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RASSEGNA STAMPA
di
Martedì 10
APRILE 2012
A cura Ufficio Stampa Atap spa
Pierantonio Stella
Mail: [email protected] / Cell.: 328/6721232
Pordenone
Martedì 10 aprile 2012
LA CODA
dell’inverno
III
PN
PASQUETTA
Ieri nonostante il freddo
numerose le scampagnate
Meteo,tornalaneve
Colonninasottozero
L’Osmer prevede per domani intense precipitazioni e vento
Antonella Santarelli
PORDENONE
Piancavallo imbiancato, temperature sotto lo zero e nuove intense precipitazioni in
arrivo per domani, anche
nevose a partire dai mille
metri. Aprile, come spesso
accade, sta riservando sorprese dal punto di vista meteo e forse anche danni per
l’agricoltura, visto che nella
notte tra Pasquetta e ieri, le
temperature sono scese sotto lo zero. E se le gelate
notturne dovessero perdurare (su questo fronte le previsioni non sono delle migliori) frutteti e vigneti potrebbero essere compromessi.
Unica cosa positiva: la siccità sembra dimenticata, almeno per ora. A detta
dell’Osmer dell’Arpa, però,
le nevicate in montagna previste per domani, associate a
intense precipitazioni, contribuiranno certamente ad
alimentare i bacini montani
e a scongiurare i problemi
per l’estate.
«In questi tre, quattro giorni di pioggia - ha detto Mar-
cellino Salvador, previsore
dell’Osmer - sono caduti tra i
100 i 200 millimetri d’acqua:
una quantità sufficiente a
cancellare il problema siccità».
Per oggi, l’Osmer annuncia «cielo in genere variabile
sulla costa e sulle Alpi», e
per domani su tutta la regione «cielo coperto con forti
piogge e intense nevicate sui
monti oltre i 1000 metri.
Sulla costa pioverà meno,
ma soffierà Scirocco forte;
in pianura vento da est sostenuto, con piogge più insistenti sulla Pedemontana. E in
serata si avranno anche temporali sparsi». La neve "fuori
stagione" alimenta, inutile
dirlo, i malumori tra gli operatori del Piancavallo, che
proprio a causa della mancanza del manto bianco si
sono visti costretti a chiudere gli impianti con tre settimane di anticipo, a cancellare gare già organizzate e a
perdere centinaia di prenota-
PASQUETTA Picnic con grigliata, ma il freddo non ha dato tregua
zioni.
Le temperature elevate di
marzo hanno spinto anticipatamente gemmazione e vegetazione e ora il comparto
agricolo teme fortemente le
gelate, che pur non facendo
morire le piante potrebbero
compromettere i frutti.
Nonostante il freddo di ieri, in molti non hanno rinunciato alla grigliata con amici
all’aperto e lungo i fiumi.
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AGRICOLTURA
Frutteti e viti a rischio gelate
PORDENONE - (a.s.) «Per ora è presto dire se la gelata dell’altra
notte abbia o meno danneggiato i raccolti, ma è certo che molti
agricoltori sono ricorsi all’irrigazione anti-brina. Se il fatto dovesse
ripetersi - sottolinea Cesare Bertoia, presidente della Coldiretti
provinciale - frutteti e vigneti, che a causa del caldo di marzo hanno
avuto un anticipo di stagione, potrebbero esserne penalizzati. Stiamo
passando da un estremo all’altro: prima la siccità e ora il pericolo
gelate. In agricoltura non si può mai stare tranquilli. È un lavoro molto
difficile. Anche perchè - aggiunge - i produttori ricavano sempre meno
a fronte dell’aumento delle tasse. L’Imu per esempio. Dalle nostre
stime, infatti, emerge che un’azienda di 8 ettari, con capannone e
abitazione, subirebbe un rincaro rispetto all’Ici del 400%».
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PIANCAVALLO È tornata la neve, ma gli impianti sono chiusi
informazione pubblicitaria
Nel tempo di un caffè, l’auto è riparata
Graffi e ammaccature da parcheggio?
Arriva a Pordenone la novitá Quick Repair
Alla nuova Carrozzeria “Fontana”, innovazione e risparmio vanno a braccetto
Ci sono professioni impresse
nel Dna. Che
sanno da fare,
perché così è
scritto.
Christian Secondin,
da bambino per
un istinto innato,
quasi seguisse
il suo karma, distruggeva i modellini d’auto e poi, con grande maestria
e ingegno li riparava. A dodici anni aveva le idee chiare.
“Papà, io voglio fare il carrozziere”, disse e così
è stato. Prima la scuola e il giorno dopo aver ottenuto
la qualifica professionale, aveva già il lavoro assicurato. Oggi Christian a soli 39 anni, assieme a sua moglie
Flavia che si occupa del post vendita, è a capo della
nuova Carrozzeria Fontana in via delle Crede a
Pordenone, una delle più innovative in Italia. Affidare
l’auto ad un professionista serio come Christian, è garanzia di sicurezza. Poiché viaggiare sia per lavoro che
per una vacanza o per le semplici compere settimanali,
deve avvenire in tutta tranquillità, su un’auto sicura anche se ha subito un incidente.
Christian, la superficie delle carrozzeria è immensa. Come è avvenuto questo importante
ampliamento?
«Quando la carrozzeria “Fontana” si trovava a Ronche di
Fontanafredda , occupava uno spazio di 200metri quadri. Ho cercato fin da quando sono arrivato di strutturarla
in modo moderno. Nel 2003 il salto di qualità a Pordenone con una superficie di lavoro di 600 metri quadrati.
Abbiamo voluto dotarci dei più innovativi macchinari per
offrire al cliente un’ottima qualità. Da qui l’idea di allargarci ancora di altri 250 metri quadri. Oggi con 850
metri quadrati, possiamo dire di avere raggiunto il nostro
obiettivo. Ma sul fronte innovazione non ci possiamo mai
fermare».
Quali auto transitano nella tua carrozzeria?
«Tutte indistintamente, dall’utilitaria alla Ferrari. Siamo
attrezzati alla riparazione di vetture importanti, poiché
siamo provvisti di banchi per scocche dei più diversi materiali, anche l’alluminio».
Che cos’è il servizio Quick Repair? Ma davvero si può avere un’auto bella e pronta, senza
il minimo graffio nel tempo di un caffè?
«Lo slogan scelto “come prima, meglio di prima” è assolutamente emblematico del sistema Quick Repair
parallelo a quello tradizionale di carrozzeria, per riparazioni economiche poiché veloci, garantendo standard
di alta qualità».
Facciamo un esempio per capire meglio.
«Quick Repair risolve i piccoli graffi da parcheggio
che nell’arco dell’anno capitano un po’ a tutti. Si va dai
80 euro per riparare un piccolo graffio a 200 euro se il
particolare necessita di una verniciatura completa. Naturalmente il costo dipende anche dalla posizione del
graffio».
Per i microdanni si usa, quindi, il sistema
“Quick Repair”. Ma quando davvero si deve
attendere?
«Solitamente un’ora. Si può aspettare nella nostra area
clienti, dove è possibile leggere il giornale, guardare la
tv e prendersi un caffè».
exclusive service
QUICK REPAIR
elimina risparmiando
piccoli graffi, ammaccature e rigature in pochi minuti
Ma se devo lavare gli interni dell’auto?
«In questo caso il nostro servizio è ancora più rapido. In
15 minuti riusciamo ad igienizzare l’auto, togliendo
anche gli odori di fumo e vomito, grazie ad una vera
novità, un prodotto che deteniamo in esclusiva e che
sta in questi giorni per essere immesso nell’auto motive. Si tratta dell’igienizzazione con cloramina T,
un disinfettante a livello sanitario. L’auto in questo
modo viene completamente igienizzata e ritorna all’interno come nuova».
La nuova Carrozzeria Fontana è certificata?
«Attualmente “United Laboratories”, ma quest’anno
contiamo di raggiungere la certificazione ISO, grazie
anche ad una novità di questi giorni. Siamo, stati invitati
a far parte del Quality Group auto e servizi, assieme
Ferro carrozzeria di Chioggia, Carrozzeria Nuova
Linea di Quinto di Treviso, Carrozzeria Bozzato di
Teglio Veneto. Questo invito mi ha molto gratificato e
reso orgoglioso. Per le qualità del servizio al cliente e
al lavoro altamente professionale raggiunto in questi
anni. La nuova formazione Quality
Group auto e servizi si rafforza
come una squadra con la propensione alla soddisfazione del cliente, alle
nuove tecnologie e non da ultimo,
la grande passione per questo mestiere, sempre più
specializzato nella cura dell’auto in modo completo».
Nuova Carrozzeria Fontana - tel. 0434 570 270
Pordenone
Martedì 10 aprile 2012
PN
XI
La bozza sulla quale sarà stabilita la base del bando di gara europea avrebbe troppe lacune
Trasportopubblico
«Cambiareilpiano»
Lara Zani
PORDENONE
Niente più criteri ritagliati
sulle caratteristiche dei vecchi concessionari: le nuove
regole per l'assegnazione dei
contratti per gestire il trasporto pubblico regionale non fanno sconti, e così a sfidarsi
nella gara europea che sarà
indetta per il Friuli Venezia
Giulia entro l'anno saranno
con tutta probabilità non solo
gli operatori da tempo attivi
nelle quattro province e costituiti da società la cui maggioranza è detenuta dalle amministrazioni locali, ma anche
colossi internazionali come il
Gruppo Arriva, che già controlla la Saf e partecipa di
Trieste Trasporti.
Un passo avanti sulla strada della concorrenza, ma anche un salto nel vuoto per
aziende di trasporto che contano migliaia di dipendenti.
Per questo, dopo il primo
passo della costituzione di
una società unica regionale
fra le quattro aziende provinciali di tpl (presidente Mauro
Vagaggini) con lo scopo di
partecipare insieme alla gara
europea, l'Atap fa appello ai
suoi soci di riferimento - Comune e Provincia - ha bussato alla Regione per ottenere
la revisione di alcuni nodi nel
nuovo piano del trasporto deliberata lo scorso mese di di-
QQ
I NUMERI
ATAP
A sinistra il
presidente
dell’Azienda
pordenonese
del trasporto
pubblico,
Mauro
Vagaggini, a
destra un bus
della società
Sono previsti
più chilometri
ma i soldi
sono gli stessi
cembre, sulla cui base sarà
sviluppato il bando per il
2015-2023.
In totale la Tpl conta 1.892
dipendenti (250 dei quali
Atap) e un parco mezzi di
2.006 bus (200 Atap). «Dobbiamo profondere il massimo
sforzo - chiede Vagaggini per garantire una continuità
di impiego a queste persone».
Principale motivo di preoccupazione è il fatto che il
piano preveda, per la provin-
cia di Pordenone, più chilometri (una maggiorazione di
500mila, di cui 200mila
nell'urbano), a fronte di un
corrispettivo economico invariato. Tra i punti controversi,
anche il rinnovo del parco
mezzi, che impone la dotazione di spazi per i passeggini e
carrelli portabiciclette per i
bus extraurbani. Creano poi
perplessità l'incremento del
25 per cento del servizio marittimo a corrispettivo invariato, la manutenzione straordinaria del tram di Opicina e lo
stravolgimento degli orari
scolastici in seguito alla riforma Gelmini, già verificatosi
anche in provincia. Tra le
LA GARA
A fine anno la
gara per
assegnare la
gestione del
trasporto
pubblico: in
provincia
chiesto un
aumento di
500 mila euro
problematiche emerse, quella di coordinare meglio gli
orari di bus e treni, anche in
vista della prossima introduzione del biglietto unico, e un
miglioramento della viabilità
cittadina per favorire la centralità della stazione ferroviaria.
