Kit metodologico-didattico per la personalizzazione di percorsi

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Kit metodologico-didattico per la personalizzazione di percorsi
Kit metodologico-didattico per la
personalizzazione di percorsi formativi
Attività n. 2.3
PIN S.c.r.l. – Polo Universitario Città di Prato
Architetture Didattiche
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Tipologia
Caratteristiche
Quando avvalersene
Ricettiva
Trasmissione dell’informazione
Si ricorre ad architetture ricettive per
comunicare o trasmettere informazioni
essenziali, funzionali al resto (informazioni
preliminari, conoscenze e lessico di base,
parole chiave, etc.).
Sequenziale/Direttiva
Brevi lezioni, pratica, feedback correttivi,
progressione dal semplice al complesso
A scoperta guidata
Approccio problem-based, apprendimento
situato, uso di simulazioni esperienziali,
valorizzazione dell’errore
coaching e modelli esperti
Collaborativa
Peer learning, peer tutoring, orientamento al
project work, apprendimento situato,
approccio problem based
Si ricorrere ad architetture direttive per
l’apprendimento di abilità procedurali o anche
per l’apprendimento di base nei domini
tecnico-scientifici o nelle lingue. E’ possibile
quando
i
contenuti
possono
essere
organizzati in forma strutturata
Indicata per sviluppare capacità di problem
solving e favorire l’acquisizione di competenze
in domini cognitivi complessi. L’allievo deve
possedere conoscenze di base e che deve
essere disponibile una tutorship altamente
qualificata.
Vi si può ricorrere quando gli studenti
posseggono un alto grado di autonomia,
competenze pregresse e disponibilità al
dialogo e alla comunicazione. Si presta per
particolari tipologie di apprendimento, ad
esempio elaborazione progettuale.
Architetture Didattiche e Tipologie Mediali
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Variabili di contesto
Utenza
 Caratteristiche socio-demografiche
 Stili cognitivi
 Preconoscenze e misconception
 Conoscenze di dominio pregresse
 Competenze digitali
 Informazioni acquisite in itinere (dati dinamici)
Obiettivi formativi e
tipologia di contenuto
 Tassonomia di Bloom (conoscenza, comprensione,
applicazione, analisi, sintesi, valutazione)
 Tassonomia di Reigeluth (memorizzare informazioni,
comprendere relazioni, applicare abilità semplici,
applicare abilità generali)
 Contenuti aperti o chiusi, stabili o instabili, testuali,
multimediali, interattivi
Ambiente di
apprendimento
 Individuale
 A coppie
 In piccoli gruppi
 Di classe (modello trasmissivo o partecipativo)
Risorse umane e
tecnologiche
 Numero e competenze dei docenti
 Tecnologie disponibili (PC, LIM, tablet, etc.)
 Collocazione (classe, aula informatica)
 Disponibilità temporale (sempre, qualche ora a
settimana, etc.)
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Struttura del corso e funzionalità del
sistema docente
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Funzionalità
 tracciamento della struttura del corso
attraverso la visualizzazione dell'albero
(moduli, unità didattiche, lezioni), in
modo da permettere al docente di avere
sempre la completa visibilità del
percorso didattico;
 assemblaggio delle diverse tipologie
di lezione nelle varie combinatorie;
 utilizzo di diverse tipologie di
"learning object" come contenuti,
metadatati ed eventualmente arricchiti di
elementi multimediali;
 editing dei learning object in termini di
modifica dei font e delle dimensioni dei
caratteri, mascheratura di parti testuali,
evidenziatura (colori, grassetto,
sottolineatura, etc.);
 creazione di lezioni mediante
assemblaggio delle diverse tipologie di
learning object.
