Sistemi di certificazione Leed

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Sistemi di certificazione Leed
S ISTEMI DI CERTIFICAZIONE
ENERGETICO-AMBIENTALI
Il Sistema di certificazione LEED
Sistemi di certificazione
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CAPITOLO PRIMO
IL SISTEMA DI CERTIFICAZIONE LEED
L’ambiente costruito ha un profondo impatto sull’ambiente naturale, sull’economia sulla salute
e sulla produttività. Oggi giorno innovazioni continue nella campo della scienza della tecnologia e delle operazioni pratiche sono disponibili ai progettisti, agli impresari, agli operatori e
conseguentemente ai proprietari delle nuove abitazioni, i quali devono sentirsi in obbligo di
realizzare costruzioni sostenibili al fine di migliorare le prestazioni ambientali ed economiche.
L’idea di sviluppo sostenibile nasce nel 1987 grazie alla commissione mondiale sull’ambiente e lo
sviluppo (WCED), la quale pubblica il rapporto Brundtland dove per la prima volta, si cerca di
stabilire in modo chiaro e univoco il significato di sostenibilità. La sua definizione è quella di
un processo di cambiamento, tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e le attenzioni da parte delle istituzioni siano resi coerenti con i bisogni futuri e attuali. In altre parole è uno sviluppo che che soddisfa i
bisogni del presente senza compromettere la possibilità alle generazioni future di soddisfare i
loro bisogni. In termini produttivi la sostenibilità è dunque la capacità,da parte di un processo,
di mantenersi ad un certo livello indefinitamente.
Nascono così, nei diversi paesi, enti che cercano di affrontare i problemi portati dal mondo della costruzione e dai processi edilizi che gli conseguono. Tra questi, notevole importanza la riveste il U.S.GREEN BUILDING COUNCIL (USGBC), un’associazione no profit che promuove
e fornisce un approccio globale alla sostenibilità attraverso l’utilizzo di programmi di certificazione energetica ed ambientale. Questo consiglio offre così l’opportunità di affrontare una delle
sfide più importanti dei nostri tempi, ovvero, il cambiamento climatico globale portato dall’utilizzo sfrenato della società moderna di fonti di energia non rinnovabili, con la conseguenza di
una seria minaccia per la natura e per la salute umana. Dunque USGBC oltre ad avere un ruolo
tecnico ha anche il compito di informare, sensibilizzare e orientare la comunità verso un’edilizia eco-sostenibile. Lo USGBC nasce nel 1993 e ad oggi è costituita da più di 18000 membri tra
compagnie e organizzazioni che rappresentano l’intera industria edilizia. Tale associazione basa
il suo successo su un programma articolato in tre punti fondamentali:
_ L’ associazione si basa su un comitato, nel quale membri volontari pianificano strategie che
sono poi sviluppate da uno un gruppo di esperti. Il comitato inoltre stabilisce una discussione
tra i membri per risolvere le differenze e le alleanze aziendali e per forgiare soluzioni comuni in
grado di portare cambiamenti in tutti i settori dell’ industria delle costruzioni.
_ Il comitato è aperto a tutti ed è equilibrato in modo da creare le basi per estrarre importanti
programmi e attività, in quanto lo scopo è quello di proporre delle regole. Per fare ciò vengono
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effettuate rassegne annuali per verificare il lavoro fatto e per pianificare la politica futura, in
base alle esigenze dei membri, rivedendo le strategie qualora fosse necessario.
_ Il gruppo lavora unito per promuovere un’ideale di edilizia eco-compatibile cercando di preservare l’integrità dell’ambiente riducendo al minimo le spese. L’obiettivo, in sostanza, è quello
di unire la produzione industriale a una politica equilibrata di sviluppo.
