MG 24 NOVEMBRE 2012_130308122048

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MG 24 NOVEMBRE 2012_130308122048
Istituto Nazionale
della Previdenza Sociale
Direzione Provinciale di Pistoia
Dr.ssa Anna Paola Cappellini
Responsabile
Unità Operativa Complessa di Medicina Legale
INVALIDITA’ PREVIDENZIALE o
«CONTRIBUTIVA»
INDENNITA’
ECONOMICA
DI
MALATTIA
A tutela di rischi extralavorativi, a
garanzia di ristoro economico per eventi
sfavorevoli, non previsti ne’ prevedibili.
Assicurazione obbligatoria.
PRESTAZIONI ASSISTENZIALI o
DI «INVALIDITA’ CIVILE»
A tutela delle categorie più
principio di solidarietà sociale.
deboli,
art. 38 Costituzione
“OGNI CITTADINO INABILE AL LAVORO E
SPROVVISTO DEI MEZZI NECESSARI PER
VIVERE HA DIRITTO AL MANTENIMENTO E
ALL’ASSISTENZA SOCIALE. I LAVORATORI
HANNO DIRITTO CHE SIANO PROVVEDUTI E
ASSICURATI I MEZZI ADEGUATI ALLE LORO
ESIGENZE DI VITA IN CASO DI INFORTUNIO,
MALATTIA,
INVALIDITA’
E
VECCHIAIA,
DISOCCUPAZIONE
INVOLONTARIA…AI
COMPITI PREVISTI IN QUESTO ARTICOLO
PROVVEDONO
ORGANI
E
ISTITUTI
PREDISPOSTI O INTEGRATI DALLO STATO”
INDENNITA’ ECONOMICA di MALATTIA
art. 2110 c.c.
“IN
CASO
D’INFORTUNIO,
MALATTIA,
GRAVIDANZA O DI PUERPERIO, SE LA LEGGE
O
LE
NORME
CORPORATIVE
NON
STABILISCONO FORME EQUIVALENTI DI
PREVIDENZA O DI ASSISTENZA, E’ DOVUTA
AL
PRESTATORE
DI
LAVORO
LA
RETRIBUZIONE O UN’INDENNITA’ NELLA
MISURA E PER IL TEMPO DETERMINATI
DALLE LEGGI SPECIALI, DALLE NORME
CORPORATIVE, DAGLI USI O SECONDO
EQUITA’…IL PERIODO DI ASSENZA DAL
LAVORO PER UNA DELLE CAUSE ANZIDETTE
DEVE ESSERE COMPUTATO NELL’ANZIANITA’
DI SERVIZIO”
Cass. N. 5634/88
“L’INCAPACITA’ LAVORATIVA LA QUALE E’
OGGETTO DELLA TUTELA PREVISTA EX
ART. 2110 C.C., SI PRESENTA DI REGOLA
COME
CONSEGUENZA
DIRETTA
E
IMMEDIATA DELLA MALATTIA, LA QUALE
IMPEDISCE DI PER SE’ LO SVOLGIMENTO
DELLE MANSIONI LAVORATIVE, MA E’ PUR
VERO CHE TALE IMPEDIMENTO, SECONDO
LA
STESSA
RATIO
DELLA
NORMA
SPECIFICA, PUO’ DISCENDERE, IN CERTI
CASI, IN VIA INDIRETTA E MEDIATA”
DUE DEFINIZIONI
E’
“UNO
STATO
ANORMALE
LA
MALATTIA
DELL’ORGANISMO, IN VIA DI EVOLUZIONE, CON O
SENZA ALTERAZIONI ANATOMICHE APPARISCENTI
MA ACCOMPAGNATO DA DISTURBI FUNZIONALI,
LOCALI O GENERALI, DIPENDENTI SIA DALL’AZIONE
DI UN AGENTE LESIVO, SIA DALLA REAZIONE DI
DIFESA
E
DI
RIPARAZIONE
DA
PARTE
DELL’ORGANISMO” (Leoncini).
…”UNA MODIFICAZIONE PEGGIORATIVA DELLO
STATO ANTERIORE A CARATTERE DINAMICO,
ESTRINSECANTESI IN UN DISORDINE FUNZIONALE
APPREZZABILE (DI UNA PARTE O DELL’INTERO
ORGANISMO) IL QUALE DETERMINA UNA EFFETTIVA
LIMITAZIONE
DELLA
VITA
ORGANICA
E
SOPRATTUTTO DELLA VITA DI RELAZIONE” (Gerin).
