ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “TARRA” BUSTO GAROLFO
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “TARRA” BUSTO GAROLFO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “TARRA” BUSTO GAROLFO Via Correggio 80,- 20020 Tel. 0331 569087 -0331/569604 – Fax. 0331/537115 e-mail: <[email protected]> sito internet : www.icstarra.gov.it Approvato dal Collegio Docenti nella seduta del 10 novembre 2011 Adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 novembre 2011 INDICE Premessa Presentazione dell’Istituto Finalità d’Istituto Mission dell’Istituto I fattori di qualità d’Istituto Continuità educativa Integrazione/inclusione alunni stranieri Integrazione/inclusione alunni diversamente abili Linee guida per integrazioni alunni con disturbi specifici dell’apprendimento Continuità scuola-famiglia Informazione e comunicazione Organigramma dell’Istituto Funzionigramma Aggiornamento e formazione Relazione sicurezza Regolamento laboratori informatici SCUOLA DELL’INFANZIA Programmazione educativa Scuola dell’Infanzia Organizzazione delle attività didattiche Scuola dell’Infanzia Attività di non insegnamento – Scuola dell’Infanzia Calendario riunioni Scuola Infanzia Prospetto uscite didattiche SCUOLA PRIMARIA Programmazione educativa Scuola Primaria Organizzazione delle attività didattiche della scuola Primaria Progetto Accoglienza classi prime - scuola primaria Insegnamento della Lingua Straniera Attività di non insegnamento Scuola Primaria Calendario riunioni Scuola Primaria Progettazione extracurricolare Prospetto uscite didattiche SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Programmazione educativa Scuola Secondaria di I grado Attività Curricolari – tempo scuola Progetti – Attività – Laboratori Costituzione Centro Sportivo Scolastico d’Istituto Progetto per il recupero delle abilità e della motivazione Prospetto uscite didattiche scuola secondaria Quadro riassuntivo progetti sc. Secondaria Attività di non insegnamento Scuola Secondaria di primo grado 2 p. 3 p. 4 p. 8 p. 9 p. 10 p. 13 p. 15 p. 19 p. 21 p. 24 p. 26 p. 27 p. 30 p. 32 p. 33 p. 56 p. 62 p. 63 p. 69 p. 71 p. 72 p. 73 p. 74 p. 75 p. 80 p. .83 p. 87 p. 89 p. 90 p. 91 p. 93 P. 96 p. 97 p. 103 p. 105 p. 109 p. 111 p. 115 p. 117 p. 118 PREMESSA CHE COS’E’ IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale della scuola che la identifica dal punto di vista culturale e progettuale e ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa. Il P.O.F. è il documento che: - Interpreta le esigenze di una società in trasformazione e adegua a questa esigenza le proposte formativo-culturali, nell’osservanza e nel rispetto delle norme vigenti - Esplicita le scelte culturali, didattiche ed organizzative che la scuola intende perseguire educando e formando - Assume impegni nei confronti dell’utenza, delle famiglie, del contesto sociale - Si presenta alle istituzioni del territorio Il P.O.F. è, in sostanza, la carta d’identità dell’istituto, e comprende un piano di attività organizzate, intenzionali, possibili e verificabili perché sottoposto a continuo giudizio degli utenti 3 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto nasce dalla verticalizzazione delle scuole del Circolo Didattico di Busto Garolfo e della scuola Secondaria di primo grado Caccia e si prefigge di ideare, organizzare, valorizzare la progettualità in atto dei tre ordini di scuola puntando alla continuità e al raccordo. L’ Istituto Comprensivo “ Tarra” di Busto Garolfo è articolato su quattro plessi scolastici: • Scuola primaria “Giulio Tarra”, via XXV Aprile • Scuola primaria “Don Mario Mentasti” e scuola dell’infanzia “Madre Teresa di Calcutta”, Piazzale Partigiani d’Italia • Scuola primaria “Ferrazzi Cova” e scuola dell’infanzia “San Luigi Gonzaga”, via Santa Geltrude frazione Olcella. • Scuola Secondaria di 1° grado “Caccia” ,via Correggio Gli edifici scolastici sono intitolati a personaggi che hanno profuso le loro energie e hanno donato i loro beni per l’educazione dei bambini. I quattro plessi scolastici che possiedono strutture architettoniche diverse perché costruiti in epoche successive, cercano di offrire i servizi adeguati alle richieste dell’utenza, grazie anche alle ristrutturazioni periodiche apportate. Gli edifici sono dotati di un piano di evacuazione e di spazi funzionali allo svolgimento di attività didattico - curricolari, ricreative, informatiche. Durante l'a.s. 2011-2012 l'Istituto Comprensivo festeggia un importante evento: il 15 novembre ricorre infatti l'80° anniversario dell’inaugurazione dell'edificio del plesso Tarra. Per solennizzare questa data il Gruppo di Ricerca Storica di Busto Garolfo, in concomitanza con la fiera autunnale del 20 novembre 2012, propone alla popolazione una mostra fotografica e documentaristica relativa ai duecento anni di istruzione elementare nel Comune. La scuola, in quell'occasione, esporrà materiali didattici di vecchia data ancora conservati fra i sussidi. Gli alunni delle classi quarte e quinte dei tre plessi hanno collaborato alla stesura di un "Censimento" degli insegnanti dell'ex Circolo Didattico e questa ricerca sarà inserita nel libro "Sui banchi di scuola" scritto dal Gruppo di Ricerca Storica. Inoltre gli alunni della scuola Tarra parteciperanno con una piccola rappresentazione all'inaugurazione della mostra e alla presentazione del libro. L'Amministrazione Comunale intitolerà la sala ex palestra ed ex mensa del plesso Tarra alla famiglia Guzzi-Maino, che ha dato alla scuola generazioni di insegnanti. 4 SCUOLA PRIMARIA “GIULIO TARRA” • 13 classi • 7 aule interciclo • 2 aule multimediali di cui una con lavagna interattiva multimediale • 1 aula video-musica • 1 aula di Lingua Straniera • 1 aula per l’”Accoglienza” • 1 aula “Magna” • 1 locale mensa • 1 aula per alunni diversamente abili • 1 palestra • 1 biblioteca • 1 aula-sussidi • 1 aula insegnanti • 1 bidelleria • 1 servizio per alunni diversamente abili SCUOLA PRIMARIA “DON MARIO MENTASTI” • 9 classi • 1 aula interciclo • 2 aule laboratori polifunzionali • 2 aule multimediali di cui una con lavagna interattiva multimediale • 1 aula di Lingua Straniera • 1 aula video • 1 locale mensa (in comune con la scuola dell’Infanzia) • 1 palestra (in comune con la scuola dell’Infanzia) • 1 aula per attività psicomotoria (in comune con la scuola dell’Infanzia) • 1 teatro polivalente • 1 biblioteca • 1 aula sussidi • 1 aula sussidi informatici • 1 aula alunni diversamente abili • 1 aula insegnanti • 1 ambulatorio medico utilizzato dall’Amministrazione Comunale • bidelleria • 2 servizi per alunni diversamente abili 5 SCUOLA PRIMARIA “FERRAZZI - COVA” (Olcella) • 5 classi • 1 aula multimediale • 1 aula alunni diversamente abili • 1 locale mensa • 1 palestra (in comune con la scuola dell’infanzia) • 1 aula sussidi • 1 servizio per alunni diversamente abili SCUOLA DELL’INFANZIA “MADRE TERESA DI CALCUTTA” • 4 aule • 1 salone • 2 dormitori • 1 aula per attività psicomotorie (in comune con la scuola Primaria) • 1 locale mensa (in comune con la scuola Primaria) • 1 palestra (in comune con la scuola Primaria) • 1 aula laboratorio di pittura • 1 servizio per alunni diversamente abili • 1 ingresso • 1 aula insegnanti SCUOLA DELL’INFANZIA “SAN LUIGI GONZAGA” (Olcella) • 3 aule • 1 salone • 1 dormitorio • 1 locale mensa • 1 palestra (in comune con la scuola Primaria) • 1 servizio per alunni diversamente abili SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “CACCIA” • n° 19 aule di cui 3 provviste di L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale) • n° 12 aule speciali di cui : o n° 2 aule di Musica di cui una con video proiettore e schermo per proiezioni o n° 1 aula di Educazione Artistica o n° 1 aula di Educazione Tecnica o n° 2 aule di informatica dotate cadauna di n° 13 PC con collegamento internet schermato o un’aula provvista di lavagna interattiva multimediale o n° 1 Laboratorio di Scienze completo di attrezzatura e bancone operativo, videoregistratore, lettore DVD e televisore o n° 2 aule per attività integrative, di recupero e consolidamento dotate di ampia documentazione specializzata e fornite di computer 6 • • • o n° 1 palestra con relativi servizi e spogliatoi e dotata di un’ampia attrezzatura o n° 1 Auditorium con capienza di 250 posti a sedere dotato di schermo, videoproiettore, impianto di amplificazione, palco teatrale, impianto luci, antenna parabolica n°1 biblioteca dotata di circa 1000 volumi di letteratura e consultazione n° 6 complessi igienici di cui n°1 per disabili ascensore 7 FINALITA' D’ISTITUTO Per una piena attuazione del percorso educativo - didattico, il personale della scuola opera per garantire: • ACCOGLIENZA: conoscere la realtà socio-affettiva e culturale del bambino/ragazzo, perché possa stare bene con se stesso e con gli altri; creare un clima favorevole all'accoglienza e all'inserimento, nel rispetto delle pari opportunità. • UGUAGLIANZA: favorire l’inserimento idoneo alle esigenze di ogni alunno e promuovere il confronto interculturale: rispettare ogni etnia, lingua, religione, organizzazione di vita sia sedentaria sia nomade, le norme alimentari relative alla salute e alla fede religiosa. • IL PIACERE DEL CONOSCERE E DEL FARE: che nasce dal comprendere l’importanza dello studio e della cultura per una valida formazione personale e ha come obiettivo la maturazione dell’alunno; • PARI OPPORTUNITA': agevolare l’inserimento di ogni alunno nel gruppo classe e nell’ambito scolastico avendo cura di valorizzare le potenzialità di ciascuno e di ridurre gli elementi di svantaggio socio-culturale; • NUOVA CITTADINANZA: fornire valori e criteri che orientino i bambini e i ragazzi verso l’impegno civile di ciascuno per la costruzione di una società migliore; • NUOVO UMANESIMO: superare la frammentazione delle discipline al fine di creare le condizioni per l’elaborazione dei saperi necessari a valorizzare l’uomo cittadino del mondo Per la realizzazione di tali finalità ed obiettivi i docenti utilizzano le seguenti modalità: • INTERAZIONE: collaborare con le famiglie e con le offerte socio-culturali del territorio per garantire un processo educativo completo; • la CONTINUITA’ tra i diversi ordini di scuola, che permette di educare alla scelta personale in vista del futuro scolastico e professionale; • PROFESSIONALITA': progettare, organizzare e documentare l'offerta formativa, operando con professionalità, efficacia, responsabilità e trasparenza; garantire la continuità del percorso formativo; offrire una didattica criticamente vagliata dall'esperienza professionale, mediante aggiornamento e sperimentazione continui; monitorare, verificare, valutare i processi formativi, mediante un confronto positivo per migliorarne l'offerta. 8 MISSION D’ISTITUTO CENTRALITA’ DELL’ALUNNO “ PER COSTRUIRE PERCORSI FORMATIVI CONTINUI ED EFFICACI, MEDIANTE INTERVENTI EDUCATIVI QUALIFICATI, VERIFICABILI E COSTANTEMENTE AGGIORNATI, IN COLLABORAZIONE CON FAMIGLIE E TERRITORIO" La Mission dell’Istituto è stata condivisa dal “Focus Group” in data 5 ottobre 2010, a tutt’oggi ritenuta valida e condivisa . 9 FATTORI DI QUALITA' D’ISTITUTO Si ritengono indispensabili come fattori di qualità: • la definizione di traguardi “irrinunciabili” comuni stabiliti e condivisi nella Mission; • la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alle innovazioni didattiche e all’aggiornamento; • la valorizzazione delle competenze disciplinari dei docenti; • la collaborazione e il confronto fra insegnanti al fine di coordinare i vari interventi educativo-didattici nel rispetto degli obiettivi; • la disponibilità dei docenti a considerare la valutazione come un processo continuo, delicato e significativo dell'attività scolastica, che preveda la correzione dell’intervento didattico in itinere. MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO DEL P.O.F. La stesura attuale del Piano dell’Offerta Formativa è il prodotto della pianificazione di un lavoro collegiale che coinvolge tutte le componenti operanti nell’Istituto. La revisione di tale progetto avviene "in itinere" e mediante una dettagliata verifica finale che permette un'attenta analisi e la riformulazione aggiornata per l'anno seguente. La VALUTAZIONE avviene ricorrendo • all'analisi all'interno dei team, dei Consigli di classe, di Interclasse, della Commissione Autonomia, del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto per gli aspetti di rispettiva competenza; • alla somministrazione di Questionari, diversificati secondo i diversi ordini di scuola, in base alle indicazione della Commissione Qualità, per rilevare il grado di soddisfazione dell'utenza ed eventuali suggerimenti per un futuro progetto. CONVENZIONE UNIVERSITÀ “BICOCCA” DI MILANO L’ICS TARRA anche nel corrente anno scolastico ha rinnovato la convenzione con l’università “Bicocca” di Milano che prevede l’accoglienza di studentesse tirocinanti del corso di laurea in Scienze dell’Educazione e affianca insegnanti tutors della scuola dell’Infanzia e Primaria. Il nostro Istituto riceve quindi un qualificato aggiornamento attraverso scambi di informazioni con le tirocinanti e al contempo offre la collaudata esperienza professionale sul campo delle insegnanti. CONVENZIONE CON “LA RUOTA” per progetti extrascolastici che promuovono l’inclusione degli alunni diversamente abili. PERCORSO QUALITÀ Il percorso qualità dell'Istituto Comprensivo di Busto Garolfo nasce con l'istituzione dell'istituto stesso, nell' anno scolastico 2004/05. La scuola raccoglie le esperienze pregresse della Direzione Didattica e della Scuola Media che lo hanno composto. 10 Entrambe infatti avevano partecipato al percorso di formazione organizzato dal Polo Qualità di Milano negli anni 2000. Dal 2004 alcuni strumenti acquisiti in tali corsi vengono applicati nell'istituto: ad esempio inizia la somministrazione di questionari di customer satisfaction in concomitanza con la chiusura dell'anno scolastico. Tale somministrazione viene effettuata a tappeto su tutti i genitori, il personale docente e ATA, ed anche un campione di alunni. Viene contemporaneamente creata in seno al Collegio Docenti una Commissione qualità che elabora i dati, li pubblicizza al Collegio Docenti, al Consiglio di Istituto e sul sito della scuola. La commissione inizia anche ad elaborare dei protocolli per definire i processi di alcune attività fondamentali per l'istituto, come l'inserimento degli alunni extracomunitari in rete con altre scuole del territorio. Il Dirigente Scolastico ed alcuni insegnanti partecipano in questi anni a due corsi di formazione sul modello IFQM Scuola presso il Polo qualità di Milano. Il Dirigente Scolastico partecipa anche al corso per valutatori dello stesso Polo Qualità. Nel 2008/09 l'istituto partecipa al concorso nazionale “Premiamo i risultati” bandito dal Ministero della Funzione Pubblica ed ottiene la site visita e l'ambita menzione “ per aver attuato nel 2009 un piano di miglioramento che ha coinvolto diffusamente l'organizzazione e gli stakeholder e raggiunto i risultati attesi”. Al termine dell’anno scolastico 2009/10 il Collegio dei Docenti (del 30/06/10), in fase di verifica del lavoro svolto dalle Commissioni, ha rilevato l’esigenza di rendere più capillare la diffusione delle modalità di lavoro e delle informazioni raccolte dalla Commissione Qualità che rischiava altrimenti di risultare in qualche modo una struttura parallela, poco inerente al lavoro degli altri gruppi. Proprio nell’ottica di ottenere elementi di innovazione e di miglioramento il Collegio dei Docenti nella seduta del 13/09/10 ha stabilito di costituire un comitato per l’autovalutazione supportato dal nuovo Dirigente Scolastico, dalla DSGA, delle Figure Strumentali per la Qualità e per i rapporti con il territorio (con funzione di referente per l’autovalutazione) che, utilizzando la griglia CAF, procedesse a stendere il documento di partecipazione al Premio Qualità PPAA 2010 e un gruppo di supporto per l’autovalutazione, coordinato dalla FS con delega alla Qualità, formato da docenti con competenze e responsabilità nelle attività più significative dell’IC, che, oltre a collaborare all’effettuazione dell’autovalutazione e potessero poi trasmettere e diffondere efficacemente la politica della Qualità. Con l’autovalutazione CAF si è potuto: • tracciare una descrizione completa di tutti i fattori e di tutti i risultati raggiunti dal nostro Istituto coinvolgendo tutto il personale e gli altri portatori d’interesse; • identificare le principali aree di debolezza del servizio che eroghiamo e, conseguentemente, definire e avviare le necessarie azioni di miglioramento. • Ottenere un feedback puntuale e approfondito sulle performances dell’istituto attraverso la valutazione condotta da valutatori qualificati del FORMEZ PA 11 Nel corso dell’a. s. 2010-2011 un gruppo di insegnanti ha partecipato ad un corso di aggiornamento su “Approccio per processi: documentare e misurare per migliorare” tenuto dalla Dott.ssa Cordini. Come positiva ricaduta di questa occasione di formazione, nel corso di questo anno scolastico si procederà a mappare i processi chiave della nostra scuola e a implementarne alcuni. Il lavoro per processi consentirà di misurare, con precisi indicatori numerici, l’efficacia e l’efficienza delle principali attività e dei progetti messi in atto dalla nostra organizzazione. Nell’anno scolastico 2011/2012 il percorso qualità continua, una funzione strumentale sta frequentando il corso per valutatori. Nel corso del corrente anno scolastico si predisporranno appositi questionari per monitorare,valutare, riprogettare l’azione didattica nel suo complesso. 12 CONTINUITA’ EDUCATIVA Il nostro Istituto sceglie in base alla propria storia e alla propria cultura percorsi educativo-didattici che favoriscano la continuità pur rispettando la specificità dei diversi ordini di scuola, come recita il Decreto Legislativo 53/59. Continueranno ad operare le Commissioni Raccordo scuola dell’Infanzia/scuola Primaria/scuola Secondaria di 1° grado, atte a concretizzare i momenti di continuità pedagogica, curricolare ed organizzativa. Inoltre i docenti delle stesse Commissioni si confronteranno su tematiche generali dell’Istituto, relative alla continuità. In particolare le Commissioni Raccordo si prefiggono le seguenti finalità: 1) Sviluppare la capacità di imparare a star bene con se stessi e con gli altri 2) Agevolare la nuova esperienza in modo sereno attraverso la conoscenza di persone e ambiente 3) Favorire un percorso formativo organico e completo per gli alunni 4) Conoscere eventuali situazioni di disagio al fine di predisporre strategie per contenerle 5) Favorire esperienze educativo - didattiche comuni tra i diversi ordini di scuola 6) Collaborare tra docenti Per realizzare la continuità sono a disposizione tali strumenti: • Formazione delle sezioni della scuola dell’Infanzia: sono previsti incontri fra insegnanti scuola dell’Infanzia ed educatrici dell’Asilo-nido per scambio di informazioni alla presenza della dottoressa Carbonero. • Formazione delle classi prime scuola Primaria: ci si avvale del contributo della pedagogista dell’Istituto che effettua lo screening dei futuri alunni delle classi prime della scuola Primaria e, attraverso contatti con i colleghi dei paesi limitrofi, provvede ad ottenere informazioni anche per gli alunni non residenti a Busto Garolfo. Le insegnanti della scuola dell’Infanzia interessate, inoltre, forniscono un loro contributo per la formazione delle prime stesse, attraverso colloqui con la Commissione e la compilazione di una griglia di osservazione. • Formazione delle classi prime scuola Secondaria di primo grado: i docenti della scuola Primaria, in collaborazione con la pedagogista, danno informazioni sulla situazione egli alunni e compilano una griglia di osservazione per la formazione delle classi prime nella scuola Secondaria di primo grado. I dati sono integrati dai risultati delle prove d’ingresso somministrate agli alunni di quinta dagli insegnanti della scuola Secondaria. • Incontri periodici fra le insegnanti: le Commissioni Raccordo effettuano incontri periodici che, oltre a favorire il passaggio di informazioni, servono a progettare attività di collegamento fra i diversi ordini di scuola, a individuare elementi valutativi comuni, a individuare nuovi strumenti per il passaggio informazioni tra i diversi ordini di scuola, a favorire il passaggio di informazioni dalle educatrici del “Mondo Bambino” 13 • e dell’asilo nido. Eventuali incontri, ad anno scolastico iniziato, tra le insegnanti della scuola dell’Infanzia e insegnanti delle classi prime della scuola Primaria per uno scambio di strategie da attuare in favore degli alunni problematici. Per favorire un inizio più sereno e graduale e per garantire una più attenta e accurata osservazione da parte degli insegnanti di classe, sono state effettuate le seguenti iniziative: • Progetto “Primi giorni” (scuola dell’Infanzia): inserimento graduale per i nuovi iscritti e riduzione oraria per la prima settimana di scuola per i bambini già frequentanti (8,20 – 13,20) • Riduzione oraria per la prima settimana di scuola per gli alunni della classe prima della scuola Primaria • Attività alternative (scuola Secondaria di primo grado) Per favorire il Raccordo tra i diversi ordini di scuola, si continueranno i progetti comuni e si effettueranno incontri raccordo/tutoraggio: • tra alunni delle classi quinte della scuola Primaria e i bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia S. Luigi Gonzaga • ragazzi delle classi prime scuola Secondaria e bambini di 4 e 5 anni della scuola dell’Infanzia Madre Teresa di Calcutta • ragazzi delle classi 5^ della scuola Primaria saranno invitati ad incontrare gli allievi della scuola Secondaria di I grado durante la giornata di scuola aperta. Al fine di garantire la continuità del percorso formativo, gli alunni dell’ultimo anno delle scuole dell’Infanzia privata e statale e quelli delle classi prime e quinte della scuola Primaria, sono coinvolti nel PROGETTO LABORATORIO. Il principio guida nella formazione delle classi prime nella scuola secondaria di primo grado è il fatto che queste debbano essere fra loro omogenee nell’eterogeneità della composizione interna e nella individuale capacità di resa. A questo scopo vengono raccolte informazioni sui futuri alunni, lavorando in collaborazione con i docenti della scuola Primaria le cui classi in uscita vengono monitorate per individuare livelli di conoscenza ed abilità e gli eventuali problemi di apprendimento attraverso la compilazione di apposite griglie. Ulteriori criteri vengono di volta in volta stabiliti, in attuazione dell’art. 3 del DPR 31 maggio 1974 n.° 417, dalle componenti del Consiglio di Istituto. 14 INTEGRAZIONE/INCLUSIONE ALUNNI STRANIERI La Scuola sviluppa comportamenti di vita positivi, quali la valorizzazione di sé, il rapporto con gli altri e il giusto inserimento nella comunità sociale. Pertanto si ritiene che la Scuola debba creare le condizioni di pari opportunità offrendo servizi adeguati ai bisogni di chi è individualmente e/o socialmente svantaggiato. Per questo motivo il trattamento dello svantaggio deve essere un impegno prioritario da assumere già nella scuola dell’Infanzia e proseguire nei successivi cicli scolastici. La presenza nella scuola di alunni di etnie e religioni diverse rappresenta un contributo importante ed una educazione aperta e multiculturale, finalizzata alla conoscenza e al confronto di culture. Il nostro Istituto affronta tali problematiche predisponendo due progetti, uno in rete tra scuole per l’accoglienza degli alunni stranieri e delle loro famiglie, uno per l’alfabetizzazione di alunni non italofoni o in situazioni di svantaggio culturale. Nella scuola Primaria e nella scuola Secondaria di 1° grado, per facilitare l’inserimento dei bambini/ragazzi stranieri, la Commissione Inclusione e Integrazione, verifica la situazione di partenza dei nuovi arrivati, così da integrarli nella classe più idonea, tenendo presente l’età dell’alunno. L’iter di lavoro che viene proposto quest’anno è il seguente: • contatti con il nuovo alunno e la famiglia per uno scambio di informazioni; • osservazione dell’alunno per una settimana: - visita alla scuola - somministrazione di prove d’ingresso graduate - coinvolgimento dell’alunno in momenti significativi all’interno della scuola; • tabulazione delle prove e relazione al D. S. che inserirà l’alunno nella classe più idonea; • passaggio delle informazioni raccolte alle insegnanti della classe interessata; • attività di alfabetizzazione durante il primo mese di inserimento in classe (3-4 ore settimanali); • inserimento dell’alunno nel Progetto Alfabetizzando; • monitoraggio dell’inserimento e dell’apprendimento dell’alunno nel corso dell’anno. • certificato delle competenze in uscita per alunni non italofoni di classe quinta (D.P.R. 122/09) (Per le procedure si fa riferimento ai documenti giacenti in ogni plesso). Per quanto riguarda gli alunni in situazione di svantaggio, la Commissione ha fissato i seguenti criteri per l’inserimento nel Progetto: • alunni che presentano gravi difficoltà a livello di apprendimento, che necessitano di esercitazioni individualizzate e facilitate • alunni con disturbi relazionali e comportamentali, che traggono vantaggio dalla vicinanza dell’adulto La situazione dei singoli alunni sarà certificata dalla psicopedagogista dell’Istituto. Saranno perciò allestiti laboratori di lingua, di matematica e di studio, dove gli alunni, 15 raggruppati secondo le difficoltà di apprendimento, saranno seguiti da insegnanti facilitatori volontari e da mediatori interculturali (alunni stranieri). I laboratori saranno così strutturati: • lingua livello 0 (alunni stranieri di nuovo inserimento) • lingua/matematica livello I (alunni stranieri/ svantaggiati che necessitano di programmazione individualizzata) • studio (alunni stranieri /svantaggiati che necessitano di testi semplificati per lo studio) Le attività saranno programmate e svolte dagli insegnanti facilitatori/mediatori in collaborazione con le insegnanti dei team interessati, con incontri almeno bimestrali. Verifica e valutazione Durante gli incontri di verifica quadrimestrale saranno invitati tutti gli operatori scolastici coinvolti nei progetti al fine di valutare l’iter di lavoro e apportare eventuali modifiche. I momenti di verifica e di valutazione dei progetti sono i seguenti: 1) Osservazione diretta degli insegnanti facilitatori e del team. 2) Verifiche tramite griglia. 3) Incontri di programmazione tra il team di classe e il team di accoglienza. 