Learning Object
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Unità minima di contenuto ricavata da materiale digitale "grezzo" (chunk),
ottenuto dalla frammentazione di contenuti digitali strutturati (es. Wikipedia), a
cui vengono abbinati dei metadati ed una formattazione specifica per uso
didattico. Il learning object è dunque caratterizzato dai seguenti elementi:
autoconsistenza
metadatazione
eventuale multimedialità
formattazione specifica
Metadatazione dei Learning Object
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Descrittore
Argomento*
Tipologia
risorsa*
[possibilità
selezionare
opzioni]
di
di
più
Livello
di
difficoltà*
[possibilità
di
selezionare
più
opzioni]
Ordine di scuola*
Lingua*
Definizione
Lista di tutti i contenuti di una
determinata
disciplina
organizzati
gerarchicamente (tassonomia)
•
Testo espositivo-esplicativo
•
Esercizio
•
Questionario
•
Simulazione
•
Problema
•
Autovalutazione
•
Molto semplice
•
Semplice
•
Medio
•
Difficile
•
Molto difficile
•
Scuola primaria
•
Scuola media inferiore
•
Scuola media superiore – biennio
•
Scuola media superiore – triennio
•
Italiano
•
Inglese
•
Francese
•
Tedesco
•
Spagnolo
•
Altro
Descrittore
Tipologia mediale
•
•
•
•
•
•
Tipologia
di •
interattività
•
Livello di densità •
semantica
•
•
•
•
Durata
delle •
componenti
•
multimediali
Definizione
Solo testo
Testo e immagini statiche
Testo e immagini dinamiche
Testo, audio e immagini statiche
Testo, audio e immagini dinamiche
Testo e audio
Ricettiva
Attiva
Molto basso
Basso
Medio
Alto
Molto alto
Secondi
Minuti
(*) campi obbligatori
Rif. Standard LOM IEEE
Lezioni prototipali (combinatorie)
Lezione
ricettiva-sequenziale:
focus
su
informazioni/dimostrazioni ed esercitazioni guidate.
erogazione
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
di
Lezione ricettiva-collaborativa: focus su erogazione di brevi input
informativi, discussione e lavoro in piccoli gruppi.
Lezione simulativa e/o a scoperta guidata: focus su soluzione di problemi
di difficoltà graduale e crescente, struttura ricorsiva.
Lezione collaborativa: focus sulla produzione collaborativa e il project work.
Lezione rovesciata (modello Flipped classroom): focus su una
combinazione di erogazione di informazioni per lo studio in
autoapprendimento e problem solving/simulazione
Lezione ricettiva-sequenziale
Contesto
Descrizione utenza: studenti con conoscenze minimali sull’argomento in questione
Descrizione degli obiettivi: conoscenza di fatti e nozioni; abilità procedurali
Descrizione dei contenuti: chiusi e facilmente verificabili
Descrizione delle risorse necessarie: LIM, PC o Tablet per ogni studente
Struttura lezione (template)
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Contenuti
Introduzione (elemento creato dal docente)
Il docente apre con un riferimento ad un fatto di
cronaca, ad un’immagine, o pone una
domanda. Tiene traccia sulla LIM.
Spiegazione di fatti o principi (elementi
recuperati dal sistema)
Il docente presenta 2-3 learning object
sull’argomento della lezione con spiegazioni
Dimostrazioni esemplificative
(elementi recuperati dal sistema)
Il docente presenta 2-3 learning object
sull’argomento della lezione con esempi
Riepilogo e conclusione (elemento creato dal
docente)
Il docente chiude con un riepilogo dei temi
trattati ed un confronto con quanto emerso
nella fase iniziale
Esercitazioni con feedback valutativo
(elemento recuperato dal sistema ed
assegnato per casa)
Il docente assegna un esercizio per casa (uno
o più learning object), eventualmente
differenziato per tipologia e caratteristiche degli
studenti
Lezione ricettiva-collaborativa
Contesto
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
 Descrizione utenza: studenti abituati al lavoro di gruppo e alla discussione.
 Descrizione degli obiettivi: conoscenza di fatti e principi; capacità di problem solving, relazionali,
progettuali.
 Descrizione dei contenuti: parzialmente chiusi con possibilità di rielaborazione.
 Descrizione delle risorse necessarie: LIM, PC o Tablet per ogni gruppo di studenti, connessione
Internet.
Struttura lezione (template)
Contenuti
Introduzione (elemento creato dal docente)
Il docente apre con un riferimento ad un fatto di
cronaca, ad un’immagine, o pone una
domanda. Tiene traccia sulla LIM.
