La Voce di Romagna - Unindustria Rimini
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La Voce di Romagna - Unindustria Rimini
CONFINDUSTRIA RIMINI Venerdì, 04 ottobre 2013 Venerdì, 04 ottobre 2013 Testate Il lungomare torna a Rimini Da Corriere di Romagna del 2013-10-04T05:53:00 Gnassi: è fatta, abbiamo il lungomare Da Corriere di Romagna del 2013-10-04T05:53:00 Controllo Fellini, tra 2 anni passa all' Enav Da Corriere di Romagna del 2013-10-04T05:53:00 Cmv vende gli immobili debiti da pagare in 5 anni per 140 milioni di euro Da Corriere di Romagna del 2013-10-04T05:53:00 Un treno su gomma tra Rimini e il Titano Da Corriere di Romagna del 2013-10-04T05:53:00 «Oltremare addio» Valdadige se ne va con un bel libro Da Corriere di Romagna del 2013-10-04T05:53:00 MotoGp, la riviera crede nel turismo Da Corriere di Romagna del 2013-10-04T05:53:00 Rimini si prende otto chilometri di lungomare Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 2013-10-04T04:03:00 Intanto il Comune spende altri soldi per la ciclabile Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 2013-10-04T04:03:00 Palestre vista mare e molo di vetro: tanti progetti per la nuova... Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 2013-10-04T04:03:00 «Tanto fumo e niente arrosto: progetti di carta e mattoni sul... Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 2013-10-04T04:03:00 Torriana e Poggio Berni ?divisi' sulla fusione Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 2013-10-04T04:03:00 San Marino-Rimini in otto fermate Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 2013-10-04T04:03:00 "Comprato il Lungomare" Da Il Nuovo Quotidiano di Rimini del 2013-10-04T04:31:00 "Abbiamo il Lungomare" Da Il Nuovo Quotidiano di Rimini del 2013-10-04T04:31:00 Concordato Air, ancora una fumata nera La decisione dei giudici è... Da Il Nuovo Quotidiano di Rimini del 2013-10-04T04:31:00 Concordato, Cmv passa il primo esame Da Il Nuovo Quotidiano di Rimini del 2013-10-04T04:31:00 Recupero del tracciato della ferrovia Da Il Nuovo Quotidiano di Rimini del 2013-10-04T04:31:00 Maggioli Il Gruppo ha ragione: le procedure seguite sono corrette Da La Voce di Romagna (ed. Rimini) del 2013-10-04T05:26:00 Megafesta delle nanotecnologie a Italia in Miniatura Da La Voce di Romagna (ed. Rimini) del 2013-10-04T05:26:00 Air, Giorgetti ci mette i suoi soldi Da La Voce di Romagna (ed. Rimini) del 2013-10-04T05:27:00 Un tram su gomma per San Marino Da La Voce di Romagna (ed. Rimini) del 2013-10-04T05:27:00 Il Demanio ci ridà il lungomare Gnassi ora culla grandi sogni Da La Voce di Romagna (ed. Rimini) del 2013-10-04T05:27:00 Domenica confermato il blocco della circolazione nell' area a mare della Da La Voce di Romagna (ed. Rimini) del 2013-10-04T05:27:00 La Focchi spa amplia la propria sede a Camerano: conferenza dei servizi Da La Voce di Romagna (ed. Rimini) del 2013-10-04T05:27:00 1 2 4 5 6 8 9 10 12 13 14 16 17 18 19 21 22 24 25 26 27 29 31 33 34 4 ottobre 2013 Pagina 1 Corriere di Romagna Testate Il lungomare torna a Rimini Il sindaco: ora è possibile riqualificare. Appello ai privati. RIMINI. «La città diventa proprietaria del lungomare»: da piazzale Boscovich fin giù verso sud, 125mila metri quadrati di superficie. Tutto gratis, offre l' Agenzia del Demanio. Un risultato ottenuto grazie al Decreto del Fare che ha reso operativo il Federalismo demaniale. Il sindaco Andrea Gnassi (Pd) ha ufficializzato il traguardo ieri: il lungomare che diventa nostro, apre la porta alla riqualificazione. S ERVIZIO a pagina 5. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 4 ottobre 2013 Pagina 5 Corriere di Romagna Testate LA SVOLTA. Gnassi: è fatta, abbiamo il lungomare Il sindaco annuncia: ora può partire la riqualificazione, i privati facciano la loro parte L' Agenzia del Demanio regala a Rimini 125mila metri quadrati di "terreno" pregiato. RIMINI. «La città diventa proprietaria del lungomare»: da piazzale Boscovich fin giù verso sud, 125mila metri quadrati di superficie. Tutto gratis, offre l' Agenzia del Demanio. Un risultato ottenuto grazie al Decreto del Fare che ha reso operativo il Federalismo demaniale. Il sindaco Andrea Gnassi (Pd) ha ufficializzato il traguardo ieri pomeriggio nella sala della giunta e ieri sera in consiglio comunale. I toni sono da appuntamento con la storia, ma il motivo è noto: il lungomare che diventa nostro, apre la porta alla riqualificazione e alle idee e ai progetti racchiusi del Masterplan. Prima non si poteva? «Si poteva ha spiegato Gnassi - ma i costi erano diversi, il bene non ci apparteneva. Siamo finalmente contenti di poter restituire alla città ciò che è suo». Cosa succede ora? «Si apre un altro percorso». Un esempio è rappresentato dal Parco del mare, ambizioso progetto di sistemazione dell' ar ea compresa tra piazzale Boscovich e piazzale Fellini: servizi, connessione con l' arenile, parcheggi, lungomare pedonalizzato. Costa un po' (29 milioni di euro), ma la strada è quella. Il dialogo con i privati produce innovazione e opportunità. Tempi? Gnassi non si allarga troppo. Cita il Piano della balneazione che ha un primo step nel 2016. «Le due questioni viaggiano abbinate. Dobbiamo trasformare le indicazioni del Piano strategico. Parliamo di portare sul lungomare più funzioni, togliere cemento e traffico nel solco della nuova direzione di marcia intrapresa dalla città. E' una sfida che molti imprenditori locali aspetta no e sono pronti a raccogliere». E già che c' è ha ricordato che a Torre Pedrera, dove il lungomare ha un' altra giurisdizione (non è demaniale), il dialogo con cittadini e operatori turistici può produrre al più presto un futuro senza auto e il dialogo con la spiaggia. Il momento di euforia ha contagiato anche i parlamentari riminesi del Pd. «Condivido la soddisfazione del sindaco - scrive Emma Petitti -. E' una soddisfazione in primo luogo come riminese, ma motivata pure dal fatto che il tenace lavoro fatto dal Comune ha potuto produrre risultati concreti anche grazie Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2 4 ottobre 2013 Pagina 5 < Segue Corriere di Romagna Testate alle previsioni contenute nel decreto del Fare proposto dal governo Letta e approvato da questo Parlamento. Un decreto con cui si è finalmente sbloccato il federalismo demaniale, che solo fino a pochi mesi fa giaceva nei fatti su un binario morto. L' auspicio è che questo dia fiducia agli operatori della città, spingendoli a diventare protagonisti dei progetti di riqualificazione». «Ora anche la realizzazione degli interventi compresi nel Psbo aggiunge Tiziano Arlottipotrà essere portata avanti su aree di proprietà di cui il Comune avrà disponibilità. Il passaggio importante immediatamente conseguente sarà lavorare perché il ministero dell' ambiente garantisca la sua parte di finanziamenti, come già promesso dal ministro Orlando». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 4 ottobre 2013 Pagina 6 Corriere di Romagna Testate Controllo Fellini, tra 2 anni passa all' Enav Inaugurato Airet. Cagnoni: «E' un tentativo». Aeroporto, arriva l' Ente nazionale assistenza volo. R IM IN I . « E' difficile ma ci stiamo provando: è un tentativo e merita gli auguri». Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera, ieri lo ha chiarito subito dopo il taglio del nastro della seconda edizione di Airet, The Italian Air Industry Renaissance, che riunisce le filiere dell' aeronautica italiana in un 'unica offerta integrata. In sintesi, tre sezioni differenti dedicate a diversi comparti della filiera: Airem incentrata sulle tecnologie impiegate nella lavorazione di materiali per la costruzione di veicoli aeronautici; Aired rivolta al design ed al l' organizzazione di aeroporti; Aires focalizzata sulle soluzioni in tema di aeronautica ecosostenibile. Ma nessuno si immagini i padiglioni pieni di una normale manifestazione fieristica. Quello inaugurato ieri è infatti un business meeting, per chi non mastica l' inglese un incontro per fare affari, che oltre alla sala conferenze, occupa con gli stand un solo padiglione della Fiera fino a domani. «Una vera e propria Fiera in questo settore», ha proseguito Cagnoni, «in Italia non esiste e in questo momento di congiuntura economica molto difficile, il nostro è un tentativo». Assieme a lui, ieri all' inaugurazione, anche Stefano Salamida, generale di Brigata aerea; E m a n u e l e Rimini, p r e s i d e n t e d i A i r e t Exhibitions; Andrian Yelemessov, Ambasciatore del Kazakhstan in Italia; Massimo Garbini, amministratore unico di Enav, Ente nazionale assistenza volo. E quest' ultimo ha illustrato l' evoluzione della società, che si pone sempre più sul mercato non solo come controllore del traffico aereo, ma come gestore complessivo del controllo del traffico aeronautico. «Attraverso le nostre società ci proponiamo per la commercializzazione in tutto il mondo del complesso dei servizi di controllo dello spazio aereo». Garbini ha anche annunciato il passaggio del controllo dell' aeroporto d i Rimini -San Marino dall' Aeronautica Militare all' Enav tra due anni: con il conseguente controllo della torre, del radar e del traffico aereo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 4 ottobre 2013 Pagina 7 Corriere di Romagna Testate PROPOSTA DI CONCORDATO. Cmv vende gli immobili debiti da pagare in 5 anni per 140 milioni di euro RIMINI. Si vendono gli immobili a disposizione e si punta a incassare nell' arco di non più di 5 anni una cifra che si aggira attorno ai 140 milioni. Con questi soldi saranno pagati i creditori, diverse centinaia, sia quelli privilegiati, a cui spetterà il 100 per cento delle somme dovute, sia i chirografari, a cui andranno importi variabili, che partirebbero da un minimo del 7 per cento. E' questo il piano di pagamento all' interno del concordato preventivo della Cooperativa muratori Verucchio e di altre 10 società "satellite" per cui è stata aperta la procedura. Mercoledì alla Sgr si sono riuniti i creditori: su un totale di diverse centinaia, presenti poche decine. A loro, il 29 ottobre, spetterà la decisione se accettare o meno la proposta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 4 ottobre 2013 Pagina 8 Corriere di Romagna Testate MOBILITÀ DOLCE. Un treno su gomma tra Rimini e il Titano Proposta di collegamento presentata in Provincia al congresso nazionale di Co.Mo.Do. Costa fino a 40 milioni. Si punta a un contributo regionale, il Titano deve fare la sua parte. di ANNALISA BOSELLI RIMINI. Un tram su gomma in corsia protetta parallelo alla rete stradale con una frequenza di un' ora e di mezzora nelle ore di punta, in grado di collegare Rimini con San Marino. Costo: dai 24 ai 40 milioni di euro. Chi li mette? Si sta valutando l' ipotesi di accedere ai finanziamenti della Regione ma anche San Marino dovrà dare la sua parte. E' questa la proposta di collegamento - che, almeno a parole, ricalca molto il progetto del Trc - presentata ieri durante la prima giornata del cong r e s s o nazionale d i Co.Mo.Do. della confederazione della mobilità dolce che si è tenuta ieri. Sono due le ipotesi di tracciato al momento in fase di studio anche nel tavolo tecnico attivato da tempo tra Repubblica di San Marino, Provincia, Comuni di Rimini e Coriano, lo stesso che sta valutando le proposte di finanziamento. Una ricognizione di massima già realizzata indica come il vecchio tracciato ferroviario sia oggi in buona parte non recuperabile: l' espansione urbanistica e la costruzione della superstrada consentono un suo riutilizzo inferiore al 30 per cento sul totale della lunghezza prevista. L' id ea quindi è quella di utilizzare la rete stradale attuale, con due possibili ipotesi: la prima prevede l' arrivo a Borgo Maggiore e un interscambio con la funivia; la seconda recupera l' ultimo tratto del vecchio tracciato (3,4 chilometri circa) per arrivare all' ex stazione di San Marino. Il progetto, fortemente voluto da tempo soprattutto dagli abitanti del Titano che sognano un collegamento con Rimini sulla linea del vecchio tracciato della ferrovia, avrebbe un impatto positivo spiega la Provinciaevidente anche per quanto riguarda la competitività delle imprese (sul percorso sussistono infatti alcune, consistenti aree industriali e artigianali), la sicurezza stradale e per la qualità della vita dei 5.400 frontalieri. Vantaggi potrebbero esserci anche per l' aeroporto Fellini: proprio recentemente San Marino ha acquistato alcune aree e considerate le dinamiche dei flussi, questo percorso porterebbe vantaggi sia per la Repubblica che per il territorio riminese. «Un progetto sicuramente ambizioso - commenta Vincenzo Mirra, assessore alla viabilità della Provinciama Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 4 ottobre 2013 Pagina 8 < Segue Corriere di Romagna Testate realizzabile. Il problema delle risorse esiste, ma noi riteniamo che possa essere inserito in un programma regionale e nazionale; inoltre il progetto è già inserito nel piano triennale dei trasporti della Regione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 4 ottobre 2013 Pagina 10 Corriere di Romagna Testate «Oltremare addio» Valdadige se ne va con un bel libro Dieci anni di attività in 230 pagine Polemica sui costi della stampa. RICCIONE. "Avventura Oltremare". Con un libro dal titolo significativo la Valdadige si è congedata dal parco, salutando dipendenti e collaboratori, molti dei quali in cassa integrazione. Per martedì è in programma la conferenza stampa di presentazione del nuovo gruppo che passerà al comando: la Costa Edutainment. «Il volume conta 230 pagine che raccontano i 10 anni di Oltremarespiega Francesco Benzi della Valdadige e responsabile della progettazione -; abbiamo voluto lasciare una strenna, alla quale abbiamo iniziato a lavorare lo scorso anno con fini promozionali, e per caso il completamento dell' opera casca in concomitanza con il passaggio di consegna della proprietà della struttura». La stesura del libro è stata gestita dallo stesso Benzi. «In qualità di progettista e operativo della società ho seguito la realizzazione del parco, e successivamente in tutti questi anni. Posso dire di avere una memoria storica». La pubblicazione è ricca di immagini. «Al momento è a solo uso interno al parco, in futuro probabilmente verrà distribuito anche all' esterno, magari sarà lo stesso Costa a occuparsene». Per la distribuzione ai dipendenti è stato organizzato un buffet qualche giorno fa. Non sono mancate le polemiche per la spesa affrontata, soprattutto tra coloro ai quali in concomitanza partiva la cassa integrazione. «Sono una quarantina i dipendenti che da fine settembre a metà dicembre per i quali partirà la cassa integrazionespiega Mirco Botteghi di Filmcams Cigl , ancora con la nuova proprietà non ci sono incontri fissati. La questione del libro è a parte, posso capire le reazioni di pancia dei dipendenti, ma non sono certo queste cifre a cambiare le sorti del parco. Direi che si può concentrare sul fatto che la proprietà si è resa molto disponibile e sensibile nel salvaguardare la forza occupazionale minima del parco». Nella accordo di vendita, oltre alla Valdadige, proprietaria del 100 per cento di Oltremare e del 67 per cento di Aquafan, è coinvolta anche la Idrorama, la società che detiene la restante quota di circa il 30 per cento di Aquafan. Il gruppo Costa Edutainment qualche anno fa ha acquisito anche l' Acquario di Cattolica, e gestisce l' Acquario di Genova. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 4 ottobre 2013 Pagina 11 Corriere di Romagna Testate MotoGp, la riviera crede nel turismo Misano, gran premio inserito nel calendario provvisorio: 12, 13 e 14 settembre 2014. MISANO. Il Gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini è stato inserito nel calendario provvisorio il 12, 13 e 14 settembre 2014, confermando la collocazione nel secondo weekend del mese, come nelle ultime due stagioni. Tra i punti principali degli organizzatori il potenziamento degli eventi collaterali, e portare ancora più presenza, soprattutto a San Marino. «L' obiettivo resta di consolidare la MotoGp come prodotto turistico che utilizza la passione sportiva come leva di successo commerciale dicono gli organizzatori -, e fra gli eventi sportivi, la MotoGp, rappresenta indubbiamente il top, anche dal punto di vista dell' impatto mediatico». Le date sono state rese note mercoledì nel tardo pomeriggio dalla Federazione internazionale motociclismo e Dorna Sport. «Si tratta di una decisione condivisa con Dorna sport - spiegano da Repubblica di San Marino, Provincia e Santa Monica spa - che ci trova concordi e che riflette una volontà unanime espressa tre anni fa dall' intero sistema del territorio: posticipare la data per posizionare l' evento in un fine settimana al di fuori del tradizionale periodo balneare, così da dare ancor più corpo e sostanza al processo di destagionalizzazione». I numeri del 2013 hanno confermato il successo ottenuto dall' evento. «Ancora una volta siamo ripagati degli sforzi che tutti gli anni mettiamo in campo, cercando di migliorare continuamente sia l' evento sia tutte le iniziative collaterali ufficiali continuano i promotori , ci sforziamo di rendere sempre più solida e spettacolare la manifestazione. Il rapporto pubblico privato si sta dimostrando vincente». L' obiettivo principale concordato con gli organizzatori di Dorna, «è sviluppare ulteriormente il coordinamento tra pubblico e privato a livello locale al fine di organizzare una serie di eventi collaterali ufficiali ancora più forti e in sinergia tra loro. Tutto ciò per dare una spinta ulteriore alla visibilità internazionale verso il territorio, che investe risorse importanti in questo evento, per veicolare con ancora maggiore efficacia i flussi turistici che porta il gran premio, in particolare verso la Repubblica di San Marino». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 4 ottobre 2013 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate Rimini si prende otto chilometri di lungomare Gnassi: «Adesso puà partire la riqualificazione» Il Demanio cede al Comune l' area da piazzale Boscovich a Miramare SVOLTA Nella foto grande un tratto di lungomare: l' area passerà al Comune. Nel tondo il sindaco Andrea Gnassi. di MANUEL SPADAZZI CI LAVORAVA da oltre un anno, insieme ai suoi dirigenti e collaboratori. È arrivato perfino a mina cciare l' Agenzia del Demanio, con una lettera di diffida e le carte già pronte per andare in tribunale: «O ci date il lungomare, o ve lo restituiamo e vi facciamo causa, visto che siete inadempienti». Ma il pressing di Gnassi alla fine è riuscito a centrare il bersaglio grosso: perché ora «il lungomare appartiene a Rimini e ai riminesi». Una svolta per la città, arrivata negli ultimi giorni, dopo estenuanti trattative, numerosi incontri a Roma, scambi continui di documenti e lettere. Con la cessione gratuita dei 125mila metri quadrati del lungomare, da piazzale Boscovich fino a Miramare, il Comune diventa proprietario non solo di sede stradale e marciapiedi (quelli lato mare e anche quelli lato monte, in diversi tratti), ma pure dei giardini e delle aree verdi annessi. Restano invece di proprietà del Demanio marittimo tutte le attività e i locali del porto, compreso il Delfinario, c h e q u i n d i p r i m a d i p o t e r intervenire dovranno ottenere il benestare da Roma. Ma intanto quegli 8 km di lungomare dal porto al confine con Riccione, «uno dei pezzi importanti di questa città», entrano definitivamente «in possesso del Comune e dei riminesi». Fondamentale è stato per l' amministrazione, il decreto ?Fare' del governo Letta, che ha permesso di accelerare attuando concretamente le norme sul federalismo demaniale. «Quando il decreto è entrato in vigore ? spiega Gnassi ? eravamo già riusciti a completare tutta l' istruttoria, definendo con l' Agenzia del Demanio anche le singole particelle da acquisire. Questo ci ha consentito di poter chiudere poi in tempi brevi l' accordo con il Demanio». IL SINDACO aggiunge orgoglioso come «Rimini sia il primo comune italiano (ce l' hanno riferito i funzionari della stessa Agenzia) a ottenere la cessione dei beni demaniali». Cessione avvenuta senza neanche dover mettere sul piatto, in cambio, le aree della caserma di Viserba e della ?Giulio Cesare', che si trovano su terreni comunali. Le aree, per ora, restano al Comune d i Rimini, che non si accontenta: all' Agenzia, su mandato del consiglio comunale, sono stati chiesti altri beni, come le aree dell' ex caserma di via Castelfidardo, dell' ex ferrovia Rimini-Novafeltria, e ancora il Villaggio azzurro e altri terreni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 4 ottobre 2013 Pagina 44 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate CON l' acquisizione di tutto il lungomare il Comune non dovrà più pagare quei 250mila euro di canone annuo al Demanio, e potrà finalmente mettere in cantiere la riqualificazione. «La proprietà del lungomare ne è la condizione fondamentale. Qualcuno dirà: si poteva partire prima con la riqualificazione. No, perché anche i progetti (bocciati dalla giunta Gnassi) delle archistar erano irrealizzabili, senza prima l' accordo con il Demanio». Adesso invece «si potrà ragionare davvero, con le categorie, le imprese, la città». E la riqualificazione del lungomare «dovrà andare avanti insieme ai lavori alla rete fognaria». Resta l' obiettivo, ricorda Gnassi, «di diminuire gli scarichi a mare del %060% entro il 2016». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 4 ottobre 2013 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate LUNGOMARE NUOVI LAVORI DI MIGLIORAMENTO DELLA PISTA: COSTERANNO 221MILA EURO. Intanto il Comune spende altri soldi per la ciclabile MENTRE GNASSI sogna il nuovo lungomare, ora che palazzo Garampi ha finalmente acquisito dal Demanio le aree, il Comune torna a mettere mano alla pista ciclabile. Nuovi lavori e soprattutto nuove spese da sostenere, perché il prossimo intervento «di ordinaria manutenzione» per la rifinitura della pista costerà la bellezza di 221mila euro. Soldi che serviranno, riferiscono dall' amministrazione, soprattutto al miglioramento e a una maggiore messa in sicurezza della tanto discussa (ma sempre più apprezzata) pista ciclabile sul lungomare. Lavori che si sommano a quelli precedenti, quelli realizzati per ottenere la nuova pavimentazione e la ridistribuzione dei parcheggi per le auto e degli stalli dei motorini, per i quali il Comune aveva già messo a bilancio circa 445mila euro. Ma i conti della pista ciclabile, una volta terminati tutti i vari stralci delle opere previste tra il porto e i confini con Riccione, dovrebbero essere alla fine molto più alti. Soltanto per il tratto da piazzale Boscovich a piazzale Kennedy, la cifra prevista nel piano dei lavori pubblici per la ciclabile realizzare e ultimare la pista ciclabile è di 750mila euro. Quella che si vede ancora oggi, e Gnassi e la giunta in questi mesi l' hanno ripetuto spesso, è insomma una ciclabile non definitiva. Durante la stagione invernale ci sarà soprattutto da mettere mano alla pavimentazione, che a pochi mesi dal debutto in alcuni tratti si è già rovinata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 4 ottobre 2013 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate Palestre vista mare e molo di vetro: tanti progetti per la nuova ?cartolina' Dal porto a Torre Pedrera: ecco le idee alternative a quelle delle archistar L' idea di lungomare contenuta nel ?masterplan' e (a destra) il progetto per il rifacimento di piazzale Fellini e dintorni. PALESTRE vista mare. Spa a cielo aperto a due passi dalla spiaggia. E, finalmente, una pista ciclabile non più a ostacoli, ma sicura e immersa nel verde. Ora che il lungomare appartiene al Comune, «il sogno» di