2.Priorità Programma Spazio Alpino 2014–2020 0.34
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2.Priorità Programma Spazio Alpino 2014–2020 0.34
Le Priorità del Programma Spazio Alpino 2014-2020 e le nuove opportunità per i portatori di interesse italiani Udine | Italy | 15 Settembre 2015 Wania Moschetta Regione Friuli Venezia Giulia This programme is co-financed by the European Regional Development Fund. LA STRATEGIA Analisi SWOT Report finale sullo sviluppo strategico del Programma Spazio Alpino Consultazione pubblica STRATEGIA DEL PROGRAMMA 2 GLI OBIETTIVI… Strategia 2020 Crescita intelligente (sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione per migliorare la competitività internazionale) Asse prioritario del Programma Spazio Alpino Asse Prioritario I Spazio Alpino Innovativo Obiettivo tematico (art. 9 Reg. 1303/2013/UE) OT1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione OT2. Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, crescita intelligente nonché l'impiego e la qualità delle medesime OT3. Accrescere la competitività delle piccole e medie imprese 3 Priorità di investimento (art. 5 Reg. 1301/2013/UE) 1B - Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, lo sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale e le applicazioni nei servizi pubblici, la stimolazione delle domanda, le reti e i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente Obiettivi specifici del Programma Spazio Alpino 1B.1 Migliorare le condizioni di contesto per l’innovazione nello Spazio Alpino 1B.2 Accrescere le capacità di erogare servizi di interesse generale nella società che cambia Esiti analisi SWOT PUNTI DI FORZA - forte base di R&S - molte imprese e cluster innovativi - … PUNTI DI DEBOLEZZA - assenza di connessioni tra ricerca, imprese e amministrazione - bassa capitalizzazione dei risultati della ricerca - assenza di una cooperazione inter-alpina - … … GLI OBIETTIVI Strategia 2020 Asse prioritario del Programma Spazio Alpino Asse Prioritario II – Spazio alpino a basse emissioni di carbonio Crescita sostenibile (promuover e l’uso efficace delle risorse, delle fonti rinnovabili e delle tecnologie “verdi”) Obiettivo tematico (art. 9 Reg. 1303/2013/UE) OT4. Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori 4E - Promuovere strategie per basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di pertinenti misure di adattamento e mitigazione Obiettivi specifici del Programma Spazio Alpino 4E.1 - Stabilire strumenti transnazionali integrati per le politiche a sostegno delle basse emissioni di carbonio 4E.2 - Accrescere le opzioni per la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio Esiti analisi SWOT PUNTI DI FORZA - risparmio ed efficienza energetica, tecnologie riduzione emissioni e innovazione - … PUNTI DI DEBOLEZZA - elevato consumo di energia - limiti spaziali - modelli di interazione economica e spaziale basati su carburanti fossili «economici» - … OT5. Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi Asse Prioritario III - Spazio Alpino vivibile OT6. Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse OT7. Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete 4 Priorità di investimento (art. 5 Reg. 1301/2013/UE) 6C - Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale 6C.1 - Valorizzare in modo sostenibile il patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino 6D - Proteggere e ripristinare la biodiversità e i suoli e promuovere i servizi per gli ecosistemi, anche attraverso Natura 2000 e l’infrastruttura verde 6D.1 Rafforzare la protezione, la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino PUNTI DI FORZA - ricchezza patrimonio culturale e ambientale - … PUNTI DI DEBOLEZZA - vincoli spaziali producono conflitti nell’uso delle risorse, degradazione ambientale e frammentazione - … … GLI OBIETTIVI Strategia 2020 Asse prioritario del Programma Spazio Alpino 5 Priorità di investimento (art. 5 Reg. 1301/2013/UE) Obiettivi specifici del Programma Spazio Alpino Esiti analisi SWOT OT8. Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori Crescita inclusiva (favorire la coesione sociale e territoriale attraverso alti tassi di occupazion e, lotta contro la povertà e l’esclusione sociale) Obiettivo trasversale Obiettivo tematico (art. 9 Reg. 1303/2013/UE) OT9. Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà OT10. Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente Asse prioritario IV – Spazio alpino ben governato OT 11. Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente 11 - Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficiente mediante azioni volte a rafforzare la capacità istituzionale e l'efficienza delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici relativi all'attuazione del FESR, affiancando le azioni svolte nell'ambito del FSE per rafforzare la capacità istituzionale e l'efficienza della pubblica amministrazione 11 Accrescere l’attuazione della governance multilivello e transnazionale nello Spazio Alpino PUNTI DI FORZA - alto livello di qualità della PA con lunga tradizione di cooperazione - … PUNTI DI DEBOLEZZA - mosaico di diversi sistemi di governo - necessità di un sistema di governance multilivello - … LE RISORSE BUDGET TOTALE DI PROGRAMMA: 139.751.456 EURO 8% Asse I - Spazio Alpino Innovativo (43.909.823 €) 7% 31% 27% 27% 6 Asse II - Spazio Alpino a basse emissioni di carbonio (37.048.913 €) Asse III - Spazio Alpino vivibile (37.048.913 €) Asse IV - Spazio Alpino ben governato (10.977.457 €) Asse V - Assistenza tecnica (10.766.350 €) I PROGETTI STIMA DEL NUMERO DI PROGETTI FINANZIABILI 10 dimensione finanziaria media: 1 mil EUR FESR 19 dimensione finanziaria media: 2 mil EUR FESR 15 dimensione finanziaria media: 2 mil EUR FESR 15 dimensione finanziaria media: 2 mil EUR FESR 7 Asse I - Spazio Alpino innovativo Asse II - Spazio Alpino a basse emissioni di carbonio Asse III - Spazio Alpino vivibile Asse IV - Spazio Alpino ben governato STAKEHOLDERS: I BENEFICIARI BENEFICIARI = ORGANISMI E ORGANIZZAZIONI DIRETTAMENTE COINVOLTI NEI PROGETTI PUBBLICI - - 8 (articolo 2 Direttiva 2014/24/UE) ORGANISMI PUBBLICI: → autorità pubbliche nazionali, regionali e locali → associazioni di organismi pubblici ORGANISMI DI DIRITTO PUBBLICO: → sono gli organismi che hanno tutte le seguenti caratteristiche: 1. sono istituiti per soddisfare specificatamente esigenze di interesse generale, aventi carattere non industriale o commerciale; 2. sono dotati di personalità giuridica; 3. e: sono finanziati per la maggior parte dallo Stato, dalle autorità regionali o locali o da altri organismi di diritto pubblico; o la loro gestione è posta sotto la vigilanza di tali autorità o organismi; o il loro organo di amministrazione, di direzione o di vigilanza è costituito da membri più della metà dei quali è designata dallo Stato, da autorità regionali o locali o da altri organismi di diritto pubblico; → associazioni di organismi di diritto pubblico PRIVATI - ORGANIZZAZIONI CHE: → hanno personalità giuridica → non rientrano nelle definizioni di organismo pubblico e organismo di diritto pubblico STAKEHOLDERS: I BENEFICIARI PUBBLICI E PRIVATI hanno sede nell’area di cooperazione PUBBLICI hanno sede fuori dall’area di cooperazione ma nello Stato membro coinvolto nel Programma, se hanno competenza nell’intero territorio dello hanno sede fuori dall’area di Stato membro/Regione partecipante cooperazione ma nello Stato membro coinvolto nel Programma, se la loro partecipazione va a beneficio dell’area di cooperazione e il co-finanziamento FESR PRIVATI rappresenta al massimo il 20% del co- possono partecipare solo come project finanziamento FESR complessivo del partner progetto (art. 20 Reg. 1299/2013/UE) 9 STAKEHOLDERS: I BENEFICIARI TIPOLOGIE INDICATIVE* DI BENEFICIARI AUTORITÀ FORNITORI DI PUBBLICHE (NAZIONALI, AGENZIE OBIETTIVI SPECIFICI REGIONALI E LOCALI) CENTRI DI EDUCAZIONE E FORMAZIONE ORGANIZZAZIONI DI IMPRESE, FORMAZIONE (UNIVERSITÀ…) SUPPORTO ALLE IMPRESE INCLUSE LE PMI x x x x x x x x x x x x x SERVIZI (PUBBLICI) E INFRASTRUTTURE ISTITUTI DI ALTA GRUPPI DI INTERESSE INCLUSE LE ASSOCIAZIONI DEL TERSO SETTORE 1B.1 e 1B.2 x x 4E.1 e 4E.2 x x 6C.1 x x x x x 6D.1 x x x x x x 11 x x x x x x (infrastrutture) * Anche soggetti non compresi in questo elenco possono fare domanda di finanziamento se non sono esplicitamente esclusi nei Terms of Reference (ToR) delle call 10 STAKEHOLDERS: I