Aggiornamento 2014

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Aggiornamento 2014
REPORT OCRI 2013
L’interesse accademico sui temi di crisi e risanamento delle imprese
- Aggiornamento 2014 -
REPORT OCRI 2013
L’interesse accademico sui temi di crisi e risanamento delle imprese
- Aggiornamento 2014-
1. INTRODUZIONE
2. L’OSSERVATORIO CRISI E RISANAMENTO DELLE
IMPRESE (OCRI)
Gli effetti della crisi economica del 2008 continuano ancora
oggi a protrarsi, con notevoli risvolti per l’economia della
maggior parte dei paesi, non solo occidentali. Ciò ha
comportato significative conseguenze, specie in Europa, dove il
contagio fra finanza ed economia reale ha portato a una
generale crisi, con perdita di posti di lavoro, calo dei consumi e
una spirale recessiva, la cui soluzione appare ancora lontana.
L’Osservatorio Crisi e Risanamento delle Imprese (OCRI) è
stato costituito nel 2004 presso il centro di ricerca
Entrepreneurial Laboratory (ELab) dell’Università degli Studi
di Bergamo in collaborazione con il Centro di Ricerche su
Sostenibilità e Valore (CReSV) dell’Università Commerciale L.
Bocconi di Milano.
Conseguenza della negativa fase congiunturale è anche il
rinnovato interesse per le crisi d’impresa. Certamente lo studio
delle crisi aziendali non è nuovo nel panorama accademico. La
ciclicità del fenomeno ha visto nel corso del ‘900 (a partire dal
periodo della Grande Depressione) un fiorire di studi che
hanno indagato diverse componenti della fenomenologia della
crisi, soprattutto nei periodi recessivi.
Nello specifico, l’Osservatorio è nato per contribuire alla
generazione di conoscenza sui temi di crisi e risanamento delle
imprese, con particolare attenzione al contesto italiano. L’OCRI,
infatti, ha tra i suoi obiettivi quelli di:
Peraltro, la storia delle crisi aziendali dimostra che queste non
si manifestano come un fenomeno straordinario, ma devono
piuttosto essere considerate come una componente ricorrente
nel ciclo di vita delle imprese. Di conseguenza, la prevenzione
e la gestione della crisi devono avvenire attraverso meccanismi
di adeguamento e miglioramento dell’organizzazione
aziendale.




