SUA-CdS (maggio 2014) - unige . it - Chimica a Genova

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SUA-CdS (maggio 2014) - unige . it - Chimica a Genova
Informazioni generali sul Corso di Studi
Università
Università degli Studi di GENOVA
Nome del corso
Chimica Industriale(IdSua:1513954)
Classe
LM-71 - Scienze e tecnologie della chimica industriale
Nome inglese
Industrial Chemistry
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://www.ctc.unige.it/
Tasse
http://www.studenti.unige.it/tasse
Modalità di svolgimento
convenzionale
Referenti e Strutture
Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS
SERVIDA Alberto
Organo Collegiale di gestione del corso di studio
CCS in Chimica Industriale
Struttura didattica di riferimento
Chimica e Chimica industriale (DCCI)
Docenti di Riferimento
N.
COGNOME
NOME
SETTORE
QUALIFICA
PESO
TIPO SSD
1.
COMITE
Antonio
CHIM/04
RU
1
Caratterizzante
2.
COMORETTO
Davide
CHIM/04
PA
1
Caratterizzante
3.
DOVI'
Vincenzo
ING-IND/26
PO
1
Caratterizzante
4.
MONTICELLI
Orietta
CHIM/04
RU
1
Caratterizzante
5.
SERVIDA
Alberto
ING-IND/25
PA
1
Caratterizzante
6.
VICINI
Silvia
CHIM/04
RU
1
Caratterizzante
Rappresentanti Studenti
Di Iorgi Giorgio [email protected]
Caprifoglio Riccardo [email protected]
Demartini Marco [email protected]
Marina Alloisio
Antonio Comite
Davide Comoretto
Orietta Monticelli
Alberto Servida
Fiorenza Ferrari
Marco Demartini
Gruppo di gestione AQ
Marina ALLOISIO
Davide COMORETTO
Maila CASTELLANO
Tutor
Il Corso di Studio in breve
La Laurea Magistrale in Chimica Industriale (classe LM-71) rappresenta la scelta naturale per proseguire gli studi dopo il
conseguimento della Laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche, curriculum Tecnologie Chimiche, per chi desidera acquisire
competenze di rilevanza industriale nei settori dei materiali polimerici e dei processi chimici. Il Corso di Studio non prevede
curricula.
L'offerta formativa del Corso di Studio è stata progettata per formare figure professionali di elevato livello in grado di porre le
scienze chimiche al servizio dell'industria, ovvero, capaci di utilizzare le scienze chimiche per risolvere problemi industriali e
tecnologici, e non solo, in un ampio spettro di settori industriali. Per questa ragione l'offerta formativa intende fornire le
conoscenze e competenze per affrontare le problematiche relative: allo sviluppo e all'industrializzazione di nuovi processi
innovativi (che rispettino il paradigma dello sviluppo sostenibile), alla progettazione (design) di nuovi materiali (polimerici) con
caratteristiche funzionali innovative che rispondano alle nuove esigenze del mercato, alla salvaguardia ambientale e all'analisi e
ottimizzazione di processi, allo sviluppo di processi industriali chimici in accordo con il nuovo paradigma di product design
anziché process design.
Il CdS si differenzia dalle altre due Lauree Magistrali (attivate presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale): Scienze
Chimiche e Scienza e Ingegneria dei Materiali. La prima è infatti finalizzata a formare figure professionali di alto livello con
competenze nei settori della sintesi (di nuove sostanze o materiali), dell'analisi analitica e dell'analisi strumentale per
l'identificazione di strutture chimiche. La seconda è finalizzata a formare figure professionali di alto livello con un'elevata
specializzazione nel settore dei materiali.
L'esigenza di formare figure professionali (di elevato livello) capaci di utilizzare le scienze chimiche per risolvere problematiche
industriali e tecnologiche richiede competenze interdisciplinari che trovano riscontro:
a) nei 62 CFU obbligatori; che consentono di approfondire le conoscenze nella catalisi industriale, nella chimica industriale, nella
chimica dei materiali polimerici, nella chimica strumentale e nello sviluppo e scale-up dei processi;
b) negli 8 CFU di insegnamenti affini e integrativi e negli 8 CFU a libera scelta, che consentono allo studente di analizzare più a
fondo temi legati allo studio delle proprietà dei materiali polimerici, allo sviluppo di processi sostenibili (in termini economici,
ambientali e sociali), alle tecniche analitiche strumentali e alle metodologie di analisi per il controllo di processo.
Il percorso formativo prevede anche un corso di inglese avanzato.
La tesi di Laurea Magistrale (38CFU) rappresenta un momento fondamentale del percorso formativo in quanto prevede un'attività
di ricerca sperimentale presso i laboratori del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale o presso aziende o enti esterni
(nazionali o esteri). Il lavoro di tesi richiede anche la redazione di una relazione scritta sulle premesse scientifiche relative
all'argomento della tesi e sugli sviluppi che si intendono perseguire.
La Laurea Magistrale in Chimica Industriale attivata presso l'Ateneo di Genova ha obiettivi formativi simili a quelli delle altre
Lauree Magistrali (classe LM-71) offerte in Italia. Nonostante questo, si è cercato di progettare un'offerta formativa che desse
spazio a tematiche sulle quali la sede di Genova ha una lunga tradizione, quali per esempio, la chimica e la tecnologia dei
processi a membrana, lo studio e la caratterizzazione dei materiali polimerici, le tecniche di caratterizzazione spettroscopiche,
l'analisi e lo sviluppo di processi.
QUADRO A1
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e
internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni
All'atto dell'istituzione delle Lauree e delle Lauree Magistrali (trasformazione del Corso di Studio dall'ordinamento 509 al 270), i
Consigli dei Corsi di Studio in: Chimica e Tecnologie Chimiche, Chimica Industriale, Scienza e Ingegneria dei Materiali hanno
convocato, in una riunione congiunta, i propri Comitati di Indirizzo per:
a) valutare la coerenza dei nuovi ordinamenti con le esigenze dell'industria, dei servizi e delle professioni;
b) verificare le possibilità d'inserimento dei propri laureati magistrali nel mondo lavorativo e professionale cittadino, della regione e
nazionale.
Hanno preso parte all'incontro o hanno espresso un parere articolato rappresentanze qualificate delle organizzazioni produttive,
dei servizi e degli ordini professionali:
- il Responsabile dell'Area Servizi Tecnici e Formazione di Confindustria Genova;
- il Presidente dell'Ordine dei Chimici della Provincia di Genova;
- il Presidente della Fondazione Iride;
- il rappresentante di una primaria azienda chimica sita nella Provincia di Genova;
- un rappresentante del Consorzio Interuniversitario Nazionale di Scienza e Tecnologia dei Materiali-INSTM;
- un rappresentante del Laboratorio Materiali Innovativi e Artificiali CNR-LAMIA di Genova;
- il Presidente dei CCS in Chimica e Tecnologie Chimiche (Laurea Triennale) e in Scienze Chimiche (Laurea Specialistica);
- il Presidente del CCS in Chimica Industriale (Laurea Specialistica);
- il presidente del CCS in Scienza e Ingegneria dei Materiali;
- il presidente della Commissione Tirocini Aziendali per il corso di studi in Scienza dei Materiali.
Sono stati illustrati i nuovi ordinamenti delle tre Lauree Magistrali, con riferimento alle scelte effettuate nel processo di
trasformazione da Laurea Specialistica a Laurea Magistrale.
Le valutazioni raccolte hanno permesso di affermare che l'impostazione formativa individuata per la Laurea Magistrale in Chimica
Industriale è ben rispondente alle attese ed alle esigenze, presenti e previste, delle strutture socio-economiche interpellate. Si è
infatti potuto rilevare che la preparazione fornita è del tutto idonea sia per accedere ad un'attività lavorativa alle dipendenze di
un'azienda o di un ente, sia per intraprendere la libera professione. Le prospettive occupazionali appaiono interessanti anche
perché l'offerta di laureati che abbiano conseguito una buona qualificazione nell'ambito della chimica industriale risulta al
momento inferiore, su scala non solo locale, al fabbisogno richiesto.
Per riconfermare questi risultati, nel mese di aprile (2013), il CCS di Chimica Industriale, di concerto con il CCS di Chimica e in
collaborazione con il Consorzio Regionale TICASS (www.ticass.it), ha sottoposto ad una serie di aziende Regionali e del basso
Piemonte un questionario per acquisire informazioni più recenti sui fabbisogni formativi espressi dalle aziende chimiche. I risultati
sono disponibili alla pagina
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=191&Itemid=235. I risultati, seppure parziali (ad oggi ha
risposto un numero limitato di aziende), confermano un interesse per la domanda di chimici (laureati in Chimica e Tecnologie
Chimiche, laureati magistrali in Scienze Chimiche e Chimica Industriale). Dalle prime valutazioni appare che i laureati presentano
una buona preparazione di base in rapporto ai compiti affidati. Tutte le aziende considerano probabile l'assunzione di un
neolaureato in ambito chimico nei prossimi 5 anni. Un dato interessante è legato al fatto che le aziende sembrano più interessate
ai laureati magistrali piuttosto che a quelli triennali. Questo dato è in linea con i risultati del rapporto I Fabbisogni Formativi delle
Imprese Chimiche pubblicato nel 2005 da Federchimica: solo il 26% delle aziende prevedeva l'assunzione di laureati triennali
mentre il 74% delle aziende aveva espresso una preferenza per i laureati magistrali. Un altro dato interessante è quello relativo
all'analisi della domanda-offerta. Secondo i dati Federchimica la domanda di laureati in ambito chimico era circa il doppio rispetto
a quella strettamente necessaria per il normale turn over. Questo dimostra come l'industria chimica manifesti una domanda
elevata e non calante di laureati in ambito chimico.
Un articolo pubblicato su Il Sole24Ore del 10 ottobre 2011, riconferma i dati del rapporto 2005. A fronte di una domanda di
assunzione di circa 4000 laureati (entro il 2011) in ambito chimico-farmaceutico si prevedeva un'offerta capace di soddisfare solo
il 75% della domanda. Un altro dato interessante è quello relativo all'incidenza % dei laureati sulle nuove assunzioni: nell'industria
chimica il 25% degli assunti sono laureati mentre la media per il settore industriale è solo del 9%. Ciò dimostra come l'industria
chimica sia un dei settori industriali che assume più laureati.
E' quindi evidente come sia importante e strategico attivare a Genova lauree magistrali in ambito chimico.
Il Comitato di Indirizzo, costituito di concerto con il CCS di Chimica, è in fase di aggiornamento e si prevede di completare la
consultazione entro il 30 settembre 2014. I risultati saranno resi disponibili sul sito del Corso di Studio (sezione AVA).
