Documento del Consiglio di classe a.s. 2014/2015 • Classe: V sez

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Documento del Consiglio di classe a.s. 2014/2015 • Classe: V sez
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
Velso MUCCI - Bra
per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, Commerciali e Turistici e Tecnico per la Grafica e Comunicazione
Sede: via Craveri, 8 - Succursale: via Serra, 9 - Tel. 0172-413320 Fax 0172-413106
e-mail: [email protected], [email protected] - posta certificata: [email protected]
C.F.:91006210040 http: www.iismucci.it
Documento
del
Consiglio di classe
a.s. 2014/2015
• Classe: V sez. H
• Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
• Redatto il 14 maggio 2015
• Coordinatore di classe: Prof.ssa Burdese Laura
• Composizione del Consiglio di Classe:
MATERIE
Religione
Italiano
Storia
Matematica
Diritto e Tecniche dell’impresa
ricettiva
Lingua Inglese
Lingua Francese
Laboratorio Servizi En. Sala
Scienza e cultura
dell’alimentazione
Laboratorio Servizi En.Cucina
Educazione Fisica
DOCENTI
- TURCO Luigi
FIRME
- PAPPALARDO Rosa
- MONDINO Silvia
-PRENDIN Maria Raffaella
- BURDESE Laura
- DILIBERTO Carmelina
- AGOSTO Giovanna
- OLIVERO Bruno
- ROSSO Luca
- BESSONE Fiorenza
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Brunella MARGUTTA)
QAIC / IT / 90603 - A
Breve Presentazione del Profilo Professionale dell’indirizzo
Diploma di Istruzione Professionale
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far
acquisire allo studente, in una visione sistemica, le competenze tecniche, economiche
e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
Il diplomato e’ in grado di :
• Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e
l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di
ristorazione e di ospitalità;
• Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e
alle risorse umane;
• Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di
qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
• Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale
orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della finalità del servizio;
• Comunicare in almeno due lingue straniere;
• Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei
servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
• Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
• Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il
patrimonio delle risorse ambientali, artistiche , culturali, artigianali del territorio e
la tipicità dei sui prodotti
Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella
valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti
enogastronomici; di operare nel sistema produttivo, per promuovere le tradizioni locali,
nazionali e internazionali, e individuare le nuove tendenze enogastronomiche.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nel settore enogastronomico
conseguono i risultati di apprendimento, in termini di competenza, ivi descritti:
1. Controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico – fisico, nutrizionale e gastronomico.
2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela anche in
relazione a specifiche necessità dietologiche.
3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda
dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
4. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttivo di interesse.
5. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di
servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico
alberghiero
6. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità
del servizio e il coordinamento con i colleghi
7. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali,
individuando le nuove tendenze di filiera
8. Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
Attuare strategie di pianificazioni, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto
Obiettivi generali trasversali dell’indirizzo di studi
•
Possedere le tecniche della comunicazione orale
-
padroneggiare i meccanismi necessari allo scambio comunicativo efficace
(lessico specifico delle discipline, registro appropriato, reazioni del
pubblico, linguaggi non verbali, strumenti tecnici);
•
Informarsi e documentarsi
-
saper selezionare e utilizzare le fonti di informazioni in funzione dei criteri
di ricerca;
•
Analizzare le informazioni
-
saper ricavare da un testo orale e/o scritto le informazioni necessarie al
proprio scopo;
•
Produrre un testo scritto
-
saper produrre un testo in cui siano rispettate le norme dell’ortografia,
della sintassi, della punteggiatura, dei linguaggi informatico-tecnici e del
lessico adeguati alle situazione comunicativa;
•
•
Adattarsi al ruolo e rapportarsi agli altri
-
stabilire buoni rapporti con i coetanei e con gli adulti;
-
possedere spirito di équipe;
Rispettare le consegne
-
eseguire il lavoro con cura e precisione;
-
affrontare le difficoltà cercando soluzioni;
-
pianificare il lavoro in relazione al tempo e al materiale a disposizione.
Breve presentazione della classe e suo excursus storico
La classe V sez. H è attualmente composta da 9 alunni 4 ragazze e 5 ragazzi
provenienti dal territorio circostante. Un alunno si è ritirato nel corso dell’anno
scolastico. La classe è insieme dal primo anno ma dalla quarta è articolata con la 5G
nel seguire alcune materie. La classe risulta discreta in quanto partecipazione e
disciplina, dato anche l’esiguo numero di allievi. Va invece sollecitato, a volte,
l’impegno nel lavoro individuale o l’intraprendenza personale.
Nell’ambito delle ore disciplinari due materie sono state penalizzate dal cambio di
docenti nel corso degli anni:
Italiano: La docente dell’anno 2013/2014 si è allontanata dalle lezioni a metà anno
lasciando il posto ad un supplente. Anche l’anno precedente aveva visto un alternarsi
di supplenti.
Per ciò che riguarda le lingue straniere solo la lingua inglese ha avuto continuità
didattica a partire dalla seconda con l’ attuale docente in servizio.
La classe:
•
si è caratterizzata per la partecipazione alle esercitazioni pratiche attraverso il
ristorante didattico nello scorso anno scolastico.
•
ha maturato nel corso degli anni senso pratico, disponibilità ed attenzione al
cambiamento durante le attività di stage e nel corso di tutte le esperienze svolte
dentro e fuori la scuola;
•
è in grado di pianificare un corretto uso delle attrezzature specifiche in utilizzo
nella scuola e grazie al sistematico uso dei laboratori, anche in orario extrascolastico, ha opportunamente affinato le tecniche operative.
•
Un’allieva ha partecipato nel corrente anno scolastico alle attività del treno
della memoria.
•
Un alunno si è distinto per meriti scolastici e ha ottenuto la borsa di studio
messa a disposizione dal Rotary.
La classe ha seguito un percorso scolastico articolato in attività curricolari ed extracurricolari. Alcune attività si sono dimostrate particolarmente stimolanti.