DESTINATARI DESTINATARI (Gruppi e individui che utilizzeranno i risultati dei progetti o che beneficieranno di un cambiamento grazie ai progetti) SOGGETTI CHE POPOLAZIONE RIENTRANO TRA OBIETTIVI SPECIFICI I BENEFICIARI 11 IMPRESE, INCLUSE LE PMI 1B.1 e 1B.2 x x 4E.1 e 4E.2 x x 6C.1 x x x 6D.1 x x x 11 x x POLICY MAKERS x x I PROGETTI 12 ASSE PRIORITARIO OBIETTIVO SPECIFICO AZIONI INDICATORI DI OUTPUT VALORE TARGET (2023) FONTE DEI DATI → compongono il Quadro di Riferimento dell’Attuazione del Programma (strumento introdotto nel nuovo ciclo di programmazione per migliorare l’efficacia nell’attuazione dei programmi) → sono elaborati a livello di priorità di investimento → contengono in forma aggregata tre tipi di output che dovrebbero essere prodotti dalle operazioni finanziate con il Programma Spazio Alpino (strutture di cooperazione transnazionali; elementi strategici transnazionali; elementi di attuazione transnazionali) → alcuni sono comuni per l’obiettivo «Cooperazione Territoriale Europea» definiti nell’allegato al Reg. 1299/2013/UE (art. 16) Valore numerico definito sulla base di stime e/o dati STIME: distribuzione del budget per assi, dimensione finanziaria media dei progetti; numero di progetti finanziati per asse VALORI NUMERICI: calcolati in base a: → esperienza nella precedente programmazione → proiezioni basate sul numero dei progetti e sui probabili output delle relative azioni indicative Tipo di fonte (monitoraggio/valutazione di qualità dei progetti/report intermedi dei progetti) azioni indicative finanziabili: studi e analisi, strumenti di condivisione e capitalizzazione (conoscenze, modelli, database…), strumenti e sistemi di supporto alle decisioni, raccomandazioni per policy maker, linee guida per gli operatori, materiali educativi (software, modelli, strumenti…) RISULTATO INDICATORI DI RISULTATO espressi in termini di cambiamenti del livelli di capacità PRINCIPALI COMPONENTI DELL’INDICATORE DI RISULTATO dimensioni misurate BASELINE - SITUAZIONE INIZIALE (2014) determinata in base a un sondaggio OUTPUT DEI PROGETTI FINANZIATI 13 VALORE TARGET (2023) miglioramento situazione iniziale della ASSE PRIORITARIO I … OBIETTIVO SPECIFICO 1B.1 (Migliorare le condizioni di contesto per l’innovazione nello Spazio Alpino) AZIONI azioni di coordinamento, di cooperazione, di trasferimento, di rete e di diffusione (NO INFRASTRUTTURE) sviluppo di connessioni e sinergie tra gli attori dell‘innovazione utilizzando l‘approccio a “quadruple elica“ che può essere rafforzato dalla cooperazione transnazionale Numero di imprese che cooperano con istituti di ricerca VALORE TARGET (2023) 1000 imprese Numero di strutture di cooperazione transnazionale sostenute in grado di migliorare le condizioni di contesto per l’innovazione 8 Numero di elementi strategici sviluppati in grado di migliorare le condizioni di contesto per l’innovazione 6 Numero di elementi operativi sviluppati in grado di migliorare le condizioni di contesto per l’innovazione 19 FONTE DEI DATI Monitoraggio / Report annuale dei progetti INDICATORI DI OUTPUT RISULTATO Migliorate condizioni di contesto nei campi della ricerca e dell’innovazione per accrescere il trasferimento di conoscenza tra imprese, utenti, mondo accademico, attori istituzionali dell’area dello Spazio Alpino SITUAZIONE INDICATORI DI RISULTATO PRINCIPALI COMPONENTI DELL’INDICATORE DI RISULTATO INIZIALE (2014) Livello di maturità delle condizioni di contesto per l’innovazione a supporto di processi di innovazione nelle imprese, università e amministrazioni 14 → coinvolgimento di tutti i pertinenti stakeholders (università, centri di ricerca, imprese private, attori sociali…) nella governance per l’innovazione → chiarezza nella definizione di ruoli e competenze a livello nazionale/regionale e livello di coordinamento dei principali attori nei campi della smart specialization e delle politiche di R&S → esistenza di un mix operativo di strumenti (strumenti di ingegneria finanziaria, contributi per R&D…) a supporto dell’innovazione → esistenza di un sistema operativo di monitoraggio e valutazione specificamente dedicato all’innovazione 62,7% VALORE TARGET (2023) Aumento < 1,0% ASSE PRIORITARIO I OBIETTIVO SPECIFICO 1B.2 (Accrescere le capacità di erogare servizi di interesse generale nella società che cambia) AZIONI sviluppo di modelli transnazionali per ideazione, sperimentazione, modelizzazione, comparazione e valutazione di innovazioni (politiche, strumenti, processi, attori, organizzazioni e interfacce) nei SIG, di azioni pilota per una partecipazione di tutti i gruppi sociali, attori e utenti alla programmazione ed erogazione di SIG ideazione di piani locali, regionali e transnazionali per l‘inclusione sociale attraverso la creazione di imprese sociali come dimostrazione della fattibilità dei modelli innovativi trasnazionali VALORE TARGET (2023) Numero di strutture di cooperazione transnazionale in grado di accrescere la capacità di fornire servizi di interesse generale nella società che cambia 4 Numero di elementi strategici sviluppati in grado di accrescere la capacità di fornire servizi di interesse generale nella società che cambia 3 Numero di elementi operativi sviluppati in grado di accrescere la capacità di fornire servizi di interesse generale nella società che cambia 17 FONTE DEI DATI Monitoraggio / Report annuale dei progetti INDICATORI DI OUTPUT RISULTATO Accresciuta consapevolezza e capacità delle organizzazioni del terzo settore e delle autorità pubbliche nel fornire servizi più efficienti, rispondenti ai bisogni specifici e di qualità nel territorio dello Spazio Alpino INDICATORI DI RISULTATO Livello di capacità delle organizzazioni del terzo settore e delle amministrazioni pubbliche di generare innovazione nel campo dei servizi sociali e dei servizi di interesse generale attraverso il networking transnazionale 15 PRINCIPALI COMPONENTI DELL’INDICATORE DI RISULTATO → consapevolezza dei decisori politici nazionali e regionali responsabili della fornitura di SIG delle potenzialità derivanti dalle innovazioni sociali → integrazione di questioni relative all’innovazione sociale nella strategia regionale/nazionale sull’innovazione → ruolo attivo di imprese sociali e terzo settore nella governance e nella fornitura di SIG → supporto pubblico alle imprese sociali attraverso diversi strumenti (ex.: strumenti di ingegneria finanziaria, contributi,…) → utilizzo di nuovi strumenti e metodi per la fornitura di SIG (ex.: accordi pre-commerciali, servizi pubblicoprivati, …) BASELINE (2014) 64,6% VALORE TARGET (2023) Aumento < 1,0% ASSE PRIORITARIO II … OBIETTIVO SPECIFICO 4E.1 (Stabilire strumenti transnazionali integrati per le politiche a sostegno delle basse emissioni di carbonio) AZIONI costruite sull‘esperienza e la conoscenza esistenti e su progetti sviluppati nella precedente programmazione (approfondendone e ampliandone gli obiettivi, coinvolgendo nuovi settori, beneficiari e attori) creazione e attivazione di framework, piattaforme e reti transnazionali per l’identificazione delle risorse esistenti di innovazione, delle potenzialità e degli ostacoli, sviluppo della ricerca per le reti di imprese e per le strutture di cooperazione sui temi rilevanti per la capitalizzazione e/o generazione di applicazioni e tecnologie a bassa emissione di carbonio, definizione, sperimentazione e attuazione di modelli e standard di negoziazione, mediazione, partecipazione e soluzione di conflitti per l’adozione e attuazione di politiche, tecnologie e applicazioni per le basse emissioni di carbonio VALORE TARGET (2023) Numero di strutture di cooperazione transnazionale finalizzate a stabilire strumenti per le politiche integrate transnazionali per le basse emissioni di carbonio 9 Numero di elementi strategici sviluppati per stabilire strumenti per le politiche integrate transnazionali per le basse emissioni di carbonio 6 Numero di elementi operativi sviluppati per stabilire strumenti per le politiche integrate transnazionali per le basse emissioni di carbonio 12 FONTE DEI DATI Monitoraggio / Report annuale dei progetti INDICATORI DI OUTPUT RISULTATO Accresciuta capacità di sviluppo di strumenti, strategie e processi per le politiche a basse emissioni di carbonio che offrano risposte pratiche ai bisogni specifici e alle sfide dello Spazio Alpino INDICATORI DI RISULTATO Livello di attuazione di strumenti per le politiche a basse emissioni di carbonio 16 PRINCIPALI