Ad oggi il tema della crisi aziendale appare trasversale e
comune a più discipline, giuridiche (diritto fallimentare) o
economiche, con diverse declinazioni a seconda del focus degli
interessi (aziendalistico, finanziario-creditizio o manageriale).
fungere da centro di aggregazione per studi e ricerche sui
temi di crisi, risanamento e cambiamento aziendale, sia a
carattere nazionale che internazionale;
monitorare l’evoluzione dottrinale in materia di crisi
d’impresa, con un particolare riguardo alle novità
normative che riflettono l’evoluzione del contesto
economico;
essere un punto di incontro tra lo studio accademico, il
mondo delle imprese e gli operatori professionali;
contribuire all’elaborazione di strumenti per affrontare il
cambiamento, stimolando la produzione dottrinale e
normativa.
Tra le attività svolte dall’Osservatorio negli ultimi anni, si
ricordano la promozione di convegni e seminari a carattere
nazionale e internazionale e un articolato insieme di progetti di
ricerca, in collaborazione con altre Università e istituzioni.
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3. OBIETTIVI DEL RAPPORTO OCRI
4. GLI STUDIOSI DI CRISI E RISANAMENTO DELLE
IMPRESE A LIVELLO INTERNAZIONALE
Il rapporto 2013 dell’Osservatorio presenta una sintetica
ricognizione dei soggetti che, in ambito accademico, si
interessano al tema della crisi aziendale. Lo scopo è presentare
una prima overview del panorama, sia nazionale che
internazionale delle ricerche economiche sul tema. Sono
pertanto esclusi dall’oggetto di indagine studiosi e centri di
ricerca solo giuridici, così pure come gli studiosi di economia
politica e in generale gli interessati agli aspetti
macroeconomici della crisi.
L’identificazione degli studiosi è avvenuta adottando diverse
metodologie:
1. indagine mediante il motore di ricerca Google con utilizzo
delle parole chiave sopra indicate;
2. analisi della letteratura accademica recente sui temi in
oggetto, considerando gli articoli pubblicati e esaminando
gli interessi accademici dichiarati dagli autori; a questo
scopo si sono utilizzate le parole chiave e si è usufruito del
database bibliografico Business Source Premier-EBSCO
Host;
3. screening all’interno di:
a. “The Best 300 Professors” pubblicato dalla rivista The
Princeton Review (http://www.princetonreview.com/
best-professors.aspx)
b. “MANAGEMENT GURUS - World's Most Respected
Management
Professors
2006”
pubblicato
dall’International Institute of Management - IIM
(http://www.iim-edu.org/managementalist/
worldsmostrespectedmanagementprofessors.htm)
4. ricerca diretta nel sito web delle prime 20 Business Schools
dell’elenco “Best Business Schools”, pubblicato dal
Financial
Times
il
14
ottobre
2012
(http://rankings.ft.com/businessschoolrankings/globalmba-rankings-2012).
È da intendere che tale restrizione può in alcuni casi apparire
arbitraria e ridurre l’oggetto di indagine, ma la stessa appare
coerente con le finalità dell’Osservatorio. Parimenti,
trattandosi di una prima mappatura è probabile che alla ricerca
siano sfuggiti numerosi studiosi e, soprattutto, quelli più
recentemente dedicatisi al tema. In questo senso qualunque
indicazione o suggerimento sarà particolarmente ben accetto
per raffinare in futuro l’analisi.
La raccolta delle informazioni si è svolta principalmente sulla
rete (content analysis), attraverso l’utilizzo di alcune parole
chiave di riferimento, quali: crisi aziendale, risanamento,
ristrutturazione, procedure concorsuali, crisis management e
(corporate/company/business/firm…)
restructuring
turnaround, renewal, distressed, failure, bankruptcy. Grazie a ciò
è stato possibile ricostruire una mappatura dell’interesse
attuale allo studio delle crisi di impresa.
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Dalla ricerca sono emersi 37 studiosi così suddivisi: 26 Nord
America (70%), 9 Europa (24%) e 2 Asia (6%). Si può notare
che la maggior parte appartiene al mondo anglosassone (81%).
TAB. 1: ELENCO DEGLI STUDIOSI ACCADEMICI INTERNAZIONALI
La cartina geografica che segue mostra la suddivisione per
nazione, mentre la tabella 1 elenca i nomi degli esperti
accademici e l’università presso la quale insegnano.
FIG. 1: DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEGLI STUDIOSI ACCADEMICI
4
N°
ACCADEMICO
UNIVERSITÀ
1
Hubert Ooghe
2
Han Donker
3
Erkki Laitinen
Vlerick Business School
University of Northern British
Columbia
University of Vaasa
4
Yves L. Doz
INSEAD
5
Zaher Zantout
6
Ryuji Yasuda
7
Karin S. Thorburn
8
Pedro Nueno
9
Meziane Lasfer
10
Sudi Sudarsanam
11
Michael G. Jacobides
American University of Sharjah
Hitotsubashi University,
Graduate School of
International Corporate
Strategy
Norwegian School of Economics
IESE Business School,
University of Navarra
Cass Business School, City
University London
Cranfield University, School of
Management
London Business School
12
Wendy Carlin
13
Edie Hotchkiss
14
Gregory Rorke
15
Michael H. Bradley
16
John Graham
17
James E. Owers
NAZIONE
BELGIO
CANADA
FINLANDIA
FRANCIA
GOLFO
GIAPPONE
NORVEGIA
SPAGNA
UK
UK
UK
University College London
Wallace E. Carroll School of
Management,
Boston College
Columbia Business School
UK
USA
Duke University, The Fuqua
School of Business
USA
Robinson College of Business
Administration, Georgia State
University
USA
USA
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N°
ACCADEMICO
18
William E. Fruhan
19
Stuart C. Gilson
20
J. Bruce Harreld
21
Rosabeth Moss
Kanter
22
Paul W. Marshall
UNIVERSITÀ
NAZIONE
Harvard Business School
USA
Lehigh University
USA
