documento del consiglio di classe as 2013-2014 classe 5 f

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documento del consiglio di classe as 2013-2014 classe 5 f
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI”
CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO –
SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO
Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817
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Sito http://www.liceomedi.com
C.F. 80014060232
Codice meccanografico VRPS06000L
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A. S. 2013-2014
CLASSE 5 F
1
CONTENUTI DEL DOCUMENTO
1. Componenti del Consiglio di classe
2. Storia e giudizio complessivo sulla classe
3. Attività integrative svolte e attività di progetto
4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe
5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio
6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto
7. Relazioni e programmi disciplinari svolti
8. Griglie di valutazione
9. Testi di simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione
10. Griglie di valutazione per l’esame di Stato
1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof.ssa
Rabbi Anna Maria
(Italiano e Latino)
Prof.
Garzon Daniele
(Storia e Filosofia)
Prof. ssa
Bertolaso Maria Luisa
(Inglese)
Prof. ssa
Prof.
Prof.
Visigalli Daniela
Zuccher Simone
Zuccher Simone
(Matematica indirizzo scientifico)
(Matematica ind. scientifico P.N.I.)
(Fisica)
Prof.ssa
Faggioli Laura
(Scienze)
Pasin Donatella
(Disegno e storia dell’arte)
Prof.ssa
(supp. Daniela Fiore; Di Sorbo
Mara – dal 19 marzo 2014)
Prof.
Boschini Anna
(Ed. fisica)
Prof.
Piccoli Marco
(Religione)
Il Dirigente Scolastico
Prof.Mario G.Bonini
__________________________
Villafranca di Verona, 15 maggio 2014
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2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
La classe attuale è prodotto di un’articolazione effettuata nel passaggio dal biennio al triennio: all’originaria
2F, interamente costituita da alunni frequentanti il liceo scientifico con sperimentazione P.N.I., a partire
dall’a.s. 2011-12, si è aggiunto un gruppo di alunni provenienti dalle sezioni del liceo scientifico di
ordinamento (per dettagli si veda la voce “Numero di allievi nel quinquennio”). La classe risulta pertanto
così composta:
Composizione delle classe
1. ABIAKAM CHIOMA CHINYERE - P.N.I.
2. AMADORI PIERPAOLO - P.N.I.
3. BERLANDA LUCA - Sc. Ord.
4. BOZZINI ALESSANDRO - P.N.I.
5. CAZZAROLLI ANDREA - P.N.I.
6. CORDIOLI GIANMARCO - P.N.I.
7. CORDIOLI NICOLA - P.N.I.
8. DALLA PIAZZA PAOLO - P.N.I.
9. FACCIOLI NICOLA - Sc. Ord.
10.FANINI FRANCESCO - P.N.I.
11.FANTONI VITTORIA - Sc. Ord.
12.FARINA MICHELE - P.N.I.
13.FRANCHINI GIUSEPPE - P.N.I.
14.GAIARDONI FEDERICO - Sc. Ord.
15.MONDINI GIOVANNI - P.N.I.
16.MONTRESOR BHAGYA LAKSHMI - Sc. Ord.
17.MONTRESOR STEFANO - P.N.I.
18.SALANDINI SCILLA - P.N.I.
19.SANNA VERONICA - Sc. Ord.
20.SERPELLONI DAVIDE - P.N.I.
21.TABARELLI GLORIA - P.N.I.
22.TORAZZI FABIO - P.N.I.
23.TOSONI MATTEO - P.N.I.
24.VALBUSA STEFANO - Sc. Ord.
25.ZANONI DENNIS - Sc. Ord.
Numero di allievi/e nel quinquennio
Classe 1° a.s. 2009-2010
La classe è composta da 22 alunni (16 maschi e 6 femmine), tutti frequentanti la sperimentazione PNI, col
rafforzamento della sola matematica. A conclusione dell’anno scolastico un’alunna risulta non promossa.
Classe 2° a.s. 2010-2011
La classe è composta da 21 alunni (17 maschi e 5 femmine: nel passaggio dal primo al secondo anno si
registra l’aggiunta di un alunno e nell’anno in corso il ritiro di un’alunna). Tutti gli alunni frequentano
l’indirizzo scientifico con sperimentazione PNI.
Classe 3° a.s. 2011-2012
La classe è composta da 29 alunni (23 maschi e 6 femmine). Nel passaggio dal biennio al triennio la classe è
oggetto di un’articolazione interna: al nucleo originario proveniente dalla 2F (PNI, ora costituito da 19 alunni
per effetto del trasferimento di due alunni in altri istituti), si aggiungono 10 alunni provenienti dalle sezioni
del liceo scientifico di ordinamento (rispettivamente 2 dalla sezione A, 4 dalla sezione B e 4 dalla sezione
C). I due gruppi determinati dall’articolazione seguono corsi distinti di matematica (rispettivamente
3
matematica e informatica per la sperimentazione PNI e matematica per il liceo scientifico di ordinamento). A
conclusione dell’anno scolastico 2 alunni risultano non promossi.
Classe 4° a.s. 2012-2013
La classe è composta da 27 alunni, di cui due frequentanti presso scuole all’estero ( Serpelloni Davide in
Argentina con Intercultura e Cazzarolli Andrea negli Stati Uniti). Gli alunni Montresor B.L. e Gaiardoni F.
passano dal corso con sperimentazione PNI al corso di ordinamento. A conclusione dell’anno scolastico tre
alunni risultano non promossi.
Classe 5° a.s. 2013-2014
La classe è composta inizialmente da 26 alunni (con l’aggiunta di due nuovi alunni, provenienti dalla classe
5F dell’a.s. 2012-13). Un alunno si ritira nel corso dell’anno.
Continuità dei docenti
Religione
Italiano
Latino
Storia
Filosofia
Inglese
Matematica e
i informatica
P.N.I.
Matematica
Sc. ord.
Fisica
Disegno e
St. Arte
PRIMA
Piccoli M.
Cipriano R.
Ottoboni G.
Lonardi E.
Bertolaso M.L.
Stefanini M.R.
SECONDA
Piccoli M.
Cipriano R.
Ottoboni G.
Bellorio F.
Bertolaso M.L.
Stefanini M.R.
TERZA
Palmano G.
Rabbi A.M.
Rabbi A.M.
Garzon D.
Garzon D.
Bertolaso M.L.
Stefanini M.R.
QUARTA
Piccoli M.
Rabbi A.M.
Rabbi A.M.
Garzon D.
Garzon D.
Bertolaso M.L.
Zuccher S.
QUINTA
Piccoli M.
Rabbi A.M.
Rabbi A.M.
Garzon D.
Garzon D.
Bertolaso M.L.
Zuccher S.
a seconda della
sezione di
provenienza-
a seconda della
sezione di
provenienza-
Visigalli D.
Visigalli D.
Visigalli D.
Iannella M.T.
Iannella M.T.
Zuccher S.
Carli A.
Zuccher S.
Maoli R.
Zuccher S.
Donatella Pasin
Supp. Fiore
Daniela; Di Sorbo
Mara (dal 19-032014)
Scienze
Ed. Fisica
Boschini A.
Faggioli L.
Boschini A.
Faggioli L.
Boschini A.
Faggioli L.
Boschini A.
Faggioli L.
Boschini A.
Come si evince dalla tabella riportata, nel corso del biennio la classe ha mantenuto una sostanziale continuità
didattica in tutte le discipline ad eccezione di storia; pure nel triennio si è mantenuta una buona continuità, a
parte un avvicendamento in religione e matematica e informatica (PNI), avvenuto nel passaggio dal terzo al
quarto anno e più avvicendamenti in disegno e storia dell’arte, disciplina quest’ultima nella quale, nel corso
dell’ultimo anno, si sono alternati di fatto due insegnanti.
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2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
La classe 5F, nel percorso curricolare effettuato, ha evidenziato una personalità collettiva
complessivamente equilibrata, che le ha consentito di adeguarsi con naturalezza a diverse situazioni
umane e nuovi contesti relazionali. Formatasi all’origine come liceo scientifico con
sperimentazione P.N.I., la classe ha saputo ben assorbire al proprio interno l’articolazione avvenuta
nel passaggio dal biennio al triennio, consentendo agli alunni neoimmessi, provenienti dalle sezioni
di ordinamento, di integrarsi con facilità. La classe ha pertanto evidenziato doti di apertura
comunicativa e di accettazione dell’alterità, cogliendo in questa occasioni di scambio ed
arricchimento, estese anche alla frequentazione extrascolastica. Tale disposizione caratteriale si è
tradotta in un rapporto umanamente costruttivo anche con i docenti: la classe si è rivelata capace di
un confronto aperto e leale, anche laddove era chiamata ad affermare proprie responsabilità, a
riconoscere propri limiti ed eventuali inadempienze.
Ad un profilo umano sostanzialmente unitario, non corrisponde però un’identità propriamente
scolastica altrettanto omogenea. Nel corso del triennio, infatti, la classe ha evidenziato marcate
differenze interne in termini di profitto, disposizione allo studio e, più in generale, sensibilità
culturale, che hanno reso talvolta problematica l’adozione di comuni obiettivi e uniformi strategie
didattiche.
Parte della classe, infatti, numericamente minoritaria, ha intrapreso il proprio percorso formativo
portando a maturazione le esperienze effettuate e l’impegno speso nel corso dell’intero ciclo di studi
ed ampliando, anche per autonoma iniziativa, i propri orizzonti culturali e le proprie capacità di
lettura critica della realtà. Si tratta di studenti dotati di naturale intuizione, supportati da solide
motivazioni ed efficaci strumenti metodologico-operativi, che hanno saputo attribuire senso alla
quotidianità scolastica, inserendola in un progetto di vita, delineatosi con il consolidarsi delle
personalità individuali e della consapevolezza di sé.
Un secondo gruppo, invece, più ampiamente rappresentato, seppur meno dotato di naturali risorse
intuitive, creative e critiche, è costituito da alunni che, con umiltà sostenuta da sforzo silenzioso e
continuo, hanno saputo effettuare un apprezzabile percorso di crescita personale, incrementando
progressivamente conoscenze, affinando metodologie e superando, in buona parte, pregresse
difficoltà cognitive ed operative.
Un terzo gruppo, infine, ha conseguito nel corso dell’ultimo triennio risultati incerti, oscillanti e
talvolta insufficienti in più ambiti disciplinari. Si tratta di alunni privi di forte spinta motivazionale,
incapaci di gestire in piena autonomia l’attività di studio, che hanno accusato più volte difficoltà di
“tenuta”, soprattutto laddove le contingenze richiedevano un’intensificazione dei ritmi applicativi e
quindi una più rigorosa attività di pianificazione del lavoro. E’ pur vero, però, che l’approssimarsi
del compimento degli studi liceali, con la conseguente possibilità di operare nuove scelte, anche di
vita, ha pragmaticamente rinnovato le ragioni di impegno di tali alunni. Il ritrovato slancio, in
termini di senso e concretezza di obiettivi, ha consentito il recupero, almeno parziale, dei contenuti
disciplinari pregressi, ma non è bastato a consolidare appieno l’acquisizione di abilità di natura
astrattiva, critica ed espressiva, la cui padronanza richiede, di necessità, dedizione a lungo termine.
Il profitto complessivo della classe si assesta, in conclusione, su un livello più che sufficiente,
risultato in sé positivo, che lascia però un senso di insoddisfazione per potenzialità non pienamente
espresse, opportunità non colte ed energie talvolta sprecate.
L’attività del Consiglio di classe si è svolta con sostanziale regolarità e secondo le modalità
previste; in alcune materie è parso però opportuno ridimensionare la proposta di temi ed argomenti
ed ampliare i tempi di svolgimento di alcuni segmenti di programma, per favorire attività di
recupero e consolidamento.
5
3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE
La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative:
attività
Olimpiadi della matematica
Olimpiadi della fisica
Olimpiadi della filosofia
Olimpiadi di italiano
Uscita didattica al “Vittoriale”
Progetto “Il quotidiano in classe”
ECDL – patente informatica europea
Progetto “Sicurezza stradale”
Uscita didattica a Nago-Torbole: percorso sulle trincee della Grande Guerra
Conferenza “La resistenza veronese”
Lezione-spettacolo: testimonianze dal fronte della Grande Guerra (Arteven)
“Raccontare l’orrore”. Giornata dedicata a Srebrenica, l’ultimo grande genocidio nel
cuore dell’Europa
“La strage del Vajont” nel 50° anniversario
Corso di formazione di AutoCAD sull’utilizzo di alcuni software Autodesk dedicati
alla progettazione
“Porte aperte” Università di Padova – attività di orientamento in uscita
“Porte aperte” Università di Verona – attività di orientamento in uscita
Incontro con ex studenti del liceo Medi, attualmente impegnati in studi universitari –
attività di orientamento in uscita
Incontri COSP di orientamento al lavoro
Simulazione test d’ingresso all’università Alphatest
Progetto carcere (uscita presso il carcere di Montorio)
Giornata interculturale delle lingue
Conferenza “Controllo, controllo ottimo e giochi differenziali”
partecipanti
Gruppo di alunni
Gruppo di alunni
Una alunna
Gruppo di alunni
Intera classe
Intera classe
Gruppo di alunni
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Gruppo di alunni
Gruppo di alunni
Gruppo di alunni
Intera classe
Gruppo di alunni
Gruppo di alunni
Gruppo di alunni
Gruppo di alunni
Intera classe
4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLASSE
In sede di programmazione didattico-educativa, il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi
didattico-educativi e di cittadinanza:
COMPETENZE CHIAVE
DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare
Progettare
OBIETTIVI
1.
2.
1.
2.
3.
Comunicare
Agire in modo autonomo e
responsabile
1.
1.
2.
3.
4.
Pianificare il lavoro
Stabilire relazioni significative tra le informazioni
Progettare e mettere in atto le fasi operative della progettazione
valutandone la congruenza con le finalità assunte
Selezionare e trattare il tema su cui verte il progetto utilizzando le
conoscenze apprese
Pianificare un progetto dandogli forma grafica o traducendolo in attività
pratica
Consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati
Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui
Riconoscere e rispettare i limiti, regole e responsabilità
Acquisire tecniche di lavoro cooperativo efficiente ed efficace (essere
compresi da chi ascolta e sapersi fare ascoltare)
Assumere un atteggiamento responsabile di fronte all’altro e alla realtà
6
Collaborare e partecipare
Risolvere i problemi
Individuare collegamenti e
relazioni
Acquisire ed interpretare
l’informazione
1.
2.
1.
1.
2.
3.
1.
2.
Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo
Conoscere i propri punti di forza e le proprie aree di miglioramento
Applicare le principali strategie di risoluzione dei problemi e le utilizza in
funzione degli obiettivi del lavoro da svolgere)
Operare confronti
Stabilire relazioni
Rappresentare collegamenti e relazioni con argomentazioni coerenti
Acquisire informazioni nel contesto di conversazioni formali e di lezioni
tenute da un esperto
Interpretare criticamente le informazioni ascoltate
5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
Nel corso dell’anno scolastico è stato svolto l’argomento pluridisciplinare “La prima guerra mondiale”; sono
state coinvolte nello svolgimento del tema le seguenti discipline: storia, filosofia, italiano, inglese,
educazione fisica e storia dell’arte. Ciascuna disciplina ha fornito la propria prospettiva sull’argomento,
evidenziando ed approfondendo i rispettivi segmenti di programma relativi all’evento storico considerato. La
trattazione è stata integrata opportunamente dal docente di storia con l’organizzazione di una lezione spettacolo di testimonianze dal fronte e di un’uscita didattica a Nago-Torbole, (Percorso sulle trincee della
Grande Guerra). Il tema pluridisciplinare svolto è stato verificato mediante interrogazioni ordinarie, con
opportuni riferimenti ed aperture alle diverse discipline coinvolte.
5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato,
ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel
Documento del 15 maggio
L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali
Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare
L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando
un supporto elettronico (power point ecc.)
Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da
fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del
percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una
bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro
Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia
specificamente legato alla lingua straniera studiata
7
6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI
ISTITUTO
6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
Pur rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si precisa, in generale, che le metodologie utilizzate dai
docenti sono state prevalentemente la lezione frontale e dialogata (con continue sollecitazioni alla
partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione), supportata
anche da mezzi informatici (power point, filmati, lavagna luminosa, laboratori etc.). Si è fatto riferimento ai
manuali adottati ma in alcune circostanze, laddove si è ritenuto necessario, sono state fornite agli allievi
fotocopie e/o file contenenti integrazioni e articoli di giornale e/o articoli scientifici. In alcune discipline agli
alunni sono stati affidati approfondimenti per stimolare la rielaborazione personale e l’acquisizione di
maggiore motivazione ed autonomia.
La preparazione all’esame di stato si è svolta come segue:
- Preparazione alla prima prova: svolgimento di elaborati scritti, in classe e come esercizio domestico,
comprendenti le tipologie e le consegne previste dalla prova d’esame (analisi testuale – redazione di un
saggio breve e di un articolo di giornale – tema di argomento storico – tema di ordine generale).
Simulazione della prova d’esame di fine anno.
- Preparazione alla seconda prova: esercitazioni comprendenti modelli di prove assegnate all’esame di
stato nel corso dell’anno; ulteriori esercitazioni mirate, attraverso un ciclo di 6 lezioni pomeridiane
tenutesi tra maggio e giugno. Simulazione della prova d’esame di fine anno.
- Preparazione terza prova: somministrazione, nel corso dell’anno, di quesiti disciplinari a risposta singola
(tipologia B). Due simulazioni di prova.
Il Consiglio di Classe ha programmato le seguenti simulazioni delle prove secondo il calendario:
Prima prova scritta:
14 /05/2014
Seconda prova scritta
15 /05/2014
Terza prova scritta:
20/12/2013 e 19/05/2014
6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO
Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline,
fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione.
Criteri di valutazione
OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 )
L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia
operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti .
BUONO ( 8 )
L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare
collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.
DISCRETO ( 7 )
L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi
personali ; corretta ed efficace l’esposizione
SUFFICIENTE ( 6 )
L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari
elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio
specifico.
INSUFFICIENTE ( 5 )
L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado
di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione .
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 )
L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella
quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .
DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 )
L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,
anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi
8
IL VOTO DI CONDOTTA
Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta , ai sensi del Decreto legge
137/2008 convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla
valutazione degli alunni .
Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico
sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei
suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi
gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata:
CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:
Frequenza e puntualità
Rispetto del Regolamento d’Istituto
Partecipazione attiva alle lezioni
Collaborazione con insegnanti e compagni
Rispetto degli impegni scolastici
Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal
Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo.
L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo
alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto.
Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento .
Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia:
10
Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali
Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche
Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche
Frequenza costante e assidua
Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto
Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto
9
Buona partecipazione alle lezioni
Costante adempimento dei doveri scolastici
Equilibrio nei rapporti con gli altri
Rispetto del regolamento d’Istituto
Frequenza costante
Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe
8
Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Osservazione corretta delle norme scolastiche
Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni
Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe
7
Interesse discontinuo per alcune discipline
Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri
9
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate
6
Interesse selettivo per alcune discipline
Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di non collaborazione con gli altri
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico
Disattenzione saltuaria alle lezioni
Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente
giustificate.
5
Totale disinteresse per l’attività didattica
Assiduo disturbo alle lezioni
Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni
Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni
Ritardi costanti non giustificati
Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica
10
RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI
MATERIA: MATEMATICA E INFORMATICA
CL. 5F A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Simone ZUCCHER
Materia: MATEMATICA; Classe 5 SEZ. F
A.S. 2013-2014
Testo in adozione: Nuovi elementi di matematica – per il triennio dei licei scientifici sperimentali, Dodero
Baroncini Manfredi, Ghisetti e Corvi Editori.
