Posta elettronica

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Posta elettronica
Mail Server e la Posta
Elettronica (e-mail)
Appunti di Sistemi
A cura del prof. ing. Mario
Catalano
Mail server: Cos’è
 Un sistema che permette di:
 gestire, ricevere ed inviare posta
elettronica
 Mediante ulteriori funzioni è possibile:
 Controllare la posta
 Evitare virus e spamming
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Mail server: Come funziona
 Accetta le E-mail inviate dai mittenti
 Invia le E-mail ai mail server dei rispettivi
destinatari
 Consente ai destinatari di prelevare i propri
messaggi E-mail
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Mail server: la procedura
 Un utente invia la posta in partenza al
proprio mail server
 Il server la inoltra, via internet, al server
del destinatario
 Il server del destinatario la memorizza
nella casella postale
 Il destinatario si collega al suo mail server
e scarica la posta in arrivo
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La posta elettronica
 Servizio più popolare e più utilizzato su
Internet
 noto come Electronic Mail – EMail
 consente lo scambio di messaggi tra gli
utenti connessi ad internet
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Caratteristiche della posta elettronica
 La velocità: rispetto al servizio postale
tradizionale, un messaggio viene recapitato in
tempi molto ridotti (al massimo qualche ora, ma
il più delle volte sono sufficienti pochi minuti).
 La versatilità: consente di spedire documenti
“elettronici” come file word, excel, programmi,
ecc.
 L’economicità: anche rispetto al fax ed al
telefono
 La possibilità di rispondere ai messaggi ricevuti
in modalità off line (non connessi )
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Caratteristiche della posta elettronica
• L’indipendenza dal tempo e dallo spazio: la posta
elettronica permette, infatti, quello che tecnicamente
viene chiamata comunicazione asincrona. In altri
termini nel momento in cui il mittente spedisce il
messaggio non è indispensabile che l’utente
destinatario sia collegato alla rete. Il messaggio viene
recapitato in ogni caso e il destinatario può leggere il
messaggio anche in un secondo momento. Inoltre, la
consultazione dei messaggi di posta elettronica può
essere fatta indipendentemente dal posto in cui ci si
trova.
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 Come tutti i servizi Internet, anche quello di posta
elettronica è organizzato secondo l’architettura ClientServer
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La Mailbox
• E’ il contenitore elettronico dei
messaggi ricevuti
• Normalmente risiede su un calcolatore
potente sempre connesso alla rete
• Ha associato un indirizzo di posta
elettronica
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IndirizziIndirizzi
di posta
di posta elettronica
elettronica
[email protected]
Esempi:
• [email protected][email protected]
Consente l’identificazione dell’utente sulla rete
Si compone di due parti distinte separate dal simbolo @(at)
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Protocolli di posta elettronica
 I protocolli di comunicazione utilizzati dal
servizio di Posta Elettronica sono:
 SMTP: per l’invio dei messaggi;
 POP3: per la ricezione dei messaggi
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SMTP (1)
 Una volta che una e-mail è stata scritta
attraverso l’uso di un programma su un
personal computer, è necessario inviarla al
destinatario
 Come è noto, il destinatario potrebbe non
essere in quel momento disponibile ad
accettare e-mail: infatti l’utente potrebbe essere
impegnato oppure il suo computer potrebbe
essere spento o non collegato ad Internet.
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SMTP (2)
 La posta elettronica sfrutta degli intermediari per
il trasferimento
 delle e-mail tra le parti, alla stregua degli uffici
postali che ospitano pacchi nell’attesa che i
destinatari passino a ritirarli
 Per trasferire messaggi di posta elettronica tra
gli intermediari si
 utilizza un apposito protocollo chiamato SMTP
(Simple Mail Transfer Protocol) che utilizza il
porto 25
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SMTP (3)
 Nell’invio della posta
elettronica, vengono
coinvolte tre entità principali:
 • user agents
 • mail servers
 • protocollo SMTP
 User Agent: detto anche
detto mail reader, consente
la composizione, modifica,
lettura di messaggi. Esempi
di user agents sono Eudora,
Outlook, Netscape
Messenger
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SMTP (4)
 Mail Server: dispone di una
mailbox, contenente messaggi
in entrata
 (non letti) per l’utente, e di una
coda
 dei messaggi in uscita,
contenente i messaggi non
ancora recapitati
 Protocollo SMTP: è a cavallo
di due
 mail server. Un “mail server”
funge in momenti diversi da
client o da server a
 seconda del ruolo che ricopre
nello
 scambio del messaggio
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POP3
 Fino ad ora abbiamo visto come sia possibile
trasferire messaggi tra i vari mail server. Non abbiamo
però ancora parlato di come un utente possa in un
momento qualsiasi accedere alla propria casella di
posta
 elettronica per leggere i propri messaggi
 Per questa operazione è previsto un ulteriore
protocollo, chiamato POP3 (Post Office Protocol –
versione 3) Utilizza il port 110
 Si tratta sempre di un protocollo client server:
 lo user agent gioca il ruolo di client POP
 il mail server gioca il ruolo di server POP
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La catena dei protocolli per la
consegna dei messaggi di posta
elettronica
 SMTP: consegna di messaggi
 Protocolli di accesso alla mail: recupero dei messaggi
dai server
 POP: Post Office Protocol
 IMAP: Internet Mail Access Protocol. È più complicato e
potente, perché consente la manipolazione dei messaggi
sul server
 HTTP: Hotmail , Yahoo!www.itimedi.it
Mail, etc.
