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RASSEGNA STAMPA di Martedì 10 APRILE 2012 A cura Ufficio Stampa Atap spa Pierantonio Stella Mail: [email protected] / Cell.: 328/6721232 Pordenone Martedì 10 aprile 2012 LA CODA dell’inverno III PN PASQUETTA Ieri nonostante il freddo numerose le scampagnate Meteo,tornalaneve Colonninasottozero L’Osmer prevede per domani intense precipitazioni e vento Antonella Santarelli PORDENONE Piancavallo imbiancato, temperature sotto lo zero e nuove intense precipitazioni in arrivo per domani, anche nevose a partire dai mille metri. Aprile, come spesso accade, sta riservando sorprese dal punto di vista meteo e forse anche danni per l’agricoltura, visto che nella notte tra Pasquetta e ieri, le temperature sono scese sotto lo zero. E se le gelate notturne dovessero perdurare (su questo fronte le previsioni non sono delle migliori) frutteti e vigneti potrebbero essere compromessi. Unica cosa positiva: la siccità sembra dimenticata, almeno per ora. A detta dell’Osmer dell’Arpa, però, le nevicate in montagna previste per domani, associate a intense precipitazioni, contribuiranno certamente ad alimentare i bacini montani e a scongiurare i problemi per l’estate. «In questi tre, quattro giorni di pioggia - ha detto Mar- cellino Salvador, previsore dell’Osmer - sono caduti tra i 100 i 200 millimetri d’acqua: una quantità sufficiente a cancellare il problema siccità». Per oggi, l’Osmer annuncia «cielo in genere variabile sulla costa e sulle Alpi», e per domani su tutta la regione «cielo coperto con forti piogge e intense nevicate sui monti oltre i 1000 metri. Sulla costa pioverà meno, ma soffierà Scirocco forte; in pianura vento da est sostenuto, con piogge più insistenti sulla Pedemontana. E in serata si avranno anche temporali sparsi». La neve "fuori stagione" alimenta, inutile dirlo, i malumori tra gli operatori del Piancavallo, che proprio a causa della mancanza del manto bianco si sono visti costretti a chiudere gli impianti con tre settimane di anticipo, a cancellare gare già organizzate e a perdere centinaia di prenota- PASQUETTA Picnic con grigliata, ma il freddo non ha dato tregua zioni. Le temperature elevate di marzo hanno spinto anticipatamente gemmazione e vegetazione e ora il comparto agricolo teme fortemente le gelate, che pur non facendo morire le piante potrebbero compromettere i frutti. Nonostante il freddo di ieri, in molti non hanno rinunciato alla grigliata con amici all’aperto e lungo i fiumi. © riproduzione riservata AGRICOLTURA Frutteti e viti a rischio gelate PORDENONE - (a.s.) «Per ora è presto dire se la gelata dell’altra notte abbia o meno danneggiato i raccolti, ma è certo che molti agricoltori sono ricorsi all’irrigazione anti-brina. Se il fatto dovesse ripetersi - sottolinea Cesare Bertoia, presidente della Coldiretti provinciale - frutteti e vigneti, che a causa del caldo di marzo hanno avuto un anticipo di stagione, potrebbero esserne penalizzati. Stiamo passando da un estremo all’altro: prima la siccità e ora il pericolo gelate. In agricoltura non si può mai stare tranquilli. È un lavoro molto difficile. Anche perchè - aggiunge - i produttori ricavano sempre meno a fronte dell’aumento delle tasse. L’Imu per esempio. Dalle nostre stime, infatti, emerge che un’azienda di 8 ettari, con capannone e abitazione, subirebbe un rincaro rispetto all’Ici del 400%». © riproduzione riservata PIANCAVALLO È tornata la neve, ma gli impianti sono chiusi informazione pubblicitaria Nel tempo di un caffè, l’auto è riparata Graffi e ammaccature da parcheggio? Arriva a Pordenone la novitá Quick Repair Alla nuova Carrozzeria “Fontana”, innovazione e risparmio vanno a braccetto Ci sono professioni impresse nel Dna. Che sanno da fare, perché così è scritto. Christian Secondin, da bambino per un istinto innato, quasi seguisse il suo karma, distruggeva i modellini d’auto e poi, con grande maestria e ingegno li riparava. A dodici anni aveva le idee chiare. “Papà, io voglio fare il carrozziere”, disse e così è stato. Prima la scuola e il giorno dopo aver ottenuto la qualifica professionale, aveva già il lavoro assicurato. Oggi Christian a soli 39 anni, assieme a sua moglie Flavia che si occupa del post vendita, è a capo della nuova Carrozzeria Fontana in via delle Crede a Pordenone, una delle più innovative in Italia. Affidare l’auto ad un professionista serio come Christian, è garanzia di sicurezza. Poiché viaggiare sia per lavoro che per una vacanza o per le semplici compere settimanali, deve avvenire in tutta tranquillità, su un’auto sicura anche se ha subito un incidente. Christian, la superficie delle carrozzeria è immensa. Come è avvenuto questo importante ampliamento? «Quando la carrozzeria “Fontana” si trovava a Ronche di Fontanafredda , occupava uno spazio di 200metri quadri. Ho cercato fin da quando sono arrivato di strutturarla in modo moderno. Nel 2003 il salto di qualità a Pordenone con una superficie di lavoro di 600 metri quadrati. Abbiamo voluto dotarci dei più innovativi macchinari per offrire al cliente un’ottima qualità. Da qui l’idea di allargarci ancora di altri 250 metri quadri. Oggi con 850 metri quadrati, possiamo dire di avere raggiunto il nostro obiettivo. Ma sul fronte innovazione non ci possiamo mai fermare». Quali auto transitano nella tua carrozzeria? «Tutte indistintamente, dall’utilitaria alla Ferrari. Siamo attrezzati alla riparazione di vetture importanti, poiché siamo provvisti di banchi per scocche dei più diversi materiali, anche l’alluminio». Che cos’è il servizio Quick Repair? Ma davvero si può avere un’auto bella e pronta, senza il minimo graffio nel tempo di un caffè? «Lo slogan scelto “come prima, meglio di prima” è assolutamente emblematico del sistema Quick Repair parallelo a quello tradizionale di carrozzeria, per riparazioni economiche poiché veloci, garantendo standard di alta qualità». Facciamo un esempio per capire meglio. «Quick Repair risolve i piccoli graffi da parcheggio che nell’arco dell’anno capitano un po’ a tutti. Si va dai 80 euro per riparare un piccolo graffio a 200 euro se il particolare necessita di una verniciatura completa. Naturalmente il costo dipende anche dalla posizione del graffio». Per i microdanni si usa, quindi, il sistema “Quick Repair”. Ma quando davvero si deve attendere? «Solitamente un’ora. Si può aspettare nella nostra area clienti, dove è possibile leggere il giornale, guardare la tv e prendersi un caffè». exclusive service QUICK REPAIR elimina risparmiando piccoli graffi, ammaccature e rigature in pochi minuti Ma se devo lavare gli interni dell’auto? «In questo caso il nostro servizio è ancora più rapido. In 15 minuti riusciamo ad igienizzare l’auto, togliendo anche gli odori di fumo e vomito, grazie ad una vera novità, un prodotto che deteniamo in esclusiva e che sta in questi giorni per essere immesso nell’auto motive. Si tratta dell’igienizzazione con cloramina T, un disinfettante a livello sanitario. L’auto in questo modo viene completamente igienizzata e ritorna all’interno come nuova». La nuova Carrozzeria Fontana è certificata? «Attualmente “United Laboratories”, ma quest’anno contiamo di raggiungere la certificazione ISO, grazie anche ad una novità di questi giorni. Siamo, stati invitati a far parte del Quality Group auto e servizi, assieme Ferro carrozzeria di Chioggia, Carrozzeria Nuova Linea di Quinto di Treviso, Carrozzeria Bozzato di Teglio Veneto. Questo invito mi ha molto gratificato e reso orgoglioso. Per le qualità del servizio al cliente e al lavoro altamente professionale raggiunto in questi anni. La nuova formazione Quality Group auto e servizi si rafforza come una squadra con la propensione alla soddisfazione del cliente, alle nuove tecnologie e non da ultimo, la grande passione per questo mestiere, sempre più specializzato nella cura dell’auto in modo completo». Nuova Carrozzeria Fontana - tel. 0434 570 270 Pordenone Martedì 10 aprile 2012 PN XI La bozza sulla quale sarà stabilita la base del bando di gara europea avrebbe troppe lacune Trasportopubblico «Cambiareilpiano» Lara Zani PORDENONE Niente più criteri ritagliati sulle caratteristiche dei vecchi concessionari: le nuove regole per l'assegnazione dei contratti per gestire il trasporto pubblico regionale non fanno sconti, e così a sfidarsi nella gara europea che sarà indetta per il Friuli Venezia Giulia entro l'anno saranno con tutta probabilità non solo gli operatori da tempo attivi nelle quattro province e costituiti da società la cui maggioranza è detenuta dalle amministrazioni locali, ma anche colossi internazionali come il Gruppo Arriva, che già controlla la Saf e partecipa di Trieste Trasporti. Un passo avanti sulla strada della concorrenza, ma anche un salto nel vuoto per aziende di trasporto che contano migliaia di dipendenti. Per questo, dopo il primo passo della costituzione di una società unica regionale fra le quattro aziende provinciali di tpl (presidente Mauro Vagaggini) con lo scopo di partecipare insieme alla gara europea, l'Atap fa appello ai suoi soci di riferimento - Comune e Provincia - ha bussato alla Regione per ottenere la revisione di alcuni nodi nel nuovo piano del trasporto deliberata lo scorso mese di di- QQ I NUMERI ATAP A sinistra il presidente dell’Azienda pordenonese del trasporto pubblico, Mauro Vagaggini, a destra un bus della società Sono previsti più chilometri ma i soldi sono gli stessi cembre, sulla cui base sarà sviluppato il bando per il 2015-2023. In totale la Tpl conta 1.892 dipendenti (250 dei quali Atap) e un parco mezzi di 2.006 bus (200 Atap). «Dobbiamo profondere il massimo sforzo - chiede Vagaggini per garantire una continuità di impiego a queste persone». Principale motivo di preoccupazione è il fatto che il piano preveda, per la provin- cia di Pordenone, più chilometri (una maggiorazione di 500mila, di cui 200mila nell'urbano), a fronte di un corrispettivo economico invariato. Tra i punti controversi, anche il rinnovo del parco mezzi, che impone la dotazione di spazi per i passeggini e carrelli portabiciclette per i bus extraurbani. Creano poi perplessità l'incremento del 25 per cento del servizio marittimo a corrispettivo invariato, la manutenzione straordinaria del tram di Opicina e lo stravolgimento degli orari scolastici in seguito alla riforma Gelmini, già verificatosi anche in provincia. Tra le LA GARA A fine anno la gara per assegnare la gestione del trasporto pubblico: in provincia chiesto un aumento di 500 mila euro problematiche emerse, quella di coordinare meglio gli orari di bus e treni, anche in vista della prossima introduzione