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 17 studenti che hanno raggiunto un livello di profitto mediamente tra il
discreto e il buono. Gli obiettivi previsti per matematica sono stati raggiunti dalla quasi totalità degli alunni.
Non mancano alcune eccellenze, che si contraddistinguono per le loro capacità logiche e di soluzione di
problemi anche articolati. D’altra parte si segnala qualche caso isolato di ragazzi che evidenziano difficoltà
nella soluzione di esercizi tipici della seconda prova dell’esame di stato (matematica). Queste derivano in
parte da lacune accumulate negli anni precedenti e mai completamente sanate, in parte dalla scarsa capacità
di applicare in modo autonomo gli strumenti necessari. Dato per scontato che questa abilità derivi
principalmente dalla propensione personale dello studente, ragazzi meno dotati avrebbero potuto sopperire
focalizzandosi sull’esercizio continuo e sistematico, che, nel caso delle situazioni più gravi, non è stato
sempre adeguato.
I rapporti tra insegnante ed alunni sono sempre stati buoni e corretti; la classe ha partecipato alle
lezioni con attenzione, generalmente senza disturbare, ed intervenendo spesso con domande di
approfondimento, dimostrando interesse nei confronti della disciplina e verso la cultura scientifica. Non a
caso un gruppo piuttosto consistente di studenti ha aderito a varie iniziative e progetti di carattere
spiccatamente scientifico proposti durante il corso del triennio come le olimpiadi della matematica ed il
progetto piano lauree scientifiche per la matematica solo per citarne alcuni.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Alla fine del triennio lo studente, oltre ad aver acquisito ed interiorizzato i contenuti previsti dal programma
specifico di ogni anno dovrà:
potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale
potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e
interpretare le risposte
essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi,
le risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il
linguaggio specifico e discutendo criticamente i risultati
potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un
apprendimento meccanico e ripetitivo
avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere
saper collocare storicamente e filosoficamente lo sviluppo dei concetti matematici
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Le ore a disposizione della disciplina sono state utilizzate per lezioni espositive sui vari argomenti,
presentazione e risoluzione di esercizi relativi ai contenuti proposti, verifiche sul grado di apprendimento,
prove orali e scritte, attività di recupero e/o approfondimento. Le lezioni frontali sono state caratterizzate dal
dialogo continuo con gli allievi sia durante la spiegazione di nuovi argomenti sia durante le interrogazioni o
la correzione degli esercizi. Ogni argomento trattato è stato accompagnato da una gran quantità di esercizi e
quesiti, regolarmente corretti in classe. La filosofia di fondo è stata di basare la lezione sul come risolvere le
eventuali difficoltà riscontrate dagli alunni durante lo studio e la rielaborazione personale o durante il
confronto con problemi ed esercizi. L’insegnante ha cercato di favorire il più possibile l’apporto personale di
ciascun studente tramite la partecipazione corale alla soluzione dei quesiti. In prossimità delle verifiche sono
state ulteriormente incrementate le esercitazioni in classe. Oltre alla normale attività curricolare, sono state
11
previste per il mese di maggio-giugno altre otto ore di preparazione pomeridiana su temi d’esame degli anni
precedenti.
Si sono utilizzati principalmente il manuale in adozione e le prove d’esame degli anni precedenti
opportunamente risolte e commentate.
Durante l’anno è stata utilizzata la LIM, le risorse multimediali disponibili e il calcolatore sia in classe sia in
laboratorio di informatica. Si è data importanza al lavoro di gruppo e alla soluzione di problemi in gruppo.
Altre attività integrative: Olimpiadi della Matematica.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
PROVE SCRITTE (deciso dal coordinamento di materia)
Per quanto riguarda le verifiche scritte sono stati proposti problemi ed esercizi da svolgere autonomamente.
In merito al numero delle verifiche, il dipartimento di materia ha stabilito di effettuare almeno due prove
scritte a quadrimestre, con recupero se l'alunno è assente.
PROVE ORALI (deciso dal coordinamento di materia)
Gli strumenti a disposizione per le verifiche orali sono: interrogazione lunga, interrogazioni brevi,
risoluzione di problemi, prove strutturate, prove semistrutturate, questionari, relazioni, esercizi, test. In
merito al numero delle verifiche, il dipartimento di materia ha stabilito di effettuare almeno due prove orali a
quadrimestre, che possono essere sostituite da prove semistrutturate o strutturate.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Sono stati avviati dei corsi di recupero e sportelli “help” per gli alunni insufficienti sia durante il primo
quadrimestre, sia dopo la consegna delle pagelle, con delle ore di recupero ad hoc. Il recupero in itinere è
stata una costante durante tutto il corso dell’anno scolastico, così come la possibilità di usufruire di sportelli
“help”.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Ripasso su tutto il programma di quarta.
Funzioni continue. Discontinuità di una funzione (prima, seconda, terza specie). Proprietà delle funzioni
continue. Teoremi di esistenza degli zeri, di Weirstrass. Grafico probabile di una funzione. Funzioni
crescenti, inverse e composte.
Concetto di derivata a partire dal rapporto incrementale, significato geometrico. Punti stazionari.
Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità (flessi a tangente verticale, cuspidi e punti
angolosi). Continuità delle funzioni derivabili (dimostrazione). Derivate di tutte le funzioni elementari.
Teoremi sul calcolo delle derivate (somma, prodotto, quoziente, funzione composta). Tutte le regole di
derivazione. Derivata della funzione inversa. Derivate di ordine superiore al primo. Differenziale di una
funzione e suo significato geometrico. Applicazioni varie delle derivate (alla fisica).
Teoremi sulle funzioni derivabili. Teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy (tutti e tre con dimostrazione) e loro
applicazioni. Funzioni crescenti e decrescenti. Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni per il calcolo di
alcune forme indeterminate. Formula di Taylor.
Massimi, minimi e flessi. Definizioni di massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Definizione di
punto di flesso. Teoremi sui massimi e minimi relativi. Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti
tramite l’utilizzo della derivata prima. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. Problemi vari di
massimo e di minimo.
Studio completo di una funzione. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Esempi di determinazione di
asintoti.
Schema generale per lo studio di una funzione. Esempi di studi di funzione.
Integrali indefiniti. Concetto di integrale indefinito di una funzione. Proprietà dell’integrale indefinito.
Integrali indefiniti immediati. Integrali indefiniti delle funzioni razionali fratte (tutti i casi, con il principio di
uguaglianza dei polinomi). Metodi vari di integrazione: per scomposizione, per sostituzione e per parti.
Integrali definiti. Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito come area sottostante una curva,
ottenuto come limite delle somme integrali inferiori e superiori. Proprietà degli integrali definiti. Teorema
della media. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula fondamentale del
calcolo integrale. Integrali di funzioni pari e dispari. Area della parte di piano delimitata da due funzioni.
Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Risoluzione di vari tipi di problemi matematici per mezzo del
calcolo integrale. Gli integrali impropri.
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Statistica descrittiva (si veda la dispensina): l'indagine statistica, i dati e le loro rappresentazioni, le medie
statistiche, variabilita e concentrazione dei dati statistici, interpolazione statistica (nel senso dei minimi
quadrati).
Calcolo combinatorio (si veda la dispensina): permutazioni semplici e con ripetizione, disposizioni semplici
e con ripetizione, combinazioni semplici e con ripetizione, coefficiente binomiale.
Calcolo delle probabilità (si veda la dispensina): introduzione e definizione di probabilità (classica,
frequentistica e soggettivistica), probabilità totale e composta, probabilità condizionata, formula di Bayes.
Variabili casuali discrete (monovariate) e loro proprietà, la funzione di ripartizione. Variabili casuali
continue e distribuzioni tipiche di probabilità.
Informatica: Analisi numerica. Calcolo degli zeri di funzione: il metodo di bisezione e il metodo di Newton.
Integrazione numerica: metodo dei trapezi e metodo di Cavalieri-Simpson.
I rappresentanti di classe
Prof. Simone Zuccher
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Villafranca di Verona 15.05.2014
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MATERIA: FISICA
CL. 5F A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Simone ZUCCHER
Materia: FISICA; Classe 5 SEZ. F
A.S. 2013-2014
Testo in adozione: La fisica di Amaldi – Idee ed esperimenti (Volume 3) – Ugo Amaldi, Ed. Zanichelli.
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 25 studenti che hanno raggiunto un livello di profitto mediamente tra il
discreto e il buono. Gli obiettivi previsti per fisica sono stati raggiunti dalla quasi totalità degli alunni. Non
mancano alcune eccellenze, che si contraddistinguono per le loro capacità logiche e di soluzione di problemi
anche articolati. D’altra parte si segnala qualche caso isolato di ragazzi che evidenziano difficoltà sia nella
parte di puro studio, sia nella risoluzione di esercizi. Queste sono dovute principalmente ad una scarsa
applicazione domestica e ad uno studio non sempre adeguato, mentre sono solo parzialmente imputabili a
lacune accumulate negli anni precedenti e mai completamente sanate.
I rapporti tra insegnante ed alunni sono sempre stati molto buoni e corretti; la classe ha partecipato
alle lezioni con attenzione, generalmente senza disturbare, ed intervenendo con domande di
approfondimento, dimostrando interesse nei confronti della disciplina e verso la cultura scientifica. Non a
caso un gruppo piuttosto consistente di studenti ha aderito a varie iniziative e progetti di carattere
spiccatamente scientifico proposti durante il corso del triennio come le olimpiadi della fisica e il progetto
Masterclass, solo per citarne alcuni.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Alla fine del triennio lo studente, oltre ad aver acquisito ed interiorizzato i contenuti previsti dal programma
specifico di ogni anno dovrà:
Interesse verso la Fisica, proposta come elemento integrante della cultura, atta a garantire una
metodologia di analisi e di sintesi utile per qualsiasi altra attività della vita;
Capacità di collegamento tra le leggi e gli esperimenti condotti con il loro inserimento nella realtà
vissuta;
Capacità di raccogliere informazioni e dati da un fenomeno e di eseguire adeguate misure delle
grandezze in gioco;
Capacità di affrontare il fenomeno o il problema in collegamento con altri analoghi e di inquadrarlo
in un più ampio contesto;
Capacità di organizzare e trattare i dati e le misure ottenute, valutandone l'ordine di grandezza e gli
errori commessi;
Capacità di leggere e costruire grafici che illustrino i dati raccolti;
Capacità di comunicare ed esporre, con un linguaggio adeguato, in modo chiaro e sintetico, le
procedure seguite ed i risultati ottenuti.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Le ore a disposizione della disciplina sono state utilizzate per lezioni espositive sui vari argomenti,
presentazione e risoluzione di esercizi relativi ai contenuti proposti, verifiche sul grado di apprendimento,
prove orali e test scritti valevoli per l’orale, attività di recupero e/o approfondimento. Le lezioni frontali sono
state caratterizzate dal dialogo continuo con gli allievi sia durante la spiegazione di nuovi argomenti sia
durante le interrogazioni o la correzione degli esercizi. La filosofia di fondo è stata di basare la lezione sul
come risolvere le eventuali difficoltà riscontrate dagli alunni durante lo studio e la rielaborazione personale o
durante il confronto con problemi ed esercizi. L’insegnante ha cercato di favorire il più possibile l’apporto
personale di ciascun studente tramite la partecipazione corale sia durante le spiegazioni di argomenti nuovi
sia durante la risoluzione di problemi.
Altre attività integrative: Olimpiadi della Fisica; la parte iniziale del magnetismo è stata spiegata in Inglese
(si veda dispensina) sia per la parte teorica in classe sia per la parte sperimentale in laboratorio, ottenendo
buoni risultati di comprensione e rielaborazione da parte degli studenti.
14
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
In base alla delibera del coordinamento di materia e del coordinamento didattico della classe 5F, le prove
orali sono fissate in numero minimo di due per ciascun quadrimestre, con la possibilità di essere sostituite da
prove semistrutturate o strutturate.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero in itinere è stata una costante durante tutto il corso dell’anno scolastico, così come la possibilità
di accedere a “sportelli Help”.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Cap. 1. La carica elettrica e legge di Coulomb. L’elettrizzazione per strofinio, ipotesi di Franklin, modello
microscopico, i conduttori e gli isolanti, elettrizzazione per contatto, la definizione operativa della carica
elettrica, la misura della carica elettrica, il Coulomb, conservazione della carica elettrica, la legge di
Coulomb, la forza di Coulomb nella materia, la costante dielettrica assoluta, il principio di sovrapposizione,
l’elettrizzazione per induzione, elettroforo di Volta, polarizzazione.
Cap. 2. Il campo elettrico. Il vettore campo elettrico, definizione del vettore campo elettrico, il calcolo della
forza, il campo elettrico di una carica puntiforme, il campo elettrico di più cariche puntiformi, le linee del
campo elettrico e loro costruzione, il campo di una carica puntiforme, il campo di due cariche puntiformi,
flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie, il vettore superficie, teorema di Gauss e sua
dimostrazione, campo elettrico generato da una distribuzione piana e infinita di carica (direzione, verso e
modulo), altri campi elettrici con particolari simmetrie (campo elettrico generato da un filo infinito ed
uniformemente carico, campo all’esterno di una sfera carica, all’interno di una sfera omogenea carica).
Cap. 3. Il potenziale elettrico. L’energia potenziale elettrica, il caso di più cariche puntiformi, il potenziale
elettrico e sua definizione, la differenza di potenziale elettrico, il moto spontaneo delle cariche elettriche,
unità di misura, il potenziale di una carica puntiforme, le superfici equipotenziali, dimostrazione della
perpendicolarità con le linee di forza, deduzione del campo elettrico dal potenziale, definizione di
circuitazione di un vettore lungo una linea chiusa e orientata, circuitazione del campo elettrostatico,
dimostrazione, significato della circuitazione del campo elettrico.
Cap. 5. Fenomeni di elettrostatica. Distribuzione di carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico, la
localizzazione della carica, il valore della densità di carica, il campo elettrico e il potenziale di un conduttore
in equilibrio elettrostatico, il campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore carico in
equilibrio elettrostatico, il potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico, applicazione del
teorema di Gauss, il problema generale dell’elettrostatica, dimostrazione del teorema di Coulomb, potere
delle punte, convezione del potenziale, la capacità di un conduttore, il potenziale e la capacità di una sfera
carica isolata. Il condensatore, capacità di un condensatore, campo elettrico e capacità di un condensatore
piano a facce parallele, condensatori in serie e parallelo (dimostrazioni), energia immagazzinata in un
condensatore, lavoro di carica del condensatore, densità di energia elettrica del condensatore.
Cap. 6. La corrente elettrica continua. L’intensità di corrente elettrica, il verso della corrente, la corrente
continua, generatori di tensione e circuiti elettrici, collegamento in serie e in parallelo, la prima legge di
Ohm, i resistori in serie e in parallelo, risoluzione di un circuito, leggi di Kirchhoff, legge dei nodi e delle
maglie, la trasformazione dell’energia elettrica, dimostrazione della formula della potenza dissipata (anche in
conduttori ohmici), effetto Joule, il kilowattora, la forza elettromotrice, il generatore reale di tensione.
Cap. 7. I conduttori metallici, velocità di deriva e sua dimostrazione, la seconda legge di Ohm, la dipendenza
della resistività dalla temperatura, superconduttori, processo di carica e scarica di un condensatore,
estrazione di elettroni da un metallo, potenziale di estrazione, elettronvolt, effetto termoionico, effetto
fotoelettrico, effetto Volta, catena di più metalli, effetto Seebeck (termoelettrico) e termocoppia
Cap. 8. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas. Le soluzioni elettrolitiche e la dissociazione elettrolitica,
l’elettrolisi, le reazioni chimiche provocate dall’elettrolisi, leggi di Faraday (solo enunciate). La conducibilità
nei gas, scariche elettriche nei gas, i raggi catodici, il tubo a raggi catodici.
Cap. 9. Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee di campo magnetico, le forze tra i
poli magnetici, il campo magnetico, il campo magnetico terrestre, le direzione e il verso del campo
magnetico, le linee di campo, confronto tra campo elettrico e campo magnetico. Forza tra magneti e correnti,
campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente, esperienza di Oersted, esperienza di
Faraday, esperienza di Ampere, forze tra correnti, definizione di Ampere e di Coulomb, intensità del campo
magnetico e unità di misura di B. La forza magnetica su un filo percorso da corrente, legge di Biot-Savart
con dimostrazione, il campo magnetico di una spira e di un solenoide (senza dimostrazione). Il motore
15
elettrico, il momento della forza magnetica su una spira (inteso come coppia di forze, senza riferimenti al
momento magnetico), amperometro e voltmetro e loro utilizzo.
Cap. 10. Il campo magnetico. La forza di Lorentz, la forza magnetica che agisce su una carica in moto,
dimostrazione, forza elettrica e magnetica: selettore di velocità, effetto Hall, tensione di Hall. Moto di una
carica in un campo magnetico uniforme, moto con velocità perpendicolare ad un campo magnetico uniforme,
il raggio della traiettoria circolare, periodo del moto circolare, lo spettrometro di massa, moto elicoidale. Il
flusso del campo magnetico anche attraverso una superficie non piana, teorema di Gauss per il campo
magnetico con dimostrazione (flusso del campo magnetico attraverso una superficie chiusa), la circuitazione
del campo magnetico, teorema di Ampere con dimostrazione (circuitazione del campo magnetico attraverso
una linea chiusa orientata). Le proprietà magnetiche dei materiali, interpretazione microscopica, permeabilità
magnetica relativa, ciclo di isteresi magnetica, magnetizzazione residua, temperatura di Curie, domini di
Weiss, memorie magnetiche digitali, l’elettromagnete.
Cap. 11. L’induzione elettromagnetica. La corrente indotta, il ruolo del flusso del campo magnetico, la legge
di Faraday-Neumann e sua dimostrazione, la legge di Lenz, le correnti di Foucault, autoinduzione e mutua
induzione, energia e densità di energia del campo magnetico, dimostrazione dell’energia immagazzinata
(utilizzo dell’integrale), induttanza del solenoide, densità di energia del campo magnetico. L’alternatore e
calcolo della forza elettromotrice alternata, il valore efficace della forza elettromotrice e della corrente
alternata. Circuito ohmico, induttivo, capacitivo, circuito RLC e impedenza, risonanza e angolo di
sfasamento, il trasformatore e la trasformazione della corrente per il trasporto.
Cap. 12. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. Il campo elettrico indotto. La circuitazione
del campo elettrico indotto e suo calcolo (riscrittura della legge di Faraday-Neumann), il termine mancante,
la corrente di spostamento e il suo calcolo, le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico, la velocità
della luce. Le onde elettromagnetiche piane, Le onde elettromagnetiche piane, il profilo spaziale dell’onda, la
ricezione delle onde elettromagnetiche ed energia trasportata da un’onda piana, irradiamento. Lo spettro
elettromagnetico. Onde radio e microonde. Radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette. Raggi X e gamma.
Radio e cellulari.
I rappresentanti di classe
Prof. Simone Zuccher
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Villafranca di Verona 15.05.2014
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MATERIA: MATEMATICA
CL.5F A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Daniela VISIGALLI
Testo in adozione:
Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.blu 2.0 – vol. 5 - Ed. Zanichelli
PROFILO DELLA CLASSE
Il gruppo classe nasce in terza costituito da dieci alunni provenienti da tre diverse sezioni dello scientifico.
Alla fine della terza due alunni non vengono ammessi alla classe successiva e altri due alla fine della quarta.
