PROGETTO di animazione musicale

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PROGETTO di animazione musicale
PROGETTO: ANIMAZIONE MUSICALE
La ricerca e l’esplorazione costituiscono gli elementi
fondamentali per sviluppare nei bambini una più
ampia sensibilità per il mondo della musica.
Toccare uno strumento musicale, manipolare oggetti
che producono suoni e rumori, costruire strumenti
con materiali improvvisati, avvicina i bambini al
mondo sonoro, fa sì che la musica entri a far parte
della loro esperienza quotidiana e divenga occasione
per stimolare la creatività i ognuno.
Persone coinvolte: bambini di 4 anni e due insegnanti
Tempi: dalla metà di ottobre a maggio.
Spazi: sezione e spazi esterni.
Materiali: piccoli strumenti (tamburello, cembalo. Maracas, triangolo…) bastoncini,
mattoncini, cucchiai di legno, coperchi, bottiglie di plastica, scatole, riso,semi vari,
sassolini, carte e colori di vario tipo.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
- riconosce e denomina suoni e rumori
- riproduce con il movimento del corpo, con le mani e con i piedi semplici
sequenze ritmiche
- utilizza piccoli strumenti a percussione per accompagnare filastrocche e
canzoncine
- esplora i materiali e li usa per costruire strumenti musicali
Obiettivi specifici di apprendimento
Linguaggi, creatività, espressioni
- riconoscere, denominare suoni e rumori;
- tradurre in simboli suoni e rumori
- individuare e attribuire correttamente le proprietà del suono;
- raggruppare e classificare oggetti che producono suoni e rumori;
- eseguire semplici ritmi;
- cantare coralmente;
- usare correttamente gli strumenti a disposizione.
Il corpo in movimento
- affinare la percezione uditiva;
- riconoscere e distinguere suoni e rumori del proprio corpo;
- produrre movimenti adeguati a determinare eventi sonori;
- percepire e strutturare lo spazio attraverso il riconoscimento della provenienza
del suono;
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I discorsi e le parole
- arricchire il vocabolario mediante l’uso della terminologia legata al linguaggio
musicale;
- imitare verbalmente rumori e suoni;
- ascoltare e controllare la propria voce.
Il sé e l’altro
- vivere positivamente l’esperienza sonora e musicale
- esprimere sentimenti ed emozioni con il linguaggio musicale;
- coordinare le proprie attività a quelle dei compagni;
- porsi in relazione con gli altri mediante il suono.
Esplorazione –scoperte
Stimolo iniziale: il racconto di Rumorino e Mago silenzio.
-Mago silenzio, amante del “silenzio”, con una magia fa sparire tutti i suoni e i
rumori. Ma per fortuna, in quel paese arriva, un giorno, il folletto Rumorino che con
coraggio fa ritornare la vita del paese come prima.
Però gli abitanti capirono che rumore e confusione continui non si possono
sopportare, per cui decisero di tenere con sé sia Rumorino che mago Silenzio, i quali
vissero per tanti anni insieme, in quel simpatico paese.
-Scopriamo i suoni e i rumori attraverso l’ascolto del CD e la scelta della carta con
l’immagine dell’oggetto che riproduce il suono o il rumore.
Le percussioni
Facciamo sedere i bambini in cerchio sul pavimento e poniamo al centro un tamburo
e chiediamo:
“Che cos’è? Lo conoscete? A che cosa serve? Chi lo usa?” osserviamolo e proviamo
a suonarlo in tanti modi: con la punta delle dita, con una o due mani, con la mano
aperta o chiusa, con un bastoncino,una matita, un pennarello…
Scopriamo così tutti i modi possibili per farlo suonare in maniera diversa.
Confrontiamo i suoni prodotti: Qual è il più forte e quale il più leggero…
Ripetiamo l’esperienza con altri strumenti; una copia di maracas, il cembalo, il
triangolo,i legnetti…
Osserviamoli, tocchiamoli, proviamo a suonarli, ascoltiamo e confrontiamo i suoni.
Giochiamo: il corpo suona
-Offriamo ai bambini modi e materiali diversi con i quali produrre suoni.
