Accentramenti contributivi Un`azienda, con più Unità produttive
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Accentramenti contributivi Un`azienda, con più Unità produttive
GLOSSARIO Accentramenti contributivi Un'azienda, con più Unità produttive dislocate sul territorio, può chiedere all'INAIL per motivi contabili e amministrativi di accentrare tutti i pagamenti in un'unica Sede (che per semplicità indicheremo con PAT madre o accentrante), in pratica di gestire il rapporto assicurativo con INAIL in una sola Sede. Si parla dunque di Aziende con più Unità produttive e con Posizione Assicurativa Territoriale gestita in forma accentrata. Questo comportamento fa sì che tutti gli addetti di una azienda si concentrano nella singola PAT che gestisce in maniera accentrata il rapporto assicurativo con l'INAIL, mentre gli infortuni sono normalmente denunciati dalle PAT figlie o accentrate e in parte dalla PAT madre Addetti (INAIL) Gli addetti INAIL (o "teste assicurate") rappresentano la popolazione che l'INAIL stima di assicurare come esposti al rischio infortunistico nell'anno. Per addetto si intende in sostanza la presenza media nell'anno di una persona per 300 giorni lavorativi; si calcola mediante il rapporto tra la massa salariale dichiarata per una PAT e le retribuzioni medie annue per il gruppo di lavorazione corrispondente, relative alla provincia di appartenenza (per i lavoratori autonomi l'anno è rapportato alla durata dell'attività). L'INAIL non tutela circa il 20% della popolazione lavorativa italiana "regolare", essenzialmente non assicura commercianti, liberi professionisti, titolari di ditte individuali non artigiane e marittimi (tutelati da IPSEMA). Agente materiale Elemento che determinando l'infortunio provoca un danno (per es. da una scheggia). Codice di tariffa Inail In una PAT possono svolgersi più lavorazioni (Voci di lavorazione), ad ogni voce di lavorazione corrisponde un tasso di premio, questo (in modo differente all'interno delle 4 grandi gestioni "tariffarie": Industria, Artigianato, Terziario ed Altre Attività) corrisponde al Codice di Tariffa. Comparti E' una classificazione che raggruppa Codici di Tariffa correlati, non ha valore di norma, è una proposta fatta per essere più vicini all'identificazione dei settori di imprese identificabili sulla base della tipologia produttiva/lavorativa e dei rischi. Contenuto dei 4 o 5 settori prevalenti In queste rappresentazioni sono stati considerati ¿settori prevalenti¿ quelli il cui contributo, in quel raggruppamento, sia superiore od uguale a circa il 5% del totale di quel raggruppamento. ESAW/3 Nell'ambito di un programma di standardizzazione delle statistiche infortunistiche europee, avviato da alcuni anni da EUROSTAT, la codifica ESAW (European Statistics on Accidents in the Work), applicata in Italia dall'INAIL dal 2001, rappresenta la descrizione dell'evento infortunistico (in precedenza caratterizzato dalla forma e dall'agente) secondo 8 variabili: 1. tipo di luogo (es: 020 - Cantiere di costruzione, cava, miniera a cielo aperto - non precisato) 2. tipo di lavoro (es 53 - Pulizia di locali, di macchine industriale o manuale) 3. attività fisica specifica (es 21 - Lavorare con utensili a mano 1 di 5 manuali) 4. e suo agente materiale (es 05020200 - Trasmissioni pneumatiche) 5. deviazione (es 32 - Rottura, esplosione con produzione di schegge (legno, vetro, metallo, pietra, plastica, altro)) 6. e suo agente materiale (si usa la stessa Tabella degli Agenti materiali) 7. contatto (es 13 - Contatto con fiamma viva o con oggetto/ambiente caldo o arroventato) 8. e suo agente materiale (idem) 2 di 5 Forma di avvenimento Modalità in cui è avvenuto l'infortunio (colpito da ..., investito da ...). Inabilità (o menomazione) permanente Inabilità che comporta una riduzione permanente della capacità lavorativa con postumi permanenti di grado superiore al 6% ed entro il 15% (indennizzo in capitale per danno biologico), oppure superiore al 15% (rendita per danno biologico + danno patrimoniale). Questo è l'assetto in vigore dal 25 luglio 