Quest’anno il gruppo è costituito da otto alunni, sei provenienti dall’originale classe terza e due inseriti in
quarta, passati dal PNI al tradizionale. Il gruppo esiguo di alunni se da una parte ha permesso un lavoro
quasi individualizzato nell’insegnamento della matematica , dall’altro sono mancati i naturali stimoli offerti
da una classe più numerosa. Pertanto il profitto generale della classe si attesta su livelli medio bassi, alcuni
alunni presentano ancora difficoltà che si evidenziano soprattutto nella prova scritta, dovuti a lacune
pregresse non del tutto colmate e a poco impegno nello studio domestico.
I rapporti tra gli alunni e con la docente nel corso del triennio sono stati buoni e costruttivi.
OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Alla fine del triennio lo studente, oltre ad aver acquisito ed interiorizzato i contenuti previsti dal programma
specifico di ogni anno dovrà:
a) potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale
b) potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e
interpretare le risposte
c) essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi,
le risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il
linguaggio specifico e discutendo criticamente i risultati
d) potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un
apprendimento meccanico e ripetitivo
e) avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere
f) saper collocare storicamente e filosoficamente lo sviluppo dei concetti matematici
METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Metodologie didattiche
g) Lezione frontale
h) Dialogo costruttivo e operativo con gli alunni ( didattica della matematica per problemi con attenzione
alla ricerca e alla scoperta)
i) Esercitazioni con sviluppo di esercizi applicativi guidati ed esercizi applicativi individuali
j) Lavori di gruppo ( per eventuale attività di recupero)
k) Attività di ricerca anche con l’utilizzo di internet
Criteri metodologici
 Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento degli alunni per accrescere l’interesse, la
partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti
 Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da:
1. da esempi e controesempi che ne rafforzino la comprensione e mettano in luce i casi particolari
2. esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza nei calcoli, la capacità di scegliere i
procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle operazioni eseguite
 Impostazione didattica che renda possibili agganci e collegamenti interdisciplinari
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
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Nel corso di ciascun quadrimestre si sono effettuate almeno tre prove scritte e almeno due prove valevoli
per l’orale, quest'ultime scelte tra le varie tipologie di verifica (in particolare il test scritto), non
necessariamente il colloquio orale.
Nella valutazione delle prove scritte e orali sono state utilizzate le griglie stabilite dal coordinamento di
materia e allegate.
Entro la fine di maggio sarà effettuata una simulazione di seconda prova di matematica.
MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Oltre al normale recupero in itinere, la scuola ha offerto agli studenti per tutto il corso dell’anno la
possibilità di effettuare lo sportello help. A fine quadrimestre, sono state organizzate attività di recupero nella
settimana di sospensione delle lezioni ordinarie.
Nel mese di maggio si è tenuto un corso di recupero/approfondimento in preparazione all’esame di stato.
PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Le funzioni e le loro proprietà (4 ore)
Le funzioni reali di variabile reale
Le proprietà delle funzioni e la loro composizione
I limiti (12 ore)
La topologia della retta
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito
Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito
Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito
Primi teoremi sui limiti: teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno e
teorema del confronto
Il calcolo dei limiti (26 ore)
Le operazioni sui limiti
Calcolo di limiti e forme indeterminate
I limiti notevoli
Le funzioni continue
I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi e teorema di
esistenza degli zeri
Punti di discontinuità
Gli asintoti e la loro ricerca
La derivata di una funzione (18 ore)
La derivata di una funzione
La retta tangente al grafico di una funzione
La continuità e la derivabilità
Le derivate fondamentali
Teoremi sul calcolo delle derivate
Derivata della funzione composta
La derivata di f(x)g(x)
La derivata della funzione inversa
Le derivate di ordine superiore
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Il differenziale di una funzione
Applicazioni delle derivate in fisica
I teoremi del calcolo differenziale (6 ore)
Teorema di Rolle
Teorema di Lagrange e sua interpretazione geometrica
Teorema di Cauchy
Teorema di De L’Hospital
I massimi , i minimi e i flessi (8 ore)
Massimi e minimi assoluti e relativi
I flessi, la concavità e la derivata seconda
Problemi di massimo e minimo
Lo studio delle funzioni (8 ore)
Studio di funzioni
Grafici di una funzione e della sua derivata
Integrali indefiniti (8 ore)
Integrale indefinito e sue proprietà
Integrali indefiniti immediati.
Integrazione per sostituzione e per parti.
Integrazione di funzioni razionali fratte
Integrali definiti (8 ore)
Concetto di integrale definito come area di un trapezoide e relative proprietà.
Teorema fondamentale del calcolo integrale
Calcolo di aree.
Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.
Gli integrali impropri.
Applicazione degli integrali in fisica.
Attività dopo il 15 maggio:
Ripasso e approfondimento degli argomenti svolti nel corso dell’anno
I rappresentanti di classe
Prof.
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Villafranca di Verona 15.05.2014
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MATERIA: ITALIANO
CL.5F A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. RABBI ANNA MARIA
Testi in adozione:
Hermann Grosser, Il canone letterario, Principato (volumi 4 – 5 – 6); Dante Alighieri, Paradiso,
edizione a scelta.
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5F ha evidenziato un profilo scolastico piuttosto eterogeneo, difficilmente riconducibile a
definizioni unitarie, includendo in sé personalità che esprimono vocazioni, sensibilità e stili
cognitivi profondamente diversi, Tale eterogeneità ha talvolta contribuito a vivacizzare il dialogo
educativo, grazie anche ad una naturale duttilità di temperamento collettivo, capace di accoglienza e
disinvolto adattamento a diverse evenienze e a diversi contesti umani e scolastici. In generale, la
classe ha espresso curiosità e talvolta autentico interesse per le tematiche storico-letterarie trattate,
soprattutto per quegli autori della letteratura italiana che più esprimono lo spirito della modernità e
meglio rispondono alle istanze della sensibilità contemporanea.
La risposta concreta, però, in termini di profitto effettivo, non sempre è stata proporzionale alle
aspettative: al di là di una contingente e superficiale curiosità, in alcuni alunni sono mancate
profonde e costanti motivazioni allo studio e, soprattutto, la fiducia nella spendibilità di una solida
formazione culturale in un progetto di lavoro e di vita, prevalendo in essi un rapporto piuttosto
strumentale con il “sistema” scuola, che li ha indotti a perseguire obiettivi disciplinari di fatto
minimi. Tale disposizione, protratta nel tempo, pur avendo consentito loro di raggiungere risultati
sostanzialmente sufficienti, ha limitato l’acquisizione di alcune abilità di base, soprattutto di natura
linguistico-espressiva, interpretativa e critico-argomentativa.
All’interno del gruppo classe non mancano comunque alunni che, proporzionalmente alle
condizioni di partenza e alle predisposizioni naturali di ciascuno, hanno saputo effettuare un
apprezzabile percorso di crescita culturale in ambito linguistico-letterario. Nei casi migliori, si tratta
di alunni che si sono impadroniti di un metodo di lavoro efficace, scientificamente strutturato e che,
grazie anche all’apporto di letture personali e di stimoli extrascolastici, hanno saputo nel tempo
superare stereotipi di pensiero e facili schematismi manualistici, elaborando buone capacità critiche
della conoscenza, anche in prospettiva interdisciplinare.
Ne deriva un profilo generale complessivamente più che sufficiente che, pur non lasciando del tutto
insoddisfatti, non rispecchia comunque appieno le potenzialità complessive del gruppo.
I programmi previsti in sede di programmazione si sono svolti pressoché regolarmente, anche se
l’interferenza delle numerose attività promosse dalla scuola ad arricchimento dell’offerta formativa
e, soprattutto, la natura eterogenea della classe, richiedendo un intervento didattico più complesso e
articolato, hanno imposto un ridimensionamento nella proposta di temi e argomenti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
1- Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo
significato;
2- Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto storico e socioculturale in cui si colloca;
3- Analizzare il testo letterario sotto il profilo dei contenuti espressi e sotto quello più
tecnicamente stilistico;
4- Saper riferire con chiarezza, in maniera essenziale e con sufficiente proprietà di linguaggio
le coordinate storico-letterarie dei testi, degli autori e dei fenomeni studiati;
5- Produrre testi scritti di diversa tipologia (saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo,
testo argomentativo) con rispetto delle consegne, con esposizione sufficientemente ordinata
e con registro linguistico sostanzialmente rispettato;
6- Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare il
proprio giudizio critico;
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7- Mettere in relazione autori e testi della letteratura italiana con autori e testi di letteratura
straniera;
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il programma è stato svolto per lo più mediante lezione frontale, affiancata da dibattiti guidati, per
favorire l’espressione personale e il confronto di idee. Per necessità di chiarezza e completezza, le
lezioni hanno seguito un’impostazione tradizionale: correnti ed autori sono stati proposti nel rispetto
della successione cronologica ed introdotti da una sintetica contestualizzazione storica, ideologica e
culturale, con l’opportuno contributo di conoscenze e spunti derivanti più direttamente da altre
discipline. La contestualizzazione dell’opera è stata completata con rapidi cenni riguardanti la
biografia dell’autore, soprattutto per quelle personalità letterarie in cui il nesso arte-vita si esprime
in modo più profondo e significativo. E’ stata comunque evitata un’acquisizione mnemonica e
passiva dei concetti attraverso quadri astratti: il pensiero e la poetica dell’autore oggetto di studio,
una volta fornite le coordinate orientative dedotte dal contesto, sono stati ricavati e comprovati da
diretta lettura testuale. L’analisi dei passi scelti è stata indirizzata dagli spunti interpretativi e
dall’impostazione metodologica suggeriti dal testo adottato, integrati all’occorrenza da altre
proposte di lettura critica. All’interno del percorso tradizionale gli studenti sono stati comunque
orientati e guidati nella ricostruzione di percorsi tematici significativi, comprendenti diverse opere e
diversi autori, aperti anche a spunti interdisciplinari.
Strumenti impiegati: libri di testo integrati, all’occorrenza, da materiale critico aggiuntivo; filmati; lavagna
luminosa.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE O GRAFICHE O PRATICHE
Sono state effettuate due prove scritte a quadrimestre. Tipologie proposte: tema argomentativo tradizionale,
analisi testuale, redazione di un saggio breve e di un articolo di giornale, tema di argomento storico.
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE ORALI
Sono state effettuate due prove orali a quadrimestre su ampie parti di programma. Per necessità di gestione
dei tempi didattici, una delle due prove orali del primo quadrimestre si è svolta in forma di test scritto,
comprendente quesiti a risposta aperta.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Recupero in itinere: ulteriori spiegazioni e/o chiarimenti su temi o aspetti del programma non adeguatamente
compresi. Esercitazioni riguardanti le diverse tipologie previste di produzione testuale.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. UD TITOLO: GIACOMO LEOPARDI
Periodo: settembre-ottobre
Ore dedicate: 19
Argomenti:
Giacomo Leopardi o la cognizione del dolore; la prima fase del pensiero leopardiano e la poetica
dell’indefinito e del vago; il primo nucleo dei Canti: le canzoni classicistiche e gli “idilli”; il
silenzio poetico e le Operette morali; il ritorno alla poesia: i canti pisano-recanatesi; l’ultimo
Leopardi: una nuova poetica; conclusioni: Leopardi, il suo e il nostro tempo.
Documenti:
- La teoria del piacere (Zibaldone)
- La poetica dell’indefinito e del vago (Zibaldone)
- Souffrance universale e solidarismo (Zibaldone; doc. 50.11, 50.12)
Testi
Dai Canti:
- L’infinito
21
- Alla luna
- A Silvia
- Il sabato del villaggio
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
- Il passero solitario
- A se stesso
- La ginestra o il fiore del deserto (vv.1- 86; vv. 111-157; vv. 296-317)
Dalle Operette morali:
- Dialogo della Natura e di un Islandese
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
- Coro di morti nello studio di Federico Ruysch
- Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez
2. UD TITOLO: IL NATURALISMO E IL VERISMO
Periodo : ottobre-novembre
Ore dedicate: 4
Argomenti:
Le poetiche del naturalismo e del verismo.
Documenti:
- E.e J. de Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux: “Le lacrime che si piangono in basso”
- Emile Zola, Il romanzo sperimentale: “La letteratura come scienza”
- Giovanni Verga: Lettera prefazione all’Amante di Gramigna
- Giovanni Verga, Fantasticheria: “Un esercito di formiche”
- Giovanni Verga: Prefazione ai Malavoglia
3. UD TITOLO: GIOVANNI VERGA
Periodo: novembre-dicembre
Ore dedicate: 10
Argomenti:
Dalla Sicilia al continente (e ritorno); gli esordi letterari e i romanzi mondani; il problema della
“conversione”: da Nedda a Vita dei campi; I Malavoglia; Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo.
Testi
Da Nedda:
- La mamma morente
Da Vita dei campi:
- Rosso Malpelo
- La lupa (fuori testo)
Da I Malavoglia:
- La vaga bramosia dell’ignoto
- Il futuro del mondo arcaico
Da Novelle rusticane:
- La roba (fuori testo)
Da Mastro-don Gesualdo:
- La solitudine di Gesualdo
4. UD TITOLO: IL DECADENTISMO
Periodo: dicembre-gennaio
Ore dedicate: 5
Argomenti:
Coordinate storico-culturali: la poetica del decadentismo e del simbolismo.
Documenti.
22
-
C. Baudelaire: L’albatro
C. Baudelaire: Corrispondenze
5. UD TITOLO: GIOVANNI PASCOLI
Periodo: gennaio
Ore dedicate: 11
Argomenti:
Una vita “ingabbiata”; la poetica e il linguaggio; le raccolte poetiche: Myricae, Canti di
Castelvecchio, i poemetti (Primi poemetti e Nuovi poemetti).
Documenti:
- La poetica del fanciullino (Il fanciullino)
- La siepe (I e III – Primi poemetti)
Testi:
Da Myricae:
- Novembre
- X Agosto
- Lavandare
- Dialogo
- L’assiuolo
- Sogno
- Il lampo
- Temporale
Da Canti di Castelvecchio:
- Nebbia
- Il gelsomino notturno
6. UD TITOLO: GABRIELE D’ANNUNZIO
Periodo: febbraio
Ore dedicate: 10
Argomenti:
L’esteta dalla vita inimitabile; Il piacere; i romanzi del superuomo; D’Annunzio memorialista.
Testi:
Da Il piacere:
- Attendendo Elena
- Ritratto di Andrea Sperelli
Da Canto novo:
- Canta la gioia!
Da Alcyone:
- La pioggia nel pineto
- Meriggio
- Stabat nuda Aestas
Da Notturno:
- “Ho gli occhi bendati…”
7. UD TITOLO: LUIGI PIRANDELLO
Periodo: marzo
Ore dedicate: 10
Argomenti:
Dal Caos al mondo; l’ideologia e i temi di Pirandello; la poetica dell’umorismo; Pirandello
narratore: L’esclusa, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, le novelle; il teatro: Sei
personaggi in cerca d’autore.
Documenti:
23
- “La vita, un’enorme pupazzata”
- Disposizioni testamentarie di Luigi Pirandello
- La poetica dell’umorismo: il “sentimento del contrario”; l’umorista, un uomo “fuori di
chiave” (L’umorismo)
- Vita e forma (L’umorismo)
Testi:
Da Il fu Mattia Pascal:
- L’illusione della libertà
- Uno strappo nel cielo di carta (doc.69.3)
- La “lanterninosofia” (fuori testo)
- L’ombra di un morto: ecco la mia vita…
Da Uno, nessuno e centomila:
- “Allo specchio”: l’incipit del romanzo (doc. 69.7)
- Uno, nessuno e centomila (brano b: Non conclude)
Da Novelle per un anno:
- Il treno ha fischiato
- Una giornata
Da Sei personaggi in cerca d’autore:
- L’ingresso in scena dei personaggi
__
8. UD TITOLO: ITALO SVEVO
Periodo: marzo- aprile
Ore dedicate: 7
Argomenti:
L’impiegato Schmitz; Una vita; Senilità; La coscienza di Zeno: la nuova forma del romanzo.
Testi:
Da Una vita:
- Il suicidio come soluzione all’inettitudine a vivere
Da Senilità:
- La prima pagina del romanzo
- Gioventù e senilità di Emilio
Da La coscienza di Zeno:
- Il fumo
- La dichiarazione e il fidanzamento
- La salute di Augusta
- Un funerale mancato
- La vita è inquinata alle radici
9. UD TITOLO: GUIDO GOZZANO E I CREPUSCOLARI
Periodo: aprile
Ore dedicate: 4
Argomenti:
I poeti crepuscolari: modelli e antimodelli; un intimismo languido e malinconico: temi, oggetti e
luoghi crepuscolari; una poetica antieloquente; il crepuscolarismo ironico di Guido Gozzano.
Testi:
- G. Gozzano: Le buone cose di pessimo gusto - doc. 65.2 - (L’amica di nonna speranza – I
colloqui)
- G. Gozzano: La signorina Felicita, ovvero la felicità: I-III-VI- VIII (I colloqui)
- G. Gozzano: Totò Merùmeni (I colloqui)
- M. Moretti: A Cesena (Il giardino dei frutti)
10. UD TITOLO: IL FUTURISMO
24
Periodo: aprile
Ore dedicate: 3
Argomenti:
La stagione delle avanguardie; l’antipassatismo dei futuristi; i temi: la città, le macchine, la velocità,
la guerra… e le scelte formali; “parole in libertà” e “immaginazione senza fili”.
Testi:
- F. T. Marinetti: Manifesto del futurismo
- F. T. Marinetti: Manifesto tecnico delle letteratura futurista
- F. T. Marinetti: Zang Tumb Tuuum – Bandiera bianca – Fucilare immediatamente
11. UD TITOLO: GIUSEPPE UNGARETTI
Periodo: aprile-maggio
Ore dedicate: 5
Argomenti:
Dati biografici; L’allegria: il più radicale rinnovamento formale della poesia del Novecento; “Una
docile fibra dell’universo”: la guerra e la consapevolezza di sé; una poesia colta e letteraria; la
poetica della parola; dopo L’allegria: il recupero del canto e il simbolismo.
Testi:
Da L’allegria:
- Mattina
- San Martino del Carso
- Soldati
- Veglia
- Fratelli
- Vanità
- I fiumi
Da Il dolore:
- Non gridate più
12. UD TITOLO: EUGENIO MONTALE
Periodo: maggio
Ore dedicate: 7
Argomenti:
Dati biografici; Ossi di seppia; dalle Occasioni alla bufera; l’ultimo Montale.
Testi:
Da Ossi di seppia:
- Meriggiare pallido e assorto
- Non chiederci la parola
- Spesso il male di vivere
Da Le occasioni:
- La casa dei doganieri
Da La bufera e altro:
- Piccolo testamento
Da Satura:
- Ho sceso, dandoti il braccio
- La storia (fuori testo)
- Piove (fuori testo)
13. UD TITOLO: DANTE - PARADISO
25
Periodo: nel corso dell’anno
Ore dedicate: 13
Argomenti:
Canti: I – III – VI – XI – XVII – XXXIII (vv. 1- 93)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Attività dopo il 15 maggio:
Le lezioni svolte dopo la data del 15 maggio sono state utilizzate per ultimare il programma e per
attività di ripasso attraverso ampi quadri di sintesi, al fine di evidenziare gli aspetti fondamentali
degli argomenti e i rapporti intercorrenti tra autori e movimenti storico-letterari. Ore dedicate al
ripasso: 4
I rappresentanti di classe
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MATERIA: LATINO
CL.5F A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. RABBI ANNA MARIA
TestI in adozione:
Testo in adozione per la storia letteraria: Giovanna Garbarino Opera volume 3 (dalla prime età
imperiale ai regni romano-barbarici) Paravia.
Testo di riferimento per la morfosintassi: Nicola Flocchini, Piera Guidotti Bacci, Marco Moscio Il
latino di base Bompiani.