QUADRO A2.a
Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Chimico Industriale
funzione in un contesto di lavoro:
Chimico responsabile di attività di ricerca & sviluppo (processi e materiali);
Chimico responsabile di laboratori di analisi e di controllo qualità (sia in campo industriale per esempio, farmaceutico,
chimico, petrolchimico sia in campo alimentare);
Chimico responsabile di laboratori per la caratterizzazione di materiali funzionali e compositi;
Chimico responsabile di laboratori di formulazioni;
Responsabile della produzione e/o dellesercizio di unità industriali e/o di impianti;
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP);
Responsabile del Servizio Sicurezza e Ambiente;
Impiegato nel settore commerciale e/o supporto tecnico commerciale;
Insegnante di materie tecnico-scientifiche;
Libero professionista (consulente in diversi ambiti quali per esempio: la salvaguardia ambientale, la sicurezza in laboratori e
in impianti, il regolamento REACH).
competenze associate alla funzione:
Lofferta formativa è progettata in modo tale che il Chimico Industriale (Laurea Magistrale) acquisisca sia unadeguata
padronanza di metodi e contenuti scientifici sia conoscenze professionalizzanti. In particolare, la preparazione acquisita sarà
utilizzabile (già nei primi anni di impiego nel mondo del lavoro):
nelle analisi chimiche di laboratorio;
nella caratterizzazione di materiali polimerici (dal punto vista chimico, fisico e meccanico);
nella progettazione di nuovi materiali polimerici funzionali;
nello sviluppo di processi innovativi e sostenibili (con specifiche abilità nella catalisi industriale, scale-up industriale e
reattoristica);
nello sviluppo di processi di separazione (innovativi) a membrana;
nella risoluzione di problematiche di natura ambientale;
nella gestione di problematiche relative alla sicurezza (di laboratori e/o di impianti);
nel monitoraggio e controllo dellinquinamento ambientale;
nel controllo della qualità e della produzione;
nel monitoraggio e controllo di processo;
prosecuzione del percorso formativo in un corso di dottorato di ricerca (svolto in Italia o allestero).
sbocchi professionali:
Industria chimica (chimica fine e chimica delle commodity), petrolchimica, farmaceutica, cosmetica, delle formulazioni,
alimentare;
Industria per la produzione e la trasformazione dei materiali polimerici e compositi;
Industria manifatturiera (metalmeccanica, elettronica, siderurgica, cementifici ...);
Centri di ricerca e sviluppo privati, di aziende e di enti pubblici;
Libera professione (anche attraverso liscrizione allalbo dei Chimici);
Insegnamento nella scuola con labilitazione acquisita attraverso la frequenza di un tirocinio formativo attivo.
QUADRO A2.b
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
1. Chimici e professioni assimilate - (2.1.1.2.1)
2. Chimici informatori e divulgatori - (2.1.1.2.2)
3. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche - (2.6.2.1.3)
QUADRO A3
Requisiti di ammissione
Presupposto per l'ammissione alla laurea magistrale sarà il possesso di una laurea ritenuta idonea del nuovo e vecchio
ordinamento o di altro titolo accademico, conseguito eventualmente all'estero, cui sia accordata l'equipollenza. E' possibile
l'iscrizione con riserva, purché la laurea venga comunque conseguita entro il 31 marzo e purché, entro la data fissata nel
Manifesto degli Studi (di norma in ottobre, immediatamente precedente l'inizio delle lezioni), lo studente abbia già acquisito tutti i
CFU previsti dal suo piano degli studi (con esclusione degli eventuali crediti extra-curriculari) tranne un numero limitato che verrà
deciso di anno in anno e riportato nel Manifesto. Per l'accesso al corso di Laurea Magistrale in Chimica Industriale sarà, inoltre,
necessario dimostrare il possesso dei seguenti requisisti:
- requisiti curriculari
- requisiti relativi all'adeguatezza della preparazione personale nelle seguenti discipline: chimica generale ed inorganica, chimica
organica, chimica fisica, chimica analitica, matematica e fisica.
Per quanto attiene alle discipline chimiche verrà anche richiesto un sufficiente grado di esperienza pratica, ottenuto frequentando
insegnamenti che prevedano esercitazioni in laboratorio.
Requisiti curriculari richiesti:
MAT/01-09, FIS/01-08 e INF/01-08: almeno 19 CFU complessivi, di cui
- almeno 8 CFU in MAT/01-09
- almeno 8 CFU in FIS/01-08
CHIM/01-12 e/o ING-IND/21-27: almeno 54 CFU complessivi
Le modalità per la verifica dei requisiti curriculari e dell'adeguatezza della preparazione personale sono riportate nel Regolamento
Didattico del CdS e nel Manifesto degli Studi.
I crediti possono essere stati ottenuti anche attraverso la frequenza di più corsi di studio o mediante iscrizione a singoli
insegnamenti.
I requisiti di ammissione sono verificati dalla Commissione per la Valutazione dei Requisiti Curriculari che è costituita da M.
Alloisio, A. Bottino, S. Castellano e O. Monticelli.
QUADRO A4.a
Obiettivi formativi specifici del Corso
La laurea magistrale in Chimica Industriale intende offrire un itinerario formativo che consenta a chi l'abbia completato di:
a) possedere una valida preparazione nei molteplici ambiti della chimica, elevando ed affinando il livello raggiunto durante
precedenti studi universitari;
b) acquisire una sicura conoscenza degli aspetti specifici e delle problematiche che contraddistinguono la chimica industriale nei
suoi vari settori, avendo come riferimento soprattutto le interconnessioni esistenti tra le caratteristiche conferite ai prodotti ed i
processi dai quali essi derivano;
c) diventare un qualificato competente nella scienza dei materiali, in particolare per quanto riguarda le sostanze polimeriche per
applicazioni avanzate;
d) saper avvalersi delle moderne strumentazioni che rilevano parametri chimici e fisici significativi, utilizzando poi appropriate
tecniche matematiche ed informatiche per elaborare i dati raccolti;
e) gestire secondo modalità esenti da rischi fisiologici e pienamente ecocompatibili le manipolazioni delle sostanze chimiche, sia
in laboratorio sia su scala industriale;
f) valutare l'impatto ambientale di una produzione chimica, ponendo in atto le necessarie precauzioni e individuando gli interventi
utili per porre rimedio ad eventuali riscontri negativi;
g) condurre indagini a carattere sperimentale applicando i principi insiti nel metodo scientifico e le sue risorse;
h) gestire progetti di sviluppo di nuovi processi che consentano di realizzare l'industrializzazione dei risultati ottenuti alla scala di
laboratorio;
i) organizzare con buona autonomia il perseguimento degli obiettivi attinenti al proprio ambito lavorativo, svolgendo anche
mansioni che comportino precise responsabilità.
Il piano degli studi è organizzato in maniera da rendere possibile il conseguimento di tutti gli obiettivi prescelti. I contenuti degli
insegnamenti saranno pertanto opportunamente coordinati nel loro sviluppo sequenziale e vi troveranno spazio, accanto agli
aspetti industriali della chimica cui verrà riservata particolare attenzione, anche apporti individuati in altri settori dell'area. Le
lezioni frontali verranno sistematicamente completate da esercitazioni, condotte in aula o nei laboratori, volte a rendere più
agevole ed efficace l'apprendimento e ad acquisire indispensabili capacità operative pratiche.
Significativamente ampio risulterà il tempo dedicato alla preparazione della tesi di laurea, ritenuta un momento essenziale per
fornire dirette competenze sperimentali e per creare familiarità con le metodiche dell'indagine scientifica nonché per imparare a
trasmettere efficacemente le informazioni ottenute.
Infine, la preparazione degli studenti sarà affinata dalla possibilità di accedere ai seminari tenuti in Dipartimento su argomenti
strettamente legati alle linee di ricerca pertinenti alla Chimica Industriale. Alcuni di questi seminari possono essere anche inserti
all'interno delle lezioni dei Corsi.
QUADRO A4.b
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione
Capacita di applicare conoscenza e comprensione
Area chimica industriale e sviluppo dei processi
Conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Chimica Industriale:
a) conosce i fondamenti della chimica fisica e la loro applicazione in campo sia industriale sia ambientale;
b) conosce i principali processi chimici realizzati su scala industriale, sapendone valutare gli aspetti di tipo termodinamico,
cinetico e catalitico;
c) conosce i principi che regolano l'impiantistica chimica e le problematiche inerenti al trasferimento di un nuovo processo dal
laboratorio alla produzione massiva;
d) conosce come si determina l'impatto ambientale di una produzione chimica e come si possono depurare l'aria, l'acqua, il
suolo.
e) conosce argomenti tratti da aree della chimica non industriali che supportino e completino la preparazione di un chimico
industriale.
L'apprendimento delle conoscenze ed il loro approfondimento si realizzeranno attraverso la partecipazione a lezioni frontali,
seguendo esercitazioni realizzate in aula ed in laboratorio, mediante studio personale. Momento di verifica delle conoscenze
acquisite saranno gli esami collegati ai singoli insegnamenti condotti in forma orale e/o scritta.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Chimica Industriale:
a) possiede la capacità di applicare le conoscenze acquisite per risolvere problematiche di tipo chimico, non necessariamente
limitate all'area industriale;
b) è in grado di individuare i fattori termodinamici, cinetici e di impatto ambientale che condizionano un processo chimico
realizzato su scala impiantistica, pianificando interventi correttivi che possano porre rimedio ad eventuali effetti indesiderati;
c) è in grado di confrontare metodi alternativi applicabili alle produzioni chimiche industriali, selezionando l'opzione meglio
rispondente alle esigenze cui occorra riferirsi;
d) è in grado di analizzare e comprendere la letteratura tecnico-scientifica necessaria per progettare ed effettuare campagne
sperimentali per lo sviluppo di nuovi processi;
e) è in grado di pianificare il trasferimento alla scala produttiva industriale dei risultati di ricerche condotte in laboratorio;
f) è in grado di ottimizzare le prestazioni di un impianto chimico;
g) è in grado di utilizzare la strumentazione scientifica e possiede capacità di elaborazione dei dati utilizzando gli strumenti
informatici più adeguati;
h) è in grado di collaborare in modo proficuo con altre figure professionali in ambito lavorativo.
Le capacità applicative saranno apprese soprattutto durante le esercitazioni in aula ed in laboratorio che affiancheranno le
lezioni frontali e nel periodo dedicato alla preparazione della tesi sperimentale.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
Area scienza dei materiali polimerici
Conoscenza e comprensione
a) conosce le metodologie di sintesi e le tecniche di caratterizzazione dei materiali polimerici, con special riguardo ai più
recenti progressi compiuti nel settore;
b) conosce approfonditamente le proprietà chimico fisiche dei materiali polimerici;
c) conosce le correlazioni fra le proprietà e le caratteristiche molecolari e strutturali dei materiali polimerici;
d) conosce le principali tecniche sperimentali utilizzate per la caratterizzazione fisico-meccanica di materiali polimerici.
