ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “TARRA” BUSTO GAROLFO

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “TARRA” BUSTO GAROLFO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “TARRA”
BUSTO GAROLFO
Via Correggio 80,- 20020
Tel. 0331 569087 -0331/569604 – Fax. 0331/537115
e-mail: <[email protected]>
sito internet : www.icstarra.gov.it
Approvato dal Collegio Docenti nella seduta del 10 novembre 2011
Adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 novembre 2011
INDICE
Premessa
Presentazione dell’Istituto
Finalità d’Istituto
Mission dell’Istituto
I fattori di qualità d’Istituto
Continuità educativa
Integrazione/inclusione alunni stranieri
Integrazione/inclusione alunni diversamente abili
Linee guida per integrazioni alunni con disturbi specifici dell’apprendimento
Continuità scuola-famiglia
Informazione e comunicazione
Organigramma dell’Istituto
Funzionigramma
Aggiornamento e formazione
Relazione sicurezza
Regolamento laboratori informatici
SCUOLA DELL’INFANZIA
Programmazione educativa Scuola dell’Infanzia
Organizzazione delle attività didattiche Scuola dell’Infanzia
Attività di non insegnamento – Scuola dell’Infanzia
Calendario riunioni Scuola Infanzia
Prospetto uscite didattiche
SCUOLA PRIMARIA
Programmazione educativa Scuola Primaria
Organizzazione delle attività didattiche della scuola Primaria
Progetto Accoglienza classi prime - scuola primaria
Insegnamento della Lingua Straniera
Attività di non insegnamento Scuola Primaria
Calendario riunioni Scuola Primaria
Progettazione extracurricolare
Prospetto uscite didattiche
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Programmazione educativa Scuola Secondaria di I grado
Attività Curricolari – tempo scuola
Progetti – Attività – Laboratori
Costituzione Centro Sportivo Scolastico d’Istituto
Progetto per il recupero delle abilità e della motivazione
Prospetto uscite didattiche scuola secondaria
Quadro riassuntivo progetti sc. Secondaria
Attività di non insegnamento Scuola Secondaria di primo grado
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PREMESSA
CHE COS’E’ IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale della scuola che la identifica
dal punto di vista culturale e progettuale e ne esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa.
Il P.O.F. è il documento che:
- Interpreta le esigenze di una società in trasformazione e adegua a questa esigenza le
proposte formativo-culturali, nell’osservanza e nel rispetto delle norme vigenti
- Esplicita le scelte culturali, didattiche ed organizzative che la scuola intende
perseguire educando e formando
- Assume impegni nei confronti dell’utenza, delle famiglie, del contesto sociale
- Si presenta alle istituzioni del territorio
Il P.O.F. è, in sostanza, la carta d’identità dell’istituto, e comprende un piano di attività
organizzate, intenzionali, possibili e verificabili perché sottoposto a continuo giudizio
degli utenti
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto nasce dalla verticalizzazione delle scuole del Circolo Didattico di Busto Garolfo
e della scuola Secondaria di primo grado Caccia e si prefigge di ideare, organizzare,
valorizzare la progettualità in atto dei tre ordini di scuola puntando alla continuità e al
raccordo.
L’ Istituto Comprensivo “ Tarra” di Busto Garolfo è articolato su quattro plessi scolastici:
• Scuola primaria “Giulio Tarra”, via XXV Aprile
• Scuola primaria “Don Mario Mentasti” e scuola dell’infanzia “Madre Teresa di
Calcutta”, Piazzale Partigiani d’Italia
• Scuola primaria “Ferrazzi Cova” e scuola dell’infanzia “San Luigi Gonzaga”, via Santa
Geltrude frazione Olcella.
• Scuola Secondaria di 1° grado “Caccia” ,via Correggio
Gli edifici scolastici sono intitolati a personaggi che hanno profuso le loro energie e
hanno donato i loro beni per l’educazione dei bambini.
I quattro plessi scolastici che possiedono strutture architettoniche diverse perché
costruiti in epoche successive, cercano di offrire i servizi adeguati alle richieste
dell’utenza, grazie anche alle ristrutturazioni periodiche apportate.
Gli edifici sono dotati di un piano di evacuazione e di spazi funzionali allo svolgimento di
attività didattico - curricolari, ricreative, informatiche.
Durante l'a.s. 2011-2012 l'Istituto Comprensivo festeggia un importante evento: il 15
novembre ricorre infatti l'80° anniversario dell’inaugurazione dell'edificio del plesso
Tarra. Per solennizzare questa data il Gruppo di Ricerca Storica di Busto Garolfo, in
concomitanza con la fiera autunnale del 20 novembre 2012, propone alla popolazione una
mostra fotografica e documentaristica relativa ai duecento anni di istruzione elementare
nel Comune. La scuola, in quell'occasione, esporrà materiali didattici di vecchia data
ancora conservati fra i sussidi. Gli alunni delle classi quarte e quinte dei tre plessi hanno
collaborato alla stesura di un "Censimento" degli insegnanti dell'ex Circolo Didattico e
questa ricerca sarà inserita nel libro "Sui banchi di scuola" scritto dal Gruppo di Ricerca
Storica. Inoltre gli alunni della scuola Tarra parteciperanno con una piccola
rappresentazione all'inaugurazione della mostra e alla presentazione del libro.
L'Amministrazione Comunale intitolerà la sala ex palestra ed ex mensa del plesso Tarra
alla famiglia Guzzi-Maino, che ha dato alla scuola generazioni di insegnanti.
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SCUOLA PRIMARIA “GIULIO TARRA”
• 13 classi
• 7 aule interciclo
• 2 aule multimediali di cui una con lavagna interattiva multimediale
• 1 aula video-musica
• 1 aula di Lingua Straniera
• 1 aula per l’”Accoglienza”
• 1 aula “Magna”
• 1 locale mensa
• 1 aula per alunni diversamente abili
• 1 palestra
• 1 biblioteca
• 1 aula-sussidi
• 1 aula insegnanti
• 1 bidelleria
• 1 servizio per alunni diversamente abili
SCUOLA PRIMARIA “DON MARIO MENTASTI”
• 9 classi
• 1 aula interciclo
• 2 aule laboratori polifunzionali
• 2 aule multimediali di cui una con lavagna interattiva multimediale
• 1 aula di Lingua Straniera
• 1 aula video
• 1 locale mensa (in comune con la scuola dell’Infanzia)
• 1 palestra (in comune con la scuola dell’Infanzia)
• 1 aula per attività psicomotoria (in comune con la scuola dell’Infanzia)
• 1 teatro polivalente
• 1 biblioteca
• 1 aula sussidi
• 1 aula sussidi informatici
• 1 aula alunni diversamente abili
• 1 aula insegnanti
• 1 ambulatorio medico utilizzato dall’Amministrazione Comunale
• bidelleria
• 2 servizi per alunni diversamente abili
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SCUOLA PRIMARIA “FERRAZZI - COVA” (Olcella)
• 5 classi
• 1 aula multimediale
• 1 aula alunni diversamente abili
• 1 locale mensa
• 1 palestra (in comune con la scuola dell’infanzia)
• 1 aula sussidi
• 1 servizio per alunni diversamente abili
SCUOLA DELL’INFANZIA “MADRE TERESA DI CALCUTTA”
• 4 aule
• 1 salone
• 2 dormitori
• 1 aula per attività psicomotorie (in comune con la scuola Primaria)
• 1 locale mensa (in comune con la scuola Primaria)
• 1 palestra (in comune con la scuola Primaria)
• 1 aula laboratorio di pittura
• 1 servizio per alunni diversamente abili
• 1 ingresso
• 1 aula insegnanti
SCUOLA DELL’INFANZIA “SAN LUIGI GONZAGA” (Olcella)
• 3 aule
• 1 salone
• 1 dormitorio
• 1 locale mensa
• 1 palestra (in comune con la scuola Primaria)
• 1 servizio per alunni diversamente abili
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “CACCIA”
• n° 19 aule di cui 3 provviste di L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale)
• n° 12 aule speciali di cui :
o n° 2 aule di Musica di cui una con video proiettore e schermo per proiezioni
o n° 1 aula di Educazione Artistica
o n° 1 aula di Educazione Tecnica
o n° 2 aule di informatica dotate cadauna di n° 13 PC con collegamento
internet schermato
o un’aula provvista di lavagna interattiva multimediale
o n° 1 Laboratorio di Scienze completo di attrezzatura e bancone operativo,
videoregistratore, lettore DVD e televisore
o n° 2 aule per attività integrative, di recupero e consolidamento dotate di
ampia documentazione specializzata e fornite di computer
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•
•
•
o n° 1 palestra con relativi servizi e spogliatoi e dotata di un’ampia
attrezzatura
o n° 1 Auditorium con capienza di 250 posti a sedere dotato di schermo,
videoproiettore, impianto di amplificazione, palco teatrale, impianto luci,
antenna parabolica
n°1 biblioteca dotata di circa 1000 volumi di letteratura e consultazione
n° 6 complessi igienici di cui n°1 per disabili
ascensore
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FINALITA' D’ISTITUTO
Per una piena attuazione del percorso educativo - didattico, il personale della scuola
opera per garantire:
• ACCOGLIENZA: conoscere la realtà socio-affettiva e culturale del bambino/ragazzo,
perché possa stare bene con se stesso e con gli altri; creare un clima favorevole
all'accoglienza e all'inserimento, nel rispetto delle pari opportunità.
• UGUAGLIANZA: favorire l’inserimento idoneo alle esigenze di ogni alunno e
promuovere il confronto interculturale: rispettare ogni etnia, lingua, religione,
organizzazione di vita sia sedentaria sia nomade, le norme alimentari relative alla
salute e alla fede religiosa.
• IL PIACERE DEL CONOSCERE E DEL FARE: che nasce dal comprendere l’importanza
dello studio e della cultura per una valida formazione personale e ha come obiettivo la
maturazione dell’alunno;
• PARI OPPORTUNITA': agevolare l’inserimento di ogni alunno nel gruppo classe e
nell’ambito scolastico avendo cura di valorizzare le potenzialità di ciascuno e di
ridurre gli elementi di svantaggio socio-culturale;
• NUOVA CITTADINANZA: fornire valori e criteri che orientino i bambini e i ragazzi
verso l’impegno civile di ciascuno per la costruzione di una società migliore;
• NUOVO UMANESIMO: superare la frammentazione delle discipline al fine di creare
le condizioni per l’elaborazione dei saperi necessari a valorizzare l’uomo cittadino del
mondo
Per la realizzazione di tali finalità ed obiettivi i docenti utilizzano le seguenti modalità:
• INTERAZIONE: collaborare con le famiglie e con le offerte socio-culturali del
territorio per garantire un processo educativo completo;
• la CONTINUITA’ tra i diversi ordini di scuola, che permette di educare alla scelta
personale in vista del futuro scolastico e professionale;
• PROFESSIONALITA': progettare, organizzare e documentare l'offerta formativa,
operando con professionalità, efficacia, responsabilità e trasparenza; garantire la
continuità del percorso formativo; offrire una didattica criticamente vagliata
dall'esperienza professionale, mediante aggiornamento e sperimentazione continui;
monitorare, verificare, valutare i processi formativi, mediante un confronto positivo
per migliorarne l'offerta.
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MISSION D’ISTITUTO
CENTRALITA’ DELL’ALUNNO
“ PER COSTRUIRE PERCORSI FORMATIVI
CONTINUI ED EFFICACI,
MEDIANTE INTERVENTI EDUCATIVI
QUALIFICATI,
VERIFICABILI
E COSTANTEMENTE AGGIORNATI,
IN COLLABORAZIONE
CON FAMIGLIE E TERRITORIO"
La Mission dell’Istituto è stata condivisa dal “Focus Group” in data 5 ottobre 2010, a
tutt’oggi ritenuta valida e condivisa .
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FATTORI DI QUALITA' D’ISTITUTO
Si ritengono indispensabili come fattori di qualità:
• la definizione di traguardi “irrinunciabili” comuni stabiliti e condivisi nella Mission;
• la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alle innovazioni didattiche e
all’aggiornamento;
• la valorizzazione delle competenze disciplinari dei docenti;
• la collaborazione e il confronto fra insegnanti al fine di coordinare i vari interventi
educativo-didattici nel rispetto degli obiettivi;
• la disponibilità dei docenti a considerare la valutazione come un processo continuo,
delicato e significativo dell'attività scolastica, che preveda la correzione
dell’intervento didattico in itinere.
MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO DEL P.O.F.
La stesura attuale del Piano dell’Offerta Formativa è il prodotto della pianificazione di
un lavoro collegiale che coinvolge tutte le componenti operanti nell’Istituto. La revisione
di tale progetto avviene "in itinere" e mediante una dettagliata verifica finale che
permette un'attenta analisi e la riformulazione aggiornata per l'anno seguente.
La VALUTAZIONE avviene ricorrendo
• all'analisi all'interno dei team, dei Consigli di classe, di Interclasse, della Commissione
Autonomia, del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto per gli aspetti di
rispettiva competenza;
• alla somministrazione di Questionari, diversificati secondo i diversi ordini di scuola, in
base alle indicazione della Commissione Qualità, per rilevare il grado di soddisfazione
dell'utenza ed eventuali suggerimenti per un futuro progetto.
CONVENZIONE UNIVERSITÀ “BICOCCA” DI MILANO
L’ICS TARRA anche nel corrente anno scolastico ha rinnovato la convenzione con
l’università “Bicocca” di Milano che prevede l’accoglienza di studentesse tirocinanti del
corso di laurea in Scienze dell’Educazione e affianca insegnanti tutors della scuola
dell’Infanzia e Primaria. Il nostro Istituto riceve quindi un qualificato aggiornamento
attraverso scambi di informazioni con le tirocinanti e al contempo offre la collaudata
esperienza professionale sul campo delle insegnanti.
CONVENZIONE CON “LA RUOTA” per progetti extrascolastici che promuovono
l’inclusione degli alunni diversamente abili.
PERCORSO QUALITÀ
Il percorso qualità dell'Istituto Comprensivo di Busto Garolfo nasce con l'istituzione
dell'istituto stesso, nell' anno scolastico 2004/05.
La scuola raccoglie le esperienze pregresse della Direzione Didattica e della Scuola
Media che lo hanno composto.
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Entrambe infatti avevano partecipato al percorso di formazione organizzato dal Polo
Qualità di Milano negli anni 2000.
Dal 2004 alcuni strumenti acquisiti in tali corsi vengono applicati nell'istituto: ad esempio
inizia la somministrazione di questionari di customer satisfaction in concomitanza con la
chiusura dell'anno scolastico. Tale somministrazione viene effettuata a tappeto su tutti i
genitori, il personale docente e ATA, ed anche un campione di alunni.
Viene contemporaneamente creata in seno al Collegio Docenti una Commissione qualità
che elabora i dati, li pubblicizza al Collegio Docenti, al Consiglio di Istituto e sul sito della
scuola.
La commissione inizia anche ad elaborare dei protocolli per definire i processi di alcune
attività fondamentali per l'istituto, come l'inserimento degli alunni extracomunitari in
rete con altre scuole del territorio.
Il Dirigente Scolastico ed alcuni insegnanti partecipano in questi anni a due corsi di
formazione sul modello IFQM Scuola presso il Polo qualità di Milano.
Il Dirigente Scolastico partecipa anche al corso per valutatori dello stesso Polo Qualità.
Nel 2008/09 l'istituto partecipa al concorso nazionale “Premiamo i risultati” bandito dal
Ministero della Funzione Pubblica ed ottiene la site visita e l'ambita menzione “ per aver
attuato nel 2009 un piano di miglioramento che ha coinvolto diffusamente
l'organizzazione e gli stakeholder e raggiunto i risultati attesi”.
Al termine dell’anno scolastico 2009/10 il Collegio dei Docenti (del 30/06/10), in
fase di verifica del lavoro svolto dalle Commissioni, ha rilevato l’esigenza di rendere più
capillare la diffusione delle modalità di lavoro e delle informazioni raccolte dalla
Commissione Qualità che rischiava altrimenti di risultare in qualche modo una struttura
parallela, poco inerente al lavoro degli altri gruppi. Proprio nell’ottica di ottenere
elementi di innovazione e di miglioramento il Collegio dei Docenti nella seduta del
13/09/10 ha stabilito di costituire un comitato per l’autovalutazione supportato dal nuovo
Dirigente Scolastico, dalla DSGA, delle Figure Strumentali per la Qualità e per i rapporti
con il territorio (con funzione di referente per l’autovalutazione) che, utilizzando la
griglia CAF, procedesse a stendere il documento di partecipazione al Premio Qualità
PPAA 2010 e un gruppo di supporto per l’autovalutazione, coordinato dalla FS con delega
alla Qualità, formato da docenti con competenze e responsabilità nelle attività più
significative dell’IC, che, oltre a collaborare all’effettuazione dell’autovalutazione e
potessero poi trasmettere e diffondere efficacemente la politica della Qualità. Con
l’autovalutazione CAF si è potuto:
• tracciare una descrizione completa di tutti i fattori e di tutti i risultati raggiunti
dal nostro Istituto coinvolgendo tutto il personale e gli altri portatori d’interesse;
• identificare le principali aree di debolezza del servizio che eroghiamo e,
conseguentemente, definire e avviare le necessarie azioni di miglioramento.
• Ottenere un feedback puntuale e approfondito sulle performances dell’istituto
attraverso la valutazione condotta da valutatori qualificati del FORMEZ PA
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Nel corso dell’a. s. 2010-2011 un gruppo di insegnanti ha partecipato ad un corso di
aggiornamento su “Approccio per processi: documentare e misurare per migliorare”
tenuto dalla Dott.ssa Cordini.
Come positiva ricaduta di questa occasione di formazione, nel corso di questo anno
scolastico si procederà a mappare i processi chiave della nostra scuola e a
implementarne alcuni. Il lavoro per processi consentirà di misurare, con precisi
indicatori numerici, l’efficacia e l’efficienza delle principali attività e dei progetti
messi in atto dalla nostra organizzazione.
Nell’anno scolastico 2011/2012 il percorso qualità continua, una funzione strumentale
sta frequentando il corso per valutatori. Nel corso del corrente anno scolastico si
predisporranno appositi questionari per monitorare,valutare, riprogettare l’azione
didattica nel suo complesso.
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CONTINUITA’ EDUCATIVA
Il nostro Istituto sceglie in base alla propria storia e alla propria cultura percorsi
educativo-didattici che favoriscano la continuità pur rispettando la specificità dei diversi
ordini di scuola, come recita il Decreto Legislativo 53/59.
Continueranno ad operare le Commissioni Raccordo scuola dell’Infanzia/scuola
Primaria/scuola Secondaria di 1° grado, atte a concretizzare i momenti di continuità
pedagogica, curricolare ed organizzativa.
Inoltre i docenti delle stesse Commissioni si confronteranno su tematiche generali
dell’Istituto, relative alla continuità.
In particolare le Commissioni Raccordo si prefiggono le seguenti finalità:
1) Sviluppare la capacità di imparare a star bene con se stessi e con gli altri
2) Agevolare la nuova esperienza in modo sereno attraverso la conoscenza di persone e
ambiente
3) Favorire un percorso formativo organico e completo per gli alunni
4) Conoscere eventuali situazioni di disagio al fine di predisporre strategie per
contenerle
5) Favorire esperienze educativo - didattiche comuni tra i diversi ordini di scuola
6) Collaborare tra docenti
Per realizzare la continuità sono a disposizione tali strumenti:
• Formazione delle sezioni della scuola dell’Infanzia: sono previsti incontri fra
insegnanti scuola dell’Infanzia ed educatrici dell’Asilo-nido per scambio di
informazioni alla presenza della dottoressa Carbonero.
• Formazione delle classi prime scuola Primaria: ci si avvale del contributo della
pedagogista dell’Istituto che effettua lo screening dei futuri alunni delle classi prime
della scuola Primaria e, attraverso contatti con i colleghi dei paesi limitrofi, provvede
ad ottenere informazioni anche per gli alunni non residenti a Busto Garolfo. Le
insegnanti della scuola dell’Infanzia interessate, inoltre, forniscono un loro contributo
per la formazione delle prime stesse, attraverso colloqui con la Commissione e la
compilazione di una griglia di osservazione.
• Formazione delle classi prime scuola Secondaria di primo grado: i docenti della scuola
Primaria, in collaborazione con la pedagogista, danno informazioni sulla situazione egli
alunni e compilano una griglia di osservazione per la formazione delle classi prime nella
scuola Secondaria di primo grado. I dati sono integrati dai risultati delle prove
d’ingresso somministrate agli alunni di quinta dagli insegnanti della scuola Secondaria.
• Incontri periodici fra le insegnanti: le Commissioni Raccordo effettuano incontri
periodici che, oltre a favorire il passaggio di informazioni, servono a progettare
attività di collegamento fra i diversi ordini di scuola, a individuare elementi valutativi
comuni, a individuare nuovi strumenti per il passaggio informazioni tra i diversi ordini
di scuola, a favorire il passaggio di informazioni dalle educatrici del “Mondo Bambino”
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•
e dell’asilo nido.
Eventuali incontri, ad anno scolastico iniziato, tra le insegnanti della scuola
dell’Infanzia e insegnanti delle classi prime della scuola Primaria per uno scambio di
strategie da attuare in favore degli alunni problematici.
Per favorire un inizio più sereno e graduale e per garantire una più attenta e accurata
osservazione da parte degli insegnanti di classe, sono state effettuate le seguenti
iniziative:
• Progetto “Primi giorni” (scuola dell’Infanzia): inserimento graduale per i nuovi
iscritti e riduzione oraria per la prima settimana di scuola per i bambini già
frequentanti (8,20 – 13,20)
• Riduzione oraria per la prima settimana di scuola per gli alunni della classe prima
della scuola Primaria
• Attività alternative (scuola Secondaria di primo grado)
Per favorire il Raccordo tra i diversi ordini di scuola, si continueranno i progetti comuni e
si effettueranno incontri raccordo/tutoraggio:
• tra alunni delle classi quinte della scuola Primaria e i bambini di 5 anni della scuola
dell’Infanzia S. Luigi Gonzaga
• ragazzi delle classi prime scuola Secondaria e bambini di 4 e 5 anni della scuola
dell’Infanzia Madre Teresa di Calcutta
• ragazzi delle classi 5^ della scuola Primaria saranno invitati ad incontrare gli allievi
della scuola Secondaria di I grado durante la giornata di scuola aperta.
Al fine di garantire la continuità del percorso formativo, gli alunni dell’ultimo anno delle
scuole dell’Infanzia privata e statale e quelli delle classi prime e quinte della scuola
Primaria, sono coinvolti nel PROGETTO LABORATORIO.
Il principio guida nella formazione delle classi prime nella scuola secondaria di primo
grado è il fatto che queste debbano essere fra loro omogenee nell’eterogeneità della
composizione interna e nella individuale capacità di resa. A questo scopo vengono raccolte
informazioni sui futuri alunni, lavorando in collaborazione con i docenti della scuola
Primaria le cui classi in uscita vengono monitorate per individuare livelli di conoscenza ed
abilità e gli eventuali problemi di apprendimento attraverso la compilazione di apposite
griglie. Ulteriori criteri vengono di volta in volta stabiliti, in attuazione dell’art. 3 del DPR
31 maggio 1974 n.° 417, dalle componenti del Consiglio di Istituto.
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INTEGRAZIONE/INCLUSIONE ALUNNI STRANIERI
La Scuola sviluppa comportamenti di vita positivi, quali la valorizzazione di sé, il rapporto
con gli altri e il giusto inserimento nella comunità sociale. Pertanto si ritiene che la
Scuola debba creare le condizioni di pari opportunità offrendo servizi adeguati ai bisogni
di chi è individualmente e/o socialmente svantaggiato. Per questo motivo il trattamento
dello svantaggio deve essere un impegno prioritario da assumere già nella scuola
dell’Infanzia e proseguire nei successivi cicli scolastici. La presenza nella scuola di alunni
di etnie e religioni diverse rappresenta un contributo importante ed una educazione
aperta e multiculturale, finalizzata alla conoscenza e al confronto di culture. Il nostro
Istituto affronta tali problematiche predisponendo due progetti, uno in rete tra scuole
per l’accoglienza degli alunni stranieri e delle loro famiglie, uno per l’alfabetizzazione di
alunni non italofoni o in situazioni di svantaggio culturale.
Nella scuola Primaria e nella scuola Secondaria di 1° grado, per facilitare l’inserimento dei
bambini/ragazzi stranieri, la Commissione Inclusione e Integrazione, verifica la
situazione di partenza dei nuovi arrivati, così da integrarli nella classe più idonea,
tenendo presente l’età dell’alunno.
L’iter di lavoro che viene proposto quest’anno è il seguente:
• contatti con il nuovo alunno e la famiglia per uno scambio di informazioni;
• osservazione dell’alunno per una settimana:
- visita alla scuola
- somministrazione di prove d’ingresso graduate
- coinvolgimento dell’alunno in momenti significativi all’interno della scuola;
• tabulazione delle prove e relazione al D. S. che inserirà l’alunno nella classe più idonea;
• passaggio delle informazioni raccolte alle insegnanti della classe interessata;
• attività di alfabetizzazione durante il primo mese di inserimento in classe (3-4 ore
settimanali);
• inserimento dell’alunno nel Progetto Alfabetizzando;
• monitoraggio dell’inserimento e dell’apprendimento dell’alunno nel corso dell’anno.
• certificato delle competenze in uscita per alunni non italofoni di classe quinta (D.P.R.
122/09)
(Per le procedure si fa riferimento ai documenti giacenti in ogni plesso).
Per quanto riguarda gli alunni in situazione di svantaggio, la Commissione ha fissato i
seguenti criteri per l’inserimento nel Progetto:
• alunni che presentano gravi difficoltà a livello di apprendimento, che necessitano di
esercitazioni individualizzate e facilitate
• alunni con disturbi relazionali e comportamentali, che traggono vantaggio dalla
vicinanza dell’adulto
La situazione dei singoli alunni sarà certificata dalla psicopedagogista dell’Istituto.
Saranno perciò allestiti laboratori di lingua, di matematica e di studio, dove gli alunni,
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raggruppati secondo le difficoltà di apprendimento, saranno seguiti da insegnanti
facilitatori volontari e da mediatori interculturali (alunni stranieri).
I laboratori saranno così strutturati:
• lingua livello 0 (alunni stranieri di nuovo inserimento)
• lingua/matematica livello I (alunni stranieri/ svantaggiati che necessitano di
programmazione individualizzata)
• studio (alunni stranieri /svantaggiati che necessitano di testi semplificati per lo
studio)
Le attività saranno programmate e svolte dagli insegnanti facilitatori/mediatori in
collaborazione con le insegnanti dei team interessati, con incontri almeno bimestrali.
Verifica e valutazione
Durante gli incontri di verifica quadrimestrale saranno invitati tutti gli operatori
scolastici coinvolti nei progetti al fine di valutare l’iter di lavoro e apportare eventuali
modifiche.
I momenti di verifica e di valutazione dei progetti sono i seguenti:
1) Osservazione diretta degli insegnanti facilitatori e del team.
2) Verifiche tramite griglia.
3) Incontri di programmazione tra il team di classe e il team di accoglienza.
4) Relazione intermedia e conclusiva della Commissione intercultura.
Nella scuola Secondaria di primo grado gli allievi stranieri arrivano in gran parte
già scolarizzati. Per un eventuale ingresso di prima alfabetizzazione culturale, si fa
riferimento alle procedure già citate, adeguandole al tempo della Scuola Secondaria di I
grado.
Per gli alunni in situazione di svantaggio si fa ricorso al monte ore che ogni insegnante ha
come recupero orario o ad ore eccedenti inserite in un progetto motivazionale che mira al
recupero delle abilità di base e dell’interesse per lo studio.
Progetto per il recupero delle abilità e delle motivazioni
Scuola Secondaria di primo grado
Il progetto di recupero delle motivazioni e delle abilità di base, si rivolge a quei
ragazzi che faticano in modo evidente a seguire l’attività scolastica per oggettive
difficoltà d’apprendimento o per mancanza di personale motivazione all’impegno
scolastico. E’ attuato nella scuola dall’anno scolastico 2003/04 e progressivamente si
sono dedicate a queste attività risorse sempre maggiori. Nel corrente anno scolastico,
oltre al recupero delle abilità sono state previste attività di potenziamento e
consolidamento delle abilità/competenze, finalizzate alla preparazione all’Esame di Stato
.Tali attività sono destinate ad allievi più fragili e demotivati.
OBIETTIVI:
1) Recuperare alcune parti del programma che permettano ai ragazzi di reinserirsi
gradualmente nel lavoro della classe.
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2) Individuare metodologie d’apprendimento consone alle esigenze di singoli alunni in
difficoltà per particolari problemi o per cumulo di lacune nella preparazione di
base.
3) Creare le condizioni per stimolare relazioni positive, di dialogo, con l’adulto
educatore e con i coetanei.
4) Guidare gli alunni inseriti nel progetto alla preparazione di lavori individualizzati o
di verifiche da effettuare in classe, davanti ai compagni, che possano risultare un
successo scolastico personale e incentivare quindi la motivazione.
5) Per gli alunni delle classi terze, sviluppare alcuni contenuti interdisciplinari che
facciano da base per un dignitoso colloquio d’esame.