Testo di riferimento per le letture tratte dagli Annales di Tacito: Neropolis (a cura di Roncoroni –
Signorelli scuola).
A) PROFILO DELLA CLASSE
Si veda punto corrispondente relazione di italiano.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
1- Riconoscere le principali strutture morfosintattiche e logico-semantiche in base ai
programmi svolti
2- Tradurre i brani dal latino rispettando i codici linguistici e i sistemi grammaticali e sintattici
delle lingue di partenza e di arrivo
3- Riconoscere la tipologia dei testi tradotti
4- Collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria
5- Riconoscere i rapporti del mondo latino con il mondo moderno
6- Individuare i principali generi letterari, i topoi, gli stili
7- Saper istituire i legami della lingua latina con quella italiana
8- Saper istituire confronti tra il mondo classico e la cultura moderna, in relazione alle
tematiche studiate
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
L’attività didattica si è svolta per lo più mediante lezione frontale e dialogata, affiancata da
esercitazioni e discussioni guidate. Il percorso storico-letterario ha seguito un’impostazione
sostanzialmente tradizionale: ciascun autore è stato introdotto da una rapida contestualizzazione
storica ed opportunamente collocato nel solco della tradizione in cui si inserisce la sua produzione,
accennando al rapporto esistente tra l’opera e i modelli. Nell’ambito della trama tradizionale sono
stati nel contempo ritagliati percorsi per generi e per temi di particolare interesse, con riferimenti
essenziali alla letteratura greca. Lo studio dei passi antologici tratti dal patrimonio latino ha seguito
un criterio di approccio graduale: la lettura è stata preceduta da una breve contestualizzazione,
seguita da osservazioni di natura storico-culturale e – nel caso di lettura diretta del testo in lingua
latina - grammaticale, filologica e stilistica, seguendo le indicazioni di analisi suggerite dal testo
adottato. Le lezioni di sintassi sono state concepite come momento di rivisitazione di norme
linguistiche, ripresentate empiricamente attraverso l’osservazione di costrutti direttamente calati nei
testi. Strumenti impiegati: libri di testo, filmati, lavagna luminosa.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Sono state effettuate due prove scritte e due prove orali a quadrimestre.
Tipologia prove scritte: traduzione dal latino, integrate da quesiti di natura linguistico-grammaticale e/o
storico-letteraria.
Tipologia prove orali: interrogazione tradizionale su ampie parti di programma; per necessità di gestione dei
tempi didattici, una delle due prove quadrimestrali previste si è svolta in forma di test scritto, comprendente
quesiti a risposta aperta.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Recupero in itinere (puntualizzazioni, chiarimenti, rivisitazione di argomenti, su richiesta degli alunni).
27
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. UD TITOLO: L’ETA’ GIULIO-CLAUDIA
Periodo: ottobre
Ore dedicate: 2
Argomenti:
Gli ultimi anni del principato di Augusto; la dinastia giulio-claudia; vita culturale e attività
letteraria nell’età giulio-claudia.
2. UD TITOLO: SENECA
Periodo: ottobre
Ore dedicate: 10
Argomenti:
Dati biografici; i Dialogi: i dialoghi di impianto consolatorio, i dialoghi-trattati; i trattati; le
Epistole a Lucilio; lo stile della prosa senecana; le tragedie; l’Apokolokyntosis.
Testi:
- Solo il tempo ci appartiene (Epistulae ad Lucilium, 1) – testo latino
- Molti non sanno usare il proprio tempo (De brevitatae vitae, 12, 1-7; 13, 1-3) –
versione italiana
- Quanta inquietudine negli uomini! (De tranquillitate animi, 2, 6-11; 13-15) – versione
italiana
- “Riconosco il fratello” (Thyestes, vv. 970-1067) – versione italiana
3. UD TITOLO: LUCANO
Periodo: novembre
Ore dedicate: 4
Argomenti:
I dati biografici; il Bellum civile: le fonti e il contenuto; le caratteristiche dell’epos di Lucano;
ideologia e rapporti con l’epos virgiliano; i personaggi del Bellum civile; il linguaggio
poetico di Lucano.
Testi:
- I ritratti di Pompeo e di Cesare (Bellum civile, I, VV.129-157) – versione italiana
- Una scena di necromanzia (Bellum civile, VI, vv.719-735; 750-774) – versione
italiana
4. UD TITOLO: PERSIO
Periodo: novembre
Ore dedicate: 4
Argomenti:
Dati biografici; la poetica della satira; le satire di Persio: i contenuti; forma e stile delle
satire.
Testi:
- Un genere contro corrente: la satira (Satira I, vv.1-21; 41-56; 114-125) – versione
italiana
5. UD TITOLO: PETRONIO
Periodo. Dicembre-gennaio
Ore dedicate:6
Argomenti:
La questione dell’autore del Satyricon; contenuto dell’opera; la questione del genere
letterario; il mondo del Satyricon: il realismo petroniano.
Testi.
28
-
L’ingresso di Trimalchione (32-34) – versione italiana
Presentazione dei padroni di casa (37,1 – 38,5) – versione italiana
La matrona di Efeso (110,6 – 112.8) – versione italiana
6. UD TITOLO: L’ETA’ DEI FLAVI
Periodo: febbraio
Ore dedicate: 2
Argomenti:
L’anno dei tre imperatori e l’affermazione della dinastia flavia; Tito e Domiziano: tra
conservazione e autarchia; vita culturale e attività letteraria nell’età dei Flavi.
7. UD TITOLO: MARZIALE
Periodo: febbraio-marzo
Ore dedicate: 5
Argomenti:
Dati biografici e cronologia delle opere; la poetica; le prime raccolte; gli Epigrammata:
precedenti letterari e tecnica compositiva; i temi: il filone comico-realistico, gli altri filoni;
forma e lingua degli epigrammi.
Testi:
- La scelta dell’epigramma (Epigrammata, X, 4) – versione italiana
- Obiettivo primario: piacere al lettore! (Epigrammata, IX,81) – versione italiana
- Libro o libretto (Epigrammata, 10,1) – versione italiana
- Matrimoni di interesse (Epigrammata, I,10; X,8; X, 43) – versione italiana
- Fabulla (Epigrammata, VIII, 79) – versione italiana
- Il console cliente (Epigrammata, X, 10) – versione italiana
- La bellezza di Bilbili (Epigrammata, XII,18) – versione italiana
8. UD TITOLO: PLINIO IL VECCHIO
Periodo: marzo
Ore dedicate: 2
Argomenti:
Dati biografici e opere perdute; la Naturalis historia.
9. UD TITOLO: L’ETA’ DI TRAIANO E DI ADRIANO
Periodo: marzo
Ore dedicate: 2
Argomenti:
Nerva: la conciliazione tra principato e libertà; Traiano, l’optimus princeps; l’assolutismo
illuminato di Adriano; vita culturale e attività letteraria nell’età di Traiano e di Adriano.
10. UD TITOLO: GIOVENALE
Periodo: marzo-aprile
Ore dedicate:4
Argomenti:
Dati biografici e cronologici; la poetica di Giovenale; le satire dell’indignatio; il secondo
Giovenale; espressionismo, forma e stile delle satire.
Testi:
- Miserie e ingiustizie della grande Roma (Satira III, vv. 164-222) – versione italiana
- L’invettiva contro le donne (Satira VI, vv.231-241; 246-267;434-456) – versione
italiana
29
11. UD TITOLO: TACITO
Periodo: aprile (i testi in lingua sono stati tradotti e analizzati nel corso dell’anno)
Ore complessive dedicate: 13
Argomenti:
I dati biografici e la carriera politica; l’Agricola; la Germania; il Dialogus de oratoribus; le
opere storiche: le Historiae, gli Annales; la concezione storiografica di Tacito; la prassi
storiografica; la lingua e lo stile.
Testi:
- Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro (Agricola 30,1 –
31,3) – versione italiana
- La fine di Britannico (Annales XIII 15, 2-5; 16) – testo latino
- Entra in scena Poppea (Annales XIII 45-46) – testo latino
- Attentato alla vita di Agrippina (Annales XIV 4-5) – testo latino
- La morte di Seneca (Annales XV 63-64) – testo latino
- La fine di Petronio (Annales XVI 18-19) – testo latino
12. UD TITOLO: l’ETA’ DEGLI ANTONINI
Periodo: maggio
Ore dedicate: 1
Argomenti:
- Cultura e letteratura nell’età degli Antonini
13. UD TITOLO: APULEIO
Periodo: maggio
Ore dedicate: 3
Argomenti:
I dati biografici; le Metamorfosi: il titolo e la trama del romanzo, le sezioni narrative,
caratteristiche e intenti dell’opera; la lingua e lo stile.
Testi:
- Psiche vede lo sposo misterioso (Metamorfosi, V, 21-23) – versione italiana
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Attività dopo il 15 maggio:
Le lezioni svolte dopo la data del 15 maggio sono state utilizzate per ultimare il
programma e per attività di ripasso attraverso quadri di sintesi. Ore dedicate al ripasso: 3
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
I rappresentanti di classe
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MATERIA: STORIA CL.5F A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Garzon Daniele
Testo in adozione:
Giardina Sabbatucci, Vidotto, Nuovi profili storici, voll. 2 e 3, Editori Laterza
A) PROFILO DELLA CLASSE
La partecipazione alle lezioni è stata globalmente positiva e interessata e ciò ha reso il lavoro in aula
piacevole e soddisfacente. L’impegno nello studio è stato complessivamente costante, anche se la classe, in
molti casi, richiede ancora la guida dell’insegnante, rivelando scarsa autonomia nel lavoro metodologico di
approfondimento e di rielaborazione critica. Un gruppo di alunni, motivato e dotato di brillanti capacità, ha
raggiunto un profitto molto buono; altri studenti, pur potenzialmente dotati di buone capacità, hanno
investito meno in termini di tempo ed energie nello studio domestico, ottenendo risultati mediamente
sufficienti o quasi discreti. Vi sono poi alcune situazione di difficoltà, determinate da scarsa costanza nel
lavoro domestico, da lacune nell’uso del lessico specifico e da un metodo di studio non sempre adeguato.
Il lavoro in aula è stato certamente favorito dal buon clima di classe e dal comportamento corretto dei
ragazzi. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Competenze
1. Esprimere i vari argomenti in modo
lineare, corretto e convincente sotto il
profilo argomentativo
2. Sapersi orientare nelle molte
dimensioni della considerazione storica,
individuando le strutture profonde e
indagando la complessità degli
avvenimenti
3. Problematizzare i fatti storici
4. Individuare possibili spunti di
approfondimento e di ricerca personali
Abilità
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Utilizzare il manuale come strumento di
apprendimento autonomo
Sapersi orientare sinteticamente e operare
collegamenti, anche tra diverse materie, seguendo
un ordine storico e logico coerente
Individuare e definire con precisione i termini
essenziali del lessico storico contemporaneo
Leggere e analizzare nelle sue linee fondamentali un
documento
Sintetizzare quanto letto con precisione e
completezza.
Collocare con sicurezza gli eventi nello spazio e nel
tempo, anche in rapporto ad altri eventi
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
L’attività didattica si è svolta secondo la tipologia della lezione frontale, anche se si è lasciato
molto spazio agli interventi degli allievi, che hanno spesso costituito l’occasione di chiarire,
problematizzare e rafforzare l’assimilazione dei contenuti. Ciascuna unità didattica è stata
presentata a partire dal testo, per mettere lo studente nelle condizioni di poter redigere un
quaderno di appunti personali. Sono stati utilizzati mezzi audiovisivi (film, spezzoni di documentari,
Power Point) e letture, al fine di far meglio apprendere ed interiorizzare i contenuti in programma.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Sia nel primo che nel secondo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e due verifiche scritte,
l’ultima delle quali coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). E’ stata data la possibilità
di una seconda interrogazione per chi doveva recuperare l’insufficienza.
E) MODALITÁ DI RECUPERO
Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere.
F) PROGRAMMA SVOLTO
31
UNITÁ
DIDTTICHE
Stato e società
nell’Italia unita
La seconda
rivoluzione
industriale
Verso la società di
massa
L’Europa nella
belle époque
L’Italia giolittiana
La prima guerra
mondiale
ARGOMENTI
La classe dirigente: Destra e Sinistra
Lo Stato accentrato, il Mezzogiorno e il brigantaggio
L’unificazione economica
La Sinistra al governo
La politica economica: crisi agraria e sviluppo industriale
La politica estera: Triplice alleanza ed espansione coloniale
La democrazia autoritaria di Crispi
Il capitalismo a una svolta: concentrazioni e protezionismo
La crisi agraria
Scienza, tecnologia e nuove industrie
Motori a scoppio ed elettricità
Masse, individui e relazioni sociali
Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva
I nuovi ceti
Istruzione e informazione
Gli eserciti di massa
Suffragio universale e partiti di massa
La questione femminile
I partiti socialisti e la Seconda Internazionale
I cattolici e la “Rerum novarum”
Lettura di alcuni passi dell’enciclica “Rerum novarum”
(documento fornito dall’insegnante)
Un quadro contraddittorio
Le nuove alleanze (dal Congresso di Berlino alla crisi del
sistema bismarckiano)
La Francia tra democrazia e reazione (il caso Dreyfus)
Guglielmo II e la Weltpolitik
I conflitti di nazionalità in Austria-Ungheria
La Russia e la rivoluzione del 1905
Verso la guerra
La crisi di fine secolo
La svolta liberale
Decollo industriale e progresso civile
I governi Giolitti e le riforme
Il giolittismo e i suoi critici
La politica estera, il nazionalismo e la guerra di Libia
Socialisti e cattolici
La crisi del sistema giolittiano
Lettura documento: La grande Proletaria si è mossa
di G. Pascoli (fornito dall'insegnante)
Dall'attentato di Sarajevo alla guerra europea
1914-1915: dalla guerra di movimento alla guerra di usura
L'intervento dell'Italia
1915-1916: la grande strage
La guerra nelle trincee
La nuova tecnologia militare
La mobilitazione totale e il “fronte interno”
1917: la svolta del conflitto
L'Italia e il disastro di Caporetto
1917-1918: l'ultimo anno di guerra
I trattati di pace e la nuova carta d'Europa
Lettura documento: I “14 punti” di Wilson (p. 246)
Visione documentario tratto dalla trasmissione televisiva
32
TEMPI
4 ore
2 ore
5 ore
3 ore
4 ore
9 ore
(esclusi film,
spettacolo,
documentario ed
escursione)
La rivoluzione russa
L’eredità della
Grande Guerra
Il dopoguerra in
Italia e l’avvento del
fascismo
La grande crisi
L’Italia fascista
Totalitarismi e
democrazie
La seconda guerra
mondiale
“Ulisse” sulla Grande Guerra
Visione film “La masseria delle allodole” sullo sterminio
degli Armeni in Turchia
Lezione-spettacolo di “Arteven” sulla Grande Guerra
Escursione a Nago (TN) alla scoperta delle trincee e delle
battaglie del Monte Baldo (3 aprile 2014)
Da febbraio a ottobre
La rivoluzione d’ottobre
Dittatura e guerra civile
La Terza Internazionale
Dal “comunismo di guerra” alla Nep
La nascita dell’Urss
Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo Paese
Mutamenti sociali e nuove attese
Il ruolo della donna
Le conseguenze economiche
Il “biennio rosso” in Europa
Rivoluzione e reazione in Germania
La Repubblica di Weimar
I problemi del dopoguerra
Il “biennio rosso” in Italia
Un nuovo protagonista: il fascismo
La conquista del potere
Verso uno Stato autoritario
Crisi e trasformazione
Gli Stati Uniti e il crollo del 1929
La crisi in Europa
Roosevelt e il New Deal
Il nuovo ruolo dello Stato
Le comunicazioni di massa
La scienza e la guerra
Il totalitarismo imperfetto
I limiti della fascistizzazione
Cultura e comunicazioni di massa
La politica economica
La politica estera e l’impero
Apogeo e declino del regime
L’eclissi della democrazia
L’avvento del nazismo
Il Terzo Reich
L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata
Lo stalinismo
La guerra di Spagna
L’Europa verso la catastrofe
Visione del film: “L’Onda” del regista Dennis Gansel (2008)
Le origini
La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord
La caduta della Francia
L’Italia in guerra
La battaglia di Inghilterra e il fallimento della guerra hitleriana
L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti
Il “nuovo ordine”. Resistenza e collaborazionismo
1942-43: la svolta della guerra
L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio
L’Italia: guerra civile, resistenza e liberazione
La sconfitta della Germania
La sconfitta del Giappone e la bomba atomica
33
4 ore
3 ore
4 ore
2 ore
5 ore
4 ore
(esclusa la
visione del film)
8 ore
La guerra fredda
L’Italia
repubblicana
L’Italia fra sviluppo
e crisi: gli anni
Settanta
Distensione e
confronto
Presentazione del libro “Partigiani di pianura” di Andrea
Tumicelli (31 maggio 2014)
Le conseguenze della seconda guerra mondiale
Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico
La fine della “grande alleanza”
La divisione dell’Europa
La Yugoslavia di Tito
La Guerra di Corea
Guerra fredda e coesistenza pacifica
1956: la destalinizzazione
L'Europa occidentale e il mercato comune
Dalla Cee all'UE
Visione film: “Le vite degli altri” di Florian Henckel von
Donnersmarck (2006)
Lettura documento: “La denuncia dei crimini di Stalin”
Un Paese sconfitto
Dalla liberazione alla Repubblica
La crisi dell’unità antifascista
La Costituzione repubblicana
Approfondimento sui sistemi elettorali
Approfondimento sul diritto alla salute in Italia
Le elezioni del’48 e la sconfitta delle sinistre
Il trattato di pace e le scelte internazionali
Il “centrismo” e la “legge truffa”
Partecipazione alla conferenza su “Il diritto alla salute”
organizzata dall’Università di Verona al Polo Didattico
Zanotto (novembre 2013)
Il ’68 e l’“autunno caldo”
La crisi del centro-sinistra
L’austerity
Berlinguer e il “compromesso storico”
Lo stragismo
Il terrorismo rosso
Il sequestro e l’assassinio Moro
Kennedy, Kruscëv e la crisi dei missili (vol. 3, cap. 17,
paragrafo 1, pag. 593)
La guerra del Vietnam (vol. 3, cap. 17, paragrafo 3, pag. 598)
Il Medio Oriente e le guerre arabo-israeliane (vol. 3, cap. 17,
paragrafo 6, pag. 605)
6 ore
(esclusa la
visione del film)
4 ore
(escluso
l’incontro al
Polo Zanotto)
4 ore
2
I rappresentanti di classe
Prof. Garzon Daniele
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Villafranca di Verona 15.05.2014
34
MATERIA: FILOSOFIA CL.5F A.S. 2012-2013
DOCENTE: Prof. Garzon
Testo in adozione:
Nicola Abbagnano-Giovanni Fornero, Itinerari di filosofia, Paravia (voll. 2A, 3A e 3B)
A) PROFILO DELLA CLASSE
Anche per quanto concerne lo studio della filosofia, la classe ha nel complesso manifestato interesse e
partecipazione costanti, uniti ad una certa vivacità intellettuale, che ha reso il lavoro complessivamente
soddisfacente. Per alcuni alunni permangono tuttavia margini di miglioramento in ordine
all’approfondimento personale e alla cura espositiva.
Il lavoro in aula è stato certamente favorito dal buon clima di classe e dal comportamento corretto dei
ragazzi.