del biglietto unico, e un miglioramento della viabilità cittadina per favorire la centralità della stazione ferroviaria. Comune e Provincia assicurano il loro supporto incondizionato: «L'Atap è l'unico soggetto che ci dà la certezza che, in tempi ragionevoli, gli obiettivi di efficienza e innovazione del piano possano essere raggiunti, e la nostra presenza a questo incontro rafforza il suo ruolo» - sostiene il sindaco Claudio Pedrotti. «Ci siamo - conferma l'assessore provinciale Antonio Consorti -, assieme a tutti gli attori protagonisti di questa vicenda, per migliorare il piano». © riproduzione riservata LA PROTESTA «Pochipoliziottieanziani Sicurezzaadaltorischio» Questura, prende posizione il sindacato Silp - Cgil «Il pattuglione non è più adeguato alle necessità» PORDENONE - «Recentemente il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di estendere, in via sperimentale e per la durata di 3 mesi, l’area coperta dal servizio 113 della Questura dal capoluogo ai comuni limitrofi, ampliando notevolmente la zona coperta dalle Volanti, ed allargando il bacino d’utenza al servizio 113. Vista così la cosa non può che apparire come uno sforzo lodevole, un servizio in più per i cittadini che prima non ne beneficiavano. In realtà noi riteniamo questo un provvedimento di facciata». A prendere posizione è il sindacato di Polizia Silp per conto della Cgil. Che va avanti. «È un provvedimento della stessa consistenza della carta in cui è stato scritto e che dovendo fare i conti con la solita coperta troppo corta, non tiene in considerazione del dato numerico dei dipendenti addetti al controllo del territorio Volante più Poliziotto di Quartiere, i quali vedono come unico incremento l’età media che sale, mentre il loro numero PATTUGLIONE Ancora polemiche sull’utilizzo della pattuglia mista per garantire la sicurezza in città complessivo scende ogni anno. Di fatto, non implementando il numero di addetti a tali servizi, il capoluogo verrà via via sguarnito, a causa dell’inevitabile diluizione degli operatori in un territorio più esteso che immancabilmente si tradurrà in una minore presenza della Polizia nello stesso. Appare quindi ineluttabile una scelta di campo, a cui sono chiamati i vertici della Polizia ed alla quale non ci si può più sottrar- re, ancor più improrogabile ora che con il mancato turn-over del personale, i problemi vengono al pettine. Di fatto l’idea che si sta facendo strada di travasare il personale dal Poliziotto di Quartiere alla Volante, non determinerà altro che una riduzione complessiva delle pattuglie presenti nel capoluogo. Il Silp preme sull’acelleratore. «La scelta a cui ci riferiamo, dovrà essere coerente con la necessità molto sentita dalla cittadinanza, di un potenziamento del controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia e le determinazioni appena assunte dal Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, non appaiono in linea con quanto richiesto. In quanto si è preferito spostare nel centro cittadino la presenza delle pattuglie interforze (pattuglione), che vedono tre militari al seguito di un poliziotto o carabiniere, inadeguate al servizio di polizia, costosissime, che allontanano sempre di più l’Italia dagli standard e dalle direttive europee». XX PN Sanvitese Martedì 10 aprile 2012 VALVASONE - (em) "Valvasone, un’antico borgo da scoprire". Un'iniziativa che in una manciata di edizioni ha saputo affermarsi e richiamare un numeroso pubblico formato soprattutto da famiglie. Organizzato da Comune, Pro Valvasone con il coordinamento dell'associazione Gradiba, l'appuntamento è per domenica 15 aprile. Da non perdere le visite guidate (dalle 14.30) ai monumenti del borgo ovvero castello, duomo, chiesa VALVASONE Una domenica alla scoperta dell’antico borgo CASTELLO Tra le bellezze dell’antico borgo c’è il maniero di San Pietro e Paolo oltre alla salita al campanile con vista mozzafiato; nel maniero ci sarà inoltre un'esposizione di opere d'arte e idee imprenditoriali creative femminili. In duomo nella chiesa di San Pietro si eseguiranno miniconcerti, mentre in piazza ci sarà il mercatino e scambio di giochi e oggetti dei bambini; in calendario anche la proiezione del fotoromanzo "Kappy la rossa", realizzato dai ragazzi del doposcuola. Con i ragazzi del Pg3 invece ci saranno laboratori creativi e face painting e sempre per i più giovani, ci sarà la caccia al tesoro fotografica per le vie del paese. In scaletta poi una performance teatral-turistica, l'esibizione del gruppo danzerini del Grup artistic furlan, uno spettacolo di clouwnerie, l'esibizione della banda. Si termina con la pastasciutta e una serata di tango. © riproduzione riservata SAN VITO A Pasquetta cinque denunce e sequestro di un fuoristrada Zoppola Il Comune dà una mano per gli affitti Seganounboschetto perfarpostoalpicnic Emanuele Minca SAN VITO Almeno un migliaio di persone hanno invaso ieri la zona del fiume Tagliamento, scelta per i tradizionali picnic di Pasquetta. A garantire la sicurezza dell'area c’erano personale della Polizia locale, gruppo Vigili volontari, Protezione civile e lo stesso assessore all'Ambiente Andrea Bruscia che commenta l'esito dei controlli: «La presenza delle forze sul posto è stata un deterrente: se al mattino quando siamo arrivati c'era un via vai significativo di moto, quad e vetture, durante il giorno, con la presenza delle pattuglie, la situazione si è calmata di molto». Comunque la Polizia locale ha lavorato parecchio nell'arco della giornata. Come racconta il comandante Achille Lezi «il bilancio complessivo vede cinque persone sanzionate perchè non hanno rispettavano la nuova ordinanza comunale per la "Tutela del quieto vivere e rispetto delle persone che frequentano le aree golenali". Abbiamo inoltre sequestrato un fuoristrada sprovvisto di assicurazione ed è stata raccolta una denuncia per danneggiamenti di un proprietario di un fondo". L'agricoltore ieri ha scoperto che alcuni ragazzi avevano scelto un suo terreno dove accamparsi: il problema è che servendosi di una motosega avevano deciso di far spazio al loro accampamento e si sono messi a tagliare diversi alberi, senza chiedere alcun permesso. Per loro potrebbe scattare la denuncia ai carabinieri. Durante la giornata, inoltre, sono stati segnalati danni per il passaggio di veicoli su campi di erba medica o appena seminati, alcuni copertoni bruciati e qualche episodio di abbandono rifiuti. Non ulti- Minuetto e la partenza era prevista per le 17.38: il treno però non partiva, il capotreno non c'era e alla fine si è scoperto che mancava proprio il capotreno e che sarebbe arrivato con il treno da Portogruaro. Il risultato è che siamo partiti alle 18. E ogni volta che c'è un solo capotreno sulla linea, il problema si ripete». Una lista che comprende anche di tanto in tanto la soppressioni dei treni con sostituzione della tratta con autobus. E ai pendolari non resta che armarsi di tanta pazienza. ZOPPOLA - (em) Sono due i bandi aperti dal Comune a sostegno delle locazioni. Il primo è rivolto all'abbattimento dei canoni di locazione dell'anno scorso di immobili adibiti a uso abitativo. Tra i requisiti richiesti, oltre a essere residenti a Zoppola e non essere proprietari di altra abitazione, c’è quello di avere un Ise non superiore ai 31.130 euro e un Isee inferiore agli 11.150 euro (fascia A) o 16.420 euro (fascia B). Per i nuclei composti da una sola persona, le soglie degli indicatori Isee sono invece più elevati: rispettivamente 13.380 euro e 19.704 euro; per i nuclei familiari che includono situazioni di particolare debolezza sociale o economica, la soglia Ise sale a 34.243 euro. Il Comune ha inoltre pubblicato un bando a favore di soggetti pubblici e privati che mettono a disposizione alloggi a favore delle persone meno abbienti. Per entrambi i bandi, le domande devono essere redatte, a pena di inammissibilità, su apposito modello predisposto dal Comune di Zoppola, che si potrà ritirare all'Ufficio Servizi alla persona o scaricare dal sito internet comunale (www.comune. zoppola.pn.it). Le domande dovranno essere presentate entro il 4 maggio. © riproduzione riservata © riproduzione riservata MOTOSEGA Tronco appena tagliato mo, qualcuno ha pensato di togliere i numeri di telefono, posti sotto un cartello situato a Rosa all'entrata del Tagliamento, utili alle persone per segnalare episodi vandalici. Solo nei prossimi giorni, comunque, si potrà avere una stima complessiva dei danni da Pasquetta. © riproduzione riservata Pendolari in treno tra ritardi, sporcizia e disagi San Vito, continuano i disservizi sulla tratta Casarsa-Portogruaro: altoparlanti rotti e toilette inesistenti SAN VITO - (em) Continuano i disservizi sulla tratta ferroviaria Casarsa-Portogruaro. Il trasporto su rotaia in regione sembra procedere a due velocità. Da una parte ci sono importanti investimenti sui mezzi come l'arrivo dei nuovi treni Vivalto: dotati di tutti i comfort, sono destinati al trasporto pubblico locale su rotaia in Friuli ed entreranno in servizio da luglio. Di contro, continuano a manifestarsi piccoli disservizi che rendono difficile la vita dei passeggeri, soprattutto pendolari. Ed è proprio uno di loro, Eno Favero, pendolare di San Vito, ad aggiornare la lista: «Può sembrare cosa di poco conto, ma non riuscire a capire cosa dicano gli altoparlanti della stazione di San Vito significa anche non sapere di eventuali avvisi urgenti. E così uno si ritrova ad aspettare quanto vuole sulla banchina un treno per scoprire poi che il treno era stato soppresso. Una situazione che si è ripetuta diverse volte di recente». Altri disagi riguardano le condizioni igieniche. «Nulla da dire sulla stazione dei treni, almeno in superficie; al- tra cosa è la situazione del sottopasso. Partendo dalla premessa che non ci sono i servizi igienici, qualcuno pensa bene di fare i propri bisogni nel corridoio posto nel sottosuolo. A parte il fatto che chi deve portare una persona in carrozzella o chi usa le stampelle e usa gli scivoli, è obbligato a un giro tortuoso, sta di fatto che il sottopassaggio è spesso sporco, la situazione non è delle più felici». E poi c'è la faccenda dei capotreni. «L'episodio mi è successo alla stazione di Casarsa: dovevo andare a San Vito con il inbreve SAN VITO SAN VITO SAN VITO SAN VITO ZOPPOLA Offerta di lavoro Ninne nanne friulane Auto sulle strisce pedonali Incidente stradale Pubblicità e strategie (em) Il Consorzio Ponte Rosso ha indetto una selezione per l'assunzione a tempo determinato, 6 mesi, di un operaio addetto alle manutenzioni (livello 2). La relativa domanda di ammissione potrà