Spiegazione di fatti o principi (elementi
recuperati dal sistema)
Il docente presenta 2-3 learning object
sull’argomento della lezione con spiegazioni
Discussione
(elemento creato dal docente)
Il docente avvia una discussione di circa 15
min sui temi introdotti facendo emergere i
relativi problemi
Lavoro di gruppo (elemento creato dal docente)
Il docente organizza la classe in gruppi di 4-5
studenti, ogni gruppo produce un documento
collaborativo (es. wiki) che tratti i problemi
posti.
Valutazione e/o Autovalutazione (elemento
recuperato dal sistema)
Il docente assegna un test di
valutazione/autovalutazione:
learning object 1 (Autovalutazione)
Lezione simulativa o a scoperta guidata
Contesto
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Descrizione utenza: studenti con conoscenze medie sull’argomento in questione.
Descrizione degli obiettivi: conoscenza di principi o teorie; capacità di problem solving, ragionamento.
Descrizione dei contenuti: parzialmente aperti.
Descrizione delle risorse necessarie: LIM, PC o Tablet per ogni studente, connessione a Internet.
Struttura lezione (template)
Contenuti
Introduzione (elemento creato dal docente)
Il docente apre con domande per il recupero di
informazioni relative alle lezioni precedenti. Tiene
traccia delle risposte sulla LIM.
Breve spiegazione e dimostrazione (elementi
recuperati dal sistema)
Il docente presenta 1-2 learning object sull’argomento
con una spiegazione ed un esempio
Problema di complessità limitata
(elementi recuperati dal sistema)
Il docente presenta un problema e chiede di risolverlo,
anche con ambiente simulativo (es. foglio elettronico).
Inclusa la verifica.
Learning object 1 (Problema)
Learning object 2 (Autovalutazione)
Breve spiegazione e dimostrazione (elementi
recuperati dal sistema)
Il docente presenta 1-2 learning object sull’argomento
con una spiegazione ed un esempio
Problema di complessità media
(elementi recuperati dal sistema)
Learning object 1 (Problema)
Learning object 2 (Autovalutazione)
Riepilogo e conclusione (elemento creato dal docente)
Il docente chiude con un riepilogo degli argomenti
trattati (confronti con quanto emerso in fase iniziale)
Esercitazione con feedback (elemento recuperato dal
sistema e assegnato come compito a casa)
Il docente assegna un esercizio per casa (uno o più
learning object), eventualmente differenziato per
tipologia e caratteristiche degli studenti.
Lezione collaborativa
Contesto
Fondo Europeo di
 Descrizione utenza: studenti con conoscenze medie o avanzate sull’argomento in questione
Sviluppo Regionale
 Descrizione degli obiettivi: conoscenza di principi o teorie; capacità di problem solving, collaborative,
progettuali
 Descrizione dei contenuti: aperti
 Descrizione delle risorse necessarie: LIM, PC o Tablet per ogni studente, connessione Internet
Struttura lezione (template)
Contenuti
Introduzione (elemento creato dal
docente)
Il docente apre la lezione con domande sulle lezioni
precedenti:
learning object 1 (Spiegazione-Informativa)
learning object 2 (Spiegazione-Esempio)
Brainstorming (elemento creato dal
docente)
Il docente focalizza l’attenzione su un problema da
risolvere o un prodotto da realizzare e apre un
brainstorming tenendo traccia sulla LIM.
Lavoro di gruppo (elemento creato dal
docente)
Il docente organizza la classe in piccoli gruppi (4-5
persone). Ogni gruppo deve produrre un documento
collaborativo (es. wiki + ricerca su Internet)
Riepilogo e conclusione (elemento
creato dal docente)
Il docente chiude con un riepilogo dei temi trattati ed un
confronto con quanto emerso nella fase iniziale
Valutazione e/o Autovalutazione
(elemento recuperato dal sistema)
Il docente assegna un test di valutazione/autovalutazione:
learning object 1 (Autovalutazione)
Lezione rovesciata (flipped)
Fondo Europeo di
Contesto
Sviluppo Regionale
Descrizione utenza: studenti con conoscenze medie sull’argomento in questione.
Descrizione degli obiettivi: conoscenza di nozioni e principi; abilità procedurali e di problem solving.
Descrizione dei contenuti: parzialmente aperti e verificabili.
