Abuso d`ufficio, Poeta a giudizio Distrutti i bollettari delle multe

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Abuso d`ufficio, Poeta a giudizio Distrutti i bollettari delle multe
VALLE PELIGNA
IL CENTRO
ALTO SANGRO
L2
VENERDÌ 20 GENNAIO 2012
XXI
IN BREVE
PESCASSEROLI
CASTEL DI SANGRO
Abuso d’ufficio, Poeta a giudizio
Distrutti i bollettari delle multe, coinvolto ex comandante dei vigili
PESCASSEROLI. Avrebbe
distrutto i bollettari delle
multe cancellando anche tutti i dati relativi alla gestione
economica dei parcheggi
pubblici dal computer del
Comune. Accuse che la procura ha contestato all’ex comandante della polizia municipale di Pescasseroli,
Alessandro Poeta.
Ieri, al termine dell’udienza preliminare che si è tenuta nel tribunale di Sulmona
è stato rinviato a giudizio
per abuso d’ufficio. Con lui,
è coinvolto nella vicenda
giudiziaria anche Giuseppe
Stefani, il rappresentante
legale della Elidor Srl, la società che gestiva i parcheggi
degli impianti di risalita di
Pescasseroli, il quale dovrà
rispondere del reato di appropriazione indebita per
non aver versato nelle casse
comunali la percentuale che
spettava all’ente sugli incassi. La prima udienza del processo è stata fissata al prossimo 27 marzo.
Accuse pesanti quelle rivolte nei confronti dell’ex comandante che si aggiungono alla sentenza di condanna arrivata dalla Corte dei
Conti che ha richiesto a Poeta, e naturalmente alla Elidor, il pagamento di 27mila
euro per il danno erariale
causato nei confronti del Comune di Pescasseroli.
Sono tre le contestazioni
fatte dalla procura nei confronti dell’ex comandante
dei vigili e tutte relative al
periodo che va dal 2006 al
2008.
La prima riguarda l’occultamento e la distruzione di
almeno 100 avvisi di accertamento sui 551 rilevati dagli
ausiliari della Elidor. La prima riguarda il mancato pagamento del ticket relativo
alla sosta sui parcheggi pub-
Le piste
da sci
del
comprensorio
di Pescasseroli
blici, sulla mancata esposizione del tagliando da parte
dei proprietari delle automobili parcheggiate. Comportamento che avrebbe procurato al Comune un danno
stimato attorno
ai
13mila euro
per il mancato
incasso
delle violazioni. Il comandante doveva inoltre vigilare sul rispetto della convenzione stipulata dal Comu-
Appropriazione
indebita, imprenditore
sotto processo
ne sempre con la Elidor chiamata a versare settimanalmente il 51 per cento degli
incassi relativi ai parcheggi.
Cosa che non sarebbe mai
avvenuta.
Come sarebbe stata omessa dal comandante la riscossione della fidejussione di
5mila euro che la Elidor ha
rilasciato all’ente a titolo di
cauzione per la gestione del
servizio.
A Stefani viene invece contestato il reato di appropriazione indebita per non aver
versato nelle casse comunali quasi 11mila euro per il periodo da dicembre 2006 a
marzo 2007 e circa 7 mila euro da dicembre 2007 a marzo
del 2008.
Insomma, il Comune che
nella vicenda giudiziaria è
difeso dall’avvocato Roberto Saltarelli, nel biennio
2006-2008 non avrebbe incassato nemmeno un centesimo
dalla gestione dei parcheggi
sul piazzale degli impianti
di risalita a fronte dei 45mila euro finiti nelle casse comunali prima dell’esternalizzazione del servizio.
Una vicenda giudiziaria
destinata, dunque a far discutere tra i residenti di Pescasseroli. (c.l.)
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Riqualificazione
di via Panoramica
Una lettera di protesta per la riqualificazione di via Panoramica. È l’iniziativa del comitato cittadino locale.
A detta del comitato cittadino, in via
Panoramica ci sono da risolvere problematiche dovute principalmente alla scarsa visibilità notturna, causata
da lampioni non sempre funzionanti,
oltre della mancanza di marciapiedi
che la rende pericolosa visto il continuo transito di mezzi e pedoni. Gli
abitanti della zona si rivolgono così
al Comune per cercare di risolvere
un problema.
CASTEL DI SANGRO
Mariani: indifferenza sulla
chisura di TeleAesse
«L’Alto Sangro non può rimanere
impassibile davanti all’ennesima
chiusura». È il commento del capogruppo dell’Idv in Provincia Rinaldo Mariani il quale critica gli amministratori locali per il disinteresse
mostrato verso la chiusura di TeleAesse, tv di Castel di Sangro.
PRATOLA
Progetto di assistenza
domiciliare
Anche il Comune di Pratola ha aderito al progetto «Assisterti al meglio», un intervento a sostegno degli
anziani, dei disabili gravi e delle famiglie che, per la loro cura hanno bisogno di un assistente. Previsto un
contributo di 300 euro. Si tratta di un
progetto promosso dalla Comunità
montana Peligna e finanziato dalla
Regione, al quale hanno aderito 13 comuni. Info: www.comunitmontanapeligna.it. Le domande devono essere
presentate entro la fine di gennaio.
Valle del Sagittario. Ricorso contro il nuovo piano di organizzazione della rete regionale
INTRODACQUA. Non ci
stanno i sindaci della zona a
perdere l’Istituto scolastico
comprensivo Valle del Sagittatio, il collegio istituito circa 11 anni fa dai Comuni di
Scanno, Villalago, Anversa
degli Abruzzi, Cocullo, Bugnara e Introdacqua. La Regione Abruzzo pochi giorni
fa ha approvato il nuovo piano di organizzazione della
rete scolastica e dell’offerta
formativa
per
l’anno
2012-2013 e ha deciso infatti
di abolire l’istituto scolastico che riunisce alunni di sei
paesi della Valle del Sagittario. Ma gli amministratori
dei comuni colpiti dall’ordinanza non sembrano aver
accolto favorevolmente il
provvedimento della Regione che priva un’area montana dell’unica agenzia culturale collettiva del territorio.
