La Rivoluzione neolitica

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La Rivoluzione neolitica
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La Rivoluzione
neolitica
Un clima più mite consente
ad alcune comunità umane
di creare la Mezzaluna fertile
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A
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Çatal Hüyük
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Diffusione dell’agricoltura
verso l’Europa occidentale
(4000 a.C.)
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Intorno all’8000 a.C., 10 000 anni fa, nella
Mezzaluna fertile gli uomini impararono
ad addomesticare e allevare i nuovi animali. Da questa impresa trassero l’importante vantaggio di avere sempre a portata
di mano carne per nutrirsi, pelli per coprirsi e, successivamente, latte, lana, piume.
Impararono anche a raccogliere le spighe,
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Mezzaluna fertile (8000 a.C.)
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MEDITERRANEO
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rate
Gerico
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Gli abitanti
della Mezzaluna fertile
diventano allevatori e agricoltori
2
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OCEANO
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Circa 12 000 anni fa un altro mutamento
climatico segnò la fine dell’era glaciale e
la temperatura della Terra cominciò ad alzarsi fino a raggiungere lo stesso livello
che ha oggi.
La fauna reagì variamente al cambiamento
di clima. Le renne, i cervi, i bisonti pelosi
emigrarono verso la Scandinavia, il
Canada, la Siberia settentrionale in cerca di
temperature più basse. Il mammut e l’orso
delle caverne si estinsero. Nelle zone temperate del pianeta comparvero nuovi animali: maiali, pecore, capre, asini, polli.
Anche la flora subì radicali mutamenti.
Sparirono le piante tipiche dei climi freddi,
e al loro posto crebbero erbe di ogni tipo
tra cui alcune, particolarmente interessanti,
che terminavano con spighe piene di chicchi: i cereali.
Animali piccoli e cereali comparvero contemporaneamente un po’ ovunque: in
Europa, in Cina, in America. Però il luogo
dove gli uomini seppero per primi sfruttarli
a fondo fu un’area che abbraccia l’Egitto,
la Turchia, la Palestina, la Siria e l’Iraq; ad
essa gli storici hanno dato il nome di
Mezzaluna fertile. Da lì essa si diffuse
successivamente in Europa.
Nascita e diffusione dell’agricoltura.
che contenevano chicchi molto nutrienti i
quali diventarono l’elemento base della
loro alimentazione. Cominciarono quindi a
osservare il ciclo di vita dei cereali, che
morivano e rinascevano esattamente come
gli uomini e gli animali.
Un giorno qualcuno si accorse che dai
chicchi caduti per sbaglio sul terreno stava
nascendo una nuova pianta. Allora si trattenne dal mangiare tutti i chicchi che raccoglieva, selezionò i più grossi, li seminò e
provocò la nascita di nuove spighe, tutte
sane e ricche come le migliori di quelle
che nascevano spontaneamente nei prati.
Da quel momento le comunità umane
della Mezzaluna fertile si trasformarono
da “cacciatori e raccoglitrici” in “allevatori e agricoltori”. In questo caso, come
vogliono le regole della lingua italiana,
l’uso del maschile indica che non esisteva
più una netta divisione di ruoli, ma che
allevamento e coltivazione venivano svolti
indifferentemente da uomini e donne. Gli
allevatori-agricoltori continuarono a cacciare, pescare, raccogliere frutti; tuttavia
queste attività divennero secondarie e non
fu più su di esse che si basò la sopravvivenza del gruppo.
Spiga
coltivata
Spiga
selvatica
Capra
selvatica
Capra
addomesticata
SPIGHE E ANIMALI SELVATICI
E ADDOMESTICATI.
Con la domesticazione
le spighe divennero più
grosse, mentre alcuni
animali, come la capra,
divennero più piccoli.
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MODULO 1 - La Preistoria dell’uomo
Comincia
la Rivoluzione neolitica
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I popoli di quella lontana epoca della storia
sapevano seminare, ma non sapevano
innaffiare. Poiché la loro agricoltura dipendeva interamente dai capricci del clima, è
chiamata “agricoltura secca”.
