Kit metodologico-didattico per la personalizzazione di percorsi
Transcript
Kit metodologico-didattico per la personalizzazione di percorsi
Kit metodologico-didattico per la personalizzazione di percorsi formativi Attività n. 2.3 PIN S.c.r.l. – Polo Universitario Città di Prato Architetture Didattiche Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Tipologia Caratteristiche Quando avvalersene Ricettiva Trasmissione dell’informazione Si ricorre ad architetture ricettive per comunicare o trasmettere informazioni essenziali, funzionali al resto (informazioni preliminari, conoscenze e lessico di base, parole chiave, etc.). Sequenziale/Direttiva Brevi lezioni, pratica, feedback correttivi, progressione dal semplice al complesso A scoperta guidata Approccio problem-based, apprendimento situato, uso di simulazioni esperienziali, valorizzazione dell’errore coaching e modelli esperti Collaborativa Peer learning, peer tutoring, orientamento al project work, apprendimento situato, approccio problem based Si ricorrere ad architetture direttive per l’apprendimento di abilità procedurali o anche per l’apprendimento di base nei domini tecnico-scientifici o nelle lingue. E’ possibile quando i contenuti possono essere organizzati in forma strutturata Indicata per sviluppare capacità di problem solving e favorire l’acquisizione di competenze in domini cognitivi complessi. L’allievo deve possedere conoscenze di base e che deve essere disponibile una tutorship altamente qualificata. Vi si può ricorrere quando gli studenti posseggono un alto grado di autonomia, competenze pregresse e disponibilità al dialogo e alla comunicazione. Si presta per particolari tipologie di apprendimento, ad esempio elaborazione progettuale. Architetture Didattiche e Tipologie Mediali Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Variabili di contesto Utenza Caratteristiche socio-demografiche Stili cognitivi Preconoscenze e misconception Conoscenze di dominio pregresse Competenze digitali Informazioni acquisite in itinere (dati dinamici) Obiettivi formativi e tipologia di contenuto Tassonomia di Bloom (conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione) Tassonomia di Reigeluth (memorizzare informazioni, comprendere relazioni, applicare abilità semplici, applicare abilità generali) Contenuti aperti o chiusi, stabili o instabili, testuali, multimediali, interattivi Ambiente di apprendimento Individuale A coppie In piccoli gruppi Di classe (modello trasmissivo o partecipativo) Risorse umane e tecnologiche Numero e competenze dei docenti Tecnologie disponibili (PC, LIM, tablet, etc.) Collocazione (classe, aula informatica) Disponibilità temporale (sempre, qualche ora a settimana, etc.) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Struttura del corso e funzionalità del sistema docente Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Funzionalità tracciamento della struttura del corso attraverso la visualizzazione dell'albero (moduli, unità didattiche, lezioni), in modo da permettere al docente di avere sempre la completa visibilità del percorso didattico; assemblaggio delle diverse tipologie di lezione nelle varie combinatorie; utilizzo di diverse tipologie di "learning object" come contenuti, metadatati ed eventualmente arricchiti di elementi multimediali; editing dei learning object in termini di modifica dei font e delle dimensioni dei caratteri, mascheratura di parti testuali, evidenziatura (colori, grassetto, sottolineatura, etc.); creazione di lezioni mediante assemblaggio delle diverse tipologie di learning object. Learning Object Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Unità minima di contenuto ricavata da materiale digitale "grezzo" (chunk), ottenuto dalla frammentazione di contenuti digitali strutturati (es. Wikipedia), a cui vengono abbinati dei metadati ed una formattazione specifica per uso didattico. Il learning object è dunque caratterizzato dai seguenti elementi: autoconsistenza metadatazione eventuale multimedialità formattazione specifica Metadatazione dei Learning Object Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Descrittore Argomento* Tipologia risorsa* [possibilità selezionare opzioni] di di più Livello di difficoltà* [possibilità di selezionare più opzioni] Ordine di scuola* Lingua* Definizione Lista di tutti i contenuti di una determinata disciplina organizzati gerarchicamente (tassonomia) • Testo espositivo-esplicativo • Esercizio • Questionario • Simulazione • Problema • Autovalutazione • Molto semplice • Semplice • Medio • Difficile • Molto difficile • Scuola primaria • Scuola media inferiore • Scuola media superiore – biennio • Scuola media