Istria slovena

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Istria slovena
ISTRIA
SLOVENIA
Capodistria Isola Portorose Pirano
www.slovenia.info
L'Istria
slovena
Dove potrete raccogliere
le vostre esperienze.
il Ciglione carsico e il litorale con i
suoi 47 km di costa. Ognuno di essi,
con le proprie specifiche caratteristiche, presentano parte di un’invitante
offerta turistica, ricca per le sue
diversità autoctone, l'autenticità
della natura e della popolazione, i
ricchi monumenti e le vivaci attività culturali. Dunque un turismo sviluppato ma non per questo invadente. Dove l’occhio e la mente possono
riposarsi. Dove potrete raccogliere le
vostre esperienze.
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come anche nei villaggi dell'entroterra. Raccontano di un mondo antico
che traspare dai calli, dai negozi, dalle
innumerevoli piazze e chiese, dalle
case cittadine e rurali, come anche
dalla sua gente.
È la gente a raccontare le storie di
questa terra. La gente che ha saputo
trarre il meglio da una terra non sempre
generosa, sostenuta però da un clima
temperato, con inverni miti ed estati
calde. In quest’angolo verde del Mediterraneo crescono olivi, viti, alberi da frutta
ed altre colture. I frutti di queste piante,
mai opulenti, sono semplici e salutari
ingredienti culinari ed etnologici. Qui è di
casa anche la pesca, seppure non più
diffusa come una volta.
Uniforme solo a prima vista, la regione dell’Istria slovena è invece molto
variegata, formata dai colli saurini,
L'Istria
slovena
L'Istria slovena va sentita e vissuta,
comunque la sua storia può essere meglio raccontata attraverso le
fotografie e le esperienze che a sole
parole. Ciò che l'occhio vede invita la
mente che vuole viaggiare, percorrendo strade, ferrovie, mare e cielo,
verso questa terra distesa tra
il ciglione carsico ad est, il Mare
Adriatico ad ovest e la baia di San
Bartolomeo a nord. L’Istria slovena
confina inoltre con l'Italia e la Croazia
e la popolazione, con le sue svariate
componenti etniche, rispecchia a
pieno la varietà del paesaggio.
La storia dell'Istria slovena racconta di un passato lontano, arrivando
ai tempi dell’antica Roma ed
ancora più indietro. Le vestigia di questo passato sono visibili nelle tre città
costiere, Capodistria, Isola e Pirano,
delle città storiche. Ogni pietra del
lastricato che a tutt’oggi calpestiamo,
quando ci incamminiamo per le vie
della città, ci parla del passato. Allo
stesso tempo, ogni moderna ristrutturazione degli antichi palazzi ci presenta il rispetto verso il passato.
Per Capodistria furono importanti gli anni precedenti la 1ª guerra
mondiale, il periodo di Napoleone
e, successivamente, degli Asburgo, nonché il periodo della bonifica
delle saline, quando la città cessò di
essere un’isola. Importante fu anche
il periodo della connessione stradale con la terra ferma, come anche
quella marittima e ferroviaria con
Trieste e Parenzo. Gli anni successivi
la 2ª guerra mondiale furono anni di
radicali cambiamenti politici, ma gettarono le basi per la trasformazione
della città in fulcro commerciale della
Aegida, Capris, Justinopolis, Insula
Capodistria
Histriae, Capo
D'Istria, Koper.
regione. Un centro dove si respira il
mare e il turismo nautico, balneare e
sportivo.
I diversi avvenimenti arricchiscono le vie e le piazze cittadine, soprattutto nel periodo estivo. Ospitare la
sede dell’Università del Litorale ha
invece portato a Capodistria una ventata di giovinezza e le ha conferito un
particolare fascino, aggiungendo
qualcosa al suo ricco passato,
al vivido presente e al luminoso futuro.
Capraria, Caput
nel passato ed oggi
che ancora oggi porta, Capodistria.
Furono proprio i Veneziani che dominarono la città più a lungo. Questo
periodo segnò la crescita commerciale e cuturale. Quest’ultimo aspetto è
molto sentito ancora oggi, dato che
Capodistria fa parte dell'Associazione
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Capodistria è quella che ha subito
più trasformazioni durante i secoli.
Da piccola isola rocciosa popolata da
capre (Capris) è diventata il centro
commerciale dell’Istria slovena. L’immagine odierna della città conserva
da allora le proprie radici. Il saper
preservare quest’essenza rimane la
vera sfida.
I Romani le attribuirono il nome
Capris, al tempo di Papa Gregorio l
fu denominata Insula Capraria
(Isola capraia), per i Bizantini diventò
Justinopolis, per i patriarchi di Aquileia Caput Histriae. Con l’avvento della
Serenissima le fu conferito il nome
L'Istria
slovena
La storia di Capodistria risale all’età
del bronzo medio, 1500 a.C. Capodistria nasce come isola e i suoi primi
insediamenti risalgono all’età preromana e romana.
Aegida, Capris, Justinopolis, Insula Capraria, Caput Histriae, Capo
D'Istria, Capodistria, sono soltanto alcune delle diverse denominazioni che
i numerosi governanti e nazioni hanno
conferito, di volta in volta, alla città.
