MG 24 NOVEMBRE 2012_130308122048
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Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Direzione Provinciale di Pistoia Dr.ssa Anna Paola Cappellini Responsabile Unità Operativa Complessa di Medicina Legale INVALIDITA’ PREVIDENZIALE o «CONTRIBUTIVA» INDENNITA’ ECONOMICA DI MALATTIA A tutela di rischi extralavorativi, a garanzia di ristoro economico per eventi sfavorevoli, non previsti ne’ prevedibili. Assicurazione obbligatoria. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI o DI «INVALIDITA’ CIVILE» A tutela delle categorie più principio di solidarietà sociale. deboli, art. 38 Costituzione “OGNI CITTADINO INABILE AL LAVORO E SPROVVISTO DEI MEZZI NECESSARI PER VIVERE HA DIRITTO AL MANTENIMENTO E ALL’ASSISTENZA SOCIALE. I LAVORATORI HANNO DIRITTO CHE SIANO PROVVEDUTI E ASSICURATI I MEZZI ADEGUATI ALLE LORO ESIGENZE DI VITA IN CASO DI INFORTUNIO, MALATTIA, INVALIDITA’ E VECCHIAIA, DISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA…AI COMPITI PREVISTI IN QUESTO ARTICOLO PROVVEDONO ORGANI E ISTITUTI PREDISPOSTI O INTEGRATI DALLO STATO” INDENNITA’ ECONOMICA di MALATTIA art. 2110 c.c. “IN CASO D’INFORTUNIO, MALATTIA, GRAVIDANZA O DI PUERPERIO, SE LA LEGGE O LE NORME CORPORATIVE NON STABILISCONO FORME EQUIVALENTI DI PREVIDENZA O DI ASSISTENZA, E’ DOVUTA AL PRESTATORE DI LAVORO LA RETRIBUZIONE O UN’INDENNITA’ NELLA MISURA E PER IL TEMPO DETERMINATI DALLE LEGGI SPECIALI, DALLE NORME CORPORATIVE, DAGLI USI O SECONDO EQUITA’…IL PERIODO DI ASSENZA DAL LAVORO PER UNA DELLE CAUSE ANZIDETTE DEVE ESSERE COMPUTATO NELL’ANZIANITA’ DI SERVIZIO” Cass. N. 5634/88 “L’INCAPACITA’ LAVORATIVA LA QUALE E’ OGGETTO DELLA TUTELA PREVISTA EX ART. 2110 C.C., SI PRESENTA DI REGOLA COME CONSEGUENZA DIRETTA E IMMEDIATA DELLA MALATTIA, LA QUALE IMPEDISCE DI PER SE’ LO SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI LAVORATIVE, MA E’ PUR VERO CHE TALE IMPEDIMENTO, SECONDO LA STESSA RATIO DELLA NORMA SPECIFICA, PUO’ DISCENDERE, IN CERTI CASI, IN VIA INDIRETTA E MEDIATA” DUE DEFINIZIONI E’ “UNO STATO ANORMALE LA MALATTIA DELL’ORGANISMO, IN VIA DI EVOLUZIONE, CON O SENZA ALTERAZIONI ANATOMICHE APPARISCENTI MA ACCOMPAGNATO DA DISTURBI FUNZIONALI, LOCALI O GENERALI, DIPENDENTI SIA DALL’AZIONE DI UN AGENTE LESIVO, SIA DALLA REAZIONE DI DIFESA E DI RIPARAZIONE DA PARTE DELL’ORGANISMO” (Leoncini). …”UNA MODIFICAZIONE PEGGIORATIVA DELLO STATO ANTERIORE A CARATTERE DINAMICO, ESTRINSECANTESI IN UN DISORDINE FUNZIONALE APPREZZABILE (DI UNA PARTE O DELL’INTERO ORGANISMO) IL QUALE DETERMINA UNA EFFETTIVA LIMITAZIONE DELLA VITA ORGANICA E SOPRATTUTTO DELLA VITA DI RELAZIONE” (Gerin). LA MALATTIA INDENNIZZABILE PUO’ DUNQUE ESSERE DEFINITA COME QUEL PROCESSO MORBOSO CHE, DI PER SE’ O INDIRETTAMENTE ATTRAVERSO LE SUE CONSEGUENZE, DETERMINA UNA INCAPACITA’ DI FATTO E ASSOLUTA, MA TEMPORANEA AD ASSOLVERE I COMPITI PROPRI DI UNA DETERMINATA ATTIVITA’ LAVORATIVA QUINDI CONDIZIONE SANITARIA CHE DETERMINA UNA INCAPACITA’ TEMPORANEA ASSOLUTA AL LAVORO INCAPACITÀ LAVORATIVA Nel tempo, estensione a fattispecie che, per quanto non possano essere considerate in senso stretto “malattia”, rendono comunque di fatto inespletabile l’attività lavorativa. Situazioni tuttavia pur sempre riconducibili ad un evento morboso originario, che, per motivi diversi, esigono un intervento terapeutico o di riabilitazione non differibili. La previsione legislativa si è ampliata, nell’ottica della sempre maggiore tutela del lavoratore che, per temporanea, accidentale, non prevista e non prevedibile incapacità biologica, si trovi in condizioni di non