Diapositiva 1 - Centro Medico Modica, Poliambulatorio, Psicologia

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Diapositiva 1 - Centro Medico Modica, Poliambulatorio, Psicologia
Autori : dott.Bartolomeo Favacchio (Psicopedagogista), dott.Corrado Severi (Neuropsichiatra
Infantile), dott.ssa Eleonora Pisani (Pedagogista), dott.ssa Edith Loretto Perotto (Pedagogista),
dott.ssa Patrizia Migliore (Terapista della riabilitazione), dott.ssa Luisa Lucifora (Psicologa),
dott.Andrea Candoni (Psicologo), dott.Alessandro Savarino (Biologo)
Presenta l’intervento:
Dott. Bartolomeo Favacchio
Centro Full Mind
Centro Clinico di Psicodiagnosi, Ricerca, Cura e trattamento integrato del disagio
psichico e fisico
GMH
Gruppo Multidisciplinare dell’Handicap – ASP 7 Ragusa – Distretto di Modica
PREMESSA
Colgo l’occasione per ringraziare il Prof. Fino Buono
per averci invitato e caldeggiato la partecipazione*
al Convegno.
L’idea di questo lavoro è scaturita dalla
considerazione che negli ultimi anni la frequenza
con la quale arrivano, presso i nostri
servizi,adolescenti di Scuola Superiore, con
richiesta di Diagnosi di DSA, è notevolmente
aumentata.
Da qui l’esigenza di dotarci di uno strumento (2
prove di dettato) utile a valutare l’ortografia per
le scuole superiori.
A Maggio del 2013 sono state contattate le Scuole. A*
Giugno abbiamo potuto somministrare le prove ad
uno sparuto gruppo di alunni di due Scuole
Superiori di Modica.
Siamo consapevoli che la ricerca non è ampia e,
pertanto, consideriamo i dati in modo provvisorio,
in quanto l’indagine dovrà essere ripresa all’inizio
dell’anno scolastico 2013-2014 allo scopo di
ampliare il campione.
Sicuramente l’invito a partecipare a questo convegno
ci ha spiazzato ed abbiamo proceduto rapidamente
alla correzione delle prove e ad una valutazione
frettolosa delle stesse.
 Nelle scuole il 50% della giornata scolastica è
impegnata in compiti di scrittura.
 In seguito molte prove d’esame sono in forma
scritta.
 E’ importante , in caso di sospetto, valutare
tempestivamente l’apprendimento delle
competenze ortografiche e intervenire con un
trattamento mirato delle eventuali difficoltà.
.
Gli strumenti di seguito descritti consentono di valutare le
competenze ortografiche nella scuola dell’obbligo:*
 Batteria per la valutazione delle scrittura e della competenza
ortografica nella scuola dell’obbligo ( Tressoldi , Cornoldi 2000)
 BVSCO Batteria per la valutazione della Scrittura e della competenza
ortografica ( C. Cornoldi , A. M. Re e Tressoldi, 2012)
 Batteria per la valutazione delle abilità di scrittura (Giovanardi,
Rossi,Malaguti, 1994)
 Batteria per la valutazione della dislessia e della disortografia evolutiva
(Sartori,Job ,Tressoldi 1995)
 DDE 2, Batteria per la valutazione della Dislessia e della Disortografia
evolutiva – 2 (Sartori et al., 2007)
 DDO, Diagnosi dei disturbi ortografici in età evolutiva (Angelelli et al.,
2008)
 Test CEO, Classificazione degli errori ortografici (Bozzo et al., 2003)
 Test per la diagnosi dei deficit di scrittura (Luzzati et al. 1994). Il test, in
versione più lunga, ha dati normativi per soggetti adulti dai 15 a oltre 65 anni
(Luzzati C. et al. , un test per la diagnosi dei deficit di scrittura, in “Ricerche di
Psicologia” , 18 , pp. 137-60)
INTRODUZIONE
 In alcune lingue come l’inglese, il francese o
l’ebraico vi è una corrispondenza relativamente
opaca tra la sequenza di fonemi che compongono
una parola e la stringa di lettere che
convenzionalmente ne caratterizza l’ortografia.