LA MALATTIA INDENNIZZABILE
PUO’ DUNQUE ESSERE DEFINITA COME
QUEL PROCESSO MORBOSO CHE, DI PER SE’
O INDIRETTAMENTE ATTRAVERSO LE SUE
CONSEGUENZE, DETERMINA UNA
INCAPACITA’
DI FATTO E ASSOLUTA, MA TEMPORANEA
AD ASSOLVERE I COMPITI PROPRI DI UNA
DETERMINATA ATTIVITA’ LAVORATIVA
QUINDI
CONDIZIONE SANITARIA CHE
DETERMINA UNA INCAPACITA’
TEMPORANEA ASSOLUTA AL LAVORO
INCAPACITÀ LAVORATIVA
Nel tempo, estensione a fattispecie che, per
quanto non possano essere considerate in senso
stretto “malattia”, rendono comunque di fatto
inespletabile l’attività lavorativa.
Situazioni tuttavia pur sempre riconducibili ad un
evento morboso originario, che, per motivi
diversi, esigono un intervento terapeutico o di
riabilitazione non differibili.
La previsione legislativa si è ampliata, nell’ottica
della sempre maggiore tutela del lavoratore che,
per temporanea, accidentale, non prevista e non
prevedibile incapacità biologica, si trovi in
condizioni di non poter prestare la propria attività
lavorativa nell’ambito dell’obbligo contrattuale
col datore di lavoro.
CARATTERISTICHE DELLA MALATTIA
COMUNE
la dinamicità, la evolutività, la
autolimitazione, la circoscrizione temporale
della relativa indennità economica che
impone di legge un limite cronologico al
ristoro sostitutivo dello stipendio.
Tali caratteristiche
distinguono e separano la malattia dal
postumo, la temporaneità dalla
permanenza.
Richiamo a
INFORTUNIO SUL LAVORO
L’art. 2 del D.P.R. 1124/65
stabilisce che siano tutelati da apposita
assicurazione
“tutti i casi di infortunio avvenuti per causa
violenta in occasione di lavoro, da cui sia
derivata la morte o una inabilità permanente al
lavoro assoluta o parziale, ovvero una inabilità
temporanea
assoluta
che
comporti
una
astensione dal lavoro per più di tre giorni…”
MALATTIA PROFESSIONALE
L’art. 3 del D.P.R. 1124/65
prevede che
“…per le malattie professionali, in quanto nel
presente titolo non siano stabilite disposizioni
speciali, si applicano quelle concernenti gli
infortuni…»
L’INDENNITA’ DI MALATTIA INPS
SPETTA
• PATOLOGIA ACUTA O SUBACUTA COMUNE
• RIACUTIZZAZIONE DI PATOLOGIA
CRONICA (es. diabete, artrosi…)
• NECESSITA’ DI ACCERTAMENTI
• NECESSITA’ DI CURE
• TERMALISMO TERAPEUTICO
• FISIOKINESI TERAPEUTICA
• MALATTIE CONTAGIOSE (es. salmonella)
SITUAZIONI PARTICOLARI
RICOVERO ORDINARIO
RICOVERO IN HOSPITAL DAY
PER I GG. DI DIMISSIONE PROTETTA
ma nei periodi intermedi SOLO SE
PERSISTE INCAPACITA’ LAVORATIVA
Certificazione a carico della struttura!
