Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016
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Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016
Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 UN 2016 CHE LASCIA ALLE SPALLE IL 2015 CON PROGRAMMI E PROSPETTIVE MIGLIORI 1 A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 Nell’augurare a tutti un felice anno nuovo, ripercorriamo, a grandi linee, le tappe e gli avvenimenti più importanti del 2015 e poi tracciamo una direttrice lungo la quale si delinea il nuovo anno 2016. L’esplodere della follia dell’ISIS e del terrorismo legato a questa ideologia del terrore e della guerra santa islamica. Lo sgretolarsi uno ad uno degli stati africani succubi della dominazione straniera e dello sfruttamento. Lo sviluppo di una “terza guerra mondiale” liquida che si espande inesorabilmente in tutti i continenti. Vogliamo formulare un’ipotesi su come sia possibile, stando alle condizioni politico-economiche attuali, un conflitto mondiale: la nostra ipotesi è che mentre la Prima Guerra Mondiale è stata una guerra di trincea, la Seconda Guerra Mondiale è stata una fallita guerra lampo, la Terza Guerra Mondiale sarà una guerra liquida. Cosa intendiamo qui per guerra liquida? Intendiamo una guerra a 360° che si combatterà con guerre civili, rivoluzioni, disordini sociali sostenuti da potenze straniere, ma anche attraverso una guerra sporca quindi attentati, sabotaggi, attacchi informatici dove l’autore sarà sempre di difficile individuazione, ma anche scontri armati tradizionali. Inoltre i fronti e gli schieramenti saranno mutevoli data la presenza, nella stessa nazione, di due o più schieramenti. Praticamente qui stiamo sostenendo l’estensione dello scenario siriano su scala globale. Infatti la Siria è uno dei primi esempi di questa futura guerra liquida: due fronti principali, quello governativo e quello ribelle; attentati da parte di agenti stranieri o gruppi estremisti del fronte ribelle; sostegno esterno alle due parti in conflitto (Russia e Cina per Assad e Monarchie del Golfo e USA per i A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 2 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 ribelli), presenza di elementi stranieri sul territorio; attacchi da parte della potenze confinanti sia contro il regime (Turchia e Israele), sia contro i ribelli (Iraq). La grande differenza rispetto alle guerre del passato e che le principali potenze in campo attualmente, soffrono sia di tensioni esterne ma anche di tensioni interne. Ora elencheremo i problemi delle principali potenze. - Gli Stati Uniti vivono una bolla monetaria che quando scoppierà porterà il paese in una recessione devastante. Inoltre al suo interno esistono forti movimenti di protesta contro l’intero sistema economico (come Occupy Wall Street), forti tendenze secessioniste da parte di alcuni stati e partiti politici, un tasso di criminalità altissimo e una gran parte della popolazione armata. Tutte situazioni che in caso di forte recessione possono diventare molto pericolose. - La Cina vive un forte rallentamento della sua crescita e la crisi economica del mondo occidentale non può che contagiarla. Ricordiamo come al suo interno ci siano la continua ribellione del popolo tibetano, le tensioni con gli Uiguri e le innumerevoli rivolte in continuo aumento - La Russia vive una calma apparente, dopo le forti manifestazioni dell’anno scorso. Però non possiamo escludere che una rivoluzione colorata guidata magari dal blogger Navalny (una sorte di Grillo russo) non scuota la steppa nei prossimi mesi o anni. - L’Italia è in fortissima recessione e in stallo politico e rischia anche una guerra civile o comunque un periodo di fortissima tensione e disordine sociale ( vedere articolo Italia Rischio Guerra Civile) - La Spagna, è anch’essa in una crisi economica senza precedenti con una disoccupazione da record, con una monarchia messa in discussione e con il forte rischio di disintegrazione territoriale (vedi A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 3 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 Catalogna e Paesi Baschi) con relativo rischio di colpo di stato. - La Grecia è ormai uno stato totalmente devastato dal punto di vista economico e sociale e una guerra civile non è questione di se ma di quando. - La Francia è l’Italia con sei mesi di ritardo, sta entrando anch’essa in recessione, la