Chiarugi: giorni decisivi
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Chiarugi: giorni decisivi
racconigi EX-NEURO Mantenerlo in piedi oppure abbatterlo? Chiarugi: giorni decisivi La prossima settimana sarà decisiva per il futuro del Chiarugi: un sopralluogo congiunto della Soprintendenza e dei dirigenti Asl porterà infatti ad un decisione: Mantenerlo in piedi e in quale modo, oppure ipotizzare di procedere alla sua demolizione? «Alla base della mia scelta ci sarà l’incolumità dei cittadini» anticipa intanto il sindaco Gianpiero Brunetti. Giovedì scorso, intanto, Asl, Comune, Regione e Sopraintendenza si sono incontrati a Torino, presso la sede regionale per analizzare i rilievi effettuati dai geologi sulla struttura e decidere come intervenire. All’incontro, alla presenza dell’assessore alla Sanità Saitta, sono intervenuti il direttore dell’Asl Cn1 Bonelli con il direttore sanitario Chiozza e il direttore amministrativo Poggio, il sindaco Brunetti con l’assessore Rosso, il funzionario Crociani e il consigliere Tuninetti, il geologo Asselle e gli Ingegneri Pistone, Dragone e Gambone, i sopraintendenti Rinaldi e Gazzola, il direttore regionale alla Sanità Moirano, il dott. Russo. SCOUT Il L’imponente padiglione Chiarugi in una foto di archivio Con il passar degli anni il gigantesco edificio, 11 mila e 500 metri quadri presenta delle crepe, e versa in uno stato di degrado e di abbandono. Fino a qualche anno fa il padiglione dell’ex-Neuro poteva fare gola a qualche società immobiliare o a privati. A questo punto però la preoccupazione della proprietà e degli enti preposti è per la sicurezza. Di qui la decisione di sedersi attorno ad un tavolo e porre le basi per una soluzione risolutiva. Soluzione che potrebbe significare il recupero dello stabile, ma la Regione ha già affermato a chiare lettere che non ha i soldi per un simile intervento. Di eguale avviso l’Asl, proprietaria dell’immobile che, solo per mantenerlo in sicurezza, ha speso 250 mila euro per posizionare i tiranti su una parete ed ora l’intervento dovreb- be essere ripetuto anche su un altro lato. L’ultima soluzione è la demolizionee. La perizia illustrata dai tecnici rileva che il Chiarugi si trova appoggiato su 12-14 metri di sabbia. Dai 14 ai 18 metri la situazione è leggermente migliore, trovandosi sulla ghiaia. «Per mettere in sicurezza l’edificio occorrerebbe posizionare una serie di pali di cemento a 25 metri di profondità – spiega il sindaco –, in base ad una stima consolidata la spesa si aggirerebbe sui 25-30 milioni di euro». In base alla zona sismica 3 in cui rientra Racconigi, l’Asl intende effettuare anche la prova di modelizzazione, la costruzione al computer del Chiarugi, prima di prendere qualsiasi decisione. «Tutti siamo affezionati a questi padiglioni – commenta l’assessore Giacomino Rosso –, ma la situazione di staticità è peggiorata: lo dicono le spie, i vetrini. E l’Azienda Ospedaliera i soldi deve spenderli negli antibiotici, non per monitorare edifici di queste dimensioni». Beatrice Becchis gruppo vallone di Fleurus ospite per tre giorni nella nostra città Un gemellaggio italo-belga Gli scout del gruppo Racconigi 1 con gli ospiti belgi della 16ª Unité de Fleurus Gemellaggio internazionale per il gruppo scout di Racconigi i cui membri, nei giorni dal 20 al 23 febbraio, hanno ospitato un gruppo di scout della città belga di Fleurus. Lo scambio è stato reso possibile dal fatto che una ragazza del gruppo racconigese, Francesca Caon, due anni fa aveva soggiornato per alcuni mesi proprio nel piccolo paese LIBRI del sud della Vallonia per lavorare e specializzarsi in cioccolateria. «Anche là non potevo non