Groupe 7 –Lezione 1-1° ottobre 2012-Vedutismo - Italie Nord

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Groupe 7 –Lezione 1-1° ottobre 2012-Vedutismo - Italie Nord
Groupe 7 –Lezione 1 - 1° ottobre 2012 - Il vedutismo veneziano
Vedere ! veduto = vu (passif : quelque chose de vu) ! la veduta = une vue ( de paysage, etc.)!
il vedutismo = la peinture de vues ; il vedutista = un peintre de vedute
! visto = vu (actif) : ho visto i canali di Venezia.
Il vedutismo veneziano
Il vedutismo veneziano (genere che ha per soggetto
vedute prospettiche di città e paesaggi) è avviato da
Gaspar Vanvitelli 1653-1736, Van Wittel, olandese
naturalizzato italiano), ma già prima, i pittori veneziani
inserivano vedute della città : Gentile Bellini (14291507), Vittore Carpaccio (1465-1525), o un tedesco
stabilitosi
a
Venezia,
Joseph
Heintz
il
Giovane
(1600Luca Carlevaris, Piazza San Marco
1678), il cui stile è
continuato da Luca
Carlevaris (1663-1730), che fu il maestro e l’ispiratore di
Canaletto. I maggiori pittori del vedutismo veneziano furono
Antonio Canal, detto Canaletto, Francesco Guardi, Bernardo
Bellotto, Michele Marieschi.
Michele Marieschi
Vita di Canaletto :
28 ottobre 1697 : nascita di Giovanni Antonio (Zuana Antonio) Canal, figlio di Bernardo Cesare Canal e
di Artemesia Barbieri, famiglia ascritta alla cittadinanza originaria di Venezia, di buone condizioni
economiche. Il padre è « pittore », pittore di teatro, scenografo.
1716-18 : Antonio collabora col padre alla messa in scena di opere di Vivaldi e di altri musicisti. Non
resta niente dei suoi disegni o dipinti.
1720 : Antonio va a Roma col padre. Rinuncia al teatro, e comincia a dipingere vedute dal naturale dei
monumenti antichi. Ritornato a Venezia, è iscritto tra i pittori della Fraglia (parola derivata da
« fratalia », = confrérie, corporazione delle arti, tra cui quella dei pittori di Venezia, equivalenti alle
« Arti » di Firenze).
30 gennaio 1720 : Fiorenza, sorella di Antonio, e
Lorenzo Bellotto diventano genitori di Bernardo Bellotto
che diventerà pittore, sulla strada dello zio.
1722 : Antoniio è ormai chiamato Canaletto e entra in
contatto col mercante ingle Mc-Swiney
1725 ; è già conosciuto e dichiarato superiore al pittore
Carlevaris ; rilascia vedute del Bucintoro e del Canal
Grande. Dipinge dal vero sul posto.
1727-9 : Canaletto comincia ad essere impegnato da McSwiney, per cui dipinge ; è anche in contatto con Joseph
Smith, mecenate, impresario e collezionista, che ha un
palazzo a Venezia sul Canal Grande. Nel 1744, Smith
diventa console britannico a Venezia, fino alla sua morte
nel 1770. Attraverso loro, Canaletto lavora molto per
committenti inglesi.
1733 : è riconosciuto come il maggior pittore di vedute. Lavora dal vero o utilizza talvolta una camera
ottica (Cf. disegno pagina precedente).
1746 : parte a Londra con una lettera di raccomandazione di Smith a Mc Swiney, e lavora per aristocratici
inglesi, per cui dipinge vedute di Venezia, di Londra e delle campagne inglesi. La qualità delle sue opere
è inferiore a quelle che dipingeva a Venezia, e si pensa che il pittore venuto a Londra non fosse il
Canaletto. Quello lo costrinse a confermare sulla stampa la sua presenza a Venezia.
La pittura del Canaletto non è un semplice realismo : modifica la prospettiva, cambiando punti di vista, o
scegliendo delle panoramiche più ampie di quelle verament viste.
1756 : rientra definitivamente a Venezia.
Settembre
1763 :
Antonio
è
eletto membro
dell’Accademia di pittura e scultura di Venezia, come
« valente e celebre Professore. Pittore di somma onestà e
virtù ».
20 aprile 1768 : Morte del Canaletto. Non ha mai avuto
moglie, e le sue sorelle hanno ereditato dei suoi beni. Gli
sono attribuiti 366 quadri.
