La Signora del Medioevo fu infatti la prima donna in Italia in grado di

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La Signora del Medioevo fu infatti la prima donna in Italia in grado di
MERCOLEDÌ 1 MARZO
VENERDÌ 10 MARZO
GLI INVISIBILI / BUON POMERIGGIO AL CINEMA
RIPARARE I VIVENTI
venerdì
ore 16.00
e 18.30
Tratto dal romanzo omonimo di Mailys de Kerangal edito da
Feltrinelli in Italia (che vi consigliamo di leggere) Riparare i
viventi inizia con tre adolescenti che praticano surf al levar
del giorno. Qualche ora dopo, sulla via del ritorno, hanno un
incidente e uno di loro, Simon, arriva in ospedale in stato di
morte cerebrale. I genitori devono confrontarsi con l’ipotesi
di donare i suoi organi. Seppur sopraffatti dal dolore, accettano la donazione. Il suo cuore darà nuova speranza a una
donna ricoverata in un ospedale di Parigi, che è in attesa di
trapianto non saprà mai nulla del provvidenziale salvatore.
“Abbiamo il nostro corpo, ma nessuno di noi sa come è fatto
al suo interno; persino uno specialista, che conosce quello
degli altri, può non saperne del proprio. Nessuno conosce
veramente il cuore, una parola piena di significati, la nostra
‘scatola nera’, l’archivio di tutto ciò che accade nella nostra
vita”. “Il cuore ha una doppia natura, organica e fisica”, ha
scritto Mailys de Kerangal scrittrice francese tra le più amate
e apprezzate della sua generazione.
VENERDÌ 3 MARZO
BUON POMERIGGIO AL CINEMA
ARRIVAL
Denis Villeneuve (USA, 2016) 116’
ore 16.00
e 18.30
Alcune navicelle aliene sbarcano in tutto il mondo. La dottoressa Louise Banks (Amy Adams), esperta linguista, viene
reclutata dalle forze militari per scoprire se gli extraterrestri
abbiano intenzioni pacifiche o meno. «Arrival è un gran bel
film per tutta la lunga parte in cui si racconta lo sbarco degli
alieni (sbarco per modo di dire perché le astronavi-suppostone degli extraterrestri eptapodi – con sette gambe e piedi
VENERDÌ 17 MARZO
IL CINEMA RITROVATO
DAWSON CITY: FROZEN TIME
BUON POMERIGGIO AL CINEMA
NEBBIA IN AGOSTO
– non si posano sul terreno ma restano sospese un pochino
per aria). La questione posta dal film è: come si fa a comunicare con chi pensa e comunica in modi totalmente differenti
dal nostro? Bella questione. La parte finale, narrativamente
importante, ho sperimentato che può essere interpretata in
almeno quattro modi diversi. Ho chiesto a dei miei amici
come avessero “letto” il finale e ne sono venute fuori delle
versioni ogni volta nuove. Quindi, lo spettatore non si preoccupi: può cavarsela come vuole». (Bruno Fornara)
città. Con Catherine Deneuve, Françoise Dorléac, Danielle
Darrieux, George Chakiris, Gene Kelly, Michel Piccoli...
possono bastare? Un’occasione unica per rivedere in 35
mm il film che più di altri ha influenzato Damien Chazelle,
il regista di La La Land in questi giorni nella sale.
21.00
LUNEDÌ 6 MARZO
GLI INVISIBILI
S IS FOR STANLEY
Alex Infascelli (Italia, 2015) 75’
Il 7 marzo 1999 Stanley Kubrick ci lasciò. E in questa serata
che anticipa l’anniversario della morte, abbiamo deciso di
proiettare S is for Stanley, il documentario che racconta la
storia di Emilio D’Alessandro, oggi 74enne, autista e factotum personale di Stanley Kubrick. Un incontro casuale che
si trasformò in un’amicizia lunga trent’anni, fra due persone
apparentemente molto diverse tra loro che finiscono col diventare l’uno indispensabile per l’altro. Il merito di questo
film è quello di restituirci il lato umano di Kubrick mettendo
in luce anche le sue debolezze, i suoi vizi, le piccole cose
quotidiane, la sua vulnerabilità, i suoi timori.
alla serata sarà presente
SYUSY BLADY
P MERCOLEDÌ 22 MARZO
LE GIORNATE DELLA LAICITÀ
ore 16.00
e 18.30
MERCOLEDÌ 15 MARZO
GLI INVISIBILI
IL RAGNO ROSSO
(Czerwony Pajak)
Marcin Koszalka (Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, 2015) 95’ v.o. sott.it.
