anita desai - Dedica Festival
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anita desai - Dedica Festival
Pordenone 4 -18 marzo 2006 ANITA DESAI con il sostegno di: COMUNE DI PORDENONE Con il patrocinio dell’Ambasciata dell’India in Italia e dell’Università degli Studi di Udine. Provincia di Pordenone Promosso e organizzato dall’ Associazione Thesis con il sostegno di enti pubblici e privati, Dedica è un festival incentrato su una personalità della cultura nazionale o internazionale; un festival “dedicato” che non vuol essere celebrativo ma che si prefigge, partendo dall’impegno e dall’opera del protagonista, di essere occasione di viaggio attraverso specifici ambiti culturali e geografici. Un festival che è, in sostanza, un itinerario culturale tematico per vedere, sentire, conoscere e riconoscersi nel pensiero, nei luoghi e nelle emozioni dell’altro, per sconfinare in linguaggi diversi e differenti espressioni artistiche. Occidente e Oriente. Storie di realismo senza illusioni. Sarà questo il filo conduttore della dodicesima edizione di Dedica. Un filo tessuto da Anita Desai per annodare storie del suo e del nostro mondo, dell’Oriente e dell’Occidente e dei loro microcosmi, storie che combinano capacità di comprensione e di pietas, storie contemporaneamente lievi e profonde, mai patetiche, a volte amare, sempre realistiche e senza illusioni. Sarà un’occasione per un nuovo viaggio tra voci, parole, suoni e immagini, accompagnati dallo sguardo acuto e composito di una scrittrice che riassume in sé l’origine indiana, le radici tedesche della madre, la scrittura in inglese e la vita nel continente americano. “Dedica a Anita Desai” ha ricevuto tra i diversi riconoscimenti, la Medaglia d’argento del Presidente della Repubblica. anita desai Anita Desai é nata il 24 giugno 1937 a Mussoorie, in India, da madre tedesca e padre bengalese; è cresciuta e ha studiato a Nuova Delhi dove si è laureata in Letteratura Inglese. Talento precoce, ha cominciato a scrivere all’età di sette anni e ha pubblicato il suo primo racconto a undici. Nell’arco di oltre venticinque anni di attività ha pubblicato diversi romanzi, racconti e libri per bambini che sono tradotti in molte lingue. In italia sono usciti: Il villaggio sul mare (1987 e 2002), In custodia (1990 e 2000), Notte e nebbia a Bombay (1992 e 1999), Fuoco sulla montagna (1993 e 2006), Giochi al crepuscolo (1996), Chiara la luce del giorno (1999 e 2001), Digiunare e divorare (2001), Polvere di diamanti e altri racconti (2003), Viaggio a Itaca (2005). La sua attività di scrittrice è contrassegnata da numerosi riconoscimenti e premi che le sono stati attribuiti un po’ dovunque. Nel nostro paese ha ricevuto il Premio Moravia (1999) e il Premio Grinzane Cavour (2005). Attualmente vive tra gli Stati Uniti e il Messico, tornando periodicamente in India. “Non sono portata a scrivere di eroi e di eroine nel senso tradizionale del termine. I miei personaggi che sono personaggi che non vincono hanno in sé una loro forma di eroismo: riescono a sopravvivere. Penso che se si riesce ad attraversare le esperienze della propria vita con il cuore e la mente integri, senza compromettere se stessi, questo è qualcosa di veramente eroico che deve essere celebrato.” Convento di San Francesco lunedì 6 marzo ore 20.45 Ridotto del Teatro Comunale G. Verdi venerdì 10 marzo ore 20.45 Convento di San Francesco lunedì 13 marzo ore 20.45 Susheela Raman in concerto MUSIC FOR CROCODILES Teatro Comunale Giuseppe Verdi sabato 18 marzo ore 20.45 