4) Relazione intermedia e conclusiva della Commissione intercultura. Nella scuola Secondaria di primo grado gli allievi stranieri arrivano in gran parte già scolarizzati. Per un eventuale ingresso di prima alfabetizzazione culturale, si fa riferimento alle procedure già citate, adeguandole al tempo della Scuola Secondaria di I grado. Per gli alunni in situazione di svantaggio si fa ricorso al monte ore che ogni insegnante ha come recupero orario o ad ore eccedenti inserite in un progetto motivazionale che mira al recupero delle abilità di base e dell’interesse per lo studio. Progetto per il recupero delle abilità e delle motivazioni Scuola Secondaria di primo grado Il progetto di recupero delle motivazioni e delle abilità di base, si rivolge a quei ragazzi che faticano in modo evidente a seguire l’attività scolastica per oggettive difficoltà d’apprendimento o per mancanza di personale motivazione all’impegno scolastico. E’ attuato nella scuola dall’anno scolastico 2003/04 e progressivamente si sono dedicate a queste attività risorse sempre maggiori. Nel corrente anno scolastico, oltre al recupero delle abilità sono state previste attività di potenziamento e consolidamento delle abilità/competenze, finalizzate alla preparazione all’Esame di Stato .Tali attività sono destinate ad allievi più fragili e demotivati. OBIETTIVI: 1) Recuperare alcune parti del programma che permettano ai ragazzi di reinserirsi gradualmente nel lavoro della classe. 16 2) Individuare metodologie d’apprendimento consone alle esigenze di singoli alunni in difficoltà per particolari problemi o per cumulo di lacune nella preparazione di base. 3) Creare le condizioni per stimolare relazioni positive, di dialogo, con l’adulto educatore e con i coetanei. 4) Guidare gli alunni inseriti nel progetto alla preparazione di lavori individualizzati o di verifiche da effettuare in classe, davanti ai compagni, che possano risultare un successo scolastico personale e incentivare quindi la motivazione. 5) Per gli alunni delle classi terze, sviluppare alcuni contenuti interdisciplinari che facciano da base per un dignitoso colloquio d’esame. Il progetto si articola su momenti e modalità d’intervento diversificati e predisposti specificamente per ogni situazione. E’ compito di ogni Consiglio di Classe rilevare i bisogni degli alunni in difficoltà e indirizzarli verso il tipo d’intervento ritenuto più adeguato tra quelli messi a disposizione dal progetto. La figura strumentale, ha il compito di ottimizzare le risorse sulla base delle esigenze espresse dai Consigli di Classe e di permettere la massima collaborazione e il coordinamento anche con le risorse esterne alla scuola. - Attività svolte durante le ore curriculari della mattina: Grazie alle ore di ulteriore impegno didattico destinate dal fondo dell’Istituzione al progetto e a quelle di recupero della flessibilità oraria, si ricavano momenti d’insegnamento individualizzato o per piccoli gruppi. Questo tipo d’intervento è generalmente destinato ai ragazzi che presentano le maggiori difficoltà anche per quanto riguarda la motivazione. Le attività vengono programmate in base ai bisogni rilevati dal Consiglio di Classe e vanno dal recupero di contenuti e abilità, alla realizzazione di particolari elaborati che possano valorizzare le capacità e le attitudini del ragazzo. L’intervento si articola in moduli di lavoro predisposti specificamente per ogni situazione e si svolgono nelle ore curriculari anche al di fuori della classe. I contenuti sviluppati, o gli elaborati realizzati, vengono poi riportati in classe sotto forma di verifica orale o scritta o come presentazione ai compagni del proprio lavoro. In questo modo, dopo averli guidati individualmente, si cercheranno le metodologie d’apprendimento più consone alle esigenze di ognuno di questi alunni e di recuperare alcune parti del programma che permettano agli alunni beneficiari del progetto, di inserirsi gradualmente in modo più attivo e positivo nel lavoro di classe, raggiungendo anche qualche personale successo scolastico che incentivi la motivazione. Queste risorse permettono però solo interventi più discontinui e quindi meno incisivi. Ad ogni modo, anche in questo caso, ogni Consiglio di classe è chiamato a predisporre il tipo di intervento che sarà poi effettuato dai docenti di quel corso, non impegnati nelle supplenze. Il “Punto Studio”, spazio creato dall’Amministrazione Comunale, è parte integrante del progetto di recupero, è attivo per tre pomeriggi settimanali con incontri di tre ore 17 ciascuno dalle ore 14,30 alle ore 17,30. Ne usufruiscono un discreto gruppo di alunni, individuati, consigliati e indirizzati dai Consigli di classe. Il lavoro si svolge in piccoli gruppi di alunni, seguiti ognuno da un educatore. Le attività da svolgere sono decise in stretta collaborazione con i docenti della classe e vanno da attività di recupero personalizzato, al consolidamento del metodo di studio, al semplice aiuto nei compiti domestici. Il compito di tenere stretti contatti tra i docenti e gli educatori è affidato alla figura strumentale. L’altro spazio dell’Amministrazione Comunale, denominato “Centro Azzurro” è invece destinato a favorire la socialità e l’aspetto relazionale. E’ aperto a tutti i ragazzi in orari diversi da quelli del “Punto studio” e propone attività ludiche e sportive. Accedono al servizio, in particolare, i ragazzi inviati dai sevizi sociali del Comune. DURATA: La verifica dei risultati ottenuti viene effettuata con cadenza bimestrale dai Consigli di classe, per valutare la correttezza delle strategie e ottimizzare i successivi interventi. FASI OPERATIVE: 1) Individuazione dei bisogni degli alunni da parte dei Consigli di classe 2) Predisposizione di moduli d’intervento personalizzati 3) Svolgimento delle attività programmate 4) Verifica, con cadenza bimestrale, nei Consigli di classe 5) Ottimizzazione dell’intervento, dove necessario RISORSE UMANE: - I docenti disponibili ad effettuare ore di ulteriore impegno didattico e/o di recupero orario relativo al progetto di flessibilità oraria. - I docenti di Lettere ed Educazione tecnica con ore a disposizione nell’orario settimanale. - La figura strumentale con delega ai rapporti con l’esterno. - Il personale ausiliario per l’assistenza nei pomeriggi di sportello. - Gli educatori del “Punto Studio” e del “Centro Azzurro”. 18 INTEGRAZIONE/INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI LINEE GUIDA SULL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA, MIUR prot. 4274 del 4 AGOSTO 2009 In base alla legislazione vigente ( L.104 5/2/92- C.M. 199 28/7/79- C.M. 250 3/9/85 ) tutti gli insegnanti sono corresponsabili del processo di integrazione/inclusione, in collaborazione con la psicopedagogista del Comune, con gli operatori socio-sanitari presenti sul territorio (psicologo, assistente sanitario, logopedista, fisioterapista, neuropsichiatria) e con il coinvolgimento degli Enti locali. In tale processo la famiglia riveste un ruolo molto importante e contribuisce alla buona riuscita del progetto educativo, a condizione che vi sia una reale condivisione degli intenti e degli obiettivi con tutti gli operatori coinvolti. A tal fine, è stato istituito il gruppo GLHI composto dagli insegnanti di sostegno, da alcuni docenti di classe, dal Presidente del Consiglio d’Istituto e da un genitore di un alunno diversamente abile. Nell’istituto sono presenti n.° 51 alunni diversamente abili, affidati a n.° 19 docenti di sostegno. Ruolo dell’insegnante di sostegno L’insegnante di sostegno rappresenta: • Una risorsa importante non solo per il bambino/ragazzo diversamente abile, ma per l’intera classe, poiché contribuisce in maniera importante a progettare interventi individualizzati e curricolari. • Una figura di continuità che garantisce un efficace passaggio d’informazioni rispetto ai percorsi educativi progettati in passato. • Una figura di riferimento per gli alunni, che assume una valenza affettiva importante all’interno del sistema scolastico. Impianto organizzativo La programmazione e, in particolare, la progettazione didattica devono tener conto a priori della presenza dell’alunno diversamente abile, prediligendo scelte metodologiche integranti. La progettazione del percorso deve essere collegiale, corresponsabile e prevedere diversi momenti di: • osservazione dell’alunno; • individuazione delle aree potenziali di sviluppo; • organizzazione del lavoro individualizzato, per gruppi e collettivo; • progetti innovativi per migliorare la qualità dell’insegnamento; • verifica e valutazione sistematica sia dell’attività integrante, svolta prevalentemente nella classe d’inserimento, sia delle abilità sviluppate dall’alunno, intese come valutazione del percorso e non della performance. Le riunioni dell’équipe psico-pedagogica sono due: una iniziale e una finale. In accordo con gli operatori si possono prevedere altre riunioni intermedie in casi particolarmente 19 problematici, individuando, di volta in volta, le soluzioni più idonee. L’obiettivo delle riunioni è molteplice: • fornire una consulenza specialistica da parte di ogni operatore; • fornire delle concrete indicazioni operative; • programmare un intervento educativo e didattico, rispettoso delle peculiari esigenze dell’alunno e, contemporaneamente, finalizzato al miglioramento delle abilità sociali, al loro potenziamento e allo sviluppo degli apprendimenti, anche nei periodi in cui non è prevista la presenza in classe. Tali interventi si realizzano con la collaborazione dei servizi operanti sul territorio. La programmazione comune tra docenti coinvolti per le attività di sostegno è una garanzia di tutela del diritto allo studio. La documentazione relativa alla programmazione integrata viene comunicata alle famiglie per consentire loro la conoscenza del percorso educativo e formativo pianificato. La documentazione riguardante l’alunno con disabilità assume una valenza di rilievo quando lo stesso passa da un ordine di istruzione a quello successivo. Tale documentazione dovrà essere completa e sufficientemente articolata per consentire all’istituzione scolastica che prende in carico l’alunno, di progettare adeguatamente i propri interventi. Spesso è proprio la carenza documentale che può rallentare il raggiungimento del successo formativo. Eventuali nuovi casi di difficoltà di apprendimento e/o di comportamento saranno tempestivamente segnalati alla psicopedagogista e al Dirigente Scolastico. 20 Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) LEGGE N.° 170 DEL 8 /10/2010, DM 5669 DEL 12/07/2011 In base alla legge n.° 170 del 8 /10/2010, al successivo DM 5669 del 12/07/2011 ed alle relative Linee Guida allegate, l’Istituto Comprensivo Tarra ha messo a punto delle Indicazioni per realizzare interventi didattici personalizzati ed individualizzati, nonché per disporre l'utilizzo degli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative, affinché gli alunni con DSA possano raggiungere il pieno successo formativo. L’Istituto ha predisposto,(come previsto dall’ art.3 comma 3 Legge 170/2010), un modulo per comunicare alle famiglie le osservazioni rilevate dagli insegnanti e per invitarle a svolgere ulteriori verifiche nei centri UONPIA. I docenti dell’Istituto hanno seguito un corso di formazione sui disturbi specifici di apprendimento, per conoscere ed approfondire le tematiche relative alla dislessia, disortografia e disgrafia, discalculia, comorbilità. Il corso era finalizzato ad acquisire le competenze per individuare precocemente i segnali del disturbo e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate. (Art.4 comma 1 della Legge 170/2010) L’Istituto ha predisposto, come indicato dall'art 5 comma 1 del DM 5669 12/07/2011, un modello di Piano Didattico Personalizzato, elaborato sulla base del formato proposto dal Miur. Il Piano Didattico Personalizzato è uno strumento per documentare, formalizzare e condividere con le famiglie le modalità didattiche, gli strumenti compensativi, le misure dispensative e le modalità di valutazione da adottare. Può essere rilasciata copia di tale documento alle famiglie che ne fanno richiesta scritta. Il collegio Docenti ha individuato un referente di Istituto nella persona della prof.ssa Balti ed una commissione per l’area DSA con i seguenti compiti (indicati dalle Linee Guida del DM 5669 12/07/2011) : fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti; fornire indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato; collaborare, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con DSA; offrire supporto ai colleghi in merito a specifici materiali didattici e di valutazione; curare la dotazione bibliografica ed i sussidi all’interno dell’Istituto; diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento; 21 fornire informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali poter fare riferimento per le tematiche in oggetto; fornire informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di buone pratiche in tema di DSA; fungere da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti (se maggiorenni), operatori dei servizi sanitari, EE.LL. ed agenzie formative accreditate nel territorio; informare eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA. promuovere lo sviluppo delle competenze dei colleghi docenti, ponendo altresì attenzione a che non si determini alcun meccanismo di “delega” né alcuna forma di deresponsabilizzazione, ma operando per sostenere la “presa in carico” dell’alunno e dello studente con DSA da parte dell’insegnante di classe. L'Istituto seguendo le indicazione del art.6 comma 2 del DM 5669 del 12/07/2011 ” adotta modalità valutative che consentono all’alunno con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria.” L'Istituto come indicato nell'articolo 6 comma 4 del DM 5669 del 12/07/2011 “ attua ogni strategia didattica per consentire ad alunni con DSA l'apprendimento delle lingue straniere, privilegiando l'espressione orale, nonché ricorrendo agli strumenti compensativi ed alle misure dispensative più opportune” E' possibile in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste all’Art. 6 comma 5 del DM 5669 del 12/07/2011 “dispensare alunni e studenti dalle prestazioni scritte in lingua straniera in corso d’anno scolastico e in sede di esami di Stato, nel caso in cui ricorrano tutte le condizioni di seguito elencate: certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita richiesta di dispensa dalle prove scritte; richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla famiglia ; approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma temporanea o permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla base delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica .In sede di esame di Stato, modalità e contenuti delle prove orali – sostitutive delle prove scritte – sono stabiliti dalle Commissioni,sulla base della documentazione fornita dai consigli di classe.” L'esonero dall'insegnamento delle lingue straniere è previsto solo nei casi in cui sussistano le condizioni citate nell'art.6 comma 6 del DM 5669 del 12/07/2011”Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri 22 disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l’alunno o lo studente possono – su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio di classe - essere esonerati dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato.” L’Istituto ha formulato dei criteri per lo svolgimento delle prove scritte ed orali per l'esame di Stato a conclusione del Primo ciclo d'istruzione per la Valutazione dei Dsa : o Per l’esame di stato della Scuola Secondaria di I Grado, è necessario predisporre da parte del Consiglio di Classe apposita relazione, nella quale si illustri la situazione dell’alunno a partire dalla diagnosi, le personalizzazioni, nonché gli strumenti compensativi e dispensativi utilizzati e necessari per l’espletamento delle prove;la predetta relazione, da tutelare ai sensi della normativa relativa al trattamento dei dati riservati e sensibili, va presentata alla commissione d’esame; o Si useranno le misure dispensative e gli strumenti compensativi anche in sede di esame, come indicato dal Art 6 comma 3 DM 5669 del 12/07/2011 o Le verifiche in occasione degli esami debbono corrispondere a quelle già utilizzate in corso d'anno, affinché l'alunno non si trovi di fronte a novità che rischino di confonderlo piuttosto che aiutarlo; o La Commissione d'Esame, sulla base del disturbo specifico, riserva ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari ( art.6 comma 3 DM 5669 del 12/07/2011). In assenza di indici più precisi, una quota del 30% in più, appare un tempo ragionevole. o La Commissione d’Esame predispone le prove scritte, in formato digitale leggibile con sintetizzatore vocale oppure con lettura ad alta voce da parte dei docenti delle prove o La Commissione d'Esame adotta criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, che in fase di colloquio,anche con riferimento alle prove nazionali INVALSI previste per gli esami di Stato.( art 6 comma 3 DM 5669 del 12/07/2011). o Per le prove nazionali INVALSI viene richiesta una versione informatizzata della prova per i candidati con disturbo specifico di apprendimento (nel caso non venga fornito il formato digitale la Commissione d'Esame predispone la scansione della prova ). o Per quanto concerne la compilazione del Certificato delle Competenze la Commissione d'esame terrà conto delle caratteristiche e delle abilità dell’allievo con DSA o Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.(D.P.R.122 del 22/6/2009). 23 CONTINUITA’ SCUOLA - FAMIGLIA Una scuola che si propone come servizio pubblico deve tenere conto delle richieste della propria utenza, sollecitando e accogliendo le eventuali proposte. L’alunno, accompagnato dalla famiglia e dagli insegnanti, si impegna a raggiungere gradualmente autonomia e responsabilità. E’ • • • • competenza della scuola dell’infanzia e primaria: presentare le proposte educative e didattiche fornire in merito ad esse informazioni chiare e comprensibili valutare l’efficacia delle proposte rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale • individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti diversamente abili, o in condizioni di svantaggio, disagio, difficoltà • integrare alunni di diversa cultura • indicare le modalità organizzative I genitori si impegnano a: • condividere con la scuola “valori educativi” e il rispetto reciproco • partecipare alle riunioni autorizzate e a quelle degli Organi Collegiali per poter esprimere pareri e proposte • partecipare ai colloqui con i docenti Si esercitano questi diritti - doveri mediante la partecipazione a: assemblee di classe e di sezione, luogo privilegiato per la costruzione di un valore comune e condiviso; consigli di interclasse e di intersezione, momenti che rispondono alle esigenze di dibattito, di proposte e di confronto; colloqui individuali, a cui si attribuisce una funzione primaria per la raccolta di tutte le conoscenze necessarie per: • comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socio – relazionale e gli apprendimenti del bambino; • costruire, con la famiglia, possibili itinerari per il superamento delle difficoltà. Per la scuola secondaria di primo grado il processo formativo coinvolge l’intero consiglio di classe, la classe, gli Organi dell’Istituto, i genitori, gli Enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico. Sulla base del percorso personalizzato, elaborato nell’ambito ed in coerenza con gli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali, l’allievo deve conoscere: - gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo; - il percorso per raggiungerli; 24 il il - le fasi del suo curricolo; docente deve: esprimere la propria offerta formativa; motivare il proprio intervento didattico; esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione; genitore deve: conoscere l’offerta formativa; conoscere e sottoscrivere il regolamento d’Istituto e il patto di corresponsabilità; esprimere pareri e proposte; collaborare nelle attività. L’Istituto garantisce la tutela dei dati acquisiti, in base alle vigenti disposizioni emanate dalla legge 196/2003 sulla Privacy. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ - SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola si impegna a: • accogliere i bambini in un ambiente sereno e in un contesto di cura, di relazioni positive per favorire l’apprendimento; • favorire il processo di formazione di ciascun bambino, dal punto di vista cognitivo e affettivo, attraverso l’esplorazione, l’esperienza, l’attività ludica; • promuovere lo sviluppo dell’identità e dell’autonomia, proponendo attività che conducano il bambino a star bene con se stesso e con gli altri; • promuovere le regole di rispetto verso i compagni e le attrezzature; • favorire la piena integrazione degli alunni diversamente abili, valorizzando le specifiche potenzialità; • promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri • mantenere un costante e sistematico confronto con la famiglia, per fornire informazioni relative al percorso formativo e per risolvere eventuali problematiche. La famiglia si impegna a: • conoscere il regolamento della scuola, in particolare: favorire la frequenza, informarsi sulle attività svolte dai propri figli, rispettare l’orario, fornire il materiale richiesto; • instaurare un clima positivo di dialogo e un atteggiamento di collaborazione con i docenti; • partecipare attivamente agli incontri scuola-famiglia. 25 INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE Si avrà cura di: illustrare alle famiglie caratteristiche e modalità di funzionamento del servizio offerto • comunicare proposte di iniziative e chiedere i pareri in merito per procedere alla fase organizzativa • raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio utilizzando: • incontri periodici (Intersezione, Interclasse, Consiglio di Classe) • stampati • comunicazioni scritte • accesso al sito internet: www.icstarra.gov.it Nelle Assemblee di classe, nelle Interclassi ed Intersezioni e nei Consigli di classe con i genitori si dovranno illustrare in modo chiaro le attività predisposte, quelle svolte e quelle da realizzare in futuro, sottolineando le eventuali modifiche in itinere. Al fine di una realizzazione costruttiva dei Progetti si ricorda che le Interclassi, le Intersezioni, le Assemblee e i Consigli di classe con i genitori sono luoghi propositivi e di confronto. L’istituzione scolastica valuta ed accoglie eventuali segnalazioni relative a disfunzioni, allo scopo di migliorare la qualità dei servizi erogati. Tali segnalazioni possono essere espresse in forma scritta, via fax o via e-mail e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente predisposti. • FUNZIONI STRUMENTALI Rapporto con enti presenti sul territorio Servizi agli alunni Nuove tecnologie –sito Web dell’Istituto Didattica e nuove tecnologie: supporto alla didattica per l'innovazione tecnologica per alunni e docenti Didattica e nuove tecnologie: supporto alla didattica per l'innovazione tecnologica per alunni e docenti Integrazione e inclusione alunni stranieri e diversamente abili Approvato dal collegio docenti il 10 novembre 2011 26 ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO Staff: Dirigente Scolastico, Coordinatori di plesso, n.° 2 Collaboratori del Dirigente Scolastico, Funzioni Strumentali e referenti delle Commissioni Autonomia, Raccordo. Lo staff si riunisce ogni due mesi con lo scopo di valutare, adattare e migliorare le attività connesse con la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa • Referenti: docenti responsabili delle singole Commissioni che hanno il compito di coordinare l’attività e di informare il Collegio Docenti sul lavoro svolto. • Commissioni 1. Raccordo Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria /Secondaria di I° grado: riflettono sulle strategie di intervento e promuovono iniziative per la continuità del percorso formativo dell’alunno 2. Sicurezza: promuove iniziative per sensibilizzare e diffonde la cultura della prevenzione in materia di sicurezza; all’interno di ogni plesso si effettuano annualmente due evacuazioni in collaborazione con la Protezione Civile 3. Intercultura ,inclusione/ integrazione: promuove iniziative che favoriscano l’integrazione degli alunni stranieri e non 4. Accoglienza: verifica le conoscenze degli alunni stranieri nuovi arrivati e i neo iscritti delle classi prime 5. Gruppo per l’autovalutazione: GAV 6. Elettorale: si occupa delle procedure relative al rinnovo degli Organi Collegiali 7. Mensa: controlla che il servizio mensa funzioni nel migliore dei modi, tenendo contatti con i genitori, l’Amministrazione Comunale e la ditta appaltatrice. 8. GLHI: coordina e promuove con l’A.S.L. la stesura e la verifica del PEI degli alunni diversamente abili e predispone la loro inclusione nella scuola. 9. DSA: realizza interventi didattici personalizzati ed individualizzati per alunni con disturbi specifici di apprendimento 10.Autonomia: si preoccupa di migliorare l’organizzazione didattica e organizzativa 11.Valutazione: valuta gli insegnanti neo assunti che hanno effettuato il corso di formazione 12.Adottiamoci 13.Organizzazione orario flessibile 14.Certificazione classi terze per lingua inglese TIE 15.Uscite didattiche 16.Coordinamento attività di recupero 17.Attività teatrali 18.Attività sportiva 19.Videoteca/archiviazione materiali 20.Educazione alla salute 21.Orientamento 22.Corso per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori • 27 (Patentino) 23.Orario 24.Area Verde: realizzazione dell’Hortus conclusus 25.Scommettiamo sul volontariato 26.Invalsi 27.laboratori: di cucina e di pasticceria per recupero motivazionale-potenziamento alunni 28 29 FUNZIONIGRAMMA Denominazione Principali Funzioni D. S. Dirige, coordina e promuove le principali attività dell’I.C.S. COLLABORATORE VICARIO Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza o di impedimento. Svolge le seguenti attività: - cura i rapporti con gli alunni e le famiglie in assenza del D.S. - collabora costantemente con il D.S. attraverso l’informazione e la cooperazione nella ricerca delle soluzioni. SECONDO COLLABORATORE del D. S. , COORDINATORE DELLE TRE SCUOLE PRIMARIE Coordina le attività nelle Scuole primarie: Tarra, FerrazziCova, Don Mentasti , svolge le seguenti attività: - cura i rapporti con gli alunni e le famiglie in assenza del D.S. - collabora costantemente con il D.S. attraverso l’informazione e la cooperazione nella ricerca delle soluzioni. Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza o impedimento. COORDINATORI di PLESSO Hanno funzioni organizzative nei seguenti ambiti: orari, presenze/assenze docenti, accoglienza nuovi insegnanti. Sono referenti per gli altri docenti e con i collaboratori scolastici. FUNZIONI STRUMENTALI Curano il rapporto con enti presenti sul territorio, le attività inerenti la qualità, le nuove tecnologie (gestione aula informatica), l’intercultura, l’integrazione della disabilità per promuovere la scuola dell’inclusione. REFERENTE SICUREZZA Svolge i seguenti compiti: − Provvedere ad individuare i fattori a rischio, valutare i rischi, individuare le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro − Elaborare le misure preventive e protettive, i sistemi di controllo relativi, le procedure di sicurezza − Proporre il programma di informazione e formazione Fornire l’informativa specifica ai lavoratori sui rischi potenziali, le misure di prevenzione adottate o da adottare. COLLABORATORI SCOLASTICI Addetti ai servizi generali della scuola con il compito di accoglienza e sorveglianza degli alunni e del pubblico; di collaborazione con i docenti; di sorveglianza generica sui locali scolastici. CONSIGLIO di ISTITUTO Composto dal D.S.,8 insegnanti, 8 genitori (1 con funzione di Presidente), 2 collaboratori scolastici: − Delibera i regolamenti interni dell’Istituto 30 Adotta il POF Delibera l’acquisto, il rinnovo e la conservazione di attrezzature e sussidi. Composto da tutti i docenti, ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico, delibera l’adozione dei libri di testo, promuove e adotta iniziative di sperimentazione e di aggiornamento, stabilisce criteri generali relativi all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle attività scolastiche. Si articola al proprio interno con i collegi dei docenti per ordine di scuola, commissioni e referenti. − − COLLEGIO DOCENTI STAFF Composto dai Collaboratori, dalle F.S., dai Coordinatori di plesso, collabora con il DS per la gestione organizzativa e didattica. CONSIGLIO di CLASSE, INTERCLASSE, INTERSEZIONE Composto da docenti e/o genitori: formula al Collegio docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica ed a iniziative di sperimentazione. Con la sola presenza dei docenti: realizzazione coordinamento didattico, programmazione, valutazione Con la presenza anche dei genitori: attività para-extra scolastiche, informazione sull’andamento del lavoro comune. PRESIDENTI di INTERSEZIONE Scuola dell’Infanzia Coordinano le attività e l’organizzazione delle intersezioni, presiedono l’intersezione docenti e l’intersezione genitori. PRESIDENTI di INTERCLASSE Scuola Primaria Coordinano le attività e l’organizzazione delle interclassi (orari, incontri), presiedono l’Interclasse docenti e l’Interclasse genitori. COORDINATORI di CLASSE Scuola Secondaria di I grado Costruiscono il progetto di classe, verificano le combinazioni tra le varie discipline, coordinano la programmazione, curano il monitoraggio dei progetti in corso, parlano con gli operatori e con i genitori a nome del Consiglio di Classe. COMMISSIONI Formulano proposte al Collegio docenti o al Consiglio di Istituto in relazione all’ambito di appartenenza. Legenda − DS − DGSA − FS Dirigente Scolastico Direttore Generale Servizi Amministrativi Funzioni Strumentali 31 AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE L’aggiornamento è un diritto-dovere del personale scolastico poiché strumento privilegiato per adeguare l’esercizio della funzione docente alle nuove prospettive culturali e per rispondere ai problemi di una società in continua evoluzione. I criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento che si realizzano nell’Istituto sono i seguenti: • l’aggiornamento è finalizzato all’arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dalle normative vigenti in materia, ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare, all’integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti formativi; • le attività tendono a valorizzare in senso formativo il lavoro collegiale degli insegnanti; • le proposte sono rivolte sia agli insegnanti della scuola dell’Infanzia e Primaria, sia ai docenti della scuola Secondaria di primo grado, e fruibili anche in rete, allo scopo di promuovere e consolidare la condivisione della progettazione didattica. Corsi vari proposti durante l’anno scolastico, privilegiando tematiche inerenti agli aggiornamenti didattici di taglio metodologico-disciplinare. 32 RELAZIONE SICUREZZA Per la stesura della “ Relazione Sicurezza “ si sono acquisiti i dati relativi a : • Ambiente • Rischi • Risorse • Procedure di Evacuazione • Planimetrie Si procederà inoltre ad organizzare e gestire : • Informazione e formazione • Prevenzione del rischio • Educazione alla Sicurezza Il Dirigente Scolastico e le insegnanti della Commissione Sicurezza si adopereranno affinché avvenga una adeguata programmazione e pianificazione degli interventi idonei a fronteggiare le situazioni di pericolo per limitare i danni alle persone e alle cose. Con il coinvolgimento e la collaborazione di tutte le persone che vivono e lavorano nella scuola è indispensabile predisporre e mantenere efficiente il sistema di sicurezza. Si lavorerà in stretta collaborazione con i volontari della Protezione Civile e con l’Amministrazione Comunale di Busto Garolfo. Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo si avvarrà, della consulenza della ditta “Frareg” specializzata nella sicurezza degli ambienti che aggiornerà tramite un regolare contratto l’intera mappa rischi ( scadenza contratto 31-12-11 ). AMBIENTE ISITUTO COMPRENSIVO STATALE TARRA Via Correggio 80 L’Istituto Comprensivo “ TARRA “ è articolato sui seguenti plessi scolastici:: • • • • • • Scuola dell’Infanzia “Madre Teresa di Calcutta “, Piazzale Partigiani d’Italia Scuola dell’Infanzia “S. Luigi Gonzaga “ via S.Geltrude frazione Olcella Scuola Primaria “Giulio Tarra” via XXV Aprile Scuola Primaria “Don Mario Mentasti” Piazzale Partigiani D’Italia; Scuola Primaria “Ferrazzi-Cova” via S. Geltrude, frazione di Olcella. Scuola Secondaria di 1° Grado “Caccia “ via Correggio Gli edifici sono dotati di un piano di evacuazione e di spazi funzionali allo svolgimento di attività didattiche-curricolari, ricreative e informatiche. 33 SC. PRIMARIA “G.TARRA” SC. PRIMARIA VIA XXV APRILE “DON MENTASTI” PIAZZALE PARTIGIANI • 21 aule • • • • • • • • • • • • • 2 archivi 2 sale riunioni 2 uffici 1 ufficio Dir. Scolastico 1 biblioteca 1 sala proiezioni 6 aule polifunzionali (interciclo) 1 locale mensa 1 cucina 2 laboratori computer 1 palestra con annessi spogliatoi e servizi 21 bagni 1 bagno per diversamente abili • 24 aule • 4 aule polifunzionali (video,biblioteca, musica, computer) • 3 spazi polivalenti (teatrino, saloni) • 1 palestra con annessi spogliatoi e servizi • 1 mensa • 1 cucina • 21 bagni • 2 bagni per diversamente abili SCUOLA dell’ INFANZIA “M. TERESA di CALCUTTA” BUSTO GAROLFO • • • • • • • • • • • • 1 ingresso 4 aule 2 dormitori 1 salone 2 bagni per adulti 1 bagno 1 bagno per diversamente abili 1 mensa in comune con la Sc. Primaria 1 palestra in comune con la Sc. Primaria 1 ripostiglio 1 interciclo 1 aula per pittura • • • • • • • • 5 aule 1 palestra 5 bagni 1 aula polifunzionale 1 mensa 1 aula sussidi 1 locale cucina 1 bagno per diversamente abili SCUOLA dell’INFANZIA “S. LUIGI GONZAGA“ FR. OLCELLA • 3 aule • 1 spazio giochi • 1 mensa • 4 bagni • 1 bagno per diversamente abili • 2 ripostigli • 1 aula adibita a dormitorio SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO • • • • • • SC. PRIMARIA “FERRRAZZI- COVA” FR. OLCELLA 16 aule 4 aule speciali ( laboratorio di scienze, ed. artistica, ed. musicale, sostegno ) 1 ambulatorio 1 aula magna 1 palestra con annessi spogliatoi e servizi ( anche per diversamente abili ) 4 laboratori computer 34 1 biblioteca 1 ripostiglio 2 archivi 1 ufficio Dirigente Scolastico 1 ufficio Direttore Amministrativo 1 ufficio assistenti amministrativi 1 aula insegnanti 1 ambiente per ricevimento genitori 1 laboratorio di ed. tecnica 12 bagni • • • • • • • • • • INFORTUNI E LUOGHI DOVE SONO OCCORSI nell’anno scolastico 2010-2011 TARRA CORTILE 1 PALESTRA 1 MENTASTI FERRAZZI-C S.LUIGI M TERESA CACCIA 1 1 4 LAB. INFORMATICA ALUNNI AULA 1 1 CORRIDOIO TRAGITTO SCUOLA - CASA 1 1 1 1 2 BAGNO COLL.SCOLAST 1 1 DOCENTI 1 1 1 6 2 3 TOTALI 22 1 1 2 PERSONE Datore di lavoro : ANNA POLITO Responsabile del servizio di sicurezza: Ing. S. J. M. Barbosa - società Frareg Rappresentante dei lavoratori : TOLOTTI SILVIA Addetti alla sicurezza Componenti Commissione Sicurezza BACHERINI LAURA BATTISTELLA LILIANA CLEMENTI ORNELLA GAMMARIELLO FILOMENA PAGANINI AMALIA SARTORELLI MASSIMO TREZZINI CELESTINA TOLOTTI SILVIA Personale docente e non docente - Esterni : Ditta “ FRAREG” Gruppo volontari Protezione Civile di Busto Garolfo Polizia Locale 35 8 TOTALE ALUNNI SCUOLA PRIMARIA : anno scolastico 2011 -2012 SCUOLA TARRA 1^A 1^B 1^ C 17 18 19 281 2^A 2^B 2^ C 20 20 19 3^A 3^B 3^ C SCUOLA MENTASTI 1^A 1^B 19 18 17 2^A 2^B 2^A 4^A 4^B 4^ C 22 21 20 5^A 5^B 21 18 24 4^A 4^B 23 24 5^A 5^B 24 22 24 4^A 16 5^A 25 221 23 22 3^A SCUOLA FERRAZZI-COVA 1^A 22 22 22 101 19 3^A TOTALE ALUNNI SCUOLA INFANZIA : SCUOLA S. LUIGI GONZAGA 81 Sez. Blu 25 Sez. Gialla 28 Sez. rossa 28 SCUOLA M. TERESA DI CALCUTTA 111 Sez. Arancio 28 Sez. Azzurra 27 Sez. Lilla 28 Sez. Verde 28 TOTALE ALUNNI SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO : 327 1^A 1^B 1^ C 1^D 1^E 21 20 20 22 19 2^A 2^B 2^ C 2^D 2^E 21 23 21 25 25 3^A 3^B 3^ C 3^D 3^E 23 21 22 20 24 TOTALE ALUNNI COMPRENSIVO : 1122 DOCENTI SCUOLA PRIMARIA 65 DOCENTI SCUOLA INFANZIA 16 DOCENTI SCUOLA SEC. 1° GRADO PERSONALE SEGRETERIA DSGA COLLABORATORI SCOLASTICI 40 5 1 17 E’ incaricato di attuare provvedimenti in materia di primo soccorso e nei casi di emergenza tutto il personale docente e non docente operante nella scuola: 36 PERSONALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TARRA A.S. 2011/2012 SCUOLA PRIMARIA DOCENTI SCUOLA TARRA A.S. 2011/2012 CERIOTTI MARIA ROSA GIORDANO FRANCESCA PERRONE ANTONIO SOFFIENTINI DARIA PALUMBO MARIA GRAZIA ALBEVERIO MIRIA BOSIO ELISABETTA (supp. DI BARI) GALLI ALBA CARONNO EMANUELA CERIOTTI CARMEN ASPERO BARBARA (supp. D’AGUANNO) CRESPI RITA GRILLO MARIANNA PAGANINI VITTORIA LEO FRANCESCA LO PRESTI MARIA GRAZIA CANTONI FULVIA VALGUARNERA CONCETTA BARNI GIOVANNA BARENGHI PATRIZIA LEONI MARIA LUISA MILANI CARLA PATRIZIA TOGNIN ETTORINA PINCIROLI FULVIA BATTISTELLA LILIANA COLOMBO MORENA A. RAIMONDI MARIA RITA RAIMONDI ILARIA DALMA VILMA VALLARELLA SARH E. COSTANZO ARABELLA (FERR. COVA) FALLARA ANNA DELL’ACQUA M. GRAZIA (MENTASTI) SALVAGGIO VINCENZO (FERR. COVA) COLLABORATORI SCOL. ARCURI GIUSEPPE BONVISSUTO GIUSEPPA TREZZINI CELESTINA PLEBANI PAOLA DOCENTI SCUOLA MENTASTI 2011/2012 CECCHI ROSALBA BARRA GRAZIA CARRA' GIOVANNA DI GAETANO (supp. CASSIS) MONTICELLI PIERA BREVIARIO EMILIETTA GOBBO ADRIANA AMENDOLARA GIOVANNA CAVALLINO ANTONELLA CISLAGHI MARIA GRAZIA LEPORE ROSARIA PAGANINI AMALIA VIGNATI ISABELLA PAPARO MIRELLA MOBRICI ROSA MARIA RAIMONDI ANTONELLA LATTANZIO DANIELA PAGLINO MARIA CRISTINA MARINO ANGELA DELL'ACQUA MARIA GRAZIA BRUNO KATIA GAROFALO FRANCA COLLABORATORI SCOL. COLOMBO ANGELA SCUTERI PAOLO A.S. DOCENTI SCUOLA FERRAZZI 2011/2012 PASCALE MARIA BARLOCCO PIERA SELVA ANNA BACHERINI LAURA POZZONI MARIA GRAZIA BRACHINI ANDREINA CANTONI SABRINA CROTTI ANTONELLA VECCHI ANNA MARIA SALVAGGIO VINCENZO GALLO LAURA COSTANZO ARABELLA (TARRA) COLLABORATORI SCOL GARAVAGLIA MARIELLA. TOLOTTI ANTONIA SILVIA LA ROCCA DOMENICA PERSONALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TARRA A.S. 2010 /2011 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DOCENTI SCUOLA SECONDARIA A A.S. 2011/2012 ALMASIO ARONNE AIRAGHI MAURA BALTI DANIELA BARBERA ANNA BIONDI SUSANNA BURATTI FIORISA CAPORASO MILENA CASTIGLIONI DANA CASTELLI FRANCESCA 37 A.S. CERINI LAURA CLEMENZA PAOLO COLOMBINI ARMIDA COLOMBO LUIGI MARIO COLOMBO LUISA COLOMBO MARZIA COMERIO GIUSEPPINA DE PASCALIS MARIA PINA DONZELLA GRAZIA DOSSENI ROBERTO FIOR MICHELA FONSATO GIULIA GARLATTI CHIARA LATTUADA ROBERTA MASETTI MARINA PALEARI FILIPPO PAPPALARDO ELGA ROSANNA PINCIROLI GABRIELLA POSENATO PATRIZIA RAVICINI LAURA RIGO RENATA SARTORELLI MASSIMO TARANTINO ISABELLA TREZZA ANTONIO TROVATO ADRIANO VAGLICA SAMANTHA VERACHI DONATELLA VINCI GRAZIA VIZZINI MARIA RITA VOLONTÈ ANNAMARIA ZANZI MARIA COLLABORATORI SCOLASTICI FERRARIO ANNALISA LAROCCA ANNAMARIA RECALCATI PATRIZIA VIGORITO ANNA PERSONALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TARRA A.S. 2011 /2012 SCUOLA INFANZIA DOCENTI SCUOLA M. TERESA A.S. 2011/2012 CLEMENTI ORNELLA TROTTA MARIA GIOVANNA CERIOTTI MARIANTONIA CASCONE ANGELA BOCCHINI KATIA ZANZOTTERA FULVIA DE MARTINO TERESA GIRARDI FEDERICA ORCADINI SAMUELA (S. LUIGI) DI LAURO ANNARITA (S LUIGI) DOCENTI SCUOLA S. LUIGI A.S. 2011/2012 GAMMARIELLO FILOMENA RABBOLINI FULVIA BOSELLO ANGELA MARIA RONDANINI ELENA (supp.FRANCO RINA M.) COVA ROSA MARIA MORRONE ANTONIA(supp. MECCARIELLO) ORCADINI SAMUELA (MADRE TERESA) DI LAURO ANNARITA (MADRE TERESA) COLLABORATORI SCOL. TEMPORITI SABRINA COLLABORATORI SCOL. MORELLI RAFFAELLA IUNTI ROSARIA BRESSAN LAURA 38 PERSONALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TARRA A.S. 2011 /2012 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI DSGA MASCAZZINI INNOCENZA ASSISTENTI AMM. CINUS SUSANNA COLUSSI ANNA MARIA DIANA MANUELA ESPOSITO ELENA VIOLA CARMELA SPECCHIO NUMERICO DELLA POPOLAZIONE ESISTENTE Docenti PLESSO TARRA Allievi Operatori Totale Mensa 16 255 Personale mensa 6 277 Piano terra 6 +2 1 educatore 1 doc. IRC 54 4 a turnazione 68 Primo Piano 22 +3 227 Mensa Piano terra 3 educatori 4 in. volontari 2 docenti IRC Docenti S. Primaria: 9 S Infanzia : 9 S. Primaria: 4 + 1 1 educatore 1 docente IRC 261 PLESSO MENTASTI Allievi Operatori S primaria : 162 Personale mensa 6 S Infanzia : 111 S. Primaria: 37 3 a turnazione 171 S Infanzia : 11 Primo Piano Mensa Piano terra Totale 297 S Infanzia : 111 S Primaria: 14 +2 S. Primaria:163 3 educatori 3 a turnazione ------ PLESSO FERRAZZI COVA Docenti Allievi Operatori S. Primaria: 4 S primaria : 80 Personale mensa 4 S Infanzia : 7 S Infanzia : 81 Personale mensa 3 S. Primaria: 12 S. Primaria: 101 3 collaboratori a 3 educatori turnazione S Infanzia : 81 S Infanzia: 7 39 182 Totale 88 91 207 Docenti 10 PLESSO CACCIA Allievi 107 Operatori 1 Totale 108 P. Terra Ovest P. Terra 5 75 0 70 Est 1°Piano 7 91 1 99 Ovest 1°Piano 6 65 1 72 Est Corpo 0 0 8 8 centrale In base al Decreto Legislativo 626 e successive modifiche ed integrazioni D.M. 382/98 ogni datore di lavoro deve istituire squadre di emergenza e di primo soccorso. In conformità a quanto disposto dagli artt.12 e 15 del D.L.626/94, sono stati designati, per plesso, quali addetti al PRIMO SOCCORSO, nell’anno scolastico 11/12 i seguenti lavoratori: SQUADRA PRONTO SOCCORSO PLESSO MENTASTI MENTASTI MENTASTI TARRA MENTASTI FERRAZZI COVA TARRA S. LUIGI M. TERESA CACCIA MENTASTI MENTASTI CACCIA TARRA FERRAZZI COVA M. TERESA SQUADRE ANTINCENDIO PLESSO DOCENTI CISLAGHI MARIA GRAZIA VIGNATI ISABELLA RAIMONDI ANTONELLA DELL'ACQUA MARIA GRAZIA MARINO ANGELA BRACHINI ANDREINA DELL’ACQUA M. GRAZIA COVA MARIA ROSA COLLABORATORI SCOL. MORELLI RAFFAELLA VIGORITO ANNA LAROCCA DOMENICA SCUTERI PAOLO RECALCATI PATRIZIA TREZZINI CELESTINA GARAVAGLIA MARIELLA MORELLI RAFFAELLA DOCENTI MENTASTI DELL'ACQUA MARIA GRAZIA CACCIA SARTORELLI MASSIMO TARRA ARCURI GIUSEPPE TARRA PLEBANI PAOLA TARRA TREZZINI GIUSEPPINA MENTASTI COLOMBO ANGELA MENTASTI CACCIA CACCIA M. TERESA M. TERESA S. LUIGI FERRAZZI C SCUTERI PAOLO RECALCATI PATRIZIA LAROCCA ANNAMARIA MORELLI RAFFAELLA IUNTI ROSARIA TEMPORITI SABRINA TOLOTTI ANTONIA SILVIA COLLABORATORI SCOL. Non è possibile predisporre un piano di presenza in turni definiti, per l’articolazione complessa degli orari di lavoro. Viene però garantita la presenza di almeno un addetto per ogni turno di servizio, a copertura di tutto l’orario scolastico giornaliero. 40 PIANO di EVACUAZIONE SCUOLA INFANZIA e SCUOLA PRIMARIA PROCEDURA DI EVACUAZIONE Per le scuole dell’Istituto Comprensivo “ TARRA “ di Busto Garolfo è stato approntato un piano di evacuazione degli edifici scolastici in caso di emergenza. Il piano di evacuazione è stato redatto con la collaborazione della Protezione Civile di Busto Garolfo. MODALITA’ DI ATTUAZIONE Chiunque dovesse notare una situazione di pericolo o di incendio deve informare subito il Dirigente Scolastico o ,in caso di assenza, l’insegnante collaboratore , o in assenza di entrambi , l’ insegnante più anziano in quel momento presente Il Dirigente valuterà ,a sua volta, la gravità del pericolo ; trovandosi invece di fronte a una situazione di grave pericolosità ,l’attuazione dell’evacuazione deve essere effettuata immediatamente. Allertamento: • SCUOLA TARRA COMPETENZE DEL PERSONALE NON DOCENTE SCUOLA TARRA 1° collaboratore Scuola Primaria (per anzianità) • • • • • suonare sirena d’allarme • a distesa o in caso di mancanza della corrente elettrica utilizzare il • megafono chiamare mezzi di • soccorso 112 Ambulanza 115 V.V. F aprire cancello controllare piano terra con bagni controllare che le porte tagliafuoco siano chiuse 2° collaboratore scuola Primaria controllare corridoi 1° • piano con bagni ( ala via Roma) e porte aule • controllare che le porte tagliafuoco siano chiuse • ritirare rapportini , in assenza nucleo operativo 41 3° collaboratore scuola Primaria chiudere quadro elettrico chiudere saracinesca gas controllare corridoio e bagni 1° Piano ( ala via Carroccio.) SCUOLA MENTASTI e MADRE TERESA DI CALCUTTA 1° collaboratore 2° collaboratore 1 collaboratore 2 collaboratore scuola Primaria scuola Primaria scuola Infanzia scuola Infanzia (per anzianità) • suonare sirena • controllare piano • chiudere quadro • supportare le insegnanti d’allarme a distesa terra con bagni elettrico durante o in caso di • controllare che le • chiudere l’evacuazione mancanza della porte tagliafuoco saracinesca gas corrente elettrica siano chiuse • controllare utilizzare il corridoio e bagni megafono ) scuola infanzia • chiamare mezzi di • ritirare rapportini , soccorso in assenza nucleo 112 Ambulanza operativo 115 V.V. F • aprire cancello • controllare 1° piano con bagni • controllare che le porte tagliafuoco siano chiuse SCUOLA PRIMARIA “FERRAZZI-COVA” SCUOLA INFANZIA “S. L. GONZAGA” Collaboratore presente : • suonare sirena a distesa chiamare mezzi di soccorso 112 Ambulanza 115 V.V. F • aprire cancello • chiudere quadro elettrico • controllare corridoi con bagni Collaboratore presente : • suonare sirena a distesa • chiamare mezzi di soccorso 112 Ambulanza 115 V.V. F • chiudere quadro elettrico • chiudere saracinesca gas • controllare corridoi con bagni • ritirare rapportini , in assenza nucleo operati Su ogni piano e in ogni zona degli edifici sono stati individuate tra il personale docente i responsabili di piano che avranno solo il compito di avere un quadro completo della situazione nella loro zona di competenza. SCUOLA ELEMENTARE “GIULIO TARRA” Piano terra - ala centrale: Ceriotti M. Rosa Piano terra – via Carroccio: Perrone – Giordano Francesca Primo piano – Via Carroccio:Paganini Vittoria – Leo Francesca Primo piano – ala centrale: Crespi Rita – Albeverio Miria - Leoni Luisa 42 Primo piano – via Roma: Battistella Liliana – Colombo Morena Primo piano via Roma – ex Bernocchi: Barni Giovanna – Pinciroli Fulvia – Cantoni Fulvia SCUOLA ELEMENTARE “DON MENTASTI” Piano Terra ala ingresso: - Carrà Giovanna – Barra Grazia - Cecchi Rosalba Primo piano – ala ingresso- Cislaghi M. G. - Paganini A. – Vignati I. – Lepore R. Primo piano – ala via Canegrate: – Lattanzio D. - Paglino - Raimondi - Paparo - Mobrici Primo Piano – ala materna: Gobbo- Breviario – Monticelli SCUOLA ELEMENTARE “FERRAZZI-COVA” di OLCELLA Piano Terra ala elementare : Bacherini - Brachini- Vecchi SCUOLA INFANZIA “ MADRE TERESA di CALCUTTA” BUSTO GAROLFO Piano Terra ala materna : Clementi – Trotta m. Grazia SCUOLA INFANZIA” S. L,GONZAGA” di OLCELLA Piano terra ala materna :Gammariello Filomena - Cova Rosa Maria Organizzazione della Direzione Il Dirigente nomina, come suo sostituto con l’incarico di eseguire tutte le mansioni di sua competenza in caso di assenza, le collaboratrici di ogni plesso scolastico: SCUOLA “TARRA”: LEONI LUISA SCUOLA “MENTASTI”: GOBBO ADRIANA SCUOLA “ FERRAZZI-COVA”: SELVA ANNA SCUOLA “S.L.GONZAGA”: GAMMARIELLO FILOMENA SCUOLA “M.T.di CALCUTTA”: CLEMENTI ORNELLA EMERGENZA PRIMO SOCCORSO NUMERI UTILI Vigili del Fuoco 115 Ospedale- Ambulanza 112 Carabinieri-Polizia 112 Polizia Locale 0331-569005 Volontari Protezione Civile 0331-536636 Numero Verde 800416040 L’efficacia della chiamata di soccorso dipende dalla corretta comunicazione delle informazioni ai soccorritori che permetterà ad essi di intervenire nel modo più idoneo. Pertanto accanto al telefono della Segreteria è stato predisposto uno schema utile per fornire correttamente tali informazioni. Son…...nome e qualifica........... telefono dalla scuola................................ ubicata in ......città.......... via e n...... nella scuola si e’ verificato......descrizione sintetica della situazione... sono coinvolte...........indicare eventuali persone coinvolte.......... 43 I corridoi devono essere vie senza ostacoli per consentire il deflusso delle persone: occorre apposita segnaletica (art.33 D.L.626). SISTEMA ANTINCENDIO Le scuole del Comprensivo di Busto Garolfo sono dotate di: • estintori portatili di primo intervento contenente polvere ABC di Kg. 9 e12 e di estintori HALON 1211 8A -55 BC di Kg 6 • idranti con manichette a tubo normale e a tubo rigido; • idranti esterni a colonna fissa. I controlli degli estintori sono effettuati dalla ditta SAVER _MV_ Cassina Nuova di Bollate ogni 6 mesi (art. 34 D. P. R. 547 del 195 L’ultimo controllo è stato effettuato nel mese di Giugno 2010 Nei plessi “CACCIA“, “TARRA“, “FERRAZZI-COVA“, “M. TERESA DI CALCUTTA” e “S. L. GONZAGA” tutti gli alunni sono in grado di eseguire in modo autonomo l’evacuazione. Invece nel plesso MENTASTI gli alunni F. C e E. A della classe 1°A e l’alunno N. S della classe 1° B non sono in grado di eseguire autonomamente l’ evacuazione dall’edificio,così in assenza dell’insegnante di sostegno saranno aiutati secondo il calendario consegnato ai collaboratori . Non è possibile predisporre un piano di presenza in turni definiti, per l’articolazione complessa degli orari di lavoro. Viene però garantita la presenza di almeno un addetto per ogni turno di servizio, a copertura di tutto l’orario scolastico giornaliero. I compiti individuati per gli addetti al Primo Soccorso sono i seguenti: • prestare le prime cure a chi è infortunato , facendo ricorso alla cassetta di Pronto Soccorso ; • in caso di infortunio grave telefonare tempestivamente al 112 e avvisare la famiglia dell’infortunato; • in caso di dubbio circa la gravità dell’infortunio di un minore dare avviso immediato alla famiglia che deciderà circa ulteriori accertamenti; • concordare con l’insegnante di classe l’accompagnamento dell’infortunato al Pronto Soccorso ( si ritiene opportuno che sia l’insegnante di classe ad accompagnare l’infortunato in ospedale , in tal caso in mancanza di personale docente a disposizione, la classe viene divisa e gli alunni affidati alle colleghe); • mettersi a disposizione dei sanitari • controllare il contenuto della cassetta di Pronto Soccorso e segnalare all’ufficio di Segreteria eventuali carenze per il reintegro. A seguito di infortunio di minore o lavoratore, che comporti un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni ( escluso quello dell’infortunio ) l’Ufficio di Direzione provvederà a farne denuncia all’INAIL e all’Autorità locale di Pubblica Sicurezza. L’infortunio verrà registrato cronologicamente sull’apposito registro degli infortuni, depositato presso gli Uffici della Segreteria 44 Esiste, per gli alunni , oltre all’assicurazione regionale , una copertura assicurativa pagata dalle famiglie e scelta annualmente dal Consiglio di Istituto Sarà anche realizzato , nel corso dell’anno scolastico 2011-2012 , “ IL PIANO DI EMERGENZA di 1° SOCCORSO “ con simulazioni di prove durante l'ordinaria attività lavorativa nelle classi con lo scopo di: informare tutto il personale docente e non docente, nonché gli studenti, sul comportamento da tenere nel caso di un allontanamento rapido dall’aula prevenire situazioni di confusione e di panico; ATTIVITA’ DI PREVENZIONE Ogni lavoratore deve sviluppare un’attenzione responsabile per la sicurezza sul luogo di lavoro. L’insegnante deve trovarsi a scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Le attività degli alunni devono svolgersi sotto la diligente sorveglianza dei docenti titolari o supplenti che sono responsabili di incidenti dovuti a colpa grave. Gli alunni e il personale per le scale e i corridoi devono camminare e non correre. In palestra gli alunni vanno organizzati per gli esercizi e per i giochi e mai lasciati soli a se stessi. In sala di refezione ogni docente sorveglierà i propri alunni impedendo che si facciano male. Funziona una Commissione Mensa per il controllo della quantità e della qualità del cibo. Durante l’intervallo e il dopomensa agli alunni è permesso parlare, giocare , far merenda , andare ai servizi accompagnati dalle insegnanti, ma non sono consentiti né spintoni , né sgambetti ai compagni e neppure corse per i corridoi. Chi esce dall’aula o da un servizio deve aprire la porta in modo non violento, per non danneggiare chi sta passando in quel momento. E’ vietato fumare nei locali scolastici (L.548/75) E’ vietato l’abuso di mezzi di correzione (C.P. art. 571) E’ vietato mandare fuori dall’aula per castigo gli alunni, configurando il reato di abbandono di minore. NORME DI COMPORTAMENTO Segnale di allarme Suono della sirena d’allarme in modo continuo Operazioni da compiere 1. Mantenere la calma, rimanere seduti in silenzio ascoltando le repentine disposizioni dell’insegnante La stessa provvederà a portare con sé il registro di classe. 2. Indossare gli indumenti a portata di mano, prendere l’eventuale ombrello , lasciare tutto il resto del materiale scolastico sui banchi. 45 In presenza di fumo porre un fazzoletto davanti alla bocca e sollevare sui capelli un indumento. 3. Uscire dall’aula in fila indiana tenendosi per mano , in silenzio seguendo l’insegnante e l’apri fila. 4. Prima di imboccare il corridoio verso le uscite di sicurezza o il vano scale, l’apri fila accerterà che sia completato il passaggio della classe secondo stabilite precedenze. Il chiudi fila chiuderà la porta della classe dopo aver controllato che nessuno sia rimasto all’interno e controllerà che nessuno rimanga indietro . 