Informagiovani Offerte di lavoro

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Informagiovani
Offerte di lavoro
30/04/2012
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assemblaggio e check sulla qualita'. Richieste disponibilita' a viaggiare
1-2 settimane al mese in Italia, Europa e Far East, fondamentale
conoscenza dell'inglese e possibilmente anche francese e cinese;
richiesti alcuni anni di esperienza nel campo della conoscenza dei
processi elettronici e delle linee di produzione e assemblaggio di
apparecchiature elettroniche.
SI DECLINA OGNI RESPONSABILITA' SULLA VERIDICITA' E SUL CONTENUTO DEGLI
ANNUNCI RIPORTATI
FONTI: INTERCAM, RADIO ADAMELLO, ANTENNA2
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Bando per l’assegnazione di
contributi
30/04/2012
La Comunità Montana di Valle Camonica con il concorso del Consorzio BIM di Valle Camonica
ha messo a disposizione una dotazione finanziaria complessiva di ? 400.000,00 per
l'assegnazione di contributi a favore delle attività commerciali di vicinato del settore
alimentare e misto, degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ubicati
nei centri abitati in situazione di marginalità e di spopolamento.
REQUISITI PER L'AMMISSIONE
Hanno titolo a presentare domanda le micro-imprese che esercitano o intendono attivare una
delle seguenti
attività commerciali:
1. punti vendita di generi alimentari (esercizi di vicinato) e punti vendita misti (60% della sup.
destinata ad alimentari);
2. esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande: bar, birrerie, paninoteche,
caffetterie, bar-pasticceria, bar
gelateria, bar cremeria, wine bar, pub, bar enoteche, sale da tè;
3. esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande: ristoranti, trattorie, osterie
con cucina, tavole calde, selfservice,
fast food, pizzerie.
Gli interventi devono essere localizzati in un Comune o frazione facente parte della Comunità
Montana di Valle Camonica, avente le
seguenti caratteristiche demografiche e altimetriche:
? avere una popolazione residente inferiore a 1.000 abitanti;
? essere posto ad una altitudine superiore a 350 metri s.l.m..;
fatta eccezione (senza limiti di popolazione e di altitudine):
a) per l'apertura di una nuova attività commerciale in un Comune o frazione, in carenza di
servizio;
b) per gli interventi di qualificazione e ammodernamento dei locali, rifacimento-adeguamento,
realizzazione di impianti ed opere connesse e acquisto di arredi - attrezzature da realizzarsi
da parte dei punti vendita di generi alimentari (esercizi di vicinato) e punti vendita misti
(60% della sup. destinata ad alimentari).
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Coloro che sono in possesso dei requisiti necessari e sono interessati a beneficiare dei contributi
assegnabili, devono presentare specifica domanda alla Comunità Montana di Valle Camonica
entro le ore 17.00 del giorno 4 giugno 2012
Il testo del bando e il modulo per la presentazione della domanda sono scaricabili dal sito
internet www.cmvallecamonica.bs.it. e dall'Albo On line
http://albopretorio.cmvallecamonica.bs.it/pages/albo/.
Per eventuali informazioni rivolgersi al Servizio Gestioni Associate e Attività Produttive
dell'Ente (tel. 0364/ 324011).
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Lavoro stagionale nel Regno
Unito
30/04/2012
Il Regno di Sua Maestà è decisamente il più gettonato quando si parla di lavoro
stagionale. Le opportunità si trovano dappertutto, ma i salari sono bassi e la
concorrenza è alta e vince chi conosce bene l’inglese. Catering, commercio, colonie
estive, parchi di divertimento e agricoltura i settori più interessanti
L’estate è sempre il periodo in cui le opportunità sono più numerose, anche nel
Regno Unito che è senza dubbio il paese più richiesto quando si parla del lavoro
stagionale. Lavori di qualche mese sono disponibili per esempio nei servizi, nei
negozi, nei fast food, come facchino, commesso, magazziniere, cameriere,
eccetera.
Le opportunità si trovano dappertutto, non solo a Londra. Si va dai supermercati
e grandi magazzini ai parchi di divertimento, dai pub ai cantieri edili, dalle
colonie estive per bambini ai servizi come autonoleggio e sicurezza, dall’agricoltura
al catering.
Viste le attuali tempeste economiche e le quasi quotidiane riduzioni della crescita
previste dagli esperti, nessuno sa veramente dove sarà andata l’economia fra 3
mesi; e poi, con la sterlina bassa come non mai rispetto all’Euro, molti potrebbero
preferire Brighton, Torquay, Blackpool e Stratford-on-Avon a Jesolo e a Rimini.
