DESIGN FOR PLASTICS IV edizione - Fondazione dell`Ordine degli

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DESIGN FOR PLASTICS IV edizione - Fondazione dell`Ordine degli
DESIGN FOR PLASTICS
IV edizione
CORSO DI ALTA FORMAZIONE ORGANIZZATO DA POLI.DESIGN CONSORZIO DEL
POLITECNICO DI MILANO IN COLLABORAZIONE CON ASSOCOMAPLAST
LO SVILUPPO PROGETTUALE DELL'OGGETTO DA PRODURRE IN PLASTICA
Inizio del corso: 15 gennaio 2010
Durata: 140 ore
Frequenza: venerdì e sabato
Sito internet del corso: www.polidesign.net/dfp
POLI.design, con il patrocinio di ASSOCOMAPLAST, l’Associazione Nazionale Costruttori di
Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma, e il supporto di FEDERCHIMICA –
PLASTICSEUROPE ITALIA presenta la 4^ edizione del corso di alta formazione in Design for
Plastics.
Un corso nato da un’idea di Sergio Antonio Salvi dedicato alla gestione e allo sviluppo progettuale
del prodotto da realizzare in materia plastica. Ispirato ai principi del “design for X” – concetto dal
quale sono nate le più moderne strategie di produzione industriale – il corso ha l’obiettivo di
costruire una figura d'elevata professionalità. Il design manager che verrà formato sarà in grado
di gestire autonomamente le fasi di progettazione e di sviluppo del prodotto in materiale
polimerico, sia sul piano culturale che tecnico-scientifico, nonché di seguirne i processi di
prototipazione e di fabbricazione.
Articolazione della didattica
Il corso si sviluppa a partire da un modulo "culturale", dei fondamenti teorico-tecnici relativi al
design dell’oggetto in plastica. Ad esso seguiranno attività di laboratorio, in cui si identificherà un
contesto progettuale e nel cui ambito si potranno sperimentare le conoscenze acquisite attraverso
esercitazioni progettuali ed esperienze sul campo. Presso i laboratori CESAP sarà per esempio
possibile avere riscontri con specialisti di elevatissima esperienza che guideranno alcune visite
mostrando apparecchiature di prova, le tecnologie di fabbricazione degli stampi e alcuni processi di
produzione. Il terzo modulo sarà orientato all’acquisizione di capacità di modellazione di superfici
complesse mediante l’uso del software RHINOCEROS V.4. In esso verrà perfezionato il livello di
rappresentazione e restituzione 3D dei progetti elaborati nel corso del laboratorio. La didattica
potrà essere integrata da ulteriori attività esterne quali: visite a musei, esposizioni di settore,
modellerie e attrezzerie, siti produttivi.
La frequenza al corso comporta il rilascio di un attestato di frequenza da parte di POLI.design
Consorzio del Politecnico di Milano e di certificazione di 1° livello di RHINOCEROS V.4 rilasciata
da un trainer autorizzato McNeel Europe.
I candidati dovranno inviare il proprio curriculum a [email protected] entro il 10 gennaio
2010.
Lezioni si svolgeranno presso la sede di POLI.design, via Durando 38/a, Milano – Bovisa.
Per informazioni:
Ufficio coordinamento corsi POLI.design
Consorzio del Politecnico di Milano
Via Durando 38/A Milano
Tel +39 022399 5864
Fax +39 022399 7217
[email protected]
www.polidesign.net
Corso di alta formazione in Design for Plastics
Lo sviluppo progettuale dell’oggetto da produrre in plastica
IV edizione
dal 15 gennaio 2010 (140 ore totali)
frequenza venerdì e sabato
Corso di alta formazione organizzato da POLI.design Consorzio del Politecnico di
Milano in collaborazione con AssoComaplast (Associazione Nazionale Costruttori di
Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomme) e con Federchimica Plasticseurope
Italia (Associazione Italiana dei Produttori di Materie Plastiche).
POLI.design Consorzio del Politecnico di Milano presenta
la 4^ Edizione del corso di alta formazione in Design for
Plastics.
Un corso, nato da un’idea di Sergio Antonio Salvi,
dedicato alla gestione e allo sviluppo progettuale del
prodotto da realizzare in materia plastica. Ispirato
ai principi del “design for X”, concetto dal quale
sono nate le più moderne strategie di produzione
industriale, il corso ha l’obiettivo di costruire una
figura d’elevata professionalità. Il design manager che
verrà formato sarà in grado di gestire autonomamente
le fasi di progettazione e di sviluppo del prodotto
in materiale polimerico, sia sul piano culturale che
tecnico-scientifico, nonché di seguirne i processi di
prototipazione e di fabbricazione.
Direttore del corso:
Francesco Trabucco, architetto e designer è professore ordinario presso la
Facoltà del Design del Politecnico di Milano.
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Corso in Design for Plastics
www.polidesign.net/dfp
PIANO DIDATTICO
La didattica, pur riferendosi costantemente
agli aspetti progettuali e produttivi, si basa su
un’approfondita analisi dei contesti culturali,
quindi sociali e ambientali, che hanno permesso
alla plastica di divenire la “materia d’eccellenza”
del prodotto dei giorni nostri. Un’adeguata
professionalità, in questo campo così complesso,
può essere acquisita solamente mediante
insegnamenti specifici, talvolta estremamente
diversi, che dotino il professionista di appropriati
strumenti interdisciplinari. Le materie
d’insegnamento che verranno trattate riguardano
la storia e la cultura dell’oggetto in plastica, gli
scenari socio-ambientali indotti dall’uso delle
materie plastiche, la scienza dei polimeri, i
materiali polimerici e le relative tecnologie di
trasformazione – anche mediante le indispensabili
analisi di campioni – i materiali compositi
polimerici, la progettazione dei componenti e
del loro assemblaggio, la prototipazione rapida;
argomento quest’ultimo che sarà oggetto di uno
specifico seminario esterno.
di settore, modellerie e attrezzerie, siti produttivi.
