N. 11 - Dicembre 2011
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N. 11 - Dicembre 2011
n°11 Il Melograno PERIODICO DI CULTURA, INFORMAZIONE E VALORI SOCIALI DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MASIANO Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Masiano. N. 11 Anno 2011. Autorizzazione del Tribunale di Pistoia n. 473 del 14/12/95. Spedizione in A.P. 70% Filiale di Pistoia. In questo numero: Riaperta la Scuola dell’Infanzia di Masiano Intervista a Stefano Morandi Il gruppo rock dei Fitnia DICEMBRE 2011 sommario in questo numero ● COMITATO DI REDAZIONE: Pier Maria Baldi Edo Biagini Gianni Boccardi Patrizio Felci Luca Gori Simona Giuliani Giacomo Giacomelli Maurizio Gori HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Pier Maria Baldi Andrea Dani Giacomo Giacomelli Simona Giuliani Luca Gori Valerio Lucarelli Cristiano Verniani Don Fulvio Baldi Chetti Barni Don Piergiorgio Baronti Caterina Benini Andrea Bolognesi Andrea Cacciarini Don Tommaso Chalupczak Angelo D’Arcangeli Cristina Donà Jacopo Golisano Maurizio Gori Cristina Martinelli Alessandro Pieralli Renato Risaliti Suor Lucia Sabbadin Viviano Tuci Le foto di copertina e delle pagg. 7, 8 e 40 sono di Giancarlo D’Emilio Le foto alle pagg. 3, 4, 5, 13, 14 e 17 sono di Simona Giuliani La foto a pag. 9 è di Alessio Ridi La foto a pag. 15 è stata gentilmente concessa dal Comune di Pistoia La foto a pag. 18 è di Giancarlo Zampini Le foto alle pagg. 19 e 20 sono di Pietro Bonvicini Le foto a pag. 21 sono gentilmente concesse dal Gruppo Giovani Parrocchiale Le foto a pag. 27 sono state gentilmente concesse da Foto & Foto di Casalguidi Le foto alle pagg. 28 e 29 sono gentilmente concesse da Gloria Iozzelli VITA DELLA BANCA Editoriale del Presidente Editoriale del Direttore Viaggio nei segreti della Banca Nuova guida alla Federazione Toscana: Florio Faccendi Alessandro Azzi Cavaliere del Lavoro Quote rosa L’ultima notte prima del nuovo mondo Il progetto KaDMa® della Federazione Bcc KaDMa® arriva a Bcc Masiano Un ovetto per il Meyer pag. 3 pag. 5 pag. 7 pag. 9 pag. 10 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 ● TERRITORIO Intervista al Sindaco Berti Riaperta la Scuola dell’Infanzia di Masiano Masiano in festa per Don Fulvio Tradizioni scomparse Villa La Magia (Terza parte) Casalguidi: la Festa Bella Le opere di Gloria Iozzelli ● SPAZIO pag. 15 pag. 18 pag. 21 pag. 22 pag. 24 pag. 27 pag. 28 GIOVANI Fitnia: un gruppo veramente rock ● ECONOMIA pag. 30 LOCALE Intervista a Stefano Morandi, Presidente della Camera di Commercio di Pistoia ● ATTIVITÀ SOCIALE Il socio famoso: Roberto Fratoni, Segretario Generale della Misericordia di Pistoia Le sculture di Antonio Bruno Gei Gei Capone vince i mondiali Attività ricreative dei Soci 2011 Assemblea ordinaria e straordinaria Soci 2011 e cena sociale Il Museo Bardini a Firenze L’albero della solidarietà Serata conviviale dei Soci Conferenza culturale a Masiano Un pc all’Avis di Pistoia Festa parrocchiale Bottegone Ai saggi la gloria La parrocchia della Vergine La mostra di Patrizio Gelli La piccola Roubaix a Casalguidi in ricordo di Franco Ballerini La Corsa dei Vivai Un regalo prezioso Premio Domenico Taschini Un ricordo di Don Puggelli Suor Lucia Sabbadin missionaria in Camerun pag. 34 pag. 36 pag. 37 pag. 38 pag. 40 pag. 41 pag. 42 pag. 43 pag. 43 pag. 44 pag. 45 pag. 46 pag. 48 pag. 50 pag. 51 pag. 53 pag. 54 pag. 55 pag. 56 pag. 56 ● MARKETING Tutti in forma con Bcc Masiano... pag. 57 Emergency Card pag. 58 pag. 32 Le foto alle pagg. 30 e 31 sono gentilmente concesse dal gruppo Fitnia Le foto alle pagg. 32 e 33 sono gentilmente concesse dalla Camera di Commercio Le foto a pag. 36 solo gentilmente concesse dallo sculture Antonio Bruno Le foto a pag. 37 sono della Nazionale Italiana Basket over 45 Le foto alle pagg. 46 e 47 sono di Laura Tovaglia della Biblioteca Forteguerriana Le foto alle pagg. 48 e 49 sono gentilmente concesse dalla Parrocchia della Vergine La foto a pag. 55 è di Silvia Baglioni L’Editore si dichiara disponibile a riconoscere eventuali diritti relativi ad immagini di cui non fosse stato possibile rintracciare gli autori. “Il Melograno”, periodico della Banca di Credito Cooperativo di Masiano. Direttore Pier Maria Baldi. Direttore Responsabile Marco Maria Gulli. N. 11 Anno 2011. Autorizzazione del Tribunale di Pistoia n. 473 del 14/12/95. Spedizione in A.P. 70% Filiale di Pistoia. Realizzazione a cura di: Editoriale del Presidente Pier Maria Baldi La crisi economico finanziaria, che sem- brava aver allentato la morsa, negli ultimi mesi si è invece nuovamente aggravata, trasformandosi in una crisi di “fiducia” che ha investito pesantemente i debiti sovrani dei paesi europei, in particolare quelli di Italia, Spagna e Grecia, aumentando le già straordinarie difficoltà che il nostro sistema produttivo deve fronteggiare. Ci auguriamo che gli interventi governativi, sicuramente non piacevoli, ma necessari ad affrontare quest’improvviso peggioramento, riescano a promuovere la crescita e la ripresa del nostro sistema paese. Come amministratori della BCC di Masia- Una grande risorsa che la nostra BCC potrà sfruttare è il rapporto consolidato di fiducia e collaborazione con i propri soci L’arcobaleno a Masiano Dicembre 2011 VITA DELLA BANCA Il Melograno VITA DELLA BANCA Il Melograno no, siamo consapevoli della criticità di una situazione in cui è estremamente difficile conciliare una politica di vicinanza e di sostegno del territorio con la preoccupazione derivante dalla continua contrazione del margine di interesse sui fondi intermediati e dall’aumento delle posizioni in sofferenza (in un anno, in Italia, sono aumentate di circa il 40% secondo quanto reso noto da Bankitalia). Vogliamo, però, ribadire la volontà e la determinazione del Cda di superare questo momento, continuando a fornire risposte tangibili alle necessità delle famiglie e delle piccole imprese. Garantiremo il convinto sostegno all’economia reale senza, per questo, abbandonare quella sana e prudente gestione che deve sempre guidare i nostri passi, perché, come ha sostenuto il neo presidente di BCE, Mario Draghi, “le sorti delle nostre imprese migliori dipendono anche dalla capacità dei banchieri di valutare e selezionare il merito di credito con prudenza unita a lungimiranza”. Certo, il compito che ci attende non sarà agevole, ma possiamo contare su alcuni punti di forza che danno alla nostra Banca solide basi in termini di sicurezza e capacità operative: una banca ben patrimonializzata, con un buon indice di solvibilità, affidata a una struttura capace di reagire con tempestività alle continue variazioni delle situazioni in virtù di una buona organizzazione e di un personale giovane ma ben motivato e preparato. Un’altra grande risorsa, che la nostra BCC potrà sfruttare, è garantita dal rapporto consolidato di fiducia e collaborazione con i propri soci, un rapporto che ci ha visto crescere e prosperare in oltre novant’anni di vita. Per questo, nonostante i momenti problematici che stiamo affrontando, la banca non ha mancato di fornire il proprio sostegno al territorio, destinando alle associazioni giovanili, alle scuole e al volontariato quante più risorse è stato possibile, nel rispetto del principio di mutualità che ci ha sempre contraddistinti e che vogliamo fortemente continuare a sostenere. Per raggiungere questi obiettivi, contiamo molto anche sulle risposte che verranno dall’imminente congresso nazionale del Credito Cooperativo, che indicherà le linee guida per affrontare la fase dell’emergenza nel breve periodo e la fase strategica nel medio-lungo periodo. Nell’arco di alcuni anni dovremmo sicuramente raggiungere due obiettivi ineludibili: il complessivo efficientamento della rete e la messa in sicurezza del sistema, obiettivi interconnessi perché una maggiore efficienza determina anche una maggiore solidità. Pier Maria Baldi PRESIDENTE BCC MASIANO Il Presidente di Bcc Masiano Pier Maria Baldi Dicembre 2011 EDITORIALE DEL DIRETTORE Luca Gori I l 2011 volge al termine, confermando le sem- Paese lo “spread” rispetto al bund tedesco è paspre più evidenti debolezze dei mercati finanzia- sato da 1,2 p.p (media registrata nel 2010) a circa ri globali e soprattutto Nazionali, che proprio in 500 punti base. Ad Agosto, per la prima volta nella questi ultimi mesi sono stati oggetto di attacchi storia degli USA, l’agenzia di rating Standard & speculativi. La crisi finanziaria e dell’economia Poor’s ha tagliato il rating, declassando gli Stati reale - dopo oltre tre anni non è ancora conclusa - Uniti da AAA a AA+. In generale, sono state ulteriormente rivalutate si è estesa anche ai debiti sovrani e probabilmente continuerà ancora per molto tempo, gravando sul- al ribasso le prospettive di crescita economica nel le prospettive di crescita dell’Area Euro e in parti- mondo e specialmente nei paesi più industrializcolare del nostro Paese. Le manovre macroecono- zati. Per quanto riguarda l’Area Euro, la crisi sta miche ed i correttivi adottati per il momento han- contagiando anche Germania e Francia, le econono evitato drammatici collassi, ma non sono stati mie più dinamiche. Nella prima metà dell’anno: la Germania è passata in termini congiunturali ansufficienti per una ripresa dell’economia. Il “sistema Italia” sta mostrando evidenti sinto- nualizzati da una previsione del 5,4% allo 0,5%, mentre la Francia dal 3,5% mi di fragilità, che richieallo 0%. In tale contesto di dono interventi urgenti ed crisi, i conti economici di incisivi. Il debito pubblico tutte le banche hanno fatdel nostro Paese, oltre che to registrare una marcata condizionare le possibilità compressione dei margidi nuovi e opportuni inni. Infatti, sul passivo dei vestimenti per il rilancio bilanci, la concorrenza dei dell’economia, ci espone titoli di Stato è tornata su agli attacchi della speculivelli elevati ed agisce lazione. Il nostro Governo conseguentemente sul sta attivando una politirialzo dei costi della racca di contenimento e ricolta bancaria, la cui cremodulazione della spesa scita, peraltro, è stata anpubblica, che consenta di cor più limitata dal blocco salvaguardare i servizi di quasi tutti gli strumenti pubblici, pur tuttavia non di Funding straordinario sono ancora stati delineati (ad esempio operazioni di con chiarezza gli opporIl Direttore di Bcc Masiano Luca Gori cartolarizzazione, emistuni programmi futuri di sioni di bond sul canale investimento a sostegno dell’economia nazionale. Anche la spesa pensioni- istituzionale, accesso ai fondi sovrani). Contestica, proprio in questi giorni, è oggetto di analisi stualmente, l’attivo dei bilanci bancari è stato noe dibattito politico. Non sarà semplice individuare tevolmente penalizzato dalla rilevante crescita dei una riforma del sistema pensionistico, tutelando crediti deteriorati (il sistema bancario ha fatto regial tempo stesso le prospettive future delle famiglie strare un incremento su base annuale dei crediti in sofferenza di oltre il 40%). Difficoltà anche nel genee soprattutto dei giovani. Nei mesi estivi si è registrato un ulteriore peg- rare commissioni, stante le incertezze della borsa e gioramento della crisi. In particolare: in Europa, la le turbolenze dei mercati azionari/obbligazionari. bassa crescita e l’elevato debito hanno provocato E tuttavia, il sistema bancario italiano è risultato tensioni sul mercato del debito pubblico di Grecia, meno colpito dalla crisi attuale ed ha sempre forIrlanda, Portogallo, Spagna e Italia. Per il nostro nito il necessario supporto alle imprese ed alle faDicembre 2011 VITA DELLA BANCA Il Melograno VITA DELLA BANCA Il Melograno miglie. Basti pensare che le banche italiane hanno impiegato presso la clientela quasi il 65% dei loro attivi, rispetto ad una media europea del 40% ed appena del 30% di Germania e Francia. Fondamentale ed ancora più significativo è il contributo delle Banche di Credito Cooperativo, che hanno svolto un’importante funzione anticiclica ed un ruolo insostituibile nel finanziamento dei sistemi produttivi locali, talvolta anche al di fuori del loro territorio di competenza e nei riguardi di clientela di dimensioni elevate. E tuttavia, se l’apporto ed il sostegno del Credito Cooperativo all’economia reale è stato prezioso e determinante - espressamente riconosciuto dall’ex governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, nelle Considerazioni Finali del maggio di quest’anno - va anche osservato che il processo di crescita delle Bcc, a partire dall’inizio degli anni duemila, ha avuto luci ma anche alcune ombre. Il modello di sviluppo, adottato dal Movimento Cooperativo, è stato prevalentemente basato sulla crescita “in orizzontale” della rete distributiva, privilegiando una logica di “efficienza quantitativa” che comunque ha comportato un incremento dei costi operativi e, in alcuni casi, l’assunzione elevata dei rischi di mercato e di credito. II core-businness delle Banche di Credito Cooperativo continua ad essere fondato prevalentemente sulla intermediazione e gestione del denaro, con maggiore esposizione all’andamento dei tassi. Specialmente negli ultimi due anni il livellamento dei margini economici ha determinato la conseguente difficoltà di rafforzare il grado di patrimonializzazione delle Banche di Credito Cooperativo. L’espansione verso nuovi mercati e segmenti di clientela di maggiori dimensioni nell’ambito dell’attività creditizia ha determinato, in tempi di crisi, ripercussioni, talvolta inaspettate, sul profilo della rischiosità ed un decadimento della qualità del portafoglio creditizio. All’incertezza delle prospettive dell’economia reale del nostro Paese - che incide sulle prospettive di reddito delle famiglie e di sviluppo delle imprese - e allo smarrimento che tale situazione genera inevitabilmente anche sui soci e clienti delle nostre Banche, si aggiungono, poi, il nervosismo dei mercati internazionali, il proliferare della normativa, che pare non attenuarsi, l’inasprirsi della concorrenza (soprattutto quella pubblica con i tassi elevatissimi dei titoli di Stato). Insomma, un insieme di fattori e di problematiche che complicano l’esercizio ordinato dell’attività bancaria. C’è poi preoccupazione per gli effetti diretti che le recenti manovre fiscali adottate dal precedente Governo (incremento delle aliquote Irap, cha pas- sa dal 4,82% al 5,57% e diminuzione della quota esente Ires, nonché aggravio dell’Iva) avranno sulle attività fondamentali delle banche e delle Bcc in particolare. L’emergenza economica, l’intensa e repentina evoluzione degli scenari hanno sollecitato il confronto ed il dibattito all’interno del Movimento Cooperativo, nell’ambito del quale sta maturando la consapevolezza, sempre più convinta, dell’opportunità di implementare e rafforzare il “sistema a rete” delle Cooperative di Credito. Un modello, cioè, di networking tra le Bcc, capace di far emergere sinergie, mettendo a fattor comune esperienze, competenze e best practices. Il primo, fondamentale strumento alla base del sistema a rete sarà operativo a breve, dopo lungo tempo di intenso lavoro: il Fondo di Garanzia Istituzionale (FGI). Si tratta