La maggior parte dei lavori non richiede una particolare preparazione
professionale. Spesso s’impara quello che c’è da imparare nell’arco di due-tre
giorni. La retribuzione di conseguenza è bassa e corrisponde al salario minimo
(5,52 sterline, circa 7-8 euro all’ora) oppure è più alta di qualche decina di
penny: uno stipendio appena sufficiente per sopravvivere e pagarsi le alte spese
della vita quotidiana, dei trasporti e dell’alloggio. Attenzione: sopravvivere con
questo stipendio a Londra è cosa ardua. Londra è tra le città piè costose del
mondo, dove sistemazione, trasporto locale e vitto sono ben al di sopra dei livelli
dell’Italia.
Si deve tener presente, poi, che la concorrenza è sempre dura: oltre ai giovani
inglesi, arrivano migliaia di lavoratori stranieri da tutte le parti del mondo.
L’accesso al lavoro è naturalmente determinato in modo decisivo dal grado di
conoscenza della lingua. Più alta è la capacità di comunicare, più facile sarà
l’inserimento nel posto di lavoro.
CATERING
Il catering è uno dei settori dove è più facile trovare lavoro per chi è appena
arrivato nel Regno Unito. È un settore in crescita perché sempre più persone
mangiano fuori casa, prendono un sandwich al bar, vanno al fastfood, non hanno
il tempo di tornare a casa per pranzare, ma anche perché si danno più feste e
ricevimenti, perché si viaggia di più (in aereo, in treno, in macchina) e per mille
altri motivi. Ecco dunque una panoramica dei siti più interessanti da visitare se si
sta meditando di espatriare per un po’ nel Regno Unito in cerca di un lavoro in
questo settore.
Siti con annunci di lavoro
www.gumtree.com
www.caterer.com
www.clickajob.co.uk
www.hcareers.co.uk
Agenzie Specializzate
www.cylex-uk.co.uk
www.masterstaffrecruitment.co.uk
www.personnel-bank.co.uk
www.wiseemployment.co.uk
Catene di ristoranti fast food
http://bkcareers.com
www.dominos.com
www.kfc.com
www.mcdonalds.co.uk
www.pizzahut.co.uk
www.roadchef.com
COMMERCIO
Il settore è caratterizzato da realtà come le grandi catene del tipo Mark &
Spencer, Debenhams, Allders, Selfridges (magazzini generali - department stores).
Poi ci sono quelle specializzate come Waterstone (libri) e Kingfisher (fai-da-te); i
supermercati come Aldi, Tesco e Asda. Ci sono poi, naturalmente, centinaia di
migliaia di negozi indipendenti che possono essere contattati per un lavoro a
tempo determinato. Alcuni siti.
Grandi Catene
www.allders.com
www.debenhams.com
www.fortnumandmason.co.uk
www.harrods.com
www.johnlewis.co.uk
www.marksandspencer.com
www.selfridges.com
Supermercati
www.sainsbury.co.uk
www.safeway.co.uk
www.waitrose.co.uk
www.co-operative.coop
www.budgens.co.uk
www.tesco.co.uk
www.argos.co.uk
www.beatties.co.uk
www.asda.co.uk
Siti Internet con offerte di lavoro
www.retailmoves.com
www.retailchoice.com
www.gadgetshop.com
www.totaljobs.com
www.retailhumanresources.com
www.reed.co.uk
www.inretail.co.uk
www.gapcareers.co.uk
www.simplysalesjobs.co.uk
www.retailcareers.co.uk
COLONIE ESTIVE
Durante i mesi estivi varie organizzazioni inglesi cercano personale per gestire
gruppi di ragazzi tra i 7 e i 17 anni. I settori interessati riguardano corsi di
lingua, colonie estive, vacanze sportive e vacanze-avventura.
