LETTERA D La D è arancione, ha un carattere gioviale e le piace
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LETTERA D La D è arancione, ha un carattere gioviale e le piace
LETTERA D La D è arancione, ha un carattere gioviale e le piace mangiare. Apparecchia sempre la tavola per due perché.. crede che arrivi Babbo Natale. D vive ad Alfabatia, il paese delle lettere. In questo paese tutti gli anni durano 26 mesi e ogni mese 88 giorni…Pensate Quanto!!! I prati di Alfabetia sono fatti di cioccolato bianco, nelle campagne ci sono galline blu come il mare, mentre i cavalli sembrano inzuppati nel latte e cioccolato. D è molto simpatica e fa la “Vocaliera”: la dottoressa che cura le vocali. Il suo hobby preferito è scrivere racconti di avventura e spesso, con le sue amiche F ed E fa dei viaggi alla ricerca di nuove storie da scrivere. Così un giorno le 3 lettere decisero di esplorare i confini del loro paese e dopo tre giorni di viaggio giunsero in una giungla misteriosa. Vi erano alberi alti fino a 40 metri, colmi di formiche carnivore, serpenti, pantere, tigri ed elefanti enormi. Le tre amiche erano terrorizzate, perché non avevano mai visto animali tanto spaventosi, quindi decisero di tornare indietro, a parte D che fu attratta da un fascio di luce abbagliante che proveniva da un vulcano apparentemente spento. Mentre F ed E tornarono a casa, D tutta sola, prese il coraggio a due mani, rassicurò la amiche e cominciò il suo cammino verso quella luce misteriosa… Scuola Primaria Paritaria "C. e G. Moschini", Padova Mentre F ed E tornarono a casa, D tutta sola, prese il coraggio a due mani, rassicurò la amiche e cominciò il suo cammino verso quella luce misteriosa… Quando arrivò alla luce misteriosa c’era ad accoglierla due guardie che intimarono: “Non puoi passare perché c’è tanto sole e ti bruci gli occhi!” D allora prese gli occhiali da sole e così attraversò senza alcun danno il portale misterioso e… …all’improvviso si trovò in un palazzo altissimo e molto particolare; poggiava sul tetto e anche le persone che lo abitavano erano alla rovescia. La D per adeguarsi si fece minuscola e si capovolse diventando q… …la Q, presa dall’euforia, si mise a scodinzolare. Pian piano si arrampicò sulla cornice di un quadro lasciando nella polvere un segno lungo e sottile. All’improvviso sentì uno strano formicolio: le erano spuntate due grandi orecchie… …un grande naso e una lunghissima coda. Poi si specchiò e vide anche dei grandi denti affilati. Sentì una grande fame e il desiderio di volare. I suoi piedi, che si erano rimpiccioliti, non le permettevano più di camminare. Agitò le sue orecchie e si alzò a mezz’aria. Provò una sensazione di felicità che durò poco perché, sfortunatamente la sua coda si era incastrata tra i rami di un albero. Con i suoi dentoni taglianti rosicchiò i rami e prosegui la sua avventura. All’improvviso gli comparvero dei giganteschi piedoni di uomo e, con un tonfo, cadde in un camino… …dopo essersi dimenato a lungo, riuscì a cadere su un mucchio di cenere. Verso sera Tommy scese in taverna per giocare e vide un enorme mucchio di cenere che si muoveva. Inizialmente si intimorì, ma poi si fece coraggio e si avvicinò. In quel momento sentì una vocina stridula che emetteva dei suoni strani. Tommy, nonostante la paura, iniziò a togliere la cenere e ben presto scoprì un esserino dai piedi enormi e dalle grandi ali. I due cominciarono a conoscersi e presto divennero amici. Tommy lo chiamò Crash e lo ospitò nella sua stanza; Crash ricambiò l’ospitalità portandolo così nei suoi voli. Scuola Primaria Statale “Giovanni XXIII”, I.C. Vittorino da Feltre, Abano Terme, Padova