2002-12-31 00:00:00.0 Bilancio Consolidato al
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2002-12-31 00:00:00.0 Bilancio Consolidato al
BILANCIO CONSOLIDATO 2 0 0 2 Merloni Elettrodomestici è uno dei primi tre produttori europei del settore. Nata nel 1975, è la più giovane società tra i leader europei. Cresciuta venti volte negli ultimi venti anni, grazie alla continua innovazione, la società ha oggi una quota di mercato del 15% in Europa e nel 2002 ha raggiunto un fatturato di 2,5 miliardi di Euro. La missione dell’impresa è quella di migliorare la qualità del tempo delle 50.000 famiglie che ogni giorno scelgono un suo prodotto: frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni e cucine. Ariston e Indesit sono i due marchi europei del gruppo, leader rispettivamente nei prodotti da incasso e in quelli da libera istallazione. Gli altri marchi regionali, Hotpoint, Scholtès e Stinol, sono leader rispettivamente in Gran Bretagna, Francia e Russia. Attraverso 17 stabilimenti e 21 sedi nel mondo, Merloni Elettrodomestici persegue un modello di sviluppo sostenibile, che punta a favorire il progresso sociale delle realtà in cui è presente. >> In ogni iniziativa industriale non c’è valore del successo economico se non c’è anche l’impegno nel progresso sociale. << Aristide Merloni (1967) I NUMERI DI MERLONI ELETTR RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2002 DATI DI SINTESI 1998 % 1999 % 2000 % 2001 % Fatturato consolidato 1.465 100,0 1.420 100,0 1.601 100,0 1.971 100,0 Fatturato all’estero 1.075 73,4 1.011 71,2 1.145 71,5 1.559 79,1 2.038 82,2 119 8,1 132 9,3 164 10,2 226 11,5 318 12,8 Ebit 59 4,0 71 5,0 96 6,0 139 7,1 203 8,2 Risultato ante imposte 40 2,7 41 2,9 63 3,9 116 5,9 166 6,7 Risultato netto di Gruppo 21 1,4 26 1,8 42 2,7 74 3,7 107 4,3 (milioni di Euro) Ebitda Totale attivo 2002 2.480 100,0 1.111 1.180 1.629 1.868 2.356 Immobilizzazioni materiali 278 330 535 546 690 Capitale investito netto 340 341 528 530 702 Patrimonio netto 233 250 301 379 521 Indebitamento finanziario netto 107 91 227 151 181 Investimenti industriali 87 95 101 102 104 Cash flow (1) 82 87 108 161 222 7.716 7.289 13.672 13.386 Personale (n.) (1) (1) 14.100 (2) utile netto + ammortamenti escluso GDA FATTURATO CONSOLIDATO 2 % EBIT (milioni di Euro) (milioni di Euro) RISULTATO ANTE IMPOSTE (milioni di Euro) ODOMESTICI Nel 2002, a fronte di una domanda stabile in Europa, la società ha chiuso FATTURATO: l’anno con un nuovo risultato record, per il quarto anno consecutivo: fatturato in crescita del 26%, utile del 45%. 2.480 milioni di Euro Il fatturato è stato di 2.480 milioni di Euro. L’incremento rispetto al 2001 (+25,8% rispetto al 2001) è dovuto per metà alla crescita organica e per la restante parte al consolidamento del 50% di GDA (Hotpoint). Da gennaio 2003 Merloni EBITDA: Elettrodomestici controlla il 60% di GDA, il cui conto economico è stato 318 milioni di Euro consolidato al 50% nel 2002. Sarà interamente consolidata nel 2003. (+40,7% rispetto al 2001) 12,8% del fatturato La crescita 2002, che riguarda sia l’Europa dell’Ovest che l’Europa dell’Est, dipende dai maggiori volumi e dal miglior mix di vendita per tutti i marchi. UTILE NETTO PER AZIONE DIVIDENDO PER AZIONE (in Euro) (in Euro) EBIT: (in %) 203 milioni di Euro +46% (139 milioni nel 2001) UTILE NETTO: +44,6% rispetto al 2001 (107 milioni di Euro) RISULTATO NETTO (milioni di Euro) FATTURATO PER AREA GEOGRAFICA 2002 PRINCIPALI INDICI (in %) 2000 2001 2002 34% 66% West Europe ROE (%) 15 20 25 ROI (%) 19 26 29 ROS (%) 6 7 8 Gearing 79 41 43 Investment ratio 6 5 4 Working capital on sales 4 4 1 Financial charges on sales 1,2 1,2 0,9 Interest coverage 4,7 4,8 7,7 East Europe e Overseas B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 3 MERLONI ELETTRODOMESTICI EVENTI GENNAIO APRILE Acquisizione del 50% di GDA (Hotpoint) Merloni Elettrodomestici inizia il 2002 con l’acquisizione del 50% della società inglese GDA, a cui fa capo Hotpoint, marchio leader in Gran Bretagna. Merloni Elettrodomestici diventa Blue Chip Merloni Elettrodomestici conclude la sua esperienza nell’indice Star della Borsa di Milano come miglior titolo del segmento e fa il suo ingresso tra le Blue Chip. Al termine del primo trimestre viene consolidato il 50% di GDA e la società porta la sua quota di mercato in Europa al 15%. MAGGIO Lodz: primo ministro inaugura la nuova linea Il premier polacco Miller inaugura a Lodz la nuova linea produttiva di cucine con la creazione di 100 nuovi posti di lavoro. Pochi giorni dopo a San Pietroburgo viene lanciato Forma, il primo frigorifero Indesit prodotto a Lipetzk. GIUGNO FEBBRAIO Le innovazioni tecnologiche presentate a Berlino A Berlino durante Hometech, la più importante fiera europea delle innovazioni per la casa, i nuovi prodotti della società riscuotono il favore dei clienti per la semplicità d’uso e i concreti benefici per i consumatori. Tra i prodotti più apprezzati il forno autopulente e il frigorifero con la funzione Ice Party, per il raffreddamento rapido delle bottiglie. MARZO Linea di produzione di lavabiancheria digitali e, in basso, l’ultimo modello Hotpoint. 4 Dal Pay per Use a Opera 70 La lavatrice Pay per Use, la prima al mondo a essere offerta ai consumatori, attrae l’interesse della stampa internazionale. In Turchia viene lanciato Opera 70, che porterà Ariston a conquistare importanti quote nel segmento dei grandi frigoriferi. Verso il controllo di GDA A Londra, di fronte a 100 analisti e investitori della City, viene annunciata l’acquisizione del restante 50% di GDA dall’americana General Electric. Intanto, durante un road show nell’Europa Centrale, la società presenta la nuova strategia commerciale che, a fine anno, porterà al raddoppio delle quote di mercato nell’area. LUGLIO Il primo Bilancio della Sostenibilità del settore Durante la presentazione del primo Bilancio della Sostenibilità della società, viene lanciato il frigorifero A+, un esempio nell’abbattimento dei consumi energetici e nelle caratteristiche eco-compatibili, a cui seguirà poco dopo il primo forno in classe A del settore. NEL 2002 AGOSTO Indesit investe negli Europei di calcio Indesit entra tra gli sponsor delle qualificazioni dei campionati continentali di calcio 2004 che prendono il via in tutta Europa. SETTEMBRE La migliore performance borsistica europea Proprio a Settembre, a un anno dal tragico attentato di New York, il titolo fa registrare il suo massimo storico, con la migliore performance europea assoluta tra i titoli quotati. e rafforza la struttura manageriale con l’ingresso di 120 nuovi professional. NOVEMBRE A New York per “I run for Quality” Una squadra di dipendenti si sottopone a impegnativi allenamenti e partecipa con successo alla Maratona di New York. Un’impresa che sembrava impossibile solo pochi mesi prima diventa l’esempio dei risultati raggiunti nella qualità, al centro di un programma che coinvolge tutta l’azienda. DICEMBRE OTTOBRE Nuove regole per l’insider dealing L’antitrust inglese autorizza l’acquisizione del restante 50% di GDA da General Electric. Contemporaneamente Merloni Elettrodomestici introduce regole particolarmente incisive e innovative per l’insider dealing La squadra dei dipendenti che ha partecipato alla Maratona di New York. Merloni Elettrodomestici entra nel Midex Mentre a Lodz, in Polonia, lo stabilimento raggiunge il milionesimo elettrodomestico prodotto, il titolo Merloni viene ammesso all’indice Midex e la società riceve l’Oscar per la comunicazione finanziaria online. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 5 LETTERA AGLI AZIONISTI Il Presidente, Vittorio Merloni >> Oggi siamo una società diversa, ma con lo stesso forte senso di responsabilità sociale. << 6 Signori Azionisti, Il 2002 è stato un anno speciale per la nostra società. L’acquisizione di Hotpoint, in Gran Bretagna, ci ha permesso un nuovo salto dimensionale. Merloni Elettrodomestici è oggi un’impresa fatta da 20.000 persone che lavorano in 21 Paesi diversi. Ed è, dopo questa acquisizione, il terzo produttore di elettrodomestici in Europa, con il 15% di quota di mercato, ad appena due punti dal gradino più alto del podio. L’acquisizione di Hotpoint ci ha anche consentito di riequilibrare la nostra presenza nell’Europa dell’Ovest, dopo il forte sviluppo nei Paesi dell’Est, avvenuto sotto la spinta di un’altra importante acquisizione, quella di Stinol, in Russia, conclusa soltanto due anni fa. Nonostante lo sforzo per l’integrazione dei marchi e degli stabilimenti rilevati, la società non ha rallentato la sua crescita interna. Il fatturato è anzi aumentato in tutti i principali mercati dell’Europa dell’Ovest e dell’Est, garantendo un forte sviluppo organico della società, anche a fronte di un mercato statico. Tutto questo è avvenuto con un ulteriore miglioramento della redditività: il margine operativo è infatti aumentato di un altro punto percentuale, superando l’8%. E anche il rapporto debt/equity si è mantenuto al di sotto del 50%, nonostante le importanti operazioni degli ultimi due anni. Per gli azionisti il 2002 è stato un anno fantastico, con un utile netto superiore a 100 milioni di Euro e un aumento del valore del titolo del 71%, in presenza di un mercato finanziario in forte ribasso. Anche per il futuro siamo impegnati a creare sempre più valore. Continueremo a investire nei prodotti, nel software e soprattutto nel management, per migliorare la nostra capacità di innovazione. Siamo pronti a cogliere le nuove opportunità che saranno offerte dal mercato, valutando sia possibili nuove acquisizioni, sia nuovi investimenti “green field”. Oggi siamo una società diversa, ma con lo stesso forte senso di responsabilità sociale. Sentiamo sempre di più la necessità di offrire agli investitori, ai clienti, ai fornitori e alle comunità dove siamo presenti, un impegno ancora maggiore di ieri. I risultati che abbiamo ottenuto sono il frutto della collaborazione di quanti ogni giorno lavorano con noi. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 7 DUE PAROLE CON… ANDREA GUERRA Il 2002 è il suo terzo anno da Ammini- Molti vi riconoscono ormai una grande stratore Delegato, un nuovo anno record. capacità di innovazione. Cosa avete Se lo aspettava? cambiato nei prodotti per ottenere que- Il 2002 è stato un anno fantastico. Abbia- sti risultati? mo fatto un’ acquisizione molto importan- La componente software del prodotto sta te, abbiamo aumentato la redditività e il fat- diventando sempre più importante. Col turato, abbiamo portato la nostra quota di software riusciamo a migliorare conti- mercato al 15%. Certo non è stato facile, il nuamente le prestazioni dei prodotti, ri- mercato non ci ha aiutato, ma ormai ci sia- ducendo i tempi con cui si effettua un la- mo abituati ad una domanda che non cre- vaggio o con cui si cuoce la cena, abbas- sce. È stato importante riavvicinarsi al con- sando i consumi, scoprendo nuovi modi sumatore, conquistando con i nuovi pro- di utilizzare gli elettrodomestici, per esem- dotti e le loro nuove performance un po’ pio col raffreddamento rapido delle bot- del suo interesse e della sua passione. Non tiglie o l’autopulizia del forno. I nostri mi aspetto che chi entra in un negozio so- prodotti raccontano storie semplici, van- gni di comprare un elettrodomestico nuo- taggi reali che il consumatore percepisce vo, ma qualche motivazione in più, penso immediatamente. che siamo riusciti a trasmetterla. La nostra missione è quella di creare, gior- >> Vogliamo riconquistare la passione e l'interesse del consumatore per gli elettrodomestici. << Andrea Guerra Amministratore Delegato 8 no per giorno, la qualità del tempo ed è Come fate a essere semplici e veloci? quello che abbiamo cercato di fare. Tutti i principali processi aziendali sono stati caratterizzati da trasformazioni sostanziali, capaci di rispondere alle sempre Per il successo del 2002 ci sono anche nuove esigenze di business. altre ragioni? Per esempio quanto è contata la nuova acquisizione di Hotpoint? Nell’amministrazione, ad esempio, l’SSC, Hotpoint è un’ottima acquisizione. La me- Shared Service Center, in meno di un an- tà della nostra crescita del 2002 è attri- no ha semplificato e concentrato su di sé buibile al consolidamento della società in- le funzioni prima diffuse in decine di uffi- glese. Abbiamo rafforzato il nostro terzo ci europei. Nella supply chain abbiamo ap- posto in Europa e siamo diventati leader plicato sistemi completamente integrati nel più importante mercato europeo. capaci di sincronizzare le esigenze del mercato e la pianificazione della produzione, Certamente le ultime due acquisizioni (Sti- allineando in tempo reale ogni fase, dagli nol in Russia e Hotpoint in Gran Breta- ordini di materie prime e componenti, alla gna) sono state scelte importanti per l’in- consegna del prodotto finito. ternazionalizzazione. Ma altrettanto importanti sono stati gli in- Recentemente avete vinto anche dei vestimenti per il rinnovo dei brand, nelle premi per la responsabilità sociale e la piattaforme produttive, nell’infrastruttura comunicazione. Quanto valgono per voi informatica e nella supply chain. gli intangible assets? Il valore di una società non dipende solo dai numeri. La qualità delle risorse uma- Cosa cambierà nell’organizzazione? ne, la notorietà dei brand, la soddisfazio- Velocità e semplicità sono le nostre paro- ne dei clienti, il rispetto per l’ambiente, co- le d’ordine. Oggi che le dimensioni sono sì come il consenso di tutti gli stakehol- raddoppiate rispetto a tre anni fa, il no- ders, influisce in modo determinante sul stro modo di essere e di agire deve rima- successo della società. nere lo stesso. Anche se siamo ormai una Molti di questi fattori sono intangibili, ma grande impresa, dobbiamo mantenere la sono parte del processo di creazione del velocità e la semplicità di quando erava- valore. Merloni Elettrodomestici, io credo, mo una multinazionale tascabile. ha molto di questo valore nascosto. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 9 MERCATI E AREE GEOGRAFICHE WEST EUROPE PRODUZIONE VENDUTA WEST EUROPE 64% >> In Gran Bretagna, grazie all’altissima professionalità delle risorse locali e al supporto di tutta l’organizzazione centrale stiamo conducendo a buon fine la più grande integrazione della nostra storia. << Marco Milani CEO GDA 10 IL CROCEVIA DELLA DISTRIBUZIONE EUROPEA proprie partnership, che finora hanno pro- Dal quartier generale di Parigi, dove ope- rafforzata con un’organizzazione sempre rano oltre 300 persone, la Direzione West più vicina ai mercati locali e in grado di Europe coordina le attività commerciali nei garantire una strategia comune a Ovest. principali mercati occidentali. Grazie alla Tra i progetti avviati più di recente, da se- centralità della posizione, l’organizzazio- gnalare una serie di azioni coordinate con ne è in grado di gestire con particolare ef- i principali clienti per valorizzare i prodotti ficacia le relazioni con la grande distribu- sul punto vendita e per vitalizzare la rela- zione internazionale che, come Merloni zione con il consumatore. In questo mo- Elettrodomestici, ha centralizzato le pro- do le innovazioni introdotte e i benefit rea- prie direzioni, molte delle quali si trovano li in grado di incidere sugli stili di vita dei proprio a Parigi. Un vero crocevia della dis- consumatori europei potranno emergere tribuzione moderna su cui la società ha sa- con maggiore forza, a tutto vantaggio del- puto investire, per realizzare delle vere e la società e dei suoi grandi clienti. dotto diverse storie di successo. Nel 2002 la direzione si è ulteriormente HOTPOINT tivate tra le due società e sull’as- Con l’acquisizione di Hotpoint, Mer- setto organizzativo. In soli due an- loni Elettrodomestici è di gran lunga ni il beneficio atteso sarà al minimo il primo produttore in Gran Bretagna. di 19 milioni di Euro. Con una quota di mercato intorno al Il primo passo del processo di inte- 30%, di fatto la sommatoria tra le grazione di GDA nel Gruppo è stato precedenti quote di GDA e Merloni, lo scambio di prodotti tra l'area com- la società opera da leader in uno dei merciale Gran Bretagna e gli altri mercati mondiali più importanti. mercati europei. In Gran Bretagna Nel corso del 2002 sono stati avviati Merloni Elettrodomestici ha intro- 10 progetti operativi che avranno lo dotto lavabiancheria con carica dal- scopo di completare l’integrazione l’alto, cucine, frigoriferi e lavabian- di GDA. I progetti riguardano ogni cheria da incasso e, nel resto d’Euro- area aziendale e incideranno sulla pa, l'offerta del Gruppo è stata com- definizione delle piattaforme indu- pletata con asciugatrici, frigoriferi da striali, sull’efficienza produttiva e 60 cm, forni con doppia cavità e la- commerciale grazie alle sinergie at- vabiancheria top di gamma. >> Ritengo che il nostro settore non sia maturo. La continua innovazione dei nostri prodotti dimostra che abbiamo ancora molte opportunità di crescita. << Vivian Corzani Direttore West Europe SEDE CENTRALE SEDE COMMERCIALE STABILIMENTO UNA CRESCITA UNIFORME sono situati la maggioranza Nonostante il mercato in questa area sia ri- degli stabilimenti del Grup- sultato stagnante nel 2001 e addirittura in po, nove, a cui si aggiungo- calo dell’1,5% nell’ultimo anno, l’organizza- no i quattro stabilimenti in zione giovane e dinamica di cui si è dotata Gran Bretagna derivanti dal- la Direzione West Europe è riuscita a far cre- l’acquisizione di GDA. scere sensibilmente le vendite ovunque. Nel 2003, grazie anche al lancio di gam- Complessivamente nel 2002 Merloni Elet- me completamente rinnovate per tutti i trodomestici è cresciuta ad Ovest dell’8% in marchi del Gruppo e all’introduzione di termini di volumi, con picchi intorno al 10% una nuova immagine per i marchi Ariston in Francia, Spagna e Olanda. Includendo la e Scholtès, si prevede un’efficacia ancora Gran Bretagna, dall’Europa Occidentale ar- maggiore nelle partnership commerciali, rivano i due terzi del fatturato del Gruppo. anche in un contesto generale che rima- Nell’area continentale della West Europe ne difficile. B I L A N C I O La sede di Parigi da dove si coordinano le attività nell’Europa Occidentale. C O N S O L I D A T O 2002 11 MERCATI E AREE GEOGRAFICHE CENTRAL - EAST EUROPE PRODUZIONE VENDUTA EAST EUROPE E OVERSEAS UN’EVOLUZIONE RAPIDA E COSTANTE Un’area molto estesa con una popolazione di 400 milioni di persone e una penetra- 36% zione degli elettrodomestici ancora bassa, dove la lavabiancheria, il prodotto più diffuso, è presente solo nel 70% delle famiglie. Questo è il grande mercato dell’Europa Centrale e dell’Est che negli ultimi anni ha garantito tassi di crescita significativi al settore compensando la domanda stagnante o negativa a Occidente. Nel 2002 la domanda nell’area è cresciuta di oltre l’11% rispetto all’anno precedente, continuando un trend di crescita a due cifre che dura ormai da anni, nonostante alcune crisi locali come quella più recente della Turchia. È possibile prevedere che fino al 2007, sulla base della diffusione degli elettrodomestici nei SEDE COMMERCIALE vari Paesi, questo trend di crescita conti- STABILIMENTO nuerà con una certa costanza. >> Operiamo nella realtà commerciale più eterogenea del settore e proprio per questo siamo in grado di reagire prontamente alle richieste di mercati in rapida evoluzione. << Oscar Groet Direttore Central - East Europe 12 Merloni Elettrodomestici è leader in questa le possibilità di ulteriore crescita che si pre- area, con quote di mercato a due cifre nel- sentano, la società ha articolato la sua or- la maggior parte dei mercati. Per consoli- ganizzazione sul territorio con sedi locali in dare la sua posizione e sfruttare al meglio tutte le principali capitali dell’area. Tre unità produttive sono dislocate nell’area: lo stabilimento per la produzione di cucine a Lodz in Polonia e gli impianti per la produzione di frigoriferi e congelatori a Manisa in Turchia e a Lipetzk in Russia. In tutti e tre i Paesi gli stabilimenti di Merloni Elettrodomestici sono punti di riferimento per le comunità locali grazie al significativo numero di dipendenti, circa 6.000 complessivamente, e all’estesa rete di fornitori locali che collaborano a stretto contatto con la società, alimentando un indotto in costante crescita. Le strutture sono coordinate da una Direzione Central East Europe a Lugano, per i mercati più centrali tra cui buona parte dei dieci Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione Europea, e da un secondo quartier generale a Mosca che segue le attività nella Federazione Russa e nella CSI più in generale. UN’ORGANIZZAZIONE EFFICIENTE E DIFFUSA L’organizzazione è particolarmente strutturata e capillare specialmente nei mercati più importanti e dove la società possiede unità produttive come in Polonia, Turchia e Rus- sia. Negli altri Paesi la struttura organizzativa è agile e veloce e riesce a reagire in tempo reale alla grande dinamicità che caratterizza mercati in continua evoluzione. Nel corso degli anni ’90 la società ha maturato esperienze importanti che oggi le permettono di essere considerata un caso esemplare per lo sviluppo economico e sociale nei mercati dell’Est. L’allargamento dell’Unione Europea e la prospettiva di un’area Euro sempre più grande renderanno questo bagaglio ancora più prezioso per cogliere le nuove opportunità che si aprono all’orizzonte. B I L A N C I O >> Merloni Elettrodomestici e i suoi marchi sono un punto di riferimento per i russi, sinonimo di qualità, servizio e innovazione, sia nelle prestazioni, sia nel design. << Andrea Sasso Direttore Generale e Direttore area CSI C O N S O L I D A T O 2002 13 BUSINESS UNIT COTTURA >> Grazie ai costanti investimenti in qualità realizzati negli ultimi anni, i nostri prodotti possiedono standard ai vertici delle classifiche del settore. << Enrico Cola Direttore Business Unit Cottura 14 OLTRE 3 MILIONI DI CUCINE bilimenti. Oggi, grazie a una maggiore ef- Nel 2003 la Business Unit Cottura supe- ficienza e quindi velocità, quantificabile in rerà i 3 milioni di elettrodomestici pro- poco meno del 10% solo nell’ultimo anno, dotti attestandosi intorno al 28% di quo- la Business Unit produce ogni 5 secondi un ta sul totale della produzione della socie- forno, una cucina o un piano cottura. PRODUZIONE PER BUSINESS UNIT: COTTURA 28% tà. Con cinque stabilimenti in quattro Paesi diversi (Albacina e Refrontolo in Italia, La crescente velocità è stata gestita di pa- Thionville in Francia, Lodz in Polonia e l’ul- ri passo con la qualità. Sono stati miglio- timo arrivato, Blythe Bridge, in Gran Bre- rati tutti gli indicatori tra cui il call rate: tagna) la Business Unit impiega oltre 3.000 ormai solo una percentuale di elettrodo- dipendenti. L’impegno nell’innovazione di prodotto ha portato la società a mantenere un costante vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza. Solo nel 2002 è possibile ricordare: il lancio del forno in classe A, primo in assoluto nel settore, capace di abbattere in maniera significativa i consumi di energia a parità di prestazioni; il forno autopulente che, grazie alla funzione Fast Clean, polverizza lo sporco accumulato nella sua cavità riducendo la pulizia a un semplice gesto di rimozione della cenere; il Fast Cooking, il programma che dimezza i tempi di cottura; i nuovi piani cottura da 70 cm. nella versione professionale, altro grande successo commerciale dell’anno. mestici compresi tra il 3 e il 5% richiede interventi nel primo anno di vita. Linea di assemblaggio forni: collaudo finale dei modelli Tech. Grazie a ricerca e innovazione i consumi UN ELETTRODOMESTICO OGNI 5 SECONDI di energia di tutti i prodotti della Business Sul fronte industriale particolare impegno tempi di disassemblaggio per il riciclaggio è stato destinato all’efficienza delle linee delle singole parti, alla fine del ciclo di vi- produttive permettendo di accelerare de- ta dell’elettrodomestico, sono stati ridot- cisamente i tempi all’interno di tutti gli sta- ti del 30% in un solo anno. Unit sono scesi mediamente del 20% e i B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 15 BUSINESS UNIT FREDDO >> Con la specializzazione e la delocalizzazione dei nostri stabilimenti la Business Unit è in grado di servire in modo più efficiente i mercati, garantendo tempi di produzione sempre più rapidi. << Massimo Rosini Direttore Business Unit Freddo 16 EFFICIENZA E INNOVAZIONE DI PRODOTTO Nel corso del 2002 i tempi di produzione di un frigorifero sono stati ridotti a una sola ora, dalla prima fase di assemblaggio all’ingresso in magazzino. Un taglio ai tempi di produzione del 40% in poco più di un anno. Un risultato che si accompagna alla riduzione dei tempi di disassemblaggio, oltre il 20%, e alla riduzione di un terzo nelle quantità di materiali impiegati. Sul fronte commerciale già nei primi mesi del 2002 è stato lanciato il frigorifero A+, un risultato della ricerca Merloni che va oltre le normative comunitarie riducendo ulteriormente i consumi a parità di efficienza. Nel 2002 il frigorifero Opera si è affermato definitivamente come un caso di successo per tutto il settore, rendendo sempre più completa la sua offerta. La realizzazione di nee di prodotto. Per una distribuzione ca- modelli per l’incasso ha portato benefit rea- pillare ed efficiente, le grosse dimensioni di li come l’Ice Party, la segnalazione dell’av- questo elettrodomestico richiedono che la venuto raffreddamento rapido delle botti- produzione sia più vicina possibile ai mer- glie, anche nelle più innovative cucine eu- cati di riferimento. ropee. Opera nella versione 70 cm ha rapi- La Business Unit Freddo, che rappresenta damente conquistato quote di mercato en- circa un terzo della produzione del Gruppo, trando prepotentemente nella crescente nic- è per questo presente con stabilimenti in chia dei grandi frigoriferi europei, affer- quattro Paesi diversi, dislocati strategica- mandosi come leader. mente tra Ovest ed Est. Con l’ingresso del- PRODUZIONE PER BUSINESS UNIT: FREDDO 29% lo stabilimento di Peterborough in Inghil- PER UNA DISTRIBUZIONE CAPILLARE terra nel 2002, la Business Unit ha reso an- I costi di trasporto di frigoriferi e congela- zazione. Setubal in Portogallo, Lipetzk in Rus- tori incidono in maniera molto più signifi- sia, Melano nel Centro Italia e Carinaro nel cativa sul prezzo finale rispetto alle altre li- Sud completano il quadro. cora più efficace il suo progetto di localiz- B I L A N C I O Robot nella fase di premontaggio dei frigoriferi. C O N S O L I D A T O 2002 17 BUSINESS UNIT LAVABIANCHERIA LA PRIMA PRODUZIONE EUROPEA Con cinque stabilimenti in Gran Bretagna e Italia, la Business Unit Lavaggio è la più grande struttura organizzativa dedicata a lavabiancheria e asciugatrici d’Europa. Oltre un terzo degli elettrodomestici della società provengono da questa Business >> Essere il più grande produttore europeo dell’elettrodomestico più diffuso è una responsabilità che teniamo sempre presente e che ci richiede di migliorare ogni giorno il nostro modo di lavorare. << Giuseppe Cavalli Direttore Business Unit Lavabiancheria Unit. Oltre tre milioni di lavabiancheria prodotte ogni anno sono digitali e dotate di sensori capaci di regolare i consumi e di gestire al meglio ogni ciclo di lavaggio. E proprio nelle lavabiancheria Merloni Elettrodomestici ha raggiunto risultati esclusivi che permettono ai suoi prodotti di distinguersi in quanto a prestazioni e funzionalità. Per esempio, per il terzo anno consecutivo la società ha visto riconoscersi da The Woolmark Company un livello di affidabilità dei cicli delicati maggiore del “lavaggio a mano”, ottenendo il Woolmark Platinum. Nessuna impresa al mondo è riuscita a ottenere ancora alcuna certificazione da parte della società britannica. ciaio e nel secondo caso con vasca in plastica. Anche l’indotto è organizzato per ga- CINQUE STABILIMENTI SPECIALIZZATI rantire le forniture idonee alla missione af- Gli stabilimenti servono tutti i mercati eu- A Brembate, in Lombardia, si producono la- ropei e sono specializzati in base al model- vabiancheria con carica dall’alto. Anche se lo definito dalla piattaforma industriale. la struttura di R&D è organizzata central- fidata a ciascun impianto. mente per tutti i siti produttivi, ogni sta- 18 A Comunanza, nelle Marche, e Teverola, in bilimento sviluppa al proprio interno atti- Campania, si producono lavatrici con cari- vità legate alla propria specializzazione. ca frontale, nel primo caso con vasca in ac- In Gran Bretagna a Kinmel Park si produ- PRODUZIONE PER BUSINESS UNIT: LAVABIANCHERIA 36% cono lavabiancheria con carica frontale Robot antropomorfi testano le funzioni delle lavabiancheria. con caratteristiche particolarmente indicate per i mercati del Nord Europa. A Yate si trova invece la più grande fabbrica europea di asciugatrici che, proprio agli inizi del 2003, ha raggiunto quota dieci milioni di unità prodotte nella sua storia. E proprio grazie alla fabbrica di Yate, derivante dall’acquisizione di Hotpoint, oggi Merloni Elettrodomestici è anche il più grande produttore europeo di asciugatrici. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 19 BUSINESS UNIT LAVASTOVIGLIE >> Le lavastoviglie sono un prodotto affascinante, dove l’innovazione fa la differenza. Il prodotto è davvero molto superiore rispetto a qualche anno fa e non sarà difficile convincere le famiglie europee: lavare a mano significa consumare più acqua e detersivo e fare uno sforzo inutile.<< Davide Milone Direttore Business Unit Lavastoviglie 20 LA CRESCITA PIÙ VELOCE Raddoppiare la produzione in pochi anni. Questo l’obiettivo della Business Unit Lavastoviglie, ultima nata per sviluppare le potenzialità di un prodotto che sta conquistando sempre di più i consumatori europei. La lavastoviglie è, insieme alle asciugatrici, l’elettrodomestico con la minore penetrazione anche nei mercati dell’Europa Occidentale dove, per contro, la lavabiancheria ha raggiunto il 95% delle famiglie. I tassi di crescita annui delle lavastoviglie sono costantemente superiori agli altri elettrodomestici. La produzione di lavastoviglie è concentrata nello stabilimento di None, nei pressi di Torino. L’impianto è stato concepito per sostenere le richieste del mercato che possono superare anche le 100 mila unità in più ogni anno. Così lo stabilimento, che solo pochi anni fa aveva una capacità produttiva di 500 mila pezzi, nella seconda metà del decennio sarà in grado di garantire oltre un milione e mezzo di lavastoviglie all’anno. silenziose, più sicure, più veloci ed ecologiche. Nuovi cicli di lavaggio vanno ad arricchire ogni anno la dotazione software delle lavastoviglie. Ad esempio, grazie ai sensori distribuiti all’interno dell’elettrodomestico è possibile lavare contemporaneamente stoviglie che richiedono un ciclo energico, come le pentole, e altre delicatissimo, come i calici di cristallo. Allo stesso tempo i sensori sono anche in PRODUZIONE PER BUSINESS UNIT: LAVASTOVIGLIE 7% Linea di assemblaggio delle lavastoviglie. Accanto, dettaglio del modello Indesit Evolution. IL PIÙ ALTO TASSO EUROPEO DI DIGITALIZZAZIONE Oggi oltre il 70% dei prodotti che escono dalle linee produttive di None è digitale, il più alto tasso di digitalizzazione tra le produzioni di tutti gli stabilimenti europei di elettrodomestici. Grazie all’elevato contenuto tecnologico di cui sono dotati i prodotti di Merloni Elettrodomestici, è possibile garantire nuovi benefici al consumatore: lavastoviglie più grado di stabilire con certezza la quantità di energia, acqua e detergenti ideali per un lavaggio perfetto senza alcuno spreco. Sono gli stessi apparecchi a determinare i consumi garantendo ogni anno un grande risparmio, milioni di barili di petrolio nel caso dei consumi energetici. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 21 BUSINESS UNIT SERVIZI CONSULENTI PER LA CASA giornamento e una professionalità sempre La rete di servizi e assistenza post-vendita più complessa da parte dei tecnici. di Merloni Elettrodomestici è gestita dalla tare in Europa su oltre 4.000 specialisti del LA FORMAZIONE, CHIAVE DEL SUCCESSO pronto intervento e consulenti per la casa. In effetti, un’ attenzione particolare viene ri- Velocità, professionalità e competenza so- volta alla formazione degli specialisti del- no i fattori chiave della struttura di servizi l’assistenza. Merloni Elettrodomestici tende della società. Il modello organizzativo della così a trasformare in veri e propri consulenti Business Unit prevede grandi call center cen- i componenti della propria rete di servizi. tralizzati, che rispondono a un unico nu- Anche la rete del servizio di assistenza mero in ogni nazione, in grado di raccogliere sfrutta i vantaggi della tecnologia digita- le richieste e assegnarle in tempo reale alla le: attraverso i propri laptop molti dei con- rete dei tecnici presenti sul territorio. sulenti sono in grado di fare check-up In Gran Bretagna e Italia Merloni Elettro- istantanei degli elettrodomestici su cui è domestici possiede le più grandi strutture stato rilevato un problema di funziona- di assistenza, che rappresentano un mo- mento abbreviando i tempi di intervento. dello di eccellenza a livello europeo. Que- La stessa modalità viene sperimentata dal- sta leadership ha consentito di trasferire la società anche con il collegamento di- tutte le best practice negli altri mercati svi- retto dell’elettrodomestico al call center. luppando ulteriormente il business dei ser- La dotazione elettronica del prodotto con- vizi su scala europea. sente infatti non solo l’analisi locale ma Business Unit Consumer Care che può con- >> I consumatori europei sono sempre più orientati al servizio finalizzato non solo alla risoluzione dei problemi domestici. Proprio per questo ci poniamo come veri consulenti per la casa. << Rinaldo Cataluffi Direttore Consumer Care e Solutions anche il collegamento esterno. Le lava- 22 Lo sviluppo delle nuove tecnologie e la cre- biancheria che hanno un contratto di Pay scente domanda di servizi aggiuntivi da par- per Use attivato possono essere monito- te dei consumatori richiede un continuo ag- rate in tempo reale a distanza. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 23 TECNOLOGIA >> L’elettronica sta diventando sempre più un fattore competitivo per garantire performance e affidabilità ai prodotti. Il suo impatto sul prodotto è cresciuto esponenzialmente negli ultimi tre anni, ed è quindi necessario investire per creare una piattaforma hardware e software che sia la base delle nostre applicazioni.<< Adriano Mencarini Responsabile R&D Elettronica LABORATORI AVVENIRISTICI PER L’INNOVAZIONE attrarre l’interesse dei consumatori, proprio Le applicazioni dell’elettronica nel settore Le attività sono organizzate in una divisio- degli elettrodomestici hanno visto, fin dai ne elettronica, che dipende direttamente primi anni ’90, Merloni Elettrodomestici in dall’amministratore delegato, e in una so- prima fila nello sviluppo di nuovi elettrodo- cietà dedicata alla ricerca più avanzata, Wrap, mestici più intelligenti, facili da usare, con che collabora con gruppi e istituti interna- nuove prestazioni e una maggiore flessibi- zionali per creare standard che permettano lità di utilizzo. L’innovazione digitale ha con- lo sviluppo della domotica. tribuito a modificare l’immagine del setto- Nel complesso oltre 400 persone sono de- re, visto come commodity per molti anni, dicate alle attività di R&D, parte delle qua- ma che oggi manifesta una grande poten- li operano negli avveniristici laboratori di zialità di sviluppo e soprattutto comincia ad Fabriano, in una sede destinata esclusiva- grazie alle nuove prestazioni. L’infrastruttura tecnologica a supporto del business, chiamata “rete Merloni”, si estende in 21 paesi e nei 17 stabilimenti della società. I sistemi informativi permeano ogni funzione aziendale e sono uno degli strumenti più efficaci in tutti i processi aziendali, dalla supply chain all’amministrazione. È grazie al lavoro dei sistemi informativi che è stato possibile ridurre il “time to market” e centralizzare tutte le procedure amministrative, avendo sempre in tempo reale i risultati del gruppo. La rete ha permesso di costruire una vera azienda “on line”, accelerando i processi di integrazione delle società acquisite. Complessivamente, nel 2002, la società ha destinato il 4% del proprio fatturato all’impiego di nuove tecnologie su Test di elettronica nei laboratori R&D. 24 tutti i fronti, dalla produzione alla ricerca, dall’organizzazione alla distribuzione. >> La totale trasformazione integrata di organizzazione, processi “core” e sistemi informativi, realizzata negli ultimi due anni, ci offre un forte vantaggio competitivo e soprattutto è un fattore essenziale per cogliere velocemente nuove opportunità di business. << Mauro Viacava Direttore Sistemi Informativi mente alla ricerca che lavora ogni giorno Nel 2001 è arrivata la prima lavabianche- in collegamento con i centri più avanzati ria Pay per Use e, di recente, gli elettrodo- a livello mondiale. mestici capaci di determinare il proprio funzionamento grazie a informazioni rac- DAL DIGITALE ALLE RADIO FREQUENZE colte, tramite tecnologia a radio frequen- Merloni Elettrodomestici, dopo l’introdu- Sul fronte industriale la società ha creato la zione della prima lavabiancheria digitale prima piattaforma trasversale del settore nel corso della prima metà degli anni ’90, capace di realizzare componenti elettronici ha continuato ad innovare attraverso ve- uniformi per tutte le linee di prodotto, ele- re killer application. Nel 1999 è nata la pri- vando gli standard di qualità e garantendo ma lavatrice capace di connettersi in rete. significativi risultati in termini di efficienza. FATTURATO 2002 INVESTITO IN RICERCA E SVILUPPO za, dagli abiti e dagli alimenti. B I L A N C I O 4,0 % C O N S O L I D A T O 2002 25 QUALITÀ E SUPPLY CHAIN >> La qualità pervade tutta l’azienda, è un modo d’essere delle funzioni aziendali nella consapevolezza che stiamo lavorando per la credibilità della società. << Piero Moscatelli Direttore Qualità Prove di affidabilità dei frigoriferi Opera. 26 LA QUALITÀ AL CENTRO DI OGNI PROCESSO e il servizio post-vendita. Gli standard di Merloni Elettrodomestici ritiene la qualità qualità vengono monitorati costantemen- uno dei fattori chiave del proprio successo. te. Il call rate, ovvero la percentuale degli Per raggiungere i propri obiettivi coinvol- elettrodomestici prodotti che hanno richie- gendo tutte le funzioni aziendali, è stato sto interventi nel corso del primo anno di creato un Merloni Quality System gestito vita, rappresenta uno dei principali indica- attraverso una Direzione dedicata. Il siste- tori in grado di misurare le performance del- ma coinvolge principalmente la produzio- la società in tema di qualità. ne, l’R&D, le risorse umane, la distribuzione DAL DATO ALLA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA che l’occasione per individuare migliora- La Business Unit Consumer Care, sulla base ni per la sicurezza e la tutela dell’ambiente. menti di processo e di prodotto e nuove azio- degli interventi effettuati, fornisce i dati, tra cui il call rate, a ciascuna delle altre busi- L’organizzazione della Direzione Qualità, a ness unit. Le chiamate ricevute vengono ana- cui fanno capo oltre 200 persone, è diffusa lizzate per tipologia, per problema riscon- in tutte le Business Unit, in ciascun stabili- trato, per tempi e costi risultati necessari. In mento e nei grandi call center centralizzati questo modo ogni area aziendale è in gra- in Italia, Gran Bretagna, Francia e Polonia. >> La Supply Chain è la spina dorsale della società e tutti i processi transitano attraverso le nostre strutture, capaci di gestire oltre 12 milioni di elettrodomestici ogni anno. << Oscar De Sanctis Direttore Supply Chain do di sapere in quale fase del processo è sta- Tutte le attività di formazione prevedono to generato il problema: errori nella produ- sessioni trasversali dedicate alla qualità, zione, problemi nei software, insufficiente anche per il personale non direttamente formazione del personale e così via. È an- coinvolto nel processo produttivo. SUPPLY CHAIN Altra funzione trasversale a tutta l’azienda è la Supply Chain. La grande flessibilità dell’organizzazione di Merloni Elettrodomestici ha consentito negli ultimi anni di gestire volumi sempre più grandi, dagli 8 milioni di elettrodomestici prodotti alla fine anni ’90 agli oltre 12 milioni convogliati oggi lungo la Supply Chain in tutta Europa. La struttura si avvale dei più moderni sistemi di gestione logistica e riesce a impiegare il miglior mezzo di trasporto per ciascun mercato ed esigenza. Nel 50% dei casi, ad esempio, il prodotto viaggia su rotaia grazie a sistemi integrati di smistamento. Test di funzionalità sui forni da incasso. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 27 COMUNICAZIONE Nel 2002 Merloni Elettrodomestici ha in- pagne, rispetto ai concorrenti, spesso alle vestito 89 milioni di Euro in comunicazio- prese con innumerevoli marchi locali. ne. Un budget destinato a superare i 100 milioni nel corso del 2003. Il crescente im- Ai marchi vengono affidate missioni e valo- pegno pubblicitario è legato al rinnovo ri distintivi differenti, sempre però coerenti completo dei prodotti e al lancio della nuo- con la visione del Gruppo. Il nuovo brand va immagine del marchio Ariston. Ariston richiama “il piacere di amare e la gioia di stare insieme”. Per comunicare questa idea >> Rinnovare in pochi anni l’identità dei propri marchi, senza mai interrompere il flusso di nuovi modelli da lanciare sul mercato, dimostra la capacità della nostra organizzazione di rispondere velocemente alle richieste dei consumatori. << Giuseppe Salvucci Direttore Marketing FATTURATO 2002 INVESTITO IN PUBBLICITÀ 3,6% 28 L’ATTIVITÀ A SOSTEGNO DEI MARCHI ai consumatori il pay-off è semplicemente La strategia di comunicazione prevede di è “We work, you play”. Su base regionale, le concentrare tutte le risorse pubblicitarie su attività di comunicazione sostengono i tre pochi marchi, in particolare sui due marchi marchi già leader nei rispettivi mercati: europei Ariston e Indesit, con un evidente Hotpoint in Gran Bretagna, Scholtès prin- vantaggio in termini di efficacia delle cam- cipalmente in Francia e Stinol in Russia. “Time Together”. Nel caso di Indesit lo slogan “I run for quality” è stata la più importante iniziativa di comunicazione interna del 2002. LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE percorso di successo intrapreso dal titolo Il mondo dei valori di Merloni Elettrodo- Blue Chip poi e infine l’approdo al Midex. mestici si ispira a sei principi: innovazione, L’allargamento del perimetro su cui gestire le rispetto per l’ambiente, ascolto dei clienti e relazioni aziendali ha richiesto l’adozione di dei consumatori, sviluppo delle risorse uma- piattaforme integrate di comunicazione, gui- ne, soddisfazione per gli investitori, infor- date da una nuova corporate identity, con am- mazione trasparente e tempestiva. La cre- pio ricorso a Internet e alle nuove tecnologie dibilità conquistata dalla società a livello che permettono un dialogo più rapido e inte- internazionale, nel rispetto di questi valo- rattivo verso tutti gli interlocutori aziendali. Merloni attraverso il segmento Star prima, >> La nuova dimensione europea impone alla società nuove responsabilità nei confronti di tutti gli stakeholder. A cominciare dalla costruzione di un nuovo sistema di informazione basato su principi che devono essere condivisi da tutti. << Andrea Prandi Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne ri, è sottolineata dai 10.000 articoli pubblicati nel 2002 dalla stampa mondiale e da alcuni riconoscimenti quali gli Oscar della Comunicazione vinti negli ultimi due anni e il Premio di responsabilità sociale Sodalitas ottenuto nel 2002. Particolarmente incisivo è stato lo sforzo nella comunicazione internazionale, gestita tramite un network europeo Merloni, e nella comunica- www.merloni.com ha registrato zione finanziaria che ha accompagnato il un milione di accessi nel 2002. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 29 MANAGEMENT E RISORSE Sulla base di una ricerca di Morgan Stanley per la fiducia accordata, l’efficienza di tut- del settembre 2002, Merloni Elettrodome- te le risorse umane dell’azienda. stici è risultata una delle società col miglio- >> Continueremo a incoraggiare e sostenere quotidianamente la crescita delle nostre persone. << Cesare Ranieri re management in Europa. La ricerca è ba- LAVORARE SERENAMENTE sata su indicatori economico-finanziari e E proprio dalle analisi di clima interno, che prende in considerazione gli effetti reali del- Merloni Elettrodomestici si è impegnata ad le decisioni del management: la capacità di effettuare ogni anno, nasce la volontà del- far crescere la società e di realizzare gli in- la società di rendere la realtà aziendale vestimenti giusti, l’abilità nel saper selezio- sempre più vicina alle aspettative e ai bi- nare i rischi da prendere e l’effettivo van- sogni dei dipendenti. Lo sviluppo di servi- taggio economico garantito agli investitori zi sempre migliori, di modalità organizza- Direttore Risorse Umane La Corporate Governance della Società prevede due Comitati all’interno del Consiglio di Amministrazione, uno per le attività di Audit e uno per le Risorse Umane. Quest’ultimo in particolare si occupa di fornire indicazioni sui compensi del management, mettendoli in diretta relazione con i risultati della Società. Il Comitato è anche orientato allo sviluppo del potenziale delle risorse umane. Parte fondamentale di questa attività viene poi affidata al Merloni Learning Approach che si struttura in quattro aree fondamentali: Orientation per l’inserimento in azienda attraverso esperienze full immersion a contatto con tutte le funzioni; Managing Self per sviluppare le competenze trasversali tra i dipendenti con meno di quattro anni di anzianità; Managing Resources per lo sviluppo delle qualità manageriali nei ruoli chiave; Technical School per la circolazione del know how all’interno dell’azienda. 30 UMANE I manager della Società affrontano in cordata la scalata del Monte Bianco. tive in crescente sintonia con il personale manifestati negli anni precedenti, Merlo- e di un nuovo modello formativo chiama- ni Elettrodomestici intende testimoniare to MeLA (Merloni Learning Approach) so- una chiara continuità nella gestione delle no tra gli obiettivi principali della società. risorse umane. PERSONALE PER CATEGORIA 4% 18% A coronamento di una gestione sempre più CODICI DI CONDOTTA E MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE orientata verso il miglioramento delle per- Merloni Elettrodomestici è una delle poche vo programma “Performance Management società in Europa, e l’unica in Italia, ad aver System” con il quale si punterà a valorizza- siglato un Codice di Condotta con i sinda- re le qualità migliori di ciascuna risorsa. Il cati e, nel 2002 ha sottoscritto, anche con nuovo PMS comprenderà sistemi di auto- le organizzazioni dei lavoratori russi, l’uni- valutazione e di partecipazione sempre più co Codice di Condotta esistente in Russia. attiva da parte dei dipendenti nella defini- Con l’applicazione in concreto degli intenti zione degli obiettivi personali e di team. formance aziendali e personali, la società si 78% è impegnata a sviluppare per il 2003 un nuo- B I L A N C I O Manager Impiegati Operai C O N S O L I D A T O 2002 31 SVILUPPO SOSTENIBILE Nel 2002 Merloni Elettrodomestici ha ricevuto l’Ecohitech Award per la gamma dei nuovi prodotti in classe A e A+, elevate prestazioni con basso impiego di elettricità, e per le nuove tecniche produttive in grado di garantire un alto livello di disassemblabilità degli elettrodomestici e la sempre più ageIl premio Ecohitech e particolari di display digitali. vole possibilità di riciclaggio dei componenti. Il premio, organizzato da Ecoqual’it e WWF, Lo sviluppo di tecnologie digitali, di cui sono oggi dotati milioni di elettrodomestici, consente di creare cicli di lavaggio e cicli di cottura in grado di determinare il miglior risultato con il minor consumo possibile. La lavabiancheria, ad esempio, grazie al programma Super Wash è in grado di determinare le caratteristiche della biancheria ed elaborare il giusto rapporto tra acqua e temperatura. Nelle lavastoviglie il programma Auto Half Load valuta la quantità e la tipologia di stoviglie, garantendo il miglior lavaggio con la massima economia nei consumi. 32 ha considerato anche le innovazioni tecno- Già nel corso del 2002 la società si è infatti logiche capaci di ridurre i consumi grazie ai impegnata a far convergere le metodologie sensori che determinano scientificamente di lavoro anche da questo punto di vista. l’utilizzo di acqua, detergenti ed energia. FINE VITA DEI PRODOTTI PROGRAMMA ISO 14000 In collaborazione con gli altri produttori Sempre nel corso dell’anno Merloni Elet- in sede Ceced, l’Associazione Europea del trodomestici ha avviato le attività per la settore, la società ha contribuito a forni- certificazione ISO 14000 tenendo fede agli re elementi utili ai lavori di stesura della impegni presi in precedenza. Il programma direttiva comunitaria WEEE, dedicata al “fi- prevede di completare le principali proce- ne vita” degli elettrodomestici. dure per la certificazione dei primi stabili- In questo modo si è finalmente creato menti già nel corso del 2003. un quadro normativo di riferimento per le legislazioni nazionali che dovranno Le sinergie produttive sviluppate tra Merlo- regolare la fase della sostituzione degli ni Elettrodomestici e gli stabilimenti Hot- elettrodomestici e dello smaltimento dei point acquisiti in Gran Bretagna, hanno tro- vecchi prodotti. vato riscontro anche sul fronte ambientale. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 33 SOCIETÀ E AMBIENTE Con l’ingresso nell’Ethibel Sustainability se di particolare espansione della società, Index, la più autorevole agenzia di rating testimoniando il legame tra i risultati eco- etico in Europa, Merloni Elettrodomestici nomico-finanziari e l’impegno sociale e ri- si è impegnata a tenere fede agli impegni spondendo concretamente allo spirito che presi nei confronti delle comunità locali anima da sempre Merloni Elettrodomestici. di riferimento, dei suoi dipendenti e degli investitori più attenti alla sensibilità so- ETICA… ciale delle aziende. Ethibel ha riconosciuto a Merloni Elettro- L’ingresso nell’indice è coinciso con una fa- domestici, e solo ad altre tre società ita- astiene e si asterrà dall’impiego di minori e dall’utilizzo di forme di lavoro che possano configurare forme di schiavitù o di lavoro forzato. • Centralità della persona: valorizzare il capitale umano e favorire lo sviluppo professionale; tutelare la sicurezza e la salute di tutti i dipendenti. • Adozione di un “modello partecipativo” delle relazioni industriali, quale strumento efficace di dialogo, coinvolgimento e concertazione di obiettivi condivisi. • Creazione e distribuzione di Valore Aggiunto, per una distribuzione equa di valore economico, sociale e culI principi guida che orientano i comportamenti della Società fanno riferimento alle Carte dei Valori e alle • Rispetto e tutela dell’ambiente: contribuire allo svi- convenzioni delle grandi organizzazioni internaziona- luppo sostenibile adottando un approccio proatti- li (Nazioni Unite, Organizzazione Internazionale del vo alle tematiche ambientali. Lavoro ecc.). Questi principi trovano concreto riscontro nei documenti fondamentali di Merloni Elettro- • Favorire l’innovazione e la qualità attraverso un impegno costante nella ricerca e nello sviluppo. domestici, tra cui la Corporate Governance, il Codice • Favorire la crescita delle competenze e delle pro- Etico e il Codice di Condotta. Questi i principali pun- fessionalità di tutti i dipendenti attraverso l’ado- ti di riferimento etici della Società: zione di un sistema di Formazione Permanente. • Rispetto dei diritti dei lavoratori e delle convenzioni OIL, secondo le quali la società si è astenuta, si 34 turale a beneficio di tutti i propri interlocutori. • Correttezza e trasparenza nella comunicazione nei confronti di tutti gli interlocutori. RIFIUTI PRODOTTI PER ELETTRODOMESTICO (kg) CONSUM0 DI ENERGIA PER PEZZO PRODOTTO (KWh) liane, la reale volontà nell’operare etica- …E SVILUPPO LOCALE mente, sia in relazione con la realtà in cui Il forte radicamento nelle aree in cui sono opera sia nei processi interni. E proprio per presenti stabilimenti è stato supportato dal- le attività svolte nei processi interni ha ri- l’avvio di un programma di attività mirate cevuto il Sodalitas Social Award, nell’am- alla collaborazione con le comunità locali. bito della Maratona Europea della Re- Per il 2003 la società si è impegnata, nelle sponsabilità Sociale. Il riconoscimento di- regioni in cui ci sono sedi produttive, a rea- mostra la continuità nell’impegno di Mer- lizzare manifestazioni pubbliche chiamate loni Elettrodomestici, iniziato fin dalla fon- “Incontro con il territorio”, collaborazioni per dazione e sottolineato negli anni ’70 dal eventi di carattere sociale e culturale, pro- premio europeo Pa-Vision. getti mirati al benessere della collettività. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 35 DENTRO I NUMERI IL PUNTO DEL DIRETTORE FINANZIARIO >> La nostra attenzione è rivolta alla creazione di valore per gli Azionisti. << Luca Bettonte Direttore Amministrazione e Finanza 36 Nel 2002 il fatturato del Gruppo è aumentato del 26% nonostante la variazione della domanda di elettrodomestici in Europa sia stata di circa il +1%; metà di tale incremento è imputabile alla crescita organica. Questo variazione è la risultante sia dell’aumento delle quantità vendute (+10%) sia del continuo miglioramento del mix di vendita, che come per il 2001 ha permesso di realizzare un innalzamento dei ricavi unitari in un mercato caratterizzato da prezzi invariati. La restante parte dell’incremento delle vendite deriva dalla neo-acquisita GDA, il cui conto economico è stato consolidato al 50% per il periodo marzo-dicembre 2002. Significativa è la variazione positiva del margine operativo (+46%), ottenuta attraverso un’attenta gestione della leva operativa che beneficia sia del continuo processo di miglioramento dell’efficienza produttiva, che delle crescenti economie di scala realizzate attraverso la nuova e più ampia dimensione raggiunta dal Gruppo, in particolare negli ultimi due anni. Tale variazione è ancor più rilevante se si considera che l’ammontare degli ammortamenti è passato da 87 milioni di Euro del 2001 ai 115 milioni di Euro di questo esercizio. Il rapporto fra indebitamento netto e patrimonio netto del Gruppo è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2001, malgrado il pagamento di 191 milioni di Euro nel marzo del 2002 per l’acquisizione del 50% di GDA. Questo a seguito del mantenimento anche per quest’anno al 4% dell’incidenza del capitale circolante netto sul fatturato, depurato dell’effetto della cartolarizzazione ed inclusivo dell’apporto di GDA, e al maggiore flusso di cassa generato dalla gestione operativa. L’incidenza degli oneri finanziari sul fatturato è dello 0,9% con una riduzione di 30bps rispetto all’anno precedente. CREAZIONE DEL VALORE Il valore dell’EVA nel 2002 è cresciuto a 94 milioni di Euro, con un incremento di 46 milioni rispetto all’anno precedente, ipotizzando un costo medio ponderato del capitale dell’8,5%. Anche per il 2002 il pay-out ratio si attesta al 30%, per un dividendo totale di 32 milioni di Euro rispetto ai 22 milioni di Euro dell’esercizio precedente. Nel corso dell’anno, il prezzo delle azioni ordinarie è cresciuto del 71% (+24% nel 2001). EVA (milioni di Euro) AUMENTO DEL FATTURATO: 25,8% (23,1% nel 2001) EBITDA: 12,8% del fatturato (11,5% nel 2001) ROS: 8,2% (7,1% nel 2001) ROI: 26,9% (26,2% nel 2001) ROE: 25,4% (20,3% nel 2001) GEARING: 42,9% (41,5% nel 2001) COMPOSIZIONE DEGLI INVESTIMENTI (milioni di Euro) INVESTIMENTI E CASH FLOW RESIDUALE*(milioni di Euro) >> La nostra missione è quella di massimizzare il profitto, il cash flow e il ritorno sugli investimenti. << Marco Caputo Direttore Pianificazione e Controllo B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 37 DENTRO I NUMERI MERLONI ELETTRODOMESTICI IN BORSA ANDAMENTO DELL’AZIONE MERLONI ELETTRODOMESTICI (in Euro) 12 10 Merloni Elettrodomestici Spa Indice Mibtel relativo 8 6 3 01/01/2002 31/12/2002 Il 2002 ha visto le azioni Merloni ancora che le azioni di risparmio, è stato di 0,97 protagoniste: a marzo il riconoscimento Euro con un incremento del 45% rispetto dello status di Blue Chip, a dicembre il pas- all’anno precedente. saggio nell’indice Midex, grazie al livello di capitalizzazione raggiunto pari a circa La politica di distribuzione dei dividendi è 1.104 milioni di Euro rispetto ai 636 mi- rimasta invariata rispetto al 2001, con un lioni della fine dell’anno precedente. pay-out del 30%, corrispondente a un dividendo di 0,29 Euro per le azioni ordi- Il 2002 è stato infatti un altro anno record narie (+ 45%) e di 0,340 Euro per le azio- per la quotazione del titolo della Merloni ni di risparmio. Il dividendo è stato inte- Elettrodomestici che ha registrato un in- grato con la quota di pertinenza delle azio- cremento del 70,9% a fronte della perdita ni proprie in portafoglio (0,032 Euro). subita dalla Borsa Italiana (Mibtel: -23%). L’utile per azione, calcolato includendo an- 38 Il rendimento per azione (dividend yield) cal- DATI AZIONARI E BORSISTICI 1999 2000 2001 2002 Ebitda per azione (Euro) 1,44 1,79 2,11 2,95 Utile netto per azione (Euro) 0,28 0,46 0,69 0,99 Cash flow* per azione (Euro) 0,96 1,20 1,50 2,05 Dividendo per azione (Euro) 0,06 0,13 0,20 0,29 Prezzo per azione (euro) 4,14 4,70 5,82 10,07 14,61 10,14 8,46 10,17 Prezzo per azione/patrimonio netto per azione 1,50 1,50 1,71 2,58 Pay out ratio (%) 28,5 37,0 30,0 30,0 Dividendo per azione/prezzo per azione (%) 1,50 2,77 4,22 3,03 91.508.268 91.508.268 107.316.122 107.998.372 58.126 58.126 98.837 99.451 414.008 480.346 635.596 1.104.476 24 33 27 28 3 2 2 2 (al 31 dicembre) Prezzo per azione/utile per azione Numero azioni ordinarie Capitale sociale (migliaia di Euro) Capitalizzazione di Borsa (migliaia di Euro) Debt+Equity/vendite (%) Debt+Equity/Ebitda Dati riferiti alle sole azioni ordinarie - * utile netto più ammortamenti colato sul prezzo medio del titolo nel 2002 CAPITALIZZAZIONE per le azioni ordinarie è stato pari al 3,03%. (milioni di Euro) PRINCIPALI AZIONISTI E FLOTTANTE Nell’esercizio 2002 la società ha ottenuto 27,2% 39,6% l’Oscar per la Comunicazione finanziaria on line, mentre nel 2001 aveva vinto l’Oscar 10,2% di Bilancio e della Comunicazione finanziaria, riconoscimento che premia la particolare qualità, interattività e ricchezza delle informazioni presenti nella sezione 2,4% 1,5% 4,6% 3,0% 6,8% 4,7% finanziaria del sito web della società, a con Fineldo Spa Merloni Progetti Fines Spa Ester Merloni M. Cecilia Lazzarini ferma del continuo impegno per una comunicazione finanziaria chiara ed efficace per i propri azionisti. B I L A N C I O Francesco Merloni Claudia Merloni Azioni proprie Flottante C O N S O L I D A T O 2002 39 DENTRO I NUMERI BILANCIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO CONTO ECONOMICO 1998 1999 2000 2001 2002 1.465 1.420 1.601 1.971 2.480 119 132 164 226 318 Ebit 59 71 96 139 203 Utile dopo proventi e oneri finanziari 50 57 78 116 178 Utile prima delle imposte 40 41 63 116 166 Utile netto di Gruppo 21 26 42 74 107 46,0% 36,8% 32,3% 35,9% 34,8% 1998 1999 2000 2001 2002 Immobilizzazioni tecniche 304 365 583 601 843 Attivo circolante 720 739 962 1.161 1.347 87 76 84 106 166 1.111 1.180 1.629 1.868 2.356 224 245 286 365 422 9 5 14 14 99 Passivo a m/l termine (2) 162 293 497 513 560 Passivo a breve termine 716 637 830 976 1.275 1998 1999 2000 2001 2002 95 162 166 210 326 Flusso monetario da/per attività di investimento (90) (121) (287) (114) (368) Flusso monetario da/per attività finanziarie (26) (26) (14) (19) 12 Indebitamento finanziario netto a fine periodo 107 91 227 151 181 Investimenti industriali 87 95 101 102 104 Cash flow residuale (3) (21) 16 (135) 75 (30) (milioni di Euro) Fatturato Ebitda Tax rate STATO PATRIMONIALE (milioni di Euro) Investimenti non operativi (1) Totale attivo Patrimonio netto Patrimonio di terzi RENDICONTO FINANZIARIO (milioni di Euro) Flusso monetario da/per attività di esercizio (1) la voce si riferisce alle immobilizzazioni finanziarie comprende il valore del TFR e dei fondi rischi (3) flusso di cassa da attività operative + investimenti + attività finanziarie (2) 40 Relazioni e Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2002 B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 41 ORGANI SOCIETARI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COLLEGIO SINDACALE Vittorio Merloni Andrea Guerra Consiglieri Francesco Caio Felice Colombo Alberto Fresco Carl H. Hahn Hugh Malim Andrea Merloni Aristide Merloni Ester Merloni Francesco Merloni Luca Cordero di Montezemolo Roberto Ruozi Presidente Angelo Casò Sindaci effettivi Paolo Omodeo Salè Demetrio Minuto Sindaci supplenti Leonello Venceslai Fabrizio Colombo COMITATO RISORSE UMANE Francesco Caio Alberto Fresco Andrea Guerra Carl H. Hahn AUDIT COMMITEE Felice Colombo Hugh Malim Vittorio Merloni Roberto Ruozi RAPPRESENTANTE COMUNE DEGLI AZIONISTI DI RISPARMIO SOCIETÀ DI REVISIONE 42 Presidente Amministratore delegato Massimo Tassi PricewaterhouseCoopers Spa RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE SCENARIO ECONOMICO La ripresa dell’economia mondiale sembra essere ancora incerta e non immediata; il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese è debole. Questa situazione è associata a un peggioramento delle condizioni dei mercati finanziari, che si è verificata nel corso dell’anno e che non è stata controbilanciata da un recupero nell’ultima parte del 2002. La crisi citata ha inciso sulla ricchezza delle famiglie, determinando il rallentamento dei consumi. Nel 2002 la crescita dell’economia mondiale è stata dell’1,7%, grazie al buon andamento del PIL (Prodotto Interno Lordo) dei paesi emergenti e dell’economia americana: quest’ultima ha registrato una crescita del 2,3%, rispetto al 2001, mentre la crescita nei paesi dell’Est è stata segnata principalmente dall’incremento del PIL della Polonia, l’1,2%, della CSI, 4,1% e della Turchia, 6,3%. Nell’ambito dell’Unione Europea continua la crescita dell’economia inglese, con un incremento dell’1,8%, mentre la media si attesta intorno al 0,8%. L’inflazione all’interno dei paesi della UE è stata pari al 2,1%. MERCATI VALUTARI Nel 2002 il costo del denaro nella UE si è attestato al 2,75%, diminuito rispetto la fine del 2001 dello 0,50%; anche negli USA la variazione, tra la fine dell’anno 2002 e la fine del 2001, è stata dello 0,50%, portando il tasso ufficiale di sconto all’1,25%. Rispetto all’anno 2001 l’andamento dei mercati valutari è stato caratterizzato dall’apprezzamento puntuale dell’Euro sul dollaro di circa il 19%, sulla sterlina del 6,9%; lo Zloty si è deprezzato del 15,1%, il Rublo del 25,7%, la Lira turca del 36,9%. L’Argentina ha svalutato il Peso del 301%. IL MERCATO DEGLI ELETTRODOMESTICI IN EUROPA La domanda di elettrodomestici, nel 2002, in Europa, mostra una leggera crescita dell’1,1%, rispetto al 2001. Nei mercati dell’Europa occidentale la tendenza è stata negativa in Germania e Portogallo, diminuiti rispettivamente del 7,8% e del 6,7%. Sostanzialmente stabili tutti gli altri paesi, con l’eccezione della Spagna che mostra una crescita nella domanda con un +1%. Anche la UK è moderatamente positiva (+0,8%) anche se i tassi di incremento sono andati via via a diminuire durante tutto il 2002. Nei mercati dell’Europa orientale e nella CSI l’andamento è stato positivo, in media del 12%, con crescite rilevanti in particolare nell’Europa centrale. Analizzando i segmenti di mercato nella West Europe, l’unico prodotto che mostra una crescita di mercato sono i forni (+0,6%) mentre il segmento delle cucine è quello maggiormente penalizzato (-7,9%). In questo contesto di domanda fortemente negativa Merloni Elettrodomestici ha reagito incrementando la propria quota di mercato di circa un punto percentuale. IL CONTO ECONOMICO Nell’esercizio 2002 l’area di consolidamento recepisce i dati economici e patrimoniali della neo acquisita GDA (General Domestic Appliances Holdings Ltd), consolidata con il metodo integrale, recependo il 50% del risultato economico per nove mesi (aprile – dicembre 2002). L’incremento del 26% del fatturato è dovuto per il 14% al consolidamento dei ricavi di GDA e per la parte rimanente alla crescita interna, di cui il 10% relativo all’aumento delle quantità vendute e per il B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 43 RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE 2% al miglioramento del mix di vendita. Il margine operativo (EBIT) è stato di 203 milioni di Euro (139 milioni di Euro) con un Ros del 8,2% (7,1%), in crescita del 46% rispetto al 2001. CONTO ECONOMICO - CONSOLIDATO (milioni di Euro) Fatturato Variazione Margine operativo lordo (EBITDA) % sul fatturato Margine operativo (EBIT) % sul fatturato Utile ante imposte (PBT) Variazione Utile netto complessivo Variazione 2002 2001 2.480 1.971 25,9% 318 226 12,8% 11,5% 203 139 8,2% 7,1% 166 116 43% 108 74 46% Gli investimenti industriali di processo e prodotto, con esclusione di GDA, sono stai di circa 104 milioni di Euro, in linea con il valore del 2001 (102 milioni di Euro), mentre quelli pubblicitari sono stati pari a 89 milioni di Euro con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente (83 milioni di Euro): l’impegno complessivo delle risorse finanziare in investimenti industriali e pubblicitari si attesta a 195 milioni di Euro. L’incremento dell’EBITDA (+40,7%) è stato raggiunto grazie a un continuo miglioramento dell’efficienza produttiva, e dai benefici derivanti dall’aumento delle economie di scala, che hanno più che compensato il leggero trend di crescita del costo delle forniture per la produzione nell’ultimo trimestre del 2002. L’EBIT (+46%) sconta ammortamenti per 115 milioni di Euro (87 milioni di Euro), con un’incidenza del 4,6% sul fatturato; l’importo comprende gli ammortamenti della differenza di consolidamento, riallocata tra immobilizzazioni materiali e immateriali, per 8 milioni di Euro. Il risultato ante imposte (PBT) pari a 166 milioni di Euro (116 milioni di Euro) rappresenta il 6,7% del fatturato, con una crescita del 43% rispetto al 2001. 44 LA GESTIONE FINANZIARIA L’incidenza del Capitale Circolante Netto (CCN) sul fatturato progressivo è pari allo 1% rispetto al 4% del 2001, in quanto beneficia dello smobilizzo di crediti a fronte dell’operazione di cartolarizzazione. L’incidenza del CCN sul fatturato progressivo sarebbe stata pari al 4%, se depurata dall’effetto straordinario della securitization, includendo il valore complessivo di CCN di GDA, che a livello patrimoniale è consolidata al 100%. STATO PATRIMONIALE - CONSOLIDATO (milioni di Euro) 31/12/2002 31/12/2001 Crediti verso clienti 459 441 Rimanenze 265 190 Debiti verso fornitori 708 557 Capitale circolante netto 16 74 % sul fatturato (rolling 12 mesi) 1% 4% Altre attività/passività correnti, netto (86) (98) Immobilizzazioni materiali e immateriali 926 675 Altre attività/passività a m/l termine, netto (153) (121) Totale attività 703 530 Indebitamento finanziario netto 181 151 Patrimonio netto di Gruppo 422 365 Interessenze di minoranza 99 14 703 530 Totale patrimonio netto e passività finanziarie L’incremento relativo alle attività immobilizzate è da imputarsi, principalmente, al consolidamento di GDA, il quale comporta un incremento delle immobilizzazioni immateriali per 95 milioni di Euro, di cui 39 milioni relativi a differenza di consolidamento (24 milioni per differenza prezzo e 15 milioni per oneri accessori) e 56 milioni a marchi, e un incremento delle immobilizzazioni materiali di 23 milioni di Euro. Tali valori, derivanti da perizie e al netto degli ammortamenti di periodo, coprono la differenza di consolidamento risultante dalla differenza tra il prezzo pagato e la percentuale di patrimonio netto acquisita, oltre agli oneri accessori sopraccitati. Il flusso di cassa operativo è stato pari a 326 milioni di Euro rispetto ai 211 milioni di Euro del 2001, tale flusso ha beneficiato sia della maggiore redditività netta del Gruppo, passata dal 3,8% del 2001 al 4,4% del 2002, sia della positiva generazione di cassa conseguente alla securitization dei crediti commerciali. Il tasso di efficienza del cash operativo si è pertanto attestato al 13,1% rispetto al 10,7% dell’esercizio precedente. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 45 RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE RENDICONTO FINANZIARIO - CONSOLIDATO (milioni di Euro) 2002 2001 Utile netto complessivo 108 74 Ammortamenti 115 87 Oneri finanziari (include le differenze di cambio) 23 23 Variazione del capitale circolante netto 57 (3) Variazione altre attività/passività operative e accantonamenti 22 29 Flusso di cassa da attività operative 326 210 Investimenti, netti (Capex) (357) (105) Investimenti in altre attività operative, netti Altri Flusso di cassa da investimenti 0 0 (11) (9) (368) (114) Dividendi (22) (16) Oneri finanziari (include le differenze di cambio) (23) (24) Variazione del patrimonio netto 89 17 Variazione della riserva di conversione (32) 2 0 0 Altri Flusso di cassa da attività finanziarie 12 (19) Flusso di cassa totale (30) 75 Indebitamento finanziario netto, inizio del periodo 151 227 Indebitamento finanziario netto, fine del periodo 181 151 L’incidenza degli oneri finanziari sul fatturato è stata dello 0,9% in miglioramento del 33% rispetto all’1,2% dello scorso anno. Tale miglioramento deriva principalmente dall’ottimizzazione della gestione sui rischi valutari derivanti dalle diverse valute su cui è esposto il nostro Gruppo e dal beneficio derivante dalla riduzione del costo dell’indebitamento in seguito della diminuzione dei tassi di sconto operato dalle banche centrali di tutti i paesi in cui il Gruppo ha esposizione valutaria. Il flusso di cassa negativo per 30 milioni di Euro (75 milioni di Euro nel 2001) sconta l’investimento in GDA, in parte controbilanciato dall’operazione di cartolarizzazione. L’indebitamento finanziario netto è passato da 151 a 181 milioni di Euro, tale variazione include il pagamento dell’acquisizione del 50% della società GDA, mentre il Il gearing si attesta al 43% (41% al 31 dicembre 2001). Il dividendo proposto per le azioni ordinarie, pari a 0,29 Euro, è superiore del 45% circa rispetto al corrispondente valore del 2001. Tale dividendo proposto non è comprensivo della quota parte supplementare di pertinenza delle azioni proprie. I MARCHI 46 Indesit ha rafforzato il suo secondo posto e, a due anni dal completo rinnovamento della sua brand identity, ha sviluppato compiutamente e con coerenza il pay off “We work, you play”, esprimendo una filosofia di vita che pone al centro il consumatore e ha l’obiettivo di fornirgli elettrodomestici semplici e affidabili, che lascino spazio al tempo libero e al divertimento. Nell’anno che si è chiuso ha più che raddoppiato le attività di sponsorizzazione che ne hanno accresciuto la notorietà e la riconoscibilità nei 36 Paesi in cui è presente: le qualificazioni agli Europei di calcio del 2004 e la Indesit European Cham- pions League sono solo le più importanti. Anche Ariston ha rafforzato la sua leadership, confermandosi come marchio di alta qualità: è stato il primo a presentare sul mercato europeo forni da incasso in classe energetica A e il primo al mondo a commercializzare con Margherita Dialogic la formula della lavabiancheria in Pay per Use. Dopo 20 anni ha rivisto la propria brand identity, il cui lancio è previsto per il 2003, rinnovando l’intera gamma di prodotti. Ugualmente, il marchio francese Scholtès, ha avviato il processo di rinnovamento della propria immagine, per lanciare prodotti completamente nuovi anche in paesi, come l’Italia, fuori dal mercato in cui è tradizionalmente presente, nel corso del prossimo anno. Hotpoint, leader di mercato in Gran Bretagna e acquisito nel corso dell’anno, ha aumentato significativamente gli investimenti pubblicitari, tornando in televisione per supportare il lancio di nuovi prodotti. Proprio i forti investimenti pubblicitari, che sono aumentati rispetto all’anno precedente del 15%, ne hanno accresciuto la notorietà in tutti i paesi. L’efficacia della creatività adottata ha trovato riscontro nell’alto grado di percezione dei brand da parte dei consumatori, come dimostrato una ricerca europea. I PRODOTTI Grazie alla flessibilità delle nuove piattaforme industriali e agli investimenti in information technology finalizzati a migliorare i processi interni e in particolare la “supply chain”, la società nel corso del 2002 ha potuto rinnovare oltre il 50% dei prodotti. I nuovi prodotti Ariston e Indesit hanno saputo offrire ai consumatori europei performance sempre migliori dal punto di vista della silenziosità e dei consumi, della facilità d’uso e della velocità di utilizzo. In particolare, per Ariston, best seller è stata l’intera gamma di frigoriferi in classe energetica A+, come pure il nuovo forno autopulente “Fast Clean”. Il lancio del frigorifero doppia porta Opera 70 cm ha rappresentato un grandissimo successo in tutti i paesi e ha portato il marchio alla leadership in questo segmento. L’anno si è concluso con il lancio nei paesi europei di tutte le nuove linee estetiche dell’incasso: Class, Tech, Style e Professional, caratterizzate anche da contenuti innovativi quali le funzioni “Fast clean” nei forni e “Double ring - Double regulation” nei piani cottura. Anche quest'anno il Gruppo Merloni ha investito considerevoli risorse umane e finanziare nello sviluppo tecnologico dei prodotti volto al miglioramento della qualità, dell’efficienza e innovazione tecnologica pura. Le Business Unit di Prodotto e le relative unità di ricerca e sviluppo hanno creato nuove piattaforme di prodotti che apportano benefici tangibili che rendono distintivi i nostri prodotti verso la concorrenza. In particolare nel 2002 è stata lanciata la nuova gamma di frigoriferi doppia porta "Opera 70", le nuove cucine professionali e la piattaforma delle lavabiancheria top-loading. L’acquisizione di GDA ha reso possibile poi lo scambio di prodotti prima non disponibili nei rispettivi mercati. Per esempio, in Europa continentale è iniziata la produzione di asciugatrici, frigoriferi di 60 cm, cucine con doppia cavità e lavabiancheria top di gamma. In Gran Bretagna sono state introdotte lavabiancheria con carica dall’alto, cucine, frigoriferi e lavabiancheria da incasso. In particolare, Hotpoint ha lanciato la nuova gamma “Eiger” di frigoriferi e combinati 60 cm prodotti grazie a una nuova piattaforma che ha trasformato totalmente la fabbrica di Peterborough e ha consentito di offrire sul mercato prodotti al top in efficienza energetica e con un design completamente rinnovato, soddisfacendo appieno le attese dei consumatori per quanto riguarda la qualità dei materiali, la robustezza, gli interni e la flessibilità degli spazi. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 47 RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE A questo si aggiunge il lavoro di ricerca e sviluppo condotto lungo tutto l’arco dell’anno, che porta alla realizzazione, nel 2003, di una nuova piattaforma per piani cottura a gas, vetroceramica e induzione per tutti i marchi del Gruppo e consente il lancio sul mercato di gamme interamente rinnovate sia per Ariston che per Indesit: nel lavaggio, nel freddo e nella cottura, sia nell’incasso che nella libera installazione. Ugualmente, sono pronte per essere lanciate nel corso del 2003 le nuove linee estetiche da incasso Quartz e Diamond per Ariston. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE DELIBERAZIONI DI PIANI DI STOCK OPTION Piano di Stock Option in favore dei dirigenti e dei quadri del Gruppo È proseguita, anche nel corso del 2002, l’ erogazione di Stock Option ai Dirigenti e ai “Quadri” delle società del Gruppo, nel rispetto degli obiettivi posti alla base del piano introdotto nel 1999. Il numero di opzioni distribuite è in linea con l’erogazione effettuata nello scorso anno. In linea con il regolamento del piano, le opzioni distribuite saranno esercitabili al termine del periodo di maturazione di 2 anni per il 50% delle opzioni e di 3 anni per il loro totale. Il periodo massimo di esercizio è di 10 anni. Per i piani di Stock Option deliberati si rimanda all’allegato 3. Piano di Stock Option in favore dei consiglieri non dipendenti con incarichi significativi Le assemblee del 23 ottobre 2001 e del 6 maggio 2002 hanno deliberato due aumenti di capitale, fino a un massimo di 1.600.000 nuove azioni, al servizio di un piano di Stock Option a favore degli amministratori della società investiti di incarichi significativi nella gestione strategica dell’impresa. Ai sensi del regolamento del piano approvato le opzioni assegnate saranno esercitabili a decorrere dal 31 Marzo 2004 e comunque entro e non oltre il 31 marzo 2006. Il prezzo di sottoscrizione è pari a euro 4,76 per le 1.400.000 opzioni assegnate nel 2001 e euro 9,6954 per le 200.000 opzioni assegnate nel 2002. PIANI DI STOCK OPTION (CONSIGLIERI NON DIPENDENTI) 2002 Nuovi diritti assegnati nel periodo 2001 Numero di opzioni Prezzo di esercizio (in Euro) Numero di opzioni Prezzo di esercizio (in Euro) 200.000 9,6954 1.400.000 4,76 Diritti esercitati nel periodo Diritti scaduti nel periodo Diritti decaduti nel periodo Diritti esistenti a fine periodo 48 1.600.000 1.400.000 ACQUISIZIONE GENERAL DOMESTIC APPLIANCES HOLDINGS LTD In data 8 marzo 2002, a seguito dell’autorizzazione dell’Anti-Trust, il Gruppo ha acquisito il 50% della società inglese General Domestic Appliances Holdings Ltd (GDAH) da Marconi Corporation Plc per un corrispettivo pagato di 190.227 migliaia di Euro. Il Gruppo GDA è specializzato nella produzione di elettrodomestici e nella prestazione di servizi di assistenza post vendita nel medesimo settore. Le due aree di business fanno capo a altrettante divisioni distinte. La divisione Elettrodomestici è attiva nella produzione di un’ampia gamma di prodotti che include lavatrici, asciugatrici, frigoriferi, congelatori, forni a gas e elettrici, commercializzati con i marchi Hotpoint, Creda e Cannon. I principali clienti serviti dalla divisione Elettrodomestici sono distributori specializzati con una presenza a livello nazionale o regionale, ovvero rivenditori indipendenti, localizzati quasi esclusivamente in Gran Bretagna. La divisione Servizi costituisce un centro di profitto indipendente rispetto alla produzione di elettrodomestici e è specializzata nella prestazione di alcuni servizi di assistenza differenziati. GDA e i suoi marchi presentano un elevato grado di riconoscimento presso i consumatori e vengono generalmente associati a un’immagine di affidabilità e di alta qualità. Questa reputazione, costruita non solo facendo leva sull’innovazione tecnologica, ma anche sullo sviluppo di una capillare rete di distribuzione e di un efficiente servizio post vendita, rappresenta un importante vantaggio competitivo per GDA, che si traduce nella possibilità di vendere i prodotti a premio rispetto ai concorrenti e di difendere le quote di mercato rispetto a altri produttori. La struttura GDA è costituita da quattro siti produttivi situati in Gran Bretagna e specializzati per tipo di prodotto: Peterborough (frigoriferi), Kinmel Park (lavatrici), Blythe Bridge (forni e cucine) e Yate (asciugatrici). La struttura commerciale di GDA è articolata in modo da massimizzare le potenziali sinergie esistenti all’interno del Gruppo, e mantenere, nel contempo, la focalizzazione su clienti con caratteristiche e esigenze specifiche. Il mercato della Gran Bretagna presenta, infatti, le dimensioni maggiori nell’ambito dell’Europa Occidentale, con circa 12 milioni di pezzi prodotti nel 2001 (pari al 23% circa della produzione totale) e il più elevato tasso di crescita, corrispondente all’8,4% annuo nel periodo 1998-2001 contro una media dell’Europa Occidentale pari al 2,8%. Nell’ambito di questo mercato GDA occupa una posizione di leadership con una quota del 23% e gode di un elevato grado di riconoscimento del proprio marchio Hotpoint (pari al 96%). L’acquisto della partecipazione è stato finanziato per circa il 50% attraverso l’utilizzo di risorse interne, per il residuo attraverso il ricorso al sistema bancario. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 49 RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE In data 25 giugno 2002, Merloni Elettrodomestici e General Electric hanno firmato un accordo “Put and Call” che da diritto a General Electric di vendere e a Merloni Elettrodomestici Spa di acquistare il residuo 50% del capitale della società inglese General Domestic Appliances, attualmente posseduto da General Electric. L’accordo avrà durata di sette anni e è iniziato con l’esercizio della prima opzione di vendita da parte di General Electric nel gennaio 2003 per concludersi nel dicembre 2009. I corrispettivi per l’esercizio di tutte le Put Option, a favore di General Electric, ammontano a 357 milioni di Dollari. I corrispettivi per l’esercizio di tutte le Call Option ammontano a 385 milioni di Dollari, con un intervallo temporale di nove mesi per esercitare ciascuna opzione. L’efficacia dell’accordo era subordinato all’autorizzazione delle Autorità Anti-Trust, concessa il 14 Ottobre 2002. Come previsto dal contratto del 25 giugno 2002 Merloni esercita il controllo della GDA dal 1° Novembre 2002 (“Power of Attorney”). Il 23 Ottobre 2002 la Banca Barclays ha rilasciato fidejussione a favore di General Electric a garanzia delle sopra menzionate opzioni per 357 milioni di Dollari. Contestualmente al rilascio di tale garanzia il Gruppo ha effettuato un pegno per un deposito presso Barclays pari a 57 milioni di Dollari, importo corrispondente al corrispettivo pattuito nell’accordo di “Put and Call”, per l’ultima opzione Put. Il deposito è vincolato fino alla data di esercizio dell’opzione. Unitamente all’accordo di “Put and Call” è stato convenuto che il Gruppo Merloni avrebbe potuto pagare il corrispettivo derivante dall’eventuale esercizio delle Put da parte di GE mediante l’utilizzo di riserve e la distribuzione dei dividendi. Tale ammontare è stato computato, in relazione a un cambio medio, in conto prezzo. In data 10 gennaio 2003 General Electric ha esercitato la prima Put di vendita relativa al 10 % di GDAH: a seguito di tale esercizio sono stati distribuiti dividendi per un ammontare di 45.000.000 Sterline; il Gruppo Merloni è passato così a detenere una quota di partecipazione pari al 60%. Al fine di assicurare un’adeguata gestione del rischio cambio derivante dall’eventuale esercizio della Put da parte di General Electric, è stata definita una procedura per disciplinare l’attività di copertura derivante dall’acquisto di valuta. Sulla base di questa procedura la società ha provveduto a porre in essere le seguenti attività: • acquisto a termine di due tranche di 20 milioni di Dollari riferiti a copertura di una quota del potenziale impegno nei confronti di General Electric. La valutazione al mercato dei Dollari ha generato una differenza negativa pari a circa 2,6 milioni di Euro, che è stata sospesa nei conti patrimoniali, trattandosi l’operazione sottostante di copertura; • acquisto a termine di 51,7 milioni di Dollari mediante vendita a termine di 33 milioni di Sterline. Quest’operazione, effettuata per coprire il rischio sulle riserve di GDAH distribuite, costituisce una protezione dal rischio derivante dall’oscillazione del cambio della Sterlina contro Dollaro. Alla data di chiusura dell’esercizio la valutazione al mercato della vendita a termine è scaturita una differenza di circa 1,3 milioni di Euro. Questo valore, unitamente a un ulteriore ammontare di circa 774 migliaia di Euro, derivante dalla differenza fra il valore alla data di esecuzione del primo acquisto a termine e quello alla data di stipula del “Put and Call”, è stato considerato come perdita su cambi. 50 • costituzione, per un ammontare di 57 milioni di Dollari, di un deposito vincolato (“Cash Collateral”) che, al momento dell’eventuale esercizio da parte di General Electric dell’ultima Put, verrà utilizzato per pagare il corrispettivo pattuito. Alla data di chiusura dell’esercizio la valutazione al mercato ha generato una differenza di circa 4,3 milioni di Euro, che, per la natura dell’operazione e per la stretta correlazione esistente con l’impegno verso General Electric, è stata sospesa nei conti patrimoniali della società. EVENTI SUCCESSIVI LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO In relazione alle disposizioni previste dalla legge 289/02 circa la possibilità di accedere a condoni, chiusure di liti pendenti e altre sanatorie, si sta valutando l’opportunità di avvalersi delle ipotesi previste dalla legge ma al momento non è stata presa alcuna decisione. Nei primi mesi dell’esercizio, a fronte di una continua incertezza dei mercati dovuta ai rischi connessi alla questione irachena, il Gruppo ha registrato buone performance su tutti i mercati, e in particolare su quello inglese. Nel mese di Gennaio 2003 è stata esercitata, da parte di General Electric, la prima Put riguardante la vendita del 10% della General Domestic Appliances Holdings Ltd, per un corrispettivo pari a 72 milioni di Dollari, pagato per 69 milioni di Euro attraverso distribuzione di riserve della GDAH e per la parte restante con conguaglio in denaro. Per effetto dell’esercizio di tale opzione la partecipazione nella GDAH passa dal 50% al 60%. CORPORATE GOVERNANCE Il sistema di Corporate Governance in atto nella Società è descritto nella Relazione Annuale 2003 approvata dal Consiglio di Amministrazione che, secondo le “Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana”, sarà messa a disposizione dei soci insieme alla documentazione prevista per l’assemblea di bilancio. La relazione contiene la descrizione dei poteri riservati al Consiglio di Amministrazione e di quelli conferiti agli amministratori esecutivi. PROSPETTI ALLEGATI Di seguito vengono allegati: • Allegato 1: partecipazioni degli Amministratori, dei Sindaci e dei Direttori Generali al 31/12/2002; • Allegato 2: Stock-Option assegnate agli Amministratori e ai Direttori Generali; • Allegato 3: Stock-Option assegnate ai Dirigenti e Quadri del Gruppo; • Allegato 4: elenco delle cariche ricoperte dai Consiglieri di Amministrazione di Merloni Elettrodomestici Spa in altre società quotate, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. 20 marzo 2003 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Vittorio Merloni B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 51 RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE Allegato 1 PARTECIPAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRETTORI GENERALI - 31/12/2002 Cognome e nome Società partecipata Modalità di possesso Merloni Vittorio Merloni Elettrodomestici Spa azioni ordinarie diretto Merloni Elettrodomestici Spa azioni di risparmio Merloni Electroménager Sa Numero azioni possedute alla fine dell’esercizio precedente Numero azioni acquistate Numero azioni vendute Numero azioni possedute alla fine dell’esercizio in corso - 100.000 27.840 72.160 41.882.034 654.000 1.100.000 972.514 175.754 100.000 42.678.794 554.000 1.100.000 125.000 11.039.750 6.000 indiretto tramite Fineldo Spa indiretto tramite Merloni Progetti Spa indiretto tramite Merloni Progetti Int. Sa indiretto tramite Merloni Elettrodomestici Spa, azioni proprie senza diritto di voto in assemblea indiretto tramite Fineldo Spa diretto 11.164.750 - 6.000 1 1 7.343.866 7.343.866 Merloni Ester Merloni Elettrodomestici Spa azioni ordinarie indiretto tramite Fines Spa diretto 5.042.400 Colombo Felice Merloni Elettrodomestici Spa azioni ordinarie tramite società controllata CO.GE.FIN 2.460.000 Merloni Andrea Merloni Elettrodomestici Spa azioni ordinarie diretto - Merloni Aristide Merloni Elettrodomestici Spa azioni ordinarie diretto 12.000 12.000 Caio Francesco Merloni Elettrodomestici Spa azioni ordinarie diretto 1.000 1.000 Merloni Francesco Merloni Elettrodomestici Spa azioni ordinarie diretto 1.200.000 tramite intestazione fiduciaria a Cordusio Spa tramite Maria Cecilia Lazzarini, coniuge tramite Maria Cecilia Lazzarini, coniuge, intestazione fiduciaria a Cordusio Spa 3.814.653 - 5.042.400 655.278 1.560 1.560 1.129.000 2.329.000 1.129.000 2.685.653 (1) 1.649.500 1.642.000 1.623.700 (1) 1.649.500 3.265.700 1.804.722 Milani Marco Merloni Elettrodomestici Spa azioni ordinarie diretto - 50.000 50.000 -(2) Sasso Andrea Merloni Elettrodomestici Spa azioni ordinarie diretto - 25.000 25.000 -(2) (1) (2) Usufrutto - le 1.129.000 azioni e 1.642.000 azioni sono passate da intestazione fiduciaria a intestazione diretta Stock Option 52 Allegato 2 STOCK OPTION ASSEGNATE AGLI AMMINISTRATORI E AI DIRETTORI GENERALI - 2002 Opzioni detenute all’inizio dell’esercizio (A) (B) Nome e Carica Cognome ricoperta (1) (2) (3) Opzioni assegnate nel corso dell’esercizio (4) (5) (6) Opzioni esercitate nel corso dell’esercizio (7) (8) Opzioni scadute in esercizio (9) (10) Opzioni detenute alla fine dell’esercizio (11) (12) (13) Numero Prezzo Scadenza Numero Prezzo Scadenza Numero Prezzo Prezzo Numero Numero Prezzo Scadenza opzioni medio di media opzioni medio di media opzioni medio di medio di opzioni opzioni medio di media esercizio esercizio esercizio mercato (=1+4 esercizio in Euro in Euro in Euro all’eserc. -7-10) in Euro in Euro Vittorio Merloni Presidente 1.000.000 4,760 2004-2006 1.000.000 4,760 2004-2006 Andrea Guerra Amministr. Delegato 465.000 4,741 2004-2006 465.000 4,741 2004-2006 Marco Milani Direttore Generale 245.000 4,737 2004-2006 Andrea Sasso Direttore Generale 60.000 4,664 2004-2006 Roberto Ruozi Consigliere CdA 100.000 4,760 Felice Colombo Consigliere CdA 100.000 4,760 Hugh Malim Consigliere CdA Carl H. Hahn Consigliere CdA 100.000 4,760 Francesco Consigliere Caio CdA 200.000 4,709 Alberto Fresco Consigliere CdA 50.000 4,59 9,398 195.000 4,775 2004-2006 2007 25.000 4,59 8,15 65.000 6,197 2005-2007 2004-2006 100.000 4,760 2004-2006 2004-2006 100.000 4,760 2004-2006 100.000 9,695 2004-2006 2004-2006 100.000 4,760 2004-2006 2004-2007 200.000 4,709 2004-2007 100.000 9,695 2004-2006 30.000 100.000 100.000 7,9258 9,695 9,695 2004-2006 2004-2006 B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 53 RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE Allegato 3 STOCK OPTION ASSEGNATE A DIRIGENTI E QUADRI Numero di opzioni assegnate 2002 Prezzo di Prezzo esercizio medio di in Euro mercato in Euro Diritti esistenti all’1/1 2.527.500 5,8240 1.372.500 Nuovi diritti assegnati nel periodo 700.000 9,5865 1.192.500 7,9258 2001 2000 Numero Prezzo di Prezzo Numero Prezzo di Prezzo di opzioni esercizio medio di di opzioni esercizio medio di assegnate in Euro mercato assegnate in Euro mercato in Euro in Euro 4,8082 4,7020 665.000 4,7378 762.500 Dettaglio Diritti esercitati nel periodo Dettaglio 682.250 420.000 9,5865 5.000 9,5865 32.500 4,6588 4,6588 635.000 4,488 127.500 4,88 1999 Numero Prezzo di Prezzo di opzioni esercizio medio di assegnate in Euro mercato in Euro 4,138 4,848 740.000 4,6588 4,848 75.000 4,6588 4,1481 4,7378 4,6588 38.750 4,88 223.500 4,488 Diritti scaduti nel periodo Diritti decaduti nel periodo Dettaglio Diritti esistenti a fine periodo Di cui esercitabili a fine periodo 54 85.000 25.000 4,7378 55.000 4,488 12.500 4,6588 37.500 4,6588 10.000 4,88 15.000 4,488 12.500 4,488 50.000 4,8082 5.000 4,88 5.000 4,88 2.460.250 242.750 10,072 2.527.500 332.500 5,824 4,6588 4,702 4,6588 4,138 Allegato 4 ELENCO DELLE CARICHE RICOPERTE DAI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE DI MERLONI ELETTRODOMESTICI SPA IN ALTRE SOCIETÀ QUOTATE, IN SOCIETÀ FINANZIARIE, BANCARIE, ASSICURATIVE O DI RILEVANTI DIMENSIONI Consigliere Cariche Società Vittorio Merloni Presidente Consigliere Fineldo Spa Cofiri Spa Efibanca Spa MerloniTermoSanitari Spa Francesco Caio Consigliere Motorola Inc. Felice Colombo Amministratore Delegato Consigliere Co.Ge.Fin. Spa FINPART Spa Carl H. Hahn Consigliere Gerling-Konzern Speziale Kreditversicherungs AG Perot Systems Corporation Hawesko Holding AG Hugh Malim Presidente Consiglio di Amministrazione Vice presidente del Consiglio di Amministrazione Barclays Financial Services Italia Spa Banca Woolwich Spa Barclays Private Equity Spa Andrea Merloni Consigliere Fineldo Spa Aristide Merloni Consigliere Fineldo Spa Ester Merloni Amministratore Unico Consigliere Fines Spa Fineldo Spa MerloniTermoSanitari Spa Francesco Merloni Presidente MerloniTermoSanitari Spa Merloni Finanziaria Spa Merloni Invest Spa M.I. Energia Spa Luca Cordero di Montezemolo Presidente Ferrari Spa Maserati Spa Fiat Spa Tod’s Spa PPR–Pinault/Printemps Redoute Unicredit Banca d’Impresa Spa Consigliere Roberto Ruozi Presidente Factorit Spa Palladio Finanziaria Spa Touring Club Italiano ePlanet Spa AXA Interlife Spa AXA Assicurazioni Spa AXA Sim Spa UAP VITA Spa Mediolanum Spa Mediaset Spa GEWISS Spa Banca per il Leasing – Italease Spa Italease Spa Consigliere B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 55 RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE INFORMATIVA PER SETTORI D’ATTIVITÀ 31 DICEMBRE 2002 (in migliaia di Euro) Fatturato verso terzi Fatturato intrasettoriale (**) Ricavi totali Risultato di settore (*) Europa Occidentale Est Europa Resto del Mondo Consolidato 1.517.931 740.335 221.959 2.480.225 79.697 74.488 31.425 1.597.628 814.823 253.384 122.248 137.141 23.209 Spese generali non attribuibili 282.598 79.363 Differenza tra valore e costo della produzione 203.235 Oneri finanziari netti (25.630) Rivalutazione (svalutazione) di partecipazioni 2.404 Oneri straordinari netti (14.372) Risultato ante imposte 165.637 Imposte 57.619 Risultato di terzi 1.093 Risultato di pertinenza del Gruppo 106.925 Altre informazioni Attività di settore percentuali di ripartizione 70% 16% 13% Crediti 323.332 75.421 60.359 77% 15% 8% Stock 204.721 39.581 21.059 265.361 Totale 528.053 115.002 81.418 724.473 Collocazione attività pluriennali 618.087 203.750 21.187 843.024 Attività centralizzate 459.112 788.409 Attività totali consolidate 2.355.906 Passività di settore percentuali di ripartizione Fornitori 64% 29% 7% 454.144 204.816 50.767 Passività centralizzate Passività totali consolidate (*) Include le seguenti tipologie di costo: della produzione, di distribuzione, commerciali, amministrativi e generali direttamente imputabili ai mercati Nell’area Europa Occidentale sono inclusi: Italia, Francia, Portogallo, Spagna, Germania, Olanda, Gran Bretagna, Belgio, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, Irlanda, Austria, Svizzera, Grecia e inoltre per motivi gestionali sono inclusi Cipro, Albania, Macedonia, Croazia, Serbia e Slovenia. Nell’area Est Europa sono inclusi: CSI, Polonia, Romania, Bulgaria, Ungheria e Cecoslovacchia Nell’area Resto del Mondo sono inclusi: Turchia, Sud America, Nord America, Africa, Australia, Medio Oriente e Estremo Oriente (**) Include i ricavi delle vendite e delle prestazioni intercompany, prodotti nel settore geografico e venduti a altri settori geografici 56 709.727 1.646.179 2.355.906 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2002 B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 57 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2002 Stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre ATTIVO (in migliaia di Euro) A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B) Immobilizzazioni I - Immobilizzazioni immateriali: 1) costi di impianto e di ampliamento 2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5-bis) differenza da consolidamento 6) immobilizzazioni in corso e acconti 7) altre Totale II - Immobilizzazioni materiali: 1) terreni e fabbricati 2) impianti e macchinario 3) attrezzature industriali e commerciali 4) altri beni 5) immobilizzazioni in corso e acconti Totale III- Immobilizzazioni finanziarie: 1) partecipazioni in: a) imprese controllate b) imprese collegate d) altre imprese 2) crediti: a) verso imprese controllate - di cui entro l’esercizio successivo d) verso altri - di cui entro l’esercizio successivo 4) azioni proprie valore nominale complessivo Totale 58 - 2.832 7.633 30.293 67.490 38.724 755 5.333 153.060 3.767 10.350 17.128 9.300 7.934 6.828 55.307 251.097 302.962 67.299 48.630 19.977 689.965 256.110 192.485 47.709 22.180 27.167 545.651 111 48.096 1.908 171 34.912 3.759 - - 82.804 33.140 32.974 33.568 165.893 105.550 1.008.918 706.508 68.764 10.702 71 184.639 1.185 265.361 61.231 11.989 13 114.478 2.026 189.737 408.852 406.151 1.273 3.854 48.981 19.768 6 20 77.158 51.033 536.270 480.826 6.106 6.106 25.663 25.663 523.020 10 351 523.381 453.320 621 1.637 455.578 1.331.118 1.151.804 15.870 9.392 2.355.906 1.867.704 244 77 8.976 Totale attivo circolante (C) D) Ratei e risconti - disaggio su prestiti TOTALE 31 dicembre 2001 - - Totale immobilizzazioni (B) C) Attivo circolante I - Rimanenze: 1) materie prime, sussidiarie e di consumo 2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) lavori in corso su ordinazione 4) prodotti finiti e merci 5) acconti Totale II- Crediti 1) verso clienti - di cui oltre l’esercizio successivo 2) verso imprese controllate - di cui oltre l’esercizio successivo 3) verso imprese collegate - di cui oltre l’esercizio successivo 4) verso controllanti - di cui oltre l’esercizio successivo 5) verso altri - di cui oltre l’esercizio successivo Totale III-Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: 7) crediti finanziari non immobilizzati Totale IV- Disponibilità liquide: 1) depositi bancari e postali 2) assegni 3) danaro e valori in cassa Totale 31 dicembre 2002 - PASSIVO (in migliaia di Euro) A) Patrimonio netto I- Capitale II- Riserva da sovrapprezzo delle azioni III- Riserve di rivalutazione IV- Riserva legale V- Riserva per azioni proprie in portafoglio VII- Altre riserve, distintamente indicate nella nota VIII- Utili (perdite) portati a nuovo IX- Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto del Gruppo X- Capitale e riserve di terzi XI- Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi Patrimonio netto di terzi Totale B) Fondi per rischi e oneri 1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili 2) per imposte 3) di consolidamento per rischi e oneri futuri 4) altri Totale C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D) Debiti 1) obbligazioni - di cui oltre l’esercizio successivo 2) obbligazioni convertibili - di cui oltre l’esercizio successivo 3) debiti verso banche - di cui oltre l’esercizio successivo 4) debiti verso altri finanziatori - di cui oltre l’esercizio successivo 5) acconti - di cui oltre l’esercizio successivo 6) debiti verso fornitori - di cui oltre l’esercizio successivo 7) debiti rappresentati da titoli di credito - di cui oltre l’esercizio successivo 8) debiti verso imprese controllate - di cui oltre l’esercizio successivo 9) debiti verso imprese collegate - di cui oltre l’esercizio successivo 10) debiti verso controllanti - di cui oltre l’esercizio successivo 11) debiti tributari - di cui oltre l’esercizio successivo 12) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale - di cui oltre l’esercizio successivo 13) altri debiti - di cui oltre l’esercizio successivo Totale E) Ratei e risconti - aggio su prestiti TOTALE 31 dicembre 2002 31 dicembre 2001 99.451 18.936 4.105 12.551 32.974 (3.941) 151.180 106.925 422.181 98.151 1.093 99.244 521.425 98.837 16.401 4.105 12.153 33.568 40.865 84.832 73.852 364.613 13.776 312 14.088 378.701 2.464 1.842 8.347 81.638 94.291 59.003 1.887 1.408 16.694 44.208 64.197 56.639 150.000 150.000 - - 558.151 425.781 84.109 87.347 6.089 3.509 493.244 404.765 - 184 1.558 3.316 208.588 177.129 247 406 73.879 43.711 33.149 32.536 42.171 28.888 1.651.185 30.002 1.357.572 10.595 2.355.906 1.867.704 31 dicembre 2002 31 dicembre 2001 2.966 - 156.310 - - - 3.911 354.618 361.495 36.602 306.376 499.288 150.000 169.849 83.095 74 417 2.779 14 - CONTI D’ORDINE Elenco garanzie dirette e indirette fidejussioni: - a favore di terzi - a favore di imprese collegate avalli: - a favore di terzi Garanzie reali: - a favore di terzi impegni di acquisto o vendita altri conti d’ordine TOTALE B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 59 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2002 CONTO ECONOMICO (in migliaia di Euro) A) Valore della produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) altri ricavi e proventi - di cui contributi in conto esercizio 894 Totale B) Costi della produzione 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) per servizi 8) per godimento di beni di terzi 9) per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi 10) ammortamenti e svalutazioni: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12) accantonamenti per rischi 13) altri accantonamenti 14) oneri diversi di gestione Totale Differenza tra valore e costo della produzione (A-B) C) Proventi e oneri finanziari 15) proventi da partecipazioni - di cui da altre imprese 16) altri proventi finanziari: a) da crediti iscritti nelle immobilizazioni - da imprese collegate d) proventi diversi dai precedenti - altri 17) interessi e altri oneri finanziari - da imprese collegate - da controllanti - altri Totale D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) rivalutazioni: a) di partecipazioni 19) svalutazioni: a) di partecipazioni Totale 2002 2001 2.480.225 24.801 57 3.605 43.112 1.970.752 3.395 13 7.566 31.803 2.551.800 2.013.529 1.346.202 429.187 28.726 1.094.021 359.763 15.665 287.252 76.069 9.980 443 8.450 201.877 60.849 9.067 6.443 22.403 92.555 185 6.536 6.397 9.639 24.541 2.348.565 13.403 73.723 2 17.886 (4.819) 4.883 14 21.792 1.874.569 203.235 138.960 788 2.592 1.160 18 73.060 54.502 100.638 83.367 (25.630) (26.255) 788 1.160 73.060 961 470 99.207 2.404 3.172 2.404 3.172 E) Proventi e oneri straordinari 20) proventi 21) oneri Totale 11.026 25.398 (14.372) 24.301 24.525 (224) Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E) 22) Imposte sul reddito dell’esercizio 165.637 57.619 115.653 41.489 108.018 74.164 23) Utile (perdita) dell’esercizio Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza del Gruppo 60 1.093 312 106.925 73.852 Prospetti allegati al bilancio consolidato PROSPETTO DEI MOVIMENTI DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (in migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2001 Riparto Distribuzione utile dividendi consolidato Variazione del Capitale Sociale (*) Conversione Variazione e azioni area di risparmio consolidamento Altri movimenti Riserva di conversione Risultato Saldo al d’esercizio 31/12/2002 Patrimonio netto Di pertinenza del Gruppo: Capitale sociale 98.837 614 99.451 Riserva da sovrapprezzo azioni 16.401 2.535 18.936 398 12.551 Riserva di rivalutazione Riserva legale Riserve statutarie 4.105 - Riserva per azioni proprie 33.568 Riserva straordinaria 14.685 Riserva per contributi in conto capitale 19.168 Riserve da differenze di traduzione 6.884 Riserve di consolidamento Altre riserve 4.105 12.153 (594) (14.331) 354 594 19.762 (31.951) 105 (25.067) 882 987 23 23 Utili (perdite) riportati a nuovo 84.832 73.852 Utili (perdite) dell’esercizio 73.852 (73.852) 364.613 - Totale patrimonio netto del Gruppo 32.974 (7.562) (398) 456 151.180 106.925 (21.893) 3.149 - 882 456 86.728 (1.251) 106.925 (31.951) 106.925 422.181 Di spettanza di terzi: Capitale e riserve di terzi Utili (perdite) di terzi Totale patrimonio netto di terzi TOTALE 13.776 312 312 (312) 14.088 - - - - 86.728 378.701 - (21.893) 3.149 - 87.610 (1.251) (1.414) (1.414) 98.151 1.093 1.093 1.093 99.244 (795) (33.365) 108.018 521.425 (*) esercizio di Stock Option B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 61 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2002 Prospetti