superiore – triennio • Italiano • Inglese • Francese • Tedesco • Spagnolo • Altro Descrittore Tipologia mediale • • • • • • Tipologia di • interattività • Livello di densità • semantica • • • • Durata delle • componenti • multimediali Definizione Solo testo Testo e immagini statiche Testo e immagini dinamiche Testo, audio e immagini statiche Testo, audio e immagini dinamiche Testo e audio Ricettiva Attiva Molto basso Basso Medio Alto Molto alto Secondi Minuti (*) campi obbligatori Rif. Standard LOM IEEE Lezioni prototipali (combinatorie) Lezione ricettiva-sequenziale: focus su informazioni/dimostrazioni ed esercitazioni guidate. erogazione Fondo Europeo di Sviluppo Regionale di Lezione ricettiva-collaborativa: focus su erogazione di brevi input informativi, discussione e lavoro in piccoli gruppi. Lezione simulativa e/o a scoperta guidata: focus su soluzione di problemi di difficoltà graduale e crescente, struttura ricorsiva. Lezione collaborativa: focus sulla produzione collaborativa e il project work. Lezione rovesciata (modello Flipped classroom): focus su una combinazione di erogazione di informazioni per lo studio in autoapprendimento e problem solving/simulazione Lezione ricettiva-sequenziale Contesto Descrizione utenza: studenti con conoscenze minimali sull’argomento in questione Descrizione degli obiettivi: conoscenza di fatti e nozioni; abilità procedurali Descrizione dei contenuti: chiusi e facilmente verificabili Descrizione delle risorse necessarie: LIM, PC o Tablet per ogni studente Struttura lezione (template) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Contenuti Introduzione (elemento creato dal docente) Il docente apre con un riferimento ad un fatto di cronaca, ad un’immagine, o pone una domanda. Tiene traccia sulla LIM. Spiegazione di fatti o principi (elementi recuperati dal sistema) Il docente presenta 2-3 learning object sull’argomento della lezione con spiegazioni Dimostrazioni esemplificative (elementi recuperati dal sistema) Il docente presenta 2-3 learning object sull’argomento della lezione con esempi Riepilogo e conclusione (elemento creato dal docente) Il docente chiude con un riepilogo dei temi trattati ed un confronto con quanto emerso nella fase iniziale Esercitazioni con feedback valutativo (elemento recuperato dal sistema ed assegnato per casa) Il docente assegna un esercizio per casa (uno o più learning object), eventualmente differenziato per tipologia e caratteristiche degli studenti Lezione ricettiva-collaborativa Contesto Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Descrizione utenza: studenti abituati al lavoro di gruppo e alla discussione. Descrizione degli obiettivi: conoscenza di fatti e principi; capacità di problem solving, relazionali, progettuali. Descrizione dei contenuti: parzialmente chiusi con possibilità di rielaborazione. Descrizione delle risorse necessarie: LIM, PC o Tablet per ogni gruppo di studenti, connessione Internet. Struttura lezione (template) Contenuti Introduzione (elemento creato dal docente) Il docente apre con un riferimento ad un fatto di cronaca, ad un’immagine, o pone una domanda. Tiene traccia sulla LIM. Spiegazione di fatti o principi (elementi recuperati dal sistema) Il docente presenta 2-3 learning object sull’argomento della lezione con spiegazioni Discussione (elemento creato dal docente) Il docente avvia una discussione di circa 15 min sui temi introdotti facendo emergere i relativi problemi Lavoro di gruppo (elemento creato dal docente) Il docente organizza la classe in gruppi di 4-5 studenti, ogni gruppo produce un documento collaborativo (es. wiki) che tratti i problemi posti. Valutazione e/o Autovalutazione (elemento recuperato dal sistema) Il docente assegna un test di valutazione/autovalutazione: learning object 1 (Autovalutazione) Lezione simulativa o a scoperta guidata Contesto Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Descrizione utenza: studenti con conoscenze medie sull’argomento in questione. Descrizione degli obiettivi: conoscenza di principi o teorie; capacità di problem solving, ragionamento. Descrizione dei contenuti: parzialmente aperti. Descrizione delle risorse necessarie: LIM, PC o Tablet per ogni studente, connessione a Internet. Struttura lezione (template) Contenuti Introduzione (elemento creato dal docente) Il docente apre con domande per il recupero di informazioni relative alle lezioni precedenti. Tiene traccia delle risposte sulla LIM. Breve spiegazione e dimostrazione (elementi recuperati dal sistema) Il docente presenta 1-2 learning object sull’argomento con una spiegazione ed un esempio Problema di complessità limitata (elementi recuperati dal