Essa fu la prima fase di una grande rivoluzione nel modo di vivere delle comunità umane che chiamiamo Rivoluzione
neolitica.
Neolitico, cioè “Età della pietra nuova”, è
quel periodo che comincia 10 000 anni fa,
nell’8000 a.C., con la comparsa delle
prime spighe, e che finisce nel 7000 a.C.,
quando la pietra cessò di essere l’unico
materiale resistente per costruire utensili
perché l’uomo imparò a fondere i metalli.
Gli agricoltori abbandonano
il nomadismo e diventano
sedentari
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Finché erano stati cacciatori e raccoglitrici,
uomini e donne erano stati costretti a praticare il nomadismo.
Per allevare animali e raccogliere cereali,
invece, ciò non era più necessario. Le comunità di agricoltori e allevatori della
ÇATAL HÜYÜK, UN VILLAGGIO IN TURCHIA
Il villaggio di Çatal Hüyük aveva un originale sistema difensivo. Esso consisteva infatti di case rettangolari di una sola stanza attaccate le une alle
altre e prive di porte.
Mezzaluna fertile si trasformarono quindi
da nomadi in sedentarie, cioè occuparono
un territorio che divenne la loro sede permanente.
In questo territorio, che comprendeva i
prati dove crescevano spontaneamente i cereali, fondarono villaggi come Gerico e
Çatal Hüyük, costituiti non più da tende
smontabili, ma da vere e proprie case di
mattoni d’argilla seccati al sole.
Le donne inventano il pane
e la ceramica
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Restare fermi in uno stesso luogo accelerò
i tempi del progresso tecnico. In poche
centinaia di anni le donne inventarono un
sistema per trasformare i chicchi in pane,
macinandoli, impastandoli con l’acqua e
confezionando focacce da abbrustolire su
piastre roventi. Ancora le donne, probabilmente, applicarono lo stesso sistema all’argilla: la impastarono, le diedero una forma
e la fecero cuocere in grandi forni all’aperto. Così inventarono la ceramica.
Questa manifattura divenne così importante nell’economia dei villaggi neolitici che
ben presto fu perfezionata dall’invenzione
della ruota da vasaio, che permise di lavorare più velocemente e di ottenere forme
perfettamente regolari, e dall’invenzione
del forno chiuso, che consentiva una cottura uniforme e quindi la rottura di un
numero molto minore di vasi.
Le altre grandi
invenzioni neolitiche
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Gli abitanti entravano in
casa attraverso una botola
praticata sulla terrazza, che
raggiungevano con delle
scale di legno.
In caso di attacco,
le scale venivano
ritirate e le botole
chiuse. Il nemico in
questo modo si
ritrovava di fronte a
solide mura lisce e
impenetrabili.
La pietra del Neolitico si chiama “nuova”
perché è levigatissima, oltre che tagliente come un coltello. Con la pietra gli
abitanti dei villaggi costruirono falci per
mietere le spighe, zappe per dissodare la
terra, e inoltre asce, anelli, collane.
Inventarono la filatura quando impararono a tosare le pecore e a ridurne la lana in
fili, nonché a macerare e battere i fusti
delle piante di lino, riducendoli in fibre.
Quindi costruirono il telaio per intrecciare i filati con il sistema della trama e dell’ordito e inventarono la tessitura. Per la
prima volta i tessuti sostituirono le pelli
per confezionare abiti, coperte, tende e
tappeti.
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4 - La Rivoluzione neolitica
LE INVENZIONI DEL NEOLITICO
Il forno chiuso
La ceramica e la ruota
Dopo aver impastato la creta, la donna
ne fa un serpentone, lo arrotola su se
stesso fino a formare un cilindro e lo
fissa su una “sfoglia” rotonda di creta
che funge da base.
La forma a cupola permette una distribuzione del calore uniforme e un minor
numero di vasi rotti.