Composizione del Consiglio di Classe nel biennio post-qualifica
Materia
Classe IV
Classe V
Religione
TURCO Luigi
PAPPALARDO Rosa
Matematica
Diritto e Tecniche Amm.
Strutturate
Lingua Inglese
TURCO Luigi
BOTTO Claudia
PENNA Stefano
MONDINO Silvia
PRENDIN Raffaella
PRENDIN Raffaella
BURDESE Laura
Lingua Francese
VALLEROTTO Elena
Laboratorio Serv. En. Sala
Scienza dell’Alimentazione
TOSCANO Marisa
OLIVERO Bruno
BURDESE Laura
DILIBERTO
Carmelina
AGOSTO Giovanna
OLIVERO Bruno
Laboratorio Serv. En. Cucina
Luca ROSSO
Luca ROSSO
Educazione Fisica
BESSONE Fiorenza
Italiano e Storia
MONDINO Silvia
BESSONE Fiorenza
Esperienze di ricerca e di progetto
La classe V H indirizzo Alberghiero ha affrontato nel corso degli anni, diverse
esperienze di stage, sempre certificate e valutate in un apposito libretto personale
predisposto dalla scuola. Le esperienze hanno avuto spesso una ricaduta positiva, e
sono servite da stimolo e motivazione delle scelte di indirizzo operate.
Il gruppo classe si è distinto, già negli anni precedenti, per partecipazione e
coinvolgimento nelle attività legate alla presenza di un Ristorante Didattico
all’interno dell’Istituto, nonché nelle attività extrascolastiche, che spesso li ha visti
protagonisti presso gli stand di varie manifestazioni locali e non, in cui gli alunni
hanno dimostrato entusiasmo e competenza pratico-operativa.
Gruppi alterni di alunni hanno partecipato alle seguenti attività:
Anno scolastico 2014/2015
-
Visita Università Alma . Colorno
-
Stages all’estero
-
Partecipazione all’EXPO
Anno scolastico 2013/2014
-
Cene d’autore
-
Salone del libro
Sintesi del percorso formativo (alla data di stesura del documento)
Il Consiglio di Classe, come deliberato dal Collegio dei Docenti, ha lavorato in stretta collaborazione con i
Dipartimenti. Nelle riunioni di Dipartimento (Area Letteraria, Tecnica, Scientifica, Giuridico-Economica,
ecc.) sono state assunte decisioni riguardanti: la programmazione, gli obiettivi da conseguire, i tempi ed i
modi per conseguirli, le modalità ed i tipi di verifiche, le prove comuni e le simulazioni di terze prove
effettuate nel corso dell’anno.
Ogni docente si è poi fatto portavoce di queste decisioni in ciascun Consiglio dove, pur mantenendosi
fedele alle “linee guida” del proprio Dipartimento, si è confrontato con i colleghi e con loro ha coordinato
il proprio intervento didattico, adeguandolo alle effettive esigenze della classe.
La programmazione adottata è di tipo modulare con una successione di argomenti suddivisi in unità
didattiche.
Il Consiglio di Classe, nel corso dell’anno scolastico, si è riunito più volte, non solo per fare il punto della
situazione didattico-disciplinare della classe, ma anche per approfondire le problematiche inerenti
all’Esame di Stato e per predisporre le simulazioni delle terze prove, dei colloqui e delle relative griglie di
valutazione.
Come previsto dalla vigente normativa sono stati espletati corsi di recupero nel mese di aprile e di
maggio, finalizzati a colmare le carenze contenutistiche della preparazione dei ragazzi all’esame di Stato.
Durante l’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di prima prova, due simulazioni di seconda
prova e due simulazioni di terza prova i cui testi sono allegati al presente documento. Per quanto riguarda
le esperienze di ricerca e di progetto, in questo anno scolastico gli allievi hanno elaborato la tesina con
cui inizieranno il colloquio.
Una notevole disponibilità è stata offerta dalla Scuola per la promozione e il sostegno dell’attività. Infatti
l’Istituto “Velso Mucci” ha consentito l’accesso degli alunni alla Biblioteca e ai Laboratori multimediali
anche nelle ore pomeridiane con l’ausilio dei docenti grazie ad un Progetto Tesine.
Quasi tutti gli alunni hanno dimostrato sufficiente serietà ed impegno nella realizzazione dell’elaborato,
anche se non sempre hanno rispettato i tempi stabiliti per le consegne, pur facendo ampio ricorso alla
disponibilità dei docenti.
Argomenti tesine Esame di Stato
STUDENTE
ARGOMENTO
ALLOCCO Veonica
Mapppa concettuale
BOMBINO Noemi
Vita sregolata: l’alcool
GALLO Gioele
La bevanda degli dei
GUIDO Simone
Le piante rivoluzionarie
KULLI Enzo
Il metodo Kousmine
KULLI Kleandro
I meandri della Formula 1
MAURO Giulia
La canapa
PARUSSA Marta
La lacrima dell’Asia
PECI Gentjan
Mappa concettuale
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Gli alunni della classe V H, nel corso del biennio, hanno eseguito più di 132 ore cadauno di
esperienza lavorativa nel settore ristorativo presso aziende del territorio o non.
Le ore di lavoro (stage) sono state regolarmente certificate.
STUDENTE
Numero ore
ALLOCCO Veronica
432
BOMBINO Noemi
202
GALLO Gioele
218
GUIDO Simone
448
KULLI Enzo
132
KULLI Kleandro
223
MAURO Giulia
146
PARUSSA Marta
299
PECI Gentjan
132
OBIETTIVI
e
MODULI DISCIPLINARI
delle
MATERIE CURRICULARI
a) OBIETTIVI SPECIFICI (conoscenze, competenze, capacità da acquisire alla fine del corso)
b) MODULI DISCIPLINARI (argomenti, loro strutturazione e organizzazione)
Religione
a) OBIETTIVI SPECIFICI
- Riconoscere i possibili atteggiamenti di fronte al problema del male; individuare
quale rapporto sofferenza-Dio hanno dato le religioni e alcune posizioni culturali;
- Superare modelli infantili di religiosità per raggiungere una maturazione critica
dell’individuo;
- Definire il possibile rapporto tra fede e ragione;
- Cogliere, nell’attuale situazione mondiale, i valori che devono essere perseguiti in
vista di un autentico sviluppo umano fondato sulla giustizia;
- Individuare gli elementi fondamentali della dottrina sociale della Chiesa.
b) MODULI DISCIPLINARI
MODULO 1: RAPPORTO RAGIONE-FEDE
- Le ragioni dell’ateismo secondo i “maestri del sospetto” Freud, Feuerbach e Marx.