 La scarsa trasparenza ortografica in direzione
orale - scritto la troviamo per esempio nella parola
(uik) a cui corrispondono due trascrizioni: WEEK e
WEAK. Altri esempi sono WHERE e WERE
 In tutti questi casi la scrittura corretta della parola
non può che fondarsi su specifiche conoscenze
lessicali.(Zoccolotti, Angelelli,Judica,Luzzati,”I disturbi evolutivi di lettura
e scrittura”, Carocci)
 L’italiano presenta un grado maggiore di
corrispondenza tra la forma scritta e quella
orale.
 Vi è una forma di ambiguità in lettura e
riguarda la posizione dell’accento:
 nelle parole di tre o più sillabe può cadere in posizione
piana o sdrucciola
 le parole che terminano in “oro” - decoro, alloro tendono ad essere più frequentemente piane
 quelle che terminano in “ola”- bambola, sogliola tendono ad essere più spesso sdrucciole (Zoccolotti,
Angelelli,Judica,Luzzati, op.cit)
 Rispetto alla lettura la scrittura dell’italiano è
invece relativamente più ricca di ambiguità.
 In primo luogo vi sono alcune parole che iniziano
con la lettera H e che solitamente hanno forme
omofone non omografe. Ad esempio: “hanno”
omofono di “anno” , “ha” omofono di “a”, “l’ago” omofono
di “lago”
 Altre forme di ambiguità si verificano:
 per la trascrizione del suono ”qwo” che può essere
realizzato sia con la sequenza “cuo” sia con “quo”. Ad
esempio: cuore e liquore
 per l’ortografia di parole prestito ormai stabilmente
acquisite nel lessico dell’italiano. Ad esempio:
“blue-jeans”- “blju dzins” , “mouse”- “maus”
(Zoccolotti, op.cit.)
 In conclusione, in italiano e in altre lingue trasparenti,
un numero molto limitato di irregolarità di
conversione da grafema a fonema (lettura) si
accompagna a una maggiore presenza di
ambiguità nella conversione da fonema a grafema
(scrittura).
 Quest’osservazione ha importanti implicazioni per il
confronto della prestazione in compiti di lettura e
scrittura. ( Zoccolotti, Angelelli, Judica, Luzzati “ I
disturbi evolutivi di lettura e scrittura” Ed, Carocci
faber Roma, 2005).
 In lingue ad ortografia trasparente come l’italiano la
via segmentale è, di per sé, relativamente efficace
dato che permette una discreta prestazione ortografica
tramite l’applicazione di regole di corrispondenza
suono-lettera uno a uno o a livello sillabico.
 Vi sono però le ambiguità prima evidenziate che
richiedono necessariamente l’accesso a conoscenze
lessicali ortografiche e chi scrive deve
episodicamente lasciare la routine segmentale e
consultare le proprie conoscenze lessicali. (Zoccolotti,
Angelelli,Judica,Luzzzati, op.cit.)
L’acquisizione della lettura e della
scrittura
 Alcuni autori hanno proposto che l’acquisizione della
lettura e scrittura avvenga attraverso una sequenza
di stadi, relativamente indipendenti, che procedono
secondo un ordine sequenziale. Modelli in tal senso
sono stati proposti da Uta Frith. (1985)
 Tuttavia l’ipotesi di uno sviluppo per stadi ha ricevuto
anche critiche serrate; M. Stuart e M. Coltheart
(1988) hanno proposto l’idea di un modello a doppia
via.
Il modello di Uta Frith si sviluppa in quattro stadi
cronologicamente disposti:
 FASE LOGOGRAFICA:
si tratta di scrivere le parole come se
fossero ideogrammi.
All’interno di questo stadio comincia a svilupparsi l’abilità
di consapevolezza fonologica.
 FASE ALFABETICA
Per la scrittura l’abilità fonologica corrisponde al
meccanismo di conversione fonema/grafema
 FASE ORTOGRAFICA: il bambino legge sillabe complesse,
digrammi, dittonghi, prefissi e suffissi.
 FASE LESSICALE: utilizzo della via diretta
Frith sostiene che la scrittura nella fase alfabetica (fase 2)
aiuta lo sviluppo della lettura, mentre la fase 3 della lettura
aiuta lo sviluppo della ortografia nella scrittura.
 Da quanto sopra pare evidente dedurre che l’alunno nella
prima fase della scolarizzazione dovrebbe commettere
maggiormente errori fonologici, mentre nella seconda fase
(scuola media e superiori) errori di tipo semantico lessicali.