Il progetto si articola su momenti e modalità d’intervento diversificati e
predisposti specificamente per ogni situazione. E’ compito di ogni Consiglio di Classe
rilevare i bisogni degli alunni in difficoltà e indirizzarli verso il tipo d’intervento ritenuto
più adeguato tra quelli messi a disposizione dal progetto. La figura strumentale, ha il
compito di ottimizzare le risorse sulla base delle esigenze espresse dai Consigli di Classe
e di permettere la massima collaborazione e il coordinamento anche con le risorse
esterne alla scuola.
- Attività svolte durante le ore curriculari della mattina: Grazie alle ore di ulteriore
impegno didattico destinate dal fondo dell’Istituzione al progetto e a quelle di recupero
della flessibilità oraria, si ricavano momenti d’insegnamento individualizzato o per piccoli
gruppi. Questo tipo d’intervento è generalmente destinato ai ragazzi che presentano le
maggiori difficoltà anche per quanto riguarda la motivazione. Le attività vengono
programmate in base ai bisogni rilevati dal Consiglio di Classe e vanno dal recupero di
contenuti e abilità, alla realizzazione di particolari elaborati che possano valorizzare le
capacità e le attitudini del ragazzo. L’intervento si articola in moduli di lavoro predisposti
specificamente per ogni situazione e si svolgono nelle ore curriculari anche al di fuori
della classe. I contenuti sviluppati, o gli elaborati realizzati, vengono poi riportati in
classe sotto forma di verifica orale o scritta o come presentazione ai compagni del
proprio lavoro. In questo modo, dopo averli guidati individualmente, si cercheranno le
metodologie d’apprendimento più consone alle esigenze di ognuno di questi alunni e di
recuperare alcune parti del programma che permettano agli alunni beneficiari del
progetto, di inserirsi gradualmente in modo più attivo e positivo nel lavoro di classe,
raggiungendo anche qualche personale successo scolastico che incentivi la motivazione.
Queste risorse permettono però solo interventi più discontinui e quindi meno incisivi. Ad
ogni modo, anche in questo caso, ogni Consiglio di classe è chiamato a predisporre il tipo
di intervento che sarà poi effettuato dai docenti di quel corso, non impegnati nelle
supplenze.
Il “Punto Studio”, spazio creato dall’Amministrazione Comunale, è parte integrante del
progetto di recupero, è attivo per tre pomeriggi settimanali con incontri di tre ore
17
ciascuno dalle ore 14,30 alle ore 17,30. Ne usufruiscono un discreto gruppo di alunni,
individuati, consigliati e indirizzati dai Consigli di classe. Il lavoro si svolge in piccoli
gruppi di alunni, seguiti ognuno da un educatore.
Le attività da svolgere sono decise in stretta collaborazione con i docenti della classe e
vanno da attività di recupero personalizzato, al consolidamento del metodo di studio, al
semplice aiuto nei compiti domestici. Il compito di tenere stretti contatti tra i docenti e
gli educatori è affidato alla figura strumentale.
L’altro spazio dell’Amministrazione Comunale, denominato “Centro Azzurro” è invece
destinato a favorire la socialità e l’aspetto relazionale. E’ aperto a tutti i ragazzi in orari
diversi da quelli del “Punto studio” e propone attività ludiche e sportive. Accedono al
servizio, in particolare, i ragazzi inviati dai sevizi sociali del Comune.
DURATA:
La verifica dei risultati ottenuti viene effettuata con cadenza bimestrale dai Consigli di
classe, per valutare la correttezza delle strategie e ottimizzare i successivi interventi.
FASI OPERATIVE:
1) Individuazione dei bisogni degli alunni da parte dei Consigli di classe
2) Predisposizione di moduli d’intervento personalizzati
3) Svolgimento delle attività programmate
4) Verifica, con cadenza bimestrale, nei Consigli di classe
5) Ottimizzazione dell’intervento, dove necessario
RISORSE UMANE:
- I docenti disponibili ad effettuare ore di ulteriore impegno didattico e/o di recupero
orario relativo al progetto di flessibilità oraria.
- I docenti di Lettere ed Educazione tecnica con ore a disposizione nell’orario
settimanale.
- La figura strumentale con delega ai rapporti con l’esterno.
- Il personale ausiliario per l’assistenza nei pomeriggi di sportello.
- Gli educatori del “Punto Studio” e del “Centro Azzurro”.
18
INTEGRAZIONE/INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
LINEE GUIDA SULL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA,
MIUR prot. 4274 del 4 AGOSTO 2009
In base alla legislazione vigente ( L.104 5/2/92- C.M. 199 28/7/79- C.M. 250 3/9/85 )
tutti gli insegnanti sono corresponsabili del processo di integrazione/inclusione, in
collaborazione con la psicopedagogista del Comune, con gli operatori socio-sanitari
presenti sul territorio (psicologo, assistente sanitario, logopedista, fisioterapista,
neuropsichiatria) e con il coinvolgimento degli Enti locali.
In tale processo la famiglia riveste un ruolo molto importante e contribuisce alla buona
riuscita del progetto educativo, a condizione che vi sia una reale condivisione degli intenti
e degli obiettivi con tutti gli operatori coinvolti. A tal fine, è stato istituito il gruppo
GLHI composto dagli insegnanti di sostegno, da alcuni docenti di classe, dal Presidente
del Consiglio d’Istituto e da un genitore di un alunno diversamente abile.
Nell’istituto sono presenti n.° 51 alunni diversamente abili, affidati a n.° 19 docenti di
sostegno.
Ruolo dell’insegnante di sostegno
L’insegnante di sostegno rappresenta:
• Una risorsa importante non solo per il bambino/ragazzo diversamente abile, ma per
l’intera classe, poiché contribuisce in maniera importante a progettare interventi
individualizzati e curricolari.
• Una figura di continuità che garantisce un efficace passaggio d’informazioni rispetto
ai percorsi educativi progettati in passato.
• Una figura di riferimento per gli alunni, che assume una valenza affettiva importante
all’interno del sistema scolastico.
Impianto organizzativo
La programmazione e, in particolare, la progettazione didattica devono tener conto a
priori della presenza dell’alunno diversamente abile, prediligendo scelte metodologiche
integranti.
La progettazione del percorso deve essere collegiale, corresponsabile e prevedere
diversi momenti di:
• osservazione dell’alunno;
• individuazione delle aree potenziali di sviluppo;
• organizzazione del lavoro individualizzato, per gruppi e collettivo;
• progetti innovativi per migliorare la qualità dell’insegnamento;
• verifica e valutazione sistematica sia dell’attività integrante, svolta prevalentemente
nella classe d’inserimento, sia delle abilità sviluppate dall’alunno, intese come
valutazione del percorso e non della performance.
Le riunioni dell’équipe psico-pedagogica sono due: una iniziale e una finale. In accordo con
gli operatori si possono prevedere altre riunioni intermedie in casi particolarmente
19
problematici, individuando, di volta in volta, le soluzioni più idonee.
L’obiettivo delle riunioni è molteplice:
• fornire una consulenza specialistica da parte di ogni operatore;
• fornire delle concrete indicazioni operative;
• programmare un intervento educativo e didattico, rispettoso delle peculiari esigenze
dell’alunno e, contemporaneamente, finalizzato al miglioramento delle abilità sociali,
al loro potenziamento e allo sviluppo degli apprendimenti, anche nei periodi in cui non
è prevista la presenza in classe. Tali interventi si realizzano con la collaborazione
dei servizi operanti sul territorio. La programmazione comune tra docenti coinvolti
per le attività di sostegno è una garanzia di tutela del diritto allo studio. La
documentazione relativa alla programmazione integrata viene comunicata alle
famiglie per consentire loro la conoscenza del percorso educativo e formativo
pianificato. La documentazione riguardante l’alunno con disabilità assume una valenza
di rilievo quando lo stesso passa da un ordine di istruzione a quello successivo. Tale
documentazione dovrà essere completa e sufficientemente articolata per consentire
all’istituzione scolastica che prende in carico l’alunno, di progettare adeguatamente i
propri interventi. Spesso è proprio la carenza documentale che può rallentare il
raggiungimento del successo formativo.
Eventuali nuovi casi di difficoltà di apprendimento e/o di comportamento saranno
tempestivamente segnalati alla psicopedagogista e al Dirigente Scolastico.
20
Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici di
apprendimento (DSA)
LEGGE N.° 170 DEL 8
/10/2010,
DM 5669 DEL 12/07/2011
In base alla legge n.° 170 del 8 /10/2010, al successivo DM 5669 del 12/07/2011 ed alle
relative Linee Guida allegate, l’Istituto Comprensivo Tarra ha messo a punto delle
Indicazioni per realizzare interventi didattici personalizzati ed individualizzati, nonché
per disporre l'utilizzo
degli strumenti compensativi e per applicare le misure
dispensative, affinché gli alunni con DSA possano raggiungere il pieno successo
formativo.

L’Istituto ha predisposto,(come previsto dall’ art.3 comma 3 Legge 170/2010), un
modulo per comunicare alle famiglie le osservazioni rilevate dagli insegnanti e per
invitarle a svolgere ulteriori verifiche nei centri UONPIA.
 I docenti dell’Istituto hanno seguito un corso di formazione sui disturbi specifici di
apprendimento, per conoscere ed approfondire le tematiche relative alla dislessia,
disortografia e disgrafia, discalculia, comorbilità. Il corso era finalizzato ad acquisire
le competenze per individuare precocemente i segnali del disturbo e la conseguente
capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate.
(Art.4 comma 1 della Legge 170/2010)
 L’Istituto ha predisposto, come indicato dall'art 5 comma 1 del DM 5669 12/07/2011,
un modello di Piano Didattico Personalizzato, elaborato sulla base del formato
proposto dal Miur. Il Piano Didattico Personalizzato è uno strumento per
documentare, formalizzare e condividere con le famiglie le modalità didattiche, gli
strumenti compensativi, le misure dispensative e le modalità di valutazione da
adottare.
Può essere rilasciata copia di tale documento alle famiglie che ne fanno richiesta
scritta.
 Il collegio Docenti ha individuato un referente di Istituto nella persona della
prof.ssa Balti ed una commissione per l’area DSA con i seguenti compiti (indicati
dalle Linee Guida del DM 5669 12/07/2011) :
 fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti;
 fornire indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine
di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato;
 collaborare, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei
problemi nella classe con alunni con DSA;
 offrire supporto ai colleghi in merito a specifici materiali didattici e di
valutazione;
 curare la dotazione bibliografica ed i sussidi all’interno dell’Istituto;
 diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica o di
aggiornamento;
21
 fornire informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali
poter fare riferimento per le tematiche in oggetto;
 fornire informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di
buone pratiche in tema di DSA;
 fungere da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti (se maggiorenni), operatori
dei servizi sanitari, EE.LL. ed agenzie formative accreditate nel territorio;
 informare eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA.
 promuovere lo sviluppo delle competenze dei colleghi docenti, ponendo altresì
attenzione a che non si determini alcun meccanismo di “delega” né alcuna forma di
deresponsabilizzazione, ma operando per sostenere la “presa in carico” dell’alunno
e dello studente con DSA da parte dell’insegnante di classe.
 L'Istituto seguendo le indicazione del art.6 comma 2 del DM 5669 del 12/07/2011
” adotta modalità valutative che consentono all’alunno con DSA di dimostrare
effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di
misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione
da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di
strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei
contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria.”
 L'Istituto come indicato nell'articolo 6 comma 4 del DM 5669 del 12/07/2011 “
attua ogni strategia didattica per consentire ad alunni con DSA l'apprendimento
delle lingue straniere, privilegiando l'espressione orale, nonché ricorrendo agli
strumenti compensativi ed alle misure dispensative più opportune”
E' possibile in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni
previste all’Art. 6 comma 5 del DM 5669 del 12/07/2011
“dispensare alunni e studenti dalle prestazioni scritte in lingua straniera in corso d’anno
scolastico e in sede di esami di Stato, nel caso in cui ricorrano tutte le condizioni di
seguito elencate:
 certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita
richiesta di dispensa dalle prove scritte;
 richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla
famiglia ;
 approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma
temporanea o permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla
base delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica
.In sede di esame di Stato, modalità e contenuti delle prove orali – sostitutive delle
prove scritte – sono stabiliti dalle Commissioni,sulla base della documentazione fornita
dai consigli di classe.”
L'esonero dall'insegnamento delle lingue straniere è previsto solo nei casi in cui
sussistano le condizioni citate nell'art.6 comma 6 del DM 5669 del 12/07/2011”Solo in
casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri
22
disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l’alunno o lo studente possono –
su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio di classe - essere
esonerati dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico
differenziato.”
 L’Istituto ha formulato dei criteri per lo svolgimento delle prove scritte ed orali per
l'esame di Stato a conclusione del Primo ciclo d'istruzione per la Valutazione dei Dsa :
o Per l’esame di stato della Scuola Secondaria di I Grado, è necessario predisporre
da parte del Consiglio di Classe apposita relazione, nella quale si illustri la
situazione dell’alunno a partire dalla diagnosi, le personalizzazioni, nonché gli
strumenti compensativi e dispensativi utilizzati e necessari per l’espletamento
delle prove;la predetta relazione, da tutelare ai sensi della normativa relativa al
trattamento dei dati riservati e sensibili, va presentata alla commissione d’esame;
o Si useranno le misure dispensative e gli strumenti compensativi anche in sede di
esame, come indicato dal Art 6 comma 3 DM 5669 del 12/07/2011
o Le verifiche in occasione degli esami debbono corrispondere a quelle già utilizzate
in corso d'anno, affinché l'alunno non si trovi di fronte a novità che rischino di
confonderlo piuttosto che aiutarlo;
o La Commissione d'Esame, sulla base del disturbo specifico, riserva ai candidati
tempi più lunghi di quelli ordinari ( art.6 comma 3 DM 5669 del 12/07/2011). In
assenza di indici più precisi, una quota del 30% in più, appare un tempo ragionevole.
o La Commissione d’Esame predispone le prove scritte, in formato digitale leggibile
con sintetizzatore vocale oppure con lettura ad alta voce da parte dei docenti
delle prove
o La Commissione d'Esame adotta criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti
piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, che in fase di colloquio,anche con
riferimento alle prove nazionali INVALSI previste per gli esami di Stato.( art 6
comma 3 DM 5669 del 12/07/2011).
o Per le prove nazionali INVALSI viene richiesta una versione informatizzata della
prova per i candidati con disturbo specifico di apprendimento (nel caso non venga
fornito il formato digitale la Commissione d'Esame predispone la scansione della
prova ).
o Per quanto concerne la compilazione del Certificato delle Competenze la
Commissione d'esame terrà conto delle caratteristiche e delle abilità dell’allievo
con DSA
o Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle
modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.(D.P.R.122 del
22/6/2009).
23
CONTINUITA’ SCUOLA - FAMIGLIA
Una scuola che si propone come servizio pubblico deve tenere conto delle richieste della
propria utenza, sollecitando e accogliendo le eventuali proposte. L’alunno, accompagnato
dalla famiglia e dagli insegnanti, si impegna a raggiungere gradualmente autonomia e
responsabilità.
E’
•
•
•
•
competenza della scuola dell’infanzia e primaria:
presentare le proposte educative e didattiche
fornire in merito ad esse informazioni chiare e comprensibili
valutare l’efficacia delle proposte
rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro
progredire in ambito disciplinare e sociale
• individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti diversamente abili,
o in condizioni di svantaggio, disagio, difficoltà
• integrare alunni di diversa cultura
• indicare le modalità organizzative
I genitori si impegnano a:
• condividere con la scuola “valori educativi” e il rispetto reciproco
• partecipare alle riunioni autorizzate e a quelle degli Organi Collegiali per poter
esprimere pareri e proposte
• partecipare ai colloqui con i docenti
Si esercitano questi diritti - doveri mediante la partecipazione a:
assemblee di classe e di sezione, luogo privilegiato per la costruzione di un valore
comune e condiviso;
consigli di interclasse e di intersezione, momenti che rispondono alle esigenze di
dibattito, di proposte e di confronto;
colloqui individuali, a cui si attribuisce una funzione primaria per la raccolta di
tutte le conoscenze necessarie per:
• comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socio –
relazionale e gli apprendimenti del bambino;
• costruire, con la famiglia, possibili itinerari per il superamento delle difficoltà.
Per la scuola secondaria di primo grado il processo formativo coinvolge l’intero consiglio
di classe, la classe, gli Organi dell’Istituto, i genitori, gli Enti esterni preposti o
interessati al servizio scolastico.
Sulla base del percorso personalizzato, elaborato nell’ambito ed in coerenza con gli
obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali,
l’allievo deve conoscere:
- gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;
- il percorso per raggiungerli;
24
il
il
-
le fasi del suo curricolo;
docente deve:
esprimere la propria offerta formativa;
motivare il proprio intervento didattico;
esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione;
genitore deve:
conoscere l’offerta formativa;
conoscere e sottoscrivere il regolamento d’Istituto e il patto di corresponsabilità;
esprimere pareri e proposte;
collaborare nelle attività.
L’Istituto garantisce la tutela dei dati acquisiti, in base alle vigenti disposizioni emanate
dalla legge 196/2003 sulla Privacy.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ - SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola si impegna a:
• accogliere i bambini in un ambiente sereno e in un contesto di cura, di relazioni positive
per favorire l’apprendimento;
• favorire il processo di formazione di ciascun bambino, dal punto di vista cognitivo e
affettivo, attraverso l’esplorazione, l’esperienza, l’attività ludica;
• promuovere lo sviluppo dell’identità e dell’autonomia, proponendo attività che conducano il
bambino a star bene con se stesso e con gli altri;
• promuovere le regole di rispetto verso i compagni e le attrezzature;
• favorire la piena integrazione degli alunni diversamente abili, valorizzando le specifiche
potenzialità;
• promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri
• mantenere un costante e sistematico confronto con la famiglia, per fornire informazioni
relative al percorso formativo e per risolvere eventuali problematiche.
La famiglia si impegna a:
• conoscere il regolamento della scuola, in particolare: favorire la frequenza, informarsi
sulle attività svolte dai propri figli, rispettare l’orario, fornire il materiale richiesto;
• instaurare un clima positivo di dialogo e un atteggiamento di collaborazione con i docenti;
• partecipare attivamente agli incontri scuola-famiglia.
25
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Si avrà cura di:
illustrare alle famiglie caratteristiche e modalità di funzionamento del servizio
offerto
• comunicare proposte di iniziative e chiedere i pareri in merito per procedere alla fase
organizzativa
• raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio utilizzando:
• incontri periodici (Intersezione, Interclasse, Consiglio di Classe)
• stampati
• comunicazioni scritte
• accesso al sito internet: www.icstarra.gov.it
Nelle Assemblee di classe, nelle Interclassi ed Intersezioni e nei Consigli di classe con i
genitori si dovranno illustrare in modo chiaro le attività predisposte, quelle svolte e
quelle da realizzare in futuro, sottolineando le eventuali modifiche in itinere.
Al fine di una realizzazione costruttiva dei Progetti si ricorda che le Interclassi, le
Intersezioni, le Assemblee e i Consigli di classe con i genitori sono luoghi propositivi e di
confronto.
L’istituzione scolastica valuta ed accoglie eventuali segnalazioni relative a disfunzioni,
allo scopo di migliorare la qualità dei servizi erogati. Tali segnalazioni possono essere
espresse in forma scritta, via fax o via e-mail e devono contenere generalità, indirizzo e
reperibilità del proponente.
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata una
rilevazione mediante questionari opportunamente predisposti.
•
FUNZIONI STRUMENTALI
Rapporto con enti presenti sul territorio
Servizi agli alunni
Nuove tecnologie –sito Web dell’Istituto
Didattica e nuove tecnologie: supporto alla didattica per l'innovazione tecnologica per
alunni e docenti
Didattica e nuove tecnologie: supporto alla didattica per l'innovazione tecnologica per
alunni e docenti
Integrazione e inclusione alunni stranieri e diversamente abili
Approvato dal collegio docenti il 10 novembre 2011
26
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
Staff: Dirigente Scolastico, Coordinatori di plesso, n.° 2 Collaboratori del Dirigente
Scolastico, Funzioni Strumentali e referenti delle Commissioni Autonomia, Raccordo.
Lo staff si riunisce ogni due mesi con lo scopo di valutare, adattare e migliorare le
attività connesse con la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa
• Referenti: docenti responsabili delle singole Commissioni che hanno il compito di
coordinare l’attività e di informare il Collegio Docenti sul lavoro svolto.
• Commissioni
1. Raccordo Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria /Secondaria di I° grado: riflettono
sulle strategie di intervento e promuovono iniziative per la continuità del percorso
formativo dell’alunno
2. Sicurezza: promuove iniziative per sensibilizzare e diffonde la cultura della
prevenzione in materia di sicurezza; all’interno di ogni plesso si effettuano
annualmente due evacuazioni in collaborazione con la Protezione Civile
3. Intercultura ,inclusione/ integrazione: promuove iniziative che favoriscano
l’integrazione degli alunni stranieri e non
4. Accoglienza: verifica le conoscenze degli alunni stranieri nuovi arrivati e i neo
iscritti delle classi prime
5. Gruppo per l’autovalutazione: GAV
6. Elettorale: si occupa delle procedure relative al rinnovo degli Organi Collegiali
7. Mensa: controlla che il servizio mensa funzioni nel migliore dei modi, tenendo
contatti con i genitori, l’Amministrazione Comunale e la ditta appaltatrice.
8. GLHI: coordina e promuove con l’A.S.L. la stesura e la verifica del PEI degli alunni
diversamente abili e predispone la loro inclusione nella scuola.
9. DSA: realizza interventi didattici personalizzati ed individualizzati per alunni con
disturbi specifici di apprendimento
10.Autonomia: si preoccupa di migliorare l’organizzazione didattica e organizzativa
11.Valutazione: valuta gli insegnanti neo assunti che hanno effettuato il corso di
formazione
12.Adottiamoci
13.Organizzazione orario flessibile
14.Certificazione classi terze per lingua inglese TIE
15.Uscite didattiche
16.Coordinamento attività di recupero
17.Attività teatrali
18.Attività sportiva
19.Videoteca/archiviazione materiali
20.Educazione alla salute
21.Orientamento
22.Corso per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori
•
27
(Patentino)
23.Orario
24.Area Verde: realizzazione dell’Hortus conclusus
25.Scommettiamo sul volontariato
26.Invalsi
27.laboratori: di cucina e di pasticceria per recupero motivazionale-potenziamento
alunni
28
29
FUNZIONIGRAMMA
Denominazione
Principali Funzioni
D. S.
Dirige, coordina e promuove le principali attività dell’I.C.S.
COLLABORATORE VICARIO
Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza o di
impedimento. Svolge le seguenti attività:
- cura i rapporti con gli alunni e le famiglie in assenza del
D.S.
- collabora
costantemente con il D.S. attraverso
l’informazione e la cooperazione nella ricerca delle
soluzioni.
SECONDO COLLABORATORE del
D. S. , COORDINATORE DELLE TRE
SCUOLE PRIMARIE
Coordina le attività nelle Scuole primarie: Tarra, FerrazziCova, Don Mentasti , svolge le seguenti attività:
- cura i rapporti con gli alunni e le famiglie in assenza del
D.S.
- collabora costantemente con il D.S. attraverso
l’informazione e la cooperazione nella ricerca delle
soluzioni. Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua
assenza o impedimento.
COORDINATORI di PLESSO
Hanno funzioni organizzative nei seguenti ambiti: orari,
presenze/assenze docenti, accoglienza nuovi insegnanti. Sono
referenti per gli altri docenti e con i collaboratori scolastici.
FUNZIONI STRUMENTALI
Curano il rapporto con enti presenti sul territorio, le attività
inerenti la qualità, le nuove tecnologie (gestione aula
informatica), l’intercultura, l’integrazione della disabilità per
promuovere la scuola dell’inclusione.
REFERENTE SICUREZZA
Svolge i seguenti compiti:
− Provvedere ad individuare i fattori a rischio, valutare i
rischi, individuare le misure per la sicurezza e la salubrità
degli ambienti di lavoro
− Elaborare le misure preventive e protettive, i sistemi di
controllo relativi, le procedure di sicurezza
− Proporre il programma di informazione e formazione
Fornire l’informativa specifica ai lavoratori sui rischi
potenziali, le misure di prevenzione adottate o da adottare.
COLLABORATORI SCOLASTICI
Addetti ai servizi generali della scuola con il compito di
accoglienza e sorveglianza degli alunni e del pubblico; di
collaborazione con i docenti; di sorveglianza generica sui locali
scolastici.
CONSIGLIO di ISTITUTO
Composto dal D.S.,8 insegnanti, 8 genitori (1 con funzione di
Presidente), 2 collaboratori scolastici:
− Delibera i regolamenti interni dell’Istituto
30
Adotta il POF
Delibera l’acquisto, il rinnovo e la conservazione di
attrezzature e sussidi.
Composto da tutti i docenti, ha potere deliberante in materia
di funzionamento didattico, delibera l’adozione dei libri di
testo, promuove e adotta iniziative di sperimentazione e di
aggiornamento,
stabilisce
criteri
generali
relativi
all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle attività
scolastiche. Si articola al proprio interno con i collegi dei
docenti per ordine di scuola, commissioni e referenti.
−
−
COLLEGIO DOCENTI
STAFF
Composto dai Collaboratori, dalle F.S., dai Coordinatori di
plesso, collabora con il DS per la gestione organizzativa e
didattica.
CONSIGLIO di CLASSE,
INTERCLASSE, INTERSEZIONE
Composto da docenti e/o genitori: formula al Collegio docenti
proposte in ordine all’azione educativa e didattica ed a
iniziative di sperimentazione.
Con la sola presenza dei docenti: realizzazione coordinamento
didattico, programmazione, valutazione
Con la presenza anche dei genitori: attività para-extra
scolastiche, informazione sull’andamento del lavoro comune.
PRESIDENTI di INTERSEZIONE
Scuola dell’Infanzia
Coordinano le attività e l’organizzazione delle intersezioni,
presiedono l’intersezione docenti e l’intersezione genitori.
PRESIDENTI di INTERCLASSE
Scuola Primaria
Coordinano le attività e l’organizzazione delle interclassi
(orari, incontri), presiedono l’Interclasse docenti e
l’Interclasse genitori.
COORDINATORI di CLASSE
Scuola Secondaria di I grado
Costruiscono il progetto di classe, verificano le combinazioni
tra le varie discipline, coordinano la programmazione, curano il
monitoraggio dei progetti in corso, parlano con gli operatori e
con i genitori a nome del Consiglio di Classe.
COMMISSIONI
Formulano proposte al Collegio docenti o al Consiglio di
Istituto in relazione all’ambito di appartenenza.
Legenda
− DS
− DGSA
− FS
Dirigente Scolastico
Direttore Generale Servizi Amministrativi
Funzioni Strumentali
31
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
L’aggiornamento è un diritto-dovere del personale scolastico poiché strumento
privilegiato per adeguare l’esercizio della funzione docente alle nuove prospettive
culturali e per rispondere ai problemi di una società in continua evoluzione.
I criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento che si realizzano nell’Istituto
sono i seguenti:
• l’aggiornamento è finalizzato all’arricchimento professionale in relazione alle
modifiche di ordinamento previste dalle normative vigenti in materia, ai metodi e
all’organizzazione dell’insegnare, all’integrazione delle tecnologie nella didattica e alla
valutazione degli esiti formativi;
• le attività tendono a valorizzare in senso formativo il lavoro collegiale degli
insegnanti;
• le proposte sono rivolte sia agli insegnanti della scuola dell’Infanzia e Primaria, sia ai
docenti della scuola Secondaria di primo grado, e fruibili anche in rete, allo scopo di
promuovere e consolidare la condivisione della progettazione didattica.
Corsi vari proposti durante l’anno scolastico, privilegiando tematiche inerenti agli
aggiornamenti didattici di taglio metodologico-disciplinare.
32
RELAZIONE SICUREZZA
Per la stesura della “ Relazione Sicurezza “ si sono acquisiti i dati relativi a :
• Ambiente
• Rischi
• Risorse
• Procedure di Evacuazione
• Planimetrie
Si procederà inoltre ad organizzare e gestire :
• Informazione e formazione
• Prevenzione del rischio
• Educazione alla Sicurezza
Il Dirigente Scolastico e le insegnanti della Commissione Sicurezza si adopereranno
affinché avvenga una adeguata programmazione e pianificazione degli interventi idonei a
fronteggiare le situazioni di pericolo per limitare i danni alle persone e alle cose.
Con il coinvolgimento e la collaborazione di tutte le persone che vivono e lavorano nella
scuola è indispensabile predisporre e mantenere efficiente il sistema di sicurezza.
Si lavorerà in stretta collaborazione con i volontari della Protezione Civile e con
l’Amministrazione Comunale di Busto Garolfo.
Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo si avvarrà, della consulenza
della ditta “Frareg” specializzata nella sicurezza degli ambienti che aggiornerà tramite
un regolare contratto l’intera mappa rischi ( scadenza contratto 31-12-11 ).