Una ragazza ha misurato le proprie competenza aderendo alle Olimpiadi della filosofia, qualificandosi per la
fase regionale.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Competenze
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Esprimere i temi filosofici in modo
lineare, corretto e convincente sotto il
profilo argomentativo
Confrontare teorie e concetti
individuandone i nessi logico-storici
Interpretare i testi degli autori
Confrontarsi dialetticamente con un
interlocutore
Affrontare i contenuti proposti in
modo problematico e storico-critico
Individuare possibili spunti di
approfondimento e di ricerca
personale
Abilità/Capacità
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Utilizzare il manuale come strumento di apprendimento
autonomo
Individuare e definire con precisione i termini essenziali
del lessico filosofico dell’Ottocento e del Novecento
Sapersi orientare sinteticamente e operare
collegamenti, anche con le altre materie.
Rielaborare in modo critico quanto appreso su un
problema, un autore, una corrente.
Leggere e analizzare nelle sue linee fondamentali una
pagina filosofica.
Confrontare soluzioni diverse date ad uno stesso
problema valutandone i diversi aspetti
Definire relazioni tra contesto storico culturale e
pensiero filosofico.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente,
preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi, forniti in
fotocopia o sul sito della scuola. Si è cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli
argomenti, la stimolazione all’intervento e la discussione guidata.
Sono stati utilizzati mezzi audiovisivi (DVD della serie Il caffè filosofico) e letture di approfondimento,
al fine di far meglio apprendere ed interiorizzare i contenuti in programma.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Nel primo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e due verifiche scritte, l’ultima delle quali
coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). Anche nel secondo quadrimestre le prove
sono state tre: una orale e due scritte. E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi
doveva recuperare l’insufficienza.
E) MODALITÁ DI RECUPERO
Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
35
UNITÁ DIDATTICHE
TEMPI
Hegel
L’idealismo romantico tedesco
I capisaldi del sistema
La dialettica
La Fenomenologia dello spirito
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: logica (significato generale), filosofia della
natura e filosofia dello spirito (soggettivo, oggettivo e assoluto)
Lettura: “La coscienza infelice come devozione”
Schopenhauer
Il mondo come volontà e rappresentazione
La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”
Il pessimismo (dolore, piacere e noia) e la critica alle varie forme di ottimismo
Le vie di liberazione dal dolore
Lettura (p. 24, vol. 3A): Tra dolore e noia
Kierkegaard
L’esistenza come possibilità e fede
Gli stadi dell’esistenza
L’angoscia, disperazione e fede
La Sinistra hegeliana e Feuerbach
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica alla religione
La critica a Hegel
Umanismo e filantropismo
Lettura (p. 61, vol. 3A): L’alienazione religiosa
Marx
Caratteristiche del marxismo
La critica ad Hegel
La critica della civiltà moderna e del liberalismo
La critica dell’economia borghese
Il distacco da Feuerbach
La concezione materialistica della storia
Struttura e sovrastruttura
La dialettica della storia
La sintesi del Manifesto
Il Capitale
Lettura (p. 98, vol. 3A): Il modo di produzione determina la coscienza
Il positivismo sociale ed evoluzionistico
Caratteri generali del positivismo
Positivismo, Illuminismo e Romanticismo
Comte
La legge dei tre stadi
La sociologia
Sociocrazia
Darwin
La teoria dell’evoluzione
Nietzsche
Filosofia e malattia
Nazificazione e denazificazione
Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
La nascita della tragedia
La critica dello storicismo (seconda Inattuale)
Il periodo “illuministico” e la “morte di Dio”
Il periodo di Zarathustra e il superuomo
L’eterno ritorno
36
10 ore
6 ore
5 ore
4 ore
6 ore
3 ore
11 ore
L’ultimo Nietzsche: la “trasvalutazione dei valori” e la volontà di potenza
Il problema del nichilismo e il suo superamento
Il “prospettivismo”
Freud
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso
La scomposizione psicoanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso di Edipo
La religione e la civiltà
Lettura (p.349, vol. 3A): Un caso di lapsus
Hannah Arendt
Le origini del totalitarismo
La banalità del male
Visione del film: “L’Onda” del regista Dennis Gansel (2008)
Lettura sull’esperimento Milgram
Il neopositivismo
Le dottrine caratteristiche del neopositivismo
Il principio di verificazione
Popper
Popper e il neopositivismo
Popper e Einstein
La riabilitazione della filosofia
Il principio di falsificabilità
La scienza come “costruzione su palafitte”
L’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità e la teoria della corroborazione
La riabilitazione della metafisica
La critica epistemologica al marxismo e alla psicoanalisi
Lettura (p. 647, vol. 3B): La falsificabilità come criterio di demarcazione
Kuhun
Le rivoluzioni scientifiche
Feyerabend
Contro il metodo
I rappresentanti di classe
______________________________
4 ore
3 ore
1 ora
4 ore
2 ore
Prof. Garzon Daniele
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2014
37
MATERIA: Inglese
DOCENTE: Prof.ssa Bertolaso Maria Luisa
Materia: Inglese
5 SEZ. F
A.S. 2013-2014
Testo in adozione:
Spiazzi e Tavella “Lit & Lab” From the Early Romantics to the Victorian Age, (Vol 2) - Zanichelli
Spiazzi e Tavella “Lit & Lab” The Twentieth Century and Forward, (Vol 3) – Zanichelli
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe è formata da studenti che si sono impegnati nello studio con continuità e intensità diverse durante
l’anno scolastico, manifestando attitudini e interessi spesso molto divergenti tra loro. Sono stati capaci di
mantenere il dialogo con l’insegnante sempre aperto anche se il contributo apportato non è sempre stato
partecipativo. La classe ha comunque evidenziato un discreto interesse per la materia. Gli studenti nel loro
insieme hanno dato prova di affidabilità nel sapersi organizzare rispetto alle richieste di studio, anche se
alcuni hanno chiaramente faticato a mantenere il ritmo. Relativamente al profitto la classe appare divisa in
tre gruppi di livello: un piccolo gruppo di studenti ha mostrato buon interesse e capacità di approfondire le
tematiche proposte raggiungendo un profitto senz’altro buono; alcuni studenti, dotati di discrete o buone
capacità hanno invece incontrato a volte qualche difficoltà nella rielaborazione complessiva dei contenuti
appresi ma si sono attivati nel tentativo, poi riuscito, di recuperare; alcuni, infine, hanno faticato ad ottenere
sempre risultati pienamente sufficienti nello scritto a causa di difficoltà espressive nell’uso delle strutture
della lingua o ad un impegno domestico a volte discontinuo.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
- Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con
particolare attenzione all'ambito scientifico e al linguaggio letterario;
- Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale,
in un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre
letterature moderne e classiche;
- Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto
europeo ed extraeuropeo, dall'800/'900 all'epoca contemporanea;
- Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di
studio, sia nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il programma linguistico è stato articolato secondo un criterio di alternanza tra le esigenze puramente
linguistiche e comunicative e quelle più specificatamente culturali e letterarie. Si è privilegiata l’analisi
testuale e solo successivamente critica e di commento dei vari autori permettendo così un più libero
approccio degli studenti alla conoscenza degli argomenti stessi. I testi letterari sono stati presentati
principalmente sul piano del contenuto analizzando temi e strumenti adottati dall’autore. In linea di massima
la traduzione pedissequa dei brani non è stata utilizzata come metodo di presentazione degli stessi, ma
soprattutto nei brani di narrativa si è fatto desumere agli studenti il contenuto del testo lasciando loro la
possibilità di cogliere i significati non noti dal contesto noto o permettendo una comprensione a posteriori
attraverso le attività offerte dal testo stesso. Gli studenti sono stati invitati a frequenti lavori di coppia e di
gruppo che però non hanno sostituito il lavoro di approfondimento personale.
In sintesi l'approccio al linguaggio letterario ha previsto una sequenza di lavoro di questo tipo:
1. Breve introduzione al testo/opera;
2. Lettura del testo;
3. Attività sul testo;
4. Commento al testo;
5. Osservazioni generali/di sintesi;
6. Collegamento del testo all'autore, al periodo, all'evoluzione della letteratura.
38
STRUMENTI:
I sussidi didattici utilizzati sono stati:
- il testo in adozione “Lit & Lab”(Vol. 2 e 3), editore Zanichelli;
- dizionari (il monolingue in particolare, permesso durante le prove scritte)
- dvd per la visione di film tratti da opere letterarie trattate;
- laboratorio di informatica per la fase di ricerca presentazione di argomenti in forma multimediale
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Prove scritte con scansione mensile ( 2 nel primo quadrimestre, 2 nel secondo) strutturate come
comprensione ed analisi di testi di carattere letterario, o come composizione su traccia in lingua.
Prove orali: domande di comprensione e analisi di testi orali e scritti, domande finalizzate alla
contestualizzazione storica, sociale e letteraria dei testi analizzati.
Sia la produzione orale che quella scritta è stata verificata attraverso due canali, uno formale e l’altro
informale. Il primo è consistito in prove scritte e orali fissate alla fine delle unità e organizzate secondo
criteri già stabiliti all’inizio delle stesse. Le verifiche informali, invece, sono state effettuate in itinere e
hanno avuto lo scopo di accertare la capacità degli studenti di seguire il cammino didattico mentre ancora era
in svolgimento dando così la possibilità all’insegnante di insistere sui punti che trovavano più resistenze.
Queste verifiche si sono svolte attraverso il controllo dei compiti a casa, domande di revisione poste
all’inizio di alcune lezioni, svolgimento di lavori di coppia o di gruppo effettuati secondo una determinata
consegna.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
La valutazione disciplinare è stata fatta in base ai seguenti descrittori:
a) conoscenza dei contenuti proposti;
b) correttezza di pronuncia ed intonazione;
c) correttezza grammaticale;
d) appropriatezza e varietà lessicale.
In vista della preparazione al colloquio pluridisciplinare e all’interno delle simulazioni altri due parametri
sono stati considerati ai fini della valutazione:
e) capacità di rielaborare un testo;
f) capacità di operare collegamenti all’interno della disciplina e tra ambiti disciplinari diversi.
La valutazione globale è derivata dalla costante osservazione del comportamento dell'alunno in classe,
tenendo conto del grado di attenzione, della partecipazione e dell'interesse dimostrati; da frequenti controlli
del lavoro personale, effettuati durante il processo di apprendimento per rilevare il grado di acquisizione di
una specifica parte di contenuti e abilità; dal risultato delle verifiche scritte e orali;
dalla capacità dell'alunno di autovalutarsi.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l’anno scolastico, nel momento in cui se ne è ravvisato la
necessità, tramite il controllo costante e la valutazione individualizzata del lavoro domestico, volti al
superamento delle lacune emerse nel corso delle verifiche, che sono state corrette individualmente. Ci sono
stati poi momenti di correzione collettiva delle attività di analisi del testo svolti in classe, finalizzate sia al
monitoraggio continuo di quanto svolto a casa, sia ad un confronto costante di quanto prodotto
individualmente.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
PRIMO QUADRIMESTRE (ottobre, novembre, dicembre, gennaio)
REVISIONE LINGUISTICA E GRAMMATICALE ( tempo di svolgimento : 7 ore)
THE VICTORIAN AGE
PRIMO MODULO : THE VICTORIAN NOVEL ( tempo di svolgimento : 16 ore)
The Victorian Compromise (p.402 -403)
39
The Age of Expansion and Reforms (p.404 -405-406)
The Victorian Novel (p. 408)
Charles DICKENS : - Hard Times (extracts: A Town of Red Brick, pp. 409-410 (first paragraph); A Man of
Realities pp 490-492
-Oliver Twist (extracts : Oliver’s Ninth Birthday. pp 481-482)
Robert Louis STEVENSON : - The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (extracts: Search for Mr Hyde,
pp445 – 446, Jekyll’s Experiment, pp 446 -447 )
SECONDO MODULO : LATE VICTORIANS ( tempo di svolgimento : 17 ore)
Aestheticism and Decadence: (p.419)
Oscar WILDE : - The Picture of Dorian Gray (extracts:,I would give my Soul, pp 511 -513, Dorian’s
Death pp 513 -516) –The Importance of Being Earnest ( extract : The Vital Importance of Being Earnest,
pp 518 -520 )
- The Ballad of the Reading Goal p.521
SECONDO QUADRIMESTRE ( febbraio, marzo, aprile, maggio)
THE MODERN AGE
TERZO MODULO : MODERN POETRY ( tempo di svolgimento : 24 ore )
Anxiety and Rebellion (p. 574-575 )
Two World Wars and After (p. 576 – 577- 578 – 579 )
Modern Poetry (p.580)
Imagism
Ezra POUND : L’Art, p.581
Symbolism (p.582)
Thomas Sterns ELIOT : -The Waste Land (extracts: The Cruellest Month from the Burial of the Dead p
583 - The Fire Sermon, pp.666- 667)
War Poets :
Rupert BROOKE, The Soldier, p.650
Wilfred OWEN, Dulce et Decorum est, p. 651
Siegfried SASSOON, Survivors, p. 653
Isaac ROSENBERG, Break of Day in the Trenches, p. 654
The Irish Question
William Butler YEATS : - Easter 1916 pp 659 – 661
- The Second Coming p 662
QUARTO MODULO : MODERN FICTION (tempo di svolgimento : 16 ore)
Stream of Consciousness Novel p 589
James JOYCE : - Dubliners (extracts: Eveline, pp.692-694; The Dead: She was fast Asleep, pp. 696-697)
- A Portrait of The Artist as a Young Man ( extract : Where was his Boyhood now?” pp
699 -700 )
- Ulysses (extracts: Molly’s Monologue, pp 591-592)
American Literature (The Great Depression of the 1930s in the USA) p 756- 757
Francis Scott FITZGERALD : The Great Gatsby (extracts Nick meets Gatsby pp 640 -642, Boats against
the Current pp 643 -646)
The committed novel of the 30s
George ORWELL : - Animal Farm ( extract The Execution pp 721 -722)
40
QUINTO MODULO : THE FIFTIES (tempo di svolgimento : 4 ore)
The Theatre of the Absurd (p.593)
Samuel BECKETT : Waiting for Godot (extract: Nothing to be done, pp. 632-633)
SESTO MODULO : MONOGRAFICO (tempo di svolgimento : 12 ore nel secondo quadrimestre)
Lettura dell’opera “Lord of the Flies” di William Golding. La lettura individuale è stata assegnata durante
l’estate 2013 per poi far seguire l’analisi del testo e del contesto nell’ora settimanale dedicata al percorso
monografico. L’obiettivo principale è stato quello di coinvolgere gli studenti in momenti di discussione in
gruppi o coppie di lavoro, proponendo loro domande stimolo o attività guidate per ciascun capitolo.
Concretamente sono stati approfonditi i seguenti punti :
- William Golding : life and historical context of his works
- Plot of Lord of the Flies and general features of the novel
- Golding’s style in Lord of the Flies
- The allegory and its interpretations
- Characters’ analysis
- Analysis of themes: Civilization vs Savagery, Loss of Innocence
- Analysis of main symbols : the counch shell, Piggy’s glasses, the signal
fire, the Beast.
REVISIONE e verifiche finali (dalla metà del mese di maggio )
I rappresentanti di classe
Prof.ssa Maria Luisa Bertolaso
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2014
41
MATERIA: scienze
CL.5F
A.S. 2013/2014
DOCENTE: Prof. ssa Laura Faggioli
Materia: scienze 5 SEZ. F
A.S. 2013-2014
Testo in adozione: Cavattoni T. “Il cielo sopra di noi” e Bosellini A. “La Terra dinamica”, Bovolenta editore
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha mantenuto un comportamento corretto e ha mostrato disponibilità al rapporto e al dialogo
educativo, permettendo così lo svolgersi del lavoro in un clima sereno. Gli allievi hanno seguito le lezioni
con attenzione e interesse adeguati e alcuni di loro, quando richiesto, hanno approfondito alcuni temi
dimostrando discrete capacità di analisi ed espositive.
Gli esiti raggiunti sono complessivamente discreti: qualche allievo, dotato di un buon metodo di studio, ha
lavorato con tenacia evidenziando buone capacità nell’assimilazione dei contenuti e nella rielaborazione
personale; altri si sono attestati su un profitto discreto ma una certa parte della classe, per scarsa motivazione
o per qualche difficoltà nell’analisi e nella rielaborazione, ha raggiunto un livello di preparazione solo
sufficiente.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze
- conoscenza dei contenuti del programma proposto e in particolare la comprensione che la Terra è un
sistema dinamico, risultato di interazioni tra numerose variabili agenti nel tempo e nello spazio
- conoscenza della terminologia fondamentale
- conoscenza del metodo scientifico di approccio ai problemi
Competenze
- uso del lessico specifico della disciplina
- articolazione di risposte pertinenti, esaustive e sintetiche
- lettura e interpretazione di tabelle, grafici, carte tematiche
- analisi dei dati e fenomeni acquisiti dal testo o dagli appunti delle lezioni e formulazione di un quadro
logico di interpretazione dei fatti
Capacità
- comprensione dei problemi e capacità di inquadrarli in uno schema logico, formulando ipotesi
d’interpretazione e deducendone conseguenze
- capacità di instaurare collegamenti e di cogliere il nesso tra i diversi fenomeni
- capacità di individuare l’evoluzione delle idee e dei modelli in relazione allo sviluppo delle tecniche
d’indagine
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Gli argomenti del programma sono stati illustrati mediante lezioni frontali. I diversi fenomeni sono stati
descritti partendo per quanto possibile dall’analisi dei dati (fatti sperimentali, tabelle, grafici o carte
tematiche, generalmente tratti dal libro in adozione o da altre fonti, uso del programma multimediale “Starry
Night” per simulazioni astronomiche, campioni di rocce conservati nel laboratorio di scienze), passando poi
ai modelli interpretativi, evidenziando cause e conseguenze.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante interrogazioni orali e scritte, costituite da
domande a risposta breve. Sono state inoltre valutate come prova di verifica brevi test assegnati all’inizio
dell’anno scolastico, le simulazioni di terza prova effettuate e l’esposizione degli approfondimenti.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Nel corso dell’anno sono state effettuate lezioni di recupero in itinere per rivedere e analizzare alcuni degli
argomenti proposti oppure per correggere e commentare le verifiche effettuate.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
42
Sono di seguito indicati i capitoli e paragrafi del testo in adozione relativi ai diversi temi trattati. Gli
argomenti relativi ai temi di astronomia sono stati trattati nel primo quadrimestre e in marzo è stata
completata la verifica sommativa orale su questi argomenti. Gli argomenti inerenti le scienze della Terra sono
stati affrontati negli ultimi due mesi. Sono indicate il numero di lezioni frontali dedicate ai diversi argomenti.