essere consegnata direttamente all'Ufficio segreteria consortile oppure spedita al Consorzio Ponte Rosso. Le domande dovranno pervenire entro lunedì 16 aprile. (em) L'Usci e Società filologica friulana promuovono al Teatro Arrigoni per venerdì alle 18, la presentazione del volume "Anin anin a nolis", opera a cura di Andrea Venturini che racchiude ninne nanne, filastrocche e rime infantili della tradizione orale friulana. Ci saranno interventi di Roberto Frisano e del Coro voci bianche Artemia di Torviscosa. (em) Incidente ieri alle 10, all'altezza della rotonda dell'Angelina; la Fiat Seicento condotta da L. B, di anni 21, residente a Casarsa, ha invaso l'altra corsia, è passata sopra le strisce pedonali ed è finita contro un marciapiede. Per fortuna in quel momento non c'erano né pedoni nè veicoli. Per gli occupanti solo molto spavento. Sul posto la Polizia locale di San Vito. (em) È stato trasportato in ospedale S.S., di 44 anni, residente a Chions, rimasto coinvolto ieri in un incidente all'altezza dell'incrocio semaforico di via Pascatti. L'uomo, è caduto a terra dopo che in sella alla sua moto è stato tamponato da una Volkswagen Polo condotta da R. D., residente a Gruaro. Soccorso dal 118, non è in pericolo di vita. Ad effettuare i rilievi la Polizia locale. (em) La Biblioteca civica organizza oggi alle 20.30, in auditorium, un seminario semiserio sul libro "Ma perchè ti ho comprato? Abitudini, manie e comportamenti d'acquisto", scritto da Mauro Corda. L'autore, pubblicitario di professione, svelerà alcune strategie utilizzate in campo pubblicitario per influenzare lo stile di vita e di pensiero singolo e collettivo. 13 ATTUALITÀ Martedì 10 aprile 2012 L’ANNIVERSARIO Abiti, cibi e musica anni Venti sulla Balmoral diretta a New York In viaggio sulla rotta del Titanic Partita dall’Inghilterra la crociera per ricordare il disastro di cento anni fa LONDRA Biologo ha generato 600 bebè in provetta CENTENARIO La riproduzione artistica del naufragio del Titanic cent’anni dopo con le immagini proiettate contro un vero iceberg nell’Atlantico. Accanto la partenza della nave Balmoral da Southampton per New York do Huw Mosford, cappellano di bordo, circa 800 i passeggeri hanno una «legame personale» con la tragedia. La Balmoral ha lasciato Southampton per Cher- bourg nel nordovest della Francia e per fare tappa ieri notte Cobh, sulla costa sud dell'Irlanda, con qualche ora di ritardo a causa di forti venti e mare agitato. Poi si addentrerà nell'Atlantico solcando il tratto di mare dove il Titanic s'inabissò persempre. Qui si terrà una cerimonia per commemorare le vittime a partire dalle 23:40, quando la nave colpì l'iceberg. Un'altra cerimonia è annunciata per il 15 aprile, alle 2:20, l'ora esatta in cui il Titanic affondò. LONDRA - Negli anni 40 con la moglie Mary Barton fondò a Londra una costosa clinica per la fertilità aiutando centinaia di coppie dell’alta borghesia e dell’aristocrazia ad avere figli. Ora si è scoperto che il biologo austriaco Bertold Wiesner, direttore della Barton Clinic, è stato il padre naturale di circa due terzi dei 1.500 nati "in provetta": padre di almeno 600 bambini, come un novello Gengis Khan. Un primato da Guinness: delirio di onnipotenza genetica? No, la ragione addotta è che mancavano i donatori. La scoperta è stata fatta da due persone concepite nella clinica, il regista canadese Barry Stevens e l'avvocato londinese David Gollancz che hanno accertato di essere fratellastri, discendenti del superfecondatore austriaco. I test del Dna su un campione di persone concepite in clinica tra il 1943 e il ’62 hanno confermato che due terzi sono stati concepiti con lo sperma del "superpapà". Allora non c’erano regole; solo nel 1990 lo Human Fertilization and Embriology Act ha posto per legge ai donatori «un limite massimo 10 famiglie» per minimizzare il rischio di incesti involontari con possibili gravi ricadute genetiche sulla prole di chi si sposasse senza sapere di essere fratello e sorella. © riproduzione riservata © riproduzione riservata LE GUIDE PER VIVERE IL NORDEST 2012 Dove andiamo questa settimana? Facile rispondere, con le Guide per Vivere il Nordest del Gazzettino! In quattro splendide guide a colori, consigli e informazioni per scoprire il meglio delle nostre Regioni ed avere sempre un’idea nuova per il tempo libero. È IN EDICOLA Il primo volume GUIDA ALLE MIGLIORI ESCURSIONI TRA MALGHE E RIFUGI delle Dolomiti a soli € IN EDICO EDICOL EDICOLA CON N 6,90 * * In più rispeo al prezzo del quodiano. Iniziava valida per VENETO e FRIULI VENEZIA GIULIA SOUTHAMPTON - Sono partiti indossando cappellini e abiti anni Venti, convinti come i loro sfortunati predecessori, di arrivare sani e salvi a New York. Ma il cambiamento climatico (che ha eliminato gli iceberg dalla rotta) e soprattutto le moderne tecnologie rendono oggi impossibile cozzare contro una montagna di ghiaccio galleggiante come capitò nell’aprile del 1912 al nuovissimo Titanic, ritenuto inaffondabile. A far alzare qualche sopracciglio sono questioni di gusto. Per percorrere la rotta del celebre transatlantico affondato nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912, i 1.309 passeggeri della Balmoral, la nave da crociera salpata dal porto di Southampton cent'anni dopo il Titanic, hanno sborsato dai 3.390 a 7.265 euro. I passeggeri mangiano gli stessi piatti del menu originale del Titanic e sono accompagnati nel viaggio da un'orchestra ispirata a quella che suonò -così vuole la leggenda - fino a quando la nave non fu inghiottita dal mare. «Ci sono voluti cinque anni per preparare questo viaggio nel modo più autentico possibile», ha fatto sapere il tour operator Miles Morgan Travel non senza sottolineare che il viaggio commemorativo sarà anche «un omaggio a coloro che hanno perso la vita». Concetto ribadito da molti passeggeri, parecchi dei quali discendenti da chi sul Titanic viaggiò - e in gran parte morì - veramente. «Non siamo qui per mancare di rispetto», spiega Graham Free, ingegnere di 37 anni che sulla Balmoral ha imbarcato tutta la famiglia, «ma per ricordare chi ha sofferto». Stando al reveren- PG 32 Sacilese ❖ Aviano MESSAGGERO VENETO MARTEDÌ 10 APRILE 2012 Radon, l’Arpa DAL COMUNE verifica i livelli Alberghi, ecco la classifica delle “nuove” stelle a Villotta ◗ AVIANO ◗ AVIANO Il Comune assegna da una a quattro stelle alle 12 strutture alberghiere riclassificate per il prossimo quinquennio. Analogamente a quanto avvenuto in molte altre realtà del Friuli occidentale, anche l’amministrazione comunale di Aviano ha reso noto che l’ente locale avianese ha provveduto a riclassificare 12 strutture alberghiere insediate nel comprensorio comunale, per il quinquennio 2012/2016, attribuendo una valutazione da una a quattro stelle, ai sensi di quanto, in particolare, stabilito dalla legge 2. Una stella è stata attribuita agli alberghi “Alpino”, di piazzale Trento, e “Bornass”, di via Montecavallo, mentre si potranno fregiare di due stelle, nell’ordine, gli hotel mio impegno per la popolazione e il territorio non mancheranno, come, d’altra parte, ho sempre dimostrato con i fatti e non abbandonerò la politica, la quale la vivo come autentico servizio». Frizzi lancia anche accuse al suo ex collega di gruppo consiliare Lorenzo Primitivo: «Il consigliere Primitivo – afferma – non ha appoggiato lealmente e fino in fondo Mario Filippetto, preferendo altre soluzioni, che a suo giudizio lo porteranno di nuovo in consiglio comunale. Di fatto, ha spaccato la lista per puri calcoli personalistici e “Forza Aviano” a questo punto non mi rappresenta più, pur essendo stato l’ideatore. Con questo gesto la strada politica fra Frizzi e Primitivo si è definitivamente separata. Donatella Schettini L’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, verificherà il livello del gas radon alle scuole medie e alle elementari di Villotta di Aviano. È quanto deciso dall’amministrazione comunale per verificare che il livello del gas sia entro i limiti stabiliti dalla legge. Nei mesi scorsi, infatti, le misurazioni avevano evidenziato un superamento nei due edifici scolastici. Per quel che riguarda la scuola di Villotta, non nuova a questo tipo di problema, due anni fa sono stati installati dei ventilatori che permettono, insieme a un accurato programma di aerazione, il ricambio dell’aria. Un sistema studiato insieme all’Agenzia regionale per l’ambiente, che ha consentito di abbattere la presenza del gas. Fino a qualche mese fa quando il problema si è ripresentato a causa di in guasto nell’impianto. «Purtroppo – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Fernando Tomasini – i motorini si sono bruciati e il sistema non ha funzionato per un breve periodo». Problema, evidenzia, causato anche dal fatto che non c’era un sistema di monitoraggio del sistema. «Adesso i motorini sono stati sostituiti – spiega – ed è stato attivato in protocollo di controllo, che consente di verificare eventuali malfunzionamenti». Alle scuole medie, invece, il problema del superamento dei limiti si era manifestato in una aula, dove c’erano problemi di aerazione. «Pensiamo di averli risolto – prosegue l'assessore Tomasini – con i recenti lavori che sono stati realizzati nell’edificio». Per verificare la situazione, comunque, il Comune incaricherà l’Agenzia regionale per l’ambiente di effettuare controlli sulle due scuole interessate dal problema: «Un controllo lo abbiamo fatto in tutti i plessi scolastici – prosegue l’assessore Tomasini – e i problemi si erano evidenziati alle scuole medie e a Villotta. Negli altri edifici, invece, erano rispettati i limiti di legge. Per cui la verifica di adesso riguarderà solo questi due edifici». (d.s.) ©RIPRODUZIONERISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA Aviano, nuova spaccatura a destra in vista delle elezioni “Frattura” a destra, Frizzi e Primitivo rompono l’alleanza Il “divorzio” politico a meno di un mese dalle elezioni “Forza Aviano” sostiene il candidato pdl Daniele Basso ◗ AVIANO Sancito il divorzio politico tra Luca Frizzi e Lorenzo Primitivo, della lista Forza Aviano. Entrambi, alcuni anni fa, erano usciti dalle liste civiche che avevano sostenuto nel 2007 Riccardo Berto e avevano fondato la civica. Adesso si separano e la lista, con il simbolo, è una delle tre che sostengono il candidato Daniele Basso, lanciato dal Pdl. Frizzi, nelle scorse settimane, aveva lanciato la candidatura di Mario Filippetto, proponendono a tutto il centro destra. Candidatura caduta nel vuoto. «Con profondo rammarico – afferma Frizzi – in qualità di consigliere comunale uscente, comunico le ragioni