 Molti siti web forniscono accesso via web alle proprie
caselle di posta (Libero, InWind, Tin, Hotmail, Yahoo!,
etc…)
 In questo caso non serve avere uno user agent installato
e correttamente configurato ricevere ed inviare posta,
ma è sufficiente disporre di un qualsiasi browser ed
essere connessi ad Internet
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Intestazione della e-mail
 TO: nome del ricevente
 FROM: nome del mittente
(campi facoltativi)
 REPLY TO: nome a cui inviare la risposta
 CC: ricevente di una copia (destinatario secondario)
 SUBJECT: argomento
 DATE: data
 ENCRYPTED: puntatore alla tecnica crittografica
 BCC: destinatario nascosto
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(agli altri destinatari)
MIME (Multipurpose Internet Mail
Extention) - Formato messaggio
 MIME definisce una serie di regole per la
codifica dei messaggi di posta, la struttura dei
campi e il formato.
 L'idea di MIME è di continuare ad utilizzare la
base ASCII aggiungendo, però, una struttura al
corpo del messaggio e definendo delle regole
di codifica per messaggi non-ascii.
 Ad esempio: la regola del Content Transfer
Encoding identifica la codifica dei dati (quindi si
può usare un codice diverso da ASCIIstandard)
durante il trasferimento del messaggio.
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Content type
 I tipi di messaggi ammessi sone 7:
 text, text/plain,text/richtext
 image (gif,jpeg,..)
 audio
 video (mpeg)
 applicazioni (graffetta per allegati)
 messagi (incapsula messaggi di altri)
 multipart (divide il messaggio in parti)
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Problemi di Posta elettronica
 A volte, inviando un’e-mail, si riceve una
risposta che informa di un possibile problema
verificatosi durante la fase di inoltro della e-mail
stessa.
 Sono i cosiddetti "Delivery Status Notification"
(DSN) - messaggi in lingua inglese generati
automaticamente dai Sistemi di posta che
informano circa lo stato della e-mail inviata.
Di seguito riportiamo i più frequenti casi con
una spiegazione sintetica.
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Alcuni DSN (1)
 "MAILBOX FULL"
La casella alla quale stai scrivendo ha raggiunto il
limite massimo di capienza consentito e non e'
pertanto in grado di ricevere ulteriori messaggi.
"BAD DESTINATION MAILBOX ADDRESS“ o "USER
UNKNOWN"
L'indirizzo di posta al quale stai scrivendo non esiste.
"ROUTING SERVER FAILURE"
Generalmente questo errore si verifica quando il
dominio (la parte a destra del simbolo "@" in un
indirizzo) non esiste o e' stato inavvertitamente
digitato in maniera non www.itimedi.it
corretta
Alcuni DSN (2)
 "RELAYING NOT ALLOWED"
Viene generato nel momento in cui, utilizzando nelle
impostazioni di invio il Server di Posta (SMTP), si e'
connessi con un altro provider.
 "OTHER OR UNDEFINED PROTOCOL STATUS"
"OTHER OR UNDEFINED MAIL SYSTEM STATUS"
"OTHER OR UNDEFINED NETWORK OR ROUTING
STATUS"
Questi messaggi indicano generalmente un
temporaneo problema remoto sulla rete o sul sistema
di posta. Occorre riprovare l'invio del messaggio in un
secondo tempo.
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Alcuni DSN (3)
"ACTION: FAILED“ Con questo messaggio il
server di posta Ti informa che non e' riuscito ad
inoltrare la mail.