Ognuno ha lasciato il proprio marchio, cambiando non soltanto il nome
ma anche l’immagine della città nel
corso del tempo. Possiamo perciò
affermare che delle tre città litoranee,
Isola
nel passato ed oggi
durante tutto l’anno. Le manifestazioni più frequentate sono quelle che
hanno come filo conduttore la storia
e le tradizioni della città ma anche
dei villaggi dell’entroterra. L’enologia
e la gastronomia dell’Istria slovena
vengono qui a contatto diretto con i
visitatori, appassionandoli e legandoli
a sé indissolubilmente.
Isola è un mosaico formato dai tasselli multicolore della tradizione, della
storia, delle bellezze architettoniche e
delle due nazionalità, slovena e italiana, che vivono in sintonia e armonia
tra di loro. Gli Isolani rimangano sempre Isolani anche se si trasferiscono in
capo al mondo.
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Il nome Italiano Isola fu più tardi calcato anche in Sloveno (Izola). Col passare dei secoli la città fu connessa alla
terra ferma, ma le sue storie sono
pur sempre fortemente legate al mare
e ai frutti da esso offerti. Isola ospitò
la prima fabbrica per la lavorazione e
la conservazione del pesce al mondo
ed è ancora oggi, anche se in ambito
minore, legata alle attività ittiche.
Isola, a lungo la ‘Bella addormentata’
tra Capodistria e Pirano, conosciuta
come città di pescatori e operai,
si propone oggi come meta turistica.
Ideale per le giovani famiglie, per gli
sportivi, per le persone anziane. Tutti
ritornano a Isola in tutte le stagioni
dell’anno. Nonostante gli aggiornamenti del caso, il turismo a Isola segue
la tradizione della città vivibile dai
cittadini con beneficio dei turisti. L’immagine di Isola è mite e calorosa. Le
viuzze del centro storico, pavimentate
in pietra, sono ravvivate da numerose
trattorie e gallerie d’arte, che ospitano
eventi culturali che si susseguono
bellezze architettoniche e delle due nazionalità.
L'Istria
slovena
I primi abitanti conosciuti furono gli
Histri. Questa tribù illirica fu, due mila
anni a.C., tra i primi abitanti dell’Istria
a costruire insediamenti fortificati in
queste terre. Tracce dei loro insediamenti si trovano a Kaštelir presso
Korte, un pittoresco villaggio sulle colline sovrastanti Isola, dalle quali si gode
uno splendido panorama sulla più piccola tra le città costiere che in origine
sorse su un’isola, da qui il nome.
Isola è un mosaico formato dai tasselli
multicolore della tradizione, della storia, delle
Pirano è una città
straordinaria e
preziosa.
veduta sulla città,
da vicino o lontano,
La
da terra o mare,
è una continua
emozione.
Pirano
Negli anni, Pirano ha mantenuto la
sua impostazione medievale delle
vie, delle case strette che s’inalzano
come su gradini, il contatto con
il mare, le numerose piazze e le
decine di chiese.
Piazza Tartini, che corona con
fierezza il centro storico cittadino,
è intitolata al celeberrimo violinista
Giuseppe Tartini che fece conoscere
Pirano nel mondo. Il monumento al
musicista si erge nel centro della
piazza. La città è stretta amorevolmente dalla medievale cinta
muraria che fa di Pirano un insigne
membro dell’Associazione europea
“Circolo degli amici delle città murate”. Pirano è nel suo insieme protetta
come monumento architettonico,
perciò gli abitanti sono dediti principalmente al turismo che dura tutto
l’anno con un notevole incremento
durante la stagione estiva.
In tutte le stagioni si susseguono
svariate manifestazioni all’aperto e
nei numerosi palazzi, recanti i nomi
delle eminenti casate di Pirano durante i secoli. Sul colle che sormonta
la città s’innalza la chiesa di San
Giorgio, protettore di Pirano, da dove
si gode una sorprendente vista su
tutta Pirano e i suoi dintori, e sulle
coste italiane e croate.
I due alberghi, l’ostello, le numerose
camere private, le chiese, le gallerie, i
musei, l’acquario... v’invitano a venire
per soggiornare e vivere la città. Ne
sarete, sicuramente, ripagati appieno.
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Pirano è una città straordinaria e preziosa. È il monumento culturale
urbano meglio preservato dell’Istria
slovena, poco lontano dalla mondana
Portorose.
La veduta sulla città, da vicino o
lontano, da terra o mare, è una
continua emozione. Adorata sia dai
visitatori sia dagli obiettivi fotografici,
la sua immagine è riconoscibile in
tutto il mondo. Attraggono però anche
gli aspetti che l’obiettivo non riesce
a catturare, almeno non a prima
vista. Bisogna perciò vedere e vivere
l’architettura della città che
fu in maggior modo influenzata dal
dominio dalla Repubblica di Venezia.
Quest’ultima ha segnato visibilmente
anche altre città dell’Istria.
L'Istria
slovena
nel passato ed oggi
L’Entroterra
dell’Istria slovena
Così come l’identità delle persone
è composta da nome e cognome,
anche le città costiere e l’entroterra dell’Istria slovena sono parti di
un’unica realtà. Insieme compongono
un’entità indivisibile dal punto di vista
geografico e sociale.
Numerose sono le località nei dintorni di Capodistria che vivono
Črni Kal, Osp,
Ankaran, Socerb,
Hrastovlje,
Kubed, Marezige,
Lopar, Nova vas,
Padna, Korte,
Cetore
Krkavče,
e altri offerenti della tipica cucina
istriana.
