Scarica la relazione - Fondazione Aiutiamoli a Vivere

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RELAZIONE TIR 2015
Giovedì 24 Settembre alle ore 6.30 ritrovo dei partecipanti all'aeroporto di Bergamo, (Aldo ed
Enrico erano già partiti da Terni con la cambusa martedì 22), significativa la presenza con saluto e
auguri del Presidente Nazionale (Marzio Ortolani) e del Presidente di Aav Lombardia (Alessandro
Zanisi). Arrivo a Varsavia quindi in pullman verso Brest per passare la frontiera, durante il tragitto
sono stati illustrati gli scopi del Tir, il programma e annunciato che domani si uniranno a noi 5
studentesse Bielorusse per partecipare attivamente al Tir.
Venerdì 25 UNIVERSITA' DI BREST
Alle ore 9.30 raggiungiamo la sede dell'università di Brest, dove troviamo la nostra Svetlana (era
andata alla sera prima per coordinare l'incontro). Veniamo accolti da Tatyana Socolova e da alcune
gioiose studentesse, dopo i saluti ecco le sorprese, gli studenti hanno raccolto del materiale per
l'igiene che verrà consegnato nei vari istituti che visiteremo, consegna di un libro/diario per
descrivere le varie emozioni vissute durante il viaggio e infine il simbolo che ci accompagnerà (un
peluche a cui abbiamo dato il nome di BETUL e che diverrà la nostra mascotte).
Conoscenza e consegna della sciarpa dei partecipanti al Tir alle nostre 5 compagne Bielorusse e
dopo il pranzo partenza con il gruppo al completo (25 italiani - 6 bielorusse).
Da questo momento il Tir 2015 viene chiamato TIR BETUL.
Venerdì 25 al pomeriggio ANTOPOL
Saluti ufficiali e presentazione del gruppo Tir Betul, esibizione dei bambini, consegna del materiale
raccolto dagli studenti, gioco conosci Italia - Bielorussia, spettacolo clown e maratona di giochi.
Cena con Direttrice e Vice quindi partenza.
Sabato 26 BARANOVICHI
Incontro e saluto delle autorità della Provincia di Baranovichi nella hall dell'albergo (due di loro
staranno con noi tutto il giorno) presente anche il sindaco di Cesano Boscone con una delegazione
del locale comitato di Aiutiamoli a Vivere.
Visita al centro dei mestieri che è stata interessante, sosta per un breve saluto del parroco della
chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Molchad, visita allo studio dentistico (ben tenuto e offre una
buona assistenza alla popolazione) purtroppo visto il poco tempo a disposizione la Direttrice ci ha
detto che l'incontro con la scuola media non si poteva fare. Pranzo all'istituto di Molchad, giro
dell'istituto con dimostrazione attività doposcuola dei ragazzi con la possibilità di provare a farle
insieme a loro. Esibizione dei ragazzi partecipanti al progetto circo, preparati da allenatori tedeschi,
spettacolo clown, festa dell'amicizia e presentazione del PRIMO COMITATO BIELORUSSO
DELLA FONDAZIONE. Nell'attesa della cena sono stati improvvisati dei giochi all'aperto con i
bambini che passavano per andare o tornare dalla cena (cosiddetti tempi morti?).
Cena offerta dall'istituto a cui ha partecipato anche la delegazione tedesca, saluti e partenza per
Lida.
Domenica 27 mattino IVIE
Accoglienza con tè, caffè e dolci, presentazione e saluti di benvenuto, consegna del materiale
raccolto dagli studenti. Incontro con i bambini diversamente abili del centro, del priut, di una casa
famiglia e della scuola elementare. Attività ludica separata per i bambini con particolari esigenze
nella palestra del centro e con gli altri nella sala feste. Un nostro gruppo contemporaneamente ha
fatto il giro dell'istituto. Pranzo e scambio di esperienze con i collaboratori del centro.
Domenica 27 pomeriggio MOLODECHNO
Incontro con la Direttrice con saluti e presentazione del progetto, consegna materiale raccolto dagli
studenti. Visita dell'istituto, ci viene mostrata la stampante BRAILLE e ci comunica che oltre ai
bambini del centro viene usata dagli ipovedenti della città e della provincia. Giochi con 5 gruppi di
ragazzi che giravano a turno in altrettante postazioni coordinate dalle studentesse e la presenza di
clown e volontari. Spettacolo clown nella hall del centro perché la sala feste era allestita come
seggio per l'elezione del Presidente. Concerto improvvisato nello studio di musica, cena e partenza.
Lunedì 28 mattino OSSIPOVICHI
Accoglienza meravigliosa, spettacolo dei bambini, concerto musicale con solisti e cori, giochi tra
clown e bambini. Consegna materiale raccolto dagli studenti. Abbiamo visitato lo stupendo lavoro
fatto dai volontari delle VACANZE LAVORO in Agosto 2015, dove hanno ristrutturato i bagni,
creato una stanza magazzino, applicato al soffitto della stanza piscina un sollevatore che permette di
far entrare gli ospiti in piscina senza essere sollevati da due o più persone e non meno importanti le
sedie/carrozzine che permette al bambino di fare la doccia senza tante difficoltà. Pranzo e partenza.