di un organismo che nasce ai sensi della Direttiva di recepimento di Basilea 2 ed è sicuramente uno strumento sistemico di coerenza, conformità e competitività. Sul piano di alcune emergenze congiunturali, l’introduzione del FGI potrà sostenere meglio la salvaguardia del patrimonio; sul piano della liquidità, migliorerà la capacità del Credito Cooperativo di accedere ai mercati, ed a condizioni più vantaggiose; sul piano dell’operatività, contribuirà a migliorare i circuiti della finanza di sistema. Al momento di concludere questa nota, vengono diffuse dal Presidente del Consiglio dei Ministri, in conferenza stampa, le notizie sulle drastiche misure che il Governo consegna al Parlamento con un decreto “salva Italia”, come l’ha chiamato lo stesso Prof. Monti. È una somma di provvedimenti a largo spettro di azione ed alcuni di questi configurano, anche al primo ascolto, costi pesanti e disagi per molti. Basti considerare, per esempio, la “messa in sicurezza” del sistema pensionistico, i nuovi gravami sulle abitazioni di proprietà, l’aumento dell’Iva ed altro ancora. Non è possibile esplorare ed accertare, subito, i possibili effetti e riflessi che interverranno nel Paese, nelle sue articolazioni di vita e di comportamenti. Quello che è certo è che la “cura” Monti peserà anche sul sistema bancario. Preme, intanto, anticipare che la Bcc di Masiano, con la peculiarità delle risorse di cui dispone in punto di etica istituzionale e di comportamento, assolverà pienamente le obbligazioni del decreto, quali siano, intendendo contribuire anche con questo doveroso adempimento al compito comune di superare la crisi. Luca Gori DIRETTORE GENERALE BCC MASIANO Dicembre 2011 Bcc Masiano e i giovani: “Viaggio nei segreti della Banca” L Simona Giuliani a Banca di Credito Cooperativo di Masiano, evoluto. con la collaborazione dell’Associazione Sportiva I vari pomeriggi sono trascorsi piacevolmente. Virtus Calcio di Bottegone, ha organizzato due Prima, si è svolta la visita alla filiale di Masiano eventi presso la propria sede di Masiano (20 e 22 dove sono state descritte e mostrate le principali settembre) per far operazioni di sportello (prelevamento, versamenconoscere ai ra- to, cambio assegni, ecc.). Successivamente, i giovagazzi il “funzio- ni hanno visitato gli uffici della sede e il caveau. namento” di una Al termine, tutti quanti hanno ricevuto del mabanca, differente teriale informativo, utile a ricordare ed approfondalle altre: una dire le nozioni e gli argomenti affrontati durante Bcc. la presentazione di “Viaggio nei segreti della BanBcc Masiano ca”, ed alcuni gadgets. ritiene di rapIn entrambi i casi ha riscosso un notevole sucpresentare, per il cesso (con soddisfazione dei più piccoli ma anche proprio territorio, dei grandi) la merenda offerta dalla Bcc presso la un riferimento Sala convegni. dal punto di vista Degna e positiva conclusione di due giornate economico, finanziario e, come ricorda lo Statuto, che hanno visto protagonisti i nostri giovani e che anche educativo. hanno suscitato pieno apprezzamento da parte deInfatti, il percorso dedicato ai partecipanti è sta- gli esponenti della Banca di Credito Cooperativo to ideato per promuovere, soprattutto tra i giova- di Masiano e dell’Associazione Sportiva Virtus. ni, l’educazione al risparmio ed alla previdenza, Inutile aggiungere che sono stati i ragazzi i più fornendo nozioni in merito a finanza, investimenti entusiasti dell’iniziativa! e piani pensionistici. Lo scorso 20 settembre circa 30 bambini, dai 5 ai 10 anni di età, si sono riuniti presso la Sala Convegni della Bcc per affrontare un piccolo “percorso finanziario” attraverso la proiezione di slides, spiegato con semplicità e simpatia dai rappresentanti della Banca. Tante sono stati gli interventi e le domande! Il 22 settembre si sono riuniti circa 30 ragazzi, dai 10 ai 15 anni di età, per affrontare lo stesso tipo di percorso dei “pic- Il “percorso” del 20 settembre 2011 con i bambini dai 5 ai 10 anni di età della coli”, leggermente più Virtus Calcio di Bottegone Dicembre 2011 VITA DELLA BANCA Il Melograno VITA DELLA BANCA Il Melograno Ancora una volta, Bcc Masiano si è dimostrata Banca attenta e vicina al proprio territorio, soprattutto ai giovani e, con loro, ha condiviso i valori universali legati alla centralità della persona, come l’amicizia, il rispetto e la solidarietà. Affinchè i nostri ragazzi possano divenire adulti responsabili, attenti alle esigenze dell’intera Comunità. Simona Giuliani RESPONSABILE UFFICIO SOCI E COMUNICAZIONE BCC MASIANO La collega Martina Pacini mostra ai “piccoli” il roller cash Simona Giuliani della Bcc con Fabrizio Spinelli, segretario della Virtus Calcio di Bottegone L’intervento del Presidente Fausto Chiti della Virtus Calcio di Bottegone L’allenatore Pantaleo Sansone e Simona Giuliani della Bcc mentre premiano i ragazzi I “grandi” alle prese con la merenda La sala con i “piccoli” Dicembre 2011 FLORIO FACCENDI ALLA GUIDA DELLA FEDERAZIONE TOSCANA. SUCCEDE A GIORGIO CLEMENTI L a Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo ha un nuovo presidente: è Florio Faccendi, eletto nella riunione del Consiglio di Amministrazione dello scorso 31 maggio. 57 anni, ingegnere, attuale presidente di Banca Cras Chianciano Terme - Costa Etrusca - Sovicille, Faccendi succede a Giorgio Clementi, ex presidente della Bcc Pontassieve ed alla guida della Federazione dal 1995, il quale aveva in precedenza deciso di lasciare i suoi incarichi dal Movimento del Credito Cooperativo. Subito dopo la nomina, Faccendi, già vicepresidente vicario, a nome di tutto il CdA della Federazione ha ringraziato il predecessore Clementi (nell’immagine il saluto tra i due) per l’importante lavoro svolto nei 16 anni alla guida del Movimento regionale ed ha assicurato che il Credito Cooperativo proseguirà, in una fase particolarmente delicata per tutti gli operatori economici locali, il suo impegno per i nostri territori. Gli importanti risultati conseguiti e l’apprezzamento ricevuto da soci e clienti in questi anni - ha sottolineato - responsabilizzano ancora di più le nostre Bcc a continuare su questa strada. In una recente intervista al mensile nazionale Credito Cooperativo, a sei mesi di distanza dalla sua elezione, Florio Faccendi ha evidenziato: “Il Credito Cooperativo ricopre oggi un ruolo fondamentale nell’economia toscana e rappresenta un punto di riferimento per migliaia di operatori economici e famiglie. Guardiamo alcune cifre: in solo dieci anni la raccolta diretta delle nostre banche è passata da circa 4.8 miliardi di euro ad oltre 11, gli impieghi da 3.3 miliardi a 10.4 e gli sportelli da circa 190 a più di 300. Tutto questo ci lusinga e ci responsabilizza fortemente, poiché testimonia il grande lavoro che è stato fatto fino ad oggi. I numeri indicano l’importante crescita dimensionale a cui abbiamo assistito dal 2000 in poi, tanto che il sistema del Credito Cooperativo si conferma da qualche anno il terzo player del mercato bancario regionale e le nostre Associate hanno lavorato con costante impegno al servizio di tutti i propri stakeholder, dai soci, ai clienti, ai dipendenti. Infine Faccendi ha proseguito soffermandosi sul supporto fornito dalla Federazione regionale alle Bcc: “Non intendo però fare un elogio alla crescita dimensionale in quanto tale. Le sempre maggiori complessità che derivano dalla crisi economico-finanziaria hanno coinvolto anche le nostre banche. Ed il ruolo della Federazione Toscana è da oltre 50 anni - ed oggi più che mai - quello di accompagnare ed assistere le Associate, dal punto di vista tecnico, manageriale ed istituzionale, con impegno e professionalità elevati. Le nostre Bcc sono cresciute in maniera importante, ma tutte ritrovano nelle strutture regionali un punto di riferimento costante”. Andrea Cacciarini AREA RELAZIONI ESTERNE, UFFICIO COMUNICAZIONE FTBCC Giorgio Clementi saluta il nuovo Presidente di Ftbcc Florio Faccendi La Federazione Toscana BCC rappresenta l’associazione regionale di categoria del credito cooperativo e raggruppa oggi 30 Banche di Credito Cooperativo che contano 300 agenzie, oltre 75.000 soci e circa 2.500 dipendenti. Dal 1959 offre servizi di assistenza, consulenza tecnica, rappresentanza e formazione alle Associate. La sua sede è a Ponte a Ema, Firenze. Dicembre 2011 VITA DELLA BANCA Il Melograno VITA DELLA BANCA Il Melograno ALESSANDRO AZZI NOMINATO CAVALIERE DEL LAVORO I l Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha nominato 25 nuovi Cavalieri del Lavoro. Tra questi, anche il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi. Istituita nel 1901, l’ambita onorificenza viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica ai cittadini italiani, anche residenti all’estero, che si sono distinti nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa. “È un riconoscimento importante non solo per me, ma per tutto il sistema delle Banche di Credito Cooperativo che ho l’onore di rappresentare”, ha sottolineato Alessandro Azzi. “Le BCC, negli anni, hanno contribuito significativamente alla crescita del sistema del Paese e allo sviluppo della democrazia economica, di cui sono palestre. Questa attestazione di fiducia va interpretata come segno autorevolissimo che il Paese tiene in particolare considerazione il Credito Cooperativo, ora più che mai chiamato a condotte coerenti e decisioni responsabili”. S.G. QUOTE ROSA M artedì 28 giugno è stata approvata dalla Camera dei Deputati la legge sull’introduzione delle quote di genere (a regime pari a un terzo dei membri) nei Consigli di Amministrazione delle imprese quotate alla Borsa Italiana e delle società a controllo pubblico. L’Associazione delle Donne del Credito Cooperativo iDEE, per esprimere il proprio sostegno all’iniziativa, si è fatta promotrice della lettera allegata e della raccolta delle firme contenute nella stessa. La lettera è stata inviata al Presidente della Camera Gianfranco Fini il giorno 28 giugno 2011, poco prima della discussione in aula della legge. Tale legge è di fondamentale importanza per promuovere l’affermazione di una leadership femminile diffusa a tutti i livelli apicali delle aziende, nello specifico nelle imprese quotate in Borsa e pubbliche. La legge ha validità per tre mandati dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali delle società quotate e pubbliche. L’Associazione iDEE ha sostenuto e continuerà a sostenere con convinzione il progetto bipartisan - firmatarie sono le parlamentari Alessia Mosca (Pd) e Lella Golfo (Pdl) - che stabilisce il principio delle quote di genere. Cristina Donà IN SINTESI: Le quote di genere •L’entrata in vigore della legge è prevista a 12 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. •La legge ha validità per tre mandati dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali delle società quotate e pubbliche. •Al primo rinnovo è prevista una quota pari a un quinto dei posti in CdA e collegio riservato al genere meno rappresentato. La quota sale a un terzo nel secondo e terzo mandato. •Le società quotate che non si adegueranno riceveranno un richiamo della Consob e avranno tempo quattro mesi per mettersi in regola. Se dopo i quattro mesi saranno ancora inadempienti riceveranno un nuovo richiamo e una multa fino a un milione di euro, con l’obbligo di provvedere entro 3 mesi pena la decadenza del CdA. Presidente iDEE Dicembre 2011 10 L’ULTIMA NOTTE PRIMA DEL NUOVO MONDO Alessandro Pieralli e Angelo D’Arcangeli da lui ci si aspettava di più. Continuamente. Su questo, sua moglie era sempre stata molto obiettiva nel rinfacciarglielo, anche se lei viveva in un continuo paradosso: da una parte voleva maggiori attenzioni dal marito, che fosse più presente, più puntuale, più sociale; dall’altra, però, voleva continuare a mantenere il suo tenore di vita, fatto di shopping compulsivo, di colf che facevano tutto per lei, di gioielli, vacanze esotiche, massaggi. E da dove venivano i soldi, se non dal lavoro, cara Monica? Hai sempre visto le cose facili, ma facili non lo sono state mai. Con Monica non aveva più contatti da diverso tempo, ormai. Un film in rapida sequenza si proiettò nella sua mente: quel messaggio di Franco che aveva letto sul telefonino di lei; l’investigatore e le fotografie che la ritraevano nuda con quello che un tempo era stato uno tra i suoi migliori amici; quindi le accuse, il divorzio e quell’amaro in bocca di un matrimonio distrutto, di un letto matrimoniale da vivere da solo e una casa improvvisamente troppo grande. Senza dimenticare la sofferenza di Giulia. Giulia… Che cosa rimane con lei? Che rapporto sei riuscito a creare con tua figlia? Come comunicate? Pensare a Giulia, gli causava sempre due sensazioni opposte: da una parte un’immensa gioia, dall’altra la malinconia di un rapporto tra padre e figlia che praticamente non esisteva. Prese l’unica fotografia che aveva sulla scrivania. Era l’immagine di lui e Giulia al mare. Sembravano felici; soprattutto lei, che rideva tra le braccia bianche di Marco. Ormai la vedeva una volta a settimana. A fine di ogni serata vissuta tra mezze parole, con lei che spilluzzicava la cena con lo sguardo fisso sul piatto, le dava dei soldi. Come se con quelle banconote avesse potuto compensare tutte le parole che non era riuscito a dire, i momenti in cui non si vedevano durante la settimana. Dietro il silenzio e le parole che forzatamente la Con questo numero si apre la prima di cinque puntate di un racconto-romanzo, scritto, appositamente per il Melograno, da due dipendenti della Federazione Toscana BCC che, da tempo, si cimentano in questo genere di scrittura. Buona lettura. F aceva freddo ed aveva lentamente iniziato a mangiare smörgås*. L’uomo sedeva su una comoda poltrona: per chi lo conosceva, lo sguardo stranamente perso nel vuoto. Il computer sulla scrivania emetteva un flebile chiarore. Fuori, il buio della notte veniva spezzato dalle luci perpetue della campagna. Silenzio. Attorno a lui, solo silenzio. L’orologio segnava le nove passate, ma l’uomo era ancora nel suo ufficio. Era una splendida stanza, con una vetrata che offriva uno sguardo su un panorama sterminato. Stranamente, l’uomo non indossava la giacca; la cravatta slacciata, cadeva storta sul petto. Gli uffici dei colleghi, vuoti. Caro Marco, anche oggi sei rimasto solo. Come sempre, del resto. L’uomo si portò una mano sulla tempia. Che cosa ti rimane della tua vita? Un pugno di sabbia. Una folata di vento ha spazzato via tutto il resto. Marco ripensò in un secondo alla sua esistenza. Una scheggia impazzita che percorse la sua mente. Era diventato subito qualcuno. Un ragazzo prodigio, che era riuscito sempre e con facilità sia nello studio che nel lavoro. Sei sempre stato il cavallo sul quale scommettere. L’asso vincente. Tutti si aspettavano sempre il massimo da parte tua. Forse, quello era stato uno dei problemi. Tutto quello che faceva sembrava troppo poco; perché Tutti sembravano impazziti *Smorgas è praticamente il pane con il burro o la margarina condito da una foglia di insalata ed una fetta di prosciutto cotto. È una piccola merenda svedese. Dicembre 2011 11 VITA DELLA BANCA Il Melograno VITA