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n Co e lod I soci eleggono il nuovo Consiglio di Amministrazione e approvano il bilancio bilancio_di Esercizio Bilancio 4 di Esercizio al 31 dicembre 2012 LO/0812/2011 La rivista della Cooperativa di Abitanti COOPERATIVA UNIABITA - ESTRATTI RELAZIONI E BILANCI DI ESERCIZIO E CONSOLIDATO -2012 perativa no 1, Cinisello Balsamo - Rea n. 1476566 prese Codice Fiscale e Partita Iva n. 2 cooperative n. A109242 Periodico di informazione della Cooperativa UNIABITA - ANNO V - LUGLIO/SETTEMBRE - 2013 | N°03 | Consulente ICREM Stefano Signorelli Pensa a vivere la VITA! A far rispettare le tue volontà ci penseremo noi Onoranze Funebri istituto cremazioni e dispersione ceneri Punto ICREM: Partita IVA 05554390962 SESTO SAN GIOVANNI viale marelli, 186 TEL. 02 25714154 CINISELLO BALSAMO Via Rinascita, 127 N03 FOCUS La rivista della Cooperativa di Abitanti UNIABITA LUGLIO/SETTEMBRE Sommario Servizi 5Editoriale 6 L’assemblea dei soci approva il bilancio 10Elezioni del CdA: i soci scelgono il rinnovamento 12 Un Consiglio comunale per la Bergamella 14 Arriva "Bcc Tasca UniAbita”, la carta di credito prepagata 16 Attività di gruppo in via Aldo Moro 18Occorre più rispetto per il bene comune 20 Alessandro Lago è il nuovo presidente del Consorzio Il Sole 23 Per tutta l’estate prezzi agevolati al Centro Diurno della Residenza Il Sole 24Il Circolo Auprema tra presente e futuro 26 Appuntamento a settembre con il “teatro nei cortili” 28Il pellegrinaggio della memoria 29Due ragazze di quarta del Peano visitano i lager 30 Lavoro, Futuro, Italia. Ripartiamo insieme 12_Bergamella 14_Bcc Tasca UniAbita 20_Alessandro Lago Rubriche 33 Stagione calda… piatti “freschi” 35 La scomparsa di Annunziata Cesani (Ceda) 36 Un servizio di odontoiatria più moderno ed efficiente 37Il benessere comincia dai piedi 38Il trofeo della Cooperazione di pesca sportiva 39 Al Carroponte con lo Spunc 40 Un po’ di logica, per favore! 41Dall’economia della competizione a una nuova economia della cooperazione 43Notizie Flash 46 La ciambella malebucata Redazione e Amministrazione: Piazza Soncino, 1 20092 - Cinisello Balsamo - MI Tel. 02 66 071 81 Fax 02 61 25 675 Mail: [email protected] www.uniabita.it Direttore Editoriale: Angelo Maj Co-direttore: Luigi Seveso Segretaria di redazione: Rossella Parini Progetto grafico: Emanuele Gipponi Iscrizione al Tribunale di Monza reg.n.1949 del 25.03.2009 - Albo Soc.Coop. N°A109242 Sez. Cooperative a Mutualità Prevalente, Cat.Cooperative Edilizie di Abitazione Comitato di redazione: Rosanna Cantarelli Pio Di Marino Elena Malagoli Mara Negri Hanno collaborato: Francesca Berardi, Fabio Brioschi, Alessandra Fraccon, Katia Giannotta, Caterina Paola La Grotteria, Liliana Martino, Fiorenza Melani, Carlo E.L.Molteni, Giorgio Oldrini, Renato Seregni Impaginazione: Emanuele Gipponi Stampa: Arti Grafiche Amilcare Pizzi S.p.A. EDITORIALE La sfida della partecipazione e del protagonismo sociale Ci siamo appena lasciati alle spalle un mese di giugno in cui la nostra cooperativa è stata impegnata in un percorso democratico e di partecipazione senza precedenti. Dapprima l’intero corpo sociale è stato chiamato a eleggere i nuovi consiglieri di amministrazione, vale a dire i 25 soci che li rappresenteranno e che prenderanno in loro vece le scelte che decideranno il futuro della cooperativa. Poi è stata la volta delle assemblee che, insieme ad altri adempimenti, hanno approvato il bilancio. Complessivamente quasi 1.500 soci hanno partecipato alle primarie e quasi 450, in presenza o per delega, alle assemblee. Sono numeri importanti, ma, se paragonati a una platea di 19 mila soci, c’è di che essere solo parzialmente soddisfatti. Per qualcuno il bicchiere è mezzo pieno, in quanto i soci di solito si muoverebbero in massa solo quando all’orizzonte c’è qualche decisione che li trova in aperto dissenso, e quindi la limitata partecipazione si traduce nei fatti in un’adesione e in un sostegno alle scelte e al lavoro dei gruppi dirigenti. Per altri il bicchiere è mezzo vuoto. Una cooperativa senza la presenza viva e pulsante dei soci perde infatti, in tutto o in parte, la sua anima, e quindi questi numeri indicano un disagio, una sofferenza, un’insoddisfazione. Prova ne è che nell’elezione del nuovo CdA sono ben tredici i nuovi eletti, il che sta a indicare un’indicazione di ricambio radicale. Sia come sia, quella che abbiamo dinanzi è una straordinaria occasione, una sfida al cambiamento che non possiamo non cogliere in tutte le sue implicazioni. Siamo impegnati a costruire una cooperativa più grande e più forte, per dare sempre di più e sempre meglio una risposta positiva al problema abitativo di tante persone, ma senza smarrire l’orizzonte dei nostri soci, che sono la nostra vera forza. Soci anziani e giovani, uomini e donne, soci in affitto, in proprietà o in cerca di casa, soci risparmiatori, pensionati e lavoratori. La ruota della partecipazione e di un nuovo protagonismo sociale, due parole chiave del modello cooperativo che ci ispira, è stata rimessa in movimento. Grazie al contributo e all’impegno di tanti cooperatori continuerà a girare. Sarà difficile, sarà impegnativo, ma ce la possiamo fare. Angelo Maj COOPERATIVA DI ABITANTI L’assemblea dei soci approva il bilancio Il conto economico chiude con un utile di oltre 400 mila euro. Confermato il collegio sindacale e la società di revisione. Gerolamo Sulas nominato nuovo presidente onorario. Eletto il nuovo consiglio di amministrazione: su 25 componenti 13 sono nuovi e 10 sono le donne. Nella prima riunione il Cda elegge presidente Gian Matteo Marangoni e vicepresidente Luigi Zavaroni 6 - UNIABITA | SERVIZI Luglio/Settembre 2013 Con l’assemblea generale che lo scorso sabato 29 giugno si è svolta all’Hotel Barone de Sassj di Sesto San Giovanni, si è concluso il ciclo aperto da cinque assemblee di zona, che hanno poi approvato il bilancio della Cooperativa UniAbita. Cinque assemblee di zona, quattro a Cinisello Balsamo e una a Sesto San Giovanni, che hanno portato ad esprimersi circa 450 soci della Cooperativa in rappresentanza dei 19 mila che ne fanno parte, tra soci in affitto, soci in proprietà, soci in attesa di abitazione, soci risparmiatori, soci e basta. Un numero che non è certo esaltante, ma che rappresenta comunque un “tesoretto” da cui ripartire per rilanciare la partecipazione dei soci, che oggi spesso purtroppo affrontano la vita sociale in cooperativa senza la passione e l’impegno che hanno contraddistinto altri periodi. Naturalmente il pezzo forte dell’assemblea generale, così come delle assemblee separate, è stata la relazione del presidente Gian Matteo Marangoni. “Nel 2013 c’è il 110° anniversario della nascita della nostra cooperativa - ha iniziato Marangoni - una ricorrenza che ci rende orgogliosi di far parte di una realtà con pochi eguali per longevità e solidità aziendale”. Poi, passando ad analizzare il bilancio, ha detto: “Il Bilancio chiude con un utile di 431.160 euro, un dato lontano dai risultati ottenuti negli anni precedenti, ma ugualmente ragguardevole considerando i tempi che stiamo vivendo. È come sempre improntato alla rigorosa prudenzialità delle valutazioni, con idonei accantonamenti ai fondi rischi, a salvaguardia di evenienze negative che potrebbero presentarsi in futuro”. Sulla crisi: “La drammaticità della situazione economica e finanziaria si percepisce quotidianamente, non soltanto per quanto si legge sui giornali, ma direttamente dalle difficoltà espresse dalle famiglie, strette nella morsa di una sempre maggiore tassazione e della precarietà o mancanza di lavoro”. Marangoni ha poi voluto porre una domanda, quasi una provocazione, agli amministratori pubblici presenti: “È possibile pensare, di concerto tra la cooperativa e le amministra- Luglio/Settembre 2013 zioni pubbliche dei territori in cui operiamo, a un programma mirato per le famiglie dei lavoratori alla ricerca di una casa in proprietà o in locazione con caratteristiche e prezzo in grado di soddisfare le loro esigenze e compatibili con una limitata capacità di reddito? Concepire dei programmi edificatori coerenti con caratteristiche atte a soddisfare queste esigenze, ripetendo, ma con altre strategie, quello che storicamente è avvenuto ai tempi delle grandi immigrazioni degli anni ’60. Chiediamocelo per vedere se tale alleanza virtuosa sia possibile e possa creare le condizioni per soddisfare queste primarie esigenze”. Marangoni ha poi passato in rassegna i programmi edificatori in corso. Per primo l’intervento Univillage Bergamella dove, dopo un iter autorizzativo infinito, abbiamo avuto il permesso di costruire e sono iniziati i lavori. Il Consorzio Co.CEC., realizzato con le cooperative “La Nostra casa” e “Diaz” si sta sempre più configurando come strumento strategico nel territorio. È in via di completamento l’intervento di vicolo San Martino a Balsamo e sono iniziati i lavori di via Palestro. Riguardo a quest’ultimo intervento si sta riflettendo su una sua trasformazione in appartamenti da locare, vista l’attuale situazione di mercato non esaltante. Gli interventi in corso di via Settembrini (32 alloggi) e via Picasso (16 alloggi) stanno dando buoni riscontri commerciali: i soci delle tre cooperative hanno dimostrato un notevole gradimento per le caratteristiche del progetto e del prezzo. Analogo gradimento si pensa andrà a ripetersi nell’intervento del tutto innovativo di 19 alloggi che partirà a settembre in via Martiri Palestinesi, anche per la particolarità della scelta tecnologica dell’uso prevalente del legno nella sua costruzione, esaltando quella che ormai rappresenta per la Cooperativa una scelta strategica e cioè costruire praticamente tutti gli edifici in classe energetica A, che nella sostanza, oltre al miglioramento delle condizioni ambientali degli alloggi, permette di risparmiare i due terzi dei costi energetici. In via Partigiani si sta sottoscrivendo il contratto con la SERVIZI | UNIABITA - 7 COOPERATIVA DI ABITANTI proprietà dell’area per la realizzazione, in collaborazione con un’impresa locale, di 52 appartamenti in quota Co.CEC, oltre alla realizzazione di 130 box. Passando poi a descrivere gli interventi diretti di UniAbita, Marangoni ha ricordato quelli di via Torricelli: 64 alloggi in classe energetica A, in fase avanzata di costruzione; di viale Sarca, alla Bicocca: dove sono stati completati 76 appartamenti in classe energetica A a proprietà divisa. Inoltre, sempre in Bicocca, in una zona adiacente, è in fase avanzata la realizzazione in classe energetica A di 89 alloggi da assegnare a proprietà indivisa; infine in vari fabbricati di proprietà a Cinisello (via Aldo Moro, Cornaggia, Mozart, Brunelleschi, Leonardo da Vinci) sono in corso di realizzazione, con il recupero dei porticati, 32 alloggi a proprietà indivisa che verranno assegnati ai soci entro la fine del corrente anno. Per quanto riguarda il prestito sociale, dopo la lieve flessione di fine anno (1,2 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente), comunque molto inferiore rispetto ad altri soggetti di carattere bancario, nei primi mesi di quest’anno c’è stata una decisa inversione di tendenza con un recupero, al 31 maggio, di 3 milioni di Euro che ha azzerato la flessione di fine anno e fatto registrare un incremento netto rispetto al 31 dicembre 2011 di 1,8 milioni di Euro. Sui comitati di caseggiato: “Va valorizzato il ruolo prezioso di questi organismi. Spesso i soci abitanti tendono a interpretarli come di parte o addirittura di controparte nel rapporto con il consiglio di amministrazione, e non, come dovrebbe es8 - UNIABITA | SERVIZI sere, quali soggetti di raccordo con il Consiglio per la migliore gestione delle problematiche manutentive e per lo sviluppo di attività sociali all’interno dei caseggiati. C’è molto da lavorare in questo senso ma, dove questo raccordo funziona, rileviamo i migliori risultati, relazionali oltre che gestionali, nel rapporto socio-cooperativa”. Marangoni ha poi rilevato le difficoltà attraversate da alcuni servizi di comunità, rese più acute dalla crisi economica. È il caso della GCS, che gestisce i centri sportivi Boccaccio e Falck di Sesto San Giovanni, e dell’agenzia viaggi Mondo Auprema. Concludendo Marangoni non ha nascosto alcune delle criticità che UniAbita si trova quotidianamente ad affrontare: “Il nuovo Consiglio dovrà attrezzarsi per superare una certa freddezza che, in qualche caso, riscontriamo nel rapporto con i soci, soprattutto dovrà consolidare il legame con le giovani generazioni; dobbiamo far capire che la Cooperativa sta lavorando principalmente per loro per dare qualche certezza, qualche sicurezza in più per il soddisfacimento delle loro esigenze presenti e future”. E ancora: “Dobbiamo assolutamente superare certe incomprensioni nei riguardi della cooperativa e far emergere maggiormente quello che in effetti siamo: un Consiglio che lavora con passione ideale e civile per dare risposte valide ed efficaci nella risoluzione di problemi primari delle persone e delle famiglie, per dare una casa sicura e di qualità ai soci, per affermare un modello di abitare di qualità, arricchito dalle proposte che le strutture di servizio di cui ci siamo dotati possono fornire”. Luglio/Settembre 2013 Daniela Gasparini Siria Trezzi Luciano Caffini Conclusa la relazione è stata la volta di alcuni obblighi formali: la lettura della relazione del collegio sindacale e poi di quella della società di revisione, che hanno entrambe attestato la regolarità degli atti della cooperativa. Dopo l’approvazione del bilancio, alcuni degli ospiti presenti ai nostri lavori hanno preso la parola per un saluto e un intervento. La prima a salire sul palco è stata l’ex sindaco di Cinisello Balsamo, e oggi parlamentare del Partito democratico, Daniela Gasparini, a cui è seguita l’attuale prima cittadina di Cinisello, Siria Trezzi. Una cosa che entrambe hanno voluto sottolineare come positiva è il grande rinnovamento operato dalla Cooperativa UniAbita nella composizione del suo consiglio di amministrazione, dove sono presenti tanti giovani e tante giovani donne. E in questa sottolineatura era forse sottointesa una critica rispetto alla composizione del tavolo della presidenza, tutto in grigio e tutto al maschile. Nel suo importante intervento, Luciano Caffini, presidente di Legacoop Abitanti nazionale, ha poi sottolineato come sia importante l’aspetto della dimensione delle cooperative, di contro a una vulgata che vorrebbe che le cooperative restino piccole e marginali rispetto ai grandi progetti. Invece la dimensione implica una crescita, e le cooperative crescono con gradualità, crescono col consenso sociale, crescono con patrimonio collettivo, che è indice di fiducia nel futuro. I lavori dell’assemblea sono poi proseguiti con la presentazione del nuovo consiglio di amministrazione, dove ci sono tredici nuovi eletti e ben dieci donne. Un rinnovamento senza precedenti (ma di questo parliamo in altra parte del giornale). Nessuna novità per quanto riguarda la composizione del collegio sindacale e della nomina della società di revisione del bilancio, che sono entrambi stati confermati. Il collegio sindacale anche per il prossimo triennio sarà composto da Gaetano Vultaggio, che di questo organismo sarà anche