Vale inoltre menzionare il villaggio
di Kubed, roccaforte sorta come
riparo contro le incursioni dei Turchi
e degli Uscocchi nel 15º e 16º
secolo, Marezige e Lopar, località
sospese sopra la valle di Vanganel.
Marezige è la rinomata capitale
della “Terra del refosco” – il vino
rosso autoctono. Completa il quadro
il villaggio turistico di Ancarano,
popolare meta balneare con alberghi,
centri benessere e numerosi sentieri
ricreativi e didattici.
Alcuni paesi nell’entroterra di
Pirano, che ne integrano l’offerta.
Nova vas, tracciata già sulla prima
mappa geografica dell’Istria nel 1525,
è stata proclamata patrimonio culturale, come anche il vicino villaggio di
Padna, dove troviamo la Galleria di
Božidar Jakac.
Sv. Peter è invece famoso per
la Casa di Tona, museo etnologico
all’aperto, con un torchio per l’olio e
una cucina contadina, dove rivive un
antico quotidiano.
Nell’entroterra di Isola meritano
di essere menzionati il villaggio di
Korte, nonché il villaggio di Cetore,
dove gli abitanti si adoperano per
riportare in vita le antiche tradizioni
gastronomiche ed etnologiche.
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orizzonti lontani.
La storia del castello inizia nel 13º
secolo. All’interno si trova oggi un
ottimo ristorante castellano. Nelle
vicinanze non mancate di visitare l’affascinante Grotta »Sveta jama«, già
dimora del martire San Servolo, unico
santuario ipogeo della Slovenia.
Krkavče è un villagio di origine celtica. Il nome significa pietra o roccia.
Infatti, proprio sulla nuda roccia fu
edificato il nucleo storico del villaggio.
Nelle vicinanze si erge da almeno
3000 anni un’antica pietra, sulla
quale è scolpita l’immagine del dio
pagano del sole. Nel museo vivente di
Krkavče, Casa Vrešje, sono rappresentate al meglio la voglia di vivere e
l’appartenenza a questi luoghi degli
operosi Istriani.
Hrastovlje, un bellissimo villaggio
sotto il Ciglione carsico, è noto per la
chiesa della Santissima Trinità che è
l’unica chiesa interamente ricoperta
da affreschi in Slovenia e nella quale
è ancora perfettamente conservato
l’affresco con il motivo della Danza
Macabra. Arricchiscono ulteriormente l’offerta del villaggio due gallerie,
la prima dedicata allo scultore Jože
Pohlen, la seconda, invece, al restauratore, pittore e poeta Viktor Snoj,
L'Istria
slovena
fiero sodalizio con il capoluogo.
Partendo dal nord, ecco il primo luogo
da dove intravvediamo uno scorcio di
mare arrivando dall’entroterra.
Črni Kal, sulla strada che dal
continente porta all’Istria mediterranea. Qui è preservata la più antica
casa rurale slovena, la Casa Benko
del 15º secolo. Meta immancabile, il
campanile pendente della chiesa di
San Valentino. Il moderno viadotto
autostradale ci congiunge al mare e
all’era moderna.
Osp è tra i più antichi villaggi della
Slovenia, nominato già nell’11º secolo. Famoso soprattutto per la parete
di 200 m di altezza che si erge sopra
il villaggio e le sue 55 vie, ambita
meta di appassionati scalatori da
tutta Europa.
Socerb è conosciuto per l’omonimo
Castello, situato sul ciglio di una parete carsica di 300 m di altezza con
una veduta aperta verso
Gite sul carso, mete
vicine e lontane
che ci
evoca
fiori profumati...
Portorose
nel passato ed oggi
Portorose, un nome che ci evoca fiori
profumati... ma è nient’altro che un’impressione. Il nome deriva, infatti, dalla
chiesa dedicata a Maria delle rose.
Nel nome è scritta la storia di una
località famosa come centro termale
già nel 13º secolo. Furono i monaci a
scoprire gli effetti benefici della terapia
con l’acqua di mare (talassoterapia),
con i fanghi delle saline e con la salamoia. Tutti i governanti che seguirono,
dai Veneziani, agli Asburgo, ai Francesi, perpetuarono le salutari abitudini
tramandate dai monaci. Lo stesso fece
alla fine del 19º secolo la neofondata
società per azioni che investì nella
costruzione di centri termali e di balneazione. Essi furono capaci di
trarre profitto da ciò che la città dei
fiori aveva da offrire, sviluppando
il turismo termale ed evidenziando
adeguatamente il valore e le virtù delle
straordinarie saline di Sicciole.
Salute, bellezza, benessere... sono
gli aspetti peculiari che si risaltano
nell’offerta di questa esclusiva località:
saline, mare, aria salubre.
Dal 1910 tutto ciò era coronato con lo
splendido Hotel Palace, monumento al
turismo nel centro di Portorose.
L’Hotel Kempinski Palace è stato il monumento di un tempo passato,
di eleganti signore e signori, di ospiti illustri, di diversi periodi storici. Come altri alberghi termali conobbe tempi felici
e gloriosi, ma anche il proprio declino.
Oggi, nel 2008, l’albergo, ribattezzato
Kempinski Palace, rinasce. I lavori di
restauro che rispettano la forma originale, ridanno al palazzo nuovo lustro in
armonia con il suo glorioso passato.