Si tratta di lavorare insieme a insegnanti d’inglese, istruttori sportivi e personale
impegnato nell’amministrazione e nei servizi (mensa, ecc). I requisiti sono la buona
conoscenza dell’inglese e l’età di almeno 18 anni.
www.pgl.co.uk/people
www.hfholidays.co.uk
www.supercamps.co.uk
www.kingswoodjobs.co.uk
PARCHI DI DIVERTIMENTO
Oltre ai parchi di tutte le dimensioni, qui si trovano parecchie iniziative locali per
far rivivere il passato tramite la messa in funzione di vecchie ferrovie e miniere in
disuso, ed altre per far conoscere i celebri giardini inglesi spesso gestiti da enti
non profit che accolgono ogni giorno, durante la bella stagione, una infinità di
visitatori.
www.chessington.co.uk
www.bourneleisure.co.uk
www.butlins.com
AGRICOLTURA
L’agricoltura è un settore dove può trovare lavoro chi ha solo poche settimane a
disposizione. Il settore agricolo nel Regno Unito (soprattutto nelle regioni del Kent,
West Country, South, East Anglia, Midlands, Lincolnshire, Perthshire) rappresenta
la seconda fonte di lavoro stagionale dopo il turismo. Nel periodo della raccolta
della frutta fra maggio e settembre ma, in modo sia pure ridotto, anche in altri
periodi dell’anno, molte fattorie cercano personale straniero per garantire
tempestivamente la raccolta di fragole, mele e altra frutta.
www.brocksbushes.co.uk
www.stonhamhedgerow.co.uk
www.haygrove.co.uk
www.fruit-pickers.com
www.jepco.co.uk
www.4XtraHands.com
Sito specializzato in lavori agricoli, da stagionale a qualificato.
Fonte: eurocultura
Informagiovani
Coltivare piante officinale ed
avviare un’attività
30/04/2012
La maggior parte delle officinali utilizzate e vendute in Italia proviene dall’estero.
C’è dunque spazio per un incremento della produzione nostrana, ma attenzione
alla qualità
La maggior parte delle piante aromatiche e officinali utilizzate in Italia vengono
importate da Paesi stranieri. Il motivo? La produzione nazionale è tuttora
deficitaria e non sufficiente a coprire il fabbisogno officinale nazionale. Le
prospettive di mercato per le aziende agricole nazionali che si impegnano davvero
per realizzare prodotti di qualità sono dunque allettanti.
Quali specie coltivare? Il consiglio degli esperti è di verificare innanzitutto quello
che cresce spontaneamente in zona e poi, indipendentemente, valutare quali
piante hanno al momento maggiori sbocchi di mercato.
Bisogna poi decidere se vendere il raccolto all’ingrosso oppure i prodotti finiti
lavorati artigianalmente.
Per un piccolo agricoltore che necessariamente produce quantitativi limitati di
piante officinali, potrebbe essere preferibile limitarsi alla produzione di prodotti
freschi per vendere il raccolto all’ingrosso a chi provvede alla selezione meccanica
della parte utile delle piante per poi passare all'estrazione, alla concentrazione ed
alla realizzazione del prodotto finale.
Sono molte poi per chi pratica una coltivazione officinale le possibilità di
incrementare le proprie fonti di reddito magari producendo erbe in vaso,
organizzando visite guidate ad un orto botanico realizzato in azienda e corsi di
formazione sulle tecniche di coltivazione officinale e sulle diverse possibilità di
utilizzo dei prodotti derivati.
IL PROGETTO
Nella maggior parte dei casi è la fase più importante e la più laboriosa che può
condurre alla definizione di una formula imprenditoriale fattibile. È la fase in cui
si deve trasformare l’idea imprenditoriale in un progetto preciso e dettagliato, che
sia in grado di reggere il confronto con il mercato e quindi di sopravvivere. Per
sviluppare l’idea e trasformarla in progetto è necessario acquisire il più alto livello
di informazioni relative alle seguenti aree:
• che cosa offrire;
• a chi e come vendere;
• come organizzare l’attività.
IL MERCATO
Diverse indagini confermano la tendenziale crescita del settore ed implicitamente
quindi anche le buone potenzialità di mercato esistenti per chi decide di dedicarsi
alla coltivazione di queste piante.
Il consumo annuo di piante medicinali ed aromatiche in Italia è stimato in circa
200/250 milioni di euro l’anno, che raggiungono i 700 milioni di euro se si
considerano anche la cosmetica naturale e l’omeopatia. Ma la nostra produzione
nazionale resta ben al di sotto del fabbisogno interno, che viene dunque coperto
per l’80-90% mediante ricorso alle importazioni. La qualità dei prodotti
importati è però decisamente inferiore a quella delle piante coltivate in Italia.
Secondo gli esperti, dunque, per chi decide di puntare sull’elevata qualità dei
prodotti offerti ci sono buone chance di non essere sopraffatti dalla concorrenza
dei produttori di altri Paesi, specie se si è in grado di garantire alle industrie della
trasformazione la fornitura di adeguate quantità di prodotto a prezzi competitiv i,
anche se più elevati, rispetto alle forniture estere.