il presidente, Luglio/Settembre 2013 Gerolamo Sulas Fulvio Garbagnati e Ivan Orlandi. Mentre la società di revisione sarà la Ria Grant Thorton, un denominazione nuova ma dietro la quale si cela ancora Uniaudit, che ha però un nuovo nome in seguito a una fusione societaria. Una certa emozione ha regalato ai presenti e soprattutto all’interessato la nomina del nuovo presidente onorario della cooperativa. In sostituzione di Cipriano Martini, che ha rivestito questo incarico nel triennio trascorso, ma che da qualche tempo era impossibilitato a svolgere il suo ruolo, è stato eletto Gerolamo Sulas. “Mimmo”, come lo chiamano gli amici, è stato tra i fondatori e il principale animatore della cooperativa di abitazione Olmini ed ha lavorato sempre per l’unità del movimento cooperativo sestese, fino ad essere uno dei principali promotori della fusione con la cooperativa Camagni, di cui era presidente proprio Cipriano Martini. Per anni è stato il direttore della nuova struttura e tra i fautori della ulteriore fusione con l’Auprema di Cinisello Balsamo, che ha dato vita a UniAbita. Conclusa la parte formale dell’assemblea, i lavori hanno avuto una coda con l’illustrazione del bilancio sociale da parte del vicepresidente Luigi Zavaroni. Si è trattato, come sempre, di una relazione assai importante, ma che, a causa della sua collocazione, a conclusione di una mattinata assai densa di relazioni e interventi, non sempre riceve l’apprezzamento e l’attenzione che meriterebbe. È stata poi convocata, nella serata di mercoledì 3 luglio, la prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione, che, tra le prime decisioni da prendere, aveva quelle della nomina del presidente e del vicepresidente. All’unanimità sono stati confermati alla guida della nostra cooperativa, Gian Matteo Marangoni come presidente e Luigi Zavaroni come vicepresidente. Entrambi, come il consiglio di amministrazione, resteranno in carica per il prossimo triennio. SERVIZI | UNIABITA - 9 cooperativa di abitanti Elezioni del CdA> i soci scelgono il rinnovamento Tredici nuovi eletti su 25 componenti. Ora si deve cercare di valorizzare le nuove energie senza trascurare l’esperienza e la passione di chi ha dedicato anni della propria vita al movimento cooperativo. di Giorgio Oldrini Un rinnovamento deciso del Consiglio di Amministrazione, con l’ingresso di 13 nuovi eletti su 25 componenti, una presenza di 10 donne, numerose come non era mai avvenuto nella storia della Cooperativa UniAbita e di quelle cooperative che l’hanno via via formata. Questo il risultato più evidente delle elezioni che si sono svolte a fine maggio e alle quali hanno preso parte, esprimendo il voto diretto e segreto nei seggi di Cinisello Balsamo e di Sesto San Giovanni, poco più di 1500 soci. Il candidato che ha avuto il maggior numero di voti di preferenze è stato il presidente uscente Gian Matteo Marangoni. Il risultato delle urne è stato poi ratificato dalle assemblee separate di Cinisello Balsamo e di Sesto San Giovanni e infine da quella generale che si è svolta il 29 giugno all’hotel Barone di Sassj di Sesto. Erano 38 i nomi che i soci elettori hanno trovato scritti sulla scheda ed avevano la possibilità di indicare fino a un massimo di 25 preferenze. Quei candidati erano già il frutto di una prima selezione operata nei mesi scorsi dalla Commissione nominata a suo tempo dal vecchio Consiglio di Amministrazione e che aveva dovuto incontrare ed esaminare i 55 precandidati per arrivare appunto a scegliere i 38 da presentare sulla scheda elettorale. Va detto che la decisione era stata già allora difficile, perché si è trattato di confrontarsi con persone tutte competenti e animate da passione sincera per la vita della cooperativa. Già allora la Commissione aveva sottolineato che non si 10 - UNIABITA | SERVIZI trattava, per chi non aveva trovato posto tra i candidati, di un’esclusione. Al contrario, è necessario che il nuovo Consiglio di Amministrazione sappia valorizzare tutte le energie che si sono rese disponibili. A maggior ragione questo discorso vale per coloro che sono stati candidati, ma non sono stati eletti. Tra questi anche alcuni consiglieri uscenti, a volte persone che hanno dedicato anni della loro vita, la loro intelligenza e la loro passione al movimento cooperativo. Le esigenze della vita di una struttura complessa come è ormai UniAbita, tra le più grandi d’Italia, sono tante e così differenti che tutti devono essere e sentirsi parte del gruppo dirigente, anche se non sono stati eletti nel nuovo CdA. C’è bisogno dell'esperienza e della generosità di tutti, anche perché i ruoli da ricoprire in una vera cooperativa di abitanti, con tante e differenti strutture che intervengono in settori diversi, richiedono un numero crescente e differenziato di persone che vi si dedichino. A tutti coloro che si sono candidati va comunque il ringraziamento sincero della Cooperativa, perché mettersi in gioco è segno di grande generosità e di coraggio. Ma l’elezione di più della metà di nuovi consiglieri, tutte donne e uomini al di sotto dei 45 anni, segnala il successo di una scelta politica fatta negli anni scorsi da UniAbita, quando era stato deciso di offrire a 22 cooperatori al di sotto dei 45 anni la possibilità di frequentare un corso Adest della durata di un anno per formare appunto i nuovi dirigenti del nostro movimento. Un cammino originale che viene ora indicato Luglio/Settembre 2013 come esempio a livello regionale e nazionale, e che ha portato appunto a candidarsi buona parte di quei giovani e ben 13 di loro ad essere eletti da tutti i soci nel nuovo CdA. In questo modo è stato dato l’avvio a un rinnovamento e a un arricchimento del gruppo dirigente con persone giovani, competenti e provate. Dalla mescolanza tra consiglieri esperti e provati e da giovani preparati deve nascere insieme la competenza e la passione necessarie perché la nostra Cooperativa affronti gli attuali momenti di difficoltà nazionale con capacità di innovazione e con la responsabilità necessarie. Il regolamento elettorale a suo tempo approvato dal vecchio Consiglio di Amministrazione prevedeva quote minime per la presenza nel nuovo CdA di giovani, di donne, di rappresentanti della cooperazione sestese. È interessante notare che non è stato necessario ricorrere a questi meccanismi riequilibratori in quanto i soci elettori hanno spontaneamente premiato proprio queste categorie eleggendo direttamente un numero di giovani, di donne e di sestesi superiore a quello che era stato giudicato minimo per garantire una presenza qualificata all’interno del nuovo CdA. Uno dei compiti più importanti cui dovrà fare fronte il nuovo organismo dirigente è quello di sollecitare e favorire la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa. Il fatto che abbiano votato 1500 cooperatori è un risultato importante, ma se si pensa che il corpo sociale è costituito da 19 mila soci, allora si capisce che il problema della partecipazione è strategico per il futuro stesso della cooperativa, anche per dare un senso compiuto al ruolo che ha all’interno delle nostre città. Il risultato delle elezioni, con questa mescolanza di consiglieri giovani ed esperti, di donne e di uomini, di cinisellesi e di sestesi, alimenta la speranza che questo tema sia affrontato come prioritario e che si trovino le idee necessarie per fare di UniAbita una cooperativa di abitanti a pieno titolo. Nella sera di mercoledì 3 luglio è deceduto, dopo una lunga malattia, Guido Zavaroni papà del nostro vicepresidente Luigi. Tutta la cooperativa UniAbita si stringe in un abbraccio a Luigi e partecipa affettuosamente al suo dolore e a quello dei famigliari. Luglio/Settembre 2013 Gli eletti del nuovo CdA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Marangoni Gian Matteo Cariani Chiara Zavaroni Luigi Oldani Veronica Giannotta Katia Palazzo Erika De Vecchi Clementina La Grotteria Caterina Bardini Yuri Delle Cave Ivana Maj Angelo Strani Lia Forello Pierpaolo Miglioli Attilio Cervetti Alessandro Volpini Diego Modeo Andrea Galeazzi Enza Sanvito Elisabetta Longo Alessandro Ubbiali Tiziano Del Piano Luca Seveso Luigi Occa Mario Strazzabosco Anselmo SERVIZI | UNIABITA - 11 SVILUPPO IMMOBILIARE Un Consiglio comunale per la Bergamella Serata di polemiche sul progetto di Cascina Gatti. Respinti alcuni ordini del giorno della minoranza che cancellavano pezzi del Piano Integrato d'Intervento già approvato, facendolo nei fatti decadere. UniAbita è estranea al cosiddetto “Sistema Sesto”. Intanto i lavori hanno finalmente preso il via di Fabio Brioschi C'era il pubblico delle grandi occasioni per il Consiglio comunale di Sesto San Giovanni di lunedì 17 giugno. In una serata afosa, un centinaio di cittadini ha assistito alle audizioni organizzate dal parlamentino sestese sul piano integrato “Cascina Gatti Bergamella”. I sostenitori del comitato “Cascina Gatti” sono accorsi in massa per fare sentire la propria voce attraverso l'intervento della loro portavoce Marinella Zanellato, che sostituiva il presidente del comitato, Cesarino Seregni. La convocazione del Consiglio comunale era stata indetta per illustrare il progetto Bergamella in tutti i suoi dettagli e permettere agli uffici comunali di dare risposte alle domande sollevate attraverso una petizione popolare che ha raccolto alcune centinaia di firme. Il dubbio principale dei cittadini ha riguardato i motivi che hanno portato a modificare il piano del 2007 con una variante nel 2011 e perché tale modifica non sia stata soggetta alla procedura nota come Valutazione di Impatto Ambientale, che presuppone una lunga serie di approfondimenti. Ad aprire la serata è stato il dirigente dell'ufficio tecnico comunale, arch. Paolo Riganti, che ha illustrato per quali motivi il piano sia stato modificato. L'architetto del Comune ha innanzitutto messo in chiaro che la superficie lorda di pavimen- 12 - UNIABITA | SERVIZI to non è stata aumentata, ma che è stata modificata solo la distribuzione dei volumi. La redistribuzione dei volumi si è resa necessaria altresì per un errore progettuale che aveva previsto la collocazione di una palazzina proprio sopra il tracciato del collettore fognario. In termini tecnici, dunque, si sarebbe trattato solamente di una variazione delle planivolumetrie e non del piano in quanto tale. Ecco spiegate le ragioni perché non è stata necessaria la procedura di “VIA”. Altro argomento scottante sono state le bonifiche, rese necessarie poiché l'intera area era stata usata in passato come discarica di residui della lavorazione metallurgica di numerose fabbriche sestesi. Un altro dirigente comunale, l'ingegner Fabio Fabbri, ha illustrato il lavoro svolto e ha rassicurato sulla sicurezza delle aree. La situazione iniziale era così grave che la bonifica completa dell'area verrà a costare a UniAbita circa 9 milioni di euro. Il lavoro accurato di bonifica ha comportato uno slittamento del cronoprogramma dei lavori, ma ciononostante ha rassicurato Fabbri - UniAbita non ha cercato scorciatoie e si è impegnata affinché i lavori fossero fatti al meglio. Dopo l'introduzione dei tecnici comunali è stata la volta del comitato “Cascina Gatti”, che ha duramente attaccato Luglio/Settembre 2013 l'Amministrazione comunale e UniAbita. “Non avevamo nulla contro il progetto del 2007 – ha dichiarato Marinella Zanellato. Ma dopo la variante del 2011 ci siamo costituiti in comitato. Il borgo di Cascina Gatti soffocherà sotto il peso della nuova realizzazione e crediamo che qui non si stiano seguendo gli interessi collettivi. Il ‘sistema Sesto’ scoperto dalla magistratura ha evidenziato un clima di chiara illegalità nell'azione amministrativa comunale e anche questo progetto, come tutti gli atti compiuti in quel periodo, deve essere rivisto”. Il richiamo a un diffuso clima di illegalità non è piaciuto per niente al presidente di UniAbita, Gianmatteo Marangoni, che intervenendo subito dopo, ha difeso non solo la bontà del progetto, ma soprattutto l'indiscutibile trasparenza e legalità del percorso amministrativo. “Non accomunateci al “sistema Sesto” – ha dichiarato il presidente UniAbita – il nostro unico sistema di riferimento è la legalità. Questo progetto non ha nulla a che fare con le vicende richiamate dal Comitato Cascina Gatti. Abbiamo acquistato l'area quando il progetto era già stato approvato dal Consiglio comunale e non abbiamo partecipato alle scelte urbanistiche. Solo successivamente è emerso il problema del collettore fognario, cosa che ha reso necessaria la ridefinizione delle planivolumetrie. L'Amministrazione comunale ci ha fatto le pulci, i processi amministrativi sono andati molto a rilento; altro che favori e illegalità!”. Dopo l'intervento di Marangoni si è aperto un lungo dibattito fra i consiglieri presenti in aula, con la minoranza di centrodestra e il Movimento 5 Stelle che attaccavano, richiamando a spron battuto il “sistema Sesto” e chiedendo di rivedere il progetto nella sua totalità, e la maggioranza che difendeva la Luglio/Settembre 2013 bontà del progetto e la sua trasparenza. Prima che la minoranza presentasse ben dodici ordini del giorno – tutti respinti tranne uno (sulle bonifiche residuali) – è toccato al sindaco Monica Chittò tirare le fila della discussione. “L'argomento della serata era la Bergamella – ha esordito il sindaco – e sarebbe stata l'occasione per chiarire i dubbi dei cittadini. Invece, ha prevalso il passato. Siamo trasparenti, non abbiamo mai negato né incontri pubblici né commissioni consiliari sul tema”. Durissimo il comunicato diramato dai capogruppo consiliari della maggioranza: Anna Maria Antoniolli per il Partito Democratico, Eros De Noia dell’Italia dei Valori e Michele Foggetta, della Federazione della Sinistra: “Un brutto Consiglio Comunale, quello dedicato alla petizione popolare sulla Bergamella, dove l'unico risultato ottenuto delle opposizioni, è stato trascinare il Consiglio in una poco proficua maratona notturna, costruita presentando all’ultimo ben dodici ordini del giorno, simboli di una vacua e banale strumentalizzazione. Dopo aver detto che non si chiedeva di rimettere in discussione lo strumento urbanistico in vigore (per il quale è già stato rilasciato il permesso a costruire), in realtà tutti gli ordini del giorno cancellavano pezzi del Piano Integrato d'Intervento già approvato, facendolo nei fatti decadere. Qualcuno addirittura contraddiceva il lungo confronto sui temi della viabilità, sviluppato dall'Amministrazione con i cittadini del quartiere. Altri contenevano evidenti errori tecnici”. Concluso a notte inoltrata il Consiglio comunale, le polemiche non si sono placate, anzi, nelle giornate successive è stato tutto un rincorrersi di dichiarazioni e controdichiarazioni. Unica nota positiva: nel cantiere della Bergamella i lavori hanno finalmente preso il via. SERVIZI | UNIABITA - 13 COOPERATIVA DI ABITANTI Arriva “Bcc Tasca UniAbita”, la carta di credito prepagata Un nuovo servizio finanziario a disposizione dei soci prestatori. È nato grazie alla collaborazione con la Banca di credito cooperativo di Carate Brianza e aderisce al circuito Mastercard. Le proposte UniAbita per nuovi servizi innovativi di Roberta Venco Pochi giorni fa abbiamo inaugurato con soddisfazione il progetto Carta Prepagata ‘Bcc Tasca UniAbita’, nato dalla