MAXXI, National Museum of XXI Century Arts, Rome
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MAXXI, National Museum of XXI Century Arts, Rome
MAXXI, National Museum of XXI Century Arts, Rome presents NEW ARTISTIC DIRECTOR, HOU HANRU EXHIBITIONS PROGRAMME 2014 | CULTURAL ACTIVITIES www.fondazionemaxxi.it Londra, 31 Marzo 2014. Un Consiglio di amministrazione tutto al femminile. Un nuovo Direttore artistico: Hou Hanru, critico e curatore di chiara fama in tutto il mondo e di diverse Biennali. Un nuovo comitato scientifico internazionale. Una piattaforma aperta a tutti i linguaggi della contemporaneità e un forte impulso all’attività di ricerca. Un museo, nel 2013, in crescita di pubblico e di partnership con aziende e sostenitori e, per il 2014, un ricco programma di mostre e attività a esse correlate. Questi, in sintesi, i contenuti della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina all’Istituto Italiano di Cultura a Londra, per presentare ai giornalisti inglesi il nuovo corso del MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo progettato a Roma da Zaha Hadid. Hanno partecipato Caterina Cardona, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra; Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI: Hou Hanru, Direttore artistico del MAXXI; Beatrice Trussardi e Monique Veaute, Consiglieri di Amministrazione. Il MAXXI è il primo museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea e si trova a Roma. Pensato come un grande campus per la cultura, è stato progettato da Zaha Hadid Architects (Stirling Prize 2010) ed è una grande opera architettonica dalle forme innovative e spettacolari. E’ stato inaugurato nel maggio del 2010 ed è gestito da una Fondazione di diritto privato istituita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. MAXXI: MOSTRE DEL 2014, EVENTI E ATTIVITA’ CULTURALI Ricco il programma di mostre prodotte e coprodotte dal MAXXI per il 2014, con la direzione artistica di Hou Harnu, che ha lavorato con lo staff curatoriale del MAXXI Arte diretto da Anna Mattirolo e quello del MAXXI Architettura diretto da Margherita Guccione, con un approccio che, come dice egli stesso, “vuole enfatizzare la forza del pensiero collettivo”. A partire dalle nuove mostre in corso, come il nuovo allestimento della collezione, primo progetto curato da Hou Hanru con i team curatoriali del MAXXI Arte e del MAXXI Architettura. Non basta ricordare. Collezione MAXXI accompagnerà la vita del museo fino al 28 Settembre 2014. In mostra oltre 200 opere di 70 artisti e architetti (tra cui Maurizio Cattelan, William Kentridge, Kara Walker, Aldo Rossi e Carlo Scarpa) in dialogo tra loro e animate per tutta la durata della mostra da un vivace programma di laboratori didattici, incontri e performance. Sempre a cura di Hou Hanru con Monia Trombetta: Utopia for sale? (fino al 14 Settembre 2014), omaggio all’artista Allan Sekula scomparso pochi mesi fa, con i lavori video, le installazioni e le fotografie di 10 artisti che riflettono sui temi della globalizzazione. La personale di Ettore Spalletti. Un giorno così bianco, così bianco (fino al 14 Settembre 2014, a cura di Anna Mattirolo) vede la collaborazione tra tre musei italiani: MAXXI, GAM di Torino e MADRE di Napoli. Spalletti, nell'arco di quarant'anni, ha attraversato alcuni dei momenti più significativi della storia dell'arte internazionale, sviluppando un linguaggio originale, capace di mettere in dialogo contemporaneità e classicità. Le tre mostre, fortemente connesse, raccontano ogni aspetto dell’opera di Spalletti, dalla pittura alla scultura alle installazioni ambientali. Ancora un maestro della scena contemporanea, Gaetano Pesce sarà protagonista di una grande mostra/installazione, Il tempo della diversità, a cura di Domitilla Dardi e Gianni Mercurio (25 Giugno - 5 Ottobre 2014), che ne ripercorre il percorso creativo dagli anni Settanta a oggi. Architetto, designer, artista, performer, Pesce è uno dei più importanti creativi italiani riconosciuti a livello internazionale, famoso per le sue opere multidisciplinari, sperimentali, anticonformiste, molte delle quali raccolte in importanti collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, tra cui la poltrona a forma di donna UP5, creata nel 1969 per denunciare la condizione femminile. In mostra idee, progetti, realizzazioni, ma anche oggetti, disegni, fotografie, filmati e lavori inediti pensati per il MAXXI. Due mostre in particolare saranno dedicate alle giovani generazioni. Il Premio MAXXI per giovani artisti italiani (28 Maggio - 28 Settembre 2014, a cura di Giulia Ferracci) vedrà esposte le opere site specific di Yuri Ancarani, Micol Assaël, Linda Fregni Nagler e Marinella Senatore, mentre il vincitore di YAP MAXXI 2014 (dal 25 giugno 2014, a cura di Margherita Guccione e Pippo Ciorra) - il progetto a sostegno dei giovani talenti in architettura con partner prestigiosi come il MoMA PS1 di NY, Constructo di Santiago del Cile, Istanbul Modern e MMCA di Seoul - realizzerà nella piazza del MAXXI l’installazione che accoglierà gli eventi estivi live del museo. Hou Hanru curerà anche tre nuove mostre nel 2014. Con Giulia Ferracci ed Elena Motisi: Indipendent Space, prima tappa di un progetto dedicato alle piattaforme indipendenti (giugno 2014); con Monia Trombetta, Elena