L'apprendimento delle conoscenze ed il loro approfondimento si realizzeranno attraverso la partecipazione a lezioni frontali,
seguendo esercitazioni realizzate in aula ed in laboratorio, mediante studio personale. Momento di verifica delle conoscenze
acquisite saranno gli esami collegati ai singoli insegnamenti condotti in forma orale e/o scritta.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Chimica Industriale:
a) è in grado di valutare, applicando adeguate tecniche analitiche manuali e strumentali, i parametri che caratterizzano le
proprietà delle sostanze, in special modo delle sostanze polimeriche;
b) è in grado di analizzare e comprendere la letteratura tecnico-scientifica necessaria per progettare ed effettuare campagne
sperimentali per lo sviluppo di nuovi materiali polimerici;
c) è in grado di utilizzare la strumentazione scientifica e possiede capacità di elaborazione dei dati utilizzando gli strumenti
informatici più adeguati.
Le capacità applicative saranno apprese soprattutto durante le esercitazioni in aula ed in laboratorio che affiancheranno le
lezioni frontali e nel periodo dedicato alla preparazione della tesi sperimentale.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
QUADRO A4.c
Autonomia di giudizio
Abilità comunicative
Capacità di apprendimento
Autonomia di
giudizio
Abilità
comunicative
Capacità di
apprendimento
QUADRO A5
Il laureato magistrale in Chimica Industriale:
a) è capace di scegliere con larga autonomia i metodi scientifici e gli strumenti più appropriati per
raggiungere gli obiettivi che gli verranno proposti nell'ambito lavorativo;
b) è capace di valutare in modo critico i risultati ottenuti personalmente o da collaboratori;
c) è capace di correlare dati che caratterizzano una sostanza od un processo, pervenendo a
conclusioni da trasferire sul piano decisionale;
d) è in grado formarsi ed elaborare visioni personali dei problemi scientifici e lavorativi affrontati, per
farne oggetto di proposte migliorative ed innovative;
e) è capace di affrontare i diversi problemi lavorando sia individualmente che nell'ambito di un team.
L'autonomia del giudizio crescerà durante la frequenza degli insegnamenti, impartiti mirando a
sollecitare e sviluppare un apprendimento non passivo. Molto importante sarà anche il confronto con
l'esperienza del relatore e le sue indicazioni, durante il periodo dedicato alla preparazione della tesi.
Il laureato magistrale in Chimica Industriale:
a) è capace di esporre, in forma orale o scritta, il progredire delle attivita' nelle quali e' impegnato ed i
loro esiti, utilizzando sia la lingua italiana che la lingua inglese;
b) è in grado di confrontarsi su tematiche scientifiche e professionali durante riunioni ed incontri
anche non strettamente limitati al proprio ambito lavorativo;
c) è capace di interagire positivamente con un collega, un superiore, un sottoposto;
d) è in grado, qualora sia chiamato a tenere una lezione, una conferenza o un resoconto della propria
attività scientifica o professionale, di adattarsi alle capacità di comprendere che caratterizzano il suo
auditorio, adeguando scelta degli argomenti e terminologia.
L'abilità comunicativa crescerà gradualmente negli iscritti al corso di laurea durante il periodo dagli
studi, sollecitata dalle occasioni in cui si instaurerà un dialogo con colleghi e docenti, dalla
partecipazione attiva a seminari, dal sostenere esami in forma scritta e orale, dal dover presentare
correttamente la propria tesi, discutendone l'impostazione ed i risultati prodotti.
Il laureato magistrale in Chimica Industriale:
a) è capace di ben organizzare i tempi dedicati allo studio ed all'apprendimento, per ottimizzarne i
risultati;
b) è capace di recuperare tutte le informazioni necessarie allo sviluppo delle proprie attività
professionali, effettuando ricerche bibliografiche, accedendo a banche dati, utilizzando le moderne
risorse per la ricerca informatica;
c) è in grado di scegliere nuovi argomenti da apprendere, assimilandone i contenuti in modo
autonomo e proficuo.
La capacità di apprendimento si affinerà in modo progressivo durante il corso degli studi, stimolata
dal dover sostenere esami, stendere relazioni, impostare e condurre a termine la preparazione della
tesi finale.
Prova finale
La prova finale richiede lo svolgimento di una tesi sperimentale su argomento originale, che può essere condotta presso i
laboratori di ricerca del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Genova o, a richiesta, presso strutture
esterne, nazionali o estere (Università, laboratori o enti di ricerca pubblici o privati, industrie pubbliche o private), sotto la guida di
un Relatore.
I risultati dell'attività saranno esposti in una dissertazione scritta elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un
relatore e discussa oralmente (mediante una presentazione adeguata) di fronte a una Commissione di esperti comprendenti
docenti del corso di Laurea Magistrale.
Al fine di iniziare il lavoro di tesi, della durata di non meno di sette mesi, lo studente dovrà aver acquisito almeno 50 CFU.
Il CCS predispone un Regolamento dettagliato specifico per l'attività di tesi, per la prova finale e per l'attività seminariale (altre
conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro) che comprende anche le regole da seguire per l'attribuzione del voto
finale.
Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina web:
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=153&Itemid=131.
QUADRO B1.a
Descrizione del percorso di formazione
Pdf inserito: visualizza
QUADRO B1.b
Descrizione dei metodi di accertamento
Per la maggior parte degli insegnamenti il metodo di accertamento prevede solo un esame orale. Per alcuni insegnamenti
l'esame orale è subordinato alla consegna di una relazione/rapporto o di un progetto con le modalità e i tempi indicati dal docente
responsabile. Per ogni insegnamento, le modalità di accertamento sono indicate nelle schede insegnamenti consultabili alla
pagina web:
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=211&Itemid=263.
La Commissione d'esame è costituita da almeno due componenti, di cui uno è il responsabile dell'attività formativa; l'esame ha
una durata di almeno 30 minuti. Con queste modalità, la Commissione è in grado di verificare il conseguimento degli obiettivi
formativi dell'insegnamento. Nel caso in cui, questi non fossero raggiunti, lo studente è invitato ad approfondire gli argomenti
previsti dal programma avvalendosi anche di ulteriori spiegazioni da parte del docente responsabile.
Nel caso di insegnamenti teorico-pratici, la valutazione complessiva tiene conto anche dell'acquisizione delle capacità pratiche,
attraverso i risultati delle esperienze e la valutazione delle relazioni di laboratorio.
Per garantire la corrispondenza tra gli argomenti dell'esame e quelli svolti durante le lezioni, il CCS invita i docenti a pubblicare su
Aula Web (all'inizio delle lezioni) il programma dettagliato. Al termine delle lezioni, per adempiere alle norme di trasparenza, il
registro delle lezioni sarà pubblicato in un'area riservata ai membri del CCS (docenti e rappresentanti degli studenti). Eventuali
violazioni possono essere segnalate al Coordinatore del CCS e alla Commissione Paritetica.
Il CCS effettua anche un monitoraggio delle medie dei voti per identificare eventuali anomalie, ovvero, insegnamenti con votazioni
medie troppo distanti dalla media (valutata su tutti gli insegnamenti). Questo monitoraggio fornisce un ulteriore indice di merito
per la valutazione della qualità della didattica erogata.
Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4-b, indica, oltre al programma
dellinsegnamento, anche il modo cui viene accertata leffettiva acquisizione dei risultati di apprendimento da parte dello
studente.
QUADRO B2.a
Calendario del Corso di Studio e orario delle attività formative
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_courses&view=timetables&corsodistudio=7&year=2013&Itemid=120
QUADRO B2.b
Calendario degli esami di profitto
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_esami&view=esamilist&corsodistudio=7&year=2012&Itemid=119
QUADRO B2.c
Calendario sessioni della Prova finale
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=131:datelaureetutti&catid=8:offerta-formativa&Itemid=94
QUADRO B3
Docenti titolari di insegnamento
Nessun docente titolare di insegnamento inserito
QUADRO B4
Aule
Pdf inserito: visualizza
Descrizione Pdf: Aule
QUADRO B4
Laboratori e Aule Informatiche
Pdf inserito: visualizza
Descrizione Pdf: Laboratori
QUADRO B4
Sale Studio
Pdf inserito: visualizza
Descrizione Pdf: Sale studio
QUADRO B4
Biblioteche
Pdf inserito: visualizza
Descrizione Pdf: Biblioteche
QUADRO B5
Orientamento in ingresso
L'orientamento in ingresso è specificamente progettato per gli studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea in Chimica e
Tecnologie Chimiche è realizzato organizzando un incontro con gli studenti (pianificato prima della fine delle lezioni del VI
semestre), durante il quale i coordinatori dei CCS in Chimica e in Chimica Industriale illustrano le LM in Scienze Chimiche e in
Chimica Industriale.
Per aiutare gli studenti nella scelta della Laurea Magistrale e dell'eventuale curriculum (nel caso della LM in Scienze Chimiche), è
prevista una sessione poster in cui sono illustrate le varie attività di ricerca (attive nel Dipartimento di Chimica e Chimica
Industriale) le opportunità di tesi di laurea magistrale.
Gli studenti provenienti da altre sedi o che si sono laureati o si stanno laureando in classi di Laurea differenti dalla L-27 possono:
a) trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale del CdS
(http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=146&Itemid=95);
b) contattare il Coordinatore o il Vice-coordinatore (M. Alloisio) per tutte le informazioni sulle modalità di ammissione, l'eventuale
riconoscimento di crediti etc.
Il Coordinatore e il Vice-coordinatore forniranno un'ipotesi di riconoscimento dei crediti entro al massimo dieci giorni dalla
presentazione della documentazione richiesta. E' necessario sottolineare che questa ipotesi è solo indicativa in quanto il
riconoscimento ufficiale potrà essere deliberato dal CCS di competenza solo dopo l'iscrizione. L'ipotesi indicativa è comunque
utile allo studente in quanto fornirà elementi per verificare la fattibilità di iscrizione alla LM in Chimica Industriale.
QUADRO B5
Orientamento e tutorato in itinere
L'orientamento in itinere è seguito dalla Commissione Tutorato costituita da almeno due componenti (la composizione della
Commissione è indicata nella sezione Informazioni). I compiti principali della Commissione sono quelli di fornire agli studenti
informazioni sul CdS e supporto per risolvere/superare eventuali problemi che si presentassero durante il percorso formativo.
La sessione poster organizzata ogni anno (vedi quadro B5- Orientamento in ingresso) è aperta anche agli studenti del I e del II
anno delle Lauree Magistrali che possono trovare utili indicazioni per la scelta della tesi di Laurea Magistrale.
QUADRO B5
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Nonostante la Laurea Magistrale non preveda tirocini, la tesi di laurea può essere svolta (in parte o in toto) anche presso
un'azienda o un ente esterno (sia Italiano sia estero).
Dall'a.a. 2013/2014 ciò potrà essere svolto anche all'interno dell'accordo con la Regione Liguria per l'Alto Apprendistato.
Qualora si tratti di tesi da svolgere in una struttura diversa dal Dipartimento di afferenza del primo Relatore, tale scelta dovrà
essere approvata dal CCS, che dovrà sottoporre a valutazione anche gli elementi di idoneità riscontrabili nella sede proposta.