poter prestare la propria attività lavorativa nell’ambito dell’obbligo contrattuale col datore di lavoro. CARATTERISTICHE DELLA MALATTIA COMUNE la dinamicità, la evolutività, la autolimitazione, la circoscrizione temporale della relativa indennità economica che impone di legge un limite cronologico al ristoro sostitutivo dello stipendio. Tali caratteristiche distinguono e separano la malattia dal postumo, la temporaneità dalla permanenza. Richiamo a INFORTUNIO SUL LAVORO L’art. 2 del D.P.R. 1124/65 stabilisce che siano tutelati da apposita assicurazione “tutti i casi di infortunio avvenuti per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o una inabilità permanente al lavoro assoluta o parziale, ovvero una inabilità temporanea assoluta che comporti una astensione dal lavoro per più di tre giorni…” MALATTIA PROFESSIONALE L’art. 3 del D.P.R. 1124/65 prevede che “…per le malattie professionali, in quanto nel presente titolo non siano stabilite disposizioni speciali, si applicano quelle concernenti gli infortuni…» L’INDENNITA’ DI MALATTIA INPS SPETTA • PATOLOGIA ACUTA O SUBACUTA COMUNE • RIACUTIZZAZIONE DI PATOLOGIA CRONICA (es. diabete, artrosi…) • NECESSITA’ DI ACCERTAMENTI • NECESSITA’ DI CURE • TERMALISMO TERAPEUTICO • FISIOKINESI TERAPEUTICA • MALATTIE CONTAGIOSE (es. salmonella) SITUAZIONI PARTICOLARI RICOVERO ORDINARIO RICOVERO IN HOSPITAL DAY PER I GG. DI DIMISSIONE PROTETTA ma nei periodi intermedi SOLO SE PERSISTE INCAPACITA’ LAVORATIVA Certificazione a carico della struttura! NON SPETTA CURE ESTETICHE senza finalità di rimozione vizi funzionali anche se “concesse” in regime di SSN TUBERCOLOSI altra tutela assicurativa e per la quale spetta una indennità di diverso importo PATOLOGIE CRONICHE o PATOLOGIE STABILIZZATE non riacutizzate, senza necessità di adeguamenti terapeutici, o come tali già oggetto di assegno invalidità INPS o di rendita INAIL GRAVI PATOLOGIE CONNESSE CON LA GRAVIDANZA per le quali spetta il trattamento di astensione obbligatoria pre-partum TUTTE LE VOLTE CHE L’ASSENZA DAL LAVORO NON E’DOCUMENTATA DA IDONEA CERTIFICAZIONE IL CERTIFICATO E’ L’ATTESTAZIONE SCRITTA DI UN FATTO OBIETTIVAMENTE RILEVATO, AVENTE NATURA TECNICA E RILEVANZA GIURIDICA E AMMINISTRATIVA, DESTINATA A PROVARE LA VERITA’ VISITA MEDICA DI CONTROLLO DOMICILIARE IDONEITA’ AL LAVORO accettazione prognosi > rientro al lavoro contestazione prognosi > visita medica ambulatoriale inps > giudizio definitivo Se ritenuto idoneo, l’assicurato ha il dovere di rientrare al lavoro. La valutazione puo’ essere contestata solo ricorrendo in giudizio avanti alla magistratura del lavoro. Se presenta certificato di continuazione per stessa patologia decade il diritto alla indennita’ economica di malattia. SENTENZA CASSAZIONE 27104/2006 Ha stabilito che l’allontanamento dal domicilio durante la malattia, in quanto potrebbe risultare pregiudizievole ai fini della guarigione costituisce grave inadempimento contrattuale nell’ambito del rapporto giuridico fra lavoratore e datore di lavoro MOTIVI DI GIUSTIFICABILITA’ ASSENZA ALLA VMC TOTALE COINCIDENZA FRA ORARIO AMBULATORIO DEL CURANTE E FASCE ORARIE DI REPERIBILITA’ URGENZA DOCUMENTATA E PLAUSIBILE INVALIDITA’ PREVIDENZIALE LEGGE 222/84 BENEFICI SOLO ECONOMICI ASSEGNO ORDINARIO di INVALIDITA’* PENSIONE ORDINARIA di INABILITA’* ASSEGNO DI ASSISTENZA PERSONALE E CONTINUATIVA PENSIONE/ASSEGNO PRIVILEGIATI *Cinque anni di contributi di cui tre nell’ultimo quinquennio art. 1 L. 222/84 INVALIDO Si considera invalido, ai fini del conseguimento del diritto ad assegno nell'assicurazione obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti ed autonomi gestita dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, l'assicurato la cui capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo… 20 …L'assegno è riconosciuto per un periodo di tre anni ed è confermabile per periodi della stessa durata, su domanda del titolare dell'assegno, qualora permangano le condizioni che diedero luogo alla liquidazione della prestazione stessa, tenuto conto anche dell'eventuale attività lavorativa svolta… Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l'assegno di invalidità è confermato automaticamente, ferme restando le facoltà di revisione di cui al successivo articolo 9… Sussiste diritto ad assegno anche nei casi in cui la riduzione della capacità lavorativa oltre i limiti stabiliti…preesista al rapporto assicurativo, purché vi sia stato successivo aggravamento o siano sopraggiunte nuove infermità. Art. 2 L. 222/84 INABILE Si considera inabile, ai fini del conseguimento del diritto a pensione…l’assicurato o il titolare di assegno di invalidità…il quale a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovi nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa… Art. 5 L. 222/84 ACCOMPAGNAMENTO Ai pensionati per inabilita’ che si trovino nell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di una assistenza continua, spetta…un assegno mensile non reversibile… Art. 9 L. 222/84 REVISIONE Il titolare delle prestazioni riconosciute ai sensi dei precedenti articoli 1, 2 … può essere sottoposto ad accertamenti sanitari per la revisione dello stato di invalidità o di inabilità ad iniziativa dell'Istituto nazionale della previdenza sociale… Pensioni privilegiate di invalidita’ e inabilita’, indipendentemente dalla contribuzione, se lo stato inabilitante o invalidante è dipeso da finalità di servizio – art. 6 L. 222/84 Pensione di vecchiaia anticipata, al raggiungimento dell’età pensionabile stabilita di legge ma con carenza di contribuzione (se invalido >80%) DL 503/92 Assegno al nucleo familiare o maggiorazione se familiare inabile L 153/88 e L. 222/84 INVALIDITA’ CIVILE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI BENEFICI ECONOMICI E NON In data 7 maggio 2007 la Corte dei conti ha registrato il D.P.C.M. attuativo dell’art. 10 del d.l. n. 203 del 30 settembre 2005, convertito dalla legge 2 dicembre 2005 n. 248, che prevedeva il trasferimento all’INPS delle funzioni in materia di invalidita’ civile COMMISSIONI di VERIFICA ORDINARIA e, con art. 80 L. 133/2008, anche delle VERIFICHE STRAORDINARIE sulla permanenza del requisito invalidante Legge 102 del 3 agosto 2009 GESTIONE INPS PER RICEZIONE DOMANDE IC, CC, SS, L.104/92, L. 68/99 VERIFICA REQUISITI AMMINISTRATIVI VERIFICA ORDINARIA REQUISITI SANITARI CONCESSIONE EROGAZIONE BENEFICI ECONOMICI REVISIONI SANITARIE A SCADENZA se beneficio economico VERIFICA STRAORDINARIA REQUISITI SANITARI se beneficio economico INTERA GESTIONE CONTENZIOSO GIUDIZIARIO CMI ASL ACCERTAMENTO DI I ISTANZA BENEFICI ECONOMICI INVALIDI CIVILI PER TUTTI 18 – 65 aa. < 18 aa. INDENNITA’ di ACCOMPAGNAMENTO PENSIONE/ASSEGNO MENSILE INDENNITA’ DI FREQUENZA CIECHI ASSOLUTI PER TUTTI > 18 aa. INDENNITA’ di ACCOMPAGNAMENTO PENSIONE NON REVERSIBILE CIECHI PARZIALI PER TUTTI PENSIONE/INDENNITA’ SPECIALIE SORDI PER TUTTI 18 – 65 aa. < 18 aa. INDENNITA’ DI COMUNICAZIONE PENSIONE INDENNITA’ di FREQUENZA BENEFICI NON ECONOMICI Legati a INVALIDITA’ COLLOCAMENTO AL LAVORO >45% ESONERO PARTECIPAZIONE SPESA SANITARIA IF IA ciechi, sordi >66% (>US MG) PROTESI/AUSILI >33% (>US lievi) CONTRASSEGNO SPECIALE PER LA CIRCOLAZIONE e la sosta BENEFICI NON