"ACTION: DELIVERED"
Il messaggio inviato e' stato recapitato a
destinazione.
"ACTION: RELAYED"
Il messaggio e' stato ritrasmesso.
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Alcuni DSN (4)
 "DELIVERY TIME EXPIRED"
L'indirizzo di destinazione non e' riuscito a ricevere il
messaggio nonostante i ripetuti tentativi.
 "MESSAGE TOO BIG"
Il messaggio inviato non e' stato accettato dalla
casella di destinazione a causa delle elevate
dimensioni.
 "INVALID DOMAIN NAME SYNTAX"
L'indirizzo del destinatario non e' stato scritto nella
dovuta sintassi.
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La firma digitale
 La firma digitale non è un testo scritto ma una sorta di
'sigillo' elettronico che garantisce l'identità del mittente
e, volendo, permette di crittografare un messaggio in
modo che esso possa essere letto solo dal suo
effettivo destinatario. Si tratta di due funzionalità molto
importanti, in particolare in vista della progressiva - e
già avviata - estensione dell'uso della posta elettronica
all'interno della pubblica amministrazione e nei
rapporti fra pubblica amministrazione e cittadini. Per
sfruttarle, occorre creare preventivamente (una volta
per tutte) le proprie 'chiavi' (o ID) digitali.
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La firma digitale (2)
 Occorre far
ricorso alla
voce 'Opzioni'
del menu
'Strumenti'. La
scheda da
visualizzare
sarà in questo
caso quella
relativa alla
'Protezione'.
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Rubrica
La Rubrica consente di raccogliere gli indirizzi di
posta elettronica. Si può accedere alla rubrica
dall’interno del programma di posta elettronica
cliccando su
Oppure selezionate la
Rubrica scegliendo la Barra
dei menu
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Barra degli strumenti della Rubrica
Permette di inserire
un nuovo contatto,
un nuovo gruppo,
una nuova cartella
Apre una scheda dove
sono contenute notizie
più particolareggiate
dell’indirizzo selezionato
Apre una ulteriore
finestra con funzione
trova, che permette in
base ad un elemento di
cercare un indirizzo
Elimina il
contatto, il nome
che abbiamo
selezionato
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Permette la stampa
delle notizie che
contiene la rubrica
Permette di inviare la posta
all’indirizzo che abbiamo,
oppure di effettuare una
chiamata via Internet al
nominativo selezionato
Le liste
 Tutti i sistemi capaci di inviare posta elettronica
permettono anche di inviare, in maniera assai
semplice, messaggi con lo stesso testo e con
più di un destinatario.
 In genere ciò avviene inserendo nel campo del
destinatario, anziché un singolo indirizzo, un
elenco di indirizzi separati da virgola. Non
serve invece replicare più volte il corpo del
messaggio: sarà il sistema di gestione della
posta elettronica che si preoccuperà di farlo per
noi.
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Le liste (2)
 Molti programmi di gestione della posta
elettronica permettono di semplificare
ulteriormente questo meccanismo,
creando vere e proprie liste personali di
distribuzione: in genere, questo avviene
associando a un unico nome della propria
rubrica un elenco di più destinatari.
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Mailing list
 Un passo ulteriore avviene con le cosiddette 'liste di
distribuzione postale', o mailing-list, che permettono lo
scambio di comunicazioni all'interno di un gruppo di
persone. L'idea è semplice: supponiamo che fra gli
utenti Internet ve ne siano alcuni che condividano un
interesse.
 Queste persone possono entrare in contatto reciproco
e scambiarsi messaggi (in modo tale che ogni
messaggio spedito da una di loro sia ricevuto da tutte
le altre) iscrivendosi a una lista dedicata all'argomento
di loro comune interesse.
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Mailing list (2)
 Una mailing list non è altro che un elenco di indirizzi di
posta elettronica ospitato da un nodo della rete (che
fungerà dunque da 'server' della lista), e al quale
chiunque è interessato a iscriversi alla lista può
aggiungere automaticamente il proprio nome.
 Proprio come una persona, una lista dispone di un
indirizzo di posta elettronica, al quale vanno inviati i
messaggi che vogliamo siano distribuiti agli iscritti. In
sostanza, si tratta di una sorta di servizio gratuito di
fotocopie e spedizione. Ogni messaggio spedito alla
lista da uno qualunque degli iscritti viene
automaticamente 'rimbalzato' a tutti gli altri.
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Mailing list: i listserver
 A occuparsi di tutte le operazioni connesse
alla gestione di una lista (o di più liste) dall'aggiornamento dell'elenco degli iscritti
all'inoltro automatico dei messaggi - è un
programma denominato listserver, che
risiede sullo stesso computer che ospita la
lista.