Presentazione di Anna Nadotti del libro di Anita Desai venerdì 17 marzo ore 20.45 Convento di San Francesco FUOCO SULLA MONTAGNA SIGILLO DELLA CITTÀ AD ANITA DESAI PAROLE E IMMAGINI venerdì 17 marzo ore 11.00 PER ANITA DESAI Municipio Lettura teatrale con Licia Maglietta DIGIUNARE, DIVORARE Musiche e danze tradizionali dall’India con il gruppo Dhoad sabato 11 marzo ore 20.45 Teatro Comunale Giuseppe Verdi GYPSIES FROM RAJASTHAN Inaugurazione sabato 11 marzo ore 18.00 Museo Civico, Palazzo Ricchieri CARLO LEVI 1935 -1936 FIGURE PRIMA DELLA STORIA IN CUSTODY Film di Ismail Merchant Giornata di studio venerdì 10 marzo ore 10.30 Palazzo Montereale Mantica PASSAGGIO TRA EST E OVEST. UN DOPPIO SGUARDO Lettura teatrale con Omero Antonutti NOTTE E NEBBIA A BOMBAY DEDICA A ANITA DESAI Conversazione di Alessandra Orsi con Anita Desai sabato 4 marzo ore 16.30 Teatro Comunale Giuseppe Verdi calendario dedica marzo 2006 appuntamenti DEDICA A ANITA DESAI Teatro Comuale Giuseppe Verdi sabato 4 marzo ore 16.30 Conversazione di Alessandra Orsi con Anita Desai Il primo appuntamento di Dedica vuole introdurre, far conoscere, approfondire i temi e il lavoro della protagonista del festival per dar modo al pubblico di assaporare poi con più intensità tutte le altre proposte del programma. Attraverso la formula dell’intervista, Alessandra Orsi ci condurrà nel mondo di Anita Desai, nelle sue storie, nei suoi libri, nel suo modo di sentire e percepire la relazione tra Oriente e Occidente. Il volume Dedica a Anita Desai curato da Anna Nadotti che sarà presentato nell’occasione, offrirà un ulteriore spunto di approfondimento sulla produzione della scrittrice. Una serie di interventi, che spaziando nel suo percorso, sottolineeranno alcuni aspetti fondamentali tra i quali il particolare dell’utilizzo della lingua inglese nella sua scrittura, il rapporto con il cinema, la visione dell’India di Anita Desai a confronto con quella di altri grandi autori dell’Occidente. Il volume raccoglie anche un testo inedito della scrittrice, la biografia e la bibliografia completa. Alessandra Orsi, giornalista, traduttrice e scrittrice, ha condotto Fahrenheit (Radiotre). Scrive per La Stampa, L’Unità, Diario, Marie Claire e L’Indice, collabora con la scuola Holden di Torino e l’Università di Siena. Ha tradotto e curato vari libri e ha scritto Berlino est, l’ultimo che se ne va spenga la luce (1993). Il volume Dedica a Anita Desai è curato da Anna Nadotti e contiene interventi di Silvia Albertazzi, Lidia Curti, Anita Desai, Anna Nadotti, Federica Oddera, Alberto Rollo e Italo Spinelli. NOTTE E NEBBIA A BOMBAY Convento di San Francesco lunedì 6 marzo ore 20.45 Lettura teatrale tratta dall’omonimo romanzo di Anita Desai Hugo Baumgartner, ebreo tedesco, ormai da cinquant’anni vive in India, paese in cui era stato mandato dalla madre per sottrarlo alle persecuzioni naziste. Nulla di quel paese gli sembra ancora “fantastico o esotico; ormai quel panorama gli è profondamente familiare più di qualunque altro sulla terra” nonostante abbia assorbito solo quella manciata di parole che gli consentono di sopravvivere e viva nella nostalgia della lingua materna. Agli occhi dei passanti egli è strano e inconsueto: è un firanghi, uno straniero. Questo è il destino di Baumgartner, la storia della sua vita. “In Germania era scuro – il suo colore l’aveva marchiato come l’ebreo, der Jude. In India era chiaro – e ciò lo bollava come firanghi. In entrambi i paesi, l’inaccettabile”. Sarà la lingua di un ragazzo tedesco, incontrato