disoccupazione è alta. A nostro avviso la Francia ha una delle situazioni potenzialmente più esplosive data la presenza al suo interno di una fortissima estrema destra xenofoba ed euroscettica e di una buona parte della popolazione straniera o di origine africana. Ricordiamo le rivolte delle Banlieue del 2005 che infuocarono il paese e che potrebbero riproporsi da un momento all’altro dato che la fascia di popolazione di origine africana ha un tasso di disoccupazione maggiore della media francese. - L’Inghilterra ha una situazione simile a quella francese con una consistente parte della popolazione di origine extraeuropea e anch’essa nel 2011 ebbe un’improvvisa serie di rivolte e disordini che infuocarono le città inglesi. Inoltre nel 2014 rischia anche la frammentazione territoriale che potrebbe portare alla storica secessione della Scozia. - La Germania allo stato attuale non è scossa da significative problematiche interne. Inizia gradualmente ad essere contagiata dalla recessione dei paesi comunitari in crisi ed esistono al suo interno delle voglie separatiste di alcune regioni tedesche. A nostro avviso sono due le situazioni che si prospettano per la Germania: o sarà il perno stabile con cui l’Unione Europea reprimerà le rivolte e le tensioni degli altri stati comunitari o semplicemente sarà travolta dalla recessione e compariranno divisioni anche al suo interno. - In India la crescita economica sta rallentando e la povertà è estesa alla maggioranza della popolazione, recentemente si sono verificate A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 4 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 serie rivolte per lo stupro di alcune donne e anche rivolte contro le multinazionali. Non si può escludere che se il paese scivolasse in una crisi economica più pesante, le tensioni non si acuiscano ulteriormente. - L’Argentina rischia il suo ennesimo fallimento, l’inflazione è fuori controllo e data la sua ostilità verso alcuni paesi occidentali (in primis l’Inghilterra per le Falkland) non si può escludere una futura destabilizzazione interna operata da servizi segreti stranieri, stesso discorso vale per Bolivia, Brasile, Venezuela e Perù. - L’Arabia Saudita è stata sfiorata dalla Primavera Araba, ma le rivolte sono comunque continuate e date anche le rivalità interne tra i membri della famiglia reale la situazione non può essere di certo definita tranquilla. - I paesi dell’Asia centrale sono retti da dittatori ormai vecchi e alle loro spalle si stanno preparando i movimenti islamici estremisti che sognano il califfato islamico dalla Cina al Marocco. Ovviamente non tutti gli stati più importanti al mondo hanno problematiche interne che possono tradursi in un conflitto civile o in una rivoluzione e non si vuole neanche sostenere che tutti gli stati sopra elencati subiranno scontri interni più o meno contemporaneamente. Però probabilmente almeno alcuni di essi avranno una tensione interna tale da esplodere e in tal caso, l’eventuale conflitto mondiale si potrebbe sviluppare in modo che non si fa più una dichiarazione di guerra come una volta ma semplicemente si sostiene una delle parti in campo delegittimando l’altra. Quindi a chi ci dice che è impossibile una Terza Guerra Mondiale, vogliamo rispondere dicendo di non pensare a questa guerra come ad una guerra del passato, ma di pensare ad un conflitto totalmente mutevole e liquido, dove i fronti A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 5 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 e alleanze cambieranno velocemente e non ci sarà un nemico da distruggere nuclearmente. Questo al tempo stesso non esclude limitati conflitti nucleari (come il lancio di un attacco nucleare ad una folle Corea del Nord) o attentati terroristici atomici. Concludendo chi vuole capire la possibilità di una Terza Guerra Mondiale deve guardare come esempio, allo scenario siriano e perché no, anche alla situazione politica italiana, dove non c’è un vincitore e dove le possibili alleanze cambiano di continuo. I giornali e le televisioni di tutto il mondo parlano ogni giorno del conflitto in corso tra Israele e Palestina. Continui aggiornamenti sul numero di vittime, sulle brevi tregue accettare da una o entrambe le parti, fanno da cornice ad uno scontro che va avanti da quasi 70 anni. Ciò che spesso viene ignorato, tuttavia, è che la guerra tra Israele e Palestina è solo uno dei