NON SPETTA
CURE ESTETICHE senza finalità di rimozione vizi
funzionali anche se “concesse” in regime di
SSN
TUBERCOLOSI altra tutela assicurativa e per la
quale spetta una indennità di diverso importo
PATOLOGIE
CRONICHE
o
PATOLOGIE
STABILIZZATE
non
riacutizzate,
senza
necessità di adeguamenti terapeutici, o come
tali già oggetto di assegno invalidità INPS o di
rendita INAIL
GRAVI
PATOLOGIE
CONNESSE
CON
LA
GRAVIDANZA per le quali spetta il trattamento
di astensione obbligatoria pre-partum
TUTTE LE VOLTE CHE L’ASSENZA DAL LAVORO NON
E’DOCUMENTATA DA IDONEA CERTIFICAZIONE
IL
CERTIFICATO
E’
L’ATTESTAZIONE
SCRITTA DI UN FATTO OBIETTIVAMENTE
RILEVATO, AVENTE NATURA TECNICA E
RILEVANZA
GIURIDICA
E
AMMINISTRATIVA, DESTINATA A PROVARE
LA VERITA’
VISITA MEDICA DI CONTROLLO
DOMICILIARE
IDONEITA’ AL LAVORO
accettazione prognosi > rientro al lavoro
contestazione prognosi > visita medica
ambulatoriale inps > giudizio definitivo
Se ritenuto idoneo, l’assicurato ha il dovere
di rientrare al lavoro. La valutazione puo’
essere contestata solo ricorrendo in
giudizio avanti alla magistratura del lavoro.
Se presenta certificato di continuazione per
stessa patologia decade il diritto alla
indennita’ economica di malattia.
SENTENZA CASSAZIONE 27104/2006
Ha
stabilito
che
l’allontanamento
dal
domicilio durante la malattia, in quanto
potrebbe risultare pregiudizievole ai fini
della
guarigione
costituisce
grave
inadempimento contrattuale nell’ambito del
rapporto giuridico fra lavoratore e datore di
lavoro
MOTIVI DI GIUSTIFICABILITA’ ASSENZA
ALLA VMC
TOTALE COINCIDENZA FRA ORARIO
AMBULATORIO DEL CURANTE E FASCE
ORARIE DI REPERIBILITA’
URGENZA DOCUMENTATA E PLAUSIBILE
INVALIDITA’ PREVIDENZIALE
LEGGE 222/84
BENEFICI
SOLO ECONOMICI
ASSEGNO ORDINARIO di INVALIDITA’*
PENSIONE ORDINARIA di INABILITA’*
ASSEGNO DI ASSISTENZA PERSONALE E
CONTINUATIVA
PENSIONE/ASSEGNO PRIVILEGIATI
*Cinque anni di contributi di cui tre
nell’ultimo quinquennio
art. 1 L. 222/84
INVALIDO
Si
considera
invalido,
ai
fini
del
conseguimento del diritto ad assegno
nell'assicurazione
obbligatoria
per
l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei
lavoratori dipendenti ed autonomi gestita
dall'Istituto nazionale della previdenza
sociale, l'assicurato la cui capacità di
lavoro, in occupazioni confacenti alle sue
attitudini, sia ridotta in modo permanente a
causa di infermità o difetto fisico o mentale
a meno di un terzo…
20
…L'assegno è riconosciuto per un periodo
di tre anni ed è confermabile per periodi
della stessa durata, su domanda del
titolare dell'assegno, qualora permangano
le condizioni che diedero luogo alla
liquidazione della prestazione stessa,
tenuto conto anche dell'eventuale attività
lavorativa
svolta…
Dopo
tre
riconoscimenti consecutivi, l'assegno di
invalidità è confermato automaticamente,
ferme restando le facoltà di revisione di
cui al successivo articolo 9…
Sussiste diritto ad assegno anche nei casi
in cui la riduzione della capacità lavorativa
oltre i limiti stabiliti…preesista al rapporto
assicurativo, purché vi sia stato successivo
aggravamento o siano sopraggiunte nuove
infermità.
Art. 2 L. 222/84
INABILE
Si
considera
inabile,
ai
fini
del
conseguimento
del
diritto
a
pensione…l’assicurato o il titolare di
assegno di invalidità…il quale a causa di
infermità o difetto fisico o mentale, si trovi
nell'assoluta e permanente impossibilità di
svolgere qualsiasi attività lavorativa…
Art. 5 L. 222/84
ACCOMPAGNAMENTO
Ai pensionati per inabilita’ che si trovino
nell’impossibilità di deambulare senza
l’aiuto permanente di un accompagnatore
o, non essendo in grado di compiere gli
atti quotidiani della vita, abbisognano di
una
assistenza
continua,
spetta…un
assegno mensile non reversibile…
Art. 9 L. 222/84
REVISIONE
Il titolare delle prestazioni riconosciute ai
sensi dei precedenti articoli 1, 2 … può
essere sottoposto ad accertamenti sanitari
per la revisione dello stato di invalidità o
di inabilità ad iniziativa dell'Istituto
nazionale della previdenza sociale…
Pensioni privilegiate di invalidita’ e
inabilita’,
indipendentemente
dalla
contribuzione, se lo stato inabilitante o
invalidante è dipeso da finalità di
servizio – art. 6 L. 222/84
Pensione di vecchiaia anticipata, al
raggiungimento dell’età pensionabile
stabilita di legge ma con carenza di
contribuzione (se invalido >80%)
DL 503/92
Assegno al nucleo familiare o maggiorazione se familiare inabile
L 153/88 e L. 222/84
INVALIDITA’ CIVILE
PRESTAZIONI ASSISTENZIALI
BENEFICI ECONOMICI E NON
In data 7 maggio 2007 la Corte dei conti
ha registrato il D.P.C.M. attuativo dell’art.
