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 Aldo Giovanni e Giacomo ne I CORTI ideato e scritto da Aldo Giovanni e Giacomo con Gino&Michele e con la collaborazione di Paolo Rossi, Giancarlo Bozzi e Carlo Turati con Marina Massironi scene di Rinaldo Rinaldi costumi di Elisabetta Gabbioneta luci di Raffaele Perin musiche originali di Tiziano Popoli regia di Arturo Brachetti una produzione Paolo Guerra per 1
I CORTI il nuovo spettacolo di Aldo Giovanni e Giacomo I Corti di Aldo, Giovanni & Giacomo, uno spettacolo che si articola in 10 cortometraggi a scalare, come a formare una collana di 10 perle naturali di differenti dimensioni, dalla più grande iniziale, alla più piccola finale. Un viaggio che ci condurrà attraverso interventi comici sempre più brevi alla ricerca dello Zero Comico. Tre gemelli Il sipario si apre con Marina che, portando in grembo tre gemelli, esegue delle parole crociate sola su un letto matrimoniale, e improvvisamente, dal letto vengono fuori delle braccia e delle gambe; i tre pargoli in grembo sono Aldo, Giovanni e Giacomo. All'inizio dello sketch si scambiano ridicole idee su quelle che potevano essere state le loro precedenti vite; poi si danno il nome per conto proprio: Haldo, Giovanni (derivato da Gvnn) e Deborah; poi per scherzo provano a pensare a un frutto di cui far venire voglia alla madre per mangiarlo anche loro, e decidono di tentare con il litchi, ma finiscono per ricevere ciliegie, pensate da Aldo che non riusciva proprio a immaginarsi bene il litchi (e Giacomo gli aveva detto che il litchi era tipo ciliegia); poi i tre pensano ad un lavoro che vorrebbero fare da grandi (Haldo vorrebbe fare il ballerino, Deborah la portinaia e Giovanni il dj), fino a quando "una strana spinta verso l'esterno, come una voglia di uscire" dice loro che è l'ora del parto. Marina è pronta, il pancione comincia a traballare e avviene lo strano parto: Giovanni e Giacomo escono e vengono allattati da una mammella ciascuno, mentre Aldo riceve un biberon. Spettatori in platea (parte 1) Aldo, Giovanni e Giacomo sono spettatori a teatro, in ritardo per lo spettacolo; alcune pignolerie riguardo ai posti a sedere li portano a litigare. Giacomo tenta di leggere il dépliant dello spettacolo, ma riceve continue interruzioni da Aldo, che incosciente del fatto di aver perso la prima parte dello spettacolo, se ne strafrega; Giovanni tenta di alleviare la situazione, ma alcune frasi di pignoleria lo faranno soprannominare "pianta grassa". In montagna Aldo, Giovanni e Giacomo fanno una gita in alta montagna: Giovanni conduce Aldo su per la montagna scalando la parete con una corda, ma Aldo si innervosisce subito convinto di avere la "sensazione del vuoto" e di aver avuto dei traumi da piccolo. Giovanni lo porta in cima scalando la parete, ma si accorgono che Giacomo è sparito, infatti la corda non porta peso e si è anche rotta; dopo alcuni secondi Giacomo compare bello pimpante, arrivato da un sentiero (di cui peraltro Giovanni conosceva l'esistenza). Aldo ha dimenticato i panini a casa avendo portato lo zaino vuoto e per alleviare la situazione cerca di montare la tenda da notte, ma la monta al contrario, come se fosse una piramide egiziana. Giacomo è paranoico con Giovanni perché dice di essere affetto da una serie di malattie (tachicardia improvvisa, congiuntivite, faringite, morbo di Dupuytren), ma insieme si divertono a guardare gli animali (che Aldo non è proprio riuscito a vedere, mentre Giacomo li ha visti molto male per via della congiuntivite); fanno poi a gara di eco (Giacomo produce un brutto suono a causa della faringite) e infine Giovanni spaventa gli stambecchi tirando un sasso che gli viene 2