Nella Germania dei primi anni Quaranta, il tredicenne Ernst
Lossa, figlio di un commesso viaggiatore e rimasto orfano
di madre, è un ragazzo brillante ma disadattato. Classificato
come “non educabile”, a causa della sua natura indomabile e ribelle finisce in un ospedale psichiatrico gestito dal
dottor Veithausen. Ben presto, Ernst scoprirà il triste destino che lo attende. Tra il 1939 e il 1945 negli ospedali
psichiatrici tedeschi morirono oltre 200 mila internati per
eutanasia, la cosiddetta morte dolce. Ciò rispondeva a un
ordine preciso del regime per porre fine alle vite di coloro
che venivano considerati “indegni di vivere”.
LUNEDÌ 13 MARZO
LUNEDÌ 20 MARZO
PELLICOLE RITROVATE
LES DEMOISELLES DE ROCHEFORT
GLI INVISIBILI
LA SIGNORA MATILDE
Jacques Demy (Francia, 1967) 86’ v.o. sott.it.
Marco Melluso, Diego Schiavo (Italia, 2017) 70’
21.00
21.00
Dawson City: Frozen Time è la storia di Dawson, città nata
dal nulla durante la celebre corsa all’oro del Klondike, e
rapidamente trasformatasi in un centro ricco e prosperoso
grazie al massiccio afflusso di cercatori di fortuna arrivati
lì da ogni parte degli Stati Uniti. Morrison ne racconta l’origine e gli sviluppi, ricostruendone l’ascesa e l’inevitabile
declino dovuto allo spostamento delle risorse e dei capitali.
Ma nel mezzo accadde qualcosa di diverso: a Dawson arrivò il cinema.
Le figlie gemelle di Yvonne Garnier, Delphine e Solange,
vivono, l’una dando lezioni di danza e l’altra componendo
musica, nella piccola città di Rochefort. L’arrivo di una carovana pubblicitaria guidata da due spensierati ed allegri
giovani porta lo scompiglio nella vita delle due ragazze
le quali, dopo aver accettato di sostituire le ballerine del
gruppo, vengono invitate a trasferirsi a Parigi dove hanno
sempre desiderato di andare. Nel frattempo Solange ha incontrato nella cittadina un musicista del quale si innamora,
mentre sua madre Yvonne, in occasione della festa organizzata dalla carovana pubblicitaria, ritrova l’ex fidanzato
e padre delle ragazze. Lasciati i familiari a Rochefort per
raggiungere Parigi con la carovana, Delphine si innamora di Maxence, un giovane pittore che l’aveva idealizzata
in un suo quadro e decide di recarsi con lui nella grande
La Signora del Medioevo fu infatti la prima donna in Italia
in grado di creare un mito e di lasciare un’immagine così
durevole di sé. La lezione surreale della “professoressa”
Syusy si snoda attraverso i luoghi matildici, addentrandosi nelle dinamiche di un mondo solo all’apparenza così
lontano dall’oggi: ecco allora che la lotta per le investiture
diventa uno scontro tra multinazionali e lo scacchiere di
rocche matildiche si trasforma nel tweetter dell’Appennino.
Passato e presente, storia e leggende si fondono, in questo
documentario dallo stile ironico, brillante e sorprendente.
(Nebel im August)
Kai Wessel (Germania, 2016) 126’
Bill Morrison (USA, 2016) 120’ v.o. sott.it.