Descrizione delle risorse necessarie: LIM, PC o Tablet per ogni studente e/o gruppo di studenti.
Struttura lezione (template)
Contenuti
A casa prima della lezione in aula
Spiegazione di fatti o principi (elementi
recuperati dal sistema)
Il docente assegna 2-3 learning object sull’argomento
della lezione con spiegazioni, come materiale preparatorio
alla lezione del giorno seguente
Dimostrazioni esemplificative
(elementi recuperati dal sistema)
Il docente assegna 2-3 learning object sull’argomento
della lezione con esempi come materiale preparatorio
In aula dopo lo studio in autoapprendimento
Introduzione (elemento creato dal
docente)
Il docente apre con domande relative ai learning object
assegnati a casa e annota le risposte sulla LIM
Problema di complessità media
(elementi recuperati dal sistema)
Il docente presenta un problema, il lavoro può essere
svolto anche a gruppi ed include la valutazione
Learning object 1 (Problema o Simulazione)
Learning object 2 (Autovalutazione)
Riepilogo e conclusione (elemento
creato dal docente)
Il docente chiude con un riepilogo dei temi trattati ed un
confronto con quanto emerso nella fase iniziale
Definizione dei profili di apprendimento
Attività n. 2.5
PIN S.c.r.l. – Polo Universitario Città di Prato
Il modello PISA - Programme for International
Student Assessment
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
PISA è un programma OCSE per la valutazione delle competenze acquisite
dagli studenti di 15 anni, focalizzato sulla literacy scientifica e sulla literacy
di lettura.
Literacy scientifica
Literacy di lettura
Contesto: riconoscere l’ambito
applicativo
Conoscenze: comprendere il mondo
naturale
Competenze: spiegare i fenomeni e
trarre conclusioni basate sui fatti
Atteggiamenti: interesse per la
scienza
Individuare informazioni
Comprendere il significato generale
del testo
Sviluppare un’interpretazione
Riflettere sul contenuto del testo e
valutarlo
Riflettere sulla forma del testo e
valutarla
Quesiti a scelta multipla
(semplici/complessi), a risposta
aperta (univoca/articolata)
Quesiti a scelta multipla
(semplici/complessi), a risposta
aperta (univoca/articolata)
6 Livelli di competenza
5 Livelli di competenza
Modello proposto per il progetto iSLe
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
 Approccio “PISA oriented”, che consenta di recuperare il modello PISA in modo
semplificato, costruendo profili basati su stereotipi con riferimento alle competenze PISA.
 Tale approccio consente al docente di impostare le valutazioni della classe nella logica
PISA.
Stereotipo
Principiante
Intermedio
Esperto
Literacy scientifica
Lo studente è capace di servirsi di comuni
conoscenze scientifiche per trarre o valutare
conclusioni
Lo studente è capace di selezionare le
informazioni pertinenti fra più informazioni o
più concatenazioni logiche, tra loro
contrapposte per trarre o valutare conclusioni
Lo studente è in grado di confrontare dati per
valutare punti di vista alternativi o prospettive
differenti; è in grado di comunicare
argomentazioni e/o descrizioni di carattere
scientifico in maniera dettagliata e precisa
Literacy di lettura
Lo studente è capace di individuare
informazioni
Lo studente è capace di
comprendere il significato generale
del
testo
e
sviluppare
un’interpretazione
Lo studente è capace di riflettere sul
contenuto del testo e valutarlo e
riflettere sulla forma del testo e
valutarla
La scelta dei tre livelli (raggruppamento dei livelli PISA) consente di
mantenere una coerenza con il sistema di livelli di base adottato dal MIUR.
Stereotipi in ambito scientifico
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Lo stereotipo è caratterizzato da diversi tipi di informazione: preconoscenze,
literacy scientifica, competenze digitali.