A destra, la sistemazione dei vasi, separati da materiale refrattario, resistente alle alte temperature, all’interno del forno.
Il serpentone e la base vengono appoggiati
su una ruota di legno.
Il telaio orizzontale
Il pane e il grano
La falce.
Una mano gira la ruota, l’altra, dall’interno,
imprime alla creta tutte le forme volute. Il
moto rotatorio rende la forma perfetta e la
superficie liscia e regolare.
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Nei villaggi tutti fanno tutto
I villaggi erano formati da diverse famiglie
che costituivano una tribù cioè un gruppo
di diverse decine di persone unite da legami di parentela.
Nel villaggio non vi era più alcuna divisione di ruoli, ma tutti facevano tutto: la
stessa persona raccoglieva i cereali nei
campi, portava le capre a pascolare, tesse-
Un sasso serve a
macinare il grano.
va, lavorava la pietra e la ceramica, difendeva la terra.
Nessuno aveva motivo di emergere. Tutti
invece avevano interesse a far parte di un
gruppo familiare; chi ne veniva espulso
non aveva più posto nella società, era
costretto ad aggirarsi ai margini del villaggio ed era destinato alla morte o a una vita
di stenti e di solitudine.
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MODULO 1 - La Preistoria dell’uomo
Il governo e i culti magici
sono affidati agli anziani
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Le decisioni venivano prese dal Consiglio
degli anziani, cioè dai capi di ciascuna
delle famiglie che formavano la tribù. Gli
anziani rappresentavano la volontà dei propri familiari e, se una decisione non era
gradita, non erano obbligati a partecipare a
nessuna impresa: dicevano di no e la loro
famiglia si ritirava. Questa libertà, però,
rendeva deboli i villaggi, perché nessuno
poteva mai realizzare un progetto di grandi
dimensioni, a meno che non trovasse tutti
d’accordo.
Gli anziani erano anche i depositari della
magia e nei villaggi alcuni ambienti delle
case di abitazione furono adibiti a luoghi di
culto.
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I LUOGHI DI CULTO
DI ÇATAL HÜYÜK.
Nelle case di questo
villaggio sono stati
scoperti molti piccoli
santuari come quello
del disegno. Le loro pareti
erano decorate con pitture
e piccole sculture
di gesso, raffiguranti
le forze della natura.
Figura umana, forse una
“Dea madre” stilizzata.
Ha inizio l’Età dei metalli
Intorno al 7000 a.C. gli agricoltori della
Mezzaluna fertile compirono un altro fondamentale passo avanti: scoprirono le tecniche per la fusione dei metalli.
Da tempo essi erano attirati dalla lucentezza del rame e dell’oro che, in piccole quantità, affioravano qua e là sulla superficie
terrestre. Li scaldavano sulla brace per
ammorbidirli e li battevano per ottenere
lamine e piccoli oggetti.
storia delle mentalità
La magia e la “Dea madre”
Molti reperti archeologici ci dicono che i popoli agricoltori continuavano a credere che le immagini racchiudessero la forza di un
essere vivente o di un elemento della natura e che toccarle e
venerarle “trasferisse” questa forza alla comunità.
Nei luoghi di culto dei villaggi sono state trovate corna di bisonte
appese alle pareti o spighe di grano e statuette femminili.
Queste ultime continuavano la tradizione delle “Veneri” paleolitiche ed erano il simbolo della fertilità: fertilità delle donne, degli
animali e, ormai, anche dei campi coltivati. Esse erano anche il
simbolo del ciclo della vita, che nei popoli agricoltori collegava il ciclo delle piante a quello della vita umana: nascita, maturità, morte, semina (o sepoltura sottoterra) e rinascita.
A questo tipo di statuette, diffuse tra tutte le comunità agricole
del mondo (prima nella Mezzaluna fertile poi ovunque comparisse l’agricoltura) gli archeologi hanno dato il nome di “Dea
Madre”.