Comune e Provincia assicurano il loro supporto incondizionato: «L'Atap è l'unico soggetto che ci dà la certezza
che, in tempi ragionevoli, gli
obiettivi di efficienza e innovazione del piano possano
essere raggiunti, e la nostra
presenza a questo incontro
rafforza il suo ruolo» - sostiene il sindaco Claudio Pedrotti. «Ci siamo - conferma l'assessore provinciale Antonio
Consorti -, assieme a tutti gli
attori protagonisti di questa
vicenda, per migliorare il piano».
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LA PROTESTA
«Pochipoliziottieanziani
Sicurezzaadaltorischio»
Questura, prende posizione il sindacato Silp - Cgil
«Il pattuglione non è più adeguato alle necessità»
PORDENONE - «Recentemente il comitato per l’ordine e la
sicurezza pubblica ha deciso di
estendere, in via sperimentale
e per la durata di 3 mesi, l’area
coperta dal servizio 113 della
Questura dal capoluogo ai comuni limitrofi, ampliando notevolmente la zona coperta dalle
Volanti, ed allargando il bacino d’utenza al servizio 113.
Vista così la cosa non può che
apparire come uno sforzo lodevole, un servizio in più per i
cittadini che prima non ne
beneficiavano. In realtà noi
riteniamo questo un provvedimento di facciata». A prendere
posizione è il sindacato di Polizia Silp per conto della Cgil.
Che va avanti. «È un provvedimento della stessa consistenza
della carta in cui è stato scritto
e che dovendo fare i conti con
la solita coperta troppo corta,
non tiene in considerazione del
dato numerico dei dipendenti
addetti al controllo del territorio Volante più Poliziotto di
Quartiere, i quali vedono come
unico incremento l’età media
che sale, mentre il loro numero
PATTUGLIONE
Ancora
polemiche
sull’utilizzo della
pattuglia mista
per garantire la
sicurezza in
città
complessivo scende ogni anno.
Di fatto, non implementando il
numero di addetti a tali servizi,
il capoluogo verrà via via
sguarnito, a causa dell’inevitabile diluizione degli operatori
in un territorio più esteso che
immancabilmente si tradurrà
in una minore presenza della
Polizia nello stesso. Appare
quindi ineluttabile una scelta
di campo, a cui sono chiamati i
vertici della Polizia ed alla
quale non ci si può più sottrar-
re, ancor più improrogabile ora
che con il mancato turn-over del
personale, i problemi vengono al
pettine. Di fatto l’idea che si sta
facendo strada di travasare il
personale dal Poliziotto di Quartiere alla Volante, non determinerà altro che una riduzione
complessiva delle pattuglie presenti nel capoluogo. Il Silp preme sull’acelleratore. «La scelta
a cui ci riferiamo, dovrà essere
coerente con la necessità molto
sentita dalla cittadinanza, di un
potenziamento del controllo del
territorio da parte delle Forze di
Polizia e le determinazioni appena assunte dal Comitato per
l’Ordine e la sicurezza pubblica,
non appaiono in linea con quanto
richiesto. In quanto si è preferito
spostare nel centro cittadino la
presenza delle pattuglie interforze (pattuglione), che vedono tre
militari al seguito di un poliziotto o carabiniere, inadeguate al
servizio di polizia, costosissime,
che allontanano sempre di più
l’Italia dagli standard e dalle
direttive europee».
XX
PN
Sanvitese
Martedì 10 aprile 2012
VALVASONE - (em) "Valvasone, un’antico borgo da scoprire". Un'iniziativa che in una
manciata di edizioni ha saputo
affermarsi e richiamare un numeroso pubblico formato soprattutto da famiglie. Organizzato
da Comune, Pro Valvasone con
il coordinamento dell'associazione Gradiba, l'appuntamento è
per domenica 15 aprile. Da non
perdere le visite guidate (dalle
14.30) ai monumenti del borgo
ovvero castello, duomo, chiesa
VALVASONE
Una domenica
alla scoperta
dell’antico borgo
CASTELLO
Tra le bellezze
dell’antico
borgo c’è il
maniero
di San Pietro e Paolo oltre alla
salita al campanile con vista
mozzafiato; nel maniero ci sarà
inoltre un'esposizione di opere
d'arte e idee imprenditoriali
creative femminili. In duomo
nella chiesa di San Pietro si
eseguiranno miniconcerti, mentre in piazza ci sarà il mercatino
e scambio di giochi e oggetti dei
bambini; in calendario anche la
proiezione del fotoromanzo
"Kappy la rossa", realizzato dai
ragazzi del doposcuola. Con i
ragazzi del Pg3 invece ci saranno laboratori creativi e face
painting e sempre per i più
giovani, ci sarà la caccia al
tesoro fotografica per le vie del
paese. In scaletta poi una performance teatral-turistica, l'esibizione del gruppo danzerini del
Grup artistic furlan, uno spettacolo di clouwnerie, l'esibizione
della banda. Si termina con la
pastasciutta e una serata di
tango.
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SAN VITO A Pasquetta cinque denunce e sequestro di un fuoristrada
Zoppola
Il Comune
dà una mano
per gli affitti
Seganounboschetto
perfarpostoalpicnic
Emanuele Minca
SAN VITO
Almeno un migliaio di persone
hanno invaso ieri la zona del
fiume Tagliamento, scelta per i
tradizionali picnic di Pasquetta.
A garantire la sicurezza
dell'area c’erano personale della Polizia locale, gruppo Vigili
volontari, Protezione civile e lo
stesso assessore all'Ambiente
Andrea Bruscia che commenta
l'esito dei controlli: «La presenza delle forze sul posto è stata
un deterrente: se al mattino
quando siamo arrivati c'era un
via vai significativo di moto,
quad e vetture, durante il giorno, con la presenza delle pattuglie, la situazione si è calmata
di molto». Comunque la Polizia
locale ha lavorato parecchio
nell'arco della giornata. Come
racconta il comandante Achille
Lezi «il bilancio complessivo
vede cinque persone sanzionate
perchè non hanno rispettavano
la nuova ordinanza comunale
per la "Tutela del quieto vivere
e rispetto delle persone che
frequentano le aree golenali".
Abbiamo inoltre sequestrato un
fuoristrada sprovvisto di assicurazione ed è stata raccolta una
denuncia per danneggiamenti
di un proprietario di un fondo".
L'agricoltore ieri ha scoperto
che alcuni ragazzi avevano scelto un suo terreno dove accamparsi: il problema è che servendosi di una motosega avevano
deciso di far spazio al loro
accampamento e si sono messi
a tagliare diversi alberi, senza
chiedere alcun permesso. Per
loro potrebbe scattare la denuncia ai carabinieri. Durante la
giornata, inoltre, sono stati segnalati danni per il passaggio di
veicoli su campi di erba medica
o appena seminati, alcuni copertoni bruciati e qualche episodio
di abbandono rifiuti. Non ulti-
Minuetto e la partenza era prevista per le 17.38: il treno però
non partiva, il capotreno non
c'era e alla fine si è scoperto che
mancava proprio il capotreno e
che sarebbe arrivato con il
treno da Portogruaro. Il risultato è che siamo partiti alle 18. E
ogni volta che c'è un solo capotreno sulla linea, il problema si
ripete». Una lista che comprende anche di tanto in tanto la
soppressioni dei treni con sostituzione della tratta con autobus. E ai pendolari non resta
che armarsi di tanta pazienza.
ZOPPOLA - (em) Sono
due i bandi aperti dal
Comune a sostegno delle
locazioni. Il primo è rivolto all'abbattimento dei canoni di locazione dell'anno scorso di immobili adibiti a uso abitativo. Tra i
requisiti richiesti, oltre a
essere residenti a Zoppola e non essere proprietari di altra abitazione, c’è
quello di avere un Ise non
superiore ai 31.130 euro e
un Isee inferiore agli
11.150 euro (fascia A) o
16.420 euro (fascia B).
Per i nuclei composti da
una sola persona, le soglie degli indicatori Isee
sono invece più elevati:
rispettivamente 13.380 euro e 19.704 euro; per i
nuclei familiari che includono situazioni di particolare debolezza sociale o
economica, la soglia Ise
sale a 34.243 euro. Il Comune ha inoltre pubblicato un bando a favore di
soggetti pubblici e privati
che mettono a disposizione alloggi a favore delle
persone meno abbienti.
Per entrambi i bandi, le
domande devono essere
redatte, a pena di inammissibilità, su apposito
modello predisposto dal
Comune di Zoppola, che
si potrà ritirare all'Ufficio
Servizi alla persona o scaricare dal sito internet
comunale (www.comune.
zoppola.pn.it). Le domande dovranno essere presentate entro il 4 maggio.
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MOTOSEGA Tronco appena tagliato
mo, qualcuno ha pensato di
togliere i numeri di telefono,
posti sotto un cartello situato a
Rosa all'entrata del Tagliamento, utili alle persone per segnalare episodi vandalici. Solo nei
prossimi giorni, comunque, si
potrà avere una stima complessiva dei danni da Pasquetta.
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Pendolari in treno tra ritardi, sporcizia e disagi
San Vito, continuano i disservizi sulla tratta Casarsa-Portogruaro: altoparlanti rotti e toilette inesistenti
SAN VITO - (em) Continuano i
disservizi sulla tratta ferroviaria Casarsa-Portogruaro. Il trasporto su rotaia in regione sembra procedere a due velocità.
Da una parte ci sono importanti
investimenti sui mezzi come
l'arrivo dei nuovi treni Vivalto:
dotati di tutti i comfort, sono
destinati al trasporto pubblico
locale su rotaia in Friuli ed
entreranno in servizio da luglio.
Di contro, continuano a manifestarsi piccoli disservizi che rendono difficile la vita dei passeggeri, soprattutto pendolari. Ed
è proprio uno di loro, Eno
Favero, pendolare di San Vito,
ad aggiornare la lista: «Può
sembrare cosa di poco conto,
ma non riuscire a capire cosa
dicano gli altoparlanti della stazione di San Vito significa anche non sapere di eventuali
avvisi urgenti. E così uno si
ritrova ad aspettare quanto vuole sulla banchina un treno per
scoprire poi che il treno era
stato soppresso. Una situazione
che si è ripetuta diverse volte di
recente». Altri disagi riguardano le condizioni igieniche. «Nulla da dire sulla stazione dei
treni, almeno in superficie; al-
tra cosa è la situazione del
sottopasso. Partendo dalla premessa che non ci sono i servizi
igienici, qualcuno pensa bene
di fare i propri bisogni nel
corridoio posto nel sottosuolo.
A parte il fatto che chi deve
portare una persona in carrozzella o chi usa le stampelle e
usa gli scivoli, è obbligato a un
giro tortuoso, sta di fatto che il
sottopassaggio è spesso sporco,
la situazione non è delle più
felici». E poi c'è la faccenda dei
capotreni. «L'episodio mi è successo alla stazione di Casarsa:
dovevo andare a San Vito con il
inbreve
SAN VITO
SAN VITO
SAN VITO
SAN VITO
ZOPPOLA
Offerta di lavoro
Ninne nanne friulane
Auto sulle strisce pedonali
Incidente stradale
Pubblicità e strategie
(em) Il Consorzio Ponte Rosso
ha indetto una selezione per
l'assunzione a tempo determinato, 6 mesi, di un operaio addetto
alle manutenzioni (livello 2). La
relativa domanda di ammissione potrà essere consegnata direttamente all'Ufficio segreteria consortile oppure spedita al
Consorzio Ponte Rosso. Le domande dovranno pervenire entro lunedì 16 aprile.