allegati al bilancio consolidato POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (in migliaia di Euro) Crediti finanziari non immobilizzati Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Debiti verso banche a breve termine Debiti verso altri finanziatori a breve termine Debiti verso imprese collegate a breve termine Posizione netta a breve termine Crediti finanziari a medio-lungo termine Obbligazioni Debiti verso banche a lungo termine Debiti verso altri finanziatori a lungo termine Debiti verso imprese collegate a lungo termine Posizione netta a lungo termine Posizione netta totale 31/12/2002 6.106 523.020 362 388.301 1.014 1.095 (139.078) 82.804 150.000 169.850 83.095 417 320.558 181.480 31/12/2001 25.663 453.320 2.258 268.857 2.886 899 (208.599) 33.140 150.000 156.924 84.461 1.514 359.759 151.160 RENDICONTO FINANZIARIO (in migliaia di Euro) Risultato operativo Ammortamenti Tasse Cash flow operativo lordo Variazione capitale circolante netto operativo Variazione crediti commerciali Variazione rimanenze Variazione debiti commercali Variazione altre attività/passività a breve Variazione TFR Variazione altri fondi Cash flow operativo netto Investimenti/disinvestimenti immobilizzazioni materiali Investimenti/disinvestimenti immobilizzazioni immateriali (escluso goodwill) Variazione goodwill Investimenti/disinvestimenti immobilizzazioni finanziarie Cash flow da investimenti Free cash flow Oneri/Proventi finanziari Oneri/Proventi straordinari Variazioni di capitale Variazione riserve Variazione riserva conversione Variazione azione proprie Variazione interessi minoranza Dividendi Cash flow residuale VARIAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Decrementi (Incrementi) immobilizzazioni finanziarie Decrementi (Incrementi) attività finanziarie a breve termine Incrementi (Decrementi) finanziamenti a lungo termine Incrementi (Decrementi) finanziamenti a breve termine Totale variazione posizione finanziaria netta 62 2002 203.235 115.143 (57.619) 260.759 47.243 (29.319) (75.624) 121.318 30.868 2.364 30.094 340.460 (237.054) (81.432) (38.725) (11.274) (368.485) (28.025) (23.226) (14.372) 614 3.873 (31.950) 594 84.063 (21.893) (30.322) 2001 138.960 87.129 (41.489) 184.600 27.655 (40.930) (7.052) 86.819 (11.182) 1.260 (3.828) 209.687 (84.147) (18.265) (2.930) (9.054) (114.396) 95.291 (23.083) (224) 40.711 (23.129) 2.468 (354) (574) (15.716) 75.390 (49.664) (48.246) 11.194 117.038 30.322 (12.466) (147.040) 17.418 66.698 (75.390) Nota integrativa al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2002 B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 63 NOTA INTEGRATIVA STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2002 è stato redatto in conformità al D. Lgs. n. 127/1991 integrato, per gli aspetti non specificamente previsti dal decreto, dai principi contabili enunciati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove mancanti, da quelli dell’International Accounting Standard Committee (I.A.S.C.) e del Financial Accounting Standards Board (F.A.S.B.). Inoltre, la nota integrativa è stata redatta tenendo conto delle disposizioni sull’informativa societaria, introdotte dal D. Lgs n.58/1998, “Testo Unico Draghi”, e successivi Decreti attuativi e integrativi nonché delle raccomandazioni CONSOB. Tale bilancio riflette il consolidamento integrale dei bilanci della Merloni Elettrodomestici Spa e delle sue controllate. In allegato sono elencate le società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2002. Rispetto al 31 dicembre 2001 sono state incluse nell’area di consolidamento la Merloni Elettrodomestici UK Limited e la Merloni UK Finance Llp, mentre è stata rimossa la Merloni Electromenager Suisse Sa in quanto posta in liquidazione. Durante il primo trimestre 2002 la Merloni Elettrodomestici Spa ha ceduto l’1,468% della partecipazione nella società Merloni Indesit Polska Spzoo alla Simest Spa, finanziaria per le società miste all’estero. Sulla base dell’accordo con Simest Spa la Merloni Elettrodomestici Spa dispone del diritto di voto per il 100%. Inoltre a luglio 2002 è stato ceduto il 10% della partecipazione nella società Stinol alla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS). Il contratto di cessione della partecipazione prevede l’obbligo da parte della banca di reinvestire nella partecipata eventuali dividendi spettanti (restando comunque salvo il diritto di voto) e un’opzione di “Put and Call” che consente alla BERS di rivendere e alla Merloni di riacquistare la partecipazione allo stesso prezzo di cessione, senza conguagli derivanti da variazioni del patrimonio netto. Pertanto in applicazione delle clausole contrattuali sopra descritte non è stato attribuito a terzi il 10% del patrimonio netto della controllata russa, bensì il solo prezzo di cessione della partecipazione. Nel consolidamento al 31 dicembre è stata inclusa con metodo integrale la società General Domestic Appliances Holdings Ltd il cui acquisto è stato perfezionato dalla Merloni Elettrodomestici UK Limited l’8 marzo 2002 per il 50%. Nel giugno 2002 Merloni ha sottoscritto un contratto di “Put and Call” con la General Electric per l’acquisto del restante 50% di GDA, con decorrenza a partire da gennaio 2003. In data 14 ottobre 2002 l’Autorità Antitrust inglese ha comunicato il proprio parere positivo all’acquisto del restante 50% di GDA da parte della Merloni. Il 1° novembre 2002 la Merloni ha ricevuto da parte di General Electric un “Power of Attorney” che le conferisce tutti i diritti sulla gestione di GDA. Per effetto di tale accordo GDA è stata consolidata con la seguente modalità: le voci di stato patrimoniale sono state consolidate al 100% mentre quelle di conto economico al 50%. Il conto economico non è stato consolidato al 100% per i due mesi di Novembre e Dicembre data l’immaterialità dell’effetto sui valori totali. Il residuo 50% di pertinenza dell’azionista General Electric è stato iscritto nella voce “Capitale e riserve di terzi” del patrimonio netto. Il corrispettivo ad oggi pagato a fronte del 50% del patrimonio netto contabile (80.067 migliaia di Euro) è stato, provvisoriamente, di 190.227 migliaia di Euro; a questo importo devono essere sommati i corrispettivi pagati dalla Merloni a titolo di consulenze per l’acquisizione, che ammontano a 15.886 migliaia di Euro, capitalizzati sulla partecipazione. La differenza di consolidamento che si è generata, con esclusione degli oneri accessori, pari a 111.111 64 migliaia di Euro, è stata allocata in seguito a valutazioni effettuate da un perito indipendente, per 26.181 migliaia di Euro a immobilizzazioni tecniche, per 58.952 migliaia di Euro a marchi, per 25.978 migliaia di Euro a differenza di consolidamento. Inoltre è stata effettuata per la prima volta la valutazione con il metodo del patrimonio netto delle collegate Haier Merloni Washing Machine Ltd e Aermarche Spa. I bilanci delle imprese, inclusi nel consolidamento, sono stati redatti in base ai principi e criteri contabili ammessi dagli artt. 2423 e seguenti del codice civile, in linea con quelli predisposti dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove mancanti, con quelli dell’International Accounting Standard Committee (I.A.S.C.) e del Financial Accounting Standards Board (F.A.S.B.), così come raccomandato dalla Consob. DEROGHE Si precisa che non sono intervenuti casi eccezionali che rendessero necessario il ricorso a deroghe di cui all’art. 29, commi 4 e 5 del D. Lgs. 127/1991. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E DI CONVERSIONE • Le attività e le passività delle società consolidate sono assunte secondo il metodo dell’integrazione globale. Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate; tale eliminazione avviene secondo i valori contabili alla data della prima inclusione nel consolidamento. • La differenza tra il costo di acquisizione e il patrimonio netto a valore corrente delle partecipate alla data di acquisto della partecipazione viene distribuita ove possibile alle attività e passività delle partecipate; la eventuale rimanente differenza se positiva viene rilevata nella voce “Differenza da consolidamento” delle immobilizzazioni immateriali e ammortizzata entro un periodo di cinque anni (GDA in 10 anni). D’altro canto qualora scaturisse un’eccedenza del patrimonio netto rispetto al costo di acquisizione dopo aver eventualmente ridotto i valori delle attività immobilizzate e aver costituito il “Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri” tale eccedenza verrebbe accreditata al patrimonio netto consolidato alla voce “Riserva di consolidamento”. • La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle controllate consolidate viene iscritta nella voce “Capitale e riserve di terzi” del patrimonio netto, mentre la quota dei terzi nel risultato netto di tali società viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato nella voce ”Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi”. • Gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni fra le società del Gruppo vengono eliminati, così come le partite di debito e credito e tutte le operazioni intercorse fra le società incluse nel consolidamento. • I bilanci delle società estere sono stati convertiti in Euro secondo i seguenti criteri: - le attività e le passività al cambio in vigore alla data di chiusura del periodo; - i ricavi e i costi, così come i proventi e gli oneri, applicando la media dei cambi del periodo; B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 65 NOTA INTEGRATIVA - le componenti del patrimonio netto ai tassi in vigore nel relativo periodo di formazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto finale ai cambi storici di formazione rispetto a quelli in vigore alla data del bilancio vengono imputate direttamente a patrimonio netto, unitamente alle differenze fra il risultato economico espresso a cambi medi e il risultato economico espresso in Euro ai cambi in vigore alla fine del periodo (31 dicembre 2002), alla voce “Riserva da conversione”, compresa nella voce “Altre riserve”. Nella tabella seguente sono indicati i cambi applicati nella conversione relativamente alle valute non facenti parte dell’area Euro. Valuta Cambio iniziale Cambio medio Cambio finale Cambio medio esercizio precedente Dollaro USA 1,13469 1,05939 0,95356 1,11795 Peso argentino 1,530 0,32344 0,28242 1,11795 Sterlina inglese 1,64338 1,58939 1,53728 1,60978 Franco svizzero 0,67435 0,68190 0,68851 0,66224 Zloty polacco 0,28610 0,25755 0,24870 0,27260 Il calcolo dei cambi medi viene eseguito ponderando i cambi medi mensili con il fatturato di ogni società. Nel caso di controllate e collegate estere operanti in paesi ad alto tasso di inflazione, le partecipazioni riflettono le rettifiche derivanti dall’applicazione dei principi internazionali della contabilità per l’inflazione. A partire dal 1997 il Gruppo Merloni adotta il principio contabile internazionale F.A.S. 52 in luogo dello I.A.S. 29 precedentemente applicato al fine di migliorare la rappresentazione dell’andamento economico e del patrimonio netto di Gruppo. I principali effetti distorsivi derivanti dall’applicazione dello I.A.S. 29 riguardavano: la valutazione delle scorte, la valorizzazione degli acquisti e dei costi di produzione, la valorizzazione delle immobilizzazioni e conseguentemente degli ammortamenti. Gli effetti distorsivi di cui sopra sono generati dal differenziale inflazione-svalutazione, rilevante nei paesi ad alto tasso d’inflazione in cui si trova a operare il Gruppo Merloni, e amplificati dal fatto che la maggior parte degli acquisti e degli investimenti effettuati dalle società controllate avviene in Euro. L’impatto sulle poste del patrimonio netto e sul risultato d’esercizio conseguenti al diverso principio contabile adottato sono dettagliatamente esposti nel paragrafo relativo ai commenti alle voci del patrimonio netto di Gruppo. SECURITIZATION 66 Nel corso dell’esercizio 2002 la Società ha effettuato un’operazione di securitization, della durata complessiva di cinque anni, attraverso un programma di cartolarizzazione revolving che prevede la cessione mensile pro-soluto di un portafoglio di crediti commerciali per un valore massimo di circa 120 milioni di Euro. La struttura prevede che i fondi per finanziare gli acquisti dei crediti provengano da emissioni di commercial papers emesse dal veicolo multi-seller gestito da Crédit Agricole Indosuez denominato Hexagon, i cui commercial papers sono titoli a breve termine con scadenza mensile dotati del massimo rating A1+ da parte di Standard & Poor’s equivalente al rating AAA a medio termine. Il ruolo di Merloni Spa che non controlla né direttamente, né indirettamente, né per interposta persona, né attraverso fiduciaria Crédit Agricole Indosuez e il relativo veicolo Hexagon, è quello di mandatario all’incasso dei crediti oggetto della cessione. Merloni svolge inoltre il ruolo di servicer per conto di Crédit Agricole Indosuez, ossia della tenuta della contabilità e gestione operativa dell’operazione. Nel prosieguo della presente nota integrativa sono indicate le poste di bilancio riferibili all’operazione di smobilizzo dei crediti in oggetto. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato sono in linea con quelli utilizzati dalla Capogruppo e conformi a quelli raccomandati dalla Consob. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Riguardano spese a utilità pluriennale e sono esposte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, e ammortizzate sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. • I costi di impianto e di ampliamento sono ammortizzati in un periodo di cinque esercizi. • I costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità sono ammortizzati in un periodo di tre esercizi, a eccezione dei costi di progettazione di nuovi prodotti i quali vengono ammortizzati in un periodo di cinque esercizi. • I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono iscritti fra le attività al costo di acquisto o di produzione. La voce include i costi di sviluppo e integrazione dei sistemi di elaborazione dati. Nel costo di acquisto sono stati computati anche i costi accessori. Tali costi sono ammortizzati in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, che normalmente corrisponde a un periodo di cinque esercizi. • I costi per licenze e marchi sono iscritti al costo di acquisto computando anche i costi accessori e sono ammortizzati sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione. • L’avviamento viene ammortizzato entro un periodo di cinque esercizi. • Le altre immobilizzazioni immateriali includono principalmente: oneri per acquisizione mutui e partecipazioni, spese effettuate su beni di terzi ammortizzati in funzione della durata dei relativi contratti. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le immobilizzazioni esposte al netto dei rispettivi fondi ammortamento sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, a eccezione di quei cespiti il cui valore è stato rivalutato in base a disposizioni di legge. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili al bene. In occasione di acquisizioni aziendali alcune immobilizzazioni tecniche sono state valutate, sulla base di perizie, a valori di mercato. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 67 NOTA INTEGRATIVA Le immobilizzazioni materiali sono ammortizzate a quote costanti secondo tassi commisurati alla loro residua possibilità di utilizzo che, per le società italiane, coincide con le aliquote ordinarie previste dalla legislazione fiscale e per il primo anno di entrata in funzione dei cespiti sono ridotte del 50%. Le aliquote di ammortamento utilizzate per le singole categorie di cespiti sono: Fabbricati e costruzioni leggere da 3% a 10% Impianti, macchinario da 10% a 20% Attrezzature industriali e commerciali da 10% a 33% Altri beni: Automezzi mezzi di trasporto interno da 15% a 30% Mobili e macchine d’ufficio e sistemi di elaborazione dati da 12% a 30% Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell’attivo sulla base del costo sostenuto comprese le spese direttamente imputabili. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Le partecipazioni nelle società collegate, sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Le altre partecipazioni ove il Gruppo non esercita un’influenza notevole o che comunque svolgono una limitata attività vengono riflesse in bilancio secondo il metodo del costo; il valore di bilancio viene prudenzialmente rettificato in caso di perdita durevole del valore della partecipata. • I crediti iscritti fra le immobilizzazioni finanziarie sono valutati secondo il presumibile valore di realizzo. • I titoli sono iscritti al costo d’acquisto; qualora il valore desumibile dall’andamento del mercato risulti durevolmente inferiore al valore d’iscrizione, questo va allineato mediante svalutazione. • Le azioni proprie, acquistate sulla base di una delibera assembleare come previsto dalle leggi italiane e nel rispetto dei limiti da esse specificati, sono valutate al costo; eventuali svalutazioni sono rilevate in presenza di perdite durevoli di valore. RIMANENZE Le rimanenze sono iscritte al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato sulla base dei costi correnti, e il valore di presunto realizzo desumibile dall’andamento del mercato. La Capogruppo valuta le rimanenze finali a valori LIFO a scatti annuali, tale metodo non ha determinato differenze apprezzabili rispetto a una valutazione a costi correnti. Il costo viene determinato secondo la stessa configurazione indicata con riferimento alle immobilizzazioni materiali; il valore di presumibile realizzo viene calcolato tenendo in considerazione anche i costi di vendita. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. 68 NOTA INTEGRATIVA CREDITI I crediti sono iscritti al valore risultante dalla differenza tra il nominale e il fondo svalutazione crediti ritenuto necessario per pervenire al loro valore di presunto realizzo. DISPONIBILITÀ LIQUIDE Le disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio sono valutate al valore nominale. RATEI E RISCONTI I ratei e i risconti attivi e passivi sono iscritti sulla base della competenza economica. CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE I contributi in conto capitale ricevuti sulla base di leggi emanate successivamente al primo gennaio 1998 vengono imputati, per la quota di competenza, al Conto economico nella voce “Altri ricavi e proventi”; le quote di competenza di esercizi successivi vengono rinviate al futuro attraverso l’iscrizione di “Risconti passivi”. La loro contabilizzazione avviene al momento in cui la società che li riceve ne acquisisce la certezza dell’incasso. I contributi in conto capitale ricevuti sulla base di leggi emanate prima del 1993 sono contabilizzati nella voce “Altre riserve” del patrimonio netto al lordo delle relative imposte. Quelli ricevuti sulla base di leggi emanate nel periodo che va dal 1993 al 1997 vengono esposti sempre nella voce “Altre riserve”, ma al netto delle relative imposte differite, iscritte nel fondo imposte, a causa della variazione del regime di tassazione. A partire dal 1997 le erogazioni a fondo perduto classificabili come “Contributo in conto impianti” vengono iscritte in bilancio nel momento in cui viene emanato il decreto di ammissione e rinviate a esercizi futuri per un importo pari al valore residuo dei beni finanziati. Eventuali contributi erogati in conto esercizio vengono contabilizzati fra le componenti reddituali. FONDI PER RISCHI E ONERI I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti, di natura determinata ed esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono determinabili con certezza l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi che sono a disposizione. Eventuali rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nella Nota integrativa senza procedere ad alcun stanziamento. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Per le società italiane, il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato, iscritto nel rispetto di quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Categoria e in ottemperanza alla normativa B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 69 NOTA INTEGRATIVA vigente, corrisponde all’effettivo impegno del Gruppo nei confronti dei singoli dipendenti alla data di chiusura del bilancio, dedotte le anticipazioni corrisposte e l’acconto d’imposta previsto dalla legge. Per le società straniere viene accantonato un fondo di quiescenza in accordo con la normativa locale. DEBITI I debiti iscritti al passivo dello Stato patrimoniale sono esposti al loro valore nominale. RICAVI Sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà che generalmente coincide con la spedizione. IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta di pertinenza dell’esercizio in corso e di quelli fiscalmente non definiti, tenuto conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti, in applicazione delle vigenti normative fiscali, e sono esposte, al netto degli acconti versati e delle ritenute subite, nella voce “Debiti tributari”. Vengono inoltre stanziate imposte differite in base a quanto stabilito dal Principio Contabile n. 25 del CNDC, tenendo conto delle componenti patrimoniali e reddituali a imponibilità e/o deducibilità differita, vengono conteggiate sia le imposte differite passive che attive. Nel rispetto del principio della prudenza, le valutazioni sono state effettuate tenendo presenti i risultati reddituali attesi. BENI IN LEASING Gli effetti economici della contabilizzazione dei beni originariamente acquisiti, ceduti e successivamente riacquistati con contratti di leasing, sono stati riflessi nel bilancio consolidato secondo il criterio finanziario previsto dallo IAS 17 in quanto maggiormente aderente alla sostanza economico-patrimoniale dell’operazione. I leasing operativi vengono contabilizzati imputando i canoni per competenza a Conto economico. OPERAZIONI IN VALUTA In ossequio al nuovo principio contabile n. 26 del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, i crediti e i debiti commerciali a breve termine, le quote correnti di crediti e debiti a medio-lungo termine e i fondi liquidi in moneta estera in essere alla chiusura dell’esercizio, espressi originariamente in valute di paesi non aderenti all’euro, iscritti in bilancio al cambio del giorno di rilevazione dell’operazione, sono esposti in bilancio al cambio in vigore alla data di chiusura del periodo. Gli utili e le perdite che derivano dalla conversione (differenze di conversione) di singoli crediti e debiti a breve termine, al cambio in vigore alla data di bilancio, sono rispettivamente accreditati e addebitati al Conto economico come componenti di reddito di natura finanziaria (voci C 16 d e C 17). 70 NOTA INTEGRATIVA Sempre in linea con il nuovo principio contabile, anche i crediti e i debiti in moneta estera a mediolungo termine sono esposti in bilancio convertendo l’ammontare in moneta estera al cambio in vigore alla data di bilancio. Nel caso in cui dalla conversione di singoli crediti e debiti a mediolungo termine, con esclusione della quota corrente, derivino utili questi vengono differiti e riconosciuti nell’esercizio in cui diverranno correnti. Il differimento degli utili di conversione avviene mediante il loro accantonamento in una voce, "Fondo utili differiti su cambi", esposta in bilancio alla voce B 3 del passivo. A seguito del chiarimento Consob espresso nella Comunicazione DAC/28731 del 14/04/00, si è provveduto ad allineare la rappresentazione contabile di alcune operazioni di copertura a termine alle indicazioni della Comunicazione. Pertanto a partire dall’esercizio 2000 le differenze che emergono tra il cambio a cui viene contabilizzato il fatturato (cambio spot del giorno di fatturazione) e il cambio delle operazioni attraverso le quali il fatturato viene coperto (cambio forward) sono rilevate nella sezione “Proventi e oneri finanziari” del Conto economico. Fino al 1999 il valore del fatturato veniva rettificato, in applicazione dello IAS 21, con il differenziale fra cambio spot del giorno di fatturazione e cambio forward dell’operazione di copertura. IMPEGNI, GARANZIE E RISCHI Gli impegni e le garanzie sono indicati nei “Conti d’ordine” al loro valore contrattuale. I rischi, per i quali la manifestazione di una passività è certa o probabile, sono accantonati secondo criteri di congruità nei fondi rischi. I rischi, per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile, sono descritti nella Nota integrativa senza procedere allo stanziamento al relativo fondo. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 71 NOTA INTEGRATIVA COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDAMENTO GDA HOLDINGS LTD L’area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2001 è variata in modo significativo a causa dell’acquisizione della GDA Holdings Ltd. Per rendere confrontabile l’esercizio 2002 con il precedente è stata ricreata un’area di consolidamento omogenea scorporando i dati relativi alla controllata inglese. (in migliaia di Euro) 31/12/2002 Totale consolidato Effetto acquisizione GDA Area consolidamento senza GDA 31/12/2002 153.060 95.448 57.612 55.307 - Immobilizzazioni materiali 689.965 150.957 539.008 545.651 - Immobilizzazioni finanziarie 165.893 - 165.893 105.550 1.008.918 246.405 762.513 706.508 Immobilizzazioni: - Immobilizzazioni immateriali Totale immobilizzazioni nette Circolante: - Rimanenze 265.361 62.839 202.522 189.737 - Crediti commerciali e altre attività 552.140 140.840 411.300 490.218 - Attività finanziarie 529.487 79.458 450.029 481.241 Totale circolante 1.346.988 283.137 1.063.851 1.161.196 TOTALE ATTIVO 2.355.906 529.542 1.826.364 1.867.704 Patrimonio netto 521.425 - 521.425 378.701 Fondi per rischi e oneri 94.291 38.323 55.968 64.197 Fondo TFR 59.003 - 59.003 56.639 Debiti finanziari 793.772 33.891 759.881 665.541 Debiti commerciali e altre passività 887.415 193.358 694.057 702.626 2.355.906 265.572 2.090.334 1.867.704 263.970 (263.970) TOTALE PASSIVO Effetto patrimoniale per variazione area consolidamento 72 ATTIVO IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI La composizione e i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni immateriali sono i seguenti: (in migliaia di Euro) Saldo iniziale Incrementi 3.767 332 Costi di ricerca e di sviluppo e di pubblicità 10.350 256 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno 17.128 16.301 10.821 9.300 3.328 4.089 58.951 3.635 42.359 7.934 16 Costi di impianto e ampliamento Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Decrementi Ammortamenti 863 Differenza di consolidamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre Totale Variazione area consolidamento Riclassifiche Saldo finale 1.267 2.832 2.110 7.633 7.685 306 30.293 67.490 38.724 (6.889) 6.828 68 328 481 55.307 20.301 1.497 22.403 101.310 755 (754) 5.333 42 153.060 I costi d’impianto e ampliamento, al costo storico, sono così suddivisi: (in migliaia di Euro) Costo storico 31/12/2002 Costo storico 31/12/2001 1.466 1.466 304 304 Spese costituzione società Spese aumento capitale Spese per fusioni 23 23 Spese di avviamento 4.548 4.216 Totale 6.341 6.009 Ammortamenti accumulati 3.509 2.242 Saldo di bilancio 2.832 3.767 La voce “Spese di avviamento” include principalmente i costi sostenuti per lo start up del sito Internet. La voce “Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” si riferisce principalmente ad investimenti effettuati per lo sviluppo di nuovi prodotti tecnologicamente innovativi da parte della Capogruppo e della consociata Wrap Spa. La variazione in aumento della voce “Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno” è in gran parte dovuta alle spese sostenute dalla capogruppo, in particolare per 15.669 migliaia di Euro relativi a costi sostenuti per lo sviluppo e il potenziamento dei programmi integrati di software. I progetti più importanti in questo ambito sono: i progetti C2C (Close to Customer) e BUCC (Bussines Unit Consumer Care) volti a ridisegnare totalmente, entro il prossimo anno, la gestione del cliente (ordini, fatturazione, distribuzione, servizi post vendita, etc), il progetto “Distinta Base” che punta a creare un ambiente unico per la progettazione, la produzione e l’archiviazione dei dati tale da poter standardizzare sempre più la componentistica del Gruppo. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 73 NOTA INTEGRATIVA Inoltre, la Capogruppo ha effettuato investimenti per 533 migliaia di Euro per implementazioni di software minori, quali il Contact Service e il Payroll. Infine tale voce si è incrementata per la riclassifica di costi precedentemente capitalizzati nella voce “Immobilizzazioni in corso e acconti”. La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” presenta un incremento di 3.328 migliaia di Euro relativi essenzialmente alle licenze SAP acquisite dalla Capogruppo nel corso del 2002; inoltre si registra un incremento di 58.951 migliaia di Euro dovuto all’allocazione della differenza prezzo al valore dei marchi della GDA Holdings. Il valore assegnato ai marchi viene ammortizzato su un periodo di venti anni, in conformità con quanto previsto dai principi contabili. La controllata inglese possiede tre marchi: Hotpoint, Creda e Cannon. Tali marchi detengono complessivamente una quota del 23% del mercato inglese; il marchio Hotpoint ha una notorietà pari al 96%. L’incremento della voce “Differenza di consolidamento” pari a 42.359 migliaia di Euro include il valore di avviamento della società GDA Holdings Ltd (41.864 migliaia di Euro), iscrivibile per 25.978 migliaia di Euro alla differenza originaria di prezzo non allocata su cespiti e marchi e per 15.886 migliaia di Euro all’incremento della differenza di prezzo, registrata in seguito alla capitalizzazione di oneri accessori. L’ammortamento dell’avviamento è effettuato in 10 anni a quote costanti. Il periodo di ammortamento in applicazione alle disposizioni dell’art. 2426 c.c. cui l’art. 33 del D. Lgs. 127/91 fa rimando, è stato determinato tenendo conto dell’arco temporale di riferimento della valutazione d’azienda in sede di acquisizione di GDA. Infatti l’operazione è stata effettuata in base a una perizia con la quale sono stati attualizzati i flussi di cassa di 10 anni, periodo per il quale gli amministratori stimano che GDA sia in grado di produrre un sovra reddito rispetto alla capacità reddituale normale di lungo periodo. I restanti 495 migliaia di Euro sono da imputarsi al valore dell’avviamento relativo all’acquisto dell’ulteriore quota del 10% della società Star Spa, completamente ammortizzato nell’esercizio. La voce “Immobilizzazioni in corso e acconti” subisce un decremento di circa 7 milioni di Euro dovuto all’entrata in funzione dei progetti C2C e BUCC sopradescritti; il saldo residuo si riferisce principalmente a due progetti di ricerca e sviluppo della Wrap Spa non ancora ultimati. 74 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI La composizione e i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni materiali sono descritti in tabella: (in migliaia di Euro) Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature ind.li e comm.li Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 277.532 445.251 213.226 66.203 27.167 1.029.379 VALORI INIZIALI Costo storico (*) Rivalutazioni 41.034 8.366 164 1.180 50.744 Ammortamenti accumulati (62.363) (261.132) (165.681) (45.201) (534.377) 256.110 192.485 47.709 22.180 27.167 545.651 7.563 41.330 21.486 5.302 21.271 96.952 Svalutazioni Totale (93) (2) (95) VARIAZIONI Acquisizioni Rivalutazioni Alienazioni Ammortamento dell’esercizio (2.125) 2.125 4 (952) (6.336) (5.032) (4.097) (16.417) 4 (12.945) (45.465) (23.368) (10.778) (92.556) Ammortamento GDA 50% (988) (4.450) (1.791) (3.301) (10.530) Utilizzo fondi ammortamento 342 4.419 2.370 2.184 9.315 4 4 230 238 Var. area consolidamento 38.760 65.689 24.021 35.622 Differenza di conversione (3.856) (2.294) 54 (410) (237) Svalutazioni 164.092 Altre variazioni (32.942) 59.704 (276) 1.695 (28.224) Totale (5.014) 110.476 19.589 26.451 (7.190) 687.607 306.827 134.786 19.977 (6.743) (43) 144.312 VALORI FINALI Costo storico Rivalutazioni Ammortamenti accumulati Svalutazioni Totale 322.366 1.471.563 41.034 6.241 2.289 1.184 50.748 (112.214) (390.890) (241.817) (87.567) (832.488) 67.299 48.630 (89) 4 251.097 302.962 227 142 19.977 689.965 (*) Tale costo storico comprende gli effetti delle movimentazioni dei cambi sulle immobilizzazioni materiali in valuta estera a partire dal 1987, primo anno di consolidamento integrale. Gli investimenti effettuati nel corso dell’anno sono da ricondurre, in generale, al perseguimento di una serie di obiettivi, quali: • potenziamento della capacità produttiva; • razionalizzazione delle produzioni attraverso la standardizzazione dei processi e delle strutture dei prodotti; • ampliamento della gamma dei prodotti per supportare la politica “multibrand” dell’azienda e completo rinnovamento della gamma Indesit; • miglioramento della qualità attraverso la riprogettazione dei prodotti e la revisione dei processi produttivi; • riduzione dei costi di produzione attraverso la meccanizzazione delle lavorazioni; • flessibilizzazione delle produzioni, per la riduzione delle scorte di prodotto finito e il miglioramento del servizio al cliente, attraverso la sostituzione di impianti rigidi con altri flessibili e informatizzati; B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 75 NOTA INTEGRATIVA • considerevoli interventi sono stati realizzati per migliorare l’aspetto ambientale e la sicurezza sul lavoro; • infine, rinnovamento dei processi informatici e organizzativi. La voce “Alienazioni” accoglie i disinvestimenti connessi al rinnovamento ordinario delle immobilizzazioni tecniche; inoltre, comprende la dimissione di impianti e attrezzature dello stabilimento portoghese di Sabugo per 4.406 migliaia di Euro, sui quali è stata realizzata una minusvalenza di 174 migliaia di Euro. La voce “Variazione dell’area di consolidamento” comprende gli incrementi dovuti alla integrazione dalla controllata GDA Holdings Ltd. Nella voce “Differenze di conversione” si rileva essenzialmente l’effetto della svalutazione del peso argentino e dello sloty polacco sul valore dei cespiti dell’Argentron Sa e della Merloni Indesit Polka Spzoo. Come indicato successivamente a commento dei conti d’ordine, parte delle immobilizzazioni tecniche è soggetta a vincoli e a garanzie a fronte di finanziamenti ricevuti a medio e lungo termine. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni Al 31 dicembre 2002 le principali partecipazioni non incluse nell’area di consolidamento integrale, in quanto irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del Gruppo, sono le seguenti: Partecipazioni in imprese controllate (*) in migliaia di Euro Merloni Indesit Bulgaria Srlu Consorzio Consumer Care Merloni Appliances Asia Pacific Pte Ltd 100,00 21 31/12/2001 Percentuale di Valore di partecipazione bilancio (*) 100,00 21 99,99 6 99,99 6 100,00 74 100,00 79 Merloni Elettrodomestici Ceska Republika Sro 100,00 26 100,00 26 Merloni Domestic Appliances Norway As 100,00 12 100,00 13 - - 56,67 26 100,00 (28) - - Distretto dell’Elettrodomestico Merloni Electroménager Suisse Sa Totale 76 31/12/2002 Percentuale di Valore di partecipazione bilancio (*) 111 171 Partecipazioni in imprese collegate (*) in migliaia di Euro 31/12/2002 Percentuale di Valore di partecipazione bilancio (*) 10 31/12/2001 Percentuale di Valore di partecipazione bilancio (*) M&B Marchi e Brevetti Srl 50,00 50,00 10 Merloni Progetti Spa 33,00 8.020 33,00 7.502 Faber Factor Spa 50,00 14.560 50,00 13.052 MPE Spa 33,00 5.088 33,00 4.764 Adria Lab Srl 40,00 290 40,00 290 Haier Merloni (Qingdao) Washing Machine Co. Ltd 30,00 8.566 30,00 9.200 Haier Merloni Electrical Appl.Co.Ltd 30,00 3.469 - - Tradeplace BV 20,00 500 - - Distretto dell’Elettrodomestico 22,22 10 - - Aermarche Spa 44,36 7.492 - - - 91 - 94 Altre minori Totale Partecipazioni in imprese collegate (*) in migliaia di Euro 48.096 34.912 31/12/2002 Percentuale di Valore di partecipazione bilancio (*) 31/12/2001 Percentuale di Valore di partecipazione bilancio (*) Haier Merloni Electrical Appl.Co.Ltd Meurice Ets - - 15,00 1.596 10,00 862 10,00 918 Sanpaolo IMI 0,01 561 0,01 561 CO.PRO. Spa 16,00 326 16,00 326 H.E.C. Sa - - 10,00 167 Altre minori - 159 - 191 Totale 1.908 3.759 Le partecipazioni nelle società collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto, includono il recepimento della quota di utili del periodo. CREDITI Crediti verso altri L’importo è costituito da: • depositi bancari della Merloni International Business Sa presso Istituti di credito internazionali a garanzia di finanziamenti erogati dagli stessi istituti a società del Gruppo Merloni (27.174 migliaia di Euro); • depositi bancari vincolati della Merloni Elettrodomestici UK Ltd presso Istituti di Credito internazionali erogati a fronte di garanzia rilasciata per il completamento dell’acquisizione di GDA (54.467 migliaia di Euro); • cauzioni (473 migliaia di Euro) della Capogruppo; • finanziamenti a lungo termine (690 migliaia di Euro) concessi dalla Capogruppo ai dipendenti che hanno subito danni patrimoniali in conseguenza degli eventi sismici del 1997. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 77 NOTA INTEGRATIVA Azioni proprie Il decremento di 594 migliaia di Euro è dovuto alla vendita, da parte della capogruppo, di 125.000 azioni ordinarie al fine di rispettare la percentuale massima di azioni proprie detenibili ex art. 2357 c.c. Alla chiusura del periodo la Capogruppo ha complessivamente in portafoglio 11.039.750 azioni proprie ordinarie a un valore di 32.974 migliaia di Euro, pertanto il prezzo medio unitario di acquisto risulta pari a 2,98 Euro. ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE La voce presenta un saldo di 265.361 migliaia di Euro. L’incremento, rispetto al 31 dicembre 2001, al netto del consolidamento GDA, è da attribuirsi alle maggiori giacenze dovute ai maggiori volumi di vendita. CREDITI La voce presenta un saldo di 536.270 migliaia di Euro (480.826 migliaia di Euro al 31 dicembre 2001) e è così composta: Crediti verso clienti Ammontano a 408.852 migliaia di Euro (113.251 migliaia di Euro relativi a GDA Holdings Ltd) al netto del fondo svalutazione crediti di 32.968 migliaia di Euro (5.776 migliaia di Euro relativi a GDA Holdings Ltd) e sono relativi a transazioni commerciali e prestazioni di servizi. La Capogruppo e alcune controllate hanno contratti di assicurazione a copertura parziale dei rischi di insolvenza. La svalutazione dei crediti è stata effettuata per coprire i rischi di perdite insiti nei crediti in contenzioso e di esigibilità comunque dubbia. L’accantonamento del periodo è pari a 6.536 migliaia di Euro. Il decremento di tale voce rispetto allo scorso esercizio è dovuto essenzialmente all’operazione di cartolarizzazione effettuata a partire dal mese di giugno 2002. Crediti verso controllate e collegate I saldi di tali voci sono così composti (in migliaia di Euro): Controllate Merloni Indesit Bulgaria Srlu Philco Great Britain Ltd Merloni El. Ceska Republika Sro M.D.A. Hellas Mepe (Grecia) Merloni El. Hàztartàstechnikai kft M.D.A Norway Ast 31/12/2001 206 492 - 791 266 169 93 268 76 76 521 1.717 Merloni Electroménager Suisse Sa 92 - Indesit Hausgerate Vertriebsges Mbh 19 341 1.273 3.854 Totale 78 31/12/2002 Collegate Faber Factor Spa Merloni Progetti Spa Protecno Sa Sofarem Sarl M.&B. Marchi e Brevetti Srl Adria Lab Srl Totale 31/12/2002 31/12/2001 46.597 15.011 37 2.565 68 66 2.102 1.904 14 66 163 156 48.981 19.768 I crediti verso le società del Gruppo di natura finanziaria e commerciale sono regolati a condizioni di mercato, maggiori informazioni sono esposte nel paragrafo dedicato alle parti correlate. L’incremento dei crediti verso la Faber Factor è da considerarsi unitamente al decremento dei crediti finanziari non immobilizzati, che si riducono da 25.663 migliaia di Euro nel 2001 a 6.064 migliaia di Euro. Altri crediti Tale voce risulta così composta: (in migliaia di Euro) 31/12/2002 Istituti previdenziali Anticipi a dipendenti Amministrazioni finanziarie 31/12/2001 892 726 1.903 1.168 54.887 37.146 Fornitori conto anticipi per servizi 8.504 5.944 Rimborsi assicurativi 4.874 1.233 265 265 Contributi in conto esercizio 2.363 1.883 Altri 3.470 2.668 77.158 51.033 Credito per cessione ramo d’azienda Totale I crediti verso le Amministrazioni Finanziarie includono principalmente saldi relativi alla Capogruppo e in particolare: rimborsi siderurgici all’esportazione per 5.011 migliaia di Euro, credito per IVA per 6.277 migliaia di Euro, imposte differite attive per 5.067 migliaia di Euro, contributi in conto impianti da incassare per 7.660 migliaia di Euro e crediti per imposte varie per 199 migliaia di Euro. La GDA Holdings presenta un credito pari a 6.202 migliaia di Euro relativo a imposte differite attive, crediti verso Erario per rimborsi pari a 7.640 migliaia di Euro e crediti diversi per 549 migliaia di Euro. Del totale altri crediti, 8.976 migliaia di Euro sono incassabili oltre l’esercizio. ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Crediti finanziari non immobilizzati Questa voce si riferisce essenzialmente (6.064 migliaia di Euro) al credito della Capogruppo verso Faber Factor Spa relativo al rapporto di conto corrente interno remunerato a condizioni di mercato e utilizzato nell’ambito della gestione operativa del complessivo rapporto di factoring esistente. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 79 NOTA INTEGRATIVA DISPONIBILITÀ LIQUIDE Il saldo delle disponibilità liquide è pari a 523.381 migliaia di Euro (455.578 migliaia di Euro nel 2001) e include: • depositi bancari a breve della Merloni International Business Sa (società che funge da tesoreria del Gruppo) e della Merloni Ariston International Sa per un importo pari a 303.569 migliaia di Euro (353.013 migliaia di Euro nel 2001) e altri depositi bancari ubicati principalmente in Polonia; • titoli sottoscritti dalla Merloni International Business Sa per 30.822 migliaia di Euro a fronte dell’operazione di cartolarizzazione. Tali titoli sono emessi da un Fonds Commun de Créances di diritto francese, hanno scadenza 14 gennaio 2003, e sono rinnovati mensilmente, fino a scadenza dell’operazione, che ha validità 5 anni. Ogni mese sono sottoscritti nuovi titoli e contestualmente rimborsati quelli sottoscritti il mese precedente a un valore effettivo che può differire dal valore di sottoscrizione in funzione delle performance dell'operazione di cartolarizzazione e, principalmente, dalle performance di incasso dei crediti commerciali ceduti. Alla scadenza del 14 gennaio 2003 il rimborso del fondo è avvenuto per un valore superiore a quanto iscritto in bilancio per 7 migliaia di Euro; • denaro e valori in cassa per 361 migliaia di Euro; • conti correnti bancari e postali per 188.629 migliaia di Euro (100.307 migliaia di Euro al 31 dicembre 2001). L’incremento dei conti correnti bancari e postali è dovuto per 79.326 migliaia di Euro alla liquidità di GDA Holdings Ltd. RATEI E RISCONTI ATTIVI Tale voce risulta così composta: (in migliaia di Euro) 31/12/2002 31/12/2001 Ratei di interessi attivi 2.416 4.239 Risconti di interessi passivi 1.680 1.020 Premi di assicurazione 1.861 46 Costi di pubblicità 3 3 2.791 1.040 164 258 - 469 Costi vari di gestione 2.029 2.135 Altri risconti attivi 4.926 182 15.870 9.392 Affitti e canoni Disaggio di emissione prestito obbligazionario Spese di emissione prestito obbligazionario Totale La voce “Ratei di interessi attivi” accoglie principalmente gli interessi maturati sul deposito acceso presso la Banque Nationale de Paris dalla Merloni Ariston International Sa. La voce ”Altri risconti attivi” comprende oscillazioni cambio passive relative all’adeguamento del deposito bancario vincolato della Merloni Elettrodomestici UK Ltd presso Istituti di Credito internazionali a garanzia di finanziamenti erogati per il completamento dell’acquisizione di GDA (4.039 migliaia di Euro); come indicato nella relazione sulla gestione il realizzo di tale attività avverrà nel 2009. All’interno di questa categoria i saldi relativi a GDA sono i seguenti: ratei per premi assicurativi (1.711 migliaia di Euro), risconti per affitti e canoni (2.235 migliaia di Euro) e infine, risconti per costi vari di gestione (1.134 migliaia di Euro). 80 PASSIVO PATRIMONIO NETTO CAPITALE SOCIALE Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2002 interamente sottoscritto e versato risulta così costituito: Descrizione Azioni alla fine del periodo numero Euro Azioni ordinarie 107.998.372 97.198.534,80 2.502.844 2.252.559,60 Azioni di risparmio Totale 99.451.094,40 Il Capitale Sociale rispetto allo scorso esercizio si è incrementato di 614 migliaia di Euro conseguentemente all’esercizio di Stock Option del periodo. La delibera dell’assemblea straordinaria del 16 settembre 1998 (così come modificata dalle assemblee del 5 maggio 2000 e 7 maggio 2001), consente un aumento del Capitale Sociale di massimo 2.700.000 Euro con emissione di massimo 3.000.000 di azioni nominali ai sensi dell’art. 2441, 8° comma c.c. al servizio del piano di Stock Option in favore dei dirigenti e dei “quadri” del Gruppo. A seguito di quest’ultima delibera sono state esercitate 687.250 opzioni di sottoscrizione con la conseguente emissione di 687.250 azioni ordinarie del valore nominale di 0,90 Euro. L’assemblea degli Azionisti del 23 ottobre 2001 ha deliberato un ulteriore aumento del Capitale Sociale di massimo 2.700.000 Euro con emissione di massimo 3.000.000 di nuove azioni ordinarie ai sensi dell’art. 2441, 8° comma c.c. al servizio del piano di Stock Option in favore dei dirigenti e dei “quadri” del Gruppo. L’assemblea del 23 ottobre 2001, inoltre, ha deliberato un nuovo aumento di Capitale Sociale di massimo 1.400.000 azioni ordinarie ex art. 2441, commi 5 e 6 c.c., al servizio di un piano di Stock Option a favore degli amministratori della società non dipendenti investiti di incarichi significativi nella gestione strategica dell’impresa. L’assemblea del 6 maggio 2002, inoltre, ha deliberato un nuovo aumento di Capitale Sociale di massimo 180.000 Euro con emissione di massimo 200.000 azioni ordinarie ex art. 2441, commi 5 e 6 c.c., al servizio del piano di Stock Option a favore degli amministratori della società non dipendenti investiti di incarichi significativi nella gestione strategica dell’impresa. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 81 NOTA INTEGRATIVA (in Euro) Capitale Sociale deliberato (*) Capitale Sociale sottoscritto e versato (*) (**) 98.832.569 98.832.569 1° piano di Stock Option dipendenti varato il 19 settembre 1998 2.700.000 618.525 2° piano di Stock Option dipendenti varato il 23 ottobre 2001 2.700.000 - 1° piano di Stock Option per amministratori varato il 23 ottobre 2001 1.260.000 - 180.000 - 105.672.569 99.451.094 Capitale sociale post conversione azione di risparmio in ordinarie 2° piano di Stock Option per amministratori varato il 6 maggio 2002 Totale (*) azioni ordinarie e di risparmio (**) il capitale iscritto al registro delle imprese al 31 dicembre 2002 RISERVA DA SOVRAPPREZZO DELLE AZIONI Tale riserva, pari a 18.936 migliaia di Euro, è stata ricostituita con il versamento del Conguaglio ricevuto pari a 16.401 migliaia di Euro previsto dalla Conversione delle azioni di risparmio in azioni. L’incremento rispetto al 2001 è dovuto al sovraprezzo generato dall’esercizio del diritto di Stock Option (2.535 migliaia di Euro). RISERVA DI RIVALUTAZIONE Per tale riserva non si rileva alcuna movimentazione. RISERVA LEGALE Tale riserva si è incrementata per 398 migliaia di Euro a seguito della destinazione degli utili della Capogruppo realizzati nell’esercizio 2001. RISERVA PER AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO Tale riserva, costituita nel 1996 dalla Capogruppo a seguito delle operazioni di buy-back, così come previsto dall’articolo 2357 ter del Codice Civile, si decrementa per effetto della vendita di azioni proprie effettuata nel corso del 2002 (594 migliaia di Euro). ALTRE RISERVE Le altre riserve hanno la seguente composizione: (in migliaia di Euro) 31/12/2002 31/12/2001 Contributi in conto capitale 19.762 19.168 Effetto cumulativo di conversione (25.067) 6.884 Riserva straordinaria 354 14.685 Riserva di consolidamento 987 105 23 23 Riserva di utili vincolata Totale 82 (3.941) 40.865 L’effetto cumulativo della conversione include le differenze cambio originate dalla conversione dei bilanci in moneta estera che in conformità allo I.A.S. n.21 sono state contabilizzate direttamente nel patrimonio netto consolidato; sono inoltre inclusi gli effetti del cambio nelle valutazioni al patrimonio netto delle partecipate estere. Il decremento di 31.951 migliaia di Euro è dovuto essenzialmente alla variazione positiva dell’Euro nei confronti delle valute delle società controllate. La riserva straordinaria si decrementa di 14.331 migliaia di Euro a causa della distribuzione di utili rilevati negli esercizi precedenti. L’incremento della riserva di consolidamento di 882 migliaia di Euro deriva dal primo consolidamento delle collegate Haier Merloni Washing Machine Ltd (740 migliaia di Euro) e della Aermarche Spa (142 migliaia di Euro) con il metodo del patrimonio netto. La Riserva di utili vincolata è stata costituita dalla Capogruppo in ottemperanza alla normativa D. Lgs.124 art.13 del 1993 e successive modifiche al fine di usufruire di benefici fiscali. UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO A fine periodo ammontano a 151.180 migliaia di Euro. La voce include utili portati a nuovo per 10.092 migliaia di Euro (6.991 migliaia di Euro al 31 dicembre 2001) relative a imprese collegate, valutate secondo il metodo del patrimonio netto. RACCORDO CON IL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO Il raffronto tra il patrimonio netto, comprensivo dell’utile d’esercizio, desumibile dal bilancio civilistico della Capogruppo Merloni Elettrodomestici Spa al 31 dicembre 2002 e 31 dicembre 2001 e il patrimonio netto consolidato alle stesse date, nonché il collegamento fra i corrispondenti dati è il seguente: (in migliaia di Euro) 31/12/2002 Patrimonio Risultato netto d’esercizio Bilancio Merloni Elettrodomestici Spa Differenze da valore delle partecipate consolidate rispetto al valore di carico 31/12/2001 Patrimonio Risultato netto d’esercizio 293.934 107.495 205.183 7.959 131.961 144.274 170.616 106.945 Consolidamento di società con il metodo del patrimonio netto 7.177 2.404 5.177 3.101 Eliminazione delle rettifiche effettuate in applicazione di norme tributarie 5.172 - 5.172 1.378 Effetto dell’allineamento dei bilanci consolidati ai principi contabili di Gruppo 3.681 212 3.665 3.099 Eliminazione utili intercompany Storno plusvalenza spin-off Wrap Spa Effetti fiscali Dividendi ricevuti da consociate Bilancio consolidato di Gruppo (4.347) 2.307 (7.089) (1.233) (12.055) 1.941 (13.995) 1.941 (3.341) 774 (4.115) 296 - (152.481) - (49.633) 422.181 106.925 364.613 73.852 Come già commentato nel paragrafo dedicato ai principi di consolidamento e di conversione la controllata turca, al fine di neutralizzare l’effetto dell’iperinflazione presente nel paese in cui opera, nel 1997 ha adottato il principio contabile internazionale F.A.S. 52 in luogo dello I.A.S. 29. Qualora la stessa società avesse continuato a applicare lo I.A.S. 29 il risultato del periodo sarebbe stato inferiore di 771.899 Euro mentre, il patrimonio netto sarebbe stato superiore di 3.846.066 Euro. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 83 NOTA INTEGRATIVA FONDI PER RISCHI E ONERI La voce presenta un saldo di 94.291 migliaia di Euro (64.197 migliaia di Euro a fine 2001) ed è così composta: TRATTAMENTO DI QUIESCENZA E OBBLIGHI SIMILI Tale voce pari a 2.464 migliaia di Euro (1.887 migliaia di Euro nel 2001) include la stima dei costi di quiescenza di alcune controllate estere. IMPOSTE Il fondo imposte pari a 1.842 migliaia di Euro (1.408 migliaia di Euro nell’esercizio precedente) considera le imposte differite passive in relazione a componenti patrimoniali e reddituali a deducibilità/imponibilità fiscale differita in conformità al Principio Contabile n. 25 del C.N.D.C. Recepisce inoltre gli effetti fiscali delle rettifiche di consolidamento per eliminare le poste di natura esclusivamente fiscale e per allineare i principi contabili delle società controllate a quelli del Gruppo. Non sono state iscritte imposte differite sulle riserve per utili non distribuiti delle controllate, in quanto sussistono fondati motivi per ritenere che queste riserve non saranno utilizzate con modalità tali da venir meno il presupposto della non tassabilità. ALTRI Di questi: Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri Il fondo, pari a 8.347 migliaia di Euro, scaturisce dal primo consolidamento, effettuato nel 2000, della controllata Zao Refrigerator Plant Stinol. Esso rappresenta il residuo dell’eccedenza, pari a 25.040 migliaia di Euro, del patrimonio netto a valori correnti rispetto al prezzo pagato successivamente all’allocazione di quest’ultimo e al netto dei relativi effetti fiscali. Tale fondo è stato utilizzato a partire dall’esercizio 2001 con quote costanti di 8.347 migliaia di Euro per anno. Fondo garanzia prodotti Rappresenta la stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza garantita sui prodotti venduti coperti da garanzia annuale o pluriennale: ammonta a 50.926 migliaia di Euro (36.359 migliaia di Euro a fine 2001) ed è ritenuto adeguato a fronteggiare lo specifico rischio cui si riferisce. Nell’ambito di questo fondo rischi assume rilevanza la quota destinata a supportare le crescenti iniziative di garanzia commerciale pluriennali offerte alla clientela. L’incremento rispetto al 2001 è dovuto sia all’inserimento nel consolidato della società GDA Holdings Ltd (circa 6 milioni di Euro), sia all’aumento del fatturato e all’estensione della garanzia a 2 anni in alcuni paesi della Unione Europea. Fondo per ristrutturazioni Il fondo ammonta a 7.849 migliaia di Euro ed è relativo per 7.479 migliaia di Euro al complesso piano di ristrutturazione e riorganizzazione del Gruppo dopo l’acquisizione di GDA; i restanti 370 migliaia di Euro dovuti al piano di dismissione dello stabilimento portoghese di Sabugo. 84 Fondo indennità suppletiva clientela Il fondo ammonta a 829 migliaia di Euro (983 migliaia di Euro nell’esercizio precedente) ed è riferito interamente alla capogruppo, la quale ha iniziato lo stanziamento di tale fondo a partire dal 1995. Fondo cause legali in corso Tale fondo, di 511 migliaia di Euro, accoglie gli stanziamenti prudenziali della controllata Argentron Sa (178 migliaia di Euro), della controllata Merloni Electroménager Sa (269 migliaia di Euro) e della controllata Star Spa (64 migliaia di Euro) a fronte di rischi legati ad alcuni contenziosi. Fondo rischi futuri Tale fondo di 21.523 migliaia di Euro accoglie lo stanziamento della Capogruppo a fronte di ulteriori passività derivanti dall’alluvione che ha colpito lo stabilimento di None (500 migliaia di Euro); quello relativo a rischi connessi alla perdita di crediti non commerciali (251 migliaia di Euro); quello relativo alle liti pendenti con i dipendenti (130 migliaia di Euro) e quello destinato a erogazioni liberali straordinarie (52 migliaia di Euro). Il fondo accoglie, inoltre, l’accantonamento per rischi assicurativi della controllata Merloni Reinsurance Company Ltd (1.796 migliaia di Euro); quello della controllata Merloni Domestic Appliances Ltd per rischi contrattuali (122 migliaia di Euro); quello della controllata Merloni Electrodomésticos Sa per rischi contrattuali (36 migliaia di Euro); quello della controllata Merloni Electomènager Sa connesso alla perdita di crediti non commerciali (280 migliaia di Euro); quello della controllata GDA Holdings Ltd per rischi contrattuali (845 migliaia Euro). Tale fondo accoglie infine 17.511 migliaia di Euro per interventi che la GDA Holdings Ltd dovrà sostenere per migliorare la funzionalità di un particolare modello di lavabiancheria. Detto fondo è stato interamente accantonato nel corso degli esercizi precedenti. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO La movimentazione è stata la seguente: Saldo al 31/12/2001 (in migliaia di Euro) 56.639 Quota maturata e stanziata al conto economico 9.980 Indennità liquidate nel periodo (7.616) Saldo finale al 31/12/2002 59.003 Si evidenzia la consistenza del personale dipendente suddivisa per categoria: Qualifica Dipendenti al 31/12/2002 (*) (**) Dipendenti al 31/12/2001 (*) Media 2002 (*) GDA al 31/12/2002 Dirigenti 118 113 117 30 Impiegati 3.229 3.188 3.211 909 Operai 9.676 10.085 10.772 5.514 Totale 13.023 13.386 14.100 6.543 (*) Dipendenti del Gruppo ad esclusione di GDA (**) Di questi 1.329 (1.049 operai, 280 impiegati) a tempo determinato al 31 dicembre 2002. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 85 NOTA INTEGRATIVA DEBITI Dall’analisi dei debiti onerosi e delle attività finanziare emerge il seguente indebitamento finanziario netto: (in migliaia di Euro) Crediti verso altri Altri titoli Totale immobilizzazioni finanziarie Crediti finanziari non immobilizzati Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale attivo circolante 31/12/2002 31/12/2001 82.804 33.140 - - 82.804 33.140 6.106 25.663 523.020 453.320 362 2.258 529.488 481.242 Obbligazioni 150.000 150.000 Debiti verso banche 558.151 425.781 84.109 87.347 Debiti verso altri finanziatori Debiti verso collegate 1.512 2.413 Totale debiti 793.772 665.542 TOTALE 181.480 161.160 L’indebitamento finanziario netto è passato da 151 a 181 milioni di Euro, tale variazione è riconducibile principalmente a un incremento di 191 milioni dovuto all’acquisto del 50% della società GDA e a un decremento di 110 milioni di Euro riferito allo smobilizzo di crediti a fronte dell’operazione di cartolarizzazione perfezionata alla fine di giugno. L’importo del debito finanziario verso collegate è relativo al debito verso la Faber Factor Spa a seguito dell’applicazione dello I.A.S. 17 al contratto di leasing relativo allo stabilimento e alla palazzina uffici di None, nei pressi di Torino, come commentato anche nel paragrafo relativo ai rapporti con società collegate e correlate. OBBLIGAZIONI Tale voce accoglie l’importo del prestito obbligazionario emesso in Euro nel corso del 1999 dalla controllata Merloni Ariston International Sa per 150 milioni di Euro con scadenza nel 2004. Tale prestito è stato emesso sotto la pari, pertanto il disaggio di emissione viene debitamente riscontato in funzione della durata così come le spese di emissione, come evidenziato nel commento ai ratei e risconti. A garanzia del prestito obbligazionario la Capogruppo ha rilasciato una fidejussione di pari importo come commentato nei conti d’ordine. DEBITI VERSO BANCHE Il dettaglio e le variazioni sono così riassunte: (in migliaia di Euro) Banche c/c Finanziamenti bancari a lungo termine Totale 86 31/12/2002 370.307 187.844 558.151 31/12/2001 263.703 162.078 425.781 La variazione in aumento della posizione debitoria lorda verso le banche è connessa all’esigenza di finanziare sia la crescita del capitale circolante, sia l’acquisto del 50% del capitale della società GDA Holdings Ltd. I fidi bancari non sono generalmente assistiti da garanzie e fidejussioni e vengono utilizzati per un ammontare equivalente a circa la metà dei fidi disponibili. La posizione debitoria verso le banche al 31 dicembre 2002 è pari a 558.151 migliaia di Euro, di cui 388.302 migliaia di Euro scadenti entro l’esercizio successivo, 169.626 migliaia di Euro scadenti dal secondo al quinto esercizio successivo e 223 migliaia di Euro rimborsabili oltre i cinque anni. I finanziamenti a medio lungo termine sono, generalmente, rimborsabili con rate semestrali. Inoltre alcuni finanziamenti sono garantiti da ipoteche di primo grado per 2.709 migliaia di Euro e di secondo grado per 690 migliaia di Euro. DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI I finanziamenti in essere al 31 dicembre 2002 sono di 84.109 migliaia di Euro, di cui 1.014 migliaia di Euro scadenti entro l’esercizio successivo, mentre i restanti sono per scadenza così suddivisi: Scadenza Importo (in migliaia di Euro) dal 2° al 5° esercizio successivo 45.020 oltre il 5° esercizio successivo 38.075 Totale 83.095 I debiti verso altri finanziatori si sono decrementati rispetto all’esercizio precedente per 3.238 migliaia di Euro conseguentemente alle rate rimborsate nel 2002. La scadenza delle rate generalmente è semestrale. Alcuni finanziamenti sono garantiti da ipoteche su immobilizzazioni tecniche per complessive 11.981 migliaia di Euro. DEBITI VERSO FORNITORI Il saldo pari a 493.244 migliaia di Euro è relativo per 168.335 migliaia di Euro alla GDA Holdings Ltd. Tale saldo deve essere considerato congiuntamente al saldo dei debiti verso la collegata Faber Factor Spa, che include anche l’importo dei debiti verso fornitori fattorizzati. Il decremento di tali debiti è da ricollegarsi a un effetto di slittamento dei pagamenti nel corso del 2002 dovuto al cambiamento del sistema informatico della Capogruppo a fine 2001. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 87 NOTA INTEGRATIVA DEBITI VERSO IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE Tale voce è così composta (in migliaia di Euro): Controllate Merloni Indesit Bulgaria Srlu 31/12/2002 31/12/2001 185 472 Merloni Appliances Asia Pacific Pte Ltd 218 94 Merloni El. Ceska Republika Sro 172 205 M.D.A. Hellas Mepe (Grecia) 311 339 Scholtès Austria 421 521 M.D.A. Norway As 251 1.685 1.558 3.316 Totale Si tratta di debiti di natura commerciale verso società controllate non incluse nell’area di consolidamento in quanto i loro bilanci risultano irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del Gruppo. Collegate Faber Factor Spa 31/12/2002 31/12/2001 202.655 170.290 Merloni Progetti Spa 2.362 6.051 Aermarche Spa 3.275 - 296 788 208.588 177.129 Adria Lab Srl Totale Per il commento e maggiori dettagli sui debiti verso imprese collegate si rimanda al capitolo relativo ai rapporti con imprese collegate e correlate. DEBITI TRIBUTARI La voce comprende principalmente debiti per imposte correnti sul reddito dell’esercizio precedente per 23.397 migliaia di Euro (di cui 1.590 migliaia di Euro relative a GDA), ritenute a dipendenti, professionisti e lavoratori autonomi per 18.630 migliaia di Euro e imposte sul valore aggiunto per 25.884 migliaia di Euro (di cui 15.052 migliaia di Euro relative a GDA). Il debito per ritenute di cui sopra comprende la sospensione dei versamenti dei tributi concessa alla Capogruppo in quanto residente in uno dei comuni dichiarati disastrati, a seguito del terremoto del 1997, per 9.646 migliaia di Euro. DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE Il saldo di 33.149 migliaia di Euro è inerente alla gestione del personale dipendente. ALTRI DEBITI Il saldo è così composto: (in migliaia di Euro) 31/12/2002 31/12/2001 Debiti verso personale 35.108 26.455 Vari Totale 88 7.063 2.433 42.171 28.888 I debiti verso il personale rappresentano il debito per retribuzioni e ferie maturate dal personale dipendente alla data di bilancio (5.545 migliaia di Euro relative alla GDA). Nella voce “Vari” gli importi più significativi riguardano la capogruppo: 591 migliaia di Euro verso il fondo pensionistico di categoria Cometa e 287 migliaia di Euro relativi a tributi locali il cui versamento è temporaneamente sospeso sempre a seguito dell’evento sismico di cui sopra. Tale voce comprende inoltre debiti per dividendi (1.896 migliaia di Euro) e debiti diversi relativi alla controllata GDA Holdings Ltd (1.454 migliaia di Euro). RATEI E RISCONTI PASSIVI Tale voce è così composta: (in migliaia di Euro) 31/12/2002 31/12/2001 Ratei di interessi passivi 6.862 2.654 Risconti di interessi su prestito obbligazionario 1.275 1.275 453 519 2.917 2.022 15.021 1.218 Commissioni Spese varie di gestione Risconti di quote di contributi in conto capitale Risconti di quote di interessi attivi Altri ratei Totale 485 947 2.989 1.960 30.002 10.595 La voce ratei di interessi passivi accoglie principalmente ratei relativi alla capogruppo: per interessi relativi al rapporto con la Banque Nationale de Paris (1.300 migliaia di Euro) e per interessi passivi relativi alle operazioni di finanziamento bancario a breve termine (2.370 migliaia di Euro). Infine tale voce comprende ratei passivi relativi alla GDA (1.910 migliaia di Euro). Nel 2002 sono stati iscritti per competenza da parte della Capogruppo contributi in conto impianti per 15.021 migliaia di Euro, di cui 2.018 migliaia di Euro sono stati iscritti nel conto economico dell’esercizio nella voce “Altri ricavi e proventi” in proporzione all’ammortamento dei beni agevolati, mentre i rimanenti 13.717 migliaia di Euro transiteranno a conto economico negli esercizi futuri. CONTI D’ORDINE Le fidejussioni rilasciate dalla Capogruppo sono di seguito dettagliate: • 232 migliaia di Euro alla Banca Nazionale del Lavoro di Napoli a parziale garanzia di un affidamento concesso alla Co.Pro. Spa; • 150 milioni di Euro al pool di banche guidato da Lehman Brothers, BNP Paribas e UniCredito Italiano a garanzia dell’Eurobond emesso dalla Merloni Ariston International Sa; • 52 migliaia di Euro alla Commissione Europea quale contributo concesso alla Wrap Spa per il progetto E-Pasta. Dalle altre consociate, inoltre, sono state rilasciate le seguenti fidejussioni: • 208 migliaia di Euro per fidejussioni dalla Philco Italia Spa a favore della dogana di Bergamo (206 migliaia di Euro circa) e dell’ufficio provinciale Iva di Bergamo (2 migliaia di Euro circa); B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 89 NOTA INTEGRATIVA • 93 migliaia di Euro dalla Merloni Electrodomesticos Sa – Spagna, di cui 88 migliaia verso Enti Pubblici; • 203 migliaia di Euro dalla Merloni Electroménager Sa alla Sodiest; • 2.230 migliaia di Euro dalla Merloni Indesit Polska Spzoo per la procedura di sdoganamento della merce. Sulle fidejussioni non maturano commissioni. Le garanzie reali consistenti in ipoteche rilasciate a terzi, pari a 3.911 migliaia di Euro, sono a fronte dei finanziamenti ricevuti dagli enti qui di seguito elencati: Enti erogatori Importo (in migliaia di Euro) Crédit Bail Istituto Mobiliare Italiano Spa Totale 3.447 464 3.911 Le fidejussioni ricevute da terzi da parte della Capogruppo sono così dettagliate: • 930 migliaia di Euro dalle Assicurazioni Generali relativi a contributi ricevuti ex Lege 219/81 per gli stabilimenti del Sud; • 2.848 migliaia di Euro dalla Banca Commerciale Italiana, di cui 2.641 migliaia di Euro a garanzia di un finanziamento ottenuto dalla BEI, il resto a favore di Amministrazioni pubbliche; • 222 migliaia di Euro dal Sanpaolo IMI per garantire i pagamenti verso Amministrazioni pubbliche e fornitori terzi; • 67 migliaia di Euro dalla Simest a favore del Mediocredito Centrale; • 559 migliaia di Euro dal Credito Italiano, a favore dell’Intendenza di Finanza a garanzia di lotterie e concorsi a premio; • 8.828 migliaia di Euro dalla Banca Nazionale del Lavoro, di cui 701 migliaia di Euro per corsi di formazione negli stabilimenti del Sud, 16 migliaia di Euro per la legge 488, 8.076 migliaia di Euro a fronte della concessione del finanziamento legato al contratto di programma, il rimanente verso fornitori; • 62 migliaia di Euro dalla Banca Popolare di Novara come garanzia della sponsorizzazione del salone del mobile di Pesaro; • 2.644 migliaia di Euro dal Monte dei Paschi di Siena a copertura di finanziamenti CECA/BEI; • 255 migliaia di Euro dalla Banque Nationale de Paris, per 170 migliaia di Euro a copertura del finanziamento avuto dal Mediocredito Centrale per la partecipazione assunta nella Haier Merloni Electrical Ltd e il rimanente verso Amministrazioni pubbliche; • 2.641 migliaia di Euro dalla Banca di Roma a garanzia di finanziamenti ricevuti dalla BEI; Alle altre consociate sono state rilasciate le seguenti garanzie da terzi: • 357.000.000 Dollari (pari a 340.421.474 Euro al cambio al 31 dicembre 2002) da Barclays Capital nei confronti di General Electric a garanzia del “Put and Call” Agreement della Merloni Elettrodomestici UK Limited per l’acquisto del restante 50% della General Domestic Appliances Holdings Ltd; • 240 migliaia di Euro dalla Banesto e dalla Cocicom alla Merloni Electrodomésticos Sa (Spagna); 90 • 14.348 migliaia di Euro da vari clienti a copertura del rischio di credito alla Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Pazarlama As; • 1.137 migliaia di Euro da vari istituti bancari a garanzia di crediti commerciali della Zao Refrigerator Plant Stinol; • 45 migliaia di Euro circa dalla ABN Ambro alla Merloni International Trading BV per l’affitto di uffici. La Wrap Spa ha beni presso fornitori terzi per 99 migliaia di Euro. La Merloni Elettrodomestici UK Limited vanta le seguenti opzioni: Tipo di operazione Valuta Ammontare in valuta Controvalore in Euro Opzioni PUT Usd 357.000.000 340.421.474 Opzioni CALL Usd 357.000.000 340.421.474 Tali operazioni si riferiscono al diritto/obbligo, nei confronti di General Electric, di acquistare/vendere il restante 50 % della partecipazione nella General Domestic Appliances Holdings Ltd. Gli altri impegni sono relativi: • per 9.745 migliaia di Euro alla Merloni Elettrodomestici Spa, 5.781 migliaia di Euro per l’acquisto di immobilizzazioni, 3.964 migliaia di Euro per canoni leasing; • per 4.452 migliaia di Euro alla Zao Refrigerator Plant Stinol per l’acquisto di immobilizzazioni. La Merloni Elettrodomestici Spa ha rilasciato, nei confronti di Barclays Capital, una controgaranzia a favore della Merloni Elettrodomestici UK Limited per la sopradescritta garanzia ricevuta da quest’ultima, per il “Put and Call” Agreement (controvalore 340.421.474 Euro). La controllante Fineldo Spa ha rilasciato alla Capogruppo fidejussioni per 77.469 migliaia di Euro relative al finanziamento ricevuto dal Mediocredito Centrale (Legge 100/90). La controllata Merloni International Business Sa effettua operazioni di copertura dal rischio di cambio per le altre consociate. Al 31 dicembre 2002 ha in essere i seguenti contratti a termine in valuta tutti con scadenza entro il 9 gennaio 2003: • operazioni di copertura per l’opzione di “Put and Call” tra Merloni Elettrodomestici UK Limited e General Electric così riassumibili: Tipo di operazione Valuta Ammontare in valuta Controvalore in Euro Acquisto a termine Usd 20.000.000 21.570.300 Acquisto a termine Usd 20.000.000 20.251.114 B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 91 NOTA INTEGRATIVA • operazioni di protezione del cambio per la distribuzione dei dividendi da GDA Holdings Ltd a General Electric e per la copertura del fatturato delle consociate inglesi: Tipo di operazione Valuta Ammontare in valuta Controvalore in Gbp Controvalore in Euro Acquisto a termine Usd/Gbp Usd 15.660.000 10.000.000 15.372.790 Acquisto a termine Usd/Gbp Usd 12.637.600 8.000.000 12.298.232 Acquisto a termine Usd/Gbp Usd 15.586.400 10.000.000 15.372.790 Acquisto a termine Usd/Gbp Usd 7.902.200 5.000.000 7.686.395 Acquisto a termine Usd/Gbp Usd 12.565.200 8.000.000 12.298.232 Acquisto a termine Usd/Gbp Usd 6.381.600 4.000.000 6.149.116 • operazioni di protezione del rischio di cambio verso le seguenti valute: Tipo di operazione Valuta Ammontare in valuta Controvalore in Trl Controvalore in Euro Acquisto a termine Usd/Trl Usd 5.000.000 Acquisto a termine Plz/Eur Plz 15.000.000 8.225.000.000.000 3.743.262 4.732.451 Acquisto a termine Usd/Eur Usd 5.000.000 4.875.266 Il controvalore in Euro di tali contratti è calcolato con riferimento al cambio alla scadenza delle operazioni. Queste operazioni sono state effettuate per compensare il rischio valutario derivante dall’esposizione nei confronti delle posizioni lunghe di Trl e corte di Usd e Plz. Al fine di assicurare un’adeguata gestione del rischio sul tasso di interesse sull’indebitamento a lungo termine la Merloni Elettrodomestici Spa ha provveduto a stipulare con la consociata Merloni International Business Sa dei contratti di finanza derivata per l’utilizzo di prodotti strutturati (interest rate swap amortizing). I primi due contratti, su un importo nozionale di 77 milioni di Euro, hanno decorrenza uno dal 21 giugno 2001 al 21 dicembre 2008, l’altro dal 10 ottobre 2001 al 10 aprile 2009 con liquidazione degli interessi su base semestrale. I contratti prevedono il pagamento da parte della Merloni Elettrodomestici Spa di un tasso pari al 4,6% qualora il tasso di barriera (Libor semestrale su Usd) non superi il 6,75% (attualmente pari a circa l’1,23%) ed il ricevimento dalla controparte del tasso Euribor a 6 mesi aumentato dello 0,55% (a fine anno pari al 3,53%). Un terzo contratto, su un importo nozionale di 100 milioni di Euro con decorrenza dal 9 novembre 2001 al 9 novembre 2004 e liquidazione degli interessi su base annuale, prevede il pagamento da parte della Merloni Elettrodomestici Spa di un tasso Gap Floater pari al 5,3%, qualora i tassi di barriera (Libor annuale su Usd rilevato posticipatamente) non superi il 6,5% (attualmente pari a circa l’1,29%), ed il ricevimento dalla controparte di un tasso fisso pari al 6,3% annuo. Alla data di bilancio le prime due operazioni hanno generato una perdita di circa 101 migliaia di Euro mentre la terza operazione ha originato un utile pari a circa 145 migliaia di Euro non contabilizzato per prudenza. 92 COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO VALORE DELLA PRODUZIONE Tale voce di conto economico riporta un saldo finale di 2.551.800 migliaia di Euro, presentando un incremento netto pari al 26,73 % rispetto al 31 dicembre 2001 (2.013.529 migliaia di Euro), attribuibile per 284.994 migliaia di Euro al consolidamento di GDA. I ricavi per cessione di beni e per prestazioni di servizi sono così composti (in migliaia di Euro): Ricavi delle vendite e delle prestazioni Ricavi per vendita prodotti finiti e materie prime (*) Ricavi per prestazioni di servizi (**) 2002 2001 2.390.743 1.936.556 89.482 Totale 34.196 2.480.225 1.970.752 (*) di cui 238.265 migliaia di Euro attribuibili alla GDA (**) di cui 42.912 migliaia di Euro registrati dalla GDA Il dettaglio dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica è il seguente (in migliaia di Euro): Zona Italia Unione Europea Altri Paesi Totale 2002 2001 442.390 412.347 1.198.820 828.510 839.015 729.895 2.480.225 1.970.752 Le vendite effettuate dalla GDA sono rivolte ai mercati EU per 236.597 migliaia di Euro e per 1.668 migliaia di Euro agli altri paesi. Le prestazioni di servizi si riferiscono interamente ai mercati EU. L’incremento delle vendite è dovuto sia all’aumento dei volumi registrato nei mercati dell’Est Europa sia al miglioramento del mix di vendita. La voce “Altri ricavi e proventi” pari a complessive 43.112 migliaia di Euro, include: • utilizzi dei fondi accantonati negli esercizi precedenti (1.639 migliaia di Euro); • sopravvenienze attive di natura operativa (4.565 migliaia di Euro); • rimborsi assicurativi (6.989 migliaia di Euro); • plusvalenze da cespiti ceduti per normali esigenze di rinnovo (2.337 migliaia di Euro); • contributi in conto esercizio (894 migliaia di Euro); • recuperi di spese (5.079 migliaia di Euro, di cui 3.030 relative a GDA); • affitti attivi (1.925 migliaia di Euro); • contributi in conto capitale (2.829 migliaia di Euro); • contributi all’esportazione (1.874 migliaia di Euro); • royalties attive (91 migliaia di Euro, di cui 71 relative a GDA); • ricavi per extragaranzie (8.061 migliaia di Euro); • prestazioni di servizi non rientranti nella gestione caratteristica (6.829 migliaia di Euro). B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 93 NOTA INTEGRATIVA COSTI DELLA PRODUZIONE I costi della produzione si riferiscono principalmente: • i costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, unitamente alla variazione delle scorte di materie prime, sono aumentati di 263.398 migliaia di Euro (di cui 151.173 relativi alla GDA Holdings Ltd) a seguito dell’aumento dei volumi di produzione e vendita; • i costi per le prestazioni di servizi risultano così composti (in migliaia di Euro): Costi per servizi Pubblicità 2002 2001 90.811 83.124 119.175 102.283 Lavorazioni di terzi 15.377 14.150 Manutenzioni 20.730 12.546 Spese di distribuzione Consulenze 30.199 22.202 Energia e forza motrice 18.626 13.255 Assistenza tecnica 42.508 38.389 Spese generali 91.761 73.813 429.187 359.763 Totale I costi per servizi comprendono i seguenti costi sostenuti dalla GDA Holdings Ltd: 5.156 migliaia di Euro per energia e forza motrice, 5.073 migliaia di Euro per manutenzioni, 890 migliaia di Euro per spese di pubblicità, 465 migliaia di Euro per consulenze, 1.337 migliaia di Euro per lavorazioni di terzi e 7.780 migliaia di Euro per spese generali. Depurando i costi per servizi da quelli relativi alla GDA Holdings Ltd, risulta che le voci che presentano incrementi più significativi, se rapportati al fatturato, sono i costi di consulenza e costi per manutenzione. Entrambe gli incrementi si riferiscono alla capogruppo, e in particolare: i costi relativi alle manutenzioni sono aumentati a seguito dell’incremento degli investimenti effettuati nell’anno, mentre le consulenze sono aumentate causa dei diversi progetti attualmente in corso. • I “Costi per il personale”, sono aumentati di circa 104 milioni di Euro di cui 85 relativi a GDA Holdings Ltd; pertanto, escludendo GDA, la loro incidenza percentuale sul fatturato rimane essenzialmente invariata. • Gli “Accantonamenti per rischi” accolgono principalmente l’adeguamento del Fondo Garanzia prodotti che rappresenta la stima dei costi da sostenere per gli interventi di assistenza garantita sui prodotti venduti coperti da garanzia. Il criterio utilizzato per la determinazione dell’ammontare del fondo considera la combinazione della distribuzione temporale degli interventi negli anni di garanzia e la distribuzione temporale delle vendite da parte del distributore. • Gli “Oneri diversi di gestione” sono pari a 24.541 migliaia di Euro e includono principalmente perdite su crediti (531 migliaia di Euro), assicurazioni (6.582 migliaia di Euro), imposte e tasse (10.006 migliaia di Euro), cancelleria e stampati (619 migliaia di Euro), perdite da alienazioni (1.377 migliaia di Euro), quote associative (139 migliaia di Euro), spese di rappresentanza (1.408 migliaia di Euro). 