SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016
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SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 Selezione delle notizie più rilevanti della settimana SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 www.supermercato.it SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 Contenuti : Data Protection Officer 1 Stp, possibile se Srls 1 Archivio rapporti finanziari, invio dati 2015 1 Visto di conformità, elenco abilitati 2 Fondi Ue aperti ai professionisti 2 Manuale XBRL 2016 3 Riduzione contributiva 2015 imprese edili 4 Istruzioni su certificato d’infortunio 5 Settima salvaguardia 5 Buste arancioni 6 Nuovo modello DURC 6 Certificato infortunio 7 INPS Interessi per contributi 7 Malattia Maternità Prestazioni diverse 2016 7 Voucher pienamente tracciabili 8 Apprendisti, orario di lavoro 9 Revisione per codici tributo 9 Cratere sismico aquilano, fondi per il turismo 10 Sabatini ter con termini non retroattivi 10 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 Contenuti : Associazioni senza fini di lucro, beneficiari 11 Imposta successioni con F24 11 Nuovo modello Iva TR 12 Garanzia diretta per imprese 12 Enti locali, no istituzione nuovi tributi 13 Sostituti: 730−4, rettifica date 14 Addendum per Sabatini−ter 14 Sanzione falsi documenti per sospensione riscossione 15 MiSE, vademecum incentivi 15 Ruling internazionale con modalità operative 16 Collegio sindacale: compenso del componente 17 Cndcec, relazione revisori ed esami Stato 17 Associazioni senza fini di lucro, beneficiari 1 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 Data Protection Officer Il Data Protection Officer va designato obbligatoriamente da: amministrazioni ed enti pubblici, fatta eccezione per le autorità giudiziarie; tutti i soggetti la cui attività principale consiste in trattamenti che, per loro natura, loro oggetto o loro finalità, richiedono il controllo regolare e sistematico degli interessati; tutti i soggetti la cui attività principale consiste nel trattamento, su larga scala, di dati sensibili, relativi alla salute o alla vita sessuale, genetici, giudiziari e biometrici. Inoltre, un titolare del trattamento o un responsabile del trattamento possono comunque designare un Responsabile della protezione dei dati personali anche in casi diversi da quelli sopra indicati, mentre un gruppo di imprese o soggetti pubblici possono nominare un unico Responsabile della protezione dei dati. Il 17 marzo 2016, il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato sul proprio sito una versione aggiornata della scheda informativa sulla figura del Responsabile della protezione dei dati personali (Data Protection Officer) sulla base della proposta di Regolamento COM(2012)11, concernente la "tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati", come modificata a seguito dell'accordo politico fra i co−legislatori europei (Parlamento europeo e Consiglio Ue). Stp, possibile se Srls E' possibile iscrivere nella sezione speciale dell'Albo una Stp costituita in forma di Srls (società a responsabilità limitata semplificata), fermo restando gli accorgimenti che si rendano necessari in ragione della peculiare disciplina che contraddistingue la semplificata. Anche nella circolare Cndcec n. 32/IR/2013 era stato chiarito che le società tra professionisti possono essere costituite anche come società di capitali e può essere utilizzata la nuova forma societaria della srl semplificata − art. 2463−bis c.c. – “con gli accorgimenti che si rendano necessari in ragione della peculiare disciplina che la contraddistingue”. Sono inderogabili le clausole del modello standard tipizzato Lo chiarisce il Cndcec, con il Pronto ordini n. 262 del 14 marzo 2016: "per quanto concerne la s.r.l.s. deve ritenersi, infatti, che la inderogabilità delle clausole del modello standard....deve essere intesa nel senso che solamente le clausole previste nel modello standard tipizzato non sono derogabili e non che il modello standard tipizzato sia inderogabile”. Nel PO è ricordato l'intervento sul tema della FNC, con il documento “Società a responsabilità limitata semplificata” del febbraio 2016. Archivio rapporti finanziari, invio dati 2015 In vista della scadenza del 31 marzo 2016, data entro la quale gli intermediari finanziari devono comunicare saldi e movimentazioni all'Archivio rapporti finanziari, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato, sul proprio sito web, le risposte ad alcune delle domande più frequenti (FAQ) sulle comunicazioni cui sono tenuti tutti gli intermediari per i rapporti intrattenuti con i contribuenti. I soggetti obbligati Gli operatori finanziari che sono tenuti a Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 2 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 comunicare all’Anagrafe tributaria una serie di informazioni che confluiscono nell’archivio dei rapporti finanziari sono quelli indicati all’articolo 7, comma 6, del Dpr 605/1973. Si tratta di banche, Poste italiane Spa, consorzi e coop di garanzia, cambiavalute, intermediari finanziari, imprese di investimento, organismi di investimento collettivo del risparmio, società di gestione del risparmio e ogni altro operatore finanziario, come holding e Confidi. Comunicazione mensile e annuale L'adempimento concerne due tipi di comunicazione: − la comunicazione mensile, che riguarda i dati anagrafici e i codici fiscali, il tipo di rapporto attivato o cessato con l’intermediario e il ruolo rivestito dal soggetto; sono incluse anche le operazioni extra−conto sia riferite a chi è già in possesso di altri rapporti presso il medesimo intermediario, sia a clienti occasionali. − la comunicazione annuale, che riguarda l'invio dei saldi, dei movimenti e la giacenza media riferibili al rapporto già comunicato in precedenza. I principali dati da comunicare sono quelli riguardanti: il conto corrente; il deposito titoli/risparmio; il rapporto fiduciario; le carte di credito/debito; le garanzie; i finanziamenti; i fondi pensione; i prodotti finanziari di assicurazioni; acquisto e vendita oro; il numero accessi cassette di sicurezza e le operazioni extra−conto. Comunicazioni dei dati annuali 2015 entro il 31 marzo La comunicazione mensile va inviata entro il mese successivo, mentre la comunicazione annuale va inviata entro il 15 febbraio di ciascun anno. Per il 2016 è stata prevista una proroga: il provvedimento del 25 gennaio 2016, ha stabilito che le comunicazioni di gennaio e febbraio possono essere inviate entro il 30 aprile 2016, insieme a quella di marzo, mentre anche per la comunicazione dei dati annuali relativi al 2015 è stata prevista una proroga al 31 marzo 2016. In caso di violazione degli obblighi di comunicazione si va incontro ad una sanzione da 2mila a 21 mila euro; se la trasmissione dei dati avviene entro i 15 giorni dal termine, la sanzione è ridotta alla metà. Visto di conformità, elenco abilitati Per svolgere l'attività di assistenza fiscale, con l'apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali, i professionisti devono presentare una comunicazione alla Direzione regionale competente in base al proprio domicilio fiscale. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato i nominativi dei professionisti abilitati all'apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali in seguito alla presentazione della citata comunicazione. Il percorso per conoscere i nominativi Dal sito delle Entrate si accede ai servizi online. Da qui: servizi fiscali > servizi fiscali senza registrazione > Ricerca professionisti abilitati all’apposizione del visto di conformità. La ricerca può essere effettuata selezionando la regione e di seguito la provincia e il comune di interesse, oppure indicando il cognome del professionista nell'apposito spazio. Fondi Ue aperti ai professionisti La Legge di Stabilità 2016 riconosce il diritto ai professionisti e alle partite Iva di poter accedere ai fondi strutturali europei stanziati da Bruxelles. Già dal 2009 i lavoratori autonomi sono stati equiparati agli imprenditori grazie ad una serie di leggi regionali. Ora, Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 3 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 alla luce delle nuove disposizioni normative, le Regioni stanno elaborando una serie di strumenti per consentire anche ai professionisti e alle partire Iva di accedere ai finanziamenti europei. Si tratta, per esempio, degli aiuti pensati per inserire i praticanti negli studi professionali, degli incentivi per il coworking e la formazione continua, degli aiuti per l'avvio di attività professionali e per acquistare attrezzature hight−tech e di misure per facilitare l'accesso al credito, grazie all'utilizzo delle risorse del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale. Fondo Fse e Fser in soccorso ai professionsiti La programmazione Fse 2014−2020 prevede un’attenzione particolare ai professionisti e ai lavoratori autonomi. Tali fondi Fse sono stati stanziati appositamente per finanziare le misure formative per l’incremento delle competenze delle persone occupate. Analogamente è stata prevista, a livello europeo, anche una politica di investimento regionale, finalizzata alla creazione di posti di lavoro, alla competitività tra imprese, alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile in tutte le regione della Ue. Attualmente, le Regione stanno verificando le modalità di attuazione della legge di Stabilità nei bandi finanziati attraverso il Fesr. Al momento, sono 9 le Regioni italiane che hanno consentito l'accesso alle risorse dei primi bandi per il Fse o il Fesr, in concorrenza con le piccole e medie imprese. Ogni Regione ha un proprio piano con priorità e tempistiche diverse. Per cercare una linea di intervento comune è attesa in settimana una riunione della commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni, voluta anche dagli stessi professionisti. Questi ultimi, infatti, avvertono un'esigenza di coordinamento per facilitare il dialogo con le Regioni e non disperdere energie. Il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, si dice pronto, a tal fine, a costruire un’agenzia dei professionisti per l’Europa, in collaborazione con l’Adepp. Documento FNC sugli incentivi per i professionisti Proprio “Agevolazioni ed incentivi per i liberi professionisti” è il tema del nuovo documento del 15 marzo 2016 pubblicato dalla Fondazione studi dei dottori commercialisti con lo scopo di informare i giovani, professionisti e tirocinanti, sulle varie agevolazioni e incentivi a cui potrebbero mirare per accrescere la loro professionalità. Nel documento vengono, così, riportati i nuovi bandi pubblicati a livello nazionale e regionale a vantaggio dei liberi professionisti, oltre a quelli vecchi ancora aperti. Tra le opportunità per i professionisti italiani vengono illustrate anche l'utilizzo del superammortamento introdotto dalla Legge n. 208/2015 ed il Selfemployment di garanzia Giovani, un fondo rotativo nazionale per finanziare iniziative di auto−impiego e di auto−imprenditorialità il cui target sono gli under−30. Manuale XBRL 2016 XBRL, online il manuale operativo 2016 Il Cndcec e il sistema camerale hanno messo a punto il manuale operativo 2016 volto a facilitare le società e i professionisti nell’adempimento dell’obbligo di deposito del bilancio, nel formato elettronico XBRL, oltre che a creare linee guida uniformi di comportamento su scala nazionale. Si tratta di una guida semplice e pratica che si può scaricare dal sito dei commercialisti, ma anche dai siti: unioncamere.gov.it e registroimprese.it. Convegno nazionale Cndec su fisco, legge di Stabilità e partecipate Intanto, si è tenuto, a Torino, il convegno nazionale organizzato dal Cndec su fisco, legge di Stabilità e partecipate. Fatturazione elettronica Dalla direttrice dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, i progetti a breve: “La fatturazione elettronica va incentivata il più possibile, perché può rappresentare un volano di sviluppo, Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 4 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 ma al momento l'ipotesi generalizzata in tempi brevi non è possibile sia per le normative europee sia per la configurazione della nostra struttura economica formata da milioni di piccole imprese. Per le imprese grandi rappresenta un risparmio evidente, le piccole vanno aiutate”. Studi di settore per i soggetti che tengono la contabilità di cassa Il viceministro dell’Economia, Luigi Casero, nel suo intervento ha ribadito, dopo l'annuncio a Telefisco 2016, che: “Gli studi hanno aiutato molto l’adesione spontanea alle richieste fiscali, ma come tutti gli strumenti che invecchiano hanno bisogno di un restyling”. E il viceministro prospetta che la proposta organica potrebbe concretizzarsi entro l'estate”. Restano i nodi del gettito, si dovrà trovare la copertura finanziaria all’interno della legge di Stabilità. La sospensione di agosto sia strutturale Rendere strutturale la sospensione ad agosto dei termini amministrativi. È una delle richieste del Cndcec, con il Presidente del Consiglio nazionale della categoria, Gerardo Longobardi: “L’anno scorso alla vigilia dell’estate sono arrivate le oltre 200mila lettere per la compliance. La sospensione è stata riconosciuta in via amministrativa dall’Agenzia, ma uno stop per legge, senza attendere i provvedimenti anno per anno, è il minimo sindacale, così come la proroga automatica di 60 giorni in caso di ritardi nell’approvazione dei provvedimenti attuativi o dei software applicativi”. Il viceministro Casero è concorde e ipotizza che la misura possa trovare spazio nel decreto correttivo sulle semplificazioni in via di definizione. Riduzione contributiva 2015 imprese edili Il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 1° dicembre 2015, assunto di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha confermato, per l’anno 2015, la riduzione contributiva a favore delle imprese edili nella misura dell’11,50%. L’INPS, con circolare n. 52 del 17 marzo 2016 ha riepilogato la normativa che regola la materia ed ha fornito indicazioni relative alle modalità operative. Modalità operative Le istanze per la riduzione contributiva relativamente all’anno 2015 devono essere inviate telematicamente avvalendosi del modulo “Rid−Edil”, disponibile all’interno del cassetto previdenziale aziendale del sito internet dell’Istituto, nella sezione “comunicazioni on−line”, funzionalità “invio nuova comunicazione”, e saranno definite entro il giorno successivo. In caso di esito positivo del controllo, sarà attribuito alla posizione contributiva interessata il codice di autorizzazione 7N, per il periodo da agosto 2015 ad aprile 2016. Le aziende autorizzate potranno esporre lo sgravio nel flusso UniEmens, utilizzando le denunce contributive relative ai mesi di febbraio, marzo e aprile 2016. Poiché trattasi di riduzione contributiva riferita al 2015, dovrà essere utilizzato il codice L207, che si riferisce al recupero di arretrati, nell’elemento di . Per gli operai non più in forza, nell’UniEmens non saranno valorizzate le settimane, i giorni retribuiti ed il calendario giornaliero, e dovrà essere valorizzato l’elemento con il codice NFOR, che contraddistingue gli operai non più in carico presso l’azienda. Evidenzia la circolare INPS n. 52/2016, che i datori di lavoro possono inviare le domande per l’applicazione della riduzione contributiva relativa al 2015, fino al 15 maggio 2016. Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 5 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 Istruzioni su certificato d’infortunio L’art. 21, D.Lgs. n. 151/2015, ha previsto diverse semplificazioni in materia di adempimenti formali concernenti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Stante quanto sopra, l’INAIL, con circolare n. 10 del 21 marzo 2016, ha fornito le istruzioni in merito a: obbligo di invio telematico del certificato medico, anche in agricoltura; trasmissione telematica delle denunce all’autorità locale di Pubblica Sicurezza; inchiesta sugli infortuni; obbligo di denuncia/segnalazione; profilazione delle strutture sanitarie e dei medici. Certificazione d’infortunio Dal 22 marzo 2016 tutti i datori di lavoro sono esonerati dall’obbligo di trasmettere all’INAIL il certificato medico di infortunio o di malattia professionale in quanto la certificazione medica sarà direttamente acquisita dall’Istituto, dal medico o dalla struttura sanitaria che la rilascerà e verrà resa disponibile a tutti i datori di lavoro attraverso la funzione “Ricerca Certificati Medici” disponibile all’interno dei servizi denunce di infortunio, malattia professionale e silicosi/asbestosi. Si ricorda che, in attuazione delle nuova normativa, i termini per la presentazione delle denunce decorrono dalla data in cui il datore di lavoro riceve i riferimenti del certificato medico dal lavoratore. Denunce all’autorità di PS Il Decreto semplificazione ha posto a carico dell’INAIL l’obbligo di trasmissione all’autorità di Pubblica Sicurezza delle informazioni relative alle denunce di infortunio in cooperazione applicativa. Per cui il datore di lavoro sarà esonerato da tale adempimento che è relativo agli infortuni mortali o con prognosi superiore a trenta giorni. Obblighi dei lavoratori Chiarisce la circolare INAIL n. 10/2016 che il lavoratore in caso di infortunio o malattia professionale deve fornire al datore di lavoro: il numero identificativo del certificato; la data di rilascio; i giorni di prognosi indicati nel certificato stesso. Tuttavia in questa prima fase, qualora il prestatore di lavoro non disponga del numero identificativo del certificato di infortunio/malattia professionale, dovrà continuare a fornire al datore di lavoro il certificato in forma cartacea. Settima salvaguardia Con la circolare INPS n. 50 del 17 marzo 2016 sono state fornite ulteriori indicazioni e chiarimenti riguardanti le particolarità relative alle singole tipologie di lavoratori destinatari della c.d. settima salvaguardia, ai fini dell’istruttoria delle istanze di accesso al beneficio in questione. Più nello specifico, l’Istituto ha illustrato le particolarità relative a: lavoratori collocati in mobilità o in trattamento speciale edile; lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione; lavoratori cessati in ragione di accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo e per risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro; lavoratori in congedo per assistere figli con disabilità grave; lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato cessati dal lavoro. Lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato cessati dal lavoro Il contingente numerico per questa tipologia di lavoratori è stato fissato in 3.000 unità. Potenziali destinatari della salvaguardia sono i lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato e i lavoratori in somministrazione con contratto a tempo determinato, cessati dal lavoro tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, non rioccupati a tempo indeterminato, i quali perfezionano i requisiti utili a comportare la decorrenza del trattamento pensionistico, secondo la disciplina vigente prima della data di entrata in vigore del D.L. n. 201/2011, entro il 6 Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 6 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 gennaio 2017. Dalla categoria in questione sono esclusi i lavoratori del settore agricolo ed i lavoratori stagionali. Monitoraggio delle domande Poiché la legge ha previsto l’obbligo per l’INPS di monitorare le domande di pensionamento inoltrate dai lavoratori che intendono avvalersi del beneficio della salvaguardia sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro, viene evidenziato che, per i genitori in congedo per assistere figli portatori di handicap in condizioni di gravità, continua a trovare applicazione il criterio, adottato in occasione delle precedenti salvaguardie, della prossimità al raggiungimento dei requisiti per il perfezionamento del diritto al primo trattamento pensionistico utile di vecchiaia o anzianità. Inoltre, evidenzia la circolare n. 50/2016, qualora dal monitoraggio risulti il raggiungimento del limite numerico delle domande di pensione e dei limiti di spesa determinati, non saranno più prese in esame ulteriori domande di pensionamento con la settima salvaguardia. Buste arancioni L’INPS e l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), al fine di promuovere l’utilizzo di internet e dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione ed aumentare la consapevolezza finanziaria e previdenziale degli italiani, con comunicato stampa del 17 marzo 2016, hanno annunciato l’iniziativa “Cittadino Digitale”. Tale iniziativa dovrebbe facilitare la diffusione di SPID, il nuovo sistema pubblico di identità digitale tra i cittadini e l’INPS e, grazie a questa collaborazione, dovrebbero arrivare, finalmente, a casa di 7milioni di lavoratori, le tanto annunciate buste arancioni contenenti la previsione della loro pensione futura. Più nello specifico, ciò che i lavoratori riceveranno è un prospetto dell’estratto conto contributivo e la simulazione di base, nonché l’invito a richiedere SPID per accedere a tutte le ulteriori funzionalità offerte dal servizio online di simulazione della pensione. Il comunicato del 17 marzo 2016, oltre ad annunciare l’invio della busta arancione, sottolinea, altresì, l’impegno dell’INPS a: accelerare il processo di digitalizzazione dei propri servizi attraverso l'implementazione di PagoPA – il sistema unico per i pagamenti elettronici della Pubblica Amministrazione; contribuire al processo di identificazione del domicilio digitale del cittadino che verrà gestito dall’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente; favorire la migrazione verso le nuove identità digitali SPID degli utenti in possesso di un Pin INPS. Nuovo modello DURC Ai sensi dell’art. 8, comma 4, Decreto Ministeriale 30 gennaio 2015, ai fini della regolarità contributiva l'interessato è tenuto ad autocertificare alla competente Direzione Territoriale del Lavoro, che ne verifica a campione la veridicità, l'inesistenza a suo carico di provvedimenti amministrativi o giurisdizionali definitivi in ordine alla commissione delle violazioni di cui all'allegato A al medesimo Decreto, ovvero il decorso del periodo indicato dallo stesso allegato relativo a ciascun illecito. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con nota prot. n. 5081 del 15 marzo 2016, ha comunicato che è stato modificato il modello con cui va autocertificata la non commissione degli illeciti ostativi al rilascio del Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 7 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 DURC. Il nuovo modello va utilizzato anche dai datori di lavoro che dopo l’1 luglio 2015 abbiano già rilasciato per la prima volta la dichiarazione in questione, anche se restano valide sia le indicazioni in precedenza fornite dallo stesso Ministero che le dichiarazioni già rilasciate. Nei suddetti casi, chiarisce la nota n. 5081/2016, la trasmissione del nuovo modello sostituisce il precedente e si dà per effettuata alla data del precedente invio. Certificato infortunio L’INAIL ricorda che, dal 22 marzo 2016, spetta al medico certificatore o alla struttura sanitaria che presta la “prima assistenza", l'obbligo di trasmissione del certificato medico di infortunio o di malattia professionale, così come previsto dal c.d. Decreto Semplificazione (D.Lgs. n. 151/2015). A tal fine, l’Istituto ha reso disponibile una procedura per la registrazione e la profilazione dei medici e delle strutture sanitarie per l’invio telematico dei certificati in questione. Rammenta l’INAIL, che per l’abilitazione ai servizi online il medico o il legale rappresentante della struttura sanitaria devono inviare apposita richiesta alla sede competente per territorio, utilizzando la modulistica disponibile sul sito istituzionale al seguente indirizzo: http://www.inail.it/internet/default/Modulistica/AbilitazioneaiServizionline/index.html. INPS Interessi per contributi La BCE ha ridotto il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema che, a decorrere dal 16 marzo 2016, è pari allo 0,00%. Stante quanto sopra, la circolare INPS n. 49 del 16 marzo 2016 ha comunicato che, a decorrere da tale data: l’interesse di dilazione per la regolarizzazione rateale dei debiti per contributi e sanzioni civili e l’interesse dovuto in caso di autorizzazione al differimento del termine di versamento dei contributi dovranno essere calcolati al tasso del 6% annuo; in caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi, la sanzione civile è pari al 5,5% in ragione d’anno. In caso di evasione la misura della sanzione civile, in ragione d’anno, è pari al 30% nel limite del 60% dell’importo dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge. La circolare n. 49/2016 si occupa, altresì, sanzioni ridotte in caso di procedure poncorsuali. Malattia Maternità Prestazioni diverse 2016 L’INPS, con circolare n. 51 del 17 marzo 2016, ha comunicato le retribuzioni di riferimento, nell’anno 2016, per l’erogazione delle prestazioni economiche di malattia, maternità/paternità e tubercolosi a: lavoratori soci degli organismi cooperativi di cui al D.P.R. 602/1970, art.4; lavoratori agricoli a tempo determinato; compartecipanti familiari e piccoli coloni; lavoratori italiani operanti all’estero in Paesi extracomunitari; lavoratori Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 8 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 addetti ai servizi domestici e familiari (solo maternità/paternità); lavoratrici autonome: commercianti, artigiane, CD−CM, imprenditrici agricole professionali e pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne (solo maternità/paternità). Con la stessa circolare sono stati, inoltre, resi noti gli importi da prendere a riferimento, nell’anno 2016, per le seguenti prestazioni: lavoratori iscritti alla Gestione separata dei lavoratori autonomi di cui alla Legge n. 335/1995 (maternità/paternità, congedo parentale, malattia e degenza ospedaliera); assegni di maternità dei Comuni ex art. 74 del D.Lgs. n. 151/2001 (importo prestazione e limite reddituale); assegni di maternità dello Stato ex art. 75 del D.Lgs. n. 151/2001; congedo parentale ex art. 34, comma 3, D.Lgs. n. 151/2001 (limite reddituale); art. 42, comma 5, D. Lgs. n. 151/2001 − indennità economica ed accredito figurativo per i periodi di congedo riconosciuti in favore dei familiari di disabili in situazione di gravità. Importi massimi per l’anno 2016. Assegni di maternità Per le nascite avvenute nel 2016 e per gli affidamenti preadottivi e le adozioni il cui ingresso in famiglia sia avvenuto nel 2016, la misura dell’assegno di maternità del Comune ed il valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) sono i seguenti: assegno di maternità (in misura piena) pari a euro 338,89 mensili per complessivi euro 1.694,45; indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) con riferimento ai nuclei familiari con tre componenti pari a euro 16.954,95. L’importo dell’assegno di maternità dello Stato valido per le nascite avvenute nel 2016 e per gli affidamenti preadottivi e le adozioni dei minori il cui ingresso in famiglia sia avvenuto nel 2016, è pari, nella misura intera, ad euro 2.086,24. Congedo parentale Il genitore lavoratore dipendente che, nel 2016, chieda periodi di congedo parentale ulteriori rispetto ai sei mesi, ha diritto all’indennità del 30% se il proprio reddito individuale è inferiore euro 16.311,43. Tale valore è provvisorio e la circolare n. 51/2016 si riserva di comunicare il valore definitivo qualora dovesse risultare diverso. Voucher pienamente tracciabili Dal sito del Ministero del Lavoro si apprende che, al fine di eliminare gli usi impropri ed illegali del lavoro accessorio, una norma inserita nel primo decreto correttivo dei decreti attuativi del Jobs Act − che verrà portato all'approvazione in una delle prossime riunioni del Consiglio dei Ministri – prevede che i voucher saranno pienamente tracciabili. La tracciabilità sarà assicurata dalla comunicazione telematica preventiva di: nominativo e codice fiscale del prestatore; data e luogo in cui svolgerà la prestazione lavorativa; durata della prestazione lavorativa. Questo intervento è il primo risultato di due filoni di attività: le verifiche ispettive che confermano che le violazioni più ricorrenti in materia sono rappresentate dall'utilizzo del lavoratore per più ore o più giornate rispetto a quelle dichiarate oppure dal pagamento della retribuzione, in parte attraverso buoni lavoro e in parte "in nero"; monitoraggio e valutazione che il Ministero del Lavoro ha condotto in collaborazione con l’INPS. Come si evince dalla news pubblicata sul sito ministeriale il 22 marzo 2016, dal monitoraggio emerge, inoltre, che nei settori del turismo, del commercio e dei servizi c’è stata una forte crescita del ricorso al lavoro accessorio, per cui su tali settori si concentrerà l’attività di controllo degli organi ispettivi. Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 9 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 Apprendisti, orario di lavoro A seguito di istanza presentata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la risposta all’interpello n. 11 del 21 marzo 2016, ha chiarito che i quindicenni ancora soggetti all’obbligo scolastico, assunti con un contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, possono effettuare un orario di lavoro non superiore alle 7 ore giornaliere e 35 settimanali. Tale limite di orario è quello che il comma 1, art. 18, Legge n. 977/1967, pone ai “bambini”, ovvero a quei minori che non hanno ancora compiuto quindici anni di età o che sono ancora soggetti all’obbligo scolastico. A tal proposito si rammenta che l’art. 1, comma 622, Legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007), ha disposto l’innalzamento dell'obbligo di istruzione da 9 a 10 anni, con conseguente innalzamento dell’età minima per l’accesso al lavoro da 15 a 16 anni. Evidenzia, inoltre, l'interpello n. 11/2016, che anche la Cassazione ha sostenuto che, nel caso in cui gli apprendisti siano fanciulli o adolescenti, sono applicabili i più rigorosi limiti di orario previsti dall’art. 18 della Legge n. 977/1967 e non, invece, quelli contemplati dalla normativa sull’apprendistato (cfr. Cass. Sez. III, n. 9516/2003). Revisione per codici tributo L'agenzia delle Entrate ha operato una revisione, nell'ottica della semplificazione degli adempimenti posti a carico dei sostituti d’imposta, dei codici tributo attualmente esistenti riferiti a ritenute ed altre somme a carico dei sostituti. Alcuni codici sono stati soppressi in quanto accorpati ad altri, ed alcuni sono stati ridenominati. Le modifiche andranno vigore dal 1° gennaio 2017. Nella tabella allegata alla risoluzione