collaborazione con la BCC di Carate Brianza. È un risultato che ci sta a cuore perché abbiamo profuso tenacia e impegno per poter offrire ai nostri soci prestatori un prodotto bancario convenzionato a condizioni agevolate, privilegiate e distintive UniAbita. La carta ‘Bcc Tasca UniAbita’ è una carta di credito prepagata - emessa dalla Bcc di Carate Brianza – che consente di ottenere tutti i vantaggi di una carta di credito senza bisogno di aprire un conto corrente bancario. È spendibile in tutti gli esercizi che espongono il marchio MasterCard, oltre che su Internet (luogo virtuale perfetto per l’utilizzo delle prepagate). Carta Tasca UniAbita può essere ricaricata presso le casse della cooperativa con addebito sul libretto di prestito. Inoltre, il socio può richiedere il caricamento anche solo inviando una mail alla cooperativa e ricevendo, sul cellulare o sulla mail personale, apposita conferma di avvenuta ricarica. Le prime 300 Carte Tasca saranno rilasciate gratuitamente. Per le ricariche effettuate da UniAbita su incarico dei soci, i soli costi da rimborsare sono le pure commissioni bancarie, da retrocedere alla banca stessa, comunque convenzionate in un euro per ogni 14 - UNIABITA | SERVIZI ricarica. L’importo massimo della singola ricarica presso UniAbita è pari al raggiungimento della giacenza massima della carta stessa, e cioè 3 mila euro. Carta Tasca UniAbita è molto utile, per esempio nel prossimo periodo di vacanze, per non viaggiare con i contanti, anche all’estero. È comoda e sicura: per l’utilizzo è necessaria la digitazione di un PIN ed è previsto - a richiesta - l’invio di un SMS antifrode sul cellulare per ogni acquisto effettuato con la carta (l’SMS è gratuito per acquisti superiori a euro 70,00). È possibile monitorare in tempo reale i movimenti tramite numero verde o collegandosi al sito www.cartabcc.it. Si può anche prelevare denaro contante presso gli sportelli Bancomat (prelievi in Italia euro 1,50 per max euro 250 di prelievo; prelievi all’estero – circuito carte di credito – con commissione 2%). La carta, oltre che in cooperativa, è ricaricabile presso qualsiasi Banca di credito cooperativo, presso gli sportelli bancomat automatici Bcc e da home banking per i clienti Bcc. Condividiamo quindi con i soci la soddisfazione per il risultato ottenuto con il partner bancario, cui va riconosciuta la nostra medesima volontà di cimentarsi in progetti nuovi e innovativi e di superare tutti gli ostacoli burocratico-bancari che in passato hanno vanificato altri progetti con partner diversi. Luglio/Settembre 2013 Le varie proposte che saranno messe a punto e varate nei prossimi mesi riguardano ulteriori servizi innovativi, fra i quali: -la possibilità di effettuare bonifici da banca a libretto di prestito cooperativo comodamente da casa tramite home banking; - la facoltà di richiedere agevolmente e in tutta sicurezza alla cooperativa di eseguire bonifici a favore della banca, con prelievo dal libretto; - la possibilità di ottenere l’accredito di stipendio e/o pensione sul libretto di prestito sociale attraverso l’interme-diazione tecnica della banca. Inoltre, rammentiamo la facoltà, per i nuovi soci prestatori, di beneficiare di RendiNova, l’offerta riservata a chi si avvicina per la prima volta al Prestito Cooperativo ordinario cui viene riconosciuto un rendimento maggiorato di benvenuto: + 0,30% sui tassi normali del prestito ordinario, valevole fino all’anno successivo a quello di sottoscrizione del nuovo libretto (la maggiorazione scade il 31/12/2014). Il maggior rendimento è anche riconosciuto a chi, già socio prestatore in passato, non ha avuto libretti di prestito ordinario attivi negli ultimi 5 anni. Di questa opportunità ad oggi hanno beneficiato depositi per oltre 500 mila euro. Luglio/Settembre 2013 Infine, per i giovani soci prestatori (fino a 30 anni) è ancora aperta la possibilità di sottoscrivere il vincolato speciale RendiCasa, a 10 anni, al tasso fisso lordo del 4,25%, finalizzabile al risparmio per l’acquisto della prima casa di abitazione. Questa formula innovativa consente di effettuare molteplici depositi incrementali sul medesimo libretto vincolato, seguendo il proprio piano di risparmio personalizzato in base alle proprie esigenze e capacità. A quei soci che utilizzeranno a scadenza vincolo o all’occorrenza il risparmio accumulato per l’acquisto di una abitazione da UniAbita, verrà riconosciuto oltre al citato rendimento uno sconto aggiuntivo sull’abitazione, corrispondente all’1,25% lordo/anno sui depositi accumulati nel tempo. Ad oggi con questa formula sono stati sottoscritti libretti per circa 460 mila euro. Carta prepagata Tasca UniAbita Per ogni dettaglio e approfondimento fanno fede i fogli informativi analitici della banca scaricabili dal sito Bcc: www.cartabcc.it Info modalità operative e chiarimenti: sportelli cassa UniAbita SERVIZI | UNIABITA - 15 COOPERATIVA DI ABITANTI Attività di gruppo in via Aldo Moro Due gruppi di donne, la “Saletta del Fare” e le “Fate Morgana”, hanno provato a ravvivare la vita sociale del caseggiato. L’esito delle esperienze è stato diverso, anche a causa dello scarso interesse dei soci, ma tutte le protagoniste meritano un plauso per l’entusiasmo, la creatività e la fantasia di Fiorenza Melani Questa è la storia di due gruppi sorti spontaneamente all’interno di un complesso di caseggiati. Due formazioni che sono andate incontro a un diverso destino, ma nate entrambe dall’amicizia e dal desiderio di trascorrere del tempo divertendosi con i propri vicini di casa. Siamo a Cinisello Balsamo, in via Aldo Moro, nella più giovane costruzione a proprietà indivisa. Centoundici famiglie in tre palazzi che affacciano sul Parco del Grugnotorto. Qui l’inverno è stato animato, oltre che dal Comitato di caseggiato, da due formazioni femminili che hanno provato a costruire nuove reti sociali. Il primo gruppo di cui vogliamo parlare è la “Saletta del fare”. Elena, Donatella, Iolanda e Mirka, nucleo storico del gruppo, ci raccontano come è nata l’idea e cosa vuol dire far parte della “Saletta del fare”. Lo fanno mentre cuciono e sferruzzano a maglia – e già questo dà un’indicazione di cosa le tenga unite. La “Saletta del fare” è nata due anni fa e da allora è aperta tutti i venerdì sera, nella saletta condominiale (come indica il nome stesso). Nasce dall’iniziativa di alcune donne del caseggiato che si sono conosciute durante la passeggiata serale con i cani e hanno scoperto una passione comune per i cosiddetti “lavori femminili”. Perché non farli insieme invece di restare chiusi nei propri appartamenti? Per scambiarsi 16 - UNIABITA | SERVIZI Luglio/Settembre 2013 consigli, aiutarsi, ma soprattutto condividere. E così sono nate delle vere e proprie amicizie e c’è anche chi ha imparato a cucire frequentando la “Saletta del fare”. Un’idea semplice, che riprende i tempi in cui le donne facevano i loro lavori in cortile, fuori dalle porte di casa, scambiandosi opinioni sul punto croce ma anche sulla vita, raccontandosi problemi e speranze. Oggi si parla di libri, cinema, di cose intime mentre si preparano gli addobbi di Natale e Pasqua per i caseggiati. Quando la “Saletta del fare” ha cominciato le proprie attività era frequentata anche da alcuni uomini, che si trovavano per giocare a carte, poi con il passare del tempo la componente maschile si è persa. All’inizio inoltre erano previste attività per bambini il mercoledì pomeriggio, ma la mancanza di disponibilità economiche ha costretto all’abbandono. La “Saletta del fare” ha iniziato le attività con un piccolo aiuto economico da parte del Comitato di caseggiato, per l’acquisto dei materiali con i quali lavorare, ma fino ad oggi si è mantenuta autofinanziandosi. Quest’anno il gruppo ha organizzato due serate speciali: una dedicata a consigli per il trucco da parte di un’esperta e una sulla manicure, su richiesta delle stesse partecipanti al trucco. Un modo per raccogliere fondi e poter così continuare le attività, ma anche per offrire qualcosa di nuovo al caseggiato. Oggi la “Saletta del fare” è in pausa estiva; le frequentatrici tra giugno e settembre si trasformano in un informale gruppo di cammino, che si ritrova per la passeggiata serale. Nonostante le difficoltà nel reperimento di fondi e quelle legate alla partecipazione degli altri condomini, che purtroppo è inferiore alle aspettative delle “animatrici”, la “Saletta del fare” è pronta a ripartire a settembre. Destino diverso ha invece avuto il gruppo delle “Fate Morgana”. Nato ad ottobre dell’anno scorso su iniziativa di Cinzia, Morena e Cinzia, purtroppo ha deciso di chiudere le attività proprio a causa della scarsa partecipazione dei condomini e di quella che hanno avvertito come una vera e propria mancanza di accettazione, sconfinata talvolta in situazioni non esattamente piacevoli. Le tre “fate” fondatrici sono tre mamme che hanno pensato potesse essere bello coinvolgere i bambini del palazzo in una serie di attività nella saletta condominiale. Un modo per permettere ai bambini di continuare a giocare insieme anche in inverno e anche per dare uno spazio ai genitori per continuare a frequentarsi, quando il freddo e la pioggia sono troppo sferzanti per sedersi sulle panchine del giardino condominiale. Mettendo all’opera fantasia e ottime capacità artistiche, le “Fate Morgana” hanno organizzato la festa di Capodan- Luglio/Settembre 2013 no del palazzo e una serie di incontri tra il mangereccio e il danzante. Era cominciata anche una collaborazione con l'associazione Marse, per offrire attività per i bambini, giochi e merende. Entusiaste e vivaci, per mesi si sono inventate modi divertenti per le famiglie per trascorrere il sabato, sempre autofinanziando le iniziative. Poi dopo lunga riflessione hanno deciso di chiudere le attività. La partecipazione dei condomini era quasi nulla e pare ci sia stato addirittura qualche episodio di anonima insofferenza. Dispiace molto, perché ogni iniziativa di aggregazione dovrebbe essere sostenuta e incoraggiata da chi ha scelto di vivere in una cooperativa. Quindi in un luogo in cui, lo ricordiamo, il valore fondamentale è la solidarietà e l'atteggiamento deve essere quello della condivisione e della partecipazione. Da parte di tutti. Ci auguriamo che l'entusiasmo, la creatività e la fantasia non possano essere spenti e che sempre più persone abbiano voglia di animare la vita del proprio palazzo. Intanto, un plauso va a tutti quelli che ci hanno provato e ai tanti che ancora ci stanno provando. SERVIZI | UNIABITA - 17 COOPERATIVA DI ABITANTI Occorre più rispetto per il bene comune Anche fra i soci abitanti sono in aumento atteggiamenti di diseducazione, indifferenza e vandalismo che spesso provocano, oltre a tensioni e disagi per le persone, anche disinteresse e danni nei confronti del patrimonio sociale di Luigi Seveso La nostra Cooperativa ha sempre posto una particolare attenzione alla cura dei propri stabili, sia intervenendo con appropriate manutenzioni, sia vigilando sul loro decoro interno ed esterno. Particolare attenzione dimostrano i Comitati di caseggiato, tempestivi nel segnalare ogni situazione che compromette il buon aspetto degli stabili. Dal canto suo la Cooperativa ha costituito una commissione composta da consiglieri che seguono i vari aspetti evidenziati e adottano opportuni provvedimenti per giungere a soluzioni effettive e condivise. I risultati di questa nostra attenzione sono sotto gli occhi di tutti, soci e cittadini: il nostro patrimonio è ben tenuto e i soci si dimostrano soddisfatti. L’obiettivo è quello di permettere a ogni socio abitante di vivere nelle migliori condizioni possibili, partendo dalla considerazione che l’abitazione è uno dei beni primari che dà sicurezza e serenità alla famiglia. Al di là di quanto previsto dai regolamenti sociali, che peraltro ogni inquilino dovrebbe conoscere, è utile ricordare che comportamenti inadeguati possono creare situazioni di disagio e di tensione, cosa che, purtroppo, si presenta in alcuni stabili, generando più di una preoccupazione. Siamo in una situazione particolarmente difficile e incerta per il perdurare di una crisi economica e lavorativa di cui non si vede la fine. Ciò si riflette sia nei rapporti personali che in quelli collettivi e i nostri soci abitanti non ne sono immuni. 18 - UNIABITA | SERVIZI Non sono tuttavia giustificabili comportamenti che compromettono le norme di buona educazione, anche perché non si tiene conto dei doveri, oltre che dei diritti, propri e degli altri. A questo proposito abbiamo raccolto le segnalazioni preoccupate di alcuni componenti dei Comitati di caseggiato, che si sentono impotenti di fronte ad atti di vero e proprio vandalismo e prepotenza, che stanno aumentando di rilevanza e che risultano distruttivi nei confronti del patrimonio. Ricordiamo che i regolamenti adottati dalla Cooperativa prevedono sanzioni anche pecuniarie per chi attua simili atti e crea disturbo alla tranquillità delle famiglie. Capita anche che all’interno degli spazi condominiali accedano, spesso su invito dei soci o dei loro famigliari, persone estranee che non rispettano le regole del vivere in comunità, arrivando anche a imbrattare le parti comuni, il cui ripristino provoca poi un aggravio delle spese per i soci stessi. Nel ricercare le cause di questi comportamenti, la Cooperativa scopre situazioni particolarmente difficili: diseducazione e indifferenza che portano al disinteresse per il bene comune. Nello spirito cooperativo sono invece fondamentali i valori di solidarietà e il reciproco rispetto, che discendono proprio dai principi su cui si basa la cooperazione. Occorre ricordare che non si vive in un contesto egoistico e di inutile conflittualità, perciò sostegno, comprensione e collaborazione devono prevalere sugli ingiustificati egoismi e particolarismi. Luglio/Settembre 2013 SERVIZI DI COMUNITÀ Alessandro Lago è il nuovo presidente del Consorzio Il Sole 63 anni, una lunga esperienza nel movimento cooperativo, succede a Davide Viganò, che ha lasciato la guida dell’azienda sociosanitaria dopo ventiquattro anni. Rinnovato anche il CdA In programma l’apertura di nuovi servizi al quartiere Expo di Milano e a Cascina Gatti a Sesto San Giovanni di Caterina La Grotteria Alessandro Lago Composizione del CdA del Consorzio Il Sole Presidente: Lago Alessandro Vicepresidente: Imberti Roberto Consiglieri: Riccardi Felice, Pulici Ermanno, Sironi Aldo, La Grotteria Caterina, Forello Pierpaolo, Occa Mario, Di Ruggiero Canio, Barzaghi Gianfranco, Colombo Michele 20 - UNIABITA | SERVIZI Luglio/Settembre 2013 Dopo ventiquattro anni di esperienza come presidente del Consorzio Il Sole, lo scorso maggio, Davide Viganò ha lasciato il timone. Al suo posto, Alessandro Lago: lunga esperienza dirigenziale nel mondo cooperativo, taglio manageriale e una grande voglia di guardare al futuro con il sostegno di un consiglio di amministrazione anch’esso parzialmente rinnovato. Abbiamo incontrato il nuovo presidente del Consorzio e ci siamo fatti raccontare come sarà il futuro di questa importante realtà cooperativa del nostro territorio. Alessandro Lago è il nuovo Presidente del Consorzio Il Sole. Vuole presentarsi ai soci della Cooperativa UniAbita? Ho 63 anni, lavoro da quarant’anni nel movimento cooperativo, dove ho