Accordo Poste Italiane-Postal SavingsBank of China

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Accordo Poste Italiane-Postal SavingsBank of China
Accordo Poste Italiane-Postal SavingsBank of China-Eurogiro:
negli uffici postali il servizio di money transfer da e verso la Cina
L’intesa firmata dall’Ad Sarmi e dal vice Presidente di PSBC, Hong Yao,
guarda a un mercato del valore di quasi 3 miliardi di euro annui
Collaborazione con China Post anche per il servizio di invio registrato di piccoli pacchi
Roma, 20 marzo 2013 - Poste Italiane firma un importante accordo sul money transfer con
Postal SavingsBank of China (PSBC), la banca statale commerciale partecipata al 100% da
China Post Group, e consolida la sua vocazione di operatore globale anche sul ricco
mercato cinese dei servizi di trasferimento internazionale fondi dopo l’intesa raggiunta nel
dicembre scorso con China Post sulla realizzazione di un portale di e-Commerce.
L’accordo è stato siglato oggi dall’Ad di Poste Italiane, Massimo Sarmi, e dal vice
Presidente di PSBC, Hong Yao, e garantirà ai cinesi residenti in Italia di trasferire e ricevere
denaro in modalità elettronica attraverso il canale Eurogiro in modo veloce e sicuro grazie
all’operazione coast to coast tra la capillare rete degli uffici postali in Italia e i circa 40 mila
sportelli che PSBC possiede sul territorio cinese.
“E’ il terzo accordo che chiudiamo con importanti realtà economico-finanziarie cinesi –
spiega Sarmi dopo la firma dell’accordo – un ulteriore segno della affidabilità che Poste
Italiane ha acquisito sulla scena internazionale. Il mercato del money transfer
internazionale è in forte crescita, in particolare quello costituito dalle rimesse dei cinesi
residenti in Italia verso le loro famiglie in Madrepatria. La firma odierna – conclude Sarmi permetterà di offrire ai nostri clienti servizi finanziari ancora più efficaci e convenienti per chi
spedisce denaro all’estero”.
Secondo le condizioni dell’accordo con Postal SavingsBank of China, attraverso il sistema
Eurogiro, la clientela potrà eseguire transazioni di trasferimento fondi per contanti o
direttamente da conto corrente postale. Il nuovo sistema di trasferimento fondi, in modalità
elettronica sostituirà la tradizionale forma di spedizione di denaro attraverso vaglia cartacei.
Per effettuare il trasferimento fondi per contanti, il cliente residente in Italia potrà recarsi
con il documento di identità e il codice fiscale presso l'ufficio postale e compilare il modulo
di richiesta. Il pagamento potrà essere effettuato contanti o tramite una delle carte di
pagamento emesse da Poste Italiane.
I cittadini cinesi rappresentano il 4,6% della popolazione straniera residente in Italia (fonte
Caritas 2012). Il mercato delle rimesse dall’Italia alla Cina nel 2011 valeva circa 2.5 miliardi
di euro e nel primo semestre 2012 si è attestato a quota 1, 230 miliardi di euro (fonte Banca
d’Italia).
L’Ad Massimo Sarmi e il Presidente di China Post, Li Go Hua, hanno firmato inoltre un
accordo bilaterale di collaborazione per rendere sempre più efficiente l’invio di
raccomandate internazionali e pacchi di piccole dimensioni tra i due operatori, con contenuto
di peso fino a 2 chilogrammi. L’intesa, funzionale allo sviluppo strategico del servizio di
eCommerce tra i due Paesi, offre un prodotto che garantisca la tracciabilità di tutto il
processo a un costo competitivo rispetto al mercato. Il servizio sarà lanciato in primo luogo
per le raccomandate internazionali e i pacchi di piccole dimensioni spediti dalla Cina verso
l’Italia, ma sono già in corso colloqui per ampliare l’ambito dell’accordo anche alle spedizioni
in partenza dall’Italia verso Pechino.
Nel dicembre scorso Poste Italiane ha siglato un importante Memorandum d’intesa con
China Post, l’operatore postale di Pechino,che prevede anche il collegamento tra i rispettivi
portali e-Commerce per aprire un nuovo e ampio corridoio commerciale on line tra Italia e
Cina. L’accordo permetterà ai prodotti del Made in Italy di poter contare su una grande e
unica “vetrina” per presentarsi al ricco mercato cinese. Il Mercato dell’e-commerce in Cina è
in rapida crescita, così come il numero di utenti internet, che ammonta attualmente a 564
milioni di persone. Una recente ricerca del Politecnico di Milano stima che nel 2010 il 23%
della popolazione cinese ha fatto acquisti on line, con una previsione di raddoppio entro il
2015, quando la popolazione di consumatori via web dovrebbe attestarsi al 44%. Se il trend
sarà confermato, nel 2015 l’e-Commerce rappresenterà il 7,4% delle vendite retail in Cina
con una spesa media per compratore pari a mille dollari annui.