 Anche Zoccolotti pare concordi su questo dato in quanto
nell’op. cit. a pag. 57 afferma parlando dell’ortografia:
“Un’acquisizione più tardiva della strategia di scrittura lessicale rispetto a
quella sub-lessicale è prevista dai modelli evolutivi. Un prevalente deficit
di scrittura superficiale potrebbe essere in qualche modo atteso nelle
fasi di scolarizzazione più tardive ma assai meno nelle fasi iniziali. Sono
stati studiati bambini dislessici di terza e quinta elementare …….. I dati
suggeriscono quindi un deficit di scrittura diffuso nelle primissime fasi
di acquisizione della lingua scritta e un’evoluzione verso un più chiaro
disturbo di tipo superficiale con il progredire dell’esposizione alla lingua
scritta” (58).
METODO
 In questo studio sono state utilizzate:*
 il dettato di testo denominato “Libertà linguistiche e
scioglilingua” , prova trasversale per le tre classi di scuola media ,
dall’opera “Batteria per la valutazione della scrittura e della
competenza ortografica nella scuola dell’obbligo” di C.Cornoldi e
P. Tressoldi
 il dettato di frasi della stessa opera.
 (La diagnosi di disortografia segue il criterio per cui il livello di
scrittura (gli errori ortografici) del soggetto deve essere uguale
o inferiore alle due deviazioni standard dalla media attesa per i
soggetti della stessa età.)
 Il dettato del testo “si basa su un brano particolare con
specifiche difficoltà di discriminazione fonetica e ortografica”
(C.Cornoldi pag. 27). Per questo ci pare adatto a soggetti che
frequentano la scuola Superiore.
*
 I valori normativi riportati nell’opera “Batteria per la
valutazione della scrittura e della competenza
ortografica nella scuola dell’obbligo”, hanno riguardato la
media, la moda, la mediana, la deviazione standard, i decili ed
hanno incluso altre variabili e con precisione:
 Numero di errori complessivo
 Omissioni
 Parole o intrusioni inopportune
 Altri errori
 La media della classe 1^ era di 27.77 errori, la moda 28, la
deviazione standard 12.81, la mediana 26
 La media della classe 3^ era di 17.57 errori, la moda 12, la
deviazione standard 11.06, la mediana 15
 I nostri dati normativi includono la media e la*
deviazione standard degli errori totali e la media e la
deviazione standard relativi a valori diversi:
 Numero errori complessivo dettato
 Errori fonologici
 Errori non fonologici
 Altri errori
 Numero errori complessivo dettato frasi
 Errori fonologici
 Errori non fonologici
 Altri errori
Partecipanti
 Lo studio ha esaminato un campione di 127*
studenti, 79 del tecnico e 48 del liceo, aventi un’età
compresa tra i 14 e i 19 anni, che frequentavano dal
primo al quinto anno della scuola secondaria di
secondo grado del Distretto di Modica.
 Le scuole secondarie coinvolte, come detto, sono state
un Liceo Scientifico e due Istituti Tecnici
(Geometra e Alberghiero-Agrario), allo scopo di avere
una varietà ampia di percorsi didattici possibili dopo la
scuola secondaria di primo grado.
 Abbiamo chiesto di escludere, qualora ce ne fossero stati,*
alunni con il sostegno e, quindi, di effettuare un sorteggio
tra gli allievi di ogni classe e di prenderne 10.
 Alla fine, tuttavia, alcuni alunni non sono stati presenti,
altri erano impegnati nelle interrogazioni finali, altri
erano assenti.
 Abbiamo riunito gli alunni in un ampio salone ed abbiamo
dettato sia il testo che le frasi. Quest’ ultime prima
venivano lette tutte e poi ripetute parola per parola.
 Siamo consapevoli che il campione non è ampio e quindi
consideriamo i dati in modo provvisorio, in quanto
l’indagine dovrà essere ripresa all’inizio dell’anno scolastico
per ampliare il campione.
Risultati e conclusioni
Età
ISTITUTO
ISTITUTO TECNICO
SCIENTIFICO
MEDIA
Dettato Errori totali
CLASSE
TOTALE
MEDIA
Dettato errori fonologici
DEV.
STAND.
TOTALE
MEDIA
DEV.
STAND.
Dettato errori non fonologici
TOTALE
MEDIA
DEV.
STAND.
Dettato altri errori
TOTALE
MEDIA
DEV.