Utilizziamo le mani per ricavare una varietà di suoni…
-Battiamo assieme le mani una contro l’altra: le teniamo tese, incrociate, a coppa,
chiuse a pugno, oppure battiamo le dita contro il palmo;
-Una mano batte sull’altra, o su varie parti del corpo (le gambe, il petto, la pancia…)
-Sfreghiamo le mani tra di loro,poi le dita della mano destra sul palmo della sinistra;
ci divertiamo a schioccare le dita;
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-Giochiamo a produrre suoni anche con i piedi, stando seduti o muovendoci nello
spazio
-Produciamo suoni con la bocca: mandiamo baci, facciamo schioccare la lingua,
battiamo i denti
-Ascoltiamo il CD con il battito del cuore
-Raccontiamo ai bambini una storia “sonora" spiegando che durante il racconto
dovranno produrre i suoni e i rumori suggeriti dal testo. La prima volta, invitiamo i
bambini ad imitarci, poi lasciamoli liberi di interpretare il testo come preferiscono.
I PICCOLI INDIANI
Al mattino i piccoli indiani si svegliano, si stiracchiano (mugolii), sbadigliano
(sbadigli), pettinano i lunghi capelli (ksc-ksc-ksc) e fanno le trecce.
Poi bevono il latte ( glu glu glu) e sono pronti per una passeggiata a cavallo.
Salgono sul cavallo (colpo di mani sulle gambe) e partono.
Vanno al passo ( colpi lenti delle mani sulle gambe), poi al trotto (colpi più ritmici e
veloci) e ora al galoppo (colpi molto veloci).
Passano su un ponte di legno (colpi con i piedi), lentamente (colpi lenti).
Molto lentamente ( colpi molto lenti), poi un po’ più in fretta (colpi più veloci).
Gli zoccoli sul legno fanno proprio un gran rumore ( schiocco della lingua).
Ora i piccoli indiani tornano a galoppare sul prato (rumori attutiti): si stanno proprio
divertendo.
All’improvviso il cielo si copre di nuvole e il vento comincia a soffiare (fffffffff…);
soffia, soffia e muove le foglie degli alberi ( le mani strisciano una sull’altra), qualche
goccia di pioggia cade sul prato ( due dita battono sul palmo dell’altra mano).
Piove poco ( battito lento), poi un po’ di più (battito più veloce), poi ancora di più
(battito velocissimo): adesso piove a dirotto (battito delle mani).
Poveri piccoli indiani! Tornano verso casa e spronano i cavalli a correre veloci sul
prato (colpi molto veloci delle mani sulle gambe), sul ponte (colpi molto veloci con i
piedi sul pavimento). Di nuovo sul prato ( colpi molto veloci delle mani sulle gambe).
Ecco sono quasi arrivati: quello laggiù è il loro villaggio. Rallentano l’andatura
(colpi meno veloci delle mani sulle gambe), sempre più piano (colpi sempre meno
veloci), ancora più piano….fino a che si fermano e scendono dal cavallo (colpo secco
delle due mani sulle gambe). Poi corrono ad asciugarsi nella tenda ( battito veloce dei
piedi sul pavimento) e la mamma li scalda con una bella tazza di cioccolata bollente.
Suoni con il corpo…
Aiutiamo il bambino ad acquisire consapevolezza del proprio corpo, cogliendo anche
le potenzialità sonore di alcune parti del corpo.
Giochiamo a produrre suoni e rumori con le mani, i piedi, la bocca, individualmente e
in gruppo.
Utilizziamo anche filastrocche e canzoncine come aiuto all’attività ritmica e
verbalizziamo sempre le operazioni mano a mano che vengono compiute.
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Facciamo produrre dei ritmi anche graficamente, utilizzando la stampa fatta con le
mani o con forme di spugna imbevuta di colore.
Ad ogni colpo di tamburo il bambino stampa su una striscia , con il rosso se il colpo è
forte,,con il giallo se il colpo e leggero…
Alla fine possiamo costruire bottiglie sonore.
Sperimentiamo: la carta sonora
Mettiamo a disposizione, in laboratorio, fogli di carta di giornale e chiediamo ai
bambini di trovare il modo per farla suonare. (possono:appallottolarla, stropicciarla,
percuoterla, agitarla, strapparla…)
Dividiamo i bambini secondo il suono preferito. Ogni gruppo sceglie il proprio
ritmo e lo ripete sempre uguale al segnale del direttore d’orchestra.
