I° parte Semeiotica - Università di Sassari
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I° parte Semeiotica - Università di Sassari
SEMEIOTICA GENERALE Semeiotica: l’arte di rilevamento dei sintomi e dei segni e del loro collegamento con le alterazioni anatomiche e metaboliche che li determinano Sintomo: ogni sensazione soggettiva avvertita dal paziente Segno: ogni alterazione obiettiva manifestata dal paziente Sindrome: complesso di sintomi e/o segni SEMEIOTICA GENERALE Patologia: E’ lo studio delle cause dei sintomi e dei segni, con la presentazione della sintomatologia clinica e la classificazione delle malattie. Clinica: E’ la capacità di utilizzazione delle conoscenze fornite dalla patologia e dalla semeiotica per definire l’affezione che colpisce il paziente in esame e curarla adeguatamente. PROCESSO DIAGNOSTICO Il paziente, al suo primo incontro, si rivolge al medico con 3 precise domande: 1) Vuol sapere quale male lo afflige * Necessità di una diagnosi certa 2) Che evoluzione avrà il suo male * Necessità di una diagnosi clinica 3) Che cosa deve fare per eliminarlo * Necessità di una terapia mirata La sintesi è data dal PROCESSO DIAGNOSTICO PROCESSO DIAGNOSTICO Prende forma attraverso 3 tappe successive: • Fase analitica (fase semeiologica): comprende • l’osservazione del malato, • Il rilevamento critico dei sintomi e dei segni (anamnesi, esame obiettivo, indagini semeiologiche di laboratorio e strumentali) 2) Fase della messa in teoria dei dati raccolti: e • Concentrazione dei segni e sintomi in quadri logici • Confronto di questi quadri con la patologia nota PROCESSO DIAGNOSTICO Prende forma attraverso 3 tappe successive: 3) Fase diagnostica (sintesi): consiste nella • Definizione del grado di corrispondenza tra le condizioni morbose aventi attinenza con la sintomatologia offerta dal paziente (= diagnosi differenziale) • Definizione della forma morbosa con maggiore corrispondenza (= diagnosi clinica definitiva) RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI E’ la parte di maggiore importanza nell’esame del paziente e contribuisce a creare un “feeling” tra medico e paziente . L’anamnesi consta di varie fasi e aspetti: 2. Anamnesi familiare 3. Anamnesi personale e fisiologica (sociale) 4. Anamnesi Patologica remota 5. Anamnesi Patologica prossima RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI *L’obiettivo principale, nell’interazione con il paziente, è capire il suo problema e cercare di aiutarlo. *E’ importante capire che cosa il paziente si aspetta da noi e cercare di definire che cosa il paziente si deve aspettare da noi. *L’anamnesi e l’esame obiettivo sono l’inizio e la parte centrale del processo diagnostico e terapeutico e sono una raccolta di informazioni. RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI *Le successive considerazioni devono valutare ed integrare le informazioni che man mano si procede con la cura del paziente. *L’approccio deve essere ordinato; un approccio casuale spesso produce soluzioni inappropriate e limita seriamente le probabilità di successo. *L’ordine, tuttavia, non deve implicare una rigidità di comportamento. *Bisogna essere rigorosi nel raccogliere le informazioni, prestando attenzione anche alle cose più ovvie. CONSIDERAZIONI ETICHE SUL RAPPORTO CON IL PAZIENTE *L’intervista col paziente è un momento straordinario; in un tempo relativamente breve è possibile raccogliere moltissime informazioni. *Gli obiettivi del colloquio sono: • Scoprire informazioni che portano alla diagnosi ed al trattamento • Fornire informazioni al paziente riguardanti la diagnosi • Discutere col paziente gli aspetti relativi al trattamento; la terapia non deve essere qualcosa che deve esere assolutamente imposta CONSIDERAZIONI ETICHE SUL RAPPORTO CON IL PAZIENTE *Il colloquio è fondamentale per discutere la malattia e stabilire una rapporto col paziente basato sull’onestà, disponibilità e rispetto dell’individuo . * Ogni interazione deve essere orientata al paziente come persona e non solo ad uno specifico problema o malattia. *Bisogna saper ascoltare attentamente in modo da cogliere tutto ciò che viene detto e ciò che non viene detto dal