Posta elettronica: guida all`uso corretto
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Posta elettronica: guida all`uso corretto
Posta elettronica: guida all'uso corretto La posta elettronica, o e-mail (electronic mail) è l'applicazione internet più diffusa ed utilizzata: è usata tutti i giorni da milioni di utenti per scambiarsi messaggi di testo, ma anche per inviare documenti e immagini. Spesso, però, se ne ignorano le regole fondamentali e si commettono svariati abusi: dai più comuni, come l'uso delle abbreviazioni tipiche degli sms, fino a violare anche la legge, per esempio inviando un messaggio a diversi destinatari. Vediamo le regole che ci permettono di scrivere e rispondere correttamente ai messaggi di posta elettronica. Come si scrive L'e-mail, come dice il nome stesso, è pur sempre una lettera, e come tale deve essere scritta, adeguando il linguaggio al destinatario: se si scrive ad un amico, useremo un linguaggio meno formale, mentre se si tratta di un'e-mail di lavoro, dovremo rispettare la grammatica e la punteggiatura in modo più preciso. Bisogna evitare le maiuscole, che nel "linguaggio" di internet (e-mail, forum, ecc.) equivalgono ad urlare: per mettere in evidenza un concetto importante si può usare il grassetto. Non usare lo stile SMS, scrivendo messaggi del tipo "Ciao, cm stai? T saluto xké domani parto! Cmq c risentiamo!". Questa regola vale soprattutto nel lavoro, ma anche per le e-mail tra amici. Ricordiamoci sempre che l'e-mail è una lettera! Questo stile andrebbe evitato anche negli SMS, ma a causa dei caratteri limitati, può essere giustificato. Sarebbe consigliabile, infine, scrivere i messaggi in formato testo e non in formato HTML, impostazione predefinita dei programmi di posta elettronica, in quanto il destinatario potrebbe non visualizzarlo se la sua casella di posta elettronica non lo supporta. In realtà, questa regola, era valida fino a qualche tempo fa, vista la diffusione di nuove caselle e-mail con il supporto dell'HTML e dei programmi di posta elettronica, ma, in generale, si può sempre seguirla! Regole per l'invio delle e-mail Titolo chiaro: scrivere sempre nello spazio "Oggetto", in modo chiaro e sintetico, il motivo del messaggio. Evitare messaggi anonimi: il destinatario, per questioni di sicurezza, potrebbe cestinarlo, sempre che non l'abbia già fatto automaticamente l'anti-spam della sua casella di posta! Essere cortesi: se non si conosce il destinatario, oppure se questo non ha una casella di posta elettronica personale, è buona norma inserire nell'oggetto "Alla cortese attenzione del signor...". Utilizzare la priorità alta solo se necessario. Non inviare messaggi pesanti: se il destinatario non ha una linea veloce, impiega molto tempo ed intasa la linea telefonica, inoltre, così facendo, si infastidisce il destinatario stesso, poiché rimane collegato a lungo e spende troppo. Per evitarlo, possiamo suddividere il messaggio in diverse e-mail e compattare gli allegati. Ricordiamoci anche che gli allegati di grandi dimensioni possono provocare la congestione dei server, rallentare la rete e riempire interamente la casella del destinatario, rischiando, per di più, che l'e-mail ritorni indietro al mittente. Usare la firma: alla fine del messaggio inserire sempre i saluti ed il proprio nome, anche con gli amici: basta un "Ciao!" ed il nome di battesimo o il soprannome. Invece, per le e-mail formali, inserire, oltre alla firma, il recapito, l'indirizzo, la qualifica. Privacy: se si vuole inviare un'e-mail a diversi destinatari, possiamo inserire tutti gli indirizzi nel campo Cc, o Copia carbone (Carbon Copy): questo, però, possiamo farlo solamente se tutti i destinatari si conoscono fra loro. In caso contrario, è obbligatorio inserire i destinatari nel campo Ccn (Copia carbone nascosta) o Bcc (Blind carbon copy): eviteremo, in questo modo, che ogni indirizzo sia accessibile a tutti (diventando bersaglio di virus o di spam), che gli altri riceventi possano risalire ad una persona dal suo indirizzo e-mail, e, non ultimo, di violare la legge! Interrompere le catene di S. Antonio Meritano un capitolo a parte le regole riguardo alle catene, scherzi, petizioni, preghiere e racconti che possiamo ricevere nella nostra casella. In realtà vale una sola e semplice regola: non rispondere alle catene e cestinarle immediatamente! Le petizioni sono messaggi in cui si richiede un urgente aiuto per persone o bambini malati, come donazioni di sangue o di midollo osseo, oppure per salvare cuccioli destinati ad essere soppressi: si tratta sempre di bufale che comunque fanno "abboccare" molte persone toccando la sensibilità di chi le riceve. Esistono poi gli Hoaxes (in italiano scherzi, burle ): sono messaggi di vario genere che spesso contengono anche virus e trojan. Possiamo suddividerli in diverse categorie: 1. offerte improbabili: cellulari o computer portatili in omaggio se si spedisce il messaggio a molte persone; 2. allarmi: messaggi del tipo: "Attenzione! Se vi arriva il messaggio ABC non apritelo perché vi formatterà il PC! Manda questo messaggio a tutte le persone che conosci per avvisarle!"; 3. false denunce: "MSN diventerà a pagamento se non mandi questo messaggio a 18 persone!", oppure "Lo shampoo XYZ contiene una sostanza cancerogena!"; 4. false intimidazioni: messaggi che colpiscono la vulnerabilità dell'utente che sa di aver commesso qualche violazione: per esempio "L'FBI sta indagando su di te per aver scaricato musica pirata" oppure il recente messaggio, diffuso in Italia, del fantomatico capitano della polizia Prisco Mazzi, il quale comunica al destinatario di essere stato scoperto a visitare siti che violano il diritto d'autore (e-mail contenente virus). Appena ci arriva un messaggio di questo tipo, cestiniamolo! Oppure, se non siamo sicuri, facciamo prima una ricerca su internet o, meglio ancora, rivolgiamoci (insieme ai genitori) alla POLIZIA POSTALE.