Contenuti didattici:
Modulo 1: “Cultura delle Materie Plastiche”
Storia e Cultura dell’Oggetto in Plastica
Esposizione e dissertazione sulle materie
plastiche, la loro storia fino al dominio del
design, il fenomeno italiano. L’avvento dei
materiali polimerici e il tramonto di alcuni di essi.
Il processo di sostituzione dei materiali della
tradizione e i nuovi impieghi. Case history di
oggetti e di allestimenti prodotti nel passato. Case
study di aziende affermatesi con i nuovi materiali
e loro raffronto.
Il Design Contemporaneo dell’Oggetto in
Plastica
Scenario attuale e tendenze. Case study di
prodotti recenti. Approfondimenti tematici su
oggetti, linee di prodotto e allestimenti che
hanno trovato nella plastica soluzioni decisive o
innovative. Visione e descrizione di alcuni esempi.
Moduli didattici:
Materie Plastiche e Scenari Socio-Ambientali
Impatto ambientale e life cycle assessment. Flussi
della materia, rigenerazione, riciclaggio, recupero
energetico, dismissione. Strategie progettuali
dei manufatti in polimero verso lo sviluppo
sostenibile. Tossicità e nocività di alcune sostanze
relative a produzione e impiego delle materie
plastiche.
Il corso prevede 140 ore di attività, suddivise 3 in
moduli didattici:
Modulo 1: “Cultura delle Materie Plastiche”
Modulo 2: “Workshop Plastics Design”
Modulo 3: “CAD for plastics”
Il corso si sviluppa a partire da un modulo
“culturale”, dei fondamenti teorico-tecnici
relativi al design dell’oggetto in plastica. Ad
esso seguiranno attività di laboratorio, in cui
si identificherà un contesto progettuale e
nel cui ambito si potranno sperimentare le
conoscenze acquisite attraverso esercitazioni
progettuali ed esperienze sul campo. Presso
i laboratori CESAP sarà per esempio possibile
avere riscontri con specialisti di elevatissima
esperienza che guideranno alcune visite
mostrando apparecchiature di prova, le tecnologie
di fabbricazione degli stampi e alcuni processi
di produzione. Il terzo modulo sarà orientato
all’acquisizione di capacità di modellazione di
superfici complesse mediante l’uso del software
RHINOCEROS V.4. In esso verrà perfezionato
il livello di rappresentazione e restituzione 3D
dei progetti elaborati nel corso del laboratorio.
La didattica potrà essere integrata da ulteriori
attività esterne quali: visite a musei, esposizioni
Scienza dei Materiali Polimerici
Classificazione e origine dei materiali polimerici.
Concetti di peso molecolare, stati amorfo e
cristallino, temperatura di transizione vetrosa.
Reologia e relative problematiche di processo.
Metodi di polimerizzazione. Caratterizzazione
e testing. Elementi di scienza dei materiali:
resistenza dei materiali, modelli di deformazione,
creep, resistenza a fatica. Criteri di scelta dei
materiali polimerici.
Materiali compositi. Matrici e rinforzi. Laminati e
sandwich. Elementi di teoria della laminazione.
Cenni sui processi di produzione. Visione di
campioni di semilavorati e di componenti.
Design for Plastics e Tecnologia delle Materie
Plastiche
Tecnologie di fabbricazione di componenti in
materiali termoplastico, termoindurente ed
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elastomerico con riferimenti alle tecniche di
assemblaggio e ai trattamenti superficiali.
Elementi concettuali su: metodologia
“simultaneous engineering”; filosofia del “design
for X” applicata alle materie plastiche (“design
for plastics”); design for manufacturing in
relazione ai processi specifici (design for injection
moulding ecc.); design for assembly nel prodotto
in plastica. Relazione di case history di carattere
progettuale.
metodi di prototipazione rapida maggiormente
impiegati nel settore delle materie plastiche. Tale
attività didattica ha altresì lo scopo di indicare
l’anello di congiunzione tra progettazione e
fabbricazione nella moderna metodologia di
sviluppo prodotto.
Attività esterne del Modulo 2
Col fine di completare fattivamente l’accesso
alla cultura delle materie plastiche e produrre
l’avvicinamento al settore, verranno organizzate
alcune lezioni esterne. Presso i laboratori CESAP
sarà per esempio possibile avere riscontri
con degli specialisti che guideranno visite
mostrando apparecchiature di prova, tecnologie
di fabbricazione di stampi per iniezione e relativi
processi di fabbricazione.
Elementi di Ingegneria dei Materiali
Polimerici
Richiami di scienza delle costruzioni. Geometrie
di componenti polimerici in funzione delle
caratteristiche del materiale, delle sollecitazioni e
dei processi di fabbricazione, secondo il concetto
design for plastics. Criteri di progettazione “a
rigidità” e “a resistenza”. Dimensionamento
generale del componente (spessore di parete,
nervature di irrigidimento, raggi di curvatura
ecc.). Dimensionamento degli assemblaggi (viti
autoformanti e loro sede, snap fit, interfaccie
ultrasuoni, adesivi ecc.). Elementi della
metodologia computer integrated manufacturing
nella fabbricazione di oggetti in polimero. Cenni
sulla metodologia finite element method per la
simulazione strutturale e di processo.