ECONOMICI Legati a HANDICAP AGEVOLAZIONI FISCALI per i portatori di handicap (art. 3 c.1) agevolazioni nell’acquisto di auto, ausili sussidi tecnici e informatici spese telefonia… AGEVOLAZIONI LAVORATIVE per i portatori di handicap grave (art. 3 c. 3) permessi/congedi retribuiti prolungamento maternità ai 3 anni bambino scelta sede lavoro rifiuto trasferimento MINORATO/MENOMATO CHE E’ PRIVO TOTALMENTE O IN PARTE DELL’INTEGRITA’ FISICA O PSICHICA CHE HA UNA EFFICIENZA INFERIORE ALLA NORMA L. 118/1971, art. 2 INVALIDO CIVILE si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età. Art. 12 L. 118/71 PENSIONE INABILITA’ Ai mutilati e invalidi civili di età superiore agli anni 18, nei cui confronti…sia accertata una totale inabilità lavorativa, è concessa…una pensione di inabilità… ****CITTADINI ITALIANI O COMUNITARI ****RESIDENZA IN ITALIA ****REDDITO assoggettato a IRPEF (< a ca. €. 15.000/anno) ****DIVIETO CUMULO con pensioni per causa di guerra, lavoro, servizio Art. 13 L. 118/1971 ASSEGNO MENSILE Agli invalidi civile di età compresa fra il 18° e il sessantaquattresimo anno, nei cui confronti sia accertata una riduzione della capacità lavorativa nella misura pari o superiore al 74%, che non svolgono attività lavorativa e per il tempo in cui tale condizione sussiste, è concesso, a carico dello stato ed erogato dall’INPS, un assegno mensile… ****DIVIETO CUMULO con AOI pensioni guerra, lavoro, servizio. INPS, Legge 18/1980, art. 1 INDENNITA’ ACCOMPAGNAMENTO Ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche…che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un'assistenza continua, è concessa un'indennità di accompagnamento…La medesima indennità è concessa agli invalidi civili minori di diciotto anni che si trovano nelle condizioni sopra indicate. Sono escluse dalle indennità di cui ai precedenti commi gli invalidi civili gravi ricoverati gratuitamente in istituto” DL 509/1988, art. 6 SOGGETTI ULTRASESSANTACINQUENNI Ai soli fini dell'assistenza socio-sanitaria e della concessione dell'indennità di accompagnamento, si considerano mutilati ed invalidi i soggetti ultrasessantacinquenni che abbiano difficoltà persistenti* a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età. Sono esclusi gli invalidi per cause di guerra, di lavoro, di servizio, nonché i ciechi e i sordomuti per i quali provvedono altre leggi. ART. 7 D.Lgs. 124/98 tre fasce: lievi, medio-gravi, gravi Art. 1 L. 508/1988 ….l’indennità di accompagnamento non è incompatibile con lo svolgimento di attività lavorative…. Legge 9 marzo 2006, n. 80 Art. 6. Semplificazione degli adempimenti amministrativi per le persone con disabilita' I soggetti portatori di menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti, inclusi i soggetti affetti da sindrome da talidomide, che abbiano dato luogo al riconoscimento dell'indennita' di accompagnamento o di comunicazione sono esonerati da ogni visita medica finalizzata all'accertamento della permanenza della minorazione civile o dell'handicap… DM 2 agosto 2007: 12 gruppi patologie. …L'accertamento dell'invalidita' civile ovvero dell'handicap, riguardante soggetti con patologie oncologiche, e' effettuato dalle commissioni mediche…entro quindici giorni dalla domanda dell'interessato. Gli esiti dell'accertamento hanno efficacia immediata per il godimento dei benefici da essi derivanti, fatta salva la facolta' della commissione medica periferica di cui all'articolo 1, comma 7, della legge 15 ottobre 1990, n. 295, di sospenderne gli effetti fino all'esito di ulteriori accertamenti… Legge 11 ottobre 1990, n. 289 INDENNITA’ DI FREQUENZA