COMPONENTI DELL’INDICATORE DI RISULTATO → consapevolezza dei decisori politici nazionali e regionali, responsabili dello sviluppo regionale, delle potenzialità e delle implicazioni dell’attuazione di politiche a basse emissioni di carbonio → integrazione delle politiche a basse emissioni di carbonio nella strategia regionale/nazionale sullo sviluppo regionale → processo decisorio tra decisori nazionali e regionali che permette scambi, consultazioni, coordinamento e partecipazione pubblica in relazione alla programmazione che contiene temi afferenti le politiche a basse emissioni di carbonio → esistenza di un quadro operativo nazionale/regionale che prevede l'introduzione e l’attuazione di strumenti di supporto per attività a basse emissioni di carbonio → esistenza di sistemi di monitoraggio unici e flussi informativi che permettono uno scambio di dati costante ed effettivo sugli impatti delle politiche a basse emissioni di carbonio, la valutazione e la revisione delle politiche stesse BASELINE (2014) 66,5% VALORE TARGET (2023) Aumento tra 1,0% e 3,0% ASSE PRIORITARIO II OBIETTIVO SPECIFICO 4E.2 (Accrescere le opzioni per la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio) AZIONI costruite sull‘esperienza e la conoscenza esistenti e su progetti sviluppati nella precedente programmazione (approfondendone e ampliandone gli obiettivi, coinvolgendo nuovi settori, beneficiari e attori) creazione e attivazione di framework, piattaforme e reti transnazionali per l’identificazione delle risorse esistenti di innovazione, delle potenzialità e degli ostacoli, sviluppo della ricerca per le reti di imprese e per le strutture di cooperazione sui temi rilevanti per la capitalizzazione e/o generazione di applicazioni e tecnologie a bassa emissione di carbonio, sviluppo di politiche condivise, strategie, modelli e strumenti VALORE TARGET (2023) Numero di strutture di cooperazione transnazionale in grado di accrescere le opzioni per la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio 3 Numero di elementi strategici sviluppati in grado di accrescere le opzioni per la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio 3 Numero di elementi operativi sviluppati per la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio 18 FONTE DEI DATI Monitoraggio / Report annuale dei progetti INDICATORI DI OUTPUT RISULTATO Accresciuta disponibilità di opzioni per la mobilità e il trasposto a basse emissioni di carbonio attraverso l’adozione di soluzioni organizzative tecnologiche e finanziarie INDICATORI DI RISULTATO Livello di potenzialità nell’accesso e uso di opzioni per la mobilità e il trasposto a basse emissioni di carbonio 17 PRINCIPALI COMPONENTI DELL’INDICATORE DI RISULTATO → consapevolezza dei decisori politici nazionali e regionali responsabili della mobilità, del trasporto e della pianificazione, delle potenzialità della mobilità e dei trasporti a basse emissioni di carbonio; riconoscimento dei limiti della mobilità e dei mezzi di trasposto tradizionali nello Spazio Alpino → l’opinione pubblica è a favore della mobilità e del trasporto a basse emissioni di carbonio → esistenza di quadri operativi nazionali/regionali che favoriscano la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio (strategie e piani d’azione, meccanismi di coordinamento, regolamenti…) → accesso e uso dell’opzione di mobilità e trasporti a basse emissioni di carbonio come mezzo pratico di trasposto per i cittadini → esistenza di sistemi di monitoraggio unici e flussi informativi che permettono uno scambio di dati costante ed effettivo sugli impatti delle soluzioni di trasposto a basse emissioni di carbonio e valutazione BASELINE (2014) 59,9% VALORE TARGET (2023) Aumento < 1,0% ASSE PRIORITARIO III … OBIETTIVO SPECIFICO 6C.1 (Valorizzare in modo sostenibile il patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino) AZIONI trasferimento di conoscenze, scambio di buone pratiche, networking e sviluppo di innovazioni sviluppo di iniziative culturali per promuovere una identità alpina transnazionale sviluppo di modelli e reti di educazione, formazione, qualificazione e sviluppo delle abilità, azioni pilota per reinventare i lavori tradizionali in un contesto