paziente sia perché non vuole sia perché non può dirlo. CONSIDERAZIONI ETICHE SUL RAPPORTO CON IL PAZIENTE *Il colloquio col paziente deve rimanere costantemente aperto e occorre resistere alla tentazione di far prevalere la tecnologia. *La collaborazione richiede l’integrazione di tutti i fattori psicologici, sociali e biologici attraverso una notevole partecipazione del paziente. *Il medico deve conoscere molti aspetti sia tecnologici che economici che riguardano la cura e diventare più credibile di quanto non lo fosse nel passato. CONSIDERAZIONI ETICHE SUL RAPPORTO CON IL PAZIENTE *I principi etici non sempre soddisfano tutti; per la risoluzione dei problemi è indispensabile la collaborazione di entrambe le parti. *L’etica non fornisce delle risposte, ma un approccio ordinato alla comprensione ed a condizionare un certo modo di vedere. *Esistono dei principi che devono essere rispettati. PRINCIPI ETICI DA RISPETTARE • Autonomia nel senso di autodeterminazione del paziente. In caso di pazienti poco orientati o nei bambini, devono essere coinvolti i genitori o altre figure che hanno un ruolo nella vita del paziente. Un medico troppo paternalista può risultare invadente o compromettere l’autonomia del paziente. Un paziente ben informato è più capace di esercitare la propria autonomia. • Benefici. Chi si prende cura del paziente deve fare i suoi (del paziente) interessi. PRINCIPI ETICI DA RISPETTARE 3. Svantaggi. Colui che si prende cura del paziente non deve danneggiarlo (primum non nocere) 4. Utilitarismo. La necessità di considerare l’uso appropriato delle risorse per il bene comune di una vasta comunità. 5. Equità e giustizia. Riconoscimento di un equilibrio precario tra l’autonomia ed i conflitti di interesse tra la famiglia e la comunità. 6. Aspetti deontologici. Doveri ben codificati di colui che si prende cura del paziente. RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI • Iniziare la raccolta dell’anamnesi significa iniziare il proprio rapporto con il paziente. • Il primo obiettivo deve essere quello di raccogliere ed identificare dei fatti che il paziente definisce come problemi. • Bisogna raccogliere sia i fatti nascosti che quelli ovvii. • E’ necessario riconoscere se il paziente è affidabile o meno. • Cercare di essere il più accurati possibile STRUTTURA DELL’ANAMNESI L’ANAMNESI • Ambiente idoneo (identificazione del paziente: data, ora, età, sesso, razza, attività o professione, referenze) • Struttura (......flessibilità!!!!!.........): 1. Problema principale 2. Problema attuale (Anamnesi patologica prossima) 3. Anamnesi patologica remota 4. Anamnesi familiare 5. Anamnesi personale (fisiologica) e sociale 6. Rivalutazione APPROCCIO AI PROBLEMI DELICATI • Non è sempre facile porre al paziente domande riguardanti: sesso, abuso di droghe, abuso di alcool, questioni inerenti la morte • Detti argomenti non devono essere esclusi dall’intervista. • Esistono linee guida. In tutti i casi occorrono: • Riservatezza • Non tergiversare ma essere diretti • Non chiedere scusa per le domande poste • Non pregare per ottenere risposte né giudicare • Non esagerare se il paziente è sulle difensive APPROCCIO AI PROBLEMI DELICATI Questionario CAGE ( C = cutting down o ridurre; A = annoiance by Criticism o fastidio delle critiche; G = Guilty feeling o sensazione di colpevolezza; E = eye openers o aprire gli occhi) proposto da Ewing per l’alccolismo L’aggiunta del questionario TACE è utile per identificare un possibile problema di alccolismo in una donna in gravidanza. COMUNICARE CON IL PAZIENTE RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI FAMILIARE* Si indagherà : • Sullo stato di salute dei genitori e dei fratelli o sorelle, sulle cause del loro decesso e sull’età di tale decesso • Sulla presenza, in famiglia, di malattie e sintomi analoghi a quelli del paziente • Sulle malattie comuni a tendenza ereditaria: malattie cardiache ed ipertensione, diabete, allergopatie, malattie mentali, epilessia etc. RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI FAMILIARE** Si indagherà : 4. Se c’è storia positiva per: cancro, tubercolosi, ictus, gotta, malattie renali o della tiroide, asma e stati allergici, forme di artrite, malattie ematologiche e sessualmente trasmesse 5. Sullo stato di salute del coniuge del paziente. 