AMBIENTE
ISITUTO COMPRENSIVO STATALE TARRA
Via Correggio 80
L’Istituto Comprensivo “ TARRA “ è articolato sui seguenti plessi scolastici::
•
•
•
•
•
•
Scuola dell’Infanzia “Madre Teresa di Calcutta “, Piazzale Partigiani d’Italia
Scuola dell’Infanzia “S. Luigi Gonzaga “ via S.Geltrude frazione Olcella
Scuola Primaria “Giulio Tarra” via XXV Aprile
Scuola Primaria “Don Mario Mentasti” Piazzale Partigiani D’Italia;
Scuola Primaria “Ferrazzi-Cova” via S. Geltrude, frazione di Olcella.
Scuola Secondaria di 1° Grado “Caccia “ via Correggio
Gli edifici sono dotati di un piano di evacuazione e di spazi funzionali allo svolgimento di
attività didattiche-curricolari, ricreative e informatiche.
33
SC. PRIMARIA “G.TARRA” SC. PRIMARIA
VIA XXV APRILE
“DON MENTASTI”
PIAZZALE PARTIGIANI
• 21 aule
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
2 archivi
2 sale riunioni
2 uffici
1 ufficio Dir. Scolastico
1 biblioteca
1 sala proiezioni
6
aule
polifunzionali
(interciclo)
1 locale mensa
1 cucina
2 laboratori computer
1 palestra con annessi
spogliatoi e servizi
21 bagni
1 bagno per diversamente
abili
• 24 aule
• 4
aule
polifunzionali
(video,biblioteca, musica,
computer)
• 3
spazi
polivalenti
(teatrino, saloni)
• 1 palestra con annessi
spogliatoi e servizi
• 1 mensa
• 1 cucina
• 21 bagni
• 2 bagni per diversamente
abili
SCUOLA dell’ INFANZIA “M. TERESA di
CALCUTTA” BUSTO GAROLFO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
1 ingresso
4 aule
2 dormitori
1 salone
2 bagni per adulti
1 bagno
1 bagno per diversamente abili
1 mensa in comune con la Sc. Primaria
1 palestra in comune con la Sc. Primaria
1 ripostiglio
1 interciclo
1 aula per pittura
•
•
•
•
•
•
•
•
5 aule
1 palestra
5 bagni
1 aula polifunzionale
1 mensa
1 aula sussidi
1 locale cucina
1 bagno per diversamente
abili
SCUOLA dell’INFANZIA
“S. LUIGI GONZAGA“ FR. OLCELLA
• 3 aule
• 1 spazio giochi
• 1 mensa
• 4 bagni
• 1 bagno per diversamente abili
• 2 ripostigli
• 1 aula adibita a dormitorio
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
•
•
•
•
•
•
SC. PRIMARIA
“FERRRAZZI- COVA”
FR. OLCELLA
16 aule
4 aule speciali ( laboratorio di scienze, ed. artistica, ed. musicale, sostegno )
1 ambulatorio
1 aula magna
1 palestra con annessi spogliatoi e servizi ( anche per diversamente abili )
4 laboratori computer
34
1 biblioteca
1 ripostiglio
2 archivi
1 ufficio Dirigente Scolastico
1 ufficio Direttore Amministrativo
1 ufficio assistenti amministrativi
1 aula insegnanti
1 ambiente per ricevimento genitori
1 laboratorio di ed. tecnica
12 bagni
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
INFORTUNI E LUOGHI DOVE SONO OCCORSI nell’anno scolastico 2010-2011
TARRA
CORTILE
1
PALESTRA
1
MENTASTI
FERRAZZI-C
S.LUIGI
M TERESA
CACCIA
1
1
4
LAB. INFORMATICA
ALUNNI
AULA
1
1
CORRIDOIO
TRAGITTO
SCUOLA - CASA
1
1
1
1
2
BAGNO
COLL.SCOLAST
1
1
DOCENTI
1
1
1
6
2
3
TOTALI
22
1
1
2
PERSONE
Datore di lavoro : ANNA POLITO
Responsabile del servizio di sicurezza: Ing. S. J. M. Barbosa - società Frareg
Rappresentante dei lavoratori : TOLOTTI SILVIA
Addetti alla sicurezza
Componenti Commissione Sicurezza








BACHERINI LAURA
BATTISTELLA LILIANA
CLEMENTI ORNELLA
GAMMARIELLO FILOMENA
PAGANINI AMALIA
SARTORELLI MASSIMO
TREZZINI CELESTINA
TOLOTTI SILVIA
Personale docente e non docente - Esterni :



Ditta “ FRAREG”
Gruppo volontari Protezione Civile di Busto Garolfo
Polizia Locale
35
8
TOTALE ALUNNI SCUOLA PRIMARIA :
anno scolastico 2011 -2012
SCUOLA TARRA
1^A
1^B
1^ C
17
18
19
281
2^A
2^B
2^ C
20
20
19
3^A
3^B
3^ C
SCUOLA MENTASTI
1^A
1^B
19
18
17
2^A
2^B
2^A
4^A
4^B
4^ C
22
21
20
5^A
5^B
21
18
24
4^A
4^B
23
24
5^A
5^B
24
22
24
4^A
16
5^A
25
221
23
22
3^A
SCUOLA FERRAZZI-COVA
1^A
22
22
22
101
19
3^A
TOTALE ALUNNI SCUOLA INFANZIA :
SCUOLA S. LUIGI GONZAGA
81
Sez. Blu 25
Sez. Gialla 28
Sez. rossa 28
SCUOLA M. TERESA DI CALCUTTA 111
Sez. Arancio 28
Sez. Azzurra 27
Sez. Lilla 28
Sez. Verde 28
TOTALE ALUNNI SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO : 327
1^A
1^B
1^ C
1^D
1^E
21
20
20
22
19
2^A
2^B
2^ C
2^D
2^E
21
23
21
25
25
3^A
3^B
3^ C
3^D
3^E
23
21
22
20
24
TOTALE ALUNNI COMPRENSIVO : 1122
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
65
DOCENTI SCUOLA INFANZIA
16
DOCENTI SCUOLA SEC. 1° GRADO
PERSONALE SEGRETERIA
DSGA
COLLABORATORI SCOLASTICI
40
5
1
17
E’ incaricato di attuare provvedimenti in materia di primo soccorso e nei casi di
emergenza tutto il personale docente e non docente operante nella
scuola:
36
PERSONALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TARRA A.S. 2011/2012
SCUOLA PRIMARIA
DOCENTI
SCUOLA
TARRA
A.S.
2011/2012
CERIOTTI MARIA ROSA
GIORDANO FRANCESCA
PERRONE ANTONIO
SOFFIENTINI DARIA
PALUMBO MARIA GRAZIA
ALBEVERIO MIRIA
BOSIO ELISABETTA (supp. DI BARI)
GALLI ALBA
CARONNO EMANUELA
CERIOTTI CARMEN
ASPERO BARBARA (supp. D’AGUANNO)
CRESPI RITA
GRILLO MARIANNA
PAGANINI VITTORIA
LEO FRANCESCA
LO PRESTI MARIA GRAZIA
CANTONI FULVIA
VALGUARNERA CONCETTA
BARNI GIOVANNA
BARENGHI PATRIZIA
LEONI MARIA LUISA
MILANI CARLA PATRIZIA
TOGNIN ETTORINA
PINCIROLI FULVIA
BATTISTELLA LILIANA
COLOMBO MORENA A.
RAIMONDI MARIA RITA
RAIMONDI ILARIA
DALMA VILMA
VALLARELLA SARH E.
COSTANZO ARABELLA (FERR. COVA)
FALLARA ANNA
DELL’ACQUA M. GRAZIA (MENTASTI)
SALVAGGIO VINCENZO (FERR. COVA)
COLLABORATORI SCOL.
ARCURI GIUSEPPE
BONVISSUTO GIUSEPPA
TREZZINI CELESTINA
PLEBANI PAOLA
DOCENTI SCUOLA MENTASTI
2011/2012
CECCHI ROSALBA
BARRA GRAZIA
CARRA' GIOVANNA
DI GAETANO (supp. CASSIS)
MONTICELLI PIERA
BREVIARIO EMILIETTA
GOBBO ADRIANA
AMENDOLARA GIOVANNA
CAVALLINO ANTONELLA
CISLAGHI MARIA GRAZIA
LEPORE ROSARIA
PAGANINI AMALIA
VIGNATI ISABELLA
PAPARO MIRELLA
MOBRICI ROSA MARIA
RAIMONDI ANTONELLA
LATTANZIO DANIELA
PAGLINO MARIA CRISTINA
MARINO ANGELA
DELL'ACQUA MARIA GRAZIA
BRUNO KATIA
GAROFALO FRANCA
COLLABORATORI SCOL.
COLOMBO ANGELA
SCUTERI PAOLO
A.S.
DOCENTI SCUOLA FERRAZZI
2011/2012
PASCALE MARIA
BARLOCCO PIERA
SELVA ANNA
BACHERINI LAURA
POZZONI MARIA GRAZIA
BRACHINI ANDREINA
CANTONI SABRINA
CROTTI ANTONELLA
VECCHI ANNA MARIA
SALVAGGIO VINCENZO
GALLO LAURA
COSTANZO ARABELLA (TARRA)
COLLABORATORI SCOL
GARAVAGLIA MARIELLA.
TOLOTTI ANTONIA SILVIA
LA ROCCA DOMENICA
PERSONALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TARRA A.S. 2010 /2011
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
DOCENTI SCUOLA SECONDARIA A A.S. 2011/2012
ALMASIO ARONNE
AIRAGHI MAURA
BALTI DANIELA
BARBERA ANNA
BIONDI SUSANNA
BURATTI FIORISA
CAPORASO MILENA
CASTIGLIONI DANA
CASTELLI FRANCESCA
37
A.S.
CERINI LAURA
CLEMENZA PAOLO
COLOMBINI ARMIDA
COLOMBO LUIGI MARIO
COLOMBO LUISA
COLOMBO MARZIA
COMERIO GIUSEPPINA
DE PASCALIS MARIA PINA
DONZELLA GRAZIA
DOSSENI ROBERTO
FIOR MICHELA
FONSATO GIULIA
GARLATTI CHIARA
LATTUADA ROBERTA
MASETTI MARINA
PALEARI FILIPPO
PAPPALARDO ELGA ROSANNA
PINCIROLI GABRIELLA
POSENATO PATRIZIA
RAVICINI LAURA
RIGO RENATA
SARTORELLI MASSIMO
TARANTINO ISABELLA
TREZZA ANTONIO
TROVATO ADRIANO
VAGLICA SAMANTHA
VERACHI DONATELLA
VINCI GRAZIA
VIZZINI MARIA RITA
VOLONTÈ ANNAMARIA
ZANZI MARIA
COLLABORATORI SCOLASTICI
FERRARIO ANNALISA
LAROCCA ANNAMARIA
RECALCATI PATRIZIA
VIGORITO ANNA
PERSONALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TARRA A.S. 2011 /2012
SCUOLA INFANZIA
DOCENTI SCUOLA M. TERESA A.S.
2011/2012
CLEMENTI ORNELLA
TROTTA MARIA GIOVANNA
CERIOTTI MARIANTONIA
CASCONE ANGELA
BOCCHINI KATIA
ZANZOTTERA FULVIA
DE MARTINO TERESA
GIRARDI FEDERICA
ORCADINI SAMUELA (S. LUIGI)
DI LAURO ANNARITA (S LUIGI)
DOCENTI SCUOLA S. LUIGI A.S. 2011/2012
GAMMARIELLO FILOMENA
RABBOLINI FULVIA
BOSELLO ANGELA MARIA
RONDANINI ELENA (supp.FRANCO RINA M.)
COVA ROSA MARIA
MORRONE ANTONIA(supp. MECCARIELLO)
ORCADINI SAMUELA (MADRE TERESA)
DI LAURO ANNARITA (MADRE TERESA)
COLLABORATORI SCOL.
TEMPORITI SABRINA
COLLABORATORI SCOL.
MORELLI RAFFAELLA
IUNTI ROSARIA
BRESSAN LAURA
38
PERSONALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TARRA A.S. 2011 /2012
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
DSGA
MASCAZZINI INNOCENZA
ASSISTENTI AMM.
CINUS SUSANNA
COLUSSI ANNA MARIA
DIANA MANUELA
ESPOSITO ELENA
VIOLA CARMELA
SPECCHIO NUMERICO DELLA POPOLAZIONE ESISTENTE
Docenti
PLESSO TARRA
Allievi
Operatori
Totale
Mensa
16
255
Personale mensa 6
277
Piano terra
6 +2
1 educatore
1 doc. IRC
54
4 a turnazione
68
Primo Piano
22 +3
227
Mensa
Piano terra
3 educatori
4 in. volontari
2 docenti IRC
Docenti
S. Primaria: 9
S Infanzia : 9
S. Primaria: 4 + 1
1 educatore
1 docente IRC
261
PLESSO MENTASTI
Allievi
Operatori
S primaria : 162
Personale mensa 6
S Infanzia : 111
S. Primaria: 37
3 a turnazione
171
S Infanzia : 11
Primo Piano
Mensa
Piano terra
Totale
297
S Infanzia : 111
S Primaria: 14 +2 S. Primaria:163
3 educatori
3 a turnazione
------
PLESSO FERRAZZI COVA
Docenti
Allievi
Operatori
S. Primaria: 4
S primaria : 80
Personale mensa 4
S Infanzia : 7
S Infanzia : 81
Personale mensa 3
S. Primaria: 12
S. Primaria: 101
3 collaboratori a
3 educatori
turnazione
S
Infanzia
:
81
S Infanzia: 7
39
182
Totale
88
91
207
Docenti
10
PLESSO CACCIA
Allievi
107
Operatori
1
Totale
108
P. Terra
Ovest
P. Terra
5
75
0
70
Est
1°Piano
7
91
1
99
Ovest
1°Piano
6
65
1
72
Est
Corpo
0
0
8
8
centrale
In base al Decreto Legislativo 626 e successive modifiche ed integrazioni D.M. 382/98
ogni datore di lavoro deve istituire squadre di emergenza e di primo soccorso.
In conformità a quanto disposto dagli artt.12 e 15 del D.L.626/94, sono stati
designati, per plesso, quali addetti al PRIMO SOCCORSO, nell’anno scolastico 11/12
i seguenti lavoratori:
SQUADRA PRONTO SOCCORSO
PLESSO
MENTASTI
MENTASTI
MENTASTI
TARRA
MENTASTI
FERRAZZI COVA
TARRA
S. LUIGI
M. TERESA
CACCIA
MENTASTI
MENTASTI
CACCIA
TARRA
FERRAZZI COVA
M. TERESA
SQUADRE ANTINCENDIO
PLESSO
DOCENTI
CISLAGHI MARIA GRAZIA
VIGNATI ISABELLA
RAIMONDI ANTONELLA
DELL'ACQUA MARIA GRAZIA
MARINO ANGELA
BRACHINI ANDREINA
DELL’ACQUA M. GRAZIA
COVA MARIA ROSA
COLLABORATORI SCOL.
MORELLI RAFFAELLA
VIGORITO ANNA
LAROCCA DOMENICA
SCUTERI PAOLO
RECALCATI PATRIZIA
TREZZINI CELESTINA
GARAVAGLIA MARIELLA
MORELLI RAFFAELLA
DOCENTI
MENTASTI
DELL'ACQUA MARIA GRAZIA
CACCIA
SARTORELLI MASSIMO
TARRA
ARCURI GIUSEPPE
TARRA
PLEBANI PAOLA
TARRA
TREZZINI GIUSEPPINA
MENTASTI
COLOMBO ANGELA
MENTASTI
CACCIA
CACCIA
M. TERESA
M. TERESA
S. LUIGI
FERRAZZI C
SCUTERI PAOLO
RECALCATI PATRIZIA
LAROCCA ANNAMARIA
MORELLI RAFFAELLA
IUNTI ROSARIA
TEMPORITI SABRINA
TOLOTTI ANTONIA SILVIA
COLLABORATORI SCOL.
Non è possibile predisporre un piano di presenza in turni definiti, per l’articolazione
complessa degli orari di lavoro.
Viene però garantita la presenza di almeno un addetto per ogni turno di servizio, a
copertura di tutto l’orario scolastico giornaliero.
40
PIANO di EVACUAZIONE
SCUOLA INFANZIA e SCUOLA PRIMARIA
PROCEDURA DI EVACUAZIONE
Per le scuole dell’Istituto Comprensivo “ TARRA “ di Busto Garolfo è stato approntato un
piano di evacuazione degli edifici scolastici in caso di emergenza.
Il piano di evacuazione è stato redatto con la collaborazione della Protezione Civile di
Busto Garolfo.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Chiunque dovesse notare una situazione di pericolo o di incendio deve informare
subito il Dirigente Scolastico o ,in caso di assenza, l’insegnante collaboratore , o in
assenza di entrambi , l’ insegnante più anziano in quel momento presente
Il Dirigente valuterà ,a sua volta, la gravità del pericolo ; trovandosi invece di fronte a
una situazione di grave pericolosità ,l’attuazione dell’evacuazione deve essere effettuata
immediatamente.
Allertamento:
• SCUOLA TARRA
COMPETENZE DEL PERSONALE NON DOCENTE
SCUOLA TARRA
1° collaboratore Scuola
Primaria (per anzianità)
•
•
•
•
•
suonare sirena d’allarme •
a distesa o in caso di
mancanza della corrente
elettrica utilizzare il •
megafono
chiamare
mezzi
di •
soccorso
 112 Ambulanza
 115 V.V. F
aprire cancello
controllare piano terra
con bagni
controllare che le porte
tagliafuoco siano chiuse
2° collaboratore scuola
Primaria
controllare corridoi 1° •
piano con bagni ( ala via
Roma) e porte aule
•
controllare che le porte
tagliafuoco siano chiuse •
ritirare rapportini , in
assenza nucleo operativo
41
3° collaboratore scuola
Primaria
chiudere
quadro
elettrico
chiudere
saracinesca
gas
controllare corridoio e
bagni 1° Piano ( ala via
Carroccio.)
SCUOLA MENTASTI e MADRE TERESA DI CALCUTTA
1° collaboratore
2° collaboratore
1 collaboratore
2 collaboratore
scuola Primaria
scuola Primaria
scuola Infanzia
scuola Infanzia
(per anzianità)
• suonare
sirena • controllare piano • chiudere
quadro • supportare le
insegnanti
d’allarme a distesa
terra con bagni
elettrico
durante
o
in
caso
di • controllare che le • chiudere
l’evacuazione
mancanza
della
porte tagliafuoco
saracinesca gas
corrente elettrica
siano chiuse
• controllare
utilizzare
il
corridoio e bagni
megafono )
scuola infanzia
• chiamare mezzi di
• ritirare rapportini ,
soccorso
in assenza nucleo
 112 Ambulanza
operativo
 115 V.V. F
• aprire cancello
• controllare
1°
piano con bagni
• controllare che le
porte tagliafuoco
siano chiuse
SCUOLA PRIMARIA “FERRAZZI-COVA”
SCUOLA INFANZIA “S. L. GONZAGA”
Collaboratore presente :
• suonare sirena a distesa
chiamare mezzi di soccorso
 112 Ambulanza
 115 V.V. F
• aprire cancello
• chiudere quadro elettrico
• controllare corridoi con bagni
Collaboratore presente :
• suonare sirena a distesa
• chiamare mezzi di soccorso
 112 Ambulanza
 115 V.V. F
• chiudere quadro elettrico
• chiudere saracinesca gas
• controllare corridoi con bagni
• ritirare rapportini , in assenza nucleo
operati
Su ogni piano e in ogni zona degli edifici sono stati individuate tra il personale docente i
responsabili di piano che avranno solo il compito di avere un quadro completo della
situazione nella loro zona di competenza.
SCUOLA ELEMENTARE “GIULIO TARRA”
Piano terra - ala centrale: Ceriotti M. Rosa
Piano terra – via Carroccio: Perrone – Giordano Francesca
Primo piano – Via Carroccio:Paganini Vittoria – Leo Francesca
Primo piano – ala centrale: Crespi Rita – Albeverio Miria - Leoni Luisa
42
Primo piano – via Roma: Battistella Liliana – Colombo Morena
Primo piano via Roma – ex Bernocchi: Barni Giovanna – Pinciroli Fulvia – Cantoni Fulvia
SCUOLA ELEMENTARE “DON MENTASTI”
Piano Terra ala ingresso: - Carrà Giovanna – Barra Grazia - Cecchi Rosalba
Primo piano – ala ingresso- Cislaghi M. G. - Paganini A. – Vignati I. – Lepore R.
Primo piano – ala via Canegrate: – Lattanzio D. - Paglino - Raimondi - Paparo - Mobrici
Primo Piano – ala materna: Gobbo- Breviario – Monticelli
SCUOLA ELEMENTARE “FERRAZZI-COVA” di OLCELLA
Piano Terra ala elementare : Bacherini - Brachini- Vecchi
SCUOLA INFANZIA “ MADRE TERESA di CALCUTTA” BUSTO GAROLFO
Piano Terra ala materna : Clementi – Trotta m. Grazia
SCUOLA INFANZIA” S. L,GONZAGA” di OLCELLA
Piano terra ala materna :Gammariello Filomena - Cova Rosa Maria
Organizzazione della Direzione
Il Dirigente nomina, come suo sostituto con l’incarico di eseguire tutte le mansioni di sua
competenza in caso di assenza, le collaboratrici di ogni plesso scolastico:
SCUOLA “TARRA”: LEONI LUISA
SCUOLA “MENTASTI”: GOBBO ADRIANA
SCUOLA “ FERRAZZI-COVA”: SELVA ANNA
SCUOLA “S.L.GONZAGA”: GAMMARIELLO FILOMENA
SCUOLA “M.T.di CALCUTTA”: CLEMENTI ORNELLA
EMERGENZA
PRIMO SOCCORSO
NUMERI UTILI
Vigili del Fuoco
115
Ospedale- Ambulanza
112
Carabinieri-Polizia
112
Polizia Locale
0331-569005
Volontari Protezione Civile
0331-536636
Numero Verde
800416040
L’efficacia della chiamata di soccorso dipende dalla corretta comunicazione delle
informazioni ai soccorritori che permetterà ad essi di intervenire nel modo più idoneo.
Pertanto accanto al telefono della Segreteria è stato predisposto uno schema utile per
fornire correttamente tali informazioni.
Son…...nome e qualifica........... telefono dalla scuola................................ ubicata in ......città.......... via e
n...... nella scuola si e’ verificato......descrizione sintetica della situazione... sono
coinvolte...........indicare eventuali persone coinvolte..........
43
I corridoi devono essere vie senza ostacoli per consentire il deflusso delle persone:
occorre apposita segnaletica (art.33 D.L.626).
SISTEMA ANTINCENDIO
Le scuole del Comprensivo di Busto Garolfo sono dotate di:
• estintori portatili di primo intervento contenente polvere ABC di Kg. 9 e12 e di
estintori HALON 1211 8A -55 BC di Kg 6
• idranti con manichette a tubo normale e a tubo rigido;
• idranti esterni a colonna fissa.
I controlli degli estintori sono effettuati dalla ditta SAVER _MV_ Cassina Nuova di
Bollate ogni 6 mesi (art. 34 D. P. R. 547 del 195
L’ultimo controllo è stato effettuato nel mese di Giugno 2010
Nei plessi “CACCIA“, “TARRA“, “FERRAZZI-COVA“, “M. TERESA DI CALCUTTA” e “S. L.
GONZAGA” tutti gli alunni sono in grado di eseguire in modo autonomo l’evacuazione.
Invece nel plesso MENTASTI gli alunni F. C e E. A della classe 1°A e l’alunno N. S della
classe 1° B non sono in grado di eseguire autonomamente l’ evacuazione dall’edificio,così in
assenza dell’insegnante di sostegno saranno aiutati secondo il calendario consegnato ai
collaboratori .
Non è possibile predisporre un piano di presenza in turni definiti, per l’articolazione
complessa degli orari di lavoro.
Viene però garantita la presenza di almeno un addetto per ogni turno di servizio, a
copertura di tutto l’orario scolastico giornaliero.
I compiti individuati per gli addetti al Primo Soccorso sono i seguenti:
• prestare le prime cure a chi è infortunato , facendo ricorso alla cassetta di Pronto
Soccorso ;
• in caso di infortunio grave telefonare tempestivamente al 112 e avvisare la famiglia
dell’infortunato;
• in caso di dubbio circa la gravità dell’infortunio di un minore dare avviso immediato
alla famiglia che deciderà circa ulteriori accertamenti;
• concordare con l’insegnante di classe l’accompagnamento dell’infortunato al Pronto
Soccorso ( si ritiene opportuno che sia l’insegnante di classe ad accompagnare
l’infortunato in ospedale , in tal caso in mancanza di personale docente a
disposizione, la classe viene divisa e gli alunni affidati alle colleghe);
• mettersi a disposizione dei sanitari
• controllare il contenuto della cassetta di Pronto Soccorso e segnalare all’ufficio di
Segreteria eventuali carenze per il reintegro.
A seguito di infortunio di minore o lavoratore, che comporti un’assenza dal lavoro
superiore a tre giorni ( escluso quello dell’infortunio ) l’Ufficio di Direzione
provvederà a farne denuncia all’INAIL e all’Autorità locale di Pubblica Sicurezza.
L’infortunio verrà registrato cronologicamente sull’apposito registro degli infortuni,
depositato presso gli Uffici della Segreteria
44
Esiste, per gli alunni , oltre all’assicurazione regionale , una copertura assicurativa pagata
dalle famiglie e scelta annualmente dal Consiglio di Istituto
Sarà anche realizzato , nel corso dell’anno scolastico 2011-2012 ,
“ IL PIANO DI EMERGENZA di 1° SOCCORSO “
con simulazioni di prove durante l'ordinaria attività lavorativa nelle classi con lo
scopo di:
 informare tutto il personale docente e non docente, nonché gli studenti, sul
comportamento da tenere nel caso di un allontanamento rapido dall’aula

prevenire situazioni di confusione e di panico;
ATTIVITA’ DI PREVENZIONE
 Ogni lavoratore deve sviluppare un’attenzione responsabile per la sicurezza sul
luogo di lavoro.
 L’insegnante deve trovarsi a scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.
 Le attività degli alunni devono svolgersi sotto la diligente sorveglianza dei docenti
titolari o supplenti che sono responsabili di incidenti dovuti a colpa grave.
 Gli alunni e il personale per le scale e i corridoi devono camminare e non correre.
 In palestra gli alunni vanno organizzati per gli esercizi e per i giochi e mai lasciati
soli a se stessi.
 In sala di refezione ogni docente sorveglierà i propri alunni impedendo che si
facciano male.
 Funziona una Commissione Mensa per il controllo della quantità e della qualità del
cibo.
 Durante l’intervallo e il dopomensa agli alunni è permesso parlare, giocare , far
merenda , andare ai servizi accompagnati dalle insegnanti, ma non sono consentiti
né spintoni , né sgambetti ai compagni e neppure corse per i corridoi.
 Chi esce dall’aula o da un servizio deve aprire la porta in modo non violento, per non
danneggiare chi sta passando in quel momento.
 E’ vietato fumare nei locali scolastici (L.548/75)
 E’ vietato l’abuso di mezzi di correzione (C.P. art. 571)
 E’ vietato mandare fuori dall’aula per castigo gli alunni, configurando il reato
di abbandono di minore.
NORME DI COMPORTAMENTO
Segnale di allarme
Suono della sirena d’allarme in modo continuo
Operazioni da compiere
1. Mantenere la calma, rimanere seduti in silenzio ascoltando le repentine disposizioni
dell’insegnante La stessa provvederà a portare con sé il registro di classe.
2. Indossare gli indumenti a portata di mano, prendere l’eventuale ombrello , lasciare
tutto il resto del materiale scolastico sui banchi.
45
In presenza di fumo porre un fazzoletto davanti alla bocca e sollevare sui capelli
un indumento.
3. Uscire dall’aula in fila indiana tenendosi per mano , in silenzio seguendo
l’insegnante e l’apri fila.
4. Prima di imboccare il corridoio verso le uscite di sicurezza o il vano scale, l’apri
fila accerterà che sia completato il passaggio della classe secondo stabilite
precedenze. Il chiudi fila chiuderà la porta della classe dopo aver controllato che
nessuno sia rimasto all’interno e controllerà che nessuno rimanga indietro .
5. Seguire le indicazioni per le uscite di sicurezza indicate nelle piantine affisse, nei
corridoi e alla segnaletica presente negli edifici.
6. Non utilizzare mai l’ascensore.
7. Scendere le scale stando sempre vicino al muro per lasciar sgombro l’altro lato.
8. Riunirsi nel punto di raccolta nel cortile della scuola con l’insegnante che
provvederà a verificare, tramite l’appello, la presenza degli alunni.
9. Gli alunni rimarranno in gruppo compatto senza allontanarsi per nessun motivo.
In caso di inagibilità del cortile la zona di raccolta sarà individuata all’esterno
Le planimetrie degli edifici scolastici e le relative piantine sono affisse ai muri dell’atrio
e a quelli dei corridoio.
Organizzazioni delle classi
In ogni classe dovranno essere individuati quattro ragazzi più una riserva per classe, con
le seguenti mansioni:
due ragazzi APRI-FILA con l’incarico di:
• aprire la porta.
• aprire la fila con l’apposita paletta corrispondente all’aula di appartenenza
Due ragazzi CHIUDI-FILA con l’incarico di:
• assistere eventuali compagni in difficoltà;
• chiudere la porta;
• chiudere la fila.