10 del d.l. n. 203 del 30 settembre 2005,
convertito dalla legge 2 dicembre 2005 n.
248, che prevedeva il trasferimento
all’INPS delle funzioni in materia di
invalidita’ civile
COMMISSIONI di VERIFICA ORDINARIA
e, con art. 80 L. 133/2008, anche delle
VERIFICHE STRAORDINARIE
sulla permanenza del requisito invalidante
Legge 102 del 3 agosto 2009
GESTIONE INPS PER
RICEZIONE DOMANDE IC, CC, SS, L.104/92,
L. 68/99
VERIFICA REQUISITI AMMINISTRATIVI
VERIFICA ORDINARIA REQUISITI
SANITARI
CONCESSIONE
EROGAZIONE BENEFICI ECONOMICI
REVISIONI SANITARIE A SCADENZA se
beneficio economico
VERIFICA STRAORDINARIA REQUISITI
SANITARI se beneficio economico
INTERA GESTIONE CONTENZIOSO
GIUDIZIARIO
CMI ASL
ACCERTAMENTO DI I ISTANZA
BENEFICI ECONOMICI
INVALIDI CIVILI
PER TUTTI
18 – 65 aa.
< 18 aa.
INDENNITA’ di ACCOMPAGNAMENTO
PENSIONE/ASSEGNO MENSILE
INDENNITA’ DI FREQUENZA
CIECHI ASSOLUTI
PER TUTTI
> 18 aa.
INDENNITA’ di ACCOMPAGNAMENTO
PENSIONE NON REVERSIBILE
CIECHI PARZIALI
PER TUTTI
PENSIONE/INDENNITA’ SPECIALIE
SORDI
PER TUTTI
18 – 65 aa.
< 18 aa.
INDENNITA’ DI COMUNICAZIONE
PENSIONE
INDENNITA’ di FREQUENZA
BENEFICI NON ECONOMICI
Legati a INVALIDITA’
COLLOCAMENTO AL LAVORO
>45%
ESONERO PARTECIPAZIONE SPESA SANITARIA
IF
IA
ciechi, sordi
>66% (>US MG)
PROTESI/AUSILI
>33% (>US lievi)
CONTRASSEGNO SPECIALE PER LA
CIRCOLAZIONE e la sosta
BENEFICI NON ECONOMICI
Legati a HANDICAP
AGEVOLAZIONI FISCALI
per i portatori di handicap (art. 3 c.1)
agevolazioni nell’acquisto di auto,
ausili
sussidi tecnici e informatici
spese telefonia…
AGEVOLAZIONI LAVORATIVE
per i portatori di handicap grave (art. 3 c. 3)
permessi/congedi retribuiti
prolungamento maternità ai 3 anni bambino
scelta sede lavoro
rifiuto trasferimento
MINORATO/MENOMATO
CHE E’ PRIVO TOTALMENTE O IN
PARTE DELL’INTEGRITA’ FISICA O
PSICHICA
CHE HA UNA EFFICIENZA
INFERIORE ALLA NORMA
L. 118/1971, art. 2
INVALIDO CIVILE
si considerano mutilati ed invalidi civili i
cittadini affetti da minorazioni congenite
o
acquisite,
anche
a
carattere
progressivo,
compresi
gli
irregolari
psichici per oligofrenie di carattere
organico o dismetabolico, insufficienze
mentali derivanti da difetti sensoriali e
funzionali
che
abbiano
subito
una
riduzione permanente della capacità
lavorativa non inferiore a un terzo o, se
minori di anni 18, che abbiano difficoltà
persistenti a svolgere i compiti e le
funzioni proprie della loro età.
