Il Volto Santo - Diocesi di Caserta
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Il Volto Santo - Diocesi di Caserta
Il Volto Santo è un'immagine di tema religioso conservata a Manoppello (PE), nella Basilica del Volto Santo. Si tratta di un velo tenue che ritrae l'immagine di un volto, un viso maschile con i capelli lunghi e la barba divisa a bande, ritenuto essere quello di Cristo. Secondo Chiara Vigo il velo è di bisso marino, ma c'è anche chi, come Gian Marco Rinaldi, ritiene che tale affermazione non sia provata[1]. L'immagine, secondo una tradizione, è "acheropita" cioè "non disegnata o dipinta da mano umana" ed ha una caratteristica particolare: è ben visibile da ambedue le parti. I fili orizzontali del telo sono ondeggianti e di semplice struttura; l'ordito e la trama, visibili ad occhio nudo, si intrecciano a formare una normale tessitura. Le misure del panno sono 0,17 x 0,24 m. Questa reliquia di origine ignota giunse a Manoppello nel 1506, portata da uno sconosciuto pellegrino, scomparso senza lasciare traccia subito dopo aver consegnato il Velo al fisico Giacomo Antonio Leonelli. Un racconto, in parte leggendario, di padre Donato di Bomba, Relation Historica, confermato da un atto notarile del 1646, per la donazione del Velo ai padri cappuccini da parte del dottor Antonio de Fabritiis, narra che il Velo nel 1506 fu lasciato in dono da uno sconosciuto al dottor Giacomo Antonio Leonelli, e che la sua famiglia lo conservò fintanto che Marzia Leonelli lo vendette a Donato Antonio de Fabritiis. Il nuovo proprietario pensò subito a dare una sistemazione più conveniente al Velo, ridotto ormai in cattive condizioni, pregò perciò il padre Clemente da Castelvecchio di affidare all'arte di frate Remigio da Rapino la sistemazione del Velo. Esso lavorò la cornice di noce preparò i due vetri che ancora oggi racchiudono l'immagine. Padre Clemente avrebbe però eliminato, intorno al Volto, tutto il resto della tela che aveva la proporzione di una tovaglia, che avrebbe potuto costituire un indizio per stabilire la località di origine. Una volta risolto il problema della conservazione, De Fabritiis si recò dai padri cappuccini nel 1638 che inserirono la reliquia nella loro chiesa. Nel 1703 la festa della Trasfigurazione del Signore incominciava ad essere la festa propria del Volto Santo. È tuttora conservata nel paese abruzzese, nell'omonimo Santuario. Il 1º settembre 2006, papa Benedetto XVI si è recato in visita privata a Manoppello, accolto dal vescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte e dai vescovi della Regione ecclesiastica Abruzzo-Molise, dai sacerdoti della diocesi teatina e da 7000 fedeli; ha fatto visita al santuario per venerare l'immagine, senza peraltro pronunciarsi sul fatto che il Volto possa essere o meno un'immagine acheropita e che possa essere identificato con la Veronica.[3] Dopo tale visita papa Benedetto XVI ha elevato il santuario a Basilica minore. Il gesuita Heinrich Pfeiffer, docente di Iconologia e Storia dell'Arte Cristiana alla Pontificia Università Gregoriana, dopo 13 anni di studi è convinto si tratti del sudario poggiato sul volto di Cristo dopo essere stato posto nel sepolcro (è stato difatti appurato, con idonee strumentazioni, che l'immagine del volto di Manoppello è perfettamente sovrapponibile al volto dell'uomo della Sindone). Il velo della Veronica era esposto nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano già nell'Anno Santo del 1300, tanto che lo stesso Dante ne parla nel canto XXXI del Paradiso (vv. 103-111) e Petrarca in "Movesi il vecchierel..." (sonetto XVI del Canzoniere): ivi si trovava in una cappella, abbattuta nel 1608, circostanza in cui fu rubata rompendo il vetro del reliquiario. Inoltre, padre Pfeiffer ha indagato sistematicamente le opere artistiche che ritraggono il volto di Gesù secondo il Velo prima del divieto in tal senso imposto da papa Paolo V nel 1616: in questo modo ha scoperto che diversi dettagli (il taglio dei capelli, le tracce di sangue, la conformazione del viso, le caratteristiche della barba) sono tutti riscontrabili nel Programma Ore 6.00 Partenza da Caserta e da Capua Ufficio delle Letture e Lodi (durante il viaggio) Ore 10.00 Ingresso per la Porta Santa (Giubileo) Celebrazione Eucaristica presieduta Santuario del Volto Santo Manoppello da S. Ecc. Mons. Bruno Forte Ore 13.00 Pranzo N.B. portare il breviario, camice e stola 27 Maggio 2016 Giornata di Spiritualità Sacerdotale Diocesi Capua-Caserta