Documento del Consiglio di classe a.s. 2014/2015 • Classe: V sez
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Documento del Consiglio di classe a.s. 2014/2015 • Classe: V sez
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE Velso MUCCI - Bra per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, Commerciali e Turistici e Tecnico per la Grafica e Comunicazione Sede: via Craveri, 8 - Succursale: via Serra, 9 - Tel. 0172-413320 Fax 0172-413106 e-mail: [email protected], [email protected] - posta certificata: [email protected] C.F.:91006210040 http: www.iismucci.it Documento del Consiglio di classe a.s. 2014/2015 • Classe: V sez. H • Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera • Redatto il 14 maggio 2015 • Coordinatore di classe: Prof.ssa Burdese Laura • Composizione del Consiglio di Classe: MATERIE Religione Italiano Storia Matematica Diritto e Tecniche dell’impresa ricettiva Lingua Inglese Lingua Francese Laboratorio Servizi En. Sala Scienza e cultura dell’alimentazione Laboratorio Servizi En.Cucina Educazione Fisica DOCENTI - TURCO Luigi FIRME - PAPPALARDO Rosa - MONDINO Silvia -PRENDIN Maria Raffaella - BURDESE Laura - DILIBERTO Carmelina - AGOSTO Giovanna - OLIVERO Bruno - ROSSO Luca - BESSONE Fiorenza Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Brunella MARGUTTA) QAIC / IT / 90603 - A Breve Presentazione del Profilo Professionale dell’indirizzo Diploma di Istruzione Professionale L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, in una visione sistemica, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Il diplomato e’ in grado di : • Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; • Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; • Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; • Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della finalità del servizio; • Comunicare in almeno due lingue straniere; • Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; • Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; • Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche , culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei sui prodotti Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo, per promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuare le nuove tendenze enogastronomiche. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nel settore enogastronomico conseguono i risultati di apprendimento, in termini di competenza, ivi descritti: 1. Controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico – fisico, nutrizionale e gastronomico. 2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. 3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. 4. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttivo di interesse. 5. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico alberghiero 6. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi 7. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali, individuando le nuove tendenze di filiera 8. Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Attuare strategie di pianificazioni, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto Obiettivi generali trasversali dell’indirizzo di studi • Possedere le tecniche della comunicazione orale - padroneggiare i meccanismi necessari allo scambio comunicativo efficace (lessico specifico delle discipline, registro appropriato, reazioni del pubblico, linguaggi non verbali, strumenti tecnici); • Informarsi e documentarsi - saper selezionare e utilizzare le fonti di informazioni in funzione dei criteri di ricerca; • Analizzare le informazioni - saper ricavare da un testo orale e/o scritto le informazioni necessarie al proprio scopo; • Produrre un testo scritto - saper produrre un testo in cui siano rispettate le norme dell’ortografia, della sintassi, della punteggiatura, dei linguaggi informatico-tecnici e del lessico adeguati alle situazione comunicativa; • • Adattarsi al ruolo e rapportarsi agli altri - stabilire buoni rapporti con i coetanei e con gli adulti; - possedere spirito di équipe; Rispettare le consegne - eseguire il lavoro con cura e precisione; - affrontare le difficoltà cercando soluzioni; - pianificare il lavoro in relazione al tempo e al materiale a disposizione. Breve presentazione della classe e suo excursus storico La classe V sez. H è attualmente composta da 9 alunni 4 ragazze e 5 ragazzi provenienti dal territorio circostante. Un alunno si è ritirato nel corso dell’anno scolastico. La classe è insieme dal primo anno ma dalla quarta è articolata con la 5G nel seguire alcune materie. La classe risulta discreta in quanto partecipazione e disciplina, dato anche l’esiguo numero di allievi. Va invece sollecitato, a volte, l’impegno nel lavoro individuale o l’intraprendenza personale. Nell’ambito delle ore disciplinari due materie sono state penalizzate dal cambio di docenti nel corso degli anni: Italiano: La docente dell’anno 2013/2014 si è allontanata dalle lezioni a metà anno lasciando il posto ad un supplente. Anche l’anno precedente aveva visto un alternarsi di supplenti. Per ciò che riguarda le lingue straniere solo la lingua inglese ha avuto continuità didattica a partire dalla seconda con l’ attuale docente in servizio. La classe: • si è caratterizzata per la partecipazione alle esercitazioni pratiche attraverso il