5. Seguire le indicazioni per le uscite di sicurezza indicate nelle piantine affisse, nei corridoi e alla segnaletica presente negli edifici. 6. Non utilizzare mai l’ascensore. 7. Scendere le scale stando sempre vicino al muro per lasciar sgombro l’altro lato. 8. Riunirsi nel punto di raccolta nel cortile della scuola con l’insegnante che provvederà a verificare, tramite l’appello, la presenza degli alunni. 9. Gli alunni rimarranno in gruppo compatto senza allontanarsi per nessun motivo. In caso di inagibilità del cortile la zona di raccolta sarà individuata all’esterno Le planimetrie degli edifici scolastici e le relative piantine sono affisse ai muri dell’atrio e a quelli dei corridoio. Organizzazioni delle classi In ogni classe dovranno essere individuati quattro ragazzi più una riserva per classe, con le seguenti mansioni: due ragazzi APRI-FILA con l’incarico di: • aprire la porta. • aprire la fila con l’apposita paletta corrispondente all’aula di appartenenza Due ragazzi CHIUDI-FILA con l’incarico di: • assistere eventuali compagni in difficoltà; • chiudere la porta; • chiudere la fila. • Trasmettere i rapporti Comportamento da tenere per il personale presente ai piani superiori Se la scala è invasa dal fumo e impedisce la discesa al piano terra utilizzare le scale del lato opposto o se ciò non fosse possibile, rimanere nelle aule con la porta chiusa, cercando di sigillare le fessure inferiori delle porte con stracci o indumenti, aprire le finestre sul lato NON interessato dall’incendio e segnalare la presenza dei soccorritori. Terminata l’evacuazione portarsi tutti nel punto strategico di sicurezza segnato nel piano di evacuazione. RISORSE INTERNE a- estintori b- idranti 46 c- uscite di sicurezza d- pompe antincendio RISORSE ESTERNE a- Vigili del fuoco b- Ospedale – Ambulanza c- Carabinieri-Polizia d- Polizia Locale e- Volontari protezione Civile f- Numero Verde 115 112 112 0331 – 569005 0331 – 536636 800416040 FORMAZIONE Ogni lavoratore della scuola deve ricevere un’adeguata formazione sui rischi per la sicurezza, sulle attività di protezione e di prevenzione, sulle procedure relative al primo soccorso, alla lotta antincendio, al piano di evacuazione in caso di emergenza . Le nuove insegnanti e i collaboratori presenti nel Comprensivo, nell’anno scolastico, 11/12 devono effettuare l’autoaggiornamento, tramite programma informatico presente in ogni plesso( legge 626 ). E’ presente una Commissione Sicurezza composta da un gruppo di insegnanti dell’ Istituto Comprensivo di Busto Garolfo, da Volontari della P. Civile e da due collaboratori scolastici con il compito di sovrintendere alle attività e alle iniziative relative alla sicurezza . I docenti intendono per quest’anno scolastico: utilizzare i Programmi Ministeriali per poter integrare nella programmazione didattica obiettivi inerenti l’educazione alla sicurezza; • organizzare prove pratiche di Evacuazione , almeno due volte all’anno, dai plessi e una volta l’anno dai locale mensa tenendo conto delle disposizioni date dalla Regione Lombardia e dalla Prefettura di Milano; • le classi dell’Istituto Comprensivo di Busto Garolfo partecipano al progetto “PROTEZIONE CIVILE E SICUREZZA” in collaborazione con i Volontari della Protezione Civile di Busto Garolfo. APRI - FILA E CHIUDI - FILA L’insegnante ,coordina le operazioni di evacuazione indicate al prontuario affisso in ogni classe e contenuto nel registro di classe, avvalendosi dell’aiuto dei seguenti alunni: Apri -fila 1 ................................................................. Apri -fila 2.................................................................. Riserva apri -fila ........................................................ • Chiudi -fila 1 ............................................................ Chiudi -fila 2 ............................................................ Riserva chiudi -fila .................................................... Gli APRI- FILA ,dopo le disposizioni dell’insegnante, uno apre la porta dell’aula e si accerta che la porta di sicurezza sia aperta, altrimenti provvede ad aprirla, l’altro 47 collabora con l’insegnante a mettere in fila i compagni, facendoli defluire verso l’uscita di sicurezza rispettando le precedenze, collabora a questa operazione l’eventuale alunno di riserva. L’INSEGNANTE apre la fila e guida gli alunni rapidamente ma in modo ordinato e corretto verso il PUNTO STRATEGICO DI SICUREZZA Scuola Tarra (punto A cortile tra mensa e ala via Carroccio, nel caso non sia utilizzabile riunirsi nel punto B cortile interno tra mensa e ala via Roma). I CHIUDI -FILA ,con l’eventuale alunno di riserva, dopo essersi accertati che non sia rimasto nessun alunno in classe, chiudono la porta e la fila. Il docente giunto nel punto strategico di sicurezza, effettua l’appello, compila il modulo di evacuazione e lo trasmette tramite un chiudifila al NUCLEO OPERATIVO Al ritorno collabora con l’altro chiudifila a mantenere la scolaresca in gruppo compatto in prossimità del cartello indicante la propria classe. E… SE TI TROVI IN DIFFICOLTA’, RIVOLGITI AL REFERENTE PER LA SICUREZZA DELLA TUA SCUOLA: BATTISTELLA LILIANA scuola “Tarra” BACHERINI LAURA scuola “Ferrazzi-Cova” CLEMENTI ORNELLA scuola “MadreTeresa di Calcutta GAMMARIELLO FILOMENA scuola “ L . Gonzaga” PAGANINI AMALIA scuola “ Mentasti “ PIANO DI EVACUAZIONE Scuola Secondaria di Primo Grado Gli infortuni nella scuola I dati relativi agli infortuni nelle scuole evidenziano un aumento costante ed in particolare la provincia di Milano detiene questo record non positivo. Una parte rilevante di questi infortuni è determinata da incidenti di lieve entità, dovuti ad urti, contatti con i compagni e oggetti d’arredo, scivolate etc. Fortunatamente gli incidenti gravi, che hanno portato a risarcimenti per inabilità permanente, sono stati relativamente poco numerosi. Il fenomeno ci deve comunque tenere attenti e vigili nel predisporre le regola d’intervento a fronte di possibili situazioni di emergenza. PREVENZIONE DEGLI INCENDI TUTTO IL PERSONALE DEVE PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE SEGUENTI INDICAZIONI: • Deposito e uso di materiale combustibile e facilmente infiammabile: il deposito e l’utilizzo di materiale infiammabile e facilmente combustibile deve avvenire lontano dalle vie di fuga e dalle fonti di calore. 48 • • • Impianti e attrezzature elettriche: le attrezzature e gli impianti elettrici devono essere usati correttamente, secondo le istruzioni dei manuali. Eventuali difetti devono essere segnalati. Le prese multiple non devono essere sovraccaricate per evitare surriscaldamento degli impianti. I cavi elettrici usati come prolunghe devono essere idonei e senza fili scoperti. Le riparazioni elettriche devono essere effettuate da personale qualificato e competente. Rifiuti: i rifiuti (in particolare la carta) devono essere rimossi giornalmente e depositati in zone idonee esterne all’edificio. Aree non frequentate: Le aree che normalmente non sono frequentate da personale, (scantinati, locali, depositi) ed ogni area dove un incendio potrebbe svilupparsi senza preavviso, devono essere tenuti liberi da materiale combustibile. In tali aree devono accedere solo persone autorizzate. I Collaboratori Scolastici provvederanno a tenere chiusi gli accessi alla scuola ed alle aree non autorizzate ed impediranno l’accesso di estranei ai cortili INFORMAZIONE E’ importante che i lavoratori: A) Conoscano i rischi legati all’attività svolta (malattie professionali, gravidanze, convalescenza e pericoli legati allo svolgimento dell’attività lavorativa) B) Conoscano le misure di prevenzione e protezione adottate nella scuola - ubicazione dei presidi antincendio - ubicazione delle vie di uscita - modalità di apertura delle vie di uscita - importanza di tenere chiuse le porte resistenti al fuoco - motivi per i quali non si deve utilizzare l’ascensore per l’evacuazione C) Conoscano le procedure da adottare in caso di pericolo e/o di incendio a. Azioni da attuare quando si scopre un incendio b. Procedure per azionare l’allarme c. Azioni da attuare quando si sente un allarme d. Procedura di evacuazione fino al punto di raccolta e. Modalità di chiamata dei soccorsi D) Conoscano i nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di prevenzione incendi, lotta antincendi, gestione delle emergenze e pronto soccorso e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. CONTROLLO DEGLI AMBIENTI DI LAVORO La sicurezza del posto di lavoro deve essere tutelata anche dalla vigilanza costante e dal coinvolgimento attivo dei lavoratori, che devono collaborare al mantenimento delle misure 49 di sicurezza e garantire una costante opera di sensibilizzazione su questi temi degli alunni. E’ dovere di tutti segnalare situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza al Dirigente Scolastico, ai suoi collaboratori, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, o ai lavoratori addetti alla prevenzione incendi. Collaboratore del Dirigente scolastico : Prof. Caporaso Milena Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza , eletto nell’ambito della R.S.U , è la signora Tolotti Silvia mentre il Prof. Sartorelli Massimo, è incaricato dei problemi della sicurezza nel plesso. Lavoratori addetti alla prevenzione incendi e gestione delle emergenze , in caso di evacuazione , sono : - Recalcati Patrizia - Sartorelli Massimo - Diana Manuela - La Rocca Anna Maria Lavoratori addetti al primo intervento sono : - Recalcati Patrizia - Vigorito Anna Tutto il personale, in particolare gli addetti alla gestione delle emergenze, dovrà vigilare in modo che: • tutti i luoghi dell’edificio scolastico destinati a via d’uscita, quali passaggi, corridoi, scale, siano liberi da ostruzioni e pericoli; • tutte le porte di uscita si aprano facilmente; • le porte resistenti al fuoco chiudano regolarmente; • le apparecchiature elettriche non utilizzate siano spente; • tutte le fiamme libere siano spente; • tutti i rifiuti e gli scarti combustibili siano rimossi; • tutti i materiali infiammabili siano depositati in luoghi sicuri; • gli accessi incontrollati siano chiusi all’esterno. SCHEDA N.1 Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO PER GLI ALUNNI E I DOCENTI 1. Chiunque avverta una situazione di pericolo deve avvertire nell’ordine: il Dirigente Scolastico, il Collaboratore del Dirigente Scolastico, il Responsabile dei lavoratori per la sicurezza o i suoi Collaboratori di plesso, che provvederanno a dare il segnale di pericolo: suono ininterrotto della campanella. ( che dovrà essere disattivata da in soccorritore ) In mancanza di elettricità, grida che i 50 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. collaboratori scolastici ripeteranno dalle loro postazione: abbandonare l’edificio. Nel caso la fonte di pericolo imponga di non uscire dall’edificio: tre squilli prolungati intervallati da tre squilli brevi, o , in mancanza di elettricità, avviso a voce: non uscire dall’edificio. APRI-FILA Lo studente apri-fila, al segnale di pericolo, inizierà ad uscire dalla classe, tenendo per mano il secondo e guiderà tutti gli alunni della classe che di seguito si terranno per mano, fino al punto di ritrovo previsto, seguendo il percorso stabilito. CHIUDI-FILA Lo studente chiudi-fila, dopo essersi accertato che all’interno della classe non vi sia rimasto nessuno, chiuderà la porta, indicando in tal modo l’uscita di tutti gli studenti dalla classe. Il Docente di classe, o i Collaboratori Scolastici del piano, presteranno assistenza a chi si trova in difficoltà. Se qualcuno si trovasse impedito a lasciare l’aula per infortunio o altro, il soccorritore dovrà posizionare abiti, preferibilmente bagnati, per chiudere le fessure delle porte e aprire le finestre per il tempo strettamente necessario a segnalare la presenza dell’infortunato in classe. Le persone disabili dovranno essere assistite e aiutate a raggiungere il punto di ritrovo, nel seguente ordine di priorità: dal docente di sostegno, e/o dall’assistente comunale, da un collaboratore scolastico, dal docente di classe. Al segnale di pericolo (tre squilli prolungati ) gli studenti abbandoneranno l’aula in modo ordinato e senza panico, evitando di portare oggetti e vestiario e seguendo lo studente apri-fila tenendosi per mano, fino a raggiungere il posto di ritrovo previsto. Il Docente di classe chiuderà la fila portando il registro. Raggiunto il posto di ritrovo, il Docente farà l’appello e compilerà l’apposito rapporto di classe, che consegnerà ai docenti di plesso incaricati dei problemi della sicurezza nei tre plessi, o , in loro assenza, ai collaboratori del Dirigente Scolastico. I docenti evidenziati al punto 7 gestiranno con il Dirigente Scolastico le fasi successive: collaborazione con i soccorritori, forze dell’ordine, Protezione civile etc. fino al cessato allarme con uno squillo prolungato della campanella, o fino a nuove disposizioni. A questo punto i Docenti di classe riaccompagneranno i propri alunni in classe. SCHEDA N.2 Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO PER I DOCENTI 51 1. All’inizio dell’anno scolastico il Docente coordinatore di classe individuerà gli alunni incaricati di fare da apri-fila e chiudi-fila e ne comunicherà i nominativi ai docenti di plesso incaricati dei problemi della sicurezza. Il Docente coordinatore illustrerà anche alla classe le norme di comportamento e i percorsi da seguire in caso di evacuazione dell’edificio scolastico. 2. Il Docente coordinatore verificherà che nel registro di classe sia contenuto il modulo da compilare in caso di evacuazione ( modello 1). 3. Al segnale di pericolo il Docente di classe raccoglierà il registro di classe e coordinerà nel modo più veloce l’uscita degli alunni rispettando le indicazioni contenute nella scheda n. 1. 4. Raggiunto il punto di ritrovo il Docente farà l’appello dei presenti e compilerà il modulo n.1, che consegnerà al responsabile del punto di raccolta. 5. Nel caso che risultino alunni dispersi, riferirà al responsabile del punto di raccolta quanto possa aiutare le ricerche. 6. Il Docente non farà allontanare nessun alunno dal punto di raccolta fino a nuove disposizioni ( cessato allarme,o altro). 7. In caso di dimissioni anticipate, gli alunni che verranno presi in consegna da parenti, andranno segnalati sul registro di classe. SCHEDA N.3 Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO PER I COLLABORATORI SCOLASTICI E PER IL RESPONSABILE DEL PUNTO DI RACCOLTA Al segnale di evacuazione dell’edificio 1. I Collaboratori Scolastici del piano terra raccoglieranno i registri di presenza del personale Docente e ATA , avvertiranno altre persone eventualmente presenti nell’edificio (per lavori, colloqui etc.) , controlleranno che anche i servizi igienici e la palestra siano stati evacuati e porteranno al punto di raccolta il modulo n. 2, la cassetta di pronto soccorso, la planimetria della scuola e le chiavi dei cancelli esterni. 2. I Collaboratori Scolastici, collaborando con i Docenti di classe, raggiungeranno i punti di raccolta e apriranno i cancelli esterni per i soccorritori. 3. Il Responsabile del punto di raccolta (il Responsabile dei lavoratori per la sicurezza o i suoi Collaboratori di plesso, o il Collaboratore del Dirigente Scolastico) acquisirà dai Docenti il modulo n. 1 e compilerà il modulo riepilogativo n. 2. Nel caso risulti qualche disperso prenderà tutte le informazioni utili da trasmettere ai soccorritori. Sarà sua cura, anche in caso di prove di evacuazione, raccogliere i moduli n. 1 e 2 e conservarli nell’ apposito registro. 52 S C H E D A N .4 Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO PER IL PERSONALE DI SEGRETERIA Al segnale di allarme 1. il personale di segreteria provvederà ad allarmare telefonicamente i soccorsi, comunicando tutte le informazioni utili a rendere più veloce il loro intervento: Vigili del Fuoco 115 Ospedale- Ambulanza 112 Carabinieri-Polizia 112 Polizia Locale 0331-569005 Volontari Protezione Civile 0331-536636 Numero Verde 800416040 La richiesta di soccorso deve contenere almeno queste informazioni: indirizzo e numero telefonico della scuola tipo di emergenza in corso se sono coinvolte e/o ferite delle persone piano o zona dello stabile coinvolte stadio dell’evento (in fase di sviluppo, stabilizzato,etc) eventuali altre informazioni utili (materiale coinvolto, etc) indicazioni sul percorso: è opportuno tenere a disposizione una cartina della zona. 2. Quindi abbandonerà l’ufficio, raggiungerà il punto di raccolta e avviserà il responsabile della presenza o meno di tutto il personale di segreteria. 3. Nel caso la segreteria fosse sprovvista di personale la richiesta di soccorso dovrà essere effettuata nell’ordine: dal Dirigente Scolastico, dal suo Collaboratore Vicario, o addetto alla vigilanza presso la sezione staccata, dal Responsabile dei lavoratori per la sicurezza o dai suoi Collaboratori di plesso. S C H E D A N .5 Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO PER IL PERSONALE NON DOCENTE IN SERVIZIO AI PIANI E ALL’INGRESSO 1. Individuerà la fonte di pericolo e, solo se possibile, cercherà di fronteggiarla; in ogni caso provvederà ad avvertire , o a far avvertire, il Dirigente Scolastico, o il collaboratore vicario, o l’addetto alla vigilanza presso la sezione staccata, o l 53 Responsabile dei lavoratori per la sicurezza o i suoi Collaboratori di plesso. 2. I Collaboratori Scolastici addetti alla vigilanza dell’ingresso terranno facilmente reperibile nella loro postazione: 1) la scheda riepilogativa del piano di evacuazione (modulo n. 2), 2) la cassetta di pronto soccorso 3) la planimetria della scuola da consegnare ai soccorritori (VV FF,CRI, etc.) 4) la chiave dei cancelli da cui potranno entrare i soccorsi. 3. Il Collaboratore Scolastico in servizio all’ingresso toglierà la tensione elettrica dal quadro generale. 4. Impediranno a persone estranee l’accesso nella scuola. S C H E D A N .6 Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico RACCOMANDAZIONI UTILI PER TUTTI IN CASO DI PERICOLO IN CASO DI INCENDIO 1. IN PRESENZA DI FUMO, RESPIRARE ATTRAVERSO UN FAZZOLETTO POSSIBILMENTE BAGNATO. 2. NON USARE L’ ASCENSORE. 3. NON USCIRE DALLA STANZA, SE I CORRIDOI SONO INVASI DAL FUMO. 4. NEL CASO PREVISTO AL PUNTO 3, SIGILLARE OGNI FESSURA DELLA PORTA CON ABITI BAGNATI. 5. APRIRE LE FINESTRE SOLO PER IL TEMPO NECESSARIO A CHIEDERE AIUTO E POI RICHIUDERLE. IN CASO DI SCOSSE TELLURICHE 1. IL COLLABORATORE SCOLASTICO IN SERVIZIO ALL’INGRESSO INTERROMPE L’EROGAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ED EVENTUALMENTE DI GAS E ACQUA. 2. NON USARE L’ASCENSORE 3. ALLONTANARSI DA VETRATE E MOBILI 4. LE PORTE DEI LOCALI DEVONO ESSERE APERTE 5. I COLLABORATORI SCOLASTICI APRONO LE PORTE DELLE VIE DI FUGA 6. FINCHE’ DURANO LE SCOSSE CI SI DEVE RIPAREARE SOTTO BANCHI O TAVOLI 7. DURANTE L’EVACUAZIONE COSTEGGIARE I MURI PERIMATRALI E RIPARARSI LA TESTA CON CARTELLE,LIBRI, CAPPOTTI O ALTRO 8. ALLONTANARSI IL PIU’ POSSIBILE DALL’EDIFICIO IN CASO DI NUBE TOSSICA 54 1. 2. 3. 4. NON USCIRE DALL’EDIFICIO CHIUDERE LE FINESTRE E SIGILLARE LE FESSURE SIGILLARE LE PRESE DI AERAZIONE IN CLASSE RESPIRARE ATTRAVERSO UN INDUMENTO POSSIBILMENTE BAGNATO IN CASO DI ALLUVIONE 1. DIRIGERSI VERSO I PIANI ALTI 2. NON USCIRE DALL’EDIFICIO IN ATESA DEI SOCCORRITORI 3. SE NECESSARIO USCIRE, FARLO CON PRECAUZIONE, FACENDO ATTENZIONE A BUCHE, TOMBINI E CAMMINANDO A PICCOLI PASSI E, SE TI TROVI IN DIFFICOLTA’, RIVOLGITI AL REFERENTE PER LA SICUREZZA DELLA TUA SCUOLA Prof SARTORELLI MASSIMO 55 REGOLAMENTO di ISTITUTO LABORATORI DI INFORMATICA – Politica d’Uso Accettabile e Sicuro della Rete a Scuola- ( PUA ) 1. Presentazione Il presente documento è stato redatto dalla Commissione Sicurezza . Lo scopo del presente documento è: o garantire un uso corretto e responsabile delle apparecchiature informatiche in dotazione all’Istituto, nel rispetto delle norme vigenti. o garantire il Diritto dei minori in rete sulla base dell’apposito documento stilato dal Consiglio Nazionale degli Utenti http://www.agcom.it/cnu/ Il presente documento sarà inserito nel POF , revisionato annualmente dalla Commissione Sicurezza e sottoposto all’approvazione degli Organi Collegiali competenti. 2. Accesso alle postazioni computer L’accesso alle postazioni è consentito a: • Personale docente: esclusivamente per finalità didattiche o comunque connesse alla funzione docente o a eventuali incarichi istituzionali (stesura programmazioni, ricerca o produzione di materiali didattici, compilazione di documenti scolastici...) • Personale A. T. A. (collaboratori scolastici): esclusivamente per attività richieste o proposte dall’Amministrazione (corsi di formazione on-line, specifici incarichi) e per quant’altro previsto dallo specifico regolamento. • Alunni: solo ed esclusivamente se accompagnati da personale docente. o Ogni utente sarà tenuto a leggere e conoscere il presente regolamento,assumendosi le responsabilità di propria competenza. o Ogni plesso predisporrà un calendario di utilizzo dei laboratori. o L’accesso ai laboratori da parte di personale esterno alla scuola (genitori,operatori…) è consentito solo presentando motivata richiesta al Dirigente ed in orario extrascolastico, alla presenza del responsabile di laboratorio della scuola o di persona qualificata che si assuma la responsabilità dell’utilizzo. o Onde prevenire possibili incidenti tecnici che possano provocare o malfunzionamento delle macchine è fatto divieto al personale interno ed esterno modificare le impostazioni tecniche dei singoli computer, o installare programmi da CD ROM o scaricati da Internet senza o preventivamente aver consultato il responsabile di laboratorio. o Agli alunni è consentito portare da casa pen drive e CD ROM, ma gli stessi dovranno essere visionati preventivamente dall’insegnante dopo aver eseguito la scansione antivirus. o Ogni docente ( o utente adulto ) avrà cura di tenere in ordine la cartella documenti comune creando all’interno proprie cartelle dove conservare i file. 56 o Al fine di non appesantire la memoria dei vari computer ciascun docente ( o utente adulto ) deve eliminare ciò che non serve al termine di ogni anno scolastico. o Ogni docente ( o utente adulto ) curerà, al termine dell’utilizzo, che tutte le strumentazioni del laboratorio siano spente. 3. Rispetto privacy • Tutto il personale è tenuto a tutelare la propria privacy e quella degli alunni: si raccomanda l’utilizzo di password qualora vengano conservati nei computer documenti strettamente personali, riferiti soprattutto ai profili dei singoli alunni o a documenti di rilevante importanza. • Ogni utente è tenuto al rispetto dell’altrui privacy e non divulgherà notizie private contenute nelle documentazioni elettroniche. 4. Responsabile di laboratorio • Il responsabile di laboratorio sarà tenuto a vigilare affinché il regolamento sia applicato. • Sarà tenuto a riferire al Dirigente ogni utilizzo che deroghi dalle disposizioni stabilite. 5. Insegnanti Ogni insegnante che utilizzi i laboratori con i propri allievi: • sarà tenuto ad illustrare ai propri alunni le regole di utilizzo del laboratorio contenute nel presente documento • darà indicazioni agli alunni per quanto concerne ricerche scolastiche da effettuarsi tramite Internet; • fornirà indirizzi di portali e motori di ricerca dotati di filtri di navigazione sicura per le ricerche a casa; • sarà responsabile di eventuali danni o manomissioni delle attrezzature, da parte del gruppo classe che accompagna; • sarà tenuto a compilare volta per volta il “Foglio-Firma” in tutte le sue parti; • informerà gli alunni dell’opportunità di salvare i lavori prodotti in cartelle di classe, eventualmente fornite di sottocartelle personali, da archiviare in “Documenti”; • non potrà utilizzare e/o installare software personali, anche se ritenuti necessari per lo svolgimento di una determinata attività, se non espressamente autorizzati dal responsabile di laboratorio. Nel caso di reale necessità, è preferibile farne richiesta alla scuola, onde consentirne un legale acquisto; • sarà tenuto a comunicare al responsabile di laboratorio eventuali problemi e/o malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni, dopo averle annotate sinteticamente sul “ Foglio-Firma “ ; • sarà tenuto a procedere personalmente , nel caso di utilizzo di pen drive personali da parte degli alunni , al controllo antivirus prima di ogni utilizzo; 57 • sarà tenuto a compilare il “Foglio-Firma” anche se utilizza il laboratorio per uso personale. 6. Alunni • Saranno tenuti al rispetto del presente regolamento. • Non potranno accedere ai laboratori se non accompagnati da un docente. • Non potranno introdurre nei laboratori cibi e bevande. • Non potranno effettuare download di software o installare software personale. • Prima di scaricare file o documenti da Internet dovranno chiedere il permesso al docente. • Avranno cura della propria strumentazione e non eseguiranno coscientemente operazioni che potrebbero portare a malfunzionamenti della macchina. • Non utilizzeranno proprie pen drive, cd-rom, DVD senza aver acquisito il permesso da parte dell’insegnante. • Non potranno cambiare la configurazione dello schermo o eseguire altre operazioni sul computer non autorizzate. • Potranno accedere ai siti Internet solo previa autorizzazione dell’insegnante che accompagna la classe in laboratorio. • Dovranno chiedere il permesso agli insegnanti per effettuare le stampe. L’uso delle stampanti andrà effettuato solo a conclusione del lavoro e sarà subordinato a una preventiva anteprima di stampa per evitare spreco di carta ed inchiostro. • Non dovranno cancellare o alterare file presenti in hard disk. • Al termine dell’utilizzo avranno cura di spegnere correttamente la propria strumentazione. 7. Personale A.T.A (collaboratori scolastici) L’utilizzo delle postazioni da parte del Personale A.T.A (collaboratori scolastici) è autorizzato per: • Espletare specifici incarichi assegnati dalla Direzione previa richiesta di autorizzazione al responsabile di laboratorio. • Accedere ai siti dell’Ufficio Scolastico Regionale o del Ministero per consultare/scaricare circolari. o Non potranno accedere a Internet per motivi diversi da quelli sopra elencati. o Non potranno effettuare download di software. o Non potranno installare e/o utilizzare software personali. o Non potranno creare e /o utilizzare connessioni di accesso remoto diverse da quella esistente. o Non dovranno modificare le impostazioni dei computer. o Saranno tenuti a compilare volta per volta il “Foglio-Firma” in tutte le sue parti. 