numerosi conflitti attualmente in corso. Per comprendere la gravità di questa affermazione, esamineremo le aree interessate da guerre internazionali o interne, per poi soffermarci sui 5 conflitti più violenti combattuti oggi nel mondo. Attualmente 62 Stati sono coinvolti in guerre internazionali o interne, a cui debbono aggiungersi 549 milizie, cartelli della droga, gruppi indipendentisti. L'Africa è il continente che "ospita" il maggior numero di conflitti, con 25 Stati coinvolti in guerre. Le aree più calde sono: l'Egitto (instabilità successiva alla rivolta del 2011), il Mali (continui scontri con i tuareg e le milizie islamiche), la Nigeria (attacchi delle milizie islamiche, in particolare dei Boko Haram), la Repubblica Centroafricana (guerra civile), la Repubblica Democratica del Congo (razzie di gruppi armati nelle regioni orientali), la Somalia (guerra civile in corso dal 1991), il Sudan (scontri tra l'esercito e A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 6 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 milizie ribelli) e il Sud Sudan (conflitto etnico). A seguire troviamo l'Asia con 15 Stati coinvolti in guerre, tra cui particolarmente cruente sono quelle combattute in: Afghanistan (guerra in corso dal 2001 ), Birmania-Myanmar (guerra civile tra l'esercito e l'etnia Kokang), Filippine (dal 1990 continui scontri tra guerriglieri comunisti e l'esercito locale), Pakistan (scontri tra l'esercito e milizie antigovernative), Thailandia (violenze successive al colpo di stato del maggio 2014). Per quanto riguarda l'Europa, 9 Stati europei sono attualmente coinvolti in un conflitto, tra cui occorre ricordare: l'Ucraina ( guerra civile tra ribelli filo-russi e esercito regolare), la Cecenia (scontri tra l'esercito russo e miliziani indipendentisti), il Daghestan (attacchi da parte di milizie islamiche). In Medio Oriente 8 Stati sono attualmente in guerra di cui la più nota è sicuramente quella in corso tra Palestina e Israele. Altre aree calde sono: l'Iraq (scontri tra governo locale e milizie islamiche, in particolare ISIS), la Siria (guerra civile in corso dal 2011) lo Yemen (scontri tra l'esercito regolare e le milizie islamiche che, a loro volta, combattono tra loro). Infine nelle Americhe 5 Stati sudamericani stanno combattendo dei conflitti contro gruppi separatisti, cartelli della droga , milizie locali. Tra questi occorre ricordare: la Colombia (guerra civile in corso dal 1964 ), il Messico (continui scontri tra l'esercito locale e i cartelli della droga). 7 A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 Questa mappa rappresenta i conflitti attualmente in corso nel mondo. Il giallo è utilizzato per indicare guerre che hanno causato meno di 1.000 morti nell'ultimo anno. Il rosso, invece, è utilizzato per conflitti che da gennaio 2014 hanno causato 1000+ morti. Credit: Creative Commons/futuretrillionaire Il numero di conflitti attualmente in corso è davvero incredibile. Senza voler sminuire in alcun modo nessuno dei casi sopra elencati, cercheremo di identificare i 5 conflitti più cruenti combattuti oggi nel mondo. Per fare ciò prenderemo come riferimento i dati forniti dall'Uppsala Conflict Data Program, un programma del Peace Research Institute di Oslo il cui scopo è quello di diffondere informazioni rilevanti sui conflitti attivi, distinguendoli a seconda del numero di vittime, della durata del conflitto, della tipologia. Esistono, infatti, vari parametri che possono essere utilizzati per stabilire il livello di gravità di un conflitto. Dal momento che il nostro scopo, tuttavia, è quello di individuare i 5 conflitti più violenti combattuti oggi nel mondo, utilizzeremo come punto di riferimento il numero di vittime registrate a partire da gennaio 2014. A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 8 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 PER UN ESAME DEGLI EPISODI PIÙ VIOLENTI REGISTRATI NELL'ULTIMA SETTIMANA. 