Rassegna stampa del 31 marzo 2015

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Rassegna stampa del 31 marzo 2015
del 31/03/2015
31 marzo 2015
http://www.cityrumors.it/notizie-laquila/cronaca-laquila/120638-laquila-intesa-fra-comunee-tribunale-minori-per-affidamenti.html
L’AQUILA, INTESA FRA COMUNE E TRIBUNALE MINORI PER
AFFIDAMENTI
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila, Emanuela Di Giovambattista ed
il Presidente del Tribunale per i Minorenni, Vittoria Correa, hanno sottoscritto stamani un
protocollo operativo in materia di affidamento familiare, istituto particolarmente significativo
tra le opportunità volte a salvaguardare il diritto del minore affinché cresca in un contesto
adeguato.
Il protocollo, infatti, interviene nei casi di incapacità dei genitori, affinché il minore possa
essere affidato alle cure di una famiglia piuttosto che ad un Istituto.
“Una risposta concreta alle necessità del minore – ha dichiarato l’Assessore Di
Giovambattista – con l’intento di far fronte alle difficoltà della famiglia di origine e garantire
la creazione di nuovi punti di riferimento affettivi ed educativi, idonei ad aiutarlo in un
percorso di crescita armonica nel ripristino del rapporto con i genitori naturali, una volta
venute meno le cause del disagio.
Il Comune dell’Aquila – ha proseguito l’Assessore – è il primo in Abruzzo a dotarsi di un
protocollo del genere, convinti che sia estremamente importante, iniziare a diffondere una
cultura dell’affidamento. Le famiglie ma anche i single affidatari, si trovano infatti di fronte
ad una scelta di cuore ma anche di testa.
Ed è per questo che, una volta individuati dall’Equipe Affido del Comune in collaborazione
con il Tribunale per i minorenni dell’Aquila, devono acquisire, attraverso un percorso di
formazione, gli strumenti necessari per affrontare il delicato compito cui saranno chiamati.
Che è quello di colmare il vuoto di famiglia del minore, con la consapevolezza che si tratta
di un compito temporaneo. Un segnale che non è solo di solidarietà ma anche di grande e
profonda civiltà.”
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http://www.primapress.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=20650:l-aquilaanniversario-terremoto-lutto-cittadino-il-6-aprile
L'AQUILA: ANNIVERSARIO TERREMOTO, LUTTO CITTADINO IL 6
APRILE
Il Sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha proclamato il Lutto Cittadino per l'intera
giornata del 6 Aprile 2015, in segno di rispetto e di perenne partecipazione al dolore delle
tante Famiglie colpite dal sisma, ma anche al fine di promuovere iniziative di riflessione
collettiva. L'ordinanza dispone: l'esposizione delle bandiere negli edifici pubblici, listate a
lutto; il divieto, nelle vie e nelle piazze del luogo di svolgimento delle iniziative
programmate dall'Amministrazione comunale, di tutte le attività rumorose e che possono
intralciare l'afflusso delle persone; il divieto delle attività ludiche e ricreative ed ogni altro
comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della ricorrenza o con il decoro
urbano; la chiusura, in segno di lutto ed in ricordo delle vittime del sisma, degli esercizi
commerciali ed i locali pubblici dell'intero territorio comunale, dalle ore 9.30 alle 11.30.
Invita, peraltro, tutti i cittadini, le organizzazioni sociali, culturali e produttive, le altre
Pubbliche Amministrazioni, a partecipare alle iniziative promosse dal Comune, nonché ad
esprimere, in forme decise, autonomamente, la propria partecipazione in ricordo del
drammatico evento.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-piano-protezione-civile-ce-anche-lok-dellacommissione/566547-302/
L'AQUILA: PIANO PROTEZIONE CIVILE, C'E' ANCHE L'OK DELLA
COMMISSIONE
Via libera al “Nuovo piano di emergenza comunale di protezione civile” della città
dell’Aquila.
Il documento, approvato i primi di marzo dalla Giunta comunale su proposta di
deliberazione predisposta dal settore Ricostruzione pubblica e patrimonio, ieri ha ricevuto
l’ok anche dalla commissione consiliare Gestione del territorio presieduta dal consigliere
Enrico Perilli di Rifondazione comunista.
Il piano, così come approvato ieri in commissione, deve ora passare al vaglio del Consiglio
comunale.
Il vecchio piano di protezione civile è stato oggetto di indagini al tempo della maxi
inchiesta sui crolli relativi al terremoto del 6 aprile 2009 e ci sono state polemiche per la
mancata applicabilità all’epoca del sisma, tanto che, in una delle aree di accoglienza
sfollati in località Centi Colella, c’era un tendone da circo.
Sette sono le sezioni corrispondenti alle tipologie di rischio: idrogeologico e di incendi
boschivi, sismico, neve-ghiaccio, valanghe, industriale e rischio per eventi a rilevante
impatto locale.