• Trasmettere i rapporti
Comportamento da tenere per il personale presente ai piani superiori
Se la scala è invasa dal fumo e impedisce la discesa al piano terra utilizzare le
scale del lato opposto o se ciò non fosse possibile, rimanere nelle aule con la porta
chiusa, cercando di sigillare le fessure inferiori delle porte con stracci o indumenti,
aprire le finestre sul lato NON interessato dall’incendio e segnalare la presenza dei
soccorritori.
Terminata l’evacuazione portarsi tutti nel punto strategico di sicurezza segnato nel piano
di evacuazione.
RISORSE INTERNE
a- estintori
b- idranti
46
c- uscite di sicurezza
d- pompe antincendio
RISORSE ESTERNE
a- Vigili del fuoco
b- Ospedale – Ambulanza
c- Carabinieri-Polizia
d- Polizia Locale
e- Volontari protezione Civile
f- Numero Verde
115
112
112
0331 – 569005
0331 – 536636
800416040
FORMAZIONE
Ogni lavoratore della scuola deve ricevere un’adeguata formazione sui rischi per la
sicurezza, sulle attività di protezione e di prevenzione, sulle procedure relative al primo
soccorso, alla lotta antincendio, al piano di evacuazione in caso di emergenza .
Le nuove insegnanti e i collaboratori presenti nel Comprensivo, nell’anno scolastico, 11/12
devono effettuare l’autoaggiornamento, tramite programma informatico presente in ogni
plesso( legge 626 ).
E’ presente una Commissione Sicurezza composta da un gruppo di insegnanti dell’ Istituto
Comprensivo di Busto Garolfo, da Volontari della P. Civile e da due collaboratori scolastici
con il compito di sovrintendere alle attività e alle iniziative relative alla sicurezza .
I docenti intendono per quest’anno scolastico:
utilizzare i Programmi Ministeriali per poter integrare nella programmazione
didattica obiettivi inerenti l’educazione alla sicurezza;
• organizzare prove pratiche di Evacuazione , almeno due volte all’anno, dai plessi e
una volta l’anno dai locale mensa tenendo conto delle disposizioni date dalla Regione
Lombardia e dalla Prefettura di Milano;
• le classi dell’Istituto Comprensivo di Busto Garolfo partecipano al progetto
“PROTEZIONE CIVILE E SICUREZZA” in collaborazione con i Volontari della
Protezione Civile di Busto Garolfo.
APRI - FILA
E
CHIUDI - FILA
L’insegnante ,coordina le operazioni di evacuazione indicate al prontuario affisso in ogni
classe e contenuto nel registro di classe, avvalendosi dell’aiuto dei seguenti alunni:
Apri -fila 1 .................................................................
Apri -fila 2..................................................................
Riserva apri -fila ........................................................
•
Chiudi -fila 1 ............................................................
Chiudi -fila 2 ............................................................
Riserva chiudi -fila ....................................................
Gli APRI- FILA ,dopo le disposizioni dell’insegnante, uno apre la porta dell’aula e si
accerta che la porta di sicurezza sia aperta, altrimenti provvede ad aprirla, l’altro
47
collabora con l’insegnante a mettere in fila i compagni, facendoli defluire verso l’uscita di
sicurezza rispettando le precedenze, collabora a questa operazione l’eventuale alunno di
riserva.
L’INSEGNANTE apre la fila e guida gli alunni rapidamente ma in modo ordinato e
corretto verso il PUNTO STRATEGICO DI SICUREZZA
Scuola Tarra (punto A cortile tra mensa e ala via Carroccio, nel caso non sia utilizzabile
riunirsi nel punto B cortile interno tra mensa e ala via Roma).
I CHIUDI -FILA ,con l’eventuale alunno di riserva, dopo essersi accertati che non sia
rimasto nessun alunno in classe, chiudono la porta e la fila.
Il docente giunto nel punto strategico di sicurezza, effettua l’appello, compila il modulo
di evacuazione e lo trasmette tramite un chiudifila al NUCLEO OPERATIVO
Al ritorno collabora con l’altro chiudifila a mantenere la scolaresca in gruppo compatto in
prossimità del cartello indicante la propria classe.
E… SE TI TROVI IN DIFFICOLTA’,
RIVOLGITI AL REFERENTE PER LA SICUREZZA DELLA TUA SCUOLA:
BATTISTELLA LILIANA
scuola “Tarra”
BACHERINI LAURA
scuola “Ferrazzi-Cova”
CLEMENTI ORNELLA
scuola “MadreTeresa di Calcutta
GAMMARIELLO FILOMENA
scuola “ L . Gonzaga”
PAGANINI AMALIA
scuola “ Mentasti “
PIANO DI EVACUAZIONE
Scuola Secondaria di Primo Grado
Gli infortuni nella scuola
I dati relativi agli infortuni nelle scuole evidenziano un aumento costante ed in
particolare la provincia di Milano detiene questo record non positivo.
Una parte rilevante di questi infortuni è determinata da incidenti di lieve entità, dovuti
ad urti, contatti con i compagni e oggetti d’arredo, scivolate etc.
Fortunatamente gli incidenti gravi, che hanno portato a risarcimenti per inabilità
permanente, sono stati relativamente poco numerosi.
Il fenomeno ci deve comunque tenere attenti e vigili nel predisporre le regola
d’intervento a fronte di possibili situazioni di emergenza.
PREVENZIONE DEGLI INCENDI
TUTTO IL PERSONALE DEVE PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE
SEGUENTI INDICAZIONI:
• Deposito e uso di materiale combustibile e facilmente infiammabile: il deposito e
l’utilizzo di materiale infiammabile e facilmente combustibile deve avvenire lontano
dalle vie di fuga e dalle fonti di calore.
48
•
•
•
Impianti e attrezzature elettriche: le attrezzature e gli impianti elettrici devono
essere usati correttamente, secondo le istruzioni dei manuali. Eventuali difetti
devono essere segnalati. Le prese multiple non devono essere sovraccaricate per
evitare surriscaldamento degli impianti. I cavi elettrici usati come prolunghe
devono essere idonei e senza fili scoperti. Le riparazioni elettriche devono essere
effettuate da personale qualificato e competente.
Rifiuti: i rifiuti (in particolare la carta) devono essere rimossi giornalmente e
depositati in zone idonee esterne all’edificio.
Aree non frequentate: Le aree che normalmente non sono frequentate da
personale, (scantinati, locali, depositi) ed ogni area dove un incendio potrebbe
svilupparsi senza preavviso, devono essere tenuti liberi da materiale combustibile.
In tali aree devono accedere solo persone autorizzate. I Collaboratori Scolastici
provvederanno a tenere chiusi gli accessi alla scuola ed alle aree non autorizzate
ed impediranno l’accesso di estranei ai cortili
INFORMAZIONE
E’ importante che i lavoratori:
A) Conoscano i rischi legati all’attività svolta (malattie professionali, gravidanze,
convalescenza e pericoli legati allo svolgimento dell’attività lavorativa)
B) Conoscano le misure di prevenzione e protezione adottate nella scuola
- ubicazione dei presidi antincendio
- ubicazione delle vie di uscita
- modalità di apertura delle vie di uscita
- importanza di tenere chiuse le porte resistenti al fuoco
- motivi per i quali non si deve utilizzare l’ascensore per l’evacuazione
C) Conoscano le procedure da adottare in caso di pericolo e/o di incendio
a. Azioni da attuare quando si scopre un incendio
b. Procedure per azionare l’allarme
c. Azioni da attuare quando si sente un allarme
d. Procedura di evacuazione fino al punto di raccolta
e. Modalità di chiamata dei soccorsi
D) Conoscano i nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di
prevenzione
incendi, lotta antincendi,
gestione delle emergenze e pronto soccorso e dei rappresentanti
dei lavoratori per la sicurezza.
CONTROLLO DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
La sicurezza del posto di lavoro deve essere tutelata anche dalla vigilanza costante e dal
coinvolgimento attivo dei lavoratori, che devono collaborare al mantenimento delle misure
49
di sicurezza e garantire una costante opera di sensibilizzazione su questi temi degli
alunni.
E’ dovere di tutti segnalare situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza al Dirigente
Scolastico, ai suoi collaboratori, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, o ai
lavoratori addetti alla prevenzione incendi.
Collaboratore del Dirigente scolastico : Prof. Caporaso Milena
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza , eletto nell’ambito della R.S.U , è la
signora Tolotti Silvia mentre il Prof. Sartorelli Massimo, è incaricato dei problemi della
sicurezza nel plesso.
Lavoratori addetti alla prevenzione incendi e gestione delle emergenze , in caso di
evacuazione , sono :
- Recalcati Patrizia
- Sartorelli Massimo
- Diana Manuela
- La Rocca Anna Maria
Lavoratori addetti al primo intervento sono :
- Recalcati Patrizia
- Vigorito Anna
Tutto il personale, in particolare gli addetti alla gestione delle emergenze, dovrà vigilare
in modo che:
• tutti i luoghi dell’edificio scolastico destinati a via d’uscita, quali passaggi, corridoi,
scale, siano liberi da ostruzioni e pericoli;
• tutte le porte di uscita si aprano facilmente;
• le porte resistenti al fuoco chiudano regolarmente;
• le apparecchiature elettriche non utilizzate siano spente;
• tutte le fiamme libere siano spente;
• tutti i rifiuti e gli scarti combustibili siano rimossi;
• tutti i materiali infiammabili siano depositati in luoghi sicuri;
• gli accessi incontrollati siano chiusi all’esterno.
SCHEDA N.1
Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO
PER GLI ALUNNI E I DOCENTI
1. Chiunque avverta una situazione di pericolo deve avvertire nell’ordine: il Dirigente
Scolastico, il Collaboratore del Dirigente Scolastico, il Responsabile dei lavoratori
per la sicurezza o i suoi Collaboratori di plesso, che provvederanno a dare il
segnale di pericolo: suono ininterrotto della campanella. ( che dovrà essere
disattivata da in soccorritore ) In mancanza di elettricità, grida che i
50
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
collaboratori scolastici ripeteranno dalle loro postazione: abbandonare
l’edificio.
Nel caso la fonte di pericolo imponga di non uscire dall’edificio: tre squilli
prolungati intervallati da tre squilli brevi, o , in mancanza di elettricità, avviso a
voce: non uscire dall’edificio.
APRI-FILA
Lo studente apri-fila, al segnale di pericolo, inizierà ad uscire dalla
classe, tenendo per mano il secondo e guiderà tutti gli alunni della classe che di
seguito si terranno per mano, fino al punto di ritrovo previsto, seguendo il
percorso stabilito.
CHIUDI-FILA
Lo studente chiudi-fila, dopo essersi accertato che all’interno
della classe non vi sia rimasto nessuno, chiuderà la porta, indicando in tal modo
l’uscita di tutti gli studenti dalla classe.
Il Docente di classe, o i Collaboratori Scolastici del piano, presteranno assistenza
a chi si trova in difficoltà. Se qualcuno si trovasse impedito a lasciare l’aula per
infortunio o altro, il soccorritore dovrà posizionare abiti, preferibilmente bagnati,
per chiudere le fessure delle porte e aprire le finestre per il tempo strettamente
necessario a segnalare la presenza dell’infortunato in classe. Le persone disabili
dovranno essere assistite e aiutate a raggiungere il punto di ritrovo, nel seguente
ordine di priorità: dal docente di sostegno, e/o dall’assistente comunale, da un
collaboratore scolastico, dal docente di classe.
Al segnale di pericolo (tre squilli prolungati ) gli studenti abbandoneranno l’aula in
modo ordinato e senza panico, evitando di portare oggetti e vestiario e seguendo lo
studente apri-fila tenendosi per mano, fino a raggiungere il posto di ritrovo
previsto.
Il Docente di classe chiuderà la fila portando il registro.
Raggiunto il posto di ritrovo, il Docente farà l’appello e compilerà l’apposito
rapporto di classe, che consegnerà ai docenti di plesso incaricati dei problemi della
sicurezza nei tre plessi, o , in loro assenza, ai collaboratori del Dirigente
Scolastico.
I docenti evidenziati al punto 7 gestiranno con il Dirigente Scolastico le fasi
successive: collaborazione con i soccorritori, forze dell’ordine, Protezione civile
etc. fino al cessato allarme con uno squillo prolungato della campanella, o fino a
nuove disposizioni.
A questo punto i Docenti di classe riaccompagneranno i propri alunni in classe.
SCHEDA N.2
Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO
PER I DOCENTI
51
1. All’inizio dell’anno scolastico il Docente coordinatore di classe individuerà gli alunni
incaricati di fare da apri-fila e chiudi-fila e ne comunicherà i nominativi ai docenti
di plesso incaricati dei problemi della sicurezza. Il Docente coordinatore illustrerà
anche alla classe le norme di comportamento e i percorsi da seguire in caso di
evacuazione dell’edificio scolastico.
2. Il Docente coordinatore verificherà che nel registro di classe sia contenuto il
modulo da compilare in caso di evacuazione ( modello 1).
3. Al segnale di pericolo il Docente di classe raccoglierà il registro di classe e
coordinerà nel modo più veloce l’uscita degli alunni rispettando le indicazioni
contenute nella scheda n. 1.
4. Raggiunto il punto di ritrovo il Docente farà l’appello dei presenti e compilerà il
modulo n.1, che consegnerà al responsabile del punto di raccolta.
5. Nel caso che risultino alunni dispersi, riferirà al responsabile del punto di raccolta
quanto possa aiutare le ricerche.
6. Il Docente non farà allontanare nessun alunno dal punto di raccolta fino a nuove
disposizioni ( cessato allarme,o altro).
7. In caso di dimissioni anticipate, gli alunni che verranno presi in consegna da
parenti, andranno segnalati sul registro di classe.
SCHEDA N.3
Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO PER I COLLABORATORI
SCOLASTICI E PER IL RESPONSABILE DEL PUNTO DI RACCOLTA
Al segnale di evacuazione dell’edificio
1. I Collaboratori Scolastici del piano terra raccoglieranno i registri di presenza del
personale Docente e ATA , avvertiranno altre persone eventualmente presenti
nell’edificio (per lavori, colloqui etc.) , controlleranno che anche i servizi igienici e
la palestra siano stati evacuati e porteranno al punto di raccolta il modulo n. 2, la
cassetta di pronto soccorso, la planimetria della scuola e le chiavi dei cancelli
esterni.
2. I Collaboratori Scolastici, collaborando con i Docenti di classe, raggiungeranno i
punti di raccolta e apriranno i cancelli esterni per i soccorritori.
3. Il Responsabile del punto di raccolta (il Responsabile dei lavoratori per la
sicurezza o i suoi Collaboratori di plesso, o il Collaboratore del Dirigente
Scolastico) acquisirà dai Docenti il modulo n. 1 e compilerà il modulo riepilogativo n.
2.
Nel caso risulti qualche disperso prenderà tutte le informazioni utili da trasmettere
ai soccorritori. Sarà sua cura, anche in caso di prove di evacuazione, raccogliere i
moduli n. 1 e 2 e conservarli nell’ apposito registro.
52
S C H E D A N .4
Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO
PER IL PERSONALE DI SEGRETERIA
Al segnale di allarme
1. il personale di segreteria provvederà ad allarmare telefonicamente i soccorsi,
comunicando tutte le informazioni utili a rendere più veloce il loro intervento:
Vigili del Fuoco
115
Ospedale- Ambulanza
112
Carabinieri-Polizia
112
Polizia Locale
0331-569005
Volontari Protezione Civile
0331-536636
Numero Verde
800416040
La richiesta di soccorso deve contenere almeno queste informazioni:
indirizzo e numero telefonico della scuola
tipo di emergenza in corso
se sono coinvolte e/o ferite delle persone
piano o zona dello stabile coinvolte
stadio dell’evento (in fase di sviluppo, stabilizzato,etc)
eventuali altre informazioni utili (materiale coinvolto, etc)
indicazioni sul percorso: è opportuno tenere a disposizione una cartina della
zona.
2. Quindi abbandonerà l’ufficio, raggiungerà il punto di raccolta e avviserà il
responsabile della presenza o meno di tutto il personale di segreteria.
3. Nel caso la segreteria fosse sprovvista di personale la richiesta di soccorso dovrà
essere effettuata nell’ordine: dal Dirigente Scolastico, dal suo Collaboratore
Vicario, o addetto alla vigilanza presso la sezione staccata, dal Responsabile dei
lavoratori per la sicurezza o dai suoi Collaboratori di plesso.
S C H E D A N .5







Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO
PER IL PERSONALE NON DOCENTE IN SERVIZIO AI PIANI E ALL’INGRESSO
1. Individuerà la fonte di pericolo e, solo se possibile, cercherà di fronteggiarla; in
ogni caso provvederà ad avvertire , o a far avvertire, il Dirigente Scolastico, o il
collaboratore vicario, o l’addetto alla vigilanza presso la sezione staccata, o l
53
Responsabile dei lavoratori per la sicurezza o i suoi Collaboratori di plesso.
2. I Collaboratori Scolastici addetti alla vigilanza dell’ingresso terranno facilmente
reperibile nella loro postazione: 1) la scheda riepilogativa del piano di evacuazione
(modulo n. 2),
2) la cassetta di pronto soccorso
3) la planimetria della scuola da consegnare ai soccorritori (VV FF,CRI, etc.)
4) la chiave dei cancelli da cui potranno entrare i soccorsi.
3. Il Collaboratore Scolastico in servizio all’ingresso toglierà la tensione elettrica dal
quadro generale.
4. Impediranno a persone estranee l’accesso nella scuola.
S C H E D A N .6
Istruzioni di sicurezza – Edificio Scolastico
RACCOMANDAZIONI UTILI PER TUTTI IN CASO DI PERICOLO
IN CASO DI INCENDIO
1. IN PRESENZA DI FUMO, RESPIRARE ATTRAVERSO UN FAZZOLETTO
POSSIBILMENTE BAGNATO.
2. NON USARE L’ ASCENSORE.
3. NON USCIRE DALLA STANZA, SE I CORRIDOI SONO INVASI DAL FUMO.
4. NEL CASO PREVISTO AL PUNTO 3, SIGILLARE OGNI FESSURA DELLA PORTA
CON ABITI BAGNATI.
5. APRIRE LE FINESTRE SOLO PER IL TEMPO NECESSARIO A CHIEDERE AIUTO
E POI RICHIUDERLE.
IN CASO DI SCOSSE TELLURICHE
1. IL
COLLABORATORE
SCOLASTICO
IN
SERVIZIO
ALL’INGRESSO
INTERROMPE L’EROGAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ED EVENTUALMENTE
DI GAS E ACQUA.
2. NON USARE L’ASCENSORE
3. ALLONTANARSI DA VETRATE E MOBILI
4. LE PORTE DEI LOCALI DEVONO ESSERE APERTE
5. I COLLABORATORI SCOLASTICI APRONO LE PORTE DELLE VIE DI FUGA
6. FINCHE’ DURANO LE SCOSSE CI SI DEVE RIPAREARE SOTTO BANCHI O
TAVOLI
7. DURANTE L’EVACUAZIONE COSTEGGIARE I MURI PERIMATRALI E
RIPARARSI LA TESTA CON CARTELLE,LIBRI, CAPPOTTI O ALTRO
8. ALLONTANARSI IL PIU’ POSSIBILE DALL’EDIFICIO
IN CASO DI NUBE TOSSICA
54
1.
2.
3.
4.
NON USCIRE DALL’EDIFICIO
CHIUDERE LE FINESTRE E SIGILLARE LE FESSURE
SIGILLARE LE PRESE DI AERAZIONE IN CLASSE
RESPIRARE ATTRAVERSO UN INDUMENTO POSSIBILMENTE BAGNATO
IN CASO DI ALLUVIONE
1. DIRIGERSI VERSO I PIANI ALTI
2. NON USCIRE DALL’EDIFICIO IN ATESA DEI SOCCORRITORI
3. SE NECESSARIO USCIRE, FARLO CON PRECAUZIONE, FACENDO
ATTENZIONE A BUCHE, TOMBINI E CAMMINANDO A PICCOLI PASSI
E, SE TI TROVI IN DIFFICOLTA’,
RIVOLGITI AL REFERENTE PER LA SICUREZZA DELLA TUA SCUOLA
Prof SARTORELLI MASSIMO
55
REGOLAMENTO di ISTITUTO LABORATORI DI INFORMATICA –
Politica d’Uso Accettabile e Sicuro della Rete a Scuola- ( PUA )
1. Presentazione
Il presente documento è stato redatto dalla Commissione Sicurezza .
Lo scopo del presente documento è:
o garantire un uso corretto e responsabile delle apparecchiature
informatiche in dotazione all’Istituto, nel rispetto delle norme vigenti.
o garantire il Diritto dei minori in rete sulla base dell’apposito documento
stilato dal Consiglio Nazionale degli Utenti http://www.agcom.it/cnu/
Il presente documento sarà inserito nel POF , revisionato annualmente dalla Commissione
Sicurezza e sottoposto all’approvazione degli Organi Collegiali competenti.
2. Accesso alle postazioni computer
L’accesso alle postazioni è consentito a:
• Personale docente: esclusivamente per finalità didattiche o comunque connesse
alla funzione docente o a eventuali incarichi istituzionali (stesura programmazioni,
ricerca o produzione di materiali didattici, compilazione di documenti scolastici...)
• Personale A. T. A. (collaboratori scolastici): esclusivamente per attività richieste
o proposte dall’Amministrazione (corsi di formazione on-line, specifici incarichi) e
per quant’altro previsto dallo specifico regolamento.
• Alunni: solo ed esclusivamente se accompagnati da personale docente.
o Ogni utente sarà tenuto a leggere e conoscere il presente
regolamento,assumendosi le responsabilità di propria competenza.
o Ogni plesso predisporrà un calendario di utilizzo dei laboratori.
o L’accesso ai laboratori da parte di personale esterno alla scuola
(genitori,operatori…) è consentito solo presentando motivata richiesta al
Dirigente ed in orario extrascolastico, alla presenza del responsabile di
laboratorio della scuola o di persona qualificata che si assuma la
responsabilità dell’utilizzo.
o Onde prevenire possibili incidenti tecnici che possano provocare
o malfunzionamento delle macchine è fatto divieto al personale interno ed
esterno modificare le impostazioni tecniche dei singoli computer,
o installare programmi da CD ROM o scaricati da Internet senza
o preventivamente aver consultato il responsabile di laboratorio.
o Agli alunni è consentito portare da casa pen drive e CD ROM, ma gli stessi
dovranno essere visionati preventivamente dall’insegnante dopo aver
eseguito la scansione antivirus.
o Ogni docente ( o utente adulto ) avrà cura di tenere in ordine la cartella
documenti comune creando all’interno proprie cartelle dove conservare i file.
56
o Al fine di non appesantire la memoria dei vari computer ciascun docente ( o
utente adulto ) deve eliminare ciò che non serve al termine di ogni anno
scolastico.
o Ogni docente ( o utente adulto ) curerà, al termine dell’utilizzo, che tutte le
strumentazioni del laboratorio siano spente.
3. Rispetto privacy
• Tutto il personale è tenuto a tutelare la propria privacy e quella degli alunni: si
raccomanda l’utilizzo di password qualora vengano conservati nei computer
documenti strettamente personali, riferiti soprattutto ai profili dei singoli alunni o
a documenti di rilevante importanza.
• Ogni utente è tenuto al rispetto dell’altrui privacy e non divulgherà notizie private
contenute nelle documentazioni elettroniche.
4. Responsabile di laboratorio
• Il responsabile di laboratorio sarà tenuto a vigilare affinché il regolamento sia
applicato.
• Sarà tenuto a riferire al Dirigente ogni utilizzo che deroghi dalle disposizioni
stabilite.
5. Insegnanti
Ogni insegnante che utilizzi i laboratori con i propri allievi:
• sarà tenuto ad illustrare ai propri alunni le regole di utilizzo del laboratorio
contenute nel presente documento
• darà indicazioni agli alunni per quanto concerne ricerche scolastiche da effettuarsi
tramite Internet;
• fornirà indirizzi di portali e motori di ricerca dotati di filtri di navigazione sicura
per le ricerche a casa;
• sarà responsabile di eventuali danni o manomissioni delle attrezzature, da parte
del gruppo classe che accompagna;
• sarà tenuto a compilare volta per volta il “Foglio-Firma” in tutte le sue parti;
• informerà gli alunni dell’opportunità di salvare i lavori prodotti in cartelle di classe,
eventualmente fornite di sottocartelle personali, da archiviare in “Documenti”;
• non potrà utilizzare e/o installare software personali, anche se ritenuti necessari
per lo svolgimento di una determinata attività, se non espressamente autorizzati
dal responsabile di laboratorio. Nel caso di reale necessità, è preferibile farne
richiesta alla scuola, onde consentirne un legale acquisto;
• sarà tenuto a comunicare al responsabile di laboratorio eventuali problemi e/o
malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni, dopo averle annotate sinteticamente
sul “ Foglio-Firma “ ;
• sarà tenuto a procedere personalmente , nel caso di utilizzo di pen drive personali
da parte degli alunni , al controllo antivirus prima di ogni utilizzo;
57
• sarà tenuto a compilare il “Foglio-Firma” anche se utilizza il laboratorio per uso
personale.
6. Alunni
• Saranno tenuti al rispetto del presente regolamento.
• Non potranno accedere ai laboratori se non accompagnati da un docente.
• Non potranno introdurre nei laboratori cibi e bevande.
• Non potranno effettuare download di software o installare software personale.
• Prima di scaricare file o documenti da Internet dovranno chiedere il permesso al
docente.
• Avranno cura della propria strumentazione e non eseguiranno coscientemente
operazioni che potrebbero portare a malfunzionamenti della macchina.
• Non utilizzeranno proprie pen drive, cd-rom, DVD senza aver acquisito il permesso
da parte dell’insegnante.
• Non potranno cambiare la configurazione dello schermo o eseguire altre operazioni
sul computer non autorizzate.
• Potranno accedere ai siti Internet solo previa autorizzazione dell’insegnante che
accompagna la classe in laboratorio.
• Dovranno chiedere il permesso agli insegnanti per effettuare le stampe. L’uso delle
stampanti andrà effettuato solo a conclusione del lavoro e sarà subordinato a una
preventiva anteprima di stampa per evitare spreco di carta ed inchiostro.
• Non dovranno cancellare o alterare file presenti in hard disk.
• Al termine dell’utilizzo avranno cura di spegnere correttamente la propria
strumentazione.
7. Personale A.T.A (collaboratori scolastici)
L’utilizzo delle postazioni da parte del Personale A.T.A (collaboratori scolastici) è
autorizzato per:
• Espletare specifici incarichi assegnati dalla Direzione previa richiesta di
autorizzazione al responsabile di laboratorio.
• Accedere ai siti dell’Ufficio Scolastico Regionale o del Ministero per
consultare/scaricare circolari.
o Non potranno accedere a Internet per motivi diversi da quelli sopra elencati.
o Non potranno effettuare download di software.
o Non potranno installare e/o utilizzare software personali.
o Non potranno creare e /o utilizzare connessioni di accesso remoto diverse
da quella esistente.
o Non dovranno modificare le impostazioni dei computer.
o Saranno tenuti a compilare volta per volta il “Foglio-Firma” in tutte le sue
parti.
58
o Saranno tenuti a comunicare al responsabile di laboratorio eventuali
problemi e/o malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni, dopo averle
annotate sinteticamente sul “Foglio-Firma”
8. Utilizzo della posta elettronica
• È consentito l’utilizzo della posta elettronica personale tramite web, per compiti
connessi alla propria funzione.
• Non è prevista la possibilità di crearsi account personali e quindi scaricare la
propria posta sui computer della scuola.
• Gli indirizzi di posta sono coperti da privacy e non si possono divulgare.
9. Utilizzo della rete Internet per gli alunni della scuola secondaria di 1° grado
E’ compito dei docenti:
• illustrare ai propri allievi le regole di utilizzo del laboratorio contenute nel
presente documento, in particolare riferite ad Internet;
• dare indicazioni agli alunni per quanto concerne ricerche scolastiche da effettuarsi
tramite internet;
• fornire indirizzi di portali e motori di ricerca dotati di filtri di navigazione sicura
per effettuare ricerche a casa.
10. Utilizzo di Internet con i bambini
In rete esistono filtri, browser, portali e motori di ricerca appositamente studiati per i
bambini, alcuni gratuiti altri a pagamento. A titolo di esempio ne riportiamo alcuni: da
questi si può accedere ad una vasta gamma di siti che offrono ampi spazi di sicurezza
nella ricerca. Se ne raccomanda l’utilizzo anche ai genitori.
http://www.ilveliero.info
http://www.ilveliero.info/nocchiero/
h ttp://www.baol.it/
http://www.simpaticoland.com/
http://www.bambini.it/
http://www.girotondo.com/
http://www.davide.it/
http://kidsfreeware.com
h ttp://www.lagirandola.it
In particolare è bene ricordare agli insegnanti che ogni foto, scritto o qualsiasi
altro file scaricato da Internet deve essere utilizzato citando gli opportuni
riferimenti alla fonte, in quanto gli stessi diritti d’autore che valgono per l’editoria
sussistono anche all’interno della rete telematica.
12. Dirigente scolastico
• Ha il diritto di revocare l’accessibilità temporanea ai laboratori informatici a chi
non si attiene alle regole stabilite.
13. Sito Internet dell’Istituto
Il sito dell’Istituto può contenere:
59
• P.O.F.