Motisi e il team del MAXXI Arte e MAXXI Architettura, la mostra Open Museum, Open City (ottobre 2014) che occuperà la totalità del museo con una modalità immateriale e spettacolare. La mostra continua il percorso già avviato con Non Basta Ricordare, in cui arte e architettura dialogano tra loro mostrando al pubblico prospettive completamente nuove e originali. L’edificio vuoto sarà riempito di suoni, progetti audio, interventi di artisti che interagiscono col pubblico, performance, musica, teatro, danza, cinema e storytelling; Hou Hanru curerà con Giulia Ferracci la personale dedicata a Huang Yong Ping (dicembre 2014), in collaborazione con Red Brick Art Museum di Beijing, dove sarà esposta nel 2015, e con Power Station of Art di Shangay, nel 2016. Artista francocinese tra i più importanti a livello internazionale, famoso per le sue gigantesche installazioni realizzerà per il MAXXI anche un lavoro site-specific che ben incarna il crocevia tra Oriente e Occidente. Sempre a dicembre, in programma le mostre: Bellissima. L’Italia dell’Alta Moda 1945-1968, a cura di Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo e Stefano Tonchi, che ritrae la società italiana attraverso un viaggio nell’alta moda tra Roma, Firenze, Venezia e Milano dal 1945 al 1968. Esposti abiti d’epoca realizzati da diversi maestri dell’Alta Moda (tra cui Galitzine, Sorelle Fontana, Capucci, Gattinoni, Valentino), in dialogo con opere d’arte contemporanee e installazioni site specific. La mostra analizza un momento fondamentale, non solo per la definizione dell’identità della moda in Italia, ma anche per la sua affermazione internazionale e apre il museo a un importante campo della creatività in cui il made in Italy si è sempre distinto. United History. Sequences of the Modern in Iran from 1960 until now: organizzata in collaborazione con il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, è curata da Catherine David, Odile Burluraux, Morad Montazami, Narmine Sadeg e Vali Mahlouji. La mostra, prima tappa di un progetto dedicato al Medio Oriente e al Mediterraneo, ripercorre le arti visive in Iran dal 1960, all’era rivoluzionaria e il periodo post bellico fino ad oggi. Architecture in Uniform in collaborazione con il CCA di Montreal e con la Citè de l’Architecture di Parigi, che esplora la ricca attività di produzione architettonica e urbanistica durante la Seconda Guerra Mondiale (a cura di Jean Louis Cohen con Maristella Casciato). Inoltre: Tra/Between Arte e Architettura | Roma interrotta e Piero Sartogo e gli artisti. Due mostre in una: la riedizione delle storica mostra Roma Interrotta ideata nel 1978 dall’architetto Piero Sartogo e organizzata da Incontri Internazionali d’Arte e Piero Sartogo e gli artisti. Il progetto prende spunto dalla donazione di Incontri Internazionali d’Arte e, come in Non Basta Ricordare, mette nuovamente in dialogo opere di arte e di architettura (16 aprile–3 Settembre 2014, a cura di Achille Bonito Oliva); il riallestimento permanente dell’installazione interattiva di Studio Azzurro Geografie Italiane. Viaggio nell’architettura contemporanea, a cura di Margherita Guccione, Pippo Ciorra e Maristella Casciato, prodotta dal MAXXI in occasione dell’inaugurazione del museo (maggio 2014); i lavori di sette giovani designer italiani “emigrati” alla Design Academy di Eindhoven (Olanda) in Design Destinations (28 maggio – 5 ottobre 2014, a cura di Domitilla Dardi), Fino al 4 maggio 2014, infine, sono in corso tre mostre di architettura: Erasmus Effect. Architetti Italiani all’Estero, a cura di Pippo Ciorra, una mostra fatta di viaggi, esperienze e ritorni, per raccontare la storia di tanti architetti italiani che sono partiti e hanno trovato fortuna lontano. Nature 04/04. UN Studio. Materia in movimento, a cura di Alessandro D’Onofrio; Alessandro Anselmi. Figure e Frammenti, a cura di Valerio Palmieri and Valentino Anselmi. • MAXXI, PIU’ DI UN MUSEO Anche nel 2014 il MAXXI conferma la sua vocazione di “museo non museo”, luogo d’incontro tra i diversi linguaggi della contemporaneità. Accanto alle mostre, al suo interno trovano spazio cinema, musica live, performance, lezioni e cicli di incontri, laboratori didattici. Questo ricco programma di attività vuole stimolare il coinvolgimento e la partecipazione della collettività. La piazza, intitolata ad Alighiero Boetti, conferma la sua vocazione di spazio pubblico aperto alla città e anche quest’anno sarà animata da tanti eventi: da YAP Summer Program (musica live, film, presentazioni di libri, incontri, ecc.), ai laboratori didattici all’aperto, alle lezioni di yoga. Il MAXXI è molto di più di un museo: una piattaforma aperta a tutti i linguaggi della creatività e luogo di incontro, di scambi e collaborazioni, uno spazio aperto a tutti. • ABOUT MAXXI’S NEW GOVERNACE Da Novembre 2012 la Fondazione MAXXI è guidata da Giovanna Melandri, che è stata Ministro per i Beni e le Attività Culturali dal 1998 al 2001 e, in quella veste, promotrice della legge che ha istituito il primo nucleo del MAXXI. A dicembre del 2012, Beatrice Trussardi e Monique Veaute sono state nominate membri del Consiglio di Amministrazione. Da Dicembre 2013 il Direttore artistico del MAXXI è Hou Hanru, che ha vissuto a lungo tra Parigi e San Francisco, e ora vive a Roma. Fanno parte del nuovo Comitato Scientifico: Zdenka Badovinac (Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Ljubljana); Iwona Blazwick (Direttore della Whitechapel Gallery, Londra); Achille Bonito Oliva (critico d’arte, accademico, curatore); Fulya Erdemcì (Curatore della 13. Biennale di Istanbul); Rem Koolhaas, (Architetto, curatore della 14. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia, Pritzker Prize 2000); Cuauhtemoc Medina (Chief curator al MUAC Museo di Arte Contemporanea of Contemporary Art a Città del Messico); Jean Nouvel, (Architetto, Pritzker Prize 2008); Hans Ulrich Obrist (Direttore dei progetti internazionali e co-direttore Uffico Mostre Serpentine Gallery, Londra); Michelangelo Pistoletto (artista italiano); Carlo Ratti (architetto e ingegnere italiano); Beatrix Ruf, (Direttore di Zunsthalle Zurich e Direttore artistico della Ringier Collection); Cino Zucchi (architetto italiano, curator del Padiglione Italia alla 14. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia). • MAXXI: BUDGET E SVILUPPO Il budget del 2013 è stato di circa 10 milioni di Euro, di cui il 60% sono fondi statali e il 40% proviene da autofinanziamento (partnership e sponsorizzazioni, biglietteria, bookshop e caffetteria, royalties, vendita mostre, programma di membership, quote soci) con un aumento del 30% delle sponsorizzazioni e del fundraising individuale rispetto allo scorso anno. Nel 2013, grazie a una rinnovata attività di controllo della spesa, c’è stata una significativa ridistribuzione delle risorse a favore delle attività culturali, che passano dal 28% del 2012 al 43% di quest’anno, mentre le spese di gestione scendono dal 72% al 57%. Novità del 2014 è la stabilizzazione del finanziamento statale al MAXXI, unico museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea: grazie al Decreto Valore Cultura, sarà di 5 milioni di Euro l’anno. • UN ANNO AL MAXXI: I RISULTATI DEL 2013 Nel 2013, i visitatori del MAXXI sono aumentati di oltre il 40% rispetto al 2012. L’offerta culturale del museo è stata ricca e varia: il MAXXI ha ospitato, prodotto e “esportato” un totale di 37 mostre e 272 eventi tra cinema, musica, performance, lecture di artisti e architetti. Sono state acquisite 359 nuove opere per le collezioni di Arte, Architettura e Fotografia; 7000 persone hanno partecipato ai 237 laboratori didattici e 4000 studenti hanno fruito dei servizi del MAXXI B.A.S.E, la biblioteca e archivio del museo. In crescita anche la MAXXI Community che ha superato i 110.000 contatti (di cui circa 72.000 su Facebook e 23.000 su Twitter), con un incremento dell’85% rispetto allo scorso anno e la conferma del MAXXI come il più “social” tra i musei italiani. MAXXI – National Museum of XXI Century Arts www.fondazionemaxxi.it - info:06.320.19.54; [email protected] opening hours:11.00 – 19.00 (Tuesday, Wednesday, Thursday, Friday, Sunday) 11.00 – 22.00 (Saturday) closed:Mondays, 1 May and 25 December MAXXI Press Office, +39 06 3225178, [email protected] In collaboration with Riahnnon Pickles PR, +44 (0) 7925810607, [email protected] La cartella stampa e le immagini possono essere scaricate dal sito web del MAXXI al seguente link: http://www.fondazionemaxxi.it//area-riservata/ inserendo la parola chiave areariservatamaxxi. IL FUTURO DEL MAXXI Hou Hanru Direttore Artistico del MAXXI Quali sono le arti e quali le istituzioni che le rappresentano nel Ventunesimo Secolo? Porsi la domanda significa riflettere con onestà sulla questione dell’appartenenza e della rappresentazione del Ventunesimo Secolo. Il MAXXI fonderà la sua identità su una serie di quesiti nuovi, che indaghino il rapporto tra arte e società, istituzione e pubblico. Come diventare uno spazio realmente aperto e fecondo in grado di rivendicare un ruolo sociale per la creazione artistica e al contempo operare come luogo di produzione di progetti artistici e di saperi? Come essere un autentico laboratorio gestazionale di valori condivisi e delle rispettive espressioni artistiche, promotrici di un’aspirazione a un mondo migliore? Inoltre, che percorso seguire per giungere ad acquisire - a livello nazionale e internazionale - una posizione di leadership in un settore che riemerge da una crisi esistenziale? In altri termini, si tratta di capire come può un’istituzione essere generatore di concezioni e forme plurime di un “glocal” in perenne divenire. Ne emerge una “naturale” istanza di ricerca di nuovi modelli di museo: nuovi nell’approccio curatoriale, nelle strategie di reperimento di capitali e nel corollario dei programmi creati attorno alle mostre. E’ per questo che la ricerca sarà al centro del lavoro del MAXXI. In quanto generatore dei contenuti dell’istituzione, la ricerca, concentrerà la propria indagine su questioni sostanziali quali il ruolo delle pratiche creative nelle varie discipline: arte contemporanea, architettura, urbanistica, design ecc. Il tutto in una prospettiva volta a restituire l'interattività fra scena globale e condizioni locali. Sarà proprio il processo di ricerca, sviluppato in maniera collegiale nell’ambito del museo - con la partecipazione di esperti esterni e il dialogo con molteplici tipi di pubblico- che farà affiorare nuovi approcci curatoriali, dibattiti e scambi. Prendendo a modello il settore R&D - che nell’impresa industriale rappresenta