raccolta favole 1e - Istituto Comprensivo "F.De Sanctis"

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raccolta favole 1e - Istituto Comprensivo "F.De Sanctis"
Istituto Comprensivo “F.de Sanctis” Cervinara
Scuola Secondaria di I° grado ad indirizzo musicale
Le
nostre
favole
14 maggio
2014
INIZIANDO PER GIOCO.....
INVENTIAMO UNA FAVOLA
Gli alunni della I° E
2
E CARATT ERIST ICHE DELLA FA VOLA
1. origine popolare
2. narrazione breve o brevissima
3. forma letteraria:
1. - prosa
2. - poesia
4. personaggi: di solito animali che spesso rappresentano gli uomini con i loro vizi e virtù
5. spesso contiene un dialogo
6. contiene una morale espressa in genere alla fine della favola
3
IL LEONE FURBO E L'ASINO INGENUO……………………………………………………..5
DI CAPORASO ALESSANDRO
MAI FIDARSI…. ………………………………………………………………………………….….6
DI MARRO NICOLE
FIDO E ILGATTINO DISPETTOSO………………………………………………………….…….7
DI MONETTI TANIA
IL LUPO E LA VOLPE..………………………………………………………………………..……8
DI GIRARDI PIERA
L'ASINO E LA PRINCIPESSA………………………………………………………………..……9
DI DE MIZIO RAFFAELE
LA GIRAFFA E IL VERME.….…………………………………………………………………….10
DI CRISCI LUCIA
LA TIGRE E IL CAMALEONTE………..……………………………………………………….…11
DI CAPUANO EMANUELA
LA VOLPE E LA TARTARUGA ASTUTA………………………………………………….….…12
DI MARRO ROSA
IL GRILLO E LA CICALA…..………………………………………………………………………13
DI MARRO CARMEN
L'UOMO ARROGANTE E L'UMILE ASINO………………………………………………………14
DI VILLACCI JOE
L'ASINO VANITOSO…………………………………………………………………………………15
DI ROMANO DAVIDE
LE AQUILE EGOISTE……..…………………………………………………………………………16
DI PORRECA ANTONIO
LA FORMICA E IL FENICOTTERO……………………………………………………………..….17
DI RUSSO SONIA
LA VOLPE E L’UCCELLINO…………………………………………………………………….…..18
DI CIOFFI GIAMPIERO
LA VOLPE E ILLEONE…………………………………………………………………………….…19
DI CRISCI DOMENICO
LA CICALA E LA FORMICA……………….…………………………………………………………20
DI AGOSTO MADDALENA
IL PESCATORE FORTUNATO………….…………………………………………………………..21
DI IMPERATO RAFFAELE
4
Un giorno ,un leone, mentre beveva sulla riva di un torrente , vide un asino.
Il leone era molto affamato, perché le sue prede si erano spostate con i rispettivi branchi e
quindi pensò di mangiare l’asino.
L’asino viveva da solo però desiderava tanto avere degli amici
Il leone , che aveva previsto tutto , si avvicinò all’asino e iniziò il discorso con un saluto
gentile .
L’asino,non conoscendo le intenzioni del felino ,accettò la sua compagnia.
Ciao signor asino - Vuol diventare mio amico ? – disse il leone con un sorriso tanto
malvagio quanto falso .
L’asino ingenuamente rispose:” Certo che si , non aspettavo altro !”
Il leone lo portò a casa sua e lo fece mettere in un vasca gigantesca insieme a delle spezie
e carote .
L’asino si insospettì ma pensò fosse un tipo di balsamo .
Il leone disse che andava a prendere le posate per la cena . All’asino restò il sospetto ,
visto che non vedeva il cibo , ma era troppo felice per la sua nuova amicizia.
Il leone aprì le sue grandi fauci e mangiò l’asino .
Morale:FIDARSI È BENE NON FIDARSI È MEGLIO!