L’ambiente celeste ________________________________________________________________5 lezioni
La sfera celeste: definizione, gli elementi di riferimento assoluti e relativi sulla sfera celeste, le coordinate
astronomiche equatoriali e altazimutali.................................................................................Par 2.1, 2.2, 2.3, 2.5
I corpi celesti: il moto diurno della sfera celeste, il movimento apparente del Sole, della Luna e dei pianeti, le
costellazioni e lo zodiaco. ….......................................................................................................Par 2.6, 2.7, 2.8
Modelli interpretativi del moto dei corpi celesti: l’ipotesi geocentrica, i contributi di Brahe, Copernico e
Galileo, l’ipotesi eliocentrica. Le leggi di Keplero, la gravitazione universale ............. Par 4.1,4.2,4.3, 4.4, 4.5
La Terra come pianeta ____________________________________________________________ 7 lezioni
Il movimento di rotazione. Prove e conseguenze: il ciclo quotidiano del dì e della notte, la presenza
dell’atmosfera terrestre e il colore del cielo, il moto diurno degli astri, le maree, il rigonfiamento equatoriale,
lo spostamento della direzione dei corpi in moto sulla superficie terrestre, l’esperienza di Guglielmini,
l’esperienza di Foucault............................................................................................................Par. 5.1, 5.2, 4.14
Il movimento di rivoluzione terrestre. Il centro di massa del sistema Terra-Sole. Prove e conseguenze: il ritmo
delle stagioni, le zone astronomiche della superficie terrestre, l’aberrazione della luce proveniente dagli astri,
la parallasse annua e la misura delle distanze...............................................Par. 4.8, 5.3, 5.4, 5.5, 5.8, 5.9, 5.10
I moti terrestri con periodi millenari. la precessione lunisolare, la nutazione, lo spostamento della linea degli
apsidi, variazione dell’eccentricità dell’orbita e mutamento dell’inclinazione dell’asse terrestre, la precessione
degli equinozi e i cambiamenti climatici....................................................Par. 4.12, 4.13, 5.11, 5.12, 5.13, 5.14
Unità di misura del tempo. Il giorno solare e sidereo, anno solare e sidereo, mese sidereo e sinodico, fusi orari
e linea del cambiamento data..............................................................................................................Par 3.8, 3.9
La Luna. il satellite naturale della Terra, i movimenti lunari (rotazione, rivoluzione, traslazione), librazioni
lunari, regressione della linea dei nodi, le fasi lunari, le eclissi e la loro
ciclicità. .......................................................................................Par. 6.5, 6.6, 6.7, 6.8, 6.9, 6.10, 6.11, 6.12
L’universo vicino e lontano _______________________________________________________ 10 lezioni
Le stelle. La luce messaggera del cielo, la Luminosità e l’Intensità, la magnitudine apparente e assoluta,
l’analisi spettrale, la relazione colore-temperatura e legge di Wien, la classificazione di Harvard, i sistemi
binari e la massa delle stelle, la legge di Stefan-Boltzman e le dimensioni stellari.
…......................................................................Par 1.1, 1.2, 1.4, 1,5, 1,6, 9.2, 9.3. Per saperne di più 1.3 e 1.4 e 9.6.
Evoluzione stellare: il diagramma H-R, le forze che agiscono nelle stelle, le nebulose, l’evoluzione delle stelle:
il collasso gravitazionale e la protostella, la fase di stella stabile, la formazione delle giganti rosse, le fasi
finali dell’evoluzione stellare, novae e supernovae............................................Par 9.4, 9.5, 9.6, 9.7 Per saperne di
più 9.4
Il Sole e il Sistema solare. Il Sole: la struttura interna a sfere concentriche , la fonte di energia interna,
l’attività
solare
e
il
ciclo
del
Sole,
origine
ed
evoluzione
del
Sistema
Solare ………………..................................…....…… Par.7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 7.6, 8.1, 8.2 Per saperne di più 7.3
Le galassie: la determinazione delle distanze astronomiche, la Via Lattea, l’effetto Doppler e il movimento
delle stelle, la legge di Hubble e l’espansione dell’Universo…………….........…..……….. Par 9.1, 10.1, 10.5
Il Sistema Terra__________________________________________________________________ 9 lezioni
43
I componenti della crosta: le caratteristiche generali dei minerali, i silicati. Le rocce e il ciclo litogenetico
…......................................................................................................Par 2.1, 2.2, 2.3 , 2.9, 2.10, 2.12, 2.13, 2.14
Il processo magmatico: caratteristiche (composizione, temperatura, viscosità) e genesi dei magmi, rocce ignee,
il meccanismo eruttivo, i diversi tipi di eruzioni..............................................Par 6.1, 6.2, 6.3, 6.5,7.1, 7.2, 7.3
I fenomeni sismici: natura e origine, onde sismiche (propagazione e registrazione), epicentro ed ipocentro, la
scala MCS e Richter, distribuzione geografica dei sismi...........................Par 4.1,4.2,4.3,4.4,4.5,4.6,4.7,4.8,4.9
L’interno della Terra: conoscenze dirette e indirette sulla composizione e struttura dell’interno della Terra, il
modello a sfere concentriche, il flusso di calore e la temperatura interna, l’isostasia, il campo magnetico
terrestre, il paleomagnetismo.............................................................................................................................
…......................................Par 5.1,5.2, 5.3, 5.4 (5.4.1 e 5.4.2), 5.5, 5.7, 5.8, 5.9, 5.10, Per saperne di più 5.5, Documento 5.2
La dinamica endogena della Terra: la teoria della deriva dei continenti di Wegener, le dorsali oceaniche e
l’espansione dei fondali oceanici, le anomalie magnetiche sui fondi oceanici, la teoria della tettonica a placche,
i sistemi arco-fossa e la subduzione, caratteristiche dei margini di placca convergenti, divergenti e
conservativi, celle convettive e punti caldi………..………...……...………....................................................….
…........................................................Par 9.4, 9.5, 9.6, 9.9, 9.10, 9.11, 9.12, 9.14, 10.2, 10.3, 10.4, 10.9, 10.12
I rappresentanti di classe
Prof.ssa Laura Faggioli
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2014
44
MATERIA: Disegno e storia dell’arte
CL.5F A.S. 2013/2014
DOCENTE: Prof. ssa Pasin (Supplente Prof.ssa Di Sorbo)
Testo in adozione: ”Itinerario nell’Arte. Dall'Età dei Lumi ai giorni nostri.” di G. Cricco, F. P. Di Teodoro,
vol. 3° versione verde, edizioni Zanichelli.
A) PROFILO DELLA CLASSE:
Sono venuta a conoscenza della classe 5F solo dal 22 marzo,e dalle osservazioni e dalle attività di classe
svolte in questo ultimo periodo dell’anno scolastico , ho potuto costatare che la classe è emersa partecipe e
abituata al dialogo educativo. L’interesse e la motivazione alla disciplina sono positivi, il comportamento è
risultato corretto.
La classe ha lavorato con impegno e responsabilità riuscendo ad ottenere una buona preparazione.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
a) Acquisire una conoscenza culturale e critica del nostro patrimonio storico artistico.
b) Sensibilizzare alla lettura dell’opera d’arte.
Obiettivi didattici specifici.
c) Saper esporre in modo pertinente, organizzato e con linguaggio corretto.
d) Utilizzare in modo cosciente e contestualizzato la terminologia specifica dell’ambito artistico.
e) Saper individuare specificità degli stili, dei periodi e delle opere oggetto di studio.
f) Saper stabilire collegamenti, analizzare e descrivere.
Obiettivi minimi - Storia dell’arte.
g) Conoscenza e uso della terminologia specifica fondamentale.
h) Esposizione orale o scritta chiara, pertinente e organizzata dei contenuti acquisiti.
i) Capacità di riconoscere un'opera, un periodo, uno stile collocandoli nel giusto contesto culturale,
artistico e storico.
j) Saper descrivere un'opera, un periodo, uno stile collocandoli nel giusto contesto culturale, artistico e
storico.
k) Saper stabilire collegamenti e confronti tra arte visiva e altre manifestazioni culturali sulla base di
indicazioni date.
l) Corretto utilizzo del manuale.
m) Capacità di produrre giudizi critici coerenti e ben argomentati.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO:
1. Lezione frontale, con approfondimenti alle correnti artistiche.
2)Approfondimento di alcuni argomenti con video-lezioni sulle vite di alcuni artisti: Picasso
“Surviving”.
3)Osservazione ed analisi di opere d’arte su altre fonti bibliografiche.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI:
1. Valutazione sommativa: n° 2/3 verifiche scritte strutturate o semi-strutturate valide come prova orale
per quadrimestre, compresa prova-simulazione di 3a prova nell'ultima parte del primo quadrimestre.
2. Valutazione formativa: domande durante le lezioni o ad integrazione delle verifiche scritte.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO.
In itinere con interrogazione orale durante le lezioni o ad integrazione delle verifiche scritte.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
STORIA DELL’ARTE
45
MODULO
ARGOMENTI
TEMPI
Modulo 1 Arte
Barocca
Arte Barocca-Caravaggio:”Canestra di frutta”“Vocazione di San Matteo”-“Morte della Vergine”Bernini:”Estasi di Santa Teresa,”Colonnato di San
Pietro”
3H
Modulo 2
Neoclassicismo
Arte Neoclassica-Antonio Canova:”Amore e Psiche””Paolina Borghese come venere
vincitrice”Monumento funebre di M.Cristina
d’Austria”Jacques Louis David,formazioneGiuramento degli Orazi-“Morte di Marat”
4H
Modulo
3Romanticismo
Romanticismo tedesco , inglese,francese e
italiano:William Turner –Friedrich “Viandante sul
mare”- Gericault-Delacroix”La barca di Dante””La
libertà che guida il popolo”Hayez:”Il bacio”
Camille Corot
5H
Millet-Courbet “Ragazze in riva alle Senna”.”Lo
spaccapietre”
Giovanni Fattori”Bovi al carro”
1H
Modulo 4La
scuola di
Barbizon
Modulo 5
Realismo
Modulo 6I
Macchiaioli
Modulo 7Gli
Impressionisti
Modulo 8PostImpressionisti
Modulo 9L’Art
Nouveau e la
Secessione
Viennese
Modulo 10
Espressionismo
Modulo
11Cubismo
1H
1H
Impressionismo -C. Monet” Impressione al sole
10H
nascente” “La cattedrale di Rouen”Stampe
Giapponesi,L’invenzione della fotografia.Edvard
Manet,C.Monet”Le Ninfee”Degas-Formazione e
opera:”Lezione di danza” L’Assenzio”Renoir-“Moulin
de la Galette”
Gauguin-“Il Cristo giallo”Da dove veniamo? chi
4H
siamo?Dove andiamo?Vincent Van Gogh-“I
mangiatori di patate””Notte stellata””Campo di grano
con volo di corvi”
Art Nouveau-Horta-Klimt-“Giuditta””Danae”
2H
Matisse –I fauves”Donna con cappello”La Stanza
rossa””La danza”
1H
Cubismo-Picasso I tre periodi-“Guernica””Le
demoiselles d’Avignon
3H
46
Modulo 12
Futurismo
Modulo
13Surrealismo
Modulo
14Astrattismo
Modulo
15Metafisica
Modulo 16 Pop
Art
Futurismo-Boccioni-Balla”la città che sale”Forme
uniche della continuità nello spazio””Cane al
guinzaglio”
Dadaismo-Duchamp,Man Ray-SurrealismoDali’Magritte”Sogno causato dal volo di un’ape
intorno a una melagrana un attimo prima del
risveglio”Apparizione del volto e del piatto di frutta
sulla spiaggia””Questa non è una pipa”
Astrattismo-Kandinsij-“Il cavaliere azzurro”-“Senza
titolo1910 primo acquerello astratto”-“Composizione
VI”
Giorgio De Chirico-“L’enigma dell’ora”
1H
Andy Warhol vita in generale - serigrafie
1H
Firma Rappresentanti di classe
2H
1H
1H
Firma Docente
_________________________
___________________________
_________________________
Villafranca di Verona 15.05.2014
47
MATERIA: Educazione Fisica
CL.5F A.S. 2013/2014
DOCENTE: Prof. ssa Anna Boschini
Materia: Educazione Fisica - 5 SEZ F
Testo in adozione: G. Fiorini – S. Coretti – S. Bocchi: “CORPO LIBERO DUE” – Marietti Scuola]
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha dimostrato una condivisione adeguata del dialogo educativo-didattico, motivazione e
interesse; il gruppo ha raggiunto una buona capacità di collaborazione al suo interno e anche con
l’insegnante; il rispetto reciproco delle regole e delle consegne ha permesso di creare un clima di
apprendimento positivo . Nelle attività di carattere tecnico pratico ad esecuzione individuale la maggior parte
degli alunni ha dimostrato sufficiente impegno e disponibilità al lavoro compreso lo studio degli argomenti
teorici e dei relativi approfondimenti; solo un gruppetto di studenti vive passivamente le proposte didattiche
limitandosi alla sola esecuzione pratica e studio mnemonico dei contenuti trattati .
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
2. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Competenze
- conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria
riconoscendone limiti e potenzialità
- rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a
contesti differenti
Abilità/Capacità
- elaborare risposte adeguate in situazioni complesse
- organizzare percorsi motori e sportivi, autovalutarsi e
elaborare i risultati
- cogliere le differenze ritmiche nelle azioni motorie
- rispondere in modo adeguato alle varie afferenze
(propriocettive ed esterocettive) anche in contesti
complessi per migliorare l’efficacia della propria azione
motoria
- cogliere gli elementi che rendono efficace una risposta
motoria
- gestire in modo autonomo la fase di avviamento
motorio (riscaldamento) in funzione dell’attività che
verrà svolta
- trasferire tecniche di allenamento adattandole alle
esigenze
- trasferire e ricostruire tecniche, strategie, regole delle
diverse attività sportive e di gioco, adattandole alle
capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone
- cooperare in gruppo/squadra utilizzando e valorizzando
le propensioni e le attitudini individuali
- mettere in atto comportamenti funzionali alla sicurezza
in palestra, a scuola e negli spazi aperti e ad un corretto
stile di vita
- utilizzare strategie di gioco adeguate e dare il proprio
contributo nelle attività di gruppo/squadra
- conoscere le norme di comportamento per la
prevenzione di infortuni, del primo soccorso ed i principi
per un corretto stile di vita.
- assumere comportamenti corretti in ambiente naturale
C) METODOLOGIA E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Le proposte didattiche hanno mirato a potenziare le capacità acquisiste negli anni precedenti nel rispetto
dei limiti personali e nella consapevolezza che il patrimonio motorio individuale. Durante le lezioni in
palestra sono state sottolineate, di volta in volta, le caratteristiche e i benefici delle varie proposte motorie.
Gli studenti sono stati sollecitati contestualizzare le competenze acquisite e metterle in pratica nella
progettazione e pianificazione del lavoro personale relativo all’esercizio fisico..
48
D) STRUMENTI
Libro di testo, presentazione in power- point di argomenti teorici spiegati dall’insegnante; web, quotidiani,
grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra ; palestra e spazi all’aperto adiacenti all’istituto.
E) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Le verifiche hanno riguardato sia gli aspetti teorici che pratici della disciplina.
Per la verifica degli aspetti pratici ci si è avvalsi di:
- prestazioni di resistenza e forza
- progressioni a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi
- giochi di squadra e individuali
- proposte secondo particolari interessi legati al vissuto degli alunni – vedi programma svolto. Per le
attività sportive si sono svolte prove valutative sui fondamentali individuali e di squadra..
Nell’ambito delle attività pratiche non si è reso necessaria alcuna attività di recupero in quanto tutti
gli allievi hanno raggiunto livelli di competenza sufficienti.
La parte teorica è stata verificata con verifiche e test scritti ed i recuperi sono stati fatti in itinere. Le prove
teoriche e pratiche sono state almeno due per quadrimestre.
F) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Nel rispetto dell’individualità di ognuno e dei livelli di partenza le attività di recupero sono state fatte in
itinere.
G) CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione finale considera i risultati conseguiti nell’intero periodo scolastico comprendendo,
oltre al significativo miglioramento conseguito da ogni studente all’interno di ogni singolo argomento, tutti
gli altri elementi concordati nei consigli di classe, nelle riunioni interclassi per aree disciplinari, quali la
disponibilità, l’impegno, la partecipazione ecc. Tutto ciò non deve prescindere dagli obiettivi minimi fissati
per la disciplina. Le Valutazioni sono state effettuate in itinere ed in periodi prefissati, con argomenti pratici,
test fisici, verifiche scritte nelle diverse tipologie
H) PROGRAMMA SVOLTO
1 UD TITOLO Potenziamento fisiologico - qualità motorie forza e resistenza
Periodo: settembre-ottobre - novembre.
Ore dedicate 8
Argomenti:
1. Le qualità motorie resistenza e forza - potenziamento organico attraverso lavoro aerobico -1000metri e circuiti a carico naturale.
2 UD TITOLO potenziamento fisiologico qualità motorie mobilità equilibrio coordinazione
Periodo
febbraio marzo e aprile
ore dedicate 8
Argomenti:
2. progettazione scritta autonoma personale ed individuale di una progressione a corpo libero con
piccolo e/o grande attrezzo
3. esercitazione a corpo libero della progressione personale progettata
4.
3 UD TITOLO Il sistema nervoso centrale
Periodo
novembre – dicembre
ore dedicate 6
Argomenti:
il sistema nervoso centrale e periferico - via exrapiramidale e piramidale - arco riflesso
49
4
UD TITOLO La Capoeira
5. Periodo
marzo – aprile – maggio
ore dedicate 6
6. Storia della capoeira
7. Approfondimenti tecnici dei fondamentali della capoeira
8. Esecuzione pratica della capoeira
5 UD TITOLO GAELIC FOOTBALL
Periodo
ore dedicate 6
dicembre - gennaio
Argomenti:
Fondamentali del gioco
Gioco di squadra
Firma Rappresentanti di classe
Firma Docente
_________________________
___________________________
_________________________
Villafranca di Verona 15.05.2014
50
MATERIA:
CL.5 A A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Marco Piccoli
Materia:
5 SEZ. F
A.S. 2013-2014
Testo in adozione: Bibbia
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5F è un gruppo formato da 25 studenti, 8 dei quali appartengono all’indirizzo
tradizionale. Uno studente è stato inserito quest’anno nella classe e ripete l’anno, mentre
altri due alunni ritornano dall’esperienza di Intercultura. Il gruppo classe risulta quindi
composito ed eterogeneo ma apparentemente sereno dal punto di vista delle relazioni. Si è
constatato un discreto interesse della maggior parte degli studenti, ma è osservabile una
certa fatica da parte di alcuni a proporre riflessioni personali mediante interventi
spontanei. Il comportamento è stato buono.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
COMPETENZE
- sviluppare un maturo senso critico e un
personale progetto di vita, riflettendo sulla
propria identità nel confronto con il
messaggio cristiano, aperto all'esercizio
della giustizia e
della solidarietà in un contesto
multiculturale;
- cogliere la presenza e l'incidenza del
cristianesimo nella storia e nella cultura per
una lettura critica del mondo
contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti
autentiche della fede cristiana,
interpretandone correttamente i contenuti,
secondo la tradizione della Chiesa, nel
confronto aperto ai contributi di altre
discipline e tradizioni storico-culturali.
ABILITA’/CAPACITA’
- confronta orientamenti e risposte cristiane
alle più profonde questioni della
condizione umana, nel quadro di differenti
patrimoni culturali e religiosi;
- collega, alla luce del cristianesimo, la
storia umana e la storia della salvezza,
cogliendo il senso dell'azione di Dio nella
storia dell'uomo;
- legge pagine scelte dell'Antico e del
Nuovo Testamento cogliendone la corretta
interpretazione;
- rileva in opere artistiche, letterarie e
sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne
sono all'origine;
- rintraccia, nella testimonianza cristiana di
figure significative di tutti i tempi, il
rapporto tra gli elementi spirituali,
istituzionali e carismatici della Chiesa;
- opera criticamente scelte etico-religiose in
riferimento ai valori proposti dal
cristianesimo.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Accanto alla lezione frontale, costantemente aperta al dialogo e al confronto, si sono favoriti:
dibattito interno alla classe, letture guidate, uso di strumenti audiovisivi. Gli studenti sono
stati coinvolti nella programmazione con proposte di tematiche più vicine al loro vissuto o
argomenti di attualità particolarmente sentiti.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Non sono previste prove scritte e orali nel senso stretto del termine. La valutazione si baserà
sull’osservazione continua della corrispondenza dell’alunno alle proposte dell’insegnante, per
verificare l’impegno, il comportamento, l’attenzione, la partecipazione critica – costruttiva propositiva, l’apprendimento dei contenuti essenziali.