5) Israele-Palestina Il conflitto israelo-palestinese ha avuto origine nel 1948 a seguito della decisione delle Nazioni Unite di riconoscere al Movimento Sionista il diritto di creare uno Stato, quello di Israele, all'interno del territorio palestinese. Secondo i dati forniti dall'Uppsala Conflict Data Program questa guerra, la più longeva oggi combattuta, ha causato nel tempo oltre 22 mila vittime. Nonostante l'incredibile durata di questo conflitto il numero complessivo di vittime rimane "limitato" se comparato con altre guerre, così come il numero di morti registrati a partire da gennaio 2014. Ad oggi, infatti, circa 1.650 palestinesi hanno perso la vita, a cui debbono aggiungersi circa 60 israeliani deceduti dall'inizio del conflitto. La caratteristica che contraddistingue questa guerra è l'enorme disparità tra le forze in campo, ed è proprio questo, probabilmente, il motivo per cui il numero di vittime è relativamente basso se si tiene conto che Israele e Palestina si combattono da quasi 70 anni. 4) Pakistan Un violento conflitto è in corso nelle regioni nord-orientali del Pakistan tra l'esercito regolare e varie milizie islamiche, in particolare i guerriglieri di al-Qaeda. Questa guerra civile è scoppiata nel marzo del 2004 quando un gruppo di soldati pakistani venne attaccato nello Waziristan del sud da miliziani islamici appartenenti ad al-Qaeda. Questi primi scontri furono la conseguenza della decisione del governo pakistano di occupare militarmente le regioni nord orientali del paese, situate al confine con l'Afghanistan. Proprio da queste regioni il Pakistan aveva sferrato i propri attacchi contro l'Afghanistan, nel corso della guerra dichiarata dagli Stati Uniti il 7 ottobre del 2001. Negli ultimi 10 anni circa 55 mila persone sono morte a causa della guerra. Da gennaio 2014 i decessi sono stati circa A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 9 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 2.500, trasformando la questione pakistana nel quarto conflitto più cruento combattuto oggi nel mondo. 3) Nigeria Questa nazione è in crisi da quando nel 1999 è iniziata un'insurrezione islamica il cui scopo è quello di imporre nel paese la Sharia, la legge islamica. Dal 2009 la pericolosità di questo conflitto è aumentata a causa dei Boko Haram, un gruppo islamico armato che ha iniziato una vera e propria guerra contro l'esercito regolare nigeriano, conquistando diversi territori nelle regioni settentrionali e imponendovi la Sharia. Dal 1999 ad oggi circa 11 mila persone sono morte, con un ritmo che ha subito una brusca accelerazione negli ultimi due anni. A partire da gennaio 2014, infatti, le vittime nigeriane sono state oltre 5 mila. 2) Iraq L'insurrezione irachena è iniziata il 18 dicembre del 2011, cioè dopo il ritiro delle truppe americane presenti in Iraq dall'inizio della Seconda Guerra del Golfo. Gruppi sunniti, responsabili di sporadici attacchi durante l'occupazione americana, iniziarono una vera e propria guerra contro il Governo sciita guidato dal Primo ministro al-Maliki. La miopia del leader iracheno, che ha adottato una politica settaria volta a concentrare il potere nelle mani degli sciiti, non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco e porre le basi per l'attacco sferrato dalle milizie dell'ISIS. Questo gruppo jihadista, rinnegato dai leader di alQaeda, ha combattuto per tre anni contro quella parte dell'esercito siriano fedele ad Assad. Nel giugno del 2014, approfittando dell'incapacità di al-Maliki di mantenere l'ordine pubblico, ISIS ha sferrato un violento attacco contro le regioni settentrionali del paese istituendo, successivamente, un califfato islamico alla cui guida è stato nominato al-Baghdadi. Dall'inizio dell'insurrezione circa 22 mila persone sono morte. Il numero di decessi è aumentato A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 10 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 esponenzialmente nell'ultimo anno, tanto che da gennaio 2014 circa 7 mila e cinquecento individui hanno perso la vita. 1) Siria La guerra civile combattuta in Siria dal 2011 vedeva inizialmente una netta contrapposizione tra i ribelli anti-Assad, sostenuti dai paesi occidentali, e il Presidente siriano, che godeva del supporto di diversi Stati asiatici e mediorientali, tra cui la Russia, Cina e l'Iran. Nel corso degli anni, tuttavia, l'illusione che la rivolta siriana consistesse in un conflitto tra un tiranno, Assad, e un popolo oppresso, i siriani, è sparita. Al suo posto troviamo oggi una guerra civile in cui i principali gruppi ribelli sono associati con al-Qaeda o con altre milizie estremiste come l'ISIS, e compiono atrocità del tutto simili a quelle imputate ai militari di Assad. La drammaticità di questa guerra civile, balzata agli onori della cronaca nel 2011 ma rapidamente dimenticata, è chiaramente dimostrata dal numero delle