Ai mutilati ed invalidi civili minori di anni 18, cui siano state riconosciute…difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età, nonché ai minori ipoacusici che presentino una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell'orecchio migliore nelle frequenze di 500, 1.000, 2.000 hertz, è concessa, per il ricorso continuo o anche periodico a trattamenti riabilitativi o terapeutici a seguito della loro minorazione, una indennità mensile di frequenza di importo pari all'assegno di cui all'articolo 13 della legge 30 marzo 1971, n. 118, e successive modificazioni… …subordinata alla frequenza continua o anche periodica di centri ambulatoriali o di centri diurni, anche di tipo semiresidenziale, pubblici o privati, purché operanti in regime convenzionale, specializzati nel trattamento terapeutico o nella riabilitazione e nel recupero di persone portatrici di handicap…L'indennità mensile di frequenza è altresì concessa ai mutilati ed invalidi civili minori di anni 18 che frequentano scuole, pubbliche o private, di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola materna, nonché centri di formazione o di addestramento professionale finalizzati al reinserimento sociale dei soggetti stessi…è limitata alla reale durata del trattamento o del corso… CIECHI Legge 138/2001 Ciechi totali e parziali, con diritto a benefici economici Ipovedenti, senza diritto a benefici economici ma possibilità iscrizione liste collocamento ex L. 68/99 NORME DI RIFERIMENTO L. 66/62: pensione per ciechi assoluti; pensione per ciechi parziali > 18 anni. L. 406/68: IA per ciechi assoluti. L. 508/88 indennità speciale ciechi parziali. L. 382/70: contestualità concessione IA e pensione Le indennità sono corrisposte al solo titolo della minorazione = ogni età. Legge 03 /04/2001 n. 138 Classificazione e quantificazione delle minorazioni visive e norme in materia di accertamenti oculistici Legge 138 Definizione di: Residuo perimetrico in OO binoculare (RPB) Art. 2 Ciechi totali Spento, ombra e luce, motu manu < 3 % Art. 3 Ciechi parziali =< 1/20 , [conta dita] < 10 % Art. 4 Ipovedenti gravi =< 1/10 < 30 % Art. 5 Ipovedenti medio-gravi =< 2/10 < 50 % Art. 6 Ipovedenti lievi < 60 % Ciechi Invalidi civili Residuo visivo occhio migliore con correzione =< 3/10 La L. 138/2001 introduce la valutazione mediante campo visivo affiancandola alla tradizionale 48 SORDI Legge 26 maggio 1970, n. 381 art. 1 è concesso ai sordomuti di età > ai 18 aa. un assegno mensile di assistenza…si considera sordo il minorato sensoriale dell'udito affetto da sordità congenita o acquisita durante l'età evolutiva che gli abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato, purché la sordità non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio. Legge 508/88 Art. 4 ai sordomuti…è concessa una indennità di comunicazione…al solo titolo della minorazione (ndr. a qualunque età)… Rapporto sordomutismo/invalidità civile DM Sanità 5/12/92 indicazioni per la valutazione dei deficit funzionali Per la concessione della indennità di comunicazione la ipoacusia deve essere: => 60 dB…….. ed età inferiore a 12 anni => 75 dB…….. ed età pari o superiore a 12 anni purché sia dimostrabile l’insorgenza della ipoacusia prima del compimento del 12° anno Media nelle freq. 500-1000-2000 Htz … in tutti i casi in cui: i livelli di perdita uditiva siano inferiori a quelli sopra indicati; non sia dimostrabile un epoca di insorgenza dell’ipoacusia compresa nell’arco dell’età evolutiva, verrà effettuata una valutazione secondo i criteri dell’invalidità civile INV CIV = 80% Sordomutismo o sordità prelinguale