Lunedì 28 pomeriggio KAMENKA
Calorosa accoglienza da parte del Direttore ai volontari del Tir Betul, presenza di una TV locale,
nata da circa un paio di mesi con giornalisti molto giovani. Consegna del materiale raccolto dagli
studenti. Spettacolo dei ragazzi e dei clown. Al momento dei giochi sono nati dei piccoli problemi
organizzativi (dovuti alla carente comunicazione) che, con grande senso di responsabilità da ambo
le parti sono stati superarti alla grande. Cena e partenza.
Martedì 29 mattino GOROGETS
Nuovo Direttore, molto emozionato, occhi tristi di chi vorrebbe fare di più per i bambini, ma non
dispone dei mezzi per farlo. Consegna materiale raccolto dagli studenti. Spettacolo e giochi molto
coinvolgenti e partecipati. Accompagna alcuni di noi in cimitero dove portiamo un fiore e una
preghiera sulla tomba della direttrice morta a Settembre- Ci dà la disponibilità ad ospitare i nostri
volontari durante il Tir dei pacchi personalizzati. Siamo stati loro ospiti per il pranzo.
Proponiamo ai responsabili delle vacanze lavoro una visita preliminare a questo istituto per capire
se possiamo fare qualcosa.
Martedì 29 pomeriggio SLAVGOROD
Una grande emozione ci prende nel rivedere il reparto di Pediatria ristrutturato dai nostri volontari
delle vacanze lavoro nell'Agosto 2014 e che la Fondazione ha dedicato a PADRE VINCENZO
BELLA. E' tenuto molto bene, la capo infermiera KATERINA ci ha illustrato l'attività del reparto e
di come sia ritenuto un “fiore all'occhiello” della regione di MOGHILEV e il migliore della
Bielorussia. Attività super per i clown e gli studenti con i bambini e le mamme presenti nel reparto.
Purtroppo è mancata la presenza della responsabile del dipartimento dell'istruzione che ci avrebbe
aggiornato sul tema radiazioni nucleari in Bielorussia. Cena ospedaliera (ore 17.00) nella sala
dell'ospedale offerta dal comune e preparata dal personale dell'ospedale. Saluti e partenza.
Mercoledì 30 mattino MOGHILEV
Arrivo alle ore 9.30 i ragazzi sono a lezione (ragazzi con scoliosi) quindi veniamo accompagnati
nella sala delle feste per il saluto del Direttore. Dopo il saluto ci dividiamo in tre gruppi per la visita
alla struttura, ci sono delle stanze ristrutturate e altre parzialmente perché sono finiti i finanziamenti.
Spettacolo dei bambini e dei clown con buon coinvolgimento di tutti, consegna del materiale
raccolto dagli studenti. Base per i pacchi personalizzati. Alcune ragazzine ci hanno detto che gli
farebbe piacere venire in Italia. Pranzo a buffet per la contemporaneità del pranzo dei ragazzi. Saluti
e partenza.
Mercoledì 30 pomeriggio SCUOLA DI DRIBIN
Arriviamo con circa un'ora di ritardo sull'orario previsto, ottima accoglienza con tanti bambini,
alcuni genitori ed insegnanti. Spettacolo di benvenuto da parte dei ragazzi che ci ha emozionato
tantissimo. Scambio di informazioni tra Italiani e Bielorussi su alcune tematiche riguardanti
l'accoglienza (schede personali, scambio di informazioni tra le famiglie nuove e vecchie che
mandano i loro figli in Italia, ecc.). Durante la cena la Direttrice ci comunica che è nato il
COMITATO DI DRIBIN (secondo) e che i componenti erano li a cena con noi (insegnanti e
genitori) con la Presidente ALESSIA (insegnante che coordina il progetto nelle scuole con il
Comitato Brenta - Saccisica) è stato un momento di grande festa. Al comitato è stato dato il nome di
COMITATO BETULLA. Scambi di idee sul programma per una più proficua collaborazione
(proposte per la scuola, informazione per le famiglie Italiane e Bielorusse, ecc.). Fine della cena con
abbracci e saluti. A mio avviso potrebbe essere utile far partecipare ALESSIA e LILIA (Mollchad)
al Convegno Nazionale della Fondazione per farci raccontare come sono riuscite a formare i
comitati e cosa pensano o propongono (visti i due percorsi differenti) per il futuro e la crescita dei
comitati.
Giovedì 01 Ottobre mattino LIOZNO
Alla nostra partenza dall'albergo chiamiamo il Direttore per dirgli orario di arrivo, stupore generale,
ci comunica che il fax di conferma della nostra visita non gli era pervenuto, ma, ci avrebbe accolto
con molto piacere e grande gioia. Accoglienza calorosa con nostro inserimento nelle manifestazioni
programmate per la festa degli insegnanti. Bambini sereni, pur nella loro difficoltà e corpo
insegnanti ben disponibili e collaboranti. Consegna materiale raccolto dagli studenti. Giochi
bambini, clown e studentesse in spazi limitati ma con ottimi risultati. Ci hanno fatto arrivare anche i
bambini del vicino asilo che si sono divertiti moltissimo. Istituto e serra ben tenute. Nella serra sono
presenti degli “orti elevati” dove, il Direttore ci spiega, anche i bambini in carrozzina possono
piantare e coltivare le loro piantine. Sarebbe opportuno che quando si invia un fax, facesse seguito
una telefonata per farci confermare la ricezione.