innovativo creazione di modelli e sperimentazione di azioni pilota per combinare il turismo con la promozione e protezione del patrimonio culturale e naturale alpino VALORE TARGET (2023) Numero di strutture di cooperazione transnazionale supportate per la valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale e culturale dello Spazio Alpino 12 Numero di elementi strategici sviluppati per la valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino 7 Numero di elementi operativi sviluppati per la valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino 14 FONTE DEI DATI Monitoraggio / Report annuale dei progetti INDICATORI DI OUTPUT RISULTATO Accresciuto uso consapevole, equilibrato e sostenibile del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino INDICATORI DI RISULTATO Livello di attuazione della valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino 18 PRINCIPALI COMPONENTI DELL’INDICATORE DI RISULTATO → creazione di una identità alpina transnazionale valorizzata da istituzioni pubbliche e private e società commerciali, sviluppo di prodotti, etichettatura ed altre attività della regione → introduzione di nuovi e innovativi approcci per una valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino nelle politiche tradizionali → maggiore conoscenza e utilizzo delle potenzialità del patrimonio culturale e naturale alpino (turismo, agricoltura, prodotti alimentari, …) → esistenza di politiche mirate regionali, supportate da vari strumenti e mezzi, per rafforzare la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino → integrazione del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino con il turismo BASELINE (2014) 62,3% VALORE TARGET (2023) Aumento tra 1,0% e 3,0% ASSE PRIORITARIO III OBIETTIVO SPECIFICO 6D.1 (Rafforzare la protezione, la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino) AZIONI organizzazione di framework e piattaforme transnazionali per la interoperabilità dei database esistenti e l’integrazione degli approcci di gestione sviluppo di idee, strategie, modelli e azioni pilota per la gestione sostenibile e innovativa delle risorse, delle infrastrutture verdi e della biodiversità definizione, sperimentazione e applicazione di modelli di negoziazione, mediazione, partecipazione e risoluzione dei conflitti nell’uso del suolo creazione e attivazione di reti e partenariati per l’offerta di strumenti di sviluppo delle competenze al fine di sviluppare approcci alternativi di valorizzazione VALORE TARGET (2023) Numero di strutture di cooperazione transnazionale per rafforzare la protezione, la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino 9 Numero di elementi strategici sviluppati per rafforzare la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino 8 Numero di elementi operativi sviluppati per rafforzare la protezione, la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino 16 FONTE DEI DATI Monitoraggio / Report annuale dei progetti INDICATORI DI OUTPUT RISULTATO Migliorata capacità di gestione integrata delle funzioni e dei bisogni dell’ecosistema dello Spazio Alpino INDICATORI DI RISULTATO Livello di integrazione dell’approccio dei servizi dell’ecosistema nel quadro politico dello Spazio Alpino 19 PRINCIPALI COMPONENTI DELL’INDICATORE DI RISULTATO → strumenti e mezzi di governance transnazionale, nazionale e regionale per la protezione, la conservazione e il collegamento ecologico degli ecosistemi di Spazio Alpino → valorizzazione sviluppata e ben attuata di servizi ecosistemici → Approvazione di servizi ecosistemici per rinforzare il loro interesse in processi di sviluppo e programmazione transnazionali, nazionali e regionali → nuovi e innovativi strumenti sviluppati e ben attuati per la gestione di servizi ecosistemici (ex.: gestione di paesaggio culturale, gestione del rischio, gestione del conflitto) → disponibilità di dati e informazioni sulla funzionalità e sui dei servizi ecosistemici a livello transnazionale, nazionale e regionale BASELINE (2014) 47% VALORE TARGET (2023) Aumento > 3,0% RIASSUMENDO ATTENZIONE A RISULTATI CONCRETI MISURAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET STRETTA CORRELAZIONE PROGETTI E PROGRAMMA 20 TRA GRAZIE PER L’ATTENZIONE 21