cambiare la cartolina di Rimini non è più solo un sogno. «Si può fare, ci sono progetti già avviati e altri li stiamo affrontando e valutando», assicura Andrea Gnassi, dopo essere tornato da Roma con in ?tasca' il lungomare. Diciamolo subito: tutto è da fare ancora, l' acquisizione del lungomare è solo «un primo passo», come riconosce lo stesso sindaco. M a Rimini non parte da zero, e nel giro di qualche anno potrebbe farsi largo davvero ?un altro mare'. Quello ideato dal consorzio degli operatori del porto, i primi a lavorare a un intervento di riqualificazione alternativo a quello sviluppato dalle archistar Nouvel e Foster, anche se il loro è quello sulla carta più avanzato dal punto di vista progettuale. ?Un altro mare' (così è stato ribattezzato il project, che interessa il tratto da piazzale Boscovich alla rotonda del Grand Hotel) prevede un investimento di circa 30 milioni, di cui 20 per le opere pubbliche, con 430 parcheggi interrati (oggi sono meno di 300), 22mila metri quadrati di verde contro gli attuali 7mila, ma anche il raddoppio delle superfici commerciali. Poco più in là c' è (già depositato nei cassetti di palazzo Garampi) un altro progetto: è quello per piazzale Fellini, commissionato dal Comune all' architetto Eduard Mijic (tra gli autori della nuova Fiera). Un progetto che prevede, tra l' altro, un molo di 200 metri in vetro e acciaio dedicato al benessere e all' intrattenimento, e il proseguimento del vial al posto della strada. Da anni si lavora poi, nella zona sud, al nuovo lungomare Spadazzi nella zona di Miramare, che fino a oggi si era arenato come i progetti delle archistar . Anche la zona di Rimini nord non sta a guardare. E' in fase avanzata il progetto, seguito da Andrea Albini ed altri architetti, per la riqualificazione del lungomare di Torre Pedrera. Qui le aree sono già comunali, e si prevede insieme al rifacimento di una ventina di stabilimenti anche quello del lungomare, per un tratto di due chilometri. In questo caso non si parla di lungomare pedonalizzato completamente: il modello è quello di Misano, per intenderci. «Stiamo andando avanti ? conferma Albini ? e i bagnini sono pronti a investire anche sul lungomare». Manuel Spadazzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 4 ottobre 2013 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate BILANCIO PD ALL' ATTACCO DEL PIANO TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI. «Tanto fumo e niente arrosto: progetti di carta e mattoni sul porto» Secondo il Pd si sgonfiano molti dei progetti sul porto. Nel tondo, Zavatta. «ANNUNCI ancora una volta mirabolanti, ma di fatti concreti sinora ne abbiamo visti pochi». E' la critica che il Gruppo di minoranza del Partito democratico, guidato da Alessandro Zavatta, muove alla maggioranza. S e g n a t a m e n t e a l l ' a s s e s s o r e a i Lavori pubblici, Michele Neri, che nei giorni scorsi ha illustrato il piano triennale dei lavori pubblici. «Un piano ? afferma il Pd ? condito da un eccessiva esaltazione della capacità della giunta comunale di ottenere soldi dai privati (magari!) La cosa non potrebbe che far piacere se effettivamente fosse messa in atto». Il Pd avanza «un dubbio», che «ci assilla: andando ad analizzare i precedenti piani triennali conditi anch' essi dei medesimi buoni propositi ci piacerebbe sapere quanti di questi si sono tramutati in realtà». «Bisognerebbe conoscere ? continua l' opposizione ? quante risorse, che erano state effettivamente previste negli anni passati, sono poi arrivate nelle casse comunali e anche a quanto ammontano - in termini economici - le opere pubbliche realizzate dai privati». Ad esempio: «I tanto sbandierati 5 milioni di euro citati dall' amministrazione comunale (?apporti di capitali privati', ndr) sono reali o sono solo fittizzi? Quanti di questi soldi effettivamente arriveranno nelle casse comunali?» Domande retoriche. Infatti il Pd ha già pronta la risposta: «Purtroppo abbiamo già sentito questa litania più volte durante gli ultimi quattro anni: un esempio su tutti riguarda proprio i soldi che dovevano arrivare per il nuovo polo scolastico, di cui a quanto pare se ne sono perse le tracce, per non parlare poi dei finanziamenti ottenuti per la sistemazione del portocanale utilizzati invece per realizzare un ponte mobile che non funziona, lasciando le banchine del porto e tutta l' asta fluviale in condizioni pessime. E cosa dire poi del De Prufundis sulla darsena? » A tal proposito ? insiste il Pd sarebbe opportuno che l' amministrazione chiarisse che questi denari sono frutto del pasticcio combinato proprio con la darsena e che sono ben poca cosa rispetto ad aver sbloccato l' area a monte e allo stesso tempo ad aver rinunciato alla realizzazione di una infrastruttura così strategica per la nostra realtà. E quanto dovrebbe aspettare ancora la città per vedere dei risultati tangibili?» E' lecito ipotizzare ? afferma la minoranza ? che tali investimenti non siano così immediati visto che l' iter burocratico è appena all' inizio del suo lungo e tortuoso percorso. Conclusione: «E' tempo di consuntivi veri e non di preventivi di propaganda fatti ad uso e consumo della prossima Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 4 ottobre 2013 Pagina 54 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate campagna elettorale del centrodestra». m.gra. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 4 ottobre 2013 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate ALLE URNE DOMENICA IL REFERENDUM. I PARERI DI FRANCO VICINI E ALFREDO ARCANGELI. Torriana e Poggio Berni ?divisi' sulla fusione Lo storico è contrario mentre l' ex sindaco spiega i vantaggi del «matrimonio» Alfredo Arcangeli è per la fusione. «E' UN' OPERAZIONE che dimostra maturità politica e amministrativa, un' iniziativa saggia e coraggiosa». Ex sindaco di Torriana e già presidente d e l l a Comunità M o n t a n a Valmarecchia, dall' alto dei suoi 84 anni (portati benissimo), Alfredo Arcangeli giudica senza esitazione l' ipotesi di fusione di Poggio Berni e Torriana. «Le novità tecnologiche, gli aspetti organizzativi dei servizi richiedono dimensioni ottimali dei territori, ? motiva il suo sì convinto alla fusione ? i piccoli paesi rischiano di essere un peso dal punto di vista economico e di offrire ai cittadini una qualità più scadente». Modernizzazione e minori costi: sono i due capisaldi su cui si fonda l' unione d i d u e comuni t r a l ' a l t r o c o n f i n a n t i . S e c o n d o Arcangeli, un' esperienza che parte da lontano, «da quell' unione d e i s e r v i z i g i à s p e r i m e n t a t a a l l ' e p o c a d e l l a Comunità Montana, che poi sfociò positivamente nell' Unione dei Comuni». Un' esperienza che Arcangeli giudica positivamente, e che è la naturale rampa di lancio della fusione che i cittadini sono chiamati a votare. Anche la questione storica per Arcangeli è un falso problema. «Radici storiche, senso territoriale, il nome da attribuire alla nuova entità possono creare delle resistenze, ma sono tutte superabili. La storicità ad esempio resta, non viene cancellata dalla fusione. Come resta ad esempio quella dei borghi di una città come Rimini (Borgo San Giovanni, Borgo Sant' Andrea, Borgo San Giuliano etc). Un' operazione del genere anzi dimostra che la storia va avanti, ci si modernizza per rispondere alle nuove sfide». Per alcuni detrattori, i super finanziamenti previsti dalla regione Emilia Romagna per le amministrazioni che si fondono, è uno specchietto per le allodole. «I finanziamento sono uno stimolo, anche sonante, ma le ragioni dell' unione vanno ricercate nella semplificazione della macchina amministrativa, dal parco auto all' area scuola. Due comuni hanno due segretari, due uffici tecnici, duplicano tutto. Risultato: una grande burocratizzazione. L' unione fa risparmiare e guadagnare in qualità dei servizi». Arcangeli fa una previsione: «Il coraggio di Poggio Berni