del ritiro alla candidatura a sindaco di Aviano di Mario Filippetto, nonostante il riscontro positi- vo della popolazione. Fino all’ultimo ho sperato e creduto alle parole rassicuranti da parte di molti esponenti del centro-destra sulla candidatura unitaria, in quanto molte persone e associazione hanno tifato e ci hanno sostenuto in questo periodo. Poi sono prevalse le solite logiche di bottega, che hanno impedito di correre in maniera serena e pacata a Filippetto». «Dopo le promesse non mantenute da parte del Centro-destra – prosegue Luca Frizzi –, modo di fare che non mi appartiene, ho deciso di non partecipare alla prossima tornata amministrativa, in segno di protesta per i metodi adottati, nonostante le innumerevoli sollecitazioni da ogni parte politica e soprattutto dalle persone comuni. Anche se in questa tornata elettorale non mi sono candidato, il Via libera in consiglio alla variante per la rotatoria L’incrocio dove sarà realizzata la nuova rotatoria ◗ BUDOIA È stata approvata dal consiglio comunale – con 8 voti della maggioranza e 4 astensioni – la variante 12 al Piano regolatore per realizzare una rotatoria sul doppio incrocio che, dalla Pedemontana occidentale immette in via Verdi, verso Roveredo in Piano, sulla via Brait di Dardago e nella vicina via dei Maschi verso il centro di Budoia. L’opera, particolarmente attesa dalla popolazione per il traffico intenso che caratterizza quell’incrocio a cinque strade, segnato, nel tempo, da diversi incidenti, sarà realizzata con il contributo della provincia per 400 mila euro, mentre 70 mila euro verranno finanzia- La giunta ha chiesto un contributo alla Regione per avviare un piano di Agenda 21 Pannelli fotovoltaici, un esempio di produzione di energia compatibile Un contributo regionale per avviare, di concerto con l’Agenzia per l’energia del Fvg, un progetto di Agenda 21 locale applicata alla gestione energetica del territorio e alla partecipazione al Patto dei sindaci. È questo il progetto avviato dalla giunta di Caneva. «Il processo di Agenda 21 come strumento di pianificazione locale condivisa attraverso percorsi, metodi e prassi collaudate permetterà di superare le attuali criticità e di individuare le future azioni in modo partecipato, col- locandole in un piano di azione coerente con le migliori pratiche disponibili a livello europeo con l’obiettivo di creare le giuste premesse per poter mettere in atto con efficacia la partecipazione al Patto dei sindaci – ha spiegato l’assessore comunale all’edilizia privata Tiziano Feltrin –. Fin dal 2002 infatti la Regione ha trasferito ai Comuni diverse funzioni connesse con la gestione dell’energia con l’intento di sensibilizzare e responsabilizzare i Comuni sul proprio territorio verso una gestione delle risorse energetiche più sostenibile dal punto di vista ambientale ed ©RIPRODUZIONERISERVATA BUDOIA Caneva, progetto per l’energia compatibile ◗ CANEVA “Da Tussi”, di via Pordenone, “Residence Posta”, di via Stretta, “Residence Desiree”, di via Roma e, ancora, Tower Residence”, di via Garibaldi. Tre stelle sono state, invece, attribuite alle strutture ricettive “Palace Hotel”, di via Sacile, “Regina”, di piazzale della Puppa, ”Oliva” di via Longo e ”Da Tussi” (dipendenza), di via Pordenone. La valutazione massima di “quattro stelle” è stata, infine, assegnata agli alberghi “Antares”, di via Barcis, a Piancavallo, e “Villa Policreti”, di via IV novembre. La classificazione attribuita avrà validità quinquennale ovvero fino al 31 dicembre 2016. Nei confronti del provvedimento comunale può, in ogni caso, essere presentato ricorso entro il 3 maggio. (g.c.) economico attraverso strumenti amministrativi e di pianificazione cogente e volontaria». «In questa direzione la Commissione Ue nel 2008 ha dato il via al Patto dei sindaci un’iniziativa rivolta ai Comuni di tutta Europa che, firmando il Patto, si impegnano a contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei del cosiddetto 20-20-20, che prevedono entro il 2020 la riduzione delle emissioni di gas clima alternati di almeno il 20%, una maggiore efficienza energetica del 20% e un incremento della produzione da fonte rinnovabile del 20%» ha aggiunto l’as- ti dal comune di Budoia. Prima di porre in votazione la variante al piano regolatore, il sindaco ha letto una nota inviata dall’associazione “Bibmbinbici-Insieme per una città più sicura e vivibile”, firmata da Severino Bravin. La lettera, che è stata allegata alla delibera, chiede di realizzare sulla rotatoria particolari accorgimenti per ridurre la velocità del traffico, in ingresso e uscita. Il sodalizio “Bimbinbici” pone inoltre, come prioritaria, la costruzione di una pista ciclabile e pedonale lungo la strada pedemontana, per favorire una “mobilità sostenibile” a vantaggio di anziani, ragazzi e bambini. (s.c.) ©RIPRODUZIONERISERVATA sessore allo sviluppo sostenibile Dino Salatin. «La partecipazione al Patto dei sindaci è un’opportunità per i Comuni in quanto l’Europa finanzia direttamente progetti che permettono di ridurre le emissioni – ha ricordato il sindaco Andrea Attilio Gava –. In Italia sono 1.829 i firmatari fra i quali solo 4 Comuni del Fvg. Ai Comuni sono richiesti un rapporto sullo stato delle emissioni di Co2 prodotte dal territorio, la definizione di un piano di azione partecipato per l’energia sostenibile (Seap) con azioni e obiettivi concreti che coinvolgano enti pubblici e privati in investimenti sul territorio per l’abbattimento delle emissioni di Co2 e un monitoraggio periodico dello stato di avanzamento dell’attuazione». Giacinto Bevilacqua ©RIPRODUZIONERISERVATA Cronaca di Pordenone MARTEDÌ 10 APRILE 2012 MESSAGGERO VENETO 21 Un corso per amministratori di sostegno Autoscuole, nuova cultura verso i disabili Partirà oggi alle 18, nella saletta della chiesa di San Francesco, il corso per amministratori di sostegno “Una sfida collettiva a tutela delle persone fragili”, organizzato dall’Associazione italiana tutela salute mentale (Aitsam) di Pordenone, associazione “Martino”, associazione nuovo paradigma e dall’Ambito urbano 6.5. Il primo incontro sarà dedicato al tema “Ruolo, compiti e valori della nuova figura giuridica dell’amministratore di sostegno”: ne parleranno Lucia Dall’Armellina, giudice tutelare del tribunale di Pordenone, e l’avvocato Carla Panizzi. Il corso proseguirà per altri cinque martedì, fino alla tavola rotonda conclusiva del 29 maggio, nella villa Baschiera Tallon. Oggi a Pordenone sono due gli sportelli di riferimento: il primo in tribunale, da lunedì al venerdì solo di mattina. Il secondo nella casa del volontariato in via De Paoli 19, gestito dall’Aitsam tutti i giorni, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Info e iscrizioni all’Aitasm (tel.0434 21286 o 3334379461, email [email protected]). ©RIPRODUZIONE RISERVATA ÈLe barriere nei confronti dei disabili non sono solo architettoniche ma anche culturali, rappresentate spesso dall’incapacità di rapportarsi in maniera normale con un cliente che ha qualche disabilità. Per questo motivo l’Unasca regionale, nell’ambito del progetto Unascabile, ha organizzato una mattinata di formazione, in programma sabato a Casarsa, dedicata alla formazione delle autoscuole e degli studi di consulenza automobilistica nel relazionarsi con le persone disabili. Automobilisti che sono in grado di gestire personalmente i propri interessi. «Essere preparati culturalmente - afferma Francesco Osquino, dell’Unasca regionale - è un segnale importante di civiltà e cittadinanza attiva». Il progetto punta anche a creare un osservatorio permanente sulle norme riguardanti la mobilità delle persone disabili (rinnovi patenti, tasse di proprietà, collaudi, agevolazioni) anche attraverso la creazione di una rete informatica per la veicolazione delle informazioni tra tutti gli studi di consulenza che hanno aderito al progetto Unascabile. (s.p.) UNIONE ARTIGIANI Messa in duomo alle 18.30 nel ricordo di Lucchetta Una veduta di Piancavallo imbiancata dalla nevicata di Pasqua. Le previsioni parlano per domani di nuove precipitazioni nevose (Foto Missinato) Colpo di coda dell’inverno Freddo e neve in quota A Piancavallo minime vicine al -8 e intense precipitazioni previste per domani Beffa per gli sciatori, con la stagione chiusa in anticipo. L’instabilità durerà di Elena Del Giudice Termometro in picchiata, temperature rigide, pioggia in pianura e neve in montagna. E’ durata poche settimane la primavera “anomala” dal gradevole tepore. Il freddo è riapparso prepotente e intende fermarsi per un po’. E’ la beffa dell’inverno, insolito nell’annata 2011/12, che ci ha graziati risparmiando pioggia e neve (è andata diversamente in altre regioni), determinando le condizioni per una sgradita siccità, e che si sta prendendo la tardiva rivincita attirandosi gli strali di sciatori delusi che guardano con stizza la neve che copre Piancavallo oggi che la stagione è già stata ufficialmente dichiarata chiusa. A Pasqua le temperature, in provincia, hanno avuto ben poco di primaverile con minime al di sotto dei tre gradi in pianura e di -7,6 a Piancavallo, e massime tra 12 e 6,5 gradi. Ieri non è andata meglio con minime di poco sopra lo zero in pianura, -7,1 a Piancavallo, e massime rispettivamente a 9,4 e 2,3 gradi. Oggi sostanziale tregua per quel che concerne le precipita- zioni, visto che l’Osservatorio meteo dell’Ersa prevede cielo variabile in mattinata, più coperto il pomeriggio ma senza piogge. Farà piuttosto fresco con minime tra 1 e 5 gradi sulla pianura, e 10/13 le massime. Per mercoledì peggioramento importante con piogge intense in pianura e intense nevicate sui monti oltre i mille metri. Sulla costa pioverà meno ma soffierà vento di Scirocco piuttosto forte; sulla pianura venti da est sostenuti. Piogge più abbondanti nell’area delle Pedemontana; in serata si avranno anche temporali sparsi. Giovedì il tem- po dovrebbe migliorare, restando però piuttosto variabile. Stante all’Osmer il fronte freddo atlantico dovrebbe insistere sulla regione solo fino a giovedì, per spostarsi poi sui Balcani. Ma la tregua durerà poco, al massimo fino a venerdì perché per il prossimo fine settimana si attendono nuove piogge con temperature meno gelide ma poco primaverili. L’instabilità dovrebbe protrarsi per quasi tutta la prossima settimana con piogge, sia pure modeste, che si alterneranno a schiarite fino a domenica 22 aprile. ©RIPRODUZIONERISERVATA Oggi ricorre il settimo anniver- sto territorio e dell’Italia. Ci sario della scomparsa di Mau- mancano le sue battute argurizio Lucchetta, compianto se- te, le sue riflessioni lucide, le gretario di Confartigianato centinaia di idee che sapeva Pordenone. L’associazione in- proporre nella scia di una ritende ricordarlo nella preghie- cerca che consentisse di valora con una messa che sarà cele- rizzare il lavoro degli artigiani, brata alle 18,30 nel duomo le loro imprese, la tradizione e concattedrale San l’innovazione, e Marco di Pordenol’associazione che ne. amava. Avrebbe «Sono trascorsi considerato la crisi sette anni dalla economica che ci scomparsa di Mauattanaglia una nuorizio – ha ricordato va sfida da affrontaSilvano Pascolo, re e vincere e avrebpresidente di Conbe dispiegato la sua fartigianato Pordeenergia per essere none – eppure il Maurizio Lucchetta a fianco delle imtempo non ha scalprese artigiane nel fito il ricordo che abbiamo di difficile cammino della riprelui, Un amico prim’ancora che sa. Di Maurizio ci rimangono un grande dirigente di Confar- gli insegnamenti, i consigli, tigianato, una persona intelli- l’esempio. Un patrimonio di gente, vulcanica, appassiona- valori e il ricordo di un caro ta che tanto ha dato e tanto si è amico che non c’è più». speso per l’artigianato di que©RIPRODUZIONERISERVATA IERI POMERIGGIO Scritta sui muri del Bottecchia contro il ministro Fornero La digos ha avviato indagini su una scritta comparsa ieri pomeriggio sui muri esterni dello stadio Bottecchia lungo via dello Stadio. Qualcuno ha scritto “La Fornero ci porta al cimite- ro”, facendo seguire al messaggio fin troppo esplicito nei confronti del ministro del Lavoro il simbolo degli anarchici. Indaga, come detto, la polizia. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Attualità MARTEDÌ 10 APRILE 2012 IL PICCOLO 13 Il ponte sul fiume Ibar a Mitrovica presidiato dalla Kfor Mezzi pubblici fermi, ma anche scuole e asili chiusi e serrata degli uffici per lo sciopero del pubblico impiego il prossimo 18 aprile in Slovenia I sindacati “in guerra” contro il governo sloveno Bocciata la manovra economica per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 Il 18 aprile ci sarà lo sciopero generale del pubblico impiego. Scuole e uffici chiusi ‘‘ referendum in vista di Mauro Manzin ◗ TRIESTE I sindacati della Slovenia dichiarano guerra al governo e alla sua manovra per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Il prossimo 18 aprile le 21 sigle sindacali del pubblico impiego hanno proclamato uno sciopero generale. Le scuole, gli asili, gli uffici pubblici rimarranno chiusi mentre la polizia svolgerà solo gli interventi più urgenti. Resta ancora da decidere se lo sciopero proseguirà a oltranza, oppure se dopo mercoledì prossimo la protesta proseguirà a livello locale o regionale, a macchia di leopardo. Allo scipero non aderiranno i sindacati del settore privato i quali, peraltro, sono pronti, come conferma il presidente dell’Associazione dei liberi sindacati di Slovenia, Dušan Semoli› e il leader della Confederazione sindacale Pergam, Janez Posedi, ad avviare la raccolta delle firme per un referendum contro la legge di bilancio varata dal governo. Referendum che troverebbe comunque Le parti sociali del settore privato pronte a raccogliere firme per il voto popolare sulle norme finanziarie varate dall’esecutivo Il premier Janez Janša l’appoggio anche del settore pubblico. Lo sciopero del pubblico impiego potrebbe essere revocato solo se il governo, dicono fonti sindacali, dovesse addivenire a più miti consigli nel breve intervallo di tempo che ancora sussiste fino al giorno della mobilitazione. «Speriamo - afferma il presidente della Confederazione dei sindacati del pubblico impiego, Branimir Štrukelj - che i genitori, visti i disagi dovuti al blocco di scuole e asili non gettino fango su di noi ma sul governo. Bisogna capire che il livello sociale ed educativo di scuole e asili va mantenuto e non può es- sere oggetto di un puro calcolo matematico come ha fatto il ministro delle Finanze». Il governo della Slovenia dovrebbe mettere nero su bianco il testo della legge per il pareggio di bilancio giovedì prossimo, per cui c’è ancora un po’ di tempo per proseguire nella mediazione con le parti sociali. Esecutivo che assicura peraltro che emendamenti, discussi e concordati con i sindacati, si posso depositare anche durante l’iter parlamentare della legge. Ma i sindacati si fidano molto poco del governo, afferma sempre Štrukelj, il quale non rispetta gli accordi già presi con le parti so- ciali e prosegue su un versante assolutamente unilaterale. E cita l’esempio della cancellazione del pagamento degli arretrati per il pubblico settore relativi a maggio e liquidabili a giugno. Così facendo, spiegano i sindacati, il governo viene meno agli accordi stipulati nel 2010. Oggi le parti sociali cercheranno di persuadere l’esecutivo a prendere tempo prima di varare la manovra e proporranno che le paghe del settore pubblico restino congelate fino alla fine dell’anno (il governo prevede tagli dal 5 al 15 per cento), fatto questo che comunque determinerebbe un risparmio di 200 milioni di euro. Nel frattempo, sostengono ancora i sindacati, il governo potrebbe ridiscutere la manovra predispondendo tagli più accettabili dalla gente. E pensare che ancora nulla si è fatto in materia di pensioni, altro scoglio che, al momento, appare insuperabile per il governo Janša, come lo è già stato, del resto, per il precedente esecutivo Pahor. ©RIPRODUZIONERISERVATA Sangue in Kosovo Attentato pasquale uccide un albanese di Stefano Giantin ◗ BELGRADO Domenica di sangue in Kosovo. Mentre l’Europa si fermava per festeggiare la Pasqua, l’ex provincia serba registrava una delle giornate più convulse degli ultimi mesi. Nella notte, un grave attentato ha causato la morte del 38enne Selver Hajredinaj, un kosovaro albanese che viveva nella parte nord – a maggioranza serba -, di Mitrovica, la città divisa in due dal fiume Ibar. Un consistente quantitativo di esplosivo al plastico è stato piazzato a ridosso dell’appartamento dove risiedeva Haradinaj con la moglie e i quattro figli. I sei vivevano in uno dei tre alti condomini nella parte settentrionale della città, soprannominati “Tri Solitera”, unico luogo dove ancora convivono fianco a fianco nuclei familiari di entrambe le etnie. I palazzi si affacciano sull' Ibar, il “muro” naturale che separa albanesi e serbi di Mitrovica. Nell’esplosione, udita in tutta la città, Haradinaj è morto e due dei suoi figli sono stati leggermente feriti. «L’ordigno è stato collocato tra le sbarre del davanzale dell’appartamento, al pianoterra. Al momento non ci sono fermati o sospettati», ha informato il portavoce della polizia kosovara, Besim Hoti, che non ha voluto specificare se si sia trattato o meno di un incidente etnicamente motivato. Dubbi che non hanno tuttavia sfiorato le autorità di Pristina, che hanno immediatamente condannato l’attentato. «Atti del genere sono inaccettabili e non contribuiscono alla stabili- Lubiana e Vienna litigano per le salsicce L’Austria insorge contro la richiesta slovena di “tutela” all’Unione europea per la “kranjska klobasa” ◗ TRIESTE Camerirei con prelibate porzioni di “kranjska klobasa” (Foto Rtvslo.si) E tra Slovenia e Austria scoppia la guerra delle salsicce. Il motivo dell’aspro contendere è la “kranjska klobasa” meglio nota da noi come salsiccia di cragno. Lubiana ha chiesto all’Unione europea di ottenere la Denominazione d’origine geografica. E Vienna è andata su tutte le furie esplicitando tutta la propria contarietà e adducendo che le salsicce di cragno sono un’antica tradizione austro-ungarica e che l’Austria non ha alcuna intenzione di cambiare il nome al prodotto. Insomma è un po’ la riproposizione della dura battaglia sul Tocai (Tokai), ahinoi tragica per l’Italia e il Friuli Venezia Giulia in particolare, che ha infuriato per anni tra Budapest e Roma con la definitiva vittoria magiara. Se la Slovenia dovesse riuscire a ottenere la Denominazione d’origine geografica la “krajnska klobasa” sarebbe solo quella prodotta nell’area attentamente circoscritta di Kranj con materie prime rigorosamente locali. E le salsicce austriache farebbero la figura del surrogato. Fonti del ministero dell’Agricoltura sloveno spiegano che la Commissione europea ha inserito la richiesta per la concessione della Denominazione di origine geografica delle “krajnske klobase” in una lista ufficiale. Adesso gli altri Paesi europei hanno tempo sei mesi per depositare eventuali controdeduzioni. E l’Austria sarà tra questi. Il consorzio della “krajnska klobasa” ha già depositato nel 2005 al ministero dell’Agricoltura sloveno la richiesta per ottenere la Denominazione di origine geografica. Nel 2008 questa è stata concessa dal governo di Lubiana il che significa che almeno una delle materie prime tà del Paese. Minano i tentativi di instaurare lo stato di diritto su tutto il territorio della Repubblica del Kosovo, specialmente nella sua parte settentrionale», ha specificato in una nota il presidente kosovaro Atifete Jahjaga. L’azione «criminale» voleva insidiare il diritto «alla vita, alla libertà e alla proprietà» dei cittadini del Kosovo e i suoi esecutori dovranno «risponderne davanti alla giustizia», ha rincarato il primo ministro kosovaro, Hashim Thaci. Anche Eulex, la missione europea di polizia, «sta indagando sul caso. Mi auguro che l’inchiesta sia rapida e nel frattempo chiedo a tutte le comunità di mantenere la calma e di lasciare la questione in mano alla polizia», l’appello di Samuel Zbogar, rappresentante speciale dell’Ue in Kosovo. Un appello forse inascoltato. Domenica sera, un anziano serbo, Vladimir Denovic, è stato picchiato da un gruppo di albanesi nel villaggio “misto” serbo-albanese di Suvi Do, a pochi chilometri da Mitrovica. «Denovic ha riportato tre fratture alle costole e ferite profonde alla testa», ha illustrato alla stampa Radimir Jankovic, chirurgo dell’ospedale della parte serba di Mitrovica, dove Denovic è ricoverato. La situazione a Mitrovica ieri era ancora critica. A conferma della palpabile tensione, un gruppo di agenti kosovari, che verso le 13 avevano cercato di insediare un posto di polizia provvisorio davanti ai “Tri Solitera”, è stato respinto con la forza verso sud da un centinaio di serbi. ©RIPRODUZIONERISERVATA necessarie a confezionare il prodotto deve provenire dall’area localizzata. In un primo momento l’Ue aveva chiesto ragguagli alla Slovenia essendo incerta se si trattasse di certificare una Dog o una Dop. Il ministero dell’Agricoltura sloveno ha quindi fornito tutte le precisazioni grazie al lavoro del Consorzio della “krajnska kliobasa” e dell’Associazione dei macellai della Slovenia. E a febbraio