rivestito diversi ruoli. In particolare, sono stato un giovane dirigente all’età di 31 anni, poi per diciassette anni amministratore delegato di due società legate al mondo cooperativo. Ora è iniziata questa nuova esperienza nel Consorzio Il Sole, nella quale ero già vicepresidente. Le dimensioni di questa società sono in effetti più piccole di quelle delle aziende che ho gestito in passato, ma questo non significa che non sia una realtà complessa. Basti pensare che direttamente o indirettamente diamo lavoro a più di 100 persone e che è facile smarrire l'equilibrio economico se non si ha l’esatta percezione di ciò che succede oggi e che potrebbe succedere domani. Questo è un periodo di grande rinnovamento per il Consorzio Il Sole, che ha visto recentemente un cambio della guardia di tutta la struttura dirigenziale: nuovo presidente e nuovo consiglio di amministrazione. Ci sono state novità? Il CdA è stato parzialmente rinnovato, con l’inserimento molto apprezzato di qualche giovane: non perché essere giovani sia di per sé un merito, ma certamente poter contare su persone in grado di portare esperienze e linfa nuovi è vitale per la crescita delle aziende. Voglio però sottolineare il ruolo del precedente presidente Davide Viganò. Se in questi ventiquattro anni il Consorzio il Sole è cresciuto così bene, molta parte del merito è sua. Quale direzione intende dare al nuovo corso di lavoro del CdA? La “cifra” non è il cambiamento a tutti i costi, è invece la continuità con attenzione a quello che accade e a eventuali nuove opportunità che si apriranno. Anche questa non è una Luglio/Settembre 2013 Davide Viganò e Alessandro Lago novità, è la giusta regola che dovrebbe avere qualsiasi dirigente: guardare alle innovazioni e saper cogliere le opportunità, muovendosi nella tradizione. Il nostro è un settore destinato a crescere e cambiare molto nei prossimi anni: l’invecchiamento della popolazione porta con sé bisogni sempre maggiori. La sanità e l’assistenza si sposteranno sempre più da un'organizzazione esclusivamente improntata sulla formula delle residenze sanitarie assistite a nuove forme di assistenza, legate anche alla necessità di ridurre i costi, come per esempio l’assistenza domiciliare, la residenzialità leggera e in sostanza tutte le forme che precedono il ricovero in RSA e che sono diverse dal ricovero in ospedale, ma che comunque rispondono ai bisogni legati alla fragilità dell’anziano. Quindi, le nuove sfide che si prospettano tra futuro e buone tradizioni del passato sembra siano giocate su un equilibrio molto delicato. Sì, decisamente, penso che questa sia la chiave di lettura. Non a caso UniAbita, con la quale abbiamo da sempre un rapporto molto stretto, ha progettato di costruire proprio di fianco alla struttura della RSA di via Bernini dei mini appartamenti in cui si possano assistere anziani fragili, ma che non necessitano di ricovero in case di riposo, che manterranno così una propria autonomia. Penso che strutture di questo tipo saranno la scelta giusta nel futuro delle società che si occupano di assistenza sanitaria. In un’ottica di ottimizzazione delle risorse e delle spese e di attenzione alla cura della persona. SERVIZI | UNIABITA - 21 SERVIZI DI COMUNITÀ Com’è cambiata in questo momento di crisi economica la possibilità reale di accesso delle persone e delle famiglie ai servizi che offre il Consorzio, non solo la Residenza quindi, ma anche il Poliambulatorio? L’esigenza è ancora forte, anche perché il dato di invecchiamento della popolazione è reale e innegabile, tanto che in questi giorni noi abbiamo una lista di attesa di quaranta posti per la RSA. La crisi, però, si sente anche nel nostro settore, dove la ricerca da parte delle famiglie di soluzioni più economiche per accogliere il proprio anziano non più autosufficiente è una realtà. E si avverte anche nel Poliambulatorio Il Sole, in particolare nel settore dell'odontoiatria, che è uno dei primi a risentire delle minori disponibilità economiche. Questa estate, per esempio, abbiamo lanciato un programma di sconti per tutti gli anziani che decideranno di passare le giornate di sabato e domenica al nostro Centro Diurno Integrato. Parliamo ora di RSA, quali novità? Come intendete affrontare la “sfida” dei due nuovi nuclei, Corallo e Smeraldo, da poco inaugurati? I due nuovi nuclei non sono in effetti, come si dice in gergo, contrattualizzati, perchè il Consorzio Il Sole non riceve dalla Regione Lombardia per i pazienti ricoverati nessun contributo a differenza degli altri nuclei dove una parziale rifusione dei costi è correlata al grado di severità delle patologie presentate. Questo è evidentemente un problema, perché non ci permette un contenimento dei costi delle rette che vanno a gravare sulle famiglie dei pazienti. Noi ci stiamo muovendo in vari modi per cercare di ovviare a questa criticità. In primo luogo, crediamo nell’efficacia e nell’utilità del nucleo post acuti, destinato a ultrasessantacinquenni appena dimessi dagli ospedali che non sono in grado di ritornare a casa, pur avendo finito il periodo acuto delle loro patologie. È chiaro come questo servizio si muove esattamente nella direzione della riduzione dei costi a carico del sistema sanitario nazionale, a favore di livelli di assistenza adeguati ma più leggeri. In pratica, si passa da un costo di circa 800 euro al giorno per una degenza ospedaliera a una cifra in RSA che attualmente si aggira quotidianamente intorno ai 110 euro a persona. Cosa ci racconta del Poliambulatorio Il Sole e dei nuovi progetti in corso? Penso che l’area dei poliambulatori e quindi della sanità 22 - UNIABITA | SERVIZI privata avrà in futuro una grande diffusione grazie a forme di assistenza integrativa. Ci stiamo muovendo in questo senso cercando di offrire servizi innovativi. Nel campo dell’odontoiatria, per esempio, ci sono stati cambiamenti importanti nel Poliambulatorio Il Sole: abbiamo puntato a elevati livelli di specializzazione, grazie alla nuova equipe di medici odontoiatri in collaborazione con la Clinica Odontoiatrica dell’Università Bicocca. Stiamo cercando anche di allargare il nostro servizio a specialità di nicchia non ancora disponibili. Ad oggi possiamo offrire 29 specialità nel Poliambulatorio di via XXV Aprile, mentre nell’ambulatorio che in ottobre apriremo a Balsamo intendiamo mantenerne alcune in comune (odontoiatria, ginecologia e oculistica) e proporne di nuove per far sì che venga potenziata la rosa di offerte mediche per la cittadinanza e, nello stesso tempo, non avvengano fenomeni deleteri di sovrapposizione. Nell’ottica di apertura verso nuove fasce di abitanti abbiamo pensato, essendo quella egiziana la comunità straniera più numerosa in Cinisello, di proporre un servizio ambulatoriale di ginecologia e pediatria con medici che parlino arabo. Stanno inoltre procedendo i progetti di due nuove importanti realizzazioni. Il primo interessa Sesto San Giovanni, dove sono iniziati i lavori di realizzazione di Univillage (progetto di UniAbita) nel quartiere di Cascina Gatti. In questo caso abbiamo pensato a un poliambulatorio, in correlazione a una Casa della Salute costituita da un’associazione di medici di base, che possa servire la nuova comunità che verrà ad abitare nel rione. Il secondo progetto, che in realtà è duplice, riguarda il quartiere Expo di Milano: dovremmo garantire per tutto l’anno dell’esposizione universale ospitata a Milano nel 2015, la presenza di un presidio medico rivolto soprattutto ai tecnici, ai funzionari e agli operatori dell’Expo che vivranno nel villaggio che sta costruendo Euromilano. Poi, tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016, apriremo in via Gallarate un poliambulatorio “classico”: un’ipotesi che ci sembra estremamente interessante, soprattutto perché si rivolge a grandi numeri di utenti. Se sapremo essere bravi e convincenti nei confronti della popolazione, potremo ricevere grandi soddisfazioni da questi progetti. Per concludere, cosa significa per lei oggi essere un cooperatore? Al di là della retorica, per me fare cooperazione significa fare cose utili e importanti per i soci e la popolazione, garantendo Luglio/Settembre 2013 l'equilibrio economico dell'intervento. La cooperazione che perde non è una buona cooperazione. La cooperazione è nata più di cento anni fa per durare. Certo le sfide, dalle prime società di mutuo soccorso alle grandi cooperative di abitanti come UniAbita, fino al Consorzio Il Sole, sono cambiate. Ma forse da sempre il segreto della cooperazione è stato proprio questo: la capacità di rispondere alle richieste e al mutamento dei tempi, perpetuando i valori di solidarietà che stanno alla base del movimento cooperativo. Il Poliambulatorio Il Sole via XXV Aprile 24 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02 66 04 11 57 - 02 66 01 35 11 E-mail: [email protected] Residenza del Sole via Bernini 14 20092 Cinisello Balsamo (MI) CONSORZIO Tel. 02 61 11 111 ilE-mail: [email protected] SOLE CONSORZIO il SOLE RESIDENZA del Sole R E S I D E N Z A S A N I T A R I A ASSISTENZIALE Per tutta l’estate prezzi agevolati nel week-end al Centro Diurno della Residenza Il Sole di Caterina Paola La Grotteria È partita la promozione del Centro Diurno Integrato che per tutta l’estate accoglierà gli anziani durante il week-end (sabato e domenica) al prezzo agevolato di 27,50 euro al giorno tutto compreso. Il Centro Diurno Integrato della Residenza del Sole di Cinisello Balsamo ospita ogni giorno fino a 40 anziani ultrasessantacinquenni, che necessitano di vigilanza da parte di personale qualificato perché presentano una compromissione parziale del loro livello di autosufficienza. Un servizio utile per migliorare la qualità della loro vita quotidiana, perché gli ospiti sono costantemente monitorati e assistiti nelle loro necessità, ed anche stimolati nelle attività di socializzazione. Per tutta l’estate la RSA del Sole propone, nei giorni di sabato e domenica, una promozione Luglio/Settembre 2013 per permettere agli anziani che rimarranno in città di usufruire del servizio del Centro Diurno Integrato al prezzo agevolato di 27,50 euro al giorno (invece di 32,50 per i soci del Consorzio Il Sole), trasporto incluso, dalle 8.00 del mattino alle 17.00 del pomeriggio. Un servizio utile per gli anziani, che così non rimarranno soli proprio durante i fine settimana quando tradizionalmente le città si svuotano, e un supporto per i familiari, che ricevono così un importante aiuto nell’impegno quotidiano di cura dei propri cari. La giornata-tipo nel centro diurno di Cinisello prevede sedute di ginnastica o fisioterapia, aiuto nell’igiene personale e un servizio di animazione ben organizzato, con momenti di lettura dei giornali con valutazione dei fatti di cronaca, ascolto di brani musicali, visione di film e organizzazione di attività culturali o manuali e animazione di vario tipo. Nel servizio sono inoltre previsti: consulenza sanitaria geriatrica, corretta assunzione delle terapie farmacologiche, gestione dei presidi per l’incontinenza e trasporto gratuito di andata e ritorno per il domicilio. A mezzogiorno gli ospiti pranzano assistiti dal personale ausiliario. La composizione del menù tiene in considerazione eventuali patologie presentate dagli ospiti. Dopo il pranzo è possibile riposare su confortevoli poltrone anatomiche ma, per coloro che lo desiderano, sono a disposizione camere con letti. Alle 17.00 gli ospiti vengono accompagnati a casa con il pullmino del Centro, mentre, chi lo desidera, può fermarsi anche per la cena, al costo supplementare di 6 euro. SERVIZI | UNIABITA - 23 SERVIZI DI COMUNITÀ Il Circolo Auprema tra presente e futuro Con qualche eccezione i corsi hanno retto bene, con una nota di merito per il settore pallavolo, che ha registrato un boom di presenze e di squadre iscritte ai campionati. Ma al centro dell’impegno ci sono soprattutto le iniziative che coinvolgono giovani e scuole e che vogliono promuovere la socialità all’interno dei caseggiati della Cooperativa di Francesca Berardi Sport, cultura, tempo libero e iniziative sociali: questo è il Circolo Auprema, un servizio di comunità della cooperativa UniAbita che si sta affermando sempre più quale propulsore di progetti e idee innovative! Ne parliamo con Enrico Tosoni, responsabile del Circolo, per fare un consuntivo della passata stagione, analizzandone aspetti positivi e criticità. Prima di entrare nel merito dell’andamento dell’attività, chiediamo a Tosoni la sua opinione sulla rilevanza dei servizi di comunità, dei quali il Circolo è uno dei protagonisti. Si è tanto discusso in questi anni dei servizi di comunità. Alla considerazione, che si è molto rafforzata in questo ultimo periodo, che essi rappresentano il terzo pilastro della cooperativa, insieme a quelli della proprietà divisa e indivisa, è venuta avanti una disamina sulle criticità che i servizi presentano e, naturalmente, sulle possibili soluzioni. È indubbio che essi sono una delle componenti che caratterizzano il modello della Cooperativa UniAbita e quindi, come avviene per tutti gli altri settori, è necessario valorizzare gli aspetti positivi e intervenire su quelli sofferenti. Di sicuro essi sono il modo migliore per porsi nel confronto con il territorio come cooperativa di abitanti. Non solo fornitori di case ma anche di servizi ai soci e alla cittadinanza in generale. Personalmente penso che il Circolo assolva pienamente questo compito. Tutte le attività e le iniziative sono promosse e realizzate con il brand della Cooperativa. In città, infatti, Il Circolo è percepito non come una associazione fine a se stessa ma una parte integrante di UniAbita. 