2000 (introduzione del danno biologico in base al D.Lgs. 38/2000), in precedenza il limite di inabilità permanente era rappresentato dalla riduzione della capacità lavorativa pari o superiore all'11%. Inabilità temporanea (I.T.A.) Inabilità che impedisce al lavoratore infortunato di esercitare il proprio lavoro per un periodo limitato, superiore a 3 giorni; durante tale periodo l'INAIL eroga un'indennità giornaliera, fino alla completa guarigione (senza o con postumi permanenti). Infortuni Gravi Normalmente si adotta lo schema che prevede la definizione di "grave" mutuata da quella del Codice Penale per le lesioni gravi, cioè un'assenza superiore a 40 giorni e/o il manifestarsi di un danno permanente. Infortuni in Franchigia Infortunio che provoca una assenza dal lavoro fino a tre giorni, escluso quello di accadimento. Infortuni in Itinere Infortunio avvenuto nel tragitto di andata o di ritorno tra casa e lavoro o tra luogo di lavoro e luogo di ristoro oppure in occasione di spostamenti necessari a raggiungere eventuali altre sedi di servizio. Infortuni Indennizzati Infortuni, con assenza dal lavoro superiore a tre giorni, che hanno comportato un esborso economico dall'INAIL a un lavoratore, o ai parenti superstiti nel caso di infortunio mortale. Infortuni positivi Infortuni, con assenza dal lavoro superiore a tre giorni, riconosciuti come Infortuni sul Lavoro dall'INAIL anche se non hanno comportato un esborso economico dall'INAIL al lavoratore (o ai parenti superstiti nel caso di Infortunio mortale). Cioè agli infortuni Indennizzati vanno aggiunti i cosiddetti Regolari Senza Indennizzo, in cui l'indennizzo non viene ricosciuto perché non dovuto o per motivi amministrativi (es. Denuncia in ritardo) o per motivi legali (es. studenti). Infortuni Stradali Si intende quello avvenuto sulla pubblica via e causato da circolazione stradale, indipendentemente dal fatto che si tratti o meno di infortunio in itinere. In questo concetto è compreso sia l'incidente capitato all'autotrasportatore nell'esercizio della sua attività, sia l'investimento del pedone da parte di un autoveicolo (quando l'incidente coinvolge un lavoratore che si sta recando al lavoro va considerato infortunio "in itinere"). 3 di 5 Infortuni sul lavoro Secondo la norma: "tutti i casi di infortunio avvenuti per causa violenta ed esterna (o virulenta) in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un'inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un'inabilità temporanea assoluta che importi astensione dal lavoro per più di tre giorni". Per causa violenta si intende un fattore esterno, improvviso e imprevisto, che in modo rapido e intenso provoca un effetto lesivo. Ogni "aggressione", quindi, che dall'esterno danneggia l'integrità psico-fisica del lavoratore può essere ritenuta causa violenta dell'infortunio assicurato. Può essere tale anche un'azione dovuta a microrganismi (come l'infezione virale contratta in ospedale), oppure uno sforzo che provoca uno strappo muscolare, un evento drammatico che provoca un trauma psichico e così via. La nozione di "occasione di lavoro", sulla base della quale è definito il carattere professionale dell'infortunio, focalizza che fra l'attività lavorativa prestata dall'infortunato e l'incidente vi è un rapporto, anche indiretto, di causa ed effetto. Si tratta di un concetto più ampio di quello che potrebbe essere espresso da una locuzione come "causato dal lavoro" o "accaduto sul luogo di lavoro o durante l'orario di lavoro". Lavoratori nati estero Nel database INAIL di origine dei dati non è riportata la cittadinanza, l'unico modo di stimare numericamente gli infortuni accaduti a persone non italiane è quello di fare riferimento al codice fiscale; da questo è possibile individuare i nati all'estero (il codice del comune di nascita comincia con la lettera Z ed il numero seguente - Znnn - individua il Paese di origine). Malattie professionali Patologia che si verifica per causa lenta e progressiva nell'esercizio e a causa del lavoro, non è esclusa la concorrenza di concause