(em) L'Usci e Società filologica friulana promuovono al Teatro Arrigoni per venerdì alle
18, la presentazione del volume "Anin anin a nolis", opera a
cura di Andrea Venturini che
racchiude ninne nanne, filastrocche e rime infantili della
tradizione orale friulana. Ci
saranno interventi di Roberto
Frisano e del Coro voci bianche Artemia di Torviscosa.
(em) Incidente ieri alle 10, all'altezza della rotonda dell'Angelina; la Fiat Seicento condotta da
L. B, di anni 21, residente a
Casarsa, ha invaso l'altra corsia,
è passata sopra le strisce pedonali ed è finita contro un marciapiede. Per fortuna in quel momento non c'erano né pedoni nè
veicoli. Per gli occupanti solo
molto spavento. Sul posto la
Polizia locale di San Vito.
(em) È stato trasportato in ospedale S.S., di 44 anni, residente a
Chions, rimasto coinvolto ieri in
un incidente all'altezza dell'incrocio semaforico di via Pascatti. L'uomo, è caduto a terra dopo
che in sella alla sua moto è stato
tamponato da una Volkswagen
Polo condotta da R. D., residente
a Gruaro. Soccorso dal 118, non
è in pericolo di vita. Ad effettuare i rilievi la Polizia locale.
(em) La Biblioteca civica organizza oggi alle 20.30, in auditorium, un seminario semiserio
sul libro "Ma perchè ti ho
comprato? Abitudini, manie e
comportamenti
d'acquisto",
scritto da Mauro Corda. L'autore, pubblicitario di professione,
svelerà alcune strategie utilizzate in campo pubblicitario per
influenzare lo stile di vita e di
pensiero singolo e collettivo.
13
ATTUALITÀ
Martedì 10 aprile 2012
L’ANNIVERSARIO Abiti, cibi e musica anni Venti sulla Balmoral diretta a New York
In viaggio sulla rotta del Titanic
Partita dall’Inghilterra la crociera per ricordare il disastro di cento anni fa
LONDRA
Biologo ha generato
600 bebè in provetta
CENTENARIO
La riproduzione
artistica
del naufragio del
Titanic cent’anni
dopo con le
immagini
proiettate
contro un vero
iceberg
nell’Atlantico.
Accanto la
partenza della
nave Balmoral
da Southampton
per New York
do Huw Mosford, cappellano di
bordo, circa 800 i passeggeri
hanno una «legame personale»
con la tragedia. La Balmoral ha
lasciato Southampton per Cher-
bourg nel nordovest della Francia e per fare tappa ieri notte
Cobh, sulla costa sud dell'Irlanda, con qualche ora di ritardo a
causa di forti venti e mare
agitato. Poi si addentrerà
nell'Atlantico solcando il tratto
di mare dove il Titanic s'inabissò persempre. Qui si terrà una
cerimonia per commemorare le
vittime a partire dalle 23:40,
quando la nave colpì l'iceberg.
Un'altra cerimonia è annunciata per il 15 aprile, alle 2:20, l'ora
esatta in cui il Titanic affondò.
LONDRA - Negli anni 40 con la moglie
Mary Barton fondò a Londra una costosa
clinica per la fertilità aiutando centinaia di
coppie dell’alta borghesia e dell’aristocrazia ad avere figli. Ora si è scoperto che il
biologo austriaco Bertold Wiesner, direttore della Barton Clinic, è stato il padre
naturale di circa due terzi dei 1.500 nati "in
provetta": padre di almeno 600 bambini,
come un novello Gengis Khan. Un primato
da Guinness: delirio di onnipotenza
genetica? No, la ragione addotta è che
mancavano i donatori. La scoperta è stata
fatta da due persone concepite nella clinica,
il regista canadese Barry Stevens e l'avvocato londinese David Gollancz che hanno
accertato di essere fratellastri, discendenti
del superfecondatore austriaco. I test del
Dna su un campione di persone concepite
in clinica tra il 1943 e il ’62 hanno
confermato che due terzi sono stati concepiti con lo sperma del "superpapà". Allora non
c’erano regole; solo nel 1990 lo Human
Fertilization and Embriology Act ha posto
per legge ai donatori «un limite massimo 10
famiglie» per minimizzare il rischio di
incesti involontari con possibili gravi ricadute genetiche sulla prole di chi si sposasse
senza sapere di essere fratello e sorella.
© riproduzione riservata
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LE GUIDE PER VIVERE IL NORDEST 2012
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SOUTHAMPTON - Sono partiti
indossando cappellini e abiti
anni Venti, convinti come i loro
sfortunati predecessori, di arrivare sani e salvi a New York.
Ma il cambiamento climatico
(che ha eliminato gli iceberg
dalla rotta) e soprattutto le moderne tecnologie rendono oggi
impossibile cozzare contro una
montagna di ghiaccio galleggiante come capitò nell’aprile
del 1912 al nuovissimo Titanic,
ritenuto inaffondabile.
A far alzare qualche sopracciglio sono questioni di gusto. Per
percorrere la rotta del celebre
transatlantico affondato nella
notte tra il 14 e il 15 aprile del
1912, i 1.309 passeggeri della
Balmoral, la nave da crociera
salpata dal porto di Southampton cent'anni dopo il Titanic,
hanno sborsato dai 3.390 a 7.265
euro.
I passeggeri mangiano gli
stessi piatti del menu originale
del Titanic e sono accompagnati nel viaggio da un'orchestra
ispirata a quella che suonò -così
vuole la leggenda - fino a quando la nave non fu inghiottita dal
mare. «Ci sono voluti cinque
anni per preparare questo viaggio nel modo più autentico possibile», ha fatto sapere il tour
operator Miles Morgan Travel
non senza sottolineare che il
viaggio commemorativo sarà anche «un omaggio a coloro che
hanno perso la vita». Concetto
ribadito da molti passeggeri,
parecchi dei quali discendenti
da chi sul Titanic viaggiò - e in
gran parte morì - veramente.
«Non siamo qui per mancare di
rispetto», spiega Graham Free,
ingegnere di 37 anni che sulla
Balmoral ha imbarcato tutta la
famiglia, «ma per ricordare chi
ha sofferto». Stando al reveren-
PG
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Sacilese ❖ Aviano
MESSAGGERO VENETO MARTEDÌ 10 APRILE 2012
Radon, l’Arpa DAL COMUNE
verifica i livelli Alberghi, ecco la classifica
delle “nuove” stelle
a Villotta
◗ AVIANO
◗ AVIANO
Il Comune assegna da una a
quattro stelle alle 12 strutture alberghiere riclassificate per il
prossimo quinquennio. Analogamente a quanto avvenuto in
molte altre realtà del Friuli occidentale, anche l’amministrazione comunale di Aviano ha reso
noto che l’ente locale avianese
ha provveduto a riclassificare
12 strutture alberghiere insediate nel comprensorio comunale,
per il quinquennio 2012/2016,
attribuendo una valutazione da
una a quattro stelle, ai sensi di
quanto, in particolare, stabilito
dalla legge 2. Una stella è stata
attribuita
agli
alberghi
“Alpino”, di piazzale Trento, e
“Bornass”, di via Montecavallo,
mentre si potranno fregiare di
due stelle, nell’ordine, gli hotel
mio impegno per la popolazione e il territorio non mancheranno, come, d’altra parte, ho
sempre dimostrato con i fatti
e non abbandonerò la politica, la quale la vivo come autentico servizio».
Frizzi lancia anche accuse
al suo ex collega di gruppo
consiliare Lorenzo Primitivo:
«Il consigliere Primitivo – afferma – non ha appoggiato lealmente e fino in fondo Mario
Filippetto, preferendo altre soluzioni, che a suo giudizio lo
porteranno di nuovo in consiglio comunale. Di fatto, ha
spaccato la lista per puri calcoli personalistici e “Forza Aviano” a questo punto non mi
rappresenta più, pur essendo
stato l’ideatore. Con questo
gesto la strada politica fra Frizzi e Primitivo si è definitivamente separata.
Donatella Schettini
L’Arpa, l’Agenzia regionale
per l’ambiente, verificherà il
livello del gas radon alle
scuole medie e alle elementari di Villotta di Aviano. È
quanto deciso dall’amministrazione comunale per verificare che il livello del gas sia
entro i limiti stabiliti dalla
legge.
Nei mesi scorsi, infatti, le
misurazioni avevano evidenziato un superamento nei
due edifici scolastici.
Per quel che riguarda la
scuola di Villotta, non nuova
a questo tipo di problema,
due anni fa sono stati installati dei ventilatori che permettono, insieme a un accurato programma di aerazione, il ricambio dell’aria. Un
sistema studiato insieme
all’Agenzia regionale per
l’ambiente, che ha consentito di abbattere la presenza
del gas.
Fino a qualche mese fa
quando il problema si è ripresentato a causa di in guasto
nell’impianto. «Purtroppo –
spiega l’assessore ai Lavori
pubblici Fernando Tomasini
– i motorini si sono bruciati e
il sistema non ha funzionato
per un breve periodo».
Problema, evidenzia, causato anche dal fatto che non
c’era un sistema di monitoraggio del sistema. «Adesso i
motorini sono stati sostituiti
– spiega – ed è stato attivato
in protocollo di controllo,
che consente di verificare
eventuali malfunzionamenti».
Alle scuole medie, invece,
il problema del superamento dei limiti si era manifestato in una aula, dove c’erano
problemi di aerazione. «Pensiamo di averli risolto – prosegue l'assessore Tomasini –
con i recenti lavori che sono
stati realizzati nell’edificio».
Per verificare la situazione,
comunque, il Comune incaricherà l’Agenzia regionale per
l’ambiente di effettuare controlli sulle due scuole interessate dal problema: «Un controllo lo abbiamo fatto in tutti i plessi scolastici – prosegue l’assessore Tomasini – e i
problemi si erano evidenziati alle scuole medie e a Villotta. Negli altri edifici, invece,
erano rispettati i limiti di legge. Per cui la verifica di adesso riguarderà solo questi due
edifici».
(d.s.)
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Aviano, nuova spaccatura a destra in vista delle elezioni
“Frattura” a destra,
Frizzi e Primitivo
rompono l’alleanza
Il “divorzio” politico a meno di un mese dalle elezioni
“Forza Aviano” sostiene il candidato pdl Daniele Basso
◗ AVIANO
Sancito il divorzio politico tra
Luca Frizzi e Lorenzo Primitivo, della lista Forza Aviano.
Entrambi, alcuni anni fa, erano usciti dalle liste civiche che
avevano sostenuto nel 2007
Riccardo Berto e avevano fondato la civica. Adesso si separano e la lista, con il simbolo, è
una delle tre che sostengono il
candidato Daniele Basso, lanciato dal Pdl.
Frizzi, nelle scorse settimane, aveva lanciato la candidatura di Mario Filippetto, proponendono a tutto il centro
destra. Candidatura caduta
nel vuoto.
«Con profondo rammarico
– afferma Frizzi – in qualità di
consigliere comunale uscente, comunico le ragioni del ritiro alla candidatura a sindaco
di Aviano di Mario Filippetto,
nonostante il riscontro positi-
vo della popolazione. Fino
all’ultimo ho sperato e creduto alle parole rassicuranti da
parte di molti esponenti del
centro-destra sulla candidatura unitaria, in quanto molte
persone e associazione hanno
tifato e ci hanno sostenuto in
questo periodo. Poi sono prevalse le solite logiche di bottega, che hanno impedito di correre in maniera serena e pacata a Filippetto».