Livello stereotipo
Preconoscenze
PRINCIPIANTE
Conoscenza del lessico
di base
INTERMEDIO
Conoscenza di principi
fondamentali
della
disciplina
ESPERTO
Conoscenza avanzate
sui contenuti della
disciplina
Literacy scientifica
Competenze
digitali
Capacità di servirsi di Utilizzo di applicativi
comuni
conoscenze base (browser, email,
scientifiche per trarre o elaborazione testi)
valutare conclusioni
Capacità di selezionare Utilizzo di servizi Internet
(download,
le informazioni pertinenti avanzati
chat,
fra più informazioni o più forum,
concatenazioni logiche, umiereazionee, Google
tra loro contrapposte per Map, social network),
trarre
o
valutare foglio di calcolo
conclusioni
Capacità di confrontare Utilizzo di applicativi per
dati per valutare punti di elaborazioni
grafiche,
vista
alternativi
o giochi, programmazione,
prospettive differenti; è simulazione
in grado di comunicare
argomentazioni
e/o
descrizioni di carattere
scientifico in maniera
dettagliata e precisa
Stereotipi in ambito umanistico
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Lo stereotipo è caratterizzato da diversi tipi di informazione: preconoscenze,
literacy di lettura, competenze digitali.
Livello stereotipo
PRINCIPIANTE
INTERMEDIO
ESPERTO
Preconoscenze
Conoscenze
linguistiche
elementari
(fonetiche, morfologiche,
sintattiche)
Conoscenza delle strutture
fondamentali della lingua
Comprensione
complessi
di
Literacy lettura
Competenze digitali
Lo studente è capace di Utilizzo di applicativi base
individuare informazioni
(browser,
email,
elaborazione testi)
Lo studente è capace di
comprendere il significato
generale del testo e
sviluppare
un’interpretazione
testi Lo studente è capace di
riflettere sul contenuto del
testo e valutarlo e riflettere
sulla forma del testo e
valutarla
Utilizzo di servizi Internet
avanzati (download, forum,
chat,
videoconferenza,
Google
Map,
social
network), fogli di calcolo
Utilizzo di applicativi per
elaborazioni
grafiche,
giochi, programmazione
Profilazione in entrata
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
L’assegnazione di ciascuno studente ad un particolare stereotipo avviene
tramite la costruzione del profilo studente (questionari) e la sua mappatura
nella tipologia degli stereotipi.
Il profilo in ingresso viene aggiornato in itinere (questionari) con possibile
variazione dello stereotipo di appartenenza.
Struttura dei questionari
Sezione A –
Caratteristiche sociodemografiche
Sezione B – Tipologia
di intelligenza
Sezione C –
Preconoscenze
Sezione D – Literacy
Sezione E –
Competenze digitali
3 domande a risposta chiusa
3 livelli (alto, medio, basso)
1 domanda a risposta chiusa a scelta
multipla
3 domande di livello crescente di
difficoltà (semplice, medio, difficile)
3 domande di livello crescente di
difficoltà (semplice, medio, difficile)
3 domande di livello crescente di
difficoltà (semplice, medio, difficile)
1 codice per ciascuna tipologia
Punteggio associato al livello
Punteggio associato al livello
Punteggio associato al livello
Ipotesi di valutazione dei punteggi per la
sezione A
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Gli elementi ritenuti più significativi sono il titolo di studio della madre, la
motivazione, disponibilità di Internet a casa
Alla motivazione viene assegnato un peso doppio
Titolo di studio
Laurea o Diploma Scuola Superiore
Diploma Scuola Media Inferiore
Scuola Elementare o Nessuno
Punteggio
3
2
1
Motivazione
Molto interessato alla disciplina
Abbastanza interessato alla disciplina
Non interessato alla disciplina
Punteggio
6
4
2
Internet a casa
Usa spesso Internet a casa
Usa a volte Internet a casa
Non usa mai Internet a casa
Punteggio
3
2
1
Livello basso: [4-6]
Livello medio: [7-9]
Livello alto: [10-12]
Ipotesi di valutazione dei punteggi per le
sezioni C, D, E
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Il punteggio assegnato alle domande cresce progressivamente in