Art. 12 L. 118/71
PENSIONE INABILITA’
Ai mutilati e invalidi civili di età superiore
agli anni 18, nei cui confronti…sia
accertata una totale inabilità lavorativa, è
concessa…una pensione di inabilità…
****CITTADINI ITALIANI O COMUNITARI
****RESIDENZA IN ITALIA
****REDDITO assoggettato a IRPEF
(< a ca. €. 15.000/anno)
****DIVIETO CUMULO con pensioni per
causa di guerra, lavoro, servizio
Art. 13 L. 118/1971
ASSEGNO MENSILE
Agli invalidi civile di età compresa fra il
18° e il sessantaquattresimo anno, nei cui
confronti sia accertata una riduzione della
capacità lavorativa nella misura pari o
superiore al 74%, che non svolgono
attività lavorativa e per il tempo in cui tale
condizione sussiste, è concesso, a carico
dello stato ed erogato dall’INPS, un
assegno mensile…
****DIVIETO CUMULO con AOI
pensioni guerra, lavoro, servizio.
INPS,
Legge 18/1980, art. 1
INDENNITA’ ACCOMPAGNAMENTO
Ai mutilati ed invalidi civili totalmente
inabili per affezioni fisiche o psichiche…che
si trovano nell'impossibilità di deambulare
senza
l'aiuto
permanente
di
un
accompagnatore o, non essendo in grado di
compiere gli atti quotidiani della vita,
abbisognano di un'assistenza continua, è
concessa un'indennità di accompagnamento…La medesima indennità è concessa
agli invalidi civili minori di diciotto anni che
si trovano nelle condizioni sopra indicate.
Sono escluse dalle indennità di cui ai
precedenti commi gli invalidi civili gravi
ricoverati gratuitamente in istituto”
DL 509/1988, art. 6
SOGGETTI ULTRASESSANTACINQUENNI
Ai soli fini dell'assistenza socio-sanitaria
e della concessione dell'indennità di
accompagnamento,
si
considerano
mutilati
ed
invalidi
i
soggetti
ultrasessantacinquenni
che
abbiano
difficoltà persistenti* a svolgere i compiti
e le funzioni proprie della loro età.
Sono esclusi gli invalidi per cause di
guerra, di lavoro, di servizio, nonché i
ciechi e i sordomuti per i quali
provvedono altre leggi.
ART. 7 D.Lgs. 124/98 tre fasce: lievi,
medio-gravi, gravi
Art. 1 L. 508/1988
….l’indennità di accompagnamento non è
incompatibile con lo svolgimento di attività
lavorative….
Legge 9 marzo 2006, n. 80
Art. 6.
Semplificazione degli adempimenti
amministrativi per le persone con disabilita'
I soggetti portatori di menomazioni o
patologie stabilizzate o ingravescenti,
inclusi i soggetti affetti da sindrome da
talidomide, che abbiano dato luogo al
riconoscimento
dell'indennita'
di
accompagnamento o di comunicazione sono
esonerati da ogni visita medica finalizzata
all'accertamento della permanenza della
minorazione civile o dell'handicap…
DM 2 agosto 2007: 12 gruppi patologie.
…L'accertamento
dell'invalidita'
civile
ovvero dell'handicap, riguardante soggetti
con patologie oncologiche, e' effettuato
dalle commissioni mediche…entro quindici
giorni dalla domanda dell'interessato.
Gli esiti dell'accertamento hanno efficacia
immediata per il godimento dei benefici da
essi derivanti, fatta salva la facolta' della
commissione medica periferica di cui
all'articolo 1, comma 7, della legge 15
ottobre 1990, n. 295, di sospenderne gli
effetti
fino
all'esito
di
ulteriori
accertamenti…
Legge 11 ottobre 1990, n. 289
INDENNITA’ DI FREQUENZA
Ai mutilati ed invalidi civili minori di anni 18,
cui siano state riconosciute…difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della
propria età, nonché ai minori ipoacusici che
presentino una perdita uditiva superiore ai 60
decibel nell'orecchio migliore nelle frequenze
di 500, 1.000, 2.000 hertz, è concessa, per il
ricorso continuo o anche periodico a
trattamenti riabilitativi o terapeutici a seguito
della loro minorazione, una indennità mensile
di frequenza di importo pari all'assegno di cui
all'articolo 13 della legge 30 marzo 1971, n.