n. 13 del 17 marzo 2016, sono indicati i codici da utilizzare fino al 31/12/2016 nonché quelli che, dal 1/1/2017, dovranno essere utilizzati in luogo di quelli soppressi. Gli otto codici rinominati sono i seguenti: − 1012 “ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro e prestazioni in forma di capitale soggette a tassazione separata” − 1312 “ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro e prestazioni in forma di capitale soggette a tassazione separata − Sicilia Sardegna e Valle d'Aosta impianti fuori regione” − 1612 “ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro e prestazioni in forma di capitale soggette a tassazione separata − impianti in Sicilia” − 1912 “ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro e prestazioni in forma di capitale soggette a tassazione separata − impianti in Sardegna” − 1914 “ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro e prestazioni in forma di capitale soggette a tassazione separata − impianti in Valle d'Aosta” − 110E “ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro e prestazioni in forma di capitale soggette a tassazione separata” − 117E “ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro e prestazioni in forma di capitale soggette a tassazione separata − Valle d'Aosta impianti fuori regione” − 121E “ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro e prestazioni in forma di capitale soggette a tassazione separata − impianti in Valle d'Aosta”. Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 10 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 Cratere sismico aquilano, fondi per il turismo Invitalia è impegnata a favorire la ripresa economica e occupazionale nei 57 comuni abruzzesi maggiormente colpiti dal sisma del 2009. A tal fine, sulla base di quanto disposto con decreto Mise del 14 ottobre 2015, che prevede due nuovi incentivi finalizzati a rafforzare l’offerta turistica, a valorizzare le realtà locali e a far conoscere in maniera innovativa e a un nuovo pubblico l’offerta del territorio colpito dal sisma, Invitalia metterà a disposizione 12 mln di euro. I due nuovi incentivi, che saranno operativi proprio dall'anno 2016, serviranno per finanziare: programmi di investimento, di importo compreso tra 25.000 e 500.000 euro, per valorizzare il patrimonio naturale, storico e culturale, creare microsistemi turistici integrati con servizi innovativi e migliorare la qualità dei prodotti; progetti per la promozione dei prodotti di eccellenza del territorio, dai prodotti agroalimentari tipici al patrimonio culturale. Attualmente il Bando per la distribuzione di queste risorse finanziarie è alla Corte dei conti e probabilmente sarà operativo dal prossimo mese di maggio. Si resta in attesa di un provvedimento ministeriale per la definizione dei termini e delle modalità operative. Beneficio allargato E' stato abolito l'obbligo della contabilità ordinaria per le piccole e medie imprese richiedenti i finanziamenti ed estesi i benefici anche alle imprese in contabilità separata. Inserite tra i beneficiari, anche le imprese agricole nel settore della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli. Infine, l’erogazione del contributo potrà avvenire sulla base di fatture di acquisto non quietanzate, pagabili da specifico conto corrente dedicato contenente i fondi versati da Invitalia e quelli a carico del beneficiario, in grado di garantire il pagamento dei fornitori dei beni agevolati in tempi più celeri e in alternativa agli stati di avanzamento e alle anticipazioni. Sabatini ter con termini non retroattivi I tecnici del Ministero dello Sviluppo economico hanno aggiunto alcune risposte ai quesiti più frequenti arrivati in merito alle agevolazioni legate agli acquisti dei beni strumentali per l'impresa: cosiddetta Sabatini ter. Le FAQ sulla Nuova disciplina Beni strumentali sono state aggiornate dal MiSe, in data 17 marzo 2016, alla luce della rinnovata normativa sull'agevolazione, di cui al decreto interministeriale Mise−MEF del 25 gennaio 2016, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n 58 del 10 marzo 2016. Le nuove regole prevedono che i contributi a favore delle Pmi che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della Cassa Depositi e Prestiti. FAQ Sabatini ter aggiornate dal MiSe Tra le ultime precisazioni del Ministero quella riguardante la decorrenza dei nuovi termini per la dichiarazione di ultimazione dell'investimento e per la richiesta di erogazione della prima quota di contributo previsti dal DM 25.01.2016. Alla domanda se “tali termini sono retroattivi per le iniziative per le quali alla data di pubblicazione del Decreto sia già stato adottato il provvedimento di concessione del contributo” il MiSe risponde che: i nuovi termini per la dichiarazione di ultimazione dell'investimento e per la richiesta di erogazione della prima quota di contributo legati alla nuova Sabatini ter non sono retroattivi, ma decorrono dalla data di entrata in vigore del decreto stesso, ossia dal 10 marzo 2016. Pertanto: se alla data del 10 marzo 2016 è già trascorso il termine massimo di 12 mesi dalla stipula del contratto di Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 11 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 finanziamento senza aver dichiarato l'ultimazione dell'investimento, i 60 giorni per la trasmissione della dichiarazione di ultimazione e i 120 giorni per la presentazione della richiesta di erogazione si conteggiano a partire dal 10 marzo 2016. se alla data del 10 marzo 2016 è già trascorso il termine massimo di 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento e l’impresa ha presentato la dichiarazione di ultimazione, ma non ancora la richiesta di erogazione, i 120 giorni per la presentazione della richiesta di erogazione si conteggiano a partire dal 10 marzo 2016; se alla data del 10 marzo 2016 non è ancora trascorso il termine massimo di 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento, i 60 giorni per la trasmissione della dichiarazione di ultimazione ed i 120 giorni per la presentazione della richiesta di erogazione decorrono dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento (entro 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento). Associazioni senza fini di lucro, beneficiari E' stato pubblicato, sulla “Gazzetta Ufficiale” n.64 del 17 marzo 2016, il decreto con l' “Individuazione dei soggetti a cui spettano, per l'anno d'imposta 2015, le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 185, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”. Si tratta delle agevolazioni per le associazioni senza fini di lucro che realizzano o partecipano a manifestazioni di particolare interesse storico, artistico e culturale, legate agli usi e alle tradizioni delle comunità locali. Tali associazioni possono chiedere di essere inserite tra i beneficiari di specifiche agevolazioni fiscali: esenzione dall’Ires; per le persone fisiche incaricate di gestirne le attività connesse alle finalità istituzionali non c'è assunzione della qualifica di sostituti d’imposta; le prestazioni gratuite e le donazioni eseguite da persone fisiche in loro favore hanno, ai fini delle imposte sui redditi, carattere di liberalità. Nel Decreto Mef del 9 marzo 2016 l'elenco in allegato. Imposta successioni con F24 Estensione dell'utilizzo del modello di versamento F24 anche per l'imposta sulle successioni, l'imposta ipotecaria e catastale, le tasse ipotecarie, l'imposta di bollo, l'imposta comunale sull'incremento di valore degli immobili, oltre che per i tributi speciali, gli interessi e le sanzioni connessi ad una dichiarazione di successione. Tale possibilità decorre dal 1° aprile 2016 e fino al 31 dicembre di quest'anno risulterà concomitante con