auronzo d`inverno_relazione primo anno di gestione def
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AURONZO D'INVERNO SRL RELAZIONE SULLA GESTIONE dicembre 2012/novembre 2013 Auronzo d'Inverno SRL è la società che gestisce gli impianti di risalita del Monte Agudo ad Auronzo e, al momento, si occupa della “gestione” delle piste per lo sci di fondo di Palùs-San Marco. Il suo capitale è costituito per il 68,8% da quote di proprietà del Comune di Auronzo di Cadore, che storicamente sostiene la società considerandola elemento imprescindibile per lo sviluppo turistico e conseguentemente per la vita economica e sociale del paese. Il restante 31,2% delle quote è di proprietà di piccoli soci, in larga parte persone e aziende che operano e risiedono ad Auronzo e che hanno sottoscritto l'ultimo aumento di capitale (avente termine nel 2007) finalizzato al reperimento dei fondi per la costruzione della seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico Taiarezze-Malòn. Tra il 2007 e il 2008 sono stati compiuti gli interventi che danno al comprensorio del Monte Agudo la fisionomia attuale: lo spostamento in località Malòn della stazione di monte del primo tratto seggioviario (in precedenza situata in località Fedo) ha infatti comportato anche il prolungamento della rotaia del Fun Bob, la principale attrattiva estiva del turismo auronzano. Il comprensorio si avvale inoltre della seggiovia biposto Malòn-Monte Agudo e di uno skilift che serve il campo scuola situato in località Taiarezze. A questi c'era da aggiungere la seggiovia Fedo, quasi totalmente inutilizzata in seguito alla costruzione della Taiarezze-Malòn e che pertanto il Consiglio di Amministrazione ha deciso di smantellare nella primavera del 2013. L'analisi svolta dal Consiglio d'Amministrazione insediatosi nel dicembre 2012 ha quindi coinvolto gli ultimi cinque anni: dal 2008 non sono infatti stati compiuti interventi che potessero comportare cambiamenti rilevanti dal lato dell'offerta e conseguentemente nella struttura di bilancio. Soffermarsi sui rapporti che intercorrono tra la Società e l'Ente che ne detiene la maggioranza delle quote, cioè il Comune di Auronzo di Cadore, consentirà al lettore della presente relazione di disporre fin da subito di alcuni fondamentali dati su cui basare la propria valutazione: La Società risulta concessionaria, dal dicembre 2007, per la gestione della seggiovia quadriposto Taiarezze-Malòn, di proprietà comunale. La concessione, della durata di 40 anni, prevede la corresponsione al Comune di un canone annuo pari a circa 98.000 Euro. A questo si aggiunge un canone anticipato di 1.407.416 Euro, per il quale la società ha stipulato un mutuo. Il piano di ammortamento vero e proprio è iniziato a gennaio 2013 (dal 2007 al 2012 ne sono infatti stati pagati solo gli interessi), ha durata di 20 anni e prevede rate trimestrali da 25.722 Euro. La Società risulta concessionaria per la gestione dell’impianto “fun-bob”, di proprietà comunale. La Società corrisponde annualmente al Comune un canone pari a circa 15.000 Euro. La Società è proprietaria della seggiovia biposto Malòn-Monte Agudo. Le due rate semestrali del relativo mutuo in essere con la Banca Popolare dell’Alto Adige, per un importo totale pari a circa 65.000 Euro/anno erano garantite fino al 2012 dal Comune, che erogava alla Società un contributo in conto esercizio, come da delibera del 2003. In seguito alle disposizioni sulle partecipate comunali, l'Ente è dal 2013 impossibilitato a proseguire questa forma di contribuzione. Il mutuo è quindi ora a carico della Società. I canoni di locazione, gli ammortamenti, i costi fissi per garantire l'operatività della Società e non da ultime le scelte gestionali compiute a partire dal 2007 hanno comportato un progressivo depauperamento del capitale, che a seguito dell'ultimo aumento ammontava a 880.067 Euro. Nello specifico, gli esercizi dal 2008 al 2013 si sono chiusi rispettivamente a: -239.073€ (30/06/2008) + 780€ (2009) + 1.579€ (2010) -227.644€ (2011) -345.535€ (2012) -204.575€ (2013) Capitale sociale 1000000 800000 600000 Capitale 400000 200000 0 2008 -200000 2007 2010 2009 2012 2011 2013 La media delle perdite del periodo che va dal 2008 al 2012 (escludendo i risultati positivi degli anni 2009 e 2010 che risultano tali per effetto di proventi straordinari non ripetibili) è stata di 270.751 Euro/anno. Il nostro Consiglio si è insediato nel dicembre 2012 con il preciso obiettivo di diminuire questo dato e, dopo appena un semestre di gestione, al 30/06/2013 ha portato le perdite a “soli” 204.575 Euro, un risultato molto positivo se rapportato ai precedenti, addirittura il 40% in meno rispetto all'esercizio