Nel 1913 le terme di Portorose
furono meta di 7000 ospiti, un numero
certo non paragonabile con quelli
odierni. Dal 1975 invece hanno la denominazione ufficiale di terme naturali.
Anche l’aspetto odierno di Portorose
è completamente diverso da quello
agli albori. Oggi ci sono molti alberghi,
una marina turistica, un aeroporto, un
Gran Casinò e due minori, un centro
benessere e numerose importanti
manifestazioni che si susseguono nel
»porto delle rose«.
Tutti i luoghi già menzionati, che si trovano nell’entroterra di Capodistria, Isola e Pirano, meritano di essere visitati.
Ljubljana, la capitale della Slovenia,
attrae i visitatori con un'atmosfera
gentile e rilassata. La città è nota sia
per le sue attrazioni culturali e naturali
sia per la sua ricca storia.
Scoprite la città con la bici e sarete
sorpresi quante bellezze vi nasconde.
Il Carso, un paesaggio unico che si
estende su più di 500 km2, svela numerosi segreti sotterranei e offre varie
avventure in superficie. Se Vi trovate da
queste parti, la visita di una delle numerose grotte carsiche è obbligatoria.
Nell’entroterra si trova l’Equile di
Lipica, la scuderia che vide l’origine
del famoso cavallo lipizzano.
È inoltre una tra le più antiche del
mondo e preziosa gemma del patrimonio culturale sloveno e mondiale.
A pochi chilometri di distanza si
trovano le Grotte di Postumia
(Postojna) che nei 185 anni dalla
loro scoperta hanno accolto più di 30
milioni di visitatori. Questa meraviglia
della natura annovera 27 chilometri di
tunnel sotteranei, gallerie e sale.
Il vicino Castello di Predjama
(Predjamski grad) si trova a soli 9
km dalle grotte. Il castello domina il circondario da più di 700 anni e conserva gelosamente la storia di Erasmo di
Luogar (di Predjama) che trovò rifugio
in cima alla parete alta 123 m.
La prossima meta sono le Grotte di
San Canziano (Škocjan), magnifici monumenti naturali e patrimonio
culturale dell’Unesco dal 1986. Una
sosta a Bled, ‘perla delle Alpi slovene’
è d’obbligo. Immancabile la visita al
lago di montagna e all’isola situata nel
centro, sulla quale si erge l’antico santuario con la campana dei desideri. La
gita in barca e la famosa pasta crema
(kremšnita) di Bled sono tentazioni
irresistibili. Non è lontana neanche
Trieste, il più grande porto italiano
dell’Adriatico settentrionale e crocivia
di molte vie europee. Anche Venezia
è vicina, sia per strada che per mare.
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un nome
L'Istria
slovena
Portorose.
Monumenti
culturali
naturali
La natura, affascinante e saggia, ci avverte quotidianamente di mantenerla
integra, per il nostro stesso bene.
Nel Parco naturale delle saline
di Sicciole, sopravissuto a numerose
amministrazioni, il sale marino viene a
tutt’oggi ottenuto come una volta.
La produzione di sale iniziò al più tardi
nel 9º secolo, presumibilmente prima.
Per fortuna il progresso ha risparmiato
le più di 200 specie diverse di uccelli
e le numerose meraviglie della flora e
della fauna locale. Le saline sono tra i
patrimoni naturali e culturali più preziosi, il sale qui prodotto è molto salutare
e di ottima qualità. Nella parte abbandonata si trova il Museo delle saline.
La riserva naturale di Strugnano (Strunjan), compresa nel parco
naturale di Sicciole, si distende per
una lunghezza di 4 km ed ha anch’es-
sa le proprie saline. In cima al colle
si trova il Santuario della Madonna
di Strugnano, la più famosa meta di
pelegrinaggio dell’Istria. Non lontano
dalla chiesa, sul bordo dell’alta falesia
di arenaria, a strapiombo sul mare, si
trova una grande croce che veglia sui
pelleggrini e sui marinai.
Il parco naturale di Dragogna
(Dragonja) porta il nome del fiume
intermittente, Dragogna. Quest’area, in
passato disseminata di mulini, fa oggi
parte del area Natura 2000. Punta
Madonna è la cigliegina sulla torta
dell’offerta di Pirano e allo stesso
tempo tra i più ricchi comprensori di
fondale marino. Unica nel suo genere è
anche La riserva naturale di Val
Stagnon (Škocjanski zatok) a
Capodistria, la più grande zona umida
salmastra della Slovenia.
La riserva ha un enorme valore dal
punto di vista ecologico, essendo
popolata da numerosissime specie
animali e vegetali. La protetta Punta
grossa (Debeli rtič) che circonda
la penisola di Ancarano, è un monumento naturale con una fascia costiera
protetta. Una peculiarità del luogo
(vicino a Santa Caterina) è rappresentata dall’unico prato salato del Mediterraneo.
Gli anfratti e il ponte naturale
vicino a Sočerga rappresentano
alcuni tra i più importanti monumenti
naturali. La parete rocciosa comprende
tre grandi anfratti (cavità nella roccia),
che sono una vera rarità.
Tra i luoghi da visitare è anche il
Ciglione carsico, dove la regione
carsica precipita nella regione del
flysch dell’Istria slovena.