sistema) Il docente presenta un problema e chiede di risolverlo, anche con ambiente simulativo (es. foglio elettronico). Inclusa la verifica. Learning object 1 (Problema) Learning object 2 (Autovalutazione) Breve spiegazione e dimostrazione (elementi recuperati dal sistema) Il docente presenta 1-2 learning object sull’argomento con una spiegazione ed un esempio Problema di complessità media (elementi recuperati dal sistema) Learning object 1 (Problema) Learning object 2 (Autovalutazione) Riepilogo e conclusione (elemento creato dal docente) Il docente chiude con un riepilogo degli argomenti trattati (confronti con quanto emerso in fase iniziale) Esercitazione con feedback (elemento recuperato dal sistema e assegnato come compito a casa) Il docente assegna un esercizio per casa (uno o più learning object), eventualmente differenziato per tipologia e caratteristiche degli studenti. Lezione collaborativa Contesto Fondo Europeo di Descrizione utenza: studenti con conoscenze medie o avanzate sull’argomento in questione Sviluppo Regionale Descrizione degli obiettivi: conoscenza di principi o teorie; capacità di problem solving, collaborative, progettuali Descrizione dei contenuti: aperti Descrizione delle risorse necessarie: LIM, PC o Tablet per ogni studente, connessione Internet Struttura lezione (template) Contenuti Introduzione (elemento creato dal docente) Il docente apre la lezione con domande sulle lezioni precedenti: learning object 1 (Spiegazione-Informativa) learning object 2 (Spiegazione-Esempio) Brainstorming (elemento creato dal docente) Il docente focalizza l’attenzione su un problema da risolvere o un prodotto da realizzare e apre un brainstorming tenendo traccia sulla LIM. Lavoro di gruppo (elemento creato dal docente) Il docente organizza la classe in piccoli gruppi (4-5 persone). Ogni gruppo deve produrre un documento collaborativo (es. wiki + ricerca su Internet) Riepilogo e conclusione (elemento creato dal docente) Il docente chiude con un riepilogo dei temi trattati ed un confronto con quanto emerso nella fase iniziale Valutazione e/o Autovalutazione (elemento recuperato dal sistema) Il docente assegna un test di valutazione/autovalutazione: learning object 1 (Autovalutazione) Lezione rovesciata (flipped) Fondo Europeo di Contesto Sviluppo Regionale Descrizione utenza: studenti con conoscenze medie sull’argomento in questione. Descrizione degli obiettivi: conoscenza di nozioni e principi; abilità procedurali e di problem solving. Descrizione dei contenuti: parzialmente aperti e verificabili. Descrizione delle risorse necessarie: LIM, PC o Tablet per ogni studente e/o gruppo di studenti. Struttura lezione (template) Contenuti A casa prima della lezione in aula Spiegazione di fatti o principi (elementi recuperati dal sistema) Il docente assegna 2-3 learning object sull’argomento della lezione con spiegazioni, come materiale preparatorio alla lezione del giorno seguente Dimostrazioni esemplificative (elementi recuperati dal sistema) Il docente assegna 2-3 learning object sull’argomento della lezione con esempi come materiale preparatorio In aula dopo lo studio in autoapprendimento Introduzione (elemento creato dal docente) Il docente apre con domande relative ai learning object assegnati a casa e annota le risposte sulla LIM Problema di complessità media (elementi recuperati dal sistema) Il docente presenta un problema, il lavoro può essere svolto anche a gruppi ed include la valutazione Learning object 1 (Problema o Simulazione) Learning object 2 (Autovalutazione) Riepilogo e conclusione (elemento creato dal docente) Il docente chiude con un riepilogo dei temi trattati ed un confronto con quanto emerso nella fase iniziale Definizione dei profili di apprendimento Attività n. 2.5 PIN S.c.r.l. – Polo Universitario Città di Prato Il modello PISA - Programme for International Student Assessment Fondo Europeo di Sviluppo Regionale PISA è un programma OCSE per la valutazione delle competenze acquisite dagli studenti di 15 anni, focalizzato sulla literacy scientifica e sulla literacy di lettura. Literacy scientifica Literacy di lettura Contesto: riconoscere l’ambito applicativo Conoscenze: comprendere il mondo naturale Competenze: spiegare i fenomeni e trarre conclusioni basate sui fatti Atteggiamenti: interesse per la scienza Individuare informazioni Comprendere il significato generale del testo Sviluppare un’interpretazione Riflettere sul contenuto del testo e valutarlo Riflettere sulla forma del testo e valutarla Quesiti a scelta multipla (semplici/complessi), a risposta aperta (univoca/articolata) Quesiti a scelta multipla (semplici/complessi), a risposta aperta (univoca/articolata) 6 Livelli di competenza 5 Livelli di competenza Modello proposto per il progetto iSLe Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Approccio “PISA oriented”, che consenta di recuperare il modello PISA in modo semplificato, costruendo profili basati su stereotipi con riferimento alle competenze PISA. Tale approccio consente al docente di impostare le valutazioni della classe nella logica PISA. Stereotipo Principiante Intermedio Esperto Literacy scientifica Lo studente è capace di servirsi di comuni conoscenze scientifiche per trarre o valutare conclusioni Lo studente è capace di selezionare le informazioni pertinenti fra più informazioni o più concatenazioni logiche, tra loro contrapposte per trarre o valutare conclusioni Lo studente è in grado di confrontare dati per valutare punti di vista alternativi o prospettive differenti; è in grado di comunicare argomentazioni e/o descrizioni di carattere scientifico in maniera dettagliata e precisa Literacy di lettura Lo studente è capace di individuare informazioni Lo studente è capace di comprendere il significato generale del testo e sviluppare un’interpretazione Lo studente è capace di riflettere sul contenuto del testo e valutarlo e riflettere sulla forma del testo e valutarla La scelta dei tre livelli (raggruppamento dei livelli PISA) consente di mantenere una coerenza con il sistema di livelli di base adottato dal MIUR. Stereotipi in ambito scientifico Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Lo stereotipo è caratterizzato da diversi tipi di informazione: preconoscenze, literacy scientifica, competenze digitali. Livello stereotipo Preconoscenze PRINCIPIANTE Conoscenza del lessico di base INTERMEDIO Conoscenza di principi fondamentali della disciplina ESPERTO Conoscenza avanzate sui contenuti della disciplina Literacy scientifica Competenze digitali Capacità di servirsi di Utilizzo di applicativi comuni conoscenze base (browser, email, scientifiche per trarre o elaborazione testi) valutare conclusioni Capacità di selezionare Utilizzo di servizi Internet (download, le informazioni pertinenti avanzati chat, fra più informazioni o più forum, concatenazioni logiche, umiereazionee, Google tra loro contrapposte per Map, social network), trarre o valutare foglio di calcolo conclusioni Capacità di confrontare Utilizzo di applicativi per dati per valutare punti di elaborazioni grafiche, vista alternativi o giochi, programmazione, prospettive differenti; è simulazione in grado di comunicare argomentazioni e/o descrizioni di carattere scientifico in maniera dettagliata e precisa Stereotipi in ambito umanistico Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Lo stereotipo è caratterizzato da diversi tipi di informazione: preconoscenze, literacy di lettura, competenze digitali. Livello stereotipo PRINCIPIANTE INTERMEDIO ESPERTO Preconoscenze Conoscenze linguistiche elementari (fonetiche, morfologiche, sintattiche) Conoscenza delle strutture fondamentali della lingua Comprensione complessi di Literacy lettura Competenze digitali Lo studente è capace di Utilizzo di applicativi base individuare informazioni (browser, email, elaborazione testi) Lo studente è capace di comprendere il significato generale del testo e sviluppare un’interpretazione testi Lo studente è capace di riflettere sul contenuto del testo e valutarlo e riflettere sulla forma del testo e valutarla Utilizzo di servizi Internet avanzati (download, forum, chat, videoconferenza, Google Map, social network), fogli di calcolo Utilizzo di applicativi per elaborazioni grafiche, giochi, programmazione Profilazione in entrata Fondo Europeo di Sviluppo Regionale L’assegnazione di ciascuno studente ad un particolare stereotipo avviene tramite la costruzione del profilo studente (questionari) e la sua mappatura nella tipologia degli stereotipi. Il profilo in ingresso viene aggiornato in itinere (questionari) con possibile variazione dello stereotipo di appartenenza. Struttura dei questionari Sezione A – Caratteristiche sociodemografiche Sezione B – Tipologia di intelligenza Sezione C – Preconoscenze Sezione D – Literacy Sezione E – Competenze digitali 3 domande a risposta chiusa 3 livelli (alto, medio, basso) 1 domanda a risposta chiusa a scelta multipla 3 domande di livello crescente di difficoltà (semplice, medio, difficile) 3 domande di livello crescente di difficoltà (semplice, medio, difficile) 3 domande di livello crescente di difficoltà (semplice, medio, difficile) 1 codice per ciascuna tipologia Punteggio associato al livello Punteggio associato al livello Punteggio associato al livello Ipotesi di valutazione dei punteggi per la sezione A Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Gli elementi ritenuti più significativi sono il titolo di studio della madre, la motivazione, disponibilità di Internet a casa Alla motivazione viene assegnato un peso doppio Titolo di studio Laurea o Diploma Scuola Superiore Diploma Scuola Media Inferiore Scuola Elementare o Nessuno Punteggio 3 2 1 Motivazione Molto interessato alla disciplina Abbastanza interessato alla disciplina Non interessato alla disciplina Punteggio 6 4 2 Internet a casa Usa spesso Internet a casa Usa a volte Internet a casa Non usa mai Internet a casa Punteggio 3 2 1 Livello basso: [4-6] Livello medio: [7-9] Livello alto: [10-12] Ipotesi di valutazione dei punteggi per le sezioni C, D, E Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Il punteggio assegnato alle domande cresce progressivamente in relazione al livello di difficoltà della domanda cui è associato il livello Alle domande relative alla componente literacy viene riconosciuto un peso maggiore rispetto a quelle delle altre due componenti Livello base C. Preconoscenze D. Literacy E. Competenze digitali Livello intermedio 1 punto 2 punti [livello di difficoltà [livello di difficoltà basso] medio] 2 punti 4 punti [livello di difficoltà [livello di difficoltà basso] medio] 1 punto 2 punti [livello di difficoltà [livello di difficoltà basso] medio] Stereotipo Principiante Intermedio Esperto Livello Base Intermedio Avanzato Livello avanzato 3 punti [livello di difficoltà alto] Punteggio massimo 6 punti 6 punti [livello di difficoltà alto] 12 punti 3 punti [livello di difficoltà alto] 6 punti Range punteggio [0–7] [8–16] [17–24] PROFILO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 CARATTERISTICHE SOCIODEMOGRAFICHE Basso Basso Basso Basso Basso Basso Basso Basso Basso Basso Basso Basso Medio Medio Medio Medio Medio Medio Medio Medio Medio Medio Medio Medio Alto Alto Alto Alto Alto Alto Alto Alto Alto Alto Alto Alto STILE COGNITIVO Visivo-iconico Visivo-iconico Visivo-iconico Verbale Verbale Verbale Visivo-testuale Visivo-testuale Visivo-testuale Collaborativo Collaborativo Collaborativo Visivo-iconico Visivo-iconico Visivo-iconico Verbale Verbale Verbale Visivo-testuale Visivo-testuale Visivo-testuale Collaborativo Collaborativo Collaborativo Visivo-iconico Visivo-iconico Visivo-iconico Verbale Verbale Verbale Visivo-testuale Visivo-testuale Visivo-testuale Collaborativo Collaborativo Collaborativo STEREOTIPO Principiante Intermedio Esperto Principiante Intermedio Esperto Principiante Intermedio Esperto Principiante Intermedio Esperto Principiante Intermedio Esperto Principiante Intermedio Esperto Principiante Intermedio Esperto Principiante Intermedio Esperto Principiante Intermedio Esperto Principiante Intermedio Esperto Principiante Intermedio Esperto Principiante Intermedio Esperto Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Esempio di profilazione Sezione Caratteristiche socio-demografiche Risposta Scuola media inferiore Molto interessato Usa a volte Internet a casa Tipologia di intelligenza/stili cognitivi Preconoscenze/misconception Guardando un video Domanda 1: corretta Domanda 2: corretta Domanda 3: non risponde Literacy Domanda 1: corretta Domanda 2: errata Domanda 3: non risponde Competenze digitali Profilo n. 18 Contesto socio-demografico: Alto Stile cognitivo: Visivo-iconico Stereotipo: Principiante Domanda 1: Sì Domanda 2: No Domanda 3: No Livello/Punteggio 2 6 2 Totale = 10 Visivo-iconico 1 2 0 Totale =3 2 0 0 Totale= 2 1 0 0 Totale=1 Totale (C+D+E)= 6 Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Livello/Stereotipo Alto Principiante Macro requisiti funzionali del sistema di profilazione N. RF-2 Nome Costruzione di questionari di profilazione/valutazione Ricerca domande RF-3 Erogazione questionari RF-4 Valutazione questionari RF-5 Gestione questionari RF-1 Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Descrizione Consentire la strutturazione dei questionari in sezioni e l’assemblaggio delle domande relative Utilizzo di apposita finestra di interfaccia per la ricerca in database contenenti domande classificate in base ad appositi metadati, quali “livello di difficoltà”, “ambito di conoscenza”, “competenza”, etc. Rendere disponibili i questionari per la compilazione on line e/o il download • Associazione dei punteggi alle relative domande (in automatico o su input del docente) • Valutazione dei risultati ed associazione al relativo stereotipo secondo il metodo stabilito • Visualizzazione dei risultati in forma grafica (es.istogramma, torta, etc.) • Archiviazione risultati • Salvataggio questionari • Modifica questionari • Cancellazione questionari