- Cenni sulla teoria della “morte di Dio” in Nietzsche.
- Possibili definizioni di fede. La ragionevolezza della fede.
- Il volto di Dio secondo Lc 15.
- Cenni sulla teologia di D. Bonhoeffer.
- Il concetto di Dio dopo Auschwitz in H. Jonas.
MODULO 2: GLI INTERROGATIVI CHE L’UOMO PONE A DIO
- Parlare di Dio a partire dalla sofferenza e dal pensiero della morte.
- Il problema del male di fronte alla presenza o “assenza” di Dio nel libro di Giobbe.
- Il significato della morte in croce di Gesù.
MODULO 3 : VITA COME IMPEGNO
- La testimonianza di N. Mandela.
- La fiducia in Dio e nell’umanità in Etty Hillesum.
- La “bontà insensata” di G. Nissim: i Giusti tra le nazioni.
- Il pontificato di Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II: la Chiesa nel mondo.
- Cenni sulla Dottrina sociale della Chiesa..
Le tematiche di attualità affrontate sono:
La nascita dello Stato d’Israele e la nascita della “questione palestinese”.
Il fenomeno dell’immigrazione. La difficile situazione a Lampedusa.
Libro di testo: S. Bocchini – Religione e Religioni, volume2 – EDB
Italiano
a) OBIETTIVI SPECIFICI
- Conoscere le tematiche relative agli autori e ai movimenti letterari svolti con il
programma.
- Conoscere alcune opere poetiche ed in prosa degli autori esaminati.
- Contestualizzare l’opera dell’autore nell’ambito storico-culturale di riferimento.
- Individuare gli elementi presenti nel testo, sia a livello tematico che narratologico, che
fungono da indizio per la contestualizzazione dell’opera.
- Fornire le informazioni essenziali sull’iter formativo di un autore.
- Cogliere e sviluppare aspetti rilevanti della poetica di un autore, facendo precisi
riferimenti ai testi studiati.
- Delineare le fasi della produzione di un autore, evidenziando continuità e/o
trasformazioni.
- Confrontare le caratteristiche e le tematiche portanti dell’opera con altri testi dello
stesso autore.
- Individuare e analizzare differenze ed analogie nella tecnica narrativa e/o poetica usata
da autori diversi.
- Analizzare un testo poetico non noto evidenziandone: parole chiave, motivo
conduttore, metafore, metrica, figure del significante, senso secondario.
- Individuare e descrivere ambiente, tempo, caratteristiche narrative di un testo integrale
letto.
- Leggere autonomamente testi letterari ricavandone piacere personale.
- Esprimere semplici giudizi valutativi su un testo letto in relazione alle tematiche
affrontate e alle loro modalità narrative.
b) MODULI DISCIPLINARI
MODULO 1: NATURALISMO E VERISMO
U. d. 1: Dal Naturalismo al Verismo: analogie e differenze.
U. d. 2: Il Verismo e Verga.
U. d. 3: Giovanni Verga vita, poetica e opere.
I Malavoglia: L’inizio dei Malavoglia; La partenza di ‘Ntoni.
Mastro Don Gesualdo:La giornata di Gesualdo; La morte di Gesualdo.
Vita dei campi: Rosso Malpelo.
MODULO 2: IL DECADENTISMO IN ITALIA E IN EUROPA
U.d. 1: Il contesto storico culturale e gli aspetti economico-sociali in Italia e in Europa.
U.d. 2: Il Simbolismo: caratteri generali e principali autori
C. Baudelaire:
I Fiori del male: L’ albatro;Corrispondenze
P. Verlaine:Arte poetica
A.Rimbaud:Le vocali
U. d. 3: Il Decadentismo: caratteri generali.
U. d. 4: Giovanni Pascoli: vita, opere e poetica.
Il simbolismo e lo sperimentalismo linguistico, la poetica del fanciullino.
Myricae: Lavandare; X agosto, Novembre; Patria.
Canti di Castelvecchio:Il gelsomino notturno.
Poemetti:Digitale Purpurea
U. d. 5: Gabriele D’Annunzio: vita, opere e poetica.
Il piacere: temi e struttura dell’opera.
Andrea Sperelli, l’eroe dell’ estetismo, La conclusione del Piacere.
Laudi, Alcyone: La pioggia nel pineto.
MODULO 3: IL CREPUSCOLARISMO
U. d. 1: Il Crepuscolarismo: poetica e autori principali.
U. d. 2: Guido Gozzano: vita, opere e poetica.
I colloqui,La Signorina Felicita ovvero La Felicità.
MODULO 4: IL FUTURISMO
U. d. 1: Il Futurismo: contesto storico e caratteri generali;
Filippo Tommaso Martinetti: biografia e poetica.
Il Manifesto del Futurismo.
MODULO 5: LUIGI PIRANDELLO
U.d. 1: vita, pensiero e poetica.
U.d. 2: le opere: quadro generale.
U.d. 3: la teoria dell’umorismo.
L’Umorismo:La differenza fra umorismo e comicità:La vecchia imbellettata.
U. d. 4: Novelle per un anno:Il tremo ha fischiato.
Il fu Mattia Pascal,In giro per Milano:le macchine e la natura in gabbia;
Adriano Meis e la sua ombra;Pascal porta i fiori alla propria tomba.
