Fumo, arriva la stretta foto choc sui pacchetti nomn auto con i bimbi
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Fumo, arriva la stretta foto choc sui pacchetti nomn auto con i bimbi
Fumo, arriva la stretta foto choc sui pacchetti nomn auto con i bimbi Il ministero lancia la campagna anti-tabacco "Ma che sei scemo?" In crescita la dipendenza: la prima sigaretta viene accesa a 11 anni ROMA Da quando, oltre dieci anni fa, l'allora ministro della Salute Sirchia varò la legge che rivoluzionò la vita dei fumatori, la vendita di sigarette è diminuito del 25%. Quasi due pacchetti in meno al mese acquistati da ciascun tabagista. Da quando non si fuma più nei ristoranti, nei bar e neppure negli uffici gli italiani hanno iniziato, gli adulti in particolare, a "snobbare" il tabacco. Ma, "qualcosa" si sta muovendo nella direzione opposta: i giovanissimi stanno iniziando a tenere i pacchetti in tasca già a 11 anni e tra le donne la dipendenza è in crescita. E' arrivato il momento di rialzare la voce, dunque, di evitare che i benefici ottenuti con la vecchia legge si trasformino in un fallimento collettivo. I GIOVANISSIMI Da qui, una nuova stretta accompagnata da una campagna destinata soprattutto ai giovanissimi. La Ue ci impone delle regole che dovranno diventare quotidiano come non fumare più in trattoria: divieto in auto in presenza di minori e donne in gravidanza ma anche immagini choc sui pacchetti, no le sigarette elettroni- che ai minori. E' pronto il decreto, potrebbe arrivare al Consiglio dei ministri già entro settembre. Quattro gli spot, tv e radio, della campagna che, utilizzando l'arma dell'ironia, dovrebbero riuscire a tener lontani dal tabacco: il ministero della Salute si è affidato alla comicità di Nino Frassica. «Ma che sei scemo?» il tormentone che l'attore utilizza per veicolare il messaggio. Un doppio messaggio: non solo "no al fumo" ma anche "usa il casco", "non fare selfie alla guida" e "rispetta gli animali". L'IRONIA «Abbiamo scelto uno stile di comunicazione delicato, ironico ma al tempo stesso forte - spiega il ministro Lorenzin - E' in controtendenza rispetto alle campagne "strong" che stanno realizzando nel resto d'Europa. Ma credo sia un buon modo di far arrivare l'informazione. Ricordiamo che, solo in Italia, il fumo provoca 83mila vittime l'anno». Oltre il 25% è compreso tra i 35 e i 65 anni. Dieci milioni i fumatori italiani di cui 6,2 uomini e 4,1 milioni donne. Un dato allarma: il 23,4% degli studenti dei primi anni delle superiori è già dipendente. «Provoca più decessi di alcol, Aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme» aggiunge il ministro. IFARMACI Dall'Istituto nazionale tumori di Milano una proposta da affiancare a queste iniziative: garantire la gratuità dei farmaci anti-fumo partendo dalle categorie maggiormente a rischio. Circa un milione di persone. «Ovviamente spiega la proposta Ugo Pastorino, direttore della struttura complessa di Chirurgia toracica dell'Istituto tumori di Milano - sarebbe impensabile passare dal nulla al tutto. Si dovrebbe partire concentrandosi sui forti fumatori sopra i 50-55 che hanno almeno una patologia cronica o tumore pregresso». I medici hanno anche fatto i calcoli per poter dare gratuitamente questi medicinali. Secondo i camici bianchi basterebbe aumentare di 5 centesimi il costo dei pacchetti. Carla Massï G RIPRCCUZICNE RISERVATA L'allarme: ancora in crescita il fumo tra le donne Numeri in fumo 70-83mila morti ogni anno tra i fumatori 10,3 mil di fumatori su 52,3 milioni di abitanti over 14 25 % tra 35-65enni -5,7% numero sigarette vendute dal 2011 Fante: (stat, Ministero della salute di cui - j ff mff di u 7ïnï -T- 26,4% tra 25 e 34 anni ÉU. : 2n e 24 anni -25,1% tra il 2004 e il 2013 ,~imEn1