proseguire un cammino a me così caro come lo scoutismo – spiega Francesca –. Così presi contatto con i capi della 16ª Unitè de Fleurus che mi presentarono ai bambini e mi fecero entrare a far parte della staff. In agosto, a fine esperienza lavorativa, ho potuto anche fare il campo estivo con loro, collaborando a tutte le attività e potendo confrontare le differenze di metodologia scout tra l’Italia e la Vallonia». «Rimasta in ottimi rapporti con i capi e i ragazzi del gruppo – prosegue – ci siamo sentiti in questi mesi via email per una possibile data di scambio-culturale ed il 21 febbraio sono arrivati a Torino Caselle e li abbiamo accolti in sede con una pizza e tanti abbracci e sorrisi». Nella mattinata di sabato 22 febbraio gli scout belgi sono stati accompagnati a visitare il centro storico di Racconigi ed il castello e nel pomeriggio e durante tutta la giornata di domenica i due gruppi hanno svolto tutte le attività insieme ai ragazzi. «Abbiamo giocato, scherzato, mangiato, ma soprattutto ci siamo messi nei panni di chi ha voluto 'buttarsi'' e approfittare di questo scambio. La diversità è novità – conclude Francesca –. E questa novità è stata fonte di arricchimento, sicuramente per chi ha ricevuto ma anche per chi ha donato. Grazie al gruppo scout Racconigi 1 che ancora una volta ha aperto le porte senza guardare chi aveva di fronte, ma solamente al cuore di chi ha viaggiato per arrivare in una nuova terra amica». A tempo pieno sentato il 15 gennaio nel Salone d’onore del municipio di Cuneo ed il mese scorso Candida Rabbia ha avuto modo di illustrarlo dettagliatamente in una lunga intervista su Telegranda. «Con questi libri ho realizzato un mio sogno nel cassetto – spiega il racconigese Antonio Tavella –, perché insieme abbiamo realizzato un sodalizio ideale». Che cosa vi unisce? «L’amore per la poesia». Cajorata non è però l’unico fronte editoriale su cui Tavella si sta muovendo: sta anche lavorando alacremente alla pubblicazione di “Pa mach ed fioca”, versione piemontese del cantico di Natale di Dickens, che dovrebbe vedere le stampe per la fine dell’anno (anche questo con i disegni di Paco). Ed intanto continua a scrivere, anzi più di prima, ora che è in 25 ASSISTENZA Proposta del sindaco in Regione «Unire le case di riposo» La casa di riposo Villa Biancotti Levis è di proprietà comunale Doppio incontro in Regione giovedì scorso per gli amministratori comunali di Racconigi: in una sala si è discusso del Neuro, in un’altra il sindaco Brunetti con l’assessore Beltrando ed i funzionari Crociani e Luciana Fossati hanno incontrato il direttore regionale generale della Sanità Moirano, presenti anche i funzionari Ghigo e Chiozza, per parlare della possibilità di unificare le due case di riposo esistenti in città: Villa Biancotti Levis e la Residenza Angelo Spada. «Si è arrivati alla decisione di accorpare le due strutture – afferma l’assessore all’Assistenza Beltrando –. In questo modo avremo il vantaggio di aumentare i posti della RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale), una realtà sociale che individuerà 70-80 posti letto». «L’operazione sarà attuata con un accordo di programma tra l’Azienda Ospedaliera Cn1 ed La residenza Angelo Spada il Comune con il benestare della Regione Piemonte – spiega il sindaco Brunetti –. La spesa per il mantenimento di Villa Biancotti Levis, di proprietà del Comune, non è più sostenibile da parte delle casse comunali. L’unificazione ed un gestore unico faciliteranno la tenuta operativa della struttura». I dirigenti regionali valuteranno la fattibilità della proposta. b. bec. NOTIZIE IN BREVE Venerdì Consiglio comunale con sei punti