per caso, a incantarlo e a segnarne irrimediabilmente e tragicamente il destino, un destino di persecuzione che ignora il tempo e lo spazio. con Omero Antonutti riduzione e regia di Daniele Salvo musiche originali dal vivo eseguite da Ustad Rafique Khan (sitar) e Peppe Fiore (tabla) produzione Thesis/Dedica Omero Antonutti, attore e doppiatore, dopo aver lavorato in teatro con importanti registi (Luigi Squarzina, Luca Ronconi, ecc.) dal 1973 si dedica prevalentemente alla televisione e al cinema (Padre padrone, 1977 e Kaos, 1984 dei fratelli Taviani; Un eroe borghese, 1994 di Michele Placido; I banchieri di Dio: il caso Calvi, 2001 di Giuseppe Ferrara). Apprezzato doppiatore, nel 2000 e 2005 ha vinto il premio Anello d’Oro per il cinema. Daniele Salvo, attore, regista teatrale e radiofonico, ha recitato in numerosi spettacoli diretti, tra gli altri, da Luca Ronconi, Cherif, Micha van Hoecke, Jacques Lassalle, con i quali lavora anche come assistente regista. Attualmente collabora alla regia dello spettacolo di Luca Ronconi Atti di guerra: una trilogia di Edward Bond. PASSAGGI TRA EST E OVEST. UN DOPPIO SGUARDO Palazzo Montereale Mantica venerdì 10 marzo ore 10.30 Giornata di studio e confronto sulle letterature post-coloniali Il lavoro di Anita Desai e la sua presenza, hanno permesso di realizzare una giornata di studio sulla letteratura post-coloniale e il suo rapporto con le lingue e i linguaggi e con le varianti dell’identità. “Questo ‘respiro della terra’ – come dice Edouard Glissant – costituisce un intreccio che, senza nessun canone, coniuga quel che appare inconiugabile, come la teoria del caos con la ricchezza irresistibile, imprevedibile e appassionante delle relazioni tra le culture e tra le umanità del nostro mondo attuale”. L’idea di partenza di questa giornata è quella della gharanà - in urdu, bottega d’artista - dove docenti, studiosi, studenti e appassionati possono approfondire, confrontarsi e discutere. Iniziativa promossa con il sostegno della Provincia di Pordenone e il patrocinio dell’Università di Udine. Interventi di: Silvia Albertazzi (Università di Bologna); Shaul Bassi (Università di Venezia); Lidia Curti (Università di Napoli); Liliana Ellena e Alessandro Monti (Università di Torino); Alessandro Grossato (Università di Perugia), Antonella Riem (Università di Udine); Paola Splendore (Università di Roma). Coordina i lavori Anna Nadotti Preiscrizione gratuita obbligatoria IN CUSTODY Ridotto del Teatro Giuseppe Verdi venerdì 10 marzo ore 20.45 Film di Ismail Merchant Una sera del 1961, un giovane indiano studente della N.Y.U. e un giovane laureato in architettura, entrambi registi esordienti, decidono di realizzare film con tematiche indiane per un pubblico internazionale. Quella sera nacque la Merchant Ivory Productions, M.I.P.. I due giovani erano Ismail Merchant e James Ivory. Dopo i successi commerciali e di critica di film tratti da grandi opere letterarie, Camera con vista, Maurice, Calore e polvere, Casa Howard e la reputazione della M.I.P. (29 nomination all’Oscar), nel 1993 Merchant dirige In Custody tratto dalla storia di Anita Desai focalizzandola sul rapporto tra i due protagonisti: il grande poeta urdu Nur, che ormai vecchio e malato è rassegnato alla perdita della poetica lingua, e il diffidente, insicuro Deven, docente di hindi in un piccolo college, che si sente in dovere di preservare la lingua urdu dalla sua sparizione, e perciò accetta di registrare la poesia dalla viva voce del grande poeta. Apparentemente fedele al romanzo, il film in realtà se ne discosta nella location e nei personaggi. Tuttavia “l’infedeltà” di Marchant sembra dovuta al rispetto della migliore tradizione del cinema hindustano, per un’elegiaco tributo, non privo di humour e ironia, alla cultura urdu. Sceneggiatura: Anita Desai e Shahrukh Husain. Musica: Zahir Hussain, Ustad Sultan Khan. Interpreti: Shashi Kapoor, Om Puri, Shabana Azmi, Neena Gupta. 