24 - UNIABITA | SERVIZI Enrico Tosoni, Francesca Berardi e Leonardo D'Agata Passiamo ora all’analisi dell’anno passato. È stato soddisfacente oppure siete stati investiti dalla crisi come molti? La crisi non ha risparmiato nemmeno noi, anche se i nostri corsi hanno sostanzialmente tenuto. Abbiamo avuto una diminuzione in quelli di ginnastica per anziani e aeroboxing, mentre altri due, balli latini e danza del ventre, si sono dovuti interrompere per la scarsa partecipazione. Costante, invece, la scuola di danza con i suoi 110 iscritti e sulla falsariga della passata stagione i corsi di pilates, aerobica e yoga. Chi non ha subito crisi, ma anzi ha incrementato presenze e campionati, è il settore pallavolo. La nostra Auprema Volley ha disputato campionati con 14 squadre femminili e 7 maschili, ai quali vanno aggiunti i minivolley scolastici e il progetto “1,2,3 Palla”. Di sicuro è stata la stagione sportiva più ricca di soddisfazioni da quando è iniziato il cammino della nostra pallavolo. Oltre ai numeri, c’è il piacere di essere arrivati con la prima squadra, militante in serie C, alla fase finale dei playoff. Purtroppo la sconfitta all’ultima partita e all’ultimo punto del tie break ci ha negato la gioia di accedere alla serie “B”. Luglio/Settembre 2013 Pazienza ci riproveremo l’anno prossimo, che ci vedrà impegnati anche in una nuova sfida: la probabile gestione della nuova palestra di via Diaz. È infatti giunta alla fase conclusiva la realizzazione, da parte del Co.Ce.C., il consorzio formato dalle cooperative UniAbita, La Nostra casa e Diaz, della palestra prevista all’interno dell’edificazione del piano integrato nella zona di Balsamo. Vista l’esperienza positiva della conduzione della palestra Gorky, e la necessità di spazi, per il settore volley, alternativi a quelli delle palestre comunali con sempre più problemi e costi, ci stiamo proponendo per la gestione della nuova palestra di via Diaz che sarà pronta in autunno. Tutto ciò sta proiettando il Circolo in una dimensione che necessiterà sempre più capacità organizzativa e professionalità, per le quali pensiamo di essere pronti. Da qualche anno state curando con crescente impegno e attenzione eventi culturali e progetti rivolti alle scuole. Da cosa deriva questa scelta e come è iniziata? Il Circolo si è sempre occupato di organizzare, per conto di UniAbita, iniziative rivolte ai propri soci quali: la Befana e il Carnevale per i figli dei soci, la Festa della Donna, il Primo maggio, il Trofeo di pesca per i ragazzi disabili, la Macina e il Natale dei comitati di caseggiato. Negli ultimi anni ci siamo proposti alla Cooperativa in qualità di organizzatori di eventi un po’ diversi. Alcuni di questi, come il “Teatro nei Cortili”, grazie al quale portiamo nelle case di UniAbita pièces teatrali aperte a tutti, hanno lo scopo di promuovere la socialità e lo stare insieme. Altre iniziative sono state pensate per avvicinarci ai giovani e intercettarne gusti, interessi e aspettative abitative, e da qui hanno preso forma eventi divenuti ormai consueti, come il “We Party” e la nostra presenza al “Carroponte”. In ambito scolastico, lo scopo è quello di far conoscere anche ai più giovani i valori e i principi della cooperazione attraverso alcuni progetti mirati. Il nostro pensiero è che anche questo possa contribuire alla formazione del giusto cittadino e possibilmente anche futuro cooperatore. Il più rilevante è il progetto “Cercando Casa” per la conoscenza del patrimonio abitativo del movimento cooperativo. Il tutto nella convinzione che anche queste iniziative possano contribuire ad accendere quella scintilla nel corpo sociale per un dialogo maggiore e partecipativo a fronte delle difficoltà relazionali emerse in questi ultimi anni. La cooperativa ha accolto positivamente tale intenzione e, ormai da qualche anno si sta lavorando in tal senso, grazie anche al supporto di due giovani collaboratori che ci hanno inoltre permesso di allineare la divulgazione informativa alle nuove tecnologie multimediali. Infatti stiamo sperimentando l’uso quotidiano di facebook, della newsletter e del nostro nuovo sito. Luglio/Settembre 2013 Circolo Auprema Programma stagione 2013 – 2014 (Inizio attività - mese di settembre) Salone Di Salvo: via Garibaldi (Parcheggio Coop) Corso di ginnastica fisioterapica Corsi di ballo liscio e di gruppo Corso di total body Corso di chitarra Corso di difesa personale Corso di teatro Salone Centro Sociale: via Da Vinci 61 (ingresso parco della Pace) Corso di aeroboxing Corsi di yoga Corsi di pilates Corsi di danza classica Salone 1° Maggio: via Mozart 14 Corso di aerobica Accademia Danzauprema (corsi: Danza Moderna, Propedeutica, Hip Hop, Modern Jazz, Classica) AupremaVolley: Palestra Gorky - via Canzio 3 Squadre femminili: Minivolley (8-10 anni) – Under 12 (11-12 anni) – Under 13 (12-13 anni) Under 14 (13-14 anni) – Under 16 (15-16 anni) – Under 18, 1° e 2° (18 anni) Squadre maschili: Minivolley (8-10 anni) – Under 12 (11-12 anni) – Under 13 (12-13 anni) Under 14 (13-14 anni) – Under 16 (15-16 anni) Per informazioni e iscrizioni Circolo Auprema - via Garibaldi 49 - tel. 02 6127830 www.circoloauprema.it – [email protected] facebook.com/circoloauprema SERVIZI | UNIABITA - 25 CULTURA Appuntamento a settembre con il “teatro nei cortili” Tra i protagonisti Diego Parassole, la canzone in milanese, la comicità zelighiana di Claudio Batta, gli echi braessensiani di Alberto Patrucco e una rappresentazione teatrale per ragazzi che prende di mira il bullismo. Tre spettacoli a Sesto San Giovanni, in via Marx 111, e tre a Cinisello Balsamo, in viale Matteotti 1 Ritorna, ed è ormai la quinta edizione, il teatro nei cortili. Ritorna con la sua formula collaudata: una settimana intera di spettacoli teatrali e di cabaret suddivisi, più o meno equamente, tra i cortili dei nostri caseggiati di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni. Ritorna con quella modalità antica, ed oggi andata irrimediabilmente perduta, di portare il teatro nelle case, tra la gente, fuori dai luoghi sacri dell’arte, dai quali, per una infinità di motivi che non è questo nè il luogo nè il momento di affrontare, tanti nostri concittadini si sentono esclusi. Ritorna con la felice collaborazione con il Teatro della Cooperativa di Niguarda. Ritorna, infine, con la qualità degli spettacoli che vengono proposti, e che mescolano, è la ricetta giusta per uno spettacolo di fine estate, quando è bello reincontrarsi dopo le vacanze con amici e vicini per raccontarsela un po’, riflessioni serie sul nostro tempo con il lampo della battuta e lo stemperare tutto in una sana risata. Gli spettacoli, dunque, che sono poi la cosa più importante. Si comincia con un pezzo da novanta della comicità televisiva, Diego Parassole, che in “Nuvole” ci racconta di un uomo che all’improvviso scopre che sta per diventare padre e che, giunto ormai ai 45 anni, si chieda che cosa ha realizzato nella sua vita, cosa succederebbe se per caso avesse un figlio, come potrebbe educarlo, cosa si aspetterebbe da lui. Un uomo che si pone il problema che tutti quelli che stanno per diventare 26 - UNIABITA | SERVIZI genitori dovrebbero porsi: “E se mi nasce un figlio imbecille? Avrà preso da me?” “Nuvole” ci parla di un uomo che non ha ancora finito di essere un figlio e già si trova ad essere padre, che non sa ancora cosa farà da grande ed è già grande. Uno spettacolo che passa dalla filosofia alla risata, andata e ritorno, con il ritmo scoppiettante che Parasole sa dare ai suoi spettacoli. Lasciato il futuro incerto e preoccupato di Parassole ci gettiamo, con “Una ballata per Milano. Zin Zeta Forbesetta”, in un bagno rassicurante di nostalgia e poesia, in un passato vicino ma lontanissimo, ai tempi in cui, udite, udite, a Milano si parlava il milanese. Sembra roba dell’Ottocento, delle cinque giornate. "Zin Zeta Forbesetta" è l’inizio di una vecchia filastrocca in milanese che gli autori dello spettacolo hanno mormorato durante i giochi in qualche cortilone della vecchia Milano. Piero Lenardon, Marino Zerbin e Valerio Bongiorno hanno preparato un grande borsone pieno di canti popolari, letture dotte, filastrocche, scenette comiche, proverbi, canzoni d’autore, spropositi da osteria e serissima filosofia meneghina. Un’affascinante “ballata per Milano” che risuona sulle note della fisarmonica del maestro Fabio Wolf. Ai bambini e ai ragazzi è invece dedicato il terzo spettacolo: “Pinocchio cadetto imperfetto. Storia di bulli, fate e capitani poco coraggiosi”, con Umberto Banti, Marta Marangoni Luglio/Settembre 2013 Sesto San Giovanni e Domenico Pugliares. Lo spettacolo ha come protagonista Pinocchio, uno dei monelli più famosi della letteratura per l’infanzia; il Pinocchio de “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi. Divenuto ormai un bambino in carne e ossa, Pinocchio abbandona i cattivi propositi e le cattive compagnie e inizia un percorso di impegno, sia nel comportamento che a scuola, per dimostrare riconoscenza al padre Geppetto e alla fata Turchina. Quest’ultima però, per ricordargli chi era e qual è la sua storia, e come monito a non mentire mai più, gli ha lasciato il naso di legno in un corpo da bambino. Avendo a che fare con Pinocchio, si può però benissimo immaginare come andranno a finire i suoi buoni propositi. In breve Pinocchio avrà a che fare col Capitano Bulleone, nella fantomatica città di Bullolandia, e, lo si sarà capito, ogni riferimento al problema del bullismo, non è affatto casuale. “Agrodolce”, di Claudio Batta (il Capocenere “enigmista” di Zelig) e Riccardo Piferi, ci porta ancora a riflettere sulla tematica dell’alimentazione e degli sprechi, con ironia e intelligenza, il tutto condito con una buona dose di sane risate. Per la gran parte degli italiani mangiare è una cosa sacra: siamo l’unico popolo che parla di cibo mentre mangia! Andare a mangiare fuori è una moda, da molto tempo: ci sono ristoranti di tendenza di ogni tipo, come i ristoranti etnici: prima c’era il cinese, ora c’è il kebab, e il sushi. Ma, quando ci mettiamo a tavola, sappiamo cosa stiamo mangiando? Non siamo più quello che mangiamo, come diceva Feuerbach: oggi siamo quello che compriamo. Ma cosa compriamo? Facciamo male la spesa ed è statisticamente provato che il 30% della nostra spesa finisce nella pattumiera. E naturalmente non può mancare un’acuta osservazione su un’altra passione tutta italiana, le diete. Si chiude la rassegna con “Molestia a parte”, che ha per protagonista un’altra vecchia conoscenza di “Teatro nei cortili”. Con Alberto Patrucco, è di lui che stiamo parlando, si ride di gusto, senza rinunciare a quel tocco di poesia che la grande musica d’autore cuce addosso alle parole. Patrucco ci domanda se, dal viaggio di Cristoforo Colombo alle spedizioni sul Pianeta Rosso, l’uomo sa dove andare. Anche perché, se Colombo scoprì l’America convinto di essere in India, cercare forme di vita su Marte quando già ci sta sullo stomaco il vicino di casa non sembra molto più sensato. Scritto a quattro mani con Antonio Voceri, lo spettacolo si regge sulle note e sulle rivisitazioni musicali di Daniele Caldarini. Luglio/Settembre 2013 via Carlo Marx 111 Lunedì 2 settembre ore 21,00 Nuvole Martedì 3 settembre ore 21,00 Una ballata per Milano Mercoledì 4 settembre ore 21,00 Pinocchio cadetto imperfetto Cinisello Balsamo viale Matteotti 1 Giovedì 5 settembre ore 21,00 Agrodolce Risultati delle elezioni Venerdì 6 settembre ore 21,00 Molestie a parte Sabato 7 settembre ore 21,00 Una ballata per Milano SERVIZI | UNIABITA - 27 COOPERATIVA DI ABITANTI Il pellegrinaggio della memoria Cinque pullman e 270 persone, gli ultimi deportati, i figli di altri che sono morti o hanno vissuto la tragedia della prigionia, e tanti ragazzi e ragazze delle scuole medie superiori della nostra zona, hanno preso parte al viaggio di maggio per Hartheim, Gusen e Mauthausen di Katia Giannotta Ogni anno, a maggio, parte da Sesto San Giovanni, grazie all’Aned e all’Associazione Ventimilaleghe, un pellegrinaggio della memoria ai campi di sterminio nazisti, in occasione della manifestazione internazionale che ricorda l’anniversario della liberazione del lager di Mauthausen. Un pellegrinaggio che vede, insieme gli ultimi deportati, i figli di altri che sono morti o hanno vissuto la tragedia della prigionia e tanti ragazzi e ragazze delle scuole medie superiori della nostra zona. In questa occasione i partecipanti erano più numerosi del solito, perché, per la prima volta, della delegazione ha fatto parte anche il Comune di Milano. Dunque una carovana di cinque pullman per un totale di 270 persone dei comuni di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Monza e Muggiò, oltre che di Milano. E 28 - UNIABITA | SERVIZI molti studenti dell’istituto De Nicola, del Cartesio e dell’Afol di Sesto San Giovanni e dell’istituto tecnico professionale Montale, del Peano e del Ciofs (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane) di Cinisello Balsamo. Questi pellegrinaggi sono iniziati nell’immediato dopoguerra, con i deportati sopravvissuti e con le vedove degli assassinati. Ma da parecchio tempo si è deciso di ampliare notevolmente gli inviti alle scuole, agli studenti e ai loro professori perché i giovani potessero vedere che i lager esistevano e non sono una invenzione. E perché vivendo i luoghi dell’orrore possano cercare di capire la necessità di costruire un mondo senza discriminazioni e senza violenza. Anche questa volta c’è stata la visita al castello di Luglio/Settembre 2013 Hartheim, dove prima della guerra i nazisti eliminavano i portatori di handicap, e dove, durante il conflitto, venivano portati i detenuti con qualche difetto fisico o mentale per essere uccisi dopo essere stati sottoposti ad esperimenti e violenze senza pari. Nel cortile del castello, dopo i discorsi dell’assessore di Sesto, Elena Iannizzi, e di Monza, Rosario Montalbano, hanno suonato il violino di Mariela Valota e la chitarra di Alex. Lì ad Hartheim è stato assassinato Francesco Cappellini, operaio della Breda che suonava il violino, e a pochi chilometri di distanza, Guido Valota, nonno di Mariela. A Gusen il primo incontro con il forno crematorio, ma anche con l’orrore di villette costruite nel dopoguerra esattamente davanti al luogo dove sono stati inceneriti migliaia di uomini e di donne, compresi 97 sestesi. La domenica, poi, a Mauthausen la grande manifestazione con delegazioni da tutto il mondo che sfilano lungo il cammino che percorrevano i deportati, tra i monumenti con i quali ogni nazione ricorda i suoi assassinati. Molti hanno sceso e risalito la scalinata della morte e hanno capito cosa volesse dire percorrerla in quel tempo di terrore. Cosa è questo pellegrinaggio? Ce lo dice Mari Pagani, presidente di Ventimila Leghe, l’associazione che l’organizza insieme all’Aned: “Si tratta di viaggi preparati e introdotti nelle scuole attraverso laboratori didattici, confronti, letture di testi che riguardano il tema della deportazione politica e razziale. Gli studenti vivono così una sorta di attesa del viaggio stesso. Sono contenta della grande partecipazione dei giovani al pellegrinaggio, alle cerimonie e alla lettura degli articoli della Dichiarazione dei Diritti Umani che noi facciamo davanti a ogni monumento di Mauthausen”. Nicholas Delle Donne, studente dell’Istituto De Nicola di Sesto San Giovanni, testimonia questo coinvolgimento raccontando: “È un viaggio che mi ha completamente cambiato e mi ha reso consapevole di quanto l'uomo possa diventare bestia, anzi, peggio, perché i nazisti allora usarono la ragione per compiere quello scempio. Sono stati solo quattro giorni, pochissimi per ricordare ciò che è accaduto, chi ha perso la vita per un'idea aberrante di razza, per ricordare chi ha dovuto vivere nascosto per anni per scappare dalle grinfie del male, per ricordare ogni lacrima versata dai nostri padri, madri, nonni, nonne, fratelli e sorelle e per tutti coloro che soffrirono. Penso che sia necessario amare la diversità, amare l'originalità delle persone per poter sconfiggere ogni paura e non creare ghetti. Bisogna distaccarsi dai pregiudizi per costruire un nuovo futuro che non si dimentichi del passato, ma anzi lo tenga come guida per evitare vecchi errori”. Due ragazze di quarta del Peano visitano i lager, grazie a UniAbita di Francesca Berardi Trasmettere la memoria ai giovani e cercare in un pellegrinaggio ai lager nazisti, là dove l’uomo ha toccato il massimo della disumanità, le ragioni profonde della convivenza e del rispetto, questo il senso del viaggio che da molti anni organizza ai primi di maggio l’Associazione ex deportati nei campi di sterminio nazisti di Sesto San Giovanni insieme all’Associazione Ventimilaleghe. La cooperativa UniAbita, che non è solo una cooperativa di abitazioni ma di abitanti e per gli abitanti, quest’anno ha deciso di offrire la grande opportunità a due studenti dell’Istituto di scuola