A queste se ne aggiungono altre due: la otto, specifica per il centro storico, e la nove, in
cui sono riportate tutte le schede e la cartografia specifica.
Nel piano di emergenza comunale viene, inoltre, individuato un coordinamento delle
funzioni a cui si aggiungono dieci funzioni di supporto (tecnica scientifica e pianificazione;
sanità, assistenza sociale e veterinaria; volontariato; materiali e mezzi; servizi essenziali;
censimento danni a persone e cose; strutture operative locali-viabilità; comunicazione;
assistenza alla popolazione e attività scolastica; amministrativa ), tutte composte da un
referente e due supplenti.
Il piano è stato presentato dall’ufficio di Protezione civile ed eventi di rilevanza territoriale
al Centro funzionale della Regione Abruzzo che, nel prendere atto che il documento risulta
conforme alle linee guida per la pianificazione comunale e intercomunale di emergenza,
ha espresso parere favorevole all’approvazione.
Il nuovo piano di emergenza comunale, una volta approvato dal Consiglio, sostituirà
integralmente il piano precedente.
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http://www.abruzzolive.it/?p=18154
AUTISMO E CREATIVITÀ, MOSTRA ALL’AQUILA DI MANUFATTI E FOTO
CONTRO IL BUIO DELLA MALATTIA
Il Centro per l’autismo di Collemaggio apre le porte a famiglie, amici e istituzioni per
mostrare i piccoli ‘lampi’ di creatività, opera dei pazienti, capaci di rompere il buio della
malattia: portapenne, disegni, schizzi, documentazioni e foto di momenti al maneggio o nel
bosco. Il prossimo 2 aprile, all’Aquila, nella ‘Casa di Michele’, in occasione della giornata
mondiale della consapevolezza sull’autismo, sarà un giorno speciale per i 18 ragazzi in
cura nella struttura gestita dalla Asl 1. I pazienti mostreranno, con un po’ di fierezza, le
piccole opere che, giorno dopo giorno, collocano una pietra importante lungo il sofferto
cammino da percorrere per uscire dall’oscuro budello della malattia. Alle ore 17.30, nella
Casa di Michele, in via Gaetano Bellisari (appunto a Collemaggio) per l’occasione saranno
presenti, oltre agli operatori della cooperativa ‘Lavoriamo insieme’ che segue i pazienti,
anche famiglie, associazioni e rappresentanti delle istituzioni. L’iniziativa del 2 aprile, dal
titolo ‘Chi(Ama) il blu’, è del Centro regionale di riferimento per l’autismo della Asl, diretto
dal prof. Marco Valenti, in collaborazione con l’associazione autismo Abruzzo onlus. Oltre
a piccoli manufatti, in cui guizzano scintille di creatività, i ragazzi in cura alla struttura di
Collemaggio, con il supporto degli operatori sanitari, ripercorreranno i momenti più intensi
della loro attività di riabilitazione, tramite foto e disegni di soggiorni al mare, passeggiate
nei boschi, pomeriggi al maneggio. Durante l’incontro verrà offerto un buffet. In serata, alle
ore 20.00, pazienti, familiari, operatori Asl e amministratori raggiungeranno la Basilica di
Collemaggio che sarà illuminata di blu il colore scelto, a livello mondiale, per le tematiche
dell’autismo. La Basilica ‘indosserà’ così un ‘vestito’ speciale e regalerà una magia
cromatica di grande suggestione grazie all’assessorato alla politiche sociali del Comune.
La Casa di Michele ospita 18 ragazzi con problematiche di autismo tra gli 8 e i 20 anni
(presi in carico dal centro regionale di riferimento della Asl) dove seguono attività di
riabilitazione. Di anno in anno c’è una valutazione, fatta dai medici, sui risultati terapeutici
conseguiti con uscite e ingressi di nuovi pazienti. “L’incontro del 2 aprile prossimo”,
dichiara il prof. Valenti, “segna un altro significativo momento della presenza costante della
Asl sul territorio, sia come strutture sia come attività svolte. Un’occasione per consolidare
ancora di più il nostro lavoro a beneficio di famiglie e utenti”.
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http://www.abruzzo24ore.tv/news/Terremoto-L-Aquila-StartUp-MeetUp-affollataconference-hall-Stampanti3D/154984.htm
TERREMOTO L'#AQUILA: #STARTUP MEETUP AFFOLLATA
CONFERENCE HALL #STAMPANTI3D
Più di 50 persone hanno affollato la conference hall dello spazio di coworking "Strange
Office" dell'Aquila per il terzo appuntamento di "Startup Meetup" che si e' tenuto nei giorni
scorsi.
Il ronzio delle stampanti 3D è stata la colonna sonora che ha accompagnato i diversi
interventi che raccontavano piccole e grandi storie di uomini e donne che non si sono
arresi alla crisi e al terremoto continuando a mettersi in gioco nonostante tutte le
condizioni ambientali avverse.