Modulo 3: “CAD design for plastics”
Modellazione del Componente
Modellazione matematica della geometria
del componente secondo i principi del design
for plastics, con particolare approfondimento
delle tecnologie iniettive (design for injection
moulding).
Attività esterne del Modulo 1
Col fine di completare fattivamente l’accesso alla
cultura delle materie plastiche e l’avvicinamento
al settore, potrà essere organizzata una visita a
un museo o ad un’esposizione contemporanea
dedicati alla plastica.
Modalità di lezione:
Data di inizio: 15 gennaio 2010
Data di fine: 24 aprile 2010
Per un totale di 140 ore
Le lezioni si terrano il venerdì dalle h 9:00 alle h
13:00 e dalle h 14:00 alle h 18:00, sabato dalle h
9:00 alle h 13:00 presso la sede di POLI.design,
via Durando 38/a, Milano - Bovisa.
Modulo 2: Laboratorio “Design for Plastics”
Laboratorio di Design
Il laboratorio ha lo scopo di verificare, mediante
brevi esercitazioni progettuali, l’avvenuta
acquisizione della cultura strumentale che
permetterà di gestire l’intero processo
progettuale-produttivo. A partire da ipotetici
briefing, o da supposte problematiche progettuali
contingenti, verranno assegnati specifici temi
relativi a semplici prodotti o componenti
in polimero. Nel laboratorio gli studenti,
continuamente guidati nella progettazione,
svilupperanno concetti progettuali o soluzioni
tecniche, elaborati con tecniche manuali e CAD,
che potranno essere oggetto di discussione con
esperti di settore.
Il programma didattico prevede delle visite presso
aziende di settore da svolgersi in giornate diverse
da quelle del venerdì e sabato.
Attestati:
La frequenza al corso comporta il rilascio di
un attestato di frequenza da parte di POLI.
design Consorzio del Politecnico di Milano e di
certificazione di 1° livello di RHINOCEROS V.4
rilasciata da un trainer autorizzato McNeel Europe.
Laboratorio di Rapid Prototyping
Questo laboratorio, sviluppato in forma di
seminario esterno, ha il fine di presentare i
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VISITE AZIENDALI e WORKSHOP
Visite aziendali:
Workshop:
Le visite aziendali che sono state organizzate nella
terza edizione del corso si sono svolte presso:
Durante il corso viene svolto un project work sotto
la supervisione del prof. Francesco Trabucco e
del prof Matteo Ingaramo. Il brief di tale attività
richiede agli studenti delle applicazioni progettuali
dei sistemi di trasformazione dei polimeri ai
prodotti industriali a media complessità.
L’obbiettivo del project work è il trasferimento del
potenziale tecnico derivante dall’uso dei polimeri
nelle funzioni, nell’usabilità e nella percezione dei
prodotti destinati all’utenza finale sia essa esperta
(business to business) sia comune (business to
consumer).
Museo Kartell
Visita alla più importante esposizione italiana
di oggetti prodotti in plastica dal dopoguerra,
fabbricati prevalentemente da Kartell.
Materioteca
Visita all’esposizione di materiali polimerici
recentemente allestita da Plasticonsult.
Illustrazione di case history relativi a interessanti
applicazioni.
Nelle pagine successive sono mostrati i risultati
del project work sviluppato dagli studenti della
terza edizione del corso di alta formazione in
Design for Plastics.
CESAP e Sito Produttivo
Visita dei laboratori CESAP (Centro Europeo
Sviluppo Applicazioni Plastiche) con interventi
di specialisti, progettisti e tecnologi, nonché
sopralluogo ad attrezzeria e reparti di stampaggio.
La lezione è prevalentemente orientata alle
tecnologie di iniezione.
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Studente: Alexia Lato
Prodotto: avvitatore Walker
L’obiettivo è stato quello di:
> migliorare l’assemblaggio dei componenti del
manico (Difficoltà nel posizionamento del jack
carica batteria e delle batterie).
> migliorare l’usabilità del prodotto:
(Il tasto di azionamento del mandrino è in una
posizione difficile da raggiungere con forza in
entrambe le configurazioni di funzionamento).
Le soluzioni apportate si sono concentrate su:
> interventi nel design interno del pezzo/stampo per il corretto fissaggio dei componenti;
> inserimento di due tasti posti lateralmente per facilitarne l’uso e di conseguenza cambiarne il design
esterno. La piastra circolare di movimento per i tasti è stata totalmente modificata per far alloggiare
entrambi i tasti.
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Corso in Design for Plastics
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Studente: Giorgio De Ponti
Prodotto: trapano di produzione cinese
Il progetto consiste in una serie di trapaniavvitatori concepiti come componenti singoli
che si integrano e garantiscono interscambiabilità in base alle esigenze di utilizzo.
Le soluzioni adottate rispondono ai seguenti requisiti:
> FLESSIBILITA’. Partendo da un trapano di vecchia concezione prodotto in larga serie e con soluzioni
di assemblaggio tradizionali è stato progettato un avvitatore concettualmente diverso che, in sede di
produzione, garantisce flessibilità di assemblaggio per diversi componenti.
> FUNZIONALITA’ e ADATTABILITA’. Adattamento dei componenti alle esigenze degli utilizzatori garantendone funzionalità e prestazioni in termini di interscambiabilità ed adattabilità.
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Studente: Josè G. Merla Laguna
Prodotto: cornice per un comando di zona
Specifiche tecniche:
> la tecnologia all’interno cambia con il tempo, per quanto riguarda misure e applicazioni;
> la cornice dovrà essere aggiornabile per quanto riguarda i materiali, questo per essere sempre al
passo con le mode e i nuovi trend;
> la cornice si dovrà adattare alle diverse scatole elettriche dei marchi più diffusi;
> sono state previste soluzioni intelligenti per un risparmio energetico ed economico.