«Dopo le promesse non
mantenute da parte del Centro-destra – prosegue Luca
Frizzi –, modo di fare che non
mi appartiene, ho deciso di
non partecipare alla prossima
tornata amministrativa, in segno di protesta per i metodi
adottati, nonostante le innumerevoli sollecitazioni da
ogni parte politica e soprattutto dalle persone comuni. Anche se in questa tornata elettorale non mi sono candidato, il
Via libera in consiglio
alla variante per la rotatoria
L’incrocio dove sarà realizzata la nuova rotatoria
◗ BUDOIA
È stata approvata dal consiglio
comunale – con 8 voti della
maggioranza e 4 astensioni – la
variante 12 al Piano regolatore
per realizzare una rotatoria sul
doppio incrocio che, dalla Pedemontana occidentale immette in via Verdi, verso Roveredo
in Piano, sulla via Brait di Dardago e nella vicina via dei Maschi verso il centro di Budoia.
L’opera, particolarmente attesa dalla popolazione per il
traffico intenso che caratterizza quell’incrocio a cinque strade, segnato, nel tempo, da diversi incidenti, sarà realizzata
con il contributo della provincia per 400 mila euro, mentre
70 mila euro verranno finanzia-
La giunta ha chiesto un contributo alla Regione per avviare un piano di Agenda 21
Pannelli fotovoltaici, un esempio di produzione di energia compatibile
Un contributo regionale per avviare, di concerto con l’Agenzia
per l’energia del Fvg, un progetto di Agenda 21 locale applicata
alla gestione energetica del territorio e alla partecipazione al Patto dei sindaci. È questo il progetto avviato dalla giunta di Caneva.
«Il processo di Agenda 21 come strumento di pianificazione
locale condivisa attraverso percorsi, metodi e prassi collaudate
permetterà di superare le attuali
criticità e di individuare le future
azioni in modo partecipato, col-
locandole in un piano di azione
coerente con le migliori pratiche
disponibili a livello europeo con
l’obiettivo di creare le giuste premesse per poter mettere in atto
con efficacia la partecipazione
al Patto dei sindaci – ha spiegato
l’assessore comunale all’edilizia
privata Tiziano Feltrin –. Fin dal
2002 infatti la Regione ha trasferito ai Comuni diverse funzioni
connesse con la gestione
dell’energia con l’intento di sensibilizzare e responsabilizzare i
Comuni sul proprio territorio
verso una gestione delle risorse
energetiche più sostenibile dal
punto di vista ambientale ed
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BUDOIA
Caneva, progetto per l’energia compatibile
◗ CANEVA
“Da Tussi”, di via Pordenone,
“Residence Posta”, di via Stretta, “Residence Desiree”, di via
Roma e, ancora, Tower Residence”, di via Garibaldi. Tre
stelle sono state, invece, attribuite alle strutture ricettive
“Palace Hotel”, di via Sacile,
“Regina”, di piazzale della Puppa, ”Oliva” di via Longo e ”Da
Tussi” (dipendenza), di via Pordenone. La valutazione massima di “quattro stelle” è stata, infine, assegnata agli alberghi
“Antares”, di via Barcis, a Piancavallo, e “Villa Policreti”, di via
IV novembre. La classificazione
attribuita avrà validità quinquennale ovvero fino al 31 dicembre 2016. Nei confronti del
provvedimento comunale può,
in ogni caso, essere presentato
ricorso entro il 3 maggio. (g.c.)
economico attraverso strumenti
amministrativi e di pianificazione cogente e volontaria».
«In questa direzione la Commissione Ue nel 2008 ha dato il
via al Patto dei sindaci un’iniziativa rivolta ai Comuni di tutta
Europa che, firmando il Patto, si
impegnano a contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei del cosiddetto 20-20-20,
che prevedono entro il 2020 la riduzione delle emissioni di gas
clima alternati di almeno il 20%,
una maggiore efficienza energetica del 20% e un incremento
della produzione da fonte rinnovabile del 20%» ha aggiunto l’as-
ti dal comune di Budoia.
Prima di porre in votazione
la variante al piano regolatore,
il sindaco ha letto una nota inviata
dall’associazione
“Bibmbinbici-Insieme per una
città più sicura e vivibile”, firmata da Severino Bravin.
La lettera, che è stata allegata
alla delibera, chiede di realizzare sulla rotatoria particolari accorgimenti per ridurre la velocità del traffico, in ingresso e uscita. Il sodalizio “Bimbinbici” pone inoltre, come prioritaria, la
costruzione di una pista ciclabile e pedonale lungo la strada
pedemontana, per favorire una
“mobilità sostenibile” a vantaggio di anziani, ragazzi e bambini.
(s.c.)
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sessore allo sviluppo sostenibile
Dino Salatin. «La partecipazione al Patto dei sindaci è un’opportunità per i Comuni in quanto l’Europa finanzia direttamente progetti che permettono di ridurre le emissioni – ha ricordato
il sindaco Andrea Attilio Gava –.
In Italia sono 1.829 i firmatari fra
i quali solo 4 Comuni del Fvg. Ai
Comuni sono richiesti un rapporto sullo stato delle emissioni
di Co2 prodotte dal territorio, la
definizione di un piano di azione partecipato per l’energia sostenibile (Seap) con azioni e
obiettivi concreti che coinvolgano enti pubblici e privati in investimenti sul territorio per l’abbattimento delle emissioni di
Co2 e un monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
dell’attuazione».
Giacinto Bevilacqua
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Cronaca di Pordenone
MARTEDÌ 10 APRILE 2012 MESSAGGERO VENETO
21
Un corso per amministratori di sostegno Autoscuole, nuova cultura verso i disabili
Partirà oggi alle 18, nella saletta della chiesa di San Francesco, il corso per amministratori di sostegno “Una sfida collettiva a tutela delle persone fragili”, organizzato dall’Associazione italiana tutela salute
mentale (Aitsam) di Pordenone, associazione “Martino”, associazione nuovo paradigma e
dall’Ambito urbano 6.5. Il primo incontro sarà dedicato al
tema “Ruolo, compiti e valori
della nuova figura giuridica
dell’amministratore di sostegno”: ne parleranno Lucia
Dall’Armellina, giudice tutelare del tribunale di Pordenone,
e l’avvocato Carla Panizzi. Il
corso proseguirà per altri cinque martedì, fino alla tavola rotonda conclusiva del 29 maggio, nella villa Baschiera Tallon.
Oggi a Pordenone sono due
gli sportelli di riferimento: il
primo in tribunale, da lunedì
al venerdì solo di mattina. Il secondo nella casa del volontariato in via De Paoli 19, gestito
dall’Aitsam tutti i giorni, dalle
9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Info
e iscrizioni all’Aitasm (tel.0434
21286 o 3334379461, email [email protected]).
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ÈLe barriere nei confronti dei
disabili non sono solo architettoniche ma anche culturali,
rappresentate spesso dall’incapacità di rapportarsi in maniera normale con un cliente che
ha qualche disabilità. Per questo motivo l’Unasca regionale,
nell’ambito del progetto Unascabile, ha organizzato una
mattinata di formazione, in
programma sabato a Casarsa,
dedicata alla formazione delle
autoscuole e degli studi di consulenza automobilistica nel relazionarsi con le persone disabili. Automobilisti che sono in
grado di gestire personalmente i propri interessi. «Essere
preparati culturalmente - afferma Francesco Osquino,
dell’Unasca regionale - è un segnale importante di civiltà e
cittadinanza attiva».
Il progetto punta anche a
creare un osservatorio permanente sulle norme riguardanti
la mobilità delle persone disabili (rinnovi patenti, tasse di
proprietà, collaudi, agevolazioni) anche attraverso la creazione di una rete informatica per
la veicolazione delle informazioni tra tutti gli studi di consulenza che hanno aderito al progetto Unascabile.
(s.p.)
UNIONE ARTIGIANI
Messa in duomo alle 18.30
nel ricordo di Lucchetta
Una veduta di Piancavallo imbiancata dalla nevicata di Pasqua. Le previsioni parlano per domani di nuove precipitazioni nevose (Foto Missinato)
Colpo di coda dell’inverno
Freddo e neve in quota
A Piancavallo minime vicine al -8 e intense precipitazioni previste per domani
Beffa per gli sciatori, con la stagione chiusa in anticipo. L’instabilità durerà
di Elena Del Giudice
Termometro in picchiata, temperature rigide, pioggia in pianura e neve in montagna. E’ durata poche settimane la primavera “anomala” dal gradevole
tepore. Il freddo è riapparso
prepotente e intende fermarsi
per un po’.
E’ la beffa dell’inverno, insolito nell’annata 2011/12, che ci
ha graziati risparmiando pioggia e neve (è andata diversamente in altre regioni), determinando le condizioni per una
sgradita siccità, e che si sta
prendendo la tardiva rivincita
attirandosi gli strali di sciatori
delusi che guardano con stizza
la neve che copre Piancavallo
oggi che la stagione è già stata
ufficialmente dichiarata chiusa.
A Pasqua le temperature, in
provincia, hanno avuto ben poco di primaverile con minime al
di sotto dei tre gradi in pianura
e di -7,6 a Piancavallo, e massime tra 12 e 6,5 gradi. Ieri non è
andata meglio con minime di
poco sopra lo zero in pianura,
-7,1 a Piancavallo, e massime rispettivamente a 9,4 e 2,3 gradi.
Oggi sostanziale tregua per
quel che concerne le precipita-
zioni, visto che l’Osservatorio
meteo dell’Ersa prevede cielo
variabile in mattinata, più coperto il pomeriggio ma senza
piogge. Farà piuttosto fresco
con minime tra 1 e 5 gradi sulla
pianura, e 10/13 le massime.
Per mercoledì peggioramento
importante con piogge intense
in pianura e intense nevicate
sui monti oltre i mille metri. Sulla costa pioverà meno ma soffierà vento di Scirocco piuttosto
forte; sulla pianura venti da est
sostenuti. Piogge più abbondanti nell’area delle Pedemontana; in serata si avranno anche
temporali sparsi. Giovedì il tem-
po dovrebbe migliorare, restando però piuttosto variabile.
Stante all’Osmer il fronte freddo atlantico dovrebbe insistere
sulla regione solo fino a giovedì,
per spostarsi poi sui Balcani.
Ma la tregua durerà poco, al
massimo fino a venerdì perché
per il prossimo fine settimana si
attendono nuove piogge con
temperature meno gelide ma
poco primaverili. L’instabilità
dovrebbe protrarsi per quasi
tutta la prossima settimana con
piogge, sia pure modeste, che si
alterneranno a schiarite fino a
domenica 22 aprile.
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Oggi ricorre il settimo anniver- sto territorio e dell’Italia. Ci
sario della scomparsa di Mau- mancano le sue battute argurizio Lucchetta, compianto se- te, le sue riflessioni lucide, le
gretario di Confartigianato centinaia di idee che sapeva
Pordenone. L’associazione in- proporre nella scia di una ritende ricordarlo nella preghie- cerca che consentisse di valora con una messa che sarà cele- rizzare il lavoro degli artigiani,
brata alle 18,30 nel duomo le loro imprese, la tradizione e
concattedrale San
l’innovazione,
e
Marco di Pordenol’associazione che
ne.
amava.