Per Riccardo Cicerone (Strange Office), "la partecipazione costante e appassionata del
pubblico ci conforta nella nostra scelta di investire in innovazione e digitale.
Ora sarebbe importante coinvolgere ancora piu' i giovani, svegliarli dal torpore e farli
sentire davvero protagonisti". Salvatore Santangelo (L'Aquila che rinasce) ha sottolineato
che "la 'ricostruzione' e' un'equazione complessa dove - oltre la dimensione prettamente
materiale - entrano prepotentemente in gioco le variabili economiche e sociali.
In questo senso la rivoluzione digitale e' un vero e proprio acceleratore che permette di
definire le coordinate di un nuovo modello di sviluppo e allo stesso tempo amplificare le
dinamiche partecipative e la trasparenza".
Ha partecipato anche il sindaco Massimo Cialente che ha voluto ribadire la sua vicinanza
al movimento degli innovatori e degli startupper aquilani, assicurando il suo impegno per la
costruzione di un vero e proprio incubatore sociale per dare forza e concretezza ai tanti
progetti che stanno prendendo forma e una finalizzazione delle risorse per il turismo e il
sociale che presto dovrebbero giungere sul Cratere.
All'evento - reso possibile grazie a un contributo del polo ICT della regione Abruzzo hanno partecipato Andrea Risa (Digital Borgo), Fabio Di Bernardini (FabLabAq), Pierluigi
Zobel (Univaq), Nico Ciambrone (3D med) e Francesco Vernacotola (3D Hubs).
Il prossimo appuntamento ad aprile per presentare le startup e gli spinoff che stanno
nascendo nell'Ateneo aquilano.
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http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=117818&typeb=0&Alpini-2015-workin-progress-
ALPINI 2015, WORK IN PROGRESS
Mercoledì 1 aprile alle ore 11.00, presso la propria sede a L'Aquila, in Via Giacomo
Caldora - Terminal "Lorenzo Natali", Confcommercio ha organizzato, in collaborazione con
l'Assessorato ed il Settore Attività Produttive del Comune dell'Aquila un incontro
organizzativo in previsione dell'Adunata Nazionale degli Alpini prevista per il prossimo
mese di maggio.
La Riunione avrà come tema gli aspetti logistici, la viabilità, i rifornimenti commerciali e gli
orari di aperture dei negozi e dei pubblici esercizi, allo scopo di affrontare al meglio
l'importantissimo evento cittadino ed offrire ai partecipanti la migliore accoglienza.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-variante-sud-associazioni-san-gregorio-e-onnareplicano/566513-4/
L'AQUILA: VARIANTE SUD, ASSOCIAZIONI SAN GREGORIO E ONNA
REPLICANO
Si riapre all’Aquila il dibattito sul tema della realizzazione della Variante Sud, la nuova
strada che collegherà, su un tracciato alternativo alla s.s. 17, le frazioni di Bazzano, Onna
e San Gregorio fino alla piana di San Pio delle Camere.
In risposta alla posizione presa dal neo costituito comitato popolare di Fossa,
rappresentato da Giampiero Cincis e contrario al progetto approvato dal ministero delle
Infrastrutture lo scorso 30 gennaio, riceviamo e pubblichiamo la nota delle associazioni
San Gregorio rinasce e Onna Onlus.
LA NOTA COMPLETA
Ci corre l’obbligo fare alcune doverose precisazioni atte a ripristinare la veridicità dei fatti
inerenti le procedure relative all’opera in questione, stimolati dalle dichiarazioni rilasciate
dal nascente comitato di Fossa, rappresentato dal sig. Giampiero Cincis.
Il comitato lamenta e contesta, di fatto, l’attuale tracciato rilevando che il progetto iniziale,
viceversa, “costeggiava il fiume Aterno mentre il nuovo tracciato abbraccia un’ampia zona
coltivata, con passaggio a soli 150 metri dalla necropoli” .
Veniamo a ribadire che la “Variante sud” rientra, come è noto, in un progetto del Cipe di
interesse nazionale per la realizzazione di un corridoio viario a scorrimento veloce che,
bypassando i centri abitati, garantisca una connessione sicura e veloce lungo la dorsale
appenninica denominata S.S. 17 Amatrice - L’Aquila- Navelli – Pescara.
Alcuni lotti sono già stati realizzati (per es. San Pio delle Camere - Navelli), mentre sono in
fase progettuale la “Variante Sud dell’Aquila” (suddiviso in 3 lotti, A,B,C,) e il raccordo col
lotto IV che interessa Poggio Picenze e Barisciano, sino al ricongiungimento dell’asse
viario nel comune di San Pio delle Camere.