relazione al livello di difficoltà della domanda cui è associato il livello
Alle domande relative alla componente literacy viene riconosciuto un
peso maggiore rispetto a quelle delle altre due componenti
Livello base
C. Preconoscenze
D. Literacy
E. Competenze
digitali
Livello
intermedio
1 punto
2 punti
[livello di difficoltà [livello di difficoltà
basso]
medio]
2 punti
4 punti
[livello di difficoltà [livello di difficoltà
basso]
medio]
1 punto
2 punti
[livello di difficoltà [livello di difficoltà
basso]
medio]
Stereotipo
Principiante
Intermedio
Esperto
Livello
Base
Intermedio
Avanzato
Livello avanzato
3 punti
[livello di difficoltà alto]
Punteggio
massimo
6 punti
6 punti
[livello di difficoltà alto]
12 punti
3 punti
[livello di difficoltà alto]
6 punti
Range punteggio
[0–7]
[8–16]
[17–24]
PROFILO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
CARATTERISTICHE SOCIODEMOGRAFICHE
Basso
Basso
Basso
Basso
Basso
Basso
Basso
Basso
Basso
Basso
Basso
Basso
Medio
Medio
Medio
Medio
Medio
Medio
Medio
Medio
Medio
Medio
Medio
Medio
Alto
Alto
Alto
Alto
Alto
Alto
Alto
Alto
Alto
Alto
Alto
Alto
STILE COGNITIVO
Visivo-iconico
Visivo-iconico
Visivo-iconico
Verbale
Verbale
Verbale
Visivo-testuale
Visivo-testuale
Visivo-testuale
Collaborativo
Collaborativo
Collaborativo
Visivo-iconico
Visivo-iconico
Visivo-iconico
Verbale
Verbale
Verbale
Visivo-testuale
Visivo-testuale
Visivo-testuale
Collaborativo
Collaborativo
Collaborativo
Visivo-iconico
Visivo-iconico
Visivo-iconico
Verbale
Verbale
Verbale
Visivo-testuale
Visivo-testuale
Visivo-testuale
Collaborativo
Collaborativo
Collaborativo
STEREOTIPO
Principiante
Intermedio
Esperto
Principiante
Intermedio
Esperto
Principiante
Intermedio
Esperto
Principiante
Intermedio
Esperto
Principiante
Intermedio
Esperto
Principiante
Intermedio
Esperto
Principiante
Intermedio
Esperto
Principiante
Intermedio
Esperto
Principiante
Intermedio
Esperto
Principiante
Intermedio
Esperto
Principiante
Intermedio
Esperto
Principiante
Intermedio
Esperto
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Esempio di profilazione
Sezione
Caratteristiche socio-demografiche
Risposta
Scuola media inferiore
Molto interessato
Usa a volte Internet a casa
Tipologia di intelligenza/stili cognitivi
Preconoscenze/misconception
Guardando un video
Domanda 1: corretta
Domanda 2: corretta
Domanda 3: non risponde
Literacy
Domanda 1: corretta
Domanda 2: errata
Domanda 3: non risponde
Competenze digitali
Profilo n. 18
Contesto socio-demografico: Alto
Stile cognitivo: Visivo-iconico
Stereotipo: Principiante
Domanda 1: Sì
Domanda 2: No
Domanda 3: No
Livello/Punteggio
2
6
2
Totale = 10
Visivo-iconico
1
2
0
Totale =3
2
0
0
Totale= 2
1
0
0
Totale=1
Totale (C+D+E)= 6
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Livello/Stereotipo
Alto
Principiante
Macro requisiti funzionali del sistema di
profilazione
N.
RF-2
Nome
Costruzione di questionari di
profilazione/valutazione
Ricerca domande
RF-3
Erogazione questionari
RF-4
Valutazione questionari
RF-5
Gestione questionari
RF-1
Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Descrizione
Consentire la strutturazione dei questionari in sezioni e
l’assemblaggio delle domande relative
Utilizzo di apposita finestra di interfaccia per la ricerca in database
contenenti domande classificate in base ad appositi metadati, quali
“livello di difficoltà”, “ambito di conoscenza”, “competenza”, etc.
Rendere disponibili i questionari per la compilazione on line e/o il
download
• Associazione dei punteggi alle relative domande (in
automatico o su input del docente)
• Valutazione dei risultati ed associazione al relativo stereotipo
secondo il metodo stabilito
• Visualizzazione dei risultati in forma grafica (es.istogramma,
torta, etc.)
• Archiviazione risultati
• Salvataggio questionari
• Modifica questionari
• Cancellazione questionari