e Torriana saprà ridisegnare la geografia amministrativa di tutta la provincia di Rimini, altri comuni ne seguiranno il virtuoso esempio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 4 ottobre 2013 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate TRENO IN RIVIERA UN CONVEGNO SULLA ?MOBILITA' DOLCE' San Marino-Rimini in otto fermate OTTO fermate, poco più di 20 chilometri di tracciato, capolinea alla Stazione di Rimini per un investimento compreso tra i 25 e 40 milioni di euro. E' il progetto di collegamento su rotaia Rimini-Repubblica di San Marino, presentato alla prima giornata del congresso nazionale di Co.mo.do., Confederazione mobilità dolce. Il progetto riguarda «gli aspetti tecnici infrastrutturali ? fanno sapere dalla provincia di Rimini ? e di tracciato, comprese le indicazioni circa il possibile recupero del vecchio tracciato storico pre esistente». Una ricognizione di massima già realizzata indica come il vecchio tracciato ferroviario sia oggi in buona parte non recuperabile. L' idea da cui parte il progetto è quella di utilizzare la rete stradale attuale, con due possibili ipotesi: la prima prevede l' arrivo a Borgo Maggiore ed interscambio con la funivia; la seconda recupera l' ultimo tratto del vecchio tracciato, per 3,4 km circa, per arrivare presso la ex stazione di San Marino. La soluzione tecnica ottimale è quella del tram su gomma, con una frequenza ogni 30 minuti nelle ore di punta e di un' ora nel resto della giornata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 4 ottobre 2013 Pagina 3 Il Nuovo Quotidiano di Rimini Testate 0 ,50* Storico accordo senza precedenti in Italia. Il Comune ha ora la proprietà dal porto a Miramare. "Comprato il Lungomare" Gnassi esulta, trattativa chiusa col Demanio "Ora pronti a far nascere il Parco del mare" Si vota la fusione Nascerà PoggioTorriana? A N N O 3 N . 7 4 2 RIMINI - L' Agenzia del Demanio ha ufficializzato il trasferimento al Comune di Rimini, a titolo non oneroso, del Lungomare da piazzale Boscovich a Miramare. L' Amministrazione aveva fatto domanda sulla base del decreto del "Fare". Gnassi: "Ora il Parco del mare". GRADARA A PAGINA 5. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 4 ottobre 2013 Pagina 5 Il Nuovo Quotidiano di Rimini Testate Il sindaco dopo un anno di dura battaglia con il Demanio riesce ad ottenere 125mila metri quadri di aree senza oneri. "Abbiamo il Lungomare" I tratti da piazzale Boscovich a Miramare dallo Stato passano al Comune Gnassi: "Ora avanti con la riqualificazione, l' idea è quella del Parco del Mare" RIMINI - Bingo. Il Comune di Rimini si prende il Lungomare. L' Agenzia del Demanio ha infatti ufficializzato il trasferimento a titolo non oneroso dei beni immobili di proprietà statale per cui l' Amministrazione Comunale aveva fatto domanda non più di qualche settimana fa sfruttando in pieno le possibilità offerte dal Decreto del "Fare", che ha dato attuazione al Federalismo demaniale. Il sindaco Andrea Gnassi ne dà notizia in un momento a dir poco difficile se si guarda oltre i propri confini comunali. E non dimentica di sottolinearlo. Gnassi trasuda soddisfazione da tutti i pori. Perché il lavoro è stato lungo e faticoso. Una battaglia ingaggiata con l' Agenzia del demanio da oltre un anno. Poi il "salvagente" del decreto del "Fare" arrivato proprio quando il Comune aveva iniziato a fare la voce grossa, inviando una lettera di diffida legale nei confronti dello Stato, nel caso in cui, oltre alla mancata cessione, quest' ultimo avesse pure continuato a non provvedere alla sua riqualificazione e messa in sicurezza. Ad un certo punto si era anche ipotizzata una permuta: tu Stato mi dai il Lungomare, io Comune ti dò le caserme di Rimini e Viserba. Non ce ne è stato bisogno. Il Decreto del "Fare" dà la possibilità ai Comuni di richiedere a titolo non oneroso i beni di proprietà statale. Detto fatto. E così in un colpo solo il Comune si porta a casa 125mila metri quadri di Lungomare, da piazzale Boscovich a Miramare, compresi i gardini del Waldorf. Una lunga striscia di terra che dal lungomare Tintori (più via Colombo) arriva al Murri, al piazzale Benedetto Croce, al lungomare Di Vittorio, ai giardini di Rivazzurra, al lungomare Spadazzi più l' ex noleggio di viale Latina e infine viale Principe di Piemonte. Aree strategiche, sulle quali si giocherà nei prossimi mesi e anni la scommessa della riqualificazione della cartolina di Rimini. L' entrata in possesso del Lungomare "è la premessa sottolinea infatti il sindaco per avviare il processo di riqualificazione". La direzione di marcia è già tracciata: "Ora avanti con il Parco del Mare" dice Gnassi, ovvero con le indicazioni scaturite dal Piano Strategico e tradotte nel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 4 ottobre 2013 Pagina 5 < Segue Il Nuovo Quotidiano di Rimini Testate Masterplan, mentre nel frattempo il "file" dei vecchi project è stato definitivamente archiviato. Il Lungomare sarà suddiviso in "stralci progettuali". Uno stralcio riguarderà il tratto da piazzale Boscovich alla rotonda del Grand Hotel, per il quale c' è già la proposta del Consorzio del Porto: ma servirà un bando di evidenza pubblica. Dalla rotonda Grand Hotel a piazzale Kennedy, l' idea è quella di sviluppare il tema del wellness. "Siamo pronti a raccogliere le proposte dei privati" dice Gnassi. Il sindaco non azzarda prognostici sui tempi. Ma ammette: "Ho un sogno: quello di vedere realizzato entro la fine del mio mandato l' obbiettivo, indicato nel Piano di salvaguardia della balneazione, del dimezzamento degli scarichi a mare e della riqualificazione del lungomare". I have a dream.... Intanto Gnassi si porta a casa un primato: "Siamo il primo Comune in Italia ad aver completato l' iter legislativo e quindi il primo ad aver ricevuto dall' Agenzia del Demanio i decreti per il trasferimento dei beni dello Stato all' Amministrazione". Nei prossimi giorni partiranno anche le domande per ottenere altri beni di proprietà del Demanio, tra cui piazzale Gramsci e la scuola Panzini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 4 ottobre 2013 Pagina 7 Il Nuovo Quotidiano di Rimini Testate Al piano presentato dalla società, il presidente Giorgetti ha aggiunto spontaneamente 80mila euro. Concordato Air, ancora una fumata nera La decisione dei giudici è attesa a giorni RIMINI - Ancora una fumata nera circa la richiesta di concordato avanzata Air (Airport Infrastructure Rimini), la società di servizi controllata al 51% da Aeradria. Nell' udienza tenutasi ieri in Tribunale, i giudici hanno ascoltato nuovamente il legale della società, l' avvocato Luca Nebbia, riservandosi di dare una risposta. Il pronunciamento, comunque, dovrebbe arrivare presumibilmente nel giro di pochi giorni. "Abbiamo insistito sulla bontà del piano presentato dalla società ha spiegato Nebbia -, l' unico in grado di soddisfare, anche se parzialmente, i creditori". L' ultimo bilancio consultivo di Air ha fatto registrare una perdita di quasi 800mila euro. Lo scorso 8 maggio la società ha presentato in Tribunale la richiesta di concordato preventivo e, quasi due settimane fa, una proposta da 300mila euro, oltre a un innesto di capitali. Il presidente Alessandro Giorgetti ha aggiunto spontaneamente una somma pari a 80mila euro, oltre alla disponibilità a coprire le spese procedurali. Il tutto a seguito della richiesta di fallimento avanzata dal Cicai (Consorzio idraulici della provincia di Rimini, uno dei creditori di Air) in merito al pagamento dei lavori d i a d e g u a m e n t o d e l l ' aeroporto internazionale Federico Fellini. Richiesta che, proprio giovedì scorso, era stata avanzata dalla stessa Procura di Rimini che, al contempo, ha aperto un' indagine sulla società e i suoi vertici. A giorni, dunque, il collegio deciderà se accogliere o meno la proposta concordataria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 4 ottobre 2013 