Stern School of Business, New
York University
USA
24
Anne-Marie
Anderson
Edward I. Altman
25
John Kose
26
David L. Yermack
Stern School of Business, New
York University
USA
27
Ithai Stern
Kellogg School of Management,
Northwestern University
USA
28
Karen Hopper
Wrack
29
James C. VanHorne
30
Audra Boone
31
John C. Dencker
32
Richard A. Johnson
33
Harbir Singh
34
Michael Useem
23
Fisher College of Business, Ohio
State University
Stanford Graduate School of
Business
Mays Business School, Texas
A&M University
School of Labor and
Employment Relations at the
University of Illinois, UrbanaChampaign
Trulaske College of Business,
University of Missouri
The Wharton
School , University of
Pennsylvania
USA
USA
USA
USA
USA
USA
5
N°
ACCADEMICO
UNIVERSITÀ
NAZIONE
35
Gerald T. Olson
Villanova University
USA
36
James Seward
USA
37
David C. Smith
Winsconsin School of Business
McIntire School of Commerce,
University of Virginia
USA
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5. IL PANORAMA ACCADEMICO ITALIANO DELLO
STUDIO DELLE CRISI DI IMPRESA
TAB. 2: COMPONENTI DEL GSA
N° ACCADEMICO
UNIVERSITÀ
1
Agliata Francesco
Seconda Università degli Studi di Napoli
5a. IL GRUPPO DI STUDIO AIDEA “GESTIONE DELLA CRISI
DI IMPRESA”
2
Allegrini Marco
Università di Pisa
3
Allini Alessandra
Università di Napoli Federico II
Nel 2013, in seno alla Accademia Italiana di Economia
Aziendale (AIDEA), è stato fondato un Gruppo di Studio e
Attenzione (GSA) sul tema della gestione delle crisi di impresa.
4
Barontini Roberto
Istituto di Management, Scuola Superiore
Sant'Anna
5
Castellano Nicola
Università degli Studi di Macerata
6
D'Alessio Lidia
Università degli Studi Roma 3
7
Danovi Alessandro
Università degli Studi di Bergamo
8
Gaetano Alessandro
Università Tor Vergata Roma
9
Laghi Enrico
Università degli Studi di Roma Sapienza
Il GSA ha iniziato ad operare collaborando con associazioni e
professionisti per contribuire allo sviluppo di linee guida e
principi, da condividere con gli operatori, sugli aspetti legati al
risanamento delle imprese.
La componente accademica del gruppo è composto da 29
docenti provenienti da tutta Italia (come mostrato in tabella 2),
che si sono riuniti più volte per la redazione dei “Principi di
attestazione dei piani di risanamento”.
10 Liberatore Giovanni
Università degli Studi di Firenze
11 Lippolis Stella
Università degli Studi di Bari A. Moro
12 Maglio Roberto
Università degli Studi di Napoli Federico II
13 Mengoli Stefano
Università di Bologna
L’attività si è svolta in collaborazione con l’Istituto di Ricerca
dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (IRDCEC),
l’Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari
(ANDAF), l’Associazione Professionisti Risanamento Imprese
(APRI) e l’Osservatorio Crisi e Risanamento delle Imprese
(OCRI).
14 Moliterni Rocco
Università degli Studi di Firenze
15 Muserra Anna Lucia
Università degli Studi di Bari A. Moro
16 Onesti Tiziano
Università di Roma 3
17 Pizzo Michele
Seconda Università degli Studi di Napoli
18 Provaggi Giampaolo
Università di Genova
19 Quagli Alberto
Università di Genova
20 Quattrociocchi Bernardino Università degli Studi di Roma Sapienza
6
21 Riva Patrizia
Università del Piemonte Orientale
22 Romano Mauro
Università di Foggia
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N° ACCADEMICO
UNIVERSITÀ
5b. ALTRI ACCADEMICI ITALIANI INTERESSATI AL TEMA
23 Sancetta Giuseppe
Università degli Studi di Roma Sapienza
24 Savioli Giuseppe
Università di Bologna
25 Tami Alessandra
Università di Milano-Bicocca
26 Tiscini Riccardo
Universitas Mercatorum di Roma
27 Tron Alberto
Università di Pisa
Per completare il panorama degli accademici, si indicano di
seguito altri professori italiani, non partecipanti al GSA AIDEA.
In particolare, sono stata indicati gli studiosi che negli ultimi
cinque anni hanno pubblicato contributi relativamente ai temi
centrali di questo report.
28 Zigiotti Ermanno
Università degli Studi di Macerata
29 Ziruolo Andrea
Università degli Studi G. D'Annunzio Chieti
Pescara
TAB. 3: ALTRI ACCADEMICI ITALIANI
7
N°
ACCADEMICO
UNIVERSITÀ
1
Bastia Paolo
Università di Bologna
2
Bandettini Antonio
Università degli Studi della Basilicata
3
Belcredi Massimo
Università Cattolica del Sacro Cuore
4
Bertoli Giuseppe
Università degli Studi di Brescia
5
Brugger Gualtiero
Università Commerciale L. Bocconi
6
Caprio Lorenzo
Università Cattolica del Sacro Cuore
7
Dallocchio Maurizio
Università Commerciale L. Bocconi
8
Jonathan Donadonibus
Università Carlo Cattaneo - LIUC
9
Falini Alberto
Università degli Studi di Brescia
10
Galbiati Paola
Università Commerciale L. Bocconi
11
Guatri Luigi
Università Commerciale L. Bocconi
12
Lacchini Marco
Università di Cassino e del Lazio Meridionale
13
Martellini Maria
Università degli Studi di Brescia
14
Perrini Francesco
Università Commerciale L. Bocconi
15
Sciarelli Sergio
Università degli Studi di Napoli Federico II
16
Zocca Lodovico
LUMSA Università
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6. ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI
della crisi d’impresa per garantire ai membri opportunità di
carriera nel mondo dei risanamenti aziendali.
Anche per quanto riguarda l’individuazione delle
organizzazioni che si occupano dell’analisi e dello studio dei
fenomeni legati al tema della crisi e della ristrutturazione delle
imprese si è utilizzato il motore di ricerca Google. In
particolare, sono stati selezionati gli enti di ricerca più visibili.
Per citare alcuni club studenteschi, individuati mediante la
ricerca sul web:


A livello internazionale sono emersi due centri universitari,
uno in Svizzera e l’altro negli Stati Uniti, mentre in Italia sono
stati individuati, oltre all’OCRI, tre centri di ricerca presso
facoltà di Economia e Management (sintetizzati nelle tabelle 4a
e 4b).


Accanto ai centri universitari sono presenti osservatori e
associazioni, riferibili a professionisti del settore
(commercialisti, curatori, magistrati). In Italia, sono stati
individuati sei organismi, il cui intento generale di questi enti è
quello di promuovere la cultura del risanamento aziendale e
dell’importanza di affidarsi a esperti che possano condurre
l’impresa fuori dalla situazione di crisi. Tali organismi
promuovono convegni, seminari, corsi e supportano i propri
iscritti nei processi di turnaround.
A livello internazionale, invece, sono presenti due associazioni,
con sedi in tutto il mondo, che raccolgono i professionisti di
risanamento delle imprese.
Vale la pena nominare, infine, i club fondati da studenti
universitari con lo scopo di diffondere conoscenza sui temi
8
Turnaround & Restructuring Club presso Harvard
Business School, USA;
Turnaround & Restructuring Club presso Darden School
of Business della University of Virginia, USA;
Restructuring and Turnaround Club presso Cornell
University, USA;
Turnaround Management & Restructuring Club presso
la London Business School, UK.
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TAB. 4a: ELENCO CENTRI DI RICERCA UNIVERSITARI ITALIANI
ENTE DI RICERCA
ATTIVITÀ

1. CES–CRI, Centro Studi e Ricerche sulla Crisi
di Impresa
Università e-Campus, Facoltà di Economia


2. Osservatorio sulla crisi e sui processi di
risanamento delle imprese
Università degli Studi di Brescia, Dipartimento di
Economia e Management
3. Turnaround Monitor (TaM) del Private
Equity Monitor
Università LIUC



Studia i temi di prevenzione e diagnosi della crisi, analizzando gli strumenti a disposizione delle imprese e
ricercando soluzioni “mirate”
Raccoglie informazioni, dati ed elementi (quantitativi e qualitativi) inerenti la crisi allo scopo di elaborare
di modelli di prevenzione, diagnosi e gestione operativa della crisi
Monitora e analizza l’evoluzione delle disposizioni normative e delle prassi interpretative in materia di
crisi dell’impresa, cogliendone elementi e strumenti innovativi
Studia la crisi di impresa dal punto di vista economico-aziendale, focalizzandosi sia su interventi
finalizzati al risanamento sia su strumenti di diagnosi e strategie di previsione, prevenzione e rilancio
delle aziende
Analisi dell’evoluzione della situazione economico-finanziaria delle imprese e dei loro modelli di business,
della dimensione organizzativa, del ruolo degli intangibles in un’ottica di salvaguardia
Monitora gli investimenti in capitale di rischio realizzati in Italia (tra cui anche i turnaround) per offrire ad
operatori, analisti, studiosi e referenti istituzionali informazioni utili
TAB. 4b: ELENCO CENTRI DI RICERCA UNIVERSITARI ESTERI
ENTE DI RICERCA
ATTIVITÀ
1. Research program on corporate
restructuring,
Lindenauer Center for Corporate Governance
Dartmouth University, Tuck School of Business, USA
2. Research program on strategic and
turnaround management,
Asia Research Center
University of St. Gallen, Svizzera