58 o Saranno tenuti a comunicare al responsabile di laboratorio eventuali problemi e/o malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni, dopo averle annotate sinteticamente sul “Foglio-Firma” 8. Utilizzo della posta elettronica • È consentito l’utilizzo della posta elettronica personale tramite web, per compiti connessi alla propria funzione. • Non è prevista la possibilità di crearsi account personali e quindi scaricare la propria posta sui computer della scuola. • Gli indirizzi di posta sono coperti da privacy e non si possono divulgare. 9. Utilizzo della rete Internet per gli alunni della scuola secondaria di 1° grado E’ compito dei docenti: • illustrare ai propri allievi le regole di utilizzo del laboratorio contenute nel presente documento, in particolare riferite ad Internet; • dare indicazioni agli alunni per quanto concerne ricerche scolastiche da effettuarsi tramite internet; • fornire indirizzi di portali e motori di ricerca dotati di filtri di navigazione sicura per effettuare ricerche a casa. 10. Utilizzo di Internet con i bambini In rete esistono filtri, browser, portali e motori di ricerca appositamente studiati per i bambini, alcuni gratuiti altri a pagamento. A titolo di esempio ne riportiamo alcuni: da questi si può accedere ad una vasta gamma di siti che offrono ampi spazi di sicurezza nella ricerca. Se ne raccomanda l’utilizzo anche ai genitori. http://www.ilveliero.info http://www.ilveliero.info/nocchiero/ h ttp://www.baol.it/ http://www.simpaticoland.com/ http://www.bambini.it/ http://www.girotondo.com/ http://www.davide.it/ http://kidsfreeware.com h ttp://www.lagirandola.it In particolare è bene ricordare agli insegnanti che ogni foto, scritto o qualsiasi altro file scaricato da Internet deve essere utilizzato citando gli opportuni riferimenti alla fonte, in quanto gli stessi diritti d’autore che valgono per l’editoria sussistono anche all’interno della rete telematica. 12. Dirigente scolastico • Ha il diritto di revocare l’accessibilità temporanea ai laboratori informatici a chi non si attiene alle regole stabilite. 13. Sito Internet dell’Istituto Il sito dell’Istituto può contenere: 59 • P.O.F. • Regolamento di Istituto • Presentazione e descrizione delle singole scuole • Orari di funzionamento delle singole scuole • Calendario degli incontri con i genitori (assemblee, colloqui, interclassi…) • Organizzazione spazi, tempi e risorse • Calendario scolastico • Progetti e attività con descrizione degli stessi • Documentazione dei lavori • Percorsi di approfondimento • Notizie di interesse comune • Lavori dei bambini • Attività delle Commissioni • Link di interesse generale e specifico in linea con i contenuti del POF Il sito non deve contenere: • Cognomi e foto riconoscibili degli alunni • Il curriculum professionale o notizie personali degli insegnanti o di altri operatori scolastici • Indirizzi personali, e-mail e indirizzi web propri degli insegnanti o di altri operatori scolastici. La PUA ( politica d’uso accettabile per i laboratori di informatica ) è allegata al POF d’Istituto e sarà affissa alla bacheca di ogni scuola e inserita nel sito web della scuola Modulo allegato al documento “Politica d’Uso Accettabile e Sicuro della rete” CONSENSO DEI GENITORI I sottoscritti________________________________________________________ Cognome e Nome del PADRE, Cognome e Nome della MADRE oppure del GENITORE AFFIDATARIO unico Tipo e numero del documento di identità: PADRE ..................................................................................................................... MADRE..................................................................................................................... genitori responsabili dell’alunno______________________________________ della classe ________________ per l’anno scolastico _________/_________ acconsentono: ch e il pr opr io f iglio ut iliz z i l' acce s s o ad I nt e r ne t a s cuola con la s upe r vis ione d e i docenti; ch e d ocume nt az ione e lavor i pr od ot t i (f ot o, f ilmat i, f audio, ile monografie, dispense, testi, disegni…) vengano esposti nel corso di feste o mostre e pubblicati su siti didattici. 60 FIRMA DEL PADRE........................................FIRMA DELLA MADRE......................................... Data ......................................................................... Il Dirigente Scolastico per presa visione.................................................................. REGOLAMENTO PER GLI INSEGNANTI 1 Se non si usa l’aula nei giorni prestabiliti, darne comunicazione al responsabile affinché ne possano usufruire altre classi. 2 Non cancellare software senza autorizzazione del responsabile. 3 Non inserire software senza l’autorizzazione del responsabile e senza che vi sia una regolare licenza d’uso intestata alla scuola. 4 Non modificare le configurazioni dei sistemi operativi senza il permesso del responsabile. 5 Non cancellare i documenti delle altre classi senza chiedere agli insegnanti interessati. 6 Quando si lascia l’aula controllare che tutte le postazioni e le periferiche siano spente. 7 Comunicare tempestivamente ogni anomalia al responsabile. 8 Lasciare ogni postazione e la stessa aula di informatica in ordine per la classe successiva 9 Compilare volta per volta il “Foglio-Firma” in tutte le sue parti 10 Al fine di non appesantire la memoria dei vari computer ciascun docente deve eliminare ciò che non serve al termine di ogni anno scolastico 61 62 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA Scuola dell’infanzia Le finalità della Scuola dell’infanzia si riassumono nei seguenti enunciati tratti dai Nuovi Orientamenti (15 giugno 1991) e con le integrazioni apportate dalla Lg. 53 del 28- 032003 : • MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ rafforzamento dell’identità personale sotto il profilo corporeo, intellettuale e psico-dinamico • CONQUISTA DELL’AUTONOMIA capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome in contesti relazionali e normativi diversi • SVILUPPO DELLA COMPETENZA consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive. Le insegnanti delle scuole dell’infanzia statali di Olcella e di Busto Garolfo esaminata la situazione socio-culturale dei paesi in cui si trovano ad operare, e tenuto conto delle esigenze individuali dei bambini che frequentano le scuole, si prefiggono, attraverso i diversi campi di esperienza, il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le attività che si proporranno in questo anno scolastico saranno indirizzate ad attivare in modo costruttivo le funzioni base del bambino, perché queste diventino “competenze”. La suddivisione degli obiettivi didattici per campi di esperienza educativa è funzionale all’organizzazione del lavoro, ma non è intesa in maniera rigida e non è frammentata nei momenti di attività didattica, perché il bambino è unico e completo nella sua personalità, potranno pertanto essere riscontrati obiettivi simili in campi di esperienza diversi. 1° CAMPO D’ESPERIENZA : IL SE’ E L’ALTRO *** Sviluppo di competenze: • Sensibilità sociale • Sensibilità multiculturale Obiettivi didattici: • • • • • • • Sviluppo affettivo-emotivo promozione dell’autonomia riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti rafforzare la fiducia sostegno alla conquista di una equilibrata identità superamento degli stereotipi culturali e sessuali disponibilità alla collaborazione Sviluppo sociale • • conoscenza dell’organizzazione della società (primi elementi) riconoscere e valorizzare la diversità nelle sue diverse forme (individuale e culturale) 63 • • • • • • • comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri conoscere e rispettare le regole della convivenza a scuola riconoscere e rispettare l’altro sviluppare la capacità di cooperare impegnarsi a realizzare qualcosa per il bene comune collaborare in situazioni di gioco libero e guidato riflettere su temi che riguardano l’ambiente, promuovendo atteggiamenti di rispetto, risparmio e cura Sviluppo etico-morale • • • promuovere l’autonomia, il senso di responsabilità dell’appartenenza conoscere e valorizzare aspetti di altre culture scoprire diversità e apprezzarle come ricchezze dell’accoglienza e Esperienze • • • • attività di intersezione attività di vita comune giochi di piccolo e grande gruppo per lo sviluppo sociale gioco drammatico libero e guidato *** I contenuti disciplinari inerenti a “Cittadinanza e Costituzione” nei tre ordini di scuola sono definiti nella C.M. n° 86 del 27 ottobre 2010. 2° CAMPO D’ESPERIENZA: CORPO MOVIMENTO , SALUTE Sviluppo di competenze • • • • psicomotorie, rapporto sé- ambiente socio-motorie, rapporto sé-altri espressive comunicative Obiettivi didattici • • • • • • • acquisire capacità di discriminazione percettiva controllare schemi dinamici e posturali adattamento degli schemi motori ai parametri spazio-temporali intuire e anticipare le strategie motorie degli altri progettare strategie motorie e rappresentarle usare il corpo per esprimersi coordinazione oculo- manuale Esperienze • • • • giochi a contenuto motorio, simbolico, imitativo giochi liberi e di regole condotti dall’insegnante e dai bambini stessi giochi con piccoli attrezzi, con oggetti semplici e con grandi attrezzature giochi di manipolazione 64 3°/4° CAMPO D’ESPERIENZA: FRUIZIONE E PRODUZIONE DI MESSAGGI Sviluppo di competenze comunicative ed espressive nelle sue diverse forme: • manipolativo-visivo • sonoro-musicale • drammatico-teatrale • audio-visuale • mass-mediale Obiettivi didattici • • • • • imparare ad ascoltare farsi capire descrivere situazioni raccontare fatti ed esperienze riassumere letture e racconti Attività grafico-pittoriche-plastiche • • • vedere, osservare le immagini leggere le immagini in maniera creativa scrivere con le immagini (usare i diversi codici dell’immagine) Attività drammatico-teatrali • • • • esprimere e comunicare con la gestualità e la mimica facciale sensazioni, emozioni, intenzioni esprimere e comunicare con i toni della voce sentimenti, emozioni, intenzioni ricostruire le vicende da rappresentare seguendone la scansione temporale e rappresentandone la distribuzione nello spazio drammatizzazioni di storie inventate e non Attività sonoro-musicali conoscere la realtà sonora che ci circonda ascoltare suoni esprimersi con i suoni stabilire relazioni con gli altri tramite il linguaggio sonoro Attività mass-medialii • rievocare e riprodurre esperienze per farne oggetto di gioco • verbalizzazione • confronto • comunicare e narrare visivamente • • • • Esperienze • • • • • osservazione della realtà di foto, disegni, illustrazioni scomposizione e ricomposizioni di immagini manipolazione di materiali disegno realizzazione di racconti per immagini 65 • • • • • • • • • • giochi di manipolazione e di costruzione giochi espressivi gioco drammatico libero e guidato gioco simbolico libero e guidato giochi con maschere, travestimenti, burattini e marionette giochi di invenzione e fantasia giochi ritmo- musicali giochi tradizionali giochi per la scoperta e l’uso dei suoni giocare alla TV ,al fumetto ,ai cartoni 5°/6° CAMPO D’ESPERIENZA: ESPLORARE , CONOSCERE E PROGETTARE Sviluppare le capacità di raggruppare, quantificare, misurare fatti e fenomeni della realtà. Acquisire le abilità necessarie per interpretare la realtà e intervenire sulla stessa in modo responsabile. Obiettivi didattici • • • • • • • • • • • • • • • associare-raggruppare ordinare seriare contare misurare localizzare porre in relazione progettare inventare riconoscimento dell’esistenza dei problemi imparare a domandare per capire disponibilità al confronto rispettare tutti gli esseri viventi rispettare gli ambienti naturali ordinare temporalmente situazioni e fenomeni Esperienze • • • • • • • • gioco, manipolazione ed esplorazione osservazione scambio tra pari sviluppo di competenze di tipo scientifico costruzione ed uso di simboli e strumenti progettazioni di azioni spiegazione giochi imitativi in sequenza 66 • • giochi con materiali diversi giochi senso-percettivi Ciascun campo di esperienza presenta i suoi peculiari esiti educativi, percorsi metodologici e possibili indicatori di verifica attraverso una pluralità di stimolazioni ed opportunità. La forma privilegiata delle esperienze proposte è costituita dal gioco “che sostanzia e realizza nei fatti il ludico della scuola dell’Infanzia, adempiendo a rilevanti e significativi funzioni di vario tipo: cognitiva, socializzante, creativa”. La struttura per sezioni garantisce la continuità dei rapporti fra adulti e bambini e fra coetanei, garantisce una stabilità affettiva, facilita i processi di identificazione, consente di attuare progetti educativi mirati a favorire la predisposizione coerente di spazi, ambienti e materiali”. I docenti ritengono positivo offrire un momento educativo didattico aggiuntivo a quello organizzato nell’ambito delle sezioni che consente di “superare la sterile contrapposizione tra sezioni omogenee ed eterogenee…”. L’interazione fra bambini di età diverse consente di allargare le esperienze e di ampliare le opportunità di apprendimento socializzato. Tale organizzazione permette inoltre ai bambini di relazionarsi con figure adulte, operare in ambienti e situazioni diverse e agli insegnanti permette la realizzazione di percorsi individualizzati, la valorizzazione delle attività in piccoli gruppi, in angoli strutturati e laboratori. L’organizzazione del lavoro viene garantita da progetti educativi- didattici elaborati collegialmente dai docenti. INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA (nota del MIUR n° 3981 del Maggio 2010.) Per favorire la maturazione personale del bambino, nella sua globalità i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza: Il sé e l’altro • scopre Gesù e i suoi insegnamenti nei racconti del Vangelo; • apprende che Dio è Padre di tutti; • apprende che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome; • si relaziona con gli altri, anche appartenenti a tradizioni culturali e religiose differenti. Il corpo e il movimento • riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. Linguaggi, creatività, espressione • riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi delle tradizioni e della vita dei Cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte). I discorsi e le parole • impara alcuni termini dl linguaggio cristiano; • ascolta semplici racconti biblici e sa narrare i contenuti, utilizzando i linguaggi 67 appresi. La conoscenza del mondo • osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai Cristiani dono di Dio Creatore; • sviluppa sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica, seguiranno le attività inerenti alla programmazione nelle altre sezioni oppure effettueranno alcune attività didattiche, finalizzate a soddisfare i bisogni formativi individuali. VERIFICA E VALUTAZIONE I docenti, durante lo svolgimento delle attività didattiche prevedono tre momenti valutativi. Il primo è volto a delineare un quadro delle conoscenze e delle capacità con le quali si accede (nuovi iscritti) e si procede (bambini già frequentanti) nelle sezioni. Il secondo momento prevede durante le esperienze e le attività didattiche, momenti di riflessione in itinere tra il team docenti al fine di individuare, aggiustare le proposte educative e i percorsi di apprendimento. Il terzo momento è quello dei bilanci finali per la valutazione degli esiti formativi, della qualità educativo - didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica. I momenti valutativi finali vertono sulla definizione dei comportamenti osservati sistematicamente, sulla documentazione delle esperienze e sulla ponderazione dei processi di sviluppo del bambino con particolare attenzione all’evoluzione individuale. Nella scuola dell’infanzia, dopo un periodo di inserimento e di osservazione, si organizzano attività rivolte a verificare le conoscenze e le abilità già possedute dal bambino. Successivamente si programmano momenti per l’osservazione sistematica dei comportamenti, dando spazio alla verbalizzazione e si prendono in esame gli elaborati e i prodotti realizzati. Tra gli insegnanti di sezione viene attivato un confronto dei risultati raggiunti dai bambini prevedendo eventuali attività di recupero. 68 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Scuola dell’infanzia La scuola dell’Infanzia progetta la propria struttura organizzativa valutando: • i bisogni dell’utenza • l’inserimento dei bambini nuovi iscritti • l’accoglienza dei bambini svantaggiati e/o stranieri • la contemporaneità fra i docenti • l’utilizzo delle risorse e competenze professionali Nell’anno scolastico in corso operano n.° 14 docenti titolari di sezione, due docenti di sostegno , un docente di religione cattolica. “MADRE TERESA DI CALCUTTA” - BUSTO GAROLFO • sezione arancione: 18 bambini di quattro anni, 10 bambini di cinque anni • sezione verde: 28 bambini di cinque anni • sezione azzurra: 14 bambini di quattro anni, 13 di tre anni e un anticipatario • sezione lilla: 21 bambini di tre anni, 7 bambini di cinque anni “SAN LUIGI GONZAGA” - OLCELLA • sezione gialla : 24 bambini di tre anni, 4 bambini di quattro anni • sezione rossa : 20 bambini di quattro anni, 8 bambini di cinque anni • sezione blu : 25 bambini di cinque anni, ORARIO 8.20/9.00 Ingresso 9.00/12.00 Attività didattica 12.00/13.00 Mensa 13.00/16.00 Attività ricreativa e didattica 14.00/16.00 Riposo per i bambini di tre anni 16.00/16.20 Uscita La scuola dell’infanzia funziona cinque giorni alla settimana. L’orario giornaliero, coperto dagli insegnanti da turni settimanali, è di otto ore. Le uscite anticipate devono essere giustificate dai genitori. I bambini possono essere affidati solo a persone maggiorenni delegate dai genitori. Le assenze superiori a cinque giorni devono essere giustificate almeno dai genitori (giustificazione scritta). “PRIMI GIORNI” L’inserimento nella scuola dell’Infanzia è per il bambino il primo distacco dalla famiglia per entrare in un ambiente nuovo. La scuola si impegna a favorire l’inserimento dei bambini e delle bambine. Si è ritenuto utile fissare a giugno l’incontro con i genitori dei bambini nuovi iscritti. Le insegnanti e la Dott.ssa Carbonero accolgono i genitori, confrontandosi sul tema del distacco parentale. Viene poi illustrata ai genitori l’organizzazione della scuola, avvalendosi del contributo di sussidi audiovisivi. 69 L’inserimento è graduale e rispetta il più possibile le esigenze individuali dei bambini secondo il progetto “Primi giorni”. Nel primo periodo la scuola funziona a orario ridotto per consentire ai bambini di conoscere immediatamente e contemporaneamente entrambi gli insegnanti delle sezioni e per favorire un sereno distacco dalla famiglia. I tempi di inserimento sono comunque adattati alle esigenze di ciascun bambino. Per un rapporto di conoscenza e di fiducia si prevedono incontri individuali con le famiglie qualora se ne presenti la necessità o al seguito della richiesta dei genitori. A gennaio i genitori dei nuovi iscritti hanno la possibilità di visitare la scuola. CONTEMPORANEITA’ I tempi nei quali i docenti sono presenti simultaneamente offrono la possibilità di un’organizzazione a gruppi, finalizzata a valorizzare al massimo le potenzialità di tutti gli alunni. La composizione dei gruppi può variare in base ai seguenti elementi: • numero dei componenti • grado di apprendimento degli alunni • comportamento sociale degli stessi • dinamiche relazionali emergenti • tipo di attività da svolgere • potenziamento/recupero Si reputa che la mobilità dei gruppi sia la condizione più favorevole ai progressi sia sul piano dell’apprendimento che della relazionalità. I gruppi possono essere costituiti secondo criteri di omogeneità ed eterogeneità. Per la formazione delle sezioni il Dirigente Scolastico, avvalendosi della collaborazione della psicopedagogista dell’Istituto e degli insegnanti delle sezioni, tiene conto del criterio di formare sezioni omogenee per età; qualora ciò non fosse possibile, di due età vicine tra loro. Per garantire i criteri sopra descritti si potranno verificare, durante i tre anni di frequenza, spostamenti di alunni in altre sezioni I gruppi sono utili per: • discutere • esplorare l’ambiente, compiere rilevazioni, effettuare semplici esperimenti • svolgere attività espressive, ludiche e motorie • ascoltare e produrre musica • visionare film o diapositive • strutturare campi di esperienza specifici 70 ATTIVITA' DI NON INSEGNAMENTO A.S.2011/2012 Scuola dell’infanzia APPROVATO IN COLLEGIO DOCENTI DEL 08/09/2011 SETTEMBRE 01 Collegio Docenti 01 Programmazione 02 Corso aggiorn. 05 Programmazione 06 Programmazione 06 Corso aggiorn. 07 Programmazione 08 Collegio Docenti 09 Corso aggiorn. 09 Programmazione 20 Intersezione docenti FEBBRAIO 07 Intersezione. Docenti 16,30 07 Intersezione. genitori 17,30 Scuola Aperta 16,30 29 Collegio Docenti 16,45 (2,00 h) 9,30 (2.00 h) 11,30 (1.00 h) 9,00 (3 .00 h) 9,00 (3,00 h) 9,00 (2,00 h.) 11,00 (2 .00 h) 9,00 (3,00 h.) 9,00 (2,00 h.) 9,00 (2 .00 h) 11,00 (2,00 h) 16,30 MARZO 01 Programmazione APRILE 03 Intersezione Docenti 03 Intersezione Genitori MAGGIO 02 Assemblea genitori 09 Collegio docenti* 15 Colloqui individuali 22 Colloqui individuali OTTOBRE 12 Collegio Docenti 16,45 (2,00 h) 18 Assemblea rinnovo O.C. 16,30 (1,00 h) 19 Colloqui individuali 16,30 26 Colloqui individuali 16,30 16,30 17,30 16,30 (2.00 h) 16,45 (2,00 h) 16,30 16,30 GIUGNO 12 Verifica 16,30 (2,00 h.) Ass. Nuovi Iscritti S. L Gonzaga ….. Ass. Nuovi Iscritti M. Teresa …….Collegio docenti 2,00 h. NOVEMBRE 08 Intersezione Docenti 16,30 08 Intersezione Genitori 17,30 29 Assemblea genitori 16,30 (2,00 h) 30 Collegio Docenti 16,45 (2,00 h) GENNAIO 25 Collegio Docenti 16,30 (2,00 h) 16,45 (2,00 h) * Le date del Collegio Docenti potranno subire variazioni in relazione ad eventuali scadenze. 71 RICEVIMENTO E INTERSEZIONE GENITORI Scuola dell’Infanzia RICEVIMENTO GENITORI 18 OTTOBRE h. 16.30 Assemblea con elezione del Rappresentante di Sezione 19 OTTOBRE h. 16.30 Colloqui individuali su appuntamento 26 OTTOBRE h. 16.30 Colloqui individuali su appuntamento 29 NOVEMBRE h 16.30 Assemblea genitori 02 MAGGIO h. 16.30 Assemblea genitori 15 MAGGIO h. 16.30 Colloqui individuali su appuntamento 22 MAGGIO h. 16.30 Colloqui individuali su appuntamento GIUGNO h 17,30 Assemblea genitori Nuovi Iscritti A.S. 2012/13 S. Luigi Gonzaga - Olcella GIUGNO h 17,30 Assemblea genitori Nuovi Iscritti A.S. 2012/13 Madre Teresa di Calcutta – Busto Garolfo CONSIGLI DI INTERSEZIONE 08 NOVEMBRE h. 17.30 07 FEBBRAIO h. 17.30 03 APRILE h. 17.30 FESTIVITA’ • 3 Ottobre 2011: Festa S. Patrono • 31 Ottobre – 1 Novembre 2011: Ponte – festa di Tutti i Santi • 8 – 9 Dicembre 2011: Ponte - Immacolata Concezione • dal 23 Dicembre 2011 al 08 Gennaio 2012: Vacanze natalizie • 24 Febbraio 2012: Carnevale ambrosiano • dal 5 al 10 Aprile 2012: Vacanze pasquali • 25 Aprile 2012: Festa della Liberazione • 30 Aprile – 1 Maggio 2012: Ponte - Festa del Lavoro 72 Prospetto uscite didattiche – Scuola Dell’Infanzia Scuola Madre Teresa Data 22-05-12 13-06-12 15-06-12 Meta Salone scuola – Spettacolo animazione teatrale “Facciam insiem teatrin” E. Croce Milano Idroscalo Remida@MUBA “Esplorazione attraverso i sensi” Milano Idroscalo Remida@MUBA “Esplorazione attraverso i sensi” Classi Tutte le sezioni Durata Sezioni arancione e verde 7,45 – 15,00 Sezioni lilla e azzurra 7,45 – 15,00 Scuola S Luigi Data 20-02-12 18-04-12 26-04-12 09-05-12 Meta Salone scuola – Spettacolo animazione teatrale “Facciam insiem teatrin” E. Croce Busto Arsizio – Pasticceria Campi Classi Sezioni blu, rossa e gialla Durata Mattinata Bambini di 5 anni sez. blu Ore 9 - 12 Busto Arsizio – Pasticceria Campi Bambini di 5 anni sez. blu/rossa Ore 9 - 12 Busto Garolfo – Agriturismo “Murnee” Bambini di 3 e 4 anni sez. rossa e gialla Ore 9 - 12 (1° gruppo) (2° gruppo) 73 74 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA Scuola Primaria La formazione è un processo continuo che si realizza lungo tutto l’arco della vita, la Scuola Primaria ha una particolare incisività nella costruzione di competenze specifiche e trasversali delle quali si deve far garante all’interno del proprio progetto formativo che è quello di “guidare i ragazzi a costruirsi rappresentazioni via via sempre più astratte della realtà, quadri interpretativi che permettono a ognuno di orientarsi nella complessità dei fatti, dei fenomeni, della relazione”. Tale processo deve prevedere la centralità del soggetto in apprendimento nella sua integralità di persona in essere e in divenire, in quanto le competenze non si acquisiscono nell’ambito di specifiche discipline, ma all’interno di “aree d’esperienza”. In tali contesti significativi la dimensione relazionale e l’interazione tra pari, l’attenzione e la considerazione delle esperienze pre ed extrascolastiche, la valorizzazione delle abilità individuali, concorrono a delineare il progetto formativo della scuola. CENTRALITA’ DELLA PERSONA DIMENSIONE CULTURALE Costruzione di competenze attraverso: • l’acquisizione di linguaggi specifici; • lo sviluppo delle capacità potenziali; • la padronanza di abilità e di conoscenze DIMENSIONE METODOLOGICA Progettazione basata: • sulla valorizzazione dell’esperienza personale del bambino ; • su una didattica di tipo laboratoriale; • sul rispetto dei diversi stili di apprendimento DIMENSIONE SOCIALE Garanzia per: • l’offerta di uguali opportunità per la riduzione degli svantaggi; • la costruzione di atteggiamenti collaborativi, • la promozione di una formazione integrale • la collaborazione con la famiglia e le altre agenzie presenti sul territorio. DIMENSIONE PSICOLOGICA Realizzazione: • dell’integrazione socio-affettiva Valorizzazione: • delle abilità personali e accettazione dei propri limiti Costruzione: • di una positiva immagine di sé CRITERI METODOLOGICI Mediante la pratica educativa si intende promuovere lo sviluppo delle competenze 75 necessarie per utilizzare le varie discipline in tutte le loro funzioni. A questo scopo le diverse situazioni d’apprendimento si inseriscono in “un clima sociale” positivo fondato sull’accettazione delle esperienze e delle competenze di ciascuno, improntato al dialogo e alla partecipazione attiva. Si ritiene indispensabile analizzare i prerequisiti di cui ciascun alunno dispone, per essere in grado di adeguare l’azione educativa alla realtà degli alunni e di prevedere il raggiungimento di quelle capacità strumentali, cognitive e comportamentali di cui necessitano. In tutte le attività è valorizzato l’aspetto creativo, che è possibile educare nell’alunno, incoraggiando la libera espressione ed il giudizio personale, superando il conformismo. DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ E VALUTAZIONE La valutazione è in stretta correlazione con i piani di studio personalizzati: consiste nell’individuare la situazione di apprendimento di ciascun allievo in base alle sue capacità, conoscenze e abilità. La valutazione accompagna i processi di insegnamento apprendimento e consente ai docenti di offrire all’alunno la possibilità di superare le difficoltà che gli si presentano e di predisporre collegialmente piani individualizzati. Tale valutazione, di tipo formativo, si esplica in tre momenti: • in ingresso • in itinere • nel momento finale In base alla legge 30 ottobre 2008 n.