Pagina 7 Il Nuovo Quotidiano di Rimini Testate Concordato, Cmv passa il primo esame Mercoledì una parte dei creditori ha approvato il Piano dell' azienda Causa l' alto numero sono necessarie altre due sedute. L' assemblea al Centro Sgr. RIMINI - Segnali positivi sono arrivati ieri dalla prima giornata di votazioni dei creditori chiamati ad esprimersi sul piano di concordato in continuità presentato dalla Cooperativa Muratori di Verucchio. Un altro passo, dunque, importante anche se non ancora decisivo, verso la salvezza di uno dei più importante gruppi industriali del territorio (20 società in tutto e circa 190 lavoratori tra operai e impiegati) gravata da circa 200 milioni di euro di debiti e tuttora quindi a rischio fallimento: "Un' eventualità che però appunto dopo la giornata di oggi (ieri, ndr) -rivela Luca Rossi della Cisl settore edile - si allontana ancora di più. I primi creditori chiamati a votare, in tutto un terzo, hanno infatti nel complesso espresso voto favorevole al piano di concordato. Certo ora bisognerà vedere che cosa diranno i rimanenti due terzi, che voteranno tra mercoledì prossimo e martedì 29 ottobre". Proprio l' elevato numero di creditori ha reso necessario dividere in più sedute le procedure di votazione e trovare una sede diversa, più grande, rispetto a quella abituale del tribunale, ovvero il Centro Congressi Sgr. "Come mai fa dustria come la Cmv". Bisognerà comunque attendere gennaio o febbraio per avere, ammesso che poi anche le altre votazioni abbiano anch' esse un esito positivo, l' omologa, ovvero il via libera definitivo del piano: "C' è insomma ancora da sospirare, ma l' importante è che alla fine il piano passi. Cosa purtroppo ancora incerta, visto che basterebbe ad esempio anche la bocciatura di un solo creditore che però detiene il 60% del credito per mandare a monte tutto quanto, spalancando per la cmv le porte del fallimento e quindi della definitiva chiusura". Sul fronte più direttamente del lavoro le notizie invece non sono affatto buone: gli ordinativi scarseggiano e sarà così almeno per tutto l' autunno. La stragrande maggioranza dei lavoratori è quindi, e ormai da diversi mesi, a casa. "Stanno lavorando solo in 4-5 su un totale di 150 operai - precisa il sindacalista -. Un dato che la dice lunga sulla crisi nera in cui continua a versare il settore edile". Per fortuna è proprio il caso di dire che ci sono gli ammortizzatori sociali: "Per gli operai in particolare siamo abbastanza tranquilli almeno nell' immediato, visto che sono coperti, fino all' estate prossima ,dalla Cig per procedura concorsuale, una Cig partita appunto da quando lo scorso luglio il Tribunale di Rimini ha ammesso la domanda per la procedura di concordato di continuità. Certo la situazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 4 ottobre 2013 Pagina 7 < Segue Il Nuovo Quotidiano di Rimini Testate potrebbe improvvisamente precipitare all' inizio del 2014 se il concordato non passasse e arrivasse il fallimento. In quel caso la Cig ministeriale dovrebbe essere sostituita da una Cig in deroga, regionale, con tutte le difficoltà che questa comporta dal punto di vista della copertura finanziaria. Ma speriamo ovviamente che tutto ciò non accada". Maggiore apprensione invece per la quarantina di impiegati, per i quali è applicabile solo la Cig in deroga: fino a dicembre sono tutelati, ma poi appunto per l' anno prossimo vige l' incertezza più totale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 4 ottobre 2013 Pagina 9 Il Nuovo Quotidiano di Rimini Testate Recupero del tracciato della ferrovia Rimini -San Marino Mirra: "Si può fare" RIMINI - (F.R.) La vecchia idea di recuperare l' antico tracciato della ferrovia per San Marino per diminuire il traffico sulla congestionatissima Superstrada di San Marino, potrebbe diventare realtà. La Provincia ha infatti presentato ieri al Museo di Rimini nel corso della prima giornata del congresso nazionale della Confederazione della Mobilità Dolce un progetto mirante alla costruzione di una linea di trasporto su gomma (la soluzione tecnica ottimale sarebbe quella del tram su gomma, con una frequenza ogni 30 minuti nelle ore di punta e di un' ora nel resto della giornata) che della ferrovia recuperi appunto il recuperabile. Un recuperabile stimato in circa il 30%. Allo studio in particolare due possibili ipotesi: la prima prevede l' arrivo a Borgo Maggiore ed interscambio con la funivia, la seconda recupera invece l' ultimo tratto del vecchio tracciato (3,4km circa) per arrivare presso la ex stazione di San Marino. Sul versante riminese si ragione invece anche su un possibile collegamento con il Trc. Una prima stima di massima dei costi di infrastruttura e per l' acquisto dei mezzi parla di un investimento necessario compreso tra i 25 e i 40 milioni di euro. Non pochi soldi quindi visto anche i vincoli stringenti del Patto di Stabilità e la progressiva risuzione dei trasferimenti di risorse. "Nonostante ciò però secondo l' assessore provinciale alla Viabilità Vincenzo Mirra "il progetto sicuramente ambizioso è assolutamente realizzabile". Per Mirra poi i vantaggi dell' opera non sarebbero legati solo al decongestionamento della Consolare, con conseguente miglioramento della qualità della vita per i residenti e sopratutto per i circa 6.000 pendolari che quotidianamente si muovono nelle due direzioni: "L' intervento avrebbe infatti ricadute importantissime anche sul turismo e per l' intero contesto ambientale dell' ampia area al confine tra la provincia di Rimini e il Titano". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 4 ottobre 2013 Pagina 1 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Testate PRECISAZIONE. Maggioli Il Gruppo ha ragione: le procedure seguite sono corrette Nell' articolo uscito ieri sul gruppo Maggioli, nel quale abbiamo dato la notizia dell' intenzione della società di ridurre il personale di 31 unità su tutto il territorio nazionale, è contenuta una grave inesattezza. Laddove scriviamo, riprendendo la lettera inviata dai sindacati, c h e " l a comunicazione fornita ai sindacati territoriali è viziata da un errore procedurale. Mancano infatti in indirizzo le strutture sindacali nazionali, pur essendo la procedura aperta, con il coinvolgimento di sedi e di lavoratori dilocati in diverse province e regioni del Paese". Quanto riportato è sbagliato nella forma perché l' articolo avrebbe dovuto accentuare maggiormente l' aspetto dubitativo su quanto affermato dai sindacati relativamente alla correttezza della procedura seguita dal gruppo. Ma lo è ancora di più nel merito poiché verifiche successive confermano che l' invito del gruppo è stato indirizzato anche ai sindacati nazionali, diversamente da quanto sostenuto in una lettera raccomandata dalle sigle sindacali della Provincia di Rimini. Il nostro errore, a parziale scusante, è stato inconsapevole e involontario. Frutto della non conoscenza dei problemi tecnici che si accompagnano ad una trattativa di questo tipo e a una certa superficialità: dando per scontato che una verifica non fosse invece necessaria. Di tutto questo il direttore ha una responsabilità oggettiva. E sta al sottoscritto quindi chiedere scusa agli interessati e ai lettori per un' informazione incompleta e non veritiera che non appartiene né al mio Dna né alla mia idea di giornalismo. Stefano Andrini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 4 ottobre 2013 Pagina 12 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Testate ACCADE IN CITTÀ. Megafesta delle nanotecnologie a Italia in Miniatura Sabato 26 ottobre Italia in Miniatura, il parco tematico di Rimini, ospita la Mega Festa delle Nanotecnologie, una giornata dedicata all' approfondimento del tema delle nanotecnologie nel quotidiano, aperta gratuitamente alle scuole secondarie di I° e II° grado previa prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti. Dalle 9 presso il Pala Playstation Experience di Italia in Miniatura medici e ricercatori in rappresentanza di prestigiosi istituti quali IOR (Istituto Oncologico Romagnolo), ZCube (Zambon Research Venture), IRST IRCCS (Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori) di Meldola (FC), ISTECCNR (Istituto di Scienza e Tecnologia dei materiali Ceramici) di Faenza, relazioneranno su diversi aspetti del tema, dai farmaci ai materiali "intelligenti", dalle cure mediche alle costruzioni di edifici, supportati da preziosi contributi video. Introdotti e moderati dal dr. Lorenzo Pradella, General Manager ZCube srl dedicato allo sviluppo di piattaforme tecnologiche enanotech, interverranno: il Dr. Alberto Ravaioli, medico e oncologo riminese, che parlerà di come i nano farmaci possono essere impiegati nelle terapie mediche portando ad esempio casi reali; la Dr.ssa Anna Tampieri, chimica direttore dell' ISTEC CNR di Faenza descriverà com' è possibile riparare e rigenerare tessuti e organi grazie a materiali nanostrutturati; la Dr.ssa Nicoletta Zeminian, chimica presso la BASF Construction Chemicals di Treviso illustrerà come le nanotecnolgie possono essere impiegate in edilizia per ottenere costruzioni più resistenti, mentre il Dr. Toni Ibrahim e la Dr.ssa Chiara Liverani dell' IRST IRCCS di Meldola torneranno sulle applicazioni delle nanotecnologie nella cura del tumore. Gli studenti diventeranno poi protagonisti dei Nanofocus, tavoli di approfondimento degli argomenti trattati che fino alle 13 coinvolgeranno i ragazzi su tematiche specifiche. All' evento sono invitate le scuole secondarie, che possono accreditarsi gratis fino a esaurimento posti, scrivendo a [email protected], (0541 736777). Insegnanti e privati possono partecipare gratuitamente previa prenotazione con le stesse modalità. Il programma a questo link www.italiainminiatura.com/it/e venti/2013/mega-festa-dellenanotecnologie.html. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 4 ottobre 2013 Pagina 14 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Testate IN TRIBUNALE PER IL CONCORDATO L’amministratore delegato della controllata di Aeradria, per evitare il fallimento, è pronto a pagare le spese di procedura e a mettere sul piatto ulteriori 80 mila euro per i creditori Air, Giorgetti ci mette i suoi soldi I giudici si sono riservati la decisione entro pochi giorni. Briciole che contano. Sono quelle messe sul piatto del concordato da Sandro Giorgetti, l' amministratore delegato di Air, Airport Infrastructure Rimini srl, (società controllata di Aeradria al 51%) che vuole evitare il fallimento della società a tutti i costi, nonostante la Procura stia con il fiato sul collo. E sono "briciole" che alla fine potrebbero contare parecchio, anche perchè a togliersele dalle sue tasche è proprio Girogetti. Air, dopo aver visto finire sotto indagine l' amministratore delegato (nonchè presidente regionale di Federalberghi) per false comunicazioni sociali, ieri è stata al centro di un' udienza al Tribunale fallimentare dove l' avvocato della società ha portato nuove proposte per convincere i giudici della bontà del concordato già richiesto. In questa sede, infatti, l' avvocato Luca Nebbia, legale della società, per persuadere i giudici che trovare un accordo è meglio di fallire anche per gli stessi creditori, che altrimenti non prenderebbero nulla, ha parlato di una nuova disponibilità dello stesso amministratore delegato, ovvero di accollarsi tutte le spese di procedura (consulenze e tutto il resto) più altre 80 mila euro che verrebbero messi sul piatto del concordato. Se i giudici accettano il con cordato, salvando Air dal fallimento, per il cda della società significa allontanare lo spettro di tutti i guai e gli strascichi che seguono una procedura di fallimento. Ora bisogna aspettare per capire se le argomentazioni e le nuove proposte avanzate dall' avvocato siano state convincenti per i giudici. Ovviamente il concordato di Air è legato a doppia corda con il concordato di Aeradria e quindi va inteso nel suo complesso. Ricordiamo che Air ha chiuso il 2011 con quasi 800mila euro di perdite, l' 8 maggio scorso aveva chiesto al Tribunale il concordato preventivo, come aveva fatto il suo azionista di maggioranza Aeradria. Ma a cosa è servita in questi anni, Air, avevamo chiesto tempo fa a Giorgetti. Il quale aveva ribattuto: "E' una domanda o uno scherzo? Se non compri i voli come fai ad avere la gente?" E infatti è proprio su questo punto se cioè sia lecito per Aeradria costituire una società ad hoc per acquistare i biglietti delle compagnie low cost aggirando il proprio statuto che non lo consente - che gli inquirenti sembrano volere fare luce. La crisi di Air è arrivata dopo il fallimento della Wind Jet l' estate dello scorso anno, visto che l' ambito principale di azione della società era proprio il rapporto con la compagnia siciliana. Nelle intenzioni del suo amministratore delegato Air avrebbe anche dovuto gestire il parcheggio, la pubblicità e il servizio di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 4 ottobre 2013 Pagina 14 < Segue La Voce di Romagna (ed. Rimini) Testate avvolgimento dei bagagli con borse di plastica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 4 ottobre 2013 Pagina 17 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Testate MOBILITÀIllustrato al Convegno di Co.Mo.Do. sulla mobilità dolce il progetto di collegamento fisso con la Repubblica del Titano. I costi, tra infrastruttura e materiale, variano dai 25 ai 40 milioni di euro Un tram su gomma per San Marino Recuperabile solo il 10% del vecchio percorso del trenino. Il tram su gomma, legato anche al Trc, è la soluzione ottimale per migliorare i collegamenti tra Rimini e San Marino. Costo previsto tra infrastruttura e acquisto dei mezzi, dai 25 ai 40 milioni di euro. Il progetto del collegamento su corsia riservata tra Rimini e l a Repubblica di San Marino, è stato uno dei vari argomenti toccati oggi alla prima giornata del congresso nazionale di Co.Mo.Do (Confederazione Mobilità Dolce) che si concluderà oggi. E' stato presentato nel dettaglio il progetto riguardante gli aspetti tecnici infrastrutturali, e di tracciato, comprese le indicazioni circa il possibile recupero del vecchio tracciato ferroviario. Una ricognizione di massima già realizzata indica come il vecchio tracciato, lungo 32 chilometri, sia oggi in buona parte non recuperabile: l' espansione urbanistica, la costruzione della superstrada e di alcuni percorsi ciclopedonali consentono un suo riutilizzo inferiore al 30%, quindi circa 9 chilometri, sul totale della lunghezza prevista. L' idea è quella di utilizzare la rete stradale attuale, con due possibili ipotesi: la prima prevede l' arrivo a Borgo Maggiore ed interscambio con la funivia; la seconda recupera l' ultimo tratto del vecchio tracciato (3,4 chilometri circa) per arrivare presso la ex stazione di San Marino. "Un progetto sicuramente ambizioso è il commento dell' assessore provinciale alla Mobilità Vincenzo Mirra ma realizzabile. L' intervento rappresenterebbe un indiscutibile miglioramento della qualità della vita per i residenti e soprattutto per i circa 6.000 pendolari che quotidianamente si muovono nelle due direzioni, e sarebbe capace di produrre ricadute importantissime sul turismo e per l' intero contesto ambientale dell' ampia area al confine tra la provincia di Rimini e il Titano. Il problema delle risorse esiste, perché il patto di stabilità da una parte, e la progressiva riduzione dei trasferimenti di risorse, impongono un modo diverso di progettare, impostare e proporre le opere di viabilità di qui il nostro territorio ha necessità". Il collegamento fisso Rimini -San Marino avrebbe un impatto positivo evidente anche per quanto riguarda la competitività delle imprese, sicurezza stradale, con una diminuzione degli incidenti, e la qualità della vita quotidiane di molte persone residenti e dei frontalieri. Ne