1993. Sottotitolazione in italiano Ismail Merchant (1936-2005), ha alternato alla sua attività di produttore, quella di regista. Il suo film più noto resta In Custody. Il suo ultimo lavoro è The Mystic Masseur, tratto dall'opera dello scrittore V.S. Naipul (Premio Nobel per la letteratura 2001). Merchant è stato anche autore di numerosi libri e attore in quattro film. CARLO LEVI 1935 -1936. FIGURE PRIMA DELLA STORIA Museo Civico, Palazzo Ricchieri sabato 11 marzo ore 18.00 Inaugurazione Carlo Levi, medico, pittore, scrittore, nasce a Torino nel 1902. Nel 1935, per la sua attività di antifascista, è relegato al confino in un piccolo paese della Lucania. In questi stessi anni scrive il romanzo Cristo si è fermato a Eboli, uno dei capolavori della letteratura italiana del Novecento e dipinge anche una bellissima serie di quadri, in cui ritrae con forte partecipazione paesaggi lucani e figure di quello stesso popolo contadino, che è oggetto della sua acuta osservazione di scrittore. Alcune di queste significative opere lucane, più altre degli anni Cinquanta sempre legate ai temi del Sud d’Italia vengono a formare questa piccola, ma sceltissima mostra. Le affinità tra Anita Desai e Carlo Levi non riguardano soltanto le tematiche di alcuni suoi libri, ma anche l’interesse di Anita Desai per gli aspetti più profondi della personalità artistica di Carlo Levi che l’ha portata a curare la prefazione all’edizione inglese de Le parole sono pietre. Questo “felice” ponte tra la scrittrice indiana e Carlo Levi ha fatto nascere l’idea e poi la realtà della mostra. La mostra è promossa e organizzata dal Civico Museo D’Arte di Pordenone con la collaborazione della Fondazione Carlo Levi di Roma. Presentazione di Anita Desai, Stefano Levi della Torre e Giancarlo Pauletto Stefano Levi della Torre, pittore e saggista, pronipote di Carlo Levi, vive a Milano e insegna alla Facoltà di Architettura del Politecnico. Ha pubblicato: Mosaico. Attualità e inattualità degli ebrei (1994), Essere fuori luogo. Il dilemma ebraico tra diaspora e ritorno (1995) e Errare e perseverare. Ambiguità di un giubileo (2000), Zone di Turbolenza (2003). Giancarlo Pauletto, critico e storico dell’arte, è impegnato nelle attività d’arti visive del Centro Iniziative Culturali Pordenone, ha curato per il Museo Civico della città, per la Provincia di Pordenone e per altri enti pubblici e privati, mostre, cataloghi e monografie. GYPSIES FROM RAJASTHAN Teatro Comunale Giuseppe Verdi sabato 11 marzo ore 20.45 Musiche e danze tradizionali dall’India con il gruppo Dhoad I Dhoad provengono dal magnifico e selvaggio deserto del Thar in Rajasthan. È forse a causa dell’aridità dell’ambiente che, sin dai tempi più remoti, i suoi abitanti hanno lasciato le bellezze di quei luoghi per spostarsi verso occidente, giungendo fino in Europa e dando il via alla migrazione del popolo rom. I Dhoad sono musicisti che incarnano fedelmente la più autentica tradizione gypsy che li vuole nomadi e appartenenti a religioni e a caste diverse come quella dei Sapera-kalbelya (incantatori di serpenti) o quella dei Langa (rinomati