Pur essendo fondamentalmente
diverse, le due regioni sono legate in
maniera insolubile. Lungo il Ciglione
carsico si trovano molte fortificazioni e
torri, testimoni delle lotte tra i Veneziani e gli Asburgo.
Essendo impossibile elencare tutte le
meraviglie degne di essere visitate, ci
limiteremo ad un’antologia di tutto ciò
che la natura ha qui da offrire.
PIRANO è una città monumento. Il
cuore della città è Piazza Tartini,
dedicata al violinista e compositore
Giuseppe Tartini. Per celebrare l’anniversario dei 300 anni della sua nascita,
la piazza è stata ristrutturata, accentuandone la forma elittica, a firma del
famoso architetto Boris Podrecca. Il
piazzale è ora ricoperto da pietra bianca. A un lato della piazza si trova Casa
Tartini che vide i natali del violinista.
All’interno è stata allestita una sala
museale, dove è in mostra anche il
suo violino. Sulla piazza si trova anche
il Palazzo comunale che svolge
questa fuzione già dal 19º secolo. Non
lontano dalla piazza arriviamo al Convento dei frati minori di San Francesco,
datato 1301, ancora oggi loro dimora.
Nel chiostro del convento, notevole per
la sua straordinaria acustica, già da
molti anni si svolgono numerosi eventi
culturali.
La Casa Veneziana è un palazzo
di color rosso, situato ai margini di
Piazza Tartini. La leggenda narra che la
casa fu edificata da un ricco commerciante come regalo alla sua amata. Sulla casa si legge ancora oggi l’iscrizione
»Lassa pur dir« che significa ‘lascia che
parlino’. Sopra la città signoreggia la
chiesa di San Giorgio, patrono di
Pirano, nel quale si trovano molte opere
d’arte. La chiesa e la sua base muraria,
fatta di alte arcate sostenute da piloni
appoggiati alla pendice, sta vivendo un
periodo di accurato rinnovo.
Le mura cittadine sono state edificate e ampliate in tempi diversi, dal 7º
Anche ISOLA vanta numerosi monumenti culturali. Il Parco Pietro
Coppo, dedicato al geografo, cartografo, esploratore nato a Isola, è un
vivace punto di incontro della città dove
potersi riposare all’ombra degli alberi
frondosi. La chiesa di San Mauro,
patrono di Isola, ospita una raccolta di
antichi oggetti sacrali che meritano una
visita. Una passeggiata fino alla spiaggia di San Simone ci porta a un sito
archeologico dei tempi romani che è un
monumento d’importanza nazionale.
A CAPODISTRIA si ergono molti
palazzi che ne raccontano la storia. La
maggior parte di essi è situata attorno
alla Piazza Tito, ex Platea Comunis,
una delle piazze più belle belle dell'ex
territorio. A delimitare la piazza c’è il
Palazzo Pretorio, un tempo sede
dei podestà e degli uffici cittadini. Oggi
conserva alcuni uffici amministrativi,
una rinnovata collezione farmaceutica, la sala dei matrimoni e la sala
del consiglio comunale. Adiacenti,
l’Armeria e la Foresteria, sono
oggi sede dell’Università del Litorale e
della Facoltà degli studi umanistici. La
Loggia, al tempo circolo di dibattito
cittadino, è oggi un piacevole caffè con
vista sulla piazza. Nella piazza si trova
anche Il Duomo dell'Assunzione
di Maria, un misto di stile gotico e
rinascimentale con il campanile, che
offre una piacevole veduta in tutte le
direzioni. Piazza France Prešeren
ci richiama attraverso la Porta della
Muda. La piazza è coronata dalla
fontana di Da Ponte, riproduzione
del ponte di Rialto di Venezia.
Piazza Carpaccio si trova non lontano dal mare ed è impreziosita dalla
casa di Carpaccio e dalla Taverna
che fu un tempo magazzino del sale
ed è oggi dedicata a manifestazioni
all’aperto. Il Palazzo BelgramoniTacco è sede del Museo regionale ed
è tra i più bei palazzi barocchi della città.
È obbligatorio inoltre menzionare la
via centrale della città, la Calegaria
(via dei calzolai; calighèri in dialetto
istroveneto), che ospita gli artigiani e i
commercianti.
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Le bellezze
fino al 16º secolo. Sono conservate anche 7 porte cittadine ed alcune entrate
sulle mura. Nell’ambito cittadino hanno
aperto le porte anche molte gallerie
d’arte che danno alla località una notevole impronta culturale, soprattutto
Forma Viva sulla penisola di Sezza.
È, infatti, un parco di sculture all’aperto. Una visita ai sei musei di Pirano vi
rende partecipi alla vita della città, al
mare, al sale, alla nautica, all’etnologia
e alle collezioni musicali, che fanno
pulsare la città.
L'Istria
slovena
La storia si legge negli edifici, nelle
lapidi, dalle mappe, dalle persone
famose alle quali s’intitolano vie, piazze
e lungomare.
Gastronomia
Dobbiamo decidere da soli di fare
qualcosa per il nostro benessere. Chi
decide di venire nell’Istria slovena ha
perciò già deciso e ha fatto il primo
passo nella direzione giusta.
Gli dei sono stati estremamente generosi con questa terra, dato il clima
mite, il verde lussureggiante, gli olivi,
il mare, il sale e i fanghi di sale.