Al seguito della formazione del U.S.Green Building Council, i membri organizzatori hanno avvertito la necessità di realizzare per l’industria delle costruzioni sostenibili un sistema per definire e misurare il grado di “green building”, ovvero quanto l’edificio si integra con la natura valutando il suo grado di eco-compatibilità. Così facendo USGBC incomincia a stabilire dei parametri per valutare quanto detto giungendo alla realizzazione di veri e propri sistemi di valutazione e certificazione. Per fare ciò l’organizzazione si affida ad un comitato composto da professionisti appartenenti a diversi campi tra cui architetti, agenti immobiliari,proprietari di immobili, avvocati, ambientalisti e rappresentanti del settore industriale. L’idea di base è quella
che unendo le opinioni e le conoscenze di tutti questi svariati professionisti si possa giungere
ad un prodotto molto più ricco ed approfondito. E’ proprio in tale contesto che nasce il programma principale di USGBC atto alla certificazione energetica e ambientale degli edifici con
il nome di LEED (Leadership in Energy and environmental design). Si tratta infatti di una richiesta di certificazione, su base volontaria, in cui è il progettista stesso che si preoccupa di
raccogliere i dati per la valutazione e di inviarli al U.S. Green Building Council. Tale strumento
può essere utilizzato su ogni tipologia edilizia, essendo un sistema flessibile e articolato, promuovendo una progettazione integrata che riguarda l’intero edificio; esistono programmi Leed
differenti a seconda che si tratti di nuove costruzioni (Leed for New Construcion) o di ristrutturazioni (Leed for Existing Building: Operations & Maintenance), piuttosto che per specifiche
tipologie edilizie come possono essere le scuole (Leed for Schools) o per specifici campi o settori come può esser quello commerciale (Leed for Commercial Interiors) ecc..
Leed è un sistema, che come altri in questo campo, si occupa di:
_ Stabilire uno standard comune di misurazione dei “green building”, definiti come edifici a
basso impatto ambientale. _ Promuovere e fornire un sistema integrato di progettazione che riguarda l’intero edificio. _ Dare riconoscimento a chi realizza prestazioni “virtuose” nel campo delle costruzioni.
_ Stimolare la competizione sul tema della prestazione ambientale.
_ Stabilire un valore di mercato con la creazione di un marchio riconosciuto a livello mondiale.
_ Aiutare i committenti ad accrescere in loro la consapevolezza dell’importanza di costruire
“green”.
_Trasformare in meglio il mercato e il settore delle costruzioni.
Il personale addetto al programma interagisce con il Green Building Certification Institute
(GBCI) per la registrazione e la certificazione dei progetti. Questo ente è nato recentemente,
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nel 2008, come un’entità separata ma facente sempre parte del USGBC; si tratta di un organo
operativo che si occupa di amministrare i programmi di certificazione e le loro credenziali in
base alla definizione più corretta di “green building”. Il campo dell’edilizia sostenibile è infatti
in continuo e rapido cambiamento, in quanto, nuovi prodotti e tecnologie sempre più all’avanguardia sono in costante introduzione nel mercato, così anche anche il sistema di certificazione
Leed sta evolvendo in questa direzione.
IL SISTEMA LEED DI PONDERAZIONE DEI CREDITI
I sistemi di certificazione Leed si basano su tecnologie esistenti e riconosciute per valutare le
prestazioni ambientali dell’intero edificio nel corso del suo ciclo di vita, giungendo a definire gli
standard che caratterizzano un edificio a basso impatto ambientale nel progetto, nella costruzione e nella manutenzione dello stesso. Tali sistemi hanno come obiettivo la promozione di
energia rinnovabile, in grado di rispettare i principi naturali, ottenuta creando un equilibrio tra
pratiche note e consolidate e idee emergenti ed innovative; ogni sistema di certificazione è così
organizzato in cinque principali categorie ambientali: _ Luoghi sostenibili _ Efficienza nella gestione dell’acqua
_ Efficienza energetica ed ambientale
_ Efficienza nell’impiego di materiali e di risorse _ Qualità dell’ambiente interno
I sistemi di certificazione Leed in base al soddisfacimento o meno di questi fondamentali
aspetti assegna dei bonus al fine di valutare il grado di prestazione che determina un buon progetto da un punto di vista ambientale correlato ad un ottimo modo di operare.