51
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Non sono previste modalità di recupero/sostegno.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
MODULO
Titolo: Diritti
umani e pena di
morte
Titolo: Temi di
bioetica - aborto
Titolo: Temi di
bioetica - eutanasia
ARGOMENTI/TEMI
Sondaggio sulle
conosce dei giovani in
riferimento alla
situazione carceraria.
Visione del programma
“Speciale TG1:
carcere” e “Dentro
Guantanamo”
Visione del film “The
life of David Gale”
La pena di morte nel
mondo; i metodi di
esecuzione
Rapporto di Amnesty
International sulla pena
di morte: esiste un
metodo umano per
uccidere?Pena di morte
intesa come deterrente?
La bioetica e i suoi
criteri di giudizio
Analisi della legge
194/78: questioni
etiche
Film: “Juno”
Il valore intrinseco
della vita: la Chiesa e
la difesa della vita
nascente.
Documentario : La
croce e la svastica . I
cristiani di fronte alla
negazione di Dio e
dell’uomo durante il
regime nazista.
Clemens August von
Galen e l’eutanasia
nazista: la soppressione
delle vite “non degne
di essere vissute”
Il testamento biologico
Filmato: “Otto e mezzo
– eutanasia”
Dibattito: esiste un
diritto a morire?
Ricerca di un
significato per la
sofferenza umana
52
TEMPI
Settembre/Ottobre
Novembre/Dicembre
Gennaio/Febbraio/Marzo
Titolo: Errori
antropologici del
Novecento
Visione del film: “I
ragazzi del Reich”
Gli orrori del
comunismo
Srebrenica
Marzo/Aprile
Il concetto di Dio
dopo Auschwitz
Titolo: : Il
matrimonio
Matrimonio senza
amore; matrimonio con
amore; amore senza
matrimonio
Convivenza e
matrimonio
La chiesa di fronte ai
separati e divorziati
I rappresentanti di classe
Maggio
Prof..
______________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2014
53
8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNIO
TIPOLOGIA A
Comprensione
Analisi del testo
Approfondimento
Forma
Negativo
Assente e/o
completamente errata
Analisi assente e/o
completamente errata
Nessun approfondimento
Acquisizione assai carente di norme
d’uso basilari delle lingua scritta
(errori morfosintattici e ortografici
molto gravi e numerosi). Lessico
inadeguato e povero .
Esposizione disordinata e sconnessa,
priva di coerenza logica
Gravemente
insufficiente
Fortemente incerta e
incompleta
Analisi avvenuta in
modo pesantemente
incerto e incompleto
Approfondimento non
significativo, povero,
generico e impreciso
Acquisizione carente di norme
d’uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Lessico spesso
inappropriato e povero
Esposizione spesso disordinata e
incoerente, eapprossimativa
Insufficiente
Parziale, generica e
con qualche oscurità
concettuale
Analisi superficiale e
non completa
Approfondimento
schematico e superficiale
Norme d’uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati/lievi
ma vari). Lessico incerto e non
sempre appropriato.
Esposizione schematica e
complessivamente poco chiara
Sufficiente
Sostanzialmente
corretta
Analisi corretta ma
limitata agli aspetti
principali
Approfondimento
Correto ma limitato agli
aspetti essenziali
Norme d’uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi).
Lessico elementare ma
complessivamente corretto
Esposizione sostanzialmente ordinata e
corretta
Discreto
Corretta e ordinata,
anche se con qualche
imprecisione
Analisi ordinata, anche
se meccanica, ; qualche
punto non del tutto
compreso e/o preciso
Approfondimento
discretamente ampio e
preciso
Linguaggio corretto e appropriato.
Esposizione ordinata , chiara e
coerente
Buono
Completa e
circostanziata
Analisi corretta, chiara
e articolata
Approfondimento preciso Linguaggio appropriato e sicuro
e articolato anche se poco Esposizione fluida e coesa
personale
Ottimo
Avvenuta con
chiarezza, precisione
e rigore
Analisi ampia e
approfondita con
contributi personali in
tutti i punti richiesti
Approfondimento ampio,
con contributi critici ,
ricco di riferimenti
culturali (storico-letterari,
scientifici, artistici …),
preciso e originale
Esposizione scorrevole, coesa ed
efficace, condotta con ampia proprietà
lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1.
2.
3.
4.
5.
presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
tipologia testuale non rispettata;
elaborato non pertinente alla traccia;
correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte
54
TIPOLOGIA B, C, D
Negativo
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Aderenza alle
consegne ed
elaborazione della
traccia
Le consegne
(pertinenza,
tipologia, utilizzo e
comprensione dei
documenti) non sono
state rispettate
Le consegne sono
state rispettate molto
limitatamente
Contenuto
estremamente povero
e inadeguato
Le consegne sono
state parzialmente
rispettate
Contenuto
elementare e
superficiale
Argomentazione e
struttura del
discorso
Argomentare
scorretto/
Esposizione
disordinata e
sconnessa
Apporti critici
Argomentare poco
pertinente.
Esposizione spesso
disordinata e
incoerente
Imprecisi e incoerenti Acquisizione carente di norme
d’uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Registro linguistico
spesso inappropriato
Argomentare non
sempre pertinente/
Esposizione
schematica, poco
coesa e
complessivamente
poco chiara
Le consegne sono
Argomentare
state rispettate
sostanzialmente
Contenuto pertinente corretto/
Esposizione ordinata
Le consegne sono
Argomentare corretto
state efficacemente
e ordinato/
elaborate
Esposizione ordinata
Contenuto adeguato e chiara
Elaborazione delle
Argomentare corretto
consegne ampia e
e articolato/
articolata
Esposizione fluida e
coesa
Elaborazione delle
Argomentare
consegne molto
articolato e preciso/
articolata ed
Esposizione
approfondita
scorrevole, coesa ,
brillante
Totalmente assenti o
non pertinenti
Correttezza, proprietà e registro
linguistico
Acquisizione assai carente di norme
d’uso basilari delle lingua scritta
(errori molto gravi e numerosi).
Registro linguistico inadeguato
Limitati e
usuali
Norme d’uso acquisite ma non
sempre rispettate (errori gravi ma
limitati/lievi ma vari).
Registro linguistico non sempre
rispettato
Pertinenti ma
sporadici
Norme d’uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi). Registro linguistico
sostanzialmente rispettato
Forma corretta.
Registro linguistico adeguato
Adeguati e coerenti
Appropriati e
articolati
Registro linguistico appropriato e
sicuro
Frequenti, fondati e
originali
Registro linguistico accurato e con
ampia proprietà lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
2. tipologia testuale non rispettata;
3. elaborato non pertinente alla traccia;
4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte.
55
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO (per tutte le tipologie)
INDICATORI
DESCRITTORI
Negativo Grav.Insuff.
1-5
6-7
Insuff.
Sufficiente
8-9
10
Discreto
11 - 12
Buono
13 - 14
1.Elaborazione della
Traccia/Comprensione
2. Argomentazione e
struttura del discorso/
Analisi del testo
3. Apporti critici/
Approfondimento
4. Correttezza, proprietà
e ricchezza linguistica
VOTO
PROVA ORALE DI ITALIANO
Conoscenza dei
contenuti (MAX 40)
Qualità espressiva
(MAX 30)
Capacità di rielaborazione
(MAX 30)
56
VOTO
Ottimo
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LATINO SCRITTO: TRIENNIO
Indicatori
Senso del testo pienamente inteso
Descrittori
Punti
2
Senso del testo inteso nel suo complesso
1
Senso del testo gravemente o integralmente frainteso
0,5
Comprensione
Traduzione interamente corretta e scorrevole
Conoscenze
morfo-sintattiche *
Appropriata resa
lessicale e
correttezza
linguistica
5
Traduzione corretta pur in presenza di qualche errore che non
compromette però il senso generale del testo
4
Riconoscimento degli elementi morfo-sintattici essenziali pur in
presenza di alcuni errori .
3
Presenza di errori che compromettono in diversi passaggi il senso
generale del testo
2
Traduzione ampiamente lacunosa e/o presenza di innumerevoli
errori che compromettono ampiamente
il senso del testo
Traduzione frammentaria
0,5
Traduzione corretta e scorrevole con scelte lessicali adeguate ed
efficaci
3
Traduzione complessivamente corretta, pur in presenza di qualche
improprietà lessicale
Presenza di scelte lessicali imprecise o improprie
Presenza di numerose scelte lessicali inappropriate
X
1
2
1
0,5
*
Errori lessicali: -0.25/-0.50
Errori morfologici (morfologia nominale o verbale, ovvero errori che coinvolgono la singola parola,
omissioni di parola): -0.25 / -0.50
Errori sintattici (sintassi della frase semplice o della frase complessa, ovvero errori che coinvolgono più
elementi, come reggenze, costrutti, periodo complesso, omissioni di frase): -0.50 / -1 o più
PROVA ORALE DI LATINO
Conoscenze grammaticali e
storico letterarie
(MAX. 40)
Qualità
espressiva
(MAX.30)
57
Capacità di
rielaborazione
(MAX.30)
VOTO
PROVE ORALI DI LETTERATURA ITALIANA E LATINA
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
40
CONOSCENZE
COMPETENZE
LINGUISTICHE *
Conoscenza estremamente
frammentaria, con errori ed omissioni;
esposizione non pertinente e priva di
coerenza logica
Esposizione non appropriata e
scorretta; priva di coerenza logica;
lessico assai povero e impreciso
Non sa collegare e confrontare le
informazioni; non sa rielaborare i
contenuti
12
12
Esposizione approssimativa e
confusa anche per gli aspetti
essenziali; incertezze e
imprecisioni lessicali
Scarsa capacità di sintesi e di
collegamento; l’analisi dei problemi è
superficiale e/o l’argomentazione non
è convincente
15
15
Esposizione sostanzialmente
ordinata e corretta, anche se
essenziale nell’uso del linguaggio
Semplice capacità di sintesi; sa
individuare i concetti chiave
16
INSUFFICIENTE
Conoscenza frammentaria e/ o incerta;
esposizione non sempre coerente; pochi
gli aspetti considerati
50
20
SUFFICIENTE
60
Esposizione limitata agli aspetti
principali.
24
28
Esposizione corretta e coerente;
lessico appropriato
21
70
Esposizione corretta, coerente e
personale con lessico appropriato
Capacità di operare sintesi, confronti
e collegamenti in modo sicuro
24
24
Esposizione corretta e personale;
lessico ampio e vario
Capacità di analisi, sintesi, confronto
e collegamento sicure e autonome,
con apporti personali
32
80
Conoscenza ampia e sicura.
OTTIMO
36
27
90
ECCELLENTE
100
Capacità di sintesi, sa stabilire
semplici collegamenti e confronti in
modo autonomo
21
Conoscenza ampia
BUONO
18
18
Conoscenza non ampia, ma sicura.
DISCRETO
CAPACITÀ DI ANALISI, DI
SINTESI E DI
RIELABORAZIONE
PERSONALE DEI CONTENUTI
27
Conoscenza ampia, approfondita e
sicura.
40
Esposizione fluida e personale,
condotta con ampia proprietà
lessicale
30
Capacità di analizzare, sintetizzare,
confrontare e personalizzare con
collegamenti pluridisciplinari in
modo originale
30
* Si valutano:
Esposizione corretta e ordinata dei dati
Pertinenza
Corretto collegamento dei contenuti( sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva)
Proprietà linguistica
58
GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROVA (TUTTI GLI
INDIRIZZI)
Conoscenza dei
contenuti
Negativo
1- 5
Nessuna conoscenza
Gravemente Conoscenza limitata
insufficiente
6- 7
Insufficiente Conoscenza parziale
8- 9
Sufficiente
10
Discreto
11- 12
Buono
13- 14
Ottimo
15
Conoscenza corretta
ma
poco
approfondita
Conoscenza corretta
ed adeguata
Conoscenza
ed articolata
Conoscenza
articolata
approfondita
ampia
ampia
ed
Capacità di sintesi e
rielaborazione /
Coerenza del discordo
Argomentare scorretto/Analisi
errata
Argomentare
poco
pertinente/Analisi parziale
Argomentare non sempre
pertinente/ Analisi superficiale
Argomentare sostanzialmente
corretto/ Analisi corretta
Argomentare
corretto
e
ordinato/ Analisi corretta e
adeguata
Argomentare
corretto
e
articolato/ Analisi articolata
Argomentare articolato e
preciso/ Analisi ampia ed
approfondita
Norme d’uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma
vari). Lessico non appropriato.
Norme d’uso acquisite e rispettate (errori
occasionali).
Lessico
sostanzialmente
adeguato.
Linguaggio complessivamente corretto.
Lessico adeguato.
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato.
Linguaggio preciso e
accurato.
sicuro.
Lessico
Il Docente
Punteggio
totale
Candidato
Indicatori
Competenza linguistica
(correttezza grammaticale e proprietà
lessicale)
Acquisizione assai carente di norme d’uso
basilari della lingua (errori molto gravi e
numerosi. Lessico inadeguato.
Acquisizione carente di norme d’uso della
lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico
spesso inappropriato.
Descrittori
Negativo
1-3
1.Conoscenza dei
contenuti
2. Capacità di
sintesi e
rielaborazione
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale,)
Corrispondenze 1 - 5
in quindicesimi
Grav.insuff. Insuff.
4–4 ½
5 – 5 1/2
Sufficiente Discreto
Buono
6
6 ½ - 7 1/2 8 – 8 1/2
6–7
10
8-9
Punteggio
59
11 – 12
13 - 14
Ottimo
9 - 10
15
L.S.S.”Enrico MEDI” – Villafranca di Verona
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE TRIENNIO LINGUA STRANIERA (SOLO INDIRIZZO LINGUISTICO)
GRAV.INSUFF.
CONOSCENZA/
COMPRENSIONE E
ORGANIZZAZIONE
LOGICA DEI CONTENUTI
PADRONANZA DEL MEZZO
ESPRESSIVO:
 COSTRUZIONE
SINTATTICA
 EFFICACIA
COMUNICATIVA
 PROPRIETA
LESSICALE
CAPACITA’ DI SINTESI E DI
RIELABORAZIONE
PERSONALE DEI
CONTENUTI
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
Conoscenza
/Comprensione
frammentaria o incerta;
svolgimento non sempre
coerente; pochi gli aspetti
considerati
Svolgimento limitato
agli aspetti
principali.
/Comprensione della
maggior parte delle
informazioni esplicite
del testo
Conoscenza non
ampia, ma sicura.
/Comprensione di
tutte le
informazioni
esplicite del testo
Conoscenza ampia;
svolgimento organico
della traccia.
/Comprensione di tutte
le informazioni esplicite
e quelle che richiedono
operazioni d’inferenza
Conoscenza ampia
e sicura.
/Comprensione
ottimale del testo
Conoscenza ampia,
approfondita e sicura.
/Comprensione del
significato profondo
del testo
16
20
24
28
32
36
40
Esposizione non
appropriata e con
numerosi e gravi errori
che pregiudicano la
comprensione;
lessico assai povero e
impreciso
Esposizione
approssimativa e confusa
anche per gli aspetti
essenziali; errori
grammaticali frequenti ma
non gravi che rendono
difficoltosa la
comprensione; incertezze e
imprecisioni lessicali
Esposizione corretta,
coerente e personale
con lessico appropriato
Esposizione
corretta e
personale; lessico
ampio e vario
16
20
24
28
32
36
Scarsa capacità di sintesi e
di collegamento
Semplice capacità di
sintesi; sa
individuare i concetti
chiave
Capacità di
sintesi, sa stabilire
semplici
collegamenti e
confronti
8
10
12
14
16
18
20
40
50
60
70
80
90
100
Conoscenza
/Comprensione
estremamente
frammentaria, con
errori ed omissioni;
svolgimento non
pertinente e privo di
coerenza logica
Non sa collegare e
confrontare le
informazioni
Esposizione
sostanzialmente
ordinata e corretta,
anche se essenziale
nell’uso del
linguaggio
Esposizione
corretta e
coerente; lessico
essenziale
Capacità di operare
sintesi, confronti e
collegamenti in modo
sicuro
Capacità di
sintetizzare e
confrontare con
apporti personali
VOTO FINALE
60
Esposizione fluida e
personale, condotta
con ampia proprietà
lessicale
40
Capacità di
sintetizzare e
personalizzare con
collegamenti
pluridisciplinari in
modo originale
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI”
VILLAFRANCA DI VERONA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO (TUTTI GLI INDIRIZZI)
LINGUA STRANIERA
Parametri
1/2/3
4
5
6
7
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI E
CAPACITA’ DI
RIELABORAZIONE
Fraintende o
non fornisce
alcuna risposta
al quesito
posto.
Propone
informazioni
scarse o non
pertinenti.
Conosce l’argomento
in modo parziale e
mnemonico. Sa
rielaborare solo in
parte gli argomenti e
solo in modo
superficiale. Scarsa
capacità di
collegamento.
Conosce l’argomento
nelle linee
fondamentali.
Dimostra semplice
capacità di sintesi e
sa individuare i
concetti chiave.
Conosce
l’argomento. Sa
rielaborare gli
argomenti di
carattere
generale e sa
esporli in modo
coerente, ma non
sempre riesce ad
approfondirli.
COMPETENZA
ESPRESSIVA(scioltezza,
pronuncia e competenza
lessicale) e
COMPETENZA
GRAMMATICALE
Molto
impacciato,
esposizione
non
comprensibile
Conoscenza
frammentaria dell’
argomento che non
riesce ad organizzare
in modo schematico.
Mostra grosse
difficoltà nel
rielaborare gli
argomenti e non è in
grado di
approfondirli.
Impacciato, lento;
ripetuti errori di
pronuncia; lessico
inadeguato. Errori
grammaticali che
possono precludere
la comprensione.
L’esposizione è più
volte interrotta.
Esitante: molte
ripetizioni; alcuni
errori di pronuncia
ed intonazione;
lessico limitato e
non sempre
corretto. Frequenti
errori grammaticali.
Sufficientemente
sicuro: tenta di usare
i connettori; lievi
incertezze di
pronuncia; lessico
sostanzialmente
corretto anche se
limitato. Qualche
errore grammaticale.
Abbastanza
sicuro: usa i
principali
connettori;
pronuncia ed
intonazione
discrete; lessico
sostanzialmente
corretto anche se
semplice. Errori
grammaticali
occasionali.
8
9
10
Conosce e sa
organizzare
l’argomento. Sa
operare
collegamenti e
sa fornire
ulteriori
informazioni
usando una
certa coerenza.
Conoscenza
ampia e sicura.
Sa sintetizzare
e integrare con
apporti
personali e
critici.
Conoscenza
sicura e
approfondita
dell’argomento.
Sa sintetizzare e
integrare quanto
studiato con
apporti personali
critici e
argomentati.
Sicuro: usa con
proprietà
connettori e
congiunzioni;
pronuncia ed
intonazione
discrete; lessico
corretto e
abbastanza
vario. Pochissimi
errori
grammaticali che
sa
autocorreggere e
che non
precludono la
comprensione.
Molto buona:
sa esporre in
modo corretto,
subordina in
modo
personale;
pronuncia ed
intonazione
molto buone;
lessico ampio e
vario. Nessun
errore
grammaticale.
Eccellente: sa
coordinare e
subordinare con
successo;
pronuncia ed
intonazione
ottime; lessico
corretto e
pertinente.
Nessun errore
grammaticale.