Giovedì 01 pomeriggio SENNO'
Arrivo con accoglienza fredda e distaccata da parte del Vice Direttore (il Direttore era ad un
incontro a Vitebsk) piccola sfilata e visita della scuola fabbrica (falegnameria, sartoria e serre).
Spettacolo clown i ragazzi e quindi giochi. Il Direttore, quando è arrivato, non è passato in teatro
per salutarci ma ha incontrato alcuni di noi nel suo ufficio. Quando sono stato invitato anch'io nel
suo ufficio, gli ho dimostrato la mia amarezza, non tanto per la sua assenza (ci era stata comunicata)
ma per non essere venuto a salutarci in teatro al suo arrivo in quanto gli avrei voluto presentare
(davanti a tutti i ragazzi) il nuovo programma del Tir (non eravamo passati durante il viaggio
preliminare) che prevede la partecipazione degli studenti Bielorussi. Saputo che non si fermava
nemmeno a cena con noi, gli ho chiesto se mi accompagnava in teatro così avrei potuto presentargli
gli studenti e tutti gli altri volontari della Fondazione, ha accettato facendo “buon viso a cattiva
sorte” gli è stato consegnato il materiale raccolto dagli studenti. In attesa della cena condivisione e
chiarimenti sugli obiettivi del Tir, formazione dei comitati e alcune regole di comportamento
durante il Tir. Cena e partenza.
Venerdì 2 mattino partenza per MINSK
Alle ore 8.30 partenza per Minsk: in pullman alcune condivisioni: buona l'integrazione tra Italiani e
Bielorussi, cercare di avere più tempo a disposizione per i bambini, visitare più istituti, al termine
della giornata è utile ritrovarsi e condividere quello che si è vissuto durante la giornata, utile
incontrarsi 2/3 volte prima della partenza e una volta ritornati con tutti i partecipanti. Su 31
partecipanti al TIR BETUL, 16 erano sotto i 40 anni il che ha portato vivacità e coinvolgimento,
quelli sopra i 40 si sono lasciati coinvolgere, risultato: tutti pronti a partecipare alle manifestazioni
proposte con il grande entusiasmo. Arrivati a Minsk, visita alla sede di rappresentanza della
Fondazione (sentito parlare ma mai vista) dove abbiamo incontrato le nostre collaboratrici.
Consegna delle stanze e libertà di movimento per tutti.
Sabato 3 alle ore 18.00 partenza per Bergamo, accompagnati da circa 80 ragazzini che venivano in
Italia per la vacanza salutare. A bordo il gruppo (guidati dai clown) ha improvvisato uno spettacolo
a circa 10.000 metri di altezza consegnando sorrisi e palloncini a tutti (piloti compresi) ma
soprattutto concludendo il TIR BETUL, che definirlo splendido è certamente riduttivo, ci ha visti
tutti protagonisti. All'arrivo tanti abbracci, sorrisi e lacrime ed ad accoglierci Marzio e Alessandro a
dimostrare ancora una volta l'importanza di questo progetto.
Certamente avere 12 ragazzi tra i 20 e i 26 anni è servito a portare una carica di energia che negli
ultimi anni era andata scemando, dall'altra parte i giovani sopra i 40 anni hanno portato quella
esperienza e saggezza che miscelate hanno consentito che nessuno si sentisse o fosse escluso ma
che tutti potessero sentirsi utili, ed è quello che è successo. Certamente c'è ancora molto da lavorare
ma siamo consapevoli di aver intrapreso una strada di servizio e condivisione.
COMITATI già durante il viaggio si è iniziato a dire cosa devono o non devono fare. Il mio pensiero
è che come Fondazione (non come singolo comitato) possiamo dare delle indicazioni e lasciare che
siano loro a decidere. Ricordiamoci il timore e le perplessità nell'iniziare questo percorso, basta un
attimo per ritornare indietro, non dobbiamo avere fretta, ma rispettare i loro tempi consapevoli che
un altro traguardo è stato raggiunto.
Se la Fondazione sente di poter proseguire su questa strada la domanda che mi sento di fare è
questa: Siamo sicuri di saper lasciare fare ai giovani (ricordandoci che anche noi, quando abbiamo
iniziato e ancora adesso, errori e inesperienza ci hanno fatto crescere) stando al loro fianco con
umiltà cercando di non essere invadenti come hanno fatto con me (Marzio, Fabrizio, Luciano, Aldo,
Enrico, Alessandro, Beppino) in questa mia prima esperienza da responsabile di uno dei progetti
importanti della Fondazione?
Grazie a tutti Claudio Maniero.