DELLA BANCA Il Melograno ragazza diceva, c’era l’accusa per quello che era accaduto. La ragazza non incolpava la madre, no, incolpava lui e il suo atteggiamento. Così, a quarantadue anni, si trovava solo. I genitori che erano morti troppo presto, i familiari mai considerati, i compleanni dimenticati, le festività tralasciate, gli amici non richiamati. Ormai era solo. Solo. E la televisione ha detto quella cosa. Ne parlano tutti. Era vero. Tutti sembravano impazziti. La tv aveva parlato di un qualcosa che veniva dallo spazio. Avevano detto che era stata imprevedibile, incalcolabile, inaspettata; o forse mentivano e lo avevano sempre saputo. Quello che contava, però, era che da lì a qualche ora sarebbe arrivata. Avrebbe distrutto tutto? Tutto quanto? O sarebbe stata una nuova rinascita? E tu, che cosa hai fatto? Sei venuto a lavoro e hai chiamato i tuoi clienti per rassicurarli sui loro ri- sparmi. Già. Era andato a lavoro e aveva telefonato e guardato le mail. Marco scosse la testa, sospirò e guardò il computer. Quindi, il telefonino. Gli unici amici. Degli oggetti, che in quel momento si rivelavano completamente inutili. Per il resto, era completamente solo. Si alzò e andò alla finestra. Mille luci impazzivano tra le strade. Nella notte echeggiava qualche grido. C’era una luce anomala per quell’ora della sera. Allora alzò lo sguardo e la vide. Pianse silenziosamente, con il cuore avvolto dalla malinconia. Alzò il telefono e chiamò. “Pronto? Giulia?” (continua) Angelo D’Arcangeli e Alessandro Pieralli KaDMa® È UN CASE HISTORY IN ABILAB I l 28 - 29 settembre si è svolto a Milano l’annuale workshop di ABI Lab “(RI)ORGANIZZIAMO LA BANCA” incentrato come di consueto su Back Office e Processi Bancari. Il workshop, per la parte inerente i processi, è stato l’occasione per un confronto circa lo stato di evoluzione della normativa interna in banca e la sua integrazione con la mappatura dei processi. In tale contesto, la Federazione è stata invitata per presentare i risultati del progetto KADMA® ad una platea composta da esponenti provenienti da tutto il sistema bancario nazionale, evidenziando i risultati ottenuti da tutte le nostre Bcc. Durante il workshop sono state presentate le “Linee guida per la realizzazione di una normativa interna orientata all’utente”, pubblicate da AbiLab, e nelle quali è stato preso come esempio KADMA® per evidenziare un caso di successo di gestione della normativa interna. Il focus è, infatti, sul connubio fra processi e normativa; le modalità tradizionali di stesura della normativa interna prevedono due strade parallele: una finalizzata ad elaborare norme e procedure, nella forma di ordini di servizio, l’altra tesa a considerare la mappatura dei processi ai soli fini di progettazione e di misurazione di performance. La novità di KADMA® consta nell’aver ricongiunto le due strade sulla stessa corsia: i processi di lavoro sono lo strumento di diffusione della conoscenza e l’unica strada da percorrere per sapere chi fa/che cosa/come. KADMA® è naturalmente un portale utilizzato da Bcc Masiano. Cristina Martinelli e Angelo D’Arcangeli Dicembre 2011 12 KaDMa®: LA DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA IN BANCA Cristiano Verniani D allo scorso mese di ottobre anche la nostra quale sono presenti tutti i documenti della banca si è dotata del nuovo portale di diffusione banca, suddivisi per tipologia ed aggregati della conoscenza aziendale, grazie all’introduper processo, in modo da consentire molteplici zione dell’applicativo di Knowledge and Document modalità di interrogazione a seconda delle esiManagement (KaDMa), che gestisce in maniera ingenze di ciascuna risorsa; tegrata i processi di lavoro, le informazioni in essi - i prodotti, dove è possibile ricercare il flusso di contenuti e tutta la documentazione interna di lavoro riguardante uno specifico prodotto; tipo organizzativo. Tutto il personale della banca - gli aggiornamenti, dove poter consultare la repotrà quindi “navigare i processi aziendali”, tercente normativa interna prodotta dalla banca. mine poco utilizzato nel lessico aziendale ma che sintetizza appieno le potenzialità del nuovo apCon KaDMa ciascun dipendente della BCC plicativo: sarà infatti possibile conoscere con tem- Masiano potrà avere una visione complessiva delpestività un particolare aspetto della regolamen- l’attività lavorativa della banca e potrà beneficiare tazione organizzativa interna alla banca e poter di un accesso più immediato per la consultazione prendere visione con immediatezza di eventuali della normativa di riferimento. L’ufficio organizrisvolti inerenti i processi aziendali direttamente zazione avrà quindi uno stimolo in più per “mapcorrelati, passando “con un semplice clic del mou- pare” i processi bancari e provvedere ad una loro se” di processo in processo! costante opera di “manutenzione”, in modo da KaDMa non è altro che la fase finale di un pro- elevare il livello della conoscenza organizzativa getto più ampio di “BPM – Modellazione dei pro- all’interno dell’azienda. cessi e sistema di knoweledge management unico per le BCC Toscane” che ha visto come protagonista Cristiano Verniani RESPONSABILE UFFICIO ORGANIZZAZIONE la Federazione Toscana delle Banche di Credito E RISORSE UMANE BCC MASIANO Cooperativo. In particolare, l’Area Consulenza Gestionale della Federazione, dopo aver sviluppato il sistema, ha disegnato una homepage dell’applicativo (nella foto) suddivisa nelle seguenti cinque sezioni principali: - la struttura organizzativa, all’interno della quale ciascuna risorsa potrà visualizzare l’organigramma della banca e prendere consapevolezza di tutte le attività in carico alla propria posizione organizzativa; - i processi con l’interrelazione fra i diagrammi di flusso e la restante documentazione organizzativa; A sinistra Angelo D’Arcangeli della Ftbcc - la documentazione, nella e Francesca Sbaraglia e Cristiano Verniani della Bcc Masiano Dicembre 2011 13 VITA DELLA BANCA Il Melograno VITA DELLA BANCA Il Melograno Campagna di Solidarietà “Un Ovetto per il Meyer” Una raccolta differenziata “Differente” I Come banca, abbiamo predisposto depliants specifici e locandine, posizionati nelle varie filiali e a disposizione della clientela. Con lo spirito di dare risalto all’iniziativa. Sul sito www.bccmasiano.it si possono trovare tutte le informazioni. n collaborazione con Habitare Art Design, la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer e la Caritas Diocesana di Firenze abbiamo aderito alla campagna di solidarietà “Un ovetto per il Meyer”. La Banca di Credito Cooperativo di Masiano ha acquistato da Habitare Art Design (nostro cliente e socio) n°7 ovetti (cestini per la raccolta differenziata) da destinare alle filiali della banca (più la palazzina del centro servizi) con lo scopo di: - contribuire con la raccolta differenziata allo smaltimento dei rifiuti; - finanziare il progetto della Fondazione Meyer dell’Ospedale Pediatrico fiorentino “Accoglienza famiglie” per garantire l’ospitalità dei nuclei familiari dei piccoli degenti, in specifiche case di accoglienza o appartamenti (per ogni ovetto acquistato il 10 % va al Meyer); - incrementare l’assunzione di persone disagiate che, attraverso la Cooperativa S. Martino della Caritas Diocesana di Firenze, producono ed assemblano gli ovetti. Simona Giuliani RESPONSABILE UFFICIO SOCI E COMUNICAZIONE BCC MASIANO Un “Ovetto per il Meyer” in una delle filiali della Bcc Masiano Dicembre 2011 14 IL PRIMO CITTADINO NELLA SUA SFERA PRIVATA E NELL’IMPEGNO COME AMMINISTRATORE I l direttore Luca Gori ha incontrato il Sindaco di Pistoia Renzo Berti e ne è nata una intervista un pò informale, ma molto franca e sincera. Luca Gori mantengono invece un contegno diverso. Ecco perché nel farmi sempre carico di tali problemi, ritengo necessario sottoporli alla compiuta valutazione dei professionisti degli uffici competenti. Qualche anno fa lanciai pubblicamente un messaggio che da molti venne ritenuto provocatorio e che è sostanzialmente caduto nel vuoto: aboliamo le raccomandazioni. Le giudico infatti un virus di ingiustizia purtroppo molto diffuso nel nostro Paese che ferisce la dignità e la credibilità della Pubblica Amministrazione. La funzione di “primo amministratore” che Lei svolge da tempo (due “mandati”), Le ha sempre reso possibile esprimersi come “persona”, o Le ha, in qualche modo, imposto di divenire/apparire “personaggio”? Indubbiamente l’assunzione di un ruolo rilevante per la Comunità come quello di Sindaco determina un’esposizione molto forte nei confronti dell’opinione pubblica che può in qualche frangente risultare condizionante. È un po’ la sensazione di essere continuamente sotto osservazione, non solo nell’esercizio delle funzioni di Sindaco, ma anche nella vita di tutti i giorni e questo, specialmente per chi come me non ama gonfiarsi il petto, può causare qualche imbarazzo e rigidità di troppo che magari finisce persino per essere fraintesa. La Sua professione di medico ha accentuato certamente l’innata sensibilità verso gli altri. Nella funzione di amministratore, come si riesce a conciliare la giusta richiesta del singolo con il dovere di imparzialità e di solidarietà, di obiettività e di equità? Si tratta di un problema rilevantissimo, che avverto fortemente specialmente quando ricevo il pubblico e mi trovo molto spesso di fronte richieste di aiuto, situazioni difficili (la mancanza di un lavoro, di una casa o dei soldi per arrivare alla fine del mese), non raramente disperate, persone che esordiscono dicendo “lei è la mia ultima speranza!”. Ed insieme alla difficoltà di non avere a disposizione le risorse necessarie per soddisfare tutte queste richieste provo anche il disagio di non poter sapere se il primo della fila è effettivamente anche il più bisognoso, se chi piange o si strappa i capelli è davvero in condizioni più disperate di altri che Renzo Berti, Sindaco di Pistoia Dicembre 2011 15 TERRITORIO INTERVISTA AL SINDACO BERTI Il Melograno TERRITORIO Il Melograno polemica su un terreno più costruttivo e recuperare un maggior orgoglio che ci faccia mettere a valore le doti preziose di cui disponiamo. Ad un amministratore corretto e responsabile quanto affliggono, in termini di serenità interiore, e quanto pesano, in chiave operativa, l’incomprensione, la faziosità, l’invidia? Moltissimo, anche se credo dipenda dal carattere e dalla personale sensibilità. Nel mio caso comunque sì. Ho imparato sulla mia pelle cosa vuol dire. Ma credo anche che oltre al disagio personale questi atteggiamenti possano avere conseguenze negative sull’attività della cosa pubblica. Quanto sarebbe meglio infatti concentrarsi sulle cose vere, prescindere da un antagonismo viscerale probabilmente frutto di una distorsione di fondo: il consenso non come strumento democratico del fare ma come obiettivo fine a se stesso, strumento di potere personale. Credo che stia qui il cuore della principale patologia di cui oggi stiamo soffrendo. Negli ultimi tre decenni si è registrato in tutto il Paese e non solo un’impetuosa e persistente evoluzione nel modo di pensare, di agire, di comportarsi, in sostanza nel modo di vivere. Quale, secondo la Sua esperienza il grado di cambiamento dei Pistoiesi in tema di valori immateriali, quelli che qualificano la vita dell’uomo? Sicuramente anche a Pistoia c’è sete di cultura e di intelligenza. Cito tre esempi: lo straordinario successo della biblioteca S.Giorgio che continua ad accogliere più di mille visitatori al giorno, la partecipazione alle attività teatrali pubbliche e private (penso alla splendida esperienza de Il Funaro), la folla che abbiamo avuto alle prime due edizioni del Festival sull’Uomo. Ma insieme a questo desiderio di conoscenza c’è anche la parallela tendenza all’appiattimento, alla ricerca del rifugio personale per sottrarsi ai rischi e ai cambiamenti travolgenti della nuova dimensione globale. Un’opzione, quest’ultima, che ritengo non solo angusta ma anche assai poco plausibile. Se Pistoia in passato ha beneficiato di una certa propensione alla conservazione che ne ha limitato le contaminazioni, ora è il momento di “tirare giù il ponte levatoio!”. Cittadinanza e Comunità sono sinonimi, a Suo avviso? No. Il termine cittadinanza pone più l’accento sui diritti, spesso declinati a prescindere e su base individuale. Quello Comunità sulla condivisione e perciò sull’accoppiata diritti-doveri riferita alla collettività. Anche in un Comune come il nostro le corporazioni e le lobbies sono poteri forti? Influenzano? Quanto? Sinceramente, almeno per la mia esperienza personale, non molto. Un ruolo importante lo hanno certamente le associazioni di categoria ma devo dire che lo esercitano in modo trasparente e nell’ambito della ordinaria dialettica. Casomai qualche volta approfittandosi dell’abituale propensione dei massmedia alla critica. Ci permetta ancora qualche domanda. Lei è conosciuto come uno che ama lo sport. Anzi lo pratica, in particolare il calcio, come bravo componente della Squadra nazionale dei Sindaci. Traducendo “Mens sana in corpore sano”, ed ampliandone il concetto, ritiene che lo sport, al di là delle sue patologie attuali, aiuti davvero nella crescita delle doti intellettive e caratteriali dell’uomo, come ragionevolezza, resistenza, amicizia, solidarietà..? Lo sport può davvero essere una straordinaria palestra non solo fisica ma anche sociale. In particolare negli sport di squadra si possono acquisire più facilmente che in altre esperienze alcuni valori e regole fondamentali della vita. Tuttavia questa potenzialità straordinaria è oggi molto offuscata delle gravi contaminazioni che affliggono diverse discipline a partire da quelle più popolari. Ci dovrebbe essere un principio base da rispettare: la lealtà della competizione. Le alterazioni di questo principio (dal doping Curzio Malaparte ebbe a qualificare i Toscani come “maledetti”, attenuando tale definizione con “né migliori, né peggiori, ma diversi”. I Pistoiesi appartengono alla categoria coniata da Malaparte? La caratteristica saliente dei Pistoiesi la possiamo estrapolare dalla storia: una spiccata propensione alla divisione e alla polemica. Non è un caso che i Bianchi e i Neri siano nati nella nostra città. E non è neppure un caso che nelle accese battaglie del Medioevo alla fine Pistoia sia stata sconfitta. Bisognerebbe essere capaci di trasferire la vis Dicembre 2011 16 farmacologico a quello economico, truffe comprese) feriscono al cuore questo principio e sono perciò nemiche letali dello sport. Ma si tratta purtroppo di una degenerazione diffusa che ormai lambisce anche le attività amatoriali e giovanili. Occorre perciò non solo sorvegliare ma promuovere a partire dai livelli di base un sano e pieno recupero dei principi per i quali è certo importante vincere, ma non ad ogni costo. so del proprio “io”? vuol dare anche attraverso “Il Melograno” un messaggio ai giovani? Posso dire che, specialmente in un contesto difficile come quello che stiamo vivendo dove alle difficoltà economiche si somma la forza centrifuga della frammentazione, il riuscire a dare le gambe a scelte a favore della comunità riempie di