secondaria superiore Giuseppe Peano di Cinisello Balsamo di partecipare gratuitamente al pellegrinaggio, che si è svolto dal 10 al 13 maggio scorso. Il Peano, accogliendo la proposta della cooperativa, ha indetto un bando rivolto a tutti i ragazzi interessati al pellegrinaggio per la selezione di Luglio/Settembre 2013 due alunni delle classi quarte. I candidati dovevano presentare in coppia e anche attraverso l’esposizione di 10 slides, un elaborato sul tema “Gli scioperi del marzo 1943 nelle fabbriche del Nord Italia”. Vincitrici sono risultate due ragazze di 4°L che hanno presentato il lavoro svolto davanti a una platea composta dalla dirigente scolastica, docenti, dirigenti di UniAbita e studenti di altre classi. In questo modo le due studentesse hanno potuto visitare il campo di concentramento di Gusen dove molti italiani deportati hanno trovato la morte. Lì c’è il Memoriale, con ciò che resta del campo di sterminio e di concentrazione, e un Museo (attraverso un percorso guidato in lingua italiana tramite iPod) ha consentito di ripercorrere luoghi che ora sono completamente trasformati. Hanno varcato le porte del Castello di Hartheim, un istituto di eutanasia dove furono uccise circa 30 mila persone classificate come “indegne di vivere”. Hanno preso parte alla manifestazione internazionale al campo di concentramento di Mauthausen, rimasto quasi intatto nella sua interezza. Così è possibile vedere i forni crematori, le camere a gas, le baracche, il Museo e i monumenti esterni al campo di concentramento. Al loro ritorno le due studentesse hanno condiviso davanti alla stessa platea il loro personale “diario di viaggio”. La descrizione dei luoghi visitati, a corredo delle foto che scorrevano sullo sfondo, hanno permesso ai presenti di essere trasportati in quei posti tremendi. Le emozioni provate e le sensazioni suscitate sono state descritte con grande partecipazione dalle due giovanissime viaggiatrici che sono riuscite a coinvolgere un uditorio attento e interessato. L’intento che ha portato la cooperativa ad agire in tal senso è stato dunque centrato. SERVIZI | UNIABITA - 29 MONDO COOPERATIVO Lavoro, Futuro, Italia. Ripartiamo insieme Alleanza delle Cooperative: pronti a fare la nostra parte per il rilancio dell’economia e la creazione di lavoro. Bene il piano straordinario per l’occupazione; servono politiche fiscali e di spesa pubblica orientate al lavoro e all’impresa La situazione dell’economia e le ricadute sociali della crisi richiedono un forte impegno di tutti per riavviare la crescita, senza ricadere nelle iniquità, nella disattenzione al bene comune e alla coesione sociale che della crisi sono state cause non secondarie. Noi pensiamo a un futuro fondato su un diverso modello di sviluppo - più equo, più stabile, più giusto - dove persone e comunità siano protagoniste e proponiamo l’impresa cooperativa come infrastruttura sociale diffusa che produce benessere, inclusione, partecipazione ed equità. In ogni caso, noi non intendiamo stare fermi, in attesa che altri facciano la loro parte. Quando, dunque, chiediamo al Governo, al Parlamento, a tutti i soggetti istituzionali, a tutti gli attori sociali, di attivarsi per definire e mettere in pratica vere politiche di sviluppo, ribadiamo contemporaneamente che siamo pronti a fare la nostra parte. È questo il punto centrale del messaggio lanciato da Giuliano Poletti, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, lo scorso 26 giugno a Roma, all’Assemblea Nazionale del Coordinamento cui hanno dato vita, poco più di due anni fa, le principali organizzazioni di rappresentanza del movimento cooperativo: AGCI, Confcooperative e Legacoop. “In realtà non abbiamo mai smesso di fare la nostra parte” - ha aggiunto Poletti, ricordando il lavoro fatto negli anni della crisi - per tenere in vita le nostre cooperative, per farle crescere, per farne nascere di nuove, per salvare e incrementare il lavoro, per continuare a dare risposte alle aspettative e ai 30 - UNIABITA | SERVIZI Giuliano Poletti bisogni dei soci e delle comunità di riferimento”. Uno sforzo che ha prodotto risultati positivi. Tra il 2007 e il 2011, come ha rilevato il Censis, l’occupazione nelle cooperative è cresciuta di quasi l’8%, a fronte di un calo complessivo dell’1,2%; un obiettivo raggiunto comprimendo la redditività e sacrificando gli utili. Luglio/Settembre 2013 Purtroppo, nel 2012 e nei primi mesi del 2013, il trend di crescita dell’occupazione si è fermato anche nelle cooperative. E al ricorso crescente agli ammortizzatori sociali, ai contratti di solidarietà, tante cooperative hanno affiancato forme autogestite di solidarietà mutualistica e riduzioni dei compensi degli amministratori, dei dirigenti e dei quadri, in modo da rendere più equi i sacrifici, e da mantenere viva la coesione dei corpi sociali. Il credito, questione nodale Poletti ha chiarito che tutti i settori cooperativi “sono colpiti dal calo dei consumi privati, dalla contrazione della domanda pubblica, dal blocco degli investimenti, dalla contrazione pesante del credito”. Questione, quest’ultima, che il presidente dell’Alleanza ha definito “davvero nodale”, ricordando come le risorse imponenti immesse dalla BCE nel sistema creditizio non sono arrivate all’economia reale ed alle imprese, soprattutto quelle piccole e medie e quelle ad alta intensità di lavoro, come le cooperative. Una crisi particolarmente acuta: l’edilizia Tra le cooperative che soffrono maggiormente la crisi ci sono quelle che operano nel ciclo dell’edilizia, con contrazioni dei volumi di attività spesso vicine al 50% rispetto agli anni precrisi. “Per l’edilizia - ha detto Poletti - servono soluzioni urgenti e diffuse, a cominciare dagli interventi di riqualificazione urbana e scolastica, e di manutenzione delle strade e delle ferrovie. Per questo apprezziamo la scelta del Governo di rifinanziare e rafforzare le misure a sostegno delle riqualificazioni e delle ristrutturazioni degli edifici”. La forza del modello cooperativo Poletti ha spiegato che la tenuta delle cooperative affonda le radici nel loro originale modello d’impresa, con caratteristiche consolidate in oltre 150 anni di storia, ma sempre vive e moderne: la finalità mutualistica e non lucrativa; l’assetto democratico, con la partecipazione paritaria dei soci al governo dell’impresa, secondo lo storico principio di “una testa, un voto”; la struttura inclusiva delle basi sociali; il continuo reinvestimento degli utili per lo sviluppo dell’impresa, garantito dai limiti di legge alla loro distribuzione; l’intangibilità dei patrimoni accumulati, assicurata dall’indivisibilità delle riserve. “Le cooperative - ha sottolineato Poletti - sono imprese naturalmente legate a prospettive di lunga durata, non di ‘mordi e Luglio/Settembre 2013 fuggi’, capaci di essere strutturalmente imprese multigenerazionali, che non delocalizzano, ma si radicano nei territori di origine, producendo benessere diffuso”. E ha aggiunto: “La cooperativa è il punto di equilibrio tra le giuste aspirazioni dell'individuo e la salvaguardia e valorizzazione degli interessi comuni. Se il socio chiede troppo la cooperativa non ce la fa. Se la cooperativa chiede troppo il socio se ne va!” Le priorità: crescita e lavoro Da qui l’impegno ribadito della cooperazione a concorrere al necessario sforzo comune per riavviare la crescita e creare nuovo lavoro, cui servono interventi immediati, ma anche politiche di lunga durata. E parlare di più lavoro - ha aggiunto il presidente dell’Alleanza - significa soprattutto parlare di lavoro dei giovani e delle donne. Meno tasse su lavoro e imprese; basta con i tagli lineari della spesa pubblica “Oltre al rafforzamento del contrasto all’evasione - ha detto Poletti - chiediamo meno tasse sul lavoro, con particolare attenzione per i redditi più bassi, e sulle imprese che reinvestono gli utili; più tasse sui patrimoni e sulle rendite finanziarie; per quanto riguarda la spesa pubblica, va definitivamente superata la fase dei tagli lineari, dando invece corpo ad una vera spending review che colpisca gli sprechi e premi la destinazione di risorse certe per gli investimenti pubblici”. Così come va ripensato e corretto il patto di stabilità interno, che blocca risorse preziose per gli investimenti delle Regioni e degli Enti Locali. Investire in infrastrutture, aprire il mercato dei servizi pubblici locali, valorizzare l‘agroalimentare Poletti ha sottolineato “l’assoluta urgenza della ripresa degli investimenti in infrastrutture, sia per elevare la competitività generale del sistema economico, sia per rilanciare il settore forse più in crisi”. Infine, riferendosi alla necessità di stimolare lo sviluppo in settori innovativi, salvaguardare eccellenze nazionali, difendere le tutele sociali e non deprimere i consumi delle fasce popolari, il Presidente dell’Alleanza delle Cooperative ha indicato una serie di misure: aprire il mercato dei servizi pubblici locali; promuovere interventi diffusi nella green economy e nelle energie rinnovabili; bloccare gli aumenti dell’IVA; valorizzare la filiera agroalimentare nazionale; valorizzare il ruolo della cooperazione e della mutualità nella modernizzazione del sistema socio sanitario nazionale. SERVIZI | UNIABITA - 31 TEMPO LIBERO - ricette dEL BARBAGIANNI Stagione calda... piatti “freschi” Siamo in estate, la stagione di gran lunga preferita dalla maggioranza di tutti noi. E i motivi di questo favore sono proprio tanti: le vacanze, il caldo, il bel tempo, la vita all'aria aperta, le giornate lungamente illuminate dal sole, ... e una gran quantità di frutta e verdura a nostra disposizione per dissetarci, nutrirci e soddisfare palati esigenti e golosi. Consumare verdure e frutta di stagione è anche importante, per almeno due motivi: il primo è di tipo ecologico, legato al fattore produzione locale; il secondo è di ordine nutrizionale, correlato alla freschezza dei prodotti. Natale Gianduzzo, il gestore del "Barbagianni" Proprio per questo il menu dell'osteria Barbagianni, dove in estate si pranza e si cena anche all'aperto, si rinnova e propone prodotti “freschi” di stagione, proprio come questo piatto: un primo così ricco di verdure che fa anche da piatto unico, gustoso, nutriente e leggero. Buon appetito... e buona estate! Info Osteria Barbagianni via Mariani 11, Cinisello Balsamo tel. 02 36586297 www.osteriabarbagianni.it anche su Facebook. Orecchiette fatte in casa con piselli, fiori di zucca e asparagi Per la pasta: farina 00, olio extra vergine di oliva, acqua, sale Impastare gli ingredienti fino ad ottenere un pasta liscia e morbida. Per la salsa: piselli, asparagi, fiori di zucca, olio extra vergine di oliva, aglio, timo, zafferano, vino bianco, brodo vegetale, sale Sbollentare piselli e asparagi, privare i fiori di zucca del pistillo interno. Spadellare tutti gli ingredienti con olio extra vergine aromatizzato all'aglio, qualche rametto di timo e un pizzico di zafferano. Bagnare con un goccio di vino bianco e ultimare la cottura con brodo vegetale. Cuocere le orecchiette in abbondante acqua salata, scolare la pasta e unirla alla salsa. Vino consigliato: Muller Thurgau 2011 - Tiefenbrunner Luglio/Settembre 2013 RUBRICHE | UNIABITA - 33 Luglio/Settembre 2013 CULTURA - ANTIFASCISMO La scomparsa di Annunziata Cesani (Ceda) La mondina che divenne staffetta partigiana e poi andò a dirigere un ospedale. Presidente dell’Anpi sestese, da una sua idea nacque il concorso “Sesto e i suoi studenti”, voluto per mantenere vivi i valori della Costituzione e della lotta per la liberazione dal nazifascismo. Aveva 86 anni di Liliana Martino È scomparsa il 23 maggio la Ceda, partigiana e donna delle istituzioni di Sesto San Giovanni. Nata a Imola nel 1927, a solo sedici anni iniziò la sua esperienza nella resistenza come staffetta partigiana. “La realtà le rubava la gioventù”, ci spiegò in uno dei suoi tanti racconti. Ricordandoci il duro lavoro di mondina, l’impossibilità di continuare la scuola, infine la guerra. Nel 1946 ebbe il riconoscimento di “Partigiana combattente con il grado di sottotenente”. Diventò dirigente del Pci In Emilia e poi in Lombardia. Nel 1959 si trasferì con il marito a Sesto San Giovanni, dove divenne mamma di un bimbo, Marco. A Sesto ricoprì impegnative cariche pubbliche nell’amministrazione comunale occupandosi di servizi sociali e di sanità, negli anni del grande flusso migratorio. Dal 1973 al 1982 ricoprì la carica di presidente dell’ospedale cittadino, poi della ASL. Come sempre era determinata e aperta alla collaborazione nel perseguire il bene comune. Dal 1983 infine, e per molti anni, è stata presidente dell’Anpi di Sesto San Giovanni, carica che ha mantenuto fino alla sua scomparsa. Attiva nelle tante iniziative per trasmettere la Luglio/Settembre 2013 memoria e mantenere vivi i valori della Costituzione e della lotta per la liberazione dal nazifascismo. Particolarmente significativa in questo senso la collaborazione attiva con le scuole, sia tramite gli incontri con testimonianze dirette, sia con il concorso “Sesto e i suoi studenti”, che continua da 26 anni. Anche la Cooperativa e i suoi soci la ricordano con grande affetto e stima anche per la tensione unitaria verso tutte le forze democratiche e antifasciste. Proprio perché Ceda incarnava lo spirito della Costituzione della Repubblica, che ha contribuito a costruire con dedizione straordinaria. La ricorderemo sempre per il suo grande impegno sociale e politico, per la sua generosità e la sua franchezza, che a volte metteva in risalto. Sapeva ascoltarci mettendoci tutti a nostro agio, le sue battute ironiche erano di stimolo per noi tutti iscritti alla sezione dell’Anpi. La sua vita per noi è stata una “scuola” che resterà indelebile nei nostri cuori. Con questi pensieri, attraverso il nostro giornale, la Cooperativa UniAbita porge l’estremo saluto a Ceda, partecipando al lutto che ha colpito l’Anpi e il figlio Marco. RUBRICHE | UNIABITA - 35 salute CONSORZIO il SOLE RESIDENZA del Sole R E S I D E N Z A S A N I T A R I A ASSISTENZIALE Un servizio di odontoiatria più moderno ed efficiente Al Poliambulatorio Il Sole inserite nuove figure professionali, grazie alla collaborazione con la Clinica dell’Università Milano Bicocca. Ampliati anche gli orari e, per tutto il 2013, alcune prestazioni sono gratuite di Caterina Paola La Grotteria È attivo il rinnovato settore odontoiatrico del Poliambulatorio Il Sole, che si specializza ulteriormente, ampliando l’offerta e inserendo figure professionali specialiste in tutte le branche della moderna odontoiatria: un cambiamento voluto per venire incontro alle esigenze dei soci. Un servizio moderno e altamente professionale, che vede impegnata l’equipe di medici della Clinica Odontoiatrica dell’Università MilanoBicocca diretta dal prof. Marco Baldoni. Il nuovo servizio offerto, in grado di soddisfare tutti i settori dell’odontoiatria, prevede la collaborazione di più specialisti. Infatti, sotto il coordinamento del prof. Fabrizio Carini, operano presso il poliambulatorio gli odontoiatri specialisti dott. Vito Saggese, il dott. Vincenzo Santagada, la dott.ssa Nicoletta Proserpio, la dott.ssa Concetta Bucalo, la dott.ssa Valeria Pisapia e gli igienisti dott. Carlo Barcella e dott. Andrea Melzi. Nel corso della prima visita il paziente