Savona-Nuovofilmstudio-Rompicapo a New York

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Savona-Nuovofilmstudio-Rompicapo a New York
Savona-Nuovofilmstudio-Rompicapo a New York
Presso le officine Solimano in piazza Rebagliati
[email protected] - tel. 019813357
ven 13 giugno (20.15 - 22.30)
sab 14 giugno (17.30 - 20.15 - 22.30)
dom 15 giugno (15.30 - 17.45 - 20.15 - 22.30)
lun 16 giugno (15.30 - 20.30)
Rompicapo a New York
(Casse-tête Chinois)
di Cédric Klapisch
con Romain Duris, Audrey Tautou, Cécile De France, Kelly Reilly
Francia/Usa/Belgio 2013, 118'
Xavier non si è ancora "sistemato" ma qualcosa ha fatto e quel qualcosa ha reso la
sua vita ancora più complicata. I due figli e la sua passione per il mondo lo hanno
portato a New York. Sta ancora cercando la propria collocazione, come padre, come
figlio e come uomo, in mezzo al caos coloratissimo di Chinatown. La sua vita
americana è un rompicapo in una Grande Mela contemporanea, nevrotica e
disordinata, proprio come il racconto che sta scrivendo...
Cédric Klapisch aggiunge un altro tassello al ritratto di una generazione senza fissa
dimora per cui l'indipendenza e la fruibilità dei sentimenti sembra avere ancora
l'elasticità della gioventù. Ancora una volta, come accaduto con "L'appartamento
spagnolo" e "Bambole russe", il regista francese mette a fuoco i movimenti dei suoi
protagonisti senza cadere nel facile stereotipo. Quando nel 2002 Klapisch portò sullo
schermo i ragazzi dell'appartamento spagnolo l'Europa sembrava essere in pieno
fermento, coinvolta nel progetto di comunità globale e impegnata a crescere una
gioventù a colpi di libertà di movimento culturale e lavorativo. Oggi i sogni sembrano
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essere svaniti all'alba, i suoi ragazzi si confrontano con il traguardo dei fatidici
quaranta e con un mondo che non è esattamente come se lo erano aspettato.
Considerato questo, però, Romain Duris, Audrey Tautou, Cécile De France e Kelly
Reilly non mettono certo in scena la tristezza di una generazione sconfitta. Al
contrario. A sostenerli è una leggerezza che non si coniuga certo con superficialità,
ma che si riflette nell'affrontare la novità e nel conoscerla, piuttosto che nel
combatterla. Un sentimento, quasi una filosofia, che il regista utilizza anche nella
realizzazione tecnica del film. E se ieri il punto critico era quello da cui partire, oggi è
quello a cui arrivare. Un luogo fisico e ideale dove costruire e abitare. Perché Xavier
come Manhattan, che si risolleva alle sue spalle, è in costruzione, intreccia la trama
della sua vita decidendo quale vivere e con chi farlo.
Trailer del film:
https://www.youtube.com/watch?v=Gxrx3IJZJzw
Scheda del film:
http://www.officinesolimano.it/index.php/84-nuovofilmstudio/133-rompicapo-a-newyork
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