una soddisfazione enorme che talvolta sconfina nella felicità. E, d’altra parte, io credo che se ognuno di noi ripensa ai momenti migliori della propria vita si accorgerà che si tratta di situazioni condivise con altri. A testimonianza che dentro di noi c’è la molla positiva dello stare insieme, appunto di quel fare squadra che, anche per i ritmi frenetici della nostra esistenza, abbiamo un po’ abbandonato. Ma sono convinto che i nostri ragazzi sapranno riprendere la strada maestra, tornare a parlare al plurale, essere protagonisti di un nuovo ciclo “costruttivo”. Tra Sindaci “in scarpette di diverso colore” è più facile l’intesa di fare squadra, o residuano sospetti e diffidenze? Devo dire di no. Nella Nazionale Italiana Sindaci veniamo da ogni parte d’Italia e siamo di ogni collocazione politica. Di solito ci cimentiamo in iniziative di solidarietà con compagini di atleti più giovani. Ciò nonostante spesso vinciamo, non solo perché ormai affiatati negli schemi ma perché, forse accomunati dai problemi delle rispettive comunità con cui ci confrontiamo tutti i giorni, siamo particolarmente motivati a “fare squadra”. Ultima domanda: qual è il suo rapporto con la banca? Sul piano personale, direi piuttosto distratto. Devo dire che visto la quantità di cose da cui sono circondato preferisco delegare la gestione dei rapporti ordinari. Dal punto di vista sistemico, sono invece convinto dell’importanza del ruolo che gli Istituti del credito possono svolgere nell’attuale frangente. Ma in questo senso non sono sufficienti i buoni propositi; occorre anche la capacità di andare oltre, creando le sinergie necessarie e, perché no, provando a disegnare dimensioni più competitive e comunque sufficienti ad evitare di perdere l’ancoraggio al territorio. Ha possibilità per praticare altri sport? Purtroppo no. Negli ultimi anni, per mancanza di tempo, ho dovuto praticamente accantonare lo sci e il tennis che sono gli altri sport che prediligo. Nella difficoltosa ricerca quotidiana di relax, dopo l’assolvimento dei doveri familiari e i compiti professionali, cosa Le appaga di più lo spirito: la musica, la lettura e che altro? Indubbiamente la musica. Amo anche molto la lettura che però richiede quella concentrazione che mi viene spesso richiesta in tanti altri momenti e quindi... preferisco recuperare nei giorni di vacanza, portandomi dietro il nutritissimo gruppo dei libri accumulati. Luca Gori DIRETTORE GENERALE BCC MASIANO Irrompe qualche volta la seducente e liberatoria tentazione di lasciare tutto per tornare a vivere una vita “normale”? Più che di una tentazione (anche se confesso che in passato l’ho avuta più volte) si tratta ora di una prospettiva a breve scadenza. Con la prossima primavera concluderò infatti dopo 10 anni consecutivi questa mia esperienza di Sindaco e tornerò con gioia ad essere un cittadino “normale”. Ci può confermare che servire ed essere utile agli altri, anche se molto faticoso, è, comunque, più nobile e gratificante che sedimentare nel recesDicembre 2011 17 TERRITORIO Il Melograno TERRITORIO Il Melograno RIAPERTA LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI MASIANO D omenica 2 Ottobre sono stati inaugurati i lavori di ristrutturazione e ampliamento della Scuola dell’Infanzia di Masiano di proprietà della Parrocchia di S.Maria Assunta di Masiano. ll percorso intrapreso dalla Parrocchia a partire dal Gennaio 2010, di concerto con le Autorità Comunali, volge quindi al termine. In tempi strettissimi, vista la complessità e numerosità degli atti autorizzativi, viene restituito alla Comunità locale un elemento importantissimo sia per il consolidamento della propria identità culturale sia per il miglioramento della qualità dei servizi insediati. La scuola infatti nacque a metà degli anni ‘50 per volontà e con l’impegno esclusivo degli abitanti e della Parrocchia, che fin da allora ne ha curato il mantenimento in uso. Don Fulvio Baldi L’esigenza di alcune opere di manutenzione straordinaria impreviste sono state affrontate con nuovo spirito di iniziativa e coesione, determinando la scelta di una radicale innovazione di tutto l’edifico. Così Don Fulvio Baldi si è espresso durante l’inaugurazione presieduta dal nostro vescovo, S.E. Mons. Mansueto Bianchi: ... Oggi per la nostra parrocchia, ma credo di poter dire per l’intera zona e il Comune, è un giorno molto importante perché, dopo un anno e mezzo di lavori, riapre l’asilo. Questo edificio, costruito negli anni ‘50 dai nostri nonni con acuta lungimiranza, ha ospitato prima l’asilo gestito dalle suore e poi, dal 1972, è stato dato in affitto al Comune di Pistoia per ospitare l’attuale scuola per l’infanzia dell’istituto comprensivo “M.L. King”. Questo asilo, come ho potuto constatare nei dieci Il Sindaco di Pistoia Renzo Berti e S.E. Mons. Mansueto Bianchi tagliano il nastro alla cerimonia d’inaugurazione Dicembre 2011 18 anni della mia presenza a Masiano, non è considerato solo un servizio indispensabile per le famiglie ma anche un luogo carico di ricordi, frutto delle fatiche dei propri genitori o dei propri nonni che, volendo garantire un’educazione cristiana ai loro figli, decisero di costruire questo edificio e di affidarlo alle suore. Quando nel Febbraio 2010 venne chiuso per inagibilità, capimmo subito che per riaprire l’asilo non sarebbe bastato qualche aggiustamento, c’era bisogno di un intervento di una certa rilevanza. Non nego che inizialmente fui preso da un certo sconforto perché le spese che si prospettavano non erano di poco conto. Cominciarono una serie di valutazioni, di scambi di opinioni e di idee con il consiglio economico, il consiglio pastorale e alcuni tecnici della parrocchia. Cominciarono anche una serie di contatti con il Comune per capire l’intenzione dell’amministrazione riguardo al futuro dell’asilo di Masiano. Da questo giro di consultazioni e dalla valutazione delle nostre possibilità cominciò a farsi strada l’idea, non solo di ristrutturare l’edificio esistente ma anche di ampliarlo se questo fosse stato necessario a renderlo idoneo al proseguimento dell’attività didattica. L’impegno di tutti, seppur in modi e intensità differenti, ha reso possibile la riapertura di questa struttura, limitando i lavori a tempi abbastanza brevi (vista la complessità dell’intervento). Mi pare giusto precisare che la scelta della parrocchia di ristrutturare e ampliare l’asilo non era da con- siderarsi né dovuta né scontata. Le parrocchie in via ordinaria non restaurano asili ma si preoccupano della crescita umana e cristiana delle persone. In questo lavoro però abbiamo visto l’opportunità non solo di rendere un servizio alle famiglie della nostra comunità, ma anche di sottolineare che alla parrocchia sta a cuore l’educazione e la formazione dei nostri bambini. In questo senso, è auspicabile che la collaborazione non si limiti all’uso delle strutture parrocchiali (seppur regolata da in contratto di locazione) ma si estenda alla cura della crescita umana dei bambini per la quale, specialmente in paesi come il nostro, è impensabile prescindere dai valori della tradizione cristiana. È impossibile un’educazione neutra, è giusto quindi che, tra le tante voci, anche quella della Chiesa abbia il suo posto. Concludo dicendo che questo intervento è stato un itinerario molto impegnativo che ha visto il coinvolgimento di una serie di persone, di istituzioni e di tecnici veramente incredibile. A questo proposito voglio rin- Un’aula della scuola Dicembre 2011 19 TERRITORIO Il Melograno TERRITORIO Il Melograno amministratore della Banca di Credito Cooperativo di Masiano, Prof. Ivano Paci presidente della Fondazione Caripit, Federica Fratoni presidente della Provincia di Pistoia, Caterina Bini consigliere regionale. Successivamente, in concomitanza con i festeggiamenti patronali, la Comunità parrocchiale si è ritrovata tutta per un pranzo conviviale presso i locali dell’adiacente circolo ricreativo Acli. graziare in primo luogo i tecnici della parrocchia che in accordo con quelli comunali hanno dimostrato una dedizione e professionalità veramente sorprendente. Forse non potete nemmeno immaginare la mole di pratiche che hanno dovuto presentare per concludere questo intervento. È stata una continua corsa col tempo. Voglio ringraziare, in particolare, la BCC Masiano per il contributo e la disponibilità dimostrata. L’amministrazione comunale, per l’impegno preso a mantenere l’asilo per almeno 12 anni in questo edificio della parrocchia. Ringrazio la ditta edile MN (e con lei gli altri artigiani) che hanno realizzato i lavori di ristrutturazione rispettando i tempi previsti e con grande impegno e professionalità. Ringrazio per ultimi, non tali però per importanza, tutti i parrocchiani che hanno dato il loro contributo in denaro o in opere varie. Realizzare una ristrutturazione come questa è possibile solo in comunità vive, dove molti si impegnano per il bene di tutti... La scuola materna di fatto è stata completamente ristrutturata e ampliata, sia dal punto di vista spaziale che impiantistico, determinando sia un miglioramento della fruibilità e qualità degli spazi didattici, sia un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio. È stato realizzato un ampliamento sostanziale dell’edificio, con una nuova aula di 50 mq. associata ad una copertura piana praticabile delle medesime dimensioni, per svolgere nuove attività didattiche all’aperto. Sono state rinnovate completamente le finiture interne ed esterne, si sono riorganizzati gli spazi di servizio sia per i bambini che per i docenti, sono stati realizzati ex novo gli impianti elettrici e idro-termosanitari, con soluzioni legate al risparmio energetico, quali impianti a pavimento con caldaia a condensazione e riscaldamento dell’acqua sanitaria con pannelli solari. È stato completamente rifatto il sistema di smaltimento dei reflui, associato alla razionalizzazione dello smaltimento delle acque piovane. La giornata è stata splendida sia dal punto di vista umano che meteorologico ed oltre a S.E. Mons. Mansueto Bianchi come citato, alla comunità parrocchiale tutta, sono intervenute le massime autorità civili locali, tra cui Renzo Berti Sindaco del Comune di Pistoia, Mario Tuci Vicesindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Pistoia, Luca Vienni Don Fulvio Alcune immagini della Scuola dell’Infanzia Dicembre 2011 20 Il Melograno TERRITORIO MASIANO IN FESTA PER DON FULVIO S abato 5 Novembre 2011, la Comunità di Masiano si è riunita per festeggiare i dieci anni in Parrocchia di Don Fulvio. La serata è iniziata con la Celebrazione Eucaristica ed è proseguita con una cena nei locali del circolo di Masiano, realizzata dai cuochi della festa paesana; a seguire un momento ricreativo organizzato dai ragazzi del gruppo giovani della parrocchia: una simpatica canzone per Don Fulvio, un filmato per ricordare le attività parrocchiali di questi anni e l’intervento di due giovani travestiti da Iene, parodia della trasmissione di Italia 1. Questa festa, caratterizzata da un’elevata partecipazione, è stata un’occasione di grande gioia e comunione per la parrocchia di Masiano, che ha sentito il desiderio di stringersi attorno a Don Fulvio per festeggiare il cammino condiviso da tutta la comunità in questi dieci anni. La riconoscenza verso Fulvio e la voglia di partecipazione si sono tradotte in una positiva collaborazione: giovani, famiglie e persone più anziane hanno condiviso l’organizzazione della serata, con spirito comunitario e di servizio. Numerosi sono i motivi della gratitudine verso Don Fulvio: l’amore e la dedizione con cui ha servito la comunità, l’umile testimonianza di Fede, la fiducia nella vita comunitaria e l’impegno profuso nell’educazione e per far crescere relazioni evangeliche. La serata è stata anche occasione per ricordare i momenti di gioia e difficoltà condivisi, le numerose opere realizzate in parrocchia, i pellegrinaggi e le esperienze formative e ricreative: gite, campi estivi per i giovani, vacanze per le famiglie; il tutto sempre orientato alla crescita, personale e nella Fede. Questo momento di festa ha rafforzato lo spirito comunitario e il desiderio di continuare a camminare insieme nella Fede. Gruppo Giovani Parrocchiale Alcuni momenti della serata Dicembre 2011 21 TERRITORIO Il Melograno TRADIZIONI SCOMPARSE Renato Risaliti I mprovvisamente, in una notte di dolore, dovuta ad un infausto attacco cardiaco, mi sono ricordato di una tradizione del pistoiese, oramai scomparsa, un tempo assai fiorente, sia nelle località di pianura come l’aglianese, sia di montagna: il matrimonio dei vedovi e delle vedove. Nella vita normale di un tempo, scandita dall’incedere del tempo, suddiviso nelle quattro stagioni classiche (primavera, estate, autunno e inverno) cui si uniformava strettamente il calendario liturgico cattolico, avvenivano spesso epidemie di tifo e colera, in cui rimanevano vittime, in primo luogo, i bambini, i vecchi e le donne. Anzi, queste ultime morivano abbastanza spesso di parto in primo luogo, per carenze igienico sanitarie, come emorragie, infezioni etc.; in secondo luogo, per l’eccessivo peso dei lavori agricoli e la conduzione della famiglia. Per questi motivi le vedove erano numericamente assai meno dei vedovi. E poi lo stato di pratica inferiorità sociale e civile delle donne, rispetto agli uomini, le rendeva meno disponibili ad un nuovo matrimonio. In pratica, la vedova in una grande famiglia contadina diventava di fatto la serva di tutta la famiglia. Questo stato di schiavitù pratica veniva accettato con grande senso di abnegazione per il bene dei propri figli… Quindi i matrimoni dei vedovi erano di solito assai più frequenti dei matrimoni delle vedove. Qualche volta accadeva che un vedovo e una vedova si unissero in matrimonio, ma questo accadeva più raramente a causa delle nidiate di figlio che di solito accompagnavano i matrimoni di un tempo. Se poi i due erano di famiglie contadine, occorreva, assai spesso, l’assenso preventivo dei proprietari dei fondi e questo assenso era subordinato a tanti fattori di ordine economico, sociale e psicologico. Dicembre 2011 22 TERRITORIO Il Melograno Comunque sia, questi matrimoni di vedovi suscitavano sempre una reazione nel paese o nei paesi vicini, di falsa allegria, sempre al limite di una implicita condanna sociale. Va detto anche che esisteva una differenza di festeggiamenti fra la pianura e le località collinari e/o montane. In pianura le comunicazioni fra i paesi erano più rapide che nelle colline e montagne. In questo ultimo caso i giovinastri che si apprestavano a fare “cagnara”, con vecchie casse, tromboni e altri sistemi, lo comunicavano ai loro coetanei dei paesi vicini con il “corno”. Il suono del corno avvertiva i giovani dei paesi vicini quello che stava per succedere e quindi dovevano prepararsi a venire a fare la “festa” ai malcapitati sposi. Suscitava sempre naturale impressione quando lo sposo vedovo era anziano con prole e trovava una “verginella” nubile, sia pur coi suoi quaranta anni e passa. Spesso si trattava di un matrimonio di convenienza far un uomo che aveva bisogno di una moglie “serva”, che lo accudisse assieme a