l’Ue ha inserito la prelibata salsiccia nella lista per la Dog. Una delle tracce più antiche della “krajnska klobasa” è datata 1896 quando la salsiccia appare nel volume “Süddeutche Kühe” di Katharina Prato. La ricetta più antica, invece, è datata 1912 ed è contenuta nel volume “Slovenske kuharice” di Felicita Kalinšek. (m. man.) Treviso economia MARTEDÌ 10 APRILE 2012 LA TRIBUNA ◗ TREVISO Confartigianato della Marca si appella al Governo: «Non penalizzate l’efficienza energetica». Sono più di 11 mila le imprese artigiane trevigiane (8.550 imprese di costruzioni e 2.500 impiantisti) che dicono «no» alla riduzione degli incentivi al fotovoltaico, alle rinnovabili e all’efficienza energetica. Dalle indiscrezioni sulle bozze del quinto conto energia circolate in questi ultimi giorni, che trovano però conferma da esternazioni di ministri importanti come Corrado Passera (che ha recentemente affermato: «In passato si è speso troppo e male, ecco perché ora l'esecutivo interverrà riallineando gli incentivi a quelli degli altri Paesi»), si prospettano tempi durissimi per le imprese impegnate nella green economy. «Il Governo Monti non metta in ginocchio un comparto strategico per il Paese» dice Mario Pozza, presidente provinciale di Confartigianato «È l’unico che sembra non risentire della crisi che sta uccidendo imprese e imprenditori del variegato mondo dell’edilizia. Anzi, proprio l’efficienza energetica, abbinata qui in Regione alle opportunità date dal secondo “piano casa”, sta avendo una funzione anticiclica davvero importante. Ci preoccupa non poco l’assoluta assenza di un confronto tra Governo e associazioni di categoria per l’esame degli interventi sulla materia» prosegue il numero uno degli artigiani di Marca «Chiediamo che il Governo incontri quanto prima gli operatori per un confronto aperto e responsa- Energia pulita, è scontro Gli artigiani: «No ai tagli» 15 Una petizione contro le barriere al lavoro giovanile Confartigianato si appella al Governo per difendere i «bonus» al fotovoltaico Mario Pozza: settore strategico contro la crisi, non mettiamolo in ginocchio Pannelli fotovoltaici sui tetti: è aperta la discussione sui fondi alle energie rinnovabili bile sugli incentivi e sullo sviluppo di medio-lungo periodo di questo settore che è ormai costituito da migliaia di imprese, spesso con personale giovane e dinamico, che hanno investito ingenti risorse e che intendono farlo anche nei prossimi anni». L’incertezza, secondo Poz- za, è distruttiva. «I cittadini, non sapendo cosa potrà succedere e come le decisioni del Governo potranno influenzare i loro investimenti, abbandonano i loro progetti anche ora che gli incentivi sono operativi e utilizzabili. Lo abbiamo già sperimentato in precedenza con le detrazioni fiscali del 55% relative agli impianti solari e a interventi a favore del risparmio energetico, dove la politica dell’incertezza ha creato notevoli danni economici bloccando di fatto il mercato. Forti di quella esperienza negativa» prosegue Pozza «ci stupiamo che il titolare di un dicastero così im- portante faccia simili affermazioni, senza considerare le possibili conseguenze derivanti da provvedimenti che riprendano logiche di tagli. Il Governo non può e non deve sbagliare sul fronte delle rinnovabili. Il colpo potrebbe essere quello definitivo per le imprese dei settori interessati. Oltre che una battuta d’arresto per le strategie energetiche italiane mentre tutta l’Europa sta rapidamente virando verso le energie verdi». Per il 18 aprile prossimo, a livello nazionale, è attesa una manifestazione alle 11 in piazza Montecitorio, a Roma, per protestare contro i tagli alle rinnovabili. Dicono gli organizzatori: «Purtroppo, invece di approvare i decreti attuativi per le rinnovabili termiche e quelle elettriche, fotovoltaico escluso, che si attendono da settembre, ora si parla di tagli radicali degli incentivi per il fotovoltaico con un nuovo quinto conto energia, e di limiti e tagli per tutte le altre fonti. Per questo scendiamo in piazza». Fabio Poloni Un provvedimento legislativo urgente che rimuova le cause che ostacolano l’ingresso nel mondo del lavoro soprattutto dei più giovani. Lo chiede una petizione lanciata da Franco Tagliente, curatore dell’associazione «Il battito d’ali». La petizione è indirizzata a presidente del Consiglio, ministro del Lavoro, presidente della Repubblica e altre cariche istituzionali. La petizione nasce « in ottemperanza di quanto previsto dall’articolo 3 della Costituzione che stabilisce quale compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impedendo il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese». ©RIPRODUZIONERISERVATA Unioncamere si rifà il look Screenshot del sito Unioncamere Unioncamere del Veneto presenta ufficialmente la nuova versione del proprio sito web. La realizzazione del sito è stata curata da Treviso Tecnologia, azienda speciale per l’innovazione della Camera di Commercio di Treviso, che ha progettato la nuova veste grafica e si è occupata dello sviluppo di una struttura innovativa che comprende nuove sezioni e informazioni sempre aggiornate a disposizione dei cittadini, che possono accedervi in modo facile e veloce. L’obiettivo principale della ristrutturazione è riuscire ad aumentare la fruibilità dei contenuti - che sono stati implementati e riorganizzati - rendendo intuitiva la navigazione delle pagine web e puntando in modo particolare alla chiarezza e alla semplicità, senza però trascurare la cura della veste grafica. in breve cambio ai vertici Alle Poste arriva Cosimo Andriolo ■■ Cambio ai vertici delle poste. È Cosimo Andriolo il nuovo direttore degli uffici postali del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Laureato in Scienze economiche e bancarie, 50 anni, sposato e con tre figlie, dopo aver fatto un percorso di carriera come responsabile delle filiali di Poste di L’Aquila, Taranto, Lecce, Bari e Napoli, assume l’incarico di responsabile dell’area territoriale Nordest: una realtà composta da 1.800 uffici postali e 14 direzioni di Filiale con circa 10.000 dipendenti. appuntamento domani Trovare un impiego anche grazie al web ■■ Domani, mercoledì 11 aprile, appuntamento con «La ricerca del lavoro tramite il web», laboratorio di ricerca attiva del lavoro tramite Internet, dalle 9 alle 10:30 del mattino nel campus di Lancenigo . Treviso MARTEDÌ 10 APRILE 2012 LA TRIBUNA Rifiuti e sospetti, indagine interna TrevisoServizi avvia controlli dopo le fatturazioni «falsate». Sul posto anche la polizia locale di Federico de Wolanski Alla TrevisoServizi tanti sanno, nessuno parla. Il caso delle «fatturazioni falsate» pare tenga banco già da una decina di giorni ma a oggi, nessuno intende esporsi. A quanto risulta non c’è, ancora, una denuncia ufficiale alle autorità, ma i fatti sarebbero conclamati da una serie di riscontri empirici effettuati dal personale interno alla società che si occupa dello smaltimento rifiuti del capoluogo, e non solo. Il problema riguarda la discrepanza tra i quantitativi di rifiuti conferiti ad un terzista dalla TrevisoServizi (che si occupa appunto delle gestione di una frazione del materiale raccolto al Card di San Giuseppe) e quelli che l’azienda responsabile dell’appalto avrebbe pesato e fatturato a TrevisoServizi. La municipalizzata, secondo quanto trapela dalla società, avrebbe spedito alla sua collaboratrice materiale da smaltire per alcune tonnellate, e questa avrebbe inviato alla TrevisoServizi fatture più salate del previsto. Perchè? Perchè quello che in azienda pesava 1 (per fare un esempio), dal terzista pesava 2. Possibile? Ovviamente no, e i tecnici dell’impianto di raccolta alla Dogana se ne sono accorti, avviando prima una segnalazione informale, poi una vera e propria «indagi- VIABILITA’ Strisce pedonali a villa Zanetti ■■ Nuovo attraversamento pedonale, con apposite «zebre» in viale Felissent all’altezza della villa che ospita Fondazione Zanetti. Lo dispone, con apposita ordinanza, il comandante della polizia municipale, In 109 agli orali dal 7 al 15 maggio ■■ Saranno 109 i candidati che sosterranno gli esami orali per la graduatorie per assunzioni a tempo determinato nel settore dei servizi sociali. Esami dal 7 al 15 maggio prossimi. CA’ SUGANA Piano di alienazioni depositato negli uffici L’indagine interna alla municipalizzata riguarda i flussi di materiale raccolto e smaltito al Card di S. Giuseppe mediate una ditta esterna ne interna», come la definisce il responsabile del Card, Paolo Cremona. Il materiale in partenza, stando a quando è stato riferito in Cda la settimana scorsa, sarebbe stato pesato prima di una spedizione sotto l’occhio «ufficiale» di alcuni uomini del Comando di polizia locale di Treviso. Una procedura utile a stabilire un riscontro effettivo inequivocabile. In azienda nessuno si espone sui risultati del confronto tra il rilievo empirico e la fattura inviata alla società. Chi sa, si limita a dire: «Vedrete». Per il resto solo bocche cucite. Quanto avvenuto potrebbe essere derubricato a una semplice svista? È una possibilità, Pasquetta fredda, ora la pioggia Otto gradi in città a mezzogiorno, la “gitarella” si fa col maglione Shopping in abiti pesanti no. Secondo le previsioni del centro meteorologico di Teolo dell'Arpav, le condizioni di variabilità, con alternanza di schiarite e annuvolamenti, continueranno anche oggi, prima di un ulteriore peggioramento mercoledì a causa dell' arrivo di una perturbazione atlantica, con aria fresca, molte nuvole e precipitazioni a tratti diffuse. Oggi sono previste condizioni di variabilità, con schiarite soprattutto fino al mattino e nubi più diffuse in montagna, specie a partire dalle ore centrali. Cielo da irregolarmente nuvoloso a molto nuvoloso in seguito, in particolare sulle zone occidentali e montane. Probabilità di precipitazioni: fino al pomeriggio bassa ovunque (0/20%) , in aumento nelle ultime ore fino a medio-alta (60/80%) sulle zone occidentali e montane; si tratterà di fenomeni sparsi, generalmente di modesta entità. Verso la fine della settimana il quadro dovrebbe migliorare: forse ancora qualche spruzzata di pioggia, ma temperature in lieve rialzo. IL RITO Il vescovo ha celebrato messa in carcere Tradizione confermata per il vescovo di Treviso: monsignor Gianfranco Agostino Gardin ha celebrato messa con i detenuti di Santa bona nella mattinata di Pasqua. Il carcere come luogo simbolo di sofferenza, di speranzae di redenzione. Ad accogliere monsignor Gardin il direttore del penitenziario, Francesco Massimo, gli agenti e gli operatori. Nella sua Omelia il vescovo si è soffermato sui