(Réparer les vivants)
Katell Quillévéré (Francia, 2016) 104’
mercoledì
ore 21.00
MERCOLEDÌ 8 MARZO
21.00
Siamo a Cracovia alla fine degli anni Sessanta: la città polacca appare fredda, tetra, lenta e “spersonalizzante”. Come
se non bastasse, un pericoloso serial killer vi si aggira,
mietendo vittime soprattutto tra bambini e adolescenti. Il
giovane Karol Kremer è uno dei tanti, ordinari cittadini: veste sempre uguale, si sposta in autobus come tutti, la sua
è una “buona famiglia” che coltiva l’ambizione di vederlo
diventare medico come il padre, mentre a scuola si diletta
a gareggiare nei tuffi nella squadra locale. L’incontro con il
Karol “diverso” avviene una sera in un luna park sperduto
tra le montagne innevate quando il ragazzo scopre casualmente il cadavere di un bambino con la testa fracassata;
l’esperienza diventa il diaframma attraverso il quale Karol
prende coscienza di sé e della sua natura più profonda...
ore 19.00
e 21.00
Syusy Blady racconta le vicende, i successi e la vita di Matilde di Canossa, rileggendo il contesto sociale e culturale
dell’epoca nell’ottica contemporanea dei social network.
L’attrice, nelle insolite vesti di una divertente quanto improbabile docente di marketing, dà il via alla storia della Grancontessa il cui nome è diventato un vero e proprio brand.
in collaborazione con Iniziativa laica
IL MIO DOMANI
Marina Spada (Italia, 2011) 80’
21.00
Monica ha una relazione con Vittorio, il presidente della società per cui lavora e dal quale avverte un distacco
crescente, e un conflittuale rapporto che la lega alla sorellastra Simona e al padre. La donna è spinta, forse da
un celato desiderio di riparazione, ad aiutare il nipote Roberto, uno schivo diciassettenne. Frequenta un seminario
sull’autoritratto fotografico dove conosce Lorenzo, con il
quale vive una breve relazione, che non riesce tuttavia a
distogliere Monica dalle sue inquietudini. A questo punto
della sua vita, deve fare i conti con il passato. La morte
del padre, malato da tempo, le offrirà la possibilità di una
rinascita. Potrà così trovare il coraggio di affrontare il sentimento di abbandono e tradimento che prova per Vittorio e
la disillusione per aver creduto in un lavoro che ora scopre
pieno di ambiguità e inganni.
a seguire
MARINA SPADA (regista) conversa con
TULLIO Masoni (critico cinematografico)
CORSO DI AGGIORNAMENTO
organizzato da Istoreco
in collaborazione con Ufficio Cinema
La messa in scena della storia
corso tenuto da NICO GUIDETTI
per informazioni 0522 437327 - 442333
VENERDÌ 24 MARZO
P
BUON POMERIGGIO AL CINEMA
IL VIAGGIO DI FANNY
(Le Voyage de Fanny)
Lola Doillon (Francia/Belgio, 2016) 94’
VENERDÌ 31 MARZO
BUON POMERIGGIO AL CINEMA
DOPO L’AMORE
(L’économie du couple)
Joachim Lafosse (Francia/Belgio, 2016)
MERCOLEDÌ 29 MARZO
LE GIORNATE DELLA LAICITÀ
in collaborazione con Iniziativa laica
POSER ME VA SI BIEN
Sara Pozzoli (Italia, 2010) 24’
21.00
dio, perdono, duello? La sua passione trasforma il concerto
in un capolavoro: in seguito, scoprirà che... Condotta come
una raffinata parodia del genere mélo, una commedia al
veleno, firmata (anche in sede di sceneggiatura) da quel
grande fustigatore di costumi americani che risponde al
nome di Preston Sturges. Semplicemente perfetta.
Una giovane donna racconta la sua esperienza come modella all’Accademia di Belle Arti di Parigi. Immagini statiche
e dettagli del corpo osservato dall’occhio attento di artisti e
scultori si contrappongono a quelle tratte dalla quotidianità
della ragazza. Ne nasce una sorta di autobiografia filosofica, che mescola lo spunto biografico alla riflessione estetica e fa emergere temi e questioni come quelle legate alla
creazione artistica, al nudo e la sua rappresentazione, alla
relazione tra soggetto e oggetto, allo sguardo e all’identità.