poeti), ma anche musicisti classici sufi, cantastorie, artisti di strada. Il loro spettacolo è infatti un vero e proprio circo musicale, una combinazione nella quale i musicisti danno il ritmo ad un mondo incantato che comprende numeri di danza, giochi acrobatici col fuoco, nonchè giochi di equilibrio e di destrezza. Uno spettacolo sospeso tra sogno e realtà, dove la dimensione evocativa finisce per condurci, attraverso un salto nel tempo, sulle antiche vie carovaniere in compagnia dei ritmi febbrili e incalzanti di una musica popolare che evoca il fascino misterioso e suggestivo di una terra antica ricca di grandi tradizioni. DHOAD Rahis Bharti Amrit Hussain Kutle Khan Barkat Gulam Ali Mohammed Bilal Munshi Leela tabla, voce tabla, voce castagnette, bhapang, jews harps, voce dholak, voce harmonium, voce castagnette, voce fachiro, acrobata danzatrice sapera DIGIUNARE, DIVORARE Convento di San Francesco lunedì 6 marzo ore 20.45 Lettura teatrale tratta dall’omonimo romanzo di Anita Desai Il ruolo della donna nella società indiana e il rapporto tra Est ed Ovest sono i grandi temi di questo lavoro di Anita Desai che ruota attorno alle storie di due fratelli, Uma giovane ragazza che vive immersa nella cultura e nei riti indiani e Arun unico figlio maschio che studia negli Stati Uniti. Distanti migliaia di chilometri i due mondi si specchiano in un rovesciamento per molti aspetti solo apparente. Dal mondo che li circonda, che capricciosamente li spinge alla rinuncia o all’eccesso, a digiunare o a divorare, non vogliono altro che essere lasciati in pace. “… Allora Arun vede la somiglianza con qualcosa che conosce: con il viso alterato di una sorella furibonda che, non riuscendo ad esprimere il senso di umiliazione per le negligenze, per i malintesi, l’indifferenza per la propria persona, si limita a sbavare di rabbia in una protesta priva di efficacia. Che strano ritrovarla qui, riflette Arun, dove tutto è permesso, dove si gode di libertà e benessere. Ma cosa è il benessere? E il suo contrario? Dove sta la differenza?…” A cura e con Licia Maglietta produzione Thesis/Dedica Licia Maglietta, attrice di teatro e di cinema, fa parte della compagnia Teatri Uniti con la quale, tra gli altri, realizza il fortunato spettacolo su Alda Merini Delirio amoroso. Numerose le soddisfazioni cinematrografiche: L’amore molesto di Mario Martone, Pane e tulipani di Silvio Soldini (Ciak d’Oro e Premio David di Donatello come miglior attrice protagonista), Agata e la tempesta di Silvio Soldini. Attualmente è impegnata con lo spettacolo Una volta in Europa di John Berger. Municipio di Pordenone venerdì 17 marzo ore 11.00 CONSEGNA DEL SIGILLO DELLA CITTÀ AD ANITA DESAI PAROLE E IMMAGINI PER ANITA DESAI Intervengono il Sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello e l’Ambasciatore dell’India in Italia S.E. Rajiv Dogra Il sindaco del comune di Pordenone, Sergio Bolzonello, alla presenza dell’ambasciatore dell’India in Italia S.E. Rajiv Dogra, consegnerà nel corso di una cerimonia ufficiale che si terrà nella sala consiliare del Municipio, il Sigillo della Città ad Anita Desai. Il prestigioso riconoscimento è assegnato a persone che onorano l’alto senso del sociale, della cultura, della politica. Il Sigillo conferito ad Anita Desai renderà omaggio non solo alla grande scrittrice, ma anche alla persona impegnata per il dialogo e per l’affermazione di valori fondamentali come la pace, la libertà, la giustizia e l’eguaglianza. Prima di Desai sono stati insigniti del Sigillo della