Caporaso Alessandro
5
Un’ape aveva fabbricato un bel vasetto di miele e stava andando nell’alveare vicino al lago.
Ad un tratto vide un cigno che era impaziente di vedere arrivare qualche buona preda da
mangiare.
Si avvicinò e il cigno le disse:-Se mi dai il vasetto di miele non ti mangerò-.
L’ape accettò e se ne andò tranquilla.
Il giorno dopo tornò al lago con un altro vasetto di miele sperando di non trovare il
cigno,ma quest’ultimo la vide e lei fu costretta a cedergli il miele per non farsi mangiare.
Il terzo giorno il cigno era più affamato che mai, ,infatti’ non mangiò solo il vasetto ma
anche l’ape.
Morale:FIDARSI É BENE,MA A VOLTE NON FIDARSI É MEGLIO.
Marro Nicole
6
Tigre era un gattino dispettoso e combinava sempre qualche pasticcio.
Un giorno, Tigre cosparse di crema la coda del cane Fido.
Il poveretto cominciò a girare intorno per cercare di prendere la coda. Alla fine era così
stordito che cadeva in continuazione.
Tigre cominciò a ridere a crepapelle tanto che perse l'equilibrio e cadde nello stagno.
Allora, Fido, vedendo il gatto in quello stato, cominciò anche lui a ridere a crepapelle.
Da quel momento , Tigre si sforzò di non essere più tanto dispettoso.
Morale:”RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO".
Monetti Tania
7
Una volta un lupo voleva mangiare una volpe.
La volpe però era molto astuta , ogni volta che il lupo provava a mangiarla non ci riusciva
mai.
Un giorno, il lupo,stanco dei vari tentativi falliti, decise di andare dalla volpe e gli chiese:"Perché sei così astuta?"
La volpe disse:-"Sono astuta perché non penso solo a mangiare ma penso soprattutto a
come non mi devo far mangiare e ad altro".
Il lupo non si rassegnò e provò a mangiarla di nuovo ma mentre correva non fece
attenzione e cadde in un burrone.
Morale:CHI FA IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBA CORRE IL RISCHIO DI ROMPERLA
Girardi Piera
8
Un piccolo asino lavorava per il suo padrone in campagna, portava la legna e dormiva al
freddo.
Con il passare del tempo l'asino iniziò ad avere dei problemi.
Un giorno non riuscì più ad alzarsi.
Il padrone decise di mandarlo al macello per farlo uccidere.
Durante il tragitto ,il camion, che trasportava l’asino,si impantanò in un fosso e il povero
animale riuscì a scappare .
Arrivò in un paese dove viveva una principessa che fece curare il povero animale e decise
di emanare una legge che diceva :" Nessuno potrà far del male agli animali, soprattutto
agli asini.
Morale:AMA GLI ANIMALI COME AMI TE STESSO
De Mizio Raffaele
9
Un giorno una giraffa, mentre mangiava le foglie ,vide un verme attaccato ad una di esse.
Allora la giraffa gli chiese :- Che ci fai qui piccolo verme?Egli rispose :- Voglio arrivare in alto-.
“Ma tu sei piccolo “ io sono nata con il collo lungo perciò arrivo in alto” replicò la giraffa.
“Io non voglio né avere il collo lungo né altro ma voglio solo volare.”-rispose di nuovo il
verme.
La giraffa lo guardò con insistenza e si mise a ridere.
Sei giorni dopo,mentre mangiava sentì la voce dello stesso insetto :”Ciao,cara “- le disse.
Lei si voltò ma non lo vide e l'insetto si fece notare dicendo:” Sono quassù “.
La giraffa vide una bellissima farfalla volare in aria.
L'insetto continuò :” Mi avevi preso in giro,ma io adesso sto più in alto di te!”
Detto questo ,sparì lasciando la giraffa a bocca aperta.
Morale: MAI GIUDICARE DALLE APPARENZE.