STAND.
14,7
1°
135
11,25
3,22
68
5,67
2,93
56
4,67
1,30
11
0,92
0,67
15,7
2°
211
10,55
3,89
103
5,15
2,68
95
4,75
2,38
12
0,60
0,68
16,2
3°
172
10,12
3,85
50
2,94
2,30
105
6,18
2,53
18
1,06
1,68
17,5
4°
135
10,38
4,74
53
4,08
2,81
69
5,31
2,78
13
1,00
0,82
18,6
5°
172
10,12
3,20
70
4,12
2,47
95
5,59
2,35
7
0,41
0,62
14,1
1°
57
6,33
2,45
28
3,11
1,27
23
2,56
1,67
6
0,67
0,50
15,4
2°
73
8,11
5,88
27
3,00
1,80
37
4,11
2,47
9
1,00
2,35
16,7
3°
95
9,50
6,00
55
5,50
3,60
36
3,60
2,37
4
0,40
0,97
17,3
4°
69
7,67
2,96
22
2,44
2,30
45
5,00
2,55
2
0,22
0,44
18,4
5°
89
8,09
2,84
56
5,09
2,55
27
2,45
1,37
7
0,64
1,03
14,4
1°
192
9,14
3,79
96
4,57
2,66
79
3,76
1,79
17
0,81
0,60
15,6
2°
284
9,79
4,63
130
4,48
2,61
132
4,55
2,38
21
0,72
1,39
16,4
3°
267
9,89
4,66
105
3,89
3,06
141
5,22
2,74
22
0,81
1,47
17,4
4°
204
9,27
4,24
75
3,41
2,68
114
5,18
2,63
15
0,68
0,78
18,5
5°
261
9,32
3,17
126
4,50
2,50
122
4,36
2,53
14
0,50
0,79
TECNICO E
SCIENTIFICO
Risultati
Età
ISTITUTO
ISTITUTO TECNICO
SCIENTIFICO
MEDIA
Frasi errori totale
MEDIA
Frasi errori fonologici
DEV.
STAND.
TOTALE
MEDIA
DEV.
STAND.
Frasi errori non fonologici
TOTALE
MEDIA
DEV.
STAND.
Frasi altri errori
TOTALE
MEDIA
DEV.
STAND.
CLASSE
TOTALE
14,7
1°
45
3,75
2,80
11
0,92
0,79
32
2,67
2,57
2
0,17
0,39
15,7
2°
79
3,95
2,28
21
1,05
0,94
53
2,65
1,87
5
0,25
0,91
16,2
3°
74
4,35
2,94
16
0,94
1,39
54
3,18
1,85
4
0,24
0,56
17,5
4°
57
4,38
3,25
17
1,31
2,18
35
2,69
2,63
5
0,38
0,65
18,6
5°
58
3,41
1,46
20
1,18
0,81
34
2,00
1,58
1
0,06
0,24
14,1
1°
17
1,89
0,93
5
0,56
0,73
12
1,33
0,71
0
0,00
0,00
15,4
2°
39
4,33
2,50
10
1,11
1,45
27
3,00
1,94
1
0,11
0,33
16,7
3°
46
4,60
5,44
27
2,70
3,80
15
1,50
2,17
4
0,40
0,70
17,3
4°
13
1,44
1,13
1
0,11
0,33
11
1,22
0,83
1
0,11
0,33
18,4
5°
38
3,45
1,97
19
1,73
2,00
19
1,73
1,62
0
0,00
0,00
14,4
1°
62
2,95
2,36
16
0,76
0,77
44
2,10
2,07
2
0,10
0,30
15,6
2°
118
4,07
2,31
31
1,07
1,10
80
2,76
1,86
6
0,21
0,77
16,4
3°
120
4,44
3,95
43
1,59
2,63
69
2,56
2,10
8
0,30
0,61
17,4
4°
70
3,18
2,95
18
0,82
1,76
46
2,09
2,18
6
0,27
0,55
18,5
5°
96
3,43
1,64
39
1,39
1,40
53
1,89
1,57
1
0,04
0,19
TECNICO E
SCIENTIFICO
Dettato: errori, dev. stand.
12,00
7,00
10,00
6,00
8,00
5,00
Dev. Stand.
