Scheda film - Cineteatro Baretti

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Scheda film - Cineteatro Baretti
PORTOFRANCO
IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI
PORTOFRANCO
IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI
Prossimi appuntamenƟ:
8 gennaio 2013
15.01.2013 BROTHERHOOD di Nicolo Donato [2009]
22.01.2013 L’INTERVALLO di Leonardo Di Costanzo [2012]
Alberto Barbera presenterà il film in sala
29.01.2013 ADAM RESURRECTED di Paul Schrader [2009]
05.02.2013 LA SICUREZZA INTERNA di Chris an Petzold [2000]
Versione originale in tedesco con so o toli
12.02.2013 LA VITA SEGRETA DELLE PAROLE di Isabel Coixet [2005]
19.02.2013 UN TOCCO DI ZENZERO di Tassos Boulme s [2003]
26.02.2013 POLISSE di Maïwenn [2011]
05.03.2013 COSE SEMPLICI (Prostye vešči) di Aleksej Popogrebskij [2007]
Versione originale in russo con so o toli
12.03.2013 TI DO I MIEI OCCHI di Icíar Bollaín [2004]
teatroBaretti
Consegnando questo depliant alla cassa
sa avrai diri o a due ingressi ridoƫ per
il film programmato il 12 e 13 gennaio, in
qualsiasi orario:
RUBY SPARKS di Jonathan Dayton e
Valerie Faris [USA, 104’, 2012]
avrai diri o a UN INGRESSO A 6€ per lo
spe acolo:
Sabato 12/1: ore 21.00
Domenica 13/1: ore 18.00 e 21.00
CHI CAZZO HA COMINCIATO
TUTTO QUESTO?
OVVERO L’IMMOBILITA’
FULMINANTE di Dejan Dukovsky
23, 24 e 25 gennaio, ore 21.00
PORTOFRANCO è realizzato:
Con il contributo di:
Unicredit Group - Cineforum Circolo Torino
In collaborazione con: Goethe Institut di Torino | Associazione culturale Russkij Mir |
Wic.it - Web Image CommunicaƟons | Libreria Therese Profumi per la mente |
Kortebel Film Company | Neon Video
Rossorubino | Ambasciata della Repubblica di Polonia in Roma
50 E 50
di di Jonathan Levine
Con:
Portofranco rispetta l'ambiente e sceglie la carta riciclata
cineBaretti
Consegnando questo depliant alla cas-
Durata:
Genere:
Nazionalità:
Sceneggiatura:
Fotografia:
Musiche:
Montaggio:
Scenografia:
Joseph Gordon-Levi , Seth Rogen,
Bryce Dallas Howard, Anna Kendrick, Anjelica Huston
100 minu
Commedia dramma ca
USA, 2011
Will Reiser
Terry Stacey
Michael Giacchino
Zene Baker
Annie Spitz
Via Baretti 4 - 10125 Torino - Tel./Fax 011 655187
www.cineteatrobaretti.it - [email protected]
Un film che affronta il tema della
mala a con ironia e leggerezza
Adam Lerner ha 27 anni, un buon
lavoro in radio, una bellissima
fidanzata e, da un po’ di tempo, un
forte dolore alla schiena...
Il tolo del film, “50/50”, fa
riferimento alla percentuale di
possibilità che Adam ha di guarire
dalla forma di cancro che l’ha
colpito alla spina dorsale. Inizia la
chemioterapia, un percorso non
facile durante il quale il protagonista
sarà affiancato con grande
dedizione dall’amico fraterno Kyle
e assis to con a enzione dalla
giovanissima do oressa Katherine.
Will Reiser ha voluto scrivere
una sceneggiatura basandosi
su un’esperienza che ha vissuto
dire amente sulla sua pelle. Lui
il cancro l’ha sconfi o e vuole
comunicare al grande pubblico
quanto sia importante, nella lo a
al tumore, saperci scherzare su,
saperlo prendere con ironia e
coraggio senza però cadere nella
superficialità.
Il regista Jonathan Levine prende
in mano la situazione raccontando
la vicenda con grande delicatezza e
professionalità: una regia ben fa a
è accompagnata da una fotografia
(di Terry Stacey) soffusa, dai colori
tenui e chiari, leggeri come la
forma scelta per raccontare questa
storia.
La colonna sonora originale è di
Michael Giacchino, premio Oscar
per “Up”, che non può deludere.
Con “50/50” Reiser e Levine
si impegnano a tra are il
delica ssimo tema del cancro
a raverso l’umorismo, scegliendo
un protagonista lontano dagli
stereo pi della comicità: calmo e
tranquillo, Adam è comico proprio
per il suo modo di “subire” quello
che gli succede, facendo dell’ironia
al riguardo, spesso rimanendo
serio in viso. Il personaggio di Kyle
è invece completamente l’opposto
del
protagonista:
espansivo,
sfacciato e chiassoso, consiglia
all’amico di giocare la carta cancro
con le ragazze per rimorchiarle
all’istante. Due cara eri divergen
quelli di Adam e Kyle che, proprio
per questo, cos tuiscono una
coppia comica davvero esilarante.
Si tra a di un film piacevole,
divertente
ed
emozionante,
persino commovente. Ricorda un
po’ “Quasi amici” nella scelta di
comunicare al grande pubblico
l’importanza
fondamentale
dell’ironia nella lo a a mala e
par colarmente gravi. Un intento
non facile perché potrebbe riuscire
ma potrebbe anche offendere gli
spe atori che versano realmente
nella condizione dei protagonis .
Probabilmente, non sarà questo il
caso di “50/50”, vista la delicatezza
della scri ura e la qualità del
racconto cinematografico.
Rassegna stampa
Il cancro, ul mo tabù
Il cinema hollywoodiano, e non solo,
non ama sprecare i suoi soldi in film
che ricordano alle persone il bru o
della vita. Dei tan argomen tabù,
il cancro è il Re dei Tabù. Niente
lacrime per il male del secolo. 50
e 50 è una felice eccezione, anche
se l’approccio (ma questa è la
sua originalità) è dal lato della
commedia, certo dolce-amara, a
volte tragicomica [...]
di Dario Zonta, L’Unità
Adam (Gordon-Levi ) è un autore
radiofonico di scarso successo
con una fidanzata con cui non fa
l’amore da tre mesi (Bryce Dallas
Howard), un amico (Rogen) che
non parla altro che di sesso, una
mamma
asfissiante
(Anjelica
Huston) e un padre con l’Alzheimer.
Come può andare peggio? Gli
diagnos cheranno un cancro alla
spina dorsale difficilmente curabile.
«Un cancro io?» reagisce lui: «Ma
se non fumo, non bevo e faccio la
raccolta differenziata!». Povero
Adam. Forse la mala a lo aiuterà
a rare fuori qualche sassolino
dalla scarpa o, più semplicemente,
a urlare al mondo paura, rabbia ed
emo vità. »
di Francesco Alò, Il Messaggero
Prossimo appuntamento:
Ecco un piccolo film originale e
coraggioso: una commedia sul
meno divertente degli argomen ,
il cancro, che riesce a far ridere,
commuovere e rifle ere [...]
di Paola Casella, Europa
15 gennaio 2013
BROTHERHOOD
Regia di Nicolo Donato
[ Danimarca • 2009 • 90’ ]