Alla fine tutti i gruppi possono suonare insieme.
Verifichiamo
-osserviamo i bambini mentre giocano con il corpo, manipolano i vari materiali,
suonano da soli e con i compagni;
-valutando i prodotti realizzati: gli strumenti, i disegni, la rappresentazione delle fasi
di costruzione di uno strumento;
-proponiamo alcune schede di verifica.
Documenta attraverso la stesura del progetto, la raccolta degli elaborati, la
realizzazione di cartelloni e di foto.
Cosa sa fare il bambino
SI’/NO
COME
Riconosce ritmi diversi
Li riproduce utilizzando movimenti e suoni prodotti con il
corpo
Accompagna canzoni e filastrocche utilizzando strumenti a
percussione.
Segue le semplici indicazioni dell’insegnante
Nome
Data
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Mago “Silenzio” e il Folletto “Rumorino”
Conosciamo gli strumenti musicali.
Proviamo a suonare qualche strumento.
Battiamo il ritmo con le mani.
Ascoltiamo il suono o il rumore
e cerchiamo l’immagine
corrispondente.
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Il gioco dei “Piccoli indiani”
Imitiamo i suoni e i rumori dei piccoli indiani.
Animiamo il canto del “Tocca, tocca”
Gioco: Da dove viene il suono?
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Sperimentiamo la carta sonora
Ogni bambino ha un foglio di carta di giornale e deve trovare il modo di farla
suonare.
La agitano…
L’appallottolano…
La percuotono…
La stropicciano…
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La strappano….
Giocano con la carta strappata.
Racconto, visione del video, drammatizzazione, illustrazione.
Riconosciamo i versi degli animali, i rumori del bosco…
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C’era una volta un vecchio asino che aveva lavorato sodo per tutta la vita. Ormai non
era più capace di portare pesi e si stancava facilmente, per questo il suo padrone
aveva deciso di relegarlo in un angolo della stalla ad aspettare la morte.
L’asino però non voleva trascorrere così gli ultimi anni della sua vita. Decise di
andarsene a Brema,
Si era incamminato da poco quando incontrò un cane, magro e ansante e lo invitò a
seguirlo…
Non avevano percorso molta strada che
s’imbatterono in un gatto che miagolava
disperato…Anche lui accettò l’invito di
andare a Brema.
Passando davanti ad una fattoria, furono distratti da un gallo che schiamazzava
rincorso da una massaia….. Anche il gallo accettò di unirsi al gruppo.
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Erano così stanchi e affamati! Videro una casa in
mezzo al bosco…
Cercando di non fare rumore si avvicinarono alla
casa e, con cautela, sempre senza farsi scorgere,
guardarono all’interno attraverso la finestra.
Non potevano credere ai loro occhi! In mezzo
alla stanza c’era un tavolo colmo di buone cose….In silenzio perfetto l’asino
appoggiò le zampe sul davanzale, il cane balzò sul dorso dell’asino, il gatto si
arrampicò fin sulla testa del cane e il gallo si appollaiò sulle spalle del gatto. Quindi
ad un cenno dell’asino, diedero inizio al loro
primo concerto:
… e fu tutto un ragliare, abbaiare, miagolare
e schiamazzare.
Un inferno! Terrorizzati, i quattro briganti
cercarono la salvezza fuori dalla casa, ma
all’uscita furono investiti da un essere che
calciava, graffiava, mordeva, beccava!
Un INFERNO! Scapparono per non tornare
mai più in quel luogo maledetto!
I quattro amici non ci pensarono due volte:
si precipitarono all’interno della casa, senza
esitare si sedettero intorno al tavolo… e
…credo che siano ancora lì che mangiano,
ridono, suonano e cantano felici
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Costruiamo il nostro strumento “le maracas”
Inseriamo dei semi vari nei contenitori delle sorprese delle uova di Pasqua….
Ora li decoriamo con striscioline di carta
colorata e fiori.
Le “Maracas” sono terminate…
ora possiamo suonare…. e ascoltare i
diversi suoni.
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