chiuso dodici mesi prima (-345.535 Euro al 30/06/2012). Perdite 2008-2013 100000 0 -100000 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Perdite -200000 -300000 -400000 Il lavoro sui costi si è inserito in un più ampio contesto di riorganizzazione della gestione, che ha investito tutti i settori della Società. Dopo un'attenta valutazione del rapporto tra costi e benefici sono state prese delle decisioni nette e definitive in vari ambiti, basandosi su criteri di efficienza, ordine e trasparenza: il Consiglio ha ritenuto opportuno procedere allo smantellamento e alla vendita della seggiovia Fedo, mai utilizzata durante la stagione invernale 2012/13 (appena 14 ore nella stagione 2011/12), ritenendola non più funzionale all'attività e alle proposte del comprensorio. La vendita della seggiovia, iscritta a bilancio per un valore di 15.000 Euro, ha generato una plusvalenza di 40.000 Euro. Inoltre, sono stati eliminati i costi dovuti a manutenzione e collaudi dell'impianto, quantificabili in circa 12/15.000 Euro all'anno, oltre ai costi del personale assunto per il suo funzionamento parziale (6/8.000 Euro all'anno); il Consiglio ha ritenuto opportuno rinunciare alla gestione diretta del Rifugio Monte Agudo, cui era in gran parte dovuto l'aumento dei costi di bilancio del 2012 rispetto al 2011. Durante l'inverno 2012/13 il Rifugio è stato aperto solo al piano terra, con servizio bar e paninoteca: a dicembre 2012 non era infatti ancora stata completata l'installazione degli infissi della sala da pranzo e si era impossibilitati a procedere al completamento dell'operazione nei tempi imposti dall'apertura. Operazione puntualmente portata a termine nella primavera scorsa, quando è stato indetto un bando di gestione per la sola stagione estiva. La valorizzazione della struttura e la buona gestione dei locatari, vincitori anche della gara indetta a settembre 2013 e che prevede la gestione per la stagione invernale 2013/14 e per la stagione estiva 2014 a fronte di un canone d'affitto di 8.000 Euro da versare alla Società, si è riflessa nell'aumento del 5% degli incassi delle seggiovie durante la stagione estiva scorsa. Ulteriori iniziative per migliorare e promuovere la struttura in ambito sia estivo sia invernale sono allo studio: una gestione professionale e intraprendente del Rifugio e il “buon nome” che ne deriva non possono che avere dei riscontri positivi per l'intero comprensorio; al 30/06/2013 i costi sostenuti per il personale sono diminuiti di circa 35.000 Euro rispetto all'anno precedente. Il dato è dovuto non solo, come detto precedentemente, al ridimensionamento nella gestione del Rifugio Monte Agudo dell'inverno scorso (da sette a due dipendenti), ma anche e soprattutto a una più razionale gestione di ferie, riposi e permessi del personale dipendente, che è proseguita durante l'estate e i cui benefici si riverseranno anche sugli esercizi successivi; forniture: riduzione delle accise sul carburante per autotrazione per 10.000 Euro e, a partire da agosto 2013, nuovo contratto per l'energia elettrica con una riduzione del costo pari al 12% ( risparmio presunto di 15.000 Euro); il magazzino è stato riorganizzato in maniera ordinata e tale da evitare sprechi e incuria. La Società si è inoltre dotata di una saldatrice M.I.G. per alluminio (2.500 Euro) che consente di eliminare i costi delle prestazioni esterne per la manutenzione dei fun bob, quantificabili precedentemente in 5/6.000 Euro/anno; il Consiglio ha ritenuto opportuno dare un “giro di vite” all'emissione di skipass gratuiti. La politica di trasparenza ed eguaglianza tra gli utenti ha già dato i suoi frutti nell'inverno scorso, quando a fronte di 880 passaggi in meno la Società ha incassato 4.000 Euro in più, ferme restando le tariffe dell'anno precedente. Per la stagione invernale 2013/14 non verrà più emessa alcuna tessera stagionale gratuita a corpi, enti, funzionari e figure di alcun genere: Carabinieri e CFS preposti al servizio di sicurezza sulle piste ritireranno quotidianamente alla cassa la propria tessera giornaliera, registrandosi nominalmente. Al dato economico corrisponde un altrettanto importante valore simbolico: tutti i fruitori degli impianti di Monte Agudo vengono trattati alla stessa maniera, senza “figli e figliastri”; in merito al servizio sicurezza sulle piste, per il pasto degli addetti già dall'anno scorso sono state stipulate delle convenzioni con le strutture ricettive del comprensorio: la Società emette dei buoni pasto dell'importo di 12 Euro, da utilizzare quotidianamente. Così facendo è stato possibile monitorare e ridurre la spesa anche in questo ambito; è stata stipulata una convenzione tra la Società e la