valori della Pasqua e della resurrezione. IN BREVE COnCORSO meteo Pasquetta autunnale, almeno dal punto di vista meteo. Niente pioggia per il lunedì dell'angelo nella Marca, ma cielo coperto e, soprattutto, temperature precipitate a valori ben poco primaverili. Molti, scoraggiati dal clima, hanno rinunciato alla classica gitarella ripiegando su soluzioni domestiche. A mezzogiorno, a Treviso città, il termometro segnava 8,5 gradi, almeno una decina in meno rispetto a inizio settimana e ben al di sotto anche della media della stagione. La minima, toccata, intorno alle cinque di mattina, non è salita oltre i 3 gradi. Temperature analoghe si sono registrate in gran parte della provincia: a mezzogiorno a Mogliano si registravano 9 gradi, a Castelfranco idem, uno in meno a Coneglia- 21 ma non una certezza. Se così non fosse infatti, all’orizzonte si profilerebbero ben altri scenari. E ben più problematici. Ci sarebbe infatti da analizzare attentamente il rapporto tra le due aziende (legate da un contratto di servizio dopo il bando aggiudicato un anno fa), ma anche il registro dei carichi e dello smaltimento del terzista, che dichiarava di smaltire «un tot» quando invece incassava ufficialmente meno. A Ca’Sugana intanto la questione (sconosciuta fino alla settimana scorsa) comincia ad essere oggetto di alcune attenzioni particolari. L’opposizione, che da sempre ha TrevisoServizi nel mirino, affila i coltelli. ■■ E’ stato depositato, negli uffici del settore urbanistica di Ca’ Sugana, la terza integrazione al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, con la contestale adozione della variante al Prg. Per le osservazioni c’è tempo fino al 26 aprile AMBIENTE Il 12 commissione al Sant’Artemio ■■ Si riunisce giovedì 12 in Provincia, alle 19, la commissione Ambiente Preganziol ❖ Mogliano ❖ Zero Branco MARTEDÌ 10 APRILE 2012 LA TRIBUNA Tostan France a Roncade ◗ RONCADE L’incontro con la delegazione dell’associazione in municipio a Roncade Il sindaco Rubinato ha ricevuto in municipio una delegazione di “Tostan France”, organizzazione non governativa impegnata in otto Paesi africani, per un totale di oltre 700 villaggi, per la promozione di uno sviluppo sostenibile nel rispetto dei diritti umani. Durante l’incontro, la direttrice Marine Casaux-Bussiere e il coordinatore dell’emigrazione regionale del Senegal Bacary Tamba hanno sollevato il problema delle mutilazioni genitali femminili. La ong chiede aiuto alle istituzioni italiane per far conoscere alle donne africane che risiedono in Italia che la legge italiana vieta queste pratiche e riconosce loro gli stessi diritti degli uomini. (ru.b.) Vendita del Gris in bilico Il Tar chiede documenti I giudici vogliono chiarimenti su due delibere non collimanti e verbali di giunta Il 3 maggio nuova udienza nel braccio di ferro tra Sandro Gris e Palazzo Balbi di Franco Allegranzi ◗ MOGLIANO Andrà ai tempi supplementari il braccio di ferro in tribunale tra Aldo e Sandro Gris, discendenti del fondatore dell’omonimo istituto, e la Regione Veneto sulla contestata vendita dell’Ipab Costante Gris di Mogliano. Nei giorni scorsi infatti il Tar del Veneto ha emesso un’ordinanza che impone alla Regione Veneto di «trasmettere entro 20 giorni una documentata relazione dalla quale emergano gli esatti contenuti della delibera impugnata, attesa la discrepanza evidenziata in ricorso tra la copia reperibile sul sito regionale e quella poi contenuta nel Bur del 21 febbraio». Il Tar chiede inoltre che gli siano trasmessi i verbali della giunta regionale. Un giallo, quello delle delibere non collimanti, che va a complicare una partita di cui si giocherà il prossimo round il prossimo 3 maggio, con una nuova udienza davanti al Tar del Veneto, dove il Comune di Mogliano Veneto ha deciso di non costituirsi in giudizio, non essendo stato direttamente chiamato in causa dai ricorrenti. Com’è noto, i discendenti di Costante Gris contestano la decisione della Regione di procedere alla cessione del servizio della casa di riposo, decisione formalizzata dalla giunta regionale con delibera 2048 del 29 novembre scorso. La delibera prevede di procedere alla cessione trentennale del servizio «Casa di Riposo» e all'aliena- Web sicuro, un incontro ◗ MOGLIANO AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) ha aderito alla “eSKills Week”, campagna di sensibilizzazione sull’importanza delle competenze digitali nella scuola e nel lavoro. Nel quadro della manifestazione europea, AICA organizza in provincia di Treviso e Vicenza un ciclo di tre incontri. I tre incontri sono dedicati al valore delle competenze informatiche, per i giovani, nella scuola e nel lavoro, con particolare riferimento alle conoscenze per navigare sicuri e alle certificazioni europee. L’incontro “Competenze Informatiche: navigare in acque tranquille” si svolgerà il 21 aprile al Liceo Berto di Mogliano. ISTRANA Nuovo impianto per Geonova Le opposizioni sono contrarie ◗ ISTRANA Geonova vuole realizzare un impianto per il trattamento del percolato alla discarica 2B di Pezzan, chiusa a fine 2010 dopo sedici anni ed ora nella fase di post mortem. Le opposizioni fanno barricate. «Non c'è alcuna garanzia per la salute ed il benessere della cittadinanza» denunciano i consiglieri di Uniti per Istrana, Stefano e Matteo Pestrin. Il consigliere Denis Fresch ha presentato una interpellanza su un tema destinato a tenere banco. «Non vi sarebbero né odori né polveri: non si tratta di un processo chimico, l'impianto tratterebbe solo la parte liquida» replica il sindaco Enzo Fiorin. La richiesta di Geonova per la costruzione di un impianto ad osmosi inversa è stata depositata in municipio esattamente un anno fa. Se ne è discusso però nel corso dell'ultimo consiglio comunale, arrivando al rinvio del punto per una questione formale. Geonova chiede di poter realizzare nel sito della discarica un impianto in grado di filtrare il percolato, così da separare una parte di acqua, utilizzabile ad esempio per annaffiare le piante sulla sommità della discarica, ed una parte di liquido che viene invece immesso nella discarica per umidificarla. «Di impianti così ne esistono in tutto il mondo» spiega il sindaco che è andato in sopralluogo con Geonova a Piombino per un impianto simile. (ru.b.) zero branco Una manifestazione di protesta davanti alla Regione dei lavoratori del Gris lo scorso mese di dicembre san biagio di callalta Pat, la giunta stasera incontra i cittadini SAN BIAGIO. L'amministrazione comunale di San Biagio ha programmato una serie di incontri nelle frazioni sul tema del Pat, il Piano di assetto del territorio. Obiettivo delle riunioni con la popolazione è quello di raccogliere indicazioni e proposte per lo sviluppo del Pat. Il primo appuntamento con gli incontri sul territorio è fissato perstasera alle 20.30 in sala consiliare: sono invitati i cittadini di San Biagio, Cavrié e Rovaré. Domani, alla scuola elementare di Olmi, l'appuntamento è per i cittadini di Olmi, San Floriano, Nerbon e Spercenigo. zione di numerosi immobili strategici per l'istituto. Ma i discendenti del Fondatore dell' Ipab moglianese hanno deciso di opporsi per vie legali al progetto promosso dall'assessore regionale Remo Sernagiotto sostenendo che «questi provvedimenti sono vietati dalla legge, in quanto si tratta di un lascito testamentario destinato alla collettività moglianese, e priverebbero il territorio di una risorsa fondamentale». Da parte sua il sindaco Azzolini ha sempre ribadito che «non si tratta di una vendita ma di una concessione ad ope- ADDIO A MARIA LUIGIA BALZARO Prese l’epatite sul lavoro, muore di cirrosi ◗ ZERO BRANCO Assistente sanitaria muore per una cirrosi epatica, diretta conseguenza dell'epatite C che aveva contratto al lavoro in ospedale trent'anni fa. Si è spenta sabato al San Camillo Maria Luigia Balzaro, aveva 73 anni. Per oltre 35 anni aveva lavorato come assistente sanitaria per l'Usl trevigiana. Era stata tra l'altro segretaria nel reparti di Geriatria, Radiologia e Seconda Medicina. Proprio mentre svolgeva il suo lavoro in corsia – erano gli anni Ottanta, e sia le precauzioni per il personale che i controlli sui pazienti erano minori di oggi – 25 Maria Luigia Balzaro Balzaro aveva contratto l'epatite C. «Aveva fatto un prelievo di sangue ad un paziente che non si sapeva fosse affetto da epatite. Durante il prelievo, l'ago della siringa si era rotto. Maria Luigia, che sulle mani aveva delle piccolissime ferite, si era sporcata di sangue infetto ed aveva contratto la malattia» racconta il nipote Maurizio Sbaiz, avvocato trevigiano. Per la sua malattia professionale aveva ricevuto dallo Stato un risarcimento. Solo cinque anni fa le era stata riconosciuta la pensione privilegiata. A Zero, molti ricordano una giovane Maria Luigia dietro al bancone della trattoria Ciaretta. La donna, che lascia i nipoti Maurizio, Alessandro e Claudia, parenti e amici, sarà salutata mercoledì alle 16.30 a S.Maria Assunta. (ru.b.) ratori del settore. Stiamo esplorando il mercato per capire quanto vale il servizio attualmente in essere nell'istituto. Per pagare i debiti è in vendita solo il patrimonio immobiliare non funzionale all'erogazione dei servizi». Dovrebbe guadagnare almeno 4 milioni di euro, l'istituto Gris, dalla vendita di villa Tommasini, dove attualmente sono ospitati alcuni ambulatori per visite specialistiche, della casetta del custode e di altre strutture immobiliari. Il bando era stato emesso già l'anno scorso dall' ex commissario Annalisa Basso, per far fronte all'emergenza finanziaria dell'ente che per mesi non ha erogato gli sipendi. Ad essere messa sul mercato anche la gestione della Casa di Riposo, stimata circa 20 milioni di euro. La Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Carbonera comunica che in data 23.03.2012 con Delibera Consigliare n. 10 ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 11 del 23.04.2004 è stata adottata la variante n. 3 del Piano degli Interventi. Si avvisa la cittadinanza che in data 11.04.2012 il Piano verrà depositato per 30 giorni a disposizione del pubblico presso la sede del Comune, decorsi i quali chiunque potrà formulare osservazioni entro i successivi 30 giorni. Due maxicasse di espansione per blindare il Rio Vernise ◗ ZERO BRANCO Due maxi-casse di espansione sul Rio Vernise per scongiurare l'incubo allagamenti nelle zone del Montiron e della Bertoneria. Punti neri del territorio, questi, messi a dura prova in occasione di nubifragi violenti ed abbondanti che fanno tracimare i canali incapaci di ricevere molta acqua in poco tempo. A capo del mega intervento da 3.432.000 