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Corso in Design for Plastics
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Studente: Antonietta Fortunato
Prodotto: telefono cordless Telecom
Base di appoggio_ Considerata la complessità del
prodotto, dal punto di vista del numero di pezzi
che lo compongono e dal punto di vista dell’assemblaggio, che conseguentemente richiede
tempi eccessivi in relazione ai costi di produzione,
le scelte progettuali sono mirate a semplificare
tale aspetto. Di conseguenza la base riprogettata
sarà composta possibilmente da due scocche, una
superiore che funge da appoggio per la cornetta
ed una seconda scocca che costituisce la base su
cui posizionare la prima.
Cornetta telefonica_Gli stampi della cornetta
rimangono invariati, con delle variazioni sulle
plastiche che verranno colorate in massa con
un’attenzione cromatica per rendere l’oggetto più
accattivante e vivace.
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Studente: Simone Fanciullacci
Prodotto: bollitore elettrico Philips
Lista degli interventi attuati:
> modellazione di una nuova scocca superiore
integrando la parte di copertura del connettore
elettrico;
> modellazione di una nuova scocca inferiore;
> modellazione di una guarnizione da porre lungo
il perimetro della scocca superiore per rendere più
morbido l’appoggio della base sul piano;
> modellazione di un nuovo elemento blocca cavo
da inserire all’interno della base.
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FACULTY
Marinella Levi
Professore associato, insegna materie inerenti
la Scienza e la Tecnologia dei Materiali presso
la Facoltà del Design del Politecnico di Milano.
E’ autrice di numerose pubblicazioni nazionali
e internazionali relative alla progettazione e
caratterizzazione di nuovi materiali polimerici per
applicazioni avanzate. Svolge attività nel campo
della sostenibiltà ambientale di processi e prodotti
industriali, e dello studio delle relazioni proprietà
espressivo sensoriali di materiali e prodotti.
Direttore:
Francesco Trabucco
Architetto e industrial designer.
È professore ordinario di disegno industriale
presso la Facoltà del Design del Politecnico di
Milano.
Ha cominciato la sua carriera collaborando con
Marco Zanuso; nel 1976 ha iniziato la sua attività
di designer con Vortice e con Alfatec, per cui ha
disegnato il Bidone Aspiratutto. Ha vinto numerosi
concorsi di architettura e premi di design tra cui
il Compasso d’Oro, Bio, die Gute Industrieform.
Suoi progetti sono esposti in importanti musei del
mondo.
E’ direttore del master in “Design per lo sviluppo
del prodotto industriale” (POLI.design) e del corso
di alta formazione “Progettare con Rhinoceros
V4”.
Angiolino Panarotto
Laurea in ingegneria chimica presso il Politecnico
di Milano. Esperienza come ricercatore
impiantistico e di processo e di controllo
elettronico di un impianto pilota per la produzione
di polistirolo presso il Centro Ricerche Montedison.
Esperienza come perito estimativo giurato per
l’innovazione tecnologica riferita ai processi e
ai macchinari maturata presso Union Officine
Meccaniche, Balestrini, Officine Meccaniche
Colombo, Green Pack, Bramaplast, Mobert,
BG Plast, Plastics & Computer International e
Salpes. Esperienza come collaboratore per la
progettazione di impianti termici ed elettrici
presso gli Studi di ingegneria. Esperienza come
professionista incaricato per il controllo e la
messa a norma di sottocentrali termiche per
il teleriscaldamento maturata presso ASM di
Brescia. Esperienza come autore di articoli tecnici
pubblicati in Macplas. Docente per il modulo
“Tecnologia delle materie plastiche” e per i corsi
monografici sulle tecnologie di trasformazione
delle materie plastiche presso il Politecnico di
Alessandria e Milano.
Esperienza nella progettazione strutturale di
manufatti in plastica, come direttore tecnico,
consulente e docente presso CESAP SRL
Consortile nei corsi di aggiornamento riguardanti
la scelta dei materiali, la progettazione strutturale
e la fluidodinamica di processi di stampaggio
ed estrusione. Attualmente è co-titolare di uno
studio di ingegneria ed è perito estimativo giurato
per l’innovazione tecnologica riferita a processi e
macchinari.
Docenti:
Riccardo Gatti
Si Laurea alla Facoltà di Disegno Industriale
del Politecnico di Milano, con una Tesi di laurea
sviluppata in collaborazione con IBM. Si forma
professionalmente presso noti studi di design di
Milano, come Trabucco&Associati, DeepDesign,
PCMR, Arch. Luca Trazzi e Arch. Marco Ferreri.
E’ titolare di uno studio di Design dove
progetta elettrodomestici, arredi, complementi
d’arredoe svolge consulenza su design d’interni
e allestimenti per aziende come Arbor sedie,
Eliogea, Fapa, Kunzle&Tasin e Whirlpool Europe.
E’ titolare di due brevetti registrati ed è Trainer
certificato per la formazione su Rhinoceros e
3DStudio Max.
Project Manager del corso di alta formazione
“Progettare con Rhinoceros V4”.
Matteo O. Ingaramo
Architetto e industrial designer, è ricercatore in
Disegno Industriale e direttore di POLI.design
Consorzio del Politecnico di Milano.
Ha conseguito il diploma di Master in Design
Strategico e il PhD in Industrial Design presso il
Politecnico di Milano, Facoltà del Design dove è
coinvolto nell’Unità di Ricerca Progetto&Prodotto
come responsabile e ricercatore in attività di
ricerca sull’innovazione di prodotto con partner
come Hawort-Castelli, ASI, Ferrero, Whirlpool,
ANIE ed altri. Vincitore di concorsi di design e
progettazione architettonica, lavora tra Milano e
Torino.