QUADRO B5
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Il CCS promuove la mobilità internazionale svolta nell'ambito di programmi Erasmus, Erasmus Placement e CINDA per periodi di
studio finalizzati sia all'acquisizione di crediti relativi ad insegnamenti conformi con l'offerta formativa del CdS sia allo svolgimento
all'estero di una parte o di tutta la tesi sperimentale.
Ogni anno la Scuola di SMFN organizza un Erasmus day durante il quale sono fornite le informazioni per poter partecipare ai
bandi Erasmus. Il referente per il programma Erasmus del CCS è la dott.essa Orietta Monticelli (e-mai:
[email protected]), alla quale gli studenti possono rivolgersi per le informazioni operative e l'assistenza per la
partecipazione ai bandi.
Oltre al progetto Erasmus, il CCS promuove anche la mobilità nell'ambito del programma Summer Research Intership (SRI)
presso la Nanyang Technology University (NTU, Singapore). Il referente è il prof. Davide Comoretto.
Nel periodo 2010-2013 diversi studenti iscritti alla Laurea Magistrale in Chimica Industriale hanno partecipato a programmi di
mobilità internazionale:
Paola Lova (2010: Programma SRI)
Riccardo Palman (2011: Erasmus Placement)
Simone Scelfo (2011: Erasmus Placement; 2012: CINDA)
Alberto Malfatto (2013: Erasmus Placement)
Riccardo Caprifoglio (2013: programma SRI)
Elisa Marangon (2013: tesi presso la Technology University of Eindhoven, NL)
Sara Piano (2013: Erasmus Placement)
Matilde Putti (2013: Erasmus)
Atenei in convenzione per programmi di mobilità internazionale
Nessun Ateneo
QUADRO B5
Accompagnamento al lavoro
Presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, è attivo (da circa 15 anni) un Servizio Orientamento post-Laurea, curato
dal prof. L. Banfi; l'indirizzo di e-mail del Servizio è [email protected].
Il servizio è sostanzialmente rivolto ai laureati magistrali in Scienze Chimiche e Chimica Industriale in quanto solo il 12% dei
laureati in Chimica e Tecnologie Chimiche decide di non iscriversi ad un CdS di Laurea Magistrale.
I laureati magistrali che aderiscono (volontariamente) al servizio:
a) devono caricare il proprio curriculum sul sito del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale (http://www.chimica.unige.it) ed
hanno la possibilità di poterlo aggiornare;
b) sono iscritti alla mailing list del servizio tramite la quale ricevono informative sulle offerte di impiego (stage, contratti a tempo
determinato e indeterminato) pervenute al Servizio.
Ad oggi, diversi laureati hanno trovato lavoro tramite il Servizio di Orientamento. A partire dal 2013 il Servizio si avvale della
collaborazione di uno studente delle 150 ore.
Sono previste anche iniziative (career days) finalizzate a fare incontrare la domanda (aziende) con l'offerta (laureati e laureandi).
Nell'ambito di questi incontri (coordinati dal Servizio Sportello Lavoro dell'Università di Genova) le aziende hanno l'opportunità di
conoscere e intervistare i laureati e i laureandi. Recentemente sono stati organizzate tre iniziative:
8/10/2013 incontro con l'azienda Biochemtex;
21/3/2014 incontro con aziende farmaceutiche (Pharmaday)
1-2/04/2014 incontro con Tetrapak
QUADRO B5
Eventuali altre iniziative
QUADRO B6
Opinioni studenti
Si riportano qui i dati relativi all'a.a. 2012/2013
Pdf inserito: visualizza
Descrizione Pdf: Relazione giudizi a.a. 2011/2012
QUADRO B7
Opinioni dei laureati
Si riportano qui i risultati dell'indagine Alma Laurea sulla soddisfazione dei laureati
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Descrizione Pdf: Profilo dei laureati nel quadriennio 2009-2012
QUADRO C1
Dati di ingresso, di percorso e di uscita
Si riportano qui i dati forniti dal Servizio Statistico dell'Ateneo
Pdf inserito: visualizza
Descrizione Pdf: dati ingresso, percorso, uscita
QUADRO C2
Efficacia Esterna
Si riportano qui i dati dell'indagine Alma Laurea a 1 e 3 anni dalla laurea
Pdf inserito: visualizza
Descrizione Pdf: Condizione occupazionale a 1 e a 3 anni dalla laurea
QUADRO C3
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o
extra-curriculare
Per questa laurea magistrale non è previsto un tirocinio curriculare e quindi questa indagine non è stata effettuata
QUADRO D1
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
Vedi file allegato che definisce la Struttura AQ di Ateneo
Pdf inserito: visualizza
Descrizione Pdf: Struttura AQ di Ateneo
QUADRO D2
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il Corso di Studio (CdS) distingue fra la Qualità del risultato di apprendimento e la Qualità del suo servizio formativo.
La Qualità del risultato di apprendimento è il grado in cui le competenze acquisite dagli studenti soddisfano i Risultati di
apprendimento attesi. Il risultato di apprendimento è di alta qualità se è almeno pari ai Risultati di apprendimento attesi.
Il CdS rileva la qualità del risultato di apprendimento attraverso: le schede di valutazione degli studenti; gli esiti degli esami di
profitto, opportuni indicatori (IRIL), contatti formalizzati con le Parti Interessate (PI) (in particolare le aziende presso cui i laureati
hanno trovato lavoro).
La qualità del risultato di apprendimento non dipende solo dal CdS, ma anche dalle differenti caratteristiche e dal diverso
impegno degli studenti. Tuttavia il CdS si propone l'obiettivo di conseguire risultati di apprendimento che siano di alta qualità.
La Qualità del servizio formativo del CdS è il grado in cui il CdS stesso, in virtù del proprio Sistema di Assicurazione della Qualità
(insieme di Struttura Organizzativa, Processi, Responsabilità, Procedure e Risorse) realizza sistematicamente la sua Missione:
individuare tempestivamente la Domanda di formazione delle Parti Interessate e fornire a tutti gli studenti un servizio formativo
tale da dare, a ognuno di loro, le stesse opportunità di soddisfarla. A tale scopo il CdS si impegna a stabilire, con la massima
trasparenza, "Buone Pratiche" per i suoi docenti e per il personale T/A che collabora con il CdS ed a monitorare/verificare il loro
adempimento.
Il CdS rileva la qualità del proprio servizio formativo (che dipende solo dal CdS che lo fornisce) sia attraverso le schede di
valutazione di studenti e docenti, sia attraverso i contatti formalizzati con le sue PI interne ed esterne.
L'Assicurazione della Qualità è la parte della Gestione per la qualità mirata a dare fiducia alle Parti Interessate che il CdS è in
grado di soddisfare i requisiti per la Qualità del risultato di apprendimento e che è in grado di mantenere la Qualità del servizio
formativo ai livelli decisi dal CdS stesso.
Per dare tale fiducia, il CdS si impegna a dimostrare, con evidenze oggettive (documenti), alle Parti Interessate, che gestisce e
coordina, in modo non occasionale e sporadico, ma pianificato, sistematico e documentato, la serie di processi descritta nel pdf
allegato, di cui ha individuato e assegnato responsabilità e autorità.
Pdf inserito: visualizza
Descrizione Pdf: Tabella processi AQ
QUADRO D3
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
a) Consultazione delle PI sulla domanda di formazione. Di norma ogni 3 anni, come previsto per il Rapporto di Riesame ciclico
(all. III del doc. ANVUR 09/01/2013).
b) Definizione della domanda di formazione. Di norma ogni 3 anni (vedi punto a).
c) Definizione degli obiettivi formativi. Ogni anno, entro il 31 dicembre (anche solo per confermare i precedenti). Prossima
scadenza: 31 dicembre 2014.
d) Riprogettazione dell'Offerta Formativa. Ogni anno entro il 31 gennaio (anche solo per confermare la precedente). Prossima
scadenza: 31 gennaio 2015.
e) Visualizzazione dei questionari degli studenti. Ogni anno entro il 31 luglio.
f) Coordinamento didattico dei programmi degli insegnamenti. Ogni anno entro il 30 aprile (anche sulla base dell'analisi dei
questionari degli studenti).
g) Aggiornamento delle schede degli insegnamenti per il successivo anno accademico. Ogni anno entro la scadenza indicata da
ANVUR per la SUA-CdS (prossima scadenza 15 maggio 2014).
h) Valutazione approfondita dei questionari degli studenti. Ogni anno entro il 30 settembre.
i) Compilazione della SUA-CdS. Ogni anno secondo le scadenze ministeriali (prossima scadenza 15 maggio 2014).
j) Compilazione del Rapporto Annuale del Riesame. Ogni anno secondo le indicazioni ministeriali.
k) Riunioni della Commissione AQ. Di norma tre all'anno:
1° - a ottobre-novembre: analisi dei dati della SUA precedente, dei questionari degli studenti, degli esiti di eventuali indagini sulla
domanda di formazione e di eventuali indicazioni del Presidio; compilazione del RAR;
2° - tra dicembre e gennaio: analisi di eventuali modifiche degli obiettivi formativi e dell'Offerta Formativa;
3° - tra marzo e maggio: predisposizione della SUA; armonizzazione dei programmi, aggiornamento schede degli insegnamenti,
predisposizione del Manifesto degli Studi.
QUADRO D4
Riesame annuale
Il Riesame, processo essenziale del Sistema di AQ, è programmato e applicato annualmente dal CdS per:
a) valutare l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia della propria attività formativa;
b) individuare e quindi attuare le opportune iniziative di correzione e miglioramento, i cui effetti dovranno essere valutati nel
Riesame successivo.
Il Riesame sarà articolato su due cicli differenti:
Parte A: valutazione annuale dei risultati degli interventi di correzione e miglioramento;
Parte B: valutazione triennale/quinquennale del progetto formativo del CdS. In questa parte il CdS verifica anche la permanenza
di validità degli obiettivi di formazione.
Di norma nel Riesame il Gruppo di lavoro analizza le informazioni contenute sia nella precedente scheda SUA-CdS, sia nel
precedente Rapporto Annuale di Riesame.
Il Riesame è effettuato dalla Commissione AQ del CdS. Il primo riesame successivo alla presente SUA-CdS sarà stilato entro il
30 novembre 2013, attenendosi alle direttive del Presidio di Qualità di Ateneo. Esso sarà inoltre approvato dal competente CCS.
Pdf inserito: visualizza
Descrizione Pdf: Ultima revisione del RAR
QUADRO D5
Progettazione del CdS
QUADRO D6
Eventuali altri documenti ritenuti utili per motivare lattivazione del Corso di Studio
Scheda Informazioni
Università
Università degli Studi di GENOVA
Nome del corso
Chimica Industriale
Classe
LM-71 - Scienze e tecnologie della chimica industriale
Nome inglese
Industrial Chemistry
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://www.ctc.unige.it/
Tasse
http://www.studenti.unige.it/tasse
Modalità di svolgimento
convenzionale
Referenti e Strutture
Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS
SERVIDA Alberto
Organo Collegiale di gestione del corso di studio
CCS in Chimica Industriale
Struttura didattica di riferimento
Chimica e Chimica industriale (DCCI)
Docenti di Riferimento
N.