Lucia Crisci
10
Un giorno , una tigre molto stanca stava passeggiando in un bosco,quando vide, che
dall’altro lato di una grossa e profonda buca ,scavata il giorno prima da un camaleonte, vi
erano dei deliziosi pezzi di carne. Senza esitare, la tigre si avventò contro la fossa ma vide
un vecchio camaleonte che si era avvicinato.
Questi le disse:” Anche tu vuoi prender quel delizioso pezzo di carne?”
Allora, facciamo un accordo:- Se tu riesci ad oltrepassare la buca senza cadere nella fossa,
la carne e tutti i miei insetti ,che ho conservato per l’inverno, saranno tuoi,al contrario se
perderai, io riceverò tutta la carne che hai!La tigre accettò ,si mise a correre verso la buca e cadde dentro la fossa. Il camaleonte fece
il giro della buca e iniziò a sgranocchiare i pezzi di carne e disse:”Ingenua , adesso come
uscirai?” Spero che tu abbia capito che prima di agire e’ necessario riflettere!
Morale: RIFLETTERE PRIMA DI AGIRE E OSSERVARE DA DIVERSI PUNTI DI VISTA LE
VARIE SITUAZIONI.
Capuano Emanuela
11
Un giorno ,una tartaruga stava passeggiando in mezzo alla strada , passò una macchina e
la investì.
La tartaruga non poteva più camminare perché si era fatta male alla caviglia. Rimase in
mezzo alla strada e gridava :”Aiuto,aiuto!”
Ad un certo punto, arrivò una volpe che l’ aiutò ,fingendo di starle accanto , per curarla.
La tartaruga molto ingenua non si accorse delle cattive intenzioni della volpe.
La volpe , arrivata alla sua tana, preparò due ciotole con del cibo, di cui una avvelenata.
Prima di mangiare , la volpe andò a prendere la fascia per la caviglia della tartaruga ,però
quando ritornò ,si distrasse e prese la ciotola sbagliata .Così si avvelenò con le sue stesse
mani.
Allora ,la tartaruga si fasciò la caviglia e ritornò a casa e visse felice e contenta per il resto
dei suoi giorni.
Morale: ANCHE I PICCOLI POSSONO FARCELA
Marro Rosa
12
C'era una volta un grillo canterino che saltava continuamente ed era felice e spensierato.
Un giorno, una cicala molto bella ma invidiosa e malvagia vide il grillo e sentendolo
cantare cosi bene pensò di rubargli la voce.
La cicala,allora , va dal grillo e dice :” Vuoi essere mio amico?”
Il grillo, incantato dalla sua bellezza , accettò senza farselo dire due volte .
Dopo qualche giorno,la cicala invitò il grillo ad una passeggiata romantica ma quando Il
grillo tentò di baciarla , la cicala si impossessò della sua voce.
Morale:CIO’ CHE APPARE AI NOSTRI SENSI PUÒ’ NON ESSERE REALTÀ’
Marro Carmen
13
Un uomo molto arrogante teneva un asino e lo trattava da schiavo.
Un giorno il padrone ,che guidava una macchina veloce ,ridendo a crepapelle,propose di
fare una gara con l'asino , che trainava un carro.
L'asino lo ignorò ma rimase molto offeso e pensò che quell'uomo era buffone e arrogante
Alcuni minuti dopo, sentì un forte rumore e si spaventò.
Dopo un paio di chilometri ,vide l’uomo con la macchina rotta ,che chiedeva aiuto.
L’asino disse :” Non dovrei aiutarti ma visto che sono di animo buono ti aiuterò.”
L’uomo rispose :”Grazie, non ti prenderò più’ in giro”.
MORALE:SPESSO I PRESUNTUOSI HANNO BISOGNO DI LEZIONI DI UMILTÀ’
Villacci Joe
14
Un giorno, un asino trasportò sale e si vantò con gli altri animali .