• Regolamento di Istituto
• Presentazione e descrizione delle singole scuole
• Orari di funzionamento delle singole scuole
• Calendario degli incontri con i genitori (assemblee, colloqui, interclassi…)
• Organizzazione spazi, tempi e risorse
• Calendario scolastico
• Progetti e attività con descrizione degli stessi
• Documentazione dei lavori
• Percorsi di approfondimento
• Notizie di interesse comune
• Lavori dei bambini
• Attività delle Commissioni
• Link di interesse generale e specifico in linea con i contenuti del POF
Il sito non deve contenere:
• Cognomi e foto riconoscibili degli alunni
• Il curriculum professionale o notizie personali degli insegnanti o di altri operatori
scolastici
• Indirizzi personali, e-mail e indirizzi web propri degli insegnanti o di altri operatori
scolastici.
La PUA ( politica d’uso accettabile per i laboratori di informatica ) è allegata al POF
d’Istituto e sarà affissa alla bacheca di ogni scuola e
inserita nel sito web della scuola
Modulo allegato al documento
“Politica d’Uso Accettabile e Sicuro della rete”
CONSENSO DEI GENITORI
I sottoscritti________________________________________________________
Cognome e Nome del PADRE, Cognome e Nome della MADRE oppure del GENITORE
AFFIDATARIO unico
Tipo e numero del documento di identità:
PADRE .....................................................................................................................
MADRE.....................................................................................................................
genitori responsabili dell’alunno______________________________________
della classe ________________ per l’anno scolastico _________/_________
acconsentono:
 ch e il pr opr io f iglio ut iliz z i l' acce s s o ad I nt e r ne t a s cuola con la s upe r vis ione d e i
docenti;
 ch e d ocume nt az ione e lavor i pr od ot t i (f ot o, f ilmat i, f audio,
ile
monografie, dispense,
testi,
disegni…) vengano esposti nel corso di feste o mostre e pubblicati su siti didattici.
60
FIRMA DEL PADRE........................................FIRMA DELLA MADRE.........................................
Data .........................................................................
Il Dirigente Scolastico per presa visione..................................................................
REGOLAMENTO PER GLI INSEGNANTI
1
Se non si usa l’aula nei giorni prestabiliti, darne comunicazione al responsabile
affinché ne possano usufruire altre classi.
2 Non cancellare software senza autorizzazione del responsabile.
3 Non inserire software senza l’autorizzazione del responsabile e senza che vi sia
una regolare licenza d’uso intestata alla scuola.
4 Non modificare le configurazioni dei sistemi operativi senza il permesso del
responsabile.
5 Non cancellare i documenti delle altre classi senza chiedere agli insegnanti
interessati.
6 Quando si lascia l’aula controllare che tutte le postazioni e le periferiche siano
spente.
7 Comunicare tempestivamente ogni anomalia al responsabile.
8 Lasciare ogni postazione e la stessa aula di informatica in ordine per la classe
successiva
9 Compilare volta per volta il “Foglio-Firma” in tutte le sue parti
10 Al fine di non appesantire la memoria dei vari computer ciascun docente deve
eliminare ciò che non serve al termine di ogni anno scolastico
61
62
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
Scuola dell’infanzia
Le finalità della Scuola dell’infanzia si riassumono nei seguenti enunciati tratti dai Nuovi
Orientamenti (15 giugno 1991) e con le integrazioni apportate dalla Lg. 53 del 28- 032003 :
• MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ
rafforzamento dell’identità personale sotto il profilo corporeo, intellettuale e
psico-dinamico
• CONQUISTA DELL’AUTONOMIA
capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome in contesti relazionali e normativi
diversi
• SVILUPPO DELLA COMPETENZA
consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive.
Le insegnanti delle scuole dell’infanzia statali di Olcella e di Busto Garolfo esaminata la
situazione socio-culturale dei paesi in cui si trovano ad operare, e tenuto conto delle
esigenze individuali dei bambini che frequentano le scuole, si prefiggono, attraverso i
diversi campi di esperienza, il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Le attività che si proporranno in questo anno scolastico saranno indirizzate ad attivare in
modo costruttivo le funzioni base del bambino, perché queste diventino “competenze”.
La suddivisione degli obiettivi didattici per campi di esperienza educativa è funzionale
all’organizzazione del lavoro, ma non è intesa in maniera rigida e non è frammentata nei
momenti di attività didattica, perché il bambino è unico e completo nella sua personalità,
potranno pertanto essere riscontrati obiettivi simili in campi di esperienza diversi.
1° CAMPO D’ESPERIENZA : IL SE’ E L’ALTRO ***
Sviluppo di competenze:
• Sensibilità sociale
• Sensibilità multiculturale
Obiettivi didattici:
•
•
•
•
•
•
•
Sviluppo affettivo-emotivo
promozione dell’autonomia
riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti
rafforzare la fiducia
sostegno alla conquista di una equilibrata identità
superamento degli stereotipi culturali e sessuali
disponibilità alla collaborazione
Sviluppo sociale
•
•
conoscenza dell’organizzazione della società (primi elementi)
riconoscere e valorizzare la diversità nelle sue diverse forme (individuale e
culturale)
63
•
•
•
•
•
•
•
comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri
conoscere e rispettare le regole della convivenza a scuola
riconoscere e rispettare l’altro
sviluppare la capacità di cooperare
impegnarsi a realizzare qualcosa per il bene comune
collaborare in situazioni di gioco libero e guidato
riflettere su temi che riguardano l’ambiente, promuovendo atteggiamenti di
rispetto, risparmio e cura
Sviluppo etico-morale
•
•
•
promuovere l’autonomia, il senso di responsabilità
dell’appartenenza
conoscere e valorizzare aspetti di altre culture
scoprire diversità e apprezzarle come ricchezze
dell’accoglienza
e
Esperienze
•
•
•
•
attività di intersezione
attività di vita comune
giochi di piccolo e grande gruppo per lo sviluppo sociale
gioco drammatico libero e guidato
*** I contenuti disciplinari inerenti a “Cittadinanza e Costituzione” nei tre ordini di
scuola sono definiti nella C.M. n° 86 del 27 ottobre 2010.
2° CAMPO D’ESPERIENZA: CORPO MOVIMENTO , SALUTE
Sviluppo di competenze
•
•
•
•
psicomotorie, rapporto sé- ambiente
socio-motorie, rapporto sé-altri
espressive
comunicative
Obiettivi didattici
•
•
•
•
•
•
•
acquisire capacità di discriminazione percettiva
controllare schemi dinamici e posturali
adattamento degli schemi motori ai parametri spazio-temporali
intuire e anticipare le strategie motorie degli altri
progettare strategie motorie e rappresentarle
usare il corpo per esprimersi
coordinazione oculo- manuale
Esperienze
•
•
•
•
giochi a contenuto motorio, simbolico, imitativo
giochi liberi e di regole condotti dall’insegnante e dai bambini stessi
giochi con piccoli attrezzi, con oggetti semplici e con grandi attrezzature
giochi di manipolazione
64
3°/4° CAMPO D’ESPERIENZA: FRUIZIONE E PRODUZIONE DI MESSAGGI
Sviluppo di competenze comunicative ed espressive nelle sue diverse forme:
• manipolativo-visivo
• sonoro-musicale
• drammatico-teatrale
• audio-visuale
• mass-mediale
Obiettivi didattici
•
•
•
•
•
imparare ad ascoltare
farsi capire
descrivere situazioni
raccontare fatti ed esperienze
riassumere letture e racconti
Attività grafico-pittoriche-plastiche
•
•
•
vedere, osservare le immagini
leggere le immagini in maniera creativa
scrivere con le immagini (usare i diversi codici dell’immagine)
Attività drammatico-teatrali
•
•
•
•
esprimere e comunicare con la gestualità e la mimica facciale sensazioni, emozioni,
intenzioni
esprimere e comunicare con i toni della voce sentimenti, emozioni, intenzioni
ricostruire le vicende da rappresentare seguendone la scansione temporale e
rappresentandone la distribuzione nello spazio
drammatizzazioni di storie inventate e non
Attività sonoro-musicali
conoscere la realtà sonora che ci circonda
ascoltare suoni
esprimersi con i suoni
stabilire relazioni con gli altri tramite il linguaggio sonoro
Attività mass-medialii
• rievocare e riprodurre esperienze per farne oggetto di gioco
• verbalizzazione
• confronto
• comunicare e narrare visivamente
•
•
•
•
Esperienze
•
•
•
•
•
osservazione della realtà di foto, disegni, illustrazioni
scomposizione e ricomposizioni di immagini
manipolazione di materiali
disegno
realizzazione di racconti per immagini
65
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
giochi di manipolazione e di costruzione
giochi espressivi
gioco drammatico libero e guidato
gioco simbolico libero e guidato
giochi con maschere, travestimenti, burattini e marionette
giochi di invenzione e fantasia
giochi ritmo- musicali
giochi tradizionali
giochi per la scoperta e l’uso dei suoni
giocare alla TV ,al fumetto ,ai cartoni
5°/6° CAMPO D’ESPERIENZA: ESPLORARE , CONOSCERE E PROGETTARE
Sviluppare le capacità di raggruppare, quantificare, misurare fatti e fenomeni della
realtà.
Acquisire le abilità necessarie per interpretare la realtà e intervenire sulla stessa in
modo responsabile.
Obiettivi didattici
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
associare-raggruppare
ordinare
seriare
contare
misurare
localizzare
porre in relazione
progettare
inventare
riconoscimento dell’esistenza dei problemi
imparare a domandare per capire
disponibilità al confronto
rispettare tutti gli esseri viventi
rispettare gli ambienti naturali
ordinare temporalmente situazioni e fenomeni
Esperienze
•
•
•
•
•
•
•
•
gioco, manipolazione ed esplorazione
osservazione
scambio tra pari
sviluppo di competenze di tipo scientifico
costruzione ed uso di simboli e strumenti
progettazioni di azioni
spiegazione
giochi imitativi in sequenza
66
•
•
giochi con materiali diversi
giochi senso-percettivi
Ciascun campo di esperienza presenta i suoi peculiari esiti educativi, percorsi
metodologici e possibili indicatori di verifica attraverso una pluralità di stimolazioni ed
opportunità. La forma privilegiata delle esperienze proposte è costituita dal gioco “che
sostanzia e realizza nei fatti il ludico della scuola dell’Infanzia, adempiendo a rilevanti e
significativi funzioni di vario tipo: cognitiva, socializzante, creativa”.
La struttura per sezioni garantisce la continuità dei rapporti fra adulti e bambini e fra
coetanei, garantisce una stabilità affettiva, facilita i processi di identificazione,
consente di attuare progetti educativi mirati a favorire la predisposizione coerente di
spazi, ambienti e materiali”. I docenti ritengono positivo offrire un momento educativo
didattico aggiuntivo a quello organizzato nell’ambito delle sezioni che consente di
“superare la sterile contrapposizione tra sezioni omogenee ed eterogenee…”.
L’interazione fra bambini di età diverse consente di allargare le esperienze e di ampliare
le opportunità di apprendimento socializzato. Tale organizzazione permette inoltre ai
bambini di relazionarsi con figure adulte, operare in ambienti e situazioni diverse e agli
insegnanti permette la realizzazione di percorsi individualizzati, la valorizzazione delle
attività in piccoli gruppi, in angoli strutturati e laboratori.
L’organizzazione del lavoro viene garantita da progetti educativi- didattici elaborati
collegialmente dai docenti.
INSEGNAMENTO
DELLA
RELIGIONE
CATTOLICA
NELLA
SCUOLA
DELL’INFANZIA (nota del MIUR n° 3981 del Maggio 2010.)
Per favorire la maturazione personale del bambino, nella sua globalità i traguardi relativi
all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza:
Il sé e l’altro
• scopre Gesù e i suoi insegnamenti nei racconti del Vangelo;
• apprende che Dio è Padre di tutti;
• apprende che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome;
• si relaziona con gli altri, anche appartenenti a tradizioni culturali e religiose
differenti.
Il corpo e il movimento
• riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a
manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le
emozioni.
Linguaggi, creatività, espressione
• riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi delle tradizioni e della vita dei
Cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte).
I discorsi e le parole
• impara alcuni termini dl linguaggio cristiano;
• ascolta semplici racconti biblici e sa narrare i contenuti, utilizzando i linguaggi
67
appresi.
La conoscenza del mondo
• osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai Cristiani
dono di Dio Creatore;
• sviluppa sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con
fiducia e speranza.
ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica, seguiranno le
attività inerenti alla programmazione nelle altre sezioni oppure effettueranno alcune
attività didattiche, finalizzate a soddisfare i bisogni formativi individuali.
VERIFICA E VALUTAZIONE
I docenti, durante lo svolgimento delle attività didattiche prevedono tre momenti
valutativi. Il primo è volto a delineare un quadro delle conoscenze e delle capacità con le
quali si accede (nuovi iscritti) e si procede (bambini già frequentanti) nelle sezioni.
Il secondo momento prevede durante le esperienze e le attività didattiche, momenti di
riflessione in itinere tra il team docenti al fine di individuare, aggiustare le proposte
educative e i percorsi di apprendimento.
Il terzo momento è quello dei bilanci finali per la valutazione degli esiti formativi, della
qualità educativo - didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica. I
momenti valutativi finali vertono sulla definizione dei comportamenti osservati
sistematicamente, sulla documentazione delle esperienze e sulla ponderazione dei
processi di sviluppo del bambino con particolare attenzione all’evoluzione individuale.
Nella scuola dell’infanzia, dopo un periodo di inserimento e di osservazione, si organizzano
attività rivolte a verificare le conoscenze e le abilità già possedute dal bambino.
Successivamente si programmano momenti per l’osservazione sistematica dei
comportamenti, dando spazio alla verbalizzazione e si prendono in esame gli elaborati e i
prodotti realizzati. Tra gli insegnanti di sezione viene attivato un confronto dei risultati
raggiunti dai bambini prevedendo eventuali attività di recupero.
68
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
Scuola dell’infanzia
La scuola dell’Infanzia progetta la propria struttura organizzativa valutando:
• i bisogni dell’utenza
• l’inserimento dei bambini nuovi iscritti
• l’accoglienza dei bambini svantaggiati e/o stranieri
• la contemporaneità fra i docenti
• l’utilizzo delle risorse e competenze professionali
Nell’anno scolastico in corso operano n.° 14 docenti titolari di sezione, due docenti di
sostegno , un docente di religione cattolica.
“MADRE TERESA DI CALCUTTA” - BUSTO GAROLFO
• sezione arancione: 18 bambini di quattro anni, 10 bambini di cinque anni
• sezione verde: 28 bambini di cinque anni
• sezione azzurra: 14 bambini di quattro anni, 13 di tre anni e un anticipatario
• sezione lilla: 21 bambini di tre anni, 7 bambini di cinque anni
“SAN LUIGI GONZAGA” - OLCELLA
• sezione gialla : 24 bambini di tre anni, 4 bambini di quattro anni
• sezione rossa : 20 bambini di quattro anni, 8 bambini di cinque anni
• sezione blu : 25 bambini di cinque anni,
ORARIO
8.20/9.00
Ingresso
9.00/12.00 Attività didattica
12.00/13.00 Mensa
13.00/16.00 Attività ricreativa e didattica
14.00/16.00 Riposo per i bambini di tre anni
16.00/16.20 Uscita
La scuola dell’infanzia funziona cinque giorni alla settimana. L’orario giornaliero, coperto
dagli insegnanti da turni settimanali, è di otto ore.
Le uscite anticipate devono essere giustificate dai genitori. I bambini possono essere
affidati solo a persone maggiorenni delegate dai genitori. Le assenze superiori a cinque
giorni devono essere giustificate almeno dai genitori (giustificazione scritta).
“PRIMI GIORNI”
L’inserimento nella scuola dell’Infanzia è per il bambino il primo distacco dalla famiglia
per entrare in un ambiente nuovo. La scuola si impegna a favorire l’inserimento dei
bambini e delle bambine. Si è ritenuto utile fissare a giugno l’incontro con i genitori dei
bambini nuovi iscritti. Le insegnanti e la Dott.ssa Carbonero accolgono i genitori,
confrontandosi sul tema del distacco parentale. Viene poi illustrata ai genitori
l’organizzazione della scuola, avvalendosi del contributo di sussidi audiovisivi.
69
L’inserimento è graduale e rispetta il più possibile le esigenze individuali dei bambini
secondo il progetto “Primi giorni”. Nel primo periodo la scuola funziona a orario ridotto
per consentire ai bambini di conoscere immediatamente e contemporaneamente entrambi
gli insegnanti delle sezioni e per favorire un sereno distacco dalla famiglia. I tempi di
inserimento sono comunque adattati alle esigenze di ciascun bambino.
Per un rapporto di conoscenza e di fiducia si prevedono incontri individuali con le famiglie
qualora se ne presenti la necessità o al seguito della richiesta dei genitori.
A gennaio i genitori dei nuovi iscritti hanno la possibilità di visitare la scuola.
CONTEMPORANEITA’
I tempi nei quali i docenti sono presenti simultaneamente offrono la possibilità di
un’organizzazione a gruppi, finalizzata a valorizzare al massimo le potenzialità di tutti gli
alunni. La composizione dei gruppi può variare in base ai seguenti elementi:
• numero dei componenti
• grado di apprendimento degli alunni
• comportamento sociale degli stessi
• dinamiche relazionali emergenti
• tipo di attività da svolgere
• potenziamento/recupero
Si reputa che la mobilità dei gruppi sia la condizione più favorevole ai progressi sia sul
piano dell’apprendimento che della relazionalità. I gruppi possono essere costituiti
secondo criteri di omogeneità ed eterogeneità. Per la formazione delle sezioni il
Dirigente Scolastico, avvalendosi della collaborazione della psicopedagogista dell’Istituto
e degli insegnanti delle sezioni, tiene conto del criterio di formare sezioni omogenee per
età; qualora ciò non fosse possibile, di due età vicine tra loro.
Per garantire i criteri sopra descritti si potranno verificare, durante i tre anni di
frequenza, spostamenti di alunni in altre sezioni
I gruppi sono utili per:
• discutere
• esplorare l’ambiente, compiere rilevazioni, effettuare semplici esperimenti
• svolgere attività espressive, ludiche e motorie
• ascoltare e produrre musica
• visionare film o diapositive
• strutturare campi di esperienza specifici
70
ATTIVITA' DI NON INSEGNAMENTO A.S.2011/2012
Scuola dell’infanzia
APPROVATO IN COLLEGIO DOCENTI DEL 08/09/2011
SETTEMBRE
01 Collegio Docenti
01 Programmazione
02 Corso aggiorn.
05 Programmazione
06 Programmazione
06 Corso aggiorn.
07 Programmazione
08 Collegio Docenti
09 Corso aggiorn.
09 Programmazione
20 Intersezione docenti
FEBBRAIO
07 Intersezione. Docenti 16,30
07 Intersezione. genitori 17,30
Scuola Aperta
16,30
29 Collegio Docenti
16,45 (2,00 h)
9,30 (2.00 h)
11,30 (1.00 h)
9,00 (3 .00 h)
9,00 (3,00 h)
9,00 (2,00 h.)
11,00 (2 .00 h)
9,00 (3,00 h.)
9,00 (2,00 h.)
9,00 (2 .00 h)
11,00 (2,00 h)
16,30
MARZO
01 Programmazione
APRILE
03 Intersezione Docenti
03 Intersezione Genitori
MAGGIO
02 Assemblea genitori
09 Collegio docenti*
15 Colloqui individuali
22 Colloqui individuali
OTTOBRE
12 Collegio Docenti
16,45 (2,00 h)
18 Assemblea rinnovo O.C. 16,30 (1,00 h)
19 Colloqui individuali
16,30
26 Colloqui individuali
16,30
16,30
17,30
16,30 (2.00 h)
16,45 (2,00 h)
16,30
16,30
GIUGNO
12 Verifica
16,30 (2,00 h.)
Ass. Nuovi Iscritti S. L Gonzaga
….. Ass. Nuovi Iscritti M. Teresa
…….Collegio docenti
2,00 h.
NOVEMBRE
08 Intersezione Docenti 16,30
08 Intersezione Genitori 17,30
29 Assemblea genitori
16,30 (2,00 h)
30 Collegio Docenti
16,45 (2,00 h)
GENNAIO
25 Collegio Docenti
16,30 (2,00 h)
16,45 (2,00 h)
* Le date del Collegio Docenti potranno subire variazioni in relazione ad eventuali
scadenze.
71
RICEVIMENTO E INTERSEZIONE GENITORI
Scuola dell’Infanzia
RICEVIMENTO GENITORI
18 OTTOBRE
h. 16.30 Assemblea con elezione del Rappresentante di Sezione
19 OTTOBRE
h. 16.30 Colloqui individuali su appuntamento
26 OTTOBRE
h. 16.30 Colloqui individuali su appuntamento
29 NOVEMBRE
h 16.30 Assemblea genitori
02 MAGGIO
h. 16.30 Assemblea genitori
15 MAGGIO
h. 16.30 Colloqui individuali su appuntamento
22 MAGGIO
h. 16.30 Colloqui individuali su appuntamento
GIUGNO
h 17,30 Assemblea genitori Nuovi Iscritti A.S. 2012/13
S. Luigi Gonzaga - Olcella
GIUGNO
h 17,30 Assemblea genitori Nuovi Iscritti A.S. 2012/13
Madre Teresa di Calcutta – Busto Garolfo
CONSIGLI DI INTERSEZIONE
08 NOVEMBRE
h. 17.30
07 FEBBRAIO
h. 17.30
03 APRILE
h. 17.30
FESTIVITA’
• 3 Ottobre 2011: Festa S. Patrono
• 31 Ottobre – 1 Novembre 2011: Ponte – festa di Tutti i Santi
• 8 – 9 Dicembre 2011: Ponte - Immacolata Concezione
• dal 23 Dicembre 2011 al 08 Gennaio 2012: Vacanze natalizie
• 24 Febbraio 2012: Carnevale ambrosiano
• dal 5 al 10 Aprile 2012: Vacanze pasquali
• 25 Aprile 2012: Festa della Liberazione
• 30 Aprile – 1 Maggio 2012: Ponte - Festa del Lavoro
72
Prospetto uscite didattiche – Scuola Dell’Infanzia
Scuola Madre Teresa
Data
22-05-12
13-06-12
15-06-12
Meta
Salone scuola – Spettacolo
animazione teatrale
“Facciam insiem teatrin”
E. Croce
Milano Idroscalo
Remida@MUBA
“Esplorazione attraverso i
sensi”
Milano Idroscalo
Remida@MUBA
“Esplorazione attraverso i
sensi”
Classi
Tutte le sezioni
Durata
Sezioni arancione e
verde
7,45 – 15,00
Sezioni lilla e
azzurra
7,45 – 15,00
Scuola S Luigi
Data
20-02-12
18-04-12
26-04-12
09-05-12
Meta
Salone scuola – Spettacolo
animazione teatrale
“Facciam insiem teatrin”
E. Croce
Busto Arsizio –
Pasticceria Campi
Classi
Sezioni blu, rossa e
gialla
Durata
Mattinata
Bambini di 5 anni
sez. blu
Ore 9 - 12
Busto Arsizio –
Pasticceria Campi
Bambini di 5 anni
sez. blu/rossa
Ore 9 - 12
Busto Garolfo –
Agriturismo “Murnee”
Bambini di 3 e 4
anni sez. rossa e
gialla
Ore 9 - 12
(1° gruppo)
(2° gruppo)
73
74
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
Scuola Primaria
La formazione è un processo continuo che si realizza lungo tutto l’arco della vita, la
Scuola Primaria ha una particolare incisività nella costruzione di competenze specifiche e
trasversali delle quali si deve far garante all’interno del proprio progetto formativo che è
quello di “guidare i ragazzi a costruirsi rappresentazioni via via sempre più astratte della
realtà, quadri interpretativi che permettono a ognuno di orientarsi nella complessità dei
fatti, dei fenomeni, della relazione”.
Tale processo deve prevedere la centralità del soggetto in apprendimento nella sua
integralità di persona in essere e in divenire, in quanto le competenze non si acquisiscono
nell’ambito di specifiche discipline, ma all’interno di “aree d’esperienza”. In tali contesti
significativi la dimensione relazionale e l’interazione tra pari, l’attenzione e la
considerazione delle esperienze pre ed extrascolastiche, la valorizzazione delle abilità
individuali, concorrono a delineare il progetto formativo della scuola.
CENTRALITA’ DELLA PERSONA
DIMENSIONE CULTURALE
Costruzione di competenze attraverso:
• l’acquisizione di linguaggi specifici;
• lo sviluppo delle capacità potenziali;
• la padronanza di abilità e di conoscenze
DIMENSIONE METODOLOGICA
Progettazione basata:
• sulla valorizzazione dell’esperienza personale del bambino ;
• su una didattica di tipo laboratoriale;
• sul rispetto dei diversi stili di apprendimento
DIMENSIONE SOCIALE
Garanzia per:
• l’offerta di uguali opportunità per la riduzione degli svantaggi;
• la costruzione di atteggiamenti collaborativi,
• la promozione di una formazione integrale
• la collaborazione con la famiglia e le altre agenzie presenti sul territorio.
DIMENSIONE PSICOLOGICA
Realizzazione:
• dell’integrazione socio-affettiva
Valorizzazione:
• delle abilità personali e accettazione dei propri limiti
Costruzione:
• di una positiva immagine di sé
CRITERI METODOLOGICI
Mediante la pratica educativa si intende promuovere lo sviluppo delle competenze
75
necessarie per utilizzare le varie discipline in tutte le loro funzioni.
A questo scopo le diverse situazioni d’apprendimento si inseriscono in “un clima sociale”
positivo fondato sull’accettazione delle esperienze e delle competenze di ciascuno,
improntato al dialogo e alla partecipazione attiva.
Si ritiene indispensabile analizzare i prerequisiti di cui ciascun alunno dispone, per essere
in grado di adeguare l’azione educativa alla realtà degli alunni e di prevedere il
raggiungimento di quelle capacità strumentali, cognitive e comportamentali di cui
necessitano.
In tutte le attività è valorizzato l’aspetto creativo, che è possibile educare nell’alunno,
incoraggiando la libera espressione ed il giudizio personale, superando il conformismo.
DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ E VALUTAZIONE
La valutazione è in stretta correlazione con i piani di studio personalizzati: consiste
nell’individuare la situazione di apprendimento di ciascun allievo in base alle sue capacità,
conoscenze e abilità. La valutazione accompagna i processi di insegnamento apprendimento e consente ai docenti di offrire all’alunno la possibilità di superare le
difficoltà che gli si presentano e di predisporre collegialmente piani individualizzati.
Tale valutazione, di tipo formativo, si esplica in tre momenti:
• in ingresso
• in itinere
• nel momento finale
In base alla legge 30 ottobre 2008 n.° 169, la valutazione è espressione dell’autonomia
professionale propria della funzione docente, ha per oggetto il processo di
apprendimento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni.
Concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle
potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni
medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.
Le verifiche intermedie e le valutazioni finali sul rendimento scolastico devono essere
coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti proprio dal POF, definito dalle
istituzioni scolastiche ai sensi degli ART. 3, 1, 8, ecc. del Decreto Presidente della
Repubblica 8 marzo 1999, n.° 275.
Si utilizzano prove oggettive (strutturate e non) e un’attenta osservazione sistematica
dei processi di sviluppo delle capacità trasversali e generali.
La disponibilità ad apprendere, la maturazione del senso di sé, il positivo atteggiamento
nel gruppo e la partecipazione dell’alunno alla vita della scuola sono dimensioni del
processo di sviluppo della personalità. L’osservazione attenta di tali aspetti costituisce il
principale terreno di confronto collegiale.
Il Collegio dei docenti ha deliberato modalità e criteri per assicurare omogeneità equità
e trasparenza della valutazione nel rispetto del principio della libertà di insegnamento.
Tenendo presente le disposizioni dell’art. 3 D.L. 169/ 08 “ valutazione del rendimento
scolastico degli studenti “ dall’anno scolastico 2008 / 2009 nella scuola primaria la
76
valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle
competenze da essi acquisite sono valutate mediante l’attribuzione di voti numerici
espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione
raggiunto dall’alunno.
Il Collegio dei docenti del 29 Gennaio 2009 ha deliberato di utilizzare una valutazione
compresa tra un minimo di 5/10 e un massimo di 10/10.
In seguito come da verbale n.° 1 del 1 /09 / 2009 (punto 6 delibera 24) il Collegio ha
inoltre deliberato all’unanimità di ripartire l’anno scolastico in corso, in due quadrimestri.
La Commissione Autonomia ha predisposto una griglia per ciascun quadrimestre in cui ad
ogni valutazione numerica corrisponde un preciso livello di competenze raggiunte
dall’alunno (vedi all. 1 – 2 – 3 )
Ai fini della valutazione è richiesta la frequenza di ¾ dell’orario di lezione, salvo casi con
motivate deroghe (art. 11, comma 1, del Decreto Legislativo 19 febbraio 2004 n.° 59 e
ribadito nella Circolare Ministeriale n.° 50 MIUR00DGOS prot. n 5338/R.U.U.).
Come espresso dall’articolo 1 bis L. 169 nella scuola primaria i docenti, con decisione
assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi
eccezionali, all’interno del periodo biennale, con dettagliata e comprovata motivazione.