da perdita uditiva grave bilaterale con evidenti fonologopatie audiogene 51 Legge 12 marzo 1999, n. 68 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili" 1. La presente legge ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica: a) alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell'invalidità civile… c) alle persone non vedenti o sordomute… 2. Agli effetti della presente legge si intendono per non vedenti coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi**, con eventuale correzione. Si intendono per sordomuti coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua parlata. L. 138/2001** Legge 05/02/1992, n°104 ASSISTENZA E INTEGRAZIONE SOGGETTO DISABILE SOCIALE DEL Art. 3. Soggetti aventi diritto 1. E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che e' causa di difficolta' di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. 3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'eta', in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravita'. Le situazioni riconosciute di gravita' determinano priorita' nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici. L. 104/92, ar. 33, e L. 183/2010 L’articolo 24 della Legge 4 novembre 2010, n. 183 ha ridefinito la platea degli aventi diritto, modificando l’articolo 33 della Legge 104/1992. Secondo la vigente disposizione in assenza ricovero della persona con handicap grave assistere, possono godere dei tre giorni permesso mensile retribuiti e coperti contributi: di da di da 1. il genitore; 2. il coniuge; 3. il parente o l’affine entro il secondo grado (esempio, nonni, nipoti in quanto figli del figlio, fratello). I parenti ed affini di terzo grado (esempio, zii e bisnonni) possono fruire dei permessi lavorativi solo ad una delle seguenti condizioni: a) quando i genitori o il coniuge della persona con handicap siano deceduti o mancanti; b) quando i genitori o il coniuge della persona con handicap abbiano compiuto i 65 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti. Va anche sottolineato che, in forza delle modificazioni introdotte dalla Legge 183/2010 sono scomparsi dalla normativa i requisiti di assistenza esclusiva e continuativa richiesti, in precedenza, nel caso il lavoratore non fosse convivente con la persona con disabilità. L’obbligo di convivenza era stato superato dall’articolo 20, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53 a condizione, appunto, che sussistesse la continuità e l’esclusività dell’assistenza. D.L. 9 febbraio 2012 n.5 Capo II Semplificazioni per i cittadini Art. 4 Semplificazioni in materia di documentazione per le persone con disabilità… 1. I verbali delle commissioni mediche integrate di cui all'articolo 20, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, riportano anche l'esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi di cui al comma 2 dell'articolo 381 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, e successive modificazioni, nonche' per le agevolazioni fiscali relative ai veicoli previsti per le persone con disabilità… 2. Le attestazioni medico legali richieste per l'accesso ai benefici di cui al comma 1 possono essere sostituite dal verbale della commissione medica integrata. Requisiti di cui all'art. 4 del D.L. 9 febbraio 2012 n.5 è affetto da handicap psichico o mentale di gravità tale da avere determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento (art. 30, comma 7 della legge 388/2000) è invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (art. 30, comma 7 della legge 388/2000) è invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (art. 381 del DPR 495/1991)