tutta la famiglia. La sera delle nozze, che di solito si celebravano quassi di soppiatto in canonica, si andava con grosse casse, strumenti e bastoni. I giovinastri che non avevano neanche un minimo riconoscimento dell’odierna “privacy” faceva- no schiamazzi indiavolati, quasi a voler dire che si trattava non di matrimonio d’amore, ma solo di convenienza. Lo schiamazzo durava quasi tutta la notte. La coppia si guardava bene di apparire fuori dalla finestra o dalla porta. Lo schiamazzo con vecchie casse voleva simbolicamente significare che si trattava di cose vecchie e da buttare. La cagnara durava fino a notte fonda. Il tormento per lo sposo proseguiva anche nei giorni successivi con punzecchiature continue fino a che l’ex vedovo confessava, volente o nolente, come avesse consumato il matrimonio con la ex zitella oramai sua sposa. Come si può vedere, si tratta di una tradizione che ora è scomparsa, ma che è rimasta viva fino ad alcuni decenni fa. Io stesso ricordo, con rossore, di aver assistito ad una di queste ultime espressioni di folclore circa quattro decenni fa, all’inizio degli anni settanta del Novecento. Col senno di poi, ritengo che è giusto che questa tradizione sia scomparsa coi progressi dell’industrializzazione e della modernizzazione del nostro paese, perché nella sostanza finiva per offendere la dignità e i legittimi diritti di queste coppie. Renato Risaliti DOCENTE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Dicembre 2011 23 Il Melograno TERRITORIO VILLA LA MAGIA Arte, magnificenza e storia di una dimora principesca e dei suoi proprietari dal Trecento ai nostri giorni TERZA PARTE P Chetti Barni andolfo d’Ottavio Attavanti, il 27 maggio frantoio da olio, «una casa con bottega da fabbro», 1645, ottenne il consenso da Ferdinando II de’ Me- «una casa con bottega da calzolaio», «una fornace dici per l’acquisto di villa La Magia. A Girolamo da calcina e lavoro». Romoli, in quel tempo ministro generale dello Pandolfo, il nuovo proprietario della Magia, Scrittoio delle Possessioni, fu affidata la cura delle era membro della famiglia Attavanti, originaria trattative preliminari, che stabilirono le direttive di Castelfiorentino. Nondimeno, per le vicende per la vendita della dimora e di tutte le proprietà storico-artistiche della principesca dimora più inche ne costituivano il possedimento per un totale teressante si è rivelato uno dei figli di Pandolfo, di 30.600 scudi. il generale Amerigo Attavanti, dal 1688 energico Nel contratto stipulato dal notaio Ser Cristofa- amministratore delle proprietà di famiglia e comno Tinghi il 31 maggio 1645, ovvero appena quat- mittente delle profonde trasformazioni che tra la tro giorni dopo che Ferdinando II aveva accordato fine del Seicento e i primi decenni del Settecento la vendita, la proprietà risulta costituita da «Un conferirono un nuovo ordinamento all’interno Palazzo da Sig.re con suo cortile in mezzo, canti- dell’edificio, senza però mutarne sostanzialmente ne, stalle, pozzo e colombaia, con n(umer)o ottan- l’aspetto esterno. tacinque stanze in tutto, e sue appartenenze et un Dentro la villa fu trasformata in un elegante stiprato intorno a detto Palazzo con suo pallottolaio le barocco e venne adornata con ricche decorazioe tre buche da grano, et un pezzo di orto con suo ni ad affresco e a stucco. palancato intorno». Il rogito notarile prosegue nelIl cantiere aperto alla Magia agli inizi del Settela descrizione degli immobili situati nei pressi del- cento era infatti un brulicare di attività: numerose la villa «dalla parte di verso Pistoia», dove si ergevano «una tinaia, con suoi tini e sedili, et una stalletta poco distante da detta tinaia». Nell’atto si annoverano inoltre: «Uno stradone che comincia dal prato, attorno al Palazzo, et arriva fino al Lago della Magia (...), alberato dalle bande di quercie e farnie (...). Il documento continua nella dettagliata registrazione dei beni stabili, i quali si possono così sommariamente indicare in ventidue poderi, due mulini, un Giovanni Bagnoli, Ratto d’Europa, volta del ricetto del piano nobile, 1710 Dicembre 2011 24 Magia, la sua vicenda costruttiva non poté tuttavia dirsi ancora conclusa. Risalgono infatti al biennio 1723-1724 altri interventi edilizi, volti soprattutto a migliorare le condizioni statiche dell’ala di levante dell’edificio. Una nuova fase nella decorazione pittorica degli interni della dimora si è riscontrata agli inizi del quarto decennio del Settecento, quando Pandolfo Attavanti, secondoPietro Cherubini, quadrature del ricetto del piano nobile, 1710 genito del generale Amerigo, commisle personalità artistiche presenti. Fra queste gio- sionò l’ornamentazione dell’ampia galleria al va ricordare il pittore fiorentino Giovanni Bagno- piano nobile. Le pareti di questo ambiente furono li (1678-1712), che nel 1710 affrescò l’ovato sullo ornate con vedute paesistiche e cittadine, incornisfondo dello scalone con figure di deità (Giove, ciate da elementi architettonici dipinti che alludoGiunone, Minerva e Marte), oltre al Ratto d’Euro- no ad una loggia. La decorazione pittorica di quepa sulla volta del ricettino antistante il salone. La sto ambiente costituisce un esempio significativo scena del ‘rapimento’ è inserita in un’architettura della pittura di vedute prospettiche entro la prima illusionistica dovuta alla mano di Pietro Cerubini. metà del Settecento a Firenze. Alla Magia lavorò inoltre Giovan Domenico Nel 1766 il nobile pistoiese Giulio Giuseppe Ferretti (1692-1768), pittore largamente stimato dai Amati acquistò dagli eredi della famiglia Attavansuoi contemporanei come il più autorevole artista ti la Magia con tutti gli annessi; a costui si devono fiorentino del tempo, che tra il 1714 e il 1715 realiz- interventi murari e decorativi dell’ampio giardino zò parte della decorazione ad affresco del grande della residenza. Si attese tra l’altro anche alla reasalone di rappresentanza. Il ciclo presenta il Trion- lizzazione della limonaia posta sul lato di levante fo delle virtù sulla violenza e sul male che dominano il del giardino à parterres, in corrispondenza di quelmondo, sull’ampia volta, e Bacco e Arianna e Diana la costruita un’ottantina d’anni prima dalla nobile e Atteone, rispettivamente sulla parete meridiona- famiglia di Castelfiorentino. Il giardino à parterres le e su quella di tramontana della sala. Completò realizzato nel primo decennio del Settecento dagli l’ornamentazione pittorica del salone con due di- Attavanti, si trova su un piano più basso rispetto pinti raffiguranti Venere e Amore e Latona con Diana a quello su cui poggia la villa ed è delimitato sul e Apollo fanciulli Tommaso Gherardini, personalità lato settentrionale da un muro, lungo il quale si quest’ultima tra le più interessanti nel quadro del coltivavano a terra le piante dei cedrati, disposte panorama artistico fiorentino del pieno ‘700. Dallo in modo da formare due boschetti. Nel giardino stesso artista vennero anche affrescati sulle pareti erano inoltre coltivati fiori di varie sorti -garofani, del ricetto Diana e Endimione e il Rapimento di Ce- gelsomini, violette, mughetti- in composite aiuole falo. a spartire geometricamente il terreno; tra queste Se i lavori primosettecenteschi apportarono un erano inoltre delle pietre murate che accoglievano notevole cambiamento nell’assetto interno della nella bella stagione le conche delle piante di agruDicembre 2011 25 TERRITORIO Il Melograno Il Melograno TERRITORIO suo primogenito Giovanni Tommaso nati dal matrimonio con Eugenia Mattei: Giuliana, Gualtiero, Luciano Amerigo, Tebaldo, Lanfredino. Oggi la villa è di proprietà dell’amministrazione comunale, che ha stilato l’atto di compravendita nel corso del 2000 con la contessa Marcella Pagnani Amati Cellesi, moglie del terzogenito, ed ultima erede della nobile famiglia pistoiese. Il Comune di Quarrata, oltre ad occuparsi del restauro conservativo della villa e dei suoi annessi, dal 2005 ha messo a punto un progetto espositivo rivolto all’arte contemporanea e all’acquisizione di opere da installare nel parco. Le opere di Fabrizio Corneli, Anne e Patrick Poirier, Marco Bagnoli, Hidetoshi Nagasawa, Maurizio Nannucci e Daniel Buren sono fruibili dai visitatori del parco e della villa, costituendo un ‘ponte’ tra il mecenatismo antico e l’attenzione al mondo contemporaneo resa dall’Amministrazione comunale dell’ultimo decennio. Le opere sono tutte ‘site specific’, cioè pensate e realizzate appositamente per il luogo e si fondono mirabilmente con il paesaggio fino a diventarne parte integrante. Chetti Barni STORICA DELL’ARTE Per le vicende storico-patrimoniali di Villa la Magia e per i vari interventi di ristrutturazione e decorazione si consulti: Chetti Barni, Villa la Magia. Una dimora signorile nel contado pistoiese (secc. XIV-XIX), Firenze, Casa Editrice Edam, 1999. Si veda inolte C. Barni, Villa La Magia in C. Barni, G.C.Romby, Ville, giardini, paesaggi del Montalbano, Prato, Gli Ori, 2011, pp.50-75. Fontana di Daniel Buren È possibile visitare la villa, i giardini storici e la Collezione d’arte Contemporanea previa prenotazione presso: - Biblioteca multimediale del Comune di Quarrata, P.zzaAgenore Fabbri, 51039 Quarrata (PT) Tel. 0573-774500 Fax 0573-777177 [email protected]; - Associazione Culturale Tagete. Arte. Territorio. Archeologia - www.tagete.info Tel.+39 334-8778007 mi, in inverno riposte nelle limonaie. Altrove nel terreno circostante, erano piantati olivi, gelsi, viti insieme a innumerevoli varietà di fiori. Ultimo discendente della famiglia Amati, Tommaso nominò proprio erede del suo casato Giulio di Luigi Cellesi (1863), con l’obbligo di assumere il doppio cognome. La residenza passò quindi in proprietà dei nipoti di Giulio Amati Cellesi, ovvero dei figli del Dicembre 2011 26 CASALGUIDI: la FESTA BELLA Valerio Lucarelli L a Festa Bella di Casalguidi ha rispettato anche quest’anno la consuetudine del suo triennale svolgimento. Fra l’altro, rispetto a quella svoltasi nel marzo del 2008, è stato possibile vederne la completa esecuzione grazie alle condizioni metereologiche favorevoli. La rievocazione storica della morte di Gesù si è confermata anche quest’anno un appuntamento che ha richiamato a Casalguidi tantissime persone provenienti da ogni parte della provincia. Una tradizione molto suggestiva che si è conservata (dal 1693) per secoli interi coinvolgendo donne e uomini, bambini, giovani, adulti, pensionati. Inizialmente questa processione “penitenziale” si alternava con Prato e Pistoia; ora invece con Quarrata e Montevettolini. Si tratta di una manifestazione non solo folkloristica, bensì una “sorta di Via Crucis raccontata attraverso le vie del paese”. “La Festa Bella non è tale solo per gli abiti sgargianti, i cavalli che scalpitano, i soldati che marciano, i tanti raffiguranti che incorniciano la singolare processione. Essa diventa bella - secondo monsignor Giordano Frosini - nella misura in cui un popolo, o almeno la parte migliore di esso rivive nella fede l’ora fatale dell’umanità, il momento in dui il Figlio di Dio, consegnato nella mani degli uomini dava inizio ad una storia nuova, a un mondo diverso.” Quest’anno gli organizzatori hanno apportato una novità importante. Gli angioletti, che di norma aprono la sfilata delle dieci zone in cui per tradizione è suddivisa la parrocchia, non erano a cavallo; questo sopratutto per una ragione di sicurezza. Il resto della processione ha ricalcato le precedenti edizioni. Anche quest’anno al termine della processione si è svolta nella piazza davanti alla chiesa una rappresentazione della deposizione di Gesù. Valerio Lucarelli Ufficio Ispettorato BCC MASIANO Due immagini della Processione Dicembre 2011 27 TERRITORIO Il Melograno TERRITORIO Il Melograno Nella mostra “Rinnovare lo sguardo” prosegue il percorso artistico di Gloria Iozzelli G loria Iozzelli, pittrice toscana, è arrivata alla sua terza esposizione personale, con la mostra organizzata, nel mese di maggio scorso, nei locali attigui alla Chiesa di San Michele a Serravalle Pistoiese. Gloria Iozzelli, allieva dell’artista pistoiese Paolo Tesi, nella mostra “Rinnovare lo sguardo”, ha presentato alcune delle sue opere: insetti giganteschi, rettili e una serie di autoritratti. Tutti lavori realizzati nell’ultimo anno di attività; quadri eseguiti con tecnica mista su grandi fogli di carta Magnani; soggetti animati dal colore intenso degli inchiostri Ecoline e dei pastelli. Nel catalogo della mostra scrive Tesi sulla pittrice Iozzelli: “Il tema che più le preme resta il corpo umano, la sua esile figura offerta in molteplici varianti, testimone sbigottita del tempo che trascorre.” Gloria davanti a “Dove ci siamo persi” Dicembre 2011 28 TERRITORIO Il Melograno “In attesa della maschera” “Dunque Gloria, dipingendo gatti, iguane, salamandre, cervi volanti, insetti stecco, farfalle, falene, coleotteri... inconsapevolmente non fa altro - come appunto ipotizza Jung per eredità evolutiva - che dar vita a quel patrimonio inconscio, appartenente all’immaginario collettivo, e inerente alla paura, al ribrezzo, allo schifo, ma al contempo, anche alla fascinazione che tutto ciò sollecita. Perché, e la letteratura, l’arte, il teatro, il cinema ce lo dimostrano ampiamente, quanto ci turba e inquieta allo stesso tempo irrimediabilmente, ci attrae.” dalla presentazione di Siliano Simoncini. “Le risorse di Gloria sembrano non finire mai e i soggetti che affronta si moltiplicano di continuo, vere e proprie variazioni sul tema, assecondando l’esigenza di raccontarsi, a cominciare dai timidi autoritratti di piccolo formato...” dalla presentazione di Paolo Tesi. M.G. “Identità” Dicembre 2011 29 SPAZIO GIOVANI Il Melograno Con questo numero della Rivista “Il Melograno”, vorremmo dedicare uno spazio esclusivamente riservato ai “giovani talenti” del nostro territorio, che si sono distinti in ogni ambito. La rubrica prenderà il nome di SPAZIO GIOVANI. Simona Giuliani Confidiamo nelle numerose adesioni da parte vostra! Per segnalazioni: [email protected]. FITNIA: UN GRUPPO VERAMENTE ROCK La copertina del CD T ra le migliori band toscane, segnaliamo i FITNIA, un gruppo di 5 ragazzi pistoiesi che per amicizia, frequentazioni scolastiche, voglia di sperimentare e, soprattutto, amore per la musica, hanno deciso di registrare il loro primo album dal titolo “The caos inside your mind”. Nella composizione delle loro canzoni i FITNIA si ispirano sia a band americane come i “Guns’n Roses” e gli “Strokes”, sia a gruppi inglesi tipo i “Beatles” e gli “Oasis”. Il risultato è una musica variegata che comprende ogni tipo di rock. La ricerca della “maturità” artistica si traduce in un sound mai monotono e sicuramente molto coinvolgente. I FITNIA hanno partecipato ad alcune trasmissioni televisive locali (su TVL “Aspettando il Blues”) e, quest’estate, all’Arezzo Wave come rappresentanti di una delle migliori band toscane (con il supporto della Regione Toscana). Lo scorso 4 novembre hanno partecipato a Roma al “Contestaccio Italian Wave”, sempre in rappresentanza della Toscana. Sono stati recentemente selezionati da una importante agenzia musicale per promuovere, su scala