rilanciato indietro da una moffetta (Giacomo invece non ha potuto tirare il sasso a causa del morbo di Dupuytren nella mano). Calata la notte si avvicina una turista tedesca (Marina) che, dopo tante incomprensioni di conversazioni, "ruba" la tenda al trio che è costretto a dormire fuori al freddo. Aldo prova a corteggiarla ma incappa in un brutto scherzo: entra nella tenda ed è convinto di fare l'amore con lei, che però è stranamente fuori dalla tenda. Aldo si arrabbia e lascia credere al gruppo di essersi gettato dalla rupe per suicidarsi, ma poi, mentre gli altri si disperano, ritorna attraverso il sentiero. Spettatori in platea (parte 2) Commenti vari sullo sketch della montagna; Giovanni polemizza su alcune cose e Giacomo fuma di nascosto, poi arriva una signora (Marina) che si siede, inizia a parlare e non smette più facendo impazzire i tre. Astronauti Tre astronauti sono pronti per una passeggiata spaziale. Dopo aver effettuato una serie di strane e complicate manovre per aprire uno sportello, entrano a bordo dell'astronave "Lodovica I" ed eseguono degli insoliti movimenti per allacciare le cinture. Decollati, il computer di bordo gli dà delle indicazioni sull'ubicazione delle uscite di sicurezza non certo dettagliate, annuncia la proiezione del film Apollo 13 e vieta di fumare, "farsi le canne" e "farsi le pippe". La mensa è aperta, ma vengono messi a disposizione solo 2 pentolini: mentre Aldo e Giacomo ricevono cibo a volontà (dei peperoni verdi), Giovanni è costretto a nutrirsi tramite un'iniezione di flebo (con il flacone vuoto, ma lui sembra soddisfatto). Giacomo viene colpito da un fortissimo conato di vomito non appena sente l'odore di un peperone, e vomita nel pentolino di Aldo. Subito dopo un allarme rosso segnala l'arrivo di una pioggia di meteoriti, che li colpisce. Viene diagnosticato un guasto al secondo motore, e Aldo cerca di ripararlo, ma impiega troppo tempo, e il computer di bordo va in confusione dando le indicazioni: è la fine, ma solo del primo tempo. Secondo tempo Animali Vista sul mare, un'arca si ferma e arriva una chiocciola (Marina) che si ferma a metà palco, poi arriva uno struzzo (Aldo) e subito dopo un avvoltoio (Giacomo) che fuma. Poi arrivano un camaleonte (Giovanni) e una mosca (Aldo) che viene schiacciata dal camaleonte stesso. La chiocciola apre una "finestrella" dal guscio e sbatte fuori la tovaglia. Alla fine arriva undromedario (Giovanni). L'avvoltoio (Giacomo) cerca di avvertire gli animali che ci sarà una tempesta e dovranno salire sull'arca, ma nessuno lo ascolta. Improvvisamente scoppia il temporale; l'arca viene colpita da un fulmine e affonda, e l'avvoltoio rimane offeso venendo colpito da un altro fulmine. Spettatori in platea (parte 3) Commenti vari sullo sketch degli animali: Aldo, deriso e contraddetto da Giovanni, crede che gli animali fossero veri. La signora accanto ricomincia a parlare senza sosta riguardo ad un eventuale senso filosofico sull'uomo che si veste da animale. Il Conte Dracula e Nico Nico (Giovanni), suo nonno (Giacomo) e sua moglie Samantha (Marina), rischiano di diventare vittime del vampiro Conte Dracula (Aldo), che ha passato una notte poco fortunata perché non ha 3