Qualora l’ammissione alla classe successiva avvenga in presenza di lievi lacune della
preparazione, colmabili in tempi brevi, viene data comunicazione scritta alle famiglie in
merito alle materie nelle quali l’alunni non ha raggiunto autonomamente la sufficienza
(art. 2 comma 7 del DPR 22/06/09 n° 122)
Il documento di valutazione, alle scadenze quadrimestrali,viene illustrato e consegnato
alle famiglie. Al termine del grado d’istruzione Primaria esso viene trasmesso in copia
integrale ai docenti del successivo grado di istruzione.
All. 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
10
9
PIENA COMPETENZA
Atteggiamento propositivo e/o ricerca personale.
Collaborante, responsabile.
Impegno costante/assiduo.
PIENA COMPETENZA
Atteggiamento collaborativo.
Impegno costante.
Sicurezza operativa.
8
SICURA COMPETENZA GLOBALE
Interesse per le attività proposte.
Impegno costante.
7
ADEGUATA COMPETENZA
Impegno costante.
6
COMPETENZA ESSENZIALE
Impegno regolare.
77
5
COMPETENZA PARZIALE
All.2
GRIGLIA PER LA COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO
DI VALUTAZIONE I QUADRIMESTRE
COMPORTAMENTO
1) Organizza le attività scolastiche:
 in modo preciso / accurato / autonomo
 nel modo richiesto
 chiedendo aiuto e /o conferma all’adulto
 in modo superficiale / disordinato
2) Esegue e porta a termine il lavoro assegnato:
 con impegno e/o nei tempi stabiliti
 regolarmente
 saltuariamente / raramente
3) Si rapporta con le insegnanti:
 positivamente
 adeguatamente
 in modo poco adeguato
 con fiducia
 con qualche difficoltà
4) Con i compagni si dimostra:
 propositivo
 rispettoso
 collaborativo
poco / a volte
RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE
L’alunno/a ha acquisito in modo:
 completo
 approfondito
 sicuro
 adeguato
 essenziale
 parziale
le competenze definite in fase di programmazione.
78
All.3
GRIGLIA PER LA COMPILAZIONE DEL DOCUMENTO
DI VALUTAZIONE II° QUADRIMESTRE
COMPORTAMENTO
1) L’alunno/a ha partecipato alle attività proposte:
in modo attivo e costruttivo / diligente
con continuità / in modo adeguato / sufficiente
 in modo discontinuo
 solo se sollecitato
2) L’alunno/a ha lavorato:
 autonomamente / con senso di responsabilità
 con cura / attenzione
 adeguatamente
 con poca cura / poco ordine
 superficialmente
3) Nel rapporto con gli altri si è mostrato:
 corretto / disponibile
 collaborativo / propositivo
 adeguato / abbastanza corretto
 non sempre corretto
4) L’alunno/a:
 ha rispettato le regole convenute
 in genere ha rispettato le regole convenute
 non sempre ha rispettato le regole convenute
 non ha saputo rispettare le regole convenute
RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE


L’alunno/a ha acquisito in modo:
completo
 approfondito
 sicuro
 adeguato
 essenziale
 parziale
eventualmente:

 approfondendo personalmente le conoscenze
 cogliendo tutti gli stimoli offerti
 migliorando la situazione di partenza
non ha acquisito
 non sapendo cogliere le opportunità/supporto offerte
Le abilità e le conoscenze previste dagli obiettivi formativi

79
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
Scuola Primaria
La scuola progetta la propria struttura organizzativa valutando:
• i bisogni dell'utenza
• l'accoglienza adeguata per i bambini stranieri , svantaggiati, diversamente abili
• l'utilizzo delle risorse e delle competenze professionali
• la funzionalità dell'alternanza delle attività nell'arco della giornata scolastica per
favorire un proficuo e sereno apprendimento.
Nell’anno scolastico in corso nella scuola Primaria operano n.° 52 docenti titolari di classe,
1 insegnante di Lingua Straniera, 3 insegnanti di Religione cattolica e 6 insegnanti di
sostegno.
“GIULIO TARRA”
“DON MENTASTI”
“FERRAZZI COVA”
n° 14 classi: 3 prime, 3 seconde, 3 terze, 3 quarte,
e 2 quinte
n° 9 classi: 2 prime, 2 seconde, 1 terza, 2 quarte
e 2 quinte
n° 5 classi: 1 prima, 1 seconda, 1 terza 1 quarta
e 1 quinta.
PROGETTO EDUCATIVO DI TEMPO PIENO
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
CURRICOLO 31/7/2007 - 176 DEL 25/10/2007
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
ART. 64 DL 25/06/2008 N.112
DPR 275/ 99
DL 1 SETTEMBRE 2008 N. 137 CONVERTITO CON MODIFICA DALLA LEGGE DEL 30/10/2008 N. 169
DPR N.89 DEL 20/03/2009, ART1, COMMA TERZO, ATTO DI INDIRIZZO 08 SETTEMBRE 2009
L’organizzazione della nostra scuola primaria prevede un tempo-scuola di 40 ore. È un
progetto educativo incentrato sul rispetto dei bisogni formativi degli alunni, che ha al suo
interno i cardini pedagogici, metodologici e didattici che ne caratterizzano l’impianto
formativo:
 Pluralità di figure educative, con parità tra insegnanti, pur nell’alternanza degli
orari e dei ruoli, nelle classi 3^, 4^ e 5^, e prevalenza di un insegnante nelle classi
1^ e 2^, nel rispetto della normativa vigente e nella corretta applicazione della
Circolare Ministeriale 59/10
 Rispetto dei ritmi di apprendimento degli alunni in un ambiente educativo che
consenta buone relazioni e la valorizzazione delle diverse “forme di intelligenze”;
 Unitarietà didattica tra mattino e pomeriggio, con il riconoscimento della piena e
paritaria valenza formativa tra tutte le discipline e le attività;
 Qualità dell’offerta formativa, garantita da una scuola basata sulle pari
opportunità: utilizzare la diversità come risorsa comporta una conseguente
differenziazione della proposta formativa, rendendola proporzionale alle difficoltà
80

e alle esigenze di ciascuno favorendo la dimensione inclusiva della scuola (nota
MIUR4274 del 4/08/2009)
Progetto educativo ricco e articolato che valorizzi le molteplici risorse esistenti
sul territorio, per favorire la promozione culturale e sociale degli alunni.
CARATTERISTICHE
La nuova struttura da noi ipotizzata è:
 tempo scuola di 40 ore così suddivise: 30 ore di attività didattica distribuite in ore
antimeridiane e in ore pomeridiane e le restanti 10 ore per la mensa e per attività
ricreative;
 presenza nella stessa classe di una pluralità di insegnanti, con la medesima
responsabilità educativa;
 aggregazione delle diverse discipline in un determinato ambito (ambito linguistico –
espressivo e ambito logico – matematico), definita dal Collegio dei docenti, anche
sulla base delle competenze manifestate dai docenti interessati;
 unitarietà del progetto didattico – educativo, elaborato collegialmente dall’équipe
pedagogica;
 le due insegnanti presenti nella stessa classe effettueranno le attività di seguito
elencate:
 recupero motivazionale e/o potenziamento (3 ore settimanali): attività
con gruppi ridotti di alunni della stessa classe o di classi parallele / classi
verticali al fine di personalizzare e potenziare gli obiettivi formativi o
attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica
 Disponibilità per supplenze: le eventuali sostituzioni delle insegnanti
assenti saranno effettuate utilizzando le ore previste per le attività di
recupero motivazionale o per l’alternativa all’insegnamento della Religione
Cattolica
 Eccedenze di ore (vedi prospetto): le ore eccedenti saranno utilizzate
per garantire a tutte le classi un tempo-scuola di 40 ore;
 fruizione di momenti di socializzazione di qualità, tenendo presente che
la mensa è un momento conviviale prezioso, in quanto è occasione per
vivere insieme tra bambini e adulti, e che essa è anche un’esperienza
educativa importante, in quanto permette uno stile di vita per essere
consumatori più responsabili e attenti;
 fruizione di momenti di gioco. Il dopo mensa risponde ad un bisogno di
riposo prima di riprendere le normali attività didattiche. Giocando il
bambino entra in contatto con il contesto, prende confidenza con le sue
capacità e si incontra con i coetanei. Sia attraverso il gioco libero che
guidato impara a rapportarsi con i compagni e a rispettare regole
condivise.
81
Con l’autonomia scolastica la quantificazione oraria di ogni disciplina di studio nella scuola
primaria è rimessa esclusivamente all’autonomia delle scuole (DPR 275/99).All’interno dei
nuovi orari di lezione, pertanto, saranno le singole scuole a decidere la quantificazione
oraria delle discipline. Fanno eccezione solamente l’insegnamento della religione cattolica
(2 ore settimanali) e l’insegnamento dell’Inglese (1 2 3 ore settimanali, a seconda della
classe )
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Quadro orario settimanale delle discipline
Cl. 1^ Cl. 2^ Cl. 3^ Cl. 4^ Cl. 5^
Italiano *
Storia
Cittadinanza e Costituzione***
Geografia
Matematica *
Scienze *
Tecnologia
Inglese *
Arte e Immagine
Musica
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica
TOTALE
Mensa
Dopo mensa
8
2
1
2
6
2
1
1
2
2
1
2
8
2
1
2
6
2
1
2
2
1
1
2
8
2
1
2
6
2
1
3
1
1
1
2
8
2
1
2
6
2
1
3
1
1
1
2
8
2
1
2
6
2
1
3
1
1
1
2
30
30
30
30
30
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
TOTALE
10
10
10
10
10
* Si effettuano interventi didattici, per un totale tre ore, finalizzati al recupero e/o
potenziamento delle discipline (italiano, matematica, scienze, inglese) secondo i ritmi di
apprendimento propri di ciascun alunno.
*** I contenuti disciplinari inerenti a “Cittadinanza e Costituzione” nei tre ordini di
scuola sono definiti nella C.M. n° 86 del 27 ottobre 2010.
In ogni classe è previsto, inoltre, l’intervento di esperti esterni alla scuola i quali
opereranno sull’orario di una singola disciplina o distribuito paritariamente su più
discipline.
82
PROGETTO ACCOGLIENZA
Scuola primaria - classi prime
Il passaggio dalla Scuola dell’infanzia alla scuola primaria è un momento delicato nel
percorso formativo del bambino che deve lasciare
una realtà conosciuta
per
affrontarne un’altra.
E’ proprio per questo che è stato pensato un progetto che favorisca un inserimento
positivo, atto a garantire ad ogni singolo alunno le migliori condizioni di socializzazione.
I docenti. assistiti dalla consulenza della psico-pedagogista dott.ssa Sofia Cabonero,
hanno delineato e pianificato il Progetto Accoglienza rivolto agli alunni delle classi prime.
PROGETTAZIONE
ATTIVITA’:
Progetto Accoglienza
DESTINATARI:
Alunni delle classi prime Scuola Primaria
DOCENTI RESPONSABILI:
Insegnati delle classi prime, insegnanti di sostegno e
IRC
• Formare classi omogenee rispetto a:
 Comportamento
 Relazione
 Apprendimento
• Raggiungere un buon grado di socializzazione
all’interno di un gruppo.
• Acquisire da parte dei docenti maggiori
conoscenze riguardo l’aspetto
relazionale/emotivo degli alunni.
• Formare nel mese di Giugno, in collaborazione con
la Commissione Raccordo e la Dott.ssa
Carbonero, gruppi classe tenendo conto delle
osservazioni effettuate dalle insegnanti della
scuola dell’infanzia e dalla psicopedagogista
stessa.
• Individuare spazi e contesti che favoriscano le
dinamiche personali ed interpersonali dei bambini.
• Predisporre laboratori tematici e organizzare
gruppi di alunni che ruoteranno durante la
mattina per un’osservazione mirata che consenta
ai docenti di rilevare problematiche
comportamentali/relazionali.
• Somministrare i test dei prerequisiti
all’apprendimento da parte della dott.ssa
FINALITA’:
OBIETTIVI:
MODALITA’ OPERATIVE:
83
•
•
•
ATTIVITA’ PROPOSTE:
VERIFICA:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Carbonero.
Compilare le griglie per la registrazione delle
osservazioni e strumenti specifici per la
valutazione degli aspetti
comportamentali/relazionali.
Tabulare i risultati e condividere per la
formazione delle classi.
Formare le classi da parte della
pscicopedagogista e della Commissione Raccordo.
Conversazione libera e a tema
Racconto libero
Ascolto e rielaborazione verbale e grafica di una
storia
Attività laboratoriali
Disegni a tema
Laboratorio delle emozioni
Psicomotricità
Gioco libero
Gioco strutturato
Schede didattiche (pregrafismo e logica)
Intermedia (febbraio) e finale (giugno) per
valutare la validità del progetto, la funzionalità
dei gruppi e apportare eventuali modifiche
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE
L'Amministrazione Comunale, anche per l'anno scolastico 2011/2012, attiva i seguenti
servizi:
• pre-scuola dalle ore 7.30 alle ore 8.30 e post-scuola dalle ore 16.30 alle ore 18.00 dal
lunedì al venerdì presso i plessi Tarra e Mentasti
• trasporto alunni
•
mensa scolastica
RELIGIONE CATTOLICA
Gli insegnanti di religione Cattolica definiscono le linee principali della disciplina, così
come espresso nella nota del MIUR n° 3981 del Maggio 2010.
L’insegnamento della Religione Cattolica permette agli alunni di riflettere e interrogarsi
sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita che si
integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo.
Vista la ripartizione delle discipline d’insegnamento in aree distinte, l’insegnamento della
Religione Cattolica si colloca nell’area linguistico-espressiva in cui, a partire dal confronto
interculturale e interreligioso, l’alunno si interroga sulla propria identità e sugli orizzonti
verso cui può aprirsi, affrontando anche le essenziali domande a carattere religioso e
84
misurandosi con i codici simbolici in cui esse hanno trovato e trovano espressione. In tale
contesto si collocano gli strumenti per cogliere, interpretare e gustare le espressioni
culturali e artistiche offerte dalle diverse tradizioni religiose e l’insegnamento della
Religione Cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le successive intese.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
• l’alunno riflette su dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e
sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente
in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone
motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale,
familiare e sociale.
• Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per i Cristiani ed Ebrei e documento
fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di
testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un
brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili,
per collegarle alla propria esperienza.
• Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di
salvezza del Cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che
credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento;
coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella
vita dei Cristiani.
ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA: è garantita nelle seguenti modalità:
•
Attività didattica con la guida di un docente
L’uscita dalla scuola
•
CRITERI DI SOSTITUZIONE DEGLI INSEGNANTI ASSENTI
In base alla nuova organizzazione oraria si proporranno nuovi criteri per la sostituzione
degli insegnanti assenti come da contrattazione d’Istituto.
85
ORGANIZZAZIONE MARTEDÌ A.S.2011/2012
Scuola Primaria
SETTEMBRE
13 Programmazione interclasse (Tarra)
20 Programmazione team
27 Programmazione team
OTTOBRE
04 Programmazione interclasse (Tarra)
11 Programmazione team
18 Programmazione team
25 Programmazione plesso
NOVEMBRE
08 Programmazione interclasse (Tarra)
15 Programmazione team
22 Programmazione team
29 Programmazione team
DICEMBRE
6 Programmazione interclasse (Tarra)
13 Programmazione team
20 Programmazione plesso
GENNAIO
10 Programmazione interclasse (Tarra)
17 Programmazione team
24 Programmazione team
31 Programmazione team
FEBBRAIO
07 Programmazione interclasse (Tarra)
14 Programmazione team
21 Programmazione team
28 Programmazione plesso
MARZO
06 Programmazione interclasse (Tarra)
13 Programmazione team
20 Programmazione team
27 Programmazione team
APRILE
03 Programmazione interclasse (Tarra)
17 Programmazione team
24 Programmazione plesso
MAGGIO
08 Programmazione interclasse (Tarra)
15 Programmazione plesso
22 Programmazione plesso/team
29 Programmazione team
GIUGNO
05 Programmazione team
86
INSEGNAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA INGLESE
LIVELLO BASE A1
Il QCER per le lingue definisce e analizza conoscenze, abilità linguistiche, metacognitive
e strategiche, e, contemporaneamente, traccia un profilo di chi apprende una lingua
straniera, declinato su tre livelli descritti in termini di competenze:
A
Livello elementare
LIVELLO
ELEMENTARE
A1
B
Livello intermedio
C
Livello avanzato
Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso
quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo
concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre
domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo
dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado
di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente
e chiaramente e sia disposto a collaborare.
Per la progettazione didattica e la valutazione degli apprendimenti sarà tenuto presente
il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, del Consiglio d’Europa.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Ricezione orale (ascolto)
– Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e
lentamente.
Ricezione scritta (lettura)
– Comprendere cartoline, biglietti di auguri, brevi messaggi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato
oralmente.
Interazione orale
– Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo
concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se
formalmente difettose.
Produzione scritta
– Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe, anche
se formalmente difettose.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Ricezione orale (ascolto)
- Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate
chiaramente e lentamente (esempio: consegne brevi e semplici) e identificare il tema
generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti (esempio: la scuola, le
vacanze, i passatempi, i propri gusti…).
87
Ricezione scritta (lettura)
– Comprendere globalmente testi brevi e semplici (esempio: cartoline, messaggi di posta
elettronica, lettere personali, storie per bambini…) accompagnati preferibilmente da
supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari.
Interazione orale
– Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi
adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente
difettose, per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità.
– Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività
scolastica, giochi, vacanze…), sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e
chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere.
Produzione scritta
– Scrivere messaggi semplici e brevi, come biglietti e brevi lettere personali (per fare gli
auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare proprie
esperienze…) anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili.
88
ATTIVITA' DI NON INSEGNAMENTO 2011/2012
Scuola Primaria
APPROVATO C. DOCENTI DEL 08/09/2011 - INTEGRATO DAL C. DOCENTI DEL 10/11/2011
SETTEMBRE
01 Collegio Docenti
02 Corso aggiorn.
05 Programmazione
06 Programmazione
06 Corso aggiorn.
07 Programmazione
08 Collegio Docenti
09 Corso aggiorn.
09 Programmazione
9,30 (3.00 h)
9,00 (3 .00 h)
9,00 (3,00 h)
9,00 (2,00 h.)
11,00 (2 .00 h)
9,00 (3,00 h.)
9,00 (2,00 h.)
9,00 (2 .00 h)
11,00 (2,00 h)
OTTOBRE
12 Collegio Docenti
16,45 (2,00 h.)
19 Assemblea rinnovo O.C. 17,30 (1,00 h)
NOVEMBRE
02 Interclasse Genitori
09 Ricevimento genitori
16 Ricevimento genitori
23 Ricevimento genitori
30 Collegio Docenti
16,45
16,45
16,45
16,45
16,45 (2,00 h.)
DICEMBRE
14 Ricevimento genitori (facoltativo) 16,45
GENNAIO
11 Ricevimento genitori (facoltativo) 16,45
18 Compilazione documenti
25 Collegio Docenti
16,45 (2,00 h.)
FEBBRAIO
01 Compilazione documenti
08 As. Distribuzione schede 17,30 (2,00 h)
29 Collegio Docenti
16,45 (2,00 h)
MARZO
07 Interclasse genitori
28 Ricevimento genitori
APRILE
11 Ricevimento genitori
18 Ricevimento genitori
16,45
16,45
MAGGIO
02 Interclasse genitori
16,45
08 Interclasse libri di testo* 16,45
09 Etichettatura prove INVALSI (classi
seconde e quinte)
16,45-17,45*
09 Somministrazione prove (Lettura+italiano
cl. seconde; italiano cl. quinte)
09 Collegio Docenti*
16,45 (2,00 h)
09 Correzione prove
16,45-18,45*
11 Etichettatura prove INVALSI (classi
seconde e quinte) 16,45-17,45*
11 Somministrazione prove (Matematica classi
seconde matematica + questionario classi quinte)
11 Correzione prove
16,45-18,45*
GIUGNO
06 Compilazione documenti
11 Verifica
9,00 (3,00 h.)
20 As. Distribuzione schede
( 1,00 h)
29 Collegio docenti
(2,00 h.)
Scrutini I quadrimestre
01/02/12 ore 16,45 – 19, 45
classi 1^, 2^, 3^
02/02/12 ore 16,45 – 18,45
classi 4^ e 5^
Scrutini II quadrimestre
08/06/12 ore 14,30 – 19,30
classi 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^
16,45
16,45
*Le date degli scrutini, dei collegi e dell’etichettatura e correzione delle prove
INVALSI potrebbero subire variazioni in itinere.
89
CALENDARIO
RIUNIONI RICEVIMENTO E INTERCLASSE GENITORI 2011/2012
RICEVIMENTO GENITORI
19 OTTOBRE
h. 17.30 Assemblea con elezione del Rappresentante di classe
09 NOVEMBRE
h. 16.45
16 NOVEMBRE
h. 16.45
23 NOVEMBRE
h. 16.45
14 DICEMBRE
h 16.45 (su appuntamento solo per particolari situazioni)
11 GENNAIO
h. 16.45 (su appuntamento solo per particolari situazioni)
08 FEBBRAIO
h. 17.30 Assemblea Distribuzione Schede I quadrimestre
28 MARZO
h. 16,45
11 APRILE
h. 16.45
18 APRILE
h. 16.45
20 GIUGNO
h. …
Distribuzione Schede II quadrimestre
Ogni team docente comunicherà ai genitori della propria classe le modalità organizzative
dei ricevimenti.
CONSIGLI DI INTERCLASSE
02 NOVEMBRE
h. 16.45
07 MARZO
h. 16.45
02 MAGGIO
h. 16.45
08 MAGGIO
h. 16.45 (Adozioni libri di testo)
FESTIVITA’
• 3 Ottobre 2011: Festa S. Patrono
• 31 Ottobre – 1 Novembre 2011: Ponte – festa di Tutti i Santi
• 8 – 9 Dicembre 2011: Ponte - Immacolata Concezione
• dal 23 Dicembre 2011 al 08 Gennaio 2012: Vacanze natalizie
• 24 Febbraio 2012: Carnevale ambrosiano
• dal 5 al 10 Aprile 2012: Vacanze pasquali
• 25 Aprile 2012: Festa della Liberazione
• 30 Aprile – 1 Maggio 2012: Ponte - Festa del Lavoro
90
PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE
All’interno dell’Istituto Comprensivo” Tarra” di Busto Garolfo, in riferimento alle finalità
della scuola, si tende a garantire un’offerta formativa sempre più qualificata e
completa,mediante Progetti che riguardano:
• attività curricolari;
• conoscenza e avvicinamento al contesto territoriale;
• rispetto ambientale;
• sicurezza in ambito scolastico e non;
• attenzione alla multiculturalità;
• sviluppo di particolari abilità tipiche dell’età scolare e prescolare.
QUADRO RIASSUNTIVO PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA/ PRIMARIA
DENOMINAZIONE PROGETTO
PRIMI GIORNI
EDUCAZIONE PSICOMOTORIA
CLASSI INTERESSATE
Bambini/e nuovi iscritti
sc. Infanzia
Tutte le sezioni
REFERENTI
Clementi, De Martino, Cascone,
Bosello, Rondanini
De Martino, Rondanini
GIROGIROTONDO
Sezioni Rossa e Blu
Gammariello
TUTORAGGIO-LETTURA
ALTA VOCE-CONTINUITÀ
PROGETTO
ESPRESSIVO-CORPOREO
LABORATORIO
AD Bambini 4 - 5 anni Scuola Madre Clementi, Gammariello
Teresa; bambini 5 anni Scuola San
Luigi; classe V Scuola Ferrazzi
Cova - ragazzi Scuola sec I
Alcuni bambini
Insegnanti sezione blu
Bambini di 5 anni scuola Infanzia Colombo Morena
Classi 1^ e 5^ scuola Primaria
NEL MONDO DI FOLLETTA Bambini tutte le sezioni scuola Clementi
L’ACCHIAPPASOGNI (Progetto Infanzia Madre Teresa
ed. Musicale)
PROGETTO BOCCE
Sezioni Verde, Arancione, Lilla –
Clementi, De Martino,
Zanzottera
PROGETTO
PROTEZIONE Bambini di 5 anni
CIVILE
INCONTRO
POLIZIA Bambini di 5 anni
MUNICIPALE
CELESTINO: STORIA DI UN Bambini di 5 anni
De Martino
MICIO DALLE SETTE VITE
CHI
AIUTA
LA
STREGA Bambini di 5 anni
De Martino
PASTICCIA?
ALIMENTARSI CON PIACERE
Alunni scuole dell’Infanzia
Cascone
ALIMENTARSI CON PIACERE
ARTISTICANDO 2 – impronte
colorate
Classi 1^, 2^, 3^ scuola Primaria
6 classi prime
91
Lepore,
Carrà Giovanna
RITMO, MOVIMENTO E
MUSICA
ANIMAZIONE TEATRALE
JUNIOR BOCCE
SPORTICINO
MUSISCUOLA
MUSISCUOLA
LABORATORIO
AFFETTIVITÀ
Il benessere sociale in classe
EDUC. AFFETTIVITA’
PROTEZIONE
SICUREZZA
CIVILE
ACCOGLIENZA
ALFABETIZZANDO
6 classi seconde
Galli Alba
5 classi terze
Alunni di alcune classi 3^, 4^, 5^
II - III - IV - V Plessi Don
Mentasti – Tarra – Ferrazzi Cova
6 classi quarte
5 classi quinte
Bambini di 5 anni scuola Infanzia
Classi 1^ e 5^ scuola Primaria
IV A Ferrazzi Cova
IV A- B- C Tarra
IV A- B- Mentasti
V A Ferrazzi Cova
V A- B- C Tarra
V A- B- Mentasti
E Bambini di 5 anni Scuola Infanzia
Tutte le classi scuola Primaria
Tutte le classi Scuola Secondaria
Accoglienza Alunni stranieri
Alunni stranieri
RACCORDO PRIMARIA –
Classi V sc. Primaria
SECONDARIA + ACCOGLIENZA Classi I sc. Secondaria
CREANDO LASCIAMO UN SEGNO
Alunni diversamente abili
MERAVIGLIOSAMBIENTE
Classi 2^, 3^, 4^, 5^
PROGETTO COOP
scuola infanzia M.Teresa di
Calcutta e S.L.Gonzaga : 2 classi
+ 1 classe
scuola primaria Mentasti –TarraOlcella : tutte le 3° e tutte le 4°
LE VIE D’ACQUA*
Classi III scuola Primaria
FRUTTA NELLA SCUOLA
Alunni di tutte le classi
LUPUS IN FABULA
classi 3 A – 5 A- 5 B Mentasti
5A – 5 B Tarra
CROCE ROSSA – PROGETTO
5 classi quinte
IDEA
BIBO A SCUOLA
1 A -2 A -3 A Ferrazzi Cova ; 2 C
3 A – 3 B – 3 C Tarra
AVIS
Classi 5^
IGIENE DENTALE
Ultimo anno scuola dell’infanzia –
classi prime scuola primaria –
classi prime scuola secondaria
PROGETTO ROTARI
Alunni della scuola Primaria
INFOENRGIA
Classi IV sc Primaria
ADOTTA UN ALBERO
Classe 2^ Mentasti
LABORATORIO LAVORARE LA
Classi quinte sc. primaria
CRETA
92
Crespi Rita
Battistella Liliana
Battistella Liliana
Vignati Isabella
Vecchi Anna Maria
Colombo Morena
Dell’Acqua
Dell’Acqua
Paganini Amalia
Pozzoni Maria Grazia
Pozzoni Maria Grazia
Selva Anna
Insegnanti di sostegno
Barni, Crotti; Lepore
Paganini A.
Monticelli
Dell’Acqua
Dell’Acqua
Dell’Acqua
Ravicini
De Martino
Dell’Acqua
Cantoni Sabrina
Raimondi Antonella
Approvato dal collegio docenti del 30 giugno 2011
*In collaborazione con l'Assessorato all'ecologia del comune di Busto Garolfo. Il
progetto "Vie d'acqua" verrà riproposto ogni anno al fine di valorizzare le risorse idriche
del territorio. In particolare si prevede la visita della Torre dell'acquedotto e un
percorso lungo il canale Villoresi e i canali secondari.
Il supporto del Gruppo di Ricerca Storica di Busto Garolfo ha permesso la distribuzione
agli alunni di un volantino illustrativo e la visita guidata dal punto di vista storico e
naturalistico.