nazionale, un brano estratto dal loro ultimo lavoro, il singolo “Muddy Snow”. Le premesse per il successo ci sono tutte… in bocca al lupo ragazzi! Dicembre 2011 30 SPAZIO GIOVANI Il Melograno Il gruppo rock dei Fitnia I Fitnia sono: voce: Alessandro Camiciottoli batteria: Michele Galardini chitarra: Luigi Aprigliano chitarra: Marco Valdiserri basso: Alessandro Mariani La svolta arriva nel 2008 con l’ingresso di Alessandro Camiciottoli (voce), col quale il gruppo dà il via alla creazione di un sound rock puro, tranne che per qualche tinta di indie rock. Dopo aver partecipato ad alcuni contest nazionali (Tourmusicfest, Emergenza, Martelive, Italia wave), ottenendo ottimi risultati e recensioni positive della critica, a Luglio 2010 il gruppo è entrato in sala registrazione per dare vita al suo primo Ep/Lp “The chaos inside your mind”, contenente 7 pezzi originali i cui testi sono scritti in inglese da Michele. Nell’estate 2011 finisce la collaborazione con Luca Corsini, ma poco dopo, il gruppo si ricompone con l’arrivo di Alessandro Mariani che prende il posto di Luca al basso. Biografia: ll progetto FITNIA nasce nel 2002 dall’incontro di tre ragazzi: Michele Galardini (batteria), Luigi Aprigliano (chitarra) e Marco Valdisserri (chitarra), ai quali si aggiunge quasi subito Luca Corsini (basso). Fin dai primi esperimenti, fra sale prove e salotti improvvisati, la voglia di creare pezzi originali è viva e genuina e parte dalle melodie create da Luigi e Marco. Pur con un sound molto grezzo, il gruppo ricerca una sua identità musicale, maturando negli anni con il succedersi di cantanti dai registri vocali molto lontani fra loro. Simona Giuliani RESPONSABILE UFFICIO SOCI E COMUNICAZIONE BCC MASIANO Dicembre 2011 31 ECONOMIA LOCALE Il Melograno LA CAMERA DI COMMERCIO IMPEGNATA NEL SOSTEGNO AL CREDITO DELLE IMPRESE. INTERVISTA A STEFANO MORANDI Maurizio Gori PRESIDENTE CAMERA DI COMMERCIO DI PISTOIA P In tale situazione la mancanza di liquidità e la difficoltà di accesso al credito rimangono tra i fattori più critici per le imprese della provincia. E’ per questo che già nell’anno in corso la Camera di Commercio ha destinato per finalità di sostegno al credito un importante fetta delle risorse disponibili per attività di promozione dell’economia a iniziative quali l’erogazione di contributi in conto interesse su operazioni di microcredito e il sostegno ai consorzi fidi, il cui apporto è da ritenersi determinante per agevolare le imprese nell’ottenere credito. E tale impegno economico (€ 500.000) sarà ripetuto anche nel 2012 indirizzando gli interventi soprattutto a favore delle aziende con maggiori potenzialità sostenendo lo start-up di impresa, i processi di ristrutturazione e/o riconversione aziendale, l’innovazione di prodotto e di processo. Non si tratta, ovviamente, dell’unica iniziativa posta in essere dalla Camera di Commercio. E’ tuttavia difficile sintetizzare in poche battute l’attività svolta che ha portato a destinare nel 2011 complessivamente oltre 4 milioni di Euro ad interventi di promozione economica distribuiti su una serie di assi di intervento, confermati recentemente dal Consiglio camerale anche per l’anno 2012, che si possono così riassumere: • rafforzare la competitività del sistema produttivo locale, frenando la tendenza delle imprese a delocalizzare verso altri mercati e attuando politiche complessive di attrazione degli investi- residente, nel contesto dell’attuale crisi economica, che sta colpendo anche la nostra provincia, quale iniziative a sostegno delle aziende ha posto in essere la Camera di Commercio? Il sistema economico a livello globale sta attraversando una delle più profonde crisi congiunturali che si ricordino, sicuramente la più profonda del dopoguerra la cui tendenza involutiva al momento, salvo timidi segnali spesso subito contraddetti, sembra non aver ancora raggiunto i livelli massimi. Date le peculiarità del sistema economico provinciale, costituito prevalentemente da piccole e Stefano Morandi medie imprese, le criticità di natura congiunturale si vanno a sommare a difficoltà strutturali che già in precedenza avevano ingenerato un trend non del tutto favorevole, con effetti cumulati profondamente negativi sul nostro sistema imprenditoriale. Dicembre 2011 32 menti; • promuovere l’economia provinciale sostenendo i processi di internazionalizzazione del sistema produttivo locale; • sviluppare, qualificare e promuovere il sistema dell’offerta turistica e commerciale locale; • favorire la trasparenza dei mercati. da un’analisi attenta dei bisogni delle imprese, con effetti deleteri sull’intero sistema economico. Tale politica, che troppo spesso si traduce in una politica di tagli indiscriminati senza affrontare i veri nodi della crisi, si traduce nell’impossibilità da parte dei livelli locali, a partire dalle Regioni, di poter attuare politiche incisive di sostegno all’economia di cui si avverte, invece, un forte bisogno. In questo quadro è apprezzabile lo sforzo condotto dal Governatore Rossi per massimizzare le sinergie tra i diversi livelli istituzionali e, in particolare, sul versante del sostegno alle imprese, tra Regione e sistema delle Camere di Commercio, sforzo che mi sento di sottoscrivere a pieno con l’auspicio che si trovino sempre più elementi di condivisione. Tra i servizi della Camera di Commercio, quali sono, secondo lei, quelli che più stanno dando un supporto alle aziende in questa delicata fase? Al momento dell’insediamento dei nuovi organi camerali, nell’autunno del 2010, la mission della Camera di Commercio è stata chiaramente individuata nel riconoscimento della centralità dell’impresa: in una prospettiva di rilancio competitivo del sistema imprenditoriale locale le iniziative devono porre al centro l’impresa e il modo di fare impresa sotto tutte le sue forme, sia per quanto concerne il tradizionale ambito di promozione e supporto al sistema economico locale - di cui abbiamo già parlato - che riguardo l’attività più strettamente amministrativo-istituzionale, rivolta all’erogazione di servizi di natura pubblicistica. Al fine di dare un supporto concreto alle aziende, la Camera di Commercio sta compiendo uno sforzo di semplificazione nell’erogazione dei propri servizi e nello svolgimento degli adempimenti di natura obbligatoria a carico delle imprese - pur scontrandosi con normative che non sempre aiutano in tal senso - ritenendo che tutti i servizi siano ugualmente importanti per il mondo imprenditoriale purché resi secondo canoni di efficienza ed efficacia, soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo attraversando. Maurizio Gori GIORNALISTA Quali sono, secondo Lei, gli interventi che potrebbero essere di sostegno al nostro territorio e quali istanze rivolge al governo regionale e quali al governo nazionale? La situazione attuale richiede decisi interventi di natura strutturale, frutto di una strategia di sviluppo complessiva coerente. Purtroppo siamo invece sempre più frequentemente spettatori di una convulsa serie di interventi da parte del governo nazionale, spesso contraddittori tra loro e che sembrano nascere dall’improvvisazione piuttosto che Un interno della Camera di Commercio Dicembre 2011 33 ECONOMIA LOCALE Il Melograno ATTIVITÀ SOCIALE IL SOCIO FAMOSO: Il Melograno ROBERTO FRATONI SEGRETARIO GENERALE MISERICORDIA DI PISTOIA Jacopo Golisano R oberto Fratoni, socio della nostra BCC, lavora presso l’Arciconfraternita della Misericordia di Pistoia, con la delicata funzione di segretario dell’Associazione. Una vita di impegno e lavoro nel sociale. Lo abbiamo incontrato e intervistato. Che cosa è cambiato in questi anni nella Misericordia e nel lavoro che essa svolge? Il lavoro è cambiato molto, sia dal punto di vista dei servizi che offriamo, sia da quello delle innovazioni tecnologiche. Riguardo a quest’ultimo c’è un aneddoto divertente, che mi riguarda personalmente. Quando svolgevo la funzione d’impiegato, mi occupavo dell’archivio delle lampade votive, che consisteva allora in un mobile a cassetti estraibili con 800 schede. Due volte l’anno le lampade venivano spedite e l’archivio doveva essere aggiornato. C’era bisogno di una persona preposta a questa mansione: oggi compiti analoghi possono essere svolti con relativa semplicità, grazie al computer. In ogni caso, mi dispiace che il mobile in questione sia stato gettato via: era un pezzo della nostra storia. Cosa l’ha spinta a impegnarsi in questo campo e quando è avvenuto l’incontro con la Misericordia? Ho cominciato a sedici anni, presso la Misericordia di Casalguidi. Ho sempre coltivato la passione per il volontariato. Da lì in poi, ho sempre continuato la mia attività. Nell’81 sono approdato alla Misericordia di Pistoia, dove ho poi avuto il percorso di carriera che mi ha portato a diventare segretario generale. Roberto Fratoni Dicembre 2011 34 Ci tengo a sottolineare che il livello di solvenza fra chi riceve questi prestiti è molto alto: le persone percepiscono di aver ricevuto un prestito d’onore e si sentono in dovere di rispettare i patti. Ci sono state belle esperienze di donne licenziate che, grazie al Microcredito, hanno creato laboratori di cucito. Con quest’atteggiamento si crea ricchezza; noi non foraggiamo uno sterile assistenzialismo. Tutto questo si ricollega a ciò che dicevamo prima; l’azione del Microcredito - e anche del fondo antiusura - è resa possibile dalla partecipazione di vari soggetti ai centri d’ascolto, che fanno emergere le criticità e ci indirizzano verso le soluzioni dei problemi. Come vive il ruolo di segretario? Vivo questo ruolo con grande senso di responsabilità. Essere segretario della Misericordia significa essere responsabile di un’associazione che ha 510 anni di storia. Le nostre azioni sono volte a proseguire e sviluppare il pensiero originale del fondatore e dobbiamo dimostrarci degni di questa tradizione. Faccio un esempio: lo spaccio della solidarietà aiuta, al momento, 522 persone, raccogliendo generi alimentari nei supermercati. Perché questo sia possibile, è necessario essere trasparenti nella gestione dei prodotti donati: infatti, la nostra contabilità tiene conto dei grammi. Se vogliamo andare avanti, la credibilità è fondamentale. Dobbiamo mostrare alle persone che possono fidarsi di noi. Finora è andato tutto molto bene: quando abbiamo chiesto aiuto, la città ha sempre risposto positivamente. Chi sono oggi coloro che si avvicinano all’esperienza del volontariato? Ci sono più o meno giovani rispetto a prima? Di solito, l’espressione con la quale ci piace descrivere i nostri volontari è “giovani da 16 a 65 anni”. Il volontariato è una grande palestra di vita, trasversale a ogni età: aiutare gli altri è aiutare noi stessi. C’è una grande soddisfazione nel risolvere i problemi altrui; questo spirito sussiste sempre, a prescindere dalle epoche e dai dati anagrafici dei volontari. Detto questo, se precedentemente la nostra azione si limitava al servizio ambulanze, oggi i volontari coprono un’ampia gamma di bisogni della persona. Il nostro orizzonte si è fatto ancora più inclusivo: c’è posto per tutti, ognuno può trovare l’attività corrispondente alle proprie attitudini. Il riscontro che si ha, in termini di partecipazione, è sempre molto positivo. In questi anni, il ruolo della Misericordia all’interno della società è mutato? Se vogliamo aiutare, occorre essere sinergici, altrimenti, senza una visione d’insieme, rischiamo di non aiutare le persone o di aiutare pochi: oggi, la Misericordia deve inevitabilmente essere l’anello di una catena. In questi anni, abbiamo aumentato il nostro impegno sul fronte del sociale: fondo antiusura, Microcredito, gruppi di auto-aiuto. La gestione di queste attività richiede un lavoro in rete; nostri partners abituali sono BCC Masiano, Associazione “Un Raggio di Luce”, Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Caritas. La Caritas, ad esempio, con la sua conoscenza del territorio e delle persone, ci permette di orientarci e agire al meglio. Siamo un braccio, parte di un sistema più grande, ma non ci sentiamo assolutamente sminuiti da questo. Il lavoro, svolto con questi criteri, sta dando grandi risultati a livello quantitativo e qualitativo. Qual è stata la sua più grande soddisfazione da segretario e quali sono i principali obiettivi che si prefigge per il futuro? Non saprei indicare un particolare traguardo raggiunto, ritengo importante la nostra azione nel suo complesso. Il nostro punto di partenza sono le “Sette Opere di Misericordia”. Il principale obiettivo che mi pongo come segretario - e che, più in generale, ci poniamo come Misericordia - è, appunto, calare questo spirito nel contesto odierno, perché le nostre attività sappiano aderire alle esigenze e alle forme sociali del nostro tempo. Solo così la nostra azione potrà essere equa e utile e noi potremo continuare a fornire alle persone il necessario soccorso sociale, morale e psicologico. Possiamo affermare che la vostra azione si è ampliata, rispetto a qualche anno fa? Certo. Non miriamo più soltanto a soddisfare bisogni primari, ma agiamo più profondamente all’interno della società. Ad esempio, per citare una delle nostre attività, il Microcredito consiste nel fornire un prestito vero e proprio, non a fondo perduto. È anche un’azione educativa; in quest’ottica, stiamo mettendo in piedi un sistema di tutoraggio che si occupi del dopo: ci sono persone che cadono in difficoltà perché compiono errori nella gestione del proprio denaro. Jacopo Golisano Redattore Dicembre 2011 35 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno DAL FREDDO ACCIAIO NASCONO LE OPERE DELLO SCULTORE ANTONIO BRUNO Q uello che colpisce nella scultura di Antonio Bruno è la capacità innata di usare con naturalezza un metallo freddo come l’acciaio, per dare vita ai propri pensieri e alle proprie emozioni. Ed è così che l’acciaio inox, uno dei simboli della moderna società indistrializzata e spersonalizzata, diventa mezzo per riaffermare la propria creatività individuale e fuggire dalla banalità, dagli oggetti fatti in serie, da un mondo programmato. Nascono opere che trovano nella creatività e nell’intuizione, una forte carica espressiva e liberatoria, tanto che si potrebbe dire che in certi casi è il metallo stesso la vera fonte d’ispirazione, suggerendo ora composizioni naturalistiche come fiori, piante; ora pure forme geometriche di risplendenti voli di uccelli o di vele tese da un vento impetuoso; oppure composizioni che possono essere considerate vere installazioni, che accolgono lucenti vetri colorati quasi a restituire cambiata e vivace quella luce che l’acciaio riflette. Alla fine, per l’opera creativa dello scultore, il freddo e inanimato metallo diventa parte viva e integrante della natura stessa: sembra quasi che la fantasia dell’artista riesca da sola a restituirlo, nobilitato, a quella stessa terra da cui, materia informe ed amorfa, un giorno era stato strappato. Andrea Bolognesi Antonio Bruno ha esposto a New York, Londra, Fellbach (Germania), Wengen (Germania). www.brunoantonio.it Dicembre 2011 36 Gei Gei Capone vince i mondiali con la Nazionale over 45 B attendo in finale la