extraprofessionali, purché quelle professionali siano prevalenti. Malattie professionali non tabellate Malattie (tecnopatie) non incluse in tabella, per queste deve essere provata la causa di lavoro. Malattie professionali tabellate Malattie contratte in lavorazioni o a contatto di sostanze inserite in elenchi tassativi (tabella aggiornata periodicamente con provvedimenti normativi) e che si manifestino entro un periodo massimo di tempo, diverso tra diverse malattie, dalla fine dell'esposizione allo specifico rischio. Sussiste la presunzione legale di origine. Microimpresa Secondo le raccomandazioni della Commissione Europea 2003/361/CE, le imprese sono individuate a seconda della dimensione, ossia del numero di addetti effettivi e del volume di affari o del totale di bilancio: si definiscono microimprese quelle caratterizzate da un numero di addetti inferiore a 10 con una soglia massima di volume di affari e totale di bilancio di 2 milioni di euro. Natura della lesione Tipologia di pregiudizio psicofisico conseguente ad un evento lesivo. Occupati (ISTAT) Sono le persone in età di lavoro che hanno un'occupazione (regolare) o che hanno fatto ore di lavoro nel periodo considerato; l'ISTAT calcola trimestralmente il dato che quindi rappresenta nell'anno le forze di lavoro medie (si tratta quindi di un dato relativamente stimato e basato sulle rilevazioni dell'ISTAT). PAT fuori territorio Posizione Assicurativa Territoriale situata geograficamente fuori dal territorio in considerazione, in pratica fuori dalla singola asl o dal territorio regionale. E' evidente che esistono situazioni in cui la sede della PAT si trova fuori dalla asl ma è all'interno della regione. PAT Il rapporto assicurativo ha normalmente inizio con la denuncia -PosizioneAssicurativaTerritoriale d'esercizio presentata all'INAIL, in cui sono comunicati tutti gli elementi necessari all'istituto per l'inquadramento dell'azienda. L'INAIL assegna al datore di lavoro un codice azienda, nonché per ogni singola sede di lavoro o unità locale - il numero della posizione assicurativa territoriale PAT cui corrisponde una gestione tariffaria un tipo di polizza le voci di lavorazioni corrispondenti a ciascuna lavorazione denunciata (Codice di Tariffa) tasso di premio applicato. Postumi riconosciuti Inail La scelta delle classi è stata determinata sulla base delle prestazioni fornite dall'INAIL: danni in franchigia (1-5%), non indennizzati danni con indennizzo in capitale (6-15%) danni con costituzione di rendita (16-100%) Sede della lesione Parte del corpo interessata dalla lesione. Settori di attività - ATECO Codice, attribuito dall'ISTAT in occasione dei periodici censimenti, che identifica la tipologia di attività di un'azienda. E' organizzato ad albero, con lettere e numeri; la prima lettera individua grossolanamente i settori A= Agricoltura B= Pesca C= Attività estrattive D= Attività manifatturiere E= Energia F= Costruzioni G= Commercio H= Alberghi e ristorazione I= Trasporti J= Assicurazioni ed intermediazioni K= Attività immobiliare, informatica e ricerca L= Pubblica amministrazione M= Pubblica istruzione, N= Sanità e servizi sociali, O= Smaltimeno rifiuti, associazioni culturali 4 di 5 P= Servizi a famiglie Q= Organizzazioni extraterritoriali. 5 di 5 Tasso grezzo degli infortuni Numero di infortuni ogni 1000 addetti. Tasso standardizzato degli infortuni Il tasso standardizzato è un indicatore costruito in modo "artificiale" senza corrispondenza con un valore reale; questo indice permette confronti numerici diretti tra situazioni (Regioni, ASL, Province) caratterizzate da diverso tessuto produttivo. Gli indici grezzi (= infortuni ogni 1000 addetti) di 31 Settori ATECO, di una regione o di una provincia, sono moltiplicati per un coefficiente di pesatura pari al numero di addetti nazionali in quel settore diviso il totale addetti nazionali di tutti i settori dell'anno 2000, preso come riferimento. Sono escluse dal calcolo le poche situazioni in cui il numero di infortuni, in quel settore e in quella ergione o provincia, è minore del numero di addetti.