Scuola Sci Auronzo Misurina, sempre in prima linea nell'organizzazione degli eventi e dello svolgimento dell'attività promozionale nel comprensorio: a fronte della possibilità di utilizzare gli spazi pubblicitari del comprensorio la Scuola Sci si impegna ad assistere gratuitamente la Società nella tracciatura delle gare, ad allestire il campo scuola con materiale didattico, a consentire l'uso del tappeto ai clienti di Auronzo d'Inverno, a collaborare nello svolgimento delle varie attività promozionali; altre convenzioni sono in via di definizione, in particolare: con il Consorzio Turistico Auronzo Misurina per una più corretta gestione delle promozioni riservate agli operatori turistici, ponendo come discriminanti per poter fruire delle offerte l'associazione al Consorzio Turistico e/o la partecipazione al capitale della Società stessa; con la Comunità Montana Centro Cadore per incentivare la pratica dello sci nel comprensorio tramite riduzione del prezzo della tessera giornaliera per i residenti; il Consiglio ha ritenuto opportuno vagliare diverse possibilità di gestione delle piste di fondo di Palùs-San Marco, finora a carico della Società, proprietaria del mezzo battipista impiegato. A fronte di un costo totale di circa 8.000 Euro, la Società ha incassato durante l'ultimo inverno circa 2.500 Euro: convinti che una presenza, un presidio e un controllo continuativi delle piste, associati a un miglioramento nei servizi e nella promozione dell'area, possano avere dei risvolti da subito positivi, è stata definita una convenzione per demandare la gestione a terzi; la strategia promozionale è stata cambiata e adeguata ai tempi: non più l'utilizzo di un solo canale ma una diversificazione degli interventi, più mirati e meno costosi. Nell'esercizio chiuso al 30/06/2012 la Società spendeva circa 32.000 Euro in attività promozionali, 25.000 Euro dei quali per la realizzazione e messa in onda di spot su Antenna 3 Nord Est: il contratto per l'inverno 2012/13 è stato rinnovato ancor prima di esaurire il precedente, per un costo di 35 Euro/spot. Se consideriamo che andavano in onda 5 spot al giorno per 5 giorni alla settimana da metà dicembre a fine febbraio i conti sono presto fatti: nell'inverno scorso la Società ha speso circa 17.000 Euro per una campagna dal dubbio (per non dire nullo) riscontro. Stesso procedimento per l'estate, al costo di 25 Euro/spot. Negli ultimi dodici mesi la Società è riuscita ad abbattere le pendenza cui il contratto la obbligava e può ora concentrarsi su altre attività più redditizie. Per l'inverno sono previste azioni mirate sul mercato sloveno: il rapporto con i nostri partner storici si è rinsaldato e ha aperto nuove opportunità commerciali. Buoni frutti ha garantito la promozione messa in atto in zona Tre Cime durante l'estate: più di mille persone, provenienti anche dai paesi della Pusteria e da Cortina, hanno fruito del biglietto omaggio per il Fun Bob (discesa gratuita ma pagamento della risalita in seggiovia) distribuito alle auto che salgono al Rifugio Auronzo. Un notevole ritorno d'immagine è stato altresì dovuto al restauro (gratuitamente realizzato dall'ENAIP di Longarone) e la messa in opera delle due vecchie cabine della funivia, rispettivamente all'entrata del paese e alla partenza degli impianti. Da non sottovalutare l'installazione di una web-cam che trasmette le immagini dell'ultimo tratto della rotaia; la Società ha partecipato a un bando regionale che garantirebbe contributi pari al 75% sul totale dell'investimento per interventi di potenziamento dell'impianto di innevamento (acquisto cannoni e “giraffe”, ammodernamento della sala pompe); il Consiglio ha ritenuto obbligatorio affrontare in maniera definitiva la questione Dolomiti Card, consorzio di promozione turistica di cui siamo soci e che da tre anni ha cessato la propria attività (vendita, principalmente sui mercati dell'Est Europa, di skipass settimanali), venendo a rappresentare per l'azienda un costo non più giustificabile da alcun tipo di ritorno economico. Opportuni provvedimenti sono già stati presi e avranno sviluppo nei prossimi mesi; il Collegio Sindacale è stato ridotto da tre a un membro, in seguito a modifica dello Statuto Societario avvenuta durante l'Assemblea Straordinaria di ottobre, consentendo alla Società un risparmio di circa 7.500 Euro rispetto ai 15.000 Euro precedenti. Nonostante le azioni intraprese e sopra elencate abbiano da subito comportato dei risparmi senza andare a discapito del servizio, ma anzi in alcuni casi migliorandolo (vedi Rifugio Monte Agudo), riflettendosi a bilancio nella diminuzione radicale della perdita e avviando delle dinamiche positive che si manifesteranno