Studia le problematiche di governance delle imprese, con un particolare focus sui temi di takeovers, M&As,
LBOs, recapitalization e bankruptcy
Fornisce una selezione di articoli accademici, che indagano il tema della ristrutturazione aziendale
Organizza convegni, seminari e incontri con esperti all’interno di corsi per studenti
Crea conoscenza sul turnaround di imprese asiatiche e diffonde questa conoscenza ad un pubblico di
professionisti e ricercatori
Svolge ricerca sui diversi aspetti legati alle strategie e ai processi di risanamento delle imprese
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TAB. 5a: ALTRI OSSERVATORI E ASSOCIAZIONI ITALIANI
OSSERVATORIO/ASSOCIAZIONE
1. AIRIC, Associazione Italiana Rilancio
Imprese In Crisi
Milano
2. APRI, Associazione Professionisti
Risanamento Imprese
Padova
3. ASCRI, Associazione per lo sviluppo della
cultura professionale per la prevenzione e la
gestione delle crisi d’impresa
Milano, Novara
4. Associazione Curatori Fallimentari
Roma
5. Osservatorio Crisi d’Impresa
CERVED GROUP, Milano
ATTIVITÀ








Sensibilizza l'imprenditore nelle attività di prevenzione della crisi d'impresa
Stimola professionalità che permettano la convergenza dei diversi attori nella gestione dell'impresa

Organizza corsi, convegni e seminari, ai quali partecipano docenti universitari, professionisti e magistrati
che offrono la loro competenza ed esperienza agli associati
Forma professionisti che si presentano anche al mondo delle imprese, oltre che alle istituzioni giudiziarie,
quali esperti nel risanamento e superamento della crisi di impresa
Analizza con cadenza trimestrale l'andamento dei fallimenti e delle altre procedure concorsuali,
distinguendo tra settori merceologici, aree geografiche e dimensione d'impresa
Promuove ricerche sull’interpretazione giuridica e sui dati economico-aziendali implicati dalle procedure
del concordato preventivo e di quello fallimentare, nonché sugli accordi di ristrutturazione, con successiva
pubblicazione delle ricerche
Monitora le prassi interpretative seguite dai tribunali e dalle corti d’appello d’Italia, collaborando con le
istituzioni della Magistratura



6. OCI, Osservatorio sulle Crisi di Impresa
Roma
Promozione della cultura del diritto della crisi di impresa, con l’obiettivo di far conoscere all’imprenditore
gli strumenti posti dall’ordinamento giuridico a sua tutela attraverso convegni, pubblicazioni e tavoli di
lavoro
Check-up aziendale e pre-analisi anatocismo
Promuove lo studio delle tematiche inerenti lo stato di crisi e la ricerca di soluzioni per risanare le imprese
Sviluppa la cultura imprenditoriale sulla gestione delle fasi anticipatorie delle crisi aziendali
Organizza e promuove convegni, seminari, corsi e supporta i propri iscritti nelle competenze sul
risanamento aziendale
Forma su tutto il territorio nazionale gruppi di Professionisti specializzati che intervengono in situazioni
di Prevenzione e Risanamento d’impresa

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TAB. 5b: ALTRI OSSERVATORI E ASSOCIAZIONI ESTERI
OSSERVATORIO/ASSOCIAZIONE
1. INSOL, International Association of
Restructuring, Insolvency & Bankruptcy
Professionals
2. TMA, Turnaround Management Association
ATTIVITÀ





Facilita lo scambio di informazioni e idee tra i membri, anche mediante conferenze e pubblicazioni
Incoraggia la collaborazione internazionale e la comunicazione fra la comunità dei professionisti
dell’insolvenza
Implementa ricerche a livello internazionale per il confronto in materia di turnaround
Assiste i governi nell’implementazione di politiche relative all’insolvenza, codici internazionali di condotta
e guide di best practices
Interviene attraverso i suoi specialisti del turnaround in aiuto alle imprese che si trovano di fronte a un
problema di risanamento della realtà aziendale
11