Le Onlus scriventi hanno, in questi lunghi sei anni di lavoro, cercato di focalizzare, con
l’ausilio costante dei tecnici esperti in opere stradali, in sintonia con alcune amministrazioni
interessate all’opera e d’intesa con l’ente regionale, l’attenzione sull’intero territorio
coinvolto (L’Aquila- San Pio delle Camere) per scongiurare gli errori del passato (la
segmentazione dell’ infrastruttura), proponendo un’ idea progettuale unica ed unitaria, con
ultima stesura elaborata ormai quasi un anno fa, capace di contemperare il miglioramento
della viabilità con gli interessi collettivi di tutela ambientale, degli abitati locali, della
sicurezza pubblica e della promozione dello sviluppo economico dei nuclei artigianali
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commerciali, favorendo, quanto a quest’ultimi, una loro connessione (tra l’insediamento
produttivo di Monticchio e quello di Fossa/ San Demetrio /Poggio Picenze / Barisciano).
Ci preme sottolineare che il tracciato condiviso (che si allaccia al lotto II -in realizzazionedella Mausonia), attraversando il nucleo industriale di Bazzano, ricalca (e ricade) quasi
integralmente l’esistente strada interpoderale, localizzata dietro l’abitato di Onna, la
percorre sino ad intercettare, nel Comune di Fossa, ai fini del congiungimento con la S.R.
261, il punto di massima di contiguità del fiume Aterno alla sede ferroviaria L’Aquila –
Sulmona, per proseguire nel territorio a sud dell’abitato di Poggio Picenze per l’allaccio,
col prolungamento dell’arteria viaria con la S.S. 17 (IV lotto).
Ebbene, l’ipotesi progettuale al vaglio è davvero concepita per scongiurare il
frazionamento degli appezzamenti agricoli grazie al percorso che ricade, come appena
detto, quasi integralmente sulla esistente via interpoderale (strada che viene abbandonata
per alcune centinaia di metri per curvare e permettere l’obbligato attraversamento fluviale).
L’insistenza dell’opera sui terreni agricoli può definirsi, pertanto, risibile visto che
l’occupazione dell’area irrigua (ricadente nella zona pianeggiante del Comune di Fossa),
non supera, come da rilievi tecnici, la percentuale dell’1% (se consideriamo l’incidenza
complessiva rispetto al territorio comunale di Fossa l’indice percentuale invece è prossimo
allo 0).
Tale predisposizione di tracciato è nata altresì dalla non secondaria esigenza, data la
natura dell’opera (asse a scorrimento veloce), di facilitare la viabilità dei mezzi pesanti,
garantendo in tal modo un serio collegamento tra le aree produttive ivi ricadenti
(Monticchio /Fossa Poggio Picenze, Barisciano e San Demetrio né Vestini). Aggiungasi
che l’obiettivo resta lo snellimento del traffico locale sull’attuale S.S. 17 e assicurare così
una maggior sicurezza degli utenti della strada velocizzando al contempo il passaggio, in
entrata ed in uscita dalla città capoluogo verso Pescara, degli autoarticolati e delle loro
merci, con la prospettiva concreta e reale dell’allaccio al lotto successivo, anch’esso
attualmente alle fasi di progettazione preliminare, che diversamente, non potrà essere
definitivo e posto in essere.
Un’altra priorità che ci sembra indefettibile porre all’attenzione del comitato opponente è la
salvaguardia dell’asta fluviale dell’Aterno e la sicurezza pubblica contro l’alto rischio
idraulico ivi esistente; un percorso, come richiesto dal sig. Cincis, che costeggi il fiume,
non solo inciderebbe sulle aree a conservazione integrale, come previsto dal Piano
Regionale Paesaggistico, ma decreterebbe, in concreto, rispetto all’ipotesi attuale, un
rischio idrogeologico di gran lunga superiore in caso di piena del fiume (sul punto cfr il
Piano Stralcio Difesa Alluvioni). Non si comprende, di contro, il sillogismo al quale giunge il
comitato de quo secondo cui la vicinanza dell’asse viario al fiume “ consentirebbe anche di
rinforzare gli argini ed evitare lo straripamento!” La vera sicurezza è la prevenzione che si
garantisce solo con l’allontanamento dell’opera dalle zone a pericolosità idraulica molto
elevata del citato P.S.D.A., dove il rischio di esondazione è massimo.