Uno, nessuno centomila: La vita non conclude.
Sei personaggi in cerca d’autore, Finzione o realtà?.
MODULO 6: ITALO SVEVO
U. d. 1: vita, poetica ed opere.
U. d. 2: Senilità: Inettitudine e “senilità”
La coscienza di Zeno: struttura e temi.
Lo schiaffo del padre.
La proposta di matrimonio.
Lo scambio di funerale.
MODULO 7: LA POESIA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI: POETI A CONFRONTO
U. d. 1: Il contesto storico.
U. d. 2: Giuseppe Ungaretti (vita, poetica ed opere).
L’allegria: In memoria;San Martino del Carso, Veglia, Soldati,Natale.
Il Dolore: Non gridate più.
U.d. 3: Eugenio Montale (vita, poetica ed opere).
Il male di vivere, la divina indifferenza, il varco, il correlativo oggettivo.
Ossi di Seppia: I limoni.
Meriggiare pallido e assorto.
Spesso il male di vivere.
Non chiederci la parola
MODULO 8: LA POESIA ERMETICA E IL SUO SUPERAMENTO
U.d. 1: Umberto Saba (vita, poetica ed opere).
Il canzoniere:Città vecchia; A mia moglie; Goal.
MODULO 9: LA SCRITTURA FUNZIONALE
U. d. 1: L’analisi del testo letterario.
U. d. 2: L’articolo di giornale.
U. d. 3: Il saggio breve.
U. d. 4: Il tema di argomento generale e storico.
Libro di testo:
- P.Cataldi, E.Angioloni, S. Panichi– La letteratura e i saperi (Dal secondo Ottocento a oggi) – Ed. G.B. Palumbo
Storia
a) OBIETTIVI SPECIFICI
- Affinare la capacità di individuare le differenze e le analogie, nel tempo e nello
spazio, tra storie del medesimo settore di attività umane.
- Analizzare i rapporti tra conoscenza del passato e del presente.
- Sviluppare la consapevolezza dei nessi molteplici tra storia settoriale e storia
generale.
- Sviluppare la consapevolezza che le scelte relative al campo professionale sono in
relazione con la storia del settore.