94 PROVENTI E ONERI FINANZIARI PROVENTI DA PARTECIPAZIONI Il saldo accoglie gli utili distribuiti alla Capogruppo dall’Istituto bancario Sanpaolo – IMI Spa (92 migliaia di Euro) e da Beni Stabili Spa (10 migliaia di Euro). Inoltre il saldo comprende le plusvalenze realizzate dalla Capogruppo per la vendita delle azioni proprie (673 migliaia di Euro). ALTRI PROVENTI FINANZIARI Il saldo è pari a 74.220 migliaia di Euro (di cui 50 migliaia di Euro relativi a GDA Holdings Ltd) ed è così composto: (in migliaia di Euro) 2002 2001 Interessi attivi verso collegate 1.160 1.578 Interessi attivi verso clienti 3.732 3.657 Interessi attivi su depositi bancari 17.835 18.748 Oscillazioni cambio 49.376 28.221 Altri interessi e proventi diversi Totale 2.117 2.298 74.220 54.502 Gli interessi attivi verso collegate si riferiscono al rapporto di natura finanziaria con la Faber Factor Spa regolato alle normali condizioni di mercato. Per un’informativa più dettagliata inerente la voce interessi attivi verso collegate si rimanda al capitolo relativo alle operazioni con parti collegate e correlate. INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI Il saldo è pari a 100.638 migliaia di Euro, di cui 663 migliaia di Euro di interessi corrisposti a banche e 329 migliaia di Euro di oscillazioni cambio relativi a GDA Holdings Ltd, e è così composto: (in migliaia di Euro) Interessi corrisposti a controllante Interessi corrisposti a collegate Interessi corrisposti a banche Interessi corrisposti ad altri finanziatori 2002 2001 470 6 961 472 25.281 25.641 5.101 3.967 52.534 26.868 Effetto contabilità per l’inflazione 4.058 15.771 Interessi corrisposti ad obbligazionisti 9.000 9.062 Oscillazioni cambio Altri interessi e oneri diversi Totale 3.233 1.573 100.638 83.367 Per un’informativa più dettagliata inerente la voce interessi corrisposti a collegate si rimanda al capitolo relativo alle operazioni con parti collegate e correlate. L’effetto contabilità per l’inflazione si riferisce all’applicazione dei principi internazionali (F.A.S. n. 52) B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 95 NOTA INTEGRATIVA al bilancio della controllata Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Sanayii Ve Ticaret As operante in un paese ad alto tasso di inflazione. La voce interessi corrisposti a obbligazionisti accoglie il rateo di interessi passivi maturati sul prestito obbligazionario emesso dalla controllata Merloni Ariston International Sa commentato nelle note al passivo. RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE RIVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI Il saldo di 2.404 migliaia di Euro è dovuto al recepimento della quota di utili del periodo, di competenza del Gruppo, risultanti dalla valutazione, secondo il metodo del patrimonio netto, della società collegata Faber Factor Spa (1.508 migliaia di Euro di rivalutazione), della M.P.E. Spa (324 migliaia di Euro di rivalutazione), Merloni Progetti Spa (519 migliaia di Euro di rivalutazione) e della Haier Merloni Washing Machine Ltd (53 migliaia di Euro di rivalutazione). PROVENTI E ONERI STRAORDINARI PROVENTI STRAORDINARI Il saldo comprende: 8.347 migliaia di Euro relativi all’utilizzo del fondo di consolidamento per rischi e oneri Stinol sopra commentato, 282 migliaia di Euro riferiti a plusvalenze da alienazione di cespiti, 2.397 migliaia di Euro relativi a sopravvenienze attive varie. ONERI STRAORDINARI Gli oneri straordinari includono principalmente: • 13.488 migliaia di Euro relativi ai piani di ristrutturazione societaria (di cui 4.873 relativi alla GDA Holdings Ltd); • 456 migliaia di Euro riferiti a minusvalenze da alienazione di cespiti; • 231 migliaia di Euro a erogazioni liberali, di cui 181 migliaia di Euro a favore di enti che promuovono iniziative benefiche, culturali, sociali e 50 migliaia di Euro a partiti e candidati politici in ottemperanza alla normativa vigente; • 11.191 migliaia di Euro per altri costi sopravvenuti relativi a esercizi precedenti (di cui 4.873 relativi alla GDA Holdings Ltd). 96 OPERAZIONI CON PARTI COLLEGATE E CORRELATE Durante l’esercizio 2002 diverse operazioni sono state concluse con società collegate e correlate. Questi rapporti di tipo commerciale e finanziario, presenti anche negli esercizi precedenti, vengono commentati in questo capitolo dietro raccomandazione della Consob del 27 febbraio 1998, in linea con lo I.A.S. 24. Le operazioni in questione, che includono vendite di prodotti finiti, prestazioni di servizi e concessione di finanziamenti, sono state perfezionate con le società qui di seguito specificate: Collegate: M&B Marchi e Brevetti Srl Protecno Sa Sofarem Sarl Merloni Progetti Spa Faber Factor Spa Faber Factor International Sarl MP Asia Srl Adria Lab Srl Aermarche Spa Correlate: Merloni Partecipazioni e Servizi Srl (partecipata dallo stesso soggetto economico) Benelli Spa (controllata dallo stesso soggetto economico) Merloni Termosanitari Spa (controllata da un consigliere, Azionista del Gruppo) CREDITI VERSO COLLEGATE (in migliaia di Euro) 31/12/2002 Natura transazione Controparte Faber Factor Spa 43.777 finanziaria Merloni Elettrodomestici Spa Faber Factor Spa 2.744 finanziaria Merloni International Business Sa Faber Factor Spa 76 finanziaria Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Pazarlama As 2.102 commerciale Merloni International Business Sa Sofarem Sarl Protecno Sa Merloni Progetti Spa M&B Marchi e Brevetti Srl Adria Lab Srl Totale 68 commerciale 37 commerciale Merloni Elettrodomestici Spa Merloni Elettrodomestici Spa 14 commerciale Merloni Elettrodomestici Spa 163 commerciale Merloni Elettrodomestici Spa 48.981 I rapporti di natura finanziaria con la Faber Factor Spa e la Faber Factor International Sarl sono rappresentati prevalentemente da operazioni di cessione dei crediti. Tra la Merloni International Business Sa e la Sofarem Sarl intercorre un rapporto prettamente commerciale derivante dalla vendita di prodotti finiti. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 97 NOTA INTEGRATIVA CREDITI VERSO CORRELATE (in migliaia di Euro) 31/12/2002 Natura transazione Controparte Merloni Termosanitari Spa 2 commerciale Merloni Elettrodomestici Spa Benelli Spa 1 commerciale Merloni Elettrodomestici Spa Totale 3 CREDITI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI (in migliaia di Euro) 31/12/2002 Natura transazione Controparte Faber Factor Spa 6.064 finanziaria Merloni Elettrodomestici Spa Totale 6.064 Tale saldo accoglie il rapporto di conto corrente interno fra la Capogruppo e la collegata Faber Factor Spa regolato alle normali condizioni di mercato. DEBITI VERSO COLLEGATE (in migliaia di Euro) 31/12/2002 Natura transazione Controparte Faber Factor Spa 178.124 finanziaria Merloni Elettrodomestici Spa Faber Factor Spa 4.842 finanziaria Merloni Indesit Polska Spzoo Faber Factor Spa 4.607 finanziaria Merloni Electroménager Sa Faber Factor Spa 3.564 finanziaria Merloni Electrodomesticos Sa - PT Faber Factor Spa 12 finanziaria Merloni International Trading Bv Faber Factor Spa 5 finanziaria Merloni Hausgerate Gmbh Faber Factor Spa 2 finanziaria Merloni Electrodomesticos As - SP Faber Factor Spa 1.226 Faber Factor Spa 798 finanziaria Merloni Elett. Beyaz Esya Pazarlama As Faber Factor International Sarl 187 finanziaria Merloni Elett. Beyaz Esya Pazarlama As Faber Factor International Sarl 5.089 finanziaria Merloni Electroménager Sa Merloni Progetti Asia Srl 1.831 commerciale Merloni Ariston International Sa 531 commerciale Merloni Elettrodomestici Spa Merloni Progetti Spa Aermarche Spa Adria Lab Srl Faber Factor International Sarl Totale finanziaria Star Spa 3.275 commerciale Merloni Elettrodomestici Spa 296 commerciale Merloni Elettrodomestici Spa 1.439 finanziaria Merloni Electrodomesticos Sa - PT 208.588 Le transazioni di natura finanziaria con la Faber Factor Spa e la Faber Factor International Sarl derivano da operazioni di cessione del credito da parte di fornitori del gruppo. Il rapporto commerciale tra la Merloni Elettrodomestici Spa e la Aermarche Spa ha principalmente come oggetto la fornitura di servizi di aerotrasporto da parte della collegata. 98 DEBITI VERSO CORRELATE (in migliaia di Euro) 31/12/2002 Natura transazione Controparte Merloni Termosanitari Spa 58 commerciale Merloni Elettrodomestici Spa Totale 58 VALORE DELLA PRODUZIONE Nel “Valore della produzione” sono inclusi gli importi relativi a transazioni con società collegate: (in migliaia di Euro) 2002 Natura transazione Controparte 35 Ricavi di vendita Merloni Elettrodomestici Spa Merloni Progetti Spa Faber Factor Spa 522 Ricavi per prestazioni Merloni Elettrodomestici Spa 18 Ricavi per prestazioni Merloni Elettrodomestici Spa M&B Marchi e Brevetti Srl 6 Ricavi per prestazioni Merloni Elettrodomestici Spa Faber Factor International Sarl 7 Altri ricavi Merloni International Business Sa Sofarem Sarl 4.358 Ricavi di vendita Merloni International Business Sa Totale 4.946 Merloni Progetti Spa Le transazioni di natura prettamente commerciale intervenute tra la controllata Merloni International Business e la Sofarem Sarl rappresentano l’esecuzione di contratti di fornitura di prodotti finiti. Il ricavo della Merloni International Business Sa verso la Faber Factor International riguarda dei riaddebiti di affitti e utenze varie. COSTI DELLA PRODUZIONE Tra i costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono inclusi 301 migliaia di Euro per acquisto di parti di ricambio dalla correlata Merloni Termosanitari Spa da parte della capogruppo. Nei costi per servizi sono incluse le seguenti operazioni: (in migliaia di Euro) Faber Factor Spa M.&B. Marchi e Brevetti Srl Aermarche Spa Merloni Progetti Spa 2002 Natura transazione Controparte 27 prestazione servizi Merloni Elettrodomestici Spa 48 prestazione servizi Merloni Elettrodomestici Spa 465 prestazione servizi Merloni Elettrodomestici Spa 421 prestazione servizi Merloni Elettrodomestici Spa Faber Factor Spa 1.130 Uso di capitale di terzi Star Spa Totale 2.091 Il rapporto tra la Faber Factor Spa e la Star Spa riguarda essenzialmente un contratto di leasing. (in migliaia di Euro) 2002 Natura transazione Controparte Merloni Termosanitari Spa 301 Acquisti ricambi Merloni Elettrodomestici Spa Totale 301 B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2002 99 NOTA INTEGRATIVA PROVENTI E ONERI FINANZIARI La voce “Proventi diversi” include 1.154 migliaia di Euro di interessi attivi della Capogruppo nei confronti della collegata Faber Factor Spa a seguito di operazioni di natura finanziaria e 6 migliaia di Euro verso Adrialab Srl. La voce “Interessi e altri oneri finanziari” include gli addebiti, da parte delle collegate Faber Factor Spa e Faber Factor International Sarl, degli interessi e commissioni sulle operazioni di factoring perfezionate con le controparti di seguito dettagliate: (in migliaia di Euro) 2002 Natura transazione Controparte Faber Factor Spa 614 interessi passivi e altri oneri Merloni Elettrodomestici Spa Faber Factor Spa 188 interessi passivi e altri oneri Merloni Electroménager Sa Faber Factor International Sarl 22 interessi passivi e altri oneri Merloni International Business Sa Faber Factor International Sarl 1 interessi passivi e altri oneri Merloni Electrodomesticos Sa - PT 3 interessi passivi e altri oneri Merloni Electrodomesticos Sa - PT Faber Factor International Sarl Faber Factor International Sarl 133 Totale 961 interessi passivi Merloni Elettrodomestici Spa Il presente bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria consolidata nonché il risultato economico consolidato del periodo. 100 Elenco delle società incluse nel consolidamento col metodo integrale Sede legale Merloni Ariston International Sa Lussemburgo Merloni Electrodomesticos Sa Spagna Capitale sociale Quota del Gruppo: diretta indiretta in % in % Usd 94.169.000 100,00 - Eur 11.500.000,01 78,95 21,05 Argentron Sa Argentina Ars 22.000.000 71,18 - Merloni Domestic Appliances Ltd Gran Bretagna Gbp 38.001.000 46,51 53,49 Merloni Electrodomesticos Sa Portogallo Eur 16.825.000 - 99,44 Merloni International Trading Bv Olanda Eur 272.270 - 100,00 Merloni International Business Sa Svizzera Eur 163.275 - 100,00 Indesit Pts Ltd Gran Bretagna Gbp 1.000 - 100,00 Merloni Electroménager Sa Francia Eur 17.000.000 - 100,00 Scholtès Nederland Bv Olanda Nlg 175.000 - 100,00 Fabrica Portugal Sa Portogallo Eur 11.250.000 - 96,40 Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Sanayi Ve Ticaret As 100,00 Turchia Trl 6.992.921.114.000 - Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Pazarlama As Turchia Trl 17.000.000.000 100,00 - Merloni Financial Services Sa Lussemburgo Eur 5.170.000 99,99 0,01 Merloni Hausgerate Gmbh Germania Eur 550.000 - 100,00 Merloni Reinsurance Company Ltd Irlanda Usd 750.000 - 100,00 Philco Italia Spa Italia Eur 104.000 100,00 - Wrap Spa Italia Eur 27.766.950 89,29 - Wrap America Inc. USA Usd 100.000 - 89,29 Star Spa Italia Zao Refrigerator Plant Stinol CSI Merloni Indesit Polska Spzoo Polonia Merloni UK Finance Llp Gran Bretagna Merloni Elettrodomestici UK Ltd Gran Bretagna General Domestic Appliances Holdings Ltd Gran Bretagna B I L A N C I O Eur 3.354.000 100,00 - Rur 1.175.145.000 85,00 - Plz 258.876.500 98,53 - Eur 95.750.000 99,00 1,00 Eur 100.000.000 - 100,00 Gbp 2.280.000 50,00 - C O N S O L I D A T O 2 0 0 2 101 NOTA INTEGRATIVA Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Sede legale Capitale sociale Quota del Gruppo: diretta indiretta in % in % Faber Factor Spa Italia Eur 8.000.000 30,00 20,00 Merloni Progetti Spa Italia Eur 10.000.000 33,00 - Haier Merloni Washing Machine Co. Ltd Cina Usd 24.000.000 30,00 - MPE Spa Italia Eur 10.000.000 33,00 - Aermarche Spa Italia Eur 25.000.000 29,40 14,96 Elenco delle altre partecipazioni in società controllate e collegate Sede legale M&B Marchi e Brevetti Srl Italia Sofarem Sarl La Réunion Merloni Appl. Asia Pacific Pte Ltd Rep. Singapore Haier Merloni Electrical Appliance Co. Ltd Cina Merloni Domestic Appliances Norway Ltd Norvegia Capitale sociale Eur 20.000 Quota del Gruppo: diretta indiretta in % in % 50,00 - Frf 2.500.000 - 20,00 Sgd 100.000 - 100,00 Usd 11.000.000 15,00 15,00 Nok 100.000 - 100,00 Merloni Electroménager Suisse Sa Svizzera Chf 280.000 - 100,00 Merloni Indesit Haztartastechnikai kft Ungheria Huf 10.000.000 99,00 - Merloni Indesit Bulgaria Srlu Bulgaria Bgn 7.805.000 100,00 - Merloni Elettrodomestici Ceska Republika Sro Rep. Ceca Czk 1.000.000 100,00 - Indesit Hausgerate Vetriebs. Gmbh Austria Eur 11.250.000 - 100,00 Tradeplace BV Olanda Eur 30.000 20,00 - Scholtès Ireland Ltd Irlanda Adria Lab Srl Italia Merloni Domestic Appliances Hellas Mepe Grecia Iep 5.000 - 100,00 Eur 150.000 40,00 - Grd 6.000.000 - 100,00 Eur 46.481 22,22 - Distretto dell’Elettrodomestico Società Consortile a rl 102 Italia COMPENSI CORRISPOSTI AGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI DIRETTORI GENERALI - 31/12/2002 (in Euro) (A) (B) Nome e cognome Carica ricoperta (C) Periodo per cui è stata ricoperta la carica (D) Scadenza della carica (1) Emolumenti per la carica nella società che redige il bilancio (2) Benefici non monetari Vittorio Merloni Presidente CdA 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 873.101,00 Andrea Guerra Amministratore Delegato 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 286.155,00 Felice Colombo Consigliere CdA 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 25.825,00 Francesco Caio Consigliere CdA 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 20.660,00 Luca Cordero di Montezemolo Consigliere CdA 23/12/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 382,00 Alberto Fresco Consigliere CdA 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 36.155,00 Hugh Malim Consigliere CdA 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 36.155,00 Carl H. Hahn Consigliere CdA 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 25.825,00 9.756,00 (4) Andrea Merloni Consigliere CdA 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 36.155,00 103.291,38 (5) Aristide Merloni Consigliere CdA 23/12/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 382,00 Ester Merloni Consigliere CdA 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 36.155,00 Francesco Merloni Consigliere CdA 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 30.990,00 Roberto Ruozi Consigliere CdA 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2003 30.990,00 6.177,39 (3) Bonus 2002 e altri incentivi (4) Altri compensi 698.000,00 77.500,00 (1) 702.000,00 264.690,75 (2) 10.329,14 (3) 1.236,00 (4) Leonello Vencesclai Presidente Coll. Sindacale 01/01/2002 - 05/05/2002 - 9.820,00 Angelo Casò Presidente Coll. Sindacale 06/05/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2004 Claudio Berliri Sindaco 01/01/2002 - 05/05/2002 - Demetrio Minuto Sindaco 01/01/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2004 26.667,00 Paolo Omodeo Salè Sindaco 06/05/2002 - 31/12/2002 Bilancio 2004 20.204,00 Marco Milani Direttore Generale 01/01/2002 - 08/03/2002 - 7.123,06 367.000,00 349.455,30 (6) Andrea Sasso Direttore Generale 01/07/2002 - 31/12/2002 Indeterminata 4.457,73 355.927,00 466.509,41 (6) 3.650,00 (4) 33.852,00 6.418,00 2.100,00 (4) (1) Rimborso spese forfettario Retribuzione derivante da rapporto di impiego in qualità di dirigente della Merloni Elettrodomestici per 254.361,61 Euro e compenso per la carica di Consigliere Wrap Spa per 10.329,14 Euro (3) Compenso per la carica di Consigliere della Wrap Spa (4) Rimborso spese (5) Compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Wrap Spa (6) Retribuzione derivante da rapporto di impiego in qualità di dirigente della Merloni Elettrodomestici (2) B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2 0 0 2 103 CERTIFICAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 104 GLOSSARIO AUTO HALF LOAD Funzione che ottimizza il lavaggio delle stoviglie in base al tipo e alla quantità di sporco, attivando il sistema di mezzo carico in maniera variabile e automatica. CALL RATE Incidenza dei reclami rispetto al totale dei prodotti venduti. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO Differenza tra attività a breve termine e passività a breve termine di natura commerciale e finanziaria. CLASSE A / A+ Certificazione europea attribuita agli elettrodomestici che associano elevate prestazioni a minimi consumi energetici. DIVIDEND YIELD Rapporto tra dividendo per azione e prezzo per azione. DOUBLE RING-DOUBLE REGULATION Soluzioni innovative introdotte da Merloni Elettrodomestici per i bruciatori dei piani cottura, in grado di rendere più flessibile ed efficace ogni operazione. EBIT Earnings before interest and taxes - margine operativo. EBITDA Earnings before interest, taxes, depreciations and amortizations - margine lordo industriale, al lordo di interessi, imposte, ammortamenti e svalutazioni. EVA Economic value added - valore economico che misura l’attitudine dell’azienda a creare nuovo valore calcolato a partire dal margine operativo normalizzato dopo le imposte, a cui viene sottratto il costo medio del capitale investito moltiplicato per il capitale investito stesso. FAST CLEAN È il sistema di autopulizia veloce, automatico ed economico del forno basato sull’incenerimento dei residui. FORNO A DOPPIA CAVITÀ In uso specialmente in Gran Bretagna, questo forno consente di cuocere contemporaneamente piatti con caratteristiche molto differenti (per esempio carne e pesce). GEARING Quoziente d’indebitamento dato dal rapporto tra debiti netti e patrimonio netto. INVESTMENT RATIO Indice degli investimenti dato dal rapporto tra investimenti e vendite. ICE PARTY È una funzione che consente il rapido raffreddamento dello champagne senza il rischio di rottura della bottiglia grazie a dei segnali audiovisivi che segnalano il raggiungimento della temperatura ideale. KILLER APPLICATION Innovazione capace di accelerare i processi tecnologici e industriali in un settore e di determinare significativi vantaggi competitivi per chi la introduce. PAY PER USE Formula innovativa che prevede il pagamento dei singoli lavaggi effettuati, senza l'acquisto della lavatrice. B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2 0 0 2 105 GLOSSARIO PRICE/EARNING RATIO O P/E Rapporto tra corso di Borsa e utile per azione. PAY OUT RATIO Rapporto tra l’ultimo dividendo distribuito e l’utile netto consolidato. ROE Return on equity - il quoziente di redditività operativa è il rapporto tra risultato netto e valore medio nel periodo del patrimonio netto. ROI Return on investment - il quoziente di redditività degli investimenti è il rapporto tra risultato operativo e valore medio nel periodo del capitale investito netto. ROS Return on sale - il quoziente di redditività delle vendite è il rapporto tra risultato operativo e fatturato netto. SENSOR SYSTEM La tecnologia digitale ha permesso di impiantare su lavatrici e lavastoviglie dei sensori che individuano il ciclo di lavaggio ideale sulla base del livello di sporco rilevato. SOLUTIONS Marchio che, in alcuni mercati europei, identifica la rete di centri di assistenza per l'erogazione di servizi per la casa. SSC Lo Shared Service Centre, attivo nel quartier generale di Fabriano, centralizza i servizi amministrativi e fiscali della società. STOCK OPTION Opzione concessa dall’impresa ai propri manager di acquistare o sottoscrivere un certo numero di azioni sociali a un prezzo di favore predeterminato ed entro un certo intervallo di tempo. SUPER WASH La lavatrice, tramite un modulo di controllo elettronico, è in grado di rilevare con estrema precisione la quantità e la tipologia di biancheria, e di decidere il giusto equilibrio tra acqua e temperatura e numero di giri del cestello. SUPPLY CHAIN Struttura organizzativa e informativa che gestisce e coordina i processi, dall'acquisto di materiali e componenti alla consegna del prodotto finito. TAX RATE Incidenza delle imposte sul risultato al lordo delle tasse. TIME TO MARKET Il lasso di tempo che intercorre tra l’idea di un nuovo prodotto e la sua commercializzazione. WEEE Waste Electrical and Electronic Equipment: Direttiva Comunitaria che regola, in particolare, la fine del ciclo vita degli elettrodomestici. WRAP Web Ready Appliances Protocol (Wrap) è l'esclusiva tecnologia che consente agli elettrodomestici di dialogare tra loro e con il mondo esterno. Wrap è anche la società del Gruppo impegnata nella ricerca elettronica. 106 LE SEDI NEL MONDO ARGENTINA Argentron Sa Lavalle 472 - 1st floor - C1047AAJ Buenos Aires AUSTRIA Indesit Hausgeräte Vertriebsges mbH Bundesstrasse 66 - 8740 Zeltweg BELGIO Meurice Merloni Chaussé de Bruxelles, 151- 6040 Jumet BULGARIA CSI FRANCIA GERMANIA GRAN BRETAGNA GRECIA ITALIA Merloni Indesit Bulgaria Ltd World Trade Center, 36 Dragan Tsancov Blvd., Block B, Office 412 - 1057 Sofia Merloni International Trading b.v. Representative Office, Business Park, VVC Pavillion, 46 - Prospect Mira - 129223 Moscow Merloni Electroménager Sa 3 Blvd G. Bidault, Croissy Beaubourg - 77437 Marne La Vallée Cedex 2 Merloni Hausgeräte GmbH Hainer Weg, 13-15 - 60599 Frankfurt am Main Merloni Elettrodomestici UK Morley Way, Peterborough PE2 9JB Merloni Domestic Appliances Hellas Ltd 29 Michalakopoulou Street - 115 28 Athens Merloni Elettrodomestici Spa Viale Aristide Merloni, 47 - 60044 Fabriano (AN) Merloni Elettrodomestici Spa Strada Prov. Arceviese - Località Ca’ Maiano - 60044 Fabriano (AN) LUSSEMBURGO NORVEGIA Merloni Ariston International Sa 19-21 Bd Du Prince Henri - 1724 Luxembourg Merloni Domestic Appliances Norway AS Nils Hansens Vei, 13 - 0667 Oslo OLANDA Merloni Huishoudapparaten Veldzigt 22 - 3454 PW De Meern POLONIA Merloni Indesit Polska Ul. Dà̧browskiego, 216 - 93-231 Lódź PORTOGALLO REPUBBLICA CECA ROMANIA SINGAPORE SPAGNA SVIZZERA TURCHIA UNGHERIA Merloni Electrodomésticos Sa Rua Abranches Ferrão, 10-14° D - Edificio Atlanta Park ll - 1600-001 Lisboa Merloni Elettrodomestici Czech Republic Sro U Nákladového nádraží, 2/1949 - 130 00 Praha 3 Merloni Elettrodomestici Spa Bvd Basarabiei, 28 - Sector 2 - Bucharest Merloni Appliance Asia Pacific Pte Ltd 138 Cecil Street, 08-01A Cecil Court - 069538 Singapore Merloni Electrodomésticos Sa Edificio Europa III, C/ San Rafael n. 1 - Portal 4 Bajo G - 28108 Alcobendas Madrid Merloni International Business Sa Centro Gerre 2000 - Via Pobiette 11 - 6928 Manno (Lugano) Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Sa Balmumcu cad.Karahasan sok.no.15 - Balmumcu Besiktas - 80700 Istanbul Merloni Elettrodomestici Spa Hungary Representative Office, Interoffice Building Nyár u. 32 - 1072 Budapest B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 2 0 0 2 107 INFORMAZIONI E CONTATTI SEDE LEGALE Merloni Elettrodomestici Spa Viale Aristide Merloni, 47 60044 Fabriano (AN) Tel. 0732 6611 Fax 0732 662501 DATI LEGALI Capitale Sociale: 99.451.094,40 Euro Iscrizione al Registro delle Imprese del Tribunale di Ancona Codice fiscale/Partita Iva: 00693740425 DIREZIONE COMUNICAZIONE E RELAZIONI ESTERNE Tel. 0732 662429 Fax 0732 662380 RAPPORTI CON GLI INVESTITORI Tel. 0732 662381 Tel. 02 307021 SITO INTERNET www.merloni.com A cura di Merloni Elettrodomestici Spa Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne Aprile 2003 CONSULENZA E COORDINAMENTO Bonaparte 48, Milano INFORMAZIONI FINANZIARIE Ufficio Bilanci Merloni Elettrodomestici PROGETTO GRAFICO Raimondo Monti - In Pagina, Saronno (VA) FOTOGRAFIE Vittorio Merloni: Bob Krieger Andrea Guerra: Imagoeconomica - Renato Franceschin Manager: Monzino Archivio fotografico Merloni Elettrodomestici FOTOLITO Emmegi Multimedia Srl, Milano STAMPA Larovere, Milano