6. Su eventuali malattie ereditarie (es. anemia falciforme, talassemia, sindr. di Marfan) risalendo almeno di due generazioni RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI FAMILIARE*** Sindrome di Marfan RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI PERSONALE (FISIOLOGICA O SOCIALE)* Si indagherà su: • La storia, sintetica, della vita del paziente: nascita, periodo scolare, servizio militare, stato socioeconomico familiare, educazione • Stato civile: coniugato, non coniugato • Professione,attuale e precedente; esposizio ne a rischi professionali (metalli, gas irritanti, sostanze chimiche, benzoli, radiazioni) • Condizioni economiche e sociali RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI PERSONALE (FISIOLOGICA O SOCIALE)** Si indagherà su: 5. Anamnesi sessuale: abitudini, prestazioni, frequenza dei rapporti, capacità di raggiungere l’orgasmo, numero di partner. 6. Ambiente esterno: viaggi, esposizione a malattie contagiose, permanza ai tropici, uso di liquidi o latte o altre sorgenti di possibili infezioni. 7. Scelte religiose (clausole che riguardano le terapie mediche es. testimonni di Geova) RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI PERSONALE (FISIOLOGICA O SOCIALE)*** 8. Nella donna: epoca di comparsa della prima mestruazione, caratteri del ciclo (regolarità, durata), gravidanze (numero, decorso), parti (eutocico, distocico), aborti, contracettivi etc. 9. Personalità: tipo di personalità, reattività ai fattori ambientali, interessi vari etc. 10.Abitudini: dieta, regolarità dei pasti e riposo,esercizio fisico, tabacco, alcool, caffè, farmaci RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA* 1. Malattie dell’infanzia: scarlattina, morbillo, parotite, pertosse, varicella, poliomielite, difterite, malattia reumatica, complicazioni renali da streptococchi etc. 2. Altre malattie e precedenti ricoveri: tbc, diabete, ipertensione, infarto, epatiti, pleuriti e polmoniti, malattie veneree, malattie tropicali o parassitarie 3. Vaccinazioni: polio, difterite, pertosse, tetano, influenza, colera, test cutanei eseguiti RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA** 4.Allergopatie: asma, rinite allergica, dermatiti da contatto, allergie alimentari, reazioni da farmaci e sequele posttraumatiche. Interventi pregressi (data e Ospedale ove sono stati effettuati) ed eventuali complicanze postoperatorie. 6.Traumi importanti con conseguenti limitazioni funzionali (verificare se esistono relazioni medicolegali con precedenti traumi) RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA*** 7. Limitazioni funzionali da eventi precedenti 8. 8.Farmaci: attuali o recenti e relativi dosaggi. Rimedi omeopatici. Reazioni allergiche a farmaci. 9.Trasfusioni pregresse (unità trasfuse e reazioni e date delle trasfusioni) 10. Stato emotivo, problemi psichici e disordini dell’umore. RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI PATOLOGICA PROSSIMA* 1. Epoca di comparsa dei disturbi attuali (può risalire anche a 20 anni prima):ordine cronologico dei sintomi e descrizione completa 2. Sintomatologia collaterale 3. Eventuale rapporto con atti fisiologici (pasti, deambulazione, sforzo fisico etc.) 5. Eventuali trattamenti farmacologici e la risposta a tali trattamenti 6. Presenza e caratteristiche della febbre RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI PATOLOGICA PROSSIMA** 7. Stato di salute prima dell’attuale problema 8. Possibile esposizione ad agenti infettivi o tossici 9. Se il problema attuale implica degli attacchi intermittenti con intervalli liberi da malattia(definire: esordio, durata, sintomi associati per es. dolore, sudorazione, febbre, ittero, ematuria etc) e le variazioni. Identificare fattori che aumentano o riducono l’intensità dell’attacco. RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI PATOLOGICA PROSSIMA*** 10. Impatto della malattia sullo stile di vita (matrimonio, capacità di fare certe cose, resistenza allo stress etc.) 11. Stabilità del problema e sue variazioni 12. Motivo che ha spinto il paziente a rivolgersi al medico e se il problema si trascina da tempo. 