verrà visitato dal referente del settore odontoiatrico, il dott. Vito Saggese, il quale, una volta inqua36 - UNIABITA | RUBRICHE drato il caso clinico, indirizzerà il paziente dallo specialista di competenza (igienista dentale, parodontologo, protesista, ecc). Presso il poliambulatorio operano anche due ortodontiste specializzate in visite e studi dei casi di malocclusione in bambini e adulti. Gli appuntamenti verranno concordati direttamente con il referente, che rimarrà sempre informato sull’evoluzione delle cure grazie all’ottima compliance dell’equipe maturata presso il medesimo centro di formazione cioè il reparto di odontoiatria della clinica universitaria. Anche gli orari si sono ampliati: il servizio odontoiatrico è disponibile dal lunedì al venerdì sia la mattina che il pomeriggio e, a partire da settembre, anche il sabato mattina. Inoltre, prima visita, preventivo, radiografia ortopantomografia e studio personalizzato del caso saranno gratuiti per tutto il 2013. Un approccio decisamente efficiente, efficace e moderno, in grado di intervenire in maniera tempestiva nella risoluzione delle patologie dentarie. Con la qualità alla quale ci ha da sempre abituati il Poliambulatorio Il Sole. Luglio/Settembre 2013 SALUTE RESIDENZA CONSORZIO il del SOLE Sole R E S I D E N Z A S A N I T A R I A ASSISTENZIALE Il benessere comincia dai piedi C’è una nuova specialità per i soci e i pazienti del Poliambulatorio Il Sole di via XXV Aprile: la podologia. Il servizio è gestito dal dott. Fabio Manuele Mercandalli di Caterina Paola La Grotteria La podologia è quel ramo della medicina che si prende cura delle patologie a carico del piede; il podologo è la figura professionale che ha conseguito la laurea in podologia e può specializzarsi in molte aree disciplinari ed è in grado di far fronte a un’ampia gamma di problematiche dermatologiche, ortopediche, neuromotorie, di differente entità anche non necessariamente gravi ma spesso invalidanti e fastidiose, croniche o acute nella prevenzione e cura della patologia dei piedi. La podologia trova quindi la sua applicazione in numerosi campi tra cui l’ortopedia, la neurologia, la diabetologia, la dermatologia, l’angiologia e la cardiologia. L’intervento del podologo avviene spesso in collaborazione con medici di varie specialità (medici di base, dello sport, del lavoro, reumatologi, odontoiatri, omeopati, agopuntori). Il podologo, oltre a trattare direttamente le patologie del piede di sua competenza, svolge un ruolo di primo livello in ambito di prevenzione, su tutti i livelli sanitari. È per questo che in molteplici circostanze, durante l’esame obiettivo del piede, comprende gli stati patologici iniziali e indirizza i pazienti verso personale specialistico per le cure del caso. Secondo le statistiche pubblicate dalle Luglio/Settembre 2013 strutture che contemplano al loro interno la figura del podologo, il contributo apportato permette di ridurre i costi sanitari e sociali legati alle patologie realmente invalidanti. Il nuovo servizio del Poliambulatorio di via XXV Aprile a Cinisello Balsamo, gestito dal professionista sanitario dott. Marcandalli, podologo laureato presso l’Università degli Studi di Milano, coprirà quelle che sono considerate convenzionalmente le principali mansioni podologiche: riduzione di ipercheratosi, riduzione di deformità ungueali, riduzione di unghie incarnite. Su indicazione medica cura le verruche plantari, esegue lo screening del piede diabetico; con benefici previsti che vanno dalla riduzione immediata del dolore, al miglioramento della deambulazione e della postura complessiva. Il podologo è inoltre in grado di confezionare protesi in silicone per contenzione, protezione o correzione di deformità digitali. Il trattamento permette così di ridurre le deformi- tà dell’appoggio e delle dita e di ridurre le infiammazioni articolari e plantari. Il podologo interviene anche attraverso la terapia riabilitativa plantare, per compensare le alterazioni nella distribuzione dei carichi corporei sulla superficie d’appoggio del piede, attraverso protesi plantari personalizzate, con lo scopo di eliminare gli stati dolorosi del piede. L’assistenza domiciliare dei podologi del Poliambulatorio può essere organizzata in tempi estremamente rapidi e gli appuntamenti possono essere programmati e fissati in orari congrui con i propri impegni, così da ottimizzare e personalizzare la frequenza di intervento e massimizzare gli effetti del programma riabilitativo. Il Poliambulatorio Il Sole via XXV Aprile 24 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02 66 04 11 57 - 02 66 01 35 11 E-mail: [email protected] CONSORZIO il SOLE RUBRICHE | UNIABITA - 37 solidarietà Il trofeo della Cooperazione di pesca sportiva quest’anno è in ricordo di Emilio Terruzzi Presso il laghetto di Cuggiono, alle ore 7 di domenica 19 maggio, 50 pescatori delle società Alfa Romeo, S.P.S., Cinisellese, i Cusanesi, Martin Padella, Becapess e Sant’Eusebio hanno disputato il 10° Trofeo della Cooperazione di pesca sportiva “Emilio Terruzzi”. La manifestazione è rivolta ai ragazzi con disabilità e rappresenta una dimostrazione tangibile del modello delle nostre cooperative edificatrici, volto non solo a fare case ma attento anche ai bisogni sociali dei suoi soci e degli abitanti. Le cooperative UniAbita, La Nostra Casa e Diaz, promotrici dell’evento, hanno deciso che il trofeo prenderà il nome di Emilio Terruzzi, consigliere di UniAbita prematuramente scomparso, che si era occupato della manifestazione fino alla scorsa edizione, mentre a partire da quest’anno l’organizzazione è stata affidata al Circolo Auprema. Conclusa la gara, gli stessi pescatori si sono di nuovo recati sulle sponde del laghetto, per aiutare un centinaio di ragazzi con disabilità, arrivati nel frattempo a bordo di tre pullman, appartenenti alle associazioni Anffas e Gls 38 - UNIABITA | RUBRICHE di Cinisello Balsamo, Anffas e La Prateria di Paderno Dugnano, Shalom di Bresso, Sorriso di Cusano Milanino e Colce di Sesto San Giovanni, quest’ultimi presenti per la prima volta. Intanto venivano comunicati numero e peso dei pesci pescati per la formazione della classifica, che ha decretato come vincitore il Sig. Saracchi (Cusanesi) che ha preso all’amo ben 91 trote. Poi, prima del ritorno a casa, a tutti i ragazzi è stato consegnato, tra la gioia generale, un sacchetto contenente le trote che avevano pescato. La giornata è poi proseguita con un pranzo collettivo servito al Salone Matteotti dalle volontarie del salone Di Salvo e dell’Auser. Al termine del pranzo Nadia e Marta, moglie e figlia di Emilio, visibilmente commosse, hanno consegnato le medaglie ai pescatori meglio classificati e ai ragazzi una tshirt. Per aver contribuito a rendere possibile l'iniziativa si ringraziano inoltre: la Provincia di Milano, la Federazione Pesca Sportiva, Coop Lombardia, la società Elettroimpianti e i circoli: Agricola, Auser e Pablo Neruda. Per la preziosa collaborazione prestata durante l’intera giornata, una menzione particolare agli amici pescatori Giorgio Trida e Francesco Nocella. Luglio/Settembre 2013 CULTURA - TEMPO LIBERO Al Carroponte con lo Spunc Nell’arena all’aperto di via Granelli a Sesto San Giovanni la nostra cooperativa gestisce lo Spazio UniAbita Carroponte, dove sono ospitati dibattiti, incontri pubblici, spettacoli e piccoli concerti Sesto San Giovanni, cittadinanza onoraria ai ragazzi stranieri nati in Italia UniAbita anche quest’anno è presente al Carroponte con lo SPUNC, acronimo di “Spazio UniAbita Carroponte”. Il Carroponte è un’importante spazio per eventi e concerti della grande Milano, situato a Sesto San Giovanni, al confine con Milano, Cinisello Balsamo e Bresso, proprio di fronte al Centrosarca. Da quattro anni lo spazio viene gestito da Arci Milano, che propone una ricca stagione di concerti articolata da fine maggio a settembre (per spiegare il livello degli spettacoli ricordiamo che giovedì 25 luglio è in cartellone un concerto di Patti Smith). Lo spazio vede un’utenza prevalentemente giovanile, con un pubblico che va dai 16 ai 35 anni, anche se non mancano serate dedicate ad un pubblico più “maturo”. UniAbita è presente al Carroponte per il terzo anno con lo Spazio UniAbita, che i nostri giovani collaboratori hanno simpaticamente rinominato SPUNC. La stagione di SPUNC è ricca di iniziative e si è articolata su Luglio/Settembre 2013 due filoni principali: uno più istituzionale, pensato direttamente dall’ufficio comunicazione della cooperativa e dal gruppo Adest, e uno artistico e di intrattenimento organizzato da Circolo Auprema in partnership con il Bloom di Mezzago. Con le oltre venti iniziative messe in calendario in questa stagione stiamo cercando di sperimentare una nuova forma di coinvolgimento del pubblico del Carroponte con l’obiettivo di promuovere e far conoscere UniAbita, i valori della cooperazione, e diffondere alcune buone pratiche che la cooperativa porta avanti nei suoi progetti. Tra le iniziative più importanti, va sicuramente segnalata la settimana Let’s Cooperate, organizzata insieme alle cooperative di Sesto San Giovanni per festeggiare, il 6 luglio, la Giornata Mondiale delle Cooperative indetta dall’ONU. Tra le iniziative in programma una dedicata ai servizi di comunità e altre di carattere artistico. Il 2 giugno il Carroponte è stato animato da un'importante manifestazione organizzata dal comune di Sesto San Giovanni: “Sesto Senza Frontiere”. Importante per il numero di persone coinvolte e soprattutto per il grande valore simbolico dell’iniziativa. Il comune di Sesto San Giovanni ha infatti deciso di assegnare la cittadinanza onoraria a circa 2.500 bambini e ragazzi sestesi di origine straniera ma nati in Italia. Il 2 giugno, festa della Repubblica, è stato quindi un particolare giorno di festa per questi bambini, che sono stati simbolicamente accolti dalla comunità sestese. Il certificato di cittadinanza onoraria non ha valore legale, ma invia un messaggio politico chiaro a favore dello “ius soli”. RUBRICHE | UNIABITA - 39 Φ FILOSOFIA E BEN – ESSERE Un po’ di logica, per favore! Che cosa sta alla base della logica? di Carlo E. L. Molteni La comunicazione è fatta di scambi tra persone che dialogano su un piano di parità, ma anche di messaggi che mirano a con-vincere chi ascolta. Anche servendosi di sottigliezze argomentative, nel tentativo di avere ragione o addirittura di prevalere nei confronti dell’interlocutore. Il quale però può anche non cascarci, se usa un po’ di logica. Esaminiamo ad esempio la pubblicità di un dentifricio che promette di rendere i denti più bianchi. Ragioniamo sul messaggio. Significa che usando quel prodotto otterrò dei denti bianchi? No, a rigor di logica, perché più bianco ha un significato meno generale di bianco: lo smalto potrebbe passare da un colore grigio, precedente all’uso del dentifricio, ad una sfumatura di grigio più vicina al bianco. Se così è, il contenuto del messaggio risulterebbe verificato. Anche se non ottenessi denti totalmente bianchi, sarebbero comunque più bianchi di prima: promessa mantenuta. Così pure ammettiamo che un partito durante le elezioni prometta: “Noi non imporremo tasse ingiuste”. Significa che quel partito non imporrà assolutamente tasse? Lo sarebbe se l’affermazione fosse: “Noi non imporremo tasse, che sono tutte ingiuste”. Ma non è affatto detto: la logica infatti insegna che l’insieme di tutte le tasse è più ampio del suo sottoinsieme delle tasse ingiuste. Allora ad essere negate sono solo le tasse ingiuste e non tutte le tasse. Anche mantenendo la promessa elettorale, non è escluso che quel partito possa imporre nuove tasse, se le considera giuste. 40 - UNIABITA | RUBRICHE Una certa cautela ci vuole anche nel trarre da alcuni fatti delle conclusioni generali. Ammettiamo ad esempio di notare una serie di cigni bianchi (il n. 1, il n. 2, il n. 3, il n. 4 e così via). Posso indurre la conclusione generale che tutti i cigni sono bianchi? Anche quelli che non ho visto? Si tratterebbe di una generalizzazione indebita. Cadrei nell’errore, raccontato dal logico e matematico Bertrand Russel, del tacchino induttivista. Il quale aveva diligentemente notato che il giorno 1, il 2, il 3, il 4, ecc. aveva ricevuto del cibo. “Tutti i giorni mi hanno dato da mangiare, perciò – ragionava il tacchino anche domani mi daranno da mangiare.” Ma venne il giorno di Natale e… Eppure capita nella vita di tutti i giorni di cadere nello stesso errore. Va male una relazione sentimentale con una persona, va male una relazione sentimentale con una seconda persona.., induciamo la conclusione generale che le donne (tutte!) o gli uomini (tutti!) sono… Ciò porta alla formazione di quelli che in psicologia sociale sono definiti stereotipi, che possono variare a secondo dei gruppi di appartenenza. E così sentiamo spesso affermare che i Francesi sono…, i giovani sono…, gli statali sono…, gli artisti sono…, gli anziani sono.. E l’elenco potrebbe proseguire lunghissimo. Un altro errore logico in cui è facile incappare è costituito dal ragionamento seguente, esemplificato come segue. “Se Pierino arrossisce, vuol dire che è il colpevole!” Analizzando l’esempio dovremmo suddividerlo in due premesse e una conclusione. 1. Se Pierino arrossisce, allora è colpevole. 2. Ma Pierino arrossisce. 3. Dunque Pierino è colpevole. Siamo proprio sicuri però che la conclusione sia corretta? Dovremmo esser certi che Pierino arrossisce solo quando si sente in colpa, e non per altri motivi: perché è timido, perché è spaventato ecc. Il ragionamento corretto, cioè, non dovrebbe essere basato sulla premessa che Pierino arrossisce se è colpevole, ma sulla premessa che Pierino arrossisce se e solo se è colpevole. La conclusione dunque è affrettata e non sicura; tutt’al più si potrebbe parlare di un certo grado di probabilità. Allo stesso modo non possiamo concludere con certezza il ragionamento seguente. 1. Se piove, allora è bagnato. 