euro, sostenuto con i fondi della legge speciale per Venezia, c'è il Consorzio Acque Risorgive, individuato dalla Regione come attuatore delle opere. Il progetto, approvato all'unanimità in consiglio comunale come va- riante parziale al Piano degli Interventi, si concentra sul Rio Vernise, affluente dello Zero che si immette nel Dese e in laguna. Una cassa di espansione da due ettari e mezzo sarà all' altezza dell'ex macello del Montiron, l'altra di due ettari dietro la zona industriale di S.Alberto. Le vasche raccoglieranno l'acqua piovana e la rilasceranno gradualmente. Il corso del Vernise verrà ricalibrato. Per consentire l'intervento si è proceduto con l'esproprio di 140 proprietari dei terreni che si affacciano sul Vernise tra Zero, Scandolara, Sant'Alberto e Rio San Martino. Lavori al via entro la prossima primavera. (ru.b.) Vittorio Veneto MARTEDÌ 10 APRILE 2012 LA TRIBUNA 33 Addio a Giuseppe Taffarel Rifiuti: De Bastiani alla Savno «Giù le tariffe per il secco» Partigiano, poeta e regista la polemica ◗ VITTORIOVENETO Ricoverato in ospedale dopo un incidente domestico, si è spento a 90 anni Girò 300 documentari come «Fazzoletti di Terra» e «l’Alpino della Settima» di Alberto Della Giustina ◗ VITTORIOVENETO È mancato all’età di 90 anni appena compiuti il regista Giuseppe Taffarel. Era uno dei vittoriesi che hanno dato lustro alla città, protagonista della cultura cinematografica nazionale, artista e partigiano. Qualche settimana fa era stato ricoverato in ospedale a seguito di un incidente domestico. A causa di alcune recenti e improvvise complicazioni delle sue condizioni di salute Taffarel è stato ricoverato in ospedale ed operatom ma il suo fisico non ha retto e il regista è spirato verso le 2 del mattino di lunedì. «Lascia un vuoto incolmabile. Mio padre riempiva interamente la nostra casa con la sua sola presenza in una qualsiasi delle stanze. Mi ha lasciato tantissimo. La sua personalità ti sopraffaceva, si occupava di mille cose, politica, arte, poesia e molto altro. Aveva imparato ad adoperare il computer nonostante fosse molto avanti con gli anni», lo ricorda la figlia Michela, «la sua scomparsa è stata un fulmine a ciel sereno, Giuseppe Taffarel aveva 90 anni Il regista sul set negli anni d’oro fino all’altro giorno era in casa con noi ad occuparsi delle sue cose. Si lamentava senza mezzi termini, come spesso faceva, della situazione politica attuale. Era stato partigiano e mi diceva sempre: “Ho perso mezza mano e ho rischiato una gam- ba per la libertà. E guarda dove siamo”. Era così, sempre lucido, duro ma anche sognatore. Non sarà facile senza di lui». Lucidi e duri ma segretamente sognanti sono anche i corti con cui Taffarel ha dipinto la realtà italiana del dopo- la tradizione Maniero batte Da Re alla righea guerra, di cui da partigiano aveva vissuto le trasformazioni in prima persona, anche facendo saltare un treno nemico a Longhere. Tra i capolavori «Fazzoletti di terra» e «L’Alpino della Settima», di ispirazione neorealista. Taffarel si trasferì a Roma appena ventenne, vivendo nella città eterna per circa cinquant’anni e riuscendo a coronare il sogno di diventare regista. Si specializzò in documentari sociali e ne girò oltre trecento. Con uno stile semplice e diretto sezionava le problematiche concrete della vita quotidiana per sfiorare temi di respiro universale. Poeta ed artista, la famiglia ha fatto sapere che verrà curata una mostra di alcuni ultimi lavori in questi campi. Giuseppe Taffarel lascia la moglie Luana Fantini e la figlia Michela. La sorella Livia è mancata circa una settimana fa. Ancora da fissare la data dei funerali, la cerimonia verrà organizzata nella chiesa parrocchiale di Serravalle. La salma verrà cremata ed i resti troveranno riposo al cimitero di Sant’Andrea. Il Comune deve intervenire sulla Savno per imporre tariffe più basse di raccolta e smaltimento dei rifiuti, il secco in particolare. Lo sollecita il Pdl con il capogruppo Giorgio De Bastiani, che in un’interpellanza all’amministrazione municipale chiede specificatamente «una revisione e conseguente diminuzione dell’attuale offerta ritenuta ad oggi “ingiustamente” maggiormente gravosa per i cittadini vittoriesi». Non si tratta di una provocazione politica, ma del risultato di una serie di constatazioni puntuali. La prima: il Comune di Vittorio Veneto ancora nel 2010 risultava il Comune, tra quelli a gestione Savno, con una produzione di rifiuto secco non riciclabile in Kg/pro capite annui più del doppio della produzione media dei quasi 40 Comuni del gestore. La seconda: questo “anomalo” dato è riconducibile (come ufficialmente riconosciuto dall’amministrazione in un comunicato stampa del 5 aprile) al problema del pendolarismo dei rifiuti che ha penalizzato il nostro Comune (in cui erano ancora presenti i cassonetti ) a beneficio di eco furbi di Comuni limitrofi già a conferimento porta a porta. La terza: questi dati sono stati utilizzati per determinare il preventivo di offerta Savno che ha Giorgio De Bastiani determinato l’attuale tariffazione per le famiglie e gli altri utenti. Ma – obietta De Bastiani - che il dato è oggi nettamente migliorato con l’introduzione (seppur tardiva) del porta a porta spinto (il dato ufficiale nel 2011 vede una diminuzione del 62% da 148 kg/pro capite del 2010 a 56 kg/pro capite nel 2011. Da qui, pertanto, l’esigenza di una revisione, considerata anche la crisi economica che ha colpito soprattutto in questo ultimo periodo le famiglie e le varie attività economico e produttive. Nell’interpellanza l’esponente di centrodestra chiede di conoscere anche il motivo per cui presso il centro di raccolta sito in zona industriale non sono più ad oggi in vigore controlli sulla residenza degli utilizzatori del sito oltre che sulla natura dei materiali in conferimento. (f.d.m.) Via Rizzera chiusa per sicurezza Un vecchio edificio rischia il crollo: è atteso il sopralluogo della Soprintendenza atteso anche un sopralluogo della Soprintendenza ai Beni Architettonici. La casa infatti presenta dei vincoli, essendo di costruzione non proprio recente. Dopo gli accertamenti si potrà sapere come intervenire e quando. Non è la prima volta che quella casa affacciata su via Rizzera presenta pericoli per la sicurezza: la struttura è abbandonata da decenni, il tetto è già parzialmente crollato e in diverse occasioni ci sono stati dei sopralluoghi della polizia municipale per verificare l’integrità del fabbricato, al momento di proprietà di un’agenzia immobiliare di Marcon, nel Veneziano. Sabato mattina una delle colonne che sorreggono il patio esterno si è inclinata verso l’esterno, mostrando preoccupanti segni di cedimento. È scattata la chiamata alle autorità, sono intervenuti sul posto la polizia municipale, i vigili del fuoco, alcuni tecnici pubblici e privati e l’assessore alla sicurezza Mario Rosset. Il traffico è stato completamente deviato su una laterale, con qualche rallentamento, mentre il patio esterno veniva puntellato e la viabilità lungo la strada sottostante bloccata del tutto. Nelle previsioni di questi giorni gli interventi di ripristino dovrebbero rispettare la forma attuale del loggiato esterno. (a.d.g.) Barazza-Da Ros: comincia la sfida elettorale dia e incolumità delle persone e delle proprietà. Per noi è anche essenziale che a livello amministrativo si taglino le spese inutili e si razionalizzi l’impiego delle risorse e l’indebitamento e ciò anche in funzione di un contenimento dell’imposizione tributaria. Le famiglie inoltre vanno sostenute, così come i giovani e gli anziani, per questo intendiamo progettare una struttura dedicata al tempo libero e per le attività socio-ricreative». Per ora il Pdl di Cappella Maggiore non ha espresso da che parte stare. Barazza presenta squadra e programma il 12 aprile alle 20.30 alla sala A di Cappella, il 13 alle 20.30 al centro sociale di Anzano. Da Ros presenta candidati e programma il 24 aprile alle 20.30 al centro sociale di Anzano, il 3 maggio alla sala A di Cappella. ◗ VITTORIO VENETO ■ ■ Si è svolta ier alla righèa di Borgo Pretura a Carpesica la tradi- zionale sfida al gioco della righèa tra i sindaci di Vittorio Veneto e Conegliano. Il primo cittadino di Conegliano, Alberto Maniero, ha battuto per 3 a 2 il sindaco di Vittorio Veneto, Gianantonio Da Re. Via Rizzera: ci vorranno ancora alcuni giorni affinché il traffico possa riprendere ad attraversare l’arteria che conduce dal centro di Vittorio Veneto verso Conegliano. Dopo i primi interventi di consolidamento urgente non ci sono state garanzie sufficienti per poter riaprire il traffico a cuor leggero. L’edificio sul lato destro potrebbe crollare sulla strada in qualsiasi momento e conseguentemente è prudente mantenere chiusa la strada. Da oggi riprende l’attività lavorativa degli uffici pubblici, i tecnici comunali prenderanno in esame il caso ed è La strada interrotta Cappella Maggiore. La sindaca: «Scuole e municipio da finire». Il rivale: «Ordine pubblico e sicurezza» di Stefania Rotella ◗ CAPPELLA MAGGIORE Mariarosa Barazza Loris Da Ros Le priorità dei programmi elettorali di Mariarosa Barazza e Loris Da Ros in vista delle votazioni del 6 e 7 maggio sono per la sindaca uscente il completamento delle opere pubbliche, il sostegno alla famiglia, ai giovani e anziani, la tutela dell’ambiente e il rilancio della cultura, per lo sfidante l’ordine pubblico e la sicurezza, il taglio alle spese inutili, la tutela della famiglia. Barazza si ricandida per il secondo mandato con la lista “Mariarosa Ba- razza sindaco”, Da Ros, candidato con la civica “Loris Da Ros sindaco” , che ha l’appoggio del gruppo Futuro Nostro e della Lega Nord. «Il nostro programma elettorale si prefigge il completamento e la messa in sicurezza della scuola media e del municipio, opere già finanziate» dice Barazza «la realizzazione di nuovi tratti di marciapiede e piste ciclabili nei punti più a rischio del paese. Per le famiglie in difficoltà intendiamo incrementare il fondo straordinario, già istituito. Per i giovani l’avvio di uno sportello per coloro che cerca- no lavoro e per i ragazzi l’attivazione di aree wi-fi gratuite per connessione a internet». Barazza e la sua squadra intendono inoltre per rilanciare il paese organizzare mostre d’arte moderna e contemporanea. Loris Da Ros, già assessore all’urbanistica dal 2000 al 2007, che per questa campagna elettorale ha anche attivato un profilo facebook, punta molto sulla sicurezza. «Ordine pubblico e sicurezza dei cittadini» dice Da Ros «sono ambiti nei quali intendiamo effettuare diversi interventi per aumentare il livello di salvaguar-