E d’uopo, inoltre, evidenziare che l’attenzione per la tutela del paesaggio ci ha imposto
l’individuazione dell’attraversamento dell’asse viario sull’Aterno, anche nel rispetto degli
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estimi altimetrici della zona, nel punto, unico per il comprensorio, di massima vicinanza tra
il fiume e la ferrovia (nel tratto precedente il fiume si dirama formando una ulteriore e
parallela asta fluviale) affinchè il viadotto previsto risulti di gran lunga di dimensioni più
ridotte, sia in termini di lunghezza che di ampiezza di campate, scongiurando,
diversamente, un impatto ambientale abnorme nelle ipotesi di sovrappasso localizzato
altrove, anche ai fini dell’approvazione del Comitato VIA regionale. Resta un’ultima
riflessione di merito: il viadotto così pensato non solo risulterà esser meglio inserito nel
contesto locale, ma le opere speciali (ponti e viadotti) di tal guisa, gravose per
antonomasia, risulteranno sostanzialmente più economiche, a vantaggio della collettività,
trattandosi, riaffermiamo, di fondi pubblici.
In merito alla contiguità del tracciato con la necropoli; gli abitanti fossolani paventano
un’arteria viaria da realizzare a meno di 150 metri dal sito archeologico “che attrae migliaia
di visitatori l’anno”. Non possiamo che essere pienamente in sintonia con il popolo di
Fossa, augurandoci che l’area archeologica, oggi purtroppo ancora poco visitata, possa
trovare un giusto riconoscimento e spazio nell’offerta turistica locale. Per tale ragione
abbiamo espressamente già presentato, all’incontro istituzionale al Ministero e alla
presenza della Sovrintendenza competente, l’allontanamento grazie a un flesso che
preveda l’ingombro stradale ad oltre 250 metri dal sito in questione. Ci è sembrato
doveroso, inoltre,stimolare l’Anas a pianificare ogni forma di protezione (acustica, visiva)
del bene archeologico (attraverso la piantumazione di specie autoctone e la previsione di
pannelli fonoassorbenti), non ultima quella di prevedere dispositivi di promozione e
valorizzazione della necropoli, anche grazie a piccoli svincoli concordati ad hoc.
A chiudere: riteniamo che la soluzione progettuale prospettata risponda dunque ai requisiti
di funzionalità, di efficienza tecnico - ambientale e di economicità, nel rispetto esclusivo del
prioritario bene pubblico.
Augurandoci di aver fatto piena luce sulle osservazioni poste e sulle esigenze tutte che
hanno segnato la soluzione progettuale, ora nuovamente in discussione, esprimiamo al
comitato di Fossa una completa disponibilità al confronto, fonte, in ogni occasione, di
accrescimento reciproco.
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http://www.abruzzolive.it/?p=18153
EXPO: L’ABRUZZO PRIMA REGIONE AD INSERIRE IL DIRITTO AL CIBO
GRAZIE ALLE VIRTÙ TERAMANE
L’Abruzzo è tra le dieci regioni a cui lo speciale “Orizzonti Expo”, ha dedicato un’ampia
pagina di presentazione. La nostra regione non a caso è la prima, anticipando lo stesso
Governo nazionale, ad inserire nel proprio Statuto il Diritto al cibo. Sono le virtù teramane,
“esempio di piatto antispreco”a contenere nella propria natura, secondo il giornale, la
cultura della parsimonia e dell’attenzione convinta alla qualità di ciò che mangiamo e di
cosa consumiamo per alimentarci, in termini di risorse del pianeta. Argomenti di
strettissima attualità, che secondo il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale
e primo firmatario della novità statutaria, Camillo D’Alessandro, “lasceranno un segno
tangibile della nostra partecipazione all’Expo, come surplus di inventiva e di coerenza
rispetto al tema proposto dall’Esposizione universale”. Nell’inserto del Corriere della Sera,
accanto alla celebrazione degli agrumi siciliani, per l’Abruzzo le assonanze tra piatti tipici e
architettura sono coerenti e suggestive, così come le tre varietà di brodetto, rivendicate da
Giulianova, Vasto e Pescara, che potrebbero palesare una certa “ingovernabilità” della
Regione. Ovviamente non manca il riferimento ai nostri giganti letterari, ai più noti Silone e
Flaiano, anche se l’Abruzzo è culla di diversi altri giganti della cultura nazionale e non
solo. Nell’inserto, nelle pagine dedicate alla geografia degli eventi per l’Abruzzo sono
indicate: la Giostra cavalleresca di Sulmona, con concorso ippico tra undici delegazioni dei
borghi più belli d’Italia (30 luglio); il Girolio con trekking tra gli oliveti,laboratori didattici,
degustazioni a tappe (18-19 luglio); Notte fonda a Taranta Peligna con spettacoli teatrali e
degustazioni di prodotti tipici dentro le grotte (21 giugno); i sentieri dello spirito all’Aquila
sui passi di Celestino V, da ripercorrere lungo le vie della Transumanza, dentro il tour nelle
chiese aquilane, in cammino verso Sulmona, patria di papa Innocenzo VII, con arrivo ad
Acciano, dove si fermò Celestino V.
