un fashion weekend

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un fashion weekend
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un fashion
città per
weekend
Seguire mostre ed eventi di moda ti offre la scusa per organizzare
fine settimana tagliati su misura. Dalla Ville Lumière
alla capitale sabauda, parti per queste destinazioni très chic
di manuela soressi scrivile a [email protected]
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Londra Le righe multicolor sono il suo biglietto
da visita. L’eccentricità britannica il suo mood. Per questo
Paul Smith (nella foto piccola) si è guadagnato il titolo
di baronetto della moda made in England ed è diventato
protagonista di una mostra al Museo del design
(fino al 9 marzo, designmuseum.org). L’esposizione
racconta la storia di successo dello stilista e rivela ai
visitatori bozzetti, accessori, persino la ricostruzione
del suo ufficio. Se poi ti viene voglia di comprare qualche
creazione di Paul Smith non ti resta che visitare la
nuova boutique a Mayfair (9 Albemarle street). Per scoprire
i nuovi stilisti cool punta sulle zone di Seven Dials
(nella foto a destra) e su Kingly Court, tre piani di boutique e
di vintage shop nella famosa Carnaby street. Anche
il classico afternoon tea è stato rivisto in chiave fashion dal
lussuoso Berkeley Hotel (58 euro, the-berkeley.co.uk)
con pasticcini e canapè ispirati alle griffe: quest’inverno
è la volta degli abiti di Miu Miu, dei trench di Burberry e delle
borse di Saint Laurent. A Londra vanno anche di moda le
bollicine: Bubbledogs (70 Charlotte street) è uno champagne
bar informale dove le etichette francesi si accompagnano
agli hot dog. Per dormire, scegli uno dei 30 hotel
Premier Inn (da 60 euro la doppia, premierinn.com). Con
British Airways (britishairways.com) voli a/r da 86 euro.
Leggiadre come farfalle, colorate come uccelli
esotici, raffinate come opere d’arte: le creazioni di Roberto
Capucci sono spettacolari sculture di seta che trasportano
in mondi fiabeschi (nella foto a destra). Alla vista dei
suoi abiti nei grandi saloni della Reggia di Venaria Reale
(fino al 2 febbraio, lavenaria.it) vieni subito proiettata in
un mondo di principesse e nobildonne, dive dello spettacolo
e grandi nomi della scienza, da Valentina Cortese a Rita
Levi Montalcini, tutte innamorate di questo stilista-artista,
il cui lavoro viene raccontato da bozzetti e disegni. Quando
torni in città raggiungi una delle piazze più belle di Torino
per fare acquisti da San Carlo dal 1973 (piazza San Carlo
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Torino
167 e 201), l’indirizzo di riferimento per lo shopping in città.
Qui, fino al 16 febbraio, puoi vedere una scultura ispirata
agli origami: un grande cubo ideato dall’artista Alessandro
Sciaraffa e costruito, insieme a centinaia di studenti, piegando
un enorme foglio di alluminio. Se le creazioni di carta ti
affascinano, puoi ammirarne centinaia nelle cantine dello
storico Palazzo Barolo (fino al 16 febbraio, via delle Orfane 7,
mostraorigami.it). Poi, da Cinquequarti (via S. Francesco 3/c),
fai colazione e compere: gli arredi, veri pezzi unici di design,
sono tutti in vendita. Per dormire in un ambiente moderno
e ipercolorato ma spendendo poco, c’èl’hotel Ibis Style in
centro (da 50 euro la doppia, via XX Settembre 4, ibis.com).
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Parigi
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Firenze
Lo stile sexy e poetico dello stilista tunisino
Azzedine Alaïa è celebrato con la prima mostra personale
del Museo della moda, appena riaperto nello splendido
Palais Galliera (fino al 26 gennaio, palaisgalliera.paris.fr).
Sono esposti abiti che drappeggiano ed esaltano
il corpo grazie a tagli arditi e a materiali usati in modo
inconsueto (nella foto a sinistra). Se ti interessa anche la
moda del passato, visita Roman d’une garde-robe, al Musée
Carnavalet (fino al 16 marzo, carnavalet.paris.fr), la storia
del guardaroba di Alice Alleaume, celebre vendeuse della
Belle Époque: vedrai abiti, scarpe e gioielli dei grandi creatori
degli anni Venti, ma anche carnet di vendita, documenti
e appunti. Ritrovi lo stesso stile chic nelle boutique attorno
ad avenue Montaigne o nei nuovi templi dello shopping.
Come l’avveniristico Beaugrenelle, un centro commerciale
tutto vetri affacciato sulla Senna (nella foto, beaugrenelleparis.com). Altro polo dello shopping è la Gare Saint-Lazare
(rue du Havre): nella storica stazione ferroviaria ci sono oltre
80 boutique di street style. Offre anche una sosta golosa nella
brasserie Lazare (lazare-paris.fr): la cucina è dello chef tristellato Eric Frechon, i prezzi sono da bistrot (18 euro). Per
dormire a Montmartre c’è l’Hotel Joséphine Paris, ispirato
al mondo del cabaret (da 95 euro la doppia, hotel-josephine.
com). Con Air France voli a/r da 103 euro (airfrance.it).
Gli abiti indossati da Patty Pravo al Festival
di Sanremo, le tuniche realizzate dal designer Fortuny per
Eleonora Duse, le fantasie tessili create da Susan Nevelson
per Ken Scott: sono tanti gli splendidi pezzi, appartenuti a
donne celebri del Novecento, che compongono la collezione
della Galleria del Costume di Palazzo Pitti (polomuseale.
firenze.it). Oltre al nuovo allestimento ci sono divertenti
novità. Come la mostra dedicata al cappello (fino al
18 maggio), un viaggio lungo un secolo tra creazioni firmate
Dior, Chanel o Prada e modelli vezzosi realizzati nelle
modisterie artigianali fiorentine. Nel capoluogo toscano il
mondo dell’artigianato riserva tante altre sorprese. Nella
storica bottega di cappellai Bini, per esempio, ha aperto
Volume (piazza S. Spirito 5/r), un caffè-libreria arredato con
oggetti vintage, dove prendi l’aperitivo o ascolti musica dopo
cena. I cappelli d’epoca sono stati trasformati in paralumi
nello store A.n.g.e.l.o., il tempio degli abiti e degli accessori
vintage (via dei Cimatori 25/r). E se hai in mente una serata
speciale, prenota un tavolo nella storica argenteria Pampaloni
(via del Gelsomino 99): ogni sera si trasforma in
ristorante alla moda (a sinistra, in alto), con mise en place
spettacolare tutta in argento e menu di cucina giapponese
e toscana. Per dormire una soluzione di gusto è l’Una Hotel
Vittoria firmato dal designer Fabio Novembre: fuori una
villa classica, dentro arredi teatrali, mosaici e ritratti d’epoca
incorniciati nelle porte (da 110 euro la doppia, unahotels.it).
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