ristorante didattico nello scorso anno scolastico. • ha maturato nel corso degli anni senso pratico, disponibilità ed attenzione al cambiamento durante le attività di stage e nel corso di tutte le esperienze svolte dentro e fuori la scuola; • è in grado di pianificare un corretto uso delle attrezzature specifiche in utilizzo nella scuola e grazie al sistematico uso dei laboratori, anche in orario extrascolastico, ha opportunamente affinato le tecniche operative. • Un’allieva ha partecipato nel corrente anno scolastico alle attività del treno della memoria. • Un alunno si è distinto per meriti scolastici e ha ottenuto la borsa di studio messa a disposizione dal Rotary. La classe ha seguito un percorso scolastico articolato in attività curricolari ed extracurricolari. Alcune attività si sono dimostrate particolarmente stimolanti. Composizione del Consiglio di Classe nel biennio post-qualifica Materia Classe IV Classe V Religione TURCO Luigi PAPPALARDO Rosa Matematica Diritto e Tecniche Amm. Strutturate Lingua Inglese TURCO Luigi BOTTO Claudia PENNA Stefano MONDINO Silvia PRENDIN Raffaella PRENDIN Raffaella BURDESE Laura Lingua Francese VALLEROTTO Elena Laboratorio Serv. En. Sala Scienza dell’Alimentazione TOSCANO Marisa OLIVERO Bruno BURDESE Laura DILIBERTO Carmelina AGOSTO Giovanna OLIVERO Bruno Laboratorio Serv. En. Cucina Luca ROSSO Luca ROSSO Educazione Fisica BESSONE Fiorenza Italiano e Storia MONDINO Silvia BESSONE Fiorenza Esperienze di ricerca e di progetto La classe V H indirizzo Alberghiero ha affrontato nel corso degli anni, diverse esperienze di stage, sempre certificate e valutate in un apposito libretto personale predisposto dalla scuola. Le esperienze hanno avuto spesso una ricaduta positiva, e sono servite da stimolo e motivazione delle scelte di indirizzo operate. Il gruppo classe si è distinto, già negli anni precedenti, per partecipazione e coinvolgimento nelle attività legate alla presenza di un Ristorante Didattico all’interno dell’Istituto, nonché nelle attività extrascolastiche, che spesso li ha visti protagonisti presso gli stand di varie manifestazioni locali e non, in cui gli alunni hanno dimostrato entusiasmo e competenza pratico-operativa. Gruppi alterni di alunni hanno partecipato alle seguenti attività: Anno scolastico 2014/2015 - Visita Università Alma . Colorno - Stages all’estero - Partecipazione all’EXPO Anno scolastico 2013/2014 - Cene d’autore - Salone del libro Sintesi del percorso formativo (alla data di stesura del documento) Il Consiglio di Classe, come deliberato dal Collegio dei Docenti, ha lavorato in stretta collaborazione con i Dipartimenti. Nelle riunioni di Dipartimento (Area Letteraria, Tecnica, Scientifica, Giuridico-Economica, ecc.) sono state assunte decisioni riguardanti: la programmazione, gli obiettivi da conseguire, i tempi ed i modi per conseguirli, le modalità ed i tipi di verifiche, le prove comuni e le simulazioni di terze prove effettuate nel corso dell’anno. Ogni docente si è poi fatto portavoce di queste decisioni in ciascun Consiglio dove, pur mantenendosi fedele alle “linee guida” del proprio Dipartimento, si è confrontato con i colleghi e con loro ha coordinato il proprio intervento didattico, adeguandolo alle effettive esigenze della classe. La programmazione adottata è di tipo modulare con una successione di argomenti suddivisi in unità didattiche. Il Consiglio di Classe, nel corso dell’anno scolastico, si è riunito più volte, non solo per fare il punto della situazione didattico-disciplinare della classe, ma anche per approfondire le problematiche inerenti all’Esame di Stato e per predisporre le simulazioni delle terze prove, dei colloqui e delle relative griglie di valutazione. Come previsto dalla vigente normativa sono stati espletati corsi di recupero nel mese di aprile e di maggio, finalizzati a colmare le carenze contenutistiche della preparazione dei ragazzi all’esame di Stato. Durante l’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di prima prova, due simulazioni di seconda prova e due simulazioni di terza prova i cui testi sono allegati al presente documento. Per quanto riguarda le esperienze di ricerca e di progetto, in questo anno scolastico gli allievi hanno elaborato la tesina con cui inizieranno il colloquio. Una notevole disponibilità è stata offerta dalla Scuola per la promozione e il sostegno dell’attività. Infatti l’Istituto “Velso Mucci” ha consentito l’accesso degli alunni alla Biblioteca e ai Laboratori multimediali anche nelle ore pomeridiane con l’ausilio dei docenti grazie ad un Progetto Tesine. Quasi tutti gli alunni hanno dimostrato sufficiente serietà ed impegno nella realizzazione dell’elaborato, anche se non sempre hanno rispettato i tempi stabiliti per le consegne, pur facendo ampio ricorso alla disponibilità dei docenti. Argomenti tesine Esame di Stato STUDENTE ARGOMENTO ALLOCCO Veonica Mapppa concettuale BOMBINO Noemi Vita sregolata: l’alcool GALLO Gioele La bevanda degli dei GUIDO Simone Le piante rivoluzionarie KULLI Enzo Il metodo Kousmine KULLI Kleandro I meandri della Formula 1 MAURO Giulia La canapa PARUSSA Marta La lacrima dell’Asia PECI Gentjan Mappa concettuale ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Gli alunni della classe V H, nel corso del biennio, hanno eseguito più di 132 ore cadauno di esperienza