mangiato nemmeno un boccone di carne umana ed è molto affamato. Stranamente, per una lunga serie di tragicomici inconvenienti causati dal fatto che Samantha ha cucinato un piatto con l'aglio e il conte, che aveva chiesto del cibo pensando di soddisfare il suo desiderio, soffre di una strana allergia ai gesti che gli fa cacciare un urlo ogni volta che qualcuno fa un gesto che non sia alzare le braccia, di fatto è Dracula a diventare vittima di loro, finché all'alba il conte, essendo un vampiro, entra in una cassa con un urlo e sparisce. Spettatori in platea (parte 4) Aldo, Giovanni e Giacomo parlano a bassa voce tra di loro; la signora accanto è legata alla sedia e imbavagliata. I Tiranos (varietà in tre minuti) Marina arriva sul palco e presenta i Tiranos, un trio di artisti bulgari. Tragedia in due minuti Giovanni mangia a tavola mentre il cameriere cieco (Aldo) gli porta il resto della cena, improvvisamente una mosca infastidisce Giovanni che finisce per rimanere ucciso per essersi infilzato con la forchetta che ha usato nel tentativo di uccidere la mosca. Musical in un minuto Marina canta I'm singing in the rain mentre appaiono Aldo Giovanni e Giacomo con gli ombrelli a ballare sul palco. Giacomo sopraggiunge nel finale, ballando con dei petardi sulle scarpe che scoppiettano. Lo zero comico assoluto -­‐ Fine Marina presenta lo zero comico assoluto, Tafazzi, e successivamente ci sono i titoli di coda, Giovanni saluta gli spettatori scendendo giù dal palco e poi si chiude il sipario.  Ufficio stampa AGIDI S.r.l. Viale Gorizia 14, 20144 Milano 02/83241190 [email protected] 4
ALDO GIOVANNI e GIACOMO Il trio Aldo Giovanni & Giacomo nasce nel 1991 dalla fusione tra il duo cabarettistico Aldo e Giovanni e il cabarettista Giacomo “Sugar” Poretti. 
TEATRO 1992 Paola 1993 1995 il trio, con Marina Massironi, esordisce con lo spettacolo LAMPI D’ESTATE, regia di Galassi; partecipano allo spettacolo BARUFFE DI MAGGIO (Teatro dell’Elfo); ideano e realizzano con altri artisti lo spettacolo RITORNO AL GERUNDIO; con Marina Massironi mettono in scena ARIA DI TEMPESTA; sono tra i protagonisti de IL CIRCO DI PAOLO ROSSI. 
TELEVISIONE 1992 92-­‐93 93-­‐94 94-­‐95 partecipano al TG DELLE VACANZE con Zuzzurro e Gaspare (Canale 5); sono ospiti fissi della trasmissione di Paolo Rossi SU LA TESTA (RAI 3); sono protagonisti di DETECTIVE PER UNA NOTTE (TV Svizzera Italiana); partecipano allo speciale RISATE DI CUORE (Canale 5); partecipano a tutte le puntate della trasmissione CIELITO LINDO, condotta da Claudio Bisio (RAI 3); conducono su Radio Dee Jay il programma mattutino BALDINI’S LAND; sono ospiti fissi di Domenica in (RAI 1); partecipano con enorme successo alla trasmissione televisiva MAI DIRE GOL (Italia 1). MARINA MASSIRONI Marina Massironi si unisce al trio Aldo Giovanni e Giacomo nel 1991 
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TEATRO 85–86-­‐87 fonda con Giacomo Poretti il duo di cabaret “Hansel&Strudel”, che produce lo spettacolo QUANDO LA COPPIA SCOPPIA; 89-­‐90 Scrive e interpreta con Marco Pagani lo spettacolo ARIA VIZIATA, con la regia di Giovanni Storti, che sarà ripreso nelle stagioni ‘95/96 e ‘96/97 92-­‐93 Contemporaneamente a RITORNO AL GERUNDIO (Zelig – Milano), affianca il trio ALDO GIOVANNI E GIACOMO in LAMPI D’ESTATE al Teatro Ciack di Milano. TELEVISIONE 90-­‐91 Affianca ALDO GIOVANNI E GIACOMO in alcune puntate di SU LA TESTA e CELITO LINDO (Rai Tre); 1994 Conduce con Cochi Ponzoni DETECTIVE PER UNA NOTTE per la RTSI – Radio Televisione della Svizzera Italiana, con ospiti fissi ALDO GIOVANNI E GIACOMO; 1995 Conduce per la RTSO, PEO, un programma televisivo per ragazzi e partecipa con ALDO GIOVANNI E GIACOMO alla trasmissione MAI DIRE GOL (Italia 1). 5