Matteo Piccoli
Si diploma all’Istituto Statale d’Arte di Monza nella
sezione Design per l’Industria e per l’Ambiente.
Collabora con diversi studi di design e architettura
per la realizzazione di modelli e plastici. Realizza
diverse scenografie per spettacoli teatrali e
trasmissioni televisive. Docente di modellazione
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e prototipazione alla Facoltà del Design, ha
collaborato al progetto dei nuovi laboratori
strumentali, per la realizzazione del laboratorio
Modelli e Prototipi, di cui è responsabile dal 1999.
Carlo Proserpio
Laureato in Disegno Industriale al Politecnico di
Milano. Il suo lavoro si focalizza sulle modalità
e sulle strategie per l’integrazione dei requisiti
ambientali nello sviluppo di prodotti e servizi
ambientalmente sostenibili.
I suoi principali campi di ricerca sono:
- la progettazione del ciclo di vita del prodotto
(Life Cycle Design);
- i metodi di valutazione dell’impatto ambientale
dei prodotti industriali (Life Cycle Assessment)
Dal 2003 si occupa, in qualità di tecnico, del
laboratorio dei requisiti ambientali per i prodotti
industriali (RAPI.labo) presso la Politeca (Design
Knowledge Centre).
Ha tenuto corsi e lezioni al Politecnico di Milano;
Nuova Accademia di Belle Arti di Milano; Istituto
Internazionale di Ricerca di Milano; Università
degli Studi di Verona.
Sergio Antonio Salvi
Architetto e designer, deriva le sue competenze
da esperienze in campi diversi ma sempre
convergenti sull’ “oggetto d’uso”: nell’ingegneria
presso Snamprogetti e poi in proprio, nella
ricerca applicata su polimeri e materiali compositi
presso Enichem R&D e nel design presso Studio
De Lucchi e Studiosalvi. Tra i suoi clienti Abet
Laminati, Turmix Elektro Apparate, Scaroni,
Microsoft Italia. È autore di diverse pubblicazioni
tra cui: “Plastica Tecnologia Design” (Hoepli,
1997, presentato da Giulio Castelli). Professore
incaricato del Politecnico di Milano (Processi
e Metodi di Produzione dell’Oggetto d’Uso), si
occupa di design, di sviluppo industriale del
prodotto e di formazione.
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Corso in Design for Plastics
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TESTIMONIANZE
ancora inespresse, da sviluppare.
Le mie aspettative nei confronti di questo corso
erano principalmente rivolte all’approfondimento
degli aspetti tecnici di questo materiale, per
esempio, la scelta del tipo di plastica secondo
l’uso, la progettazione ecc..
Come Designer ho trovato molto interessante il
confronto con i compagni di corso che erano per
la maggior parte ingegneri. Questo mi ha aiutato
molto perchè mi ha dato una visione più ampia
del tema.
Il corso mi è servito molto in ambito
professionale, mi ha permesso di acquisire una
conoscenza generale di base, che ho poi applicato
in ambito lavorativo con soddisfazione.
Lo consiglio perchè affronta il tema del design
for plastics in modo pratico e concreto, non solo
teorico.
Testimonianze di alcuni partecipanti
delle passate edizioni del corso:
Ing. Luis Sagastegui
Laurea in ingegneria meccanica presso la
Universidad Nacional de Ingenieria De Lima
(Perù).
Attualmente è direttore tecnico di FPZ SpA,
società leader nella progettazione e costruzione di
“Compressori e Pompe per Vuoto” per applicazioni
industriali.
Mi sono iscritto a questo corso perché volevo
approfondire il background di conoscenze e lo
stato dell’arte dei materiali polimerici e avere gli
elementi per valutare l’opportunità di inserire tali
materiali in sostituzione di componenti costruiti
attualmente in materiali metallici con lo scopo di
ridurre i costi di produzione.
Le mie aspettative non sono state deluse.
Il corso infatti mi ha fornito una visione globale
del mondo dei materiali polimerici, sia dal
punto di vista storico, culturale, sia di design.
Per quanto riguarda i contenuti tecnici impartiti
durante il corso quelli che più ho trovato utili e
interessanti riguardano i criteri di progettazione e
dimensionamento dei manufatti. Fondamentale è
stato anche l’insegnamento delle particolarità di
fenomeni quali il CREEP e il RILASSAMENTO. Sono
state molto utili anche le lezioni sulle tecnologie
di trasformazione e sugli elementi che permettono
una PROGETTAZIONE SOSTENIBILE e di basso
impatto ambientale.
Il corso ha contribuito al raggiungimento dei
miei obbiettivi professionali e i primi risultati
li stiamo già vedendo nell’azienda dove lavoro
con la riprogettazione di alcuni componenti dei
nostri compressori con risultati molto importanti,
soprattutto in termini di costi.
Consiglio questo corso perchè da una panoramica
a 360° sui materiali polimerici (e anche compositi)
e da le basi per gli approfondimenti che ogni
partecipante, a seconda dei campi di lavoro,
desidera fare.
Alberto Colzani
Laurea in interior design conseguita presso
l’Istituto Europeo di Design attualmente si occupa
di progettazione di industrial design presso
un’azienda che opera nel settore delle materie
plastiche.
Sono sempre stato affascinato dal mondo delle
materie polimeriche, un universo in cui poter
spaziare e sperimentare costantemente sia
nella ricerca che nelle applicazioni in ambito
progettuale e produttivo.