13. Rivalutazione dell’intervista ed eventuali correzioni da parte del paziente 14. Lista dei problemi in ordine di importanza Linee guida generali per raccogliere l’anamnesi all’inizio, durante ed alla fine RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI PERSONALE (FISIOLOGICA O SOCIALE)** RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEI BAMBINI La raccolta dell’anamnesi in un bambino o in un ragazzo sarà diversa in rapporto all’età Malattia principale • Interrogare un genitore o un adulto responsabile • Il bambino deve essere reso partecipe in modo appropriato per la sua età • Da indagare le paure latenti dei genitori per ogni tipo di malattia • Evidenziare bene il rapporto della persona che fornisce l’anamnesi per il bambino RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEI BAMBINI Anamnesi patologica remota • Condizioni generali di salute, in rapporto all’età del paziente o alla natura del problema • Condizioni di salute della madre durante la gravidanza: condizioni di salute nel periodo prenatale malattie specifiche: malattie infettive (in quale mese di gestazione), perdita di peso, edema,ipertensione,proteinuria, perdite di sangue (quando?), presclampsia (ipertensione, proteinuria, ritenzione sodio, edemi arti inferiori, aumento peso, turbe neurologiche, convulsioni) RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEI BAMBINI Anamnesi patologica remota 2. Condizioni di salute della madre durante la gravidanza: farmaci (ormoni, vitamine, diete specifiche o generiche, stato nutrizionale in gravidanza) movimento del feto e loro inizio stato emotivo e comportamentale della madre (disposizione nei confronti della gravidamza e dei bambini) esposizione alle radiazioni uso di droghe RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEI BAMBINI Anamnesi patologica remota 2. Nascita durata della gravidanza sede del parto (a casa, in ospedale) travaglio (spontaneo, indotto, durata, con analgesici, con anestesia, complicazioni) parto (presentazione del feto, uso del forcipe, estrazione col forcipe, spontaneo, con taglio cesareo, complicazioni) peso del neonato alla nascita condizioni del neonato (tempo di inizio del pianto, score di Apgar se disponibile) SCORE DI APGAR (Virgin Apgar, 1953. Sistema a punteggio per valutare la vitalità del neonato, la prognosi e utile guida per le manovre di assistenza e rianimazione del neonato). 5 PARAMETRI Sintomo 0 1 2 1.Frequenza cardiaca Assente < 100 b. /min > 100 b./min 2. Attività respiratoria Assente Debole Buona; vagito spontanea 3. Tono muscolare Flaccido Debole flessione Forte flessione, Spontanea degli spontanea, avambracci mobilità attiva 4. Eccitabilità riflessa Nessuna Risposta debole Pianto vigoroso risposta 5. Colorito Cianotico Corpo roseo, Uniformemente o pallido etremità cianotic. roseo SCORE DI APGAR (Virgin Apgar, 1953. Sistema a punteggio per valutare la vitalità del neonato, la prognosi e utile guida per le manovre di assistenza e rianimazione del neonato). 5 PARAMETRI Punteggio dell’ Apgar score (da 0 a 10) • Punteggio da 7 a 10 = Neonato sano • Punteggio da 4 a 6 = Neonato moderatamente depresso • Punteggio da 0 a 3 = Neonato gravemente depresso RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEI BAMBINI Anamnesi patologica remota 4. Periodo neonatale anomalie congenite (condizioni del neonato durante il periodo postpartum in ospedale, caratteristiche dell’allattamento, forza, pianto, necessità di permanenza in ospedale o dimissione con la mamma; fototerapia per alti livelli di bilirubinemia, antibioticoterapia) primo mese di vita: ittero, colorito, forza del pianto, sanguinamento, convulsioni, altri segni di malattia RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEI BAMBINI Anamnesi patologica remota 2. Alimentazione al seno o artificiale (motivi per passare da uno all’altro, tipo di latte usato, quantità proposta e realmente consumata, frequenza dell’allattamento e perdita di peso) regime alimentare e appetito al momento (età di inizio delle pappe, età in cui il bambino passa a 3 pasti al giorno, tipo di dieta