16.00
Dopo quindici anni di vita insieme, Marie e Boris decidono
di divorziare. È Marie che aveva acquistato la casa in cui
hanno vissuto con le due figlie, ma è Boris, che l’aveva
completamente rinnovata e non ha altro posto in cui andare. Nessuno dei due è disposto a rinunciare alla loro
abitazione... Che cosa succede quando un amore finisce?
Quando marito e moglie sono costretti a vivere da separati
in casa, tentando allo stesso tempo di non rendere dolorosa più del dovuto l’infanzia dei propri figli?
ECHI DI PIETRA
21.00
1943. La Germania sta occupando la Francia quando la
tredicenne Fanny e le sue sorelline vengono mandate dai
genitori in una casa famiglia per bambini ebrei. All’avanzare dei nazisti in territorio italiano, il centro è costretto a
organizzare la partenza dei ragazzi per la Svizzera. Fanny e
le sue sorelle fanno parte del gruppo di undici bambini che
devono attraversare il confine da soli e faranno di tutto per
arrivare a destinazione e sopravvivere.
MARTEDÌ 28 . GIOVEDÌ 30 . VENERDÌ 31 MARZO
PRIMA VISIONE
LA TARTARUGA ROSSA
(La tortue rouge)
Michaël Dudok de Wit (Francia 2016) 80’
chiusura settimanale martedì
ARZO
DÌ 28 MECIALE
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ZIONE
PROIE SSO 4 EUR
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www.municipio.re.it/rosebud
tutte le settimane da giovedì a domenica
Film di prima visione
IL CINEMA RITROVATO
INFEDELMENTE TUA
a seguire
(Unfaithfully Yours)
Preston Sturges (USA, 1948) 105’ v.o. sott.it.
Il celebre direttore d’orchestra sir Alfred De Carter ritorna a
New York dopo un lungo viaggio. Il cognato gli manda un
rapporto dal quale risulta che la moglie Daphne lo ha tradito
con il giovane segretario. Dopo aver letto queste notizie, nel
corso del concerto che sta dirigendo immagina le varianti
del dramma lasciandosi trasportare dalla musica: uxorici-
cinema rosebud
via Medaglie d’oro della Resistenza, 6 Reggio Emilia tel. 0522/555113
Sara Pozzoli (Italia 2004) 51’
LUNEDÌ 27 MARZO
21.00
INFO
ufficio cinema
piazza Prampolini, 1 Reggio Emilia tel. 0522/456632-456763
email [email protected]
21.00
Primi piani, silenzi, onde altissime e testuggini gigantesche. E poi spiagge bianche, alberi, foglie e granchi. Si
svolge tutto lentamente, senza fretta. La tartaruga rossa,
il primo lungometraggio diretto da Michaël Dudok de Wit
e co-prodotto dallo Studio Ghibli, è un film intenso, dai
Un documentario che informa attraverso la voce (e la cultura) di Giovanni Lindo Ferretti, l’ex cantante e leader dei
Cccp, dei Csi, che si muove tra la gente, i borghi semiabbandonati e le montagne dell’Appennino reggiano.
a seguire
SARA POZZOLI (regista) converserà con
TULLIO MASONI (critico cinematografico)
i film contrassegnati con P sono ad ingresso libero
m. muto / v.o. versione originale / v.m. vietato minori di
tr. sim. traduzione simultanea / did. didascalie
sott. sottotitoli / it. italiano
il programma può subire variazioni, seguiteci sul sito
www.municipio.re.it/rosebud
e su facebook
per eventuali aggiornamenti
la digitalizzazione della sala è stata realizzata con il contributo di
2017
MARZO
potenti richiami concettuali. Non conosciamo il nome
del protagonista. Sappiamo solo che è un naufrago, che
si trova da solo su un’isola e che tutti i suoi tentativi per
riprendere il mare falliscono. È la natura che si oppone, o
forse – e sembra l’ipotesi più credibile – è la stessa isola,
con i suoi abitanti, che non vuole rimanere più sola. I colori intensi, i tratti semplici e fini, un’animazione dinamica,
quasi liquida, in cui ogni azione – e ogni suono, anche il
più impercettibile – trovano il loro posto.
GIOVEDÌ 23 MARZO . ore 16.00