COGNOME
NOME
SETTORE
QUALIFICA
PESO
TIPO SSD
Incarico didattico
1.
COMITE
Antonio
CHIM/04
RU
1
Caratterizzante
Manca incarico didattico!
2.
COMORETTO
Davide
CHIM/04
PA
1
Caratterizzante
Manca incarico didattico!
3.
DOVI'
Vincenzo
ING-IND/26
PO
1
Caratterizzante
Manca incarico didattico!
4.
MONTICELLI
Orietta
CHIM/04
RU
1
Caratterizzante
Manca incarico didattico!
5.
SERVIDA
Alberto
ING-IND/25
PA
1
Caratterizzante
Manca incarico didattico!
6.
VICINI
Silvia
CHIM/04
RU
1
Caratterizzante
Manca incarico didattico!
requisito di docenza (numero e tipologia) verificato con successo!
Manca incarico didattico per CMTNTN73L16D612F COMITE Antonio
Manca incarico didattico per CMRDVD63M03F205D COMORETTO Davide
Manca incarico didattico per DVOVCN48R21D969A DOVI' Vincenzo
Manca incarico didattico per MNTRTT67B46F965Z MONTICELLI Orietta
Manca incarico didattico per SRVLRT55H28F704I SERVIDA Alberto
Manca incarico didattico per VCNSLV73M49D969H VICINI Silvia
Rappresentanti Studenti
COGNOME
NOME
EMAIL
Di Iorgi
Giorgio
[email protected]
Caprifoglio
Riccardo
[email protected]
Demartini
Marco
[email protected]
TELEFONO
Gruppo di gestione AQ
COGNOME
NOME
Alloisio
Marina
Comite
Antonio
Comoretto
Davide
Monticelli
Orietta
Servida
Alberto
Ferrari
Fiorenza
Demartini
Marco
Tutor
COGNOME
NOME
ALLOISIO
Marina
COMORETTO
Davide
CASTELLANO
Maila
EMAIL
Programmazione degli accessi
Programmazione nazionale (art.1 Legge 264/1999)
No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)
No
Titolo Multiplo o Congiunto
Non sono presenti atenei in convenzione
Sedi del Corso
Sede del corso: - GENOVA
Organizzazione della didattica
altro: sia semestrale sia annuale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti
Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica
21/10/2013
Utenza sostenibile
40
Eventuali Curriculum
Non sono previsti curricula
Altre Informazioni
Codice interno all'ateneo del corso
9020
Massimo numero di crediti riconoscibili
12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Date
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
05/05/2010
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
24/05/2010
Data di approvazione della struttura didattica
26/11/2009
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione
26/01/2010
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
14/01/2010
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi,
professioni
24/11/2009 Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
La trasformazione della laurea specialistica in Chimica Industriale ad oggi esistente nella laurea magistrale omonima ha dovuto
prima di tutto tener conto dell'analogo riassetto compiuto sulla laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche, da cui proverranno con
assoluta prevedibile prevalenza i futuri iscritti.
Il passaggio 509/270 ha segnato per la laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche un contrarsi dei crediti riservati alle discipline
industriali. E' stata una scelta volta a fornire una preparazione piu' ampia e meno indirizzata, in grado di non precludere un
agevole accesso ad alcuna delle due future lauree magistrali dell'area.
Per necessarie esigenze di riequilibrio si e' dovuto garantire nella laurea magistrale uno spazio ampliato agli aspetti impiantistici
ed industriali della chimica, pur non trascurando apporti provenienti dagli altri suoi settori.
Si e' poi agito nel senso di ridurre il numero complessivo degli esami, per adeguarlo ai limiti previsti dalle nuove normative,
aumentando conseguentemente i crediti riservati ai singoli insegnamenti del nuovo insieme contratto.
E' stato infine mantenuto il consistente dimensionamento che gia' nella laurea specialistica attuale caratterizza la preparazione
della tesi, ritenuta un momento formativo d'importanza assoluta.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Ordinamento
Didattico
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati
attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.
La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in
modo efficace.
L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F,
quando tutte le informazioni saranno disponibili.
Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di
razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati
attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.
La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in
modo efficace.
L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F,
quando tutte le informazioni saranno disponibili.
Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di
razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F.
Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento
Non sono stat
Offerta didattica erogata
coorte
CUIN
insegnamento
settori insegnamento
docente
settore docente
ore di
didattica
assistita
ore totali
0
Offerta didattica programmata
Attività caratterizzanti
settore
CHIM/01 Chimica analitica
Discipline chimiche
CFU
Ins
CFU
Off
CFU
Rad
0
6
6 - 12
0
50
50 62
56
56 74
ING-IND/25 Impianti chimici
Discipline chimiche ambientali, biotecnologiche,
industriali, tecniche ed economiche
CHIM/04 Chimica industriale
Minimo di crediti riservati dall'ateneo: 56 (minimo da D.M. 48)
Totale attività caratterizzanti
Attività affini
CFU
Ins
settore
CHIM/02 Chimica fisica
CHIM/03 Chimica generale e inorganica
CHIM/04 Chimica industriale
CHIM/06 Chimica organica
CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni
culturali
Attività formative affini o
integrative
ING-IND/21 Metallurgia
ING-IND/26 Teoria dello sviluppo dei
processi chimici
SECS-P/08 Economia e gestione delle
imprese
0
14
Totale attività Affini
14
14 24
14 24
min
12
CFU
Off
CFU
Rad
Altre attività
CFU
CFU Rad
A scelta dello studente
8
8 - 12
Per la prova finale
38
32 - 38
Ulteriori conoscenze linguistiche
2
2 - 4
Abilità informatiche e telematiche
-
- Tirocini formativi e di orientamento
-
- Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
2
0 - 2
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
-
- Totale Altre Attività
50
42 - 56
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
CFU totali inseriti
120
112 - 154
Comunicazioni dell'ateneo al CUN
Note relative alle attività di base
Note relative alle altre attività
Un elevato numero di crediti (32-38) è attribuito alla prova finale perchè si vuole consentire una approfondita preparazione della
tesi, ritenuta momento decisivo per acquisire competenze e capacità operative sperimentali. Lo svolgimento della tesi
sperimentale comporta,infatti, una esperienza altamente qualificante, durante la quale si affrontano le problematiche della ricerca
sperimentale, utilizzando direttamente apparecchiature e metodologie avanzate, che difficilmente possono essere inserite nelle
precedenti attività didattiche.
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe
o Note attività affini
Il corso di laurea magistrale proposto intende caratterizzarsi soprattutto offrendo una solida preparazione nell'area delle
produzioni industriali chimiche, studiate nei loro aspetti attinenti alla termodinamica, alla cinetica ed alla catalisi, alle peculiarita'
impiantistiche, all'ottimizzazione della qualita', al risparmio energetico, all'abbassamento dei costi, alla salvaguardia dell'ambiente.
L'ampio elenco dei settori scientifici previsti come caratterizzanti dovra' quindi permettere che si definisca un insieme di contenuti
vasto, ben coordinato e, per quanto possibile, completo.
Alle attivita' integrative si desidera invece attribuire un ruolo complementare, che permetta anche ad ogni studente di scegliere tra
insegnamenti alternativi, sulla base dei suoi interessi, dell'impostazione prevista per la tesi, delle prospettive professionali verso
cui sta orientandosi.
Per poter rendere disponibile un tale articolato panorama di contenuti addizionali, e' apparso necessario che alcuni settori
usufruiti tra i caratterizzanti (CHIM/02, CHIM/03, CHIM/04, CHIM/06, CHIM/12,ING-IND/21, ING-IND/26)comparissero anche
come integrativi, per completare l'iter didattico già fortemente interdisciplinare di questo corso di laurea. Si ritiene, infatti,
necessario introdurre degli ulteriori approfondimenti di discipline chimiche e ingegneristiche, in modo che con una scelta occulata
dei contenuti dei corsi si accentui di fatto il carattere interdisciplinare del corso di Laurea. Un ruolo esclusivamente integrativo e'
stato invece attribuito ai settori CHIM/05, ING-IND/22, MAT/05, MAT/08, FIS/01, FIS/03, SECS-P/08. Di essi sara' possibile
avvalersi per fornire competenze che investano le proprieta' dei materiali polimerici e non polimerici, che arricchiscano la
conoscenza degli strumenti fisico-matematici impiegabili come supporto nell'affrontare problemi chimici ed impiantistici, che
rendano meglio conosciute le regole dell'economia d'impresa. Tale scelta ha richiesto il trasferimento tra le attivita' integrative dei
settori CHIM/05, ING-IND/22 e SECS-P/08, non impiegati per identificare i percorsi didattici caratterizzanti.
Note relative alle attività caratterizzanti
Le attivita' caratterizzanti vedono un adeguato prevalere dei settori attinenti in modo piu' diretto alla chimica industriale, come
richiesto dalla specificita' della laurea proposta.
Sufficiente spazio e' tuttavia previsto anche per i rimanenti settori della chimica, in modo da assicurare una preparazione che
fruisca di un ben distribuito supporto formativo.
Attività caratterizzanti
CFU
min
max
minimo da
D.M. per
l'ambito
Discipline chimiche
CHIM/01 Chimica analitica
CHIM/02 Chimica fisica
CHIM/03 Chimica generale e
inorganica
CHIM/06 Chimica organica
6
12
-
Discipline chimiche ambientali, biotecnologiche,
industriali, tecniche ed economiche
CHIM/04 Chimica industriale
CHIM/12 Chimica dell'ambiente e
dei beni culturali
ING-IND/21 Metallurgia
ING-IND/25 Impianti chimici
ING-IND/26 Teoria dello sviluppo
dei processi chimici
50
62
15
56
ambito disciplinare
settore
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:
Totale Attività Caratterizzanti
56 - 74
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
min
CHIM/02 - Chimica fisica
CHIM/03 - Chimica generale e inorganica
CHIM/04 - Chimica industriale
CHIM/05 - Scienza e tecnologia dei materiali
polimerici
CHIM/06 - Chimica organica
CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni
culturali
max
minimo da D.M. per
l'ambito
Attività formative affini o
integrative
FIS/01 - Fisica sperimentale
FIS/03 - Fisica della materia
ING-IND/21 - Metallurgia
ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali
ING-IND/26 - Teoria dello sviluppo dei processi
chimici
MAT/05 - Analisi matematica
MAT/08 - Analisi numerica
SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese
Totale Attività Affini
14
24
12
14 - 24
Altre attività
ambito disciplinare
CFU min
CFU max
A scelta dello studente
8
12
Per la prova finale
32
38
Ulteriori conoscenze linguistiche
2
4
Abilità informatiche e telematiche
-
-
Tirocini formativi e di orientamento
-
-
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
0
2
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
-
Totale Altre Attività
42 - 56
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
Range CFU totali del corso
112 - 154
-
CdS LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA INDUSTRIALE
QUADRO B1a – DESCRIZIONE DEL PERCORSO DI FORMAZIONE
Il Regolamento Didattico del Corso di Studio (disponibile per il download alla pagina web:
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=202&Itemid=170)
contiene, per ogni insegnamento, gli obiettivi formativi, le ore di didattica assistita (suddivise
per tipologia) e le eventuali propedeuticità.