Russia, nello scorso mese di Luglio, la Nazionale Italiana Over 45 di Basket, ha conquistato la medaglia d’oro ai campionati mondiali di maxibasket, che si sono disputati a Natal in Brasile. L’Italia ha così conservato il titolo iridato che già deteneva, eliminando l’Uruguay nei quarti e il Brasile in finale, con il punteggio di 102 a 59. Nella squadra italiana vi è anche il pistoiese Eugenio Gei Gei Capone, che ha così ottenuto il titolo di campione del mondo. La squadra azzurra è stata guidata dall’allenatore Alberto Bucci. È la prima volta che una nazionale di basket vince una medaglia nel continente americano. La squadra esulta con la coppa M.G. La Nazionale Italiana di Basket Over 45 Dicembre 2011 37 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno ATTIVITÀ RICREATIVE DEI SOCI 2011 Il gruppo dei partecipanti alla gita Moltalcino e S.Antimo svoltasi il 22 maggio 2011, fotografati vicino all’Abbazia di Sant’Antimo, uno dei luoghi più suggestivi della Val d’Orcia, fondata dai Monaci Cistercensi nel XII secolo Il gruppo dei partecipanti al Tour della Spagna, dal 28 maggio al 2 giugno 2011 Dicembre 2011 38 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno La Crociera del Mediterraneo, dal 18 al 25 giugno 2011 Il gruppo dei partecipanti al Tour di Trieste e Udine, dal 16 al 18 settembre 2011 Dicembre 2011 39 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA SOCI 2011 E CENA SOCIALE N egli ultimi giorni del mese di Maggio scorso, si è tenuta l’assemblea dei soci per l’approvazione del Bilancio 2010 della BCC. È stato presentato il Bilancio Sociale e di Missione 2010. La base sociale è giunta a quota 1.720 soci al 31.12.2010. Il 4 Giugno si è tenuta, inoltre, la tradizionale cena sociale, presso il Convento di Giaccherino a Pistoia. Una serata partecipata e apprezzata da tutti gli intervenuti, per il piacevole spirito conviviale che si è creato tra gli ambienti, elegantemente ristrutturati, dell’antico convento. M.G. L’assemblea Soci 2011 Un momento della cena sociale Dicembre 2011 40 MUSEO BARDINI A FIRENZE IN UNA VISITA ORGANIZZATA DA BCC MASIANO Q uest’anno BCC Masiano ha organizzato una visita al Museo Bardini di Firenze, sotto la guida del Prof. Siro Innocenti. L’evento culturale è stato così apprezzato dai Soci che è stato necessario programmare la gita in due diverse date, l’8 e il 15 ottobre, per permettere a tutti coloro che avevano prenotato di partecipare. Il Museo prende il nome dal suo ideatore Stefano Bardini (1854-1922), il più autorevole antiquario italiano, che dopo anni di intensa attività commerciale, decise di trasformare la propria collezione in museo e di donarla al Comune di Firenze. Il Museo Bardini raccoglie oltre 2000 pezzi tra sculture, dipinti e oggetti di arti applicate dall’arte antica al XVIII secolo, con maggiori presenze di opere del Medioevo e del Rinascimento. Tra le opere più significative si possono ricordare la Carità di Tino da Camaino, la Madonna della Mela di Donatello, la Madonna dei Cordai di Donatello, il San Michele Arcangelo di Antonio del Pollaiolo, l’Atlante del Guercino, le preziose raccolte di medaglie, bronzetti, tappeti orientali, gli splendidi cassoni quattrocenteschi e la piccola ma importantissima armeria. S.G. Il gruppo dei partecipanti di Sabato 8 ottobre 2011 Il gruppo dei partecipanti di Sabato 15 ottobre 2011 Dicembre 2011 41 ATTIVITÀ SOCIALE LE DUEMILA OPERE DEL Il Melograno ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno DAL CUORE SOFFIA FORTE IL VENTO DELL’AMORE I l 10 settembre scorso, a Masiano, si è svolto il consueto appuntamento conviviale della cena per l’Albero della Solidarietà. Un’occasione per tanti di incontrarsi e di riflettere con alcune associazioni impegnate nella solidarietà. La serata ha registrato una forte partecipazione di persone che hanno voluto sostenere con la loro presenza le seguenti associazioni: Amici di Francesco Onlus, Voglia di Vivere, A.I.S.M. (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). L’iniziativa, voluta da BCC Masiano, unitamente alla Cooperativa di Cultura e Sport Emilio Bianchi, è nata per ricordare la memoria di alcuni uomini che si sono particolarmente impegnati per la vita di Masiano e di queste due realtà: Roberto Vas, Antonio Biagni, Giuseppe Barontini e Fernando Agostini. Le somme raccolte nella serata saranno impegnate nel progetto di costruzione di un centro nutrizionale ad Abomey in Benin, promosso dall’Associazione “Amici di Francesco”, da anni impegnata in questo povero paese dell’Africa, e distribuite anche a favore di Voglia di Vivere e A.I.S.M. Volontari di questi organismi hanno informato i presenti sulla loro attività. Da sinistra, il Direttore di Bcc Masiano Luca Gori, Marta Porta dell’associazione Voglia di Vivere, Anna Battaglia dell’associazione Amici di Francesco, Cesare Toppino dell’A.I.S.M. e il Presidente di Bcc Masiano Pier Maria Baldi M.G. Un momento della serata Dicembre 2011 42 Conferenza culturale conviviale DEI SOCI a MASIANO I V l 28 ottobre 2011 si è svolta, con grande successo di pubblico, la tradizionale cena del gruppo Soci che partecipano alle gite, organizzata dal Comitato Gite della Banca di Credito Cooperativo di Masiano. Si tratta di un evento in cui i Soci della Banca si danno appuntamento a Masiano presso la sala Convegni della Bcc per ripercorrere insieme le belle esperienze vissute nelle trascorse gite sociali all’insegna dei valori della cultura cooperativa e condividere le mete prescelte per il 2012, il tutto all’insegna dei valori della cultura cooperativa. S.G. enerdì 25 novembre 2011 alle ore 21 si è svolta a Masiano presso la Sala Convegni della Bcc, la conferenza culturale “Rubens, il pittore di Maria dei Medici nella galleria del Palazzo del Lussemburgo a Parigi” con la partecipazione del Prof. Siro Innocenti. La competenza del relatore è stata, come di consueto, particolarmente apprezzata dai numerosissimi partecipanti. S.G. Prof. Siro Innocenti Il Presidente Pier Maria Baldi mentre saluta i partecipanti I partecipanti alla serata Dicembre 2011 43 ATTIVITÀ SOCIALE Serata Il Melograno ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno ANNO RECORD DI DONATORI PER L’AVIS PISTOIA. UN PC PORTATILE IN AIUTO ALL’ASSOCIAZIONE DALLA BCC MASIANO U Viviano Tuci na delle associazioni più conosciute del ‘appendere’ il laccio emostatico al chiodo. Uno dei mezzi che ci aiuteranno sicuramente a territorio, senza ombra di dubbio è l’Avis, importante associazione italiana di volontari donatori di migliorare la situazione è indubbiamente la possibilità di collegarsi telematicamente con i vari attori sangue. Una realtà che è stata capace nel corso dei de- del sistema, Centro Regionale Sangue, associaziocenni si mettersi al centro del sistema sanitario, ni e con gli stessi donatori di sangue utilizzando la con la sua capacità di mobilitazione, che ne ha fat- nuova possibilità di prenotazione via internet per to davvero il cuore pulsante della raccolta ematica la donazione evitando così di fare la fila in attesa nel Paese, come anche in Toscana e nella nostra del proprio turno. Questa possibilità diminuirà provincia, dove esiste una delle realtà più dinami- sicuramente la forbice tra offerta e bisogni e allo scopo ringraziamo sentitamente il Credito Coopeche del territorio. Proprio per questo, la sezione Provinciale del- rativo di Masiano per averci donato l’attrezzatura l’Avis Pistoiese è lieta di comunicare a tutta la cit- necessaria per i collegamenti. Chiunque voglia informazioni sul come e pertadinanza sia dell’area pistoiese che della valdinievole, che al 31 dicembre 2010, come già preannun- ché si debba donare il sangue può rivolgersi sul ciato in precedenza, si sono raggiunti i seguenti sito www.avispistoia.it oppure per telefono al nurisultati: 6050 donatori attivi (nel 2009 erano 5330); mero verde regionale 800.261580 o al 380.3132711. 955 nuovi donatori (nel 2009 erano 860), 11250 sacViviano Tuci che raccolte tra sangue e plasma (nel 2009 erano Presidente Provinciale AVIS 10200). Questi dati sono confermati anche dai risultati del 2011, infatti, al 31 agosto 2011 son state raccolte in totale 1157 sacche, a confronto con le 1082 del 2010. “Questo risultato raggiunto non è un traguardo, ma ci sprona ancora di più in modo che la nostra provincia contribuisca a pieni voti all’autosufficienza dell’intera Toscana, uscendo così da quegli ultimi posti che la graduatoria del rapporto cittadini/donatori ci relega da anni”. Per chi non lo sapesse, il regolamento ferreo della legge sulla sicurezza della trasfusione impone che a donare possano essere persone in chiara sana e robusta costituzione, con età anagrafica dai 18 ai 65 anni e che non abbiano avuto comportamenti a rischio, questo limite giustifica il fatto che il numero dei nuovi donatori (955) sia più alto della differenza tra il 2009 e il 2010, perché va a coprire solo in Viviano Tuci, Presidente Provinciale Avis, e Simona Giuparte quegli ammalati o ultrasessanta- liani, Responsabile Soci e Comunicazione della Bcc, con il cinquenni che, giocoforza, hanno dovuto pc donato da Bcc Masiano all’AVIS di Pistoia Dicembre 2011 44 LA FESTA PARROCCHIALE DI BOTTEGONE OCCASIONE DI INCONTRO E CONFRONTO PER LA REALTÀ PARROCCHIALE Don P. Baronti S i è svolta anche quest’anno, con successo la Festa organizzata dalla Parrocchia di Bottegone. Questo appuntamento è un’occasione di incontro, relazioni buone, e un modo per conoscere la realtà parrocchiale. Gli appuntamenti sono iniziati con la Festa della Pergola, cioè quattro serate nel corso delle quali vi sono stati momenti di preghiera e lode alla Vergine Maria, ma anche di riflessione per il nuovo anno pastorale. Nell’ambito della Festa di Sant’Angelo si è tenuto il concerto d’organo del Maestro Andrea Vannucchi, la celebrazione Eucaristica per tutte le famiglie, una cena nella quale i coniugi hanno celebrato l’anniversario del loro matrimonio. Tra i tanti appuntamenti e incontri è da ricordare la serata nella quale, all’interno del “Memorial Gabriele Lucarelli”, è stato consegnato il Sant’Angiolino d’oro a un giovane afgano, Alidad Shari, il quale ha presentato il suo libro “Via dalla pazza guerra” - Un ragazzo in fuga dall’Afghanistan. La Festa è stata possibile grazie al contributo di tante persone e enti che hanno dato generosamente il loro aiuto. Don Piergiorgio Baronti Dicembre 2011 45 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno AI SAGGI LA GLORIA I l 30 giugno nelle sale della Biblioteca Forteguerriana di Pistoia è stato rappresentato il testo teatrale di Susanna Daniele "Ai saggi la gloria". Si tratta di uno spettacolo itinerante (della durata di un’ora circa) che si snoda attraverso le sale della biblioteca e termina nel porticato antistante l’entrata. Il pubblico ha incontrato i personaggi che hanno fatto la storia della Forteguerriana a partire dall'umanista Sozomeno per continuare con il cardinale Niccolò Forteguerri, Niccolò Puccini, Louisa Grace Bartolini, Giosuè Carducci e Remo Cerini, poeta estemporaneo del 900. Lo spettacolo è realizzato dalla regista Monica Menchi e dal suo gruppo di attori "Progetto teatro". Musiche composte da Luciano Vannucci. Lo spettacolo è stato realizzato grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Masiano ed ha avuto un ottimo riscontro di pubblico. Il testo è pubblicato da Marco Del Bucchia editore. Fotografie di Laura Tovaglia. M.G. Alcune immagini dello spettacolo all’interno della Biblioteca Forteguerriana Dicembre 2011 46 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno Alcune immagini dello spettacolo all’interno della Biblioteca Forteguerriana Dicembre 2011 47 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno LA PARROCCHIA DE “LA VERGINE”: UNA REALTÀ VIVA TRA OPERE E PREGHIERA Don Tommaso Chalupczak Q e ho provato dolore per la sua sofferenza. Ho pregato anche per me, perché riesca a trovare sempre vicino persone buone, attive e non mi capiti mai di lavorare in una parrocchia senza fedeli. Da quel giorno ho sempre ringraziato Dio per aver trovato accanto a me persone con le quali posso collaborare. La Comunità della Vergine, dove svolgo il mio servizio sacerdotale, è una realtà molto viva. Ci sono quattro gruppi di preghiera: ualche anno fa è morto un sacerdote giovane, che avevo appena conosciuto. Sono andato al suo funerale. I parrocchiani addolorati per questa improvvisa perdita mi hanno raccontato la storia della sua vita, in cui c’era un episodio particolare: ha lavorato per diversi mesi in una parrocchia dove gli è capitato di celebrare per ben due volte la messa domenicale senza neanche un fedele. Lì non si è sentito utile. Ha sofferto, ha chiesto il trasferimento. Sono andato a pregare sulla sua tomba La Chiesa de “La Vergine” Dicembre 2011 48 - Il Gruppo del CamDal 30 maggio di VISITATE mino Neocatecumenaquest’anno la Parrocle, dove circa 60 persowww.parrocchiadellavergine.it chia ha iniziato la rine (alcune da 27 anni) strutturazione dei locali seguono le tappe delchiamati “Centro Giol’antica preparazione al battesimo per scoprirne la vani”, costruiti da Giovanni Michelucci negli anni ricchezza; Quaranta. Da ormai tre anni tutte le iniziative par- Un Gruppo di circa 55 fratelli e sorelle che se- rocchiali, le offerte raccolte durante le sante messe guono il Vangelo, guardando l’esempio di San Pio e quelle raccolte dai benefattori, sono destinate a da Pietrelcina; realizzare questo progetto. Siamo molto fiducio- Il Gruppo della Divina Misericordia, che con- si di vedere la fine dei lavori prima del Natale di ta circa 80 persone, le quali vivono e propagano le quest’anno, ma dobbiamo anche pensare, in che rivelazioni di Gesù a Suor Faustina Kowalska; modo saldare i costi dei lavori. - Un Gruppo di 7 persone chiamato “Uniti nelRingrazio di cuore la Banca di Credito Coopel’amore”, che prega giorno e notte, perché cresca rativo di Masiano che ha stanziato per la nostra l’unità della nostra Parrocchia; Comunità 1.000 euro, che in questo delicato perioNella Parrocchia ci sono 17 ministri straordina- do, per quanto riguarda l’economia parrocchiale, ri dell’Eucarestia che aiutano il parroco a portare sono serviti ad attrezzare il campo sportivo con le la Santa Comunione ai malati a domicilio e distri- nuove porte di calcetto, a comprare le reti per la buiscono l’Eucarestia durante le sante messe, soprattutto in quelle affollate. Per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà economiche è stato istituito il gruppo della Caritas parrocchiale (composto da 15 persone) che aiuta circa 30 famiglie della Parrocchia con i prodotti offerti dalla Caritas Diocesana; inoltre, per far fronte alle sempre maggiori richieste di aiuto, vengono organizzate delle raccolte alimentari. Alla Vergine c’è anche un gruppo di circa 35 persone, chiamato “logistico” impegnato a Il campo sportivo adiacente alla Chiesa creare legami d’amicizia, organizzando i pellegrinaggi, gite e qualche festa parrocchiale. Ogni pallavolo e il basket, a comprare 2 canestri semmese viene fatto un pellegrinaggio o una gita che pre per il basket. Così, con il Vostro aiuto lo spazio allarga gli orizzonti della nostra fede, della