In Leed l’assegnazione dei punti tra i crediti si basa sui potenziali impatti ambientali e sui benefici dell’uomo che ne conseguono nel rispetto di uno spettro di categorie. L’impatto sull’ambiente, e conseguentemente sull’uomo, è definito come l’effetto portato dalla produzione dei
materiali, dalle operazioni di realizzazione e di manutenzione delle costruzioni oltre che dalla
ricerca delle migliori condizioni di benessere interne all’edificio stesso; tutti questi fattori incrementano notevolmente fenomeni quali le emissioni di gas serra, l’utilizzo sfrenato di combustibili fossili, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua ecc.. La combinazione tra la modellazione energetica e la valutazione del ciclo di vita dell’edificio
viene utilizzata per quantificare gli impatti citati in precedenza, con risultato finale la ponderazione dei crediti, ovvero la distribuzione dei punti all’edificio in base al grado di sostenibilità
ambientale dell’immobile stesso. In particolare Leed si affida all’agenzia per la protezione ambientale TRACI come base per pesare ogni credito. TRACI, infatti, è stata sviluppata per valutare l’impatto del ciclo di vita dell’edificio oltre che analizzare l’ecologia industriale nei processi di progetto e nella prevenzione
dell’inquinamento. Sistemi di certificazione
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Oltre a questo ente Leed si basa anche sull’aiuto fornito dall’istituto nazionale dei modelli e
delle tecnologie NIST (National Istitute of Standard and Technology), il quale compara le diverse categorie di impatto assegnando un peso relativo ad ognuna di esse.
L’ unione di questi due strumenti getta una solida base per determinare i punti di valore di ogni
credito nel sistema di certificazione Leed. Il processo di valutazione dei crediti comporta tre passaggi:
_ Un edificio di riferimento usato per stimare gli impatti ambientali in tredici categorie associate a una specifica costruzione che sta perseguendo la certificazione Leed. _ L’importanza degli impatti portati dalla costruzione in ogni singola categoria è messa in evidenza al fine di ragionare sui valori basati sui modelli di ponderazione NIST. _ I dati che quantificano gli impatti dell’edificio sull’ambiente e sulla salute umana vengono utilizzati per assegnare i punti ai credi individuali. Il risultato finale è una media pesata tra gli impatti causati dall’intero processo edilizio e i relativi valori delle categorie di influenza. In aggiunta, il peso dei crediti rispecchia la decisione di
Leed di riconoscere le implicazioni e le relazioni di mercato nell’assegnare il punteggio; il risultato è una significativa inversione di rotta nel distribuire i punti rispetto al sistema di valutazione visto finora. In particolare, il cambiamento accresce la relativa enfasi riguardo la riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di gas serra associate al sistema edilizio, la riduzione
dell’energia di produzione, la cosiddetta “embodied energy”, della fornitura di acqua oltre che
quella dei materiali per l’edilizia e se possibile quella dei rifiuti solidi. Ad ogni modo USGBC è
convinta che il processo di mediazione dei crediti sarà rivalutato con il passare del tempo grazie
ai cambiamenti basati sia sulla realtà di mercato che sulle conoscenze scientifiche in continua
evoluzione nel campo delle costruzioni.
I PROCESSI E LA CLASSIFICAZIONE
Leed è un prodotto che fornisce gli standard e i requisiti prestazionali per la certificazione degli edifici di nuova edificazione o in fase di ristrutturazione coinvolgendo sia la fase di progetto
che quella di costruzione. Leed presenta sette macroaree di valutazione dei crediti che prevedono prerequisiti prescrittivi obbligatori e un numero di prestazioni ambientali che assieme
definiscono il punteggio finale dell’edificio. Tali aree sono :
_ Luoghi sostenibili: gli edifici certificati Leed devono essere costruiti sulla base di un piano di
smaltimento che riduca la produzione di rifiuti e impieghi materiale riciclato. _ Efficienza nella gestione dell’acqua : la presenza di sistemi per il recupero dell’acqua piovana o
di rubinetti con regolatori di flusso garantisce la massima efficienza nel consumo di acqua.
_ Consumo energetico ed impatto sull’atmosfera: significa utilizzare al meglio l’energia da fonti
rinnovabili. Negli Stati Uniti, ogni anno le costruzioni Leed immettono nell’atmosfera 350
tonnellate metriche di anidride carbonica in meno, rispetto ad altri edifici, garantendo un risparmio di elettricità pari al 32% circa.