Media
Dettato: errori, media
6,00
4,00
2,00
0,00
4,00
3,00
2,00
1,00
0,00
1°
ISTITUTO TECNICO
2°
3°
Classe
SCIENTIFICO
4°
5°
1°
TECNICO E SCIENTIFICO
ISTITUTO TECNICO
Dettato: errori fonologici, media
Dev. Stand.
5,00
Media
4,00
3,00
2,00
1,00
0,00
2°
3°
4°
SCIENTIFICO
SCIENTIFICO
4°
5°
TECNICO E SCIENTIFICO
5°
4,00
3,50
3,00
2,50
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
1°
2°
3°
4°
5°
Classe
Classe
ISTITUTO TECNICO
3°
Classe
Dettato: errori fonologici, dev. stand.
6,00
1°
2°
TECNICO E SCIENTIFICO
ISTITUTO TECNICO
SCIENTIFICO
TECNICO E SCIENTIFICO
Dettato: errori non fonologici, dev. stand.
7,00
6,00
5,00
4,00
3,00
2,00
1,00
0,00
3,00
2,50
Dev. Stand.
Media
Dettato: errori non fonologici, media
1°
2°
3°
4°
5°
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
Classe
1
2
3
4
5
Classe
ISTITUTO TECNICO
SCIENTIFICO
ISTITUTO TECNICO
TECNICO E SCIENTIFICO
TECNICO E SCIENTIFICO
Dettato: altri errori, dev. stand.
1,20
1,00
0,80
0,60
0,40
0,20
0,00
2,50
Dev. Stand.
Media
Dettato: altri errori, media
SCIENTIFICO
1°
2°
3°
4°
Classe
ISTITUTO TECNICO
TECNICO E SCIENTIFICO
5°
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
1°
2°
3°
4°
Classe
SCIENTIFICO
ISTITUTO TECNICO
TECNICO E SCIENTIFICO
SCIENTIFICO
5°
Frasi: errori, dev. stand.
5,00
4,50
4,00
3,50
3,00
2,50
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
6,00
5,00
Dev. Stand.
Media
Frasi: errori, media
4,00
3,00
2,00
1,00
0,00
1°
2°
3°
4°
1°
5°
2°
SCIENTIFICO
ISTITUTO TECNICO
TECNICO E SCIENTIFICO
TECNICO E SCIENTIFICO
Frasi: errori fonologici, media
Dev. Stand.
Media
2,50
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
2°
3°
4°
SCIENTIFICO
SCIENTIFICO
5°
4,00
3,50
3,00
2,50
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
1°
2°
Classe
ISTITUTO TECNICO
5°
Frasi: errori fonologici, dev. stand.
3,00
1°
4°
Classe
Classe
ISTITUTO TECNICO
3°
3°
4°
Classe
TECNICO E SCIENTIFICO
ISTITUTO TECNICO
TECNICO E SCIENTIFICO
SCIENTIFICO
5°
Frasi: errori non fonologici, dev. stand.
3,00
3,50
3,00
2,50
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
2,50
Dev. Stand.
Media
Frasi: errori non fonologici, media
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
1°
2°
3°
4°
5°
1°
2°
3°
Classe
ISTITUTO TECNICO
SCIENTIFICO
TECNICO E SCIENTIFICO
ISTITUTO TECNICO
Media
Dev. Stand.
3°
4°
SCIENTIFICO
5°
1,00
0,90
0,80
0,70
0,60
0,50
0,40
0,30
0,20
0,10
0,00
1°
2°
SCIENTIFICO
3°
4°
Classe
Classe
ISTITUTO TECNICO
TECNICO E SCIENTIFICO
Frasi: altri errori, dev.stand.
