RISONANZE degli alunni di III B sull`incontro con l`Autore. Da diversi
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RISONANZE degli alunni di III B sull`incontro con l`Autore. Da diversi
RISONANZE degli alunni di III B sull’incontro con l’Autore. Da diversi anni, gli insegnanti di lettere delle terze medie attuano il progetto “INCONTRO CON L’AUTORE” finalizzato alla presentazione di un libro, i cui contenuti sono attinenti al programma svolto e le tematiche attuali. I ragazzi lo leggono prima e preparano, con la guida dell’insegnante, delle domande da porre all’autore stesso. Il giorno 26 aprile scorso, nell’aula magna della nostra scuola, si è svolto questo atteso incontro con gli autori Gina Basso e Riccardo Medici, che hanno presentato il libro scritto in collaborazione, “VIVO PER VIVERE”, sul tema dell’immigrazione. I nostri alunni hanno espresso all’unisono parere positivo sul gradito libro sia per i personaggi, sia per la scelta narrativa e lo stile pienamente comprensibili, piacevoli e coinvolgenti. L’incontro è risultato culturalmente interessante e molto partecipato, grazie alla professionalità degli autori ed alla loro capacità di interagire con i ragazzi. Per questo, noi insegnanti siamo rimaste molto soddisfatte e li ringraziamo ancora vivamente. sr Rina I ragazzi stessi ci condividono“ a caldo” alcune loro spontanee risonanze. - L’incontro con Gina Basso e Riccardo Medici è stato interessante, addirittura affascinante, perché essi ci hanno fatto capire il lavoro e la collaborazione che comporta scrivere un libro e scriverlo a “quattro mani”. Ci hanno spiegato ogni particolare della storia ed hanno risposto ampiamente a tutte le domande da noi poste sui personaggi, sul tema, sullo sfondo geografico-storico, sullo stile, sulla struttura, sulla narrazione e sul genere letterario del libro. - L’importanza dell’incontro con lo scrittore sta proprio nel capire e nell’approfondire il motivo per cui è stato scelto un determinato argomento attorno al quale si snoda l’intera storia e conoscere personalmente un autore. Per questo è stato appassionante sentire descrivere le emozioni, le fatiche, i dubbi che essi hanno avuto mentre scrivevano e come sono sempre attenti, in ogni libro che scrivono, ai loro lettori. Già, perché pensano a noi giovani quando scrivono una storia! - Utile per la nostra crescita è il Progetto:“ Incontro con l’autore” che la scuola ha programmato, perché ci dà la possibilità di aprire la mente ad orizzonti più vasti del sapere ed a fare esperienze indimenticabili. - L’argomento del libro ci ha tanto interessato, perché molto attuale ed istruttivo. I personaggi della storia li abbiamo sentiti veri e ci hanno coinvolto nelle loro vicende. Abbiamo capito quanto faticosa è l’integrazione fra i popoli, quanto importante è l’accoglienza, la solidarietà, la pace; quanto è necessario non avere pregiudizi sugli altri per riuscire ad essere tolleranti e a vivere in armonia con diverse etnie. - Dopo questo meraviglioso incontro ci sentiamo di dire GRAZIE a chi ci ha permesso di comunicare direttamente con due persone così preparate e colte; GRAZIE a chi ha scritto il libro VIVO PER VIVERE, perché ci ha trasmesso contenuti e valori così importanti da non dimenticare. Attendiamo altri libri così belli e piacevoli! Questo incontro, ricco sul piano umano e culturale, resterà un punto fermo nella nostra vita. **** - A conclusione, scriviamo alcune frasi-slogan che, secondo noi, sono adatti per presentare: “VIVO PER VIVERE” * Una bellissima storia, che trasmette emozioni e che coinvolge di capitolo in capitolo. * Un concentrato di valori su cui si basa la nostra esistenza ( umana e spirituale ). * Bisogna lottare per poter vivere e non sopravvivere. * Vivere non sopravvivere. * La storia di due amici che restano uniti sia nei brutti che nei bei momenti. * La storia di due immigrati che cercano lavoro con coraggio e, alla fine, trovano lavoro e amore. * Un libro moderno, fresco e adatto ad ogni età, per imparare a vivere e a non sopravvivere. * L’amore è sinonimo di giustizia. * L’amicizia e l’amore conquistano il mondo. * Bisogna vivere la vita ogni giorno per non sopravvivere. * La vita, certe volte, riserva sorprese. * La dura lotta degli immigrati contro i pregiudizi. * Le cose che desideriamo possiamo ottenerle solo aiutandoci a vicenda. * La pace è vivere e non sopravvivere. * Una vita da immigrati. Gli alunni di III B Gina Basso e Riccardo Medici parlano ai ragazzi nell’aula magna. E’ il momento degli autografi…