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Mailinglist: i listserver(2)
 Come funziona un listserver? Semplice:
ha anch'esso un proprio indirizzo di posta
elettronica (diverso da quello della lista!),
al quale è possibile scrivere messaggi per
iscriversi a una delle liste da esso gestita o per dimettersene.
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Mailing list e listserver
 Una volta ricevuta - via e-mail o via Web - la
nostra richiesta di iscrizione, il listserver
aggiunge automaticamente il nostro nome
all'elenco degli iscritti alla lista che ci interessa.
D'ora in poi, riceveremo copia di ogni
messaggio inviato alla lista da uno qualunque
dei suoi membri.
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Mailing list e listserver
 È importante comprendere che il funzionamento
delle liste si basa sull'uso di due distinti indirizzi
di posta elettronica: quello della lista, a cui
spedire i messaggi indirizzati a tutti gli iscritti, e
quello del listserver, a cui spedire solo i
messaggi che, utilizzando i comandi riconosciuti
dal programma, richiedono di effettuare
operazioni amministrative quali l'iscrizione alla
lista, le dimissioni, ecc.
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Liste pubbliche e liste riservate
 Vi sono liste pubbliche e liste riservate (ad esempio,
liste destinate a tenere in contatto fra loro i dipendenti
di un'azienda); liste che si affidano interamente e
unicamente alla posta elettronica, e liste - sempre più
numerose - collegate a siti Web che permettono non
solo di gestire iscrizioni e dimissioni ma anche di
utilizzare una serie di strumenti aggiuntivi
(condivisione di file, di immagini, di basi di dati;
costruzione cooperativa di pagine di link;
conservazione, consultazione e ricerca degli archivi di
messaggi arretrati, e così via: in un contesto di questo
genere la lista è al servizio di una vera e propria web
community)
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Liste moderate
 Alcune liste sono moderate, possiedono
cioè un moderatore umano che decide
quali messaggi far 'rimbalzare' dal
listserver a tutti gli iscritti, e altre no. Un
moderatore è spesso necessario nel caso
di liste con tematiche controverse - ad
esempio politiche - per evitare che la lista
sia soffocata da messaggi polemici, o
addirittura (succede) pieni di insulti.
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Altri strumenti di messaggistica
News
Chat
Instant messanger (IM )
Blog
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Comunicazione
 Asincrona
posta elettronica
newsgroups
forum su web
 Sincrona
chat
videoconferenza
sistemi di messaggistica
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Comunicazione di gruppo
 Uno a molti
notiziari
aggiornamenti
 Molti a molti
discussione
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Comunicazione di gruppo
 Posta elettronica ordinaria
 Mailing list (liste di distribuzione)
 Newsgroup (gruppi di discussione)
 Webforum (aree tematiche su web)
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Newsgroup: accesso
 Ai newsgroup si accede:
tramite un programma client specifico
tramite gateway:
verso la posta elettronica
verso il web
 Esistono motori di ricerca specializzati nella
ricerca dentro i newsgroups
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Newsgroup: gerarchie
 comp
Per un elenco completo si vedano
comp.os
comp.os.linux
comp.os.minix
 soc
soc.culture
http://groups.google.com
http://www.dejanews.com
o si cerchi la sezione gruppi dei
principali portàli
soc.culture.italian
soc.culture.polish
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Forum su web
 “Dite la vostra su”
 In genere organizzati da portàli e riviste
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Comunicazione sincrona
 Prevede la contemporaneità di accesso
degli utenti
 Tipologie:
IRC (Internet Relay Chat)
Sistemi di messaggistica proprietari
Videoconferenza
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IRC, Internet Relay Chat
 “Chiacchiera su Internet Ritrasmessa”
protocollo pubblico
diverse implementazioni di client e server
collaborazione tra i server
basati su “canali” tematici
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Che cos’e IRC?
Un mezzo di comunicazione in tempo reale, in grado di favorire
l’interazione e la socializzazione fra più utenti. Si può definire un
tipo di comunicazione SINCRONA, cioè immediata, in
contrapposizione ad esempio ad altre forme di comunicazione
appena viste (NG, e-mail) in cui l’interazione fra i soggetti avviene
con un apprezzabile scarto temporale (comunicazione
ASINCRONA).
Ciao
come
stai?
Bene
grazie!
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COME FUNZIONA UNA CHAT?