trarrebbe vantaggio anche l' Aeroporto internazionale Federico Fellini. Passando all' esercizio si pensa a una frequenza ogni 30 minuti nelle ore di punta e di un' ora nel resto della giornata. E' già stato istituito, ed è attivo, un tavolo tecnico tra Repubblica di San Marino, Provincia di Rimini, Comuni di Rimini e Coriano, che nel corso degli ultimi incontri ha anche valutato le modalità di presentazione di eventuali proposte condivise di finanziamento allo Stato italiano, nell' ambito dei patti tra Italia e San Marino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 4 ottobre 2013 Pagina 17 < Segue La Voce di Romagna (ed. Rimini) Testate Aldo Viroli Una postazione di bike sharing Migliorini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 4 ottobre 2013 Pagina 15 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Testate Il Demanio ci ridà il lungomare Gnassi ora culla grandi sogni PER FARE LA "NUOVA CARTOLINA" Si punta al Parco del Mare, integrandolo con il piano fognario: "entro il 2016 dimezzate le emissioni inquinanti" Arlotti e Petitti esultano in coro: "ma ora il Ministero dell' Ambiente ci metta del suo" "Questa è una giornata importante per Rimini: torniamo in possesso del nostro lungomare": l o h a a n n u n c i a t o i e r i Andrea Gnassi i n consiglio comunale, il Demanio ha ufficializzato il trasferimento a titolo non oneroso dei beni immobili per cui il Comune aveva fatto domanda in modo da poterli riqualificare secondo le direttive del nuovo Masterplan e di pari passo con gli interventi sulle fogne che scaricano a mare. Tra questi beni c' è il lungomare dell' area sud, da piazzale Boscovich a Miramare: 125 mila metri quadri in tutto, per un valore stimato pari a diversi milioni di euro. Nella lista di richieste per lo Stato oltre al lungomare ci sono altri beni che saranno oggetto di una seconda tranche di domande, restano fuori le aree del Demanio marittimo. Per il lungomare l' amministrazione, pur non potendone disporre, finora aveva dovuto pagare 250 mila euro all' anno di canoni di concessione oltre a servizi e manutenzioni. Dopo un pressing durato quasi un anno con il Demanio attraverso la sua agenzia di Bologna, ora è arrivato il via libera all' acquisizione gratuita. Palazzo Garampi aveva fatto domanda per i beni secondo quanto stabilito dalla recente normativa sul federalismo demaniale, attuato dal decreto «Fare» del governo che ha introdotto la possibilità ai Comuni di richiedere a titolo non oneroso i beni di proprieta' statale. Comune e Agenzia del Demanio avevano già lavorato insieme alla possibilità di una permuta di superfici, superata dall' accelerazione del «Fare». Conclusa la partita, Gnassi si dice orgoglioso del risultato anche perché, come ha confermato il Demanio, Rimini è il primo Comune in Italia a ottenere a titolo gratuito i beni (ex) demaniali sfruttando l' iter aperto dal 56 bis. Gnassi parla di risultato storico e rivendica la diffida al Demanio dello scorso 5 aprile in cui il Comune avvisava di poter riconsegnare il lungomare al Demanio vista la difficoltà di versare ogni anno 250 mila euro su un bene senza poterlo riqualificare. Ora che la "cartolina" in riva al mare è tornata a casa, però, bisogna ridipingerla. Tra i 12 ambiti di trasformazione urbana del piano strategico confluiti nel Masterplan il lungomare è al primo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 4 ottobre 2013 Pagina 15 < Segue La Voce di Romagna (ed. Rimini) Testate posto: Gnassi incontrando ieri la stampa ha rilanciato il progetto del Parco del mare, con piani di pedonalizzazione, palestre a cielo aperto, funzioni legate al movimento e al benessere, proposte dei forum e dei consorzi da valorizzare. Entro quando? Il sindaco ha ribadito che entro il 2016 il 50-60% del carico inquinante degli sversamenti a mare sarà eliminato con i primi investimenti del Psbo, che sono "al primo posto" e vanno "integrati" con il Parco del mare. Coro di esultanza dei parlamentari Pd: "è un passo importante dice la Petitti per i progetti di risanamento ambientale e riqualificazione urbana"; per Tiziano Arlotti "il passaggio importante immediatamente conseguente sarà lavorare perché il ministero dell' Ambiente garantisca la sua parte di finanziamenti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 4 ottobre 2013 Pagina 17 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Testate Domenica confermato il blocco della circolazione nell' area a mare della Statale 16 dalle 8.30 alle 13.30 VIABILITÀ Alcune strade di accesso ai parcheggi del centro storico sono escluse dalle limitazioni Per lo svolgimento di "Raccontami il mare -Storie de' Borg" chiuse le piazzette Padela e Pirinela. Rimane confermato domenica 6 ottobre il blocco della circolazione all' interno dell' area urbana a mare della Statale 16 dalle 8.30 alle 18.30, come stabilito dall' Accordo di programma regionale che prevede la sospensione della circolazione nella prima giornata di domenica di ciascun mese. Oltre i tratti di viabilità urbana già esclusi dalle limitazioni, sono esclusi dalle limitazioni i tratti di viabilità urbana per consentire l' accesso e l' uscita dai parcheggi del Centro Storico, quali: Parco Cervi, Settebello, Stazione fino alla Statale 16 (percorso di accesso/uscita: Statale 16 - via della Fiera e/o via Flaminia Conca via Circonvallazione Meridionale - via Flaminia - via Tripoli - via Roma); Malatesta, Scarpetti, S a r t i n i f i n o a l l a Statale 1 6 ( p e r c o r s o d i accesso/uscita: Statale 16 - via Marecchiese via Valturio - Circonvallazione Occidentale via Ceccarelli - via Fracassi - via Italo Flori); Tiberio fino alla Statale 1 6 ( p e r c o r s o d i accesso/uscita: Statale 16 - via Popilia e/o via Emilia - via XXIII Settembre - viale Tiberio). Sempre domenica 6 giugno in occasione della manifestazione denominata "Raccontami il Mare - Storie de' Borg", sono previste alcune modifiche alla viabilità. dalle 7 alle ore 24. Si tratta della chiusura totale al traffico veicolare della piazzetta Pirinela e della piazzetta Padella. L' ordinanza della polizia municipale istituisce il divieto di transito "eccetto autorizzati" con pannello aggiuntivo indicante "eccetto residenti, mezzi di polizia e di soccorso e veicoli autorizzati dall' organizzazione" sulla Piazzetta Pirinela e sulla Piazzetta Padella con posizionamento della segnaletica stradale prevista dal nuovo codice della strada e dal relativo regolamento di esecuzione ed attuazione per i cantieri stradali temporanei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 4 ottobre 2013 Pagina 33 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Testate La Focchi spa amplia la propria sede a Camerano: conferenza dei servizi POGGIO BERNI La Focchi spa si allarga. La storica azienda di Camerano ha deciso di ampliare i propri spazi e per farlo seguirà l' iter previsto, che comprende anche la conferenza dei servizi con gli enti interessati "relativa all' esame del progetto per gli interventi di ampliamento dell' impianto produttivo industriale ubicato a Poggio Berni in via Cornacchiara 805 di cui è titolare l' impresa Focchi spa e di cui è proprietaria l' impresa Focchi Immobiliare srl, con variante allo strumento urbanistico (art. 8 del D.P.R. 160/2010)". Così recita l' invito ufficiale predisposto dallo Sportello Unico Attività Produttive dell' Unione d e i Comuni Valle del Marecchia per il prossimo 15 ottobre, alle 11 (seduta pubblica), che segue la prima seduta, tenutasilo scorso 25 settembre, presso la sede centrale dello sportello unico attività produttive ubicata a Santarcangelo di Romagna in Piazza Ganganelli 1. "Lo Studio TI, quale studio progettista, parteciperà ai lavori della Conferenza di servizi, per mezzo di propri delegati, onde fornire chiarimenti o ulteriore documentazione ai sensi dell' art. 14- ter, comma 8, legge 241/1990". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34