b) MODULI DISCIPLINARI
MODULO 1: LA GRANDE GUERRA
U. d. 1: L’Europa tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
U. d. 2: La prima guerra mondiale: cause dello scoppio e conseguenze economico-politiche.
U. d. 3: I primi anni di guerra (1915-1916).
U. d. 4: La volta del 1917 e la conclusione del conflitto.
U. d.. 5: Il nuovo assetto geopolitico.
MODULO 2: LA RIVOLUZIONE RUSSA E LA NASCITA DELL’URSS
U. d. 1: La Russia alle soglie del Novecento e le cause delle rivoluzioni.
U. d. 2: La rivoluzione di febbraio.
U. d.. 3: La rivoluzione di ottobre.
U. d. 4: La guerra civile e la nascita dei lager.
U. d. 5: La nascita dell’URSS e lo stalinismo.
MODULO 3: IL DOPOGUERRA IN ITALIA E LA NASCITA DEL FASCISMO
U. d. 1: Il dopoguerra in Italia.
U. d. 2: L’ultimo governo Giolitti e Benito Mussolini.
U. d. 3: La marcia su Roma, il delitto Matteotti e la nascita del Fascismo.
U. d. 4: La distruzione dello stato liberale; la politica economica del regime e la soppressione della lotta di classe.
U. d. 5: Le leggi razziali e la politica coloniale.
MODULO 4: LA GRANDE DEPRESSIONE NEGLI USA
U. d. 1: Gli anni ruggenti.
U. d. 2: La crisi del 1929.
U. d. 3: Il New Deal.
MODULO 5: IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA
U. d. 1: Il dopoguerra in Germania e l’inflazione del 1923.
U. d. 2: Adolf Hitler, il Mein Kampf e il partito nazionalsocialista.
U. d. 3: La conquista del potere.
U. d. 4: Il regime nazista e il riarmo della Germania.
MODULO 6: IL MONDO IN GUERRA
U. d. 1: Le origini del conflitto.
U. d. 2: Sviluppo e conclusione del conflitto.
MODULO 7 : LA SHOAH
U. d. 1: Il processo di distruzione.
U. d. 2: L’annientamento pianificato.
MODULO 8: LA GUERRA FREDDA
U. d. 1: Il Piano Marshall.
U. d. 2: La Politica di Stalin
U. d. 3: La divisione della Germania.
U. d. 4: L’età di Kruscev e Kennedy.
U. d. 3: Il Sessantotto.
U. d. 4: La fine del Novecento e la caduta delle ideologie. (brevi cenni)
MODULO 9: DOPOGUERRA E MIRACOLO ECONOMICO
U. d. 1: La nascita della Repubblica
U. d. 2: Gli anni Cinquanta e Sessanta. (brevi cenni)
U. d. 3: “Gli anni di piombo”. (brevi cenni)
Libro di testo: F. M. Feltri, M. M. Bertazzoni, F. Neri, Il tempo e le idee 2. Dal primo dopoguerra al mondo
globale, SEI
Matematica
a) OBIETTIVI SPECIFICI
- acquisire rigore logico e linguistico
- verificare la correttezza del proprio ragionamento riesaminando criticamente e
sistemando logicamente i dati posseduti
- conoscere le funzioni elementari
- saper eseguire lo studio di semplici funzioni algebriche
b) MODULI DISCIPLINARI
MODULO 1: FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE REALE
U.D.1 LE FUNZIONI
- definizione di funzione
- le funzioni e la loro classificazione
- determinazione del campo di esistenza (escluse le funzioni goniometriche)
- intersezioni con gli assi cartesiani
- determinazione degli intervalli di positività e di negatività
U.D. 2: CALCOLO DEI LIMITI:
- concetto intuitivo di limite
- calcolo di limiti
- risoluzione delle forme indeterminate di funzioni razionali: + ∞ − ∞ ,
∞ 0
, (con semplici casi di
∞ 0
scomposizione)
U.D. 3 RICERCA DI ASINTOTI (solo per funzioni razionali)
- l’asintoto orizzontale
- l’asintoto verticale
- l’asintoto obliquo
MODULO 2: CALCOLO DIFFERENZIALE
U.D. 1: DERIVATA DI UNA FUNZIONE
- derivate delle funzioni elementari (y=k, y=x, y = x n , y=lnx, y = e x )
- calcolo di derivate (somma, costante per funzione, prodotto, quoziente)
MODULO 3: STUDIO DI FUNZIONE
U.D. 1: STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
- determinazione degli intervalli di crescenza e decrescenza
- i massimi e i minimi delle funzioni
- la concavità di una curva
- i flessi e loro ricerca
- schema generale per lo studio completo di una funzione (funzioni razionali intere e fratte)
Libro di testo: L.Sasso – Nuova matematica a colori, ed. gialla vol.4, ed. Petrini
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
a) OBIETTIVI SPECIFICI
- Conoscere le dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionale e interpretarne
l’evoluzione
- sapere interpretare uno studio di fattibilità di un’attività di ristorazione e un budget
- conoscere gli aspetti generali e le strategie di marketing
- individuare le tecniche di marketing turistico e web marketing
- conoscere ed individuare alcune delle normative di settore internazionali e comunitarie
- individuare norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti
b) MODULI DISCIPLINARI
MODULO 1: TURISMO E TERRITORIO
U.D. 1 - IL TURISMO INTERNAZIONALE E GLI ENTI STATISTICI
•
•
•
•
•
Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico
Il sistema dei cambi
La bilancia dei pagamenti
La bilancia turistica
Gli enti di statistica nel turismo
U.D. 2 - LE DINAMICHE E I FLUSSI TURISTICI INTERNAZIONALI
• Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico
• I flussi turistici internazionali verso l’Italia: prospettive
MODULO 2: BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE
U.D. 1 - LA PIANIFICAZIONE, LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E IL CONTROLLO DI GESTIONE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La pianificazione e la programmazione aziendale
L’analisi ambientale e l’analisi previsionale
L’analisi aziendale
La definizione degli obiettivi e strategie e la redazione dei piani
La programmazione di esercizio e il budget
La struttura del budget
I costi standard
Le fasi di definizione del budget
Il controllo budgetario
I vantaggi e i limiti del budget
U.D. 2 - LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
•
•
•
•
La definizione degli indirizzi
La scelta dell’impianto
Il piano aziendale
L’esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione
MODULO 3: MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI
U.D. 1: IL MARKETING
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il marketing turistico
La segmentazione del mercato della domanda
Gli strumenti del micro marketing:il marketing mix
Marketing mix: il prodotto (product)
La reputazione della destinazione turistica
Marketing mix: il prezzo (price)
Marketing mix: la comunicazione (promotion)
Marketing mix: il personale (people)
Il marketing esperienziale
Il marketing dei prodotti turistici
U.D. 2: LE STRATEGIE DI MARKETING E IL MARKETING PLAN
• Le strategie di marketing in funzione del mercato-obiettivo
• Le strategie del marketing in funzione del Cpv
• Il web marketing
• Il marketing plan
MODULO 4: NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO E ALBERGHIERO
U.D. 1: LE NORME INTERNAZIONALI E COMUNITARIE DI SETTORE
• Le fonti normative internazionali
• L’Organizzazione Mondiale del Turismo
• Le fonti normative comunitarie
• Il codice di comportamento ECTAA/HOTREC
U.D. 2: LE NORME E LE PROCEDURE PER LA TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI (svolto dopo il 15 maggio)
• La tutela dei consumatori
• La normativa UE nel settore alimentare
• Le informazioni sugli alimenti
• La tracciabilità e la rintracciabilità
• I prodotti a KM 0
• I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari
Libro di testo: Batarra G., Mainardi M. – Imprese ricettive & ristorative oggi – Ed. Tramontana
Lingua Inglese
a) OBIETTIVI SPECIFICI
- comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti,
anche in riferimento a discussioni tecniche relative al campo di specializzazione
- interagire con una certa scioltezza ed esporre contenuti noti con chiarezza logica e
precisione lessicale
- comporre tipologie di testi scritti in modo chiaro, su un’ampia gamma di argomenti
utilizzando la microlingua
- acquisire una sufficiente autonomia operativa, anche in riferimento all’uso di nuove
tecnologie e di Internet
b) MODULI DISCIPLINARI
MODULO 1 : The World of Wine
European Wines :
- France
- Germany
- Spain
- Portugal
- England
Non-European Wines : Californian Wines and the Napa Valley
MODULO 2 : Tea, coffee and cocoa
-
Drinking tea : just a British habit ?
Coffee : Arabica and Robusta, Fair Trade
Cocoa and its production
MODULO 3: International cooking
-
Spicy India
Mexican Cuisine
Far Eastern cuisine
Meat lovers
Fish lovers
Sushi, sashimi, wasabi
Where does pizza come from?
MODULO 5 : Food and health
-
Food allergies
Food intolerances
Eating disorders: anorexia and bulimia
Food, fashion and advertising
Libro di testo: Caminada E., Girotto M., Hogg N., Between Courses An English Journey Through International
Catering – Ed. Hoepli
Libri letti durante le vacanze estive:
J. Gascoigne, The story of coffee, ed.Black Cat
J. Gascoigne, The story of chocolate, ed.Black Cat
E. Donaldson, The story of tea, ed.Black Cat
Materiale autentico – articoli da riviste e giornali
Lingua Francese
a) OBIETTIVI SPECIFICI
-
Esprimere e argomentare le proprie opinioni su argomenti generali, di studio o di
lavoro.
Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di
contesto.
Comprendere testi orali in lingua standard riguardanti argomenti noti di attualità, di
studio e di lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente
complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro.
Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le
costanti che le caratterizzano.
Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico-professionali, riguardanti
esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi della ristorazione.
Utilizzare il lessico del settore dei servizi enogastronomici, compresa la nomenclatura
internazionale codificata.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito
di studio e di lavoro e viceversa.
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e
della comunicazione interculturale.
b) MODULI DISCIPLINARI
MODULO 1: REVISION GRAMMAIRE
Les verbes : présent, imparfait, futur simple, passé composé, conditionnel, la forme passive
MODULO 2 : LA CONSERVATION ET LA CUISSON DES ALIMENTS
Dossier 3
La cuisson
Les modes de conservation
Les méthodes de conservation modernes
MODULO 3: LA BOURGOGNE
Dossier 4 : La Bourgogne : la région, l’histoire et l’économie
Le vin et son terroir
La Bourgogne viticole
Les cépages
La moutarde
Le kir
MODULO 4: LA CHAMPAGNE
Dossier 4 : La Champagne: la région et ses produits.
Le champagne.
La méthode champenoise.
Les règles de base de l’hygiène alimentaires
Le décalogue de l’hygiène alimentaires
La salmonellose
MODULO 5: PROVENCE – ALPES – COTE D’AZUR
Dossier 5 : Provence – Alpes - Côte d’Azur
Les saveurs de la Méditerranée
Le riz de Camargue
L’olive de Nice
L’huile d’olive
Les poissons
La bouillabaisse
Le pastis
Les régimes santé
L’équilibre alimentaire
MODULO 6: RHÔNE-ALPES
Dossier 6: La région Rhône-Alpes, position, attraits touristiques
Le Beaujolais nouveau
Une riche production de volailles.
La volaille de Bresse
Le fromage.
Huit familles sur un plateau.
Les bouchons lyonnais
Libro di testo : Nouvelles Escapades Gourmandes di Monaco, Bailly – Eurelle Edizioni
Scienza a cultura dell’alimentazione
a) OBIETTIVI SPECIFICI
-
saper scegliere il sistema di conservazione più appropriato;
saper indicare le varie tecniche di conservazione degli alimenti;
conoscere la funzione degli additivi alimentari;
saper distinguere le malattie di origine alimentare più comuni;
saper applicare le norme igieniche atte a prevenire le contaminazioni e la
trasmissione di malattie infettive;
saper applicare, almeno su modelli teorici, il sistema HACCP;
saper determinare il fabbisogno energetico e di nutrienti di un individuo sano;
saper leggere ed interpretare le tabelle LARN e le tabelle di composizione chimica
degli alimenti;
saper elaborare una dieta razionale ed equilibrata per persone sane e persone in
situazioni patologiche particolarmente rilevanti;
conoscere le linee guida per una sana alimentazione nelle varie età, in modo da poter
analizzare criticamente le diete.
b) MODULI DISCIPLINARI
CONTENUTI DETTAGLIATI, ARTICOLATI IN MODULI ED UNITA’ DIDATTICHE
MODULO 0: RIPASSO SULLA COTTURA DEGLI ALIMENTI
MODULO 1: LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
MODULO 2: IGIENE DEGLI ALIMENTI
MODULO 3: SICUREZZA E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI
MODULO 4: DIETETICA, DIETOLOGIA E DIETOTERAPIA
Modulo 0: RIPASSO
La cottura degli alimenti: tecniche di cottura e modificazioni da cottura a carico dei principi nutritivi
Modulo 1: LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
U.D. 1.1 I fattori di alterazione degli alimenti
I fattori biologici
I fattori ambientali
U.D. 1.2 I metodi fisici di conservazione
Il raffreddamento
Il calore
Sottrazione di acqua
Le radiazioni
Modificazione di atmosfera
U.D. 1.3 I metodi chimico fisici, chimici e biologici di conservazione
L’affumicatura
Gli additivi naturali
Gli additivi chimici
La fermentazione
Modulo 2: IGIENE DEGLI ALIMENTI
U.D. 2.1 Additivi e contaminazione chimica degli alimenti
Gli additivi volontari e involontari
Classificazione degli additivi (cenni)
Impieghi e rischi connessi con l’uso di additivi
Contaminazioni chimiche, da metalli, da fertilizzanti e pesticidi, radioattive (cenni)
U.D. 2.2 La contaminazione biologica
Infezioni alimentari. Tifo e paratifo.
Tossinfezioni. Salmonellosi. Botulismo. Tossinfezione da staphylococcus aureus
Infestazioni. Ciclo della Tenia solium e Tenia saginata. Anisakidosi.
U.D. 2.3 Il controllo igienico degli alimenti
Igiene del personale e dei locali
Il sistema HACCP
Modulo 3: SICUREZZA E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI
U.D. 3.1 Sicurezza e frodi alimentari
I riferimenti normativi
Le frodi alimentari
U.D. 3.2 La qualità degli alimenti
Qualità totale degli alimenti (organolettica, chimica, nutrizionale, ecc.)
I sistemi di qualità e le certificazioni
Le denominazioni di origine
Modulo 4: DIETETICA, DIETOLOGIA E DIETOTERAPIA
U.D. 4.1 Peso teorico e fabbisogno energetico
Calorimetria diretta e indiretta
Calcolo del fabbisogno calorico giornaliero
Calcolo del peso teorico individuale
U.D. 4.2 LARN e dieta equilibrata
I livelli di assunzione raccomandata di nutrienti
La ripartizione dell’energia giornaliera in base ai LARN
Il contenuto energetico delle razioni alimentari
Le linee guida per una sana alimentazione
U.D. 4.3 DIETOLOGIA
La dieta nelle diverse fasce di età
Le diete specifiche (in gravidanza, durante l’allattamento, nell’adolescenza e la dieta dello sportivo)
Le diete particolari (la dieta mediterranea, vegetariana)
U.D. 4.4 DIETOTERAPIA
L’importanza dell’alimentazione nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative: Obesità; Aterosclerosi e
ipercolesterolemia; Ipertensione; Diabete; Alimentazione e cancro (cenni)
Aspetti particolari della dietoterapia: disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia); allergie ed
intolleranze alimentari
SCANSIONE TEMPORALE
Trimestre: settembre-dicembre
Moduli: 0, I, II,
Pentamestre: gennaio-giugno
Moduli: II, III, IV
Libro di testo: Rodato, Gola – Nutrizione oggi - CLITT
Laboratorio dei servizi enogastronomici – cucina
a) OBIETTIVI SPECIFICI
Il Tecnico dei servizi ristorativi, settore cucina, deve possedere specifiche competenze tecniche,
economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Conosce le
varie tipologie ristorative, sia le classiche che le moderne (attuali), incluse le varie forme e
tipologie di catering e banqueting; è, in grado, inoltre, di discernere tra la ristorazione collettiva e
quella commerciale. Dovrà riuscire ad utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione dei servizi di accoglienza e ospitalità.