lavorativa nel settore ristorativo presso aziende del territorio o non. Le ore di lavoro (stage) sono state regolarmente certificate. STUDENTE Numero ore ALLOCCO Veronica 432 BOMBINO Noemi 202 GALLO Gioele 218 GUIDO Simone 448 KULLI Enzo 132 KULLI Kleandro 223 MAURO Giulia 146 PARUSSA Marta 299 PECI Gentjan 132 OBIETTIVI e MODULI DISCIPLINARI delle MATERIE CURRICULARI a) OBIETTIVI SPECIFICI (conoscenze, competenze, capacità da acquisire alla fine del corso) b) MODULI DISCIPLINARI (argomenti, loro strutturazione e organizzazione) Religione a) OBIETTIVI SPECIFICI - Riconoscere i possibili atteggiamenti di fronte al problema del male; individuare quale rapporto sofferenza-Dio hanno dato le religioni e alcune posizioni culturali; - Superare modelli infantili di religiosità per raggiungere una maturazione critica dell’individuo; - Definire il possibile rapporto tra fede e ragione; - Cogliere, nell’attuale situazione mondiale, i valori che devono essere perseguiti in vista di un autentico sviluppo umano fondato sulla giustizia; - Individuare gli elementi fondamentali della dottrina sociale della Chiesa. b) MODULI DISCIPLINARI MODULO 1: RAPPORTO RAGIONE-FEDE - Le ragioni dell’ateismo secondo i “maestri del sospetto” Freud, Feuerbach e Marx. - Cenni sulla teoria della “morte di Dio” in Nietzsche. - Possibili definizioni di fede. La ragionevolezza della fede. - Il volto di Dio secondo Lc 15. - Cenni sulla teologia di D. Bonhoeffer. - Il concetto di Dio dopo Auschwitz in H. Jonas. MODULO 2: GLI INTERROGATIVI CHE L’UOMO PONE A DIO - Parlare di Dio a partire dalla sofferenza e dal pensiero della morte. - Il problema del male di fronte alla presenza o “assenza” di Dio nel libro di Giobbe. - Il significato della morte in croce di Gesù. MODULO 3 : VITA COME IMPEGNO - La testimonianza di N. Mandela. - La fiducia in Dio e nell’umanità in Etty Hillesum. - La “bontà insensata” di G. Nissim: i Giusti tra le nazioni. - Il pontificato di Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II: la Chiesa nel mondo. - Cenni sulla Dottrina sociale della Chiesa.. Le tematiche di attualità affrontate sono: La nascita dello Stato d’Israele e la nascita della “questione palestinese”. Il fenomeno dell’immigrazione. La difficile situazione a Lampedusa. Libro di testo: S. Bocchini – Religione e Religioni, volume2 – EDB Italiano a) OBIETTIVI SPECIFICI - Conoscere le tematiche relative agli autori e ai movimenti letterari svolti con il programma. - Conoscere alcune opere poetiche ed in prosa degli autori esaminati. - Contestualizzare l’opera dell’autore nell’ambito storico-culturale di riferimento. - Individuare gli elementi presenti nel testo, sia a livello tematico che narratologico, che fungono da indizio per la contestualizzazione dell’opera. - Fornire le informazioni essenziali sull’iter formativo di un autore. - Cogliere e sviluppare aspetti rilevanti della poetica di un autore, facendo precisi riferimenti ai testi studiati. - Delineare le fasi della produzione di un autore, evidenziando continuità e/o trasformazioni. - Confrontare le caratteristiche e le tematiche portanti dell’opera con altri testi dello stesso autore. - Individuare e analizzare differenze ed analogie nella tecnica narrativa e/o poetica usata da autori diversi. - Analizzare un testo poetico non noto evidenziandone: parole chiave, motivo conduttore, metafore, metrica, figure del significante, senso secondario. - Individuare e descrivere ambiente, tempo, caratteristiche narrative di un testo integrale letto. - Leggere autonomamente testi letterari ricavandone piacere personale. - Esprimere semplici giudizi valutativi su un testo letto in relazione alle tematiche affrontate e alle loro modalità narrative. b) MODULI DISCIPLINARI MODULO 1: NATURALISMO E VERISMO U. d. 1: Dal Naturalismo al Verismo: analogie e differenze. U. d. 2: Il Verismo e Verga. U. d. 3: Giovanni Verga vita, poetica e opere. I Malavoglia: L’inizio dei Malavoglia; La partenza di ‘Ntoni. Mastro Don Gesualdo:La giornata di Gesualdo; La morte di Gesualdo. Vita dei campi: Rosso Malpelo. MODULO 2: IL DECADENTISMO IN ITALIA E IN EUROPA U.d. 1: Il contesto storico culturale e gli aspetti economico-sociali in Italia e in Europa. U.d. 2: Il Simbolismo: caratteri generali e principali autori C. Baudelaire: I Fiori del male: L’ albatro;Corrispondenze P. Verlaine:Arte poetica A.Rimbaud:Le vocali U. d. 3: Il Decadentismo: caratteri generali. U. d. 4: Giovanni Pascoli: vita, opere e poetica. Il simbolismo e lo sperimentalismo linguistico, la poetica del fanciullino. Myricae: Lavandare; X agosto, Novembre; Patria. Canti di Castelvecchio:Il gelsomino notturno. Poemetti:Digitale Purpurea U. d. 5: Gabriele D’Annunzio: vita, opere e poetica. Il piacere: temi e struttura dell’opera. Andrea Sperelli, l’eroe dell’ estetismo, La conclusione del Piacere. Laudi, Alcyone: La pioggia nel pineto. MODULO 3: IL CREPUSCOLARISMO U. d. 1: Il Crepuscolarismo: poetica e autori principali. U. d. 2: Guido Gozzano: vita, opere e poetica. I colloqui,La Signorina Felicita ovvero La Felicità. MODULO 4: IL FUTURISMO U. d. 1: Il Futurismo: contesto storico e caratteri generali; Filippo Tommaso Martinetti: biografia e poetica. Il Manifesto del Futurismo. MODULO 5: LUIGI PIRANDELLO U.d. 1: vita, pensiero e poetica. U.d. 2: le opere: quadro generale. U.d. 3: la teoria dell’umorismo. L’Umorismo:La differenza fra umorismo e comicità:La vecchia imbellettata. U. d. 4: Novelle per un anno:Il tremo ha fischiato. Il fu Mattia Pascal,In giro per Milano:le macchine e la natura in gabbia; Adriano Meis e la sua ombra;Pascal porta i fiori alla propria tomba. Uno, nessuno centomila: La vita non conclude. Sei personaggi in cerca d’autore, Finzione o realtà?. MODULO 6: ITALO SVEVO U. d. 1: vita, poetica ed opere. U. d. 2: Senilità: Inettitudine e “senilità” La coscienza di Zeno: struttura e temi. Lo schiaffo del padre. La proposta di matrimonio. Lo scambio di funerale. MODULO 7: LA POESIA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI: POETI A CONFRONTO U. d. 1: Il contesto storico. U. d. 2: Giuseppe Ungaretti (vita, poetica ed opere). L’allegria: In memoria;San Martino del Carso, Veglia, Soldati,Natale. Il Dolore: Non gridate più. U.d. 3: Eugenio Montale (vita, poetica ed opere). Il male di vivere, la divina indifferenza, il varco, il correlativo oggettivo. Ossi di Seppia: I limoni. Meriggiare pallido e assorto. Spesso il male di vivere. Non chiederci la parola MODULO 8: LA POESIA ERMETICA E IL SUO SUPERAMENTO U.d. 1: Umberto Saba (vita, poetica ed opere). Il canzoniere:Città vecchia; A mia moglie; Goal. MODULO 9: LA SCRITTURA FUNZIONALE U. d. 1: L’analisi del testo letterario. U. d. 2: L’articolo di giornale. U. d. 3: Il saggio breve. U. d. 4: Il tema di argomento generale e storico. Libro di testo: - P.Cataldi, E.Angioloni, S. Panichi– La letteratura e i saperi (Dal secondo Ottocento a oggi) – Ed. G.B. Palumbo Storia a) OBIETTIVI SPECIFICI - Affinare la capacità di individuare le differenze e le analogie, nel tempo e nello spazio, tra storie del medesimo settore di attività umane. - Analizzare i rapporti tra conoscenza del passato e del presente. - Sviluppare la consapevolezza dei nessi molteplici tra storia settoriale e storia generale. - Sviluppare la consapevolezza che le scelte relative al campo professionale sono in relazione con la storia del settore. b) MODULI DISCIPLINARI MODULO 1: LA GRANDE GUERRA U. d. 1: L’Europa tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. U. d. 2: La prima guerra mondiale: cause dello scoppio e conseguenze economico-politiche. U. d. 3: I primi anni di guerra (1915-1916). U. d. 4: La volta del 1917 e la conclusione del conflitto. U. d.. 5: Il nuovo assetto geopolitico. MODULO 2: LA RIVOLUZIONE RUSSA E LA NASCITA DELL’URSS U. d. 1: La Russia alle soglie del Novecento e le cause delle rivoluzioni. U. d. 2: La rivoluzione di febbraio. U. d.. 3: La rivoluzione di ottobre. U. d. 4: La guerra civile e la nascita dei lager. U. d. 5: La nascita dell’URSS e lo stalinismo. MODULO 3: IL DOPOGUERRA IN ITALIA E LA NASCITA DEL FASCISMO U. d. 1: Il dopoguerra in Italia. U. d. 2: L’ultimo governo Giolitti e Benito Mussolini. U. d. 3: La marcia su Roma, il delitto Matteotti e la nascita del Fascismo. U. d. 4: La distruzione dello stato liberale; la politica economica del regime e la soppressione della lotta di classe. U. d. 5: Le leggi razziali e la politica coloniale. MODULO 4: LA GRANDE DEPRESSIONE NEGLI USA U. d. 1: Gli anni ruggenti. U. d. 2: La crisi del 1929. U. d. 3: Il New Deal. MODULO 5: IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA U. d. 1: Il dopoguerra in Germania e l’inflazione del 1923. U. d. 2: Adolf Hitler, il Mein Kampf e il partito nazionalsocialista. U. d. 3: La conquista del potere. U. d. 4: Il regime nazista e il riarmo della Germania. MODULO 6: IL MONDO IN GUERRA U. d. 1: Le origini del conflitto. U. d. 2: Sviluppo e conclusione del conflitto. MODULO 7 : LA SHOAH U. d. 1: Il processo di distruzione. U. d. 2: L’annientamento pianificato. MODULO 8: LA GUERRA FREDDA U. d. 1: Il Piano Marshall. U. d. 2: La Politica di Stalin U. d. 3: La divisione della Germania. U. d. 4: L’età di Kruscev e Kennedy. U. d. 3: Il Sessantotto. U. d. 4: La fine del Novecento e la caduta delle ideologie. (brevi cenni) MODULO 9: DOPOGUERRA E MIRACOLO ECONOMICO U. d. 1: La nascita della Repubblica U. d. 2: Gli anni Cinquanta e Sessanta. (brevi cenni) U. d. 3: “Gli anni di piombo”. (brevi cenni) Libro di testo: F. M. Feltri, M. M. Bertazzoni, F. Neri, Il tempo e le idee 2. Dal primo dopoguerra al mondo globale, SEI Matematica a) OBIETTIVI SPECIFICI - acquisire rigore logico e linguistico - verificare la correttezza del proprio ragionamento riesaminando criticamente e sistemando logicamente i dati posseduti - conoscere le funzioni elementari - saper eseguire lo studio di semplici funzioni algebriche b) MODULI DISCIPLINARI MODULO 1: FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE REALE U.D.1 LE FUNZIONI - definizione di funzione - le funzioni e la loro classificazione - determinazione del campo di esistenza (escluse le funzioni goniometriche) - intersezioni con gli assi cartesiani - determinazione degli intervalli di positività e di negatività U.D. 2: CALCOLO DEI LIMITI: - concetto intuitivo di limite - calcolo di limiti - risoluzione delle forme indeterminate di funzioni razionali: + ∞ − ∞ , ∞ 0 , (con semplici casi di ∞ 0 scomposizione) U.D. 3 RICERCA DI ASINTOTI (solo per funzioni razionali) - l’asintoto orizzontale - l’asintoto verticale - l’asintoto obliquo MODULO 2: CALCOLO DIFFERENZIALE U.D. 1: DERIVATA DI UNA FUNZIONE - derivate delle funzioni