Canaletto, Rio dei Mendicanti, 1723
" Canaletto, Canal Grande,
!
Canaletto, Chiesa San Zanipolo e Scuola San
Marco, 1725
Canaletto, Piazza san Marco, 1735-40
Vita di Francesco Guardi
5 ottobre 1712 : nasce Francesco Guardi, terzo dei 4 figli di Domenico Guardi e di Maria Claudia
Picchier. Domenico è pittore, figlio di Guardo de’ Guardi, a cui l’imperatore d’Austria ha dato un
attestato di nobiltà. Il fratello maggiore di Francesco è pittore, capo della bottega alla morte del padre nel
1718, e sua sorella, Maria Cecilia, sposa Giambattista Tiepolo nel 1719.
Dopo il 1739 : Francesco firma un Santo in estasi, derivato dal Piazzetta.
1742-3 : Francesco aiuta il fratello a dipingere « quadri turchi » per un maresciallo della Serenissima.
1760 : Francesco sposa Maria Mathea, figlia del pittore Matteo Pagani. Ne avrà parecchi figli, di cui uno
continua la sua bottega fino al 1835. Dipinge delle pale per parecchie chiese.
1782 : dipinge 4 quadri per commemorare la visita di Pio VI a Venezia, commissionati da P. Edwards.
1784 : entra all’Accademia di Belle Arti di Venezia, come « pittore prospettico ».
1788 : Gabriele Marchiò è autorizzato dal doge Mocenigo a stampare per un periodo di quindici anni le
vedute di Venezia di Francesco Guardi. Si trovano tracce delle sue opere in numerosi cataloghi di vedute.
1° gennaio 1793 : morte di Francesco Guardi a Cannaregio. Gli sono attribuiti 954 quadri e disegni.
z
Guardi, Canal Grande ;
Canal Grande a san Geremia, 1741
Guardi, Campo dei Santi Giovanni e Paolo, 1755-60 ; Il Molo con la Libreria, verso la Salute, 1750-60
Guardi, Solennità dogali, il doge sul Bucintoro, 177075, per l’elezione del doge Alvise IV Mocenigo (1763)
Guardi, Rio dei Mendicanti, 1760
Il vedutismo veneziano
Nel Settecento, i pittori vedutisti furono apprezzati e incoraggiati soprattutto dai turisti inglesi : nelle case
veneziane non si vedevano mai immagini della città sulle pareti ; invece i turisti del Nord portavano
ricordi di Venezia quando tornavano a casa, per compensare la mancanza di caldo e di sole del loro paese.
È l’epoca del « Grand Tour », e la maggior parte dei viaggi passavano per l’Italia, e particolarment a
Venezia, dove i viaggiatori si facevano ritrarre da Rosalba Carriera (1675-1757) e dove compravano
paesaggi della città. Questa è la base della notorietà europea di pittori come il Carlevaris, il Canaletto o il
Guardi.
Così, grazie ai turisti inglesi, i pittori vedutisti hanno creato un’immagine di Venezia e della sua
eccezionale bellezza che stupiva sempre chi ci arrivava.
Oltre a questo, Venezia offriva nel Settecento migliaia di divertimenti, teatri, caffè, case di giuoco, case di
piacere, cortigiane conosciute in tutto il mondo ; l’unica città paragonabile era Roma, per i suoi
monumenti antichi ; a Venezia, c’era anche il Carnevale, che durava quasi sei mesi. Quindi, il relativo
decadimento economico e politico si nascondeva sotto la moltiplicazione delle feste, dei ricevimenti,
degli spettacoli, tutti consacrati dalla storia della città : lo Sposalizio del mare era la più splendida delle
festività veneziane, col Bucintoro su cui il doge appariva ancora sontuosament vestito. Le folle veneziane,
composte di tante persone differenti, Ebrei, Turchi, senatori, ladri, ricchi e poveri, divertiva o e
seducevano i turisti, e questi volevano portare al paese dei ricordi di quegli spettacoli.
Canaletto, particolari di : Chiesa di San Giovanni e Paolo, Rio dei Mendicanti, Ricevimento dell’ambasciatore, 1729-34
Guardi, Festeggiamenti in onore dei
Conti del Nord, e part. (1782)
Canaletto, Fonteghetto della Farina, part (1735-40)