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http://www.corrierepeligno.it/expo-da-sulmona-una-miniatura-del-duomo-realizzata-con-iconfetti/38173
EXPO: DA SULMONA UNA MINIATURA DEL DUOMO REALIZZATA CON I
CONFETTI
Una miniatura del Duomo di Milano realizzata con i confetti di Sulmona sarà messa in
mostra all’Expo 2015 in Casa Abruzzo. Una vera e propria opera d’arte, realizzata con il
tipico dolce sulmonese da tutti i produttori locali. Il progetto è stato già messo a punto e
condiviso dai produttori di confetti, riuniti per la prima volta intorno ad uno stesso tavolo dal
vice sindaco Luisa Taglieri, delegato ai Grandi eventi.
Il Duomo di confetti sarà testimonial della produzione dolciaria sulmonese, della sua storia
che da secoli è l’emblema del capoluogo peligno. All’incontro hanno partecipato i
rappresentanti delle fabbriche “Pelino”, “Di Carlo”, “Pareggi” e “Ovidio” che hanno accolto
con entusiasmo l’iniziativa.
“Per la prima volta nella storia della città un’amministrazione comunale riesce ad unire i
produttori di confetti per un progetto di promozione del nostro dolce più tipico, conosciuto
in tutto il mondo – ha commentato il vice sindaco – Tutti hanno accolto con entusiasmo
l’idea e nei prossimi giorni ci rincontreremo per calendarizzare le tappe che dovranno
portarci alla definizione del progetto”.
Continua quindi con successo il percorso, avviato dal vice sindaco, per rendere utile alla
città e al comprensorio la presenza all’Expo di Milano, una vetrina di eccezionale
importanza e un’occasione da cogliere per valorizzare il patrimonio di cultura e tradizioni
del Centro Abruzzo e soprattutto di Sulmona.
Al termine dell’Expo il “Duomo in confetti” sarà donato al Comune di Milano.
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http://www.controcampus.it/2015/03/croce-rossa-avenue-per-la-ricostruzione-della-cittadellaquila/
CROCE ROSSA AVENUE PER LA RICOSTRUZIONE DELLA CITTÀ
DELL’AQUILA
Il 27 marzo 2015, presso l’Università degli Studi dell’Aquila, si è concluso il Progetto
NEPTUNE con la presentazione delle relative proposte progettuali.
Dal 20 al 27 marzo infatti il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e
Ambientale ha ospitato tre università europee (NHL University of Applied Sciences (NL),
IUT de Bethune (FR), Aalto University, Helsinki (FI)), che hanno lavorato assieme alla
nostra su un tema che integra concetti urbanistici ed ambientali dal titolo Croce Rossa
Avenue, a themed path between historic city and suburbs.
Il Progetto Neptune ha lo scopo di far collaborare, in un ambiente multidisciplinare ed
orientato alla condivisione, studenti e team di esperti provenienti dalle università partner
con differenti formazioni legate perlopiù alle scuole tecniche.
L’area proposta per il Progetto si sviluppa lungo l’asse viario di Viale della Croce Rossa e
connette la zona di Piazza d’Armi, un grande polmone verde e sportivo della città, con la
zona del Torrione in cui sono presenti le strutture strategiche della Caserma Rossi, dello
stadio comunale e della fortezza spagnola con il suo parco. Si tratta di un’area urbana di
connessione tra il centro storico e la periferia residenziale che occupa la parte nord del
tessuto urbano consolidato. Lungo questo asse, la viabilità risulta delimitata a nord dallo
storico quartiere residenziale (social housing) di Valle Pretara e a sud dal perimetro delle
mura della città storica su cui si affaccia il complesso del S. Basilio e del vecchio ospedale
di San Salvatore, oggi nuova sede dell’Università.
I lavori presentati dai 6 gruppi multidisciplinari e multiculturali, hanno messo a fuoco i
problemi dell’area, tra i quali gli usi incongrui con la vocazione dei luoghi a ridosso delle
mura, la valorizzazione del centro storico, la necessità di depotenziamento dei flussi viari,
la mancata connessione trasversale tra il centro storico e la periferia consolidata,
l’assenza di un sistema continuo del verde, il deficit del sistema dei servizi e delle
attrezzature, la necessità di rivitalizzare il sistema commerciale, la definizione del ruolo
delle residenze a monte dell’area, la riduzione degli inquinanti.
Ogni progetto, associato ad un nickname, venerdì pomeriggio scorso dopo un breve saluto
della Rettrice Paola Inverardi, è stato presentato ad una giuria composta dal prof. Romolo
Continenza dell’Università dell’Aquila (DICEAA), da Paolo Tella del Polo di Innovazione
dell’Edilizia Sostenibile e da Tonino De Paolis consigliere del Comune dell’Aquila. Al
termine, dei 6 progetti (TT – Temporary Team, NASA, VUCY, Pompeblêd, Green Light e
OCTOPUS), che hanno avuto tutti il merito di integrare gli aspetti multiculturali dei gruppi,
è risultato vincitore “Green Light” articolata proposta che ha unito gli aspetti della mobilità
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a quelli dei servizi, attrezzature e commercio ed a quelli delle infrastrutture verdi. Una
menzione speciale è andata al Progetto “Octopus” che ha approfondito la relazione tra il
Centro Storico, l’area multifunzionale delle strutture temporanee a ridosso delle mura, e la
periferia consolidata.