Avrebbe
«Sono trascorsi
considerato la crisi
sette anni dalla
economica che ci
scomparsa di Mauattanaglia una nuorizio – ha ricordato
va sfida da affrontaSilvano Pascolo,
re e vincere e avrebpresidente di Conbe dispiegato la sua
fartigianato Pordeenergia per essere
none – eppure il Maurizio Lucchetta
a fianco delle imtempo non ha scalprese artigiane nel
fito il ricordo che abbiamo di difficile cammino della riprelui, Un amico prim’ancora che sa. Di Maurizio ci rimangono
un grande dirigente di Confar- gli insegnamenti, i consigli,
tigianato, una persona intelli- l’esempio. Un patrimonio di
gente, vulcanica, appassiona- valori e il ricordo di un caro
ta che tanto ha dato e tanto si è amico che non c’è più».
speso per l’artigianato di que©RIPRODUZIONERISERVATA
IERI POMERIGGIO
Scritta sui muri del Bottecchia
contro il ministro Fornero
La digos ha avviato indagini su
una scritta comparsa ieri pomeriggio sui muri esterni dello
stadio Bottecchia lungo via dello Stadio. Qualcuno ha scritto
“La Fornero ci porta al cimite-
ro”, facendo seguire al messaggio fin troppo esplicito nei confronti del ministro del Lavoro il
simbolo degli anarchici. Indaga, come detto, la polizia.
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Attualità
MARTEDÌ 10 APRILE 2012 IL PICCOLO
13
Il ponte sul fiume Ibar a Mitrovica presidiato dalla Kfor
Mezzi pubblici fermi, ma anche scuole e asili chiusi e serrata degli uffici per lo sciopero del pubblico impiego il prossimo 18 aprile in Slovenia
I sindacati “in guerra”
contro il governo sloveno
Bocciata la manovra economica per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013
Il 18 aprile ci sarà lo sciopero generale del pubblico impiego. Scuole e uffici chiusi
‘‘
referendum
in vista
di Mauro Manzin
◗ TRIESTE
I sindacati della Slovenia dichiarano guerra al governo e alla sua
manovra per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Il
prossimo 18 aprile le 21 sigle sindacali del pubblico impiego
hanno proclamato uno sciopero generale. Le scuole, gli asili,
gli uffici pubblici rimarranno
chiusi mentre la polizia svolgerà
solo gli interventi più urgenti.
Resta ancora da decidere se lo
sciopero proseguirà a oltranza,
oppure se dopo mercoledì prossimo la protesta proseguirà a livello locale o regionale, a macchia di leopardo. Allo scipero
non aderiranno i sindacati del
settore privato i quali, peraltro,
sono pronti, come conferma il
presidente dell’Associazione
dei liberi sindacati di Slovenia,
Dušan Semoli› e il leader della
Confederazione sindacale Pergam, Janez Posedi, ad avviare la
raccolta delle firme per un referendum contro la legge di bilancio varata dal governo. Referendum che troverebbe comunque
Le parti sociali
del settore privato
pronte a raccogliere firme
per il voto popolare
sulle norme finanziarie
varate dall’esecutivo
Il premier Janez Janša
l’appoggio anche del settore
pubblico.
Lo sciopero del pubblico impiego potrebbe essere revocato
solo se il governo, dicono fonti
sindacali, dovesse addivenire a
più miti consigli nel breve intervallo di tempo che ancora sussiste fino al giorno della mobilitazione. «Speriamo - afferma il
presidente della Confederazione dei sindacati del pubblico
impiego, Branimir Štrukelj - che
i genitori, visti i disagi dovuti al
blocco di scuole e asili non gettino fango su di noi ma sul governo. Bisogna capire che il livello
sociale ed educativo di scuole e
asili va mantenuto e non può es-
sere oggetto di un puro calcolo
matematico come ha fatto il ministro delle Finanze».
Il governo della Slovenia dovrebbe mettere nero su bianco
il testo della legge per il pareggio di bilancio giovedì prossimo, per cui c’è ancora un po’ di
tempo per proseguire nella mediazione con le parti sociali. Esecutivo che assicura peraltro che
emendamenti, discussi e concordati con i sindacati, si posso
depositare anche durante l’iter
parlamentare della legge. Ma i
sindacati si fidano molto poco
del governo, afferma sempre
Štrukelj, il quale non rispetta gli
accordi già presi con le parti so-
ciali e prosegue su un versante
assolutamente unilaterale. E cita l’esempio della cancellazione
del pagamento degli arretrati
per il pubblico settore relativi a
maggio e liquidabili a giugno.
Così facendo, spiegano i sindacati, il governo viene meno agli
accordi stipulati nel 2010. Oggi
le parti sociali cercheranno di
persuadere l’esecutivo a prendere tempo prima di varare la
manovra e proporranno che le
paghe del settore pubblico restino congelate fino alla fine
dell’anno (il governo prevede tagli dal 5 al 15 per cento), fatto
questo che comunque determinerebbe un risparmio di 200 milioni di euro. Nel frattempo, sostengono ancora i sindacati, il
governo potrebbe ridiscutere la
manovra predispondendo tagli
più accettabili dalla gente.
E pensare che ancora nulla si
è fatto in materia di pensioni, altro scoglio che, al momento, appare insuperabile per il governo
Janša, come lo è già stato, del resto, per il precedente esecutivo
Pahor.
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Sangue in Kosovo
Attentato pasquale
uccide un albanese
di Stefano Giantin
◗ BELGRADO
Domenica di sangue in Kosovo.
Mentre l’Europa si fermava per
festeggiare la Pasqua, l’ex provincia serba registrava una delle
giornate più convulse degli ultimi mesi. Nella notte, un grave
attentato ha causato la morte
del 38enne Selver Hajredinaj,
un kosovaro albanese che viveva nella parte nord – a maggioranza serba -, di Mitrovica, la città divisa in due dal fiume Ibar.
Un consistente quantitativo di
esplosivo al plastico è stato piazzato a ridosso dell’appartamento dove risiedeva Haradinaj con
la moglie e i quattro figli. I sei vivevano in uno dei tre alti condomini nella parte settentrionale
della città, soprannominati “Tri
Solitera”, unico luogo dove ancora convivono fianco a fianco
nuclei familiari di entrambe le
etnie. I palazzi si affacciano sull'
Ibar, il “muro” naturale che separa albanesi e serbi di Mitrovica. Nell’esplosione, udita in tutta la città, Haradinaj è morto e
due dei suoi figli sono stati leggermente feriti. «L’ordigno è stato collocato tra le sbarre del davanzale dell’appartamento, al
pianoterra. Al momento non ci
sono fermati o sospettati», ha informato il portavoce della polizia kosovara, Besim Hoti, che
non ha voluto specificare se si
sia trattato o meno di un incidente etnicamente motivato.
Dubbi che non hanno tuttavia
sfiorato le autorità di Pristina,
che hanno immediatamente
condannato l’attentato. «Atti
del genere sono inaccettabili e
non contribuiscono alla stabili-
Lubiana e Vienna litigano per le salsicce
L’Austria insorge contro la richiesta slovena di “tutela” all’Unione europea per la “kranjska klobasa”
◗ TRIESTE
Camerirei con prelibate porzioni di “kranjska klobasa” (Foto Rtvslo.si)
E tra Slovenia e Austria scoppia
la guerra delle salsicce. Il motivo dell’aspro contendere è la
“kranjska klobasa” meglio nota
da noi come salsiccia di cragno.
Lubiana ha chiesto all’Unione
europea di ottenere la Denominazione d’origine geografica. E
Vienna è andata su tutte le furie
esplicitando tutta la propria
contarietà e adducendo che le
salsicce di cragno sono un’antica tradizione austro-ungarica e
che l’Austria non ha alcuna intenzione di cambiare il nome al
prodotto. Insomma è un po’ la
riproposizione della dura battaglia sul Tocai (Tokai), ahinoi tragica per l’Italia e il Friuli Venezia Giulia in particolare, che ha
infuriato per anni tra Budapest
e Roma con la definitiva vittoria
magiara. Se la Slovenia dovesse
riuscire a ottenere la Denominazione d’origine geografica la
“krajnska klobasa” sarebbe solo quella prodotta nell’area attentamente circoscritta di
Kranj con materie prime rigorosamente locali. E le salsicce austriache farebbero la figura del
surrogato.
Fonti del ministero dell’Agricoltura sloveno spiegano che la
Commissione europea ha inserito la richiesta per la concessione della Denominazione di origine geografica delle “krajnske
klobase” in una lista ufficiale.
Adesso gli altri Paesi europei
hanno tempo sei mesi per depositare eventuali controdeduzioni. E l’Austria sarà tra questi.
Il consorzio della “krajnska klobasa” ha già depositato nel
2005 al ministero dell’Agricoltura sloveno la richiesta per ottenere la Denominazione di origine geografica. Nel 2008 questa è
stata concessa dal governo di
Lubiana il che significa che almeno una delle materie prime
tà del Paese. Minano i tentativi
di instaurare lo stato di diritto
su tutto il territorio della Repubblica del Kosovo, specialmente
nella sua parte settentrionale»,
ha specificato in una nota il presidente kosovaro Atifete Jahjaga.
L’azione «criminale» voleva
insidiare il diritto «alla vita, alla
libertà e alla proprietà» dei cittadini del Kosovo e i suoi esecutori dovranno «risponderne davanti alla giustizia», ha rincarato il primo ministro kosovaro,
Hashim Thaci. Anche Eulex, la
missione europea di polizia,
«sta indagando sul caso. Mi auguro che l’inchiesta sia rapida e
nel frattempo chiedo a tutte le
comunità di mantenere la calma e di lasciare la questione in
mano alla polizia», l’appello di
Samuel Zbogar, rappresentante
speciale dell’Ue in Kosovo. Un
appello forse inascoltato. Domenica sera, un anziano serbo,
Vladimir Denovic, è stato picchiato da un gruppo di albanesi
nel villaggio “misto” serbo-albanese di Suvi Do, a pochi chilometri da Mitrovica. «Denovic ha
riportato tre fratture alle costole
e ferite profonde alla testa», ha
illustrato alla stampa Radimir
Jankovic, chirurgo dell’ospedale della parte serba di Mitrovica,
dove Denovic è ricoverato. La situazione a Mitrovica ieri era ancora critica. A conferma della
palpabile tensione, un gruppo
di agenti kosovari, che verso le
13 avevano cercato di insediare
un posto di polizia provvisorio
davanti ai “Tri Solitera”, è stato
respinto con la forza verso sud
da un centinaio di serbi.
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necessarie a confezionare il prodotto deve provenire dall’area
localizzata.
In un primo momento l’Ue
aveva chiesto ragguagli alla Slovenia essendo incerta se si trattasse di certificare una Dog o
una Dop. Il ministero dell’Agricoltura sloveno ha quindi fornito tutte le precisazioni grazie al
lavoro del Consorzio della
“krajnska kliobasa” e dell’Associazione dei macellai della Slovenia. E a febbraio l’Ue ha inserito la prelibata salsiccia nella lista per la Dog. Una delle tracce
più antiche della “krajnska klobasa” è datata 1896 quando la
salsiccia appare nel volume
“Süddeutche Kühe” di Katharina Prato. La ricetta più antica,
invece, è datata 1912 ed è contenuta nel volume “Slovenske
kuharice” di Felicita Kalinšek.
(m. man.)