Queste informazioni, integrate con ulteriori dettagli, sono anche riportate nelle Schede dei
singoli insegnamenti, disponibili alla pagina web:
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=211&Itemid=263.
Le informazioni disponibili sono:
• obiettivi formativi in italiano e in inglese;
• programma in italiano;
• modalità di verifica (discusso al quadro B1b);
• libri di testo ed eventuali libri di consultazione;
• lingua e modalità di erogazione; eventuali obblighi di frequenza;
• date degli appelli e composizione della commissione di esame.
Le statistiche sui voti sono consultabili alla sezione “Statistiche voti esami” della pagina web
del CdS:
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=151&Itemid=175.
I docenti responsabili di ciascun insegnamento sono tenuti ad utilizzare la piattaforma
AulaWeb per: a) distribuire il materiale didattico informativo; b) inviare le comunicazioni
ufficiali agli studenti iscritti all’insegnamento. In particolare, i docenti responsabili devono
pubblicare il programma dettagliato.
Al termine delle lezioni, i registri delle lezioni (contenenti: le informazioni relative alle ore
effettivamente svolte; agli argomenti delle lezioni ed eventuali lezioni tenute da sostituti)
saranno pubblicati in un’area riservata ai membri del CCS (docenti e rappresentanti degli
studenti).
La frequenza delle lezioni e delle esercitazioni in aula non è obbligatoria (ciononostante,
verrà monitorata la frequenza); al contrario la frequenza delle esercitazioni di laboratorio è
obbligatoria.
Il Piano degli Studi è illustrato nella tabella seguente (T: crediti teorici; P: crediti pratici; L:
ore di lezione; Lab = ore di esercitazione di laboratorio; E = ore di esercitazione in aula).
Lo studente deve scegliere 2 insegnamenti (tipologia: affine o integrativo) della Tabella A1.
Gli insegnamenti a libera scelta possono essere scelti tra tutti quelli attivati presso l’Ateno,
purché conformi con gli obiettivi formativi. Per favorire l’acquisizione di specifiche
conoscenze specialistiche da parte degli studenti, il CCS attiva alcuni insegnamenti (riportati
nella Tabella A2) che non rientrano nella tipologia degli insegnamenti “caratterizzanti” o
“affini o integrativi”.
PRIMO ANNO
Nome insegnamento
CFU/
ToP
SSD
Tipologia
Ore totali
Propedeuticità
Anno di
attivazione
(semestre)
Chimica e
Tecnologia della
Catalisi +
Laboratorio
4 (T)
CHIM/04
Caratt.
6 (T)
CHIM/04
Caratt.
6 (T)
ING-IND/26
6(T)
sempre
nessuna
(2° semestre)
48 (L)
nessuna
sempre
(1° semestre)
Affine o
Integrativo
48 (L)
nessuna
CHIM/04
Caratt.
48 (L)
nessuna
8 (T)
ING-IND/25
Caratt.
6 (T)
CHIM/01
Caratt.
2 (P)
(66402)
Chimica
Macromolecolare
32 (L)
26 (Lab)
(61836)
Teoria dello Sviluppo
dei Processi Chimici
Industriali
sempre
(2° semestre)
(61837)
Chimica
Industriale I
sempre
(2° semestre)
(65719)
Impianti,
Reattoristica e
Tecnologie Chimiche
60 (L)
4 (E)
nessuna
sempre
(annuale)
(66403)
Chimica Analitica
Strumentale(2)
(39615)
48 (L)
nessuna
sempre
(annuale)
SECONDO ANNO
Nome
insegnamento
CFU/
ToP
SSD
Tipologia
Ore totali
(Tipologia)
Propedeuticità
Anno di
attivazione
(semestre)
Chimica e
Tecnologie dei
Processi di
Depurazione
6 (T)
CHIM/04
Caratt.
48 (L)
nessuna
6 (T)
CHIM/04
Caratt.
48 (L)
nessuna
78
nessuna
sempre
(1° semestre)
(61839)
Chimica
Industriale II
(64765)
Modulo I
6(P)
CHIM/04
Laboratorio di
Chimica Industriale
sempre
(1° semestre)
sempre
(1° semestre)
Caratt.
Modulo II
16 (L)
2(T)
52 (Lab)
4(P)
nessuna
sempre
(2° semestre)
Tabella A1: Insegnamenti attivati per le attività formative Affini o Integrative
(Lo studente deve scegliere due insegnamenti)
Nome insegnamento
CFU/
moduli
SSD
Tipologia
Ore totali
Propedeuticità
Anno di
attivazione
(semestre)
Biomateriali
Polimerici
4 (T)
CHIM/04
AffineIntegrativo
32 (L)
nessuna
4 (T)
CHIM/04
AffineIntegrativo
32 (L)
nessuna
CHIM/04
AffineIntegrativo
32 (L)
nessuna
CHIM/04
AffineIntegrativo
32 (L)
nessuna
(64767)
Chimica e
Tecnologia delle
Membrane
2015-2016
(1° semestre)
2014-2015
(1° semestre)
(61905)
Proprietà di Polimeri
e Compositi a
Matrice Polimerica(3)
4 (T)
sempre
(1° semestre)
(80274)
Tecniche di Controllo
dei Processi
Industriali
(61908)
4 (T)
2014-2015
(1° semestre)
Tabella A2 – Ulteriori insegnamenti attivati dal Corso di Studio della Laurea Magistrale in
Chimica Industriale
Nome insegnamento
CFU/
moduli
SSD
Tipologia
Ore totali
Propedeuticità
Anno di
attivazione
(semestre)
Analisi
di
Dati
Sperimentali Mediante
Tecniche
di
Programmazione
4(T)
INGIND/26
A scelta libera
32 (L)
nessuna
4 (T)
CHIM/04
A scelta libera
32 (L)
nessuna
4 (T)
CHIM/03
A scelta libera
32 (L)
nessuna
4 (T)
CHIM/04
A scelta libera
32 (L)
nessuna
4 (T)
INGIND/21
A scelta libera
32 (L)
nessuna
CHIM/06
A scelta libera
4 (T)
CHIM/02
A scelta libera
32
nessuna
4 (T)
CHIM/04
A scelta libera
32 (L)
nessuna
2014-2015
(1° semestre)
(61900)
Scienza e Tecnologia
delle Formulazioni
Industriali
2014-2015
(2° semestre)
(72184)
Chimica dei Materiali(1)
(28083)
Polimeri per
l’Elettronica(3)
(61935)
Metallurgia e
Tecnologia dei
Materiali Metallici(2)
sempre
(2° semestre)
sempre
(1° semestre)
sempre
(2° semestre)
(39624)
Metodi Fisici in
Chimica Organica(2)
(39613)
Tecniche Chimicofisiche di Meccanica
Statistica in Chimica
Industriale
3 (T)
1 (P)
24 (L)
13 (Lab)
sempre
nessuna
(1° semestre)
2015-2016
(1° semestre)
(64769)
Economia dei processi
Produttivi(3)
(80198)
Note:
(1)
sempre
(2° semestre)
insegnamento mutuato dalla Laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche
insegnamento mutuato dalla Laurea Magistrale in Scienze Chimiche
(3)
insegnamento mutuato dalla Laurea Magistrale in Scienza e Ingegneria
dei Materiali
(2)
Altre attività
Nome insegnamento
CFU/
moduli
SSD
Tipologia
Ore totali
Studio individuale
%
Anno di
attivazione
(semestre)
Lingua Inglese 2
(2)
(39601)
Insegnamenti a scelta
libera
Attività seminariale
(80503)
Prova finale
(61899)
2
Lingua
16
68
tutti
(2° semestre)
8
2
38
Gli insegnamenti a scelta libera (uno o più corsi) possono essere individuati tra quelli della
Tabella A2 e tra tutti quelli attivati presso l'Ateneo, purché coerenti con il percorso
formativo. Considerata la possibile varietà e non omogeneità dei CFU corrispondenti, gli
esami o le valutazioni finali ad essi relativi saranno, comunque, conteggiati come esame
unico.
Insegnamenti tenuti in lingua inglese.
I seguenti insegnamenti potranno essere tenuti in lingua inglese a richiesta:
• Chimica e Tecnologia delle Membrane (Membrane Chemistry and Technology);
• Impianti, Reattoristica e Tecnologie Chimiche (Unit Operations, Reactor Engineering
and Chemical Technology);
• Tecniche di Controllo dei Processi Industriali (Control Techniques for Industrial
Processes);
• Chimica Macromolecolare (Macromolecular Chemistry);
• Proprietà di Polimeri e di Compositi a Matrice Polimerica (Properties of Polymers
and Polymer Composites);
• Chimica dei Materiali (Material Chemistry)
CdS LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA INDUSTRIALE
QUADRO B4 - LABORATORI E AULE INFORMATICHE
Le esercitazioni di laboratorio si svolgono presso il Dipartimento di Chimica e Chimica
Industriale. Tutto il quarto piano del DCCI è dedicato ai laboratori didattici: sono presenti 7
ampi laboratori didattici con capienza da 40 a 80 posti, suddivisi a seconda del tipo di
esperienza. Vi sono quindi un laboratorio di chimica organica, un laboratorio di chimica
fisica, uno di chimica industriale, 2 di chimica generale ed inorganica e 2 di chimica
analitica. Nei corridoi vi sono circa 250 armadietti ove gli studenti possono riporre i propri
effetti durante le esercitazioni. Il laboratorio di Metallurgia e quello di Impianti Chimici sono
invece posizionati al piano 0. In totale vi sono quindi 9 laboratori didattici. La superficie
totale a disposizione è di mq 1474, di cui 1205 di laboratori veri e propri e 269 mq di stanze
strumentali, depositi, stanze a disposizione dei tecnici. Questi laboratori sono utilizzati anche
da studenti di altri CdS della Scuola di SMFN.
Spesso, le esercitazioni di laboratorio degli insegnamenti del CdS della LM in Chimica
Industriale sono condotte nei laboratori di ricerca, situati ai piani 0, 1, 2 e 3, dove gli studenti
hanno l’opportunità di familiarizzare con strumentazione avanzata.
Le strumentazioni presenti nei laboratori di ricerca sono rese disponibili per lo svolgimento
delle attività di tesi, un momento importante per la formazione degli studenti.
La quota dei contributi didattici di laboratorio trasferita al Dipartimento dall'Amministrazione
Centrale, tolto un 10% per le spese generali del Dipartimento, è utilizzata per le spese di
consumo e/o di investimento per i laboratori didattici.
Nel 2012 sono state sostenute solo spese di consumo.
Nel 2013 sono stati realizzati investimenti importanti, infatti, i contributi didattici sono stati
impiegati per:
• co-finanziare l’acquisito di un anglometro del costo di 20.740,00 Euro.