Le motivazioni della giuria hanno messo in evidenza l’importanza della contaminazione
culturale che ha caratterizzato molto le proposte progettuali, e la rilevanza di aver
raggiunto un considerevole risultato in pochissimi giorni. In particolare, il rappresentate del
Comune Tonino De Paolis ha espresso un grande interesse per le soluzioni originali
emerse dai progetti e per il metodo utilizzato dal NEPTUNE, augurandosi che l’Università,
assieme al Comune, lo replichi presto anche per altre aree che presentano complesse
condizioni.
L’anno prossimo il Progetto NEPTUNE sarà ospitato dalla Aalto University, ad Helsinki in
Finlandia, in cui si potrà replicare l’esperienza aquilana e dove gli studenti della nostra
università, con i loro supervisor, potranno mettere a disposizione della città le loro
specificità formative e culturali.
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http://www.abruzzolive.it/?p=18192
GIOSTRA CAVALLERESCA, SUCCESSO PER LA FESTA DEI FUOCHI E
IL PALIO DEGLI ASINI. INAUGURATA LA MOSTRA FOTOGRAFICA
“Una manifestazione riuscita la Festa dei Fuochi. Tantissime le persone che, soprattutto
nella seconda giornata, hanno affollato piazza Garibaldi assistendo ai giochi della
tradizione popolare, al Palio degli Asini, e allo splendido spettacolo dei falò. E’ stato bello
vedere che hanno apprezzato il faticoso lavoro dei Borghi e Sestieri. Siamo soddisfatti di
aprire in bellezza la Giostra 2015”. Lo ha detto il commissario reggente dell’associazione
Giostra cavalleresca di Sulmona, Maurizio Antonini, commentando l’evento di primavera
che si è concluso ieri sera, regalando uno scenario suggestivo con l’accensione delle sette
pire, preparate dai Borghi e Sestieri. Ad aggiudicarsi il “Palio degli Asini” è stato il sestiere
di Porta Filiamabili, guidato dal neocapitano Alessandro Giampietro che ha avuto la meglio
sui sei capitani e soci dei Borghi e Sestieri. La due giorni è stata aperta con
l’inaugurazione nella Rotonda di San Francesco di una mostra fotografica “Giostra e
dintorni”, organizzata dall’associazione Giostra, in collaborazione con il “Gruppo
fotografico Maiapeligna”. Si tratta di scatti che raccontano non solo momenti di Giostra,
come un viaggio lungo venti anni tra i Borghi e Sestieri, dentro e fuori il campo di gara, ma
anche i suggestivi e secolari riti della tradizione di 14 paesi del centro Abruzzo, con le loro
bellezze storico culturali. L’esposizione sarà visitabile fino al 7 aprile prossimo.
“Un’iniziativa preludio di una collaborazione con i Comuni del territorio” ha precisato
Antonini “in vista delle novità che riguarderanno gli eventi estivi della Giostra che
coinvolgono i paesi, al fine di fare rete per valorizzare il nostro comprensorio”. Ha
allungato lo sguardo all’Europa, il presidente onorario della Giostra Domenico Taglieri, non
solo annunciando novità per la manifestazione estiva dedicata alle delegazioni europee,
rinsaldando l’amicizia con le città d’Europa, ma ribadendo l’importanza di collaborare con
tutte le associazioni della città. “Nella Giostra c’è posto per tutte le associazioni” ha detto.
“E’ ripartita alla grande la Giostra, mi preme ringraziare tutto il popolo dei volontari della
Giostra e dei Borghi e Sestieri che lavorano con sacrifici durante tutto l’anno”, ha aggiunto
Taglieri. “E’ un anno importante questo per Giostra che volerà all’Expo’ di Milano.
Un’ottima vetrina per la manifestazione, per la città e il territorio”. Nel suo intervento,
Taglieri ha voluto ribadire la solidarietà “al gruppo consiliare di minoranza che ha
organizzato l’iniziativa contro la chiusura del punto nascita e all’amministrazione comunale
che attraverso le vie istituzionali sta portando avanti la battaglia. Segno” ha concluso “che
si possono fare lotte che superano colori politici”.
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31 marzo 2015
http://www.abruzzoweb.it/contenuti/melvin-jones-riconoscimento-del-lions-club--aldirettore-del-gran-sasso-science-institute-/566509-1/
''MELVIN JONES'': RICONOSCIMENTO DEL LIONS CLUB
AL DIRETTORE DEL GRAN SASSO SCIENCE INSTITUTE
È stato consegnato sabato sera, nel corso di una cerimonia presso il ristorante della
"Delfina alle 99 Cannelle", il "Melvin Jones Fellow", massimo riconoscimento del Lions
Club International, a Eugenio Coccia, direttore Gran Sasso Science Institute dell'Aquila.