Mi sono iscritto al corso per acquisire un
approfondito background sulla scienza del
materiale e sulle tecnologie di trasformazione, con
il quale poter sviluppare le mie potenzialità e idee
estetiche nell’ambito del design.
Le lezioni seguite durante il corso mi hanno
fornito una buona base teorica su scienza e
tecnologia dei polimeri. Molto utili sono stati
anche gli approfondimenti su questioni relative
alla tecnologia dello stampaggio a iniezione, e ho
trovato molto interessante l’approfondimento sull’
uso del software Rhinoceros per la modellazione
solida, e di superfici complesse.
Sono soddisfatto su quanto mi è stato proposto
durante il corso e sulle molteplici tematiche
collaterali trattate, come ad esempio il modulo
sulla progettazione sostenibile per il design.
Consiglierei il corso Design for Plastics a tutti i
progettisti designer che intendono avvicinarsi
seriamente al mondo delle materie plastiche
e carpire le nozioni ed i concetti fondamentali
attraverso i quali poter affrontare le sfide che il
mondo della progettazione ci riserva!
Adrian Battiston
Laurea in Industrial Design conseguita presso
Facultad de Arquitectura y Disenio de la
Universidad de Buenos Aires.
Attualmente si occupa di Design e Enginnering
presso Alta Design and Engineering.
Ho scelto questo corso perchè il design degli
oggetti in plastica è un settore che mi è sempre
interessato, inoltre penso che la plastica sia un
materiale che ha delle potenzialità progettuali
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Corso in Design for Plastics
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Matteo Rota
Laurea in Ingegneria Meccanica conseguita
presso Politecnico di Torino
attualmente si occupa di Sviluppo di nuovi
Prodotti presso Pentair Water (multinazionale
leader nel settore del trattamento delle acque
pulite).
L’azienda presso cui lavoro opera nel settore
delle acque pulite ed il mio ruolo di progettista
mi richiedeva di approfondire la conoscenza
dei materiali plastici. Per questo motivo ho
cercato un corso che prospettasse la possibilità
di una formazione specifica, focalizzata sul
mondo dei materiali polimerici. In oltre,
data la mia precedente formazione presso la
Facoltà d’ingegneria, volevo accrescere la mia
professionalità di progettista guardando allo
sviluppo del prodotto non solo tecnico ma anche
estetico. Tutte queste specificità erano presenti
nel corso Design for Plastics organizzato da POLI.
design e ho deciso d’iscrivermi.
Mi aspettavo di comprendere ed approfondire
tutto ciò che fa parte del settore plastico;
ovvero cos’è e come è formata una sostanza
polimerica, quali sono i suoi pregi e difetti,
le regole di progettazione per ottenere un
manufatto di qualità, perchè scegliere un polimero
rispetto ad un altro, quali sono le tecnologie di
trasformazione e come sfruttarle. Alla fine del
corso posso dire che le mie aspettative sono
state pienamente soddisfate. Anzi il corso mi ha
permesso di apprendere molto di più di quello
che mi aspettassi. Infatti ho maturato ulteriori
conoscenze inerenti alla prototipazione rapida,
alle tecniche più comuni per sviluppare un
prodotto di successo e ora posso affermare di
aver acquisito un approccio nuovo per quanto
riguarda lo sviluppo di prodotti, in considerazione
anche dell’impatto ambientale.
Il corso in Design for Plastics mi ha dato
delle competenze che mi hanno reso
professionalmente più sicuro e capace di
confrontarmi con qualsiasi persona che opera nel
settore plastico. Fin da subito ho potuto applicare
queste nuove competenze con successo nel mio
lavoro.
Ho avuto la possibilità di confrontami ed
apprendere da docenti molto preparati e capaci
che hanno reso tutte le lezioni molto piacevoli
e di grande interesse. In particolare ho potuto
cambiare opinione sulla chimica grazie alla
Dott. ssa Levi, la quale ha reso questa materia
appassionante e semplice; ho potuto assistere
alle lezioni del Dott. Trabucco il quale mi ha
trasmesso tutta la sua passione e il piacere di
poter esercitare nell’ambito della progettazione e
del Design; ho potuto apprendere le tecniche di
progettazione di manufatti in materiale plastico
in modo pratico e completo grazie alle lezioni del
Dott. Ingaramo e ho incrementato le capacità di
sviluppare prodotti scegliendo, a seconda delle
situazioni, la miglior tecnologia di trasformazione
e le migliori metodologie di progetto grazie alla
grande esperienza e professionalità del Dott.
Salvi.
Dopo aver frequentato questo corso ho potuto
strutturare al meglio il mio lavoro e sono stato in
grado di incrementare la possibilità di sviluppare
prodotti in linea con le richieste del mercato.
Posso affermare che il corso mi ha dato le basi e
le competenze per poter continuare ad accrescere
la mia professionalità e la mia passione per la
progettazione.
Consiglierei il corso a tutti coloro che hanno
intenzione di intraprendere la carriera di
progettista dato che il mondo dei materiali
plastici offre infinite possibilità e sono presenti in
innumerevoli settori produttivi.
Questo corso li aiuterà sicuramente, come
lo è stato per me, a sviluppare le adeguate
competenze per confrontarsi e collaborare con chi
opera già nel settore.
Miriam Pace
Laurea in Disegno Industriale conseguita presso
il Politecnico di Milano attualmente si occupa di
design e comunicazione presso l’azienda Plastica
Alfa.
Ho scelto questo corso perché lavorando da poco
nell’ambito della trasformazione dei materiali
polimerici avevo la necessità di completare e
implementare la mia preparazione a riguardo.