Prospetto uscite didattiche – Scuola Primaria
Classi prime
Data
Meta
8/03/12
20/04/12
27/04/12
22/05/12
Maggio 2012
Maggio 2012
Maggio 2012
Museo del Giocattolo
Cormano _Milano
Agriturismo “Murnee”
Busto Garolfo
Agriturismo “Murnee”
Busto Garolfo
“Facciam insieme teatrin”
E. Croce Busto Garolfo
Sporticino Campo sportivo
Sporticino Campo sportivo
Sporticino Campo sportivo
Classi Seconde
Data
Meta
8/03/12
Aprile/maggio
2012
07/05/12
Maggio 2012
Museo del Giocattolo
Cormano -Milano
Museo del Giocattolo
Cormano -Milano
Parco Ittico Paradiso
Zelo Buon Persico (Lodi)
Museo Storia naturale e Teatro
Trebbo (Pierino e il lupo)
Milano
Museo Storia naturale e Teatro
Trebbo (Pierino e il lupo)
Milano
“Facciam insieme teatrin”
E. Croce Busto Garolfo
Biblioteca
Busto Garolfo
Teatro Piccolo Milano
Sporticino Campo sportivo
Maggio 2012
Sporticino Campo sportivo
8/03/12
16/04/12
16/05/12
16/05/12
22/05/12
Classi
Durata
1^ A, Ferrazzi Cova
8,30-16,30
1^ A, 1^B, Mentasti
9,00 -15,30
1^ A, 1^B, 1^ C Tarra
9,00 -15,30
1^ A - B Mentasti
1^ A - B – C Tarra
1^ A - B – Mentasti
1^ A Ferrazzi Cova
Classi
Mattinata
Mattinata
Mattinata
Durata
2^ A Ferrazzi Cova
8,30-16,30
2^ A – B – C Tarra
8,30-16,30
2^ A – B – Mentasti
8,30-16,30
2^ A Ferrazzi Cova
8,30-16,30
2^ A – B – C Tarra
8,30-16,30
2^ A – B – Mentasti
2^ A- B Mentasti
93
2^ A – B Mentasti
2^ A - B – C Tarra
08,30-16,30
Mattinata
2^ A – B Mentasti
Mattinata
Maggio 2012
Sporticino Campo sportivo
2^ A Ferrazzi Cova
Mattinata
Settembre/
Ottobre 2012
Settembre/
Ottobre 2012
Rivolta d’Adda Parco preistoria
3^ A-B Mentasti
8,00-18,00
Milano – Museo Storia Naturali
3^ A-B-C Tarra
3^ A Ferrazzi Cova
08,30-16,30
Classi Terze
Data
Meta
Classi
27 Aprile 2012
3^ A Mentasti
7,30 – 19,00
3^ A, B, C Tarra
7,30 – 19,00
3^ A Ferrazzi Cova
7,30 – 19,00
3^ A, B, C Tarra
3^ A, B, Mentasti
3^ A Ferrazzi Cova
3^ A, B, C Tarra
3^ A, B, Mentasti
3^ A Ferrazzi Cova
3^ A - B – C Tarra
3^ A, B, Mentasti
3^ A Ferrazzi Cova
Tutte le classi 3^
3^ A, B, C Tarra
mattinata
Mattinata
14,30 – 16,30
Mattinata
Mattinata
Mattinata
Mattinata
Mattinata
Mattinata
Mattinata
Mattinata
27 Aprile 2012
27 Aprile 2012
Maggio 2012
Maggio 2012
Maggio 2012
Primavera
Primavera
Primavera
Maggio 2012
Maggio 2012
Maggio 2012
2°quadrimestre
Primavera
Primavera
Primavera
Aprile/maggio
Aprile/maggio
Aprile/maggio
Archeopark
Boario Terme
Archeopark
Boario Terme
Archeopark
Boario Terme
Le vie d’acqua Busto Garolfo
Le vie d’acqua Busto Garolfo
Le vie d’acqua Busto Garolfo
Sede protezione civile
Sede protezione civile
Sede protezione civile
Sporticino Campo sportivo
Sporticino Campo sportivo
Sporticino Campo sportivo
Supermercato COOP
Sede polizia locale
Busto Garolfo
Sede polizia locale
Busto Garolfo
Sede polizia locale
Busto Garolfo
Percorso con Polizia Municipale
nel giardino del plesso Mentasti
Percorso con Polizia Municipale
nel giardino del plesso Mentasti
Percorso con Polizia Municipale
nel giardino del plesso Mentasti
Durata
3^ A, B, Mentasti
Mattinata
3^ A Ferrazzi Cova
Mattinata
3^ A Ferrazzi Cova
Mattinata
3^ A - B – Mentasti
Mattinata
3^ A - B – C Tarra
Mattinata
Classi Quarte
Data
meta
Classi
21/02/12
4^ A e B Mentasti
8,00 – 18,30
4^ A e B Tarra
8,00 – 18,30
4^ C Tarra e
4^ A Ferrazzi-Cova
4^ A e B Mentasti
4^ A e B Mentasti
4^ A e B Mentasti
8,00 – 18,30
23/02/12
15/03/12
18/04/12
Novembre 11
Novembre 11
Museo Scienza e Tecnica +
Teatro Trebbo Milano
Museo Scienza e Tecnica +
Teatro Trebbo Milano
Museo Scienza e Tecnica +
Teatro Trebbo Milano
Forte di Bard - Valle d’Aosta
Scuola Tarra - Busto Garolfo
Fiera autunnale
94
Durata
7,30 – 19,30
Novembre 11
2°quadrimestre
2°quadrimestre
Primavera
Primavera
Primavera
Fiera autunnale
Supermercato COOP
Supermercato COOP
Fiera primaverile - Busto Garolfo
Fiera primaverile - Busto Garolfo
Biblioteca e Parco comunale
Busto Garolfo
Biblioteca e Parco comunale
Busto Garolfo
Sporticino Campo sportivo
Sporticino Campo sportivo
Sporticino Campo sportivo
4^ A, B, C Tarra
4^ A, B, C Tarra
4^ A, B Mentasti
4^ A, B, C Tarra
4^ A, B, Mentasti
4^ A, B, C Tarra
Data
meta
Classi
28/10/11
28/10/11
28/10/11
Novembre 11
Novembre 11
13/02/12
Festival della Scienza - Genova
Festival della Scienza - Genova
Festival della Scienza - Genova
Fiera autunnale – Busto Garolfo
Fiera autunnale – Busto Garolfo
Rappresentazione teatrale –
Milano + planetario
Rappresentazione teatrale Milano
Rappresentazione teatrale Milano
Sporticino Campo sportivo
Sporticino Campo sportivo
Sporticino Campo sportivo
Percorso Protezione civile
Busto Garolfo
Percorso Protezione civile
Busto Garolfo
Percorso Protezione civile
Olcella
Junior bocce – Caravaggio (BG)
Biblioteca – Busto Garolfo
5^A Ferrazzi Cova
5^ A e B Tarra
5^ A e B Mentasti
5^ A e B Tarra
5^ A e B Mentasti
5^ A e B Mentasti
7,00 – 19,00
7,00 – 19,00
7,00 – 19,00
5^ A e B Tarra
8,20 – 13,45
5^A Ferrazzi Cova
8,20 – 13,45
5^ A e B Tarra
5^ A, B, Mentasti
5^ A Ferrazzi Cova
5^ A e B Mentasti
Mattinata
Mattinata
Mattinata
Primavera
Maggio 2012
Maggio 2012
Maggio 2012
4^ A, B Mentasti
4^ A, B, C Tarra
4^ A, B, Mentasti
4^ A Ferrazzi Cova
Mattinata
Mattinata
Mattinata
Classi quinte
1 Febbraio
2012
1 Febbraio
2012
Maggio 2012
Maggio 2012
Maggio 2012
Maggio 2012
Maggio 2012
Maggio 2012
Maggio 2012
Maggio 2012
5^ A e B Tarra
5^ A Ferrazzi Cova
Sei bambini per classe
Tutte le classi 5^
95
Durata
8,30 – 16,30
96
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Obiettivi educativi
I° Obiettivo: promuovere atteggiamenti di comprensione, di sincerità nei rapporti, di
dialogo e di accoglienza con i compagni e le persone in genere per vivere il pluralismo della
realtà e i valori della società nel rispetto del privato e del pubblico.
Sottobiettivi
- Collaborare con i compagni
Descrittori
• Ascolta e rispetta l’opinione degli altri
• Tiene conto delle necessità dei compagni
• Aiuta e chiede aiuto ai compagni
- Agire in modo corretto nel gruppo
• È disponibile al lavoro di gruppo
• Partecipa con contributi personali
• Si adopera per superare le difficoltà
- Partecipare allo svolgimento delle • Accetta le proposte di lavoro
attività scolastiche
• Interviene
in
modo
personale
e
costruttivo
II° Obiettivo: condurre a comprendere l’importanza dello studio e della cultura per la
formazione personale e potenziare le capacità di apprendimento autonomo perché ci si
accosti criticamente alla realtà
Sottobiettivi
- Conoscere
Descrittori
Osserva e riconosce gli elementi proposti
Memorizza gli elementi essenziali
- Comprendere
Distingue gli elementi fondamentali da quelli
secondari
Organizza in ordine logico i dati raccolti
Rielabora personalmente le conoscenze
acquisite ( sintesi )
Formula ipotesi
- Operare
Sceglie le conoscenze e gli strumenti
adeguati alla situazione
Utilizza quanto appreso in una situazione
nuova
- Comunicare
Decodifica i vari linguaggi
Espone chiaramente il proprio pensiero
Usa correttamente i linguaggi specifici
III° Obiettivo: educare alla scelta personale e realistica anche in vista del futuro
scolastico e professionale
97
Sottobiettivi
- Essere autonomo nelle attività
scolastiche
- Autovalutarsi
- Scegliere autonomamente e
responsabilmente
Descrittori
Assolve i doveri scolastici :
Usa correttamente il diario
Fa firmare le comunicazioni
Porta il materiale necessario
Esegue regolarmente i compiti nel modo
richiesto
Segue la correzione dei compiti
Chiede spiegazioni
È consapevole dei propri interessi e delle
proprie attitudini
Valuta il proprio lavoro in base a criteri
stabiliti
Confronta le conoscenze acquisite con la
propria realtà
Assume responsabilità
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI PER MATERIA
Ogni insegnante prepara anno per anno, una programmazione per materia che individua
per ogni criterio indicato nella scheda degli obiettivi specifici da perseguire nel corso
dell'anno scolastico. Ovviamente tale programmazione tiene conto dell'effettivo livello di
partenza della classe e del singolo allievo.
METODI UTILIZZATI
Per perseguire gli obiettivi indicati gli insegnanti seguono delle strategie che sono
ovviamente diverse a seconda delle materie e degli argomenti da trattare. Di norma,
comunque, le metodologie seguite sono le seguenti:
- Lezioni di introduzione, di inquadramento, di sintesi.
- Lezioni dialogate, discussioni guidate (anche come occasione di chiarimento di dubbi
degli alunni e di approfondimento degli argomenti trattati).
- Guida all'uso ragionato del testo.
- Osservazione, analisi e schematizzazioni di testi più complessi opportunamente
predisposti.
- Esercizi di correzione e completamento.
- Ricerche guidate.
- Lavori di gruppo.
- Esercizi di osservazione e descrizione di aspetti o fenomeni trattati.
- Uso delle nuove tecnologie.
- -Visione di audiovisivi spettacoli teatrali o cinematografici preparati e seguiti da
discussioni e da schede di comprensione.
- Visite d'istruzione guidate con mete indicate dalla programmazione didattica.
98
VISITE DI ISTRUZIONE
Le visite di istruzione e le uscite didattiche, deliberate dal Consiglio di Istituto; sono
integrative dei normali programmi scolastici e vengono proposte dai Consigli di Classe in
funzione della programmazione educativa e didattica.
Esse vogliono offrire occasioni per l’approfondimento degli argomenti curricolari ed
occasioni di integrazione e socializzazione al di fuori dell’ambito strettamente scolastico.
Vengono normalmente proposte uscite di vario tipo: soprattutto mete naturalistiche
oppure mete legate al periodo storico studiato o allo sviluppo industriale anche della
nostra zona.
Molto spesso le uscite vengono precedute da lezioni tenute da esperti o si svolgono con
l’ausilio di guide specializzate.
Tutte le uscite hanno sempre anche finalità di orientamento perché mostrano agli alunni
ambienti ed organizzazioni lavorative diverse.
Per tutte le classi sono inoltre previste visioni di spettacoli teatrali e visite a musei
storici o naturalistici sempre precedute e/o seguite da adeguati lavori di comprensione
ed inserimento nella relativa unità didattica.
Ai genitori dovrà essere comunicato il programma dettagliato in cui siano specificati
orari, luoghi, mezzi di trasporto, quota di partecipazione ; l’alunno potrà partecipare alla
visita di istruzione soltanto previa autorizzazione scritta di uno dei genitori.
I criteri per la realizzazione delle visite di istruzione verranno fissati dal Consiglio di
Istituto ed inseriti nel Regolamento d’Istituto.
VALUTAZIONE
La scheda di valutazione comprende:
1. voti per discipline
2. voto di comportamento
La valutazione tiene conto della maturazione dell'alunno in campo sia cognitivo che
extra-cognitivo dato che considera l'allievo come soggetto in evoluzione e mette in
evidenza il suo atteggiamento nei confronti dello studio, della vita scolastica, degli
impegni via via richiesti per un suo armonico sviluppo, i progressi ottenuti rispetto al
livello di partenza e ai traguardi comuni, gli interessi manifestati e le attitudini.
Contribuiranno alla formazione del voto anche i risultati delle osservazioni sistematiche
degli obiettivi cognitivi.
Il voto per disciplina che comparirà sulla scheda di valutazione deriverà dall'insieme delle
prove scritte, di quelle orali e di quelle relative alle esperienze pratiche e di laboratorio
e sarà espresso in termini numerici secondo le nuove disposizioni ministeriali.
La valutazione del comportamento degli alunni ha una valenza formativa, essa considera
atteggiamenti, correttezza e coerenza nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei
doveri e modalità di partecipazione alla vita della scuola; pertanto i docenti adottano la
seguente griglia di valutazione del comportamento .
99
Descrittori del comportamento
voto
L’alunno non rispetta le regole di comportamento, pur sollecitato e
richiamato, a volte mette in pericolo se stesso e i compagni. Danneggia le
strutture e mostra mancanza di rispetto verso gli altri. Si è reso
protagonista di episodi particolarmente gravi sanzionati
L’alunno rispetta le regole, ma solo se continuamente sollecitato, oppure
non ha rispettato le regole in episodi sporadici, mostrando poi la buona
volontà di riparare; o ancora l’alunno rispetta le regole del vivere sociale,
ma arriva spesso in ritardo/ fa molte assenze/ non porta il materiale e
non rispetta le consegne.
L’alunno rispetta sostanzialmente le regole, pur essendo moderatamente
vivace.
L’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti dei compagni ,dei
docenti e del personale scolastico.
L’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti dei compagni, dei
docenti e del personale scolastico, inoltre si pone come elemento positivo
all’interno della classe.
L’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti di compagni,
docenti e personale scolastico; si pone come elemento trainante
all’interno della classe: esempio anche per gli altri.
5
6
7
8
9
10
Griglia dei Criteri per la valutazione delle discipline
Descrittori delle Conoscenze
voto
Conoscenze lacunose e frammentarie. L’allievo esegue solo compiti
semplici e commette molti e gravi errori nell’applicazione delle
procedure. Non sa orientarsi nelle tematiche anche se guidato
opportunamente. Mostra scarsa capacità di organizzare le poche
conoscenze. Uso improprio del linguaggio.
Conoscenze approssimate ed inesatte. L’allievo esegue semplici compiti,
ma commette errori. Sa effettuare analisi solo parziali. Solo se guidato
riesce ad organizzare le conoscenze. Uso impreciso del linguaggio.
Conoscenze abbastanza corrette degli elementi essenziali. L’allievo
esegue semplici compiti, applicando le conoscenze acquisite. Guidato
opportunamente riesce ad organizzare le conoscenze. Uso semplice del
linguaggio.
Conoscenze al di sopra della solida sufficienza. Lo studente riesce
opportunamente ad organizzare le conoscenze. Uso appropriato del
linguaggio.
100
4
5
6
7
Conoscenze complete e rielaborate. Uso specifico dl linguaggio
Conoscenze complete e rielaborate in maniera personale. Autonomia nel
lavoro. Uso ricco, appropriato e specifico del linguaggio.
Conoscenze complete, precise, ampliate e rielaborate autonomamente
nell’ottica interdisciplinare. Sicura padronanza del linguaggio .
8
9
10
Criteri per l’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato
•
•
•
Il Consiglio di classe procederà alla valutazione dell’alunno solo se la frequenza alle
lezioni ha coperto almeno tre quarti dell’orario annuale, salvo casi con motivate
deroghe che il Collegio Docenti esaminerà ( art. 11, comma 1, Decreto Legislativo
del 19/02/2004 n.° 59 e ribadito dalla Circolare Ministeriale n.° 50
MIUROODGOS prot. N 5338/R.U.U.).
Sono ammessi alla classe successiva e all’Esame di Stato gli alunni che hanno
ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina di studio e nel
comportamento.
Viene data comunicazione alle famiglie, tramite lettera, delle materie nelle quali
l’alunno non ha raggiunto autonomamente la sufficienza, qualora l’ammissione alla
classe successiva avvenga in presenza di lievi lacune della preparazione, colmabili in
tempi brevi (art. 2, comma 7 del DPR 22 giugno 2009 n.° 122).
CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI
DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Gli alunni dovranno essere valutati nella globalità delle loro prestazioni durante il triennio
e dei progressi evidenziati.
Le prove scritte riguarderanno: Italiano, la prima Lingua Straniera, seconda lingua
comunitaria (Francese o Spagnolo), Matematica e Scienze, la Prova Ministeriale
Nazionale. La modalità dello svolgimento della prova relativa alla seconda lingua straniera,
verrà deliberata in collegio Docenti secondo normativa.
Ai fini della valutazione delle stesse si terrà conto di:
- per l’area linguistica: forma e contenuto
- per l’area scientifica: la capacità di calcolo, la conoscenza e l’applicazione delle regole,
la risoluzione dei problemi
- per la Prova Ministeriale: i criteri di valutazione allegati alla prova.
Per la conduzione del colloquio d’Esame, in ottemperanza alle disposizioni ministeriali ed
alle indicazioni del Collegio Docenti, si terrà presente la centralità dell’alunno
valorizzandone gli aspetti positivi. Si considererà il comportamento durante la prova
(maturità, impegno, senso di responsabilità, capacità di rispondere alle sollecitazioni dei
docenti) tenendo conto che dovrà svolgersi in un tempo di circa 20 minuti e che dovrà
dare spazio adeguato alle materie che non hanno una prova scritta.
101
Il colloquio orale verrà condotto tenendo conto delle tre fasce di livello presenti in ogni
classe:
Agli alunni della prima fascia, con un livello alto di preparazione, si richiederanno:
1) Conoscenza degli argomenti e capacità di organizzarli
2) Capacità di analisi, collegamento, sintesi e formulazione di giudizi critici
3) Esposizione corretta con padronanza dei linguaggi specifici
Agli alunni della seconda fascia, con un livello medio di preparazione , si richiederanno:
1) Conoscenza degli argomenti
2) Capacità di analisi e collegamento ( eventualmente guidati dall’insegnante)
3) Esposizione ordinata e logica con un’accettabile proprietà di linguaggio
Agli alunni della terza fascia, con un livello di preparazione sufficiente o incerto e
lacunoso, si richiederanno:
1) Conoscenza dell’argomento scelto
2) Descrizione dello stesso
3) Esposizione comprensibile e non contraddittoria
Tutti gli alunni proporranno un percorso che comprenda e colleghi più argomenti delle
diverse discipline; a seconda della fascia di appartenenza la domanda iniziale riguarderà:
- per la terza fascia: direttamente l’argomento portato
- per la seconda fascia: l’ambito disciplinare all’interno del quale far partire l’argomento
preparato
per la prima fascia: un documento “nuovo” partendo dal quale l’alunno possa, con gli
opportuni aggiustamenti collegarsi ad un segmento del percorso preparato.
102
ATTIVITA’ CURRICOLARI – TEMPO SCUOLA
“PROGETTO ORARIO FLESSIBILE”
L’orario flessibile (DPR 275/99) con settimana corta è attivo presso la nostra scuola
dall’anno scolastico 1999/2000, quando ha ottenuto parere positivo da genitori, alunni e
docenti.
Motivazioni e impostazione generale
Il progetto nasce dal desiderio di rendere l’azione educativa sempre più efficiente ed
efficace e dalla necessità di adeguare anche la nostra Scuola agli standard europei.
Così come è articolato comporta:
- il rispetto del monte ore annuo;
- il rispetto del monte ore per ciascuna materia;
- la trasformazione della giornata da cinque a sei “spazi ora” o moduli orari
Tale
cambiamento
permette
una
migliore
strutturazione
dell’orario
e
conseguentemente:
- la possibilità di creare spazi di lavoro distribuito tra più insegnanti per recupero,
potenziamento, laboratori, progetti…
- la possibilità di distribuire le materie, nell’arco della settimana e della giornata, in
modo più equilibrato e proficuo
Il recupero di parte delle ore del sabato mediante il rientro in alcuni pomeriggi e in
alcune mattine del sabato equamente distribuiti favorisce la concentrazione della
maggior parte delle attività culturali e sportive con conseguente:
- ottimizzazione dell’organizzazione;
- riduzione del disagio dovuto alla perdita di lezioni a causa dell’assenza di
insegnanti impegnati nell’accompagnamento di altre classi in uscita;
- possibilità di realizzare le attività annualmente previste dal POF con una
distribuzione più equa ed articolata;
- possibilità per tutte le classi di godere delle medesime opportunità.
Dettaglio del progetto
SETTIMANA CORTA (5 GIORNI)
La legge sull’autonomia scolastica permette di variare l’organizzazione oraria della scuola
purché si rispettino i vincoli di legge. Il nostro progetto è articolato in 5 giorni.
La realizzazione delle lezioni su 5 giorni settimanali comporta l’allungamento dell’orario
del mattino. Per non pesare eccessivamente sugli alunni noi utilizziamo moduli orari di 55
e di 60 minuti (sei moduli giornalieri secondo lo schema allegato in calce). Questo sistema
porta a una riduzione dell’orario giornaliero di 15 minuti e prevede quindi la necessità di
recuperi orari sia per gli alunni (variabili di anno in anno secondo il calendario scolastico)
sia per i docenti (25 h per ciascun docente con orario – cattedra e per gli altri in
proporzione).
103
Recupero Alunni
Avverrà attraverso giornate tematiche di sabato, due uscite didattiche delle quali una di
un giorno, una di sabato o in orario pomeridiano, laboratori pomeridiani per una quota
obbligatoria, attività legate a progetti obbligatori, prove, spettacoli.
Visto che la legge sull’Autonomia (art.5 comma 3) prevede una gestione pluriennale del
recupero orario, questo viene calcolato nell’insieme dei tre anni di scuola Secondaria di
primo grado. Alla fine di ogni anno scolastico viene tabulato il recupero individuale
ottenuto da ciascun alunno e la cifra ottenuta è un debito/credito da completare in
terza.
Recupero Docenti
Il recupero avverrà con 5 ore destinate alle supplenze, 6 ore per uscite didattiche in
orario eccedente alle lezioni, partecipazione ad almeno 4 ore dei sabati di recupero, 10
ore flessibili (da documentare) da utilizzare per laboratori o recupero pomeridiano,
recupero motivazionale in orario curricolare, attività legate a progetti, spettacoli, prove,
con modalità in parte vincolate in parte scelte dall’insegnante, con lo scopo di garantire
sia un’equa distribuzione delle risorse, sia il rispetto delle caratteristiche delle materie
e delle competenze individuali.
Ogni insegnante calcolerà il numero delle ore con un’apposita scheda che sarà tabulata
dalla Responsabile Orario Flessibile.
Schema dell’orario di lezione
Con la realizzazione della settimana corta, l’orario base per il tempo normale si articola in
cinque mattine, dal lunedì al venerdì, ciascuna divisa in 6 moduli orari di cui 3 della
durata di 55 minuti e 3 di 60 minuti, comprendenti due intervalli (uno di 5 e uno di 10
minuti).
Le iniziative pomeridiane di laboratorio o di approfondimento saranno svolte entro le ore
17, salvo eccezioni.
Schema di orario:
Moduli orari
1° unità
2° unità
intervallo
8.00 – 9.00
9.00 - 9.55
9.55 – 10.00
Durata in minuti
60’
55’ +
3°unità
4°unità
10.00 – 10,55
10.55 – 11,45
55’
50’ +
intervallo
11,45 – 11.55
5’ = 60’
10’ = 60’
5°unità
11.55 – 12.50
55’
6°unità
12.50 – 13.45
55’
Questo è l’orario delle 15 classi della Scuola Secondaria, così ripartite: 5 classi prime, 5
classi seconde e 5 classi terze.
104
Ciascun docente effettua il suo orario di servizio (18 ore settimanali) previsto dal
C.C.N.L. 29/11/2007 e ciascun alunno fruisce del monte ore stabilito dalla normativa
vigente.
PROGETTI – ATTIVITA’ - LABORATORI
La sede di Busto Garolfo lavora da anni con orario flessibile, questo comporta il fatto
che i progetti e le attività si svolgono in parte nel normale orario di scuola al mattino, per
alcuni momenti al pomeriggio con attività obbligatorie per tutti ( almeno un progetto
comune per le prime, uno per le seconde, uno per le terze) o con attività opzionali o
facoltative.
Sono previsti anche alcuni sabati di recupero orario, collegati ai progetti:
• Giornata della Solidarietà, collegata a intercultura, per tutte le classi
• Giornata di scuola aperta – progetto continuità – classi prime e seconde
Il modulo orario è di 30 ore ( unità orarie ) e tutte le classi hanno la stessa
organizzazione:
• la seconda lingua , inserita nelle ore curriculari, è francese o spagnolo
• l’alfabetizzazione informatica è svolta dall’insegnante di Tecnologia
Nell’elenco-riepilogo che segue, si è cercato di chiarire ai genitori anche la distinzione
fra le attività per tutti o opzionali, svolte nella mattina e al pomeriggio in recupero
orario.
INTERCULTURA
È uno dei progetti “forti” della scuola. Le finalità sono educare alla tolleranza e alla
solidarietà, favorire la conoscenza e il confronto fra culture diverse e anche contribuire
al finanziamento dei progetti di solidarietà attraverso la produzione di manufatti. Il
progetto si articola in fasi di diversa complessità nelle tre classi.
Per tutte le classi
Adozione a distanza con produzione di manufatti
“Giornata della solidarietà: letture, approfondimenti tematici, vendita manufatti. Gli
incontri con gli esperti vengono sostituiti dall’uscita didattica nella giornata solidale al
PIME.
I “lavoretti” saranno realizzati in tutte le classi da docenti dei consigli di classe.
PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, (al benessere, all’affettività, alla
legalità, alla solidarietà)
Come di abitudine, la scuola propone vari progetti legati all’area di educazione alla salute
e al benessere, per educare gli alunni a conoscere e rispettare l’ambiente e gli animali
(sviluppato in particolare nella prima classe); a conoscersi, conoscere gli altri e
realizzarsi; a prevenire comportamenti devianti; ad aver cura del proprio benessere
anche attraverso una corretta igiene personale , una corretta alimentazione; ad avere
attenzione ai bisogni degli altri collegandosi alle attività delle diverse discipline ed in
particolare a Cittadinanza e Costituzione
105
Classe prima:
Igiene orale – Dentista
Bullismo
Classe seconda
Educazione alimentare: progetti riguardanti una giusta alimentazione ed un consumo
consapevole a cura della Provincia di Milano.
Conoscere per prevenire: incontri di prevenzione di comportamenti a rischio con
intervento di esperto-Tema: alcolismo
Informazione su comportamento solidale: la donazione del sangue, incontro con
rappresentanti AVIS
Ragazzi si cresce – esperto esterno – Consultorio familiare ASL
Classe terza
Conoscere per prevenire: incontri di prevenzione su comportamenti a rischio
ADMO
Educazione all’affettività e sessualità : Consultorio familiare ASL
LILT
Per le classi prime e terze
Educazione alla legalità/Ed.stradale: incontri con la polizia municipale con lezioni sia
teoriche che pratiche – esperto esterno
Per tutte le classi
Regole del vivere civile
Classe terza
Patentino per motocicli (polizia locale)
Per la classe prima e seconda
Progetto Volontariato: adesione alle proposte delle classi terze
Classe terza
Progetto Volontariato: incontri con gli sportelli delle classi superiori; collegamenti con la
Consulta delle Associazioni del Volontariato di Busto Garolfo; realizzazione di progetti
legati al tema (es. raccolta differenziata e solidale, barriere architettoniche,
collegamenti con il mondo dei diversamente abili – Centro “Il Seme” )
OBIETTIVO SCUOLA MEDIA
Il progetto vuole facilitare il passaggio fra la scuola primaria e la scuola secondaria di
primo grado, garantendo la continuità del percorso formativo.
Classi prime e seconde: Giornata di Scuola Aperta ( incontro con genitori ed alunni di
5°della scuola Primaria per presentare la scuola e far assistere ad alcune lezioni).
106
ORIENTAMENTO:
Scopi del progetto sono quelli di portare gli alunni a valutare la propria preparazione
scolastica e prendere coscienza dei propri interessi e aspirazioni per potere poi
scegliere in modo realistico e consapevole la scuola superiore:
classe prima:
la conoscenza di sé
classe seconda:
l’autovalutazione, l’approccio con la scuola superiore
classe terza:
• conoscenza scuole superiori
• incontri con insegnanti scuole superiori nella Giornate di Orientamento (23 e 24
novembre)
CSS ( Centri Sportivi Studenteschi )
Corsa campestre (Corsa campestre di istituto: Giornata Sportiva )
Torneo di pallavolo (per le classi terze)
Alunni di tutte le classi, in accordo con i professori di educazione fisica, possono
beneficiare in orario pomeridiano dell’avviamento alla pratica sportiva nei CSS costituiti
nell’anno scolastico 2010/2011(scheda progetto allegata)
ATTIVITA’ DI RECUPERO
La scuola considera fondamentale proporre attività di recupero, sia motivazionale sia
delle abilità di base.