Dovrà saper progettare un’azienda ristorativa; essendo, altresì, in grado di organizzare un semplice
studio, e la relativa valutazione, del mercato alberghiero e della ristorazione, applicando i concetti
e le peculiarità del piano di marketing. Conosce il franchising e la sua applicazione al settore
ristorativo. Conosce la normativa relativa alla tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di
lavoro, con particolare attenzione al settore in oggetto. Dovrà saper gestire l’azienda ristorativa
organizzandone e programmandone il personale ed il relativo lavoro, in base alle competenze ed
alle inclinazioni dello stesso.
b) MODULI DISCIPLINARI
Modulo 1: I SERVIZI RISTORATIVI
• U.D.: Le Abitudini Alimentari ieri e oggi
•
U.D.: Le Strutture Ristorative
•
U.D.: La ristorazione commerciale
•
U.D.: La Ristorazione Collettiva
Modulo 2: PROGETTARE L’ATTIVITA’ RISTORATIVA
• U.D.: Progettare l’attività Ristorativa
•
U.D.: Il Processo Formativo dell’Azienda Ristorativa
•
U.D.: Il Marketing Applicato all’azienda Ristorativa
•
U.D.: Il Franchising ristorativo
•
U.D.: L’impianto dell’azienda ristorativa
Modulo 3: L’APPROVIGIONAMENTO NELL’AZIENDA RISTORATIVA
• U.D.: L’Approvvigionamento nell’azienda Ristorativa
•
U.D.: Il Reparto economato
•
U.D.: Il Ciclo di approvvigionamento
•
U.D.: Conoscenza dei Prodotti
•
U.D.: Gestione Amministrativa dell’Approvvigionamento
•
U.D.: Gestione Tecnica dell’Approvvigionamento
Modulo 4: L’IGIENE E LA SICUREZZA NELL’ATTIVITA’ RISTORATIVA
•
U.D. : L’igiene degli alimenti
•
U.D.: L’igiene dell’ambiente e delle attrezzature
•
U.D.: L’igiene dell’operatore
•
U.D.: Il sistema di controllo HACCP
•
U.D.: Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81)
Modulo 5: PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
•
U.D. : LE Risorse Umane
•
U.D.: Gli stili di leadership ed i modelli organizzativi
•
U.D.: Gli Orari, i Turni e i Flussi di Lavoro
•
U.D.: I Menu Programmati
•
U.D.: La Programmazione della Produzione
•
U.D.: La Programmazione della Distribuzione
Modulo 6: CATERING e BANQUETING
• U.D.: Il Catering
•
U.D.: Il Catering industriale
•
U.D: Il Catering istituzionale
•
U.D.: Il Catering privato
•
U.D.: Il ticket restaurant
•
U.D.: Il Catering a domicilio
•
U.D.: Il Banqueting
STRUMENTI
Libro di testo: Urbani P. – Marsilli F. – Ristorazione Oggi – CLITT
Laboratorio dei servizi enogastronomici – sala
a) OBIETTIVI SPECIFICI
La disciplina “Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi” recupera,
approfondisce e perfeziona le competenze inerenti i settori principali degli impianti di
ristorazione.
Il Tecnico di ristorazione deve maturare specifiche conoscenze relative al ciclo di
approvvigionamento di un’azienda ristorativi prendendo in esame le abitudini e gli stili
alimentari; dovrà saper distinguere i vari prodotti in base alla lavorazione e conservabilità e
conoscere il mondo della ristorazione, i relativi sistemi ed i locali che ad essa appartengono
e la gestione delle risorse umane. Dovrà possedere conoscenze di base circa la
progettazione e la “progettualità” di un’azienda ristorativa; oltre a conoscere le varie figure
professionali ad essa attinenti e saperle inserire in un organigramma.
Dovrà altresì possedere competenze inerenti circa l’area di distribuzione, conoscere
l’allestimento della sala ristorante ed i vari ambienti che la compongono, compresi i metodi
di servizio e le mise en place, gli elementi di comunicazione con il cliente, elementi del
marketing ed elementi di progettazione delle attività ristorative.
Inoltre dovrà essere esperto circa le potenziali offerte gastronomiche; possedere capacità e
competenze inerenti le tecniche di vendita e l’accoglienza del cliente per saper offrire un
servizio di qualità. Conoscere le diverse tipologie di clientela, saper osservare prestando
particolare attenzione al linguaggio verbale, non verbale paraverbale del cliente,
anticipando così le sue richieste e attuando strategie per eventuali reclami.