Complessivamente la quota di co-finanziamento è stata di 7.740,00 Euro (6.740,00
Euro contributo del CdS LM in Chimica Industriale e 1.000,00 Euro contributo del
CdS LM in Scienza e Ingegneria dei Materiali). L’anglometro è utilizzato per le
attività di laboratorio previste nelle offerte formative delle due Lauree Magistrali in
Chimica Industriale e Scienza e Ingegneria dei Materiali;
• acquistare un termostato a immersione (per una spesa di 1.096,78 Euro).
A partire dal 2013, per le attività del Laboratorio di Chimica Industriale, è stato messo a
disposizione anche un TGA, acquistato interamente con fondi di ricerca (per una spesa totale
di 32.307,00 Euro, di cui 16.000,00 Euro di co-finanziamento del Dipartimento di afferenza).
CdS LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA INDUSTRIALE
QUADRO B4 - LABORATORI E AULE INFORMATICHE
Le esercitazioni di laboratorio si svolgono presso il Dipartimento di Chimica e Chimica
Industriale. Tutto il quarto piano del DCCI è dedicato ai laboratori didattici: sono presenti 7
ampi laboratori didattici con capienza da 40 a 80 posti, suddivisi a seconda del tipo di
esperienza. Vi sono quindi un laboratorio di chimica organica, un laboratorio di chimica
fisica, uno di chimica industriale, 2 di chimica generale ed inorganica e 2 di chimica
analitica. Nei corridoi vi sono circa 250 armadietti ove gli studenti possono riporre i propri
effetti durante le esercitazioni. Il laboratorio di Metallurgia e quello di Impianti Chimici sono
invece posizionati al piano 0. In totale vi sono quindi 9 laboratori didattici. La superficie
totale a disposizione è di mq 1474, di cui 1205 di laboratori veri e propri e 269 mq di stanze
strumentali, depositi, stanze a disposizione dei tecnici. Questi laboratori sono utilizzati anche
da studenti di altri CdS della Scuola di SMFN.
Spesso, le esercitazioni di laboratorio degli insegnamenti del CdS della LM in Chimica
Industriale sono condotte nei laboratori di ricerca, situati ai piani 0, 1, 2 e 3, dove gli studenti
hanno l’opportunità di familiarizzare con strumentazione avanzata.
La quota dei contributi didattici di laboratorio trasferita al Dipartimento dall'Amministrazione
Centrale, tolto un 10% per le spese generali del Dipartimento, è utilizzata per le spese di
consumo e/o di investimento per i laboratori didattici.
Nel 2012 sono state sostenute solo spese di consumo.
CdS LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA INDUSTRIALE
QUADRO B4 – SALE STUDIO
Il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale offre non solo la logistica per le attività
didattiche del CdS ma anche per le attività di studio degli studenti. Esiste un’area studio che
mette a disposizione 100 postazioni lavoro (“posti studio”) in tavoli da 6 posti (piani 5° e 7°).
Per venire incontro alle esigenze degli studenti, è stato autorizzato l’impiego di questo spazio
anche per la pausa pranzo.
Per potenziare l’area studio, sono stati ricavati ulteriori 80 posti lavoro nei locali della
biblioteca.
Tra le facility disponibili agli studenti:
a) fotocopiatrice a pagamento (scheda ricaricabile);
b) copertura dell’area studio con una rete wireless (con autenticazione via credenziali
UnigePass);
c) utilizzo di una postazione PC installata nei locali della biblioteca.
In prossimità dell’area studio al 7° piano, esiste una piccola area studio nella quale 4
postazioni lavoro sono dotate PC.
CdS LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA INDUSTRIALE
QUADRO B4 – BIBLIOTECHE
Un’altra risorsa importante disponibile agli studenti è costituita dalla biblioteca di Chimica
"S. Cannizzaro" che è situata al 5° piano del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale.
La Biblioteca mette a disposizione degli studenti sia materiale didattico sia materiale
bibliografico tecnico e scientifico (monografie, riviste tecniche e scientifiche, enciclopedie).
Il materiale bibliografico in dotazione alla Biblioteca copre un ampio spettro di ambiti
disciplinari (dal chimica alla fisica, dal tecnologico-ingegneristico all’ambientale). Sono
disponibili circa 26180 monografie oltre a copie (anche multiple) di libri di testo (circa 600)
adottati nei CdS attribuiti al Dipartimento.
Il servizio prestiti consente agli studenti di avere in consultazione la monografia di interesse
per 21 giorni, con un eventuale rinnovo di 15 giorni (in assenza di ulteriori richieste di
prenotazione da parte di altri utenti). Lo studente può richiedere il prestito fino a un massimo
di tre monografie contemporaneamente. La consultazione delle riviste e delle enciclopedie
può essere fatta solo presso la Biblioteca che mette a disposizione una sala studio di circa 150
m2 con 80 postazioni lavoro.
Tra le facility offerte:
a) fotocopiatrice a pagamento (scheda ricaricabile);
b) una postazione lavoro dotata di un PC e di una stampante, utilizzabile solo per la stampa di
modulistica.
La Biblioteca oltre ad offrire i servizi di prestito offre un servizio di ricerca bibliografica, che
sfrutta il network Nazionale delle biblioteche scientifiche (universitarie e non).
Nell’intento di fornire un servizio che sia il più efficace possibile, la Biblioteca si avvale
della collaborazione di tre studenti delle 150 ore per garantire un orario di apertura piuttosto
esteso, nonostante abbia solo due addetti in organico. L’orario di apertura è:
a) lunedì e mercoledì: dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18;
b) martedì e giovedì: dalle 9 alle 18;
c) venerdì: dalle 9 alle 15.
Eventuali modifiche all’orario sono sempre segnalate tempestivamente. L’accesso alla sala
studio è quotidianamente garantito fino alle 18.00.
Gli studenti possono accedere anche alle banche dati bibliografiche digitali (riviste degli
editori: Elsevier, Springer, Wiley, American Chemical Society, Royal Chemical Society
Scopus, Web of Science, OECD, Reaxys eccetera) utilizzando le proprie credenziali di
Ateneo attraverso il servizio UNigePass. Esiste anche la possibilità di accesso (limitato ad
alcune ore) al Chemical Abstract (SCI Finder).
CdS LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA INDUSTRIALE
DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER LA AQ
Processo
Sottoprocesso
Descrizione
Responsabile
operativo
Responsabil
e dei
risultati
Consultazioni con le Parti
Interessate
1) Consultazione con i potenziali datori di lavoro (aziende
o enti che hanno avuto rapporti con il Dipartimento di
riferimento o che hanno assunto laureati; aziende
Regionali o del Basso Piemonte). La consultazione, su
base triennale. avviene tramite la raccolta di questionari
sui fabbisogni formativi;
2) consultazione con gli studenti del CdS;
3) consultazione con gli studenti potenziali (studenti
iscritti al III anno della laurea in Chimica e TEcnologie
Chimiche.
Le consultazioni con le PI permettono di individuarne la
Domanda di formazione. Il CdS documenta e pubblicizza
sia le organizzazioni consultate, sia le loro esigenze, al fine
di dimostrare la loro coerenza con gli Obiettivi formativi
che il CdS si propone di realizzare.
1) un membro
delegato della
Commissione AQ
del CCS (A.
Comite)
2) e 3)
Coordinatore CCS.
CCS in
Chimica
Industriale
Definizione degli
Obiettivi
formativi
Individuazione di sbocchi
occupazionali e professionali
Analisi dei dati AlmaLaurea sugli sbocci occupazionali dei
laureati magistrali in Chimica Industriale.
Tramite queste analisi il CdS individua, nella Domanda di
formazione, i profili professionali che intende formare, le
funzioni e le competenze che li caratterizzano, gli sbocchi
occupazionali previsti. Il CdS documenta e pubblicizza i
risultati della sua indagine.
Riferimento
eventuale
procedura
Riferimento
registrazione
SUA-CdS
Sito CdS
sezione “AVA”
In
preparazione(1
)
Commissione AQ
del CCS
CCS in
Chimica
Industriale
SUA-CdS
Sito CdS
sezione “AVA”
Individuazione delle
esigenze dei docenti e degli
studenti.
Risultati di apprendimento
attesi
Definizione degli
Obiettivi
formativi
a) Analisi dei questionari sulla soddisfazione degli
studenti;
b) analisi dei dati AlmaLaurea sulla soddisfazione dei neolaureati magistrali;
c) riunioni con i docenti per armonizzare i contenuti dei
programmi.
Tramite queste iniziative, il CdS individua, nella Domanda
di formazione, i requisiti che intende soddisfare, relativi
sia alle esigenze di trasmissione culturale dei docenti, sia
ai bisogni, agli interessi e alle aspirazioni degli studenti. Il
CdS documenta e pubblicizza i risultati della sua indagine.
Il CdS raggruppando i moduli di insegnamento per Area di
apprendimento omogenee e, utilizzando anche i Descrittori
di Dublino, traduce la Domanda di formazione delle PI in
Risultati di apprendimento attesi, coerenti con tale
Domanda e articolati in una progressione che ne consenta
il conseguimento nei tempi previsti. Il CdS documenta e
pubblicizza i Risultati di apprendimento attesi.
Definizione dei Requisiti di
ammissione
Il CdS, in collaborazione con la Scuola di Scienze MFN e
sotto la supervisione del Dipartimento di riferimento
(DCCI), stabilisce e aggiorna (su base annuale) i Requisiti
di Ammissione e le modalità per la verifica dei Requisiti
Curriculari e di preparazione individuale.
Definizione delle
caratteristiche della prova
finale
In aggiunta a quanto stabilito nella SUA– CdS e nel
Regolamento Didattico, il CdS redige e approva il
Regolamento Tesi e Prova Finale che definisce le
modalità: di svolgimento della tesi, di assegnazione dei
Relatori e dei Correlatori, la Composizione della
Commissione della Prova Finale e i criteri di valutazione.
a) Coordinatore
CCS
b) e c)
Commissione AQ
del CCS
CCS in
Chimica
Industriale
SUA – CdS
Sito del
CdS.sezione
“Requisiti di
Traparenza” e
“Giudizi degli
Studenti”
Commissione AQ
del CCS
CCS in
Chimica
Industriale
SUA – CdS.
Commissione AQ
del CCS
Commissione per la
Valutazione dei
Requisiti
Curriculari
Coordinamento dei
Coordinatori dei
CCS della Scuola di
Scienze MFN
CCS in
Chimica
Industriale
Consiglio
della Scuola
di Scienze
MFN
Consiglio
del DCCI
Regolamento
Didattico
Manifesto degli
Studi
Sito del CdS
sezione
“Accesso”
Commissione AQ
del CCS
CCS in
Chimica
Industriale
Regolamento
Tesi e Prova
Finale
Sito del CdS
sezione “Tesi”
Progettazione del percorso
formativo
Descrizione del
percorso di
formazione e dei
metodi di
accertamento
Pianificazione del percorso
formativo
Trasparenza
Di norma, il CdS rivede ogni 3 anni il percorso formativo
caratterizzato da:
- obiettivi formativi e caratteristiche degli insegnamenti
adeguati ai risultati di apprendimento attesi e alla
domanda formativa espressa dalle PI;
- un carico didattico congruente con i risultati del
monitoraggio del rendimento di apprendimento degli
studenti;
- un efficace coordinamento didattico che comprende
l’integrazione dei programmi degli insegnamenti
offerti;
- credibili metodi di accertamento del livello di
apprendimento degli studenti;
- sostenibilità nel tempo sulla base della docenza di
ruolo disponibile.