° 169, la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, ha per oggetto il processo di apprendimento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Le verifiche intermedie e le valutazioni finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti proprio dal POF, definito dalle istituzioni scolastiche ai sensi degli ART. 3, 1, 8, ecc. del Decreto Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.° 275. Si utilizzano prove oggettive (strutturate e non) e un’attenta osservazione sistematica dei processi di sviluppo delle capacità trasversali e generali. La disponibilità ad apprendere, la maturazione del senso di sé, il positivo atteggiamento nel gruppo e la partecipazione dell’alunno alla vita della scuola sono dimensioni del processo di sviluppo della personalità. L’osservazione attenta di tali aspetti costituisce il principale terreno di confronto collegiale. Il Collegio dei docenti ha deliberato modalità e criteri per assicurare omogeneità equità e trasparenza della valutazione nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Tenendo presente le disposizioni dell’art. 3 D.L. 169/ 08 “ valutazione del rendimento scolastico degli studenti “ dall’anno scolastico 2008 / 2009 nella scuola primaria la 76 valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono valutate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. Il Collegio dei docenti del 29 Gennaio 2009 ha deliberato di utilizzare una valutazione compresa tra un minimo di 5/10 e un massimo di 10/10. In seguito come da verbale n.° 1 del 1 /09 / 2009 (punto 6 delibera 24) il Collegio ha inoltre deliberato all’unanimità di ripartire l’anno scolastico in corso, in due quadrimestri. La Commissione Autonomia ha predisposto una griglia per ciascun quadrimestre in cui ad ogni valutazione numerica corrisponde un preciso livello di competenze raggiunte dall’alunno (vedi all. 1 – 2 – 3 ) Ai fini della valutazione è richiesta la frequenza di ¾ dell’orario di lezione, salvo casi con motivate deroghe (art. 11, comma 1, del Decreto Legislativo 19 febbraio 2004 n.° 59 e ribadito nella Circolare Ministeriale n.° 50 MIUR00DGOS prot. n 5338/R.U.U.). Come espresso dall’articolo 1 bis L. 169 nella scuola primaria i docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali, all’interno del periodo biennale, con dettagliata e comprovata motivazione. Qualora l’ammissione alla classe successiva avvenga in presenza di lievi lacune della preparazione, colmabili in tempi brevi, viene data comunicazione scritta alle famiglie in merito alle materie nelle quali l’alunni non ha raggiunto autonomamente la sufficienza (art. 2 comma 7 del DPR 22/06/09 n° 122) Il documento di valutazione, alle scadenze quadrimestrali,viene illustrato e consegnato alle famiglie. Al termine del grado d’istruzione Primaria esso viene trasmesso in copia integrale ai docenti del successivo grado di istruzione. All. 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 10 9 PIENA COMPETENZA Atteggiamento propositivo e/o ricerca personale. Collaborante, responsabile. Impegno costante/assiduo. PIENA COMPETENZA Atteggiamento collaborativo. Impegno costante. Sicurezza operativa. 8 SICURA COMPETENZA GLOBALE Interesse per le attività proposte. Impegno costante. 7 ADEGUATA COMPETENZA Impegno costante. 6 COMPETENZA ESSENZIALE Impegno regolare. 77 5 COMPETENZA PARZIALE All.2 GRIGLIA PER LA COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE I QUADRIMESTRE COMPORTAMENTO 1) Organizza le attività scolastiche: in modo preciso / accurato / autonomo nel modo richiesto chiedendo aiuto e /o conferma all’adulto in modo superficiale / disordinato 2) Esegue e porta a termine il lavoro assegnato: con impegno e/o nei tempi stabiliti regolarmente saltuariamente / raramente 3) Si rapporta con le insegnanti: positivamente adeguatamente in modo poco adeguato con fiducia con qualche difficoltà 4) Con i compagni si dimostra: propositivo rispettoso collaborativo poco / a volte RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE L’alunno/a ha acquisito in modo: completo approfondito sicuro adeguato essenziale parziale le competenze definite in fase di programmazione. 78 All.3 GRIGLIA PER LA COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE II° QUADRIMESTRE COMPORTAMENTO 1) L’alunno/a ha partecipato alle attività proposte: in modo attivo e costruttivo / diligente con continuità / in modo adeguato / sufficiente in modo discontinuo solo se sollecitato 2) L’alunno/a ha lavorato: autonomamente / con senso di responsabilità con cura / attenzione adeguatamente con poca cura / poco ordine superficialmente 3) Nel rapporto con gli altri si è mostrato: corretto / disponibile collaborativo / propositivo adeguato / abbastanza corretto non sempre corretto 4) L’alunno/a: ha rispettato le regole convenute in genere ha rispettato le regole convenute non sempre ha rispettato le regole convenute non ha saputo rispettare le regole convenute RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE L’alunno/a ha acquisito in modo: completo approfondito sicuro adeguato essenziale parziale eventualmente: approfondendo personalmente le conoscenze cogliendo tutti gli stimoli offerti migliorando la situazione di partenza non ha acquisito non sapendo cogliere le opportunità/supporto offerte Le abilità e le conoscenze previste dagli obiettivi formativi 79 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Scuola Primaria La scuola progetta la propria struttura organizzativa valutando: • i bisogni dell'utenza • l'accoglienza adeguata per i bambini stranieri , svantaggiati, diversamente abili • l'utilizzo delle risorse e delle competenze professionali • la funzionalità dell'alternanza delle attività nell'arco della giornata scolastica per favorire un proficuo e sereno apprendimento. Nell’anno scolastico in corso nella scuola Primaria operano n.° 52 docenti titolari di classe, 1 insegnante di Lingua Straniera, 3 insegnanti di Religione cattolica e 6 insegnanti di sostegno. “GIULIO TARRA” “DON MENTASTI” “FERRAZZI COVA” n° 14 classi: 3 prime, 3 seconde, 3 terze, 3 quarte, e 2 quinte n° 9 classi: 2 prime, 2 seconde, 1 terza, 2 quarte e 2 quinte n° 5 classi: 1 prima, 1 seconda, 1 terza 1 quarta e 1 quinta. PROGETTO EDUCATIVO DI TEMPO PIENO NORMATIVA DI RIFERIMENTO: CURRICOLO 31/7/2007 - 176 DEL 25/10/2007 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL ART. 64 DL 25/06/2008 N.112 DPR 275/ 99 DL 1 SETTEMBRE 2008 N. 137 CONVERTITO CON MODIFICA DALLA LEGGE DEL 30/10/2008 N. 169 DPR N.89 DEL 20/03/2009, ART1, COMMA TERZO, ATTO DI INDIRIZZO 08 SETTEMBRE 2009 L’organizzazione della nostra scuola primaria prevede un tempo-scuola di 40 ore. È un progetto educativo incentrato sul rispetto dei bisogni formativi degli alunni, che ha al suo interno i cardini pedagogici, metodologici e didattici che ne caratterizzano l’impianto formativo: Pluralità di figure educative, con parità tra insegnanti, pur nell’alternanza degli orari e dei ruoli, nelle classi 3^, 4^ e 5^, e prevalenza di un insegnante nelle classi 1^ e 2^, nel rispetto della normativa vigente e nella corretta applicazione della Circolare Ministeriale 59/10 Rispetto dei ritmi di apprendimento degli alunni in un ambiente educativo che consenta buone relazioni e la valorizzazione delle diverse “forme di intelligenze”; Unitarietà didattica tra mattino e pomeriggio, con il riconoscimento della piena e paritaria valenza formativa tra tutte le discipline e le attività; Qualità dell’offerta formativa, garantita da una scuola basata sulle pari opportunità: utilizzare la diversità come risorsa comporta una conseguente differenziazione della proposta formativa, rendendola proporzionale alle difficoltà 80 e alle esigenze di ciascuno favorendo la dimensione inclusiva della scuola (nota MIUR4274 del 4/08/2009) Progetto educativo ricco e articolato che valorizzi le molteplici risorse esistenti sul territorio, per favorire la promozione culturale e sociale degli alunni. CARATTERISTICHE La nuova struttura da noi ipotizzata è: tempo scuola di 40 ore così suddivise: 30 ore di attività didattica distribuite in ore antimeridiane e in ore pomeridiane e le restanti 10 ore per la mensa e per attività ricreative; presenza nella stessa classe di una pluralità di insegnanti, con la medesima responsabilità educativa; aggregazione delle diverse discipline in un determinato ambito (ambito linguistico – espressivo e ambito logico – matematico), definita dal Collegio dei docenti, anche sulla base delle competenze manifestate dai docenti interessati; unitarietà del progetto didattico – educativo, elaborato collegialmente dall’équipe pedagogica; le due insegnanti presenti nella stessa classe effettueranno le attività di seguito elencate: recupero motivazionale e/o potenziamento (3 ore settimanali): attività con gruppi ridotti di alunni della stessa classe o di classi parallele / classi verticali al fine di personalizzare e potenziare gli obiettivi formativi o attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica Disponibilità per supplenze: le eventuali sostituzioni delle insegnanti assenti saranno effettuate utilizzando le ore previste per le attività di recupero motivazionale o per l’alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica Eccedenze di ore (vedi prospetto): le ore eccedenti saranno utilizzate per garantire a tutte le classi un tempo-scuola di 40 ore; fruizione di momenti di socializzazione di qualità, tenendo presente che la mensa è un momento conviviale prezioso, in quanto è occasione per vivere insieme tra bambini e adulti, e che essa è anche un’esperienza educativa importante, in quanto permette uno stile di vita per essere consumatori più responsabili e attenti; fruizione di momenti di gioco. Il dopo mensa risponde ad un bisogno di riposo prima di riprendere le normali attività didattiche. Giocando il bambino entra in contatto con il contesto, prende confidenza con le sue capacità e si incontra con i coetanei. Sia attraverso il gioco libero che guidato impara a rapportarsi con i compagni e a rispettare regole condivise. 81 Con l’autonomia scolastica la quantificazione oraria di ogni disciplina di studio nella scuola primaria è rimessa esclusivamente all’autonomia delle scuole (DPR 275/99).All’interno dei nuovi orari di lezione, pertanto, saranno le singole scuole a decidere la quantificazione oraria delle discipline. Fanno eccezione solamente l’insegnamento della religione cattolica (2 ore settimanali) e l’insegnamento dell’Inglese (1 2 3 ore settimanali, a seconda della classe ) ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Quadro orario settimanale delle discipline Cl. 1^ Cl. 2^ Cl. 3^ Cl. 4^ Cl. 5^ Italiano * Storia Cittadinanza e Costituzione*** Geografia Matematica * Scienze * Tecnologia Inglese * Arte e Immagine Musica Scienze motorie e sportive Religione cattolica TOTALE Mensa Dopo mensa 8 2 1 2 6 2 1 1 2 2 1 2 8 2 1 2 6 2 1 2 2 1 1 2 8 2 1 2 6 2 1 3 1 1 1 2 8 2 1 2 6 2 1 3 1 1 1 2 8 2 1 2 6 2 1 3 1 1 1 2 30 30 30 30 30 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 TOTALE 10 10 10 10 10 * Si effettuano interventi didattici, per un totale tre ore, finalizzati al recupero e/o potenziamento delle discipline (italiano, matematica, scienze, inglese) secondo i ritmi di apprendimento propri di ciascun alunno. *** I contenuti disciplinari inerenti a “Cittadinanza e Costituzione” nei tre ordini di scuola sono definiti nella C.M. n° 86 del 27 ottobre 2010. In ogni classe è previsto, inoltre, l’intervento di esperti esterni alla scuola i quali opereranno sull’orario di una singola disciplina o distribuito paritariamente su più discipline. 82 PROGETTO ACCOGLIENZA Scuola primaria - classi prime Il passaggio dalla Scuola dell’infanzia alla scuola primaria è un momento delicato nel percorso formativo del bambino che deve lasciare una realtà conosciuta per affrontarne un’altra. E’ proprio per questo che è stato pensato un progetto che favorisca un inserimento positivo, atto a garantire ad ogni singolo alunno le migliori condizioni di socializzazione. I docenti. assistiti dalla consulenza della psico-pedagogista dott.ssa Sofia Cabonero, hanno delineato e pianificato il Progetto Accoglienza rivolto agli alunni delle classi prime. PROGETTAZIONE ATTIVITA’: Progetto Accoglienza DESTINATARI: Alunni delle classi prime Scuola Primaria DOCENTI RESPONSABILI: Insegnati delle classi prime, insegnanti di sostegno e IRC • Formare classi omogenee rispetto a: Comportamento Relazione Apprendimento • Raggiungere un buon grado di socializzazione all’interno di un gruppo. • Acquisire da parte dei docenti maggiori conoscenze riguardo l’aspetto relazionale/emotivo degli alunni. • Formare nel mese di Giugno, in collaborazione con la Commissione Raccordo e la Dott.ssa Carbonero, gruppi classe tenendo conto delle osservazioni effettuate dalle insegnanti della scuola dell’infanzia e dalla psicopedagogista stessa. • Individuare spazi e contesti che favoriscano le dinamiche personali ed interpersonali dei bambini. • Predisporre laboratori tematici e organizzare gruppi di alunni che ruoteranno durante la mattina per un’osservazione mirata che consenta ai docenti di rilevare problematiche comportamentali/relazionali. • Somministrare i test dei prerequisiti all’apprendimento da parte della dott.ssa FINALITA’: OBIETTIVI: MODALITA’ OPERATIVE: 83 • • • ATTIVITA’ PROPOSTE: VERIFICA: • • • • • • • • • • • Carbonero. Compilare le griglie per la registrazione delle osservazioni e strumenti specifici per la valutazione degli aspetti comportamentali/relazionali. Tabulare i risultati e condividere per la formazione delle classi. Formare le classi da parte della pscicopedagogista e della Commissione Raccordo. Conversazione libera e a tema Racconto libero Ascolto e rielaborazione verbale e grafica di una storia Attività laboratoriali Disegni a tema Laboratorio delle emozioni Psicomotricità Gioco libero Gioco strutturato Schede didattiche (pregrafismo e logica) Intermedia (febbraio) e finale (giugno) per valutare la validità del progetto, la funzionalità dei gruppi e apportare eventuali modifiche SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE L'Amministrazione Comunale, anche per l'anno scolastico 2011/2012, attiva i seguenti servizi: • pre-scuola dalle ore 7.30 alle ore 8.30 e post-scuola dalle ore 16.30 alle ore 18.00 dal lunedì al venerdì presso i plessi Tarra e Mentasti • trasporto alunni • mensa scolastica RELIGIONE CATTOLICA Gli insegnanti di religione Cattolica definiscono le linee principali della disciplina, così come espresso nella nota del MIUR n° 3981 del Maggio 2010. L’insegnamento della Religione Cattolica permette agli alunni di riflettere e interrogarsi sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo. Vista la ripartizione delle discipline d’insegnamento in aree distinte, l’insegnamento della Religione Cattolica si colloca nell’area linguistico-espressiva in cui, a partire dal confronto interculturale e interreligioso, l’alunno si interroga sulla propria identità e sugli orizzonti verso cui può aprirsi, affrontando anche le essenziali domande a carattere religioso e 84 misurandosi con i codici simbolici in cui esse hanno trovato e trovano espressione. In tale contesto si collocano gli strumenti per cogliere, interpretare e gustare le espressioni culturali e artistiche offerte dalle diverse tradizioni religiose e l’insegnamento della Religione Cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le successive intese. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA • l’alunno riflette su dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. • Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per i Cristiani ed Ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. • Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del Cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei Cristiani. ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA: è garantita nelle seguenti modalità: • Attività didattica con la guida di un docente L’uscita dalla scuola • CRITERI DI SOSTITUZIONE DEGLI INSEGNANTI ASSENTI In base alla nuova organizzazione oraria si proporranno nuovi criteri per la sostituzione degli insegnanti assenti come da contrattazione d’Istituto. 85 ORGANIZZAZIONE MARTEDÌ A.S.2011/2012 Scuola Primaria SETTEMBRE 13 Programmazione interclasse (Tarra) 20 Programmazione team 27 Programmazione team OTTOBRE 04 Programmazione interclasse (Tarra) 11 Programmazione team 18 Programmazione team 25 Programmazione plesso NOVEMBRE 08 Programmazione interclasse (Tarra) 15 Programmazione team 22 Programmazione team 29 Programmazione team DICEMBRE 6 Programmazione interclasse (Tarra) 13 Programmazione team 20 Programmazione plesso GENNAIO 10 Programmazione interclasse (Tarra) 17 Programmazione team 24 Programmazione team 31 Programmazione team FEBBRAIO 07 Programmazione interclasse (Tarra) 14 Programmazione team 21 Programmazione team 28 Programmazione plesso MARZO 06 Programmazione interclasse (Tarra) 13 Programmazione team 20 Programmazione team 27 Programmazione team APRILE 03 Programmazione interclasse (Tarra) 17 Programmazione team 24 Programmazione plesso MAGGIO 08 Programmazione interclasse (Tarra) 15 Programmazione plesso 22 Programmazione plesso/team 29 Programmazione team GIUGNO 05 Programmazione team 86 INSEGNAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA INGLESE LIVELLO BASE A1 Il QCER per le lingue definisce e analizza conoscenze, abilità linguistiche, metacognitive e strategiche, e, contemporaneamente, traccia un profilo di chi apprende una lingua straniera, declinato su tre livelli descritti in termini di competenze: A Livello elementare LIVELLO ELEMENTARE A1 B Livello intermedio C Livello avanzato Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare. Per la progettazione didattica e la valutazione degli apprendimenti sarà tenuto presente il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, del Consiglio d’Europa. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria Ricezione orale (ascolto) – Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente. Ricezione scritta (lettura) – Comprendere cartoline, biglietti di auguri, brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente. Interazione orale – Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. Produzione scritta – Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe, anche se formalmente difettose. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Ricezione orale (ascolto) - Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente (esempio: consegne brevi e semplici) e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti (esempio: la scuola, le vacanze, i passatempi, i propri gusti…). 87 Ricezione scritta (lettura) – Comprendere globalmente testi brevi e semplici (esempio: cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali, storie per bambini…) accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari. Interazione orale – Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose, per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità. – Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze…), sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere. Produzione scritta – Scrivere messaggi semplici e brevi, come biglietti e brevi lettere personali (per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare proprie esperienze…) anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili. 88 ATTIVITA' DI NON INSEGNAMENTO 2011/2012 Scuola Primaria APPROVATO C. DOCENTI DEL 08/09/2011 - INTEGRATO DAL C. DOCENTI DEL 10/11/2011 SETTEMBRE 01 Collegio Docenti 02 Corso aggiorn. 05 Programmazione 06 Programmazione 06 Corso aggiorn. 07 Programmazione 08 Collegio Docenti 09 Corso aggiorn. 09 Programmazione 9,30 (3.00 h) 9,00 (3 .00 h) 9,00 (3,00 h) 9,00 (2,00 h.) 11,00 (2 .00 h) 9,00 (3,00 h.) 9,00 (2,00 h.) 9,00 (2 .00 h) 11,00 (2,00 h) OTTOBRE 12 Collegio Docenti 16,45 (2,00 h.) 19 Assemblea rinnovo O.C. 17,30 (1,00 h) NOVEMBRE 02 Interclasse Genitori 09 Ricevimento genitori 16 Ricevimento genitori 23 Ricevimento genitori 30 Collegio Docenti 16,45 16,45 16,45 16,45 16,45 (2,00 h.) DICEMBRE 14 Ricevimento genitori (facoltativo) 16,45 GENNAIO 11 Ricevimento genitori (facoltativo) 16,45 18 Compilazione documenti 25 Collegio Docenti 16,45 (2,00 h.) FEBBRAIO 01 Compilazione documenti 08 As. Distribuzione schede 17,30 (2,00 h) 29 Collegio Docenti 16,45 (2,00 h) MARZO 07 Interclasse genitori 28 Ricevimento genitori APRILE 11 Ricevimento genitori 18 Ricevimento genitori 16,45 16,45 MAGGIO 02 Interclasse genitori 16,45 08 Interclasse libri di testo* 16,45 09 Etichettatura prove INVALSI (classi seconde e quinte) 16,45-17,45* 09 Somministrazione prove (Lettura+italiano cl. seconde; italiano cl. quinte) 09 Collegio Docenti* 16,45 (2,00 h) 09 Correzione prove 16,45-18,45* 11 Etichettatura prove INVALSI (classi seconde e quinte) 16,45-17,45* 11 Somministrazione prove (Matematica classi seconde matematica + questionario classi quinte) 11 Correzione prove 16,45-18,45* GIUGNO 06 Compilazione documenti 11 Verifica 9,00 (3,00 h.) 20 As. Distribuzione schede ( 1,00 h) 29 Collegio docenti (2,00 h.) Scrutini I quadrimestre 01/02/12 ore 16,45 – 19, 45 classi 1^, 2^, 3^ 02/02/12 ore 16,45 – 18,45 classi 4^ e 5^ Scrutini II quadrimestre 08/06/12 ore 14,30 – 19,30 classi 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ 16,45 16,45 *Le date degli scrutini, dei collegi e dell’etichettatura e correzione delle prove INVALSI potrebbero subire variazioni in itinere. 89 CALENDARIO RIUNIONI RICEVIMENTO E INTERCLASSE GENITORI 2011/2012 RICEVIMENTO GENITORI 19 OTTOBRE h. 17.30 Assemblea con elezione del Rappresentante di classe 09 NOVEMBRE h. 16.45 16 NOVEMBRE h. 16.45 23 NOVEMBRE h. 16.45 14 DICEMBRE h 16.45 (su appuntamento solo per particolari situazioni) 11 GENNAIO h. 16.45 (su appuntamento solo per particolari situazioni) 08 FEBBRAIO h. 17.30 Assemblea Distribuzione Schede I quadrimestre 28 MARZO h. 16,45 11 APRILE h. 16.45 18 APRILE h. 16.45 20 GIUGNO h. … Distribuzione Schede II quadrimestre Ogni team docente comunicherà ai genitori della propria classe le modalità organizzative dei ricevimenti. CONSIGLI DI INTERCLASSE 02 NOVEMBRE h. 16.45 07 MARZO h. 16.45 02 MAGGIO h. 16.45 08 MAGGIO h. 16.45 (Adozioni libri di testo) FESTIVITA’ • 3 Ottobre 2011: Festa S. Patrono • 31 Ottobre – 1 Novembre 2011: Ponte – festa di Tutti i Santi • 8 – 9 Dicembre 2011: Ponte - Immacolata Concezione • dal 23 Dicembre 2011 al 08 Gennaio 2012: Vacanze natalizie • 24 Febbraio 2012: Carnevale ambrosiano • dal 5 al 10 Aprile 2012: Vacanze pasquali • 25 Aprile 2012: Festa della Liberazione • 30 Aprile – 1 Maggio 2012: Ponte - Festa del Lavoro 90 PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE All’interno dell’Istituto Comprensivo” Tarra” di Busto Garolfo, in riferimento alle finalità della scuola, si tende a garantire un’offerta formativa sempre più qualificata e completa,mediante Progetti che riguardano: • attività curricolari; • conoscenza e avvicinamento al contesto territoriale; • rispetto ambientale; • sicurezza in ambito scolastico e non; • attenzione alla multiculturalità; • sviluppo di particolari abilità tipiche dell’età scolare e prescolare. QUADRO RIASSUNTIVO PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA/ PRIMARIA DENOMINAZIONE PROGETTO PRIMI GIORNI EDUCAZIONE PSICOMOTORIA CLASSI INTERESSATE Bambini/e nuovi iscritti sc. Infanzia Tutte le sezioni REFERENTI Clementi, De Martino, Cascone, Bosello, Rondanini De Martino, Rondanini GIROGIROTONDO Sezioni Rossa e Blu Gammariello TUTORAGGIO-LETTURA ALTA VOCE-CONTINUITÀ PROGETTO ESPRESSIVO-CORPOREO LABORATORIO AD Bambini 4 - 5 anni Scuola Madre Clementi, Gammariello Teresa; bambini 5 anni Scuola San Luigi; classe V Scuola Ferrazzi Cova - ragazzi Scuola sec I Alcuni bambini Insegnanti sezione blu Bambini di 5 anni scuola Infanzia Colombo Morena Classi 1^ e 5^ scuola Primaria NEL MONDO DI FOLLETTA Bambini tutte le sezioni scuola Clementi L’ACCHIAPPASOGNI (Progetto Infanzia Madre Teresa ed. Musicale) PROGETTO BOCCE Sezioni Verde, Arancione, Lilla – Clementi, De Martino, Zanzottera PROGETTO PROTEZIONE Bambini di 5 anni CIVILE INCONTRO POLIZIA Bambini di 5 anni MUNICIPALE CELESTINO: STORIA DI UN Bambini di 5 anni De Martino MICIO DALLE SETTE VITE CHI AIUTA LA STREGA Bambini di 5 anni De Martino PASTICCIA? ALIMENTARSI CON PIACERE Alunni scuole dell’Infanzia Cascone ALIMENTARSI CON PIACERE ARTISTICANDO 2 – impronte colorate Classi 1^, 2^, 3^ scuola Primaria 6 classi prime 91 Lepore, Carrà Giovanna RITMO, MOVIMENTO E MUSICA ANIMAZIONE TEATRALE JUNIOR BOCCE SPORTICINO MUSISCUOLA MUSISCUOLA LABORATORIO AFFETTIVITÀ Il benessere sociale in classe EDUC. AFFETTIVITA’ PROTEZIONE SICUREZZA CIVILE ACCOGLIENZA ALFABETIZZANDO 6 classi seconde Galli Alba 5 classi terze Alunni di alcune classi 3^, 4^, 5^ II - III - IV - V Plessi Don Mentasti – Tarra – Ferrazzi Cova 6 classi quarte 5 classi quinte Bambini di 5 anni scuola Infanzia Classi 1^ e 5^ scuola Primaria IV A Ferrazzi Cova IV A- B- C Tarra IV A- B- Mentasti V A Ferrazzi Cova V A- B- C Tarra V A- B- Mentasti E Bambini di 5 anni Scuola Infanzia Tutte le classi scuola Primaria Tutte le classi Scuola Secondaria Accoglienza Alunni stranieri Alunni stranieri RACCORDO PRIMARIA – Classi V sc. Primaria SECONDARIA + ACCOGLIENZA Classi I sc. Secondaria CREANDO LASCIAMO UN SEGNO Alunni diversamente abili MERAVIGLIOSAMBIENTE Classi 2^, 3^, 4^, 5^ PROGETTO COOP scuola infanzia M.Teresa di Calcutta e S.L.Gonzaga : 2 classi + 1 classe scuola primaria Mentasti –TarraOlcella : tutte le 3° e tutte le 4° LE VIE D’ACQUA* Classi III scuola Primaria FRUTTA NELLA SCUOLA Alunni di tutte le classi LUPUS IN FABULA classi 3 A – 5 A- 5 B Mentasti 5A – 5 B Tarra CROCE ROSSA – PROGETTO 5 classi quinte IDEA BIBO A SCUOLA 1 A -2 A -3 A Ferrazzi Cova ; 2 C 3 A – 3 B – 3 C Tarra AVIS Classi 5^ IGIENE DENTALE Ultimo anno scuola dell’infanzia – classi prime scuola primaria – classi prime scuola secondaria