elementari (y=k, y=x, y = x n , y=lnx, y = e x ) - calcolo di derivate (somma, costante per funzione, prodotto, quoziente) MODULO 3: STUDIO DI FUNZIONE U.D. 1: STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE - determinazione degli intervalli di crescenza e decrescenza - i massimi e i minimi delle funzioni - la concavità di una curva - i flessi e loro ricerca - schema generale per lo studio completo di una funzione (funzioni razionali intere e fratte) Libro di testo: L.Sasso – Nuova matematica a colori, ed. gialla vol.4, ed. Petrini Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva a) OBIETTIVI SPECIFICI - Conoscere le dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionale e interpretarne l’evoluzione - sapere interpretare uno studio di fattibilità di un’attività di ristorazione e un budget - conoscere gli aspetti generali e le strategie di marketing - individuare le tecniche di marketing turistico e web marketing - conoscere ed individuare alcune delle normative di settore internazionali e comunitarie - individuare norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti b) MODULI DISCIPLINARI MODULO 1: TURISMO E TERRITORIO U.D. 1 - IL TURISMO INTERNAZIONALE E GLI ENTI STATISTICI • • • • • Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico Il sistema dei cambi La bilancia dei pagamenti La bilancia turistica Gli enti di statistica nel turismo U.D. 2 - LE DINAMICHE E I FLUSSI TURISTICI INTERNAZIONALI • Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico • I flussi turistici internazionali verso l’Italia: prospettive MODULO 2: BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE U.D. 1 - LA PIANIFICAZIONE, LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E IL CONTROLLO DI GESTIONE • • • • • • • • • • La pianificazione e la programmazione aziendale L’analisi ambientale e l’analisi previsionale L’analisi aziendale La definizione degli obiettivi e strategie e la redazione dei piani La programmazione di esercizio e il budget La struttura del budget I costi standard Le fasi di definizione del budget Il controllo budgetario I vantaggi e i limiti del budget U.D. 2 - LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN • • • • La definizione degli indirizzi La scelta dell’impianto Il piano aziendale L’esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione MODULO 3: MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI U.D. 1: IL MARKETING • • • • • • • • • • Il marketing turistico La segmentazione del mercato della domanda Gli strumenti del micro marketing:il marketing mix Marketing mix: il prodotto (product) La reputazione della destinazione turistica Marketing mix: il prezzo (price) Marketing mix: la comunicazione (promotion) Marketing mix: il personale (people) Il marketing esperienziale Il marketing dei prodotti turistici U.D. 2: LE STRATEGIE DI MARKETING E IL MARKETING PLAN • Le strategie di marketing in funzione del mercato-obiettivo • Le strategie del marketing in funzione del Cpv • Il web marketing • Il marketing plan MODULO 4: NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO E ALBERGHIERO U.D. 1: LE NORME INTERNAZIONALI E COMUNITARIE DI SETTORE • Le fonti normative internazionali • L’Organizzazione Mondiale del Turismo • Le fonti normative comunitarie • Il codice di comportamento ECTAA/HOTREC U.D. 2: LE NORME E LE PROCEDURE PER LA TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI (svolto dopo il 15 maggio) • La tutela dei consumatori • La normativa UE nel settore alimentare • Le informazioni sugli alimenti • La tracciabilità e la rintracciabilità • I prodotti a KM 0 • I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari Libro di testo: Batarra G., Mainardi M. – Imprese ricettive & ristorative oggi – Ed. Tramontana Lingua Inglese a) OBIETTIVI SPECIFICI - comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, anche in riferimento a discussioni tecniche relative al campo di specializzazione - interagire con una certa scioltezza ed esporre contenuti noti con chiarezza logica e precisione lessicale - comporre tipologie di testi scritti in modo chiaro, su un’ampia gamma di argomenti utilizzando la microlingua - acquisire una sufficiente autonomia operativa, anche in riferimento all’uso di nuove tecnologie e di Internet b) MODULI DISCIPLINARI MODULO 1 : The World of Wine European Wines : - France - Germany - Spain - Portugal - England Non-European Wines : Californian Wines and the Napa Valley MODULO 2 : Tea, coffee and cocoa - Drinking tea : just a British habit ? Coffee : Arabica and Robusta, Fair Trade Cocoa and its production MODULO 3: International cooking - Spicy India Mexican Cuisine Far Eastern cuisine Meat lovers Fish lovers Sushi, sashimi, wasabi Where does pizza come from? MODULO 5 : Food and health - Food allergies Food intolerances Eating disorders: anorexia and bulimia Food, fashion and advertising Libro di testo: Caminada E., Girotto M., Hogg N., Between Courses An English Journey Through International Catering – Ed. Hoepli Libri letti durante le vacanze estive: J. Gascoigne, The story of coffee, ed.Black Cat J. Gascoigne, The story of chocolate, ed.Black Cat E. Donaldson, The story of tea, ed.Black Cat Materiale autentico – articoli da riviste e giornali Lingua Francese a) OBIETTIVI SPECIFICI - Esprimere e argomentare le proprie opinioni su argomenti generali, di studio o di lavoro. Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto. Comprendere testi orali in lingua standard riguardanti argomenti noti di attualità, di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro. Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano. Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico-professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi della ristorazione. Utilizzare il lessico del settore dei servizi enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale. b) MODULI DISCIPLINARI MODULO 1: REVISION GRAMMAIRE Les verbes : présent, imparfait, futur simple, passé composé, conditionnel, la forme passive MODULO 2 : LA CONSERVATION ET LA CUISSON DES ALIMENTS Dossier 3 La cuisson Les modes de conservation Les méthodes de conservation modernes MODULO 3: LA BOURGOGNE Dossier 4 : La Bourgogne : la région, l’histoire et l’économie Le vin et son terroir La Bourgogne viticole Les cépages La moutarde Le kir MODULO 4: LA CHAMPAGNE Dossier 4 : La Champagne: la région et ses produits. Le champagne. La méthode champenoise. Les règles de base de l’hygiène alimentaires Le décalogue de l’hygiène alimentaires La salmonellose MODULO 5: PROVENCE – ALPES – COTE D’AZUR Dossier 5 : Provence – Alpes - Côte d’Azur Les saveurs de la Méditerranée Le riz de Camargue L’olive de Nice L’huile d’olive Les poissons La bouillabaisse Le pastis Les régimes santé L’équilibre alimentaire MODULO 6: RHÔNE-ALPES Dossier 6: La région Rhône-Alpes, position, attraits touristiques Le Beaujolais nouveau Une riche production de volailles. La volaille de Bresse Le fromage. Huit familles sur un plateau. Les bouchons lyonnais Libro di testo : Nouvelles Escapades Gourmandes di Monaco, Bailly – Eurelle Edizioni Scienza a cultura dell’alimentazione a) OBIETTIVI SPECIFICI - saper scegliere il sistema di conservazione più appropriato; saper indicare le varie tecniche di conservazione degli alimenti; conoscere la funzione degli additivi alimentari; saper distinguere le malattie di origine alimentare più comuni; saper applicare le norme igieniche atte a prevenire le contaminazioni e la trasmissione di malattie infettive; saper applicare, almeno su modelli teorici, il sistema HACCP; saper determinare il fabbisogno energetico e di nutrienti di un individuo sano; saper leggere ed interpretare le tabelle LARN e le tabelle di composizione chimica degli alimenti; saper elaborare una dieta razionale ed equilibrata per persone sane e persone in situazioni patologiche particolarmente rilevanti; conoscere le linee guida per una sana alimentazione nelle varie età, in modo da poter analizzare criticamente le diete. b) MODULI DISCIPLINARI CONTENUTI DETTAGLIATI, ARTICOLATI IN MODULI ED UNITA’ DIDATTICHE MODULO 0: RIPASSO SULLA COTTURA DEGLI ALIMENTI MODULO 1: LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI MODULO 2: IGIENE DEGLI ALIMENTI MODULO 3: SICUREZZA E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI MODULO 4: DIETETICA, DIETOLOGIA E DIETOTERAPIA Modulo 0: RIPASSO La cottura degli alimenti: tecniche di cottura e modificazioni da cottura a carico dei principi nutritivi Modulo 1: LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI U.D. 1.1 I fattori di alterazione degli alimenti I fattori biologici I fattori ambientali U.D. 1.2 I metodi fisici di conservazione Il raffreddamento Il calore Sottrazione di acqua Le radiazioni Modificazione di atmosfera U.D. 1.3 I metodi chimico fisici, chimici e biologici di conservazione L’affumicatura Gli additivi naturali Gli additivi chimici La fermentazione Modulo 2: IGIENE DEGLI ALIMENTI U.D. 2.1 Additivi e contaminazione chimica degli alimenti Gli additivi volontari e involontari Classificazione degli additivi (cenni) Impieghi e rischi connessi con l’uso di additivi Contaminazioni chimiche, da metalli, da fertilizzanti e pesticidi, radioattive (cenni) U.D. 2.2 La contaminazione biologica Infezioni alimentari. Tifo e paratifo. Tossinfezioni. Salmonellosi. Botulismo. Tossinfezione da staphylococcus aureus Infestazioni. Ciclo della Tenia solium e Tenia saginata. Anisakidosi. U.D. 2.3 Il controllo igienico degli alimenti Igiene del personale e dei locali Il sistema HACCP Modulo 3: SICUREZZA E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI U.D. 3.1 Sicurezza e frodi alimentari I riferimenti normativi Le frodi alimentari U.D. 3.2 La qualità degli alimenti Qualità totale degli alimenti (organolettica, chimica, nutrizionale, ecc.) I sistemi di qualità e le certificazioni Le denominazioni di origine Modulo 4: DIETETICA, DIETOLOGIA E DIETOTERAPIA U.D. 4.1 Peso teorico e fabbisogno energetico Calorimetria diretta e indiretta Calcolo del fabbisogno calorico giornaliero Calcolo del peso teorico individuale U.D. 4.2 LARN e dieta equilibrata I livelli di assunzione raccomandata di nutrienti La ripartizione dell’energia giornaliera in base ai LARN Il contenuto energetico delle razioni alimentari Le linee guida per una sana alimentazione U.D. 4.3 DIETOLOGIA La dieta nelle diverse fasce di età Le diete specifiche (in gravidanza, durante l’allattamento, nell’adolescenza e la dieta dello sportivo) Le diete particolari (la dieta mediterranea, vegetariana) U.D. 4.4 DIETOTERAPIA L’importanza dell’alimentazione nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative: Obesità; Aterosclerosi e ipercolesterolemia; Ipertensione; Diabete; Alimentazione e cancro (cenni) Aspetti particolari della dietoterapia: disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia); allergie ed intolleranze alimentari SCANSIONE TEMPORALE Trimestre: settembre-dicembre Moduli: 0, I, II, Pentamestre: gennaio-giugno Moduli: II, III, IV Libro di testo: Rodato, Gola – Nutrizione oggi - CLITT Laboratorio dei servizi enogastronomici – cucina a) OBIETTIVI SPECIFICI Il Tecnico dei servizi ristorativi, settore cucina, deve possedere specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Conosce le varie tipologie ristorative, sia le classiche che le moderne (attuali), incluse le varie forme e tipologie di catering e banqueting; è, in grado, inoltre, di discernere tra la ristorazione collettiva e quella commerciale. Dovrà riuscire ad utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione dei servizi di accoglienza e ospitalità. Dovrà saper progettare un’azienda ristorativa; essendo, altresì, in grado di organizzare un semplice studio, e la relativa valutazione, del mercato alberghiero e della ristorazione, applicando i concetti e le peculiarità del piano di marketing. Conosce il franchising e la sua applicazione al settore ristorativo. Conosce la normativa relativa alla tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, con particolare attenzione al settore in oggetto. Dovrà saper gestire l’azienda ristorativa organizzandone e programmandone il personale ed il relativo lavoro, in base alle competenze ed alle inclinazioni dello stesso. b) MODULI DISCIPLINARI Modulo 1: I SERVIZI RISTORATIVI • U.D.: Le Abitudini Alimentari ieri e oggi • U.D.: Le Strutture Ristorative • U.D.: La ristorazione commerciale • U.D.: La Ristorazione Collettiva Modulo 2: PROGETTARE L’ATTIVITA’ RISTORATIVA • U.D.: Progettare l’attività Ristorativa • U.D.: Il Processo Formativo dell’Azienda Ristorativa • U.D.: Il Marketing Applicato all’azienda Ristorativa • U.D.: Il Franchising ristorativo • U.D.: L’impianto dell’azienda ristorativa Modulo 3: L’APPROVIGIONAMENTO NELL’AZIENDA RISTORATIVA • U.D.: L’Approvvigionamento nell’azienda Ristorativa • U.D.: Il Reparto economato • U.D.: Il Ciclo di approvvigionamento • U.D.: Conoscenza dei Prodotti • U.D.: Gestione Amministrativa dell’Approvvigionamento • U.D.: Gestione Tecnica dell’Approvvigionamento Modulo 4: L’IGIENE E LA SICUREZZA NELL’ATTIVITA’ RISTORATIVA • U.D. : L’igiene degli alimenti • U.D.: L’igiene dell’ambiente e delle attrezzature • U.D.: L’igiene dell’operatore • U.D.: Il sistema di controllo HACCP • U.D.: Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Modulo 5: PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO • U.D. : LE Risorse Umane • U.D.: Gli stili di leadership ed i modelli organizzativi • U.D.: Gli Orari, i Turni e i Flussi di Lavoro • U.D.: I Menu Programmati • U.D.: La Programmazione della Produzione • U.D.: La Programmazione della Distribuzione Modulo 6: CATERING e BANQUETING • U.D.: Il Catering • U.D.: Il Catering industriale • U.D: Il Catering istituzionale • U.D.: Il Catering privato • U.D.: Il ticket restaurant • U.D.: Il Catering a domicilio • U.D.: Il Banqueting STRUMENTI Libro di testo: Urbani P. – Marsilli F. – Ristorazione Oggi – CLITT Laboratorio dei servizi enogastronomici – sala a) OBIETTIVI SPECIFICI La disciplina “Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi” recupera, approfondisce e perfeziona le competenze inerenti i settori principali degli impianti di ristorazione. Il Tecnico di ristorazione deve maturare specifiche conoscenze relative al ciclo di approvvigionamento di un’azienda ristorativi prendendo in esame le abitudini e gli stili alimentari; dovrà saper distinguere i vari prodotti in base alla lavorazione e conservabilità e conoscere il mondo della ristorazione, i relativi sistemi ed i locali che ad essa appartengono e la gestione delle risorse umane. Dovrà possedere conoscenze di base circa la progettazione e la “progettualità” di un’azienda ristorativa; oltre a conoscere le varie figure professionali ad essa attinenti e saperle inserire in un organigramma. Dovrà altresì possedere competenze inerenti circa l’area di distribuzione, conoscere l’allestimento della sala ristorante ed i vari ambienti che la compongono, compresi i metodi di servizio e le mise en place, gli elementi di comunicazione con il cliente, elementi del marketing ed elementi di progettazione delle attività ristorative. Inoltre dovrà essere esperto circa le potenziali offerte gastronomiche; possedere capacità e competenze inerenti le tecniche di vendita e l’accoglienza del cliente per saper offrire un servizio di qualità. Conoscere le diverse tipologie di clientela, saper osservare prestando particolare attenzione al linguaggio verbale, non verbale paraverbale del cliente, anticipando così le sue richieste e attuando strategie per eventuali reclami. Inoltre dovrà conoscere le diverse tecniche di distribuzione, distinguere le diverse tipologie di catering e saper organizzare in sequenza un servizio di banqueting. b) MODULI DISCIPLINARI MODULO 1: LA VENDITA DEL SERVIZIO RISTORATIVO • Le tecniche di vendita • Le procedure dell’offerta ristorativi • La comunicazione interpersonale (verbale, non verbale, paraverbale) • Le tipologie di clientela e la psicologia del