ARTURO BRACHETTI Arturo Brachetti appare a Torino, città magica per eccellenza e passa l'infanzia nella grigia periferia della città giocando quotidianamente con un teatrino di marionette. A 11 anni il padre lo manda in seminario dove, invece della vocazione sacerdotale, sviluppa la sua vocazione teatrale. In questo collegio infatti incontra un giovane prete, Don Silvio Mantelli che si diletta di giochi di prestigio. Arturo passa quindi l'adolescenza nel magazzino dove Don Silvio teneva le decine di giochi e libri di magia. Essendo un "bravo ragazzo" e non giocando a pallone, Arturo è l'uomo di fiducia , quindi possiede anche le chiavi del teatrino. Con qualche costume prestato e un paio di giochi magici si esibisce nel suo primo numero di trasformazioni per la festa dell'Ispettore: una strega, una cantante e un uomo in frac. Arturo ha solo 15 anni. Al Circolo Amici della Magia e, più tardi al Circolo Magico di Alberto Sitta, riceve incoraggiamenti che lo stimolano a continuare la ricerca nel campo del trasformismo, forma d'arte dimenticata dai tempi di Fregoli (1867-­‐1936). Arturo si ingegna e riesce a produrre un "numero" di 10 minuti a sei personaggi con cambi di costume fulminei. Con questa esibizione vince il premio Bustelli e viene presentato a Parigi da Gerard Majax a Jean Marie Rivière,allora direttore artistico del Paradis Latin. Brachetti ora è il più grande attore-­‐trasformista del mondo, capace di interpretare in un solo spettacolo teatrale fino a 30, 40 personaggi diversi (I MASSIBILLI ) o in TECHINCOLOR oppure sostenere fino a 100 trasformazioni. Arturo è diventato famoso nel mondo, proprio per questa sua straordinaria e unica abilità nel mutare costume, trucco, voce, ma soprattutto cambiare anima in pochissimi secondi. In alcune performances riesce a interpretare delle brevi pièces comiche (come Il saloon, Aida, Carmen, Il camerino della diva, Butterfly e altre) recitando tutti i ruoli, con relative interazioni di personaggi oppure dei "numeri" poetici a tema (come Le quattro stagioni, Il viaggio nei colori, Fregolineide, Magritte, Marlene, Fellini, ecc). Partito con un bagaglio di sei costumi, ora ne possiede più di 350 con un repertorio vastissimo e in continuo rinnovo. In Italia è uno delle 10 star teatrali più popolari, vincitore più volte del Biglietto d'Oro per il maggior numero di biglietti venduti nella stagione. La sua carriera comincia dunque a Parigi al PARADIS LATIN, quindi in Germania come presentatore del trionfale "FLIC FLAC" di André Heller. A Londra il suo spettacolo "Y" resta in cartellone per oltre un anno al Piccadilly Theatre e vince il premio SWET AWARD for the Best Newcomer (il corrispettivo del Tony Award di Broodway). Nello stesso anno si esibisce nel Gala di Natale al Covent Garden in presenza della famiglia reale inglese. Ritorna in Italia dove partecipa come ospite fisso alla trasmissione AL PARADISE di Michele Guardì e Antonello Falqui . In teatro il successo italiano arriva subito con VARIETÀ tra Massimo Ranieri e Marisa Merlini, regia di M.Scaparro. Pur continuando le sue apparizioni televisive, Arturo diventa uno dei più amati personaggi della scena teatrale italiana con AMAMI ARTURO , IN PRINCIPIO ARTURO , M.BUTTERFLY con Ugo Tognazzi, I MASSIBILLI , IL MISTERO DEI BASTARDI ASSASSINI , L'ASINO VOLA . Nei ritagli di tempo torna a Londra al National Theatre nella piece SQUARE ROUNDS di Tony Harrison, mentre in televisione è presentatore di THE BEST OF MAGIC per Thames TV e THE NIGHT OF MAGIC per la Disney Television, distribuito in tutto il mondo. 6