Istituto soppresso, sindaci al Tar
Assemblea a Introdacqua per salvare il collegio scolastico
Il presidente
del consiglio
della Valle
del
Sagittario
Cesidio
Giansante
«Al di là dei numeri, la
giunta regionale mortifica
nuovamente un territorio
già in difficoltà per i continui tentativi di spoliazione
dei suoi più importanti e fondamentali presidi», commen-
ta il sindaco di Introdacqua,
Giuseppe
Giammarco.
«Prima di prendere una decisione così importante», aggiunge Giammarco, «la Regione avrebbe dovuto ascoltare anche i sindaci dei co-
muni interessati dal provvedimento; ma così non è stato
ed è nostra intenzione intraprendere ogni possibile iniziativa, soprattutto di natura giudiziaria».
Gli amministratori municipali, al termine della riunione di Introdacqua hanno
deciso di impugnare la delibera della Regione Abruzzo
davanti al Tribunale amministrativo regionale (Tar),
stabilendo di dare incarico
all’avvocato Anna Iannozzi del foro di Sulmona di predisporre il ricorso che a breve potrebbe essere anticipato anche da iniziative di natura politica.
Tre borse lavoro per i pazienti
del Centro di igiene mentale
SULMONA. Un’opportunità di lavoro e
riabilitazione per i ragazzi con problemi
psichici. L’amministrazione comunale vara l’assegnazione di tre borse lavoro per i
pazienti in cura al Centro di igiene mentale cittadino.
Le borse lavoro assegnate
dal Comune hanno una durata annuale e consentono ai ragazzi di collaborare, per qualche ora a settimana, in un ente locale e, quindi, essere inseriti in un contesto lavorativo
con tutte le conseguenze positive, sul fronte personale e riabilitativo, che ne derivano. La
cifra stanziata complessivamente è di circa dodicimila euro e i beneficiari percepiranno
una somma mensile. Il Comu-
ne ha realizzato il progetto nell’ambito del piano di zona dei
servizi sociali, un documento
in cui si prendono in considerazione tutte le necessità delle
fasce più deboli della popolazione, e già da qualche anno
ha investito sulle borse lavoro
riservate ai pazienti in cura al
Centro di igiene mentale. L’assessorato ai Servizi sociali,
guidato da Enea Di Ianni, da
tempo mira, con una serie di
iniziative, ad abbattere le barriere che rendono ancora più
difficile la quotidianità di un
disabile, anche psichico, e della sua famiglia. Nei mesi scorsi, a lanciare l’allarme sulla
reale possibilità di cancellazione delle borse lavoro, da parte
«Così facendo si rischia di
buttare all’aria un comune
programma
educativo»,
chiarisce il presidente del
Consiglio d’Istituto della
Valle del Sagittario, Cesidio
Giansante, «che negli anni,
grazie anche alla professionalità del corpo docente, ha
dato ottimi risultati. È nostra intenzione protestare
con gli alunni in Regione».
Quando, nel 2001, vennero
istituiti gli istituti scolastici
comprensivi di scuole primarie e secondarie di primo
grado i sei paesi della Valle
del Sagittario decisero di aggregarsi tra loro.
Fu istituito un unico consi-
glio d’istituto e una direzione unica per i sei Comuni,
ma con il calo del numero
degli alunni la Regione ha
abrogato prima l’ufficio di
presidenza e poi l’autonomia scolastica.
«È singolare che la Provincia non solo non si è opposta
al provvedimento», osserva
il sindaco di Scanno, Patrizio Giammarco, «ma ha
preso decisioni che non le
competono come la proposta
di accorpamento all’Istituto
Serafini di Sulmona. Una
scelta che non condividiamo».
Massimiliano Lavillotti
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Campane rumorose a Pettorano
Il sindaco: nessuna condanna
PETTORANO. «Allo stato attuale nessun
giudice dibattimentale ha accertato la mia
responsabilità penale». La precisazione arriva dal sindaco di Pettorano, Giuseppe Berarducci, che interviene sulla vicenda delle campane troppo rumorose.
L’assessore Enea Di Ianni
di molti paesi della Comunità
Montana Peligna, è stato Dante Del Giovane, presidente regionale dell’associazione Percorsi, che riunisce le famiglie
dei disabili psichici.
Chiara Buccini
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Il provvedimento ha portato
all’emissione di due decreti penali nei confronti del primo
cittadino che spiega: «È in corso un giudizio penale ordinario nel quale solo all’esito di
una completa attività istruttoria verrà accertata l’eventuale mia responsabilità in merito ai fatti che mi si contestano.
Al momento», aggiunge, «non
è stata emessa nei miei confronti nessuna sentenza di
condanna, alla luce delle due
opposizioni che ho proposto
contro i due decreti penali di
condanna. Il messaggio errato
che è passato è che i due decreti penali di condanna ormai
hanno segnato la mia definitiva responsabilità quanto invece al contrario tutto è ancora
da verificare ivi compresa la
fondatezza di quanto riferito
dall’Arta sulla rumorosità della campana. Non ho fatto altro che raccogliere», conclude
il sindaco, «la volontà della
maggioranza dei cittadini che
vogliono insistentemente il
suono dell’orologio collegato
alle campane con le modalità
di sempre e, quindi, anche nelle ore notturne». (c.l.)
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