cliente • La cultura della tavola • I banchetti e i buffet: l’allestimento e le tecniche di vendita MODULO 2: IL BEVERAGE • Il Beverage o l’acqua, il seltz e la soda o le bevande analcoliche: le bibite e i succhi di frutta o il caffè, il tè e la cioccolata o le bevande alcoliche: la birra e il vino o le bevande superalcoliche o la gestione economica del bar MODULO 3: Il MENU • Storia del menu • Menu come strumento di marketing • Le tipologie di marketing • L’aspetto gastronomico • L’aspetto tecnico-grafico • L’aspetto contabile e amministrativo STRUMENTI Libro di testo: Urbani P. – Marsilli F. – Ristorazione Oggi – CLITT Educazione fisica a) OBIETTIVI SPECIFICI - saper applicare i fondamentali individuale e di squadra nei giochi sportivi proposti; - saper applicare la tecnica esecutiva in alcune specialità dell’Atletica Leggera; - saper utilizzare alcuni esercizi a corpo libera finalizzati all’incremento delle Capacità Condizionali e Coordinative; - saper praticare sulla base delle conoscenze acquisite e delle esperienze provate, un “stile di vita” improntato alla salute intesa come “concetto dinamico”, anche in funzione della partecipazione attiva e consapevole alla vita scolastica e sociale - conoscere corpo umano, benefici attività fisica, adeguata educazione alimentare dello sportivo, doping e sostanze proibite,cenni pronto soccorso b) MODULI DISCIPLINARI MODULO 1: Capacità condizionali U.D. 1 – FORZA: • Esercizi di muscolazione generale a corpo libero per serie di ripetizioni in Circuit-training preatletici generali; pre-atletica • Esercizi a carico naturali a piedi pari sul posto ed in avanzamento con e senza ostacoli U.D. 2 – VELOCITÀ: • Esercizi di corsa ed andature • Esercizi di rapidità • Esercizi di sprint U.D. 3 – RESISTENZA: • Corsa continua ed uniforme, variata, interrotta da pause U.D. 4 – FLESSIBITÀ: • Esercizi articolari, Stretching. MODULO 2: Capacità coordinative U.D. 1 – Pallavolo: fondamentali di squadra e individuali, gioco 6c6; U.D. 2 – Pallacanestro: fondamentali di squadra e individuali, gioco 5c5 U.D. 3 – Pallamano: fondamentali individuali, gioco 7+7; U.D. 4 – Atletica leggera: corsa di resistenza, corsa veloce, staffetta, salto in lungo, getto del U.D. 5 – Calcetto: fondamentali di squadra e individuali, gioco 5c5 U.D. 6 – Hitball: fondamentali di squadra U.D.7 - Tennis MODULO 3: Cenni teorici U.D. 1 – Regole giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro) U.D. 2 – Il corpo umano (ossa, muscoli, articolazioni) U.D. 3 – Il Pronto Soccorso U.D.4 - L’ Educazione Alimentare U.D.5 - I Pilastri Della Salute U.D.6 - Doping e Sostanze Proibite Libro di testo: IN MOVIMENTO Fiorini-Coretti-Bocchi Marietti Scuola peso; METODI, MEZZI, STRUMENTI Il Consiglio di Classe ha fatto ricorso a più metodologie didattiche, al fine di sviluppare negli allievi abilità e competenze diverse a seconda degli obiettivi fissati e in rapporto ai contenuti trattati. Le metodologie adottate sono state le seguenti: - - lezioni interattive con sviluppo di strumenti logico-operativi (schemi, esemplificazioni, catene logico-simboliche, ecc.); libro di testo visto come strumento da cui attingere le informazioni, sul quale puntualizzare la correttezza concettuale e morfologica, con il quale consolidare nozioni e procedure operative; uso dei laboratori (informatico, biblioteca, ristorante didattico); interventi pluridisciplinari all’interno di progetti curriculari ed extra curriculari. VERIFICHE E VALUTAZIONI a) verifiche (frequenza e caratteristiche delle verifiche) Il consiglio di Classe ha effettuato le seguenti modalità comuni di verifica: • trattazione sintetica di argomenti significativi • interrogazioni su argomenti svolti (durata 5 – 15 minuti) • casi pratici e professionali in relazione alle materie caratterizzanti il corso • relazioni a un testo con esercizi di comprensione e interpretazione • simulazione prove d’esame Sono state effettuate: • due simulazioni della prima prova • due simulazioni di seconda prova • due simulazioni della terza prova Oltre alle consuete verifiche sommative, tutti i docenti hanno effettuato verifiche formative in itinere. b) valutazione (criteri di valutazione con esplicitazione del livello di sufficienza) Per la valutazione delle prove scritte ed orali, si rimanda alle programmazioni individuali dei docenti, nonché alle griglie di valutazione predisposte per l’Esame di Stato. Trattazione sintetica Quesiti a risposta singola X X X Quesiti a risposta multipla X Test vero - falso X Problemi a soluzione rapida X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Produzioni in lingua straniera Sviluppo e discussione di argomenti tratti da articoli di giornale x X X Casi pratici e professionali Produzioni in lingua italiana X X Religione X Francese X Ed. Fisica Diritto e tecnica amm. Strutt. ricettiva X Lab. Servizi En. /Sala Matematica X Lab. Servizi En. /Cucina Inglese X Scienza e cultura dell’ Alimentazione Storia Interrogazione orale Italiano TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015 - X X X X X X X X X X X X Allegati: a) Simulazione e griglie di valutazione della prima prova scritta b) Simulazione e griglie di valutazione della seconda prova scritta c) Simulazione e griglia di valutazione per la terza prova scritta d) Griglia per il colloquio prova orale e) Allegato