Treviso economia
MARTEDÌ 10 APRILE 2012 LA TRIBUNA
◗ TREVISO
Confartigianato della Marca si
appella al Governo: «Non penalizzate l’efficienza energetica». Sono più di 11 mila le imprese artigiane trevigiane
(8.550 imprese di costruzioni
e 2.500 impiantisti) che dicono «no» alla riduzione degli incentivi al fotovoltaico, alle rinnovabili e all’efficienza energetica. Dalle indiscrezioni sulle bozze del quinto conto energia circolate in questi ultimi
giorni, che trovano però conferma da esternazioni di ministri importanti come Corrado
Passera (che ha recentemente
affermato: «In passato si è speso troppo e male, ecco perché
ora l'esecutivo interverrà riallineando gli incentivi a quelli
degli altri Paesi»), si prospettano tempi durissimi per le imprese impegnate nella green
economy. «Il Governo Monti
non metta in ginocchio un
comparto strategico per il Paese» dice Mario Pozza, presidente provinciale di Confartigianato «È l’unico che sembra
non risentire della crisi che sta
uccidendo imprese e imprenditori del variegato mondo
dell’edilizia. Anzi, proprio l’efficienza energetica, abbinata
qui in Regione alle opportunità date dal secondo “piano casa”, sta avendo una funzione
anticiclica davvero importante. Ci preoccupa non poco l’assoluta assenza di un confronto tra Governo e associazioni
di categoria per l’esame degli
interventi sulla materia» prosegue il numero uno degli artigiani di Marca «Chiediamo
che il Governo incontri quanto prima gli operatori per un
confronto aperto e responsa-
Energia pulita, è scontro
Gli artigiani: «No ai tagli»
15
Una petizione
contro le barriere
al lavoro giovanile
Confartigianato si appella al Governo per difendere i «bonus» al fotovoltaico
Mario Pozza: settore strategico contro la crisi, non mettiamolo in ginocchio
Pannelli fotovoltaici sui tetti: è aperta la discussione sui fondi alle energie rinnovabili
bile sugli incentivi e sullo sviluppo di medio-lungo periodo di questo settore che è ormai costituito da migliaia di
imprese, spesso con personale giovane e dinamico, che
hanno investito ingenti risorse e che intendono farlo anche nei prossimi anni».
L’incertezza, secondo Poz-
za, è distruttiva. «I cittadini,
non sapendo cosa potrà succedere e come le decisioni del
Governo potranno influenzare i loro investimenti, abbandonano i loro progetti anche
ora che gli incentivi sono operativi e utilizzabili. Lo abbiamo già sperimentato in precedenza con le detrazioni fiscali
del 55% relative agli impianti
solari e a interventi a favore
del risparmio energetico, dove la politica dell’incertezza
ha creato notevoli danni economici bloccando di fatto il
mercato. Forti di quella esperienza negativa» prosegue
Pozza «ci stupiamo che il titolare di un dicastero così im-
portante faccia simili affermazioni, senza considerare le
possibili conseguenze derivanti da provvedimenti che riprendano logiche di tagli. Il
Governo non può e non deve
sbagliare sul fronte delle rinnovabili. Il colpo potrebbe essere quello definitivo per le
imprese dei settori interessati.
Oltre che una battuta d’arresto per le strategie energetiche italiane mentre tutta l’Europa sta rapidamente virando
verso le energie verdi».
Per il 18 aprile prossimo, a livello nazionale, è attesa una
manifestazione alle 11 in piazza Montecitorio, a Roma, per
protestare contro i tagli alle
rinnovabili. Dicono gli organizzatori: «Purtroppo, invece
di approvare i decreti attuativi
per le rinnovabili termiche e
quelle elettriche, fotovoltaico
escluso, che si attendono da
settembre, ora si parla di tagli
radicali degli incentivi per il fotovoltaico con un nuovo quinto conto energia, e di limiti e
tagli per tutte le altre fonti. Per
questo scendiamo in piazza».
Fabio Poloni
Un provvedimento legislativo
urgente che rimuova le cause
che ostacolano l’ingresso nel
mondo del lavoro soprattutto
dei più giovani. Lo chiede una
petizione lanciata da Franco
Tagliente, curatore
dell’associazione «Il battito
d’ali». La petizione è
indirizzata a presidente del
Consiglio, ministro del Lavoro,
presidente della Repubblica e
altre cariche istituzionali. La
petizione nasce « in
ottemperanza di quanto
previsto dall’articolo 3 della
Costituzione che stabilisce
quale compito della
Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e
sociale che limitano di fatto la
libertà e l’eguaglianza dei
cittadini, impedendo il pieno
sviluppo della persona umana
e l’effettiva partecipazione di
tutti i lavoratori
all’organizzazione politica,
economica e sociale del
Paese».
©RIPRODUZIONERISERVATA
Unioncamere si rifà il look
Screenshot del sito Unioncamere
Unioncamere del Veneto presenta ufficialmente la nuova
versione del proprio sito web.
La realizzazione del sito è stata
curata da Treviso Tecnologia,
azienda speciale per l’innovazione della Camera di Commercio di Treviso, che ha progettato la nuova veste grafica e
si è occupata dello sviluppo di
una struttura innovativa che
comprende nuove sezioni e informazioni sempre aggiornate
a disposizione dei cittadini,
che possono accedervi in modo facile e veloce. L’obiettivo
principale della ristrutturazione è riuscire ad aumentare la
fruibilità dei contenuti - che
sono stati implementati e riorganizzati - rendendo intuitiva
la navigazione delle pagine
web e puntando in modo particolare alla chiarezza e alla semplicità, senza però trascurare
la cura della veste grafica.
in breve
cambio ai vertici
Alle Poste arriva
Cosimo Andriolo
■■ Cambio ai vertici delle
poste. È Cosimo Andriolo il
nuovo direttore degli uffici
postali del Veneto, Trentino
Alto Adige e Friuli Venezia
Giulia. Laureato in Scienze
economiche e bancarie, 50
anni, sposato e con tre figlie,
dopo aver fatto un percorso
di carriera come
responsabile delle filiali di
Poste di L’Aquila, Taranto,
Lecce, Bari e Napoli, assume
l’incarico di responsabile
dell’area territoriale
Nordest: una realtà
composta da 1.800 uffici
postali e 14 direzioni di Filiale
con circa 10.000 dipendenti.
appuntamento domani
Trovare un impiego
anche grazie al web
■■ Domani, mercoledì 11
aprile, appuntamento con
«La ricerca del lavoro tramite
il web», laboratorio di ricerca
attiva del lavoro tramite
Internet, dalle 9 alle 10:30
del mattino nel campus di
Lancenigo .
Treviso
MARTEDÌ 10 APRILE 2012 LA TRIBUNA
Rifiuti e sospetti, indagine interna
TrevisoServizi avvia controlli dopo le fatturazioni «falsate». Sul posto anche la polizia locale
di Federico de Wolanski
Alla TrevisoServizi tanti sanno,
nessuno parla. Il caso delle
«fatturazioni falsate» pare tenga banco già da una decina di
giorni ma a oggi, nessuno intende esporsi. A quanto risulta
non c’è, ancora, una denuncia
ufficiale alle autorità, ma i fatti
sarebbero conclamati da una
serie di riscontri empirici effettuati dal personale interno alla
società che si occupa dello
smaltimento rifiuti del capoluogo, e non solo.
Il problema riguarda la discrepanza tra i quantitativi di
rifiuti conferiti ad un terzista
dalla TrevisoServizi (che si occupa appunto delle gestione di
una frazione del materiale raccolto al Card di San Giuseppe)
e quelli che l’azienda responsabile dell’appalto avrebbe pesato e fatturato a TrevisoServizi.
La municipalizzata, secondo
quanto trapela dalla società,
avrebbe spedito alla sua collaboratrice materiale da smaltire
per alcune tonnellate, e questa
avrebbe inviato alla TrevisoServizi fatture più salate del previsto. Perchè? Perchè quello che
in azienda pesava 1 (per fare
un esempio), dal terzista pesava 2. Possibile? Ovviamente
no, e i tecnici dell’impianto di
raccolta alla Dogana se ne sono accorti, avviando prima
una segnalazione informale,
poi una vera e propria «indagi-
VIABILITA’
Strisce pedonali
a villa Zanetti
■■ Nuovo
attraversamento pedonale,
con apposite «zebre» in
viale Felissent all’altezza
della villa che ospita
Fondazione Zanetti. Lo
dispone, con apposita
ordinanza, il comandante
della polizia municipale,
In 109 agli orali
dal 7 al 15 maggio
■■ Saranno 109 i candidati
che sosterranno gli esami
orali per la graduatorie per
assunzioni a tempo
determinato nel settore dei
servizi sociali. Esami dal 7 al
15 maggio prossimi.
CA’ SUGANA
Piano di alienazioni
depositato negli uffici
L’indagine interna alla municipalizzata riguarda i flussi di materiale raccolto e smaltito al Card di S. Giuseppe mediate una ditta esterna
ne interna», come la definisce
il responsabile del Card, Paolo
Cremona.
Il materiale in partenza,
stando a quando è stato riferito
in Cda la settimana scorsa, sarebbe stato pesato prima di
una spedizione sotto l’occhio
«ufficiale» di alcuni uomini del
Comando di polizia locale di
Treviso. Una procedura utile a
stabilire un riscontro effettivo
inequivocabile.
In azienda nessuno si espone sui risultati del confronto
tra il rilievo empirico e la fattura inviata alla società. Chi sa, si
limita a dire: «Vedrete». Per il
resto solo bocche cucite.
Quanto avvenuto potrebbe
essere derubricato a una semplice svista? È una possibilità,
Pasquetta fredda, ora la pioggia
Otto gradi in città a mezzogiorno, la “gitarella” si fa col maglione
Shopping in abiti pesanti
no. Secondo le previsioni del
centro meteorologico di Teolo
dell'Arpav, le condizioni di variabilità, con alternanza di
schiarite e annuvolamenti,
continueranno anche oggi, prima di un ulteriore peggioramento mercoledì a causa dell'
arrivo di una perturbazione atlantica, con aria fresca, molte
nuvole e precipitazioni a tratti
diffuse. Oggi sono previste
condizioni di variabilità, con
schiarite soprattutto fino al
mattino e nubi più diffuse in
montagna, specie a partire dalle ore centrali. Cielo da irregolarmente nuvoloso a molto nuvoloso in seguito, in particolare sulle zone occidentali e
montane. Probabilità di precipitazioni: fino al pomeriggio
bassa ovunque (0/20%) , in aumento nelle ultime ore fino a
medio-alta (60/80%) sulle zone occidentali e montane; si
tratterà di fenomeni sparsi, generalmente di modesta entità.
Verso la fine della settimana il
quadro dovrebbe migliorare:
forse ancora qualche spruzzata di pioggia, ma temperature
in lieve rialzo.
IL RITO
Il vescovo ha celebrato messa in carcere
Tradizione confermata per il
vescovo di Treviso: monsignor
Gianfranco Agostino Gardin
ha celebrato messa con i detenuti di Santa bona nella mattinata di Pasqua. Il carcere come luogo simbolo di sofferenza, di speranzae di redenzione.
Ad accogliere monsignor
Gardin il direttore del penitenziario, Francesco Massimo, gli
agenti e gli operatori. Nella sua
Omelia il vescovo si è soffermato sui valori della Pasqua e
della resurrezione.
IN BREVE
COnCORSO
meteo
Pasquetta autunnale, almeno
dal punto di vista meteo. Niente pioggia per il lunedì dell'angelo nella Marca, ma cielo coperto e, soprattutto, temperature precipitate a valori ben
poco primaverili. Molti, scoraggiati dal clima, hanno rinunciato alla classica gitarella
ripiegando su soluzioni domestiche.