il cuore dello studio delle innovazioni tecnologiche che creano e migliorano prodotti e processi - per il MAXXI sapere collettivo e dialogo saranno il cuore di questa nuova filosofia di programmazione. A generare mostre, incontri, dibattiti, rassegne cinematografiche e programmi educativi, sarà proprio un sistema di interazione totale fra i vari settori del museo- dalla ricerca, all’allestimento, dal marketing alla comunicazione, dalla didattica alla conservazione, in un dialogo costante con la realtà sociale in cui il museo è immerso: il quartiere, la città, il Paese, ecc I modelli curatoriali evolveranno come conseguenza delle sperimentazioni che l’istituzione culturale confrontata dal cambiamento di paradigma- metterà in atto. A trasformarsi sarà anche il formato delle diverse attività collaterali, volte non solo ad ospitare il pubblico ma anche a raggiungerlo in diverse zone della città, proprio in virtù di un nuovo ruolo sociale del MAXXI. I programmi collaterali alle mostre saranno connotati da diverse velocità e profondità, per offrire ai partecipanti e ai fruitori, modalità e spazi coerenti con i temi. Con l’obiettivo di dare sempre più voce ad una molteplicità di esperienze, si creeranno piattaforme per organizzazioni indipendenti che condivideranno il loro sapere. Il MAXXI si porrà, quindi, da una parte come hub che accoglie e dall’altra museo che esce dai suoi confini per ritrovarsi in quegli spazi urbani dimenticati: scuole, carceri, aree abbandonate, periferie, comunità di immigrati. Accogliere e raggiungere diventa per il museo non solo possibile ma necessario. E farlo insieme ad artisti, architetti e gruppi di ricerca offre all’istituzione l’opportunità di esaminare, in tempo reale, sviluppi urbanistici, linguaggi artistici e aspetti sociali. Diventa fondamentale proseguire sulla strada di una strategia di finanziamento che favorisca il coinvolgimento di partner pubblici e privati incoraggiando anche i singoli cittadini a sentire la spinta civica di partecipare nella vita economica del museo. Oggi, assistiamo a un moltiplicarsi di nuove forme di partecipazione economica collettiva, da modelli top-down a campagne per il bene sociale, inclusa l’arte e la cultura, portate avanti dalla gente comune. Ciò sostenuto e facilitato, con dinamismo e un’inventiva senza precedenti, dalle nuove tecnologie e le nuove configurazioni comunicative. Il crowfunding è sicuramente uno degli esempi più familiari e a questo modello possiamo ricorrere nell’ampliamento della base di partecipazione civica. Significa far funzionare l’istituzione non solo come un museo tradizionale ma come una reale piattaforma partecipativa che vive di uno scambio concreto e costante fra artisti, designer, curatori e il pubblico. Il processo di avvio, concepimento e realizzazione del MAXXI, estesosi nell’arco di un decennio, ha incarnato un’ambiziosa istanza politica e culturale della società italiana alla ricerca di una nuova identità culturale nell’epoca della costruzione europea e della globalizzazione della creatività contemporanea. Al contempo, la sua realizzazione ed evoluzione si è dimostrata complicata, contraddittoria e sorprendentemente incerta, nonostante l’impegno dedicato all’elaborazione di un’interessante programmazione, alla costituzione di valide collezioni e ai considerevoli risultati ottenuti. In ciò vi è il riflesso delle vibranti e complesse interazioni tra l’universo creativo, il potere politico e i molteplici tipi di pubblico coinvolti nel dibattito e nelle tattiche per gli orientamenti futuri della società e la definizione del ruolo di cultura, arte, architettura e urbanità nella costituzione di questo futuro. Ciò implica una dimensione decisamente internazionale e globale, poiché il caso dell’Italia è “esemplare” alla luce delle contraddittorie trasformazioni sociali in atto nel mondo, oscillanti tra entusiasmo e timore di fronte ai grandi cambiamenti. Alla luce della posizione unica che l’Italia occupa nello scacchiere storico e geopolitico, è importante evidenziare alcuni aspetti dei mutamenti che interessano l’area del Mediterraneo. L’Europa non esisterebbe senza considerare questa entità geografica. Al contempo, i contatti che da sempre l’Italia intrattiene con il resto del mondo e con l’Asia in particolare (risalenti all’epoca della Via della Seta, a Marco Polo e a Matteo Ricci, per giungere, in un’ideale continuità, a figure dell’epoca moderna e contemporanea, quali Michelangelo Antonioni, Alighiero Boetti, Francesco Clemente, Bernardo Bertolucci e vari altri) permettono una significativa “prossimità” alle aree del mondo più dinamiche in termini di innovazione e sviluppo applicati alla progettazione urbana e alla creatività. Nel frattempo, l’Italia si è evoluta da paese di emigrazione a terra di immigrazione. Ciò comporta trasformazioni notevoli per la cultura urbana, per l’immagine di una società globalizzata. Che può essere un luogo migliore. Tramite il coinvolgimento in questo processo, il MAXXI può diventare un microcosmo che riflette il quadro mondiale, stabilendo stretti e attivi rapporti con i circuiti internazionali della creatività. Le riflessioni che fungeranno da spina dorsale della programmazione del MAXXI emergono da questo volgere lo sguardo alla ricchezza del passato e puntarlo solidamente