attuale, età di distacco dal biberon o dal seno, tipo e quantità di latte introdotto giornalmente, capacità di cominciare ad alimentarsi da solo. RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEI BAMBINI Anamnesi patologica remota 2. Sviluppo • Età in cui il bambino è in grado di: mantenersi diritto, in posizione seduta girarsi sottosopra e alzare il capo sedersi da solo stare in piedi da solo o con aiuto camminare con un aiuto e da solo cominciare a usare vocaboli parlare per frasi vestirsi da solo • Età in cui comincia a lavarsi da solo RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEI BAMBINI Anamnesi patologica remota 2. Sviluppo • Scuola:quale frequenta, rendimento, eventuali problemi • Dentizione: età del primo dente, perdita dei denti decidui, comparsa del primo dente permanente • Crescita: altezza, peso in rapporto all’età, modificazioni nel grado di crescita o di peso • Sviluppo sessuale: condizioni al presente. Nelle femmine:iniziale sviluppo delle mammelle, annessi cutanei, comparsa del menarca (flussi ....) 6. Malattie: immunizzazione, ferite, ricoveri RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEI BAMBINI Anamnesi familiare • Periodo gestazionale materno e stato di salute dei figli • Causa della morte di bambini deceduti in tenera età e le date • Durata della gravidanza nel caso degli aborti • Stato di salute della madre durante la gravidanza • Età dei genitori alla nascita del bambino • Rapporti di parentela tra i genitori risalendo, se possibile almeno di due generazioni da entrambi i rami della famiglia. RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEI BAMBINI Anamnesi personale e sociale • Stato personale: tipo di scuola, masturbazione, mangiarsi le unghie, ciucciare il dito, trattenere il respiro, comportamento violento, rifiuto di alcuni cibi, tic e manie, fare la pipì a letto, stipsi, tipo di reazione a malattie precedenti traumi o ricoveri. • Condizioni familiari: professione dei genitori, di chi si cura principalmente del bambino. Livello culturale dei genitori. Chi prepara i pasti; tipo di abigliamento e livello sociale. Numero di ambienti dell’abitazione e numero di persone che gestiscono la casa. Abitudini di sonno; camera del bambino. RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEI BAMBINI Valutazione degli apparati In aggiunta alle comuni richieste, indagare anche su precedenti storie mediche o psichiche del bambino e chiedere informazioni su. • Pelle: eczema, seborrea, chiazze • Orecchie: otiti medie (frequenza, mono/bilateralità) • Naso: se respira dalla bocca, reazioni allergiche, starnuti frequenti • Denti: cure effettuate Ci sono molti problemi che si presentano nell’affrontare un ADOLESCENTE che si pone essenzialmente la domanda: chi sono, cosa mi sta succedendo? Per un adolescente che decide di fumare, quale sono i fattori di rischio? (Bradford 1999) •Rapporto con amici che fumano •Minor attaccamento ai genitori •Scarsa resa scolastica •Mancanza di coinvolgimento in attività extrascolastiche •Scarsa stima di se stessi •Necessità di sembrare più maturo dimostrandosi apparentemente ribelle •Tendenza al rischio spesso associato a fenomeni sociali come il tabacco, alcool ed il sesso Può essere utile lasciare all’ ADOLESCENTE l’opportunità di mettere per iscritto i problemi (tabelle di Green 1992): •Bagnare il letto •Dolore mestruale •Problemi: di peso o di altezza, di dimensioni del seno, di dimensioni del pene •Preocupazioni per la gravidanza •Preocupazioni: tendenze sessuali •Sesso: essere pronti o no •AIDS •Abitudini e richieste dei genitori •Amici e loro influenza •Scuola: come va, lavoro eccessivo •Che cosa farò nella vita? •Pensieri di morte? RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEGLI ANZIANI *Gli anziani possono creare problemi particolari nell’organizzare la loro anamnesi. *Possono avere dei problemi di salute cronici, debilitanti, conseguenti all’invecchiamento *I sintomi della malattia possono essere sfumati ed aspecifici. *Uno stato confusionale può nascondere un processo infettivo, un’ipossia o un incidente cerebro vascolare. *Il dolore può essere poco attendibile per la riduzione della soglia del