0,45
0,40
0,35
0,30
0,25
0,20
0,15
0,10
0,05
0,00
2°
5°
Classe
Frasi: altri errori, media
1°
4°
TECNICO E SCIENTIFICO
ISTITUTO TECNICO
TECNICO E SCIENTIFICO
SCIENTIFICO
5°
Percentuali d’errore
DETTATO TESTO %
ISTITUTO
ISTITUTO TECNICO
SCIENTIFICO
Classe
ERRORI NON
ERRORI FONOLOGICI FONOLOGICI
DETTATO FRASE%
ALTRI ERRORI
ERRORI
FONOLOGICI
ERRORI NON
FONOLOGICI
ALTRI ERRORI
1°
50,37
41,48
8,15
24,44
71,11
4,44
2°
48,82
45,02
5,69
26,58
67,09
6,33
3°
29,07
61,05
10,47
21,62
72,97
5,41
4°
39,26
51,11
9,63
29,82
61,40
8,77
5°
40,70
55,23
4,07
34,48
58,62
1,72
1°
49,12
40,35
10,53
29,41
70,59
0,00
2°
36,99
50,68
12,33
25,64
69,23
2,56
3°
57,89
37,89
4,21
58,70
32,61
8,70
4°
31,88
65,22
2,90
7,69
84,62
7,69
5°
62,92
30,34
7,87
50,00
50,00
0,00
1°
50,00
41,15
8,85
25,81
70,97
3,23
2°
45,77
46,48
7,39
26,27
67,80
5,08
3°
39,33
52,81
8,24
35,83
57,50
6,67
4°
36,76
55,88
7,35
25,71
65,71
8,57
5°
48,28
46,74
5,36
40,63
55,21
1,04
TECNICO E
SCIENTIFICO
Istituto Tecnico: dettato frase
70,00
80,00
60,00
70,00
50,00
60,00
50,00
40,00
Perc.
Perc.
Istituto Tecnico: dettato testo
30,00
40,00
30,00
20,00
20,00
10,00
10,00
0,00
0,00
1°
2°
ERRORI FONOLOGICI
3°
Classe
4°
ERRORI NON FONOLOGICI
5°
1°
ALTRI ERRORI
ERRORI FONOLOGICI
Ist. Scientifico: dettato testo
60,00
40,00
Perc.
Perc.
50,00
30,00
20,00
10,00
0,00
2°
3°
4°
ERRORI NON FONOLOGICI
4°
ERRORI NON FONOLOGICI
5°
ALTRI ERRORI
5°
90,00
80,00
70,00
60,00
50,00
40,00
30,00
20,00
10,00
0,00
1°
Classe
ERRORI FONOLOGICI
3°
Classe
Ist. Scientifico: dettato frase
70,00
1°
2°
2°
3°
4°
5°
Classe
ALTRI ERRORI
ERRORI FONOLOGICI
ERRORI NON FONOLOGICI
ALTRI ERRORI
 Dai nostri dati normativi si vede subito che:
 la media errori totali del liceo scientifico varia dalla 1^ classe alla
5^ classe
 in particolare in quest’ultima classe la media (8.09) è più alta
della 1^ classe (6.33)
 invece negli Istituti Tecnici il dato è più stabile ed il valore è
intorno a 10
 Quando i dati vengono accorpati il valore si stabilizza intorno a
9.
 Si deve notare che in tutte le classi del tecnico gli errori
fonologici totali sono 344 con una media di 68.8, quelli non
fonologici sono 420 con una media di 84, mentre gli altri errori
sono 61 con una media di 12.2.
 Quindi si rilevano in numero maggiore gli errori non
fonologici in linea con il modello di cui sopra.
 Nelle classi del liceo scientifico troviamo che:
 gli errori fonologici totali sono 188 con una media di 3.9,
 gli errori non fonologici sono 168 con una media di 3.5,
 gli altri errori sono 28 con una media di 5.6
 In questo caso sono di più gli errori fonologici sugli
altri.
 Gli unici dati che abbiamo riscontrato sono:





che al 3° anno un soggetto italiano commette 23 errori di cui 13
fonologici, 7 non fonologici e 3 altri errori.
che al 5° anno tre ragazze, commettono:
Ethel 7 errori solo fonologici –
Alyssa 7 errori fonologici e 1 non fonologico –
Martina 8 fonologici 2 non fonologici.
Bastano questi 3 per fare aumentare gli errori fonologici.
*
 Possiamo concludere con una osservazione, d’accordo con
l’intervista rilasciata dal Prof. G. Stella e pubblicata su
Repubblica del 2003 che evidenziava come in Italia dal
confronto tra un dettato di 50 anni fa e lo stesso compito
rifatto oggi come allora ad una quinta elementare,
l’ortografia sia peggiorata.
 Lo stesso testo eppure …….. un disastro!
 Nel 1956 gli errori erano stati di 1,56 a testa, ora 5,47
“C’è qualcosa che non va nei metodi di insegnamento.
Cercare in cattedra, più che tra i banchi”.
“Si scrive poco, si legge meno …..la scuola di base
ormai è dominata dall’oralità; l’ortografia è
trascurata.”