l'attuale modalità di pagamento (modello F23). Dal 1° gennaio 2017 diverrà, invece, la modalità di pagamento obbligatoria per il versamento delle somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione. A stabilirlo è stato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. prot. 40892 del 17 marzo 2016. Riferimenti normativi L'estensione del sistema del versamento unificato, mediante modello F24, è stato previsto dal decreto MEF dell’8 novembre 2011, che ha rinviato ad un provvedimento direttoriale la fissazione delle modalità e dei termini di attuazione di questa nuova modalità di versamento. Razionalizzazione delle modalità di pagamento L'obiettivo di utilizzare il modello F24 anche per le imposte dovute per una successione a causa di morte è da ritrovare nel fatto che tale modello di versamento è più efficiente Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 12 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 nella gestione dei tributi e costituisce un ulteriore passo in avanti nel processo di semplificazione degli adempimenti fiscali dei contribuenti. Periodo transitorio Per consentire ai contribuenti di adeguare le procedure attualmente in uso alle nuove modalità di pagamento mediante F24, fino al 31 dicembre 2016 è possibile utilizzare il modello F23, in alternativa al modello F24 per il versamento delle imposte sulle successioni. Questa possibilità si intende estesa a tutti i contribuenti. Con successiva risoluzione saranno resi noti i nuovi codici tributo da utilizzare con il modello F24 e le istruzioni per la compilazione del modello di pagamento. Nuovo modello Iva TR L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili, sul sito, sia il nuovo modello Iva Tr, per la richiesta di rimborso o per l’utilizzo in compensazione del credito trimestrale, che le relative istruzioni e specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati. Il nuovo sostituisce il vecchio da subito La sostituzione del modello Iva TR, approvato il 20 marzo 2015, è stata necessaria alla luce della legge di Stabilità 2016 (legge 208/2015), che è intervenuta sulla disciplina Iva, con l’innalzamento delle percentuali di compensazione per le cessioni di latte, bovini e suini, fissate decreto ministeriale del 26 gennaio 2016, e l'inserimento della nuova aliquota Iva del 5%, utilizzata dalle cooperative sociali e loro consorzi per lo svolgimento delle attività previste dall’articolo 10, numeri 18, 19, 20, 21 e 27−ter, nei confronti dei soggetti indicati appunto nel 27−ter (questa deve essere applicata per i contratti stipulati, rinnovati o prorogati a partire dal 1° gennaio 2016). Già dal prossimo aprile Il nuovo modello dovrà essere utilizzato già dal mese di aprile 2016 (il 30 aprile è sabato, pertanto la presentazione scade il 2 maggio 2016). Si ricorda che i contribuenti che lo devono presentare − direttamente o tramite intermediari abilitati − sono quelli che hanno realizzato, nel trimestre, un’eccedenza di imposta detraibile di importo superiore a 2.582,28 euro e intendono: chiedere in tutto o in parte il rimborso di tale eccedenza, oppure utilizzarla in compensazione anche con altri tributi, contributi e premi. Le percentuali di compensazione per le cessioni di latte, bovini e suini Le percentuali in vigore: per il latte la percentuale di compensazione permanente è pari al 10%; per bovini e suini, per il solo 2016, la percentuale di compensazione permanente è pari rispettivamente, al 7,65 e al 7,95%. Il modello aggiornato è approvato dall'Agenzia con il provvedimento 42623 del 21 marzo 2016. Garanzia diretta per imprese Il gestore del fondo statale per la concessione della garanzia alle Pmi − Medio credito centrale – ha messo mano alla modulistica apposita modificando alcune dichiarazioni sostitutive richieste. Con riferimento alla richiesta della garanzia diretta, si ricorda che la garanzia diretta non è cumulabile, per lo stesso investimento, con altre agevolazioni, comprese quelle concesse a titolo de minimis, se il cumulo dà luogo al superamento delle soglie previste dalla normativa comunitaria. Soggetti ammessi a richiedere la garanzia diretta La garanzia diretta può essere richiesta, previo accreditamento, da Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 13 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 banche, intermediari, società finanziarie per l'innovazione e lo sviluppo, gestori comprese società di gestione del risparmio e società di gestione armonizzate, operatori di microcredito, per le sole operazioni di microcredito ed imprese di assicurazione. E' necessario, per l'accreditamento per la presentazione delle richieste di ammissione alla garanzia diretta, che i richiedenti inoltrino una richiesta scritta al gestore per l'utilizzo del portale del fondo di garanzia. Chi può essere garantito Si tratta di imprese − micro, piccole o medie dimensioni (Pmi) − iscritte al registro delle imprese e di professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti ad associazioni professionali iscritte all'apposito elenco del ministero dello sviluppo economico. Sono escluse le imprese dei settori dell'industria automobilistica, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dell'industria carboniera, della siderurgia e delle attività finanziarie. Enti locali, no istituzione nuovi tributi A seguito dei numerosi quesiti giunti al MEF sulla portata applicativa della disposizione della legge di Stabilità 2016, circa l'efficacia delle deliberazioni che non prevedono direttamente aumenti dei tributi ma si limitano ad istituire un nuovo tributo a decorrere dal 1° gennaio 2016, oppure limitano fattispecie agevolative o variano l'ambito oggettivo di applicazione dell'addizionale comunale all'Irpef, lo stesso Ministero è intervenuto a fornire utili chiarimenti con la risoluzione n. 2/DF del 22 marzo 2016. Obiettivo della risoluzione è quello di frenare le intenzioni di molti comuni decisi ad operare, dal 1° gennaio 2016, l'istituzione di nuovi tributi, come per esempio l'imposta di soggiorno. La Stabilità 2016 blocca le tasse locali Il riferimento normativo è il comma 26 dell'art. 1 della Legge n. 208/2015, che, al fine di contenere il livello complessivo della pressione tributaria, in coerenza con gli equilibri generali di finanza pubblica, ha stabilito che per l'anno 2016 è sospesa l'efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti alle regioni e agli enti locali con legge dello Stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l'anno 2015. Fatte salve le eccezioni previste dalla stessa norma, quest'ultima sembrava chiara, anche se il fatto di non far esplicito riferimento al caso di “istituzione” di nuovo tributo ha portato gli stessi enti locali a richiedere ulteriori chiarimenti. Divieto di istituire anche un nuovo tributo Nella risoluzione n. 2/DF, il MEF specifica che anche l'istituzione di nuovo tributo rientra nel novero dei divieti di cui al suddetto riferimento normativo, in quanto con l'aggiunta di una nuova tassa (nel caso di specie, l'imposta di soggiorno) si verrebbe ugualmente a generare un aumento della pressione fiscale. Viene così ribadito che la norma deve essere letta in via estensiva, ritenendo il blocco applicabile a tutte le forma di variazione in aumento dei tributi a livello locale. Pertanto, conclude il documento ministeriale, ogni disposizione contenuta nelle deliberazioni degli enti locali che determini nella sostanza un aumento della pressione tributaria deve ritenersi inefficace per l'anno 2016. Ne deriva che i comuni non possono istituire l'imposta di soggiorno a decorrere dal 1° gennaio 2016 e non possono disporre aumenti dei tributi rispetto a quelli vigenti nel 2015 oppure eliminare agevolazioni accordate ai contribuenti. Unica eccezione per l'imposta di sbarco già applicata dal comune nel 2015, nei limiti previsti dalla precedente normativa e dal regolamento comunale. Le sole tariffe che i comuni possono variare sono quelle di natura non tributaria, come il Cosap e la tariffa puntuale, sostitutiva della Tari. Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 14 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 Sostituti: 730−4, rettifica date Un Provvedimento dell'agenzia delle Entrate modifica le recenti istruzioni del modello “Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730−4 resi disponibili dall’Agenzia delle entrate”, approvate con provvedimento del 16 marzo 2016. Si ricorda che il provvedimento 40056/E/2016 dispone che a partire dal 2016 i sostituti d’imposta gestiti dal sistema NoiPa sono inclusi, in via sperimentale, nel flusso telematico per il tramite dell’Agenzia. Resta escluso l’Inps, che riceve i modelli 730−4 in via telematica mediante l’utilizzo di propri sistemi. Dunque: è obbligatorio per tutti, anche per i sostituti d’imposta che si avvalgono del Service Personale Tesoro del ministero dell’Economia e delle Finanze, un indirizzo telematico dove ricevere i risultati contabili delle dichiarazioni dei redditi presentate dai propri dipendenti. Rettifica date Ora, con il Provvedimento 42519 del 21 marzo 2016, vengono modificate le istruzioni del modello, per correggere alcuni errori materiali riscontrati successivamente alla pubblicazione delle predette istruzioni sul sito internet dell’Agenzia delle entrate. In particolare, con la sostituzione nella premessa e nella parte relativa ai termini e la modalità di presentazione della comunicazione − prima pagina, al punto 1, secondo periodo, e seconda pagina, al punto 4 − delle parole “entro il 31 marzo dell’anno” con “nell’anno”: − premessa: “La scelta dell’intermediario incaricato deve essere trasmessa, in via telematica nell’anno d’invio dei risultati contabili da parte dei CAF e dei professionisti e ha valore sino alla revoca.”; − termini e modalita` di presentazione: “i sostituti d’imposta devono trasmettere le comunicazioni mediante i servizi telematici, direttamente o tramite un intermediario incaricato della trasmissione telematica delle dichiarazioni … nell’anno d’invio dei risultati contabili da parte dei CAF e dei professionisti abilitati. Nella comunicazione deve essere indicata la sede telematica presso cui ricevere i mod. 730−4”. Addendum per Sabatini−ter Dopo la pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale” del 10 marzo 2016 del decreto interministeriale (MiSe/MEF) 25 gennaio 2016, con cui è stata data attuazione alla Sabatini−ter, il ministero dello Sviluppo Economico comunica che è stato firmato, in data 17 marzo 2016, l’addendum alla Convenzione che regola i rapporti tra MiSe, ABI e Cassa depositi e prestiti. Infatti novità di spicco della nuova Sabatini è la possibilità che i contributi alle Pmi che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dal plafond di Cassa depositi e prestiti. Con l'addendum vengono definite le modalità con cui le banche e le società di leasing possono concedere i finanziamenti attraverso una provvista finanziaria propria. Per la piena operatività della nuova misura si attende la circolare esplicativa, che dovrebbe fissare al 2 maggio la data di apertura per la presentazione delle domande di agevolazione. Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 15 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 Sanzione falsi documenti per sospensione riscossione Per consentire il versamento, con modello F24, delle somme dovute a titolo di sanzione per aver prodotto, al fine di bloccare la procedura di riscossione dei debiti tributari, documentazione fraudolenta al concessionario, l'agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 14/2016, ha diffuso il codice tributo per versare detta sanzione ed il codice tributo per il pagamento delle spese di notifica. Sospensione della riscossione Infatti, l'articolo 1, comma 537 della legge di Stabilità 2013 (legge n. 228/2012), ha stabilito che i concessionari per la riscossione debbono immediatamente sospendere la riscossione delle somme iscritte a ruolo a fronte della presentazione da parte del debitore di una dichiarazione attestante la sussistenza di una causa idonea a rendere il credito stesso non esigibile. Quindi, ricevuta una cartella illegittima, il contribuente può presentare, entro 90 giorni dalla notifica, al concessionario della riscossione una motivata richiesta di annullamento. Qualora, però, venga prodotta una documentazione falsa, si applica la sanzione amministrativa dal 100 al 200 per cento dell’ammontare delle somme dovute, con un importo minimo di 258 euro. Codici tributo I codici tributo istituiti con risoluzione n. 14 del 22 marzo 2016 sono: − “8117”, denominato “Sanzione amministrativa pecuniaria − articolo 1, comma 541, della legge 24 dicembre 2012, n. 228”; − “8118”, denominato “Spese di notifica”. Con riferimento al codice tributo 8117, in caso di versamento rateale, nel campo “rateazione/regione/prov./mese rif.” dell'F24 è riportato il numero della rata nel formato “NNRR”, dove “NN” rappresenta il numero della rata in pagamento e “RR” indica il numero complessivo delle rate. In caso di pagamento in unica soluzione il suddetto campo è valorizzato con “0101”. MiSE, vademecum incentivi Con il vademecum: “Agevolazioni del Ministero per le imprese”, il MiSE pubblica il resoconto dettagliato di tutte le misure agevolative adottate dal Ministero dello sviluppo economico in un’ottica di modernizzazione e rafforzamento del paradigma imprenditoriale italiano. Si presenta sotto forma di schede operative: per ognuna delle agevolazioni, il manuale prevede una scheda con l’indicazione dei beneficiari, dell’entità del contributo, modalità di richiesta e relative scadenze. L’Handbook raccoglie tutte le agevolazioni attualmente fruibili dalle imprese, suddivise in quattro macro−aree di intervento (sostegno alla competitività, sostegno all’innovazione, efficienza energetica, internazionalizzazione) e un focus speciale sulle startup e PMI innovative. Particolare attenzione è data al modello di impresa del futuro, la start up Incentivi alle imprese in un ‘click’ Nella guida l'obiettivo dichiarato è di rendere più snella e deburocraticizzata la fase di avvio delle start up. La procedura è semplificata. Con un documento informatico firmato digitalmente, senza quindi l’ausilio del notaio, utilizzando il modello standard tipizzato di atto costitutivo e di statuto, sarà possibile dare vita ad una nuova start up. Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 16 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 Ruling internazionale con modalità operative Pronte le indicazioni operative dell'Agenzia delle Entrate per le imprese con attività internazionale. Il direttore dell'Agenzia ha, infatti, firmato il provvedimento n. 2016/42295 del 21 marzo 2016, che ha sostituito il precedente provvedimento del 23 luglio 2004, con le regole per gli accordi preventivi per le imprese con attività internazionale, che vogliono stipulare intese preventive con le Entrate per regolare anticipatamente il trattamento fiscale di alcune operazioni transnazionali. La disciplina del cosiddetto ruling internazionale è stata introdotta dal decreto internazionalizzazione (Dlgs 147/2015), che ha introdotto il nuovo art. 31−ter al D.P.R. n. 600/1973, dedicato agli “Accordi preventivi per le imprese con attività internazionale”. Cosa è il ruling? La facoltà riconosciuta alle imprese con attività internazionale è quella di accedere ad una procedura di ruling finalizzata alla stipula di accordi preventivi con riferimento a determinati ambiti. Nello specifico, gli ambiti entro i quali le imprese possono stringere accordi preventivi con il Fisco sono i seguenti: il regime dei prezzi di trasferimento, la determinazione dei valori di uscita o di ingresso in caso di trasferimento della residenza, l’attribuzione di utili o perdite alla stabile organizzazione; la valutazione preventiva della sussistenza dei requisiti che configurano una stabile organizzazione; l’erogazione o la percezione di dividendi, interessi, royalties e altri componenti reddituali. Con il provvedimento n. 2016/42295, l'Agenzia detta le disposizioni attuative delle nuove norme, fissando modalità e termini della procedura, che trova attuazione proprio dalla data di pubblicazione del provvedimento (21 marzo 2016) e che può essere applicata anche ai procedimenti volti alla stipula di accordi preventivi già avviati e non ancora conclusi. Ruling in caso di trasferimento di residenza Una novità del decreto internazionalizzazione, ribadita nel provvedimento agenziale, è la possibilità di concludere accordi preventivi sui valori di uscita o di ingresso nel caso di trasferimento della residenza da/oppure verso l'estero in caso di stabili organizzazioni. L'accordo preventivo, inoltre, è indispensabile nel caso di trasferimento da Stati oppure territori non White list, perchè in caso contrario il valore fiscale delle attività e passività trasferite sarebbe assunto non al valore normale e proprio per la determinazione di quest'ultimo – in assenza di intese preventive – si potrebbe andare incontro a contenziosi lunghi ed incerti. Modalità di accesso alla procedura di ruling e contenuto essenziale Il provvedimento disciplina le modalità di accesso alla procedura, stabilendo che le imprese interessate devono inviare apposita istanza all’ufficio Accordi preventivi e controversie internazionali dell’Agenzia delle Entrate, direzione centrale Accertamento, settore Internazionale, alla sezione di Roma oppure a quella di Milano, in carta libera; l'istanza va inoltrata mediante raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnata direttamente all’ufficio, che rilascia ricevuta al momento della presentazione. Inoltre, copia dell’istanza, con relativa documentazione, va inviata anche in formato elettronico. Questa un'altra novità del provvedimento sotto il profilo procedurale. La richiesta, contenente alcuni specifici elementi indicativi, a pena di inammissibilità, viene esaminata dall'ufficio, che entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza, ne comunica l’ammissibilità all’interessato. Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 17 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 Collegio sindacale: compenso del componente Il Cndcec risponde al quesito dell'Ordine di Torino sul compenso del componente del collegio sindacale, laddove non venisse stabilito nell’atto costitutivo, né fissato dall’Assemblea, ma lasciato alla libera contrattazione tra le parti. Ebbene, in tal caso, si spiega nel pronto ordini 91 del 17 marzo 2016, si può far riferimento ai criteri fissati dal DM n. 140 del 2012, che indica i parametri a cui fare riferimento in caso di liquidazione giudiziale dei compensi, criteri “che offrono la garanzia, proveniente dallo stesso Legislatore, di poter essere considerati come equi”. Il Consiglio ricorda che, comunque, si deve considerare che le nuove Norme di comportamento del collegio sindacale (in vigore a settembre 2015) prevedono che “il sindaco, all’atto della nomina, valuta se la misura del compenso proposto è idonea a remunerare la professionalità, l’esperienza e l’impegno con i quali deve svolgere l’incarico, tenendo conto del rilievo pubblicistico della funzione svolta”. L’assemblea può disattendere, il professionista può rifiutare l’incarico Resta fermo che, in virtù del Dl 1/2012 che ha abrogato le tariffe professionali, il compenso va concordato tra le parti ed in tal senso il Consigliere Cndcec, Raffaele Marcello, puntualizza che l'indicazione non vuole essere un modo surrettizio per introdurre nuovamente le tariffe, ma è solo un aiuto “per dare la possibilità ai colleghi di avere un riferimento”. Convegno nazionale Fisco e società a partecipazione pubblica Intanto, a Torino, il Cndcec sta incontrando, nel convegno nazionale Fisco e società a partecipazione pubblica, tra gli altri i vice Ministri dell’Economia, Luigi Casero e Enrico Morando, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, e il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Saranno chiesti attraverso due tavole rotonde: la sospensione fissa ad agosto dei termini amministrativi; la proroga automatica di 60 giorni delle scadenze per dichiarazioni e versamenti quando è l’amministrazione a ritardare provvedimenti attuativi e software applicativi; l'innalzamento a mille euro del limite per l’ammortamento dei piccoli beni (fermo al vecchio milione di lire); la deducibilità integrale delle spese di aggiornamento professionale; l' eliminazione della dichiarazione d’intenti ai fini Iva; la reintroduzione dell’F24 cartaceo per i soggetti non Iva. Cndcec, relazione revisori ed esami Stato E' stata resa disponibile dal Cndcec la relazione dell'organo di revisione sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto per l'esercizio finanziario per l'anno 2015. Il documento rappresenta un'utile traccia per guidare i revisori nei controlli indispensabili per fornire il necessario parere agli organi consiliari, chiamati ad approvare i consuntivi entro il 30 aprile 2016. Esso è stato redatto in collaborazione con l'Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali ed è aggiornato sulla base della normativa per gli enti locali approvata fino al 31 dicembre 2015. Si compone di un testo word con traccia della relazione dell’organo di revisione e dalle tabelle excel per l’inserimento dei dati. Esami di Stato per i commercialisti L'ordinanza del 1° marzo 2016 del MIUR recante “Indizione delle sessioni di esami di Stato di abilitazione all'esercizio della professione di dottore commercialista e di esperto contabile per i mesi di giugno e novembre 2016” è stata pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 68 del 22 marzo 2016. Essa riporta le date di inizio delle sessioni degli esami di Stato per i dottori commercialisti, indicando quanto segue: − mese di giugno 2016: Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it 18 SdìFlash dal 18/03/2016 al 24/03/2016 inizio il 15 per la sezione A dell’albo, il 22 per la B, − mese di novembre 2016: inizio il 16 per la sezione A dell'albo, il 23 per la B. Per la prima sessione, i candidati devono presentare la domanda entro il 23 maggio 2016 e per la seconda sessione entro il 19 ottobre 2016. Coloro che richiedono di partecipare alla prima sessione e che sono assenti alle prove possono presentarsi alla seconda sessione. Il Cndcec con informativa n. 39/2016, proprio sull'argomento degli esami di Stato, ricorda ai presidenti degli Ordini territoriali i requisiti necessari ai fini dell'ammissione ai suddetti esami da parte dei tirocinanti, quali: il completamento della pratica di tirocinio. In caso di tirocinio non completato alla data di presentazione della domanda di ammissione agli esami ma entro la data di inizio degli stessi, è necessario dichiarare nell'istanza che verrà prodotto il certificato di compiuta pratica. Sdi Supermercato dell'informazione Zucchetti.s.p.a. − www. supermercato .it Sdì Supermercato dell’ìnformazione Zucchetti s.p.a. Via Solferino, 1 26900 − Lodi tel: +39 (0)371 594 2406 fax: +39 (0)371 421 779 email: [email protected] www.supermercato.it Servizio realizzato da eDotto S.r.l. e distribuito da Zucchetti.s.p.a. © Tutti i diritti sono riservati. L'elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze.