Duo musicale "Il sogno vocale"

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Duo musicale "Il sogno vocale"
Duo musicale "Il sogno vocale"
Ilenia Lucci, soprano
Carmine Colangeli, pianoforte
progetto concertistico "Due secoli di musica per gli affetti"
La teoria dei sentimenti (Affektenlehre) può considerarsi la prima forma retorica (Figurenlehre)
adottata nella storia della musica; puntava, infatti, a muovere gli affetti dell'uditorio.
Tra il '500 ed il '700 la creazione musicale dava significato ad ogni sentimento e diverso stato
dell'animo (gioia, dolore, angoscia) identificandolo mediante specifiche scritture sonore definite
figurae o licentiae. La loro particolarità era contraddistinta da anomalie nel contrappunto, nel gesto
compositivo, negli intervalli melodici e nell'andamento armonico, appositamente inserite per
suscitare una particolare e singolare suggestione dell'ascoltatore.
Con il periodo classico e romantico, e con il successivo sopraggiungere del XX secolo, quest'idea di
fusione e reciproca referenzialità tra il melos e la poesia arriva al suo massimo splendore. I grandi
compositori ottocenteschi e novecenteschi, avvalendosi spesso di testi di grandissimi poeti e
librettisti (come Petrarca, D'Annunzio, Da Ponte, Romani) puntarono nella loro creazione ad una
sorta di elevazione al quadrato della Affektenlehre, realizzando la propria scrittura musicale con
rilevante autonomia e autoreferenzialità rispetto al testo. Le composizioni, dunque, molto forti e
cariche di propri contenuti artistici e descrittivi già a livello puramente sonoro e musicale, trovarono
accresciuto vigore nell'incontro e fusione con l'evidenza ed espressività del testo, sia esso una
poesia, sia esso un libretto d'opera: la teoria degli affetti, in tal modo, raggiunse il suo definitivo
apax creativo.
Il programma qui presentato vuole dunque ripercorrere, in modo antologico, i due secoli di
quest'ultima fase della parabola creativa della Affektenlehre: ma, oltre a questo, il percorso musicale
della produzione intende anche mettere in luce le diverse forme con cui il tema dell'amore, della
passione e degli affetti trovino nel corso dell'ottocento e novecento compimento nelle pagine dei
grandi compositori, in versioni spesso singolari e molto diversificate. L'articolazione dei brani in
esecuzione presenta un'antologia mirata che prendendo le mosse dall'opera in italiano (Mozart,
Puccini, Donizetti) attraversa la fase aurea della compiuta maturità del melodramma (Verdi,
Gounod, Mascagni) e giunge sino ai due grandi autori abruzzesi, Tosti e D'Annunzio, legati nel
Cenacolo Michettiano in un forte sodalizio artistico e produttivo.
A contrappuntare questi lavori nel fil ruoge tematico dell'imago sonora dell'amore e degli affetti, la
proposta concertistica presenta anche delicate e note pagine di musica solo all'apparenza meno
colta, perfettamente integrate nella pittura dei sentimenti e dei moti dell'animo: opere riferibili, di
certo, all'area della cosidetta pop song, ma create da autori di indiscusso talento compositivo, quali
Edoardo Di Capua e Stanislao Gastaldon.
I brani pianistici, infine, cadenzano e supportano il vocale percorso programmatico mettendo in luce
l'arte di Listz, Mascagni e Skrjabin nel dipingere il sentimento, l'affetto, l'amore tormentato per il
tramite del puro suono armonico e del taglio esclusivamente strumentale, anche senza l'evidenza di
un esplicito messaggio testuale e poetico.
Ensemble musicale Il sogno vocale
Ilenia Lucci, soprano
Carmine Colangeli, pianoforte
“Due secoli di musica per gli affetti”
Programma
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F. P. Tosti
W. A. Mozart
P. Mascagni
Malìa
Deh, vieni non tardar (da Le nozze di Figaro)
Serenata
P. Mascagni
Intermezzo (da Cavalleria rusticana)
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F. P. Tosti
G. Puccini
G. Puccini
'A vucchella
Quando m'en vò (da La Boheme)
O mio babbino caro (da Gianni Schicchi)
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G. Puccini
Intermezzo (da Manon Lescaut)
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F. P. Tosti
G. Verdi
Non t'amo più
Volta la terrea fronte alle stelle (da Un ballo in maschera)
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F. Listz
Sonetto n°104 del Petrarca
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F. P. Tosti
S. Gastaldon
C. Gounod
Sogno
Musica proibita
Je veux vivre (da Roméo et Juliette)
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A. Skjabin
Etude patetique op 8 n° 12
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E. Di Capua
G. Donizetti
I' te vurria vasà
Quel guardo il cavaliere..So anch'io la virtù magica (da Don Pasquale)