Il turismo termale di Portorose ebbe
inizio già nel 13º secolo e dopo la
fondazione del primo centro termale
(le Terme di Portorose) ne sono sorti
molti altri. Oggi giorno gli alberghi
offrono una ricca scelta di programmi
per il vostro benessere.
Trattatevi bene e godete, non dimen-
ticando però che ciò che è sempre
a portata di mano di solito è ciò che
non vediamo. Nella parte nord del
Parco Naturale delle saline di Sicciole
abbiamo aperto il centro THALASSO SPA LEPA VIDA completamente
strutturato all'aria aperta, unico nel
suo genere. Partite per un escursione, a piedi oppure in bicicletta.
Ci sono, infatti, moltissimi sentieri
pedonali e strade ciclabili, una decina
solo a Pirano. Passeggiate per Isola
o per Capodistria o sul lungomare
che le unisce. Incamminatevi per Il
percorso della salute e dell’amicizia, lungo il tracciato della famosa Parenzana.
Il percorso vi porterà per luoghi, dove
le vedute tolgono il fiato. Ma forse
siete più bramosi d’avventurarvi per
il Sentiero europeo E6 che arriva fino in Finlandia. Oppure vorrete
incamminarvi sul Sentiero alpino
sloveno che collega Ancarano e
Maribor o forse vorrete fare una passeggiata sul ciglione carsico?
Perché non decidersi di andare a
vela, a pesca, a fare immersioni
o surf?
Ma anche equitazione, tennis,
speleologia, alpinismo, voli panoramici. Se non vi va di fare nulla
di tutto ciò, potete visitare una delle
molte spiagge.
Senza il mare, questa terra non sarebbe stata distinta dalla pesca, dalle
saline e dal sale. La pesca divenne
già nel Medio Evo la più importante attività commerciale, le saline invece lo
furuno ancor prima. Il sale marino,
ottenuto con il naturale processo di
cristallizzazione del sale nei baccini
delle Saline di Sicciole, è prodotto con
un metodo tradizionale, vecchio più di
700 anni.
L’ulivo è una pianta mediterranea
con una storia millenaria. L’olio extra
vergine di oliva, riconosciuto in Europa
come marchio di qualità, ci propone
una vita e un’alimentazione più salubre e bilanciata. Tutti i cibi: le carni,
il pesce, le verdure e anche i dolci
hanno come base l’olio d’oliva.
Gli asparagi selvatici sono tipici
per il Mediterraneo, crescono ai margini dei boschi. È difficile descrivere
con poche parole tutti i cibi, crudi,
cotti e al forno, che questa terra offre. Meglio perciò proporre un invito!
Venite a provare, conoscere queste
ghiottonerie nelle trattorie, nelle
osmizze e nei ristoranti. La tradizione culinaria ed etnologica dell’Istria
è così ricca, ma allo stesso tempo
semplice e autoctona, che sarebbe
un peccato leggerne solamente. Vi
invitiamo perciò ad assaggiarla in
abbondanza, anche perchè qui è di
casa da secoli.
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nell’Istria slovena
Le viti concedono ottime annate,
tra i vini più diffusi e noti ci sono il
refosco e la malvasia. I cachi, non
per niente detti ‘cibo degli dei’, sono
di casa nella valle di Strugnano, dove
ogni anno viene organizzata una
festa in loro onore.
L'Istria
slovena
Il benessere
La cucina istriana è caratterizzata
dalle ricche risorse concesse dalla natura. I suoi ingredienti principali sono
parte della sua storia: il sale, il pesce,
le olive, il vino, i cachi, gli asparagi
selvatici, i tartufi... per menzionarne
solamente alcuni.
Divertimento
La pallina della roulette girò per la
prima volta nel lontano 1913 sul
colle di San Lorenzo a Portorose,
dove sorge il Grand Casinò di
Portorose, il casinò con la più
lunga tradizione in Slovenia.
I classici giochi a premi, slot machine,
tornei organizzati sono soltanto un
segmento della ben più ampia offerta
del casinò – concerti di artisti di fama
mondiale, sfilate di moda, mostre.
Una peculiarità del casinò è il suo
privé, conosciuto dai più famosi
giocatori d’Europa.
La decisione sta a voi, la scelta
è ampia. Il casinò di Portorose
comprende inoltre un grand casinò a
Lipica.
Nel passato la stagione turistica
delle città costiere si svolgeva per
la maggior parte nel periodo estivo.
Ormai però quei tempi sono passati e
la stagione ora dura tutto l’anno.
La splendida vista sul mare vi
sedurrà in tutte le stagioni. Vi
rilasserà anche quando siete in
visita per questioni e incontri
di lavoro. Se il tutto si svolgerà
in un ambiente rilassante e
piacevole, tutto sembrerà più facile
e vi rimarrà positivamente impresso
nella memoria. Gli alberghi sono
tecnicamente attrezzati per ogni tipo
di avvenimento; congressi, seminari,
convegni, incontri professionali,
educativi, culturali e sportivi. L’offerta
è sempre ad altissimo livello.
Gli alberghi litoranei hanno già ospitato numerosi eventi, a livello nazionale
e internazionale.
La durata può essere di poche ore
come anche di alcuni giorni, ma il
tutto sarà sempre organizzato alla
perfezione.