118, e successive modificazioni…
…subordinata alla frequenza continua o anche
periodica di centri ambulatoriali o di centri
diurni, anche di tipo semiresidenziale, pubblici
o privati, purché operanti in regime convenzionale, specializzati nel trattamento terapeutico o nella riabilitazione e nel recupero di
persone portatrici di handicap…L'indennità
mensile di frequenza è altresì concessa ai
mutilati ed invalidi civili minori di anni 18 che
frequentano scuole, pubbliche o private, di
ogni ordine e grado, a partire dalla scuola
materna, nonché centri di formazione o di
addestramento professionale finalizzati al
reinserimento sociale dei soggetti stessi…è
limitata alla reale durata del trattamento o del
corso…
CIECHI
Legge 138/2001
Ciechi totali e parziali, con diritto a benefici
economici
Ipovedenti, senza diritto a benefici economici
ma possibilità iscrizione liste collocamento ex
L. 68/99
NORME DI RIFERIMENTO
L. 66/62: pensione per ciechi assoluti;
pensione per ciechi parziali > 18 anni.
L. 406/68: IA per ciechi assoluti.
L. 508/88 indennità speciale ciechi parziali.
L. 382/70: contestualità concessione IA e
pensione
Le indennità sono corrisposte al solo titolo della
minorazione = ogni età.
Legge 03 /04/2001 n. 138
Classificazione e quantificazione delle minorazioni visive
e norme in materia di accertamenti oculistici
Legge 138
Definizione di:
Residuo perimetrico
in OO binoculare
(RPB)
Art. 2 Ciechi totali
Spento,
ombra e luce, motu manu < 3 %
Art. 3 Ciechi parziali
=< 1/20 , [conta dita]
< 10 %
Art. 4 Ipovedenti gravi
=< 1/10
< 30 %
Art. 5 Ipovedenti medio-gravi =< 2/10
< 50 %
Art. 6 Ipovedenti lievi
< 60 %
Ciechi
Invalidi
civili
Residuo visivo
occhio migliore
con correzione
=< 3/10
La L. 138/2001 introduce la valutazione mediante campo
visivo affiancandola alla tradizionale
48
SORDI
Legge 26 maggio 1970, n. 381
art. 1 è concesso ai sordomuti di età > ai 18
aa. un assegno mensile di assistenza…si
considera sordo il minorato sensoriale
dell'udito affetto da sordità congenita o
acquisita durante l'età evolutiva che gli
abbia
compromesso
il
normale
apprendimento
del
linguaggio
parlato,
purché la sordità non sia di natura
esclusivamente psichica o dipendente da
causa di guerra, di lavoro o di servizio.
Legge 508/88
Art. 4 ai sordomuti…è concessa una
indennità di comunicazione…al solo titolo
della minorazione (ndr. a qualunque età)…
Rapporto sordomutismo/invalidità civile
DM Sanità 5/12/92 indicazioni per la valutazione dei deficit funzionali
Per la concessione della indennità di comunicazione la
ipoacusia deve essere:
=> 60 dB…….. ed età inferiore a 12 anni
=> 75 dB…….. ed età pari o superiore a 12 anni purché
sia dimostrabile l’insorgenza della ipoacusia prima del
compimento del 12° anno
Media nelle freq. 500-1000-2000 Htz
… in tutti i casi in cui:
i livelli di perdita uditiva siano inferiori a quelli sopra
indicati;
non sia dimostrabile un epoca di insorgenza dell’ipoacusia
compresa nell’arco dell’età evolutiva, verrà effettuata una
valutazione secondo i criteri dell’invalidità civile
INV CIV = 80% Sordomutismo o sordità prelinguale da perdita
uditiva grave bilaterale con evidenti fonologopatie audiogene
51
Legge 12 marzo 1999, n. 68
"Norme per il diritto al lavoro dei disabili"
1. La presente legge ha come finalità la
promozione
dell'inserimento
e
della
integrazione
lavorativa
delle
persone
disabili nel mondo del lavoro attraverso
servizi di sostegno e di collocamento
mirato. Essa si applica:
a) alle persone in età lavorativa affette da
minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e
ai portatori di handicap intellettivo, che
comportino una riduzione della capacità
lavorativa superiore al 45 per cento,
accertata dalle competenti commissioni per
il riconoscimento dell'invalidità civile…
c) alle persone non vedenti o sordomute…
2. Agli effetti della presente legge si
intendono per non vedenti coloro che sono
colpiti da cecità assoluta o hanno un
residuo visivo non superiore ad un decimo
ad entrambi gli occhi**, con eventuale
correzione. Si intendono per sordomuti
coloro che sono colpiti da sordità dalla
nascita o prima dell'apprendimento della
lingua parlata.