A mezzogiorno, a Treviso città, il termometro segnava 8,5
gradi, almeno una decina in
meno rispetto a inizio settimana e ben al di sotto anche della
media della stagione. La minima, toccata, intorno alle cinque di mattina, non è salita oltre i 3 gradi. Temperature analoghe si sono registrate in gran
parte della provincia: a mezzogiorno a Mogliano si registravano 9 gradi, a Castelfranco
idem, uno in meno a Coneglia-
21
ma non una certezza. Se così
non fosse infatti, all’orizzonte
si profilerebbero ben altri scenari. E ben più problematici.
Ci sarebbe infatti da analizzare
attentamente il rapporto tra le
due aziende (legate da un contratto di servizio dopo il bando
aggiudicato un anno fa), ma
anche il registro dei carichi e
dello smaltimento del terzista,
che dichiarava di smaltire «un
tot» quando invece incassava
ufficialmente meno.
A Ca’Sugana intanto la questione (sconosciuta fino alla
settimana scorsa) comincia ad
essere oggetto di alcune attenzioni particolari. L’opposizione, che da sempre ha TrevisoServizi nel mirino, affila i coltelli.
■■ E’ stato depositato,
negli uffici del settore
urbanistica di Ca’ Sugana, la
terza integrazione al piano
delle alienazioni e
valorizzazioni immobiliari,
con la contestale adozione
della variante al Prg. Per le
osservazioni c’è tempo fino
al 26 aprile
AMBIENTE
Il 12 commissione
al Sant’Artemio
■■ Si riunisce giovedì 12 in
Provincia, alle 19, la
commissione Ambiente
Preganziol ❖ Mogliano ❖ Zero Branco
MARTEDÌ 10 APRILE 2012 LA TRIBUNA
Tostan France a Roncade
◗ RONCADE
L’incontro con la delegazione dell’associazione in municipio a Roncade
Il sindaco Rubinato ha ricevuto in municipio una delegazione di “Tostan France”, organizzazione non governativa impegnata in otto Paesi africani,
per un totale di oltre 700 villaggi, per la promozione di uno
sviluppo sostenibile nel rispetto dei diritti umani. Durante
l’incontro, la direttrice Marine
Casaux-Bussiere e il coordinatore dell’emigrazione regionale del Senegal Bacary Tamba
hanno sollevato il problema
delle mutilazioni genitali femminili. La ong chiede aiuto alle
istituzioni italiane per far conoscere alle donne africane
che risiedono in Italia che la
legge italiana vieta queste pratiche e riconosce loro gli stessi
diritti degli uomini.
(ru.b.)
Vendita del Gris in bilico
Il Tar chiede documenti
I giudici vogliono chiarimenti su due delibere non collimanti e verbali di giunta
Il 3 maggio nuova udienza nel braccio di ferro tra Sandro Gris e Palazzo Balbi
di Franco Allegranzi
◗ MOGLIANO
Andrà ai tempi supplementari
il braccio di ferro in tribunale
tra Aldo e Sandro Gris, discendenti del fondatore dell’omonimo istituto, e la Regione Veneto sulla contestata vendita
dell’Ipab Costante Gris di Mogliano. Nei giorni scorsi infatti
il Tar del Veneto ha emesso
un’ordinanza che impone alla
Regione Veneto di «trasmettere entro 20 giorni una documentata relazione dalla quale
emergano gli esatti contenuti
della delibera impugnata, attesa la discrepanza evidenziata
in ricorso tra la copia reperibile sul sito regionale e quella
poi contenuta nel Bur del 21
febbraio». Il Tar chiede inoltre
che gli siano trasmessi i verbali
della giunta regionale. Un giallo, quello delle delibere non
collimanti, che va a complicare una partita di cui si giocherà
il prossimo round il prossimo
3 maggio, con una nuova
udienza davanti al Tar del Veneto, dove il Comune di Mogliano Veneto ha deciso di non
costituirsi in giudizio, non essendo stato direttamente chiamato in causa dai ricorrenti.
Com’è noto, i discendenti di
Costante Gris contestano la decisione della Regione di procedere alla cessione del servizio
della casa di riposo, decisione
formalizzata dalla giunta regionale con delibera 2048 del 29
novembre scorso. La delibera
prevede di procedere alla cessione trentennale del servizio
«Casa di Riposo» e all'aliena-
Web sicuro, un incontro
◗ MOGLIANO
AICA (Associazione Italiana
per l’Informatica e il Calcolo
Automatico) ha aderito alla
“eSKills Week”, campagna di
sensibilizzazione sull’importanza delle competenze digitali nella scuola e nel lavoro. Nel
quadro della manifestazione
europea, AICA organizza in
provincia di Treviso e Vicenza
un ciclo di tre incontri. I tre incontri sono dedicati al valore
delle competenze informatiche, per i giovani, nella scuola
e nel lavoro, con particolare riferimento alle conoscenze per
navigare sicuri e alle certificazioni europee. L’incontro
“Competenze Informatiche:
navigare in acque tranquille”
si svolgerà il 21 aprile al Liceo
Berto di Mogliano.
ISTRANA
Nuovo impianto per Geonova
Le opposizioni sono contrarie
◗ ISTRANA
Geonova vuole realizzare un
impianto per il trattamento
del percolato alla discarica 2B
di Pezzan, chiusa a fine 2010
dopo sedici anni ed ora nella
fase di post mortem. Le opposizioni fanno barricate. «Non
c'è alcuna garanzia per la salute ed il benessere della cittadinanza» denunciano i consiglieri di Uniti per Istrana, Stefano
e Matteo Pestrin. Il consigliere
Denis Fresch ha presentato
una interpellanza su un tema
destinato a tenere banco.
«Non vi sarebbero né odori né
polveri: non si tratta di un processo chimico, l'impianto tratterebbe solo la parte liquida»
replica il sindaco Enzo Fiorin.
La richiesta di Geonova per la
costruzione di un impianto ad
osmosi inversa è stata depositata in municipio esattamente
un anno fa. Se ne è discusso
però nel corso dell'ultimo consiglio comunale, arrivando al
rinvio del punto per una questione formale. Geonova chiede di poter realizzare nel sito
della discarica un impianto in
grado di filtrare il percolato,
così da separare una parte di
acqua, utilizzabile ad esempio
per annaffiare le piante sulla
sommità della discarica, ed
una parte di liquido che viene
invece immesso nella discarica per umidificarla. «Di impianti così ne esistono in tutto
il mondo» spiega il sindaco
che è andato in sopralluogo
con Geonova a Piombino per
un impianto simile.
(ru.b.)
zero branco
Una manifestazione di protesta davanti alla Regione dei lavoratori del Gris lo scorso mese di dicembre
san biagio di callalta
Pat, la giunta stasera incontra i cittadini
SAN BIAGIO. L'amministrazione
comunale di San Biagio ha
programmato una serie
di incontri nelle frazioni sul tema
del Pat, il Piano di assetto del
territorio. Obiettivo delle
riunioni con la popolazione è
quello di raccogliere indicazioni e
proposte per lo sviluppo del Pat. Il
primo appuntamento con gli
incontri sul territorio è fissato
perstasera alle 20.30 in sala
consiliare: sono invitati i cittadini
di San Biagio, Cavrié e Rovaré.
Domani, alla scuola elementare di
Olmi, l'appuntamento è per i
cittadini di Olmi, San Floriano,
Nerbon e Spercenigo.
zione di numerosi immobili
strategici per l'istituto. Ma i discendenti del Fondatore dell'
Ipab moglianese hanno deciso di opporsi per vie legali al
progetto promosso dall'assessore regionale Remo Sernagiotto sostenendo che «questi
provvedimenti sono vietati
dalla legge, in quanto si tratta
di un lascito testamentario destinato alla collettività moglianese, e priverebbero il territorio di una risorsa fondamentale». Da parte sua il sindaco Azzolini ha sempre ribadito che
«non si tratta di una vendita
ma di una concessione ad ope-
ADDIO A MARIA LUIGIA BALZARO
Prese l’epatite sul lavoro, muore di cirrosi
◗ ZERO BRANCO
Assistente sanitaria muore per
una cirrosi epatica, diretta conseguenza dell'epatite C che
aveva contratto al lavoro in
ospedale trent'anni fa. Si è
spenta sabato al San Camillo
Maria Luigia Balzaro, aveva 73
anni. Per oltre 35 anni aveva lavorato come assistente sanitaria per l'Usl trevigiana. Era stata tra l'altro segretaria nel reparti di Geriatria, Radiologia e
Seconda Medicina. Proprio
mentre svolgeva il suo lavoro
in corsia – erano gli anni Ottanta, e sia le precauzioni per il
personale che i controlli sui pazienti erano minori di oggi –
25
Maria Luigia Balzaro
Balzaro aveva contratto l'epatite C. «Aveva fatto un prelievo
di sangue ad un paziente che
non si sapeva fosse affetto da
epatite. Durante il prelievo,
l'ago della siringa si era rotto.
Maria Luigia, che sulle mani
aveva delle piccolissime ferite,
si era sporcata di sangue infetto ed aveva contratto la malattia» racconta il nipote Maurizio Sbaiz, avvocato trevigiano.
Per la sua malattia professionale aveva ricevuto dallo Stato
un risarcimento. Solo cinque
anni fa le era stata riconosciuta la pensione privilegiata. A
Zero, molti ricordano una giovane Maria Luigia dietro al
bancone della trattoria Ciaretta. La donna, che lascia i nipoti
Maurizio, Alessandro e Claudia, parenti e amici, sarà salutata mercoledì alle 16.30 a
S.Maria Assunta.
(ru.b.)
ratori del settore. Stiamo
esplorando il mercato per capire quanto vale il servizio attualmente in essere nell'istituto. Per pagare i debiti è in vendita solo il patrimonio immobiliare non funzionale all'erogazione dei servizi». Dovrebbe
guadagnare almeno 4 milioni
di euro, l'istituto Gris, dalla
vendita di villa Tommasini, dove attualmente sono ospitati
alcuni ambulatori per visite
specialistiche, della casetta del
custode e di altre strutture immobiliari. Il bando era stato
emesso già l'anno scorso dall'
ex commissario Annalisa Basso, per far fronte all'emergenza finanziaria dell'ente che per
mesi non ha erogato gli sipendi. Ad essere messa sul mercato anche la gestione della Casa
di Riposo, stimata circa 20 milioni di euro.
La Responsabile dell’Ufficio Tecnico del
Comune di Carbonera comunica che in
data 23.03.2012 con Delibera Consigliare
n. 10 ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 11
del 23.04.2004 è stata adottata la variante n. 3 del Piano degli Interventi.
Si avvisa la cittadinanza che in data
11.04.2012 il Piano verrà depositato per
30 giorni a disposizione del pubblico
presso la sede del Comune, decorsi i
quali chiunque potrà formulare osservazioni entro i successivi 30 giorni.