Ma la rivoluzione avvenne quando scoprirono che, collocato in un forno, il rame
fondeva, cioè diventava liquido; quindi,
versato in uno stampo, ne assumeva la
forma e infine, freddandosi, si induriva.
Intorno al 4000 a.C. questa scoperta fu
completata da un’altra: unito allo stagno,
il rame dava luogo a una lega lucente quasi come l’oro, ma più resistente: il bronzo.
Elmi, scudi e asce di bronzo erano più belli
di quelli di rame e non si ammaccavano né
si spezzavano con la stessa facilità.
Corna di bisonte.
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4 - La Rivoluzione neolitica
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In sintesi
1-3 L’era glaciale finisce circa 12 000 anni fa. Fauna e
flora mutano. Nella Mezzaluna fertile compaiono maiali,
pecore, capre, asini, polli e nascono i cereali. Circa 10 000
anni fa uomini e donne diventano allevatori e agricoltori.
L’agricoltura dipende dai capricci del clima ed è chiamata
“agricoltura secca”. Inizia la Rivoluzione neolitica ossia
l’“Età della pietra nuova” (8000-7000 a.C.).
4-6 Gli agricoltori diventano sedentari; nascono i primi
villaggi costituiti da case di mattoni d’argilla. Le donne
iniziano a impastare e cuocere il pane su pietre roventi.
Inventano la ceramica impastando l’argilla che viene
cotta in grandi forni all’aperto. Con la pietra costruiscono: falci, zappe, asce, anelli, collane. Dopo aver
appreso la filatura della lana e del lino, inventano il
telaio e la tessitura.
7-9 Nei villaggi tutti fanno tutto e le decisioni vengono
prese dal Consiglio degli anziani, composto dai capi
delle famiglie della tribù, depositari della magia. Nascono le prime divinità e i primi luoghi di culto. Intorno al
7000 a.C. si scoprono le tecniche per la fusione dei
metalli; prima il rame, poi, dal 4000 a.C., il bronzo (una
lega di rame e stagno).
Pagine operative
1
Colora su questa striscia le caselle comprese tra l’inizio e la fine dell’Età Neolitica.
20 000
anni fa
12 000
anni fa
10 000
anni fa
7000
anni fa
4000
anni fa
3300
anni fa
2000
anni fa
2 Osserva queste pitture eseguite da popolazioni neolitiche. Definisci le attività che rappresentano le figure 1 , 2 e 3 , quindi descrivi il soggetto della figura 4 .
1
3
2
4
...................................................................................................................
...................................................................................................................
3 ...................................................................................................................
4 ...................................................................................................................
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MODULO 1 - La Preistoria dell’uomo
Su questo termometro colora la parte che
corrisponde al clima in cui vissero gli allevatori-agricoltori.
3
40
35
30
25
20
15
10
5
0
– 10
Completa i brani relativi alle tecniche per
la fusione dei metalli.
6
Il rame, collocato in un forno, ......
............., cioè diventava ................
7000 a.C. ........... Quindi, versato in uno
stampo, ne assumeva la ..............
e infine, freddandosi, si ..................
............. .
torrido
temperato
Il rame, unito ........................., dava
4000 a.C. luogo a una .............. più resistente dell’oro, il ................... .
glaciale
– 20
Per un recente e serissimo Congresso archeologico, l’umorista Choppy ha creato queste vignette, che rappresentano 5 tappe dell’evoluzione umana. Ispirandoti a ciascuna di
esse, scrivi un breve testo scherzoso sul tuo
quaderno.
7
4
Completa la tabella seguente.
Le grandi invenzioni neolitiche
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
Indica con una crocetta se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
5
Una tribù era formata da decine
di persone unite da legami di parentela.
Nel villaggio ognuno aveva un suo
compito da svolgere.
Chi veniva espulso da un gruppo
familiare ne fondava subito un altro.
Le decisioni venivano prese dal
Consiglio degli anziani.
I culti magici erano affidati alle donne.
V
F
V
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V
F
V
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