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_ Materiali e risorse utilizzati: in genere ottengono un punteggio superiore gli edifici realizzati
con materiali naturali, rinnovabili e locali, come può essere il legno (ovvero con una bassa
emergia).
_ Qualità dell’ambiente interno: Gli spazi interni dell’edificio devono essere realizzati con l’intento di creare una parità di bilancio energetico a favorire il massimo confort abitativo per
l’utente finale.
_ Innovazioni di progetto: L’impiego di tecnologie costruttive migliorative è un elemento di
valore aggiunto ai fini della certificazione Leed. _ Priorità locali (area obbligatoria senza punteggio)
Ognuno di queste aree si suddivide in requisiti che sommati formano un punteggio finale.
Leed presenta quattro livelli di certificazione in scala crescente che sono: _ Cerfified (certificato).................................................................................................40-49 punti
_ Silver (argento)............................................................................................................50-59 punti
_ Gold (or0)....................................................................................................................60-79 punti
_ Platinum (platino).......................................................................................................80+ punti
Il GBCI riconosce ad una costruzione che ha raggiunto uno di questi punteggi attraverso l’invio di una lettera formale .di certificazione
Innovazione nel design
Efficenza energetica
Qualità dell’ambiente interno
Efficenza dell’acqua
Materiali e risorse
Luoghi sostenibili
Peso percentuale delle aree di valutazione
21%
26%
14%
8%
8%
23%
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Rivolgendosi all’intero processo (dalla progettazione alla costruzione) e ad ogni parte dell’edificio si osserva che Leed detiene una visione olistica sfruttando ogni possibilità di ridurre impatti ambientali di vario genere. Il vantaggio competitivo dovuto all’adozione di Leed, sia per professionisti che per imprese, è identificabile soprattutto nella certificazione di un ente terzo,
considerato un elemento estremamente positivo per ottenere un riscontro importante sul mercato. La certificazione Leed, infatti, fornisce al mercato uno standard volontario adottato dallo
stesso attraverso un processo di creazione del consenso. Si può quindi affermare che Leed corrisponde per l’edilizia alla versione dell’etichetta
informativa, presente sulle confezioni di tutti i prodotti alimentari, con l’indicazione di ingredienti, calorie, grassi ecc.. Lo scopo finale è quello di aver lo stesso ventaglio di informazioni
anche per gli edifici.
PROGRAMMA DEI REQUISITI MINIMI
Il programma dei requisiti minimi definisce le caratteristiche minime che deve possedere un
progetto al fine di ottenere l’eleggibilità per la certificazione Leed. Queste richieste definiscono le categorie di edifici che il sistema di valutazione Leed è stato designato a valutare e allo
stesso tempo fornisce tre importanti obiettivi da perseguire, ovvero: dare un chiaro indirizzo ai
clienti, proteggere l’integrità del programma e ridurre le controversie che si verificano durante
un processo di certificazione. Il programma si basa su otto punti.
STRUTTURA DI LEED
I contenuti son definiti secondo una griglia che si ripete concettualmente in tutti i crediti delle
sei aree sopraccitate, strutturata fondamentalmente in: _ Scopo (intent)
_ Requisiti richiesti (requirements)
_ Tecnologie e strategie potenziali (potential technologies & strategies)
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Sono riportati in figura i risparmi medi degli edifici Green in termini di : energia, emissione di
CO2, uso di acqua e rifiuti. Tali dati sono stati ottenuti su base statistica riferendosi ad un numero consolidato di edifici costruiti e certificati Leed, (fonte: Green Buildings and Sustainability “Prospects and Opportunities”, Trento, Italia 5 Ottobre 2007).
Esiste uno strumento molto utile per la verifica del livello di certificazione raggiungibile dal
progetto: la CHECKLIST fornita direttamnte dal U.S. Green Building Council.
Questo consiste semplicemente in un foglio di calcolo che assegna i punti all’edificio in base ai
crediti che gli vengono riconosciuti ottenendo così il punteggio finale e quindi il suo grado di
certificazione.
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