dolore tipica degli anziani (es. pancreatite, infarto) RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI NEGLI ANZIANI *Gli anziani hanno maggiori rischi ai traumi *Attenzione ai trattamenti farmacologici sia per uso eccessivo di farmaci (anamnesi farmacologica) che per l’assunzione di farmaci non prescritti (lassativi, antiinfiammatori, sedativi) *Spesso i pazienti anziani non riferiscono i sintomi perché credono che essi siano tutti riferibili all’età o perché credono che ormai non ci sia più nulla da fare (es. Incontinenza urinaria o incontinenza fecale) *In presenza di una disabilità apparente occorre includere subito un check delle attività funzionali e valutare il rapporto tra salute fisica e salute mentale RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI Valutazione degli apparati: • Sintomi generali • Dieta • Cute e capelli • Apparato muscolo scheletrico • Testa e collo in generale • Apparato endocrino • Torace e polmoni • Cuore e circolazione RACCOLTA DELLA STORIA CLINICA DEL PAZIENTE: L’ANAMNESI ANAMNESI Valutazione degli apparati: • Sistema ematologico • Linfonodi • Apparato gastrointestinale • Apparato genitourinario • Apparato neurologico • Psiche PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO SINTOMI GENERALI * Peso (peso medio, peso forma, peso attuale e recenti modificazioni del peso), debolezza, astenia muscolare, febbre, malessere, sudorazione notturna etc. CUTE E CAPELLI * Esantemi, pomfi, prurito, secchezza, modificazioni del colorito cutaneo, alterazioni dei peli e delle unghie, iperpigmentazioni, anomala crescita capelli PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO DIETA * Appetito, limitazioni (religiose, allergie, malattie), uso di vitamine sostanze di supporto, caffè, tè, consumo alccolici APPARATO MUSCOLOSCHELETRICO * Rigidità, punture, dolore, limitazioni del movimento, gonfiore, arrossamento, calore deformità ossea etc. PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO TESTA E COLLO IN GENERALE * Presenza di cefalea e atipici mal di testa (localizzazione, tipo, durata, tempo di comparsa nella giornata, eventi precipitanti noti). Eventuali sincopi, traumi severi alla testa e perdita di coscienza momentanea o prolungata. OCCHI *Visus e recenti variazioni del campo visivo visione indistinta, fotofobia, scotomi, diplopia, dolore oculare, comparsa di segni flogistici oculari, glaucoma, traumi, malattie in famiglia. PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO ORECCHI * Ipoacusie, paracusie, sordità, otalgie, otorree NASO E SENI PARANASALI * Epistassi, dolori nelle regioni dei seni paranasali, sensazione di ostruzione nasale, rinorrea BOCCA OROFARINGE * Gengivorragie, ascessi, protesi,estrazioni di denti, glossodinie, faringodinie, tonsilliti, xerostomia, alterazioni del tono della voce PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO COLLO • Noduli (numero) • Ghiandole tumefatte (volume) • Gozzo (= aumento di volume della tiroide) • Dolore MAMMELLE • Noduli (numero, dimensioni, dolorabilità) • Essudazione dal capezzolo • Autoesame PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO APP. CARDIORESPIRATORIO • Dispnea da sforzo, ortopnea, asma cardiaco, edema polmonare, cianosi, tosse, carattere dell’espettorato, emottisi, emoftoe, sudorazione • Dolore toracico: localizzazione, tipo, durata, eventi scattenanti, irradiazione, risposta ai farmaci (trinitrina), sintomi neurovegetativi associati. Ultimo Rx torace eseguito. • Cardiopalmo(palpitazioni), ipertensione, febbre reumatica, soffi cardiaci, ultimo ECG eseguito. Edema, claudicatio, pregressi infarti, ortopnea (numero di cuscini necessari per dormire) PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO SISTEMA EMATOLOGICO • Anemia, tendenza al sanguinamento facile, trombosi, tromboflebiti e tromboflebiti recidivanti, ogni alterazione nota delle cellule del sangue, trasfusioni eseguite (motivo, numero, data, ed eventuali reazioni di tipo allergico) PSICHE • Depressione, cambiamenti di comportamento, difficoltà di concentrazione, nervosismo, tensione, pensieri suicidi, irritabilità, disturbi del sonno etc. PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO APP. GASTROENTEROLOGICO • Appetito, digestione, intolleranza a qualche cibo, eruttazioni e flatulenza, nausea e vomito: caratteri del vomito; disfagia. Regolarità dell’alvo. Ulcere? • Ematemesi e melena; presenza di emorroidi? • Dolore addominale: sede, tipo, durata, rapporto con i pasti, irradiazione, risposta ai farmaci (antiacidi, anticolinergici, trinitrina); colelitiasi ? • Stipsi; verificare la presenza di polipi o tumori. • Diarrea: caratteri delle feci; presenza di ittero con feci ipocoliche ed urine ipercromiche • Incontinenza fecale PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO APP. GASTROENTEROLOGICO • Emorragia rettale, intolleranza ai cibi, emorroidi; precedenti esami radiologici o endoscopici (dove, quando e risultati). • Ittero, problemi epatici o colecistici, epatiti etc. APP. GENITOURINARIO • Diuresi: frequenza, volume giornaliero; nicturia, stranguria, pollachiuria, incontinenza urinaria, poliuria. • Colorito delle urine e limpidezza e/o torbidità PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO APP. GENITOURINARIO • Disuria, dolore ai fianchi o sovrapubico, perdita della capacità di controllare gli sfinteri ( incontinenza urinaria) • Calcolosi renale o ureterale Colica renale o ureterale • Ematuria (indagare per una patologia uretrale, vescicale o renale) • Edema del viso ( funzionalità renale) • Ernie • Malattie sessualmente trasmesse e test effettuati PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO APP. NEUROMUSCOLARE • Irritabilità, insonnia, stato della memoria, vertigini, sincopi, attacchi convulsivi, parestesie, paralisi, turbe della sensibilità e del ccordinamneto, tremori muscolari, debolezza muscolare, mialgie etc. APP. OSTEOARTICOLARE • Artralgie, articolazioni tumefatte, articolazioni arrossate e calde, limitazioni dei movimenti articolari etc. PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO APP. ENDOCRINO • MASCHI Inizio della pubertà Erezione Eiaculazione, Dolore testicolare Infertilità • FEMMINE Mestruazioni (inizio, regolarità,intensità etc.) Gravidanze (numero, aborti, complicanze,pillola) Mammelle(dolore,tensione,galattorrea, screening, frequenza di autovalutazione) PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO APP. ENDOCRINO • TIROIDE. Aumento di volume della ghiandola, > sensibilità alla temperatura ambiente, sudorazione, alterazioni della emotività, alterazioni del peso corporeo, della frequenza cardiaca; presenza di fini tremori muscolari, comparsa di tumefazioni in regione tiroidea (= regione anteriore del collo) • SURRENE : IPOFUNZIONE comparsa di pigmentazione melaninica cutanea, astenia, segni di ipoglicemia, ipotensione, anoressia, dimagramento etc. PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO APP. ENDOCRINO • SURRENE:IPERFUNZIONE CORTICOSURRENALICA Glicocorticoide facies lunaris, obesità centripeta, obesità al collo ed alla nuca (= tipo bufalo), ipertensione arteriosa, strie cutanee rossastre, acne Mineralcorticoide ipertensione arteriosa, segni di deplezione di potassio (astenia muscolare, talora paralisi, polidipsia) Androgena irsutismo, virilismo, alterazioni gonadiche PRINCIPALI SINTOMI RIGUARDANTI I VARI DISTRETTI DELL’ORGANISMO APP. ENDOCRINO • GONADI: imperfetta, ritardata o eccessiva maturazione sessuale; sterilità, alterazioni della libido e della vis sessuale * IPOFISI: segni di ipofunzione della tiroide,del corticosurrene, delle gonadi, nanismo, segni di acromegalia, di gigantismo, di ipercorticosurrenalismo • PANCREAS: diabete (poliuria, polidipsia, polifagia) sindromi ipoglicemiche (sudorazione, tachicardia, cefalea, lipotimie, senso di fame) UNA VOLTA RACCOLTA L’ANAMNESI E’ NECESSARIO PROCEDERE ALL’ESAME OBIETTIVO Testi consigliati 1. GUIDA ALL’ESAME FISICO E SEMEIOTICA CLINICA Autori: Henry M. SEIDEL, Jane W. BALL, Joyce E. DAINS, G. Williams BENEDICT Antonio Delfino Editore – Medicinascienze 2005 2. SEGNI E SINTOMI – Fisiopatologia applicata ed interpretazione clinica. Autori: Mac Bryde’s Piccin Editore 1991 12. GUIDA ALL’ESAME OBIETTIVO. Autori: Barbara Bates Piccin Editore 1990 4. MODERNI ASPETTI DI SEMEIOTICA CLINICA Autori: Dioguardi N., G.P. Sanna Soc. Edit. Universo 1996