I partecipanti ad un
congresso hanno il diritto di esigere un servizio impeccabile.
Da noi otterranno sicuramente ciò
che desiderano.
mancherà di stupirvi in tutti i casinò
sopra menzionati. Ad affiancare i
casinò maggiori ci sono, in riva al
mare, anche altre sale da gioco
minori: Casinò Carnevale, al
punto di confine di Rabuiese, ad
Ancarano il Casinò Andor e
Casinò Belvedere ad Isola.
A Portorose ci sono inoltre due casinò
minori. Il Casinò Bernardin è
una sala da gioco con un centro di
intrattenimento. Gli ospiti saranno
piacevolmente intrattenuti dalle
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congressuale
La ricca offerta culinaria non
L'Istria
slovena
Turismo
numerose sorprese spesso allestite.
Anche la Sala giochi Casinò
Riviera è un centro di divertimento
e piacevole ritrovo.
Porti turistici,
terminale passeggeri, aeroporto
Potremmo iniziare invitandovi a tutti
gli avvenimenti che si svolgono a
La più amata e di anno in anno più
visitata è sicuramente la Dolce
Istria che nel mese di settembre
trasforma le vie della città in un
vero e proprio viale di dolciumi
e di prodotti dolci che i visitatori
possono assaggiare e comprare.
A vivacizzare l’atmosfera cittadina
sono anche gli ormai già tradizionali
Carnevale istriano, La città
balla, Capodistria sul palmo,
Dal viticoltore all’olivicoltore,
le Giornate dell’agricoltura
dell’Istria slovena, il Festival
del ramoscello d’olivo d’oro,
la Festa del Refosco, Con
Capodistria verso l’anno
nuovo, la Fiera del Litorale e
numerosi altri eventi. Le serate estive
dei mesi di luglio e agosto danno
spazio alle Serate teatrali, ai
concerti nella Taverna, al festival di
burattini PUF, a Folkest, a JEFF
– Jazz Etno Funky Festival,
a La via rivive, alla Festa dei
calamari, alla Festa sul molo e
tante altre.
Isola vi invita a visitare le molte
gallerie d’arte, site nelle vie del
centro. Da decenni vi si festeggia la
festa dei pescatori che è stata
recentemente affiancata dalla festa
delle olive, del vino e del
pesce. Isola è molto amata anche
dagli autori cinematografici – Isola
cinema è un festival che raggruppa
produzioni del terzo mondo. I musicisti
si incontrano tradizionalmente le
domeniche con le bande estive e
gli atleti in moltissimi eventi sportivi
in mare e sulla terra ferma.
Pirano e Portorose sono
imbattibili per quanto riguarda il
numero di manifestazionil, molte
delle quali sono legate alle tradizioni
e alle usanze del luogo: la Festa
delle saline, la Festa dei cachi, il
Battesimo di Nettuno e la Fiera delle
antichità. Ci sono poi eventi dedicati
alla musica e alla cultura: Le serate
musicali di Pirano nel chiostro del
convento, il Festival del folclore MIFF,
il Festival Tartini, Ex tempore
internazionale, il Festival del cinema
sloveno, Festival delle rose
e dei fiori, Festa dell'olio e della
bIeta, Festa del vino e dell'aglio. A
dicembre prendeteVi tempo e visitate
il Festival degli spumanti.
Se volete partecipare ad uno di questi
eventi, chiedete alla reception dell’albergo o entrate in uno dei Centri
turistici di informazione, dove saranno
lieti di consigliarvi.
L’Aeroporto di Portorose è
un aereoporto moderno che si trova
vicino alle saline di Sicciole. La pista è
idonea per aerei passeggieri più piccoli e aerei turistici. Portorose e l’Istria
slovena sono collegate con il mondo
anche tramite questo aereoporto.
Capodistria, con l’unico porto mer-
cantile internazionale della Slovenia,
vanta anche del terminal passeggeri.
Già da anni approdano qui le navi da
crociera che navigano per l’Adriatico e il
Mediterraneo.
La fermata a Capodistria offre ai passeggieri la possibilità di conoscere così
l’Istria slovena come tutta la Slovenia.
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Manifestazioni e avvenimenti
Il più grande porto turistico e il più
antico dell’Europa centrale é il porto
turistico Marina di Portorose
45° 30' 3'' N e 13° 36' 1'' E.
Si tratta di un modernissimo porto
per yacht con più di 1000 atracchi in
mare e a terra, per barche fino a 22
m di lunghezza e 3,5 m di pescaggio.
Gli ospiti potranno usuffruire di tutte
le comodità del caso e di tutti i servizi
necessari al mantenimento della
propria imbarcazione.
La Marina è inoltre contrassegnata
dalla Bandiera Blu, il prestigioso
marchio ecologico internazionale di
qualità delle marine e delle spiagge.
La Marina di Isola ha 620
attracchi per imbarcazioni fino a 35
m di lunghezza. L’eccellente attrezzatura tecnica offre ai propri ospiti
tutti i servizi di cui hanno bisogno. Al
centro della marina c’è il complesso
di appartamenti Amfora, nel quale si
trova l’amministrazione della marina,
negozi, un ristorante e tant’altro.
L'Istria
slovena
Nelle località vicine al mare, tutto è
ad esso collegato. Per molti questi
luoghi sono un punto d’arrivo, per altri
sono punti di partenza. I tre grandi
porti turistici sono a disposizione di
coloro che amano viaggiare in barca.