Avendo già acquisito, nel corso dei miei studi,
delle buone nozioni sulla storia del design, sulle
metodologie progettuali e la sulla prototipazione
virtuale, mi aspettavo di ricevere degli strumenti
tecnici per poter legare i miei contenuti alla
specificità della progettazione per le materie
plastiche. Le mie aspettative sono state appagate
grazie anche alla completa disponibilità del
personale docente, aperto alle osservazioni di noi
studenti e disponibile a fornire ogni chiarimento.
Il corso Design for Plastic è stata una
splendida occasione per conoscere dei bravi
professionisti nell’ambito della progettazione
e della prototipazione, e mi ha dato modo di
riflettere, ampliando le mie conoscenze, riguardo
l’applicazione delle nuove tecnologie, e le
numerose alternative progettuali che consentono
di migliorare il prodotto e facilitare i processi di
produzione.
Il corso ha contribuito al raggiungimento dei miei
obbiettivi professionali, mi ha dato delle buone
basi per poter lavorare a dei nuovi progetti e per
poter comprendere i vincoli legati alla materia
stessa.
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Corso in Design for Plastics
www.polidesign.net/dfp
Lo consiglierei soprattutto a chi, pur avendo una
discreta conoscenza, non ha molta esperienza
nell’ambito della lavorazione delle materie
plastiche, e che quindi vuole praticamente
comprenderne i limiti e le possibilità per poter
progettare al meglio.
Andrea Corteggi
Master in Industrial Design conseguito presso
la Scuola Politecnica di Design SPD attualmente
si occupa di product design, car design, color
consultant freelance.
Ho scelto questo corso per approfondire
ulteriormente la mia conoscenza sui materiali
plastici polimerici, in particolar modo i compositi e
le tecniche di prototipazione rapida.
Conoscendo in precedenza il prof. S. A. Salvi,
ero certo di poter contare sulla sua grande
professionalità, e frequentando il corso ho
conosciuto altri grandi professionisti che si
sono resi molto disponibili ad approfondire
ulteriormente le tematiche a noi più vicine.
Il corso mi ha insegnato a scegliere qual’è il
processo produttivo e il materiale polimerico
“giusto” da utilizzare a seconda dei vincoli di
produzione. Ho trovato molto interessante
il modulo collaterale di progettazione con
Rhinoceros, che mi ha permesso di acquisire
le competenze per realizzare una corretta
modellazione del manufatto da stampare.
Il corso oltre ovviamente all’accrescimento del
mio “bagaglio” culturale, ha avuto riscontri
positivi anche in ambito lavorativo: ho collaborato
con aziende presso cui è sicuramente stato
utile mostrare come “biglietto da visita” l’aver
partecipato al corso Design for Plastics.
Consiglierei il corso a tutti i progettisti, perché
la conoscenza dei materiali plastici polimerici è
indispensabile.
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Corso in Design for Plastics
www.polidesign.net/dfp
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
- Sergio Antonio Salvi “Plastica, Tecnologia,
Design”, Hoepli;
- H. Saechtling “MANUALE DELLE MATERIE
PLASTICHE”, Tecniche Nuove;
- Michael Ashby “Materials and Design: The Art
and Science of Material Selection in Product
Design;
- Karl T. Ulrich and Steven D. Eppinger “Product
Design and Development” Third Edition, McGrawHill, New York, 2004. (Note: Fourth edition will be
available in August 2007).
Z-CORP -http://www.zcorp.com/
DSM SOMOS -http://www.dsm.com/en_US/html/
dsms/home_dsmsomos.htm
Assit.RPwww.apri-rapid.it
FOC –http://www.freedomofcreation.com/
Industrealhttp://www.industreal.it/Index_flash.
html
Modulo Storia e Cultura dell’Oggetto in
Plastica
- Salvi S. A., “La Plastica e i Compositi, le Materie
della Modernità nell’Evoluzione dei Mezzi di
Trasporto”, In AA. VV., Transportation Design
Learning, Centro Ricerche CETMA (ENEA), 2005,
pp. 55-69;
- Salvi S. A., dispense dell’Insegnamento;
- Castelli Ferrieri A., Morello A., “Plastiche e
Design”, Arcadia, Milano, 1984;
- Manzini E., (a cura di), “La Materia
dell’Invenzione”, Arcadia, Milano, 1986.
Design for Plastics e Tecnologia delle
Materie Plastiche
- Salvi S. A., dispense dell’Insegnamento.
- Ulrich K. T., Eppinger S. D., “Progettazione e
Sviluppo di Prodotto” (edizione italiana), Mc Graw
Hill, 2001;
- Glenz W. (a cura di), “A Glossary of Plastics
Terminology”, Hanser Publishers, Munich, 1998;
- Baldassini L., V”ademecum per Disegnatori e
Tecnici”, Hoepli U., Milano, la più recente edizione;
- Bodini G., Bodini R., Cacchi Pessani F., “Presse e
Stampi per lo Stampaggio delle Materie Plastiche”,
Negri Bossi, Gavirate, 1992;
- Crivelli Visconti I., “Materiali Compositi”,
Tamburini, Milano, 1975;
- Panarotto A., Piacentini D., “Conoscere le
Materie Plastiche”, Promaplast, Zingonia, 2004;
- Saechtling H., “Manuale delle Materie Plastiche”
(edizione italiana), Tecniche Nuove, Milano, la più
recente edizione.
Materie Plastiche e Scenari SocioAmbientali
- Vezzoli C., Manzini E., “Design per la sostenibilità
ambientale”, Milano, Zanichelli Editore, 2007.