VOTO
61
Punti
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
MATEMATICA - FISICA
INDICATORI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo
1-2
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
3
4
5
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di
prepararsi, non si esprime
Evidenzia assenza di conoscenze
Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali
Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi
Conosce i contenuti minimi
Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli
argomenti proposti
Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli
argomenti proposti
Conosce in modo molto approfondito la disciplina
COMPETENZE
Completamente negativo
1-2
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
3
4
5
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di
prepararsi, non si esprime
Non sa applicare le conoscenze più elementari
Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato
Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti
Sa applicare le conoscenze minime
Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire
semplici collegamenti
Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare
autonomamente, rivela capacità di analisi e sintesi
Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti,
rivela sicure capacità di analisi e sintesi
USO DELLA TERMINOLOGIA
Completamente negativo
1-2
Negativo
3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
4
5
6
7
8
Ottimo
9-10
L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di
prepararsi, non si esprime
Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima
padronanza dei termini
Si esprime in modo stentato
Si esprime in modo incerto
Si esprime in modo minimamente corretto
Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto
Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso
Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una
esposizione disinvolta
DESCRITTORI
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
1-2
3
4-4½
5
5½
6
Più che sufficiente
Discreto
Più che discreto
Buono
Più che buono
Ottimo
62
6½
7
7½
8
8½
9-10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
MATEMATICA
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni
singola parte della prova.
INDICATORI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-2
3
4
5
6
7
8
9-10
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Evidenzia assenza di conoscenze
Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali
Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi
Conosce i contenuti minimi
Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti
Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti
Conosce in modo molto approfondito la disciplina
CAPACITA’ DI APPLICAZIONE
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
1-2
3
4
5
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti
Esegue passaggi errati e non pertinenti
Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione
Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di
risoluzione
Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione
Sa rielaborare autonomamente i contenuti
Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale
Sufficiente
6
Discreto
Buono
Ottimo
7
8
9-10
CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI
Completamente negativo
1-2
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Negativo
3
Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato
Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni,
Gravemente insufficiente
4
compaiono dei risultati non motivati
Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un
Insufficiente
5
percorso chiaro
Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte
Sufficiente
6
le motivazioni
Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni
Discreto
7
sono scarse
Buono
8
Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi
Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati,
Ottimo
9-10
espressi con precisione,
COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
1-2
3
4
5
Sufficiente
6
Discreto
Buono
7
8
Ottimo
9-10
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Commette gravissimi errori di calcolo
Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione
Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo
Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di
possedere gli strumenti di calcolo
Commette qualche sporadico errore
Commette qualche sporadico errore di distrazione
Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è
scorrevole e il simbolismo corretto
DESCRITTORI
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
1-2
3
4-4½
5
5½
6
Più che sufficiente
Discreto
Più che discreto
Buono
Più che buono
Ottimo
63
6½
7
7½
8
8½
9-10
Griglia di valutazione della prova orale/scritta di SCIENZE
ALUNNO/A ………………………………………..
Completamen Gravem.
te negativo Insuffic.
1-3
Conoscenze
dei contenuti
Competenza
espositiva
Capacità di
collegamento,
confronto e
rielaborazione.
Assente
Si esprime in
modo
estremamente
stentato con
scarsissima
padronanza dei
termini
Non sa
applicare le
conoscenze più
elementari
4
Frammentaria
Si esprime
in modo
stentato
Commette
errori gravi
o assurdi
Insufficiente
5
Incompleta
Si esprime in
modo incerto
Dimostra
difficoltà nella
applicazione
e/o nei
collegamenti
Data …………………………...
Sufficiente
Discreto
Buono
6
7
8
A livello
informativo,
essenziale e
per linee
generali
Essenziale
ma precisa e
chiara
Ampia
Sa esprimersi
in modo
minimamente
corretto
Sa
esprimersi in
Sa
modo
esprimersi in
corretto,
modo chiaro
usando la
e corretto
terminologia
appropriata
Stabilisce
semplici
collegamenti
Sa applicare
e collegare i
contenuti
trattati
9-10
Arricchita da
osservazioni
personali
Dimostra una
padronanza
della
terminologia
ed una
esposizione
disinvolta
Sa
approfondire in
Sa
modo
rielaborare
autonomo i
autonomame contenuti , che
nte i
vengono
contenuti
trattati in modo
critico e
personale
Valutazione:
64
Ottimo e
eccellente
/10
STORIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
GRAV.
INSUFF.
INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
Frammentaria ed Lacunosa ed
inconsistente
insicura
PROPRIETA’ LESSICALE, Decisamente
TERMINOLOGIA,
scorretta
ESPRESSIVA
Scorretta ed
incerta
6
7
8
9-10
Corretta ma
elementare
Quasi
completa
ma non part.
approfondita
Corretta
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e molto
approfondita
Corretta
e
puntuale
Corretta ed
elegante
Corretta
sostanz.
ma con qualche
incertezza
CONTESTUALIZZAZIONE Frammentaria e
scorretta
Solo accennata
COLLEGAMENTI
INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti
individuati
quelli più
adeguati
semplici
ed evidenti
Collegamenti Collegamenti criticamente
autonomi
motivati
Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti
individuati
quelli più
adeguati
semplici
ed evidenti
Collegamenti Collegamenti criticamente
autonomi
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Non
individuati
Essenziale
65
Corretta ed
abbast.
articolata
Articolata e
precisa
Ben approfondita
ed efficace
FILOSOFIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
8
9-10
5
6
7
CONOSCENZA DEI CONTENUTI Frammentaria ed
inconsistente
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Ampia e molto
approfondita
PROPRIETA’ LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisamente
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta sostanz.
ma con qualche
incertezza
CONTESTUALIZZAZIONE E
RICONOSCIMENTO
DEI SISTEMI DI PENSIERO
Inconsistente
Incerti
E generalmente
frammentari
Corretti pur con
qualche incertezza
Quasi completa Ampia e
ma non part.
Ben
approfondita
articolata
Corretta
Corretta
e
puntuale
Corretti
Corretti
e sicuri
COLLEGAMENTI INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Sufficiente pur
con qualche
incertezza
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
Abbastanza
sicura
Sicura ed
autonoma
Sicura e
pienamente
convincente
Inconsistente
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIONE
Debole con
insicurezze
evidenti
66
Corretta ed
elegante
Corretti
GRIGLIA PER LA PROVA SCRITTA
GRAV. INSUFF.
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
6
7
8
9-10
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Frammentaria ed
inconsistente
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e molto
approfondita
PROPRIETA’ LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisamente
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta sostanz.
ma con qualche
incertezza
Quasi completa
ma non part.
approfondita
Corretta
Espone in modo
ripetitivo e
frammentario
Presenza di inutili
ripetizioni
COLLEGAMENTI INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
CAPACITA’ DI ESPORRE I
CONTENUTI IN MODO
SINTETICO
Corretta
e
puntuale
Esposizione abbastanza fluida Esposizione fluida Buona
pur con qualche ripetizione
e scorrevole
inutile
Corretta ed
elegante
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
67
Molto buona
DISEGNO & STORIA DELL’ARTE
INDICATORI
DESCRITTORI
Negativo Grav.ins. Insuff. Sufficiente Discreto
1–2-3
4
5
6
7
Buono
8
Ottimo
Eccellente
9 - 10
CONOSCENZE
STORICO –ARTISTICHE
COMPETENZE
PROPRIETA’ LINGUISTICA
CORRETTEZZA FORMALE
ELABORAZIONE
CRITICA DEI
CONTENUTI
VALUTAZIONE
C R ITER I
DI
V A LU TA Z ION E
OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 )
L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia
operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.
BUONO ( 8 )
L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare
collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.
DISCRETO ( 7 )
L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi
personali ; corretta ed efficace l’esposizione.
SUFFICIENTE ( 6 )
L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari
elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio
specifico.
INSUFFICENTE ( 5 )
L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado
di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 )
L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella
quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .
DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 )
L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,
anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non
compie progressi significativi.
68
Griglie di valutazione materia: EDUCAZIONE FISICA
INDICATORI
P
R
A
T
I
C
A
Capacità
coordinative
Capacità
Condizionali
Conoscenza delle
regole e pratica
sportiva
Impegno e
partecipazione alle
attività motorie
Corrispondenze in
quindicesimi
DESCRITTORI
Neg.
Grav.
1-2-3
Ins.4
1-2
3-5
Insuff.
5
6-9
Sufficiente Discreto
6
7
10-11
12-13
Buono
8
Ottimo
9-10
14
15
Buono
8
Ottimo
9-10
14
15
Buono
8
Ottimo
9-10
14
15
VOTO
INDICATORI
T
E
S
T
Forza arti inferiori
Forza arti
superiori
Coordinazione e
destrezza
Velocità
Resistenza
Corrispondenze in
quindicesimi
DESCRITTORI
Neg.
Grav.
1-2-3
Ins.4
1-2
3-5
Insuff.
5
6-9
Sufficiente Discreto
6
7
10-11
12-13
VOTO
INDICATORI
T
E
O
R
I
A
Conoscenza dei
contenuti
Correttezza e
proprietà
linguistica
Personalizzazione
dell’argomento e
riferimenti
pluridisciplinari
Corrispondenze in
quindicesimi
DESCRITTORI
Neg.
Grav.
1-2-3
Ins.4
1-2
3-5
Insuff.
5
6-9
VOTO
69
Sufficiente Discreto
6
7
10-11
12-13
9. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
SIMLULAZIONE DI TERZA PROVA
SVOLTA IL 20/12/2013
CLASSE 5F
Il Consiglio di Classe ha deliberato di svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in
entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportati i quesiti posti nella prova
del 20 dicembre 2013. La seconda verifica di terza prova si svolgerà in data 19 maggio,
successivamente quindi alla stesura del documento del 15 maggio.
Nota: la griglia di valutazione della simulazione della terza prova è quella riportata al punto
10 del documento (griglie di valutazione per l’esame di stato). Fa eccezione Inglese, la cui
specifica griglia viene riportata subito dopo il testo dei quesiti proposti.
DISCIPLINA: FISICA
1. Dato un filo rettilineo infinito e uniformemente ricoperto di cariche, dimostrare quali sono la direzione, il
verso e il modulo del campo elettrico da esso generato in un punto dello spazio a distanza r dal filo (max 10
righe).
2.Dopo aver stimato il numero di elettroni di conduzione presenti in un metro cubo di filo conduttore, si
ricavi l’espressione della velocità di deriva degli elettroni in un filo di sezione A nel quale scorre una
corrente di intensità i (max 10 righe).
DISCIPLINA: SCIENZE
1.“…nel IV secolo a.C all’inizio della primavera boreale il Sole si vedeva proiettato nella Costellazione
dell’Ariete, attualmente nello stesso periodo dell’anno lo si vede nella Costellazione dei Pesci.… Tuttavia il
quadro zodiacale riportato ancora oggi nei calendari è quello dell’antichità, e così quando si dice che il Sole
è, ad esempio, nel segno dell’Ariete si deve intendere che esso si trova nella posizione in cui un tempo c’era
questa Costellazione, mentre attualmente c’è quella dei Pesci” Da Palmieri Parotto, Il globo terrestre,
Zanichelli. Illustra la causa di questa apparente rotazione antioraria dello Zodiaco. (max 10 righe).
2.Illustra come è stato possibile comprendere quali sono gli elementi chimici che compongono le
stelle. (max 10 righe).
DISCIPLINA: FILOSOFIA
1. Ricorda e commenta brevemente la funzione del lavoro in Hegel (max 10 righe)
2. Con riferimento al pensiero di Kierkegaard, metti in relazione la categoria della possibilità con
l’angoscia e la disperazione. (max 10 righe).
70
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
1. Analizza il dipinto fornendo i dati richiesti:
n) Autore
…………………………………………………………………………………………………
…………………………
o) Titolo
…………………………………………………………………………………………………
………………………………..
p) Datazione
…………………………………………………………………………………………………
…………………………
q) Collocazione
…………………………………………………………………………………………………
………………….
r) Descrivi il soggetto allegorico
del dipinto e le sue finalità
(MAX 10 RIGHE).
2. Illustra le caratteristiche della tecnica pittorica degli Impressionisti (MAX 10 RIGHE).
DISCIPLINA: INGLESE
1. The theme of the double has always affected literature. Choose at least two examples from
Victorian production and provide a comparative analysis (max 15 righe).
2. Comment and contextualize the following lines (max 15 righe):
“I know not whether Laws be right,
Or whether Laws be wrong;
All that we know who lie in Goal
Is that the wall is strong;
And that each day is like a year,
A year whose day are long”
71
CONOSCENZE
Risposta non data
Non conosce gli argomenti
Conoscenza dei contenuti
(max 5 PUNTI)
Conosce gli argomenti in maniera parziale
Conosce gli argomenti fondamentali.
Conosce gli argomenti in maniera ampia.
Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita.
Risposta non data
COMPETENZE
Correttezza grammaticale/ sintattica
La competenza espressiva è scorreta e presenta gravi e/o
e lessicale
numerosi errori grammmaticali e/o lessicali, che pregiudicano
(max 3 PUNTI)
la comprensione
Usa un lessico sostanzialmente corretto ma limitato e/o
semplice, ma presenta occasionali errori non gravi
Usa un lessico corretto e ampio e si esprime con precisione e
pertinenza linguistica
72
0
0
0
1
1
1
2
2
2
3
3
3
4
4
4
5
5
5
0
0
0
1
1
1
2
2
2
3
3
3
10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo
svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi
PRIMA PROVA
(15/15 - sufficienza 10/15)
ESAME DI STATO
PRIMA PROVA
A.S. 2012-2013
CLASSE 5
Candidato: _____________________________________
Tipologia della traccia:
INDICATORI
A
- B
- C
- D
(Traccia n.___)
DESCRITTORI
Negativo Grav.Insuff.
1-5
6-7
Insuff.
Sufficiente
8-9
10
Discreto
11 - 12
1.Elaborazione della
Traccia/Comprensione
2. Argomentazione e
struttura del discorso/
Analisi del testo
3. Apporti critici/
Approfondimento
4. Correttezza, proprietà
e ricchezza linguistica
VOTO
73
Buono
13 - 14
Ottimo
15
SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA
SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO 2010/2011
Candidato……………………………………………
INDICATORI
Classe…………..Comm.ne ........
DESCRITTORI
Evidenzia assenza di conoscenze
Conosce in modo frammentario anche i contenuti
essenziali
CONOSCENZA Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti
DEI
minimi
CONTENUTI
Conosce i contenuti minimi ed essenziali
Possiede una conoscenza abbastanza sicura
degli argomenti proposti
Possiede una conoscenza ampia, precisa e
sicura degli argomenti proposti
Non sa applicare le conoscenze più elementari
Esegue passaggi errati e non pertinenti
Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di
risoluzione e collegamenti
COMPETENZE Applica in modo sostanzialmente corretto le
formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo
semplici collegamenti
Applica in modo consapevole le formule e/o le
tecniche di risoluzione, collegando i contenuti
trattati
Sa rielaborare autonomamente i contenuti
Commette gravissimi errori di calcolo
Commette gravi errori di calcolo non sempre
dovuti a disattenzione
CORRETTEZZA Commette errori di distrazione che
NEI CALCOLI
compromettono l’esito operativo
ED
Commette qualche errore non grave, ma
ATTENZIONE
sostanzialmente dimostra di possedere gli
strumenti di calcolo
Commette qualche sporadico errore
Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza
dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto
PUNTI
0
1
2
3
………
4
5
0
1
2
3
……….
4
5
0
1
2
…………
3
4
5
TOTALE =
74
PUNTI
ASSEGNATI
….……../15
TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15) ?
CRITERI DI VALUTAZIONE
Allievo/a: ________________________
Conoscenza dei
contenuti
Negativo
1-5
Nessuna conoscenza
Gravement Conoscenza limitata
e
insufficient
e
6-7
Insufficient Conoscenza parziale
e
8-9
Sufficiente
10
Conoscenza corretta ma
poco approfondita
Discreto
11 - 12
Conoscenza corretta e
adeguata
Buono
13 - 14
Ottimo
15
Classe
Capacità di sintesi e
rielaborazione/
Coerenza
del discorso
Argomentare scorretto/
Analisi errata
Argomentare poco
pertinente/
Analisi parziale
Argomentare non sempre
pertinente/
Analisi superficiale
Argomentare
sostanzialmente corretto/
Analisi corretta
Argomentare corretto e
ordinato/
Analisi corretta e
adeguata
Conoscenza ampia e
Argomentare corretto e
articolata
articolato/
Analisi articolata
Conoscenza ampia,
Argomentare articolato e
articolata ed approfondita preciso/
Analisi ampia e
approfondita
Competenza linguistica
(correttezza
grammaticale e proprietà
lessicale)
Acquisizione assai carente
di norme d’uso basilari
delle lingua (errori molto
gravi e numerosi). Lessico
inadeguato
Acquisizione carente di
norme d’uso della lingua
(errori gravi e diffusi).
Lessico spesso
inappropriato
Norme d’uso acquisite ma
non sempre rispettate (errori
gravi ma limitati/lievi ma
vari). Lessico non
appropriato
Norme d’uso acquisite e
rispettate (errori occasionali
e poco significativi).
Lessico sostanzialmente
adeguato
Linguaggio
complessivamente corretto.
Lessico adeguato
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato
Linguaggio preciso e sicuro.
Lessico accurato
Punteggio
totale
N. B.
1.
2.
La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne.
Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene
valutata la prima delle due.
75
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA
Descrittori
Indicatori
Negativo
1. Conoscenza
dei contenuti
2. Capacità di
sintesi e di
rielaborazione,
coerenza
del
discorso
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale)
Corrispondenze
in quindicesimi
1-5
Grav.insuff. Insuff.
6-7
Sufficiente
8-9
10
Punteggio
76
Discreto
11 - 12
Buono
13-14
Ottimo
15
COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30)
Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________
CONOSCENZE:
Si valuta il grado di possesso dei dati, delle
definizioni e dei contenuti
GRAV.INSUFF.
Conoscenza estremamente
frammentaria, con errori ed
omissioni
INSUFFICIENTE
Conoscenza frammentaria
o incerta, anche per gli
aspetti principali
4
COMPETENZE LINGUISTICHE
Si valutano i seguenti parametri:
 Esposizione corretta ed ordinata dei
dati.
 Pertinenza della risposta.
 Corretto collegamento del contenuti
(sequenza logico-temporale, coerenza,
chiarezza espositiva)
 Proprietà
linguistica
(uso
del
linguaggio specifico)
Esposizione non appropriata
e scorretta, non pertinente e
priva di coerenza logica
CAPACITA’
Si valuta il grado di analisi e sintesi
espresse, oltre ad eventuali spunti originali
dovuti a contributi personali
Non
sa
collegare
e
confrontare le informazioni e
non sa rielaborare i contenuti
7
Esposizione
approssimativa e confusa
anche per gli aspetti
essenziali
3
6
L’analisi dei problemi
superficiale
e/o
l’argomentazione non è
convincente
SUFFICIENTE
Conoscenza limitata
agli aspetti principali
9
Esposizione
globalmente ordinata
e corretta, anche se
essenziale
nell’uso
del linguaggio
6
Capacità di analisi e
di semplici confronti
e collegamenti
DISCRETO
Conoscenza non
ampia,
ma
sicura
10
Esposizione
corretta, propria
e parzialmente
rigorosa
o
sempre coerente,
ma con lessico
essenziale
8
Capacità di
analisi,
confronto e
collegamento
autonome
BUONO
Conoscenza ampia
11
Esposizione
corretta, rigorosa e
coerente,
con
lessico appropriato
9
Capacità di analisi,
sintesi, confronto e
collegamento
sicure e autonome
OTTIMO
Conoscenza ampia,
approfondita e sicura
12
Esposizione accurata,
fluida,
rigorosa,
condotta con ampia
proprietà linguistica
10
Capacità di
analizzare, di
sintetizzare,
confrontare,
formulare ipotesi di
soluzione con la
presenza di
valutazioni personali
2
4
5
6
7
8
9
17
20
24
27
30
Voto finale
77
78