IRC si basa su un modello CLIENT-SERVER, quindi
per accedervi deve essere installato un programma
“cliente”. Tramite quest’ultimo si accede ad un
SERVER IRC.
Quando si è connessi al SERVER, si sceglie un
determinato “canale” o “stanza” in cui si vuole entrare:
lì si possono leggere tutte le conversazioni in corso,
iniziarne una propria pubblica o anche privata.
Il messaggio viene inviato dal SERVER IRC al quale
si è connessi, ad un altro SERVER IRC a cui sono
collegate persone sullo stesso canale: queste
possono istantaneamente leggere il messaggio e
rispondere!
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IRC (…continua)
Quali Programmi?
Attualmente molti siti web permettono di accedere ai canali IRC
disponibili: basta semplicemente un Browser.
Esistono poi una serie di software specifici detti di “Istant
Messagging”, che offrono l’ulteriore possibilità di informare
istantaneamente gli altri utenti della propria presenza in Rete.
I più famosi sono:
• ICQ (Mirabilis…dal ’98 acquisita da AOL)
• MSN Messenger (Microsoft)
• C6 (TIN)
• Yahoo Messenger (Yahoo)
I programmi citati sinora sono validi per chat di tipo “testuale”, anche se
ultimamente integrano funzionalità audio/video.
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Sistemi di messaggistica
 Sistemi proprietari, non basati su standard
aperti e pubblici
alcuni basati su web (applet java)
alcuni richiedono software specifici aggiuntivi
(es. C6, ICQ)
a volte mettono a disposizione un modo per
segnalare il proprio essere “on line” ai
corrispondenti (tramite una centrale di
smistamento)
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Videoconferenza
 Sistemi di comunicazione uno-a-uno o di gruppo
 permettono comunicazione anche in voce e in video
 permettono la condivisione di applicazioni
 Per vere e proprie VIDEOCONFERENZE (con
possibilità quindi di poter trasmettere anche
immagini e suoni), si possono citare:
 NetMeeting (Microsoft)
 CU-SeeMee (“CU” è anche l’acronimo di Cornell
University)
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Cos’è un blog
 Nel gergo di Internet, un blog è un diario
in rete. Il termine blog è la contrazione di
web log, ovvero "traccia su rete".
 Il fenomeno ha iniziato a prendere piede
nel 1997 in America; nel 2001 è divenuto
popolare anche in Italia, con la nascita dei
primi servizi gratuiti dedicati alla gestione
di blog. (www.splinder.com)
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Come funziona il blog
 La struttura è costituita, solitamente, da un programma
di pubblicazione guidata che consente di creare
automaticamente una pagina web, anche senza
conoscere necessariamente il linguaggio HTML;
 Questa struttura può essere personalizzata con vesti
grafiche dette templates (ne esistono diverse centinaia).
 Il blog permette a chiunque sia in possesso di una
connessione internet di creare facilmente un sito in cui
pubblicare storie, informazioni e opinioni in completa
autonomia.
 Ogni articolo è generalmente legato ad un thread, in cui i
lettori possono scrivere i loro commenti e lasciare
messaggi all'autore.
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Il Blogger
 Un blogger è colui che scrive e gestisce
un blog, mentre l'insieme di tutti i blog
viene detto blogosfera (in inglese,
blogsphere). All'interno del blog ogni
articolo viene numerato e può essere
indicato univocamente attraverso un
permalink, ovvero un link che punta
direttamente a quell'articolo.
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Blogosfera
 Il fenomeno, irrefrenabile, ha trascinato con sé
appositi servizi di supporto come i siti che
permettono di creare gratuitamente il proprio
blog e i motori di ricerca all'interno della
blogosfera.
 Queste iniziative sono sovente avviate con un
modello di business basato sulla gratuità del
servizio, coperta dalle nuove forme di pubblicità
rese popolari da Google.
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Vita dei blog
 Alcuni Blog si possono considerare veri e
propri diari personali e/o collettivi, nel
senso che sono utilizzati per mettere online le storie personali e i momenti
importanti della propria vita.
 In questo contesto la riservatezza, il
privato, il personale va verso la collettività.
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Vlog o video blog
 Vlog: Si tratta di un blog che utilizza filmati come
contenuto principale, spesso accompagnato da
testi e immagini. Il vlog è una forma di
distribuzione di contenuti audiovideo. I vlog sono
utilizzati da blogger
 Videoblogging: è una forma espressiva
incentrata sulla pubblicazione di audiovisivi
fruibili via web in streaming oppure off line in
locale che si possono commentare.
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Fine ?