Estensione agli impianti sportivi della normativa sul divieto di fumo
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Estensione agli impianti sportivi della normativa sul divieto di fumo
Interrogazione N. 2015/00043 Tipologia: Risoluzione “Estensione agli impianti sportivi della normativa sul divieto di fumo” Soggetto proponente: Quinta Commissione Consiliare IL CONSIGLIO COMUNALE APPRESO CHE secondo l’Oms, il fumo è “ la prima causa di morte facilmente evitabile” responsabile ogni anno della morte di 5 milioni di persone in tutto il mondo per cancro, malattie cardio vascolari e respiratorie di cui più di 600mila sono non fumatori che muoiono a causa del fumo passivo; PREMESSO CHE • in L’Italia, con l'entrata in vigore a gennaio 2005 della legge 16 gennaio 2003, n.3 (art. 51) “Tutela della salute dei non fumatori”, è stata il primo grande paese europeo ad introdurre una normativa per regolamentare il fumo in tutti i luoghi chiusi pubblici e privati, compresi i luoghi di lavoro e le strutture del settore dell’ospitalità, considerata quale esempio di efficace intervento di salute pubblica in tutta l’Europa; • dall’entrata in vigore della legge, il bilancio può essere considerato complessivamente positivo, anche se occorre continuare ad impegnarsi per mantenere e migliorare i risultati conseguiti; • diversi studi scientifici sugli effetti sulla salute hanno ormai consolidato l’evidenza dell’efficacia dei divieti di fumo sull’andamento dei ricoveri ospedalieri per infarto acuto del miocardio; • occorre sostenere e orientare gli sforzi di sanità pubblica per ritardare l'iniziazione al fumo nelle nuove generazioni, promuovendo anche la diminuzione dell'esposizione fumo passivo CONSTATATO CHE • lo sport svolge un ruolo importante per la formazione del carattere dei giovani atleti aiutandoli a tenere un corretto stile di vita lontano da droghe e fumo; • all’estero è già vigente il divieto di fumo negli impianti dove si svolgono attività sportive (Stati Uniti, Inghilterra, ma anche al Camp Nou stadio del Barcellona); • la legge introdotta nel 2003 è ritenuta utile dal 95% degli italiani e che la percentuale nel nostro paese dei fumatori è calata del 6,5%, mentre siamo retrocessi al quindicesimo posto tra i paesi europei impegnati nella lotta contro il tabagismo (dati ISTAT) Pagina 1 di 3 Interrogazione n°: -2015/00043 RICORDATO che la tutela della salute pubblica è funzione fondamentale e imprescindibile per le istituzioni sia a livello nazionale che territoriale; il Decreto Legge 104/2013 “divieto di fumo per la tutela della salute nelle scuole”, entrato in vigore da settembre 2013, vieta di fumare in tutte le aree all’aperto di pertinenza degli istituti scolastici e con la conversione in legge il 12 /11/2013 ha esteso il divieto anche alle sigarette elettroniche; il programma “Guadagnare salute” strategia multidisciplinare per la promozione della salute approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 febbraio 2007 prevede, anche da parte dei governi locali, l’adozione di iniziative che mirino a modificare comportamenti inadeguati che favoriscono l’insorgere di malattie degenerative di grande rilevanza epidemiologica promovendo scelte e stili di vita salutari che scoraggino il più possibile atti a danno della salute; CONSTATATO che i vantaggi benevoli provocati sulla salute dal momento dell’attuazione dei divieti di fumo imposti dalle leggi nazionali negli spazi al chiuso sono evidenti; si rende necessario prevedere ulteriori ambienti promiscui liberi dal fumo passivo, ove vietarne l’uso nell'interesse del benessere psicofisico dei non fumatori, con il fine di migliorare la vivibilità negli ambienti aperti fruiti da un pubblico numeroso la cui vicinanza deve garantire una convivenza più piacevole e salvaguardare, al contempo, la salute e la libertà di tutti RICORDATO che anche il Ministro Beatrice Lorenzin ha di recente confermato la volontà di ampliare il divieto di fumo nei luoghi all’aperto quali parchi, spiagge attrezzate, stadi e impianti sportivi invita il Parlamento a legiferare un ulteriore comma all’articolo 51 della legge Legge 3/2003 "Tutela della salute dei non fumatori", così come fatto nel 2013 per gli istituti scolastici, con l’ulteriore comma n……, che imponga il divieto di fumo negli impianti sportivi all'aperto, compresi gli spazi destinati al pubblico (spalti, tribune, panchine, ecc.) e a prevedere appositi spazi riservati ai fumatori laddove sia possibile. Pagina 2 di 3 Interrogazione n°: -2015/00043 Pagina 3 di 3 Interrogazione n°: -2015/00043