all’ordine del giorno È stato convocato per la sera di venerdì 6 marzo (ore 21) il Consiglio comunale con sei punti all’ordine del giorno, tra cui spicca la riprogettazione di un’area residenziale del vigente Piano Regolatore. I sei candidati in lista alle elezioni per le RSU dei dipendenti comunali Si sono aperte ieri, martedì 3 marzo, e proseguiranno fino alle ore 15 di domani presso il seggio allestito al primo piano del Municipio, nell’anticamera dell’ufficio del sindaco, le elezioni delle R.S.U. del personale dipendente del Comune. I candidati sono Roberto Crippa, Patrizia Di Martino, Ivana Ferrero, Oscar Gallo e Giacomina Soldato della Cgil e Pier Beppe Canello della Cisl. La Bottega Reale del castello ha ripreso la normale attività Antonio Tavella poeta “Cajorata” si fa in tre. Là dove il titolo altro non è se non gli acronimi dalle prime sillabe dei cognomi dei quattro autori: Francoluigi Carena, Luciano Jolly, Candida Rabbia e Antonio Tavella. Il primo libro, o meglio ancora il primo capitolo della saga, è stato pubblicato lo scorso anno, il secondo lo scorso mese ed il terzo è già in preparazione e dovrebbe arrivare in libreria prima delle ferie. La filosofia di fondo dei tre libri è sempre la stessa: quattro autori che scrivono 18 poesie brevi, sottili (9 versi ciascuna), in italiano Carena e Jolly, in piemontese Candida ed Antonio, cercando di far leggere ed amare la poesia. In più, come valore aggiunto, ci sono le caricature di “Paco”, al secolo Piercarlo Conforti. Il volume numero 2, sottotitolo “Confini sottili”, è stato pre- mercoledì 4 marzo 2015 Con il mese di marzo ha ripreso le normali attività dopo la chiusura invernale il Museum Supershop del castello “Bottega Reale”. L’accesso al punto vendita che si affaccia su piazza Carlo Alberto è attivo il sabato e la domenica in orario 10-18, il mercoledì e venerdì dalle 10 alle 17. La Bottega Reale propone una selezione di capolavori originali realizzati nelle stesse botteghe in cui si rifornivano, e si riforniscono tuttora, i grandi nomi della storia e dei prodotti tipici locali delle Terre dei Savoia Info: www.bottegareale.com. Antonio Tavella con Francoluigi Carena pensione ed ha tanto tempo libero: «Faccio il poeta a tempo pieno» ci scherza su. Ma c’è poco da scherzare, dal momento che dal 1959 ad oggi di poesie ne ha già composte oltre 7500, molte delle quali raccolte nei suoi 9 libri. Parallelamente i riconoscimenti importanti continuano ad arrivare: tanto per citare quelli ottenuti nell’anno appena concluso ha ottenuto il premio speciale al concorso di Mellana di Boves, il primo premio a Vinovo, il secon- do a Canelli, il terzo a Millesimo. Ad Acqui Terme poi ha fatto addirittura l’accoppiata: secondo premio nella sezione delle poesie a tema libero e premio speciale per la poesia di argomento gastronomico. Nella sua lirica, infatti, ha trattato dei gnocchi alla fontina cucinati secondo la tradizione del Basso Piemonte. E per la prossima edizione del concorso ha tratto ispirazione da una nuova leccornia: le acciughe al verde. Vivono nel ricordo ALESSANDRO QUAGLIA È mancato all’affetto dei suoi cari all’età di 73 anni Alessandro Quaglia. Ne danno il triste annuncio il fratello Nico con la moglie Piera, i nipoti Marita (con Carlo, Davide, Silvia, Daniele ed Irene), Lella (con Gianpiero e Lorenzo), Carla (con Paolo) e Paolo (con Paola), l’affezionata Carla (con Andrea, Cristina, Carlotta, Giovanni e Bobo), cugini e parenti tutti. I funerali hanno avuto luogo nel pomeriggio di sabato 28 febbraio nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore. Alle famiglie nel dolore le condoglianze della redazione de “Il Saviglianese”.