COSA COLTIVARE?
Quello delle piante officinali è un mercato molto altalenante e variabile sia in
termini di piante richieste sia per quanto riguarda i prezzi. E’ giusto pertanto non
limitare la coltivazione ad un solo tipo di pianta ma diversificare la produzione
per non essere soggetti alle numerose fluttuazioni del mercato.
In questi ultimi tempi il mercato richiede anice, echinacea, lavanda, tarassaco,
verbena officinale, camomilla, passiflora, genziana, gramigna, sambuco, finocchio.
E tra le aromatiche il timo, il rosmarino, il dragoncello, la maggiorana, la salvia,
la santoreggia, l’origano heracleoticum e altre varietà di origano molto
aromatiche.
Possibili sinergie esistono anche tra coltivazioni di piante officinali ed apicoltura,
dal momento che molte specie di officinali possiedono una grande ricchezza di
nettare.
BIO E’ MEGLIO
Sono molti gli esperti del settore concordi nel ritenere che la scelta migliore per
un piccolo produttore di piante officinali sia quella di dedicarsi alla coltivazione
biologica, sempre più richiesta, e che permetterebbe ai produttori nostrani di
giocare la maggiore competitività con i produttori stranieri sul piano della qualità.
Infatti è la manodopera ad incidere più pesantemente di qualsiasi altra voce sui
costi finali di produzione delle officinali; in casi simili, è bene fare della qualità il
valore aggiunto della produzione, che permette di “vincere” su prodotti più
economici.
LA CONCORRENZA
Per valutare le possibilità di successo di una qualsiasi attività imprenditoriale è
necessario considerare sia le potenzialità della domanda dei prodotti e dei servizi
offerti sia le caratteristiche quantitative e qualitative delle imprese concorrenti. E’
importante quindi acquisire tutte le informazioni sulla concorrenza per mettere a
punto la propria formula imprenditoriale e cioè per decidere quali prodotti/servizi
offrire, quali prezzi proporre, a quali segmenti di mercato rivolgersi, quanto e
come promuoversi, ecc. Si tratta di informazioni a volte difficili da reperire ma
assolutamente indispensabili per mettere a punto una formula imprenditoriale
“originale”, per diversificare la propria attività dai concorrenti e conquistare,
magari anche solo una parte, dei loro clienti.
In tema di analisi della concorrenza è utile innanzitutto distinguere tra:
• produttori nazionali;
• produttori di altri paesi europei ed extraeuropei.
Produttori nazionali
La concorrenza più temibile è sicuramente rappresentata dalle aziende agricole
che coltivano piante aromatiche ed officinali in Italia. Stimarne la consistenza
esatta è difficile, ma si ritiene siano circa 300, con una concentrazione
decisamente maggiore nelle regioni settentrionali, in particolare in Lombardia
(circa il 28%), Emilia Romagna (17%), Piemonte (11%), Veneto (10%). La
superficie complessiva destinata alla coltivazione di piante officinali supera i 2.000
ettari e sono più di 2.000 gli addetti alla coltivazione e alla raccolta.
Gli spazi di mercato per l’avvio di nuove attività non mancano, soprattutto nelle
regioni centro-meridionali della penisola, ma occorre ovviamente adottare
accorgimenti e strategie di marketing oculate per far sì che la propria azienda
abbia successo. In particolare, per battere la concorrenza nazionale, è importante
cercare di diversificare la propria attività, non limitandosi alla coltura delle
piante più tradizionali, ma specializzandosi anche nella coltivazione di nuove
varietà.
Altro elemento essenziale per essere competitivi è la qualità del prodotto: non
bisogna dimenticare che l’acquirente è spesso disposto a pagare un po’ di più pur
di avere un prodotto qualitativamente elevato.
Produttori di altri paesi Europei ed extra Europei
Anche la concorrenza dei produttori stranieri è decisamente temibile e non va
sottovalutata, specie quella crescente dei paesi dell’Est e di quelli in via di sviluppo
che, potendo disporre di una manodopera a basso costo e di una buona tecnica di
coltivazione, riescono ad offrire comunque prodotti di discreta qualità, lavorati ed
essiccati.
Alla luce di questo appare decisivo orientarsi ancor di più sull’agricoltura biologica
e biodinamica, oggi considerata un valore aggiunto dai mercati del Nord Europa,
come Germania, Olanda e Gran Bretagna, che sono peraltro tra i principali
acquirenti di prodotti aromatici ed officinali italiani.