Due maxicasse di espansione
per blindare il Rio Vernise
◗ ZERO BRANCO
Due maxi-casse di espansione
sul Rio Vernise per scongiurare l'incubo allagamenti nelle
zone del Montiron e della Bertoneria. Punti neri del territorio, questi, messi a dura prova
in occasione di nubifragi violenti ed abbondanti che fanno
tracimare i canali incapaci di
ricevere molta acqua in poco
tempo. A capo del mega intervento da 3.432.000 euro, sostenuto con i fondi della legge
speciale per Venezia, c'è il
Consorzio Acque Risorgive, individuato dalla Regione come
attuatore delle opere. Il progetto, approvato all'unanimità in
consiglio comunale come va-
riante parziale al Piano degli
Interventi, si concentra sul Rio
Vernise, affluente dello Zero
che si immette nel Dese e in laguna. Una cassa di espansione
da due ettari e mezzo sarà all'
altezza dell'ex macello del
Montiron, l'altra di due ettari
dietro la zona industriale di
S.Alberto. Le vasche raccoglieranno l'acqua piovana e la rilasceranno gradualmente. Il corso del Vernise verrà ricalibrato. Per consentire l'intervento
si è proceduto con l'esproprio
di 140 proprietari dei terreni
che si affacciano sul Vernise
tra Zero, Scandolara, Sant'Alberto e Rio San Martino. Lavori al via entro la prossima primavera.
(ru.b.)
Vittorio Veneto
MARTEDÌ 10 APRILE 2012 LA TRIBUNA
33
Addio a Giuseppe Taffarel Rifiuti: De Bastiani alla Savno
«Giù le tariffe per il secco»
Partigiano, poeta e regista
la polemica
◗ VITTORIOVENETO
Ricoverato in ospedale dopo un incidente domestico, si è spento a 90 anni
Girò 300 documentari come «Fazzoletti di Terra» e «l’Alpino della Settima»
di Alberto Della Giustina
◗ VITTORIOVENETO
È mancato all’età di 90 anni appena compiuti il regista Giuseppe Taffarel. Era uno dei vittoriesi che hanno dato lustro
alla città, protagonista della
cultura cinematografica nazionale, artista e partigiano. Qualche settimana fa era stato ricoverato in ospedale a seguito di
un incidente domestico. A causa di alcune recenti e improvvise complicazioni delle sue condizioni di salute Taffarel è stato
ricoverato in ospedale ed operatom ma il suo fisico non ha
retto e il regista è spirato verso
le 2 del mattino di lunedì.
«Lascia un vuoto incolmabile. Mio padre riempiva interamente la nostra casa con la sua
sola presenza in una qualsiasi
delle stanze. Mi ha lasciato tantissimo. La sua personalità ti
sopraffaceva, si occupava di
mille cose, politica, arte, poesia e molto altro. Aveva imparato ad adoperare il computer
nonostante fosse molto avanti
con gli anni», lo ricorda la figlia
Michela, «la sua scomparsa è
stata un fulmine a ciel sereno,
Giuseppe Taffarel aveva 90 anni
Il regista sul set negli anni d’oro
fino all’altro giorno era in casa
con noi ad occuparsi delle sue
cose. Si lamentava senza mezzi
termini, come spesso faceva,
della situazione politica attuale. Era stato partigiano e mi diceva sempre: “Ho perso mezza
mano e ho rischiato una gam-
ba per la libertà. E guarda dove
siamo”. Era così, sempre lucido, duro ma anche sognatore.
Non sarà facile senza di lui».
Lucidi e duri ma segretamente sognanti sono anche i
corti con cui Taffarel ha dipinto la realtà italiana del dopo-
la tradizione
Maniero batte Da Re alla righea
guerra, di cui da partigiano aveva vissuto le trasformazioni in
prima persona, anche facendo
saltare un treno nemico a Longhere. Tra i capolavori «Fazzoletti di terra» e «L’Alpino della
Settima», di ispirazione neorealista. Taffarel si trasferì a Roma appena ventenne, vivendo
nella città eterna per circa cinquant’anni e riuscendo a coronare il sogno di diventare regista.
Si specializzò in documentari sociali e ne girò oltre trecento. Con uno stile semplice e diretto sezionava le problematiche concrete della vita quotidiana per sfiorare temi di respiro universale. Poeta ed artista,
la famiglia ha fatto sapere che
verrà curata una mostra di alcuni ultimi lavori in questi
campi. Giuseppe Taffarel lascia la moglie Luana Fantini e
la figlia Michela. La sorella Livia è mancata circa una settimana fa. Ancora da fissare la
data dei funerali, la cerimonia
verrà organizzata nella chiesa
parrocchiale di Serravalle. La
salma verrà cremata ed i resti
troveranno riposo al cimitero
di Sant’Andrea.
Il Comune deve intervenire sulla Savno per imporre tariffe più
basse di raccolta e smaltimento dei rifiuti, il secco in particolare. Lo sollecita il Pdl con il capogruppo Giorgio De Bastiani,
che in un’interpellanza all’amministrazione municipale chiede specificatamente «una revisione e conseguente diminuzione dell’attuale offerta ritenuta ad oggi “ingiustamente”
maggiormente gravosa per i
cittadini vittoriesi». Non si tratta di una provocazione politica, ma del risultato di una serie
di constatazioni puntuali. La
prima: il Comune di Vittorio
Veneto ancora nel 2010 risultava il Comune, tra quelli a gestione Savno, con una produzione di rifiuto secco non riciclabile in Kg/pro capite annui
più del doppio della produzione media dei quasi 40 Comuni
del gestore. La seconda: questo
“anomalo” dato è riconducibile (come ufficialmente riconosciuto dall’amministrazione in
un comunicato stampa del 5
aprile) al problema del pendolarismo dei rifiuti che ha penalizzato il nostro Comune (in
cui erano ancora presenti i cassonetti ) a beneficio di eco furbi di Comuni limitrofi già a
conferimento porta a porta. La
terza: questi dati sono stati utilizzati per determinare il preventivo di offerta Savno che ha
Giorgio De Bastiani
determinato l’attuale tariffazione per le famiglie e gli altri
utenti. Ma – obietta De Bastiani - che il dato è oggi nettamente migliorato con l’introduzione (seppur tardiva) del porta a
porta spinto (il dato ufficiale
nel 2011 vede una diminuzione del 62% da 148 kg/pro capite del 2010 a 56 kg/pro capite
nel 2011. Da qui, pertanto, l’esigenza di una revisione, considerata anche la crisi economica che ha colpito soprattutto in
questo ultimo periodo le famiglie e le varie attività economico e produttive. Nell’interpellanza l’esponente di centrodestra chiede di conoscere anche
il motivo per cui presso il centro di raccolta sito in zona industriale non sono più ad oggi
in vigore controlli sulla residenza degli utilizzatori del sito oltre che sulla natura dei materiali in conferimento. (f.d.m.)
Via Rizzera chiusa per sicurezza
Un vecchio edificio rischia il crollo: è atteso il sopralluogo della Soprintendenza
atteso anche un sopralluogo
della Soprintendenza ai Beni
Architettonici. La casa infatti
presenta dei vincoli, essendo
di costruzione non proprio recente. Dopo gli accertamenti
si potrà sapere come intervenire e quando. Non è la prima
volta che quella casa affacciata su via Rizzera presenta pericoli per la sicurezza: la struttura è abbandonata da decenni,
il tetto è già parzialmente crollato e in diverse occasioni ci
sono stati dei sopralluoghi
della polizia municipale per
verificare l’integrità del fabbricato, al momento di proprietà
di un’agenzia immobiliare di
Marcon, nel Veneziano. Sabato mattina una delle colonne
che sorreggono il patio esterno si è inclinata verso l’esterno, mostrando preoccupanti
segni di cedimento. È scattata
la chiamata alle autorità, sono
intervenuti sul posto la polizia municipale, i vigili del fuoco, alcuni tecnici pubblici e
privati e l’assessore alla sicurezza Mario Rosset. Il traffico
è stato completamente deviato su una laterale, con qualche rallentamento, mentre il
patio esterno veniva puntellato e la viabilità lungo la strada
sottostante bloccata del tutto.
Nelle previsioni di questi giorni gli interventi di ripristino
dovrebbero rispettare la forma attuale del loggiato esterno.
(a.d.g.)
Barazza-Da Ros: comincia la sfida elettorale
dia e incolumità delle persone
e delle proprietà. Per noi è anche essenziale che a livello amministrativo si taglino le spese
inutili e si razionalizzi l’impiego delle risorse e l’indebitamento e ciò anche in funzione
di un contenimento dell’imposizione tributaria. Le famiglie
inoltre vanno sostenute, così
come i giovani e gli anziani,
per questo intendiamo progettare una struttura dedicata al
tempo libero e per le attività
socio-ricreative». Per ora il Pdl
di Cappella Maggiore non ha
espresso da che parte stare.
Barazza presenta squadra e
programma il 12 aprile alle
20.30 alla sala A di Cappella, il
13 alle 20.30 al centro sociale
di Anzano. Da Ros presenta
candidati e programma il 24
aprile alle 20.30 al centro sociale di Anzano, il 3 maggio alla
sala A di Cappella.
◗ VITTORIO VENETO
■ ■ Si è svolta ier alla righèa di Borgo Pretura a Carpesica la tradi-
zionale sfida al gioco della righèa tra i sindaci di Vittorio Veneto e
Conegliano. Il primo cittadino di Conegliano, Alberto Maniero, ha
battuto per 3 a 2 il sindaco di Vittorio Veneto, Gianantonio Da Re.
Via Rizzera: ci vorranno ancora alcuni giorni affinché il traffico possa riprendere ad attraversare l’arteria che conduce
dal centro di Vittorio Veneto
verso Conegliano. Dopo i primi interventi di consolidamento urgente non ci sono
state garanzie sufficienti per
poter riaprire il traffico a cuor
leggero. L’edificio sul lato destro potrebbe crollare sulla
strada in qualsiasi momento
e conseguentemente è prudente mantenere chiusa la
strada. Da oggi riprende l’attività lavorativa degli uffici pubblici, i tecnici comunali prenderanno in esame il caso ed è
La strada interrotta
Cappella Maggiore. La sindaca: «Scuole e municipio da finire». Il rivale: «Ordine pubblico e sicurezza»
di Stefania Rotella
◗ CAPPELLA MAGGIORE
Mariarosa Barazza
Loris Da Ros
Le priorità dei programmi elettorali di Mariarosa Barazza e
Loris Da Ros in vista delle votazioni del 6 e 7 maggio sono per
la sindaca uscente il completamento delle opere pubbliche,
il sostegno alla famiglia, ai giovani e anziani, la tutela
dell’ambiente e il rilancio della cultura, per lo sfidante l’ordine pubblico e la sicurezza, il
taglio alle spese inutili, la tutela della famiglia. Barazza si ricandida per il secondo mandato con la lista “Mariarosa Ba-
razza sindaco”, Da Ros, candidato con la civica “Loris Da
Ros sindaco” , che ha l’appoggio del gruppo Futuro Nostro e
della Lega Nord. «Il nostro programma elettorale si prefigge
il completamento e la messa
in sicurezza della scuola media e del municipio, opere già
finanziate» dice Barazza «la realizzazione di nuovi tratti di
marciapiede e piste ciclabili
nei punti più a rischio del paese. Per le famiglie in difficoltà
intendiamo incrementare il
fondo straordinario, già istituito. Per i giovani l’avvio di uno
sportello per coloro che cerca-
no lavoro e per i ragazzi l’attivazione di aree wi-fi gratuite
per connessione a internet».
Barazza e la sua squadra intendono inoltre per rilanciare il
paese organizzare mostre d’arte moderna e contemporanea.
Loris Da Ros, già assessore
all’urbanistica dal 2000 al
2007, che per questa campagna elettorale ha anche attivato un profilo facebook, punta
molto sulla sicurezza. «Ordine
pubblico e sicurezza dei cittadini» dice Da Ros «sono ambiti
nei quali intendiamo effettuare diversi interventi per aumentare il livello di salvaguar-