Il “Melvin Jones Fellow”, come ha sottolineato il presidente del Lions Club L'Aquila Host,
Francesco Laurini, è un riconoscimento internazionale della sede centrale del Lions, che
viene consegnato a soci o personalità che si siano particolarmente distinti nella azione a
favore della Associazione o, in genere, della Comunità.
Il premio fa riferimento al nome del Fondatore del Lions Club International. Quel giovane
uomo d’affari, Melvin Jones, che a Chicago nel 1917 ebbe l’intuizione di riunire in un Club
di servizio una serie di uomini di buona volontà e con grande disponibilità verso il più
bisognosi. Innumerevoli e significativi i meriti scientifici e civici di Coccia elencati da
Laurini.
Coccia e altre personalità si sono confrontate, nella stessa giornata, in un convegno
promosso dal Lions Club L’Aquila Host, sul tema “L’Aquila, un nuovo modello di sviluppo”
presso la sala Convegni Ance.
Dopo l’introduzione del "padrone di casa" Laurini, si sono susseguite le relazioni di
Salvatore Santangelo, dell’associazione L’Aquila che rinasce, sul tema “Start up e
innovazione per la ricostruzione economica e sociale” che ha spaziato tra i vari modelli nel
mondo, a cominciare da quello della Corea del Sud dal quale trarre insegnamenti.
Di Gianluca Bucci, della Iternovit, sul tema “Il coaching-un modello di sviluppo efficace,
preciso, sostenibile” che ha spiegato l'innovativo modello del "coaching", la strategia di
formazione che si propone di operare un cambiamento, una trasformazione che possa
migliorare e amplificare le proprie potenzialità per raggiungere obiettivi proposto; e di
Eugenio Coccia che ha parlato delle tematiche riguardanti l'Università, la formazione e la
ricerca, riconoscendo l'importanza strategica che tali aspetti rappresentano nella
definizione del modello di sviluppo sociale che la città desidera adottare nei prossimi anni.
"Bisogna mettere insieme le diversità - ha concluso il presidente Laurini - con le visioni di
tutti".
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31 marzo 2015
http://www.cityrumors.it/notizie-regione/abruzzo/120631-popolazione-abruzzese-semprepiu-longeva.html
POPOLAZIONE ABRUZZESE SEMPRE PIÙ LONGEVA
In Abruzzo nel 2013 il 10,3% dei cittadini ha tra 65 e 74 anni, a fronte di una media
nazionale del 10,6%, mentre le persone tra 75 e 84 anni sono l’8,3% della popolazione
regionale, a fronte di una media nazionale del 7,6%.
Gli anziani di 85 anni ed oltre sono il 3,4% della popolazione regionale, a fronte di una
media nazionale del 3,0%.
Il dato emerge dalla dodicesima edizione del Rapporto Osservasalute (2014),
un’approfondita analisi dello stato di salute della popolazione e della qualità dell’assistenza
sanitaria nelle regioni italiane presentata oggi all’Universita’ Cattolica.
In Abruzzo i maschi hanno guadagnato 2,2 anni di vita dal 2002 al 2012 (gli anni
guadagnati in media in Italia nello stesso periodo sono 2,4), passando da una speranza di
vita alla nascita di 77,4 anni (valore medio italiano 77,2 anni) a una di 79,6 (valore medio
italiano 79,6).
Nello stesso arco di tempo le femmine hanno guadagnato 1,4 anni di vita (guadagno
medio italiano 1,4 anni), passando da 83,2 anni (valore medio italiano 83,0 anni) a 84,6
(valore medio italiano 84,4 anni).
La mortalità (dati 2011) è pari a 106,8 per 10.000 abitanti tra i maschi, contro una media
nazionale di 106,0 per 10.000, mentre è pari a 64,8 per 10.000 tra le donne (contro una
media nazionale di 67,1 per 10.000).
Per quanto riguarda i tassi di mortalità per alcune cause (2011) l?Abruzzo presenta, nella
classe di età 19-64 anni, una mortalità per tumori tra i maschi pari a 9,0 per 10.000 (vs un
valore medio nazionale di 10,2 per 10.000) e una mortalità per malattie del sistema
circolatorio di 6,1 per 10.000 (vs un valore medio nazionale di 5,3 per 10.000).
Tra le femmine la mortalità per tumori è pari a 7,4 per 10.000, (vs un valore medio
nazionale di 7,7 per 10.000) e la mortalità per malattie del sistema circolatorio di 1,9 per
10.000 (vs un valore medio nazionale di 1,9 per 10.000).
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