nel presente, per interrogarsi sulle interazioni fra architettura e arte nel contesto sociale contemporaneo e per accogliere la crisi politicoeconomica quale opportunità per le pratiche creative e sociali. Uno sguardo che si concentra sui mutamenti geopolitici che attraversano il Mediterraneo, le nuove culture metropolitane in Asia, Africa e America Latina;così come sugli interventi e le collaborazioni nei nuovi spazi transurbani e interetnici che caratterizzano i centri urbani del XXI secolo,in quella costante tensione fra locali e immigrati e fra centro e suburbio. La sostenibilità e le sfide ambientali nelle sue molteplici declinazioni -da esperimenti urbani e architettonici al communal design; le relazioni fra le istituzioni e la cultura del DYI (Do It Yourself) come espressione della partecipazione civica; il dibattito sul presente e il futuro della democrazia; i percorsi multidisciplinari guidati dalle nuove tecnologie. Questi i percorsi su cui il MAXXI concentrerà le proprie riflessione, il dialogo e le pratiche. La programmazione del 2014 rifletterà questa molteplicità di percorsi e la centralità della ricerca grazie ad un imponente allestimento della collezione MAXXI Arte e MAXXI Architettura e una serie di mostre internazionali. “Non basta ricordare” porrà in dialogo le discipline in un percorso che vuole essere attivo e critico e che parte dal fantastico, dall’immaginazione creativa e passa attraverso le visioni urbane, la performance, il teatro, l’ecologia, la guerra, le costrizioni e la spiritualità. A rendere la collezione corpo vivo, proprio in virtù di una nuova filosofia di programmazione,sarà un fitto programma di incontri, riattivazioni delle opere, dibattiti e laboratori didattici. Le mostre su Gaetano Pesce, Alessandro Anselmi, Ettore Spalletti, Roma Interrotta, l’Alta Moda e le sue ricadute socio-culturali e Huang Yong Ping costituiranno gli altri momenti di riflessione del MAXXI. I progetti che da alcuni anni sono costanti nel palinsesto del museo- YAP, Premio MAXXI ecc. – saranno riconfermati mentre le collaborazioni con centri internazionali, permetteranno al museo di lavorare su progetti sperimentali legati alle installazioni sonore o sulle espressioni artistiche di paesi del bacino Mediterraneo in una tenace e incessante apertura verso le voci che arrivano dai movimenti e dalla pratiche comuni. Il MAXXI, quindi,come luogo di sperimentazione e dibattito. Nuova agora, forum allargato, laboratorio di sperimentazione e dibattito che dia voce tanto agli artisti quanto al pubblico, in un processo vitale per costituire un luogo migliore in cui vivere e sperimentare idee creative. MAXXI 2014 | PROGRAMMAZIONE NON BASTA RICORDARE. COLLEZIONE MAXXI a cura di Hou Hanru con i team curatoriali del MAXXI Arte e del MAXXI Architettura | fino al 28 Settembre 2014 In mostra oltre 200 opere che dimostrano la profonda vitalità della collezione del museo, in grado di rappresentare temi universali e di stimolare il confronto e la discussione critica. In un percorso che coinvolge tutto il museo (dalla piazza alla grande lobby al pian terreno alle scale fino alle gallerie 2 e 3 del primo piano, in un’area complessiva di oltre 3mila metri quadrati) NON BASTA RICORDARE presenta opere di arte e di architettura in dialogo tra loro e con lo spazio, trab gli artiti e gli architetti in mostra: Francis Alÿs, Letizia Battaglia, Olivo Barbieri, Elisabetta Benassi, Christian Boltansky, Jake e Dinos Chapman, Lara Favaretto, Nan Goldin, Alfredo Jaar, Living Theatre, Paul McCarthy, Gerhard Richter, Ed Ruscha, Doris Salcedo, Thomas Schütte, Kara Walker, Jana Sterbak, Ilya ed Emilia Kabakov, William Kentridge, Teddy Cruz, Enrico Del Debbio, Vittorio De Feo, Mario Fiorentino, Sergio Musmeci, Aldo Rossi, Maurizio Sacripanti, Carlo Scarpa, Superstudio, Stalker, Cino Zucchi, Maurizio Cattelan, Gilbert&George, Michelangelo Pistoletto, Lawrence Weiner eToyo Ito. UTOPIA FOR SALE? | 15 febbraio 2014 – 4 maggio 2014 a cura di Hou Hanru e Monia Trombetta La mostra è un omaggio all'artista Allan Sekula, scomparso alcuni mesi fa. In mostra opere video e installazioni di Allan Sekula, Noel Burch, Amie Siegle, Cao Fei, Li Liao e Adelita Husni-Bey che riflettono sui temi della globalizzazione e sulla circolazione delle idee, dei prodotti e delle persone nel tentativo di delineare in che modo stanno cambiando le utopie contemporanee. ETTORE SPALLETTI |13 marzo 2014 – 14 settembre 2014 a cura di Anna Mattirolo Tre mostre in tre importanti musei italiani, MAXXI, GAM di Torino e MADRE di Napoli, per celebrare uno dei protagonisti dell’arte italiana del nostro tempo e raccontarne la varietà e la complessità. E’ questo il senso del progetto congiunto Ettore Spalletti, innovativo anche per la sinergia dei tre musei. Apre la trilogia il MAXXI, dove a partire da marzo fino a settembre saranno esposte le grandi installazioni ambientali più recenti e altre pensate per il museo, in una sorta di osmosi tra dipinti e sculture, bidimensionale e tridimensionale. Il dialogo tra opere e spazio è costante. TRA/BETWEEN ARTE E ARCHITETTURA. Roma interrotta. Piero Sartogo e gli artisti | 16 aprile 2014 – 3 settembre 2014 a cura di Achille Bonito Oliva Due mostre in una. Una riedizione della storica mostra Roma interrotta, curata da Piero Sartogo nel 1978 ai Mercati di Traiano che grazie alla donazione fatta al MAXXI dell’archivio di Incontri Internazionali d’Arte di Gabriella Lonardi Buontempo rivive negli spazi del museo. Piero Sartogo e gli artisti, che fa rivivere quel dialogo tra Arte e Architettura è stato al centro dell’attività di Sartogo e di Incontri Internazionali d’Arte Una mostra che mette in dialogo opere di arte e architettura coinvolgendo molti di quegli artisti e architetti che furono protagonisti di una stagione di nuova attenzione alla cultura contemporanea promossa dalla innovativa attività di Incontri Internazionali. PREMIO MAXXI | 28 maggio 2014 – 28 settembre 2014 a cura di Giulia Ferraci Yuri Ancarani, Micol Assaël, Linda Fregni Nagler e Marinella Senatore sono i 4 finalisti della terza edizione del Premio MAXXI, promosso dal Museo per sostenere i giovani artisti italiani. Da aprile a giugno, le opere site specific realizzate dai quattro artisti “invaderanno” le diverse gallerie del museo, integrandosi con la dinamicità degli spazi disegnati da Zaha Hadid. Alla fine della mostra, la giuria internazionale composta da Fabio Cavallucci, Massimiliano Gioni, Hou Hanru, Anna Mattirolo, Giuseppe Penone e Susanne Pfeffer decreterà il vincitore la cui opera entrerà a far parte della collezione del MAXXI. GEOGRAFIE ITALIANE. VIAGGIO NELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA | dal 28 maggio 2014 a cura di Margherita Guccione, Pippo Ciorra, Maristella Casciato Riallestimento dell’opera di Studio Azzurro, “Geografie Italiane” realizzata dal MAXXI Architettura per l’apertura del museo. Un “archivio dinamico”, interattivo, sull’architettura italiana dal secondo Novecento ad oggi che consente al pubblico una visione sintetica ma anche la possibilità di consultare un data-base fatto di video d’epoca, interviste agli autori, disegni e documenti di archivio, testimonianze interdisciplinari. L’opera sarà allestita in forma permanente della Galleria 2, con la possibilità di spegnerla in occasione di altre mostre nello stesso spazio. DESIGN DESTINATIONS |28 maggio 2014 – 5 ottobre 2014 a cura di Domitilla Dardi Una mostra per raccontare l’esperienza olandese alla Design Academy di Eindhoven, eccellenza assoluta per la formazione in questo settore, di sette designer italiani che operano a livello internazionale. Francesca Lanzavecchia, Formafantasma, Salvatore Franzese, Eugenia Morpurgo, Giovanni Innella, Gionata Gatto e Maurizio Montalti presentano negli spazi del museo dei prototipi legati al concetto di viaggio. GAETANO PESCE. Il tempo delle diversità | 25 giugno 2014 – 5 ottobre 2014 a cura di Domitilla Dardi e Gianni Mercurio Gaetano Pesce - architetto, designer, artista di fama internazionale – è il protagonista di una grande mostra che ne ripercorre il percorso creativo, dalle origini alle ultime ricerche. Filo conduttore dell’esposizione sono i grandi temi della multidisciplinarità, dell’abbattimento delle categorie della creatività e dell’opera d’arte come commentario aperto della realtà, leitmotiv del suo pensiero e della sua produzione artistica. Attraverso un itinerario che rende il visitatore protagonista - anche con coinvolgimento interattivo e workshop dedicati - vengono proposti diversi percorsi tematici e due grandi opere di nuova concezione, pensate appositamente per il MAXXI. Tra i temi guida della mostra: il concetto di Non standard, il non figurativo e l’antropomorfismo degli oggetti, la relazione con il luogo e la dimensione gigante, l’importanza del corpo nel progetto, il riflesso politico delle sue opere, come per esempio la poltrona UP5 del 1969, di forma femminile pensata per denunciare la condizione della donna, di allora e di oggi. In mostra disegni, bozzetti, schizzi, modelli originali tesi a sottolineare l’aspetto ideativo e concettuale che precede quello realizzativo e produttivo. Esposta anche una grande opera multimediale di nuova concezione, sempre legata al tema della diversità. YAP MAXXI 2014 Young Architects Program | dal 25 giugno 2014 a cura di Margherita Guccione e Pippo Ciorra Per il quarto anno consecutivo, il MAXXI realizza in partnership con il MoMA di NY il progetto YAP (Young Architects Program) per il sostegno dei giovani talenti in architettura. Ogni anno vengono invitati giovani architetti a progettare uno spazio open air che ospiti gli eventi estivi del Museo e che possa essere luogo di relax per i visitatori. I finalisti dell’edizione 2014 a Roma sono pkmn + Ciclostile, B22, INOUTarchitettura, Orizzontale e Matilde Cassani. Una giuria internazionale sceglierà il progetto vincitore, che sarà realizzato nella piazza del MAXXI nell’estate 2014. INDIPENDENT SPACE | giugno 2014 a cura di Hou Hanru, Giulia Ferracci e Elena Motisi Un progetto che dedica all’interno del MAXXI uno spazio per mostrare l’attività delle piattaforme indipendenti di sperimentazione contemporanea. Lo spazio vedrà un gruppo diverso ogni 3 mesi, alternando esperienze italiane a quelle internazionali e portando il museo verso quell’idea di hub in cui le voci indipendenti più creative e il pubblico hanno la possibilità di incontrarsi in maniera diretta. OPEN MUSEUM, OPEN CITY | ottobre 2014 a cura di Hou Hanru, Monia Trombetta, Elena Motisi e il team del MAXXI Arte e MAXXI Architettura Una mostra radicale, che occupa la totalità dello spazio museale, con una modalità immateriale ma spettacolare: il MAXXI viene svuotato e colmato di suoni, diventa un palcoscenico per progetti audio, interventi di artisti e interazione con il pubblico. Le sale si trasformano in spazi stradali o intimi, spirituali o politici, in una ridefinizione dello spazio museale e del suo significato di istituzione pubblica. Il museo sarà articolato in ambienti interattivi che vedranno le relazioni fra elementi statici e dinamici, fra il materiale e l’immateriale e fra artisti e pubblico. UNITED HISTORY. SEQUENCES OF THE MODERN IN IRAN FROM 1960 UNTIL NOW | dicembre 2014 a cura di Catherine David, Odile Burluraux, Morad Montazami, Narmine Sadeg e Vali Mahlouji La mostra, presentata in Europa per la prima volta, ripercorre la storia delle arti visive dell’Iran in epoca moderna. Incentrata sulla modernità, all'interno di confini in continuo movimento, è una tipologia di mostra in diretta relazione con la storia, che propone un'immersione dinamica fra opere, archivi e oggetti delle arti visive. La mostra punterà lo sguardo su alcune figure di spicco provenienti dalle avanguardie iraniane più recenti nel campo delle arti visive e del cinema, includendo l’ultima generazione di artisti fra realtà e ideale, politica e poetica e attualità e reminiscenza. HUANG YONG PING | dicembre 2014 a cura di Hou Hanru e Giulia Ferracci Nato in Xiamen, in Cina, nel 1954, dal 1989 Huang Yong Ping vive a Parigi. considerato uno degli artisti contemporanei più rilevanti del suo paese, protagonista dell’avanguardia artistica cinese con il movimento Xiamen Dada da lui fondato, nel 1999 ha rappresentato la Francia alla Biennale di Venezia. Autodidatta nel campo artistico, si è affidato agli insegnamenti di tre grandi maestri: Joseph Beuys, Marcel Duchamp e John Cage. Le sue installazioni di dimensioni colossali sono nei maggiori musei internazionali e il MAXXI ospitando alcune opere già realizzate e un progetto site specific ha l’opportunità di mostrare un lavoro che incarna appieno il crocevia fra occidente e oriente. Partner della mostra, Il Red Brick Art Museum di Pechino, dove sarà esposta nel 2015, e Power Station of Art di Sahangai, dove sarà visibile nel 2016. BELLISSIMA L’Italia dell’alta moda 1945-1968 a cura di Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo e Stefano Tonchi Con questa mostra il MAXXI apre i suoi spazi alla moda, con un’operazione critica che riconosce un’eccellenza italiana nell’Alta Moda e apre il museo a questo importante campo della creatività dove il made in Italy si è distinto. La mostra ritrae la società italiana attraverso l’Alta Moda in un viaggio tra Roma, Firenze, Venezia e Milano, dando spazio alla disciplina del fashion design nel suo dialogo attivo con le arti, l’architettura, il cinema, in un momento seminale non solo per la definizione dell’identità della moda italiana, ma anche per la sua affermazione internazionale. Un momento speciale dunque nella storia italiana, in cui non solo la moda, ma anche il cinema, l’arte, l’architettura, il teatro, la fotografia hanno dato vita, insieme a quello speciale intreccio fatto di bellezza, artigianato e coraggio, a una meravigliosa stagione di pura creatività italiana. Esposti abiti d’epoca realizzati da diversi maestri (tra cui Balestra, Capucci, Galitzine, Gattinoni, Sorelle Fontana, Mila Schön, Valentino) in dialogo con opere d’arte contemporanee. ARCHITECTURE IN UNIFORM a cura di Jean Louis Cohen e Maristella Casciato Tra le importanti incursioni nella vicenda architettonica del novecento questa mostra prodotta dal CCA di Montreal è dedicata all’incredibile attività di ricerca e produzione architettonica e urbanistica degli anni della seconda guerra mondiale. L’esposizione comprende un’ampia sezione internazionale, ricca di scoperte e immagini spettacolari, mentre per l’edizione del MAXXI si prevede una consistente sezione dedicata all’Italia, e all’incessante attività edilizia e urbanistica che già in quegli anni mette le basi per la futuro boom edilizio del dopoguerra. In partenariato con CCA – Montreal e Cité de l’Architecture – Paris. MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo CHI SIAMO • Presidente Fondazione MAXXI Giovanna Melandri Nata a New York il 28 gennaio 1962. Vive a Roma. Laureata cum laude in Economia e Commercio all’Università di Roma, nel 2000 ha ricevuto la Laurea honoris causa dall’Università americana John Cabot di Roma e, nel Luglio del 2003, è stata insignita dal Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac del titolo di “Officier de la Legion d’Honneur”. Ha lavorato dal 1983 al 1987 all’Ufficio Studi Montedison. Dal 1988 al 1994 è stata Responsabile dell’Ufficio Internazionale di Legambiente e membro della Segreteria nazionale dell’associazione ambientalista. Parlamentare dal 1994 al 2012 nel Partito Democratico, è stata due volte Ministro (per i Beni e le Attività Culturali dal 1998 al 2001 e per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive dal 2006 al 2008). Dal primo Novembre 2012 è Presidente della Fondazione MAXXI. E’ inoltre fondatrice e Presidente di Human Foundation, che si occupa di finanza e impresa sociale. È anche membro della Task Force del G8 per gli investimenti sociali, presieduta da Sir Ronald Cohen. • Consiglio