storia attorno alla chiesa servirà meglio come luogo di aggregazione e, magari, come una culla di futuri o della cultura. Circa 20 catechisti testimoniano la propria fede talenti sportivi. Grazie di cuore! trasmettendola a circa 150 ragazzi della ComunioDon Tommaso Chalupczak ne, Post comunione, Cresima e Post cresima. Dicembre 2011 49 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno AFFRESCHI... I COLORI DEI RICORDI Successo per le opere di Gelli esposte nella suggestiva cornice dell’atrio del tribunale di Pistoia P atrizio Gelli, artista pistoiese, ha raccolto un lusinghiero successo di pubblico e molti commenti favorevoli, nel corso della mostra che si è tenuta nel mese di maggio scorso a Pistoia, nell’atrio del Tribunale. Questa personale dal titolo “...affreschi ...i colori dei ricordi” è stata curata da Nievo di Marco, Anna Nigro, Valerio Savino ed è stata presentata dalla dottoressa Ambra Grieco. Le opere esposte da Gelli appartengono al periodo 2000-2001, sono tutte realizzate con la tecnica del murale, che pone in evidenza gli effetti dei colori utilizzati. L’artista usa la tecnica dell’affresco o murales; infatti lo sfondo sembra che provenga da un vecchio muro e su questo sono col- locati semplici oggetti quotidiani. Gelli ha portato la sua arte, non solo in Italia con mostre su tutto il territorio nazionale, ma anche all’estero con presenze, tra l’altro: a Parigi, nei saloni della Camera di Commercio; a Murcia, nella Spagna meridionale; a Dubai, negli Emirati Arabi e anche ad Istanbul in Turchia. M.G. Patrizio Gelli alla mostra con Simona Giuliani, responsabile Ufficio Soci e Comunicazione Bcc Masiano Dicembre 2011 50 LA PICCOLA ROUBAIX DI CASALGUIDI IN OMAGGIO E NEL RICORDO DI FRANCO BALLERINI S i è svolta domenica 24 luglio 2011 la seconda edizione della gara ciclistica riservata alla categoria Allievi ormai denominata “la piccola Roubaix” di Casalguidi. La manifestazione, unica nel suo genere nel panorama ciclistico nazionale, ha visto la partecipazione dei migliori allievi tra i quali il Campione Italiano che alla fine è anche risultato il degno vincitore. L’idea della corsa nasce all’interno della Polisportiva Milleluci, trasformando una gara ciclistica dedicata ai “Caduti di Casalguidi”, che si svolgeva da oltre 50 anni, in una gara che, come ha scritto il suo presidente Ugo Ginanni nel depliant illustrativo della prima edizione, intende onorare l’indimenticato campione di ciclismo e ct della nazionale azzurra… Ed è proprio per ricordare le sue Andrea Dani imprese sportive più belle, le vittorie nella mitica Parigi-Roubaix, che abbiamo pensato a una gara tosta, inserendo nel percorso 12 tratti di sterrato, il terreno preferito proprio dal ciclista Franco Ballerini … al quale abbiamo sempre guardato con ammirazione sia per le sue doti tecniche che umane e a cui vogliamo che i nostri giovani si ispirino sempre e di più. Le cose migliori alla fine sono poi quelle più semplici, quelle che nascono da chi come le Milleluci da più di 50 anni respira la polvere delle strade, da chi ha dato speranza e forza al sogno di centinaia di ragazzi. Hanno avuto ragione, la corsa, la partecipazione di oltre 100 corridori, che sul difficile e bellissimo tracciato si sono impegnati al limite delle Anche la pioggia ha voluto rendere omaggio alla corsa per renderla il più possibile simile ad una “Classica del Nord” Dicembre 2011 51 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno proprie capacità, il clima che si respirava lungo il percorso ascoltando le parole dei numerosissimi appassionati disseminati lungo il tracciato o all’arrivo sulla pista di atletica del campo sportivo in quel giro che ricorda il velodromo di Roubaix. Tutto questo ha rappresentato il mezzo migliore per rendere omaggio e per ricordare quella bella persona che è stato Franco Ballerini. Organizzare per corridori di 16 anni una corsa, come a Franco piaceva, è senLa premiazione del vincitore Federico Monti, Campione Italiano categoria Allievi, alla presenza di Renato Di Roc- tire e far sentire lo sport come a Franco sarebbe piaciuto. co, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Questo significato è stato colto anche dalla Federazione Ciclistica Italiana che ha onorato Franco Ballerini e la corsa con la presenza di tutti i maggiori dirigenti regionali, con l’intervento del presidente onorario Alfredo Martini che ha dato il via ai corridori e del presidente Renato Di Rocco che ha presieduto alla premiazione. La memoria, anche se dolorosa, è il solo mezzo che abbiamo per non dimenticare. È una risorsa preziosa che deve essere custodita e coltivata con responsabilità perché possa trasformasi in esempio. Nel pomeriggio del 24 luglio nella mente dei partecipanti, spettatori o atleti, Franco e lo sport erano presenti. Andrea Dani UFFICIO CORPORATE BCC MASIANO Alfredo Martini, Presidente onorario della Federazione, ha dato il via alla gara Arrivo sulla pista del Campo Sportivo - come un piccolo velodromo Momenti della corsa: sullo sterrato le forature sono da mettere in conto Dicembre 2011 52 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno LA CORSA DEI VIVAI, SUCCESSO DEI PARTECIPANTI L a 31 esima edizione della gara podistica “Attraverso il verde dei vivai pistoiesi”, ha visto la partecipazione di ottocento atleti. La manifestazione è stata organizzata dalla Polisportiva Bonelle, in collaborazione con la Circoscrizione n.1 e il patrocinio della Banca di Credito Cooperativo di Masiano e del Quotidiano La Nazione. Una gara che è stata corsa per 14 chilometri, con impegno e soddisfazione da parte di tutti gli atleti. Per gli uomini è risultato vincitore Marco Baldini della società Parco Alpi Apuane, mentre la competizione femminile è stata vinta da Elena Sciabolacci della società Silvano Fedi. La consegna dei numerosi premi è stata effettuata, tra l’altro, dal presidente della Circoscrizione 1 Lorenzo Del Maestro, da Gianni Boccardi, consigliere della Bcc Masiano, dal presidente del Circolo di Ramini Ivan Trinci e da Gabriele Terrieri per il quotidiano La Nazione. Gli atleti alla partenza M.G. La premiazione maschile La premiazione femminile Dicembre 2011 53 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno UN REGALO PREZIOSO Caterina Benini S tati per ore. La consegna dei caschi agli alunni della scuola primaria “R. Fucini” sottolinea ancora una volta come lo sport guardi verso la scuola, che è l’agenzia formativa di maggior incisività sui giovani. Su ogni casco compare la scritta “ciao Ballero sei sempre con noi”, perché il giorno della consegna Franco non era presente fisicamente, ma lo era con la sua carica, la sua allegria, il suo sorriso. Per lui, ancora una volta, c’era l’instancabile Alfredo Martini che già l’anno scorso aveva parlato agli alunni raccontando aneddoti, storie di ciclismo lontano, di quando correva lui e di quando c’erano i mitici Coppi e Bartali, che rappresentano una parte di storia di questo sport. Pier Maria Baldi, presidente della BCC Masiano, ha sottolineato, nel suo intervento, l’importanza della sicurezza. Ha, inoltre, dimostrato ai presenti grande entusiasmo nei confronti dell’iniziativa promossa dalla scuola, ricordando che BCC Masiano è una banca calata nella realtà dove opera, presente attivamente, vicino alle imprese e alle famiglie. La Banca, - ha aggiunto Pier Maria Baldi - da ono ormai diversi anni che la scuola primaria “Renato Fucini” di Casalguidi porta avanti il progetto “BICI A SCUOLA”, grazie alla passione per il ciclismo di alcune insegnanti e alla collaborazione tra scuola e associazioni sportive presenti sul territorio. Quest’anno il progetto ha visto coinvolti l’Istituto Fermi, la Polisportiva Milleluci e la BCC Masiano che ha finanziato l’acquisto di 261 caschi da consegnare a tutti gli alunni della scuola primaria “Fucini”. Martedì 3 maggio, nella sala Francini della Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo, i caschi sono stati regalati ai ragazzi, delle classi dalla I alla V, alla presenza del Presidente della Banca di Masiano Pier Maria Baldi, della preside dell’Istituto comprensivo Stefania Corsini, di Alfredo Martini ex C.T. della nazionale di ciclismo, di Andrea Tafi e Luca Scinto. I due campioni non corrono più ma entrambi sono rimasti nel mondo dello sport, in particolare del ciclismo. Andrea Tafi è tra i promotori dei mondiali di ciclismo del 2013 che attraverseranno la Toscana e le zone di Casalguidi e Cantagrillo. Luca Scinto è il direttore sportivo di una squadra che corre al Giro d’Italia e che annovera tra i suoi ciclisti il campione italiano Visconti. Lo scopo del progetto è da sempre quello di avvicinare i ragazzi allo sport come pratica per favorire una crescita sana e capace, oltre a creare uno spirito di gruppo. Lo sport completa i ragazzi, aiuta ad avere disciplina, spinge a misurarsi con il sacrificio e l’impegno, con costanza e perseveranza; una lezione di vita dunque. Franco Ballerini, ex C.T. della nazionale di ciclismo scomparso lo scorso anno, quando incontrava i ragazzi delle scuole portava con sé questo messaggio e loro lo ascoltavano incan- Un momento dell’evento nella Sala Francini Dicembre 2011 54 molto tempo, punta l’attenzione sui progetti che hanno come principali protagonisti i giovani perché in loro c’è il futuro. Dove non c’è sicurezza non può esserci futuro, così Pier Maria Baldi ha più volte ricordato ai bambini lo slogan “ALLACCIATI IL CASCO PER ALLACCIARTI ALLA VITA”. L’acquisto Uno dei caschi regalati agli alunni della di 261 caschi è il segno scuola primaria “R. Fucini” tangibile di come il Credito Cooperativo di Masiano sia attento alle problematiche del territorio e della scuola e di come ritenga fondamentale investire nello sport. Alla fine della mattina tutti i bambini presenti all’iniziativa accompagnati dagli insegnanti hanno lasciato la Sala Francini con il casco allacciato in testa. Per la piazza si è snodato un esercito di teste colorate che hanno fatto ritorno a scuola con la consapevolezza di aver ricevuto un regalo “prezioso”. Caterina Benini INSEGNANTE PREMIO DOMENICO TASCHINI S i è svolta, il giorno 5 ottobre, presso la sala Francini della Misericordia a Casalguidi, la consegna di una borsa di studio intitolata a Domenico Taschini a 6 anni dalla sua tragica scomparsa. Grazie all’interessamento di Stefano Baglioni presidente del G.S. Cantagrillo ciclismo, si è voluto premiare 3 ragazze delle scuole di Cantagrillo e Casalguidi che si sono particolarmente distinte in atti di aiuto e solidarietà dimostrati verso altre persone. La manifestazione si è potuta svolgere grazie al contributo della Bcc Masiano e del Comune di Serravalle Pistoiese. Bcc Masiano è stata rappresentata dal Presidente Pier Maria Baldi e dalla Responsabile Ufficio Soci e Comunicazione Simona Giuliani. Il comune di Serravalle Pistoiese è stato rappresentato dal Sindaco, Sig. Renzo Mochi. Le premiate sono state: Pittelli Stefania, Zamponi Federica, Goretti Benedetta, della scuola media E.Fermi di Casalguidi. S.G. Dicembre 2011 55 ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno ATTIVITÀ SOCIALE Il Melograno UN RICORDO DI DON PUGGELLI PARROCO DI PIUVICA Pier Maria Baldi D Vogliamo ringraziarlo per gli insegnamenti che ci ha trasmesso, ma anche per aver promosso il recupero e la valorizzazione di tante opere d’arte presenti nella chiesa di Piuvica. on Gianfranco Puggelli, parroco di Piuvica per oltre 42 anni, ci ha lasciato. Lo ricordiamo sorridente e pronto alla battuta, ma anche con la sua spontaneità e la sua simpatia. Lo abbiamo apprezzato perché si è sempre reso disponibile condividendo con noi i momenti tristi e quelli piacevoli. Pier Maria Baldi PRESIDENTE BCC MASIANO UN RINGRAZIAMENTO DA SUOR LUCIA SABBADIN MISSIONARIA IN CAMERUN Dicembre 2011 56 TUTTI IN FORMA CON BCC MASIANO... A nche quest’anno BCC Masiano ha rinnovato con le associazioni sportive del territorio una convenzione finalizzata a contribuire al sostenimento delle spese sostenute dalle famiglie per la partecipazione dei figli all’attività sportiva. La Banca, infatti, da sempre attiva nella promozione di iniziative in favore della comunità locale, ha il piacere di dare il proprio contributo per permettere ai ragazzi di svolgere un’attività sana e che favorisca la socializzazione. Giacomo Giacomelli CALCIO A.C.D AGLIANESE CASALGUIDI CALCIO 1923 A.S.D. REAL QUARRATA CALCIO A.S.D. VIRTUS BOTTEGONE PALLAVOLO POLISPORTIVA PALLAVOLO MILLELUCI PROGETTO VOLLEY BOTTEGONE A.S.D. BLU VOLLEY QUARRATA TENNIS CASALGUIDI TENNIS CLUB ATLETICA A.S.D. AGLIANATLETICA A.S.D. ATLETICA CASALGUIDI BASKET La convenzione in questione prevede l’erogazione di un contributo economico per ogni iscritto di età non superiore ai 15 anni, a condizione che i genitori intrattengano rapporti con la Banca, anche da breve tempo o contestualmente alla richiesta. Nella seguente tabella si riporta l’elenco delle associazioni che, alla data di stampa della presente pubblicazione, hanno sottoscritto la convenzione con BCC Masiano: A.S.D. BOTTEGONE BASKET S.ANGELO Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alle associazioni sportive aderenti oppure direttamente presso gli sportelli BCC Masiano. Giacomo Giacomelli UFFICIO MARKETING BCC MASIANO Dicembre 2011 57 MARKETING Il Melograno MARKETING Il Melograno ALL’ESTERO SENZA PROBLEMI CON IL NUOVO SERVIZIO EMERGENCY CARD A rate, è completamente gratuito ed è valido in tutto il mondo, in funzione di un limite minimo di permanenza all’estero di 3 giorni. Per usufruire del servizio, occorre che il titolare della carta chiami il Servizio Clienti al numero +39 (06) 87.41.99.04 (*), il quale procede al blocco e fornisce le istruzioni per ottenere in poche ore l’Emergency Card. Il servizio “Emergency Card” è vincolato alla presenza di disponibilità di spesa residua sulla carta originale. l fine di aumentare il numero e la qualità dei servizi offerti da ICCREA Banca sulle proprie carte di credito è stato introdotto il nuovo servizio “Emergency Card”, attraverso il quale il cliente può ricevere assistenza anche quando si trova all’estero. In particolare, se durante un soggiorno al di fuori dei confini nazionali, il titolare di CartaBCC smarrisce, viene derubato o riscontra che la carta di credito è inutilizzabile per smagnetizzazione o altro, può ricevere entro le 24/48 ore una carta sostitutiva temporanea. Il servizio, attivo su CartaBCC Classic, CartaBCC Gold, CartaBCC Impresa e CartaBCC Corpo- G.G. (*) il numero è attivo 7 giorni su 7 dalle ore 8,30 alle ore 20,30 (escluse le festività nazionali e religiose italiane) Dicembre 2011 58 Presidenza e Direzione Generale: Masiano Via di Masiano, 6/a Tel. 0573 98411 Ufficio Soci Tel. 0573 984102 [email protected] Agenzie Operative: Masiano Via di Masiano, 6/a Tel. 0573 984135 Bottegone Via Andrea Doria, 13/e Tel. 0573 545881 Casalguidi Cantagrillo Via Montalbano, 347 Tel. 0573 929378 Agliana Piazzetta Enrico Caruso, 23 Tel. 0574 675079 Quarrata Via Montalbano, 79 Tel. 0573 775491 Pistoia Viale Adua, 80 Tel. 0573 37291 Sportelli ATM: • Via Statale, 168 51038 Olmi (PT) • Via Ramini 51100 Ramini (PT) • Via Bonellina, 197 51100 Pistoia (PT)