Si faranno riscontri sui progressi e sull’impegno profuso e, qualora non ci sia
collaborazione da parte dell’allievo, l’opportunità sarà data ad altri.
Una quota di recupero sarà riservata all’alfabetizzazione e all’inserimento degli alunni
stranieri con difficoltà linguistiche o di altro tipo.
Le attività di recupero saranno attuate attraverso lezioni modulari, lezioni a gruppi
ristretti sfruttando risorse destinate dal collegio docenti a questo scopo, con modalità
decise nei consigli di classe.
In particolare, per il recupero motivazionale si prevedono due strategie:
• dare un aiuto dall’interno alle classi che hanno alunni in difficoltà pur senza avere
la risorsa dell’insegnante di sostegno,
• proporre ai ragazzi progetti specifici, prevalentemente operativi, da attuarsi al di
fuori della classe in alcuni periodi dell’anno.
Il progetto “Hortus conclusus” si rivolge ai ragazzi diversamente abili di alcune classi 1°2°-3° ed è caratterizzato dalla continuità intesa in senso storico come radicamento con il
territorio e in ambito didattico come prosecuzione di quanto realizzato lo scorso anno. Si
propone di promuovere la socializzazione e l’inclusione nel gruppo, di rafforzare la stima
di sé, di sviluppare la creatività e nuove modalità di apprendimento e di consolidare le
abilità psico-motorie. Per conseguire detti obiettivi si utilizza il metodo dell’osservazione
e scoperta e si lavorerà nell’orto, ma non solo, poiché parte delle ore saranno impegnate
in attività artistiche strettamente connesse all’ambito specifico di cui il progetto si
occupa.
107
Sono stati già avviati i progetti di cucina, di pasticceria, il progetto “Bocce” per alunni
diversamente abili ed allievi in difficoltà che hanno bisogno di attività alternative. .
LABORATORI POMERIDIANI opzionali in recupero orario
Classe prima
Progetto giochi logici (enigmistica, logica e scacchi, 20 ore)
Avviamento al gioco delle bocce (abilità, logiche, motorie, concentrazione 16 ore)
CSS (centri sportivi scolastici per l’avviamento alla pratica sportiva)
Invito alla Scala: spettacolo e preparazione. Aperto a tutti, subordinato alla
disponibilità dei biglietti (a pagamento )
Classe seconda
Teatro: (drammatizzazione, coreografia, scenografia)
Madrelingua Spagnolo/Francese: conversazione in francese/spagnolo con esperto
madrelingua, 15 ore per corso
CSS (centri sportivi scolastici per l’avviamento alla pratica sportiva )
Classe terza
Introduzione al latino
Certificazione di inglese: Junior TIE
Laboratorio informatico
Laboratorio di disegno tecnico
Torneo di pallavolo fra le classi terze
Invito alla Scala: spettacolo + preparazione. Aperto a tutti, subordinato alla
disponibilità dei biglietti (a pagamento)
Patentino
CSS (centri sportivi scolastici per l’avviamento alla pratica sportiva )
108
COSTITUZIONE DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO D’ISTITUTO
In ottemperanza a quanto previsto nelle “Linee guida per le attività di educazione fisica,
motoria e sportiva nelle Scuole Secondarie di I e II grado”, emanate dal Ministro in data
4 agosto 2009 e richiamate nelle circolari M.I.U.R. – “Direzione Generale per lo studente,
l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione” relative ai Centri Sportivi Scolastici
e al Progetto Giochi Sportivi Studenteschi 2010-2011, vista anche la positiva esperienza
attuata lo scorso anno scolastico con l’istituzione del CSS per l’avviamento alla pratica
sportiva sia sotto il profilo della partecipazione degli alunni sia per i risultati conseguiti
nelle diverse fasi dei Giochi Sportivi Studenteschi nelle discipline dell’atletica leggera e
corsa campestre, gli Insegnanti di Scienze Motorie in servizio presso questo Istituto
concordano col Dirigente scolastico la costituzione del Centro Sportivo Scolastico (CSS),
anche per il corrente a. s. 2010-2011.
FINALITA’
Il CSS si pone come scopo prioritario quello di orientare gli alunni sulla base delle loro
attitudini individuali e delle loro preferenze, alla pratica motoria , in modo tale che le ore
aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva siano il naturale completamento del lavoro
curricolare, relativamente alle discipline sportive scelte e concorrano al miglioramento
delle loro qualità e capacità, motorie e coordinative.
Inoltre partendo dal presupposto che l’attività sportiva è momento costitutivo del
processo educativo, ci si propone di puntare al conseguimento dei seguenti obiettivi
trasversali: il rispetto degli altri e delle regole condivise, l’accettazione dei propri limiti,
il superamento dell’insicurezza nell’affrontare nuove esperienze, la capacità di vivere in
modo sano il momento della vittoria e saper rielaborare la sconfitta, la capacità di saper
fare squadra relazionandosi in modo positivo con i compagni.
REGOLAMENTO
-Le attività del CSS sono rivolte a tutti/e gli alunni e le alunne della nostra Scuola
Secondaria di I grado.
- Per iscriversi è necessario compilare il modulo di adesione al CSS, specificando le
attività che si intendono frequentare; il modulo deve essere firmato da un genitore che
in tal modo autorizza la partecipazione del figlio/a.
-E’ obbligatorio presentare apposita certificazione medica, rilasciata dal medico curante
dietro richiesta della scuola.
-La copertura assicurativa è garantita dall’assicurazione della scuola.
-Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le attività.
-Gli alunni sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate
dai docenti, altresì dovranno mantenere un comportamento corretto e rispettoso verso i
compagni e le attrezzature sportive in utilizzo.
- Gli alunni durante l’attività del CSS devono indossare adeguato abbigliamento sportivo.
109
-I docenti si impegnano a comunicare con chiarezza e tempestività i calendari delle varie
attività ed eventuali variazioni rispetto a quanto stabilito.
-Le attività del CSS, opportunamente calendarizzate, verranno concentrate in due
pomeriggi settimanali, nel periodo che va da ottobre a maggio.
-Le attività si svolgeranno presso la palestra dell’Istituto e nell’adiacente impianto
sportivo comunale.
ATTIVITA’ SPORTIVE PROPOSTE PER L’A. S. 2011-2012
-Pallavolo per alunni/e delle classi seconde e terze.
-Atletica Leggera per alunni/e delle classi prime, seconde e terze.
-Partecipazione ai G.S.S. nelle seguenti discipline: Corsa Campestre, Atletica Leggera su
pista, Bocce.
DOCENTI COINVOLTI
Prof.
Massimo Sartorelli
Prof.
Roberto Dosseni
FINANZIAMENTO
Fondo M.I.U.R. per l’avviamento alla pratica sportiva.
110
PROGETTO PER IL RECUPERO DELLE ABILITÀ E DELLA MOTIVAZIONE
Riservato agli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “Caccia”
Il progetto di recupero della motivazione e delle abilità di base si rivolge agli studenti
che si collocano in un’area che si potrebbe definire a rischio, in quanto il loro livello di
competenze si trova al di sotto degli standard previsti nel portfolio europeo delle lingue
(italiano) e nei livelli stabiliti dall’OCSE PISA. Le abilità che dimostrano di possedere
sono inferiori a quelle necessarie per l’organizzazione delle proprie attività scolastiche,
per l’applicazione di un metodo di studio produttivo e per la comunicazione. Le loro
difficoltà ostacolano una partecipazione positiva e serena nella scuola e, in prospettiva,
mettono in discussione una frequenza produttiva alla scuola secondaria di secondo grado.
E’ attuato nella scuola dall’anno scolastico 2003/04 e progressivamente si sono dedicate
a queste attività risorse sempre maggiori
OBIETTIVI:
- Recuperare alcune conoscenze e abilità che permettano ai ragazzi di reinserirsi
gradualmente nel lavoro della classe.
- Individuare metodologie d’apprendimento consone alle esigenze di singoli alunni in
difficoltà per particolari problemi o per cumulo di lacune nella preparazione di
base.
- Creare le condizioni per stimolare relazioni positive, di dialogo, con l’adulto
educatore e con i coetanei.
- Guidare gli alunni inseriti nel progetto alla preparazione di lavori individualizzati o
di verifiche da effettuare in classe, davanti ai compagni, che possano risultare un
successo scolastico personale e incentivare quindi la motivazione.
- Per gli alunni delle classi terze, sviluppare alcuni contenuti interdisciplinari che
facciano da base per un dignitoso colloquio d’esame.
PROCESSI:
Il progetto si articola su momenti e modalità d’intervento diversificati e predisposti
specificamente per ogni situazione. E’ compito di ogni Consiglio di classe rilevare i bisogni
degli alunni in difficoltà e indirizzarli verso il tipo d’intervento ritenuto più adeguato tra
quelli messi a disposizione dal progetto. La figura strumentale, prof.ssa Balti Daniela, ha
il compito di ottimizzare le risorse sulla base delle esigenze espresse dai Consigli di
classe e di permettere la massima collaborazione e il coordinamento anche con le risorse
esterne alla scuola.
Potenziamento delle competenze e abilità matematiche, per le classi terze, da svolgere in
orario mattutino, per un monte ore di 13 per classe.
- “Punto Studio”, spazio pomeridiano creato dall’Amministrazione Comunale, è parte
integrante del progetto di recupero. Ne usufruiscono un gruppo di alunni (circa 35),
individuati dai Consigli di classe. Il lavoro si svolge in piccoli gruppi (max dieci alunni),
seguiti ognuno da un educatore.
111
Le attività da svolgere sono decise in stretta collaborazione con i docenti della classe e
vanno da attività di recupero personalizzato, al consolidamento del metodo di studio, al
semplice aiuto nei compiti domestici. Il compito di tenere stretti contatti tra i docenti e
gli educatori è affidato alla figura strumentale, prof.ssa Balti Daniela. Il servizio è attivo
dal mese di ottobre per gli alunni già iscritti nel precedente anno scolastico. I nuovi
inserimenti saranno stabiliti nei Consigli di classe del mese di novembre.
L’altro spazio dell’Amministrazione Comunale, denominato “Centro Azzurro” è invece
destinato a favorire la socialità e l’aspetto relazionale. E’ aperto a tutti i ragazzi in orari
diversi da quelli del “Punto studio” e propone attività ludiche e sportive.
-Attività svolte durante le ore curriculari della mattina: Sulla base delle ore di
ulteriore impegno didattico che saranno destinate dal fondo dell’Istituzione alle attività
di recupero motivazionale sarà possibile ricavare momenti d’insegnamento
individualizzato o per piccoli gruppi.
Questo tipo d’intervento è generalmente destinato ai ragazzi che presentano le maggiori
difficoltà per quanto riguarda la motivazione. Le attività vengono programmate in base ai
bisogni rilevati dal Consiglio di classe e vanno dal recupero di contenuti e abilità, alla
realizzazione di particolari elaborati che possano valorizzare le capacità e le attitudini
del ragazzo. L’intervento si articola in moduli di lavoro predisposti specificamente per
ogni situazione e si svolgono nelle ore curriculari anche al di fuori della classe. I
contenuti sviluppati, o gli elaborati realizzati, vengono poi riportati in classe sotto forma
di verifica orale o scritta o come presentazione ai compagni del proprio lavoro. In questo
modo, dopo averli guidati in modo individualizzato, ci si attende di individuare
metodologie d’apprendimento più consone alle esigenze di ognuno di questi alunni e di
recuperare alcune parti del programma che permettano agli alunni beneficiari del
progetto, di inserirsi gradualmente in modo più attivo e positivo nel lavoro di classe,
raggiungendo anche qualche personale successo scolastico che incentivi la motivazione.
- Progetto di intervento educativo e didattico di recupero motivazionale in orario
mattutino Grazie alla disponibilità di alcuni docenti in pensione sarà possibile, nel caso di
particolari bisogni rilevati dai consigli di classe e per alunni in grave difficoltà sia a livello
disciplinare sia a rischio dispersione per scarsa motivazione allo studio, attivare un
percorso individualizzato, volto al benessere degli studenti, che possa prevedere anche
attività pratico-manuale,. Il numero delle ore settimanali da destinare a questo
intervento sarà stabilito dai consigli di classe in base ai bisogni dei ragazzi e alla
disponibilità dei docenti volontari.
Progetto di potenziamento delle competenze e abilità matematiche – classi terze: grazie
alla disponibilità della prof.ssa Maria Bianca Calloni, che lavorerà in compresenza con i
docenti delle classi, sarà possibile attivare un intervento di recupero e potenziamento
delle competenze e abilità matematiche, da svolgere in orario mattutino, per un monte
ore di 13 per classe
DURATA:
112
Il progetto si sviluppa da settembre 2011 a giugno 2012.
FASI OPERATIVE:
• Stesura del progetto sulla base degli elementi emersi dalla verifica del
Collegio di giugno ’11 e dagli incontri collegiali dei primi giorni di settembre ’11.
• Approvazione del Collegio dei Docenti del 10 novembre 2011
• Individuazione dei bisogni degli alunni da parte dei Consigli di classe e
predisposizione di moduli d’intervento personalizzati
• Svolgimento delle attività programmate
• Monitoraggio delle attività nei Consigli di classe e ottimizzazione
dell’intervento, dove necessario
• Verifica finale nel Collegio Docenti della scuola secondaria di primo grado.
• Validazione collegio finale unificato
• Visibilità dei lavori prodotti tramite sito web e mostra di fine anno (solo per le
attività che lo consentono)
RISORSE UMANE:
I docenti in pensione che collaborano in modo volontario e gratuito.
I docenti disponibili ad effettuare ore di ulteriore impegno didattico per attività di
recupero in orario curriculari.
La figura strumentale con delega ai rapporti con l’esterno.
Gli educatori del “Punto Studio” e del “Centro Azzurro”.
COSTI PREVISTI PER LE LORO PRESTAZIONI:
Dal fondo dell’Istituzione :
-150 ore di ulteriore impegno didattico per le attività di recupero in orario
Le suddette attività potranno quindi essere effettuate dopo aver verificato
l’effettiva copertura finanziaria.
-I costi relativi al “Punto Studio” e del “Centro azzurro” sono a carico
dell’Amministrazione Comunale.
ARTICOLAZIONE TEMPORALE DEL PIANO:
Sett.
2011
Ott.
2011
Nov.
2011
Dic.
2011
Stesura progetto
Approvazione Collegio
Docenti
Individuazione dei
bisogni degli alunni da
parte dei Consigli di
classe e
predisposizione di
moduli d’intervento
personalizzati
113
Gen.
2012
Feb.
2012
Mar.
2012
Apr.
2012
Mag.
2012
Giu.
2012
Svolgimento delle
attività programmate
Monitoraggio delle
attività nei Consigli di
classe ed eventuale
ottimizzazione
dell’intervento
Verifica finale nel
Collegio della scuola
secondaria di primo
grado
Validazione Collegio
unificato
Visibilità dei lavori
prodotti nel sito web
dell’Istituto e nella
mostra della scuola
.
114
Prospetto uscite didattiche – Scuola Secondaria di primo grado
Classi prime
Data
Meta
03/11/2011
giovedì
Milano
Teatro Leonardo da Vinci
“Io me ne frego”
Milano
Teatro Leonardo da Vinci
“Io me ne frego”
Milano
Teatro “La Scala”
Agrate Conturbia
“La Torbiera”
Agrate Conturbia
“La Torbiera”
Lago Maggiore
Angera e S. Caterina del Sasso
Lago Maggiore
Angera e S. Caterina del Sasso
08/11/2011
martedì
13/02/2012
lunedì
16/04/2012
lunedì
23/04/2012
lunedì
03/05/2012
giovedì
04/05/2012
venerdì
Classi
Durata
1A 1C 1E
8.00 – 13.30
1B 1D
8.00 – 13.30
Tutte le prime
13.35 – 18.30
1A 1C 1E
8.00 – 13.45
1B 1D
8.00 – 13.45
1D 1E
8.00 - 18.30
1A 1B 1C
8.00 18.30
Classi Seconde
Data
Meta
Classi
Durata
27/09/2011
martedì
18/10/2011
martedì
15/11/2011
martedì
17/11/2011
giovedì
3/05/2012
giovedì
Cesano Maderno
Villa Borromeo
Mantova
2A 2C
8.00 – 13.45
2A 2C
6.30 – 18.45
Birago di Lentate
Strumentoteca
Birago di Lentate
Strumentoteca
Mantova
2D 2E
8.00 – 13.30
2A 2B 2C
8.00 – 13.30
2B 2D 2E
6.30 – 19.00
Classi terze
Data
meta
21/11/2011
lunedì
14/12/2011
mercoledì
02/12/2011
venerdì
Milano Teatro
Leonardo da Vinci spettacolo
"Quasi perfetta"
Milano Teatro
Leonardo da Vinci spettacolo
"Quasi perfetta"
Consultorio
Busto Garolfo
Consultorio
Busto Garolfo
02/12/2011
venerdì
Consultorio
Busto Garolfo
22/11/2011
martedì
Classi
115
Durata
3A 3B 3E
8.00 - 13.45
3C 3D
8.00 - 13.45
3A
9.10 – 10.50
3B
9.10 – 10.50
3C
10.55 – 12.50
16/12/2011
14/12/2011
mercoledì
13/01/2012
venerdì
12/03/2012
14/03/2012
09/03/2012
Venerdì
Consultorio
Busto Garolfo
Consultorio
Busto Garolfo
Milano
Palazzo Ducale
Mostra Cezanne
Milano
PIME
Milano
PIME
Milano
Teatro “ La Scala”
3D
10.00 – 11.50
3E
10.10 – 11.50
Tutte le terze
8.45 – 13.45
3A 3B 3E
8.00 – 13.45
3C 3D
8.00 – 13.45
Tutte le terze
13.00 – 18.45
26/04/12
Torino
Planetario e villa Racconigi
3B 3C 3D
8.00 – 19.30
04/05/12
Torino
Planetario e villa Racconigi
3A 3E
7.30 – 19.00
Ottobre 2012
Torino
3C
Ottobre
novembre 12
Milano
2 prime
Ottobre
novembre 12
Milano
3 prime
Ottobre
novembre 12
Milano
2 terze
Ottobre
novembre 12
Milano
3 terze
116
QUADRO RIASSUNTIVO PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
DENOMINAZIONE PROGETTO
GIOCHI DI LOGICA
CLASSI INTERESSATE
Classi prime
RESPONSABILI
Balti Daniela
A SCUOLA DI BOCCE
Classi prime
Buratti Fiorisa
IGIENE ORALE
Alunni scuola infanzia
Classi prime scuola primaria
De Martino
VIVA ESPANA
Classi prime scuola secondaria
Alunni diversamente abili classi Verachi Donatella
prime e seconde
Alunni diversamente abili classi Gruppo Sostegno
prime e seconde
Classi seconde
Vaglica Samantha
AVIS
Classi quinte scuola primaria
Vizzini Maria Rita
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Bambini ultimo anno scuola infanzia
Alunni scuola primaria
Vizzini Maria Rita
AREA VERDE –
HORTUS CONCLUSUS
LABORATORIO DI BOCCE
RELIGO
FRANCAIS? OUI MERCI
ADMO
EMERGENCY
SCOMMETTIAMO SUL
VOLONTARIATO
CERTIFICAZIONE JUNIOR
TIE
DISEGNO TECNICO
LABORATORIO DI
INFORMATICA
LATINO
ADOTTIAMOCI
GIORNATA SOLIDARIETÀ
ORIENTAMENTO
A SCUOLA DI CUCINA
LABORATORIO DI
PASTICCERIA
INTERCULTURA (accoglienza)
INTERCULTURA
(alfabetizzazione)
Classi seconde scuola secondaria
Classi seconde scuola secondaria
Classi seconde e terze
scuola secondaria
Tutte le classi seconde e terze
Vizzini Maria Rita
Buratti Fiorisa
Classi terze
Classi terze
Classi terze
Balti Daniela
Classi terze
Pappalardo Elga
Classi terze
Classi terze
Colombo Luigi
Balti Daniela
Classi terze
Tutte le classi
Masetti Marina
Pinciroli Gabriella
Tutte le classi
Alunni diversamente abili e alunni
con difficoltà di apprendimento
Alunni diversamente abili e alunni
con difficoltà di apprendimento
Alunni stranieri di nuovo
inserimento
Alunni stranieri di nuovo
inserimento e già inseriti
Masetti Marina
Gruppo Sostegno
Buratti Fiorisa
117
Gruppo Sostegno
Verachi Donatella
Verachi Donatella
ATTIVITÀ DI NON INSEGNAMENTO
Scuola Secondaria di Primo Grado
Programma incontri collegiali anno scolastico 2011/2012
APPROVATO IN COLLEGIO DOCENTI DEL 08/09/2011
INTEGRATO DAL COLLEGIO DOCENTI DEL 10/11/2011
SETTEMBRE
Giovedì 01
Venerdì 02
Lunedì 05
Martedì 06
Mercoledì 07
Giovedì 08
Venerdì 09
Collegio unificato ore 9.30 – 11.30
Corso aggiornamento ore 9.00 – 12.00
Presentazione classi prime con dott.ssa Carbonero 14.30 – 18.00
Collegio scuola secondaria ore 9.00 –11.00
Corso aggiornamento ore 11.00 – 1300
Riunione per materia ore 9.00 – 10.30
Collegio scuola secondaria ore 10.30 – 12.00
Collegio unificato ore 9.30
Corso aggiornamento ore 9.00 – 11.00
OTTOBRE
Mercoledì 12 COLLEGIO UNIFICATO ( Aula Magna Scuola Media)
ore 16,45*
Consigli di classe ( 1h solo docenti)
O.d.g.
1. Situazione di partenza
2. Programmazione educativo/didattica del Consiglio di Classe.
3. Accordi per formulare i piani educativi (PEI, PDF, PDP…)
4. Proposte visite guidate e uscite didattiche
5. Varie ed eventuali.
Martedì 04
14,45-15,45
1° A – 3° C
15,45-16,45
2°A - 1° C
16,45-17,45
3°A - 2°C
Martedì 11
Martedì 18
14,45-15,45
15,45-16,45
16,45- 17,45
1°B
2°B
3°B
14,45-15,45
1°E – 2°D
15,45-16,45
3°E - 3°D
16,45-17,45
2°E - 1°D
Martedì 25 Ore 17,30-18,15 Assemblea dei genitori per l’elezione dei rappresentanti di
classe
Ore 18,15-20,15 Costituzione dei seggi e votazione (In ogni classe sarà
presente coordinatore e segretario.)
NOVEMBRE
118
Consigli di classe
( 1h : 30’ solo docenti-30’ con i genitori rappresentanti)
O.d.g.
1. Situazione della classe
2. Programmazione educativo/didattica
3. Programmazione recupero alunni ( recuperi pomeridiani, lezioni modulari)
4. Varie ed eventuali
Martedì 08 14,45-15,45 3°B
(dalle 14,45 alle 15,15 doc., dalle 15,15 alle 15,45
doc.+genitori)
15,45-16,45 2°B ( dalle 15,45 alle 16,15 doc., dalle 16,15 alle 16,45 doc.+
genitori)
16,45-17,45 1°B (dalle 16,45 alle 17,15 doc., dalle 17,15 alle 17,45 doc.+
genitori)
Martedì 15 14,45-15,45 3°E – 3°D
15,45-16,45 1°E – 2°D
Orari come martedì 08
16,45-17,45 2°E – 1° D
Martedì 22 14,45-15,45 2°A – 1°C
15,45-16,45 3°A - 2°C
Orari come martedì 08
16,45-17,45 1°A - 3°C
Mercoledì 30 COLLEGIO UNIFICATO
16,45*
DICEMBRE
Martedì 06 Riunione per materia: analisi risultati prove INVALSI 14.45 – 16.45
Consigli solo per le classi terze ( 1h solo docenti)
O.d.g.
1. Consiglio orientativo
2. Varie ed eventuali
3.
Martedì 13
14,45-15,45
3°A-C
15,45-16,45
3°B-D-E
Il consiglio orientativo sarà consegnato dal coordinatore direttamente agli allievi giovedì
15
GENNAIO
Consigli di classe (1h solo docenti)
O.d.g.
1. Situazione della classe
2. Verifica progetti / interventi di recupero
3. Varie ed eventuali
Martedì 10
14,45-15,45
1°E – 2°D
119
15,45-16,45
16,45-17,45
2°E – 1°D
3°E – 3°D
Martedì 17
14,45-15,45
15,45-16,45
16,45-17,45
1°A – 3°C
2°A – 1°C
3°A – 2°C
Martedì 24
14,45-15,45
15,45-16,45
16,45-17,45
2°B
1°B
3°B
Mercoledì 25 COLLEGIO UNIFICATO 16,45*
I colloqui con i genitori sono sospesi dal 23/01/2012 al 23/02/2012
FEBBRAIO
Scrutini ( Si prevede 1h per ogni classe)*
Venerdì
03
14,45-17,45
3°-1°-2°A
Lunedì
06
14,45-17,45
3°-1°-2°B
Martedì
Mercoledì
Giovedì
07
08
09
14,45-17,45
14,45-17,45
14,45-17,45
3°-1°-2° C
3°-1°-2°D
3°-1°-2°E
Martedì 14
Lunedì 27
17,30-18,30 Consegna schede ( Consegnano coordinatore e
segretario)
Riprende il ricevimento parenti
Mercoledì 29COLLEGIO UNIFICATO
16.45*
MARZO
Consigli di classe ( 1h: 30’ solo docenti - 30’ con i genitori rappresentanti)
O.d.g.
1. Situazione della classe
2. Programmazione 2° quadrimestre
3. Eventuale revisione interventi di recupero
4. Varie ed eventuali
Martedì 06 14,45-15,45 1°A-3°C (dalle 14,45 alle 15,15 doc., dalle 15,15 alle 15,45
doc.+genitori)
15,45-16,45 2°A-1°C ( dalle 15,45 alle 16,15 doc., dalle 16,15 alle 16,45
doc.+genitori)
16,45-17,45 3°A-2°C ( dalle 16,45 alle 17,15 doc., dalle 17,15 alle 17,45
doc.+genitori )
120
Martedì 13 14,45-15,45 1°B
15,45-16,45 2°B
16,45-17,45 3°B
Orari come Martedì 06
Martedì 20 14,45-15,45 2°D – 1°E
15,45-16,45 1°D – 2°E
16,45-17,45 3°D – 3°E
Orari come Martedì 06
APRILE
Martedì 17
14,45-16,15 : riunione per materia
O.d.g.
1. Libri di testo
2. Confronto programmazione classi terze
3. Criteri per lo svolgimento delle prove scritte ed orali
Martedì 17
16,15-16.45
Incontro con i genitori rappresentanti di classe
O.d.g
1. Proposte nuove adozioni libri di testo
2. Varie ed eventuali
MAGGIO
Mercoledì 09 COLLEGIO UNIFICATO
16,45*
Giovedì 10 etichettatura e somministrazione
questionario)
Giovedì 11
correzione prove
delle
Martedì 22 COLLEGIO DOCENTI SCUOLA MEDIA
Consigli di classe(1h solo docenti)
O.d.g.
1. Situazione della classe
2. Verifica progetti
3. Criteri per la compilazione schede di valutazione
4. Varie ed eventuali
martedì 02
14,45-15,45
15,45-16,45
16,45-17,45
3°B
2°B
1°B
121
prove
(italiano,
matematica,
14,45-16,45*
14,45-16,45
martedì 08
14,45-15,45
15,45-16,45
16,45-17,45
3°D – 3°E
1°D – 2°E
2°D – 1°E
martedì 15
14,45-15,45
15,45-16,45
16,45-17,45
2°A – 1°C
3°A – 2°C
1°A – 3°C
Il ricevimento parenti termina venerdì 04
GIUGNO
Scrutini ( Si prevede 1h per classe)*
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Lunedì
Martedì
05
06
07
11
12
14,45-17,45
14,45-17,45
14,45-17,45
09,00-12,00
09,00-12,00
3°-2°-1°
3°-2°-1°
3°-2°-1°
3°-2°-1°
3°-2°-1°
A
C
B
D
E
Martedì
12
Consegna schede ( orario da definire)
Inizio esami
( “
“
“
)
COLLEGIO UNIFICATO : data da definire (ipotesi Venerdì 29 giugno)
* Gli scrutini, i collegi e le prove INVALSI (etichettatura-correzione) potrebbero
subire variazioni in itinere.
FESTIVITA’
• 3 Ottobre 2011: Festa S. Patrono
• 31 Ottobre – 1 Novembre 2011: Ponte – festa di Tutti i Santi
• 8 – 9 Dicembre 2011: Ponte - Immacolata Concezione
• dal 23 Dicembre 2011 al 08 Gennaio 2012: Vacanze natalizie
• 24 Febbraio 2012: Carnevale ambrosiano
• dal 5 al 10 Aprile 2012: Vacanze pasquali
• 25 Aprile 2012: Festa della Liberazione
• 30 Aprile – 1 Maggio 2012: Ponte - Festa del Lavoro
SONO DA RITENERSI ALLEGATI AL P.O.F. TUTTI I REGOLAMENTI PRODOTTI
DALL’ISTITUTO
COMPRENSIVO
PER
I
QUALI
VIENE
PREDISPOSTA
L’AFFISSIONE ALL’ALBO UFFICIALE DELLA SCUOLA CACCIA, E LA LORO
PUBBLICAZIONE SUL SITO WEB DELLA SCUOLA.
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