L. 138/2001**
Legge 05/02/1992, n°104
ASSISTENZA
E
INTEGRAZIONE
SOGGETTO DISABILE
SOCIALE
DEL
Art. 3. Soggetti aventi diritto
1. E' persona handicappata colui che presenta una
minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o
progressiva,
che
e'
causa
di
difficolta'
di
apprendimento, di relazione o di integrazione
lavorativa e tale da determinare un processo di
svantaggio sociale o di emarginazione.
3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia
ridotto l'autonomia personale, correlata all'eta', in
modo
da
rendere
necessario
un
intervento
assistenziale permanente, continuativo e globale nella
sfera individuale o in quella di relazione, la situazione
assume connotazione di gravita'. Le situazioni
riconosciute di gravita' determinano priorita' nei
programmi e negli interventi dei servizi pubblici.
L. 104/92, ar. 33, e L. 183/2010
L’articolo 24 della Legge 4 novembre 2010, n.
183 ha ridefinito la platea degli aventi diritto,
modificando l’articolo 33 della Legge 104/1992.
Secondo la vigente disposizione in assenza
ricovero della persona con handicap grave
assistere, possono godere dei tre giorni
permesso mensile retribuiti e coperti
contributi:
di
da
di
da
1. il genitore;
2. il coniuge;
3. il parente o l’affine entro il secondo grado
(esempio, nonni, nipoti in quanto figli del figlio,
fratello).
I parenti ed affini di terzo grado (esempio, zii e bisnonni)
possono fruire dei permessi lavorativi solo ad una delle
seguenti condizioni:
a) quando i genitori o il coniuge della persona con
handicap siano deceduti o mancanti;
b) quando i genitori o il coniuge della persona con
handicap abbiano compiuto i 65 anni oppure siano affetti
da patologie invalidanti.
Va anche sottolineato che, in forza delle modificazioni
introdotte dalla Legge 183/2010 sono scomparsi dalla
normativa i requisiti di assistenza esclusiva e continuativa
richiesti, in precedenza, nel caso il lavoratore non fosse
convivente con la persona con disabilità. L’obbligo di
convivenza era stato superato dall’articolo 20, comma 1,
della legge 8 marzo 2000, n. 53 a condizione, appunto, che
sussistesse la continuità e l’esclusività dell’assistenza.
D.L. 9 febbraio 2012 n.5
Capo II
Semplificazioni per i cittadini
Art.
4
Semplificazioni
in
materia
di
documentazione per le persone con disabilità…
1. I verbali delle commissioni mediche integrate
di cui all'articolo 20, del decreto-legge 1° luglio
2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla
legge 3 agosto 2009, n. 102, riportano anche
l'esistenza dei requisiti sanitari necessari per la
richiesta di rilascio del contrassegno invalidi di
cui al comma 2 dell'articolo 381 del decreto del
Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n.
495, e successive modificazioni, nonche' per le
agevolazioni fiscali relative ai veicoli previsti per
le persone con disabilità…
2. Le attestazioni medico legali richieste per
l'accesso ai benefici di cui al comma 1
possono essere sostituite dal verbale della
commissione medica integrata.
Requisiti di cui all'art. 4 del D.L. 9 febbraio
2012 n.5
è affetto da handicap psichico o mentale
di gravità tale da avere determinato il
riconoscimento
dell’indennità
di
accompagnamento (art. 30, comma 7
della legge 388/2000)
è invalido con grave limitazione della
capacità di deambulazione o affetto da
pluriamputazioni (art. 30, comma 7 della
legge 388/2000)
è invalido con capacità di deambulazione
sensibilmente ridotta (art. 381 del DPR
495/1991)