il segreto dei libri perduti

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il segreto dei libri perduti
dai 9 anni
IL SEGRETO
DEI LIBRI PERDUTI
CARLA CICCOLI
Illustrazioni di Camilla Garofano
Serie Arancio n° 162
Pagine: 160
Codice: 978-88-566-3807-3
Anno di pubblicazione: 2015
L’AUTRICE
L’autrice, romana, è una psicologa con una grande passione per la scrittura,
che l’accompagna fin da quando era bambina.
Con La guerra degli scoiattoli ha vinto nel 2011 il Premio Il Battello a Vapore.
© 2016 - Edizioni Piemme S.p.A., Milano
LA STORIA
Forse anche voi considerereste Amelia una svitata, se ogni
giorno, alla stessa ora, la vedeste lasciare qualunque attività,
in cui era fino a quel momento impegnata, e girare tre volte
su se stessa!
Infatti, è quello che pensano i suoi compagni di classe, che
però non hanno capito che quel gesto, apparentemente privo
di senso, ha in realtà un significato molto preciso: dovrebbe
servire a riavvolgere il tempo, in modo che non accada ciò che
le ha paralizzato la vita.
Solo l’amicizia ritrovata di alcuni compagni, l’affetto del papà
e il fascino legato alle storie dei “libri perduti” potranno ridare
gioia alle giornate di Amelia, “scongelare” i suoi sentimenti e
riavvicinarla al ricordo della madre.
I TEMI
Il dolore per un lutto è sempre difficile da affrontare, a tutte
le età, ma se si perde improvvisamente la mamma a soli dodici
anni, allora le strategie per cercare di non sentire quel dolore
insopportabile sono tra le più disparate. Amelia, la protagonista di questa storia, si chiude in se stessa anestetizzando la sofferenza nei gesti scaramantici con cui affoga le sue giornate. In
realtà, però, il dolore è solo rimandato e la guarigione inizierà
nel momento in cui verrà affrontato.
L’autrice tratta questo delicato tema con grande maestria, mostrando il punto di vista di grandi e meno grandi nell’affrontare la sofferenza propria e delle persone più vicine.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
• Nel libro si parla di dediche. Anche tu hai dei libri con
dedica? Oppure, quando doni un libro, scrivi tu qualche
parola che lega chi dona a chi riceve, come sottolinea
l’autrice? Nella tua casa ci sono vecchi libri appartenuti
ai tuoi genitori o nonni che ne contengono? Quale legame
d’affetto raccontano queste dediche?
• Per ritrovare i “libri perduti”, internet si rivela utilissimo.
Rifletti con i tuoi compagni sui molteplici usi che conosci
della rete, sia per svago che per studio. Raccogliete poi il
risultato delle riflessioni su un cartellone.
• Nella storia che hai letto si parla di mercatini dell’usato.
Ci sei mai stato? Ti è capitato di vendere alcuni oggetti e
giochi di quando eri piccolo? Hai mai riflettuto sulle
caratteristiche di questa attività economica che risulta
molto ecologica?
SOLUZIONI PER L’INSEGNANTE
3. ZUPPA DI LETTERE
• Nome del compagno col mantello da super eroe:
CHARLIE
• Ne era un campione Mike: SCACCHI
• Locale scolastico in cui si passavano le punizioni:
BIBLIOTECA
• Cognome di Amelia: KELLER
• Nome del capitano protagonista del libro ritrovato
nel vecchio zaino: CANNELLA
• Così si chiamava la squadra dei protagonisti: CORVI
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1.LA MIA SCUOLA
Il nome della scuola di Amelia e dei suoi amici è “Jules Verne”.
Tu sai chi era?
HO SCOPERTO CHE JULES VERNE
E la tua scuola come si chiama? Perché?
Ricerca.
LA MIA SCUOLA SI CHIAMA:
© 2016 - Edizioni Piemme S.p.A., Milano
HA QUESTO NOME PERCHÉ:
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2. PAROLE COME FRECCE…
A pagina 26 si legge: “Quando si vuole ferire qualcuno sappiamo esattamente
dove colpire. Le parole sono come frecce, che una volta scoccate non torneranno mai più indietro.”
Cosa ne pensi? Scrivi la tua opinione sull’argomento anche facendo uso di
esempi concreti presi dall’esperienza tua e dei tuoi compagni. Confronta le
tue opinioni in classe.
© 2016 - Edizioni Piemme S.p.A., Milano
QUANDO SI VUOLE FERIRE QUALCUNO
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3. ZUPPA DI LETTERE
Riesci a trovare le risposte nella zuppa di lettere?
• NOME DEL COMPAGNO COL MANTELLO DA SUPER EROE
• NE ERA UN CAMPIONE MIKE
• LOCALE SCOLASTICO IN CUI SI PASSAVANO LE PUNIZIONI
• COGNOME DI AMELIA
• NOME DEL CAPITANO PROTAGONISTA DEL LIBRO RITROVATO
NEL VECCHIO ZAINO
•COSÌ SI CHIAMA LA SQUADRA DEI PROTAGONISTI
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4. MA COME MISERIACCIA HA FATTO???
Così si conclude “Il segreto dei libri perduti”:
“E questa storia semplice avrebbe potuto finire così.
Avrebbe potuto…
Se Clara, con la sua innata natura da piccola Sherlock Holmes, non avesse detto:
- Ehi, aspettate un attimo! Ma come miseriaccia ha fatto l’ambulante del mercato
delle stramberie ad avere lo zaino del Capitano Bennet?”
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Ora scatena la tua fantasia e continua la storia!
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