Introduzione LA VITA SENZA SCUOLA È COME LA CENERE Fabio

Transcript

Introduzione LA VITA SENZA SCUOLA È COME LA CENERE Fabio
Didasfera - Ambiente didattico digitale
Introduzione
LA VITA SENZA SCUOLA È COME LA CENERE
Fabio Geda
Afghanistan
Parole chiave
Maestro, scuola, classe Talebani, fucili, assassinio Gioco, osso, aquilone, nascondino Il volere di Dio, il volere degli
uomini, l’intolleranza
Presentazione
Il brano fa parte della biografia di Enaiatollah Akbari, un ragazzo afgano che è fuggito dal suo paese quando aveva solo
dieci anni e che, dopo un pericolosissimo viaggio intrapreso da solo e durato cinque anni, attraverso il Pakistan, l’Iran, la
Turchia e la Grecia, è arrivato infine in Italia, dove ha trovato, non senza ulteriori peripezie, una famiglia che lo ha
accolto e lo ha fatto studiare. Enaiatollah ha raccontato la sua storia a Fabio Geda, un giornalista e scrittore che si
occupa di disagio minorile, che ha dato voce e penna alla biografia del ragazzo, cercando di rispettarne il più possibile i
concetti e il modo di esprimersi.
Nel 2010 è stato così pubblicato Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari, un libro di grande
successo, letto da ragazzi e da adulti con il medesimo interesse. Nel libro è predominante il tema del viaggio, con i suoi
incontri positivi e negativi: un viaggio che diventa per Enaiatollah un vero percorso di formazione. Il tema centrale di
questo brano però è quello della scuola, dell’istruzione laica che i talebani (letteralmente «studenti del Corano», in realtà
rappresentanti del peggiore estremismo islamico) rifiutavano completamente, fino a distruggere gli edifici scolastici e a
uccidere gli insegnanti.
Il testo è di facile lettura, ma abbastanza crudo.
Pagina 1/2
Didasfera - Ambiente didattico digitale
In questa unità
Testo: Lingua, Identità e Cultura in Adolescenza
Autore: Daniela Bertocchi
Curatore: Loredana DApote
Metaredazione: Loredana DApote
Revisione: Elena Rossi
Editore: BBN
Pagina 2/2