Inoltre dovrà conoscere le diverse tecniche di distribuzione, distinguere le diverse tipologie
di catering e saper organizzare in sequenza un servizio di banqueting.
b) MODULI DISCIPLINARI
MODULO 1: LA VENDITA DEL SERVIZIO RISTORATIVO
• Le tecniche di vendita
• Le procedure dell’offerta ristorativi
• La comunicazione interpersonale (verbale, non verbale, paraverbale)
• Le tipologie di clientela e la psicologia del cliente
• La cultura della tavola
• I banchetti e i buffet: l’allestimento e le tecniche di vendita
MODULO 2: IL BEVERAGE
• Il Beverage
o l’acqua, il seltz e la soda
o le bevande analcoliche: le bibite e i succhi di frutta
o il caffè, il tè e la cioccolata
o le bevande alcoliche: la birra e il vino
o le bevande superalcoliche
o la gestione economica del bar
MODULO 3: Il MENU
• Storia del menu
• Menu come strumento di marketing
• Le tipologie di marketing
• L’aspetto gastronomico
• L’aspetto tecnico-grafico
• L’aspetto contabile e amministrativo
STRUMENTI
Libro di testo: Urbani P. – Marsilli F. – Ristorazione Oggi – CLITT
Educazione fisica
a) OBIETTIVI SPECIFICI
- saper applicare i fondamentali individuale e di squadra nei giochi sportivi proposti;
- saper applicare la tecnica esecutiva in alcune specialità dell’Atletica Leggera;
- saper utilizzare alcuni esercizi a corpo libera finalizzati all’incremento delle
Capacità Condizionali e Coordinative;
- saper praticare sulla base delle conoscenze acquisite e delle esperienze provate, un
“stile di vita” improntato alla salute intesa come “concetto dinamico”, anche in
funzione della partecipazione attiva e consapevole alla vita scolastica e sociale
- conoscere corpo umano, benefici attività fisica, adeguata educazione alimentare
dello sportivo, doping e sostanze proibite,cenni pronto soccorso
b) MODULI DISCIPLINARI
MODULO 1: Capacità condizionali
U.D. 1 – FORZA:
• Esercizi di muscolazione generale a corpo libero per serie di ripetizioni in Circuit-training preatletici
generali; pre-atletica
• Esercizi a carico naturali a piedi pari sul posto ed in avanzamento con e senza ostacoli
U.D. 2 – VELOCITÀ:
• Esercizi di corsa ed andature
• Esercizi di rapidità
• Esercizi di sprint
U.D. 3 – RESISTENZA:
• Corsa continua ed uniforme, variata, interrotta da pause
U.D. 4 – FLESSIBITÀ:
• Esercizi articolari, Stretching.
MODULO 2: Capacità coordinative
U.D. 1 – Pallavolo: fondamentali di squadra e individuali, gioco 6c6;
U.D. 2 – Pallacanestro: fondamentali di squadra e individuali, gioco 5c5
U.D. 3 – Pallamano: fondamentali individuali, gioco 7+7;
U.D. 4 – Atletica leggera: corsa di resistenza, corsa veloce, staffetta, salto in lungo, getto del
U.D. 5 – Calcetto: fondamentali di squadra e individuali, gioco 5c5
U.D. 6 – Hitball: fondamentali di squadra
U.D.7 - Tennis
MODULO 3: Cenni teorici
U.D. 1 – Regole giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro)
U.D. 2 – Il corpo umano (ossa, muscoli, articolazioni)
U.D. 3 – Il Pronto Soccorso
U.D.4 - L’ Educazione Alimentare
U.D.5 - I Pilastri Della Salute
U.D.6 - Doping e Sostanze Proibite
Libro di testo: IN MOVIMENTO Fiorini-Coretti-Bocchi Marietti Scuola
peso;
METODI, MEZZI, STRUMENTI
Il Consiglio di Classe ha fatto ricorso a più metodologie didattiche, al fine di
sviluppare negli allievi abilità e competenze diverse a seconda degli obiettivi fissati e in
rapporto ai contenuti trattati.
Le metodologie adottate sono state le seguenti:
-
-
lezioni interattive con sviluppo di strumenti logico-operativi (schemi,
esemplificazioni, catene logico-simboliche, ecc.);
libro di testo visto come strumento da cui attingere le informazioni, sul quale
puntualizzare la correttezza concettuale e morfologica, con il quale consolidare
nozioni e procedure operative;
uso dei laboratori (informatico, biblioteca, ristorante didattico);
interventi pluridisciplinari all’interno di progetti curriculari ed extra curriculari.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
a) verifiche (frequenza e caratteristiche delle verifiche)
Il consiglio di Classe ha effettuato le seguenti modalità comuni di verifica:
• trattazione sintetica di argomenti significativi
• interrogazioni su argomenti svolti (durata 5 – 15 minuti)
• casi pratici e professionali in relazione alle materie caratterizzanti il corso
• relazioni a un testo con esercizi di comprensione e interpretazione
• simulazione prove d’esame
Sono state effettuate:
• due simulazioni della prima prova
• due simulazioni di seconda prova
• due simulazioni della terza prova
Oltre alle consuete verifiche sommative, tutti i docenti hanno effettuato verifiche
formative in itinere.
b) valutazione (criteri di valutazione con esplicitazione del livello di sufficienza)
Per la valutazione delle prove scritte ed orali, si rimanda alle programmazioni
individuali dei docenti, nonché alle griglie di valutazione predisposte per l’Esame
di Stato.
Trattazione sintetica
Quesiti a risposta singola
X
X
X
Quesiti a risposta multipla
X
Test
vero - falso
X
Problemi a soluzione
rapida
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Produzioni in lingua
straniera
Sviluppo e discussione di
argomenti tratti da articoli
di giornale
x
X
X
Casi pratici e professionali
Produzioni in lingua
italiana
X
X
Religione
X
Francese
X
Ed. Fisica
Diritto e tecnica amm. Strutt. ricettiva
X
Lab. Servizi En. /Sala
Matematica
X
Lab. Servizi En. /Cucina
Inglese
X
Scienza e cultura dell’ Alimentazione
Storia
Interrogazione orale
Italiano
TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE
- ANNO SCOLASTICO 2014-2015 -
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Allegati:
a) Simulazione e griglie di valutazione della prima prova scritta
b) Simulazione e griglie di valutazione della seconda prova scritta
c) Simulazione e griglia di valutazione per la terza prova scritta
d) Griglia per il colloquio prova orale
e) Allegato