Lucio Fontana ei suoi eredi
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Lucio Fontana ei suoi eredi
Lucio Fontana e i suoi eredi A Teramo fino al 28/08/2005 Vedi anche: Tutte le mostre in Abruzzo Tutte le inaugurazioni del mese Non solo arte figurativa per Castelbasso che anche quest'anno si fa portatore di un evento culturale fatto di arte, letteratura, spettacoli e enogastronomia facendo vivere nei suoi vicoli un progetto culturale che ha fatto del recupero di un borgo, che sembrava abbandonato, il simbolo di quelle preziose realtà territoriali minori ma insostituibili dell'Italia, e il suo punto di forza e di rinascita. La manifestazione è organizzata, come sempre, dall'Associazione Amici per Castelbasso e dal suo Presidente Osvaldo Menegaz e durerà fino al 28 agosto. Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1952 Vai alla GALLERIA FOTOGRAFICA Il tema di questo anno, per la sezione arti visive curata da Silvia Pegoraro, è "Fontana e la sua eredità" che sviluppa il concetto dello spazio virtuale, ovvero dell'opera d'arte che incide su quello reale attraverso i famosi "tagli" e "buchi". Lo spazio dell'arte, attraverso Fontana, penetra in quello reale attraverso una intuizione molto vicina alla poetica informale. Il programma di Castelbasso analizza il periodo artistico più innovativo di Lucio Fontana, quello tra gli anni '50–'60, che ha avuto forti conseguenze verso quegli artisti, che cogliendone l'eredità, hanno saputo maggiormente fare di quella ricerca la loro personale espressione artistica. Oltre, quindi, ad una trentina di opere di Fontana, viene realizzato un percorso con le opere di Castellani, Bonalumi, Manzoni, Scheggi, Alviani, Colombo insieme ad alcuni artisti più giovani di grande interesse: Pino Barillà, Carlo Bernardini, Nicola Evangelisti, Paolo Radi e Emanuela Fiorelli (vincitrice del premio Giovani Accademia di San Luca 2004). Quindi il percorso di un linguaggio artistico che partendo da Fontana è arrivato sino ai giorni nostri. Lucio Fontana (1899-1968) è stato il precursore assoluto di una tendenza manifestatasi nella seconda metà del '900, che ha messo in discussione il concetto stesso di arte, di artista, e soprattutto di spazio, promuovendone una visione e una nozione rivoluzionarie. Il concetto dei buchi e dei tagli è quello di incidere con un gesto sullo spazio, per impossessarsi di tutte le sue dimensioni. La superficie della pittura e la materia della scultura diventano per Fontana come dei muri da sfondare per creare una possibilità di continuità tra spazio dello spettatore e spazio dell'opera: l'artista, attraverso il taglio e il buco, ma anche attraverso la creazione di straordinari ambienti realizzati con neon o lampade di Wood (a partire dall'"Ambiente nero" del '49) sfonda la parete metaforica dell'arte e approda a un rapporto fisico, concreto con lo spazio reale. Il suo lavoro assume così un ruolo di primaria importanza nell'orientamento dell'arte italiana a lui contemporanea e degli anni a venire. Oltre a molte opere inedite di Fontana, come un'opera su carta delle primissime su cui l'artista interviene con l'operazione dei "buchi", o uno splendido crocefisso in ceramica della metà degli anni '50, o ancora una delle rarissime tele "bucate" rotonde, realizzata allo scadere degli anni '50, in mostra sono presenti anche molti inediti degli altri artisti, come un "caolino" e un "velluto" di Piero Manzoni della fine degli anni '50, alcune preziose tele estroflesse di Enrico Castellani dei primi anni '60, o diverse "tele sovrapposte" di Paolo Scheggi del 1964, rimaste in collezioni private sin da quegli anni e mai esposte; o ancora due splendidi "Rossi", dipinti estroflessi e sagomati di Agostino Bonalumi Come è già stato detto la manifestazione di Castelbasso non si limita all'arte figurativa. La sezione Letteratura, curata da Renato Minore, (con la collaborazione di Roberta Scorranese), ha come tema i quattro elementi del poema empedocleo, acqua, aria, terra e fuoco. La poesia si esprime attraverso di essi che sono espressione naturale della verifica dell'uomo con il senso dell'esistenza. L'uomo, pur trovandosi immerso in un mondo globalizzato, dà voce ai suoi sentimenti, che ancora restano stupiti di fronte alla coscienza di esistere. La poesia è il linguaggio dove il respiro e l'immagine (l'aria), la verticalità e il grido (il fuoco), il riflesso e il movimento (l'acqua), l'orizzonte e l'ombra (la terra) incessantemente si ripetono, si rinnovano, propongono un messaggio in grado di alimentare, di nobilitare quello stupore. Alla kermesse poetica partecipano ben 24 poeti italiani e stranieri che porteranno lo spettatore a visitare i quattro elementi empedoclei. La sezione Spettacoli, come ogni anno, è a cura dell'ASSOCIAZIONE "Amici per Castelbasso". Quest'anno nella meravigliosa Piazza Arlini si alternano gruppi italiani e stranieri provenienti da ambiti musicali differenti. Un cartellone che indaga le flessioni musicali contemporanee, con artisti che variano dalla world music, alla musica Ska, al rock, al post-rock, fino ai territori di frontiera della musica elettronica e della culture club. La combinazione di innovazione e tradizione, perseguita dai gruppi ospitati a Castelbasso, ha generato prodotti musicali esclusivi e di alta qualità. La sezione Enogastronomia a cura di Massimo Di Cintio, giornalista enogastronomo abruzzese, porta alla scoperta di "sapori e saperi" attraverso un percorso sociologico ed antropologico dell'identità territoriale e dell'agricoltura sana e rispettosa delle biodiversità, con il racconto ed il confronto delle esperienze di prodotti e produttori provenienti dall'Italia e dell'estero. Informazioni utili Lucio Fontana e la sua eredità A Castellalto (TE) fino al 28/08/2005 Sedi varie - Piazza San Domenico 1 Organizzazione: Associazione Amici per Castelbasso Orario: tutti i giorni 18.00-24.00, chiuso lunedì Ingresso: libero Informazioni: tel. 0861508000