Laboratorio di Rapid Prototyping
GeorgeW.Hart-http://www.georgehart.com/
MATERIALISE -http://www.materialise.com/
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Corso in Design for Plastics
www.polidesign.net/dfp
PARTNER
PlasticsEurope Italia opera nell’ambito di
Federchimica ed inquadra le imprese produttrici,
nazionali e multinazionali, che immettono sul
mercato italiano plastiche vergini e resine
sintetiche.
Ad essa aderiscono 49 aziende con un fatturato di
circa 10 miliardi di Euro, pari al 90% del mercato
nazionale.
L’Associazione tutela l’industria delle materie
plastiche promuovendone lo sviluppo tramite la
rappresentatività del settore ed opera attraverso
Gruppi di Lavoro specifici e Comitati tecnici.
PlasticsEurope Italia coordina il Mediterranean
Cluster, che comprende Bulgaria, Cipro, Croazia,
Grecia, Malta, Romania e Turchia.
A livello europeo, PlasticsEurope è una delle
principali Associazioni con uffici a Bruxelles,
Francoforte, Londra, Madrid, Milano e Parigi.
PlasticsEurope è collegata alle Associazioni
europee e nazionali del settore; vi aderiscono
oltre 100 aziende, che coprono oltre il 90% della
produzione delle materie plastiche nell’Europa
dei 27 oltre che in Norvegia, Svizzera, Croazia e
Turchia.
Il settore delle materie plastiche in Europa
contribuisce in maniera significativa al benessere
attraverso l’innovazione, un miglioramento della
qualità della vita una maggiore efficienza delle
risorse e la protezione ambientale.
Fondata nel 1960, senza scopo di lucro,
ASSOCOMAPLAST raggruppa oggi circa 200
importanti aziende italiane costruttrici di
macchine, attrezzature ausiliarie e stampi per
la lavorazione delle materie plastiche e della
gomma.
Principale scopo di ASSOCOMAPLAST è quello
di promuovere nel mondo la conoscenza e
la diffusione della tecnologia italiana per la
trasformazione delle materie plastiche e della
gomma, che occupa un posto di preminenza nella
graduatoria mondiale in termini di produzione ed
export.
Attraverso la propria società di gestione
PROMAPLAST srl, ASSOCOMAPLAST pubblica
la rivista mensile MACPLAS e MACPLAS
INTERNATIONAL (www.macplas.it) che, con una
diffusione totale di 47.000 copie in 7 diverse
edizioni, in altrettante lingue - dall’inglese
all’arabo - garantiscono la copertura del mercato
mondiale.
Inoltre, PROMAPLAST srl organizza la mostra
internazionale triennale PLAST a Milano (prossima
edizione 24-28 marzo 2009), che è la seconda
mostra settoriale in Europa giunta alla sua
quindicesima edizione (www.plast09.org). Nel
2006, PLAST ha registrato 65.853 visitatori da
125 paesi e 1.551 espositori da 50 paesi.
ASSOCOMAPLAST aderisce a CONFINDUSTRIA
e ad EUROMAP (Comitato Europeo Costruttori
Macchine per Materie Plastiche e Gomma - www.
euromap.org).
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Corso in Design for Plastics
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INFORMAZIONI
Durata
Attestati
Data di inizio: 15 gennaio 2010
Data di fine: 24 aprile 2010
Per un totale di 140 ore
Le lezioni si terrano il venerdì dalle h 9:00 alle h
13:00 e dalle h 14:00 alle h 18:00, sabato dalle h
9:00 alle h 13:00
La frequenza al corso comporta il rilascio di
un attestato di frequenza da parte di POLI.
design Consorzio del Politecnico di Milano e di
certificazione di 1° livello di RHINOCEROS V.4
rilasciata da un trainer autorizzato McNeel Europe.
Sede
Destinari
Lezioni e seminari si terrano tutti i giorni dal
lunedi al venerdi dalle 16,00 alle 20,00, presso la
sede di POLI.design - Consorzio del Politecnico di
Milano, via Durando 38/a, Milano (Bovisa).
Il corso si rivolge a diplomati e laureati
provenienti da scuole e facoltà di design,
ingegneria e architettura; tuttavia è accessibile a
tecnici e imprenditori dell’industria che possano
riferire una formazione, o esperienza, di tipo
progettuale. Ai fini dell’ammissione, il profilo di
candidati non riconducibili a dette categorie, potrà
essere valutato dalla direzione.
Contatti
Ufficio Coordinamento Formazione
POLI.design (Consorzio del Politecnico di Milano)
Obiettivi
Il design manager che verrà formato sarà in grado
di gestire autonomamente le fasi di progettazione
e di sviluppo del prodotto in materiale polimerico,
sia sul piano culturale che tecnico-scientifico,
nonché di seguirne i processi di prototipazione e
di fabbricazione.
tel. 02.2399.5864
fax. 02.2399.7212
e-mail: [email protected]
www.polidesign.net
Modalità di ammissione
sito internet del corso:
www.polidesign.net/dfp
L’ammissione al corso, riservata ad un massimo
di 25 partecipanti, è subordinata ad una selezione
preventiva. I candidati dovranno inviare la
domanda di iscrizione con allegato un curriculum
a [email protected]
Scadenza per l’iscrizione
10 gennaio 2010
Quota di partecipazione
Costo del Corso: euro 2.500 + iva scaricabili e
rateizzabili.
Il pagamento avverrà mediante bonifico bancario
intestato a:
Consorzio POLI.design
Banca Popolare di Sondrio
Agenzia 21
c/c 10075X08
ABI 05696
CAB 01620
CIN H
Causale: Nome/Cognome e Titolo del Corso
coordinate bancarie internazionali (IBAN): IT19
H056 9601 6200 0001 0075 X08
BIC/SWIFT: P0S0IT22
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