in un prossimo futuro (al 30/06/2013 viene evidenziata solo una parte del lavoro iniziato a dicembre 2012: la perdita di bilancio è infatti riconducibile perlomeno in maniera parziale a scelte compiute nei mesi precedenti), la situazione in cui versa la Società è critica. Nel corso dell'ultima Assemblea dei Soci, a causa delle perdite degli ultimi esercizi si è resa necessaria la riduzione del capitale sociale, precedentemente iscritto a bilancio per 880.067 Euro e che ora ammonta a 64.464,05 Euro. Inoltre, le disposizioni governative sulle società partecipate impongono al Comune Auronzo di Cadore, che non giunge alla soglia dei 30.000 abitanti, di dismettere la partecipazione detenuta nella società Auronzo d’Inverno Srl in quanto i bilanci degli esercizi precedenti all'ultimo si sono chiusi in perdita. A fronte di una tale disposizione, il Comune di Auronzo è stato costretto a iniziare, entro il 30 settembre 2013, la procedura di dismissione della propria quota di partecipazione. Nel corso dei mesi si sono succedute più voci e opinioni sulla questione, alcune delle quali fanno presagire una possibile proroga dell'esecutività della dismissione delle quote. La fantomatica proroga, di cui in ogni caso non si hanno ad ora notizie certe, non è mai stata presa in considerazione dal Consiglio di Amministrazione della Società, il quale è fermamente convinto che la “questione Auronzo d'Inverno” necessiti di una risoluzione definitiva. Dopo un'attenta analisi dei costi e dei ricavi, posta la continuità di una gestione rigorosa e attenta a ogni singola spesa, risulta comunque difficile poter immaginare che, stante in questa maniera la struttura di bilancio, Auronzo d'Inverno raggiunga un punto di equilibrio che ne consenta la sopravvivenza: i costi fissi di gestione, l'impossibilità da parte del Comune di erogare nei prossimi anni una qualsiasi forma di contributo in conto esercizio, gli ammortamenti e l'importo delle concessioni rendono fisiologica una perdita di bilancio di almeno 200.000 Euro, 113.000 dei quali imputabili ai canoni di locazione concordati a suo tempo con il Comune. Per questo motivo, la Società ha fatto esplicita e formale richiesta al Comune di rivedere al ribasso i canoni di locazione degli impianti: una riduzione che potrebbe significare un considerevole abbattimento del dato di cui sopra e quindi un primo passo per raggiungere l'agognato pareggio. Alla riduzione dei canoni devono necessariamente aggiungersi dei contributi in conto esercizio, non più erogabili dal Comune, condizione indispensabile per la sopravvivenza della società: senza di essi è infatti impossibile ipotizzare quel pareggio di bilancio che permetterebbe il mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario e consentirebbe inoltre di disporre della liquidità per il pagamento degli impegni assunti e di creare gli ulteriori mezzi finanziari per gli investimenti futuri. Si rende però necessario l'impegno da parte di tutta la collettività di Auronzo, a partire dagli Enti e dalle istituzioni extra-municipali che ne custodiscono storia, valori, tradizione e ricchezza, per rendere possibile il completamento del percorso di risanamento. Tutto ciò premesso: Tenuto conto della valenza pubblica e comunitaria della Società, da sempre di imprescindibile importanza per il settore turistico, su cui poggia l'economia auronzana, su cui si basa la sussistenza delle nostre famiglie e in cui riponiamo la fiducia per poter consentire ai nostri giovani di crescere e operare nella loro terra. Garantendo massimi impegno, attenzione, concretezza, scrupolo, trasparenza e rigore nella gestione di una Società che è patrimonio della collettività. Auspicando che il processo di sviluppo del comprensorio non si arresti, ma possa anzi proseguire con l'attuazione dei numerosi progetti e la realizzazione di servizi e attrattive che rendano ancor di più Monte Agudo uno dei poli di eccellenza del turismo dolomitico. Rendendosi disponibili a qualsiasi approfondimento richiesto in merito alle questioni trattate in questa breve relazione. Il Consiglio di Amministrazione di Auronzo d'Inverno Vi chiede pertanto di considerare in maniera appropriata e nelle sedi opportune, con dovuta assunzione di responsabilità da parte Vostra, la possibilità di intervenire a sostegno della Società, la cui sopravvivenza è condizione indispensabile per non affossare ulteriormente (e definitivamente) la nostra economia. Auronzo di Cadore, lì 25/11/2013 Il Consiglio di Amministrazione di Auronzo d'Inverno SRL − Presidente Da Vià Fabio − Vice-Presidente Frigo Deni − Corte Metto Aldo − Da Corte Zandatina Marco − Monti Federica − Pais Bianco Marco − Vecellio Galeno Dario