Città altri protagonisti di Dedica: Amin Maalouf, Vassilis Vassilikos, Assia Djebar e Paco Ignacio Taibo II. Durante la cerimonia, saranno segnalati e premiati i lavori degli studenti realizzati nell’ambito del percorso collaterale al festival per le scuole superiori “Parole e immagini per Anita Desai”. Il Sigillo della città rappresenta la porta spalancata sulle onde che sta a significare l’importanza della città come porto fluviale sul fiume Noncello, porto che permetteva facili collegamenti e commerci con Venezia e l’Adriatico, mentre le due corone auree testimoniano della pienezza e dell’autorità giudiziaria di cui la città beneficiava. La porta spalancata sul fiume è oggi il simbolo di una città aperta alla conoscenza e agli scambi culturali, nel segno del rispetto, della tolleranza e della curiosità che deve spingere ogni cittadino alla scoperta dell’ “altro”. FUOCO SULLA MONTAGNA Convento di San Francesco venerdì 17 marzo ore 20.45 Presentazione del libro di Anita Desai Il romanzo Fuoco sulla montagna, che esce in occasione di Dedica, è ripubblicato da Einaudi con la nuova traduzione di Anna Nadotti. “Il lettore europeo, che ha familiarizzato con la narrativa indiana di lingua inglese sulle pagine di Ghosh, Rushdie, Vikram Seth, Chandra - dice Silvia Albertazzi - può rimanere sconcertato di fronte alla ritrosia e ai sottintesi di Anita Desai, che passa da una narrativa del disagio femminile, soprattutto in ambito matrimoniale, a una scrittura sempre più centrata su figure di donne che riescono a dare un senso alla propria esistenza senza l'aiuto dell'uomo, recuperando la memoria storica, alla ricerca di una rinascita, di una purificazione, fino ad approdare a una reinvenzione della lingua attraverso il confronto con protagonisti maschili, in un tentativo di prendere la parola contro il potere patriarcale, per raccontare l’uomo, trasformando il proprio lavoro da narrativa sulla donna indiana a narrativa di una donna indiana.” Lo stile asciutto e raffinato di Anita Desai in Fuoco sulla montagna ritrae con umorismo e sensibilità un‘India inedita, sgargiante e contradditoria, un’India al femminile finalmente immune da abusate visioni di guru serafici o di rassegnate moltitudini di diseredati. Intervengono Anna Nadotti e Anita Desai Anna Nadotti, traduttrice, saggista, consulente editoriale, cura, tra l’altro, l'edizione italiana delle opere di Anita Desai, di Antonia S. Byatt, di Amitav Ghosh. Fa parte della redazione dell’Indice dei libri, collabora con Il Manifesto e la Scuola Holden di Torino. MUSIC FOR CROCODILES Teatro Comunale Giuseppe Verdi sabato 18 marzo ore 20.45 Susheela Raman in concerto Cantante di origine indiana ma di formazione occidentale, oltre a rappresentare un riuscito tentativo di fondere insieme sonorità e armonie di mondi tra loro distanti, è uno dei più intriganti e sorprendenti nomi nuovi della musica internazionale. “Quando esordì nel 2001 con Salt rain aveva 28 anni e una grande storia musicale alle spalle. Nata a Londra da genitori indiani, vissuta in Australia, studiosa di cultura Tamil e allieva della scuola di Shruti Sadolikar, fascinosa vocalist indostana, Susheela Raman è già stata protagonista di un caso discografico con l’eccellente Love trap (2003), di cui Music for crocodiles è la continuazione ideale. Ma qui, più che mai, Susheela fa spaziare la voce oltre i confini del canto e gli strumenti oltre gli spartiti, creando una combinazione perfetta tra pop e tradizione da coinvolgere l’ascoltatore in uno dei più attraenti