PROGETTO ROTARI Alunni della scuola Primaria INFOENRGIA Classi IV sc Primaria ADOTTA UN ALBERO Classe 2^ Mentasti LABORATORIO LAVORARE LA Classi quinte sc. primaria CRETA 92 Crespi Rita Battistella Liliana Battistella Liliana Vignati Isabella Vecchi Anna Maria Colombo Morena Dell’Acqua Dell’Acqua Paganini Amalia Pozzoni Maria Grazia Pozzoni Maria Grazia Selva Anna Insegnanti di sostegno Barni, Crotti; Lepore Paganini A. Monticelli Dell’Acqua Dell’Acqua Dell’Acqua Ravicini De Martino Dell’Acqua Cantoni Sabrina Raimondi Antonella Approvato dal collegio docenti del 30 giugno 2011 *In collaborazione con l'Assessorato all'ecologia del comune di Busto Garolfo. Il progetto "Vie d'acqua" verrà riproposto ogni anno al fine di valorizzare le risorse idriche del territorio. In particolare si prevede la visita della Torre dell'acquedotto e un percorso lungo il canale Villoresi e i canali secondari. Il supporto del Gruppo di Ricerca Storica di Busto Garolfo ha permesso la distribuzione agli alunni di un volantino illustrativo e la visita guidata dal punto di vista storico e naturalistico. Prospetto uscite didattiche – Scuola Primaria Classi prime Data Meta 8/03/12 20/04/12 27/04/12 22/05/12 Maggio 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 Museo del Giocattolo Cormano _Milano Agriturismo “Murnee” Busto Garolfo Agriturismo “Murnee” Busto Garolfo “Facciam insieme teatrin” E. Croce Busto Garolfo Sporticino Campo sportivo Sporticino Campo sportivo Sporticino Campo sportivo Classi Seconde Data Meta 8/03/12 Aprile/maggio 2012 07/05/12 Maggio 2012 Museo del Giocattolo Cormano -Milano Museo del Giocattolo Cormano -Milano Parco Ittico Paradiso Zelo Buon Persico (Lodi) Museo Storia naturale e Teatro Trebbo (Pierino e il lupo) Milano Museo Storia naturale e Teatro Trebbo (Pierino e il lupo) Milano “Facciam insieme teatrin” E. Croce Busto Garolfo Biblioteca Busto Garolfo Teatro Piccolo Milano Sporticino Campo sportivo Maggio 2012 Sporticino Campo sportivo 8/03/12 16/04/12 16/05/12 16/05/12 22/05/12 Classi Durata 1^ A, Ferrazzi Cova 8,30-16,30 1^ A, 1^B, Mentasti 9,00 -15,30 1^ A, 1^B, 1^ C Tarra 9,00 -15,30 1^ A - B Mentasti 1^ A - B – C Tarra 1^ A - B – Mentasti 1^ A Ferrazzi Cova Classi Mattinata Mattinata Mattinata Durata 2^ A Ferrazzi Cova 8,30-16,30 2^ A – B – C Tarra 8,30-16,30 2^ A – B – Mentasti 8,30-16,30 2^ A Ferrazzi Cova 8,30-16,30 2^ A – B – C Tarra 8,30-16,30 2^ A – B – Mentasti 2^ A- B Mentasti 93 2^ A – B Mentasti 2^ A - B – C Tarra 08,30-16,30 Mattinata 2^ A – B Mentasti Mattinata Maggio 2012 Sporticino Campo sportivo 2^ A Ferrazzi Cova Mattinata Settembre/ Ottobre 2012 Settembre/ Ottobre 2012 Rivolta d’Adda Parco preistoria 3^ A-B Mentasti 8,00-18,00 Milano – Museo Storia Naturali 3^ A-B-C Tarra 3^ A Ferrazzi Cova 08,30-16,30 Classi Terze Data Meta Classi 27 Aprile 2012 3^ A Mentasti 7,30 – 19,00 3^ A, B, C Tarra 7,30 – 19,00 3^ A Ferrazzi Cova 7,30 – 19,00 3^ A, B, C Tarra 3^ A, B, Mentasti 3^ A Ferrazzi Cova 3^ A, B, C Tarra 3^ A, B, Mentasti 3^ A Ferrazzi Cova 3^ A - B – C Tarra 3^ A, B, Mentasti 3^ A Ferrazzi Cova Tutte le classi 3^ 3^ A, B, C Tarra mattinata Mattinata 14,30 – 16,30 Mattinata Mattinata Mattinata Mattinata Mattinata Mattinata Mattinata Mattinata 27 Aprile 2012 27 Aprile 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 Primavera Primavera Primavera Maggio 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 2°quadrimestre Primavera Primavera Primavera Aprile/maggio Aprile/maggio Aprile/maggio Archeopark Boario Terme Archeopark Boario Terme Archeopark Boario Terme Le vie d’acqua Busto Garolfo Le vie d’acqua Busto Garolfo Le vie d’acqua Busto Garolfo Sede protezione civile Sede protezione civile Sede protezione civile Sporticino Campo sportivo Sporticino Campo sportivo Sporticino Campo sportivo Supermercato COOP Sede polizia locale Busto Garolfo Sede polizia locale Busto Garolfo Sede polizia locale Busto Garolfo Percorso con Polizia Municipale nel giardino del plesso Mentasti Percorso con Polizia Municipale nel giardino del plesso Mentasti Percorso con Polizia Municipale nel giardino del plesso Mentasti Durata 3^ A, B, Mentasti Mattinata 3^ A Ferrazzi Cova Mattinata 3^ A Ferrazzi Cova Mattinata 3^ A - B – Mentasti Mattinata 3^ A - B – C Tarra Mattinata Classi Quarte Data meta Classi 21/02/12 4^ A e B Mentasti 8,00 – 18,30 4^ A e B Tarra 8,00 – 18,30 4^ C Tarra e 4^ A Ferrazzi-Cova 4^ A e B Mentasti 4^ A e B Mentasti 4^ A e B Mentasti 8,00 – 18,30 23/02/12 15/03/12 18/04/12 Novembre 11 Novembre 11 Museo Scienza e Tecnica + Teatro Trebbo Milano Museo Scienza e Tecnica + Teatro Trebbo Milano Museo Scienza e Tecnica + Teatro Trebbo Milano Forte di Bard - Valle d’Aosta Scuola Tarra - Busto Garolfo Fiera autunnale 94 Durata 7,30 – 19,30 Novembre 11 2°quadrimestre 2°quadrimestre Primavera Primavera Primavera Fiera autunnale Supermercato COOP Supermercato COOP Fiera primaverile - Busto Garolfo Fiera primaverile - Busto Garolfo Biblioteca e Parco comunale Busto Garolfo Biblioteca e Parco comunale Busto Garolfo Sporticino Campo sportivo Sporticino Campo sportivo Sporticino Campo sportivo 4^ A, B, C Tarra 4^ A, B, C Tarra 4^ A, B Mentasti 4^ A, B, C Tarra 4^ A, B, Mentasti 4^ A, B, C Tarra Data meta Classi 28/10/11 28/10/11 28/10/11 Novembre 11 Novembre 11 13/02/12 Festival della Scienza - Genova Festival della Scienza - Genova Festival della Scienza - Genova Fiera autunnale – Busto Garolfo Fiera autunnale – Busto Garolfo Rappresentazione teatrale – Milano + planetario Rappresentazione teatrale Milano Rappresentazione teatrale Milano Sporticino Campo sportivo Sporticino Campo sportivo Sporticino Campo sportivo Percorso Protezione civile Busto Garolfo Percorso Protezione civile Busto Garolfo Percorso Protezione civile Olcella Junior bocce – Caravaggio (BG) Biblioteca – Busto Garolfo 5^A Ferrazzi Cova 5^ A e B Tarra 5^ A e B Mentasti 5^ A e B Tarra 5^ A e B Mentasti 5^ A e B Mentasti 7,00 – 19,00 7,00 – 19,00 7,00 – 19,00 5^ A e B Tarra 8,20 – 13,45 5^A Ferrazzi Cova 8,20 – 13,45 5^ A e B Tarra 5^ A, B, Mentasti 5^ A Ferrazzi Cova 5^ A e B Mentasti Mattinata Mattinata Mattinata Primavera Maggio 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 4^ A, B Mentasti 4^ A, B, C Tarra 4^ A, B, Mentasti 4^ A Ferrazzi Cova Mattinata Mattinata Mattinata Classi quinte 1 Febbraio 2012 1 Febbraio 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 Maggio 2012 5^ A e B Tarra 5^ A Ferrazzi Cova Sei bambini per classe Tutte le classi 5^ 95 Durata 8,30 – 16,30 96 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Obiettivi educativi I° Obiettivo: promuovere atteggiamenti di comprensione, di sincerità nei rapporti, di dialogo e di accoglienza con i compagni e le persone in genere per vivere il pluralismo della realtà e i valori della società nel rispetto del privato e del pubblico. Sottobiettivi - Collaborare con i compagni Descrittori • Ascolta e rispetta l’opinione degli altri • Tiene conto delle necessità dei compagni • Aiuta e chiede aiuto ai compagni - Agire in modo corretto nel gruppo • È disponibile al lavoro di gruppo • Partecipa con contributi personali • Si adopera per superare le difficoltà - Partecipare allo svolgimento delle • Accetta le proposte di lavoro attività scolastiche • Interviene in modo personale e costruttivo II° Obiettivo: condurre a comprendere l’importanza dello studio e della cultura per la formazione personale e potenziare le capacità di apprendimento autonomo perché ci si accosti criticamente alla realtà Sottobiettivi - Conoscere Descrittori Osserva e riconosce gli elementi proposti Memorizza gli elementi essenziali - Comprendere Distingue gli elementi fondamentali da quelli secondari Organizza in ordine logico i dati raccolti Rielabora personalmente le conoscenze acquisite ( sintesi ) Formula ipotesi - Operare Sceglie le conoscenze e gli strumenti adeguati alla situazione Utilizza quanto appreso in una situazione nuova - Comunicare Decodifica i vari linguaggi Espone chiaramente il proprio pensiero Usa correttamente i linguaggi specifici III° Obiettivo: educare alla scelta personale e realistica anche in vista del futuro scolastico e professionale 97 Sottobiettivi - Essere autonomo nelle attività scolastiche - Autovalutarsi - Scegliere autonomamente e responsabilmente Descrittori Assolve i doveri scolastici : Usa correttamente il diario Fa firmare le comunicazioni Porta il materiale necessario Esegue regolarmente i compiti nel modo richiesto Segue la correzione dei compiti Chiede spiegazioni È consapevole dei propri interessi e delle proprie attitudini Valuta il proprio lavoro in base a criteri stabiliti Confronta le conoscenze acquisite con la propria realtà Assume responsabilità DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI PER MATERIA Ogni insegnante prepara anno per anno, una programmazione per materia che individua per ogni criterio indicato nella scheda degli obiettivi specifici da perseguire nel corso dell'anno scolastico. Ovviamente tale programmazione tiene conto dell'effettivo livello di partenza della classe e del singolo allievo. METODI UTILIZZATI Per perseguire gli obiettivi indicati gli insegnanti seguono delle strategie che sono ovviamente diverse a seconda delle materie e degli argomenti da trattare. Di norma, comunque, le metodologie seguite sono le seguenti: - Lezioni di introduzione, di inquadramento, di sintesi. - Lezioni dialogate, discussioni guidate (anche come occasione di chiarimento di dubbi degli alunni e di approfondimento degli argomenti trattati). - Guida all'uso ragionato del testo. - Osservazione, analisi e schematizzazioni di testi più complessi opportunamente predisposti. - Esercizi di correzione e completamento. - Ricerche guidate. - Lavori di gruppo. - Esercizi di osservazione e descrizione di aspetti o fenomeni trattati. - Uso delle nuove tecnologie. - -Visione di audiovisivi spettacoli teatrali o cinematografici preparati e seguiti da discussioni e da schede di comprensione. - Visite d'istruzione guidate con mete indicate dalla programmazione didattica. 98 VISITE DI ISTRUZIONE Le visite di istruzione e le uscite didattiche, deliberate dal Consiglio di Istituto; sono integrative dei normali programmi scolastici e vengono proposte dai Consigli di Classe in funzione della programmazione educativa e didattica. Esse vogliono offrire occasioni per l’approfondimento degli argomenti curricolari ed occasioni di integrazione e socializzazione al di fuori dell’ambito strettamente scolastico. Vengono normalmente proposte uscite di vario tipo: soprattutto mete naturalistiche oppure mete legate al periodo storico studiato o allo sviluppo industriale anche della nostra zona. Molto spesso le uscite vengono precedute da lezioni tenute da esperti o si svolgono con l’ausilio di guide specializzate. Tutte le uscite hanno sempre anche finalità di orientamento perché mostrano agli alunni ambienti ed organizzazioni lavorative diverse. Per tutte le classi sono inoltre previste visioni di spettacoli teatrali e visite a musei storici o naturalistici sempre precedute e/o seguite da adeguati lavori di comprensione ed inserimento nella relativa unità didattica. Ai genitori dovrà essere comunicato il programma dettagliato in cui siano specificati orari, luoghi, mezzi di trasporto, quota di partecipazione ; l’alunno potrà partecipare alla visita di istruzione soltanto previa autorizzazione scritta di uno dei genitori. I criteri per la realizzazione delle visite di istruzione verranno fissati dal Consiglio di Istituto ed inseriti nel Regolamento d’Istituto. VALUTAZIONE La scheda di valutazione comprende: 1. voti per discipline 2. voto di comportamento La valutazione tiene conto della maturazione dell'alunno in campo sia cognitivo che extra-cognitivo dato che considera l'allievo come soggetto in evoluzione e mette in evidenza il suo atteggiamento nei confronti dello studio, della vita scolastica, degli impegni via via richiesti per un suo armonico sviluppo, i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza e ai traguardi comuni, gli interessi manifestati e le attitudini. Contribuiranno alla formazione del voto anche i risultati delle osservazioni sistematiche degli obiettivi cognitivi. Il voto per disciplina che comparirà sulla scheda di valutazione deriverà dall'insieme delle prove scritte, di quelle orali e di quelle relative alle esperienze pratiche e di laboratorio e sarà espresso in termini numerici secondo le nuove disposizioni ministeriali. La valutazione del comportamento degli alunni ha una valenza formativa, essa considera atteggiamenti, correttezza e coerenza nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri e modalità di partecipazione alla vita della scuola; pertanto i docenti adottano la seguente griglia di valutazione del comportamento . 99 Descrittori del comportamento voto L’alunno non rispetta le regole di comportamento, pur sollecitato e richiamato, a volte mette in pericolo se stesso e i compagni. Danneggia le strutture e mostra mancanza di rispetto verso gli altri. Si è reso protagonista di episodi particolarmente gravi sanzionati L’alunno rispetta le regole, ma solo se continuamente sollecitato, oppure non ha rispettato le regole in episodi sporadici, mostrando poi la buona volontà di riparare; o ancora l’alunno rispetta le regole del vivere sociale, ma arriva spesso in ritardo/ fa molte assenze/ non porta il materiale e non rispetta le consegne. L’alunno rispetta sostanzialmente le regole, pur essendo moderatamente vivace. L’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti dei compagni ,dei docenti e del personale scolastico. L’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti dei compagni, dei docenti e del personale scolastico, inoltre si pone come elemento positivo all’interno della classe. L’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti di compagni, docenti e personale scolastico; si pone come elemento trainante all’interno della classe: esempio anche per gli altri. 5 6 7 8 9 10 Griglia dei Criteri per la valutazione delle discipline Descrittori delle Conoscenze voto Conoscenze lacunose e frammentarie. L’allievo esegue solo compiti semplici e commette molti e gravi errori nell’applicazione delle procedure. Non sa orientarsi nelle tematiche anche se guidato opportunamente. Mostra scarsa capacità di organizzare le poche conoscenze. Uso improprio del linguaggio. Conoscenze approssimate ed inesatte. L’allievo esegue semplici compiti, ma commette errori. Sa effettuare analisi solo parziali. Solo se guidato riesce ad organizzare le conoscenze. Uso impreciso del linguaggio. Conoscenze abbastanza corrette degli elementi essenziali. L’allievo esegue semplici compiti, applicando le conoscenze acquisite. Guidato opportunamente riesce ad organizzare le conoscenze. Uso semplice del linguaggio. Conoscenze al di sopra della solida sufficienza. Lo studente riesce opportunamente ad organizzare le conoscenze. Uso appropriato del linguaggio. 100 4 5 6 7 Conoscenze complete e rielaborate. Uso specifico dl linguaggio Conoscenze complete e rielaborate in maniera personale. Autonomia nel lavoro. Uso ricco, appropriato e specifico del linguaggio. Conoscenze complete, precise, ampliate e rielaborate autonomamente nell’ottica interdisciplinare. Sicura padronanza del linguaggio . 8 9 10 Criteri per l’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato • • • Il Consiglio di classe procederà alla valutazione dell’alunno solo se la frequenza alle lezioni ha coperto almeno tre quarti dell’orario annuale, salvo casi con motivate deroghe che il Collegio Docenti esaminerà ( art. 11, comma 1, Decreto Legislativo del 19/02/2004 n.° 59 e ribadito dalla Circolare Ministeriale n.° 50 MIUROODGOS prot. N 5338/R.U.U.). Sono ammessi alla classe successiva e all’Esame di Stato gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina di studio e nel comportamento. Viene data comunicazione alle famiglie, tramite lettera, delle materie nelle quali l’alunno non ha raggiunto autonomamente la sufficienza, qualora l’ammissione alla classe successiva avvenga in presenza di lievi lacune della preparazione, colmabili in tempi brevi (art. 2, comma 7 del DPR 22 giugno 2009 n.° 122). CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Gli alunni dovranno essere valutati nella globalità delle loro prestazioni durante il triennio e dei progressi evidenziati. Le prove scritte riguarderanno: Italiano, la prima Lingua Straniera, seconda lingua comunitaria (Francese o Spagnolo), Matematica e Scienze, la Prova Ministeriale Nazionale. La modalità dello svolgimento della prova relativa alla seconda lingua straniera, verrà deliberata in collegio Docenti secondo normativa. Ai fini della valutazione delle stesse si terrà conto di: - per l’area linguistica: forma e contenuto - per l’area scientifica: la capacità di calcolo, la conoscenza e l’applicazione delle regole, la risoluzione dei problemi - per la Prova Ministeriale: i criteri di valutazione allegati alla prova. Per la conduzione del colloquio d’Esame, in ottemperanza alle disposizioni ministeriali ed alle indicazioni del Collegio Docenti, si terrà presente la centralità dell’alunno valorizzandone gli aspetti positivi. Si considererà il comportamento durante la prova (maturità, impegno, senso di responsabilità, capacità di rispondere alle sollecitazioni dei docenti) tenendo conto che dovrà svolgersi in un tempo di circa 20 minuti e che dovrà dare spazio adeguato alle materie che non hanno una prova scritta. 101 Il colloquio orale verrà condotto tenendo conto delle tre fasce di livello presenti in ogni classe: Agli alunni della prima fascia, con un livello alto di preparazione, si richiederanno: 1) Conoscenza degli argomenti e capacità di organizzarli 2) Capacità di analisi, collegamento, sintesi e formulazione di giudizi critici 3) Esposizione corretta con padronanza dei linguaggi specifici Agli alunni della seconda fascia, con un livello medio di preparazione , si richiederanno: 1) Conoscenza degli argomenti 2) Capacità di analisi e collegamento ( eventualmente guidati dall’insegnante) 3) Esposizione ordinata e logica con un’accettabile proprietà di linguaggio Agli alunni della terza fascia, con un livello di preparazione sufficiente o incerto e lacunoso, si richiederanno: 1) Conoscenza dell’argomento scelto 2) Descrizione dello stesso 3) Esposizione comprensibile e non contraddittoria Tutti gli alunni proporranno un percorso che comprenda e colleghi più argomenti delle diverse discipline; a seconda della fascia di appartenenza la domanda iniziale riguarderà: - per la terza fascia: direttamente l’argomento portato - per la seconda fascia: l’ambito disciplinare all’interno del quale far partire l’argomento preparato per la prima fascia: un documento “nuovo” partendo dal quale l’alunno possa, con gli opportuni aggiustamenti collegarsi ad un segmento del percorso preparato. 102 ATTIVITA’ CURRICOLARI – TEMPO SCUOLA “PROGETTO ORARIO FLESSIBILE” L’orario flessibile (DPR 275/99) con settimana corta è attivo presso la nostra scuola dall’anno scolastico 1999/2000, quando ha ottenuto parere positivo da genitori, alunni e docenti. Motivazioni e impostazione generale Il progetto nasce dal desiderio di rendere l’azione educativa sempre più efficiente ed efficace e dalla necessità di adeguare anche la nostra Scuola agli standard europei. Così come è articolato comporta: - il rispetto del monte ore annuo; - il rispetto del monte ore per ciascuna materia; - la trasformazione della giornata da cinque a sei “spazi ora” o moduli orari Tale cambiamento permette una migliore strutturazione dell’orario e conseguentemente: - la possibilità di creare spazi di lavoro distribuito tra più insegnanti per recupero, potenziamento, laboratori, progetti… - la possibilità di distribuire le materie, nell’arco della settimana e della giornata, in modo più equilibrato e proficuo Il recupero di parte delle ore del sabato mediante il rientro in alcuni pomeriggi e in alcune mattine del sabato equamente distribuiti favorisce la concentrazione della maggior parte delle attività culturali e sportive con conseguente: - ottimizzazione dell’organizzazione; - riduzione del disagio dovuto alla perdita di lezioni a causa dell’assenza di insegnanti impegnati nell’accompagnamento di altre classi in uscita; - possibilità di realizzare le attività annualmente previste dal POF con una distribuzione più equa ed articolata; - possibilità per tutte le classi di godere delle medesime opportunità. Dettaglio del progetto SETTIMANA CORTA (5 GIORNI) La legge sull’autonomia scolastica permette di variare l’organizzazione oraria della scuola purché si rispettino i vincoli di legge. Il nostro progetto è articolato in 5 giorni. La realizzazione delle lezioni su 5 giorni settimanali comporta l’allungamento dell’orario del mattino. Per non pesare eccessivamente sugli alunni noi utilizziamo moduli orari di 55 e di 60 minuti (sei moduli giornalieri secondo lo schema allegato in calce). Questo sistema porta a una riduzione dell’orario giornaliero di 15 minuti e prevede quindi la necessità di recuperi orari sia per gli alunni (variabili di anno in anno secondo il calendario scolastico) sia per i docenti (25 h per ciascun docente con orario – cattedra e per gli altri in proporzione). 103 Recupero Alunni Avverrà attraverso giornate tematiche di sabato, due uscite didattiche delle quali una di un giorno, una di sabato o in orario pomeridiano, laboratori pomeridiani per una quota obbligatoria, attività legate a progetti obbligatori, prove, spettacoli. Visto che la legge sull’Autonomia (art.5 comma 3) prevede una gestione pluriennale del recupero orario, questo viene calcolato nell’insieme dei tre anni di scuola Secondaria di primo grado. Alla fine di ogni anno scolastico viene tabulato il recupero individuale ottenuto da ciascun alunno e la cifra ottenuta è un debito/credito da completare in terza. Recupero Docenti Il recupero avverrà con 5 ore destinate alle supplenze, 6 ore per uscite didattiche in orario eccedente alle lezioni, partecipazione ad almeno 4 ore dei sabati di recupero, 10 ore flessibili (da documentare) da utilizzare per laboratori o recupero pomeridiano, recupero motivazionale in orario curricolare, attività legate a progetti, spettacoli, prove, con modalità in parte vincolate in parte scelte dall’insegnante, con lo scopo di garantire sia un’equa distribuzione delle risorse, sia il rispetto delle caratteristiche delle materie e delle competenze individuali. Ogni insegnante calcolerà il numero delle ore con un’apposita scheda che sarà tabulata dalla Responsabile Orario Flessibile. Schema dell’orario di lezione Con la realizzazione della settimana corta, l’orario base per il tempo normale si articola in cinque mattine, dal lunedì al venerdì, ciascuna divisa in 6 moduli orari di cui 3 della durata di 55 minuti e 3 di 60 minuti, comprendenti due intervalli (uno di 5 e uno di 10 minuti). Le iniziative pomeridiane di laboratorio o di approfondimento saranno svolte entro le ore 17, salvo eccezioni. Schema di orario: Moduli orari 1° unità 2° unità intervallo 8.00 – 9.00 9.00 - 9.55 9.55 – 10.00 Durata in minuti 60’ 55’ + 3°unità 4°unità 10.00 – 10,55 10.55 – 11,45 55’ 50’ + intervallo 11,45 – 11.55 5’ = 60’ 10’ = 60’ 5°unità 11.55 – 12.50 55’ 6°unità 12.50 – 13.45 55’ Questo è l’orario delle 15 classi della Scuola Secondaria, così ripartite: 5 classi prime, 5 classi seconde e 5 classi terze. 104 Ciascun docente effettua il suo orario di servizio (18 ore settimanali) previsto dal C.C.N.L. 29/11/2007 e ciascun alunno fruisce del monte ore stabilito dalla normativa vigente. PROGETTI – ATTIVITA’ - LABORATORI La sede di Busto Garolfo lavora da anni con orario flessibile, questo comporta il fatto che i progetti e le attività si svolgono in parte nel normale orario di scuola al mattino, per alcuni momenti al pomeriggio con attività obbligatorie per tutti ( almeno un progetto comune per le prime, uno per le seconde, uno per le terze) o con attività opzionali o facoltative. Sono previsti anche alcuni sabati di recupero orario, collegati ai progetti: • Giornata della Solidarietà, collegata a intercultura, per tutte le classi • Giornata di scuola aperta – progetto continuità – classi prime e seconde Il modulo orario è di 30 ore ( unità orarie ) e tutte le classi hanno la stessa organizzazione: • la seconda lingua , inserita nelle ore curriculari, è francese o spagnolo • l’alfabetizzazione informatica è svolta dall’insegnante di Tecnologia Nell’elenco-riepilogo che segue, si è cercato di chiarire ai genitori anche la distinzione fra le attività per tutti o opzionali, svolte nella mattina e al pomeriggio in recupero orario. INTERCULTURA È uno dei progetti “forti” della scuola. Le finalità sono educare alla tolleranza e alla solidarietà, favorire la conoscenza e il confronto fra culture diverse e anche contribuire al finanziamento dei progetti di solidarietà attraverso la produzione di manufatti. Il progetto si articola in fasi di diversa complessità nelle tre classi. Per tutte le classi Adozione a distanza con produzione di manufatti “Giornata della solidarietà: letture, approfondimenti tematici, vendita manufatti. Gli incontri con gli esperti vengono sostituiti dall’uscita didattica nella giornata solidale al PIME. I “lavoretti” saranno realizzati in tutte le classi da docenti dei consigli di classe. PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, (al benessere, all’affettività, alla legalità, alla solidarietà) Come di abitudine, la scuola propone vari progetti legati all’area di educazione alla salute e al benessere, per educare gli alunni a conoscere e rispettare l’ambiente e gli animali (sviluppato in particolare nella prima classe); a conoscersi, conoscere gli altri e realizzarsi; a prevenire comportamenti devianti; ad aver cura del proprio benessere anche attraverso una corretta igiene personale , una corretta alimentazione; ad avere attenzione ai bisogni degli altri collegandosi alle attività delle diverse discipline ed in particolare a Cittadinanza e Costituzione 105 Classe prima: Igiene orale – Dentista Bullismo Classe seconda Educazione alimentare: progetti riguardanti una giusta alimentazione ed un consumo consapevole a cura della Provincia di Milano. Conoscere per prevenire: incontri di prevenzione di comportamenti a rischio con intervento di esperto-Tema: alcolismo Informazione su comportamento solidale: la donazione del sangue, incontro con rappresentanti AVIS Ragazzi si cresce – esperto esterno – Consultorio familiare ASL Classe terza Conoscere per prevenire: incontri di prevenzione su comportamenti a rischio ADMO Educazione all’affettività e sessualità : Consultorio familiare ASL LILT Per le classi prime e terze Educazione alla legalità/Ed.stradale: incontri con la polizia municipale con lezioni sia teoriche che pratiche – esperto esterno Per tutte le classi Regole del vivere civile Classe terza Patentino per motocicli (polizia locale) Per la classe prima e seconda Progetto Volontariato: adesione alle proposte delle classi terze Classe terza Progetto Volontariato: incontri con gli sportelli delle classi superiori; collegamenti con la Consulta delle Associazioni del Volontariato di Busto Garolfo; realizzazione di progetti legati al tema (es. raccolta differenziata e solidale, barriere architettoniche, collegamenti con il mondo dei diversamente abili – Centro “Il Seme” ) OBIETTIVO SCUOLA MEDIA Il progetto vuole facilitare il passaggio fra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, garantendo la continuità del percorso formativo. Classi prime e seconde: Giornata di Scuola Aperta ( incontro con genitori ed alunni di 5°della scuola Primaria per presentare la scuola e far assistere ad alcune lezioni). 