2. Ma è bagnato.3. Dunque… Dunque il suolo bagnato potrebbe essere la conseguenza della pioggia, ma anche di altre cause, quali annaffiare, rovesciare un liquido ecc. Anche qui la fallacia logica sta nel pensare che il rapporto se … allora sia uguale al rapporto se e solo se … allora. (Solo se piove questo suolo è bagnato; ma è bagnato, quindi deve essere piovuto per forza). Che cosa ci suggerisce dunque la logica nella vita di tutti i giorni? Un po’ più di precisione e un po’ più di cautela, sia nei discorsi con gli altri sia nei ragionamenti che facciamo dentro di noi. Luglio/Settembre 2013 CULTURA Dall’economia della competizione a una nuova economia della cooperazione di Renato Seregni Responsabile Circolo Auprema Settore Cultura La storia ci ha lasciato mappe di un passato ricco di testimonianze esemplari e di esperienze di cui fare tesoro. Tuttavia, i nuovi contesti entro cui siamo chiamati a operare necessitano di continui aggiornamenti delle mappe del passato. Pena: ridurre la memoria a compiaciuto reperto museale. Che ne sarebbe della Resistenza senza la Costituzione? I sentieri percorsi dal valore di chi ha dato la vita per il nostro riscatto, come il visionario impegno dei padri fondatori e l’operosità dei tanti che da più di cento anni si spendono nel campo cooperativo, a che servirebbero se non ci aggiornassimo studiando la complessità dei nuovi bisogni? Memoria feconda e nuova visionarietà. Apertura nutrita di valori a cui pragmaticamente dare applicazione. La stessa storia per un nuovo futuro. Fondamentale, nella storia della cooperazione, è stata la concezione del valore sociale del “noi”. Con pronuncia dell’Onu, il 2012 è stato dichiarato “Anno Internazionale della Cooperazione”. Per onorare tale pronunciamento servono nuove forme di cooperazione capaci di condurci verso un’età di rinnovato benessere. Noi, che di questa storia rappresentiamo una presenza significativa, riteniamo indispensabile analizzare l’attuale disgregazione del modello socio-economico, in cui la parola “crisi” condiziona l’economia, l’occupazione, la politica, arrivando a far vacillare il sistema democratico. Senza fiducia non è possibile il futuro. Senza fede capace di dare realtà alle cose sperate - cioè a ciò che non esiste ancora Luglio/Settembre 2013 - la società si smarrisce inseguendo il guadagno ad ogni costo quale religione feroce e impalpabile, perché non conosce né redenzione né tregua. E se oggi la politica è incapace di governare, è perché il potere finanziario ha di fatto sequestrato tutta la fede e tutto il futuro degli uomini, tutto il tempo e tutte le attese. Alla nera depressione del momento, nuove parole si colgono: crescita condivisa, rispetto della natura, trasformare l’egoistico “io” in uno sconfinato “noi”, commisurandoci al necessario, affinandoci a nuovi stili di vita. Noi: identità etnica, religiosa, culturale. Noi: nazione, città, casa. Noi: somma di tanti noi portatori di esperienze, percorsi, relazioni discutibili o condivise, ma aperti al confronto. Questo vorremmo fosse una rinnovata visione per incontri, basterebbe porcelo come finalità a cui tendere. “Del Cooperare” tra memoria e futuro, noi ci facciamo carico proponendolo come progetto di Auprema Cultura, quale palestra di conoscenza per l’anno sociale 2013-2014, attraverso i collaudati registri di: arte, musica, teatro, cinema e, da questo anno, la filosofia. Incontri tenuti presso il circolo Di Salvo. Ulteriori approfondimenti, legati alla peculiarità del nostro vivere l’attualità, verranno affrontati nello spazio de “Il Pertini” con analisi di studiosi su argomenti specifici nel vasto campo della cooperazione. Noi, nella dimensione storica, nella prassi sociale, nei rapporti col vicinato e col fare casa, luogo in cui quotidianamente coltiviamo e custodiamo il nucleo relazionale più piccolo ma più significativo della socialità. Luogo del dialogo, dell’esperienza, della condivisione, spazio degli affetti e ambito politico dove con insistenza si discute e ci si verifica. La casa, universo mondo dove tutto nasce e si forma. Noi ci siamo e dobbiamo provarci, onorando la memoria facendo futuro. Lo scorso 20 aprile è venuto a mancare il socio Daniele Giuseppe. I soci abitanti di Via Boccaccio 530 di Sesto San Giovanni insieme agli amici si sono uniti intorno ai famigliari con infinito affetto e stima. Ciao Peppe RUBRICHE | UNIABITA - 41 Fondazione Auprema Onlus via Cadorna 49, Cinisello Balsamo tel. 02 61293712 fax 02 61770932 www.mondoauprema.it Mondo Auprema Viaggi e vacanze FANTASTICA NEW YORK Gestione Centri Sportivi Sport e tempo libero Consorzio il Sole Soc. Coop. Poliambulatorio Dal 23 Gennaio al 28 Gennaio 2014 Prenotazione entro 20 Settembre Inclusi: volo diretto da Milano Malpensa, hotel cat 4****, trasferimenti da/per New York, mezza giornata visita con guida parlante italiano, facchinaggio, tasse di servizio, materiale informativo (guida su New York), navetta da/per Malpensa, assicurazione sanitaria. Esclusi: pasti, bevande extra di carattere personale, mance (obbligatorie). Quota per persona in camera doppia € 1150.00. Quota In Camera Singola € 1350.00 ANTEPRIMA GITE GIORNALIERE Sabato 14 Settembre 2013 Le Abbazie Lombarde e le loro comunità monastiche: Chiaravalle, Morimondo, Viboldone Visita alle abbazie lombarde per scoprire le architetture e le opere d'arte e la vita delle comunità monastiche in esse ospitate. Iscrizioni entro 30 luglio Costo comprensivo di bus, guida, pranzo, ingressi: quota soci € 60,00; non soci € 65,00 Domenica 29 Settembre2013 Gita a Vigevano e la Certosa di Pavia Iscrizioni entro 12 Settembre. Costo comprensivo di bus, guida, ingressi. quota soci €40,00; non soci €45,00 Domenica 13 Ottobre 2013: Alba In occasione del mercato mondiale del Tartufo Bianco d’Alba. Costo comprensivo di bus, ingresso stand rassegna eno-gastronomica: quota adulti € 25,00; ragazzi entro 15 anni € 22,00 Domenica 24 Novembre 2013 Torino: Museo Egizio e Cioccola To’ Dolcezza e cultura del “Cibo degli Dei” torneranno ad essere protagonisti indiscussi della splendida Città di Torino con la nuova edizione di CioccolaTò, la manifestazione dedicata al cioccolato made in Italy e internazionale. Costo comprensivo di bus, ingresso museo egizio, guida: quota adulti € 40,00; ragazzi entro 18/over 65 anni € 30,00 Vuoi essere aggiornato sulle iniziative Mondo Auprema e sulle promozioni dei migliori Tour Operator?Hai un sogno nel cassetto? Scrivi a [email protected]. Alla prima prenotazione Ti sarà abbonata la quota d’iscrizione Info: via Cadorna 49, Cinisello Balsamo tel. 02 61293712 fax 02 61770932 - www.mondoauprema.it - [email protected] notizie flash NEWS CHIUSURE PERIODO ESTIVO 2013 Cooperativa UniAbita UFFICI piazza Soncino 1 Cinisello Balsamo, piazza della Repubblica 8 Sesto San Giovanni: 12 – 16 agosto 2013 SPORTELLI CASSA - piazza Soncino 1, Cinisello Balsamo: 9 (pomeriggio) - 23 agosto 2013 9 agosto 2013: aperto solo mattina, orari 09.30 – 13.00 - via Garibaldi 47/49, Cinisello Balsamo: 1 – 27 agosto 2013 - piazza Repubblica 8, Sesto San Giovanni: 2 (pomeriggio) – 23 agosto 2013 SPORTELLO SOCI ABITANTI E NUMERO VERDE 800 904439: servizi sospesi dal 12 al 16 agosto. In tali giornate sarà possibile rivolgersi al Servizio di Reperibilità Diurna (Tel. 339 5270673), ore 09.00 - 18.00. Il Servizio di Reperibilità Diurna sarà anche operativo nelle giornate di sabato, domenica e festività infrasettimanali, ore 08.00 - 18.00. Sono Sofia Santambrogio e sono nata il 19 marzo per fare un regalo al mio papà... Sofia però anche la mamma e i nonni sono felicissimi... La Filarmonica Paganelli e il concerto del Primo Maggio Grande affluenza e consenso tra il pubblico per “John Williams in concert” il tradizionale concerto del primo maggio al salone Matteotti di Cinisello Balsamo. Promosso dalla Cooperativa UniAbita, curato dal Circolo Auprema e magistralLuglio/Settembre 2013 mente eseguito dalla giovane orchestra diretta da Donatella Azzarelli della Filarmonica Paganelli, il consueto evento in memoria della Festa del Lavoro, quest’anno è stato dedicato al celebre compositore statunitense. Uno spettacolo di suoni e immagini che ha trasportato il pubblico in un viaggio attraverso famose colonne sonore del cinema godendo della magia e del fascino di film indimenticabili quali Guerre stellari, E.T., Lo Squalo e tanti altri. RUBRICHE | UNIABITA - 43 notizie flash NEWS I soci di via Villa in gita al Castello Sforzesco Il 18 maggio il Comitato di Caseggiato di via Carlo Villa 6 ha organizzato una visita guidata al Castello Sforzesco di Milano. La visita è risultata molto interessante dal punto di vista culturale: grazie a una tregua del maltempo è stato possibile osservare la cinta muraria, le torri e i cortili; e, mentre imperversava l’ennesimo acquazzone: visita alle antichità nelle sale interne e alla Pietà Rondanini di Michelangelo Buonarroti. Un “omaggio al genio umano” nel saggio di DanzaAuprema Omaggio al genio umano, questo il filo conduttore dei balletti inscenati dalle 108 allieve dell’Accademia DanzAuprema. Sabato 15 giugno alle ore 20, il teatro Pax, con i suoi 500 posti a sedere, era stracolmo di genitori adoranti, parenti e amici delle ballerine. Il saggio è stato un successo grazie alle coreografie curate da Marco De Magnis, all’organizzazione minuziosa di Enzo Marra e Teresa Martino, e all’impegno delle aspiranti ballerine che si sono esibite con costumi di scena originali e creati ad hoc per l’esibizione. Il tema scelto per l’occasione ”omaggio al genio umano” sembra essere un invito per tutti a usare al meglio il proprio estro e creatività. È proprio nei momenti in cui tutto sembra andare per il verso storto che la potenziale genialità insita nell’essere umano (se bene utilizzata) può fare la differenza! I presenti sono tornati a casa anche con una grande lezione di vita! Sportivamente UniAbita al Centro Falck di Sesto Calciatori, tennisti, pallavolisti e giocatori di bocce si sono sfidati in minitornei nella giornata di sabato 22 giugno sin dalle prime ore pomeridiane. Il Centro Sportivo Falck (in via General Cantore a Sesto San Giovanni) per il quarto anno consecutivo è stato lo spazio ideale dove si è svolto Sportivamente UniAbita, un evento nato dalla collaborazione tra due servizi di comunità della cooperativa UniAbita: il Circolo Auprema e la G.C.S. La gara di bocce ha visto 44 - UNIABITA | RUBRICHE coinvolti i giocatori delle bocciofile Matteotti di Cinisello Balsamo e Anpi di Sesto San Giovanni, mentre ai mini–tornei di tennis hanno partecipato gli iscritti di G.C.S. I campi da volley, montati accanto al bocciodromo, sono stati usati dagli atleti di Auprema Volley che insieme agli allenatori a agli amici si sono sfidati in partite di pallavolo e, per i più audaci, anche di calcetto. Alla sera, per festeggiare in bellezza la fine della stagione sportiva, pizza, birra e musica. Luglio/Settembre 2013 notizie flash NEWS Mille voci in concerto per il Cumse Sabato 17 maggio alle ore 21 presso il Salone Matteotti (Cinisello Balsamo) si è esibito il coro Millevoci. Attraverso un excursus musicale, questo coro formato da genitori di vari istituti scolastici di Cinisello Balsamo, si è esibito proponendo alcune delle canzoni italiane più famose dal 1920 sino ai giorni nostri. Iniziativa fortemente voluta da Fondazione Auprema Onlus che, in collaborazione con il coro Millevoci, è riuscita nell’intento di coniugare una proposta musicale di elevata qualità artistica con un’iniziativa di elevata finalità morale. L’evento, infatti, è stato interamente dedicato alla raccolta fondi da devolvere all’associazione Cumse per finanziare progetti socio-sanitari in Camerun, Congo e Ciad. “Il cantiere svelato” avvicina gli studenti alla cultura del buon costruire Capire quali sono le principali fasi di progettazione e costruzione di un edificio nel rispetto delle norme e dell’ambiente. È partito da queste premesse il progetto didattico “il cantiere svelato” che ha coinvolto circa 170 alunni delle scuole medie Morandi e Marconi di Cinisello Balsamo. Finanziata da UniAbita, l’iniziativa ha previsto una vera e propria visita in cantiere con i tecnici della Cooperativa e l’impresa costruttrice, durata circa un’ora. Al loro arrivo, i ragazzi sono stati dotati di appositi caschetti e hanno ricevuto le indicazioni fondamentali in materia di sicurezza sul lavoro. Il percorso didattico realizzato all’interno del cantiere è stato organizzato in modo da consentire agli studenti di vivere un’esperienza attiva: guidati dai tecnici di UniAbita, i partecipanti hanno potuto approfondire “sul campo” argomenti come la progettazione, i materiali, l’uso sostenibile delle risorse energetiche. Nel corso della visita, gli studenti hanno avuto inoltre la possibilità di confrontarsi con le diverse figure professionali – direzione lavori, capocantiere e tecnici - che concorrono alla realizzazione di un progetto complesso come, appunto, la costruzione di una residenza abitativa. Scomparso l'avvocato Giovanni Mariotti A causa di un tragico incidente di montagna è deceduto lo scorso sabato 29 giugno l’avvocato Giovanni Mariotti che, fino a pochi anni fa, era stato il legale di fiducia della Cooperativa Camagni Olmini, assistendola in tantissime occasioni. A quanto si è appreso Mariotti è precipitato dall’Alpe Pioda, a quota 2mila metri, sulle alture della Valle Vigezzo, una delle laterali dell’Ossola. A nulla sono valsi i soccorsi, scattati in seguito all’allarme dato dalla moglie, che avrebbe assistito alla disgrazia. Lascia il ricordo di un uomo dalla grande capacità professionale, unita a una cultura profonda e dalla grande disponibilità. Alla moglie e ai famigliari giungano le condoglianze più sentite della Cooperativa UniAbita. Luglio/Settembre 2013 RUBRICHE | UNIABITA - 45 FAVOLE PER BAMBINI La ciambella malebucata di Alessandra Fraccon Ci sono ciambelle e ciambelle. Sappiamo che possono essere classiche, al cioccolato, al limone e anche marmorizzate. Sappiamo che sono dolci, soffici e che piacciono a grandi e piccini. Sappiamo perfino che non tutte escono con il buco. Ma quello che non tutti sanno è che, tra di loro, c'era una volta anche una Ciambellina malebucata! Dentro di sé aveva tutti gli ingredienti per essere come tutte le altre ciambelle: farina, burro, uova, zucchero, latte, un pizzico di sale e il lievito...ma qualcosa doveva essere andato storto, perchè la piccola Ciambella si comportava davvero male! Faceva cose che non erano adeguate a quello che si può definire un buon comportamento da ciambellina: lasciava sempre in giro tutte le sue briciole e rispondeva sempre male a tutti i dolcetti che incontrava, gridando e sputacchiando qua e là. “Andiamo a farci mangiare per merenda?” E lei : “Prrrrr! “ Una pernacchia! “ Andiamo a farci fare colazione?” E lei: “ Sput Sput” Sputacchiava briciole a destra e a manca. E, più seminava bricioline con i suoi atteggiamenti irriverenti, più il suo buco, che si trovava vicino al centro del suo cuore, si deformava e lei diventava sempre più malebucata. Presto le altre ciambelle, grandi e piccole che fossero, cominciarono a definirla malebucata, ad aspettarsi sempre che si comportasse male, e lei quasi a conferma di quello che gli altri sembravano volere continuava ad essere sempre più malebucata. Le ciambelle non si capacitavano di quell'atteggiamento, non capivano proprio chi stesse dando quel cattivo esempio. Non avevano notato che dalla vetrina della pasticceria in cui erano esposte la ciambellina osservava ammirata le persone che passavano davanti a lei. E il campionario era dei più svariati: c'era chi lasciava carte per terra dimenticando i cestini, chi gridava e si spintonava per passare per primo, chi rispondeva male o non rispondeva affatto! Una mattina qualcuno si incollò alla vetrina per ricambiare il suo sguardo. Si trattava di un bambino che con il naso attaccato alla vetrina cominciò ad indicare proprio lei. Nessuno l'aveva mai guardata con tanta ammirazione e la Ciambellina, in cuor suo, desiderò essere abbastanza buona. C'era una volta una Ciambella malebucata che imparò a comportarsi come si conviene, proprio come dovremmo imparare a comportarci sempre tutti noi. Già, perché c'è sempre qualche piccola ciambella che ci sta guardando per imparare. 46 - UNIABITA | RUBRICHE Luglio/Settembre 2013 Luglio/Settembre 2013 RUBRICHE | UNIABITA - 47 CONVENZIONE UNIABITA - UNIPOL Il salto di qualità verso il benessere! la tua mobilità la tua casa la tua protezione -25% -40% -20% -20% Scegli YOU KMSICURI e scopri Unibox che ti fa risparmiare fino al 30% su RC Auto. 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