Il CdS pianifica lo svolgimento del percorso formativo in
modo da consentire il conseguimento degli obiettivi di
apprendimento in un tempo mediano pari a quello previsto.
A tal fine stabilisce:
- il carico didattico di ogni semestre
- la sequenza degli insegnamenti
- il calendario e orario delle attività formative e delle
verifiche di apprendimento;
- le eventuali propedeuticità.
Il CdS assicura, tramite la gestione del proprio sito web, il
soddisfacimento dei requisiti di trasparenza previsti dalle
normative vigenti e di ulteriori requisiti di trasparenza
specifici, decisi dal CdS.
Commissione AQ
del CCS
Commissione AQ
del CCS
CCS in
Chimica
Industriale
Web Master del sito
del CdS
CCS in
Chimica
Industriale
Buone pratiche dei docenti
Il CdS stabilisce delle regole di buon comportamento per i
propri docenti e verifica che esse siano rispettate.
Commissione AQ
del CCS
Buone pratiche del personale
T/A
Il CdS stabilisce delle regole di buon comportamento per il
personale T/A che collabora con il CdS e verifica che esse
siano rispettate.
Commissione AQ
del CCS
Buone Pratiche
SUA - CdS
Regolamento
Didattico
Sito del CdS
“Manifesti e
Regolamenti”
CCS in
Chimica
Industriale
CCS in
Chimica
Industriale
CCS in
Chimica
Industriale
CdD del
DCCI
CSB di
Chimica
Manifesto degli
Studi
Sito del CdS
sezione
“Manifesti e
Regolamenti”
In
preparazione(1
In
preparazione(1
In
preparazione(1
Sito del CdS
Regolamento
Buone Pratiche
Docenti
Regolamento
buone pratiche
del personale
T/A
Ambiente di
apprendimento
Docenti titolari di
insegnamento
Il CdS assicura alle PI la disponibilità di personale docente
adeguato ai “Requisiti necessari” e a consentire il
raggiungimento dei Risultati di apprendimento attesi. Tra
le misure adottate:
- attivazione, attraverso il Dipartimento di riferimento,
dei contratti di docenza per personale esterno;
- per gli insegnamenti che presentano criticità,
segnalazione al Dipartimento di afferenza del docente
in modo tale che possa tenerne conto nella successiva
attribuzione dei compiti didattici.
Il CdS rende pubblico l’elenco del personale docente e le
sue principali qualificazioni didattiche e scientifiche
Infrastrutture
Il CdS (tramite il Dipartimento di riferimento e il CSB di
CHimica) assicura alle PI che dispone di aule, laboratori e
aule informatiche, sale studio e biblioteche adeguate a
consentire il raggiungimento dei risultati di apprendimento
attesi.
Il CdS rende pubbliche le infrastrutture a disposizione
degli studenti.
Servizi di contesto
Opinioni degli
studenti e dei
laureati
Opinioni degli studenti
Il CdS assicura alle PI che dispone dei servizi di:
• Orientamento in ingresso;
• Tutorato in itinere
• Assistenza per lo svolgimento di periodi di
formazione all’esterno
• Assistenza e accordi per la mobilità internazionale
degli studenti
• Accompagnamento al lavoro
Il CdS raccoglie sistematicamente le opinioni degli
studenti circa la l’efficacia formativa del CdS nel suo
complesso e dei singoli insegnamenti. Il Coordinatore del
CCS redige (annualmente) una relazione nella quale i
risultati sono analizzati.
Il CdS assicura le PI che tali opinioni sono analizzate e
considerate in fase di riesame (RAR) e che concorrono, se
necessario, alla individuazione di iniziative correttive e/o
di miglioramento.
Commissione AQ
del CCS
Coordinatore del
CCS
Membro delegato
per la definizione
degli orari
Segreteria Didattica
del DCCI
Direttore CSB di
Chimica
CCS in
Chimica
Industriale
CdD del
DCCI
CdD dei
Dipartimenti
interessati
In
preparazione(1
SUA - CdS
Sito del CdS
sezione “Elenco
degli
insegnamenti”
CCS in
Chimica
Industriale
Relazione
Commissione
Paritetica
SUA - CdS
Sito del CdS.
Commissione AQ
del CCS
Commissione
Tutorato
Delegato del CCS
per il programma
Erasmus
Servizio
Orientamento postLaurea
CCS in
Chimica
Industriale
SUA - CdS
Sito del CdS
Commissione
Paritetica di Scuola
Coordinatore del
CCS
Commission
e Paritetica
di Scuola
CCS in
Chimica
Industriale
SUA - CdS
RAR
Sito del CdS.
sezione “Giudizi
degli studenti”
Opinioni degli
studenti e dei
laureati
Opinioni dei laureati
Analisi dei dati di ingresso,
di percorso e di uscita
Risultati della
formazione
Efficacia esterna
Opinioni di enti e imprese
con accordi di stage/tirocinio
curriculare o extra –
curriculare
Organizzazione e
responsabilità
della AQ a livello
del Corso di
Studio
Il CdS raccoglie sistematicamente, attraverso Alma
Laurea, le opinioni dei laureati circa l’efficacia formativa
complessiva del CdS stesso.
Il CdS assicura le PI che tali opinioni sono analizzate e
considerate in fase di riesame (RAR) e che concorrono, se
necessario, alla individuazione di iniziative correttive e/o
di miglioramento.
Il CdS riceve periodicamente dal Servizio statistico i dati
di ingresso, di percorso e di uscita degli studenti, e
provvede alla loro analisi, al fine di individuare situazioni
da correggere e/o da migliorare.
Il CdS rende pubblici tali dati.
Il CdS analizza periodicamente i dati di Almalaurea
relativi alle statistiche di ingresso dei laureati nel MdL, al
fine di individuare situazioni da correggere e/o da
migliorare. Il CdS rende pubblici tali dati.
Commissione AQ
del CCS
CCS in
Chimica
Industriale
RAR
SUA - CdS
Sito del CdS
sezione “AVA”
Commissione AQ
del CCS
CCS in
Chimica
Industriale
RAR
SUA - CdS
Sito del CdS
sezione “AVA”
RAR
SUA - CdS
Sito del CdS
sezione “AVA”
Commissione AQ
del CCS
CCS in
Chimica
Industriale
Il CdS rileva periodicamente le opinioni delle imprese con
le quali ha accordi di stage/tirocinio, sia per conoscere il
loro grado di soddisfazione circa la preparazione degli
studenti e dei laureati assunti, sia per di individuare
situazioni da correggere e/o da migliorare. Il CdS rende
pubblici tali dati.
Commissione AQ
del CCS
CCS in
Chimica
Industriale
In
preparazione(1
RAR
SUA – CdS
Sito del CdS
sezione “AVA”
Il CdS dispone di una Commissione AQ (*) incaricata di
vigilare sull’effettuazione sistematica, da parte del CdS,
dei processi qui elencati e di effettuare le attività previste
dal sistema di AQ di Ateneo, per assicurare le PI circa la
qualità del servizio formativo offerto.
Commissione AQ
del CCS
CCS in
Chimica
Industriale
In
preparazione(1
RAR
SUA – CdS
(1) Le procedure relative ai vari sottoprocessi sono in fase di ultimazione e saranno completati entro il 30/09/2014
(*) La Commissione AQ del CCS dipende funzionalmente dal Presidio di Qualità. La Commissione AQ è presieduta dal Coordinatore del CCS ed è
composta da M. Alloisio, A. Comite, D. Comoretto, O. Monticelli, A. Servida, F. Ferrari e M. Demartini.
La Commissione AQ del CCS:
• recepisce e analizza le richieste dei docenti, del personale T/A e degli studenti del CdS;
• propone azioni correttive e di miglioramento.
• propone "Good Practices" per il personale docente e T/A che collabora con il CdS.
• decide se inserire tali richieste, corredate di eventuali commenti, nel Rapporto Annuale di Riesame (RAR) di cui infra. In ogni caso dà una
risposta alle richieste entro 30 giorni dalla loro ricezione;
• compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, la Scheda Unica Annuale (SUA-CdS);
• compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, il Rapporto Annuale di Riesame (. Nel Rapporto: confronta i risultati ottenuti con gli
obiettivi prefissati; propone interventi correttivi e/o di miglioramento; i relativi obiettivi, misurabili e tempificati; le risorse per raggiungerli;
• invia, entro i termini stabiliti, la SUA – CdS e il RAR, al Settore di Supporto al PQF, per la revisione;
• porta la SUA-CdS e il RAR in approvazione al Consiglio di Corso di Studi (CCdS) che, verificata l’assenza di contenuti non conformi alle
indicazioni della Commissione AQ di Dipartimento, di Scuola e del PQF, provvede all’inoltro al NdV e all’ANVUR;
• diffonde all’interno del CdS, mediante esempi, incontri e seminari, la cultura della qualità della formazione e dell’autovalutazione;
• verifica il rispetto dei requisiti di trasparenza previsti dalle normative vigenti e di ulteriori requisiti di trasparenza specifici decisi dal CdS.
• svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile.
La Commissione AQ si assicura che il CCS e i Responsabili Operativi effettuino tutti i processi sopraelencati e inoltre:
• attuino e adottino le indicazioni e gli strumenti forniti dal Presidio per la Qualità della Formazione (PQF) e che la Commissione AQ di CdS
ha ricevuto per conoscenza;
• deliberino circa le azioni correttive o di miglioramento proposte dalla Commissione AQ, i relativi obiettivi, le risorse e i tempi previsti per
raggiungerli;
• approvino e contribuiscano a diffondere le "Buone Pratiche" proposte dalla Commissione AQ.
• deliberino circa la SUA – CdS e il Rapporto Annuale di Riesame, compilati dalla Commissione AQ;
• inviino, nei tempi stabiliti, il RAR al Presidio.
• svolgano tutte le sue attività/processi in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile.
Composizione delle altre Commissioni citate nel documento:
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Coordinatore CCS: A. Servida; Vice-coordinatore: M. Alloisio;
Commissione Tutorato: M. Alloisio, M. Castellano e D. Comoretto;
Commissione per la Valutazione dei requisiti Curriculari: M. Alloisio, A. Bottino, M. Castellano e O. Monticelli
Delegato per i Progetti Erasmus: O. Monticelli;
Direttore del Dipartimento di riferimento (DCCI): A. Saccone;
Direttore CSB di Chimica: G. Petrillo;
Servizio Orientamento post-laurea: L. Banfi (resp.)
Segreteria Didattica del DCCI: C. Ferraro (resp.)
Web Master: C. Costa