vittime. In 3 anni di conflitto, infatti, oltre 250 mila persone sono morte. Solamente da gennaio 2014 quasi 30 mila individui sono deceduti, rendendo la guerra civile siriana il più violento conflitto combattuto oggi nel mondo. Il fallimento di un’economia delle banche e delle Borse internazionali. La crisi mondiale del mondo del lavoro e lo sgretolarsi della famiglia sotto il peso della crisi economica. Il fenomeno inarrestabile dei profughi che a migliaia emigrano verso il continente europeo e le migliaia di morti nel Mare Mediterraneo. L’impreparazione delle politiche degli stati europei all’accoglienza dei profughi. A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 11 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 Il cristianicidio che si fa sempre più frequente in terre d’oriente e d’Africa, segno di un periodo difficile per testimoniare il credo cristiano. Il pessimo stato in cui si trova il nostro Pianeta Terra dal punto di vista ambientale e del clima mondiale. I disastri naturali, come il sisma nel Nepal, con 7000 morti, che affliggono molte parti del mondo. L’expo di Milano su “Cibo e sostenibilità” che evidenzia le diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza nelle diverse parti del mondo. La ricerca nello spazio di nuove mete per un futuro che comporti uno stato migliore del nostro essere uomini su questo pianeta. Le grandi operazioni finanziarie dei banchieri senza scrupoli che mandano all’aria i sogni per un futuro migliore delle famiglie e dell’economia dei diversi stati. Il sistema delle opere pubbliche, che dovrebbero portare benessere e un miglioramento della vita agli uomini del 2000 e che invece sono tavolo di latrocini e di accaparramenti indebiti da parti di uomini politici e di imprenditori senza scrupoli e ladri. Un servizio sanitario che sempre più mostra le proprie inefficienze negli ospedali, nella case di riposo, nei pronto soccorso, per l’incapacità dei cosiddetti manager di gestire la sanità pubblica e privata, e per l’inadeguatezza di quanti lavorano in questi ambienti senza la dovuta preparazione professionale ed umana. 12 A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 Ma certamente dobbiamo guardare avanti con fiducia e speranza in un futuro che può essere migliore se tutti ci impegniamo a fare la nostra parte, anche nella comunità di Ognissanti. Una comunità che è impegnata a rispondere ai sempre più evidenti bisogni dei meno fortunati, che si concretizzano con le iniziative segno di Casa S. Angela, con il servizio infermieristico, con la consulenza legale, con gli altri servizi diversificati nei quali troviamo persone che hanno dedicato la loro passione e il loro tempo disinteressatamente. Un costante impegno c’è nell’animazione del nostro Mattarello in tutte le sue manifestazioni di animazione per i piccoli, i giovani e per la cultura. E’ stato un anno, quello che oggi termina, nel quale abbiamo proficuamente fatto l’esperienza del Gruppo Ministeriale, dell’azione costante nei quattro ambiti di pastorale indicati dal nostro Vescovo, la catechesi, la liturgia, la carità, l’impegno per il sociale. La costante attenzione riversata sul mondo giovanile da parte dei nostri preti e degli animatori per fare in modo di offrire a tutti un solido riferimento per la loro crescita e la loro formazione cristiana. A questo si affianca la ripresa dell’animazione del Mattarello con una nuova gestione del Bar, del Teatro, del Ristorante annesso, tutte azioni di promozione all’interno della comunità di segni miranti a dare speranza nel futuro. Se diamo uno sguardo un po’ più in là del nostro orticello parrocchiale ritroviamo quanto la Chiesa di papa Francesco ci propone, innanzitutto l’anno del Giubileo della Misericordia, le sue lettere encicliche ed apostoliche, “Laudato sì” ed “Evangeli Gaudium” che hanno dato la spalla ad altri eventi internazionali, come l’Expo di Milano su “Cibo e sostenibilità” , la Conferenza di Parigi sull’ambiente e la vivibilità della terra, il Convegno della Chiesa Italiana di Firenze “In Gesù Cristo il nuovo Umanesimo”, con le sue cinque vie “uscire”, “annunciare”, “ abitare”, “ educare”, A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 13 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 “trasfigurare”. Ma non dobbiamo dimenticare i frutti che certamente porterà nel prossimo futuro della Chiesa e del mondo quanto discusso e definito nel