Il giorno successivo, trasportò delle spugne e si vantò di nuovo,dopo poco tempo
attraversò la foresta ma inciampò su dei rami e cadde in un fiume .
Le spugne si riempirono di acqua e diventarono così pesanti che l’asino morì affogato.
Morale: MAI VANTARSI
Romano Davide
15
Due aquile, un giorno, stanche di accudire le loro uova , decisero di abbandonarle per
andare a divertirsi .
Durante la loro assenza, due serpenti mangiarono tutte le uova .
Quando le aquile ritornarono al nido non trovarono piú le uova e piansero per tutta la vita
Morale: NELLA VITA , PER MANTENERE UNA COSA CARA BISOGNA SAPERSI
SACRIFICARE
Antonio Porreca
16
Una formica cadde in un fiume e stava per annegare .
Un fenicottero in volo la vide e le gettò una foglia grande .La formica si salvò.
Un cacciatore vide il fenicottero e voleva sparare.
La formica allora diede un morso al piede del cacciatore che sbagliò il colpo e
il fenicottero si salvò.
Morale: ANCHE I PICCOLI POSSONO ESSERE DI AIUTO AI GRANDI
Russo Sonia
17
Una volpe e un uccellino erano molto amici.
Un giorno la volpe e l uccellino passeggiavano per il bosco e videro un pezzo di carne.
Iniziarono a litigare perché entrambi lo volevano mangiare.
Da quel giorno non si videro più .
Dopo alcuni mesi l'uccellino fu rapito.
La volpe, saputa la notizia , si attivò con gli altri animali per aiutarlo.
MORALE: ANCHE GLI ANIMALI SI AIUTANO
Cioffi Giampiero
18
Una volpe , mentre camminava, vide una bistecca .
Due o tre metri avanti a lei,però, accanto alla bistecca, c'era un leone che stava dormendo.
La volpe, quindi piano piano, si avvicinò alla carne.
Ad un certo punto il leone si svegliò e domandò alla volpe cosa volesse.
Ella rispose che era stata attratta dalla sua bellezza e velocemente prese la bistecca e
scappò via!
MORALE: CHI PRIMA NON PENSA DOPO SOSPIRA
Crisci Domenico
19
Un giorno, una cicala incontrò una formica che stava mangiando delle briciole di pane.
La formica chiese alla cicala:"Cosa hai da guardarmi?"
La cicala rispose:"Ti guardavo perché non ho cibo e allora pensavo di chiedertene un pò".
La formica dispettosa le diede delle briciole dure e quando la cicala le mangiò si fece male.
La cicala glielo richiese,ma lei le ridiede le briciole dure.
La cicala , stufa di chiedere sempre la stessa cosa,andò via.
La formica,allora, chiese alla cicala:"Perché vai via?”
La cicala le rispose che era stufa di stare a guardare.
Alla fine la formica ritornò a mangiare invece la cicala andò in cerca di cibo.
MORALE: IMPARARE AD ESSERE GENEROSI VERSO IL PROSSIMO
Agosto Maddalena
20
Una volta, in un lago dove c’erano tanti pesci esplose un vulcano .
D’allora non si pescò più.
Un bel giorno ,un signore ,molto povero ma molto generoso ,incontrò un bambino che
guardava il lago.
Il signore si avvicinò e gli chiese il suo nome.Il bambino rispose:”Sono il bambino del
lago, se mi terrai con tè ti porterò fortuna.”
Il pescatore esitò ma poi lo portò a casa .
Il bambino mangiava più di tutti gli altri suoi sette figli.
“Una bella fortuna !”,sospirava il pescatore tra sé .
Passarono alcuni giorni , il bambino invitò il pescatore ad andare al lago .
Arrivati ad un cero punto, il bambino invitò il pescatore a buttare la rete, battè le mani tre
volte e la rete si riempì di pesci di qualità.
MORALE : CHI FA DEL BENE VIENE SEMPRE RICOMPENSATO
Imperato Raffaele
21