di Amministrazione Beatrice Trussardi Nata nel 1971, dal 2002 Beatrice Trussardi è Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Trussardi, che attraverso un approccio innovativo alla cultura d’impresa ha resouno degli attori più importantinel panorama internazionale oltre che simbolo della qualità, della ricerca, della storia e del futuro della moda italiana. All’impegno imprenditoriale affianca la dedizione al mondo della cultura con la Fondazione Nicola Trussardi, di cui è Presidente dal 1999, e coniuga la missione aziendale con la responsabilità sociale attraverso progetti destinati a sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche come l’innovazione e la sostenibilità, e per questa attività è coinvolta in numerosi gruppi di ricerca di grande prestigio internazionale. Monique Veaute Nata a Tübingen, Germania, studia Filosofia all’Università di Strasburgo. Nel 1984 crea il Festival di Villa Medici che nel 1990 diventa la Fondazione Romaeuropa - Arte e Cultura, di cui è stata Direttore Artistico fin dalla prima edizione e di cui oggi è Presidente. Da agosto 2007 a Novembre 2009 è stata Amminitratore delegato di Palazzo Grassi a Venezia. Monique Veaute è stata insignita del titolo di Chevalier des arts et lettres dal Ministro della Cultura e ha ricevuto l’Ordre National du Mérite dal Ministro degli Affari Europei e la Légion d’Honneur dal Presidente della Repubblica Francese. In Italia è stata insignita, nel 2006, del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. A dicembre 2012 è stata nominata membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione MAXXI a Roma. • Direttore Artistico Hou Hanru Nato nel 1963 a Guangzhou, in Cina,è un critico e curatore che ha vissuto a lungo tra Parigi e San Francisco. Attualmente vive a Roma. si è laureato all’Accademia Centrale di Belle Arti di Pechino. Dal 2006 al 2012 è stato “Director of Exhibitions and Public Programs” e “Chair of Exhibition and Museum Studies” al San Francisco Art Institute. Co-direttore del primo “World Biennale Forum” di Gwangiu nel 2012, curatore della quinta Triennale di Auckland (maggio – agosto 2013, Auckland, Nuova Zelanda).Da dicembre 2013 è Direttore artistico del MAXXI. La prima mostra che ha curato per il museo romano si intitola “NON BASTA RICORDARE. COLLEZIONE MAXXI” (fino al 28 settembre 2014): circa 200 opere di 70 artisti e architetti in dialogo tra loro e con lo spazio, che dimostrano la profonda vitalità della collezione del museo, in grado di rappresentare temi universali e di stimolare il confronto e la discussione critica. • COMITATO SCIENTIFICO Achille Bonito Oliva critico d'arte, accademico, curatore italiano. Nel 1980 scrive l'opera La Transavanguardia italiana fondando la Transavanguardia, omonimo movimento artistico. Nel 1993 ha curato la Biennale di Venezia. Michelangelo Pistoletto artista, pittore e scultore italiano di fama internazionale, tra i protagonisti dell'Arte Povera. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2013 riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura. Beatrix Ruf Curatrice di fama internazionale, la Ruf è direttrice del Kunsthalle Zurich, e direttrice artistica della Ringier Collection. Jean Nouvel architetto francese, ha ottenuto numerosi e prestigiosi premi, tra cui il Pritzker Prize nel 2008 per i suoi oltre 200 progetti, tra cui Arab World Institute, la Torre Agbar a Barcelona, e a Parigi il Musée du quai Branly. Hans Ulrich Obrist Curatore, critico e storico dell’arte, Direttore dei progetti internazionali e Co-Direttore dell’ufficio mostre della Serpentine Gallery di Londra. Autore di The Interview Project, un esteso progetto di interviste, ancora in corso. Rem Koolhaas Tra i più influenti e discussi teorici dell'architettura contemporanea, è curatore della 14. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Architettura di Venezia, del 2014. Cino Zucchi architetto italiano, fondatore dello studio Cino Zucchi Architetti. Ha partecipato all'organizzazione e allestimento della XV, XVI, XVIII e XIX Triennale di Milano. E’ il curatore del Padiglione Italia alla 14. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Architettura di Venezia, del 2014. Zdenka Badovinac Curatrice e scrittrice, dal 1993 è Direttrice della Galleria D’arte Moderna di Lubiana. È stata membro della commissione slovena alla Biennale di Venezia del 1993–1997, 2005. Carlo Ratti architetto e ingegnere italiano, insegna al Massachusetts Institute of Technology, dove dirige il MIT Senseable City Lab, da lui fondato nel 2004. Cuauhtemoc Medina Critico, curatore e storico dell’arte. E’ stato curatore della collezione latino Americana della Tate di Londra (2002-2008) e di Manifesta 9. Direttore del settimo Simposio sulla Teoria dell’Arte Contemporanea a Mexico City. È chief curator presso il MUAC – Museo Universitario Autonomo di Arte contemporanea a Città del Messico. Fulya Erdemcì Curatrice e scrittrice che vive in Istanbul e Amsterdam. Ha curato la 13esima Biennale di Istanbul ed è stata Direttrice di SKOR - Foundation For Art and Public Domain in Amsterdam. Iwona Blazwick Direttrice della Whitechapel Gallery di Londra, critica e saggista, ha lavorato in precedenza alla Tate Modern e all’Istitute of Contemporary Arts e come curatrice indipendente in Europa e in Giappone.