Sinodo dei vescovi sulla Famiglia. Ma ci sono progetti e programmi che ci attendono nel 2016 che coinvolgono l’Italia e tutto il mondo. Pensiamo a quanto il governo italiano e il Parlamento hanno in programma per il prossimo anno: A livello parrocchiale si possono ipotizzare alcuni percorsi irrinunciabili dal punto di vista pastorale che devono essere vagliati e valutati dal Consiglio Pastorale con molta attenzione nei quattro tradizionali ambiti: * CATECHESI: ** Migliorare ed incentivare la preparazione dei catechisti nel costruire il progetto di catechesi messo in atto dalla Diocesi e nella nostra Parrocchia; ** Legare la formazione catechetica dei bambini e dei ragazzi alla partecipazione dei sacramenti; * LITURGIA ** Procedere nel cammino intrapreso rendendo le celebrazioni sempre più significative e coinvolgenti; ** Incentivare gli animatori e i catechisti all’animazione delle SS. Messe; 14 A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 ** Sarà cura della Parrocchia organizzare un Pellegrinaggio giubilare in una delle quattro chiese della Diocesi, individuate dal Vescovo come santuari con la “Porta Santa”, SANTUARIO DI MONTE BERICO: E’ il più noto e frequentato santuario mariano della regione veneta ed è sorto nel XV secolo in seguito alla liberazione dalla peste per un solenne voto dei vicentini alla Madonna; Sul Monte Berico, la mattina del 7 marzo 1426 la Madonna apparve alla popolana Vincenza Pasini chiedendo la costruzione di una chiesa consacrata al Suo Nome; LA CATTEDRALE DI VICENZA, la prima chiesa giubilare della Diocesi. Il Duomo di Vicenza, dedicato a Santa Maria Maggiore poi diventata Annunciata tra il VII e VIII secolo, si trova nella piazza omonima come imponente esempio di stile tardo gotico. SANTA MARIA DELLA PIEVE – CHIAMPO La chiesa di Santa Maria sorge accanto al seminario francescano dei Frati Minori ed è ricordata nei documenti sin dal 1263. SANTA MARIA SALUS INFIRMORUM- SCALDAFERRO La chiesa-santuario della Vergine Salus infirmorum ebbe origine da un piccolo affresco raffi-gurante la Vergine col Bambino tra i santi Francesco e Antonio di Padova che secondo tradi-zione era stato dipinto a fresco su un muro da mano misteriosa. *CARITAS ** Migliorare la gestione di Casa S. Angela prevedendo un coordinatore che diriga tutte le attività di volontariato che vengono svolte nella casa, si occupi della gestione degli spazi e tenga i rapporti con il parroco e la Fondazione. ** La commissione caritas, come i referenti degli altri ambiti, riferisca al CPP le linee di gestione e d’intervento. A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 15 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 *SOCIALE ** E’ necessario maggiore coordinamento nella gestione delle attività che si svolgono al Mattarello e fare in modo che gli animatori, tutti gli animatori, si sentano maggiormente responsabili e più coinvolti nella gestione delle diverse iniziative; ** Bisogna chiarire il ruolo svolto dal Bar all’interno dell’intera struttura; ** Mantenere gli appuntamenti che ci si è dati nel monitoraggio dell’andamento dei rapporti fra i diversi gruppi presenti all’interno del Mattarello; ** E’ utile pervenire insieme alla stesura di un progetto educativo. A livello diocesano: ** Gli incontri formativi per i Gruppi Ministeriali parrocchiali; ** I collegamenti con la Caritas Diocesana da parte dei Gruppi e delle Associazioni della Caritas parrocchiale; ** Mantenere i contatti con il Vicariato per i gruppi giovanili e l’ACR; ** Partecipare attivamente all’organizzazione di eventi d’area inclusi nel Festival Biblico della Diocesi di Vicenza dal 19 al 29 Maggio 2016; si farà riferimento alla commissione d’area che è stata costituita per seguire l’evento e per organizzare i diversi eventi in alcune parrocchie dei Vicariati di Montecchio e della Val Chiampo; ** In particolare si presterà attenzione per reclamizzare i seguenti eventi: GIOV. 19 Maggio 2016, alle ore 20,30 ad Arzignano, presso l’Aula Magna della SMS E. Motterle, SERATA su “ Profughi-migrantirichiedenti asilo” la realtà odierna e le parole della Bibbia. A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 16 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 Saranno presenti il Biblista Davide Viadarin affiancato dalla Dott.sa Claudia Pretto o suo collaboratore, avvocato che lavora o appoggia l’operato dell’ ONU come operatore dell’UNHCR VEN. 20 Maggio 