106 ORIENTAMENTO: Scopi del progetto sono quelli di portare gli alunni a valutare la propria preparazione scolastica e prendere coscienza dei propri interessi e aspirazioni per potere poi scegliere in modo realistico e consapevole la scuola superiore: classe prima: la conoscenza di sé classe seconda: l’autovalutazione, l’approccio con la scuola superiore classe terza: • conoscenza scuole superiori • incontri con insegnanti scuole superiori nella Giornate di Orientamento (23 e 24 novembre) CSS ( Centri Sportivi Studenteschi ) Corsa campestre (Corsa campestre di istituto: Giornata Sportiva ) Torneo di pallavolo (per le classi terze) Alunni di tutte le classi, in accordo con i professori di educazione fisica, possono beneficiare in orario pomeridiano dell’avviamento alla pratica sportiva nei CSS costituiti nell’anno scolastico 2010/2011(scheda progetto allegata) ATTIVITA’ DI RECUPERO La scuola considera fondamentale proporre attività di recupero, sia motivazionale sia delle abilità di base. Si faranno riscontri sui progressi e sull’impegno profuso e, qualora non ci sia collaborazione da parte dell’allievo, l’opportunità sarà data ad altri. Una quota di recupero sarà riservata all’alfabetizzazione e all’inserimento degli alunni stranieri con difficoltà linguistiche o di altro tipo. Le attività di recupero saranno attuate attraverso lezioni modulari, lezioni a gruppi ristretti sfruttando risorse destinate dal collegio docenti a questo scopo, con modalità decise nei consigli di classe. In particolare, per il recupero motivazionale si prevedono due strategie: • dare un aiuto dall’interno alle classi che hanno alunni in difficoltà pur senza avere la risorsa dell’insegnante di sostegno, • proporre ai ragazzi progetti specifici, prevalentemente operativi, da attuarsi al di fuori della classe in alcuni periodi dell’anno. Il progetto “Hortus conclusus” si rivolge ai ragazzi diversamente abili di alcune classi 1°2°-3° ed è caratterizzato dalla continuità intesa in senso storico come radicamento con il territorio e in ambito didattico come prosecuzione di quanto realizzato lo scorso anno. Si propone di promuovere la socializzazione e l’inclusione nel gruppo, di rafforzare la stima di sé, di sviluppare la creatività e nuove modalità di apprendimento e di consolidare le abilità psico-motorie. Per conseguire detti obiettivi si utilizza il metodo dell’osservazione e scoperta e si lavorerà nell’orto, ma non solo, poiché parte delle ore saranno impegnate in attività artistiche strettamente connesse all’ambito specifico di cui il progetto si occupa. 107 Sono stati già avviati i progetti di cucina, di pasticceria, il progetto “Bocce” per alunni diversamente abili ed allievi in difficoltà che hanno bisogno di attività alternative. . LABORATORI POMERIDIANI opzionali in recupero orario Classe prima Progetto giochi logici (enigmistica, logica e scacchi, 20 ore) Avviamento al gioco delle bocce (abilità, logiche, motorie, concentrazione 16 ore) CSS (centri sportivi scolastici per l’avviamento alla pratica sportiva) Invito alla Scala: spettacolo e preparazione. Aperto a tutti, subordinato alla disponibilità dei biglietti (a pagamento ) Classe seconda Teatro: (drammatizzazione, coreografia, scenografia) Madrelingua Spagnolo/Francese: conversazione in francese/spagnolo con esperto madrelingua, 15 ore per corso CSS (centri sportivi scolastici per l’avviamento alla pratica sportiva ) Classe terza Introduzione al latino Certificazione di inglese: Junior TIE Laboratorio informatico Laboratorio di disegno tecnico Torneo di pallavolo fra le classi terze Invito alla Scala: spettacolo + preparazione. Aperto a tutti, subordinato alla disponibilità dei biglietti (a pagamento) Patentino CSS (centri sportivi scolastici per l’avviamento alla pratica sportiva ) 108 COSTITUZIONE DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO D’ISTITUTO In ottemperanza a quanto previsto nelle “Linee guida per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva nelle Scuole Secondarie di I e II grado”, emanate dal Ministro in data 4 agosto 2009 e richiamate nelle circolari M.I.U.R. – “Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione” relative ai Centri Sportivi Scolastici e al Progetto Giochi Sportivi Studenteschi 2010-2011, vista anche la positiva esperienza attuata lo scorso anno scolastico con l’istituzione del CSS per l’avviamento alla pratica sportiva sia sotto il profilo della partecipazione degli alunni sia per i risultati conseguiti nelle diverse fasi dei Giochi Sportivi Studenteschi nelle discipline dell’atletica leggera e corsa campestre, gli Insegnanti di Scienze Motorie in servizio presso questo Istituto concordano col Dirigente scolastico la costituzione del Centro Sportivo Scolastico (CSS), anche per il corrente a. s. 2010-2011. FINALITA’ Il CSS si pone come scopo prioritario quello di orientare gli alunni sulla base delle loro attitudini individuali e delle loro preferenze, alla pratica motoria , in modo tale che le ore aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva siano il naturale completamento del lavoro curricolare, relativamente alle discipline sportive scelte e concorrano al miglioramento delle loro qualità e capacità, motorie e coordinative. Inoltre partendo dal presupposto che l’attività sportiva è momento costitutivo del processo educativo, ci si propone di puntare al conseguimento dei seguenti obiettivi trasversali: il rispetto degli altri e delle regole condivise, l’accettazione dei propri limiti, il superamento dell’insicurezza nell’affrontare nuove esperienze, la capacità di vivere in modo sano il momento della vittoria e saper rielaborare la sconfitta, la capacità di saper fare squadra relazionandosi in modo positivo con i compagni. REGOLAMENTO -Le attività del CSS sono rivolte a tutti/e gli alunni e le alunne della nostra Scuola Secondaria di I grado. - Per iscriversi è necessario compilare il modulo di adesione al CSS, specificando le attività che si intendono frequentare; il modulo deve essere firmato da un genitore che in tal modo autorizza la partecipazione del figlio/a. -E’ obbligatorio presentare apposita certificazione medica, rilasciata dal medico curante dietro richiesta della scuola. -La copertura assicurativa è garantita dall’assicurazione della scuola. -Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le attività. -Gli alunni sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai docenti, altresì dovranno mantenere un comportamento corretto e rispettoso verso i compagni e le attrezzature sportive in utilizzo. - Gli alunni durante l’attività del CSS devono indossare adeguato abbigliamento sportivo. 109 -I docenti si impegnano a comunicare con chiarezza e tempestività i calendari delle varie attività ed eventuali variazioni rispetto a quanto stabilito. -Le attività del CSS, opportunamente calendarizzate, verranno concentrate in due pomeriggi settimanali, nel periodo che va da ottobre a maggio. -Le attività si svolgeranno presso la palestra dell’Istituto e nell’adiacente impianto sportivo comunale. ATTIVITA’ SPORTIVE PROPOSTE PER L’A. S. 2011-2012 -Pallavolo per alunni/e delle classi seconde e terze. -Atletica Leggera per alunni/e delle classi prime, seconde e terze. -Partecipazione ai G.S.S. nelle seguenti discipline: Corsa Campestre, Atletica Leggera su pista, Bocce. DOCENTI COINVOLTI Prof. Massimo Sartorelli Prof. Roberto Dosseni FINANZIAMENTO Fondo M.I.U.R. per l’avviamento alla pratica sportiva. 110 PROGETTO PER IL RECUPERO DELLE ABILITÀ E DELLA MOTIVAZIONE Riservato agli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “Caccia” Il progetto di recupero della motivazione e delle abilità di base si rivolge agli studenti che si collocano in un’area che si potrebbe definire a rischio, in quanto il loro livello di competenze si trova al di sotto degli standard previsti nel portfolio europeo delle lingue (italiano) e nei livelli stabiliti dall’OCSE PISA. Le abilità che dimostrano di possedere sono inferiori a quelle necessarie per l’organizzazione delle proprie attività scolastiche, per l’applicazione di un metodo di studio produttivo e per la comunicazione. Le loro difficoltà ostacolano una partecipazione positiva e serena nella scuola e, in prospettiva, mettono in discussione una frequenza produttiva alla scuola secondaria di secondo grado. E’ attuato nella scuola dall’anno scolastico 2003/04 e progressivamente si sono dedicate a queste attività risorse sempre maggiori OBIETTIVI: - Recuperare alcune conoscenze e abilità che permettano ai ragazzi di reinserirsi gradualmente nel lavoro della classe. - Individuare metodologie d’apprendimento consone alle esigenze di singoli alunni in difficoltà per particolari problemi o per cumulo di lacune nella preparazione di base. - Creare le condizioni per stimolare relazioni positive, di dialogo, con l’adulto educatore e con i coetanei. - Guidare gli alunni inseriti nel progetto alla preparazione di lavori individualizzati o di verifiche da effettuare in classe, davanti ai compagni, che possano risultare un successo scolastico personale e incentivare quindi la motivazione. - Per gli alunni delle classi terze, sviluppare alcuni contenuti interdisciplinari che facciano da base per un dignitoso colloquio d’esame. PROCESSI: Il progetto si articola su momenti e modalità d’intervento diversificati e predisposti specificamente per ogni situazione. E’ compito di ogni Consiglio di classe rilevare i bisogni degli alunni in difficoltà e indirizzarli verso il tipo d’intervento ritenuto più adeguato tra quelli messi a disposizione dal progetto. La figura strumentale, prof.ssa Balti Daniela, ha il compito di ottimizzare le risorse sulla base delle esigenze espresse dai Consigli di classe e di permettere la massima collaborazione e il coordinamento anche con le risorse esterne alla scuola. Potenziamento delle competenze e abilità matematiche, per le classi terze, da svolgere in orario mattutino, per un monte ore di 13 per classe. - “Punto Studio”, spazio pomeridiano creato dall’Amministrazione Comunale, è parte integrante del progetto di recupero. Ne usufruiscono un gruppo di alunni (circa 35), individuati dai Consigli di classe. Il lavoro si svolge in piccoli gruppi (max dieci alunni), seguiti ognuno da un educatore. 111 Le attività da svolgere sono decise in stretta collaborazione con i docenti della classe e vanno da attività di recupero personalizzato, al consolidamento del metodo di studio, al semplice aiuto nei compiti domestici. Il compito di tenere stretti contatti tra i docenti e gli educatori è affidato alla figura strumentale, prof.ssa Balti Daniela. Il servizio è attivo dal mese di ottobre per gli alunni già iscritti nel precedente anno scolastico. I nuovi inserimenti saranno stabiliti nei Consigli di classe del mese di novembre. L’altro spazio dell’Amministrazione Comunale, denominato “Centro Azzurro” è invece destinato a favorire la socialità e l’aspetto relazionale. E’ aperto a tutti i ragazzi in orari diversi da quelli del “Punto studio” e propone attività ludiche e sportive. -Attività svolte durante le ore curriculari della mattina: Sulla base delle ore di ulteriore impegno didattico che saranno destinate dal fondo dell’Istituzione alle attività di recupero motivazionale sarà possibile ricavare momenti d’insegnamento individualizzato o per piccoli gruppi. Questo tipo d’intervento è generalmente destinato ai ragazzi che presentano le maggiori difficoltà per quanto riguarda la motivazione. Le attività vengono programmate in base ai bisogni rilevati dal Consiglio di classe e vanno dal recupero di contenuti e abilità, alla realizzazione di particolari elaborati che possano valorizzare le capacità e le attitudini del ragazzo. L’intervento si articola in moduli di lavoro predisposti specificamente per ogni situazione e si svolgono nelle ore curriculari anche al di fuori della classe. I contenuti sviluppati, o gli elaborati realizzati, vengono poi riportati in classe sotto forma di verifica orale o scritta o come presentazione ai compagni del proprio lavoro. In questo modo, dopo averli guidati in modo individualizzato, ci si attende di individuare metodologie d’apprendimento più consone alle esigenze di ognuno di questi alunni e di recuperare alcune parti del programma che permettano agli alunni beneficiari del progetto, di inserirsi gradualmente in modo più attivo e positivo nel lavoro di classe, raggiungendo anche qualche personale successo scolastico che incentivi la motivazione. - Progetto di intervento educativo e didattico di recupero motivazionale in orario mattutino Grazie alla disponibilità di alcuni docenti in pensione sarà possibile, nel caso di particolari bisogni rilevati dai consigli di classe e per alunni in grave difficoltà sia a livello disciplinare sia a rischio dispersione per scarsa motivazione allo studio, attivare un percorso individualizzato, volto al benessere degli studenti, che possa prevedere anche attività pratico-manuale,. Il numero delle ore settimanali da destinare a questo intervento sarà stabilito dai consigli di classe in base ai bisogni dei ragazzi e alla disponibilità dei docenti volontari. Progetto di potenziamento delle competenze e abilità matematiche – classi terze: grazie alla disponibilità della prof.ssa Maria Bianca Calloni, che lavorerà in compresenza con i docenti delle classi, sarà possibile attivare un intervento di recupero e potenziamento delle competenze e abilità matematiche, da svolgere in orario mattutino, per un monte ore di 13 per classe DURATA: 112 Il progetto si sviluppa da settembre 2011 a giugno 2012. FASI OPERATIVE: • Stesura del progetto sulla base degli elementi emersi dalla verifica del Collegio di giugno ’11 e dagli incontri collegiali dei primi giorni di settembre ’11. • Approvazione del Collegio dei Docenti del 10 novembre 2011 • Individuazione dei bisogni degli alunni da parte dei Consigli di classe e predisposizione di moduli d’intervento personalizzati • Svolgimento delle attività programmate • Monitoraggio delle attività nei Consigli di classe e ottimizzazione dell’intervento, dove necessario • Verifica finale nel Collegio Docenti della scuola secondaria di primo grado. • Validazione collegio finale unificato • Visibilità dei lavori prodotti tramite sito web e mostra di fine anno (solo per le attività che lo consentono) RISORSE UMANE: I docenti in pensione che collaborano in modo volontario e gratuito. I docenti disponibili ad effettuare ore di ulteriore impegno didattico per attività di recupero in orario curriculari. La figura strumentale con delega ai rapporti con l’esterno. Gli educatori del “Punto Studio” e del “Centro Azzurro”. COSTI PREVISTI PER LE LORO PRESTAZIONI: Dal fondo dell’Istituzione : -150 ore di ulteriore impegno didattico per le attività di recupero in orario Le suddette attività potranno quindi essere effettuate dopo aver verificato l’effettiva copertura finanziaria. -I costi relativi al “Punto Studio” e del “Centro azzurro” sono a carico dell’Amministrazione Comunale. ARTICOLAZIONE TEMPORALE DEL PIANO: Sett. 2011 Ott. 2011 Nov. 2011 Dic. 2011 Stesura progetto Approvazione Collegio Docenti Individuazione dei bisogni degli alunni da parte dei Consigli di classe e predisposizione di moduli d’intervento personalizzati 113 Gen. 2012 Feb. 2012 Mar. 2012 Apr. 2012 Mag. 2012 Giu. 2012 Svolgimento delle attività programmate Monitoraggio delle attività nei Consigli di classe ed eventuale ottimizzazione dell’intervento Verifica finale nel Collegio della scuola secondaria di primo grado Validazione Collegio unificato Visibilità dei lavori prodotti nel sito web dell’Istituto e nella mostra della scuola . 114 Prospetto uscite didattiche – Scuola Secondaria di primo grado Classi prime Data Meta 03/11/2011 giovedì Milano Teatro Leonardo da Vinci “Io me ne frego” Milano Teatro Leonardo da Vinci “Io me ne frego” Milano Teatro “La Scala” Agrate Conturbia “La Torbiera” Agrate Conturbia “La Torbiera” Lago Maggiore Angera e S. Caterina del Sasso Lago Maggiore Angera e S. Caterina del Sasso 08/11/2011 martedì 13/02/2012 lunedì 16/04/2012 lunedì 23/04/2012 lunedì 03/05/2012 giovedì 04/05/2012 venerdì Classi Durata 1A 1C 1E 8.00 – 13.30 1B 1D 8.00 – 13.30 Tutte le prime 13.35 – 18.30 1A 1C 1E 8.00 – 13.45 1B 1D 8.00 – 13.45 1D 1E 8.00 - 18.30 1A 1B 1C 8.00 18.30 Classi Seconde Data Meta Classi Durata 27/09/2011 martedì 18/10/2011 martedì 15/11/2011 martedì 17/11/2011 giovedì 3/05/2012 giovedì Cesano Maderno Villa Borromeo Mantova 2A 2C 8.00 – 13.45 2A 2C 6.30 – 18.45 Birago di Lentate Strumentoteca Birago di Lentate Strumentoteca Mantova 2D 2E 8.00 – 13.30 2A 2B 2C 8.00 – 13.30 2B 2D 2E 6.30 – 19.00 Classi terze Data meta 21/11/2011 lunedì 14/12/2011 mercoledì 02/12/2011 venerdì Milano Teatro Leonardo da Vinci spettacolo "Quasi perfetta" Milano Teatro Leonardo da Vinci spettacolo "Quasi perfetta" Consultorio Busto Garolfo Consultorio Busto Garolfo 02/12/2011 venerdì Consultorio Busto Garolfo 22/11/2011 martedì Classi 115 Durata 3A 3B 3E 8.00 - 13.45 3C 3D 8.00 - 13.45 3A 9.10 – 10.50 3B 9.10 – 10.50 3C 10.55 – 12.50 16/12/2011 14/12/2011 mercoledì 13/01/2012 venerdì 12/03/2012 14/03/2012 09/03/2012 Venerdì Consultorio Busto Garolfo Consultorio Busto Garolfo Milano Palazzo Ducale Mostra Cezanne Milano PIME Milano PIME Milano Teatro “ La Scala” 3D 10.00 – 11.50 3E 10.10 – 11.50 Tutte le terze 8.45 – 13.45 3A 3B 3E 8.00 – 13.45 3C 3D 8.00 – 13.45 Tutte le terze 13.00 – 18.45 26/04/12 Torino Planetario e villa Racconigi 3B 3C 3D 8.00 – 19.30 04/05/12 Torino Planetario e villa Racconigi 3A 3E 7.30 – 19.00 Ottobre 2012 Torino 3C Ottobre novembre 12 Milano 2 prime Ottobre novembre 12 Milano 3 prime Ottobre novembre 12 Milano 2 terze Ottobre novembre 12 Milano 3 terze 116 QUADRO RIASSUNTIVO PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DENOMINAZIONE PROGETTO GIOCHI DI LOGICA CLASSI INTERESSATE Classi prime RESPONSABILI Balti Daniela A SCUOLA DI BOCCE Classi prime Buratti Fiorisa IGIENE ORALE Alunni scuola infanzia Classi prime scuola primaria De Martino VIVA ESPANA Classi prime scuola secondaria Alunni diversamente abili classi Verachi Donatella prime e seconde Alunni diversamente abili classi Gruppo Sostegno prime e seconde Classi seconde Vaglica Samantha AVIS Classi quinte scuola primaria Vizzini Maria Rita EDUCAZIONE ALIMENTARE Bambini ultimo anno scuola infanzia Alunni scuola primaria Vizzini Maria Rita AREA VERDE – HORTUS CONCLUSUS LABORATORIO DI BOCCE RELIGO FRANCAIS? OUI MERCI ADMO EMERGENCY SCOMMETTIAMO SUL VOLONTARIATO CERTIFICAZIONE JUNIOR TIE DISEGNO TECNICO LABORATORIO DI INFORMATICA LATINO ADOTTIAMOCI GIORNATA SOLIDARIETÀ ORIENTAMENTO A SCUOLA DI CUCINA LABORATORIO DI PASTICCERIA INTERCULTURA (accoglienza) INTERCULTURA (alfabetizzazione) Classi seconde scuola secondaria Classi seconde scuola secondaria Classi seconde e terze scuola secondaria Tutte le classi seconde e terze Vizzini Maria Rita Buratti Fiorisa Classi terze Classi terze Classi terze Balti Daniela Classi terze Pappalardo Elga Classi terze Classi terze Colombo Luigi Balti Daniela Classi terze Tutte le classi Masetti Marina Pinciroli Gabriella Tutte le classi Alunni diversamente abili e alunni con difficoltà di apprendimento Alunni diversamente abili e alunni con difficoltà di apprendimento Alunni stranieri di nuovo inserimento Alunni stranieri di nuovo inserimento e già inseriti Masetti Marina Gruppo Sostegno Buratti Fiorisa 117 Gruppo Sostegno Verachi Donatella Verachi Donatella ATTIVITÀ DI NON INSEGNAMENTO Scuola Secondaria di Primo Grado Programma incontri collegiali anno scolastico 2011/2012 APPROVATO IN COLLEGIO DOCENTI DEL 08/09/2011 INTEGRATO DAL COLLEGIO DOCENTI DEL 10/11/2011 SETTEMBRE Giovedì 01 Venerdì 02 Lunedì 05 Martedì 06 Mercoledì 07 Giovedì 08 Venerdì 09 Collegio unificato ore 9.30 – 11.30 Corso aggiornamento ore 9.00 – 12.00 Presentazione classi prime con dott.ssa Carbonero 14.30 – 18.00 Collegio scuola secondaria ore 9.00 –11.00 Corso aggiornamento ore 11.00 – 1300 Riunione per materia ore 9.00 – 10.30 Collegio scuola secondaria ore 10.30 – 12.00 Collegio unificato ore 9.30 Corso aggiornamento ore 9.00 – 11.00 OTTOBRE Mercoledì 12 COLLEGIO UNIFICATO ( Aula Magna Scuola Media) ore 16,45* Consigli di classe ( 1h solo docenti) O.d.g. 1. Situazione di partenza 2. Programmazione educativo/didattica del Consiglio di Classe. 3. Accordi per formulare i piani educativi (PEI, PDF, PDP…) 4. Proposte visite guidate e uscite didattiche 5. Varie ed eventuali. Martedì 04 14,45-15,45 1° A – 3° C 15,45-16,45 2°A - 1° C 16,45-17,45 3°A - 2°C Martedì 11 Martedì 18 14,45-15,45 15,45-16,45 16,45- 17,45 1°B 2°B 3°B 14,45-15,45 1°E – 2°D 15,45-16,45 3°E - 3°D 16,45-17,45 2°E - 1°D Martedì 25 Ore 17,30-18,15 Assemblea dei genitori per l’elezione dei rappresentanti di classe Ore 18,15-20,15 Costituzione dei seggi e votazione (In ogni classe sarà presente coordinatore e segretario.) NOVEMBRE 118 Consigli di classe ( 1h : 30’ solo docenti-30’ con i genitori rappresentanti) O.d.g. 1. Situazione della classe 2. Programmazione educativo/didattica 3. Programmazione recupero alunni ( recuperi pomeridiani, lezioni modulari) 4. Varie ed eventuali Martedì 08 14,45-15,45 3°B (dalle 14,45 alle 15,15 doc., dalle 15,15 alle 15,45 doc.+genitori) 15,45-16,45 2°B ( dalle 15,45 alle 16,15 doc., dalle 16,15 alle 16,45 doc.+ genitori) 16,45-17,45 1°B (dalle 16,45 alle 17,15 doc., dalle 17,15 alle 17,45 doc.+ genitori) Martedì 15 14,45-15,45 3°E – 3°D 15,45-16,45 1°E – 2°D Orari come martedì 08 16,45-17,45 2°E – 1° D Martedì 22 14,45-15,45 2°A – 1°C 15,45-16,45 3°A - 2°C Orari come martedì 08 16,45-17,45 1°A - 3°C Mercoledì 30 COLLEGIO UNIFICATO 16,45* DICEMBRE Martedì 06 Riunione per materia: analisi risultati prove INVALSI 14.45 – 16.45 Consigli solo per le classi terze ( 1h solo docenti) O.d.g. 1. Consiglio orientativo 2. Varie ed eventuali 3. Martedì 13 14,45-15,45 3°A-C 15,45-16,45 3°B-D-E Il consiglio orientativo sarà consegnato dal coordinatore direttamente agli allievi giovedì 15 GENNAIO Consigli di classe (1h solo docenti) O.d.g. 1. Situazione della classe 2. Verifica progetti / interventi di recupero 3. Varie ed eventuali Martedì 10 14,45-15,45 1°E – 2°D 119 15,45-16,45 16,45-17,45 2°E – 1°D 3°E – 3°D Martedì 17 14,45-15,45 15,45-16,45 16,45-17,45 1°A – 3°C 2°A – 1°C 3°A – 2°C Martedì 24 14,45-15,45 15,45-16,45 16,45-17,45 2°B 1°B 3°B Mercoledì 25 COLLEGIO UNIFICATO 16,45* I colloqui con i genitori sono sospesi dal 23/01/2012 al 23/02/2012 FEBBRAIO Scrutini ( Si prevede 1h per ogni classe)* Venerdì 03 14,45-17,45 3°-1°-2°A Lunedì 06 14,45-17,45 3°-1°-2°B Martedì Mercoledì Giovedì 07 08 09 14,45-17,45 14,45-17,45 14,45-17,45 3°-1°-2° C 3°-1°-2°D 3°-1°-2°E Martedì 14 Lunedì 27 17,30-18,30 Consegna schede ( Consegnano coordinatore e segretario) Riprende il ricevimento parenti Mercoledì 29COLLEGIO UNIFICATO 16.45* MARZO Consigli di classe ( 1h: 30’ solo docenti - 30’ con i genitori rappresentanti) O.d.g. 1. Situazione della classe 2. Programmazione 2° quadrimestre 3. Eventuale revisione interventi di recupero 4. Varie ed eventuali Martedì 06 14,45-15,45 1°A-3°C (dalle 14,45 alle 15,15 doc., dalle 15,15 alle 15,45 doc.+genitori) 15,45-16,45 2°A-1°C ( dalle 15,45 alle 16,15 doc., dalle 16,15 alle 16,45 doc.+genitori) 16,45-17,45 3°A-2°C ( dalle 16,45 alle 17,15 doc., dalle 17,15 alle 17,45 doc.+genitori ) 120 Martedì 13 14,45-15,45 1°B 15,45-16,45 2°B 16,45-17,45 3°B Orari come Martedì 06 Martedì 20 14,45-15,45 2°D – 1°E 15,45-16,45 1°D – 2°E 16,45-17,45 3°D – 3°E Orari come Martedì 06 APRILE Martedì 17 14,45-16,15 : riunione per materia O.d.g. 1. Libri di testo 2. Confronto programmazione classi terze 3. Criteri per lo svolgimento delle prove scritte ed orali Martedì 17 16,15-16.45 Incontro con i genitori rappresentanti di classe O.d.g 1. Proposte nuove adozioni libri di testo 2. Varie ed eventuali MAGGIO Mercoledì 09 COLLEGIO UNIFICATO 16,45* Giovedì 10 etichettatura e somministrazione questionario) Giovedì 11 correzione prove delle Martedì 22 COLLEGIO DOCENTI SCUOLA MEDIA Consigli di classe(1h solo docenti) O.d.g. 1. Situazione della classe 2. Verifica progetti 3. Criteri per la compilazione schede di valutazione 4. Varie ed eventuali martedì 02 14,45-15,45 15,45-16,45 16,45-17,45 3°B 2°B 1°B 121 prove (italiano, matematica, 14,45-16,45* 14,45-16,45 martedì 08 14,45-15,45 15,45-16,45 16,45-17,45 3°D – 3°E 1°D – 2°E 2°D – 1°E martedì 15 14,45-15,45 15,45-16,45 16,45-17,45 2°A – 1°C 3°A – 2°C 1°A – 3°C Il ricevimento parenti termina venerdì 04 GIUGNO Scrutini ( Si prevede 1h per classe)* Martedì Mercoledì Giovedì Lunedì Martedì 05 06 07 11 12 14,45-17,45 14,45-17,45 14,45-17,45 09,00-12,00 09,00-12,00 3°-2°-1° 3°-2°-1° 3°-2°-1° 3°-2°-1° 3°-2°-1° A C B D E Martedì 12 Consegna schede ( orario da definire) Inizio esami ( “ “ “ ) COLLEGIO UNIFICATO : data da definire (ipotesi Venerdì 29 giugno) * Gli scrutini, i collegi e le prove INVALSI (etichettatura-correzione) potrebbero subire variazioni in itinere. FESTIVITA’ • 3 Ottobre 2011: Festa S. Patrono • 31 Ottobre – 1 Novembre 2011: Ponte – festa di Tutti i Santi • 8 – 9 Dicembre 2011: Ponte - Immacolata Concezione • dal 23 Dicembre 2011 al 08 Gennaio 2012: Vacanze natalizie • 24 Febbraio 2012: Carnevale ambrosiano • dal 5 al 10 Aprile 2012: Vacanze pasquali • 25 Aprile 2012: Festa della Liberazione • 30 Aprile – 1 Maggio 2012: Ponte - Festa del Lavoro SONO DA RITENERSI ALLEGATI AL P.O.F. TUTTI I REGOLAMENTI PRODOTTI DALL’ISTITUTO COMPRENSIVO PER I QUALI VIENE PREDISPOSTA L’AFFISSIONE ALL’ALBO UFFICIALE DELLA SCUOLA CACCIA, E LA LORO PUBBLICAZIONE SUL SITO WEB DELLA SCUOLA. 122