esperimenti di musica totale ascoltati di recente”. Giuseppe Videtti (XL, ottobre 2005) Susheela Raman group Susheela Raman, voce Sam Mills, chitarra Aref Durvesh, tabla Da qualche anno DEDICA, con il sostegno della Provincia di Pordenone, rivolge agli studenti specifici percorsi collegati all’iniziativa: LA SCENA DELLA PAROLA, sezione speciale del progetto di Assoprosa “Adotta uno spettacolo”, indirizzata agli studenti delle Superiori. Il percorso prevede l’approfondimento della personalità di Anita Desai attraverso la lettura, in italiano o in lingua originale, dei suoi lavori più significativi e l’approccio al suo mondo d’origine; la partecipazione ai principali eventi della rassegna; l’incontro con l’autrice; il laboratorio di scrittura in cui i partecipanti, scegliendo liberamente il genere testuale, mettano a fuoco gli aspetti più rilevanti o i momenti emotivamentepiù intensi dell’esperienza vissuta. DEDICA SCUOLA Parole e immagini per Anita Desai DEDICA SCUOLA La scena della parola dedica scuola PAROLE E IMMAGINI PER ANITA DESAI è un concorso di idee per gli studenti delle Superiori. Si propone di coinvolgere attivamente i giovani, che possono tradurre le impressioni suscitate dalla lettura di romanzi e racconti di Anita Desai nella forma a loro più congeniale. Si articola infatti in due sezioni: - scrittura: produzione di un saggio breve, che potrà essere di taglio critico o a carattere soggettivo, oppure potrà fondere i due generi; - linguaggio visivo: creazione di un’immagine di copertina per un ipotetico libro di Anita Desai, con libertà di scelta tra grafica, computer grafica, collage, fotografia, pittura (con qualsiasi tecnica). western woman PREMIO SPECIALE DEDICA: riservato agli studenti universitari, è istituito dal Comune di Pordenone nell’ambito del concorso EUROPA E GIOVANI, promosso dall’IRSE - Istituto Regionale Studi Europei. Verrà assegnato all’autore della migliore tesina sul rapporto Europa-India quale traspare dall’opera di Anita Desai. www.culturacdspn.it PASSAGGI TRA EST E OVEST. UN DOPPIO SGUARDO: il 10 marzo è stata organizzata (v. appuntamenti) una giornata di studio sulla letteratura post-coloniale e il suo rapporto con le lingue e i linguaggi e con le varianti dell’identità. L’iniziativa è promossa grazie il sostegno della Provincia di Pordenone e il patrocinio dell’Università di Udine. L’idea di partenza di questa giornata è quella della gharanà - in urdu, bottega d’artista - dove docenti, studiosi, studenti e appassionati possono approfondire, confrontarsi e discutere. WESTERN WOMAN Spettacolo Teatrale 3 e 4 marzo 2006 DEDICA UNIVERSITÀ Premio speciale Dedica Passaggi tra est e ovest dedica università Nell’ambito della stagione 2005/2006 del Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone, il 3 e 4 marzo (inizio ore 20.45) è in programma nella Sala Prove del teatro lo spettacolo Western Woman creato e interpretato da Rita Maffei e Mallika Sarabhai. Lo spettacolo parla di una donna che attraverso un viaggio in India guarda in faccia le sue paure e dell’incapacità di noi occidentali di confrontarci con tutto ciò che è diverso da noi, con ciò che ci spaventa. Con leggerezza e ironia e passando attraverso sapori e suoni indiani, lo spettacolo racconta di questa condizione, in bilico tra la realtà e la finzione, del nostro vivere occidentale. Info: 0434 247624 www.comunalegiuseppeverdi.it I LUOGHI DELLA MANIFESTAZIONE INFORMAZIONI Teatro Comunale Giuseppe Verdi: Viale Martelli, 2 Thesis Associazione culturale: Convento di San Francesco, Piazza della Motta - Pordenone Convento di San Francesco: Piazza della Motta Ridotto del Teatro Comunale Giuseppe Verdi: Via Roma, 2 Municipio: Corso Vittorio Emanuele Palazzo Monterale Mantica Corso Vittorio Emanuele, 56 tel. 0434.26236 [email protected] www.dedicafestival.it Assoprosa Pordenone: Corso Vittorio Emanuele 20/d tel. 0434 521217 Pordenone 4-18 marzo 2006 BIGLIETTI PREVENDITA GIORNATA DI STUDI LA PUBBLICAZIONE Appuntamenti del 6 e 13 marzo: ingresso e 6,00 (posto numerato) È possibile acquistare i biglietti in prevendita nella biglietteria del Teatro Comunale Giuseppe Verdi dal 27 febbraio (orario 14.30-19.00 dal lunedì al sabato) e, per i concerti dell’11 e del 18 marzo, anche online con carta di credito nel sito www.dedicafestival.it. La partecipazione è gratuita previa iscrizione obbligatoria entro l’8 marzo 2006 nella sede di Thesis (aperta mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15.00 alle 18.30). Dedica a Anita Desai e 6,00 acquistabile durante la manifestazione o attraverso il sito internet www.dedicafestival.it. Un’ora prima dell’inizio degli appuntamenti, sarà possibile acquistare i biglietti sul luogo della manifestazione. La mostra rimarrà aperta dall’11 marzo al 14 maggio 2006. Orario 15.00-19.00 (dal lunedì al sabato) e 10.00-13.00 e 15.0019.00 (domenica). Ingresso gratutito. Catalogo disponibile nel museo civico (e 12,00). Appuntamento dell’11 marzo: posto numerato e 10,00 Appuntamento del 18 marzo: posto numerato, intero e 15,00 ridotto (studenti fino a 25 anni, pensionati ultrasessantacinquenni e portatori di handicap) e 12,00 Gli altri appuntamenti sono ad ingresso libero. MOSTRA 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Pubblicazione a cura di C. Cattaruzza e E. Volterrani Dedica a Ignacio Taibo II Pubblicazione a cura di C. Cattaruzza 2003 Dedica a Assja Djebar Pubblicazione a cura di E. Volterrani Dedica a Vassilis Vassilikos Pubblicazione a cura di E. Volterrani Dedica a Amin Maalouf Pubblicazione a cura di C. Cattaruzza Dedica a Antonio Tabucchi Pubblicazione a cura di C. Cattaruzza Dedica a Dacia Maraini Pubblicazione a cura di C. Cattaruzza Tracce di un'assenza, libro fotografico, testo di C. Magris foto di D. De Marco Dedica a Claudio Magris Pubblicazione a cura di C. Cattaruzza Dedica a Moni Ovadia Pubblicazione a cura di R. Canziani Dedica a Compagnia Teatrale i Magazzini Pubblicazione a cura di G. Capitta e R. Canziani Dedica a Cesare Lievi Pubblicazione a cura di R. Canziani Dedica a Laboratorio Teatro Settimo le edizioni precedenti di dedica 2004 2005 DEDICA 2006 Si ringraziano per la loro collaborazione: Silvia Albertazzi, Francesca Cester, Miria Coan, Angelo Cozzarini, Lidia Curti, Giulio De Vita, Antonella Lavorgna, Carlo Mayer, Elisabetta Michielin, Anna Nadotti, Nico Nanni, Federica Oddera, Luciano Padovese, Giancarlo Pauletto, Lucia Pavan, Alberto Rollo, Guido Sacerdoti, Roberto Santachiara Agenzia Letteraria, Ben Spencer, Italo Spinelli, Gianfranco Verziagi, Federica Zullo. Festival Dedica 2006: Curatore: Claudio Cattaruzza - Coordinamento: Claudio Cattaruzza, Emanuela Furlan - Progetto Scuola: Annamaria Manfredelli Coordinamento organizzativo giornata di studio: Daniela Corazza - Segreteria organizzativa: Daniela Corazza, Elena Lombardo, Tamara Roveredo, Wally Furlan Amministrazione: Wally Furlan - Ufficio stampa Pordenone: Cristina Savi - Ufficio stampa nazionale: Mara Vitali Comunicazioni Foto: Luca D’Agostino - Progetto immagine e comunicazione: Paola Moro