2016, ore 20,00, a Montecchio Magg. Presso la Scuola di Danza di Montecchio serata Don Dario Vivian con la presenza eccezionale di Suor Anna Nobili, da Roma, con la sua “Danza Sacra”. Sab. 21 Maggio 2016, ore 20,00, a Chiampo, “Cena Biblica” Dom. 22 Maggio 2016, tardo pomeriggio, a Brendola, presso la Casa “Suor Bertilla Boscardin” relatore Padre Pacifico Sella e Suor Albarosa. Da Sab. 14 Maggio a Sab. 28 Maggio 2016, sarà allestita in località Priare dei Castelli, a Montecchio Magg. Ma è importante seguire anche l’evolversi della situazione Italiana che è strettamente e sempre più legata a quella europea e mondiale. a) La promulgazione di una legge sulle “Unioni Civili”; b) La ennesima riforma delle pensioni; c) Occorre migliorare il Jobs act perché gli inserimenti nel lavoro a tempo indeterminato siano certi e aumentino rispetto al 2015, A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 17 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 anno in cui si sono registrati solo 13.000, rispetto alle 146000 assunzioni a tempo determinato. d) La realizzazione piena della riforma costituzionale della realizzazione del progetto unicamerale, cioè il permanere della sola Camera dei Deputati, come sede legislativa, e un Senato composto da consiglieri regionali e delle Città metropolitane, con incarico gratuito. e) La realizzazione delle risoluzioni votate al Vertice di Parigi COP21 sul risanamento del riscaldamento del pianeta. f) a livello mondiale ci si aspetta l’adozione di un’applicazione più coraggiosa dei motori elettrici e di quelli ad idrogeno, sempre che i grandi poteri occulti dei re del petrolio lo consentano; g) Le grandi città dovrebbero impegnarsi nel far circolare sempre più Bus a motori elettrici, già disponibili, con una volontà politica ed amministrativa che sappia veramente far prevalere il bene comune sugli interessi delle lobby; h) La politica di contrasto tra l’impero Russo di Putin, il dittatore comunista, e le potenze della NATO che hanno conglobato nella, loro sfera di influenza molti paesi dell’est, consci della politica dittatoriale comunista e della maggiore democrazia e progresso economico nella sfera occidentale. i) Gli stati europei devono applicare leggi sull’immigrazione che impegnino tutti gli stati ad una uguale accoglienza e ad una eguale stanziamento di fondi per la sistemazione dei profughi e che obblighino chi commette reati a scontare la pena nel proprio stato di provenienza; l) Una definitiva sconfitta del mondo mussulmano estremista, legato all’ideologia dell’ISIS ed un effettivo riconoscimento, da parte del mondo mussulmano, che il mondo occidentale li sta ospitando e A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 18 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 che quindi la libertà religiosa di cui godono nei nostri paesi non li autorizza a limitare le nostre manifestazioni religiose e le nostre tradizioni. m) Il mondo cristiano deve rendersi conto che, pur essendo oggi minoranza, ha dalla propria parte una legislazione ed una Costituzione che riconosce come preminente la cultura cristiana e che questa deve essere rispettata da tutti anche dai non credenti, dagli agnostici e da qualsiasi altra fede religiosa non cristiana, per cui l’anno che verrà dovrà vedere una rinnovata presa di coscienza e una più razionale applicazione dei precetti e delle regole che la religione cristiana impone. n) trovare il modo e la volontà politica di legiferare affinché tutti siano costretti a registrare ogni spesa fatta in modo da costringere gli evasori a limitare il loro raggio di azione. o) Rendere più chiare e tassative le modalità nel bando di appalti pubblici così da costringere i funzionari pubblici preposti a rispettare la legge nei confronti di tutti i concorrenti, troppo spesso costretti a pagare il “pizzo” per ottenere un appalto. p) costringere i magistrati ad applicare le leggi dello stato in modo equo e senza ammiccamenti mafiosi ai poteri forti, a scapito dei più deboli; inoltre dare certezza all’applicazione delle pene e delle sanzioni nei confronti di chicchessia. q) Lotta aperta alle banche e ai banchieri poco puliti e disonesti facendo loro pagare direttamente le truffe perpetrate nei confronti dei risparmiatori; 19 A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016 Avvenimenti del 2015 e progetti/programmi per il 2016 20 A cura di Nicodemo Gasparotto | 12 Gennaio 2016