Storie
del passato
Tutti siamo orgogliosi del luogo cui
apparteniamo. Ci rendiamo conto
che senza un forte legame con il
passato, non possono esistere il
presente e il futuro. Proprio il turismo è l’attività che sa annodare con
discrezione il passato con il presente.
Il cibo dell’Istria slovena non sarebbe
così prelibato, se i ristoratori di oggi
non tenessero in considerazione gli
insegnamenti delle proprie nonne.
Il rispetto per il passato si sente nel
rapporto verso il patrimonio culturale,
una cultura che vive nel preservare
le usanze, i costumi, il rispetto per
l’operato di molte generazioni pas-
sate.Si prova una bella sensazione,
quando si sentono anche i bambini
raccontare la storia della Parenzana, la ferrovia a scartamento ridotto
che per 33 anni ha collegato Trieste e
Parenzo e che andava così piano da
rendere possibile raccogliere i fichi e
le cigliege dai rami sporgenti durante
il viaggio.
A Isola c’è il Museo della Parenzana dove possiamo ammirare
una nutrita raccolta di modelli in
scala di treni di tutto il mondo. Se
oggi possiamo atterrare all’aeroporto
di Portorose, lo dobbiamo all’intraprendenza dei fratelli Cosulich, che
introdussero i primi voli di linea
in quest’angolo d’Europa.
Viaggiando in strada tra Isola e Capodistria lo sguardo è involontariamente
attirato dal mare. In questo lembo di
mare nel 1944, durante l’attacco degli aerei alleati, fu affondato il Rex,
già detentore del Nastro Azzurro e il
Titanic del suo tempo. A tutt’oggi il
suo destino anima vivaci discusioni e
il suo ricordo vive nella Galleria Rex a
Isola. Le saline di Sicciole ci sussurrano ancora oggi racconti vecchi più
di 7 secoli. Cosa ci affascina di
Santorio, Carpaccio, Tarsia, Vergerio,
Carli e altri famosi Capodistriani?
Cosa narra la leggenda del patrono di
Capodistria, San Nazario? E i lastricati delle vie di Pirano, Isola e Capodistria? E gli agricoltori che ci offrono
dell’olio d’oliva e del buon vino?
Storie di vite vissute da quanti
ci precedettero, ma anche di persone
che qui oggi vivono nel rispetto del
passato e di voi che scegliete di vivere l’Istria slovena.
Avete scelto l’Istria slovena.
Siate i benvenuti!
www.slovenia.info
SPIRIT SLOVENIJA
Dimičeva 13, 1000 Ljubljana
Tel.: 00386 1 589 85 50
Fax: 00386 1 589 85 60
e-mail: [email protected]
AEREO:
Portorose (aerei sportivi e con 50 sedili)
Trieste (Ronchi): 80 km
Ljubljana (Jože Pučnik): 143 km
Venezia (Marco Polo): 190 km
Klagenfurt: 196 km
TRENO – stazione ferroviaria:
Capodistria
Trieste
AUTOSTRADA:
Monaco di Baviera – Istria slovena
(Pirano – Isola – Capodistria): 485 km
Vienna – Graz – Ljubljana – Istria
slovena (Pirano – Isola – Capodistria):
490 km
Venezia – Istria slovena
(Pirano – Isola – Capodistria): 190 km
INFORMAZIONI TURISTICHE
Ancarano
Isola
Strada dell'Adriatico 25,
Via Ljubljana 17, 6310 Izola-Isola
6280 Ankaran-Ancarano
T: 00386 5 640 10 50
T: 00386 5 652 04 44
F: 00386 5 640 10 52
F: 00386 5 652 04 45
[email protected]
[email protected]
www.izola.eu
www.koper.si
Portorose
Capodistria
Lungomare 16,
Piazza Tito 3,
6320 Portorož-Portorose
6000 Koper-Capodistria
T: 00386 5 674 22 20
T: 00386 5 664 64 03
F: 00386 5 674 82 61
F: 00386 5 664 64 06
[email protected]
[email protected]
www.portoroz.si
www.koper.si
Pirano
Hrastovlje
Piazza Tartini 2,
Hrastovlje 53, 6275 Črni Kal
6330 Piran-Pirano
M: 00386 41 398 368
T: 00386 5 673 44 40
[email protected]
F: 00386 5 673 44 41
www.koper.si
[email protected] www.portoroz.si
Editore:
SPIRIT SLOVENIJA
Mestna občina Koper (Turistična organizacija Koper)
Turistično združenje Izola, g.i.z.
Turistično združenje Portorož, g.i.z.
Preparazione e realizzazione (grafica):
P. Koren, M. Kleibencetl - Helikopterdesign
Stampa: Gorenjski tisk storitve d.o.o.
Fotografie: U. Trnkoczy, J. Jeraša, J. Filipčič,
B. Reisman, M. Motoh, P. Venturelli, S. Gombač,
S. Gobbo, Ž. Intihar, Archivio TZP, MOK,
TZ Izola, J. Wesely, G.Baruffi, M. Kostanjšek
archivio SPIRIT.
Testo: Nataša Benčič
Redazione: Mirjam Lemut
Traduzione: T. Sirk
Tiratura: 15.200 copie